ENERGIA
DI MENO
Ridurre il fabbisogno energetico
pubblico e privato
PROPOSTE PER UN NUOVO
PROGRAMMA ENERGETICO
COMUNALE
FIRENZE
FIORENZA
Per ridurre il fabbisogno energetico della città
gli ambiti d’intervento sono:
- il patrimonio edilizio pubblico
- il patrimonio edilizio privato
PER ENTRAMBI INDIVIDUARE ED ATTUARE
GLI INTERVENTI NECESSARI E PRATICABILI
PATRIMONIO PUBBLICO
Manca un censimento dei beni immobili comunali, manca il
censimento dei contatori gas ed elettrici degli edifici
comunali, non si sa quanto spende il Comune per energia
elettrica e combustibili, non esiste un atlante energetico del
territorio. Il PEC fiorentino, redatto da illustri cattedratici ben
pagati, altro non è che uno spot pubblicitario per la tramvia e
si occupa del contenimento dei consumi solo in modo
marginale e inconcludente.
Obiettivo di una amministrazione a 5 stelle per Firenze è
RIDURRE IL FABBISOGNO ENERGETCO
DEL COMUNE DEL 10% IN CINQUE ANNI
COSA FARE
-
Rielaborazione del PEC fiorentino
Censimento di immobili, strade e contatori di proprietà pubblica, individuare gli
edifici pubblici solarizzabili e gli involucri edilizi pubblici migliorabili dal punto di
vista energetico. Ristrutturare l’illuminazione stradale e negli edifici.
Individuare l’entità delle spese energetiche e quantificare il fabbisogno
Redazione di un atlante energetico del territorio suddividendolo nelle varie zone in
base ai consumi e alle fonti primarie utilizzate, ristrutturare e modificare gli
impianti inquinanti o poco efficienti
Individuazione delle tecnologie a risparmio energetico mature e accessibili e loro
impiego
Riduzione dei consumi anche avvalendosi di società ESCO da incaricare con
regolare gara di appalto
Investire il risparmio conseguito in agevolazioni per il recupero energetico degli
edifici privati
TUTTO QUANTO SOPRA SARA’ FATTO IMPIEGANDO LE RISORSE UMANE
DEL COMUNE, LIMITANDO AL MINIMO INDISPENSABILE LE COSTOSE
CONSULENZE ESTERNE
E ANCORA
La legislazione energetica nazionale è di ottima qualità, recepisce le
direttive CE in modo efficace, rende possibile il recupero energetico
del patrimonio esistente derogando sul codice civile e su vecchie
leggi ormai superate ma...
Ma la realtà è diversa. I vincoli ambientali, storici e culturali, i
regolamenti regionali, comunali e perfino quelli condominiali,
ostacolano qualsivoglia miglioria in campo energetico rendendo
difficile e talvolta impossibile la ristrutturazione energetica di un
edificio.
Oggi è più facile costruire uno sfregio alla campagna come un campo
solare di tre ettari in mezzo ai vigneti, o installare un mulino alto 150
metri nelle foreste casentinesi che montare un pannellino solare sul
tetto di casa o applicare un cappotto alla propria abitazione.
Sarà dunque compito della nuova amministrazione rivedere i vincoli e,
dove di competenza, ridurli fino a eliminarli favorendo il recupero
energetico degli edifici esistenti.
Ma chi l’ha stabilito che un pannello solare è brutto?
ESEMPI
 Atlante energetico del Comune di
Bologna (2007) Consumi di metano
per isole censuarie
ILLUMINAZIONE PUBBLICA
A LED: RISPARMIO 80%
Tecnologia matura e accessibile
RISTRUTTURAZIONE INVOLUCRO
EDILIZIO: da classe G a classe C senza
modifiche estetiche di rilievo
PATRIMONIO PRIVATO
L’atlante energetico in programma, una volta realizzato, consentirà di
individuare gli edifici privati civili e INDUSTRIALI più spreconi, i consumi di
combustibile connessi e le possibili azioni correttive.
Il Comune si impegnerà a favorire il recupero energetico del patrimonio edilizio
privato praticando sconti sugli oneri e sulle imposte a seconda della classe
energetica raggiunta. Migliore la classe, maggiore lo sconto fino ad azzerare le
spese per la classe A negli edifici nuovi e C per gli esistenti.
Il Comune stipulerà una convenzione con l’agenzia Casa Clima per far ottenere la
certificazione energetica a prezzo ridotto a coloro che miglioreranno i propri edifici
(attualmente costa circa 2.000€). Inoltre, se saranno reperite risorse economiche
sufficienti provenienti dal risparmio nel pubblico, il Comune potrà contribuire
concorrendo alla spesa.
Il Comune stipulerà una convenzione con gli ordini professionali e con i progettisti
qualificati Casa Clima, stabilendo dei prezzi di favore per la progettazione del
recupero energetico degli edifici privati in funzione della classe raggiunta e delle
dimensioni dell’edificio.
Il Comune rivedrà i propri regolamenti, edilizio, urbanistico, il piano strutturale ecc
in modo da favorire il recupero energetico e l’installazione di sistemi di
sfruttamento delle rinnovabili.
PATRIMONIO PRIVATO
Il Comune si impegna ad emanare delibere per:
 proibire nuovi impianti a gasolio e dismettere quelli
esistenti
 proibire i termosingoli in edifici con più di 4 unità
immobiliari e vietare il distacco dai centralizzati
 incentivare e promuovere il ritorno all’impianto
centralizzato con contabilizzatori a chi l’ha abbandonato
 correggere i regolamenti condominiali favorendo il
recupero energetico
CONCLUSIONI
 Ricordiamoci che:
il miglior kilowattora rinnovabile è quello non consumato
le tecnologie applicabili sono oramai mature,
perfettamente funzionanti e i prezzi sono in costante
discesa
un intervento di recupero energetico è un investimento
che, oltre a far risparmiare risorse economiche, va a
beneficio della collettività e dell’intero pianeta
l’investimento sostenuto è recuperabile al massimo in 10
anni o meno
Dove non passa il freddo non passa nemmeno il caldo
TECNOLOGIE






luci a LED
solare FV
solare termico
cappotto isolante
tetto ventilato
elettrodomestici e
condizionatori in classe A
 infissi con vetri BE
 e tanto altro ancora ma...
prima cambiate i vostri
comportamenti, spegnete la
luce, abbassate il
termostato
FIRENZE CINQUE STELLE
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