3 Città di Cividale del Friuli La stanza del Sindaco Dagli Uffici Comunali 4 Ricordo di Sergio Sandrino Vent’anni di Corsi di perfezionamento musicale a Cividale Errata corrige 5 Difensore Civico comunale Al via un servizio per il trasporto pubblico in Città Periodico Cividale del Friuli Anno 5 - numero 3/4 - Agosto 2007 (chiuso in redazione il 31-07-2007) Pubblicazione bimestrale Autorizzazione del Tribunale di Udine n° 22 del 13/08/2003 Direzione Comune di Cividale del Friuli Corso Paolino d'Aquileia, 2 33043 Cividale del Friuli (UD) Direttore RResponsabile esponsabile Attilio Vuga Responsabile di RRedazione edazione Daniela Miani Tel. 0432 710136 Fax 0432 710103 e-mail: [email protected] Istruzione 6 Intitolazione Scuola Secondaria “E. e A. Piccoli” 7 Progetto “Andiamo a scuola a piedi” (Polizia Municipale)) 8 La nuova chiesa di Rualis dedicata a San Lorenzo Martire 10 Politiche Sociali - Inaugurazione CSRE e Comunità Residenziale di Carraria 11 Casa per Anziani - Proseguono gli incontri con il territorio Sportello Friulano 12 Ostariis antighis a Cividât - Fieste pe Patrie (3 avril) 16 Ambiente - Norme per la fruizione dei servizi di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti per le utenze domestiche Ferrovia Udine-Cividale 18 Completati i lavori della stazione - In servizio i due nuovi treni 20 Urbanistica - Iniziati i lavori della nuova Zona Artigianale La consultazione telematica del PRGC (Sistema Informativo Comunale) Politiche Sociali - Soggiorni anziani 2007 Fotografie Antonio Pittioni 23 Progetto Grafico Franco Vicario 24 Giovani e Sport in piazza 2007 27 Detrazioni fiscali per la pratica sportiva dilettantistica dei minori La fusione delle società calcistiche cittadine e la nascita dell’A.S.D. Forum Julii Stampa JULIAGRAF srl - Premariacco Tiratura 6.500 copie - Distribuzione gratuita Sport Politiche Giovanili 25 Centro Vacanze 2007 26 Maratona musicale e artistica della solidarietà “Nel cuore della musica” Lavori Pubblici Riproduzione vietata - Diritti riservati 28 Interventi di adeguamento nella scuola materna di Rualis 30 Conclusi i lavori di sistemazione della strada vicinale di Gradois Cultura 31 Premio Forum Iulii per tesi di laurea Presentato in Biblioteca il libro “Don Chisciotte era una donna” di I. Revelant L’Istituto Tecnico Agrario “Paolino d’Aquileia” (1A parte) 32 L’Azienda Agraria - L’Oliveto della Tenuta San Paolino 34 40° di ricostituzione del Gruppo ANA Cividale Centro 35 Ambito Distrettuale - La Festa dei nuovi nati 36 Stagione Teatrale 2007/2008 - Programma e informazioni In copertina: In allegato: La nuova stazione Ferrovie Udine-Cividale - Carta dei Servizi La stanza del Sindaco L’ estate è, per Cividale, una stagione ricca di eventi legati alla cultura ed al turismo. Si è da poco conclusa la 16^ edizione di Mittelfest dedicata al tema dei “diritti”, con la direzione artistica di Moni Ovadia e, mentre questo numero va in stampa, stanno per iniziare i Corsi Internazionali di Perfezionamento Musicale, giunti alla XX edizione. Un bel traguardo per una manifestazione gestita dal Comune con risorse contenute, che ha fatto registrare negli anni un crescendo di consensi. Dopo il ferragosto sarà la volta del Palio di San Donato, riproposto a partire dall’anno 2000 con ampio successo di pubblico. Nel mese di settembre la chiesa di Santa Maria dei Battuti ospiterà una mostra dedicata al maestro Gomirato, organizzata in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale. Di particolare rilievo il Convegno Internazionale di studi “Patria diversis gentibus una?” organizzato dalla Fondazione Canussio dal 20 al 22 settembre nell’omonimo castello. Per finire, la rassegna “shopping days” con diversi eventi collaterali. Ma, anche d’estate, le attività devono procedere. Luglio è stato un mese proficuo per i lavori di predisposizione del dossier relativo alla candidatura UNESCO. Il gruppo di lavoro ha potuto disporre per tutto il mese della preziosa presenza del prof. Torp, cittadino onorario, che, venuto dalla lontana Norvegia, ha messo a disposizione le sue conoscenze sul Tempietto Longobardo per favorire un’adeguata progettualità. Sul versante delle opere pubbliche con settembre inizieranno i lavori su piazza Foro Giulio Cesare, con la speranza di completarli in tempo per la prossima estate. Entro fine anno mi auguro possano essere avviati anche quelli che in- Il Presidente Emerito della Repubblica sen. Oscar Luigi Scalfaro a Cividale per gli “Incontri” di Mittelfest 2007 teressano piazzetta San Biagio, attuale porta d’ingresso del Tempietto Longobardo. A Rualis, completata da parte della Parrocchia la nuova chiesa dedicata a San Lorenzo, è già stato allestito il cantiere per il centro sociale che, con il retrostante parco urbano, garantirà quei servizi sinora mancanti a un’area profondamente modificata a partire dagli anni ’70. Sul versante idrogeologico è importante ricordare anche il prossimo inizio dei lavori per la realizzazione della condotta anti alluvione via del Crognolet-Natisone (1° lotto), mentre sono in corso le opere di potenziamento dei depuratori, rese possibili dai fondi Interreg Italia-Slovenia. In campo amministrativo il Consiglio Comunale è stato convocato per deliberare le direttive concernenti il settore dell’urbanistica, al fine di poter operare ai sensi della L.R. 52/91, e consentire una celere procedura di attuazione ai diversi programmi di sviluppo in essere. Altrettanto necessario il piano di settore per la telefonia mobile, previsto dalla legislazione regionale, per garantire uno sviluppo ordinato ad un settore di pubblico interesse. Su questo argomento si tratterà in dettaglio nel prossimo numero. Si riferisce infine sui lavori di potenziamento della ferrovia UdineCividale, giunti a conclusione. I nuovi treni sono entrati regolarmente in servizio ed è stata anche completata la stazione che, dopo l’ottenimento delle certificazioni di legge, potrà essere utilizzata. Un ringraziamento è dovuto a Sistemi Territoriali s.p.a. di Padova, erede della storica “Veneta Ferrovie”, per quanto è stato fatto. Alla società regionale “Ferrovie Udine-Cividale”, che cura l’esercizio della tratta dal gennaio 2006, l’augurio di saper gestire con lungimiranza il tutto, e di riuscire a completare gli altri investimenti previsti. Quelli sino ad oggi effettuati non provengono né dal suo bilancio né da quello della Regione. Attilio Vuga 3 Ricordo di Sergio Sandrino È scomparsa un’altra figura significativa della nostra Città. L’ 8 maggio scorso è deceduto il cavalier Sergio Sandrino, sconfitto da una malattia che negli ultimi anni lo aveva segnato, senza piegarlo nello spirito, fino all’inevitabile sopravvento. “Duri al pezzo” era l’espressione che spesso ripeteva, retaggio del suo essere stato alpino, che ne denunciava il carattere autorevole e tenace. Una tenacia che lo aveva portato a ricercare, in ogni fase della sua vita, il modo di approfondire e mettere al servizio della comunità la sua passione per la cultura, la storia, l’arte, il suo amore per la Città di Cividale. Per questo nel 2005 gli era stato assegnato dai Club Service cittadini Rotary, Lions e Soroptimist il Premio “Amore per Cividale” (prima edizione). La passione era la sua fede, la ragione di ogni sua attività. Fiero alpino del “Val Tagliamento” 1943-1945 e appassionato di montagna, esemplare collaboratore del Comune di Cividale quale diretto collaboratore dell’allora Sindaco Sen. Guglielmo Pelizzo e successivamente, fino alla quiescenza, figura di riferimento e vera “memoria storica” nell’ambito comunale. Dopo il pensionamento, per raggiunti limiti di età, intraprese gli studi per ottenere quel diploma di scuola superiore che gli permise di intraprendere l’attività di guida turistica. Con estrema disponibilità egli accompagnava gli Ospiti che gli venivano affidati dall’Amministrazione Comunale; dalle Autorità alle scolaresche, tutti apprezzavano il calore con il quale “raccontava” Cividale. Testimone di un lungo periodo della vita della Città, ci si rivolgeva spesso a lui per ottenere notizie su fatti lontani nel tempo. E sempre si trovava una risposta. Del cavalier Sandrino mancherà il prezioso apporto di conoscenze e di memorie, ma soprattutto quelle doti umane che lo distinguevano e rendevano così naturale il volergli bene. Alla moglie Anna, al figlio Enrico e a tutti i familiari rinnoviamo il nostro sincero cordoglio. Vent’anni di Corsi Internazionali di Perfezionamento Musicale a Cividale (2/13 agosto 2007) Nati da un’idea del compianto studioso ing. Sergio Gaggia e dell’avv. Antonio Picotti, già allora Presidente dell’Associazione Studi Storici ed Artistici di Cividale, e strutturati su un progetto della flautista udinese Luisa Sello, i Corsi Internazionali di Perfezionamento Musicale di Cividale giungono quest’anno alla ventesima edizione. L’iniziativa è cresciuta nel tempo, affermandosi per il suo elevato valore culturale e diventando uno degli appuntamenti più attesi dai numerosissimi Allievi, provenienti da tutto il mondo. Molto apprezzata anche l’appendice dei Concerti di Musica da Camera, ospitati nelle cornici più suggestive della Città. L’Associazione Musicale “Sergio Gaggia” e l’Associazione per gli Studi Storici ed Artistici di Cividale, con il sostegno dell’Amministrazione Comunale, festeggeranno l’anniversario della XX edizione dei Corsi con un convegno previsto per l’inizio di dicembre. In quell’occasione si riuniranno a Cividale i Direttori artistici e tecnici di quattro grandi festival europei: quello di Prades in Francia, di Kuhmo (Finlandia), e delle analoghe istituzioni Oxford (Inghilterra) e Graz (Austria). Il Convegno avrà per tema lo studio delle problematiche e lo scambio di esperienze didattiche, musicali e organizzative tra le istituzioni partecipanti. L’evento sarà suggellato da una serata musicale, con protagonisti alcuni degli ospiti del convegno. Errata Corrige Sul notiziario n. 1/2 – Aprile 2007 (pag. 6) è stato pubblicato un articolo dal titolo “La dematerializzazione dei documenti”. L’indicazione dell’indirizzo di posta elettronica certificata è errata. 4 L’indirizzo corretto è [email protected] dagli Uffici Comunali Al via un servizio per il trasporto pubblico in Città DIFENSORE CIVICO COMUNALE I l Consiglio Comunale nella seduta del 19 febbraio 2007 ha approvato il Regolamento per l’attivazione dell’Ufficio del Difensore Civico nel Comune di Cividale del Friuli. Si è quindi dato seguito alla prevista procedura per l’elezione di tale rilevante figura per i rapporti tra il Comune e i cittadini. Nella seduta del 22 giugno 2007 il Consiglio Comunale ha eletto l’Avv. Maria Eugenia Cola di Udine. Il Difensore Civico dura in carica quanto il Consiglio Comunale che lo ha eletto ed è rieleggibile per una sola volta. L’Ufficio del Difensore Civico troverà collocazione presso la Residenza Municipale. Nel prossimo numero sarà data ampia informazione sulle funzioni del difensore civico e sugli orari di ricevimento al pubblico. Sarà attivo in forma sperimentale dal mese di settembre C on delibera di data 20 giugno 2007, la Giunta Provinciale di Udine ha approvato i contenuti della proposta progettuale della modifica al PIANO REGIONALE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE e la contestuale delega alla stipula del protocollo d’intesa tra la Regione FVG, la Provincia di Udine ed il Comune di Udine. In considerazione delle istanze prodotte dalle realta’ territoriali, tra le quali il Comune di Cividale, la Provincia ha individuato come prioritari alcuni interventi di potenziamento del trasporto pubblico locale. La Giunta Provinciale ha quindi proposto alla Direzione Regionale competente un pacchetto progettuale di modifica dei Servizi di Trasporto Pubblico Locale, al fine di pervenire alla stipula del protocollo d’intesa previsto dalla legge regionale n. 20/1997. L’Amministrazione Comunale, tramite l’Assessorato alla Viabilità, si è occupata del problema del trasporto collettivo a Cividale: diversi incontri si sono tenuti con i compente uffici della Provincia e con la SAF. Con la collaborazione tecnica di quest’ultima, è stato elaborato uno studio per il trasporto collettivo di persone in Città. L’esigenza di dare una risposta puntuale alle richieste di mobilità dei cittadini, dal costruendo Centro Intermodale ai centri di servizio collettivi (ospedaleINPS-Casa per Anziani - Uffici comunali-etc), ha impegnato l’Amministrazione in un lungo e complesso lavoro. Il progetto, in fase avanzata di realizzazione, prevede una sperimentazione del servizio, con un bus di piccole dimensioni, per due giorni alla settimana a partire da settembre. Il servizio potra’ disporre di circa 11.000 km da utilizzare nel corso dell’ anno a costo zero per il Comune. La sperimentazione del servizio consentirà di effettuare quelle modifiche di percorso che fossero eventualmente ritenute necessarie in base alle reali esigenze dell’utenza. L’esperienza, pur se limitata ai chilometri a disposizione, consentirà interessanti sviluppi futuri. «Tale iniziativa – specifica l’assessore provinciale ai Trasporti Fabio Marchetti – fa parte di un riassetto organizzativo che la Provincia di Udine assieme a SAF aveva già da tempo promosso. L’incontro con le esigenze della mobilità, mutate rispetto al Piano Provinciale dei Trasporti che è ormai datato, non potevano più attendere. Il lavoro svolto in tal senso dal collega Renato Carlantoni si è rivelato quindi estremamente completo e preciso per quanto riguarda gli interventi. In merito a quello di Cividale, assume ancor più importanza vista la presenza del Centro Intermodale che a suo tempo, assieme al Sindaco Vuga, avevamo ottenuto. La Città ducale merita questo tipo di attenzioni, essendo centro di attrazione e di servizi per una comunità che va oltre i confini del Comune stesso». 5 Istruzione Intitolata a Elvira e Amalia Piccoli la Scuola Secondaria di via Udine Ha cambiato nome la Scuola secondaria di primo grado di Via Udine: lo scorso 12 maggio si è tenuta la cerimonia per l’intitolazione dell’edificio alla memoria di Elvira e Amalia Piccoli, due cividalesi vittime del nazifascismo. N ata a Udine il 3 febbraio 1876, Elvira Schoenfeld, di origine ebrea, sposò Nicolò Piccoli e sul finire della primavera del ‘900 si stabilì a Cividale, dove il 30 giugno del 1920 nacque la terzogenita Amalia. Una vita tranquilla quella della famiglia Piccoli, fino al 1938, anno in cui il governo fascista promulgò un complesso di atti normativi contro la razza ebrea, sulla scia delle leggi razziali tedesche. La casa della signora Elvira, rimasta vedova pochi anni dopo la nascita di Amalia, venne più volte perquisita. Il 22 aprile del 1944 la donna venne prelevata dalla sua abitazione in Corso Mazzini, da un sottufficiale e due soldati del Servizio di sicurezza del corpo delle SS. La trasportarono a Udine, con la promessa - che si rivelerà fasulla - di restituirla alla sua famiglia dopo un interrogatorio. Amalia, all’epoca ventitreenne, non volle abbandonare la madre anziana e decise, spontaneamente, di se- 6 guirla in quello che si rivelerà un tragico viaggio senza ritorno. Da Udine le due donne vennero portate a Trieste, presso la Risiera di San Sabba e in seguito nelle carceri del Coroneo. Il 27 aprile dello stesso anno furono trasferite, assieme ad altri 152 deportati, nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, dove pochi giorni dopo vennero uccise nella camera a gas. Polizia Municipale PROGETTO “ANDIAMO A SCUOLA A PIEDI” Su proposta dell’Ufficio Istruzione Una vicenda esemplare, che lega la storia di due donne cividalesi ad uno dei momenti più bui della storia dell’intera umanità. Il drammatico destino di Elvira e il grande coraggio di Amalia hanno spinto il Consiglio Comunale di Cividale a proporre all’unanimità l’intitolazione della Scuola secondaria di primo grado alle due donne, “per onorarne il ricordo ed il sacrificio, affinché tutti possano, conoscendo la storia, fare memoria di quei tragici fatti e contribuire alla pacifica convivenza tra gli uomini.”. La proposta è stata accolta con favore dagli Organi collegiali scolastici. Alla cerimonia del 12 maggio hanno preso parte il Sindaco Vuga, il dirigente scolastico Annamaria Buttazzoni e il professor Amos Luzzato, presidente delle Comunità Ebraiche in Italia. Erano presenti inoltre i parenti delle due donne, i componenti della famiglia Piccoli di Cividale. del Comune ha preso il via nello scorso mese di aprile un’iniziativa rivolta agli scolari delle classi quarte e quinte elementare di Cividale (circa 200) con la finalità di promuovere l’abitudine di non utilizzare l’auto per recarsi a scuola. L’iniziativa si è svolta in due fasi ed ha coinvolto direttamente il Corpo di Polizia Municipale, sia per le lezioni teoriche che per quanto riguarda la “prova su strada”. Le prime, della durata di circa 2 ore l’una e tenute dal Comandante del Corpo dott. Lorenzo Piana, si sono svolte nelle scuole Sant’Angela Merici, Tomadini, Manzoni e Paolo Diacono (in quest’ultime due in due turni separati per le quarte e per le quinte). Durante le lezioni sono state date norme di carattere generale ma, in particolare, anche con l’ausilio di audiovisivi, è stato illustrato ai ragazzi il comportamento che il pedone deve tenere sulla strada in funzione del rispetto delle regole ed a tutela della propria incolumità. Alla fine è stato dato spazio alle domande dei giovani allievi che sono state numerose e pertinenti a dimostrazione del gradimento e dell’interesse suscitato dal corso. Nella settimana dal 7 all’ 11 maggio gli studenti che, su base volontaria, hanno partecipato alla seconda fase, si sono radunati in punti prestabiliti, sono stati dotati di pettorina arancione e, accompagnati da qualche genitore, sono stati “scortati” fino alle rispettive scuole da un agente che faceva rilevare errori di comportamento. Anche questo aspetto ha riscosso notevole successo tanto che, ad ogni “accompagnamento”, erano presenti dai 20 ai 30 ragazzi. La speranza è ora che almeno una parte dei partecipanti abbia compreso i vantaggi del recarsi a scuola a piedi e prosegua individualmente in tal senso. 7 La nuova Chiesa di Rualis dedicata a San Lorenzo Martire Il 17 giugno si è svolta la cerimonia di dedicazione, alla presenza dell’Arcivescovo Brollo a cura dell’arch. Sandro Pittini 8 Costruire una nuova chiesa è un momento di alto significato e valore che va oltre la dimensione della comunità locale, è espressione ad un tempo di fede e d’identità radicata nella continuità dei valori. È una concreta risposta alla generale crisi della società in cui viviamo. I nuovi edifici si misurano e si confrontano con una realtà già fortemente caratterizzata, con la pregevole Chiesa dedicata a Santo Stefano protomartire, la Casa Canonica e un aggregato di abitazioni che assieme costituiscono il nucleo originario della frazione, ad essi si è affiancato in anni recenti un complesso sistema di edilizia pubblica residenziale. Nell’insieme il nuovo si è posto in modo dialettico e calibrato, senza imporre la propria presenza ma rendendo possibili proficue relazioni visive e funzionali. La nuova aula liturgica integra quella esistente, non ne sovverte il ruolo e l’importanza. Tra le due si apre un deambulatorio, un atrio che le connette attraverso lo spazio comune della vecchia sacrestia. Verso sud-ovest la nuova aula è priva di facciata per non porsi in competizione con quella neoclassica di Santo Stefano. Al contrario, verso il parco a nordest, si è realizzato un accesso che recupera la tradizione delle belle chiese di campagna con un essenziale portale incorniciato da semplici muri che ne valorizzano la presenza. Lo spazio interno è avvolgente, una sorta di abbraccio consolatorio, un grembo materno dentro il quale l’uomo ritrova la propria dimensione spirituale. Dall’esterno la nuova aula allude all’immagine remota di un’arca, scrigno ed imbarcazione salvifica, con la prua rivolta verso il sole. L’interno è luminoso, accogliente, morbido, completamente foderato alle pareti da travicelli di legno e pavimentato in tavelle di argilla. L’esterno è una dura corteccia di pietra e cemento coperto da lastre in zinco e titanio. Talvolta l’interno appare all’esterno dell’aula per denunciare questa doppia sostanza che ne definisce il carattere. Viceversa la grande croce interna in duro ed essenziale cemento che presiede alla tenuta di tutto il sistema strutturale, sovrasta e indirizza l’assemblea verso l’altare, principale fulcro eucaristico. L’interno è dominato dalla luce solare. Lo spazio delimitato dai muri perimetrali capta come una macchina sensibile tutte le vibrazioni e variazioni del cielo durante l’arco del tempo. Lo spazio vive della luce, pura materializzazione della dimensione divina. La sua presenza sottolinea ed esalta i principali fuochi liturgici del presbiterio, inonda con generose lame luminose la piccola cappella del fonte battesimale, qui recuperato come un’icona dalla vecchia chiesa. L a nuova aula liturgica di Rualis, dedicata a San Lorenzo Martire, ha una superficie interna netta di 326.52 mq, oltre alle superfici degli annessi ufficio parrocchiale (41.11 mq), aula polifunzionale (108.14 mq), atrio di distribuzione (138.74 mq) e sagrato esterno (413.76 mq) La pianta è ellittica, con asse maggiore di 25.25 m e un asse minore di 15.95 m, l’altezza massima è di 11.70 m, mentre tutta la copertura si imposta su una quota costante di 7.50 m. L’aula è stata pensata come un organismo dotato di una dura corteccia all’esterno e un morbido e accogliente spazio interno. La luce entra generosa da un’apertura posta a sud che inquadra il mutevole variare del cielo. La muratura perimetrale portante è stata realizzata in calcestruzzo armato alleggerito ed è rivestita all’esterno con conci di pietra naturale, all’interno in travicelli di legno in Pino Svezia sbiancato. La copertura orizzontale vetrata è sorretta da una struttura in acciaio e legno che funge anche da schermo solare. La copertura a volta monolitica è stata realizzata in calcestruzzo armato alleggerito con cassero a perdere in Pino Svezia, la superficie esterna è rivestita in lastre di zinco-titanio. La pavimentazione è in listelli di cotto posati a correre e in lastre di pietra Biancone, gli arredi sono stati realizzati in pietra Biancone e faggio naturale sbiancato. Committente: Parrocchia di Santo Stefano Protomartire di Rualis Parroco pro tempore Don Mario Di Centa Progettista: Architetto Sandro Pittini Treviso Realizzazione: 2004-2007 Impresa: Vendramini S.r.l. Remanzacco (UD) 9 Politiche Sociali Attivi il CSRE e la Comunità Residenziale di Carraria Il Centro è gestito dall’Azienda per i Servizi Sanitari n. 4 “Medio Friuli” a cura dell’A.S.S. n° 4 L 10 o scorso 6 luglio si è svolta l’inaugurazione ufficiale del Centro Socio Riabilitativo Educativo e della Comunità Residenziale di Carraria. Il servizio, rinnovato ed adeguato alle normative di sicurezza, con interventi sia a carico della Regione che del Comune di Cividale del Friuli, è gestito dall’Azienda per i Servizi Sanitari n. 4 “Medio Friuli”, Servizi per l’handicap, e ospita rispettivamente 22 persone disabili adulte nel servizio diurno e 12 persone disabili nel servizio residenziale. La ricettività del servizio diurno è di 24 posti, mentre nel servizio residenziale di 14, dovendo mantenere 2 posti letto liberi per accoglimenti di emergenza o sollievo. La cerimonia, svoltasi alla presenza delle autorità, delle famiglie, dell’utenza ospite nei servizi, degli operatori dell’Azienda sanitaria e della Cooperativa Universiis, è stata particolarmente importante per le parole di apprezzamento che tutti i presenti hanno voluto esprimere nei confronti di quanti, rappresentanti istituzionali e tecnici, si impegnano nel garantire alle famiglie e alle persone disabili una qualità della vita dignitosa e rispettosa delle loro necessità, favorendo il continuo e costante rapporto con il territorio e l’integrazione sociale. L’inaugurazione, con interventi coordinati dalla Dirigente dei Servizi per l’handicap dr.ssa Annamaria Zuppello, si è aperta con il benvenuto e i saluti del Sindaco di Cividale Attilio Vuga, dell’Assessore provinciale Mario Strazzolini, del Coordinatore socio-sanitario dell’A.S.S. n. 4 “Medio Friuli” dr. Giuseppe Bazzo, della responsabile dell’Ambito Distrettuale dr.ssa Gabriella Totolo e della rappresentante delle famiglie del Centro Diurno di Carraria Delfina Cumini Dorlì. A seguito della benedizione dei locali da parte dell’Arciprete di Cividale, mons. Genero, è stato proiettato un filmato che ha inteso ripercorrere alcuni momenti caratteristici e quotidiani della vita al Centro, filmato prodotto dagli operatori del servizio e che ha avuto come protagonisti attivi gli stessi ospiti. I presenti hanno potuto, inoltre, visitare i locali e conoscere direttamente la molteplicità delle attività proposte all’interno della programmazione del servizio, attività che prevedono sia laboratori di tipo pratico-manuale, di tipo cognitivo, riabilitativo, psicomotorio, ma che prevedono anche uscite per attività natatorie in piscina e per attività equestri al maneggio. La giornata, svoltasi in un clima di allegria e di partecipazione, si è conclusa nella tarda serata ed è stata l’occasione per vivere insieme agli operatori e agli ospiti un avvenimento, non scontato né formale, ma atteso e importante proprio per il significato che tali servizi hanno sul territorio, non solo come risposta ad un bisogno sociale, ma soprattutto come impegno civile nei confronti delle persone disabili. Casa per Anziani PROSEGUONO GLI INCONTRI CON IL TERRITORIO Continuano i progetti di apertura al territorio della Casa per Anziani di Cividale: due appuntamenti che si rinnovano con successo ormai da alcuni anni sono stati realizzati venerdì 25 e sabato 26 maggio scorso. Il primo appuntamento ha visto la cerimonia conclusiva della quarta edizione del progetto “Presente-Futuro”, che ha coinvolto le diverse scuole cittadine di ogni ordine e grado. L’iniziativa ha l’obiettivo di creare momenti di incontro e condivisione fra bambini, ragazzi e anziani, al fine di sensibilizzare i giovanissimi sull’importanza del volontariato e di favorire la nascita di relazioni personali con gli anziani. Alla cerimonia hanno partecipato anche diverse autorità politiche, militari e sociali. Nell’occasione c’è stata la consegna ufficiale da parte dell’avvocato Giovanni Pelizzo dell’autovettura per il trasporto dei disabili, acquistata grazie alla generosa donazione della Fondazione CRUP di Udine. Il mezzo viene utilizzato non solo per il trasporto degli anziani della Casa ma anche per le necessità particolari dei servizi sociali del Comune di Cividale. Sabato 26 maggio c’è stata la tradizionale grigliata con gli alpini della sezione ANA di Rualis, con la partecipazione dei familiari e degli “amici” della Casa. 11 Archivio fotografico SOMSI - Cividale Sportello Friulano OSTARIIS ANTIGHIS A CIVIDÂT USANCIS E AVENTÔRS 12 Te culture e te tradizion dal Friûl une pagjine di storie la àn dal sigûr jemplade lis ostariis. Lûcs che a vevin une funzion di agregazion sociâl impuartante e che a ricalcavin il ferment di une vite vivarose che si concentrave soredut tes placis e tai marcjâts che a clamavin dongje int di ogni lûc. Par capî cetantis ostariis che a jerin te nestre piçule citadine, bisugne tornâ une vore indaûr tal timp… Une volte, a Cividât, lis buteghis artesanis no si contavin: barbîrs, cjaliârs, bandârs, marangons, di grues e di fin, muradôrs, sielârs, pitôrs, sartôrs, faris preseâts e ancjemò altris. Cence contâ i buteghîrs, cui zovins a imparâ il mistîr.. E massime in chei borcs, là che il marcjât al leve slargjantsi, come in Borc di Puint o Borc Sant Zuan che a vevin placis di buine tignince, lis ostariis a jerin di plui. In sumis, ogni borc al podeve dâ di vivi a lis ostariis che si cjatavin alì. La int lis frecuentave vulintîr parcè che i prodots in vendite a jerin a bon marcjât, a jerin bogns e gjenuins, lis ustiriis a jerin bielis e a vevin tante buine gracie tal siervî. E po dopo no si beveve dome un taiut, ma si zuiave ancje a cjartis e a biliart. Di fat, ancje se i oraris di lavôr a jerin plui luncs di cumò, la int a cjatave il timp par discjolisi stant in buine compagnie. Par legjitimâ il numar des ostariis, che al pues someâ insolit rispiet ai cividins residents o scugnìn considerâ altris fatôrs. O vin za viodût la impuartance dai borcs, che in gracie di buteghis di artesans, negozis e in gracie dai marcjâts, a fasevin rivâ clients e vendidôrs dai paîs dulintor, che a vevin l’oblic di fâ une polse par ristorâsi tes ostariis. Al jere un mont pitoresc, chel cisicament, chel berlarili, chel sbraçâsi. La joibe e la sabide al jere marcjât, talians, furlans e sclâfs si davin une strete di man, une pache su la spale e l’afâr al jere cumbinât. Po dopo a Cividât di militârs a ’nd jere une corentie mai finide. Lis casermis a jerin trê: une pe fantarie, une pai alpins e une altre pe artiliarie. La citât e je stade une vore dongje al front di vuere, dal cuindis-disevot, e i soldâts daspò lis bataiis, a vignivin mandâts in polse propit a chi. I soldâts a frecuentavin soredut dôs ostariis, cumò sieradis: “Al Bersalîr” in vie S. Pellico, al plan tiere dal palaç che cumò al è dal Liceu Classic e a “La Biele Gurize”, in Strete Sante Marie di Cort. Par lôr i moments passâts tes ostariis a jerin un ricrei, un solêf, un legrecûr par dopo tornâ tes trinceris pantagnosis sot la ploie di bombis e di fusiladis, moments di vite tra vueris e violence. Dut chest lu à glotût un passât che nus samee lontan. Cumò la insegne OSTARIE no si dopre plui, parcè che e podarès someâ une betule o un lûc par bevons. Cumò si clamin bar o di râr cafè, par altri in maniere no juste, parcè che a Cividât o savìn ce che al è un cafè: al bastarès nomenâ il “Cafè San Marc” che al puarte cun svant i siei dusinte e cutuardis agns. O chel in place des feminis: “Il Langobart”, dal mîl nûfcent e vincj e cinc. Par recuperâ lis ostariis di une volte o podìn lâ doi secui indaûr, judantsi cu la documentazion archivistiche ma al è ancje une vore interessant judâsi cu la memorie dai anzians. O podìn scomençâ cu lis ostariis di Borc di Puint: • Ostarie “dai De Rubeis ” in vie Zorutti; • Ostarie “dal Poç” in Place San Nicolò; • Ostarie “dai Fraris” in vie Zorutti; • Ostarie “ae Cjampane di aur”, in plaçute Zorutti. E veve il fogolâr; • Ostarie “là di Merseu” in vie Zorutti; • Ostarie “là di Fonso” in vie Zorutti; • Ostarie “là di Pittie” in Place Zorutti; • Ostarie “là di Marie tracogne” in place Zorutti, vie borc di puint; • Ostarie “al Leon di aur” in vie borc di puint. Ostarie cun stal; • Ostarie “al Cjaçadôr” in localitât al Crist, tal cjanton jenfri vie Fornalis e vie Carraria; • Ostarie “Di mai” in localitât al Crist, vie Carraria; • Ostarie “Là di Marie Marione” in vie Carraria; • Ostarie “Ai pelegrins”, “là di Marcoline”; • Ostarie ”Là di Macôr dai liberâi”, in vie dai muradôrs. In Borc Brossane: Timp indaûr a’nd jerin trê ostariis. Cumò e je restade dome une: ostarie “Alla riva del tempietto” logade a çampe, prin di lâ fûr de puarte su lis muris dreçadis sù di Vignesie. In Borc Sant Zuan: Par antîc, in chest borc, al jere il xenodochio, ven a stâi un asîl, un sotet pai forestîrs che vignivin sù dal Borc Brossane o dal borc Sant Domeni. Chest prin che Napoleon al fasès vierzi une puarte in bande de glesie di Sant Zuan, par fâ jentrâ cun facilitât la int e i cjars. E propit a lì a jerin dôs ostariis cun stal. • Ostarie “Al pomo d’oro”; • Ostarie “Da Janez” (Giovanni Cebocli). Cumò cheste e je un bar. Une volte e veve il fogolâr; • Ostarie “Al buco” in place Sant Zuan in bande dal Pomo d’oro; • Ostarie “Da Podarieszach”, di front de cjase dulà che al è nassût Vittorio Podresca; • Ostarie “Alle Alpi” , in Place des Feminis; • Ostarie “Là di Marie” in strete Sant Valantin. • Ostarie “Ai tre re là di Gjigji de piçule”, cun spolert e cusine preseade; • Ostarie “Là di Namor”, te strete dal Mont di Pietât; • Ostarie “Al Folegotto”, in vie Carlo Alberto; • Ostarie “Là di Starnàt”- un esempli significant, in vie Mont Neri, di non tramandât dal secul XVI in ca. Il non al jere Comuzio Starnazio, comandât dal proveditôr di Vignesie in Cividât, di custodî lis fortificazions de citât (i mûrs), dal Borc Brossane al Borc Sant Domeni; • Ostarie “A la piçule stazion” - sul cjanton jenfri vie Mont Neri e vie Peribola. 13 Sportello Friulano Borc di Sante Marie di Cort: • Ostarie “A la biele Gurize”, in strete S.Marie di Cort; • Ostarie “Al pedoli” tal cjanton jenfri vie Patriarchi e vie T. Cerchiari; • Ostarie “Al elefant” in vie T. Cerchiari; • Ostarie “Al gambero là di Deligje” in vie Patriarchi; • Ostarie “A la bassanese”, in vie Cavour; • Ostarie “A la agricolture” in vie Cavour. Par savê di plui: Un tic di etimologjie: - Ostarie: di oste, ustîr. La peraule oste che nus ven dal latin hospes, si pues voltâle par furlan ancje cun ustîr, il paron dal ambient là che une volte si leve a bevi vin, chel vendemât su la stagjon, madurît tal brentiel e bevût cuant che al veve fat il so timp. Borc di Sant Domeni: • Ostarie “Al Fortino” in vie Carlo Alberto; • Ostarie “Là di Nardìn”, in plaçute De Portis; • Ostarie “Là dai morandins”, in vie borc Sant Domeni; • Ostarie “Là di Beline” in vie Carlo Alberto; • Ostarie “Al paradiso, là di Olghe”. Cjanton jenfri vie Carlo Alberto e strete dal Mont di Pietât; • Ostarie “Là di Verzegnàs”. • Ostarie “Al vin dal Cuei”, là des trê sûrs Bon in vie 9 Avost dal 1509. - Ostarie cun stal [sec. XIII; dal gjermanic stall, soste, dimore]. - Bar: peraule inglese: sbare che e separave i clients dal bancon, po dopo e je lade a definî par intîr dut il locâl. Borc dal Domo • Ostarie “Là di Ugo Brun”, “Al Friuli” cul fogolâr; • Ostarie “A la frascje” cul fogolâr; • Ostarie “A la bondance” in vie Ristori; • Ostarie “A la sperance”, chê antighe in vie Ristori cul fogolâr (là di Tilde); • Ostarie “Dominissini”, te strete Jacopo Stellini; • Ostarie “Alla terrazza” in strete Cornelio Gallo; • Ostarie “Alla taverna” in vie Monastero Maggiore; • Ostarie “Alle tre colonne” in vie Manzoni; • Ostarie “Là dal cjapitul”, spaç di vins neris, residuis de spartizion cui predis; • Ostarie “Là di Cesire” in place Diaz; • Ostarie “Al zardin” in place Foro Giulio Cesare. • Ostarie alle “tre porte” in via Ristori clamade là di Rosalie • Ostarie là di Marie D’Urbine - cjanton jenfri vie S. Paulin di Aquilee e vie Matteotti. Il vin vendût a Cividât al jere soredut neri: american, clinto, bacò, merlot nostran, refoscon e il puglie. I vins blanc a son rivâts tes ostariis di Cividât dome tal secont dopovuere, vendûts a tais o in butilie. Prime il vin blanc si cjatave di râr ancje parcè che la coltivazion di chestis vîts a domandavin plui atenzions e soredut il vin al costave di plui. Borc Sant Pieri: 14 • Ostarie “Ai bogns amîs”, in vie Rome cumò Borc Sant Pieri; • Ostarie “Da Trusgnach”, in vie Rome; • Ostarie “Ae pastorele”, in vie Rome; • Ostarie “Là di Tomasettig” in vie Dante prin dal volt; • Ostarie “Là di Gjerevin” in place Sant Pieri dopo il volt. IN LAUDE DE LENGHE FURLANE (Girolamo Sini di San Daniele 1529-1602) (…) Jo no soi di parê che in tal Friûl la frase sei miôr sint sparnizade di Talian, Francês e di Spagnûl. Par chest la istorie ven tant amirade: lu mont è biel, avint par cui cu vûl tante varietât in se sierade. Io non sono del parere che in Friuli la frase sia migliore se infarcita di italiano, di francese e di spagnolo. Per questo la storia viene tanto ammirata: il mondo è bello, avendo, per chi lo vuole, tante varietà in sé racchiuse. FIESTE PE PATRIE 3 avril 2007 Tai ultins agns il 3 di avrîl e je deventade une date impuartante pai furlans, une date che e à fat capî che al è fondamentâl, prime di cognossi la storie di altris, cognossi la proprie, valorizâ la proprie identitât di culture e di popul. Il 03 di Avrîl al segne la nassite dal stât patriarcjâl furlan, un stât autonom, indipendent, un moment iripetibil te storie de nestre tiere. Clamantle patrie, i furlans, no dan dome une conotazion teritoriâl ae lôr regjon, ma i dan un significât plui autentic e plui profont. Cun patrie si definìs une popolazion che e sint di fâ part di une coletivitât cuntun patrimoni culturâl, cuntune lenghe, cuntune religjositât e un spirt ben definîts. Chest an, in cheste zornade, la Aministrazion Comunâl e à volût fâ fieste zontantsi a une schirie di Comuns e di ents sparniçâts sul teritori. Partint dal fat che lis gnovis gjenerazions no cognossin la storie de proprie tiere, stant che sui libris di scuele, pôc o nuie al ven scrit rivuart ae storie dal Friûl, si è pensât di coinvolzi propit il “futûr” dal Friûl, sperant di promovi cussì une opare di sensibilizazion e di scuvierte des propiis lidrîs. Lis manifestazions inmaneadis a àn duncje cjapât dentri i fruts des scuelis, dai plui piçui des maternis passant par chei des elementârs fintremai ai zovins des medianis. Pai frutins des maternis di Rualis e di Cividât e je stade inmaneade la proiezion, li de biblioteche, dal dvd Omenuts, carton animât de Fisher Price dopleât par furlan. Lis aventuris di Tonin, Miute, Lole, Pieri e Bete a son plasudis une vore ai piçui che no si son maraveâts denant di un carton animât cuntun codiç linguistic diferent dal chel che son usât a sintî: anzit al è stât capît benon in gracie di un lengaç une vore sempliç e di episodis simpatics ma tal stes timp educatîfs stant che a finivin ducj cuntun insegnament clâr: “par risolvi i problemis al è miôr judâsi un cun chel altri”. A la fin de proiezion a ducj i frutins son stâts consegnâts i gadgets di promozion de lenghe realizâts dal sportel pe lenghe furlane tant che: lapis colorâts, segnelibris e un poster realizât invezit de Provincie ai Udin. A cheste iniziative a àn partecipât cirche 120 piçui arlêfs des maternis. Aes scuelis elementârs, invezit, al è stât fat recapitâ une vore di materiâl realizât dal sportel de lenghe furlane e da altris ents tant che la Universitât di Udin e la Provincie. Te zornade dal 03 di Avrîl ducj i arlêfs des scuelis elementâr a àn podût cussì vê in regâl penis, adesîfs, block notes, lapis, segnelibris… ducj cuntun slogan par furlan. Infin i arlêfs des scuelis medianis son stâts coinvolts intune conference tal teatri Ristori tignude di un espert de Societât Filologjiche Furlane vignude dopo di une proiezion dal dvd: Friûl viaç te storie: des origjins ae fin dal stât patriarcjâl. Dvd moderni, completementri par furlan, dât fûr de provincie di Udin che al è fat sul model dal documentaris de BBC. Il filmât al conte la storie de patrie dal Friûl dal moment de sô fondazion fintremai ae sô fin cu la rivade de republiche di Vignesie, il dut insiorât di ricostruzions storichis e aprofondiments. La conference e à tocjât i ponts fondamentâi de storie dal Friûl spiegant ancje cuale che e je stade la evoluzion de lenghe furlane. Ancje ai arlêfs des medianis, plui di dusinte di lôr, no son mancjâts gadgets par furlan! Po dopo, par ducj i citadins, te zornade dal 03 di Avrîl la biblioteche e je restade vierte dut il dì. Ducj i utents a àn podût cjatâ in biele mostre novitâts in lenghe furlane par grancj e piçui, dai gnûfs dizionaris specifics e manuâi aes contis e flabis . Aes 19.00 sore sere, invezit, e je stade celebrade la messe par furlan tal domo di Sante Marie Assunte e par dut il dì, difûr de sede municipâl, e svintulave cun braure la bandiere dal Friûl. 15 Disposizioni per una corretta fruizione dei servizi di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti per le utenze domestiche Ambiente Premessa È assolutamente vietato depositare all’esterno degli appositi contenitori QUALSIASI TIPO DI RIFIUTO. L’abbandono dei rifiuti è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 105,00 a 620,00 Euro prevista dall’art. 255 del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152; se l’abbandono riguarda rifiuti non pericolosi e non ingombranti la sanzione amministrativa pecuniaria prevista dal medesimo articolo va da 25,00 a 155,00 Euro. Le medesime sanzioni saranno applicate nell’ambito del Centro Storico, in cui è attivo il servizio di raccolta “porta a porta” di seguito richiamato, in caso di conferimento al di fuori degli orari stabiliti. Centro Storico Rifiuti urbani Nel Centro Storico, come delimitato nella planimetria sopra riportata, viene effettuata la raccolta a mano: i sacchetti chiusi contenenti i rifiuti devono essere depositati sul margine stradale dalle ore 6.00 alle ore 9.00 tutti i giorni, esclusa la domenica. Nelle zone esterne al Centro il conferimento dei rifiuti va effettuato servendosi dei cassonetti stradali, che vengono vuotati tre volte alla settimana. Raccolte differenziate 16 CARTA E CARTONE Nel Centro Storico viene effettuata, per utenze civili e commerciali, la raccolta a mano di carta e cartone che, piegati, impacchettati e privi di imballi in plastica, vanno depositati sul margine delle strade principali dalle ore 6.00 alle ore 9.00 nelle giornate di lunedì, mercoledì, venerdì e sabato. Nelle zone esterne al Centro è attivo il servizio di raccolta porta a porta nella giornata del venerdì: carta e cartone, piegati, impacchettati e privi di imballi in plastica, vanno depositati sul ciglio delle strade indicate nell’elenco di seguito riportato dalle ore 6.00 alle 8.00. Il mancato rispetto degli orari comporterà l’applicazione delle sanzioni vigenti. Inoltre la carta può essere conferita negli apposti contenitori con coperchio bianco ubicati sul territorio, oltre che presso le due ecopiazzole comunali. PLASTICA Il conferimento di bottiglie ed imballaggi in plastica va effettuato entro gli appositi cassonetti stradali ubicati sul territorio. VETRO La raccolta delle bottiglie di vetro viene effettuata tramite le campane di colore verde posizionate sul territorio. Contenitori e lastre di grandi dimensioni vanno smaltite presso le ecopiazzole comunali. VERDE Erba, ramaglie e residui di piccole potature provenienti da utenze domestiche possono essere conferite negli appositi contenitori per l’ “erba furba” oppure presso le ecopiazzole; quantitativi consistenti di materiale vanno obbligatoriamente conferiti presso queste ultime. PRESSO LE ECOPIAZZOLE di via Istituto Tecnico Agrario (il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e il mercoledì dalle ore 14.00 alle ore 17.00) e di via Carraria (il lunedì e il giovedì dalle 14.00 alle 17.00) possono essere conferiti: RIFIUTI INGOMBRANTI (mobilio in legno, elettrodomestici – previa compilazione dell’apposita autocertificazione, materiali ferrosi) provenienti dalle sole utenze civili; VETRO (contenitori e lastre di grande dimensione, quantitativi consistenti di bottiglie); CARTA E CARTONE (piegati ed impacchettati). LATTINE E BARATTOLI DI METALLO: possono essere conferiti presso le ecopiazzole assieme ai materiali ferrosi. La separazione dagli altri rifiuti solidi urbani (raccolti nei cassonetti) viene effettuata meccanicamente presso l’impianto del C.S.R. Bassa Friulana S.p.A. di San Giorgio di Nogaro. Pneumatici usati: non possono essere conferiti presso le ecopiazzole e vanno smaltiti a carico dei produttori o detentori con ditte regolarmente autorizzate. Si ricorda che l’accesso alle ecopiazzole è riservato esclusivamente ai residenti nel Comune di Cividale e che è vietato depositare rifiuti all’esterno delle aree pena l’applicazione delle sanzioni. CORSI UNIVERSITARI A CIVIDALE In virtù del divieto di deposito dei rifiuti all’esterno dei contenitori, qualora questi fossero colmi, si invita ad utilizzare gli altri servizi che consentono un corretto smaltimento dei rifiuti. ELENCO DELLE VIE SERVITE DALLA RACCOLTA PORTA A PORTA DELLA CARTA E DEL CARTONE Piazza GIOTTO Piazza SAN GIORGIO Piazza SAN NICOLO’ Piazza XX SETTEMBRE Piazzale AL CRISTO Piazzale DELL’OSPEDALE Piazzetta DELLA PESA Piazzetta F. CHIAROTTINI Piazzetta PIETRO ZORUTTI Piazzetta SAN BIAGIO Piazzetta SANTO STEFANO Strada COLLI MEGALUZZI Strada del VAT Strada del TIRO A SEGNO Strada di CIALLA (prima tratto fino al civico n°11) Strada di GUSPERGO Strada di MADRIOLO Strada di PLANEZ Strada di PREPOTTO Strada di SANT’ANNA Strada di SPESSA Strada VALERIA Via 1° MAGGIO Via ADIGE Via ALBOINO Via ALCIDE DE GASPERI Via ALESSANDRO VOLTA Via ANSELMO CALDERINI Via ANTON GIULIO CAVARZERANI Via ANTONIO FORABOSCHI Via ANTONIO MATTIONI Via ARTURO MALIGNANI Via ARTURO ZARDINI Via ASTOLFO Via BERENGARIO (prima parte fino incrocio via Montuzza) Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via BORGO BROSSANA BORGO CAUSERO BORGO DI PONTE BORGO PICON BORGO SAN DOMENICO BORGO VIOLA BOTTEGO CARLO MUTINELLI CARRARIA CASTELMONTE CAVALIERI DI VITTORIO VENETO Via CENTA Via CORFU’ Via CORMONS Via CORTA Via DARNAZZACCO Via degli ABETI Via dei MIANI Via dei MURADORS Via del CASTELLO Via del COMMERCIO Via del CROGNOLET Via del LOF Via dell’ARTIGIANATO Via dell’INDUSTRIA Via della CHIESA Via della CROCE Via delle ACQUE Via delle MURA Via DIVISIONE JULIA Via DON BOSCO Via DONATORI DI SANGUE Via DORIA Via DRUGA Via ENZO D’ORLANDI Via ERMES DA COLLOREDO Via EUROPA Via FIORE DEI LIBERI Via FIRMANO Via FORNALIS Via FRANCESCO MUSONI Via GABRIELE PACIANI Via GAGLIANO Via GALILEO GALILEI Via GIACOMO LEOPARDI Via GIOVANNI PASCOLI Via GISULFO Via Giuseppe MARIONI Via GIUSEPPE PARINI Via GORIZIA Via GRUPIGNANO Via IPPOLITO NIEVO Via IST. TECNICO AGRARIO Via IV NOVEMBRE Via JACOPO PIRONA Via LEONARDO DA VINCI Via LUIGI GALVANI Via LUINIS Via MANZANO Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via Via M.BUONARROTI MICHELE LEICHT MOIMACCO MONTE MATAJUR MONTE NERO MONTUZZA PERIBOLA PIAVE PIETRO ZORUTTI PREMARIACCO PURGESSIMO RATCHIS RONCUZ RUALIS RUBIGNACCO SAN FLOREANO (primo tratto fino al civico n. 42) Via SAN GIACOMO Via SAN GIORGIO Via SAN LAZZARO Via SAN MORO Via SANGUARZO Via SANTA CHIARA Via SANT’APOLLONIA Via TOMBE ROMANE Via TRENTO Via UDINE Via UGO FOSCOLO Via VALLI DEL NATISONE Via VITTORIO PODRECCA Via ZUCCOLA Viale del LAVORO Viale DUCA DEGLI ABRUZZI Viale FORAMITTI Viale GEMONA Viale LIBERTA’ Viale TRIESTE Casali ZANON Strada del TIRO a SEGNO Strada di ZUGLIANO Via CARLO GUIDO MOR Via GIOACCHINO ROSSINI Via NOIAN Via PREPOSITURA S. STEFANO Via SCIPIONE DA MANZANO Via del PARADISO Via VALANZA Via VECCHIA DI PALMA 17 Ferrovia Udine - Cividale COMPLETATI I LAVORI DELLA STAZIONE IN SERVIZIO I DUE NUOVI TRENI Un ringraziamento a Sistemi Territoriali, “erede” della storica Veneta Ferrovie, per l’impegno profuso di Attilio Vuga 18 S ono giunti a conclusione i lavori di potenziamento della linea UdineCividale finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per oltre 13 milioni di euro. Hanno riguardato interventi di rinnovo del binario, necessari al fine di aumentare la velocità massima di percorrenza da 90 Km/h a 130 Km/h, per un importo di oltre 2 milioni di euro, completati nel 2004. Altri 5 milioni di euro sono stati impiegati per la costruzione della nuova stazione di Cividale e della nuova fermata di San Gottardo, per l’adeguamento dei marciapiedi nella stazione di Remanzacco e nelle fermate di Moimacco e Bottenicco, e per interventi su 8 passaggi a livello della linea. Quasi 6 milioni di euro, infine, sono costati i due nuovi treni Stadler a piano ribassato con 111 posti a sedere. Un ringraziamento è dovuto a Sistemi Territoriali s.p.a. di Padova, erede della storica “Veneta Ferrovie”, che ha gestito la linea per quasi 120 anni a partire dalla sua realizzazione (1886). È grazie all’interessamento della stessa, in sinergia con il gruppo di lavoro costituito presso il Comune di Cividale, che è stato possibile ottenere nel 2002 il finanziamento di oltre 13 milioni di euro dal Ministero, per gli interventi che oggi sono giunti a conclusione. Il Comune di Cividale ha partecipato alla spesa per la costruzione della nuova stazione con una somma di 500.000 euro. Con la prossima entrata in funzione della nuova stazione verrà eliminato il passaggio a livello di via Foramitti e l’area posta a nord dello stesso potrà essere utilizzata per altre finalità, favorendo la connessione tra la zona Italcementi ed il centro storico. L’Amministrazione Comunale potrà inoltre disporre degli spazi della nuova stazione per le esigenze del Centro intermodale di prossima realizzazione. Sistemi Territoriali s.p.a., che ha seguito direttamente tutti gli interventi per conto del Ministero, consegnerà a breve le opere realizzate. La Regione, che cura l’esercizio della linea dal 1° gennaio 2006 con la sua società “Ferrovie Udine-Cividale”, non ha finanziato in alcun modo gli investimenti realizzati. Le notizie in tal senso, apparse su alcuni organi di stampa, sono prive di fondamento. 19 Urbanistica Iniziati i lavori della nuova Zona Artigianale a cura dell’ing. Guido Frossi S 20 ono iniziati i lavori relativi alla realizzazione della nuova zona artigianale che, con i suoi 500.000 mq di estensione e con una possibilità edificatoria di circa 200.000 mq di superficie coperta, può definirsi, su scala regionale, il più importante intervento di iniziativa privata in questo settore. La fase operativa segue un percorso burocratico lungo e complesso, iniziato alcuni anni fa da parte dell’Amministrazione Comunale con l’individuazione di un’area a destinazione artigianale, cui ha fatto seguito l’iniziativa di una cinquantina di imprenditori locali che si sono riuniti in Consorzio, e che si è concluso anche per la disponibilità degli Istituti di credito e la capacità tecnica dei professionisti incaricati. Numerose sono state le difficoltà da superare stante la presenza, nell’ area in questione, di linee aree di alta tensione e di condutture di gas metano ad alta pressione, per la collocazione degli accessi all’area che potevano avvenire solamente da Strade Statali e per la lontananza del recapito fognario ad una quota non certo favorevole. Accanto alla soluzione di questi problemi c’era la volontà di dar vita ad una urbanizzazione moderna ed innovativa, tenendo nella dovuta considerazione le esigenze di inserimento di un intervento di grandi dimensioni con l’ambiente circostante, prevedendo lavori di mascheramento e filtro visivo. Questa iniziativa, che si inserisce in piena sintonia con le previsioni del nuovo PRGC del Comune di Cividale del Friuli, consentirà l’insediamento delle aziende riunite in Consorzio già presenti sul territorio, alcune delle quali operano in condizioni di precarietà, e sarà in grado di offrire spazi sufficienti anche ad altre attività. Il cuore della zona artigianale sarà composto da un’area per “attrezzature collettive” (di circa 30.000 mq) nel quale potranno trovare collocazione moderne strutture di servizio. Attesa da anni, la nuova zona artigianale dovrebbe favorire un importante sviluppo sotto il profilo occupazionale. IL PROGETTO L’intervento, accurato nell’inserimento ambientale, dovrà rappresentare la garbata “porta” della dinamica ed operosa Cividale del Friuli, ma ancor più dovrà essere efficace nell’impostazione strategica e nella definizione dei volumi costruiti, così da non rappresentare l’usuale agglomerato artigianale ed industriale con aree verdi, infrastrutture ed edifici fatiscenti prima ancora di entrare in esercizio. È stata pertanto posta particolare cura sia nell’impostare il problema del verde e della viabilità strutturale sia nel prevedere una gradualità di impatto in altezza degli edifici da realizzare. Non era infatti pensabile che un intervento di tale dimensione e delicatezza non trovasse sinergia tra operatori privati e Pubblica Amministrazione stante che la posizione dell’area in esame assume un’importanza strategica indispensabile per un’area di servizi e di tecnologie innovative a stretto contatto con la realtà produttiva maggiore, con la rete viabilistica regionale e con le aree di confine. L’intervento rappresenta così la risposta del Consorzio Artigianato e Piccole Imprese alla necessità di insediare nuove attività artigianali nel comprensorio comunale e di stimolare la creazione di un’ampia zona artigianale al fine di ospitare le aziende esistenti che avevano ormai saturato gli spazi a disposizione delle “zone artigianali di completamento” tanto da non poter potenziare la propria attività in ambiti che si trovano ormai in conflitto con i centri edificati e con il sistema ambientale. È nato così un progetto che, pur impostato con una definizione programmatica rigorosa, ha messo in linea un’articolazione di soluzioni futuribili con un criterio di estrema flessibilità in maniera da consentire future modifiche caratteristiche di un moderno insediamento artigianale. È infatti difficile ragionare, come in passato, secondo canoni di utilizzo di complessi artigianali come ampli contenitori di officine produttive stabili nel tempo, così come è oggi difficile prevedere le necessità di utenza di un ambito produttivo in estrema evoluzione. Le mutate esigenze della produzione hanno fatto sì che l’artigianato sia più relazionato al settore dei servizi e anche dal punto di vista architettonico si presenti con sembianze non solo industriali, ma di edifici tipologicamente vicini al terziario residenziale. Alle forme di artigianato classico infatti, si sono aggiunti settori innovativi (editing, pubblicità, informatica, etc…), per i quali anche l’insediamento produttivo e la sua concezione progettuale devono riferirsi a tipologie architettoniche differenti. Inoltre, l’artigianato ha la reale necessità di relazionarsi con strutture di servizio che vivono e operano in simbiosi con esso, la cui tipologia e le cui necessità architettoniche sono diversificate: i B.I.C., le strutture bancarie e associative, le sedi d’incontro e di formazione, le grandi compagnie informatiche. Si è allora ritenuto di dover tendere ad una qualità urbanisticaarchitettonica differenziando le aree di suddivisione del comparto in modo da definire più gruppi tipologici caratterizzati da una diversa vocazione ed altimetria, che tuttavia si relazionassero tra loro e nel contesto, il tutto come meglio evidenziato negli elaborati di progetto. Per quanto attiene alle problematiche relative al sistema di viabilità, ai criteri relativi agli accessi ed alle necessità di parcamento, con il progetto di piano è stata individuata una doppia viabilità di struttura longitudinale al lotto e parallela alla S.S. n. 54 dotata di svincoli adeguati a consentire la distribuzione e l’organizzazione interna al comparto e di abbondanti parcheggi. All’inserimento ed al deflusso della viabilità del traffico all’interno del comparto si è provveduto ipotizzando tre accessi diversi rispetto alla viabilità statale, dei quali i primi due sulle rotatorie come oggi già autorizzato dall’ANAS, il terzo sulla S.S.n. 356, così come specificatamente indicato dai grafici di PRGC. Per quanto si concordi con le valutazioni relative al traffico medio giornaliero contenute nella relazione di piano, stimato in circa 300 veicoli/ gg, si è ritenuto di prevedere ampia viabilità trasversale e longitudinale al- 21 Urbanistica l’interno del comparto ed un collegamento con le strade statali che attraversano il territorio comunale secondo un disegno preordinato ad una soluzione complessiva di accesso e deflusso che una volta completato l’intervento potrà essere concepita in modo tale da determinare l’efficiente utilizzo delle strutture viarie. In merito alle problematiche relative al sistema ambientale e di mitigazione al controllo dell’impatto ambientale, agli aspetti sanitari e alle compatibilità localizzative, si è ritenuto opportuno raddoppiare il filtro paesaggistico ambientale lungo la S.S.n. 54 con un’ampia fascia interna, lungo la viabilità di spina centrale in parallela mitigazione filtro degli insediamenti di maggior impatto dimensionale e tipologico posti lungo l’ultima dorsale ad Est con la previsione di opportune e consistenti piantumazioni e con una particolare movimentazione dell’andamento plano-altimetrico del territorio interessato. Per quanto attiene alle problematiche relative al sistema dell’edificato ed al sistema dei servizi, cioè al controllo della qualità architettonica dei volumi produttivi ed all’idonea distribuzione dei servizi cui la moderna produzione oggi fa riferimento, si è operata una suddivisione azzonativa che comportasse una ricerca architettonica nella distribuzione dei volumi ed un’area per servizi ed attrezzature collettive di sup- Sistema Informativo Comunale porto ubicate in posizione strategica e baricentrica in grado di soddisfare pienamente le esigenze. L’articolazione e la differenziazione volumetriche delle architetture sono state opportunamente studiate allo scopo di elidere l’usuale monotonia e lo squallore che le zone di questo tipo usualmente conferiscono al visitatore. Dalla zona produttiva con la collocazione degli edifici industriali maggiori per dimensione e per altezza, mitigati visivamente nelle loro forme scarne dalla sicura presenza di edifici per uffici con interpiano “civile” alla zona produttiva di minori dimensioni di impianto e di altezza nei corpi industriali costruiti, sul fronte statale, opportunamente mitigata in altezza dal fascio delle dune alberate, e via via convergendo al centro nelle diverse direzioni si prosegue con la zona ad edificato misto, edilizia industriale ed edilizia multipiano, sempre dimensionalmente contenuta nello sviluppo superficiale e nelle altezze per contenere attività produttive che non necessitano spazi industriali, per arrivare infine alla zona dei servizi dove non è inverosimile pensare a corpi porticati e strutture produttive di piccola dimensione per attività piccolo artigianali tradizionali assieme ad edifici contenitori di servizi amministrativi e funzionali e, perché no, una sala conferenze per le attività di aggiornamento e di pubblicizzazione delle aziende. SCHEDA TECNICA 22 SUPERFICIE COMPARTO mq. 504.536 AREA PER ATTREZZATURE DI SERVIZIO AREE PER INSEDIAMENTI PRODUTTIVI AREE PER VERDE DI FILTRO AREE STRADALI di cui mq. 18.839 destinati a parcheggio pubblico mq. mq. mq. mq. 30.545 320.425 70.755 80.852 PROGETTO URBANISTICO Prof. Arch. GIORGIO CACCIAGUERRA Ing. GUIDO FROSSI Arch. BARBARA MOTTA Arch. GIOVANNI RUSSO PROGETTO PAESAGGISTICO Arch. Dott. EVA MONAI ELISABETTA FROSSI INDAGINI GEOLOGICHE Dott. ALDO CANZIANI RILIEVI TOPOGRAFICI Geom. ELIO MIANI Attivato il sistema per la consultazione telematica del Piano Regolatore Generale Comunale È stato reso operativo il sistema per la consultazione telematica del Piano Regolare Generale Comunale. Il sistema è accessibile dal portale internet dell’Amministrazione Comunale alla voce “Piano Regolatore Generale Comunale” ( w w w. c o m u n e . c i v i d a l e - d e l friuli.ud.it) oppure direttamente all’indirizzo http:// www.sistemigrafici.insiel.it/portale/ prg.aspx. Il nuovo servizio è stato sviluppato dall’Insiel Spa nell’ambito di un progetto di e-government per la Regione FVG che è stato messo a disposizione dei Comuni. Qualsiasi utente, una volta collegato al sito ed avendo, una tantum, scaricato, dal medesimo sito, il software di visualizzazione, potrà effettuare visualizzazioni e ricerche sugli elaborati del Piano Regolatore Generale Comunale, consultando direttamente le mappe e le relative prescrizioni urbanistiche. Il sistema consente di selezionare diverse scale di interrogazione (1:1000, 1:2000, 1:5000), di scegliere la tipologia di cartografia di sfondo (carta tecnica numerica regionale, catastale, ortofoto) e di effettuare ricerche sulla cartografia stessa, ovvero in base a dati catastali o all’indirizzo e numero civico. In corrispondenza all’area selezionata sono pubblicate le norme urbanistiche specifiche. L’utilità di un tale sistema telematico è evidente se si pensa ai potenziali utilizzi, oltre che direttamente da parte dei cittadini, anche da parte dei professionisti normalmente operanti nel settore (architetti, ingegneri, geometri, ecc.) che, con l’utilizzo di tale sistema, potranno ottenere immediatamente le informazioni occorrenti, senza doversi spostare dal proprio personal computer e senza oneri. È intenzione dell’amministrazione comunale richiedere la disponibilità a visualizzare anche altre delimitazioni amministrative del Comune: ad esempio la zona montana, le località geografiche (frazioni), le parrocchie, le sezioni di censimento, ecc. Politiche Sociali Soggiorni anziani 2007 A nche quest’anno l’Amministrazione Comunale ha organizzato i soggiorni estivi per gli anziani, che costituiscono ormai da tempo un tradizionale ed importante appuntamento per i cittadini della terza età. In considerazione delle precedenti esperienze positive anche quest’anno sono stati realizzati i soggiorni nelle località di Grado e Rimini La scelta delle località dei soggiorni è stata operata nell’ottica di fornire spunti di aggregazione, di socializzazione e piacere delle vacanze, tenendo conto principalmente del benessere dei partecipanti. Durante tutto il periodo dei soggiorni, gli anziani sono stati affiancati da due accompagnatori: la signora Gaiardo Attilia ha seguito il gruppo di Grado e il sig. Paolo Barbiani ha “vigilato” sui 70 partecipanti a Rimini. Entrambi, con la loro competenza e simpatia, hanno contribuito alla riuscita delle iniziative e a loro vanno i più sentiti ringraziamenti dell’ Amministrazione. Gli uffici di servizio sociale, al fine di migliorare l’offerta per le successive iniziative, prenderanno in considerazione idee e suggerimenti dei cittadini e di coloro che hanno partecipato alle varie iniziative, anche negli anni precedenti. 23 Sport Foto di Alessandro Mas TELETHON Discesa dal campanile del Duomo Giovani e Sport in Piazza 2007 Il 9 e 10 giugno le vie e le piazze di 24 Cividale si sono animate di bambini e ragazzi che hanno partecipato alla prima edizione della manifestazione “Giovani e Sport in Piazza”. L’iniziativa, voluta dagli Assessori allo Sport e alle Politiche Giovanili, ha visto coinvolte nell’organizzazione molte delle Associazioni sportive presenti nel Comune, che hanno collaborato attivamente nell’allestimento e nella programmazione delle iniziative. Alla Festa hanno partecipato: l’U.S.D. Gaglianese, che ha organizzato delle partite a calcio e dei percorsi di abilità, l’A.S.F.J.R. Pallavolo Cividale, che ha organizzato un Torneo di volley Under 14, l’A.S.D. BASKET JOKI CIVIDALE ha proposto un quadrangolare, il C.A.I. di Cividale con un’avvincente discesa in cordata dal campanile del Duomo, l’ACCADEMIA SCHERMISTICA “FIORE DEI LIBERI”, che in collaborazione con l’Associazione Regionale Scherma ha dato vita ad un torneo regionale, l’A.S.D. “T.KASE – CIVIDALE” KARATE ha proposto dimostrazioni di autodifesa e tecniche di combattimento, l’ASSOCIAZIONE JUDO CIVIDALESE, che ha proposto prove di forza ed esercizi di rilassamento, PROGETTO PLAY GYM con dimostrazioni di ginnastica artistica, ritmica e coinvolgenti coreografie Hip Hop, il GRUPPO PODISTI “LONGOBARDO”, l’A.S.D. PATTINAGGIO CIVIDALESE che ha creato un percorso ad ostacoli lungo Largo Boiani, l’A.C.S. FORUM JULII CIVIDALE – TIRO CON LA FIONDA e l’A.S.D. EQUITURISMO CASALI DUCA hanno creato un campo di tiro ed hanno dato la possibilità ai bambini presenti di fare un giro su di uno splendido pony, l’A.R.A.C.U.D. “ASSOCIAZIONE REGIONALE AMATORI CANI UTILITA’ E DIFESA” ha proposto alcune dimostrazioni di disciplina con i propri cani, il VELO CLUB CIVIDALE VALNATISONE – CICLISMO ha occupato Piazza San Francesco ricreando dei percorsi e Calcio in Piazza Duomo delle piccole gare a tempo, la POLISPORTIVA 3 che, presso la Piscina comunale, ha dato saggio di esibizioni di nuoto sincronizzato ed ha organizzato lezioni di AcquaFitness ed AcquaBike, ed infine l’INFORMAGIOVANI/CENTRO DI AGGREGAZIONE che ha promosso le attività svolte nelle due strutture. Come già detto, grazie all’unione di sinergie tra l’Amministrazione Comunale e le Associazioni sportive del territorio, si è creato un interessante rapporto che è sfociato in una manifestazione ben riuscita anche sotto l’afflusso di pubblico, numeroso nelle due giornate, sino all’arrivo della pioggia nel tardo pomeriggio di domenica. Sia l’Assessore allo Sport Flavio Pesante che l’Assessore alle Politiche Giovanili Roberto Novelli hanno espresso soddisfazione per l’ottimo lavoro svolto da tutto il Gruppo di lavoro ed hanno auspicato che “Giovani e Sport in Piazza” diventi un appuntamento fisso dell’inizio estate cividalese e che aumenti sempre più la collaborazione instaurata tra l’Amministrazione Comunale e le Associazioni sportive. A queste ultime vanno l’apprezzamento ed il ringraziamento per la determinante collaborazione. A tutti l’arrivederci all’edizione 2008. CENTRO VACANZE 2007 C orsi di tennis e di arrampicata sportiva, gite nei più bei Parchi acquatici, tornei bambini-genitori, balli a coppie e collaborazioni canore con Mittelfest: queste sono solo alcune delle grandi novità dell’edizione 2007 del Centro Vacanze di Cividale. L’iniziativa, organizzata dall’Amministrazione Comunale, ha preso il via lunedì 2 luglio. Stessa sede dell’anno scorso - la scuola media “Elvira e Amalia Piccoli” - diverse invece le attività e le gite. A dare una nuova veste al centro estivo comunale è stato il coordinatore di questa edizione, Michele Osgnach, esperto di Centri vacanze e alla sua prima esperienza a Cividale. Il programma da lui proposto ha previsto una serie di attività - sportive e ludiche - molto diverse dagli scorsi anni. Solo per citarne alcune: i corsi di rugby, arrampicata sportiva, hockey e le lezioni curate dai maestri dell’Associazione Amici del ballo, che hanno insegnato ai bambini i passi del tango argentino e delle danze caraibiche. Fondamentale anche per questa edizione è stata la collaborazione delle Associazioni sportive del territorio. Facce nuove anche tra gli animatori e gli aiuto animatori, tutti con esperienza alle spalle e sostenuti da alcune “vecchie glorie” che seguono i bambini del Centro vacanze di Cividale ormai da molti anni. La squadra al completo si è presentata ai genitori durante l’inaugurazione dell’iniziativa, avvenuta la mattina di lunedì 2 luglio alla presenza del vice sindaco Stefano Balloch. Il coordinatore ha portato una ventata di novità anche nella scelta delle gite fuori sede: la prima al parco Getur di Lignano e l’altra al grande parco acquatico di Canevaworld, la Disneyland italiana sul Lago di Garda. Previste inoltre due uscite al divertentissimo Parco Avventura di Sella Nevea, immerso nel bosco, dove i bambini hanno potuto praticare un nuovo sport – il tarzanin (da Tarzan….) su cinque diversi percorsi acrobatici, spostandosi tra gli alberi sui quali erano collocate delle piattaforme aree ad altezze variabili. Ultima sorpresa di questa ricca edizione del Centro vacanze è la collaborazione con Mittelfest 2007 per l’organizzazione della festa finale: alcuni bambini hanno partecipato al coro dello spettacolo “Il piccolo spazzacamino” del 20 luglio. 25 “NEL CUORE DELLA MUSICA” Maratona musicale e artistica della solidarietà S 26 abato 27 e domenica 28 ottobre 2007, al Teatro Ristori, si svolgerà la prima maratona artistica e musicale della solidarietà, dal titolo “NEL CUORE DELLA MUSICA”. Il programma prevede l’inizio della kermesse alle ore 12 di sabato 27 ottobre, con una non stop di musica, cabaret, poesia, cultura e solidarietà, fino alla conclusione nella giornata di domenica 28 ottobre (ore 23:59), dopo 36 ore esatte senza alcuna sosta. Nel corso della manifestazione saranno raccolte offerte a favore di varie organizzazioni e Onlus del territorio regionale. Non solamente tra gli spettatori ma anche tramite punti di raccolta, presso l’ingresso del Ristori e nella piazzetta antistante. I fondi raccolti saranno utilizzati per finanziare progetti specifici, individuati tra gli organizzatori, con il coordinamento del direttore artistico e ideatore della manifestazione Alberto Zeppieri, ma anche proposti dagli stessi Artisti che interverranno alla maratona. Il biglietto “di cortesia” valido per l’ingresso corrisponderà a una donazione a partire da 1 solo euro, in prevendita e vendita presso l’Ufficio Cultura del Comune o direttamente al Teatro. Sarà un week-end dedicato all’ARTE E ALLA CULTURA con il Ristori che osserverà un orario prolungato ed insolito, rimanendo aperto – per la prima volta nella sua storia - per 36 ore di fila, notte compresa! Per l’occasione diverrà galleria d’arte e istituto di cultura, con mostre ed esposizioni, animato da musica, recitazione, letture, installazioni e filmati. Grazie al sostegno dell’Assessorato alle Politiche Giovanili e dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Cividale, del Centro Servizi Volontariato del Friuli Venezia Giulia e della Provincia di Udine, saranno realizzati e messi in vendita dei gadget e delle simpatiche t-shirt, il cui ricavato sarà interamente impegnato per i progetti di solidarietà. A condurre la maratona della solidarietà saranno chiamati Maria Giovanna Elmi (la “fatina” televisiva) e il direttore artistico Alberto Zeppieri, con le simpatiche ed imprevedibili “incursioni” dei comici pordenonesi Andrea Appi e Ramiro Besa (i Papu), del cabarettista Andrea Sambucco, del conduttore televisivo di MusiCafè di Telefriuli – spazio Ascoltami, David Zeppieri, e di vari ospiti e “volontari” dello spettacolo, nonché il coinvolgimento delle varie realtà artistiche locali. Il corpo di ballo sarà rappresentato dalla scuola “Broadway Dance” di Francesca Pravisani che farà “il giro del mondo in punta di piedi”: un passaggio radente su varie zone del pianeta, rinomate per la loro tradizione del ballo. Dal tango argentino al jazz americano, dalla musica cubana al folklore balcanico… Verrà proposto alle emittenti RAI, Telefriuli, Telequattro e TPN di dedicare spazi per una lunga programmazione televisiva. Trentasei ore per donare, ma anche per parlare di ricerca e di iniziative dettate dal cuore. La musica sarà la grande protagonista della maratona: tantissimi saranno gli ospiti che si ritroveranno al Teatro Ristori, dal pomeriggio di sabato 27 alla mezzanotte di domenica 28: tra questi c’è grande attesa per gli ospiti d’onore. Con loro ci saranno altri grandissimi nomi del panorama locale, nazionale ed internazionale. Altri amici della solidarietà saranno i numerosissimi ospiti della cultura, della poesia, della letteratura, del cinema e del cabaret che verran- no a portare in teatro il loro saluto ed il loro contributo all’iniziativa, e con loro molti ospiti a sorpresa. Scopo dichiarato dell’iniziativa è soprattutto quello di sensibilizzare i giovani friulani, ma anche i meno giovani, ad avvicinarsi al mondo del sociale, alla ricerca scientifica, alla solidarietà in generale, alla campagna per la sicurezza stradale, al concetto di ”gioco di squadra”, alla programmazione ed alla realizzazione di progetti. Sia artistici che solidali. Nel rispetto delle intenzioni, la maratona della solidarietà darà molto spazio al territorio friulano dove il fronte della raccolta sarà particolarmente attivo. I musicisti e i “vip” che interverranno al Teatro Ristori si renderanno protagonisti di un’ulteriore gara della solidarietà: si metteranno in gioco diventando i “battitori” di una singolare asta di oggetti a loro cari, dei quali dovranno far “innamorare” il pubblico raccontandone la storia e che poi metteranno in palio per il miglior offerente. Il tutto a vantaggio di un’organizzazione che potrà essere scelta e promossa dallo stesso artista/ospite. Sarà inoltre organizzato un singolare desk che metterà in vendita “abbracci” al prezzo simbolico di 1 euro, in donazione. Il possessore del “buono per un abbraccio” potrà spenderlo a suo piacere nel corso della manifestazione. Con un apposito numero telefonico dedicato sarà possibile donare inviando sms. Sarà una Maratona Musicale con una particolarità: l’ingresso è libero (è previsto un gettone di cortesia di un solo simbolico euro) e aperto a tutti, con la possibilità di ascoltare anche una sola parte delle 36 ore di momenti musicali (mattina – pomeriggio – sera - notte) entrando e uscendo dal teatro Ristori nei brevi momenti di intervallo fra una esecuzione e l’altra. Tutte le eventuali ulteriori offerte, saranno devolute alle varie associazioni, Onlus e ONG promosse dagli organizzatori e dagli stessi Artisti. L’evento unirà la forza dello spettacolo a quella della raccolta fondi. L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale di volontariato no profit Numar Un di Udine in collaborazione con le associazioni Musicisti Tre Venezie ed Edizioni del Sale (entrambe di Udine), assieme al Comune di Cividale - Assessorato alle Politiche Giovanili, con il prezioso sostegno del Centro Servizi Volontariato del Friuli Venezia Giulia e della Provincia di Udine, inoltre a corollario della manifestazione, sarà promosso un progetto riguardante la “Sicurezza Stradale” che vedrà coinvolte varie Associazioni del settore e avrà come protagonisti i ragazzi. “Un obiettivo impossibile senza il contributo attivo di enti, istituzioni ed interlocutori di grande sensibilità” – afferma il direttore artistico Alberto Zeppieri - “Senza l’apporto dei tanti volontari che ci hanno voluto sostenere e che ci aiuteranno a rendere grande e memorabile l’evento, questa bella e coraggiosa iniziativa non avrebbe potuto prendere vita”. L’evento verrà documentato su cd, videocassette e dvd distribuiti non commercialmente, che raccoglieranno in due ore una sintesi di due straordinarie giornate. DETRAZIONI FISCALI PER LE FAMIGLIE DEI MINORI PRATICANTI ATTIVITA’ SPORTIVA DILETTANTISTICA Il decreto 28.03.2007 del Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive ha previsto la detrazione IRPEF per le famiglie dei minori praticanti l’attività sportiva dilettantistica. È possibile la detrazione, nella misura del 19%, delle spese sostenute dal 1° gennaio 2007 a titolo di iscrizione e di abbonamento annuale all’esercizio della pratica di attività sportive dilettantistiche per i figli di età compresa fra i 5 e i 18 anni. L’importo massimo annuo di spesa agevolata è pari a Euro 210,00 e pertanto la quota che potrà essere portata in detrazione dell’IRPEF lorda nella compilazione del Modello Unico 2008 o del Modello 730/2008 sarà di Euro 39,90 (arrotondato per eccesso a Euro 40,00). Giornata storica per lo sport cividalese Le due realtà calcistiche cittadine si sono accordate per la fusione in un’unica società È nata così l’A.S.D. FORUM JULII, antico e storico nome romano di Cividale, con l’effige di un gallo rampante, logo distintivo della U.S.D. GAGLIANESE. Durante l’ultima assemblea, tenutasi nella Sede Municipale, il presidente dell’A.S.D. Cividalese Franco Bordon aveva evidenziato le problematiche della gestione di una importante squadra come la Cividalese. In mancanza di proposte risolutive di tali problematiche, e visto il rapporto di stima sorto tra i presidenti delle due realtà calcistiche cittadine, si è ritenuto che la soluzione migliore per far crescere il calcio locale fosse la fusione tra le due realtà. Nelle ultime settimane del mese di giugno si sono tenuti numerosi e lunghi incontri, ai quali è sempre stata presente l’Amministrazione Comunale rappresentata dal suo assessore allo sport Flavio Pesante, che ha partecipato all’incontro anche in qualità di moderatore. Superato ogni sano campanilismo, i presidenti Bordon e Marinigh, nella convinzione che solo questo importante passo potesse garantire un futuro al calcio cividalese, hanno deciso la fusione tra i due “team”. Sabato 30 giugno 2007, dunque, ultimo giorno utile, sono stati depositati in Lega a Trieste, i documenti per la fusione. Nella riunione del primo consiglio direttivo sono stati nominati i vertici della dirigenze della nuova Società: Presidente Valter Marinigh, che da oltre 18 anni guidava l’U.S.D. Gaglianese, Vicepresidente Franco Bordon, Segretario Lino Di Giulio. 27 Lavori Pubblici INTERVENTO DI ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA NELLA SCUOLA MATERNA DI RUALIS L 28 a Scuola Materna di Rualis è ubicata in un edificio costruito, alla fine degli anni ‘70, secondo una tipologia di prefabbricazione allora all’avanguardia. Le attività della Scuola si svolgono principalmente in quattro aule, ciascuna collegata direttamente con l’esterno, ed in tre spazi comuni centrali. L’edificio è dotato di due gruppi di servizi igienici per i bambini, di una cucina con annessi locali operativi e di un ufficio anch’esso dotato di proprio servizi. L’edificio, nel suo insieme e nelle singole parti, necessitava di interventi di adeguamento normativo e di riqualificazione funzionale, conseguenti essenzialmente all’intensa evoluzione legislativa e regolamentare succedutasi nel tempo. Gli interventi sono stati effettuati in concomitanza con lo svolgimento delle attività didattiche, stante l’impossibilità degli stessi di essere concentrati nel breve periodo delle vacanze scolastiche estive. Gli inevitabili disagi sono stati affrontati dal personale docente e ausiliario con grande senso di tolleranza. Nel programmare i lavori l’Amministrazione ha assegnato priorità agli interventi relativi all’antinfortunistica, alla protezione dagli incendi, all’abbattimento delle barriere architettoniche ed alla riqualificazione degli spazi ai fini didattici. Gli interventi antinfortunistici hanno interessato, principalmente, la protezione dei vetri soggetti a possibili urti, contro lo stacco di materiale in caso di rottura, nonché la rotazione del senso di apertura delle finestre, in modo tale che l’anta aperta non rappresentasse un pericolo per i bambini. In tale ambito è stato sostituito anche il rivestimento, oramai degradato, del pavimento degli spazi comuni centrali e dei servizi igienici dei bambini, con altro del tipo antisdrucciolo, adatto al contatto diretto con gli stessi bambini (attività a terra). Gli interventi di protezione contro gli incendi hanno interessato, quasi esclusivamente, il locale della cucina che è stato totalmente rivestito con contropareti e controsoffitto realizzati con materiali di adeguate caratteristiche di resistenza al fuoco, in modo tale da “compartimentarlo” rispetto ai restanti locali della scuola. Gli interventi hanno comportato anche la sostituzione delle porte, con altre resistenti al fuoco, nonché la realizzazione di un passavivande, verso l’adiacente refettorio, avente le stesse caratteristiche antincendio, con funzione anche di contenimento degli inevitabili rumori. Nell’occasione sono stati installati, inoltre, degli impianti di aspirazione per garantire, in certi locali, l’adeguato ricambio dell’aria. Gli interventi di protezione antincendio hanno comportato, altresì, l’adeguamento di tutte le uscite di sicurezza, dotandole di barre di apertura a comando facilitato. Tali barre sono state installate anche sulle porte delle aule che danno direttamente all’esterno, in modo tale da agevolarne l’apertura, in caso di necessità, anche da parte dei bambini. Una particolare attenzione è stata posta nell’attuare tutti gli interventi necessari per l’abbattimento delle barriere architettoniche, in modo tale da eliminare dalla scuola ogni vincolo e qualsiasi impedimento alla completa fruibilità della stessa da parte sia dei bambini, che del Personale occupato. In tale contesto sono stati eli- minati tutti i gradini e sostituiti con rampe di adeguata pendenza, nonché è stato realizzato un servizio igienico equipaggiato con appropriati apparecchi sanitari ed ausili. Un altro aspetto positivo dello stesso locale è quello di permettere la garanzia della massima riservatezza, anche ai bambini in tenera età, nel rispetto delle crescenti componenti multietniche particolarmente sensibili, sia per cultura che per motivi religiosi, verso l’esposizione del proprio corpo. L’intervento attuato non ha comportato, comunque, la riduzione del numero degli apparecchi sanitari precedenti. Con la riqualificazione degli spazi si è voluto fornire la possibilità di un utilizzo più razionale delle aree co- Progetto e Direzione Lavori: Studio Busolini & Costantini progetti - Tavagnacco per. ind. Luigi Costantini con la collaborazione di: SINTPRO sinergie integrate professionali s.r.l. - Tavagnacco ing. Deborah Costantini Impresa esecutrice: Simoncig Costruzioni s.r.l. - Moimacco Costo degli interventi: Euro 100.000,00 muni, permettendone la loro suddivisione in tre zone a possibile diversa destinazione d’uso. La separazione tra le stesse è realizzabile tramite pareti mobili formate da pannelli scorrevoli fonoisolanti, liberamente componibili e bloccabili nella posizione desiderata, a formare, oltre che la parete intera, anche schermi o setti parziali secondo utilità. I pannelli della singola parete sono, comunque, compattabili in un sito protetto contro gli urti accidentali, in modo tale da permettere di ricavare, per tutta la larghezza della Scuola, un unico spazio centrale da destinarsi a usi collettivi. Per consentire l’utilizzo individuale ed indipendente di tutte e tre le zone, in corrispondenza di quelle laterali sono state realizzate, sui serramenti esistenti, delle ulteriori uscite di sicurezza aprentesi nel senso d’esodo e sfocianti direttamente all’esterno, anch’esse raccordate, tramite rampa, col piano di campagna. Inoltre, nello spazio centrale, adibito normalmente a refettorio, sono stati installati dei setti fonoassorbenti pendinati al soffitto (baffles), il cui scopo è quello di contenere il riverbero e ridurre l’espandersi dei rumori. Tale soluzione, seppur non in grado di annullare la consueta rumorosità, la renderà più “sopportabile”, permettendo di ridurre al minimo gli interventi di calmierazione da parte del Personale. Gli interventi si sono conclusi con la sostituzione di tutti i corpi illuminanti esistenti, che presentavano diverse situazioni di degrado e di inidoneità, con altri di tipo “protetto” adeguati all’ambiente ed in grado di fornire l’illuminamento necessario. L’esigenza manifestata dall’Amministrazione di contenere al massimo i disagi all’attività scolastica durante il periodo dei lavori ha potuto trovare attuazione grazie, soprattutto, alla fattiva collaborazione del Dirigente e del Personale della Scuola, nonché dell’Impresa incaricata degli stessi lavori, oltre che alla disponibilità dell’Ufficio Tecnico del Comune nell’accogliere e coordinare le diverse istanze e proposte. 29 Lavori Pubblici Conclusi i lavori di sistemazione della strada vicinale di Gradois completamento, quali cordonate in calcestruzzo, riprofilature e pulizia dei fossi laterali, risarciatura dei muretti di contenimento in pietra, e la posa di canalette trasversali e tubazioni varie per lo scolo delle acque piovane. Altro importante intervento, non previsto originariamente e realizzato grazie all’utilizzo delle economie sui lavori, è consistito nella pulizia di un ulteriore tratto di circa 200 metri, dell’alveo di un canale senza denominazione, importante collettore del bacino idrografico della località, re- N el febbraio scorso si sono conclusi i lavori di sistemazione della strada vicinale di Gradois, nella frazione di Sanguarzo. L’intervento è stato realizzato su progetto dell’Unità Operativa comunale dei Lavori Pubblici. La strada vicinale, che serve terreni agricoli e diverse aziende della zona, versava in stato precario di manutenzione; il fondo sconnesso e la presenza di buche la rendevano poco adeguata al traffico sia agricolo che civile. È stato pertanto previsto un radicale intervento per la realizzazione del sottofondo stradale e per l’esecuzione di una pavimentazione in conglomerato bituminoso. La strada ha una lunghezza di circa 700 metri e una larghezza media di metri 3,50. Oltre alla realizzazione del manto stradale sono state eseguite opere di 30 sasi necessario per la rimozione della fitta vegetazione spontanea che ostruiva il naturale deflusso delle acque. I lavori hanno comportato una spesa di 108.200,00 Euro, finanziati al 95% dalla Direzione Centrale Risorse Agricole Naturali Forestali e Montagna. L’impresa esecutrice è stata la Sigura S.n.c. di Attimis. Cultura In Biblioteca a Cividale “Don Chisciotte era una donna” di Irene Revelant PREMIO FORUM IULII 28 partecipanti alla 3A edizione In una sala consiliare affollata sono stati premiati, lo scorso 13 aprile, i vincitori della terza edizione del concorso PREMIO FORUM IULII. L’importante iniziativa, organizzata dall’Assessorato alla Cultura e rivolta ai laureati che presentino una tesi avente contenuti riguardanti la Città di Cividale del Friuli e la cultura locale, riscuote sempre maggiore successo. La terza edizione, bandita nel 2005 e appena conclusa, ha visto infatti la partecipazione di 28 concorrenti. La commissione giudicatrice, presieduta dal sindaco Vuga e composta dall’assessore Stefano Balloch e dai professori Mauro Pascolini, Lucia Ellero e Anna Rieppi, ha svolto un attento lavoro di esame e, come ha sottolineato Pascolini durante le premiazioni, la scelta dei vincitori è stata molto ardua, considerato l’elevato livello di tutti i lavori proposti. Il primo premio è stato assegnato a Laura Chinellato con la tesi “L’altare di Ratchis”; il secondo a Milena Paolini con la tesi “Tra regole e divieti. Assistenza ed educazione nell’istituto per orfani di guerra di Cividale del Friuli (1920-1945)”; il terzo a Federica Bertuzzi che ha presentato un elaborato relativo a “Le cinquecentine della Biblioteca capitolare di Cividale del Friuli”. La commissione ha inoltre indicato delle segnalazioni di merito relative alle seguenti tesi: “La chiesa di San Floriano di Gagliano in età moderna aspetti religiosi e socio-economici” di Monica Cescon, “Il duomo di Cividale del Friuli: storia di un restauro tra XIX e XXI secolo” di Cristina De Natali e infine “Topoi martoriali nelle vite dei Santi Aquileiesi” di Marianna Cerno. Alla cerimonia di premiazione erano presenti quasi tutti i concorrenti, cui è stato consegnato un attestato di partecipazione. Considerato il crescente successo del concorso “Premio Forum Iulii” si sta procedendo alla stesura del bando per la IV edizione che, rispetto alla precedenti, vedrà alcune modifiche, tra cui la presentazione di tesi attinenti solamente alla Città di Cividale e al cividalese, e non più a tutta la regione. Le tesi partecipanti alle tre edizioni del premio Forum Iulii sono consultabili presso la Biblioteca Comunale. Ha fatto tappa a Cividale, nella Biblioteca comunale, la presentazione del libro di Irene Revelant “Don Chisciotte era una donna”, per i tipi Senaus, un libro a metà strada tra una denuncia e un esilarante racconto dei fatti che hanno accompagnato la sua parentesi politica prima in Consiglio Comunale a Manzano e successivamente in Consiglio Provinciale a Udine; una esperienza forte, vissuta da una donna che potremmo definire “di carattere”. La voce narrante presente alla serata era quella di Carla Lugli, speaker professionista, giornalista e voce ufficiale del festival di Venezia, che ha affascinato il pubblico leggendo alcuni passi del libro. Irene Revelant, esponente di punta dell’imprenditoria femminile friulana, affronta nel libro una vicenda personale che tanto personale non è, e non tralascia di affascinare i lettori raccontando accadimenti dove personalismi, protagonismi e ambizioni mediocri a qualsiasi costo pregiudicano la vita quotidiana di una intera provincia. Don Chiscotte era una donna è un libro scritto con l’intento di far conoscere a più persone possibili le vicende, il pensiero politico e umano di una donna che si è impegnata politicamente e che non si tira indietro quando si parla di crescita del territorio friulano e così solleticando anche il pubblico a riflessioni sull’argomento è riuscita a creare a Cividale un’atmosfera di scambio di domande e di risposte. Lo scopo dell’autrice, infatti, è soprattutto quello di far conoscere, attraverso una disamina puntuale, attuale e correttamente pungente, la realtà della storia di una donna che ha saputo mettersi in gioco a favore di un’ideale di vita e di comportamento. L’incontro, ricco di colpi di scena, soprattutto per i passi scelti e letti da Carla Lugli, ha consentito a Irene Revelant di spiegare i concetti e le frasi forti che ha scritto nel suo libro; al termine l’autrice è stata lieta di incontrare personalmente gli intervenuti e scambiare pensieri e opinioni: “in politica se vuoi che qualcosa venga detto chiedi ad un uomo, se vuoi che qualcosa venga fatto chiedi ad una donna”. 31 È stato il primo Istituto Agrario della nostra Regione, sorto nell’ anno scolastico 1959-60 come evoluzione della già esistente Scuola Tecnica Agraria (attiva dal 1930) con annesso Avviamento Agrario (funzionante sin dal 1924). Nei primi anni Ottanta sono state intraprese iniziative sperimentali con l’attivazione dei Corsi Cerere. Nel 1981 ha preso avvio il Corso di Viticoltura ed Enologia. L’ordinamento speciale per la viticoltura e l’enologia, attivato in soli nove Istituti Agrari Italiani, è un riferimento tecnico fondamentale per tutto il comparto regionale. L’Istituto comprende un’articolata azienda agraria, che consente un’efficace didattica interdisciplinare. L’I.T.A. partecipa a numerose iniziative con le istituzioni e con il mondo produttivo del comparto agricolo. Un ampio insieme di edifici modernamente attrezzati, affiancato all’Azienda Agraria, la disponibilità di convitti e mense, una articolata rete 32 di trasporti attivati per raggiungere quotidianamente l’Istituto, accrescono il ruolo di questa scuola a quasi 50 anni dalla sua fondazione. Le dotazioni didattiche sono molto ampie, in particolare con la costruzione del nuovo edificio nella seconda metà degli anni 70, destinato ad aule e laboratori. L’istituto dispone di sale riunioni, di un’aula magna dove si svolgono conferenze tecniche e seminari, aperte sia agli studenti che al mondo scientifico e produttivo, di una biblioteca con circa 5000 volumi e 50 riviste in abbonamento, riguardanti sia argomenti tecnico-scientifici che di cultura generale, letteratura e storia. L’istituto Tecnico Agrario Statale “Paolino d’Aquileia” - (1 Parte) A a cura del prof. Pietro Mulloni Foto: Claudio Mattaloni L’Azienda Agraria L’azienda agraria è uno strumento didattico fondamentale per la formazione dei periti agrari. L’azienda ha una superficie di 21 ettari suddivisi in seminativo, vigneto, frutteto, oliveto, serre riscaldate. L’ITA è uno dei pochissimi Istituti ad avere l’allevamento zootecnico con bovini a stabulazione libera e fissa dotata di sala di mungitura. La preparazione delle razioni alimentari viene realizzata nell’ambito aziendale, utilizzando le produzioni dei seminativi.I seminativi aziendali interessano un corpo unico di circa 15 ettari; vengono coltivati cereali autunno-vernini per la produzione di granella ed insilati primaverili-estivi, proteo-oleaginose, leguminose da granella, foraggere, in coltura principale o ripetuta. L’oliveto con l’azienda agricola L’impostazione tecnica ed i principali parametri vegeto-produttivi sono eseguiti con rilievi sperimentali idonei. La collaborazione con ditte sementiere consente di seguire gli aggiornamenti varietali con testatura di linee già commercializzate o in fase di sperimentazione. Nella serra computerizzata e nei tunnel si coltivano piante ornamentali, da orto ed officinali; per le colture protette l’Istituto dispone di cinque strutture coperte ove si attua la coltivazione su una superficie complessiva di 1200 metri quadrati. Una delle serre, in particolare, ha la caratteristica di funzionare con la regolazione dei principali parametri (temperatura, umidità, ventilazione, ombreggiatura), tramite un sistema computerizzato. L’attività si svolge in corrispondenza del periodo scolastico, da settembre a giugno. L’interesse nei confronti della frutticoltura specializzata è evidente anche in ambito regionale; l’area del cividalese e delle Valli del Natisone vanta addirittura una vocazione storica al riguardo. Pertanto nell’Istituto si sono realizzati impianti, con particolare riferimento al melo, con la finalità di sviluppare tecniche innovative di allevamento e produzione e di ottimizzare gli interventi fitosanitari. Sono allevate cultivar standard ed altre ancora in fase di sperimentazione su diversi portinnesti. L’uso di prodotti a basso impatto ambientale, unitamente alla programmazione degli interventi sulla base degli andamenti climatici registrati dalla stazione metereologica computerizzata in dotazione e mediante monitoraggio con trappole a ferormoni, consentono di ottenere produzioni di ottimo livello quali-quantitativo. L’azienda è dotata anche di una Stazione Meteorologica realizzata in collaborazione con il centro ARPA-OSMER del Friuli Venezia Giulia. All’interno dell’azienda è stata realizzata la “fattoria didattica” costituita da un orto biologico, da un’aiuola catalogo delle erbe officinali e da 5 stalli per piccoli animali (capre, pecore, asini, galline, anatre e oche). Tra le industrie di trasformazione vi sono la cantina e l’oleificio di recentissima realizzazione dotati entrambi delle più avanzate tecnologie. Il nuovo frantoio L’ Oliveto della Tenuta San Paolino La produzione di Olio Nel 1991 è stato impiantato presso l’ITAS di Cividale il campo regionale di piante madri, una raccolta di vecchie piante presenti sul territorio regionale propagate per talea. Sono stati quindi messi a dimora 22 ecotipi. In collaborazione con l’Istituto Sperimentale per l’olivicoltura di Spoleto (C.R.A.) è stato poi avviato uno studio sui 10 migliori ecotipi, lavoro che si concluderà nel corrente anno (2007) all’ interno del progetto Interreg UELI-JE e che avrà lo scopo di individuare i cloni più resistenti al freddo e di verificare le caratteristiche organolettiche dell’olio ottenuto da detti cloni. Considerato l’ottimo livello qualitativo dell’olio ottenuto dalle olive prodotte in Istituto recentemente è stato realizzato un frantoio che grazie alle innovative tecnologie consentirà di ottenere un olio di altissimo livello. L’olivicoltura regionale ha preso piede in particolare sui Colli Orientali del Friuli. Nell’intera regione vi sono 300 ha ad olivo con un incremento di 20-25 ha/anno. È questa un’olivicoltura giovane dove vi sono in piena produzione 80 ha a Trieste ed il rimanante sono piante in allevamento. In provincia di Udine vi sono 100 ha tutti in allevamento. La produzione di olio totale in regione è di circa 800 quintali. Il frantoio, realizzato integralmente con il sostegno economico dell’ Amministrazione della Provincia Udine, rappresenta per la scuola un importante laboratorio didattico con funzione di supporto agli olivicoltori della Regione Friuli Venezia Giulia, quale centro di raccolta per la molitura delle olive. Il frantoio dell’Istituto ha una capacità lavorativa di 500 Kg di olive all’ora, con la possibilità di escludere il nocciolo dalla frangitura, è dotato di due gramolatrici autonome da kg. 300 e quindi vi è la possibilità di lavorare contemporaneamente piccole partite di olive. Inoltre è dotato di un apposito decanter separatore (separa le sanse con l’acqua di vegetazione dall’olio), per cui i residui di lavorazione possono essere smaltiti e impiegati come ammendante organico nel terreno. Il frantoio offre inoltre la possibilità di aggiungere azoto durante la lavorazione per evitare eventuali ossidazioni del prodotto finale. L’inaugurazione 33 I l panorama delle associazioni nella città Ducale è quanto mai complesso e vasto. Sono presenti associazioni sportive, culturali, di volontariato sociale, associazioni d’arma ed altre ancora. Ognuna di esse si dedica ad un scopo preciso, ad un campo d’azione delimitato e specifico. E’ difficile trovare associazioni invece che si dedicano a più d’un settore, a più d’una attività. È il caso del gruppo Cividale Centro dell’Associazione Nazionale Alpini, intitolato alla memoria dell’aiutante di battaglia Angelo Stringher di Cividale. Negli ultimi anni il sodalizio si è prestato, sempre in ottemperanza agli scopi associativi previsti dal proprio statuto, al volontariato inteso come preservazione dell’ambiente, protezione civile ed attività di tipo sportivo e ricreativo. Nel 2003 infatti in soli quattro mesi ha ristrutturato un torrione situato presso la caserma Francescatto in via I° maggio, adibendolo a propria sede sociale e provvedendo contestualmente alla sua manutenzione. La struttura è aperta ai soci il sabato pomeriggio accogliendo, inoltre, quanti desiderano anche solo visitarla. Dal 1997 alcuni soci del gruppo, iscritti alla protezione civile ministeriale, hanno preso parte a missioni umanitarie e di soccorso presso 34 Celebrato il 40° anniversario di ricostituzione del Gruppo A.N.A. Cividale Centro popolazioni colpite da calamità naturali e da emergenze umanitarie di vario tipo quali: il sisma dell’Umbria e del Molise, l’alluvione del Piemonte e della Val d’Aosta, e il Kosovo in aiuto a popolazioni dilaniate da una feroce guerra civile. Dal 2006 si è messo a disposizione dell’amministrazione comunale per una giornata in difesa e preservazione dell’ambiente: lo scorso anno è stato ripulito e riassettato il sito prospiciente le sponde del Natisone denominato Forra del Natisone presso la chiesa di San Martino, mentre nell’anno in corso l’opera di bonifica è stata ancor più imponente ripulendo le pareti e le sponde, sempre del Natisone, nei pressi dell’oratorio di Santa Maria in Valle, meglio conosciuto come “Tempietto Longobardo”. Nel 2002 il sodalizio ha dato vita ad una manifestazione sportiva che ormai è entrata di diritto fra quelle più importanti e conosciute del panorama regionale nell’ambito dell’atletica leggera. Si tratta di una gara di corsa competitiva a staffetta che attraversa le vie ed i vicoli della città ducale, costeggiando le antiche mura, con partenza da piazzetta San Biagio. La competizione, denominata proprio Staffetta delle Mura, intitola il trofeo principale al disciolto battaglione alpini Cividale e si svolge di consuetudine l’ultimo sabato del mese di giugno. Il gruppo Cividale Centro, che conta circa 130 iscritti, dei quali quasi la metà sotto i quarantacinque anni, quest’anno ha festeggiato il suo 40° anniversario di ricostituzione; il sodalizio infatti, pur essendo stato fondato nel biennio compreso fra il 1925 ed il 1927, ha ripreso luce il 24 settembre 1967. Le manifestazioni, che si sono svolte nei giorni 29, 30 giugno e 1 luglio, sono iniziate con una serata rievocativa svoltasi presso il teatrino ex scuola Angela Merici, ora gestito dall’Università, durante la quale sono stati ripercorsi, tramite strumenti multimediali, la leggendaria storia del corpo e la fondazione dell’associazione nazionale che accoglie gli alpini in congedo. L’8° Reggimento Alpini, in presenza del Comandante col. Massimo Panizzi, ha chiuso la serata presentando i nuovi compiti degli alpini in armi. Nella stessa serata è stata presentata anche una pubblicazione, edita per l’occasione, che raccoglie materiale inedito riguardante il rapporto fra Cividale e gli alpini, e la storia del sodalizio. Per quanti desiderassero acquistarla la pubblicazione è a disposizione presso la sede sociale. La kermesse è poi proseguita il sabato successivo con il consueto svolgimento della gara di corsa a staffetta. La domenica invece si è svolta la cerimonia ufficiale con la partecipazione di numerose autorità ed alpini in congedo. Gli alpini si sono dati appuntamento in Borgo di Ponte e dopo la sfilata per le vie del centro, aperta dalla banda titolare di Orzano e accolta con simpatia e apprezzamento dalla popolazione, si è proseguito con la celebrazione della Santa Messa presso il monumento di via Marconi. Qui, dopo l’omaggio ai Caduti di tutte le guerre e le allocuzioni di rito, sono stati consegnati dei riconoscimenti ai soci reduci di guerra ed ai capigruppo che negli anni si sono succeduti alla guida del sodalizio. Parole di stima ed apprezzamento per il lavoro svolto sono giunte dal sindaco Vuga, mentre il responsabile del gruppo Roberto Calligaris ha tracciato una breve cronistoria delle attività svolte dal sodalizio negli anni. L’allocuzione ufficiale è stata tenuta dal presidente dell’Associazione Fuarce Cividât gen. Maurizio De Stefani. La giornata è poi proseguita con un pranzo, simpaticamente definito “rancio”, organizzato dal sodalizio presso la piazzetta San Biagio dove, per l’occasione, è stato allestito un tendone. Il pomeriggio, per suggellare la ricorrenza, ben quattro cori alpini si sono dati appuntamento nelle piazze di Cividale allietando la popolazione ed i numerosi convenuti con le note di canti di montagna e di villotte friulane. Infine sulle note dell’Inno di Mameli l’ammaina bandiera in piazza del Duomo ha chiuso degnamente i festeggiamenti. Ambito distrettuale del Cividalese La festa dei nuovi nati L a cooperativa sociale Codess FVG, in collaborazione con l’Ambito Distrettuale del Cividalese, ha organizzato “La festa dei nuovi nati”, iniziativa rivolta ai minori nati nel 2006 residenti nei comuni di Cividale, Corno Di Rosazzo, Drenchia, Grimacco, Moimacco, Premariacco, Prepotto, Pulfero, San Leonardo, San Pietro al Natisone, Savogna, Stregna, Torreano. Inserito nell’ambito del Piano di Zona - Triennio 2006-2008 e del progetto “Servizi integrativi per la prima infanzia”/Progetto “Il Giardino delle Meraviglie”, l’incontro – che ha registrato la presenza di 25 bambini e dei loro genitori - aveva lo scopo di accogliere i nuovi nati nella Comunità e di favorire lo sviluppo delle relazioni e degli scambi fra le famiglie, nonché di presentare l’offerta dei servizi rivolti alla primissima infanzia. La Festa, svoltasi sabato 5 maggio presso il nido d’infanzia Felicittà, è stata la tappa finale di un percorso che ha coinvolto le famiglie dei bimbi che frequentano il servizio di spazio gioco denominato “ il Giardino delle Meraviglie “ e l’asilo nido Felicità in un ciclo di incontri di supporto alla genitorialità condotto dallo psicologo dott. Piergiorgio Castellan. Nell’occasione, i genitori che già usufruiscono dei due servizi hanno portato la testimonianza della propria esperienza in merito. L’intervento di Tiziana Perini ha condotto bambini e adulti nel mondo magico delle fiabe. L’evento si è concluso con un momento conviviale a cura dell’A.N.A. di Cividale. I servizi Asilo Nido Felicità e “Il Giardino delle Meraviglie” sono ubicati nella struttura di Rualis (via del Lavoro n. 1). Il nido d’infanzia Felicittà può ospitare bambini dai 3 ai 36 mesi ed è aperto dal lunedì al venerdì con un orario giornaliero dalle 7.30 alle 17.30; il servizio integrativo di spazio-gioco “Il Giardino delle meraviglie” é rivolto a bambini dai 12 mesi ai 3 anni ed alle loro famiglie. Per informazioni, visite ed iscrizioni è possibile contattare il personale della CodessFvg (0432-701856). 35 Città di Cividale del Friuli STAGIONE TEATRALE 2007/2008 TEATRO ADELAIDE RISTORI 20 novembre ‘07 MISERABILI: IO E MARGARET THATCHER con Marco Paolini e con I Mercanti di Liquore produzione: Jolefilm s.r.l. 30 novembre ‘07 LASCIO ALLE MIE DONNE di Diego Fabbri con Lello Arena regia di Fabbri produzione: Broken Silence s.r.l. 11 dicembre ‘07 DUE PARTITE di Cristina Comencini diretto da Cristina Comencini con Chiara Noschese, Stefania Felicioli, Susanna Marcomeni, Sara Bertelà produzione: Noctivagus Produzioni Teatrali 13 gennaio ‘08 DELITTO PERFETTO di Frederick Knott dalla commedia omonima e dalla sceneggiatura del film di Hitchcock, traduzione di Masolino D’Amico con Geppy Gleijeses, Marianella Bargilli, Stefano Santospago, Raffaele Pisu regia di Geppy Gleijeses produzione: Teatro Stabile di Calabria 29 gennaio ‘08 LA PRINCIPESSA DELLA CZARDA di Emmerich Kalman con la compagnia di Corrado Abbati regia di Corrado Abbati produzione: Inscena s.r.l. 08 febbraio ‘08 PROCESSO A DIO di Stefano Massini con Ottavia Piccolo e con Vittorio Viviani e Silvano Piccardi regia di Sergio Fantoni produzione: La Contemporanea s.r.l. 20 febbraio ‘08 LA RIGENERAZIONE di Italo Svevo con Gianrico Tedeschi e Sveva Tedeschi regia di Antonio Calenda produzione: A.Artisti Associati / Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia 04 marzo ‘08 TERRA DI NESSUNO di Harold Pinter traduzione di Alessandra Serra con Gigio Alberti, Mario Sala, Giovanni Franzoni, Angelo Di Genio regia di Lorenzo Loris produzione: Teatro Out Off 14 marzo ‘08 AMLETO da William Shakespeare con Lella Costa regia di Giorgio Gallione produzione: Irma spettacoli s.r.l. A) ABBONAMENTI STAGIONE DI PROSA 2007/2008 PLATEA INTERI PLATEA RIDOTTI (AZIENDALI E ULTRA60) CARTA GIOVANI GALLERIA INTERI GALLERIA RIDOTTI (AZIENDALI E ULTRA60) CARTA GIOVANI e e e e e e B) BIGLIETTI STAGIONE PROSA 2007/2008 PLATEA INTERI PLATEA RIDOTTI (AZIENDALI E ULTRA60) PLATEA GIOVANI GALLERIA INTERI GALLERIA RIDOTTI (AZIENDALI E ULTRA60) GALLERIA GIOVANI costo biglietto e 16,50 e 13,50 e 9,00 e 13,50 e 10,50 e 8,00 120,00 105,00 75,00 95,00 75,00 65,00 C) ABBONAMENTO a scelta 4 spettacoli platea galleria e 50,00 e 40,00 campagna abbonamenti: RINNOVO: 15,16,17 OTTOBRE 2007 NUOVI ABBONAMENTI: 22,23,24 OTTOBRE 2007 ABBONAMENTI RIDOTTI (spettacoli a scelta): 29.10.2007 Il programma potrebbe subire variazioni Info: Ufficio Cultura – tel. 0432/710350