Ricostruzione dei muoni:
Stato e piani futuri
Premesse
• Nel panorama della ricostruzione dei muoni il package
finora utilizzato è stato Muonbox.
• Questo package ha permesso di studiare le capacità di
ricostruzione dello spettrometro di Muoni per il Muon TDR e
per i Physics TDR.
• Non esiste al momento alcun package alternativo che
permetta di indirizzare il sistema dei muoni allo stesso
livello di complessità e realismo.
• Muonbox è un FORTRAN package, che (come asserito dai
suoi principali autori) non sarà mai ``tradotto’’ in C++.
• E’ stato inserito nel framework ATHENA adottato da ATLAS
(wrapping).
Gruppo Moore
Gruppo 1
Roma, 13 settembre 2001
Moore- Muon OO Reconstruction
I lavori prendono il via circa un anno fa.
• Package OO/C++ integrato in ATHENA sin dall’inizio.
• Strutturato come una serie di sottoalgoritmi (Makers) che
progressivamente utilizzano gli oggetti d’uscita di un maker come
ingresso per il maker successivo. Tutti gli oggetti intermedi ricostruiti
sono resi disponibili (via TransientDataStore-ATHENA) ad altri algoritmi.
Per ottimizzare le capacità di decisione della strategia di fit e
l’accessibilità ai livelli intermedi di ricostruzione.
•Classi delle tracce finali ricostruite compatibili con quelle utilizzate nel
programma di ricostruzione dell’Inner Detector (iPatTrack).
•GOAL: Un programma di ricostruzione con più algoritmi plugged-in in
modo da diversificarne l’uso per ambiente di ricostruzione offline e
online (event-filter).
•Collaborazione BNL, Boston, CERN, Cosenza, Lecce, Napoli, Roma3.
Gruppo Moore
Gruppo 1
Roma, 13 settembre 2001
Nel 2001
• Parte relativa al tracciamento - si è implementato un fit alla
iPatRec e si sta lavorando su un alternativo fit (COBRAGEANE)
• Interfacce grafiche (GraXML, Atlantis).
• Pattern recognition- L'attuale versione di MOORE utilizza
un algoritmo simile a quello del trigger di primo livello per la
ricerca delle "Region-of-Interest", basate sulle informazioni
degli RPC, che definiscono topologicamente la zona del
rivelatore in cui vanno cercati gli hits degli MDT.
Gruppo Moore
Gruppo 1
Roma, 13 settembre 2001
Pattern recognition per le MDT
• Associazione degli hits con i segmenti di traccia
• La seconda coordinata e’ data dagli RPC (phi strips)
Gruppo Moore
Gruppo 1
Roma, 13 settembre 2001
Pattern Recognition: Ricerca di traccia
• Atlantis
x, y plane
Inner station
Outer station
z, y plane
Middle station
Gruppo Moore
Gruppo 1
Roma, 13 settembre 2001
Grafica GraXML
Gruppo Moore
Gruppo 1
Roma, 13 settembre 2001
Efficienza
Efficienza (%)
PT = 6, 20, 100,
300, 1000 GeV/c
I campioni di dati utilizzati
comprendono eventi MC di
muone singolo (gli stessi
usati per il Physic TDR).
Muonbox
MOORE
PT (GeV/c)
Gruppo Moore
Gruppo 1
Roma, 13 settembre 2001
PT-risoluzione (%)
Risoluzione
1000
La risoluzione é definita come la 
del fit gaussiano della distribuzione
PTric/PTgen
300
6
20
100
PT (GeV/c)
Gruppo Moore
Gruppo 1
Roma, 13 settembre 2001
Problema noto su Pattern recognition
La ricerca delle RoI da un lato non rispecchia le
performances del LVL1 trigger, dall'altro è del tutto
superflua in quanto copia e riproduce un algoritmo già
implementato
soluzione
Interfacciamento dei risultati di output del
LVL1/LVL2 trigger con MOORE (in corso)
Gruppo Moore
Gruppo 1
Roma, 13 settembre 2001
Sviluppi futuri
• Studio e messa a punto di metodi di pattern recognition effettuati non a
partire dalla road ma direttamente dai clusters degli RPC e dagli MDT
hits. Questo permetterebbe di avere efficienze più elevate soprattutto
nelle zone del rivelatore non totalmente coperte dall'accettanza del
trigger.
• A differenza dall'approccio attuale (road-based) che sembra piu` adatto
ad una versione "veloce" di MOORE, e che vedrebbe il suo impiego e la
sua evoluzione immediata nel terzo livello di trigger (Event Filter),
questo secondo approccio (RPC_cluster-based) sarebbe più adatto ad
una versione più propriamente "offline" del programma di ricostruzione.
Gruppo Moore
Gruppo 1
Roma, 13 settembre 2001
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moorepergruppo1new - “E. De Giorgi” – Università del Salento