Risultati preliminari della ricerca ABI - CeSPI
Analisi dei bisogni finanziari e assicurativi degli immigrati in Italia
con la collaborazione di:
 AXA MPS Assicurazioni Vita
 Banca Nazionale del Lavoro
– Gruppo BNP Paribas
 Banca Sella
 Consorzio Patti Chiari
 Fondazione Unipolis
 Gruppo Bancario Banco
Popolare
 Intesa San Paolo
 Unione di Banche Italiane UBI
Relatore: José Luis Rhi-Sausi,
Direttore del CeSPI
Team di ricerca
 ABI: Chiara Provasoli, Angela
Tanno, Gianna Zappi
 CeSPI: Sebastiano Ceschi,
Elisenda Estruch, Daniele
Frigeri, Giulio Giangaspero,
Alberto Mazzali, Marco Zupi
Le due indagini ABI – CeSPI del 2007

Rilevazione presso le banche commerciali sulla presenza
straniera nelle singole banche e sulle caratteristiche della
clientela migrante
Il campione comprende il 63,7% del totale degli sportelli bancari
attivi sul territorio nazionale

Indagine campionaria tramite questionario a 1374 migranti
Migranti, bancarizzati e non, appartenenti a 10 nazionalità,
in 5 aree urbane: Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo (area
metropolitana Milano), VI municipio (Comune di Roma), Brescia,
Perugia, Palermo
L’evoluzione della bancarizzazione dei
migranti in Italia
Totale correntisti migranti stimati
Migranti bancarizzati (percentuale del
totale adulti residenti non OCSE)
Popolazione non OCSE residente



2005
2007
1.058.000
1.410.000
60%
67%
1.752.694
2.119.188
I correntisti migranti sono aumentati di 352.000 unità in 2 anni
I dati di bancarizzazione risultano leggermente sovrastimati per la
presenza di migranti titolari di più c.c. e fortemente sottostimati per la
mancata inclusione dei correntisti presso BancoPosta
Nello stesso periodo, l’incremento della bancarizzazione è superiore
all’incremento della popolazione migrante
Dinamiche principali nel processo di
bancarizzazione

Forte correlazione tra anzianità del percorso
migratorio e processo di bancarizzazione
 il fatto che la maggior parte della popolazione
migrante risieda in Italia da più di 5 anni tende a
favorire il processo di bancarizzazione

Migranti e banche hanno intensificato le relazioni
 il processo d’inclusione finanziaria si è rafforzato
grazie ad una maggiore attività delle banche italiane
nei confronti della clientela immigrata
Fattori di eterogeneità del processo di
bancarizzazione





Area di residenza
Differenza di genere
Alfabetizzazione bancaria precedente
Anzianità del percorso migratorio
Posizione lavorativa
Nessuna incidenza del livello di istruzione
L’area di residenza


I diversi contesti produttivi, economici e sociali incidono sulla
bancarizzazione
Il territorio influisce trasversalmente all’interno delle comunità
nazionali
Indici di bancarizzazione a Milano, Roma e Palermo
80
71,3
70
62,0
60
52,6
47,4
50
38,0
40
30
Banked
Unbanked
28,7
20
10
0
Milano
Roma
Palermo
L’alfabetizzazione bancaria precedente
In Italia
Nel paese
d'origine


Bancarizzati
Non bancarizzati
Bancarizzati
68,6%
31,4%
Non bancarizzati
45,5%
54,5%
I migranti con conto corrente nel paese d’origine
hanno più del doppio di possibilità di avviare un
rapporto bancario in Italia
I non bancarizzati nel paese d’origine hanno il 10% in
più di probabilità di non bancarizzarsi nemmeno in
Italia
Il fattore più importante:
l’anzianità del percorso migratorio

Corrispondenza tra
anzianità migratoria e
maggiore propensione
alla bancarizzazione
Crescita della bancarizzazione rispetto agli
anni di permanenza in Italia
80%
74,1%
70%
66,7%
60%
50%
 La bancarizzazione
cresce con il passare
degli anni trascorsi in
Italia
40%
48,9%
Percentuale di
bancarizzati
36,6%
Tempo di
presenza in Italia
30,1%
30%
20%
10%
22,7%
16,6%
10,8%
0%
Meno di 1 anno Da 1 a 5 anni
Da 5 a 10 anni Oltre 10 anni
La posizione lavorativa



Indice di bancarizzazione superiore
alla media per lavoro dipendente a
tempo indeterminato, lavoro
autonomo regolare e contratto a
progetto
Indici minori per contratti a
carattere più precario (lavoratori
stagionali e collaboratori
occasionali)
Indici molto bassi per lavoratori in
nero e non occupati
 Il lavoro è un importante fattore nel percorso
d’inclusione finanziaria del migrante e il
principale veicolo di bancarizzazione
Banked
Unbanked
Dipendente
61,0%
39,0%
A tempo
indeterminato
70,5%
29,5%
A tempo
determinato
60,1%
39,9%
Contratto a
progetto
67,7%
32,3%
Collaborazione
occasionale
48,6%
51,4%
Stagionale
45,8%
54,2%
Autonomo
69,6%
30,4%
In nero
35,1%
64,9%
Non occupato
36,1%
63,9%
I motivi della bancarizzazione



Primo motivo di
bancarizzazione: le necessità
connesse all’accredito dello
stipendio da parte del proprio
datore di lavoro
Secondo e terzo motivo:
desiderio di riporre il denaro
in un luogo sicuro e
opportunità di risparmiare
La variabile legata all’invio di
denaro nel proprio paese
risulta debolmente correlata
alla bancarizzazione
Pagamento stipendio
52%
Questioni di
sicurezza
41%
Per risparmiare
39%
Accesso al credito
28%
Abitudine/comodità
14%
Per inviare denaro a
casa
9%
Aumento di reddito
3%
I motivi della mancata bancarizzazione



Difficoltà di risparmio
Posizione marginale e/o
irregolare rispetto
all’inserimento lavorativo e
sociale
Percezione di un sistema
bancario quale fornitore di
prodotti e servizi rivolto solo
a chi ha disponibilità di
reddito e risparmio
Non ne ho bisogno
37%
Non guadagno
abbastanza
34%
Non ho i requisiti
necessari
9%
I costi sono troppo alti
7%
Non mi fido delle banche /
delle poste
6%
Ho paura di indebitarmi
1%
Ho avuto difficoltà di
relazione con il personale
0,2%
Motivi della scelta di BancoPosta
La scelta delle Poste appare
decisamente influenzata da:
 minori costi
 diffusione capillare degli
sportelli
 maggiore semplicità del
rapporto
 orari di apertura più estesi
Semplicità del rapporto
39%
Migliori condizioni su
depositi e prelievi
37%
Minore documentazione
32%
Vicinanza
21%
Migliori condizioni di
orario d’apertura
20%
Migliori condizioni
sull’invio di denaro
all’estero
11%
Volume delle rimesse in Italia
2004
2005
2006
2.706.106
3.900.793
4.354.555
-
44,1%
15,6%
Pop. straniera
adulta residente
1.900.365
2.085.018
2.273.297
Var. pop. straniera
totale %
20,7%
11,2%
10,1%
Rimesse in
migliaia di euro
Var. %

Nel triennio 2004-2006 sono stati inviati 10,9 miliardi di euro

Ogni straniero adulto invia circa 1.900 euro all’anno, poco meno di
160 euro al mese
Ammontare e frequenza delle rimesse
Il 77,6% degli intervistati invia denaro nel proprio paese

• Il 51,2% invia in media ogni volta tra i 101 e i 300 euro
• Il 63,9% compie un invio ogni 2/3 mesi
• Il 38,4% compie un invio al mese
%
30
Il trasferimento di denaro al
paese di origine è:
Ammontare medio dell’invio di rimesse
25
• una pratica estremamente
frequente e diffusa
20
15
10
5
0
Da 0 a 50
Euro
Da 51 a
100 Euro
Da 101 a
200 Euro
Da 201 a
300 Euro
Da 301 a
400 Euro
Da 401 a
500 Euro
Oltre 500
Euro
• un’esigenza primaria per i
migranti
Caratteristiche dell’invio di rimesse
%
Anzianità migratoria dei migranti che inviano rimesse
90
80
78.7%
81.7%
79.9%
70
60
57.9%
50
Alcune differenze:

diversi i valori tra le nazionalità

maggiore frequenza degli invii
da parte della componente
femminile del campione
40
30
Meno di 1 anno

Da 1 a 5 anni
Da 5 a 10 anni
Oltre 10 anni
Quasi l’80% dei migranti intervistati rimpatria risorse
finanziarie anche oltre il decimo anno di presenza in Italia
 Il volume di invii non sembra destinato a decrescere di
forma significativa con l’avanzare della permanenza
Canali di invio e ragioni della scelta
Si conferma la preferenza dei migranti per le agenzie di money transfer



Il 46% dei rispondenti dichiara di utilizzare regolarmente
questi operatori per inviare il denaro nel paese d’origine
Il peso dei sistemi informali resta significativo: 32%
La banca è utilizzata dal 20% dei rispondenti
La ragione determinante di questa scelta è la velocità dell’invio (ca. 60%)
Altri fattori del successo delle agenzie di money transfer sono gli orari flessibili e
la riduzione delle commissioni
Servizi bancari

L’80% dei migranti bancarizzati usa il conto corrente

Il 65% il bancomat

Il 40% l’accreditamento stipendio e l’addebito utenze

Il 23% prodotti collegati al credito

Il 20% assegni bancari e libretto di risparmio

Alle donne sono generalmente affidate le spese ordinarie e del risparmio
della famiglia mentre agli uomini le spese ‘straordinarie’
L’immigrato bancarizzato è un cliente mass-market
caratterizzato da un profilo di utilizzo dei servizi
finanziari di base
Accesso al credito
Finanziamenti in corso
 Il 54% ha attivato un
finanziamento presso una
banca
 Il 27% presso una società
finanziaria
 Il 12% è ricorso agli amici e
parenti
Banche

Il 90% del campione che ha un
mutuo lo ha chiesto in banca
 Il 41% del totale dei prestiti
personali attivi è con una banca
Società finanziarie

Il 35% del totale dei prestiti
personali e il 44% del totale degli
acquisti rateali è presso una
società finanziaria
Esercenti

Il 33% del campione si rivolge
direttamente al negoziante per
gli acquisti rateali
Motivi della richiesta di finanziamento

Acquisto della casa in Italia
e dell’auto/moto (50% dei
finanziamenti)

Spese impreviste (19%)

Acquisto della casa nel
paese di origine (9%)

Finanziamenti per l’avvio di
un’attività (5,6%)
Motivi per cui non è stato concesso
 Mancanza o insufficienza di
garanzie (46%)
 Reddito insufficiente (33%)
 Documentazione richiesta (30%)
Fattori determinanti nel rapporto con le
banche

Accessibilità alla banca

Prossimità a casa e lavoro

Flessibilità degli orari

Condizioni economiche (costi e flessibilità)

Meno rilevanti i fattori legati alla presenza di mediatori culturali,
informazioni in lingua, prodotti dedicati e motivi religiosi

Sicurezza  il 60% del campione percepisce la banca come un luogo
sicuro dove depositare i risparmi
 per il 41% è il motivo di apertura del conto
Accesso al credito  il 51% del campione percepisce la banca come un
luogo dove ottenere credito

Modello ideale di banca e grado di
soddisfazione
Modello ideale di banca
Grado complessivo di soddisfazione
 Una banca attenta alla
 la media del campione si pone
gamma e alla qualità dei
sopra il livello di soddisfazione
prodotti e servizi e meno
sufficiente
alla forma nella quale
 esistono aspettative non
corrisposte  spazi di
sono presentati
miglioramento per le banche
 Una banca che consideri il
nella risposta ai bisogni
finanziari dei migranti
cliente immigrato come un
cliente qualsiasi, senza
distinzione tra clienti
italiani e stranieri
Aspettative dei migranti e alcune previsioni
delle banche
I migranti
Fattori da migliorare
 Minori costi (71%)
 Riduzione ostacoli burocratici
(45%)
 Maggiore disponibilità alla
concessione del credito (31%)
 Uguale trattamento con gli
italiani (27%)
 Migliore comunicazione (24%)
 Più flessibilità orari (19%)
 Migliore
informazione/formazione (15%)
 Più servizi (9%)
 Più attenzione a fattori religiosi
(6%)
Le banche
Previsioni
Più flessibilità dei requisiti in entrata?
 Per il 50% non cambieranno
 Per il 30% saranno più flessibili
 Per il 10% meno requisiti per
l’accesso al credito
Conclusioni e indicazioni
Conclusioni

Atteggiamento pro-attivo da parte delle banche
italiane
● La capacità di offerta delle banche è un motore della
bancarizzazione

I migranti sono attori economici particolarmente
razionali
● Poca differenza con i clienti italiani

Prodotti e servizi come strategia vincente
● Le banche che hanno sviluppato politiche attive verso la clientela
migrante hanno aumentato il numero di clienti
Conclusioni e indicazioni
Indicazioni
 Azione più incisiva nei primi anni di presenza del
migrante
● Alfabetizzazione bancaria e inclusione finanziaria come impegno
concreto delle banche

Mancato collegamento tra bancarizzazione e rimesse
● Migliore canalizzazione e valorizzazione
● Azione sui ‘costi invisibili’ (es. tasso di cambio)
● Accordi interbancari con banche dei paesi d’origine

Modificare la percezione verso banche di servizio e non
solo erogatrici di credito e depositarie passive dei
risparmi
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