Il Rame e le sue Leghe Descrizione. Elemento metallico marrone-rosso, il rame puro è un metallo non ferroso, di simbolo Cu e numero atomico 29, con struttura reticolare cubica a facce centrale; appartiene agli elementi di transizione della tavola periodica. La sua particolare struttura elettronica, caratterizzata da un guscio completo di elettroni 3d debolmente schermate, comporta una forte interazione con l’elettrone più esterno 4s, testimoniata da un’elevata energia di prima ionizzazione e da una bassa reattività chimica. I valori dei potenziali di seconda e terza ionizzazione, viceversa, Figura 1: Atomo di rame risultano essere relativamente poco elevati in conseguenza della facilità di rimozione degli elettroni 3d dal loro guscio, giustificano i diversi stati di ossidazione e il comportamento elettrico. Nell’antichità. Il rame, dopo l’oro fu il primo metallo conosciuto e usato dall’uomo. Sono stati ritrovati oggetti in rame costruiti 10.000 anni fa. L’uso del rame aprì una nuova era dell’umanità: finì l’età della pietra (paleolitico e neolitico) e iniziò l’età dei metalli. Il rame era semplice da lavorare ed era abbastanza resistente, veniva utilizzato per costruire armi, utensili e attrezzi rudimentali. Oggetti di rame sono stati trovati tra i resti di molte civiltà antiche come in Egitto, Asia, Europa e Grecia. Successivamente gli uomini impararono l'uso delle sue leghe come il bronzo e l'ottone. I romani chiamavano cyprum e lo utilizzavano anche per la realizzazione di strumenti adibiti alle pratiche religiose. Figura 3: Punta di freccia dell'età del rame. Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena Figura 2: Asce piatte in rame. Bergamo Museo Civico Archeologico Caratteristiche. Il rame, metallo molto duttile e malleabile, è dopo l'argento il miglior conduttore di calore e di elettricità. Insieme con l'oro, è l'unico metallo colorato in natura, avente una temperatura di fusione pari a 1083°C e massa volumica di 8900 kg/m3. Possiede conducibilità elettrica e termica elevatissime, è molto resistente Figura 4: Minerale di alla corrosione e non è magnetico. È facilmente lavorabile, estremamente rame duttile e malleabile; può essere facilmente riciclato e i suoi rottami hanno un alto valore di recupero, si combina con altri metalli a formare numerose leghe metalliche; le più comuni sono il bronzo e l'ottone, tra le altre, anche il cupreo nichel e i cuprallumini (detti anche bronzo alluminio). 1 Figura 5. Sezione di tubi in rame Le caratteristiche positive del rame, che ne giustificano l'applicazione in diversi campi sono: • Elevata conduttività termica; • Facilità di formatura (che è la preparazione della forma per l'esecuzione di un getto); • Duttilità • Malleabilità • Possibilità di formare leghe con altri elementi; • Resistenza alla corrosione; • Attitudine alla giunzione; • Carico di rottura discreto, accoppiato ad un allungamento elevato; • Discreta resistenza meccanica; • Buona facilità di posa in opera; • Facilmente lavorabile a caldo e a freddo; • Facilità di riciclaggio. Le caratteristiche negative: • Prezzo elevato; • Mediocri prestazioni meccaniche,alle quali però si può rimediare ricorrendo all'impiego di leghe. Proprietà fisiche e meccaniche del rame puro Numero atomico Struttura reticolare Peso atomico Densità (kg/dm³) Temperatura di fusione °C Resistività a 20°C (mW cm) Conducibilità termica W/m · K at 20 °C Coefficiente di dilatazione termica: mm/m100°C Resistenza a trazione kg/mm² Durezza Brinnel: N/mm² Modulo elastico GPa Carico di rottura kg/mm² Allungamento a rottura: 50 mm % Carico di snervamento (Mpa) 29 f.c.c. 63,546 8,96 1083 1,694 386 1,65 20,35 64 Tension 115 GPa / Shear 44 GPa 150 38 60 Impieghi. 2 Il rame è impiegato allo stato puro, segnatamente in elettricità, sotto forma di fili e nell'industria elettrotecnica e termotecnica come elemento per la refrigerazione, sotto forma di serpentine, di piastre di scambiatori di calore, ma anche nei pannelli solari e radianti a parete e a pavimento. I tubi di rame vengono usati per trasportare acqua potabile, gas combustibili, gas medicinali, acqua per il riscaldamento e fluidi per il condizionamento. In edilizia e architettura è usato come manto di copertura e per tubazioni di raccolta dell'acqua piovana, grazie alla sua notevole resistenza alla corrosione. In questo caso in conseguenza all'aggressione degli agenti atmosferici 6: catodidi di rame rame (cioè il (ossidazione) si crea uno strato protettivo costituito daFigura sali basici verderame' che conferisce la caratteristica colorazione verdastra) ed è auto Figura 7: fili di rame rigeneratore : infatti se questa pellicola viene deteriorata in qualche punto, si ricostruisce velocemente proteggendo il metallo o la lega sottostante. Si può facilmente ricavarne piastre, cornici, medaglie e oggetti da arredamento. Il rame è usato per coniare monete fin dall'antichità .ma al giorno d'oggi le monete da 10,20 e 50 centesimi e da 1 e 2 euro sono in lega di rame, mentre quelle da 1,2 e 5 centesimi sono semplicemente di acciaio ramato esternamente. Insieme con l'alluminio e lo zinco, il rame viene utilizzato anche in applicazioni tecnologicamente avanzate, come per esempio nelle leghe a memoria di forma, che assumono due forme diverse a seconda se sono al di sopra o al di sotto di una certa temperatura. Infine è adoperato nella preparazione di molte sue leghe, quali gli ottoni, i bronzi, i bronzi di alluminio, ecc. Così anche nella produzione dei suoi composti, come il solfato di rame, comunemente chiamato verderame è largamente usato quale anticrittogamico. In particolare sono due le serie di composti: i composti rameosi nei quali presenta lo stato di ossidazione +1, e quelli rameici in cui ha stato di ossidazione +2. I primi vengono ossidati facilmente a rameici, anche per semplice esposizione all'aria, e hanno poca importanza dal punto di vista industriale: i composti rameici invece sono stabili. Figura 8.1 (in alto a sinistra): Tubo di riscaldamento in rame Figura 8.2: monete in euro Figura 8.3: Rame in architettura: L'Urban Center Thiene (Vicenza) Il minerale. La percentuale di metallo estraibile da un minerale di rame è piuttosto bassa, tuttavia i numerosi giacimenti sparsi in tutto il mondo riescono a soddisfare l'alta domanda di questo metallo. I minerali più importanti dal punto di vista tecnico sono i minerali solforati, nei quali il metallo è contenuto sotto forma di calcopirite CuFeS2, di bornite di calcosina, sempre mescolate con forti quantità di pirite FeS2 e di altri solfuri di metalli pesanti. Di tutto il rame impiegato nel mondo solo il 60% proviene dalle miniere, mentre il restante 40% è ricavato dal riciclo dei rottami. I principali giacimenti e le riserve note (atte a garantire il fabbisogno mondiale per i prossimi 30 anni) sono localizzati in pochi Paesi, sette dei quali: Cile, U.S.A., Canada, Zambia, Zaire, Polonia e Cina, contribuiscono per oltre il 70% alla produzione mondiale. Le fonti principali di rame 3 Rame Nativo Calcopirite (CuFeS2) Bornite (Cu5FeS4) Cuprite (Cu2O) Azzurrite Cu3(CO3)2(OH) 2 Malachite Cu2(OH)2CO3 Lavorazione. La bassa concentrazione di rame nei minerali da cui viene estratto impone diversi stadi di lavorazione. I minerali vengono frantumati e macinati prima di essere introdotti nella camera di flottazione, dove il rame si separa dal resto dei frammenti, che precipitano. La polvere arricchita di rame passa nel forno a riverbero dove buona parte delle impurità viene rimossa sotto forma di gas. Si ottiene una miscela di rame e ferro, detta metallina, sopra la quale galleggiano delle scorie che vengono eliminate, mentre il resto della fusione raggiunge un convertitore. Il rame fuso viene colato in stampi, viene ulteriormente purificato per elettrolisi prima di essere usato per produrre utensili o cavi elettrici. Possiamo quindi riassumere la produzione dei semilavorati in rame: 1. Arricchimento per flottazione: per separare i minerali utili dalla ganga, cioè dall'insieme dei minerali sterili associati ai minerali metallici. 2. Arrostimenti ossidante ad alte temperature: per trasformare il minerale grezzo in solfuro di rame e solfuro di ferro liberandolo dello zinco presente. 3. Ossidazione tramite convertitore: per eliminare il minerale grezzo dal ferro e da ulteriori residui di zolfo. 4. Raffinazione: per ottenere il massimo grado di purezza del rame. Questo passaggio può essere compiuto tramite processo termico oppure tramite elettrolisi. Dopo la raffinazione il rame "quasi puro" può venire trasformato in semilavorato, secondo diverse tipologie: • Laminati: bandelle, lamiere, lamierini, lastre, nastri e piatti e che sono ottenuti per deformazione a caldo o a freddo al laminatoio. • Estrusi: barre, piattine e profilati ottenuti con deformazione a caldo per compressione attraverso una matrice sagomata. • Fucinati: ottenuti per deformazione plastica a caldo tramite maglio e incudine; (maglio: macchina metallurgica per la forgiatura di pezzi metallici sottoposti, sopra un'incudine, all'energia cinetica di una mazza battente); • Stampati: ottenuti per deformazione a caldo o a freddo mediante pressione in stampi; • Trafilati: barre, filo e profilati ottenuti con deformazione a freddo per passaggio attraverso una filiera. 4 Figura 9: Schema di produzione del rame; dal minerale al prodotto finit Nomenclatura. Abbiamo già detto che il rame ha una grande attitudine a formare leghe; si stima che nel mondo se ne usino almeno 400. Data la diffusione, l'importanza e l'età del metallo, ogni paese e regione ha sviluppato il proprio sistema di classificazione. Pertanto è stato necessario designare in maniera univoca le varie leghe attraverso dei numeri o dei simboli riconosciuti a livello internazionale, i quali gradualmente stanno rimpiazzando quelli tradizionali. Riportiamo i tre più diffusi. Sistema americano Il sistema americano di selezione delle leghe di rame è stato il più diffuso. Inizialmente le leghe venivano designate da un codice di tre cifre (es.377) stabilito dal Copper Development Association. Successivamente questo codice è stato esteso a cinque cifre, precedute dal prefisso "C" (es. 37700) di modo da essere compreso negli standard più "universali" del codice nordamericano UNS (Unified Numberig System). Quest'ultimo consiste infatti in una lettera seguita da cinque cifre: la lettera stabilisce il metallo base della lega, come la A per l'alluminio e la L per il piombo. Per quanto riguarda le cifre, le prime tre indicano la famiglia di leghe principale e possono essere seguite da tre zeri, come mostrato nelle seguenti tabelle. LEGHE DI RAME BATTUTO Designazione UNS Tipo di lega Specifiche ASTM C10100-C15760 Rame (>99%) C16200-C19600 Leghe ad alto contenuto di rame (>96%) B 68, B 75, B 88, B 111, B 188, B 280, B 306, B 359, B 360, B 372, B 395, B 447, B 543 B 111, B 359, B 469 C20500-C28580 Ottoni (Cu-Zn) B 111, B 135, B 359, B 395, B 543 5 C31200-C38900 Ottoni di Piombo (Cu-Zn-Pb) B 135 C40400-C49080 Ottoni di Stagno (Cu-Sn-P) B 111, B 359, B 395 C50100-C52400 Bronzi al fosforo (Cu-Sn-P) C53200-C54800 Bronzi al fosforo e Piombo (Cu-Sn-Pb-P) C55180-C55284 C64700-C66100 Rame al fosforo e leghe rame-argento al fosforo (Cu-P-Ag) Bronzi di alluminio e bronzi alluminiosilicei (Cu-Al-Ni-Fe-Si-Sn) Bronzi di silicio (Cu-Si-Sn) B 111, B 124, B 283, B 315, B 359, B 395, B 315 C66400-C69900 Altre leghe di rame e zinco B 111, B 359, B 395 C70000-C79900 Cupro-Nichel B 111, B 359, B 395, B 466, B 467, B 543, B 552 C73200-C79900 Alpacche (Cu-Ni-Zn) C60600-C64400 Le fusioni delle leghe di rame sono usate in applicazioni che richiedono una superiore resistenza alla corrosione, un’alta conduttività termica o elettrica, buone qualità resistenza all’usura, o altre caratteristiche specifiche. La fusione permette di produrre parti la cui foggia non viene ottenuta facilmente attraverso metodi di fabbricazioni quali la formatura e la lavorabilità. Spesso è più economico produrre una parte in fusione piuttosto che utilizzare altri metodi (saldatura di componenti). Designazione UNS C80100-C81100 C81300-C82800 C83300-C85800 C85200-C85800 C86100-C86800 C87300-C87900 C90200-C94500 C94700-C94900 C95200-C95810 C96200-C96800 C97300-C97800 C98200-C98800 FUSIONI IN LEGGHE DI RAME Tipo di lega Specifiche ASTM Rame (>99%) Leghe ad alto contenuto di rame (>94%) Ottoni rossi e rossi al piombo (CuZn-Sn-Pb, 75-89% Cu) Ottoni gialli e gialli al piombo (CuZn-Sn-Pb, 57-74% Cu) Bronzi al manganese e bronzi al manganese al piombo (Cu-Zn-MnFe-Pb) Bronzi ed ottoni al silicio (Cu-ZnSi) Bronzi allo stagno semplici e con piombo (Cu-Sn-Zn-Pb) Bronzi al nickel-stagno (Cu-Ni-SnZn-Pb) Bronzi di alluminio (Cu-Ni-Fe) Cupro-nickel (Cu-Ni-Fe) Alpacche (Cu-Ni-Zn-Pb-Sn) Rame al piombo (Cu-Pb) B 62, B 271, B 584, B 176, B 22, B 176, B 271, B 584, B 176, B 271 B 584, B 22, B 61, B 66, B 67, B 271 B 148, B 271, B 271 6 C99300-C99750 Miscele di leghe Il sistema tradizionale di designazione dei trattamenti termici assegna un codice alfanumerico ad ogni designazione di tempra: le due cifre xx si riferiscono all'ammontare della deformazione a freddo, o si riferiscono ad un prodotto specifico. Hxx HRxx Mxx Oxx OSxx TBxx TDxx TFxx TMxx TQxx WHxx Trattamento per ricavare proprietà meccaniche richieste “O” O10 O11 O20 O25 O30 O31 O40 O50 O60 O61 O65 O68 O70 O80 O81 O82 deformati a freddo deformati a freddo con riduzione stress interni grezzi ricotti solubilizzati solubilizzati e deformati a freddo solubilizzati e induriti per precipitazione induriti per laminazione induriti per tempra saldabili Stato fornitura Cast and Annealed (Homogenized)- getto e ricottura As Cast and Precipitation Heat Treated- fusion e precipitazioni trattate termicamente Hot Forged and Annealed- forgiate a caldo e ricotte Hot Rolled and Annealed- laminate a caldo e ricotte Hot Extruded and Annealed- estrusioni a caldo e ricottura Extruded and Precipitation Heat Treated - Estruso e precipitazioni trattate termicamente Hot Pierced and Annealed- Foratura a caldo e ricotte X X 0 0 0 X 1 2 3 4 5 6 Light Anneal - Distensione Soft Anneal- ricottura morbida Annealed- ricotte Drawing Anneal- ricottura e rinvenimento/ trafilatura Deep Drawing Anneal- ricottura a imbutitura Dead Soft Anneal - Distensione Annealed to Temper - 1/8 Hard- ricotto a temperamento 1/8 duro Annealed to Temper - 1/4 Hard- ricotto a temperamento ¼ duro Annealed to Temper - 1/2 Hard- ricotto a temperamento ½ duro 7 Trattamento per ricavare proprietà meccaniche richieste “M” M01 M02 M03 M04 M05 M06 M07 M10 M11 M20 M25 M30 M40 M45 Stato fornitura As Sand Cast- a getto di sabbia As Centrifugal Cast- a getto centrifuga As Plaster Cast- a gesso As Pressure Die Cast- a pressofusione a alta temperatura As Permanent Mold Cast- a getto a stampo permanente As Investment Cast- a fusione a cera persa As Continous Cast- a getto continuo As Hot Forged-Air Cooled- a forgiatura a caldo-raffreddati a aria As Forged- Quenched- a forgaitura- raffreddate As Hot Rolled- laminate a caldo As Hot Rolled and Rerolled- laminate a caldo e rilaminate As Hot Extruded- a estrusione a caldo As Hot Pierced- trafitte a caldo As Hot Pierced and Rerolled- trafitte a caldo e rilaminate I criteri di lavorabilità delle fusioni delle leghe di rame sono simili a quelli delle loro controparti battute. La relativa lavorabilità delle leghe fa riferimento ai tre gruppi riportati nella tabella sottostante. Il criterio su cui si basa la proprietà della “lavorabilità” viene espresso secondo la percentuale di lavorabilità dell’ ottone C36000 a taglio libero. La valutazione è basata sulla velocità relativa a parità di durata dell’utensile. Per esempio, un materiale dalla valutazione di 50 dovrebbe essere lavorato circa a metà della velocità che dovrebbe essere usata per realizzare un taglio simile nella lega C36000. Designazione UNS Nome Comune Group 1: free-cutting alloys-Gruppo 1: leghe a taglio libero C83600 Leaded red brass- Piombo in ottone rosso C83800 Leaded red brass- Piombo in ottone rosso C84400 Leaded semi red brassPiombo in semi ottone rosso C84800 Leaded semi red brassPiombo in ottone semi rosso C94300 High-lead tin bronze- Bronzo allo stagno con alti livelli di piombo C85200 Leaded yellow brass- Piombo in ottone giallo C85400 Leaded yellow brass- Piombo in ottone giallo C93700 High-lead tin bronze- Bronzo Valutazione lavorabilità % 90 90 90 90 90 80 80 80 8 C93800 C93200 C93500 C97300 allo stagno con alti livelli di piombo High-lead tin bronze- Bronzo allo stagno con alti livelli di piombo High-lead tin bronze- Bronzo allo stagno con alti livelli di piombo High-lead tin bronze- Bronzo allo stagno con alti llivelli di piombo Leaded nickel brass- Ottone al piombo Group 2: moderately machinable alloys- Gruppo 2: Leghe moderatamente lavorabili C86400 Leaded high-strength manganese bronze- Bronzo al manganese con piombo ad alta resistenza C92200 Leaded tin bronze- Bronzo allo stagno con piombo C92300 Leaded tin bronze- Bronzo allo stagno con piombo C90300 Tin bronze- Bronzo allo stagno C90500 Tin bronze- Bronzo allo stagno C95600 Silicon-aluminium bronzeBronzo all’alluminio-silicio C95300 Aluminium bronze- Bronzo all’alluminio C86500 High-strength manganese bronze- Bronzo all’alluminio con alta resistenza 80 70 70 70 60 60 60 50 50 50 45 30 Group 3: hard-to-machine alloys- Gruppo 3: leghe resistenti alla lavorazione C86300 C95200 C95400 C95500 High-strength manganese bronze- Bronzo al manganese ad alta resistenza 9% aluminium bronze- Bronzo all’alluminio (9%) 11% aluminium bronzeBronzo all’alluminio (11%) Nickel-aluminium bronzeBronzo al nichel alluminio 20 20 20 20 9 Sistema ISO/TR 7003 e designazione UNI L'utilizzo del sistema ISO è sempre più diffuso, applicato e approfondito dalla norma UNI EN 1412 (Rame e leghe di rame -Sistema europeo di designazione numerica). Questo sistema prevede un codice formato da sei caratteri, che possono essere cifre (0) o lettere maiuscole (X) a seconda della loro posizione. In prima posizione va messa sempre la lettera C, che indica la lega di rame. La seconda posizione deve essere occupata da una lettera, che ha il compito di "qualificare" il materiale. B = materiali in forma di lingotti per rifusione, destinati alla produzione di getti; C = materiali in forma di getti (in inglese: cast); M = leghe primarie (master alloys); R = rame raffinato, non lavorato plasticamente (refined); S = materiali d’apporto per brasatura e saldatura (solder alloys); W = materiali sotto forma di semilavorati (wrought);X = materiali non unificati. Dalla terza alla qunta posizione si trovano cifre che formano un numero compreso tra 000 a 999; se il materiale è unificato, esso cade tra 000 e 799, mentre se non lo è cade tra 800 e 999.Infine la sesta posizione è occupata da una lettera che indica il gruppo di materiali: A o B = rame; C o D = leghe di rame, con meno del 5% di altri elementi; E o F = leghe varie di rame, con più del 5% di altri elementi G = leghe rame-alluminio; H = leghe rame-nichel; J = leghe rame-nichel-zinco; K = leghe rame-stagno; L o M = leghe binarie rame-zinco; N o P = leghe rame-zinco-piombo; R o S = leghe rame zinco, complesse. Sistema di designazione UNI. Viene assegnata anche notevole rilevanza anche alla designazione dello stato metallurgico, il quale può caratterizzare il materiale quasi quanto la composizione e viene specificato negli ordini tra produttore e cliente. Anche questo è costituito da un codice alfanumerico, riportato dalla UNI EN 1173 (Rame e leghe di rame- designazione degli stati metallurgici) e prevede una lettera maiuscola seguita generalmente da 3 cifre. La lettera indica la caratteristica da segnalare, le cifre indicano il valore minimo della caratteristica. A B D G H M R Y Allungamento Limite di elasticità a flessione Grezzo di filatura, senza prescrizione delle caratteristiche meccaniche Grossezza del grano Durezza (Brinell o Vickers) Grezzo di fabbricazione, senza prescrizione delle caratteristiche meccaniche Resistenza a trazione Limite di elasticità allo 0.2% 10 Chiaramente le designazioni D e M non sono seguite da cifre, mentre dopo G non si indica un valore minimo, bensì un valore medio. Spesso si cercano e si ottengono valori molto alti di una certa caratteristica: allora le cifre vengono portate da 3 a 4, come nel caso di leghe con resistenza a trazione elevatissima. La ISO 1190-1 e il CR 13388 Un codice alfanumerico più "immediato" è quello della ISO 1190-1 ("Copper and copper alloyscode of designation. Part 1: designation of material"). La lega è indicata attraverso un codice di lunghezza variabile, che riporta gli elementi presenti, sotto forma di simbolo chimico e la loro percentuale nominale sotto forma di numero intero. Se la quantità dell'elemento in lega è compresa in una serie di composizione, viene fatta la media, mentre se la composizione riporta solo il contenuto minimo, si usa quello. All'inizio di ogni sigla si deve riportare il simbolo del metallo di base. Non è necessario elencare tutti gli elementi in lega, ma solo quelli necessari per la giusta identificazione della medesima. Si possono anche elencare elementi significativi con percentuali sotto l'1%, ma in questo caso si omette la cifra, come in CuZn43Pb1Al, con alluminio compreso tra lo 0,2 e lo 0,8%. Per le leghe di rame quasi puro, intorno al 99,0% minimo, è il restante 0,1% che caratterizza le proprietà chimico-fisiche della lega. Gestire i decimali e inserirli nelle sigle con il medesimo criterio adottato per le leghe può risultare complicato. Pertanto si è deciso di indicare le composizioni con gli acronimi già universalmente utilizzati dagli addetti ai lavori: così abbiamo il Cu-DHP (Deoxidized High residual Phosphor), il Cu-ETP (Electrolitic Tough Pitch), etc. Leghe del rame Sono riportate nella seguente tabella le composizioni, applicazioni e proprietà del rame e delle sue leghe. Proprietà Resistenza a rottura Resistenza alla corrosione Usura Lavorabilità Colore Elementi Fosforo, Cromo, Zinco, Zirconio, Alluminio, Stagno, Ferro, Silicio, Nichel; Manganese, Berilio Nichel, Alluminio, Stagno, Arsenico, Manganese, Silicio, Ferro Alluminio, Argento, Stagno, Cadmio, Silicio Piombo, Tellurio, Zolfo, Zinco, Bismuto Zinco, Stagno, Nichel Fin dai tempi antichi si fecero esperimenti cercando di combinare il rame con altri metalli. La scoperta più importante fu la lega derivata dalla combinazione di rame e stagno: il bronzo. È interessante il fatto che, al contrario di noi, gli antichi non fecero mai distinzioni fra il rame puro e le leghe derivate dalla sua combinazione con altri metalli. Il rame puro é molto tenero e per essere lavorato deve essere indurito; al contrario le leghe di rame sono dure e resistenti, hanno elevata 11 resistenza elettrica e di conseguenza non possono essere utilizzate come materiale conduttore. Le leghe corrispondono anche al modo più comune per catalogare il rame e le sue famiglie. La prima famiglia, i rami, sono commercialmente puri e contengono meno dello 0,7% di impurezze totali. Ciascuna delle famiglie rimanenti contengono uno dei cinque maggiori elementi leganti come ingrediente principale di lega. Famiglia Rami Ottoni Legante 1° Vari Zn Solubilità (%) <8 37 Bronzi fosforosi Bronzi alluminici Bronzi siliconici Cu-Ni, Ni-Ag Sn Al Si Ni 9 19 8 100 Numeri UNS C10000 C20000, C30000, C40000, C66400, C69800 C50000 C60600-C64200 C64700-C6610 C70000 1. Le leghe rame-zinco (ottone) in proporzioni variabili di rame e zinco comprenderò segnatamente l'ottone ordinario, dai molteplici usi. Le leghe di rame e di zinco contengono piccole quantita di altri elementi danno ottoni speciali aventi proprietà caratteristiche. Fra questi ottoni speciali si possono citare in particolare l’ottone ad alta resistenza utilizzato nelle costruzioni navali, nonché l'ottone al piombo, l'ottone al ferro, l'ottone all'alluminio e l'ottone al silicio. 2. Le leghe a base di rame-stagno (bronzo) che possono contenere eventualmente altri elementi che conferiscono alla leghe proprietà particolari. Si possono citare segnatamente il bronzo malleabile , per monete e medaglie; il bronzo duro, per ingranaggi, cuscinetti e altri pezzi di macchine, il bronzo per campane, il bronzo d'arte, il bronzo al piombo per cuscinetti, il bronzo al fosforo (o bronzo disossidato) impiegato per la fabbricazione delle molle, delle tele metalliche e delle reticelle per filtri e setacci. 3. Le leghe di rame-nichel-zinco, che sono molto resistenti alla corrosione, dotate di buone qualità meccaniche e di un colore gradevole. Sono utilizzare principalmente per la produzione di materiale per telecomunicazioni (in particolare per l'industria telefonica), pezzi per strumenti, oggetti di rubinetteria e accessori per tubi di buona qualità, nell'industria elettrica, nonché in alcuni apparecchi impiegati nelle industrie chimiche e alimentari. 4. La lega di rame-nichel (cupronichel) spesso addizionata con piccole quantità di alluminio o di ferro diventa una lega caratterizzata dalla sua resistenza alla corrosione dell'acqua marina. È quindi diffusa l'utilizzazione nelle costruzioni navali, nonché per la fabbricazione di monete e resistenze elettriche. 5. Il bronzo di alluminio (cuproalluminio), composto essenzialmente di rame con aggiunta di alluminio e utilizzato, in virtù delle sue proprietà meccaniche elevate e della sua resistenza alla corrosione, in alcune costruzioni meccaniche. 6. Il rame al berillio, composto essenzialmente di rame con aggiunta di berillio. Tenuto conto delle sue proprietà meccaniche d della forte resistenza alla corrosione, questa lega è impiegata per la fabbricazione di molle di ogni specie, di stampi per le materie plastiche, di elettrodi per la saldatura e resistenza e di utensili non piroforici. 12 a in lega 7. Il rame al silicio, consistente essenzialmente in rame con aggiunta di silicio. Esso ha proprietà meccaniche elevate e una forte resistenza alla corrosione ed è utilizzato specialmente nella fabbricazione di serbatoi di stoccaggio, di bulloni e di altri elementi di fissaggio. 8. Il rame al cromo, utilizzato principalmente per la fabbricazione di elettrodi per la saldatura a resistenza. Figura 11:Lingotti in ottone per fusioni artistiche a cera persa Figura 12: Otturatore in lega bronzo alluminio B148 C95800 Ottone Le caratteristiche meccaniche dell'ottone variano notevolmente a seconda della composizione. Gli ottoni possono subire il trattamento di ricottura, sono in parte induribili e possono presentare un comportamento simile agli acciai. La lavorabilità alle macchine utensili delle leghe Figura 13: Lingotto Ottone CB754S binarie rame-zinco è buona, ma la tenacità provoca la formazione di EN1982 trucioli molto lunghi; allora si aggiunge del piombo che si disperde ai bordi dei grani: così i trucioli diventano molto corti, addirittura polverosi e gli utensili subiscono un usura e un riscaldamento minori, con conseguente miglioramento della qualità e della velocità della lavorazione. 13 Tipologia di Ottone Ottone binario Ottone al Piombo Resistenza a Trazione: kg/mm² Allungamento a rottura: % Durezza Brinnel: kg/mm² 35-35 12-46 70-150 30-55 8-40 60-120 Tipologie di ottoni 1. Ottoni comuni: sono una lega binaria composta da rame e zinco (CuZn20). In funzione del tenore di zinco contenuti gli ottoni binari si distinguono in leghe con tenore di: • Zn compreso tra 4-33%: definiti ottoni monofasici, hanno struttura fcc. Lo zinco conferisce a questi ottoni caratteristiche meccaniche simili al rame quali la malleabilità e la duttilità, che aumentano con l'aumentare del tenore di zinco. Quando il tenore di zinco è basoi presentano un'eccellente lavorabilità a freddo (imbutitura e stampaggio) e a caldo. Tra questi, gli ottoni con un tenore di Zn inferiore al 20% sono detti similori e vengono impiegati in bigiotteria, nella minuteria elettrica e per oggetti decorativi; • Zn compreso tra 33-47%: detti ottoni bifasici a+b sono ottoni misti di struttura b.c.c., compaiono nella lega cristalli che conferiscono una notevole fragilità specialmente alle temperature ordinarie. Questi ottoni presentano un eccellente lavorabilità a caldo; • Zn 46-51%: questi ottoni non si prestano alla produzione di semilavorati o di getti, ma vengono impiegati come materiale di apporto nelle giunzioni per brasatura di altri ottoni. La resistenza alla corrosione degli ottoni comuni è in generale ritenuta buona, ma nello specifico quando le superfici sono nichelate o satinate, in particolari condizioni d'ambiente e di sollecitazione, possono essere suscettibili di un tipo di corrosione detta "decadimento stagionale degli ottoni", che può essere attenuata tramite determinati trattamenti termici. 2. Ottoni al piombo: sono una lega ternaria composta da rame, zinco e piombo (CuZn35Pb2). Essi sono anche denominati ottoni secchi. Alla lega possono essere aggiunti altri elementi per ottenere determinate proprietà. L'ottone si ottiene per fusione e successivo raffreddamento dei costituenti (Cu, Zn, Pb fino al 3%). Il piombo viene aggiunto per migliorare la truciolabilità nelle lavorazioni con macchine automatiche. • Questa tipologia è caratterizzata da un'ottima lavorabilità a caldo, da un basso costo e da una buona resistenza alla corrosione. La presenza del piombo garantisce anche un'ottima lavorabilità. Vengono utilizzati per stampaggio e lavorazione alle macchine utensili, in particolare per la produzione di rubinetteria e accessori vari per bagni, valvolame, viteria e bulloneria. 3. Ottoni speciali: sono leghe che, oltre al piombo, contengono anche altri elementi quali alluminio, stagno, ferro, nichel e manganese, che ne migliorano le caratteristiche in opera. Nello specifico: • Alluminio e stagno: migliorano la resistenza alla corrosione; • Ferro, nichel e manganese: migliorano le caratteristiche meccaniche, fisiche e chimiche. Gli ottoni speciali sono impiegati nella meccanica per ingranaggi, cuscinetti, bronzine, etc. 14 Figura 14: Piastra tubiera Ottone Naval Brass C46400 Figura 15: Supporti Elica Ottone CuZn34Mn3Al2Fe1 - CC764S Bronzo. Il bronzo è la lega metallica più antica, costituita essenzialmente da rame e stagno, dove il tenore di stagno può variare tra il 3 ed il 20-25%. Aumentando la percentuale di stagno, si ricavano leghe con durezza maggiore, quindi con minore malleabilità. L'elevata resistenza alla corrosione dei bronzi spiega il loro larghissimo uso in costruzioni navali o per materiali a contatto con liquidi o atmosfere corrosive. Il colore varia dal rosso rame (con Sn meno del 5%), al giallo oro (con Sn 510%), al giallo chiaro (Sn 10-25%) e infine al bianco (Sn più del 25%). Il bronzo si ottiene per fusione e successivo raffreddamento dei metalli costituenti (Cu, Sn, Zn, Ob) ed è una lega molto fusibile. Tipologie di bronzo. In funzione al tenore di stagno contenuto o di eventuali altre sostanze si possono avere diverse tipologie di bronzi come: 1. Bronzi comuni: sono le leghe composte solo da Cu-Sn, presentano un tenore di stagno fino al 10%, che conferisce loro buone caratteristiche di lavorabilità per deformazione plastica e pertanto possono essere laminati, trafilati e stampati. Questi bronzi vengono impiegati per la produzione di parti di macchine particolarmente sollecitate. I bronzi comuni sono stati largamente impiegati nel passato per le loro ottime caratteristiche meccaniche, tecnologiche, di resistenza alla corrosione sia atmosferica, sia in ambiente marino e di resistenza all'abrasione. Figura 16: Corpo Filtro bronzo CC491K CuSn5Zn5Pb5 2. Bronzi da fonderia: hanno un tenore di stagno superiore al 10%, che rende queste leghe maggiormente fluide, quindi con una buona colabilità allo stato liquido, ma anche meno tenaci e non lavorabili plasticamente. Per questi motivi vengono impiegati in fonderia per ottenere getti di qualità. Questa tipologia di bronzi, inoltre, può contenere, oltre al rame e allo stagno, anche basse percentuali di altre sostanze, quali: • Zinco: conferisce alla lega una migliore lavorabilità, una buona fluidità allo stato liquido ed una migliore qualità dovuta all'azione disossidante e di degassaggio esercitata durante la preparazione della lega; 15 • Piombo: viene aggiunto alla lega rame-stagno in quantità variabili dall'1 al 30%. Il piombo non entra in soluzione in queste leghe, ma rimane nella matrice come fase separata in forma più o meno suddivisa. Per questo motivo le leghe contenenti piombo tra 1-5% presentano migliori caratteristiche di lavorabilità alle macchine utensili e di tenuta a pressione. Percentuali maggiori di piombo, variabili tra 6-7% fino al 30% consentono di creare leghe rame-stagno antifrizione; • Fosforo: presente in una percentuale variabile tra 0,1-0,5% aumenta la durezza della lega e quindi la resistenza all'abrasione richiesta per la costruzione di ingranaggi, rulli o altri particolari oggetti, che spesso operano in ambienti aggressivi e che sono contemporaneamente soggetti ad usura. Le leghe dei bronzi da fonderia vengono lavorate gli utensili e servono per la produzione di valvole, corpi di valvole, raccordi, componenti navali, bronzine, etc. 3. Bronzi speciali: queste leghe speciali possono contenere, oltre al rame e allo stagno anche altre sostanze quali alluminio, manganese e silicio, conferendo alle leghe caratteristiche e proprietà diverse. Sono bronzi speciali: • Bronzi alluminio (cupralluminio): contengono alluminio fino al 12% e sono adatti per deformazioni plastiche e per un uso in fonderia, in quanto presentano caratteristiche analoghe agli altri bronzi, ma sono meno costosi. I bronzi all'alluminio trovano larga applicazione per impieghi speciali, in particolare quando sono richieste elevate caratteristiche di resistenza meccanica, ma anche alla corrosione e all'erosione; come nel caso di tubi trafilati per condensatori e scambiatori di calore. Quelli a basso tenore di Al sono usati nell'industria chimica, quelli a più alto tenore di Al sono usati per motori a combustione interna. Figura 9: lingotti di bronzo alluminio B 148 C95800 • Cupronickel: lega di rame e nichel (Ni fino al 30%); resistente alla corrosione marina si usa per impianti di dissalazione, e per condensatori marini. Contengono dal 10 al 30% Ni. L'aggiunta di 1-2% di ferro e manganese accresce maggiormente la loro resistenza all'erosione. La lega al 25% Ni è utilizzata in diversi paesi per monetazione. Figura 6: Trucioli B 271 C95300 • Bronzi al silicio: hanno una percentuale di silicio variabile tra 0,02-0,05%, che conferisce alla lega un'elevata conduttività elettrica ed una notevole resistenza alle sollecitazioni meccaniche. In genere vengono impiegati per realizzare conduttori telegrafici e telefonici. • Bronzo al manganese: a più componenti, con contenuto di Mn fino al 30%, unitamente a Ni, Al, Fe. Sono caratterizzati da un'elevata durezza, senza essere fragili. Per questo motivo vengo utilizzati nella realizzazione di propulsori a elica. • Bronzi al berillio: leghe Cu-Be, sono leghe pregiate, contenenti 23% Be. sottoposte a trattamento termico di diossidazione ad alta temperatura, quindi a tempra ed invecchiamento, offrono caratteristiche meccaniche molto elevate, superiori ad ogni altra lega di rame e tali da competere con molti acciai legati, ai quali si possono sostituire in particolari applicazioni. 16 • Alpacche o leghe bianche: leghe terziarie Cu-Ni-Zn (Zn fino al 20% e Ni fino al 30%). Le alpacche ricche in rame e nickel, per le loro caratteristiche di plasticità e resistenza alla corrosione e per il loro colore argenteo, sono utilizzate per posateria e vasellame. Le alpacche povere in rame, per le loro elevate caratteristiche elastiche, sono utilizzate per industrie elettromeccaniche, telefonia e simili. Un altro modo per suddividere le leghe di rame è quello di dividerle in gruppi caratterizzati dal metodo di indurimento della lega. • Bronzo al cadmio: utilizzato per produrre conduttori elettrici. • Bronzo al cobalto: molto resistente alla corrosione. • Bronzo alla graffite: autolubrificante per supporti Siti internet dedicati al rame Procobre Mexico Centre d'Information du Cuivre Laitons et Alliages Canadian Copper and Brass Development Association Copper Development Centre · Australia Ltd Copper Benelux Russian Copper Development Association Scandinavian Copper Development Association 17 Copper Development Association, UK Hellenic Copper Development Institute Instituto Brasileiro do Cobre Procobre Peru Istituto Italiano Del Rame Deutsches Kupfer - Institut e.V. Copper Development Association, USA 18