“D.U.MA.” - Diamo Una MAno Monica e Francesco Cantino Località Noceto 13 14030 - Frinco - AT Tel. e Fax: 0141.904106 E-Mail: [email protected] Sito: www.dumaonlus.it Cod. Fisc. Duma Onlus: 91017890012 D.U.MA. 60 - DICEMBRE 2007 Autorizz. Trib. To N° 4149 del 20/3/90 Direttore Responsabile: Cantino Francesco Iscritto presso l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte - Valle d’Aosta ZIONE ATTEN onifici bancari , ttuare b Per effe ° gennaio 2008 AN: e dal 1 c odi IB C il o 50 i r ligato 000001 0 0 0 0 sarà obb 4 100 5 IT47I0 5840 NUOVA COPERTINA Nel 1987 siamo andati per la prima volta in Costa d’Avorio a trovare il nostro cugino P. Secondo Cantino. Nel dicembre 1988 è uscito il primo numero del DUMA: era un foglio fotocopiato formato A3 e pian piano le pagine sono aumentate di quantità fino al 1997, per un totale di 39 Notiziari. Dal n° 40 al n° 59 avete letto i DUMA tipo rivista stampata con la copertina sempre uguale. Con l’attuale DUMA 60 abbiamo pensato di variare un po’ la coperti- na. I simboli principali sono sempre gli stessi; abbiamo aggiunto l’Africa segnalando i confini della Costa d’Avorio, che è il paese dove vivono i bimbi adottati a distanza e tutti quelli che ricevono aiuti diversi, dai nostri sostenitori, ormai da 20 anni. 20 ANNI di lavoro intenso, alla ricerca del modo migliore per aiutare i nostri fratelli, cercando di mettere in pratica ciò che diceva Paolo VI nell’Enciclica “Popolorum Progressio”: “I popoli della fame interpellano in maniera drammatica i popoli dell’opulenza”. E proseguiva: "Si tratta di costruire un mondo in cui ogni uomo possa vivere una vita pienamente umana, dove il povero Lazzaro possa assidersi alla stessa mensa del ricco" ... “Chi è dimenticato da tutti, Dio non lo dimentica; chi non vale nulla agli occhi degli uomini, è prezioso a quelli del Signore”. Nel “nostro piccolo” abbiamo cercato di portare avanti dei progetti che fossero realizzabili, e possiamo dire che il Signore ci ha aiutati facendoci conoscere tante persone sensibili. Le vogliamo qui ringraziare tutte e augurare un sereno Natale. Monica e Francesco qualcosa era “fuori quota”. Così uno a uno si ascoltano e si decide per i BONAZZETTI vari casi. Dico si decide perché la struttura è gestita principalmente dai laici della parrocchia. Alle cinque e mezza della Il presidente e due persone a temsera… e non solo po pieno per questo servizio. Siamo fortunati! Alle cinque e mezza di sera, Il presidente, Alphonse, è colui mentre il sole comincia a scendeche ascolta e gestisce un po’ i care, il passo classico sulla ghiaia si “ordinari”. Lavora in un negodi Alphons Assamoi annuncia zio di ricambi e ha ottenuto dal l’incontro classisuo datore di lavoco del lunedì sera. Andando indietro nel tempo, ro di poter essere P. Martino è l’ultimo Missionario Arriva dal lavoro disturbato anche e ci sediamo una SMA, Parroco della Parrocchia No- su posto di lavoro. stra Signora di Fatima nel quartiere di mezz’oretta nel Sewekè in San Pedro, Costa d’Avorio. Joachin fa la spomio ufficio per un In passato gli amici del DUMA hanno la: ospedale, scuopo’ di valutazione sentito tante volte nominare questa la, farmacia, le caprima di partire Parrocchia, poichè prima di se… è lui che fa P. Martino in ordine decrescente c’era nell’ufficio della da occhio vigile. P. Dario, P. Vito e P. Secondo. Caritas. Esther segue Il lunedì è il moprincipalmente le adozioni. mento nel quale si ascoltano i Quando poi c’è l’urgenza urgente casi particolari che hanno potuto entro in gioco anch’io. attendere. Questo permette di affrontare i Così quando si arriva all’ufficio problemi e anche di discernere il primo sguardo va alla fila… e quelli veri da quelli che invece questo lascia già intravedere la sono stati creati. Tutti qui, e non serata. solo qui, hanno problemi. Ma alle In questi ultimi lunedì non si povolte si sentono delle storie…. teva neanche parlare di fila. È il In ogni caso quel po’ che arriva momento della “rentrée”, l’inizio si cerca di gestirlo al meglio. delle scuole e il numero di perStiamo cercando di sensibilizzare sone che venivano a cercare la gente ricordando che il dovere PADRE MARTINO Duma - 1 incomprensione. della solidarietà è un dovere fonResta la domanda: si può fare di damentale per un cristiano. Ci più? Chissà! sono gesti di condivisione, a volCertamente finché possiamo conte del poco che si ha, ma per atare sul vostro aiuto possiamo andesso dobbiamo dire grazie a che fare progetti per un futuro Dio dell’aiuto e della solidarietà che ci permetta di aumentare i che viene da molte persone che nostri interventi. sentono questa solidarietà come Forse è questo l’aiuto più grande: dimensione essenziale della loro permettere di pensare un qualcovita. sa che vada oltre avendo assicuGrazie a questa solidarietà rato il presente. È un po’ quello possiamo curare molte persone, e che vorrei garantirvi per dare uno qui ammalarsi è un lusso visto i sbocco al vostro impegno e a costi delle medicine. Cerchiamo quanti attraverso voi vengono a sempre di chiedere una partecidare un raggio di speranza a pazione alle persone, ma a voltante persone. te… E forse è questo il grande grazie Grazie a questa solidarietà diache sento di dirvi, gli sguardi e i mo la possibilità di uscire dal sorrisi quelli non posso trasmetmiraggio della città, che spesso terveli. ha portato solo sofferenze, paCiao e buon Natale. gando il trasporto per chi desidera rientrare al villaggio dove, asP. Martino sistito dalla famiglia, potrà avere una vita decente. Grazie a questa Progetti DUMA ONLUS 2008: solidarietà è possibile dare un’occasione a dei giovani ♦ Adozione a distanza (52 €/mese, fino a 14° anno) per prepararsi un ♦ Aiuti temporanei (52 €/mese, per un periodo di 3 anni) futuro imparando ♦ Aiuto alla Caritas (offerta libera) un lavoro. ♦ Adozione scolastica (da 1ª a 5ª elem. 72 € Poi grazie a questa da 1ª a 3ª media 148 € - Superiori 178 €) solidarietà posso ♦ Acquisto libri x prestito d’uso (offerta libera) ricevere diversi gra♦ Costruzione “Centro” (offerta libera) zie… che compensano anche qualche ♦ Cure x bimbo con Ulcera di Burulì (1.000 €) Duma – 2 SUOR DONATA TARABOCCHIA Monica e Francesco carissimi e tutti voi nostri benefattori, ho alcune “nouvelles” - notizie come si dice qui da noi a San Pedro in Costa d’Avorio. PRIMA “NOUVELLE” Kone Aïcha Prima di tutto mi sento in dovere di informarvi che Aïcha, la bimba di 9 anni che vi avevo fatto presente nel mese di luglio scorso, attualmente è nell’ospedale lebbrosario Raoul Follerau di Adzopè e gli vengono prestate le adeguate cure. Di lei vi dicevo: “... questa mattina tornando a casa dopo avere assistito alla Santa Messa in parrocchia, vedo davanti all’ambulatorio due donne ed una bambina di circa 9 anni. Era distesa per terra con la gamba destra avvolta con un “pagne” (stoffa) colorato. La madre singhiozzava accanto alla bambina; vicino a lei c’era una vicina di casa che le aveva accompagnate. Mi vesto con il camice bianco, mi metto i guanti e mi avvicino alla bambina; l’odore nauseabondo invade tutta la mia persona, tolgo le bende mentre lei geme dal dolore: le bende sono inzuppate di un liquido purulento e con mia grande sorpresa vedo tanti piccoli vermi che entrano ed escono dalle piaghe ...” Ora questa bambina è sotto controllo e grazie a voi tutti benefattori, la possiamo curare. Ovviamente, nel frattempo, ogni giorno mi si presentano casi simili, ed è proprio lì che il vostro aiuto fa la differenza: purtroppo senza soldi i casi non sono gestibili. Poi ci sono le situazioni dove anche con il denaro non si va oltre e si deve rispettare la volontà di Dio, anche se non sempre la comprendiamo. E’ il caso dell’altra piccola Daré Wahré Christelle di 2 anni di cui vi parlavo: “La Duma - 3 bimba è malnutrita, ma la cosa più grave è che il suo braccino fino alla mano è infetto da un’Ulcera di Buruli che fa paura. La mano è completamente distrutta, e alla seconda medicazione si sono staccate tre dita”. La gravità si era già subito presentata fin dall’inizio e nonostante tutti i tentativi, la bimba è peggiorata ... e non ce l’ha fatta ... e non dico altro altrimenti mi intristisco ... acquistare il riso e la manioca e si devono orientare verso alimenti con poca sostanza ed i bambini sono come al solito i primi a subirne le conseguenze; ecco perchè l’adozione a distanza diventa un aiuto veramente indispensabile per superare almeno in parte le principali difficoltà. SECONDA “NOUVELLE” Per questo chiedo ai nostri “adottanti” di fare opera di per“Adozioni a distanza” suasione presso amici, parenti e conoscenti, per dire che questi aiuti sono importanti e Tutti i bambini “adottati a distan- ...Per questo chiedo ai in molti casi salvano za” che hanno rag- nostri “adottanti” di delle vite, e non lo dico solo io, ma ... giunto l’età scolafare opera di persuastica, hanno iniziato la scuola re- sione presso amici, pa- Come diceva il Papa renti e conoscenti ... in (E.V.93), golarmente anche “... tra le forme di agrazie alla vostra dozione, merita di essolidarietà e così sere proposta anche l’adozione possono imparare tante cose che gli serviranno per cercare di mia distanza, da preferire nei casi gliorare in futuro la loro situain cui l’abbandono ha come unizione. co motivo le condizioni di grave povertà della famiglia. Con tale La condizione della Costa d’Atipo di adozione, infatti, si offrono ai genitori gli aiuti necessari vorio purtroppo non è buona, il per mantenere ed educare i proprezzo delle merci è sempre alto, le famiglie hanno difficoltà ad pri figli, senza doverli sradicare dal loro ambiente naturale ...” Duma – 4 TERZA “NOUVELLE” “Centro per la cura Ulcera di Burulì” sponsorizzato da Duma onlus Ogni giorno che passa mi convinco sempre più che il “Centro” è opera di Dio; abbiamo passato tante prove, tanto ostruzionismo: donazioni di terreni con successive negazioni senza comprenderne il motivo e noi aspettavamo con il cuore gonfio. Però penso anche che, ogni opera di Dio deve passare attraverso sentieri oscuri e spinosi. Nel terreno adiacente al “Centro per la cura” nascerà la sala per la riabilitazione dove i bambini avranno un massaggiatore per la parte colpita dal male, sia prima che dopo l’operazione, per ripri- stinare gli arti interessati. Per noi sarà un lavoro non indifferente, ma io confido nel Signore e metto tutta la mia speranza in Lui; se noi chiediamo con fede, tutto ci verrà dato. Proprio questa mattina sono andata a salutare gli operai che lavorano al cantiere del “Centro” e ho ammirato questa stupenda opera di Dio, costruita per il bene dei bambini. . Non so come ringraziare voi tutti che continuate a sostenerci senza stancarvi; il Signore vi darà il centuplo perchè lui è fedele e non si lascia vincere in generosità. Tutto è grazia e dono; personalmente vi ricordo nelle mie preghiere e chiedo al Signore le grazie di cui ognuno ha bisogno: per la vostra famiglia, per i vostri figli, nipotini, persone malate, anziani e persone la cui vita è Entrata al terreno dove sarà costruito il futuro “Centro di Riabilitazione” CENTRO PER LA CURA DELL’ULCERA DI BURULI Duma - 5 diventata troppo dura e non hanno più voglia di lottare. Lui solo può fare qualcosa per noi tutti. Il Natale è alle porte: a ciascuno auguro un Natale pieno di Gioia, di Perdono e di Pace. Se vogliamo essere più contenti, più disponibili, cerchiamo di essere più generosi verso chi ha meno di noi ed è nella grande sofferenza, magari abbandonato dalla famiglia, dagli amici e dai vicini. La malattia di Burulì miete molte vittime e se non arginiamo con il nostro buon cuore, vedremo morire questi nostri piccoli, che non hanno chiesto di nascere e di morire tra atroci dolori. La gioia di poter fare stare meglio un bambino è grande; allora ... coraggio ... mettiamoci assieme, mano nella mano per essere disponibili verso i più poveri abbandonati e dimenticati. Mi unisco ai miei piccoli per salutarvi ed abbracciarvi forte in questo periodo tanto caro a noi tutti. Gesù nasce ancora, non solo per i piccoli ma anche per gli adulti di buona volontà. Ancora grazie di tutto. Assieme ai miei moretti vi mando un affettuoso saluto. Suor Donata Duma – 6 Agosto 2007 AVANZAMENTO LAVORI Ottobre 2007 Informiamo tutti coloro che hanno contribuito con donazioni piccole e grandi, alla realizzazione di questa opera umanitaria che, in totale sono stati raccolti 92.508,00 Euro e inviati ad oggi 90.000,00 Euro ************ La raccolta continua, perchè a questo punto non ci possiamo fermare!! “centro accoglienza” bimbi malati - in fondo a dx infermeria e al piano superiore alloggiamento per la suora e collaboratori Cosa ne pensate? Guardate come è contenta suor Donata!! Duma - 7 GEORGES KOUASSI (per gli amici: GIORGIO, stretto collaboratore di sr. Donata) In Costa d’Avorio l’apertura dell’anno scolastico è avvenuto il 17 settembre, data fissata dal governo ivoriano. In quel primo giorno, in quasi tutte le scuole, i bambini hanno “brillato” per la loro assenza. Il motivo è quasi sempre il medesimo: in particolare a San Pedro, le famiglie vivono con un po’ di agricoltura e di piccoli lavori saltuari che non sono sufficienti a sfamare i componenti, figuriamoci se si possono permettere di mandare a scuola i bambini!!. Per andare a scuola infatti si deve pagare una tassa e avere un minimo di corredo. Ecco che esponendo questo problema (io sono Direttore della scuola pubblica Citè 2 di San Pedro) a Monica e Francesco, con la loro esperienza e l’aiuto dei sostenitori del DUMA siamo arrivati a mettere insieme un progetto. Abbiamo comperato libri, matite, biro, strumenti di geometria, ecc. (e molti quaderni arrivati dall’Italia). I libri saranno tenuti a scuola e il prossimo anno saranno riutilizzati da altri. Questo è il tentativo che sperimenteremo; per adesso abbiamo potuto vedere la gioia sul volto dei bambini e la soddisfazione da parte dei genitori che si sentono sollevati da una spesa superiore alle loro possibilità. Così nel giro di pochi giorni i bambini sono ritornati a scuola e da queste foto ringraziano tutti voi, tenendo in mano libri e quaderni. Nei ringraziamenti si uniscono anche ovviamente le famiglie, gli Ispettori di San Pedro, gli Insegnati ed in particolare il sottoscritto. Georges Kouassi (Directeur école citè 2 de San Pedro) Duma – 8 Padre Silvano Galli Cari amici, quest'anno i nostri ragazzi delle medie e ginnasio avranno una nuova scuola. Nella foto, la vecchia e la nuova. Tutto il villaggio si è mobilitato per estrarre dal fiume ghiaia e sabbia e poi portarla, sul capo con grandi catini, al cantiere della scuola. Insieme abbiamo capito che non sono gli altri che devono risolvere i nostri problemi, ma noi poveri, che sollevano altri poveri dalla miseria lavorando, musulmani, cristiani, pagani, insieme. E qualcuno si troverà sempre che ci darà una mano. Mi capita di leggere che "in Europa viviamo in compagnia dell'uo- mo post moderno con il primato delle cose sulla persona, dell'avere e dell'apparire sull'essere, dei consumi sui valori, del profitto sulla vita, e per questo si sono creati nuovi spazi di miseria". Sono nati bisogni e sensibilità nuove. Si sente il bisogno di trovare un nuovo equilibrio di fronte ai beni materiali, alla natura, nei confronti degli altri e di noi stessi. Alla radice di questo nuovo equilibrio c' è l'ecologia del cuore. E' qui che nasce e cresce l'amore per l'essenzialità, la sobrietà, la semplicità, la condivisione che sono i tratti dell'uomo nuovo capace di solidarietà: la nuova via della pace e dello sviluppo. Tanti cari saluti. Silvano Galli B.P. 36 SOKODE - KOLOWARE (Togo) Duma - 9 SMA (Società Missioni Africane) NUOVO CONSIGLIO PROVINCIALE La Provincia Italiana della SMA si è dotata di un nuovo Consiglio Provinciale per i prossimi sei anni. I responsabili saranno: ♦ P. Lionello Melchiori, superiore provinciale. ♦ P. Antonio Porcellato, viceprovinciale. ♦ P. Andrea Mandonico, consigliere. P. Lionello è nato nel ‘46, originario della diocesi di Trento. E’ entrato nella comunità SMA di Genova nel ‘64. Missionario in Costa d’Avorio, dove negli ultimi 6 anni ha lavorato come vice responsabile regionale per la SMA internazionale P. Antonio (Toni) è nato nel ‘55, originario della diocesi di Treviso. E’ entrato alla SMA nel ‘74. Inviato in Costa d’Avorio, Benin, Nigeria e Togo. In questi ultimi anni è stato uno dei responsabili del Distretto in Formazione della SMA in Africa. Duma – 10 P. Andrea è nato nel’55, originario della diocesi di Crema. E’ entrato alla SMA nel 75. E’ stato inviato in Costa d’Avorio, dove è stato missionario e formatore degli studenti SMA africani. Negli ultimi anni ha svolto la sua missione come professore all’università cattolica di Abidjan per gli studenti preti, religiosi/e e laici dell’Africa Occidentale. Dice P. Lionello: “A noi tre è affidata particolarmente la responsabilità di guidare i confratelli italiani presenti in Africa, negli altri paesi di missione o in Italia, perchè siano applicate le decisioni prese dai confratelli incaricati di stabilire un progamma di cammino. (Il Campo - 102) Domenica 28 ottobre a Frinco è stata celebrata la Santa Messa in suffragio di P. Secondo Cantino. A presiedere la concelebrazione P. Lionello; con P. Vito, P. Luigi e P. Toni e servizio all’altare il diacono Francesco, cugino di P. Secondo. Nel nono anniversario della sua morte lo hanno ricordato, oltre ai suoi confratelli: il fratello Gilio, le sorelle Maria e Teresa con tutte le rispettive famiglie al completo e altri cugini, amici, conoscenti e molti paesani. SEGNI DEI TEMPI 2007 - Angelo Card. Sodano DECANO DEL COLLEGIO CARDINALIZIO SUOR GIANNA ANNAMARIA E SILVANO Gent.ma Signora Monica, Gent. Monica, ho ricevuto oggi le fotografie del Centro per la cura del Buruly e il DVD. Grazie! Vedo con piacere che la costruzione è in stato avanzato e il sogno si sta realizzando. I tanti benefattori possono vedere con i loro occhi ciò che è possibile fare unendo le forze! Auguro a lei e a tutti i suoi collaboratori, una buona continuazione dell’impegno potendo godere della gioia riservata a chi permane in atteggiamento di disponibilità! Con cordialità, Suor Gianna. grazie per le foto e le notizie che ci ha mandato e che aspettiamo sempre con curiosità e una certa apprensione dato che i giornali sono piuttosto avari di informazioni sulla situazione in Costa d’Avorio. Ho trovato il bambino molto cresciuto, però una cosa mi colpisce sempre, nelle foto non sorride mai, nè con le labbra nè con gli occhi. Spero che sia principalmente dovuto ad un certo imbarazzo davanti alla macchina fotografica. Grazie ancora per tutto quello che fate. Un abbraccio. Superiora Generale Ancelle di Gesù Bambino - Venezia. Annamaria e SilDuma - 11 vano - To IVA §§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§ § P. MARIO Cara Monica, con un po’ di ritardo e su carta da lettere dei nipotini, ti ringrazio tanto tanto delle notizie e della bella foto della bimba: com’è graziosa e com’è grande! Io, al solito, ho perso i tempi: ti avevo cercata al telefono per chiederti quando saresti andata in Africa e mi è stato risposto che eri già partita ... il prossimo anno starò un po’ più attenta! Iva - Genova Carissimi Monica e Francesco, rientrando dall’Italia, ho trovato tutta la posta che lo sciopero di sei mesi aveva accumulato, e tra questa, la vostra circolare di aprile. Io non sono fisicamente presente alla vostra attività, ma spiritualmente unito. Grazie per il vostro servizio, la vostra disponibilità e le grazie di condivisione che fate circolare tra Italia e Africa. Il Signore continui a versare su di voi - in abbondanza - la sua acqua di benedizione. Padre Mario Boffa, SMA GIANNI E MADDALENA Carissimi Monica e Francesco, di cuore ringraziamo delle due foto e delle notizie inviateci della “nostra” piccola. Vi inviamo un piccolo contributo che vi preghiamo di mandarle. Grazie. Gianni e Maddalena - Madignano Duma – 12 Issià 2006-2007 I 44 Seminaristi dell’anno di Propedeutica. P. Mario è il primo a sinistra E-mail: [email protected] MONIQUE Ciao, ho ricevuto stamattina la Vs lettera della bimba del '98 (6 mesi in meno di mia figlia!!!) e della piccolina del 2005. Adesso vedo se riesco ancora a "raschiare il barile" dal mio stipendio di assistente sociale, da cui, oltre a camparci io e mia figlia, devo togliere 500 e rotti € di mutuo e quasi 200 € di prestito da settembre x la macchina (la Punto del '94 con 185.000 Km ormai ha implorato pietà !!!). Certo.... a confronto con i nostri amici ivoriani....... siamo due nababbe!!!!!! A parte le considerazioni sul mio badget famigliare, mi chiedevo se mi potete trasmettere anche per email la lettera che riguarda le due bimbe, con tanto di foto, in maniera da poterla inoltrare a colleghi ed amici. Ci si scambia per posta elettronica tante cretinate o - al massimo dell'impegno - foto di animali abbandonati..... chissà che non riusciamo a sensibilizzarci con questo mezzo anche nei riguardi dei cuccioli della nostra specie, meno fortunati di quei principini dei nostri figli.......(anche meno dei cuccioli di altra specie che popolano le nostre case......). Grazie del Vs impegno! Un saluto caro! Monica - To Ciao, poco dopo avervi inviato la mail, mi ha telefonato il venditore della mia auto nuova, dicendomi che ce n'era una pronta, blu pastello, mentre l'arancione metallizzato che avevo scelto non lo fanno più. Allora gli ho fatto un po' il filo perché mi togliesse i 300 € del colore metallizzato e non solo me li ha tolti, ma é riuscito ad abbassarmi la rata mensile, distribuendo il prestito su 7 anni anziché su 6. Evvaiiiiii!!!!!! Così, dalla "raschiatura del barile" sono saltate fuori 300 € per le due bimbe!!!!! Domani mattina vado a fare 1 "puntatina" in Posta ........ Adesso giro l'allegato che mi avete mandato e......chissà che qualcun altro decida di giocare forte......d'azzardo!!!!! 1 abbraccio. Monique - To Duma - 13 E-mail: [email protected] GIANCARLO E LUCIANA GIANCARLO Carissimi, di tanto in tanto riceviamo vostre notizie e ci ripromettiamo sempre di farci vivi con voi. Ora siamo in vacanza e questo è il momento migliore per fare quelle cose che la frenesia dei tempi “normali” ci fa rimandare di giorno in giorno. Leggiamo con interesse il resoconto dei vostri interventi che continuano l’opera di padre Secondo, che noi ricordiamo con stima. Le iniziative a sostegno dei più deboli sono tante e nel nostro territorio milanese appoggiamo da tempo alcuni importanti progetti soprattutto in Brasile, in Mozambico e in Ruanda. Per questo il nostro contributo alle vostre attività sarà sporadico e modesto, ma forse anche una goccia può aiutare. Vi salutiamo con un abbraccio. Giancarlo e Luciana - Mi Carissimi, ho ricevuto l'ultimo foglio con l'appello di Suor Donata. Vi segnalo che oggi Vi ho inviato un contributo. Spero un giorno o l'altro di poterVi venire a trovare a Frinco e finalmente conoscerVi di persona. Con affetto e rinnovati ringraziamenti per quanto fate. Giancarlo - Mi E-mail: [email protected] CARLO ....... Cari Monica e Francesco, grazie delle notizie e nuove dell'ultimo numero di DUMA. Allora vi pensiamo a Frinco, il paese di p. Secondo. Per ora vi spediamo il bonifico per le “nostre” due bimbe. Poi andremo dove conoscemmo p. Secondo nell'agosto del ..... non ricordiamo più l'anno. Predicò a ferragosto a san Michele di Pagana e da allora sono iniziate le adozioni. A settembre vediamo cosa possiamo fare per il Centro Ulcera di Burulì. Grazie. Carlo e Annamaria Maria, Chiara, Francesco e Annalisa - Mi Duma – 14 VITTORIO Vi ringrazio del DUMA 59 che mi avete inviato. E' stato commovente leggere il racconto della giornata al mercato di Yom raccontata da Padre Silvano Galli. Ho rivissuto le emozioni di quei magnifici giorni passati fra quelle meravigliose persone. Un abbraccio. Vittorio - Ge Alcuni punti ricavati dal DECRETO SULL’ATTIVITA MISSIONARIA DELLA CHIESA rando con tutti gli altri, alla giusta composizione delle questioni economiche e sociali. Si applichino con particolare cura all'educazione dei AD GENTES fanciulli e dei giovani nei vari ordini di scuole, che vanno considerate non PRESENZA DELLA CARITA’ semplicemente come un mezzo privilegiato per la formazione e lo svilup12. La presenza dei cristiani nei gruppo della gioventù cristiana, ma insiepi umani deve essere animata da quelme come un servizio di primaria imla carità con la quale Dio ci ha amato: portanza per gli uomini e specialegli vuole appunto che anche noi recimente per le nazioni in via di svilupprocamente ci amiamo con la stessa po, in ordine all'elevazione della dicarità. Ed effettivamente la carità crignità umana ed alla preparazione di stiana si estende a tutti, senza discricondizioni più umane. minazioni razziali, soPortino ancora i criciali o religiose, senza ... la Chiesa attraverso i stiani il loro contrisuoi figli si unisce a tutti prospettive di guadagno o di gratitudine. gli uomini di qualsiasi con- buto ai tentativi di Come Dio ci ha amato dizione, ma soprattutto ai quei popoli che, lottando contro la fame, con amore disinteressapoveri ed ai sofferenti, l'ignoranza e le mato, così anche i fedeli prodigandosi volentieri lattie, si sforzano per con la loro carità debcreare migliori conbono preoccuparsi del- per loro ... dizioni di vita e per l'uomo, amandolo con lo stesso moto stabilire la pace nel mondo. In quecon cui Dio ha cercato l'uomo. Come sta attività ambiscano i fedeli di colquindi Cristo percorreva tutte le città laborare intelligentemente alle iniziae i villaggi, sanando ogni malattia ed tive promosse dagli istituti privati e infermità come segno dell'avvento del pubblici, dai governi, dagli organismi regno di Dio, così anche la Chiesa internazionali, dalle varie comunità attraverso i suoi figli si unisce a tutti cristiane e dalle religioni non cristiagli uomini di qualsiasi condizione, ma ne. soprattutto ai poveri ed ai sofferenti, prodigandosi volentieri per loro. Essa infatti condivide le loro gioie ed i loro dolori, conosce le aspirazioni e i problemi della vita, soffre con essi nell'angoscia della morte. A quanti cercano la pace, essa desidera rispondere con il dialogo fraterno, portando loro la pace e la luce che vengono dal Vangelo. I fedeli debbono impegnarsi, collabo- LA COOPERAZIONE DELLE COMUNITA’ CRISTIANE Tutti i fedeli devono cooperare all'apostolato missionario. 36. Tutti i fedeli, quali membra del Cristo vivente, a cui sono stati incorporati ed assimilati mediante il battesimo, la cresima e l'eucaristia, hanno Duma - 15 lo stretto obbligo di cooperare all'esua carità sino ai confini della terra, spansione e alla dilatazione del suo dimostrando per quelli che sono loncorpo, sì da portarlo il più presto postani la stessa sollecitudine che ha per sibile alla sua pienezza. coloro che sono i suoi propri membri. Pertanto tutti i figli della Chiesa devoÈ così che l'intera comunità prega, no avere la viva coscienza della loro coopera, esercita una attività tra i poresponsabilità di poli pagani attra... perché tutti e singoli i fedeli cono- verso quei suoi fronte al mondo, devono coltivare scano adeguatamente la condizione figli che Dio attuale della Chiesa nel mondo e in se stessi uno sceglie per quespirito veramen- giunga loro la voce delle moltitudini sto nobilissimo te cattolico e che gridano: «Aiutateci», bisogna of- compito. devono spendere frir loro dei ragguagli di carattere Sarà quindi utile loro forze nellissimo mantemissionario con l'ausilio anche dei l'opera di evannere i contatti, mezzi di comunicazione sociale ... gelizzazione. senza tuttavia E perché tutti e trascurare l'opesingoli i fedeli conoscano adeguatara missionaria generale, con i missiomente la condizione attuale della nari che in questa stessa comunità Chiesa nel mondo e giunga loro la hanno avuto origine, o con una parvoce delle moltitudini che gridano: rocchia o con una diocesi di missio«Aiutateci», bisogna offrir loro dei ne, perché divenga visibile l'unione ragguagli di carattere missionario con intima tra le comunità, con il vantagl'ausilio anche dei mezzi di comunicagio di una reciproca edificazione. zione sociale: sentiranno così come cosa propria l'attività missionaria, apriranno il cuore di fronte alle necessità tanto vaste e profonde degli uomini e potranno venir loro in aiuto. 37. Poiché il popolo di Dio vive nelle comunità, specialmente in quelle diocesane e parrocchiali, ed in esse in qualche modo appare in forma visibile, tocca anche a queste comunità render testimonianza a Cristo di fronte alle nazioni. La grazia del rinnovamento non può avere sviluppo alcuno nelle comunità, se ciascuna di esse non allarga la vasta trama della Duma – 16 Un viaggio in Africa con i proverbi P. Dario Dozio - SMA (Terza puntata) Sul DUMA 57 e 58 abbiamo inserito alcuni proverbi raccolti da p. Dario presso i Kulango, dove ha vissuto per 14 anni. Sollecitati da diversi amici incuriositi da queste tradizioni, pensiamo di fare cosa gradita ai nostri lettori proseguendo con questi proverbi. trovare ammucchiati, in qualche angolo della casa, i prodotti delle coltivazioni locali: ignami, anacardi, banane ... Cosa che invece io non ho potuto mai fare, perchè per casa mia girava, libera e dispettosa, una bella scimietta. Di notte dormiva in cortile, su un albero di manghe, ma di giorno era di una scaltrezza incredibile ad afferrare senza scrupoli tutto quanto gli piaceva: soprattutto le banane, di cui era ghiottissima. - Impossibile mettere assieme due cose opposte. - Quando si sa di essere deboli, è meglio evitare certe occasioni. §§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§ Se non conosci il tre, guarda la cucina. Costa d’Avorio Scimmia e banane non stanno in una stessa stanza. * “L’occasione fa l’uomo ladro”. Secondo le stagioni, si possono * “L’evidenza fa la scienza”. Inutile cercare nella stanza qualche traccia di focolare: la cucina e tutte le altre attività domestiche, sono svolte all’aperto: in casa si entra quasi solo per dormire o per ripararsi dalla pioggia. Fuori, poco lontano dall’uscio, una grossa marmitta sta bollendo al fuoco; ecco la cucina: tre grosse pietre con sopra un pentolone Duma - 17 annerito dal fumo. - Kossià vuol sempre fare di testa sua e risponde sgarbatamente quando riceve un’osservazione da sua madre; la zia allora cerca di consigliarla perchè impari ad ubbidire e a rispettare gli anziani: così è stato fatto da sempre! Allora gli dice il proverbio. §§§§§§§§§§§§§§§§§ La manioca vuole il sole, ma il suo proprietario preferisce l’ombra. * “Vari sono degli uomini i cervelli: a chi piace la torta, a chi i tortelli”. Vicino alla cucina, su una specie di tettoia in lamiera, qualcuno ha messo della manioca tagliata a fette: questo tubero coltivato nella regione, esposto al sole per diversi giorni ed essicato a dovere, si potrà conservare più settimane e costituire il cibo base della famiglia Kulango. Noi invece, se non vogliamo far la fine della manioca, non possiamo restare ancora molto a lungo sotto questo sole che spacca le pietre. - Non si può sempre far piacere a Duma – 18 tutti nello stesso modo. §§§§§§§§§§§§§§§§§§ Il capretto ti guarda in faccia prima di mangiare la farina. * “L’attenta cuciniera ha un occhio in atto di guardar la padella e l’altro al gatto”. Lì accanto, ma posato a terra, vi è un telo con sopra della farina di mais: una vera tentazione per le capre che girano in libertà per il villagio, sempre alla ricerca di qualcosa da mangiare. Come resistere a questa golosità? Solo il randello, che la proprietaria tiene a portata di mano, riesce a frenare la loro voglia. Però non si danno per vinte e restano guardinghe nei paraggi, pronte a cogliere la minima occasione: chissà che lei non si distragga un attimo ... ed è subito fatto uno spuntino! - Koffì si lamenta perchè al villaggio non lo si prende mai sul serio e anche i bambini lo deridono. Invece di accusare gli altri, e dire che i giovani d’oggi sono tutti dei maleducati, dovrebbe guardare se stesso e cambiare comportamento. Un anziano allora gli dice il proverbio. §§§§§§§§§§§§§§§§§§§ E’ il capretto grazioso che spacca la brocca di valore. *“Chi ti vuol male ti liscia il pelo”. Ancora le capre! Al villaggio sono spesso una vera rovina: mangiano di tutto, danneggiano ogni albero che si vuol piantare, entrano perfino nelle capanne per rubare quanto vi è immagazzinato. Anche un piccolo capretto, dall’apparenza innocua, all’occasione si rivela subito un ladro patentato. Un giovane studente, tornato al villaggio per le vacanze, ben vestito e sempre con un libro in mano, ha l’aria da ragazzo per bene. Invece è un vero farabutto, soprattutto con le ragazze. E la nonna di Kossià, per mettere in guardia sua nipote, le dice il proverbio. L’acqua chiesta ai vicini non basta per cuocere la pelle di bue. * “Ama il tuo vicino, ma non togliere la siepe” L’acqua è un bene prezioso in una regione di savana dove per cinque mesi all’anno non piove quasi mai. E la pelle essicata del bue è molto dura: per la cottura si richiede tanta acqua, Non si può domandarla sempre al vicino, anche se questi è gentile e pronto a darti una mano nelle difficoltà: bisogna andarla a cercare da sè stessi. Anche nei villaggi Kulango si ha un buon rapporto tra vicini di casa: nei problemi però ognuno guarda a casa propria. - Se si vuol riuscire in un’impresa difficile si deve contare sui propri mezzi e non sull’aiuto che gli altri potrebbero darci. §§§§§§§§§§§§§§ (l’asterisco significa) * “Simile al nostro proverbio” Duma - 19 SONO TORNATI ALLA CASA DEL PADRE Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede. (2Tim 4,7) P. GIACOMO BARDELLI Missionario SMA (Società Missioni Africane) 01/11/1939 - 15/10/2007 La bontà, ecco una delle sue virtù. Aiutare gli altri è un’attività che non lo stanca mai: moltiplica gli sforzi, è sempre in partenza. Dio è la sua unica preoccupazione. E’ discepolo di Cristo Luce, insegnando il Vangelo diventa anche lui Luce per i suoi fratelli. Pesante è il fardello che ha portato. Immenso il lavoro compiuto! “Servo buono e fedele, entra nella gioia del tuo Signore!” Duma – 20 Hanno detto di lui: “... Uomo eccellente, generoso, serio, di buon senso e devoto ...” Frère PAUL FLAGEUL 12/03/1945 - 07/08/2007 Fratello della SMA dal 2 Luglio 1965 Ha lavorato in vari posti in Africa, ma noi lo ricordiamo in particolare per il servizio reso durante la sua permanenza in San Pedro aiutandoci per le adozioni a distanza. Ricordiamo nella preghiera anche due nostre sostenitrici delle adozioni a distanza: Barlottini Geppina - Verona Fiocco Paola - C.ne Vica TO PER NON DIMENTICARE ——————— Padre Secondo sul Duma n° 4 del giugno 1989 così scriveva: Ce l’hanno portata da 90 Km alle 10 di sera. Così ora sono sette i bimbi salvati e quando mi sento triste come questa sera e penso a loro, mi passa tutto. Visto che mi passa, vi racconto un po’ delle mie ultime “imprese” ... Ho vissuto un mese di marzo pazzo e meraviglioso: ho visitato tutti i 18 villaggi che mi sono affidati di S. Pedro. I 35 di Bereby li avevo già visitati da Natale in poi. Diversi di questi villaggi sono raggiungibili solo a piedi, per cui in questo mese mi sono fatto 150 Km a piedi. In molti villaggi era la prima volta che un sacerdote ci andava, molti bimbi non avevano mai visto l’uomo bianco. Ho attraversato posti incantevoli, sono passato in quattro torrenti. quando avevo male ai piedi ascoltavo più attentamente il canto degli uccelli e dimenticavo la stanchezza. Persino una farfalla bellissima è venuta a sbattermi sul viso ed ho pensato che qualcuno venisse a dirmi “coraggio”... Carissimi, è da molto tempo che non scrivo a nessuno; ma è difficile poterlo spiegare. In questo momento è mezzanotte meno cinque, la giornata è stata dura, ma sono troppo preoccupato per dormire, così ho deciso di scrivere. Adesso siamo a sette bimbi abbandonati, purtroppo. L’ultima bambina è di 20 giorni fa. Credevamo morisse, invece la signora che l’ha presa in casa, le vuole così bene che ora cresce. Era prematura e pesava solo due Kg; è stata abbandonata per due giorni, il tempo che fosse sepolta la mamma e che la gente rinsavisse dopo il dolore. P. Secondo e P. Vito Un caro saluto a tutti. Vostro p. Secondo Cos’è il D.U.MA. Cos’è la SMA Diamo Una MAno...............................D.U.MA. Società Missioni Africane.......................SMA Il D.U.MA. è un notiziario nato per informare e tenere i contatti tra - i sostenitori italiani - ed i Missionari SMA e le suore di altri Istituti Religiosi che si trovano in Costa d’Avorio: infatti nelle prime pagine si possono leggere le lettere dei Missionari, e di seguito sono inserite quelle dei lettori, in una apposita rubrica denominata “Segni dei Tempi”. Sul D.U.MA. vengono proposte e attualizzate le iniziative ed i progetti, per aiutare in modo concreto coloro che si trovano in difficoltà. In particolare si cerca di assicurare la sopravvivenza dei bambini tramite “l’adozione a distanza” o altri modi personalizzati. Troppo sovente i bambini muoiono per mancanza di cibo o di cure mediche. Il primo D.U.MA. è uscito nel 1988 sotto la spinta di Padre Secondo Cantino, per più di trent’anni Missionario SMA in Costa d’Avorio. Padre Secondo ha “raggiunto la vita del cielo” il 15 novembre 1998, il giorno stesso in cui il cugino Francesco è stato ordinato diacono della diocesi di Torino, dal Card. Giovanni Saldarini. La SMA è una Comunità Missionaria Internazionale fondata nel 1856 a Lione dal Vescovo de Marion Bresillac. Sulle coste del golfo di Guinea, territorio affidato al nascente Istituto, molti missionari ebbero la vita stroncata, in breve tempo, dalle epidemie di febbre gialla. Tra essi anche i Fondatore che muore in Sierra Leone il 25 giugno 1859 a soli 46 anni, dopo 40 giorni dal suo arrivo. Nel 1861 raggiunge la missione il Padre Francesco Borghero a cui si deve l’inizio della Chiesa Cattolica in Benin e in Nigeria. Quest’opera verrà portata avanti, in quei primi anni, da tanti altri Padri tra cui spiccano alcuni italiani: Padre Carlo Zappa, Padre G. B. Frigerio, padre B. Cermenati ed altri ancora. Attualmente i 1300 membri della SMA, tra cui una cinquantina di italiani, operano in 14 stati d’Africa. Tra gli obiettivi della SMA troviamo: • Prima evangelizzazione. • Vocazioni sacerdotali, religiose e sacerdotali locali. • Valorizzazione delle culture africane. • Impegno per la giustizia, la pace e la salvaguardia del creato. • Animazione missionaria nelle Chiese d’origine. D.U.MA significa: Diamo Una MAno D.U.MA. Cantino Francesco e Monica Località Noceto 13 14030 - Frinco - AT SMA - Via Francesco Borghero, 4 16148 Genova-Quarto (GE) Tel. 010/307011 - Fax 010/30701240 E-mail:[email protected] Tel. e Fax 0141. 904106 E.mail: [email protected] www.dumaonlus.it Troverete tante notizie interessanti. IONE COMUNICAZ I PER I LETTOR e 675/96 sulla provato la legg Per poterle ap ha no lia Lo Stato ita ti personali. mento dei da ervare il tutela del tratta io abbiamo bisogno di cons suo indiiar il tiz e no ch il iò inviare ormiamo perc inf usato La . rrà vo ve ati e suo nomin chivio e ch to nel nostro ar tunità di ricevere il va er ns co è zo or riz per darle l’opp ioni scritte sulle attiaz esclusivamente o altre comunic rio ia tiz nostro no . lte 13 della sudvità da noi svo di cui all’art. lersi dei diritti va omento mom av ò ue pu nq la El dere, in qualu hie ric r ncellazione pe ca ge o detta leg integrazione to, en am sabile. rn on difiche,aggio direttore resp zo,scrivendo al riz di in o su l de Inviato in tipografia il 13.11.07 Siti Internet: www.split.it/noprofit/sma www missioni-africane.org Vi preghiamo di specificare la causale del vostro versamento (“Adozioni a distanza”, progetti vari) che potrete effettuare nei seguenti modi: Bonifico bancario C.C. n° 150 intestato a: D.U.MA. Onlus presso: Banca Popolare di Milano ag. 234 C.so Benedetto Croce, 27 - 10135 - TORINO Coordinate: ABI 05584 - CAB 01004- CIN "E" Cod. IBAN: IT47I0558401004000000000150 oppure Conto Corrente Postale n° 68290444 intestato a: D.U.MA. Onlus (non è necessario scrivere l’indirizzo) Coordinate: ABI 07601-CAB 01000 Cod. IBAN: IT93D0760101000000068290444