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Editoriale
La scommessa da vincere è trasformare la
crisi in una opportunità di cambiamento
Per qualunque sindaco italiano non è facile, nel dicembre 2012, fare gli auguri di buon Natale ai propri concittadini. Il nostro Paese forse davvero scorge un po’ di
luce in fondo al tunnel della crisi, ma la luce è ancora
molto lontana e poco visibile dalle famiglie, dalle imprese, dai giovani, dai lavoratori, specie se precari, dai
pensionati. Molto poco la vedono anche i Comuni, che
nell’ultimo anno sono stati letteralmente massacrati da
misure severissime. I sindaci, che non a caso qualche
settimana fa hanno addirittura minacciato di restituire
deleghe e fasce tricolori e dimettersi in massa, sono stati costretti ad applicare una Imu che non volevano; hanno dovuto incidere su servizi spesso essenziali, sempre
importanti; non sono stati messi in condizione, anche
quelli dei Comuni virtuosi che avevano in cassa soldi da
spendere, di investire in opere pubbliche a causa di un
patto di stabilità che di fatto preclude ogni tentativo di
crescita.
Ma i Comuni, nonostante si sia scaricato su di loro gran
parte del peso del risanamento dello Stato (cosa è stato fatto a livello centrale?) sono Istituzioni responsabili
proprio perché sono le più vicine ai cittadini, ne raccolgono le esigenze, incidono in modo diretto sulla vita
delle città e delle persone che le abitano. E’ per questo
che i Comuni pur protestando, continuano a svolgere il
loro ruolo di governo della comunità.
Perugia lo fa senza arretramenti né timidezze. Abbiamo
una idea forte di sviluppo che poggia sulla candidatura,
con Assisi ed il resto dell’Umbria, a Capitale Europea
della Cultura. La Fondazione creata per gestire questo
ambizioso progetto è operativa, e le figure di alto profilo
nazionale che vi sono state coinvolte stanno lavorando
con grande impegno. Siamo ottimisti sulle prospettive
che si aprono e sappiamo che la nostra è una candidatura forte. Anche l’ inaugurazione dell’aeroporto “San
Francesco” disegnato da Gae Aulenti è un segnale positivo importante per tutta la Regione. Il resto tocca a
tutti noi, non solo per quanto riguarda il successo della
candidatura ma in generale per riuscire a vedere quella
luce in fondo al tunnel. Registro un’aria diversa in città.
Si sente una condivisione dei problemi e la volontà di
creare sinergie per affrontarli. Non esiste, del resto, una
strada diversa.
Le cose vanno meglio anche sul fronte della sicurezza
(a breve l’istituzione del Reparto prevenzione crimini)
anche se molto resta ancora da fare. Voglio anche qui
ringraziare il mondo dell’associazionismo, i residenti,
gli operatori del commercio che si impegnano, con il
supporto attivo del Comune, per creare iniziative, rivitalizzare i quartieri e le singole vie del centro, e non solo.
Anche questo significa sicurezza. Il programma delle
manifestazioni natalizie, uno dei risultatati di questa
collaborazione, tutto sembra meno che il programma di
una fase di crisi.
Il Comune comunque si sta adoperando per reperire risorse con le quali investire su opere importanti per la
città e nello stesso tempo creare lavoro. Penso in particolare al bando per le Smart City ed al Piano delle città.
Perugia dunque mantiene il passo e in alcuni
settori è avanti, come
nel caso della mobilità
elettrica e delle energie
rinnovabili, mentre procede a buon ritmo sulla
strada della raccolta differenziata, riconfermandosi al quinto posto in
Italia tra le città medie
a più elevata qualità ambientale e sociale nell’indagine di Legambiente
realizzata con il Sole 24
Ore. Un buon risultato
ma dobbiamo certo fare
ancora meglio. La scommessa da vincere è trasformare
la crisi in una opportunità di cambiamento.
Un Natale quindi non facile quello che celebreremo fra
poco ma che dobbiamo affrontare con spirito positivo
e solidale, perché una comunità che non si prende cura
dei più fragili non è soltanto ingiusta, ma crea al suo
interno ostacoli allo sviluppo.
Wladimiro Boccali, Sindaco di Perugia
Redazione di Perugia Notizie
Palazzo dei Priori, Corso Vannucci, 1 06123 PERUGIA
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Perugia Notizie è anche su internet: www.comune.perugia.it
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Si ringrazia per la collaborazione:
Claudio Ferracci, Simona Rocchi, Bruna Manzoni, Rita Rossetti, Arianna Bellocchi, Alessandra Cianetti, Lorenza Cipriani, Francesca Silvestri, Simona Rocchi, Alessandra Cianetti, Rita Rossetti, Rita Paltracca
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Stampa: Grafiche Benucci S.r.l. - Perugia
Autorizzazione Tribunale di Perugia numero 9 del 05/03/1994
Dicembre 2012
Il giornale è stato chiuso in redazione il 26 novembre 2012
In copertina: il nuovo aeroporto Perugia San Francesco d’Assisi
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Fotonotizia di Giancarlo Belfiore
Dagli Usa con…sapone
Gli studenti americani di Umbra Institute armati di sapone e pennello hanno ripulito e ridipinto i numeri civici non più leggibili di
Corso Cavour grazie a un accordo firmato dal Comune con Umbra
Institute, Cesvol e Cooperativa sociale Borgorete.
Questione di decoro. Urbano.
SOMMARIO
ATTUALITÀ
4/Il punto
5/Assestamento di bilancio
6/Urbanistica/Pila che verrà
8/Perugia mobilità progresso/Perugia si elettrizza
9/Perugia mobilità progresso/Ztl avanti tutta
11/In evidenza/Costruisci con la testa
13/Cultura/Natale per te
21/Cultura/L’archivio della memoria
27/In breve
RUBRICHE
3/Editoriale del Sindaco
4/Fotonotizia/ Sommario
16/Giovani/ Notizie dal futuro
19/Giovani/ Interscuola/ La paura fa 90!
20/Pagine d’argento/Intervista a Susanna Siepi
23/Sport
25/Cultura/libri/Circolo dei lettori e Bibliobus
29/Il fumetto di Claudio Ferracci
4
Il punto del direttore
Perugia Notizie è in versione ridotta e ce ne scusiamo: 32
pagine invece che 48.
Col nuovo anno usciremo però con più pagine, una carta più
ecologica e una maggiore tiratura, visto che Perugia è cresciuta e si fatica a coprire tutto il territorio comunale.
In questo numero versione slim abbiamo comunque mantenuto pressoché inalterato l’impianto del giornale proposto
nel precedente numero zero di settembre: notizie istituzionali, rubriche, informazioni utili…
Ringraziamo tutti i cittadini che ci hanno chiamato per esprimere il proprio gradimento e anche per darci utili suggerimenti: un giornale cresce se in tanti ci credono e si riconoscono.
Perugia Notizie è anche on line sul sito
www.comune.perugia.it (sezione pubblicazioni).
Buona lettura e buone feste
Luciana Frau
[email protected]
075 5772484
Bilancio
Approvato l’ultimo atto significativo relativo al bilancio di previsione 2012
Manovra di assestamento Rispettati
gli obiettivi
programmatici
di Bilancio
del Patto di
stabilità interno
E’ stato approvato l’ultimo significativo atto relativo al bilancio di previsione 2012: la
manovra di assestamento.
“Si tratta - spiega l’assessore al Bilancio, Livia Mercati - di verificare la permanenza
degli equilibri economici e finanziari e del pareggio complessivo relativi all’esercizio
in chiusura al 31.12.2012. Il dato significativo è che a fronte di un bilancio di 342 milioni di euro, la manovra di assestamento è di soli 4.724.893. Dall’entità della manovra,
che è consistita sostanzialmente nella diversa allocazione di risorse e nell’utilizzo
di diverse fonti di finanziamento delle spese, in particolare per quelle destinate ad
investimenti e quelle correnti a destinazione vincolata, appare evidente che la programmazione e la gestione del bilancio hanno corrisposto alle politiche adottate in
materia economico-finanziaria dall’Amministrazione. Anche a seguito delle variazioni
di assestamento il Comune rispetta gli obiettivi programmatici del Patto di
stabilità interno”.
L’attuale situazione finanziaria del bilancio di previsione 2012 non fa presaEntrate:
gire situazioni di squilibrio nella gestione di competenza. Si conferma una
il saldo ammonta a
politica di bilancio improntata a rigore e prudenza, nonché attendibilità delle
previsioni, contenimento del ricorso all’indebitamento, recupero dell’evasione
euro 4.724.893,00
e acquisizione di risorse finanziarie esterne (contributi statali e regionali).
“Questi risultati - sostiene l’assessore -sono stati possibili perché si è opera(di cui 9.652.112,95
to in maniera equilibrata utilizzando razionalmente le risorse iscritte negli
euro di maggiori
stanziamenti di bilancio e prestando molta attenzione sia alla realizzazione
delle entrate sia al contenimento delle spese. Le richieste di nuove risorse da
entrate e
destinare alla spesa corrente sono dipese da situazioni di assoluta indispen14.377.005,95 euro
sabilità e fisiologicità di una gestione complessa come quella del bilancio del
Comune di Perugia”.
di minori entrate)
Rispetto agli esercizi precedenti, il bilancio preventivo 2012 è stato costruito
Spesa:
negli equilibri economico-finanziari di parte corrente facendo sempre meno
ricorso ad entrate non ricorrenti secondo le indicazioni contenute nei princiil saldo ammonta
pi contabili e nelle raccomandazioni della Corte dei Conti Sezione Controllo.
a + 4.724.893,00
All’interno della manovra di assestamento generale è ricompresa l’operazione
di riduzione del debito residuo, per 1.030.000 euro circa, corrispondenti al
euro (di cui euro
taglio operato dalla spending review. Per quanto riguarda il piano degli investimenti, costruito in gran parte con risorse derivanti da alienazioni di beni
9.927.753,04 di
patrimoniali, è opportuno sottolineare che entro dicembre probabilmente si
maggiori spese e
concretizza la riscossione di parte di tali risorse, e da questo dipenderà il
finanziamento degli interventi inseriti nell’elenco annuale delle opere pubbli14.652.646,04 euro
che. Il dato tecnico significativo è che le previsioni risultano attendibili nonodi minori spese)
stante le criticità generate dalle diverse normative che si sono succedute in
materia di finanza locale e di contabilità, che hanno introdotto elementi di
incertezza circa le principali risorse del bilancio comunale (ad es. l’IMU
MU solo
sperimentale e il Fondo di riequilibrio). Per quanto riguarda l’IMU
re sarà
dopo la contabilizzazione degli incassi della 2ª rata di dicembre
al Copossibile capire l’esattezza delle stime effettuate dal MEF e dal
mune.
IMU
Entro il 17 dicembre 2012 tutti i contribuenti devono effettuare il versamento a conguaglio (terza rata per i contribuenti
che hanno scelto di pagare l’imposta sull’abitazione principale in 3 rate, seconda rata per tutti gli altri). Per questo ultimo pagamento devono essere applicate le aliquote stabilite
dal Comune e può essere usato, in aggiunta al Mod. F24, il
bollettino di conto corrente postale.
Numeri utili e contatti
Sito internet istituzionale: www.comune.perugia.it
Unità Operativa Gestione Entrate del Comune di Perugia Sportello informativo tributi – Via Oberdan, 56 (piano terra) - Perugia
Tel. 075075075; 075/5774034; 075/5774036
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Urbanistica
La Pila del futuro
Una forma di urbanistica partecipata fra cittadini e Amministrazione
comunale definirà il futuro prossimo della frazione
Rientra nella volontà di realizzare una città sempre più
“intelligente”, il programma urbanistico che riguarda la
frazione di Pila, una frazione che è molto cresciuta nel
tempo ma a cui manca uno sviluppo armonico e un vero
centro di riferimento che agevoli aggregazione e socialità. L’assenza di un originario nucleo storico ben definito
infatti ha fortemente caratterizzato l’identità del paese,
che non ha un suo fulcro ma una serie di luoghi che assolvono separatamente a specifiche funzioni pubbliche,
per esempio il campanile che è lontano dalla chiesa,
oppure la scuola elementare che si trova isolata dal resto degli edifici pubblici. Da qui l’esigenza di migliorare
aggregazione e socialità con uno spazio fisico, funzione
che generalmente viene assolta da piazze o aree pedonali. Predominano a Pila gli insediamenti residenziali, per
lo più di recente costruzione, ma ci sono anche piccoli
nuclei storici, il più rilevante dei quali è l’area che comprende Villa Umbra ed il Parco dell’Arringatore. Da qui la
volontà dell’Amministrazione di realizzare un piano che
consenta di ricucire un territorio e le sue problematiche,
faccia crescere la qualità architettonica complessiva e
favorisca la riconversione dei siti produttivi.
Si tratta quindi di sperimentare delle innovazioni nel governo del territorio e lo strumento con cui si intende realizzarle è il Programma urbanistico che viene usato a
Perugia e in Umbria per la prima volta.
Il Programma urbanistico, è uno strumento applicabile a
parti di città e consiste in un insieme organico di interventi che possono riguardare opere di urbanizzazione,
edilizia residenziale, servizi, attività economiche median6
te la concertazione pubblico-privato. E’ una forma di urbanistica partecipata con obiettivi di pubblica utilità, che
se dovesse funzionare a Pila, potrebbe essere adottata
anche per altre parti della città, una sorta di anticipazione del riordino del Prg, che, va ricordato, è stato adottato
nel 1999.
“Abbiamo presentato un avviso pubblico specifico - spiega l’assessore all’Urbanistica, Valeria Cardinali - finalizzato alla formazione del Programma urbanistico (Pu) di Pila.
In coerenza con gli obiettivi indicati nel Pu - spiega - possono essere presentate al Comune, entro e il 31 gennaio
prossimo, proposte d’intervento da parte di privati, che a
fronte della conseguente valorizzazione del proprio bene
versano un contributo straordinario di concertazione”.
“Ma spieghiamoci bene - precisa la Cardinali - interventi e
valorizzazioni entro i precisi paletti previsti; per esempio,
indici edificatori più bassi di quelli ad oggi già in essere a
Pila. Ossia: non edificazione a qualunque costo”.
I principali obiettivi individuati sono: favorire la riconversione dei siti produttivi; favorire operazioni di ricucitura
del tessuto urbano; riconnettere parti separate della
frazione; creare una centralità urbana di elevata qualità
architettonica; acquisire aree private, destinate dal PRG
ad uso pubblico, tramite l’istituto della compensazione.
In sostanza, si tratta di caratterizzare, potenziare e qualificare l’attuale area di circa 23.000 mq situata nel cuore
della frazione (all’altezza dell’incrocio tra la strada Settevalli e la strada Castel del Piano - Pila, lato nord-ovest) in
cui già sono concentrate alcune importanti funzioni pubbliche e di proprietà della Parrocchia e del Comune.
Urbanistica
Quattro possibili soluzioni
per Pila futura
L’Unità Operativa Architettura
e Progetti Urbani ha redatto un
Master Plan con quattro proposte
progettuali di valore crescente.
Soluzione A:
- realizzazione della nuova scuola elementare a valle del centro
socio culturale;
- mantenimento dell’accesso carrabile lungo la strada Castel del
Piano – Pila;
- realizzazione di un ulteriore accesso carrabile da via Settevalli;
- nuova piazza prospiciente il
centro socio culturale, la sala parrocchiale e la Chiesa.
Costo totale 3.600.000 euro
Soluzione B:
- demolizione della sala parrocchiale e dell’annesso pertinente
la Chiesa;
- nuovo fabbricato destinato in
parte a Sala parrocchiale e in parte a scuola elementare;
- nuovo accesso carrabile lungo la
strada Settevalli;
- nuova piazza lungo la strada Castel del Piano - Pila, dalla Scuola
Materna alla Chiesa. Costo totale
4.550.000 euro.
Soluzione C:
- oltre alle opere previste con la
soluzione B, realizzazione di un
edificio parzialmente interrato,
posto a valle della Chiesa e della
nuova sala parrocchiale, da destinare a sala polivalente, con sistemazione della relativa area di
pertinenza.
Costo totale 5.900.000 euro.
Soluzione D (che coinvolge anche
altre istituzioni, come la Provincia):
- oltre alle opere previste con la
soluzione C, realizzazione di una
passerella pedonale che collega la
nuova piazza di Pila con il Parco
dell’Arringatore.
Costo totale 7.500.000 euro.
Per poter procedere alla definizione del Programma è necessario
conseguire una quantità di risorse private che consentano la realizzazione di almeno il cinquanta
per cento, in termini economici,
della soluzione A. Qualora venissero reperite ulteriori risorse si
potranno attivare le successive
soluzioni.
Scade il 31 gennaio 2013 l’avviso
pubblico per presentare progetti
d’intervento da parte di privati.
Piano Delle Città
Fontivegge e Monteluce nei cinque progetti di Perugia
Il Comune di Perugia concorre ai finanziamenti del Piano nazionale delle città
con cinque progetti che riguardano, le aree di Fontivegge (due), e Monteluce
(tre), due ambiti urbani simbolo delle trasformazioni urbane della città contemporanea, poste nelle immediate vicinanze della città storica e idealmente
collegate dalla linea del Minimetrò (attuale e futura). Sono due ambiti in cui
hanno lavorato grandi figure dell’architettura moderna e contemporanea come
Aldo Rossi e Jean Nouvel (area Fontivegge) e Bolles+Wilson (Monteluce) e che
stanno vivendo problemi di sicurezza e di impoverimento delle attività economiche. Il Piano per la città può trovare adeguate risposte.
Fontivegge: 1) potenziamento della mobilità nell’area della stazione del Minimetrò; 2) realizzazione dei nuovi uffici comunali in Piazza del Bacio, con procedura di project financing.
Monteluce: 1) ristrutturazione di parte dell’edificio dell’ex convento per adibirlo
a uffici comunali; 2) una nuova sede scolastica; 3) realizzazione di alloggi per
studenti.
Con questi progetti il Comune opera un considerevole risparmio trasferendo
nelle nuove sedi gli uffici attualmente siti in palazzi in affitto che costano ogni
anno di locazione 630 mila euro; si portano funzioni pubbliche in aree problematiche; si realizzano interventi pubblici su aree ed immobili di proprietà
comunale nonché interventi fattibili di piccola-media dimensione, inseriti in un
contesto urbano ad elevata densità che in ogni caso l’Amministrazione comunale intende realizzare e per questo comincia a cercare risorse che ad oggi
non ci sono.
Nel complesso gli investimenti previsti ammontano a 22, 3 milioni circa. La
richiesta di contributo al Ministero è pari a 16, 9 milioni. Il contributo dei privati
è di 4, 5 milioni. A questi, si aggiungono 500 mila euro dalla Regione e 340
mila dal Ministero dell’Ambiente.
La strategia del Piano è volta alla valorizzazione di progetti di recupero ambientale ed energetico, che non consumano il territorio ma lo riqualificano.
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Perugia si elettrizza
Sulla mobilità alternativa si gioca il
futuro della città, in modo particolare la qualità della vita, della salute e
dell’ambiente
Smart city, città
intelligenti, sono
considerate le città che utilizzano
tecnologie “intelligenti” per rendere i
centri urbani sostenibili sia dal punto
di vista energetico e
ambientale che dal punto
di vista sociale. Perugia è una di queste.
Da quasi trent’anni la città sperimenta innovazioni
nella mobilità alternativa, dalle scale mobili al minimetrò, e ora
ha colto l’opportunità dell’automobile a trazione elettrica, ovvero
a zero emissioni, per una qualità urbana che non debba far pagare
all’ambiente costi ormai inaccettabili.
Il piano per la mobilità elettrica in città è uno dei punti qualificanti della programmazione comunale nel campo dei trasporti e
delle politiche energetiche, si pone infatti l’obiettivo di incentivare
l’impiego di veicoli elettrici all’interno del proprio territorio comunale, anche grazie all’ammissione del progetto pilota al bando
promosso dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas presentato
da Enel Distribuzione, Università degli Studi di Perugia e Sienergia,
in accordo con il Comune. Perugia è quindi una delle prime città
italiane ad essere dotata di una rete di 28 infrastrutture di ricarica
pubblica per veicoli elettrici in 14 differenti aree della città entro
la fine di dicembre 2012 e a costo zero per l’amministrazione comunale. Tra poco, inoltre, sarà aperta una pista ciclabile per bici
a pedalata assistita, anche questa con stazioni per ricaricare le
batterie. Il Comune propone incentivi e agevolazioni economiche
per chi aderisce al manifesto della mobilità elettrica compilando
l’apposito modulo on line sul sito web del Comune www.comune.
perugia.it. Area tematica ambiente/energia. Tra gli incentivi, l’ingresso libero alla ZTL, gratuito per il primo anno, mentre successivamente sarà applicata una tariffa equiparata a quella dei residenti; tariffe agevolate per i parcheggi; agevolazioni per il pagamento
dell’imposta comunale sulla pubblicità relativa all’inserimento di
messaggi pubblicitari o eventuali loghi sul proprio veicolo elettrico; inserimento dei loghi dei soggetti che aderiscono al manifesto sulle mappe guida all’ubicazione delle centraline di ricarica
e anche agevolazione sulla sosta per attività di carico e scarico
negli appositi spazi. Il Comune provvede a favorire, attraverso il
coinvolgimento degli operatori del settore, la predisposizione di
un sistema di soccorso stradale per la ricarica rapida di veicoli
elettrici. “Sulla mobilità alternativa - sostiene l’assessore alle Politiche ambientali ed energetiche Lorena Pesaresi - si gioca il futuro
della città, in modo particolare la qualità della vita, della salute e
dell’ambiente. Ma le città dalle quali l’Italia e l’Europa si attendono
i risultati, non vanno lasciate sole, serve un progetto nazionale
ecosostenibile per diventare Paese all’avanguardia. Le smart city o
città intelligenti, diventeranno tali quando riusciremo a far leva sul
concetto di smart citizens, ovvero quando riusciremo a mettere il
cittadino al centro dell’innovazione, e dei cambiamenti dei nostri
comportamenti e stili di vita. La tecnologia oggi ci consente di utilizzare energia pulita e rinnovabile e noi non dobbiamo perdere
questa opportunità”.
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LO SAI CHE...
Le auto comunali si elettrizzano!
il Comune, per le sue attività di
servizio, utilizza tre auto
elettriche messe a disposizione, con comodati
d’uso gratuito, di diverse
case automobilistiche.
Pg: 69 vetture ogni cento abitanti
A Perugia ci sono 69 vetture ogni cento abitanti: Una percentuale tra le più
alte d’Italia. Se però la mobilità
è un diritto non inquinare è un
dovere. E se l’obiettivo resta
sempre ridurre le automobili
private in circolazione, bisogna fare in modo che quante più auto possibili viaggino a emissioni zero. Il futuro è
delle vetture elettriche o ibride.
Un premio per gli oli rigenerati
Menzione Speciale di Legambiente e Viscolube a Perugia, per la “Buona pratica” sperimentale degli oli a base rigenerata su alcuni
mezzi del cantiere comunale. Lo scopo è dimostrare
che l`olio lubrificante rigenerato possieda caratteristiche
equivalenti agli oli motore di
prima raffinazione.
Classifiche
Perugia si riconferma al 5° posto
in Italia tra le città medie a più
elevata qualità ambientale e sociale (Il Sole 24 Ore - Lega Ambiente). Tra i parametri: 4°quarto
posto per il PM10 più basso, 5° posto sia per i viaggi collettivi che per il numero delle certificazioni ambientali ISO 14000,
6° posto per kw installati di fotovoltaico su
edifici comunali. 22° posto per incremento
della raccolta differenziata.
Pian di Massiano
E’ uno dei polmoni verdi
della città diffusa ad alta
densità abitativa e se ne sta
facendo il polo della mobilità
pulita di Perugia e dell’ecosostenibilità: terminal del minimetrò, centraline per le auto elettriche, punto di partenza-arrivo della pista
ciclopedonale e presenza al PalaEvangelisti
del più grande tetto fotovoltaico d’Italia di
un impianto sportivo.
A breve il primo sistema integrato di
bike sharing a Perugia
Saranno 6 le stazioni di bici a pedalata assistita
(Ingegneria, Minimetrò, Cortonese,
Capitini, Borgo Novo, PalaEvangelisti), con pensilina fotovoltaica per
la ricarica delle biciclette e percorso
ciclopedonale che prevede la possibilità di interscambio con navette
minimetrò e stazioni FS Perugia-Capitini e Perugia-Facoltá ingegneria.
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In evidenza
Costruisci con la testa
COSTRUISCI
CON LA TESTA
La Regione dell’Umbria - Assessorato alla sicurezza nei
opuscolo che propone un vademecum operativo per
cantieri - con una sinergia di soggetti coinvolti, in primo
evitare situazioni di rischio.
luogo il Comune di Perugia, avvia la terza fase di una
I committenti, oltre che i datori di lavoro e gli stessi
campagna finalizzata a sollecitare un maggiore senso di
lavoratori, hanno una grande responsabilità, poiché la
responsabilità e impegno nella prevenzione in tema di
sicurezza non ammette sviste, né strappi alla regola.
sicurezza nei luoghi di lavoro.
Tutelare la vita e la salute delle persone che lavorano in
La campagna di informazione è rivolta ai diversi soggetun cantiere è prima di tutto un atto di civiltà.
ti coinvolti e in particolare ai committenti privati, in maFa parte della campagna “Costruisci con la testa” un vateria di sicurezza nei cantieri e Durc (Documento unico
demecum di facile consultazione con un questionario
di regolarità contributiva).
staccabile da compilare e riconsegnare al Comune di
Un dato, quello degli infortuni sul lavoro, che in Umbria
appartenenza.
assume dimensioni
preoccupanti, anche
se è in atto un buon
trend di decrescita
(-21% dal 2006 al
2010).
13.326 gli infortuni
sul lavoro denunciati nel 2011 dall’Inail;
mentre i morti in seguito ad infortunio
sul lavoro, dopo il
numero particolarmente alto del 2006
(27), nel 2011 sono
stati 18.
I dati del triennio
2007-2009
danno
all’Umbria il triste
primato
nazionale del più elevato
indice di frequenza
infortunistica:
35,42
infortuni
indennizzati
ogni
mille addetti. L’Umbria sempre prima
per quanto riguarda l’inabilità temporanea (32,35 per
mille contro il 23,40
della media nazionale), per l’inabilità
permanente (2,97;
1,69 in Italia) e per
gli infortuni mortali
(0,10 contro 0,06).
Complessivamente
un indice superiore
del 41%. L’elemento
confortante sta invece nel fatto che,
seppur sempre al
primo posto, l’indice passa dal 40 per
mille del triennio
2006-2008 al 35,42.
La campagna in atto
pone
particolarIN COLLABORAZIONE CON:$0.6/&%*1&36(*"t"64-%*1&36(*"t%*3&;*0/&5&33*503*"-&
mente
attenzione
DEL
LAVORO DI PERUGIAt$"44"&%*-&%&--"1307*/$*"%*1&36(*"t$0.*5"501"3*5&5*$0
al tema delle cadu5&33*503*"-&%*1&36(*"
t 03%*/*&$0--&(*130'&44*0/"-*%&--" 1307*/$*"%*1&36(*"
te dall’alto, con un
DEVI REALIZZARE UN INTERVENTO EDILIZIO?
RISPETTA LE NORME DI SICUREZZA.
TUTELA CHI LAVORA PER TE, TUTELA TE STESSO.
11
Cultura
Natale a Perugia
104 eventi, con 19 mostre, 19 concerti, 28 spettacoli destinati ai bambini, 7 mercati, 5 spettacoli
teatrali, 5 presepi, 7 visite guidate, 14 conferenze
e presentazioni di libri. Il tutto, organizzato da 37
associazioni. Il programma è variegato e propone
tutto quello che la città ha da offrire ai suoi abitanti
e ai visitatori in un periodo in cui si fa più forte il
senso della comunità.
Iniziate il 23 novembre con la Mezzanotte Bianca
di Corso Cavour e Borgo XX Giugno, che ha compreso anche la inaugurazione del “percorso verde
del Borgobello”, le iniziative per le festività natalizie che terminano il 6 gennaio, festa dell’Epifania,
sono frutto di un grande sforzo corale che ha visto la
partecipazione, per il Comune, del vice sindaco Nilo
Arcudi, che ha la delega del coordinamento delle
politiche per il centro storico, e degli assessori Andrea Cernicchi (Cultura) e Giuseppe Lomurno (Attività economiche), assieme a commercianti, operatori
economici e culturali e associazioni attive nel territorio: tutti insieme per creare nella città un clima di
festa, partecipazione e condivisione del Natale.
Nel dettaglio, il cartellone è ricco di manifestazioni
culturali, concerti (l’11 dicembre è la volta di Vinicio
Capossela, il 22 dicembre i Solisti di Perugia alla
Sala dei Notari); mostre, tra cui una personale di
Franco Venanti; mercatini tra cui, fino al 23 dicembre, il Mercato delle strenne nella Rocca Paolina;
passeggiate guidate alla riscoperta della città e del
benessere; e ancora: conferenze, presentazione di
libri, appuntamenti enogastronomici; il Mercante in
fiera in dialetto perugino.
Presepi, zampognari, canti di Natale. Molte iniziative sono rivolte ai bambini, con eventi a cura del Post
per la promozione della cultura scientifica, spettacoli di burattini e marionette del Tieffeu, i Giovedì da
favola alla biblioteca Augusta.
Le iniziative si svolgono soprattutto in centro, ma
anche a Santa Lucia, Residenza per anziani Fontenuovo, teatro di San Sisto, Monteluce, Villa Urbani,
San Matteo degli Armeni. Sono ambientate in spazi
chiusi o all’aperto, incluse le visite guidate con biciclette elettriche. Hanno un carattere “popolare”,
alla riscoperta delle tradizioni (la tombola) o “colto”
(nella Galleria Nazionale si riparla del Signorelli e si
eseguono Bach ed Haendel). C’è anche la consegna
del baiocco d’oro al prof. Mario Torelli, etruscologo
di fama mondiale. Non mancano le occasioni per la
solidarietà.
Nella giornata di chiusura, infine, il 6 gennaio, al
teatro Morlacchi, alle ore 17, uno straordinario allestimento de Il lago dei cigni del Balletto di San
Pietroburgo, ovvero quanto di più classico si possa
immaginare nel mondo della danza.
Il programma completo su
www.comune.perugia.it
13
Foto di repertorio
Giovani/2
Notizie dal futuro
“Porterò undicimila firme in Provincia”
Il Dirigente Scolastico del Liceo Alessi, Prof. Alberto Stella, ha promosso una raccolta di firme per chiedere all’Amministrazione Provinciale una nuova sede per la nostra scuola”
Da molto tempo il Liceo Scientifico Galeazzo Alessi ha bisogno di
una sistemazione più adeguata di quella attuale: l’elevato numero di
studenti, la fatiscenza della sede di via Ruggero d’Andreotto, la mancanza di strutture rispondenti alle esigenze del nuovo ordinamento
scolastico, come laboratori e palestre, rende la vita di questa scuola
sempre più difficile.
Nel corso degli anni le richieste del Liceo hanno ottenuto scarsa attenzione e scarsi risultati. La scuola ha così promosso una raccolta
di firme, che ha avuto un grande successo, allo scopo di sostenere
la richiesta di una sede unica, adeguata e subito disponibile per il
nostro Liceo. La Redazione de “La Siringa” ha intervistato il Dirigente
Scolastico del Liceo, Alberto Stella, che nei prossimi giorni consegnerà le firme raccolte alla Provincia.
- Da chi è partita l’idea e a che punto siamo con la raccolta di
firme?
Questa proposta è nata dalla convergenza tra docenti, studenti e
genitori. Lo scopo di quest’iniziativa non è di pubblicizzare la scuola,
ma di riuscire a fare capire il nostro effettivo bisogno. Abbiamo sensibilizzato la cittadinanza perché la Provincia non ha mantenuto né
la promessa di costruire una nuova sede né quella di ampliare di 25
spazi quella attuale. Le firme attualmente raccolte sono 11658.
- Perché la raccolta di firme è stata prolungata fino all’inizio di
quest’anno?
Abbiamo dato la possibilità anche alle classi prime di esprimere la
loro opinione e dare il loro contributo al miglioramento della qualità
della vita di questa scuola.
- In seguito alle nostre lamentele, la Provincia ha dotato la nostra
scuola di alcune nuove finestre e di alcuni condizionatori. Può
spiegare perché studenti e genitori non sono ancora soddisfatti?
Gli interventi che sarebbero necessari nella Sede di Via Ruggero
d’Andreotto sono strutturali: abbiamo seri problemi di tenuta dell’intero complesso, dai riscaldamenti alle tubature idrauliche, dal selciato al tetto. La sostituzione di alcune finestre o l’installazione di
condizionatori, capite, non è sufficiente.
Inoltre non possiamo continuare a lungo a fare scuola con due sedi:
professori, dirigenza, tecnici e segreteria devono dividersi continuamente tra centrale e succursale e questo implica notevole perdita di
tempo, disagio per i docenti e per gli studenti e numerose complica-
16
Perugia Notizie ospita in questa rubrica autogestita gli studenti/giornalisti delle scuole superiori
della città.
Questa volta è la redazione de La Siringa del Liceo
Scientifico Alessi a cimentarsi.
zioni di gestione. Gli studenti di Elce non hanno laboratori e palestre
e devono ogni settimana spostarsi per le lezioni che necessitano di
queste strutture. Chiedere una sede unica ed adeguata per il Liceo
Alessi è quasi un dovere, e direi che migliaia di cittadini del territorio
di Perugia sono dello stesso avviso.
- Abbiamo il sospetto che nessuno abbia seria intenzione di darci
una nuova sede. Perché allora continuiamo questa battaglia? Ce
la faremo?
Esordisco con questa frase: “ogni battaglia non è persa finché non
è finita”. Magari qualcuno di voi sarà all’Università quando il Liceo
Alessi avrà finalmente una sede degna di questo nome; ebbene,
sono sicuro che sarete orgogliosi di aver dato un contributo a migliorare la vita e la qualità del vostro Liceo, anche se il beneficio andrà
ad altri studenti. La battaglia di oggi è un’esperienza di impegno
politico per il bene comune, in uno stile di dialogo civile e democratico. E’ una giusta causa ed è giusto battersi per ottenere una scuola
migliore, anche in questi tempi così difficili e deprimenti. Andrò a
chiedere di nuovo la sede per la nostra scuola, porterò con me le
firme di quasi 12000 cittadini, e se non ci ascolteranno, andremo a
fare lezione nei giardini sotto la Provincia.
- Noi ci stiamo!
Aggiungo che nel sito della scuola è disponibile una sezione, “Dossier Edilizia”, nella quale sono pubblicate tutte le informazioni inerenti a questa vicenda e la corrispondenza tra il Liceo Alessi e la
Provincia.
Tra pochi giorni il Preside andrà in Provincia a chiedere per l’ennesima volta una soluzione definitiva al problema della collocazione
della nostra Scuola. Questa volta non da solo, ma forte del sostegno espresso nelle quasi tredicimila firme raccolte. Ci auguriamo di
essere presi in considerazione. Ringraziamo tutti coloro che hanno
contribuito a questa iniziativa.
In bocca al lupo, Alessi!
Marco Angelici V L
Claudia Gasperini IV F
Sede unica: una speranza ancora viva
Da 5 anni alimentiamo la convinzione che ogni promessa diventi
realtà.
Se a qualcuno cinque anni possono sembrare pochi, di certo non
lo sono per noi,studenti del liceo più grande dell’Umbria che, già
da tempo, chiedono a gran voce una sede unica, appropriata,
decorosa,nonché funzionale; infatti, già a partire dal 2007 alcune
Giovani/2
classi, che non trovavano posto in via Ruggero d’Andreotto, erano
ospitate in aule dell’ex istituto Capitini, e 2 anni dopo venivano trasferite presso la sede succursale di Elce, tutt’ora adibita a tale scopo. Problema risolto per la Provincia, ma non per noi, visto che gli
studenti del biennio vivono in una condizione né funzionale, né tanto
meno adeguata: mancano gli spazi per i laboratori di fisica , scienze
e informatica, assolutamente necessari per un liceo che deve rispondere alle nuove esigenze della riforma scolastica. Non solo, il disagio
si estende anche al normale svolgimento delle lezioni di educazione
fisica: ogni volta i ragazzi sono costretti a spostarsi con mezzi pubblici per raggiungere la palestra. Anche gli insegnanti, la segreteria,
i tecnici, lo staff di presidenza sono costretti a spostarsi durante le
ore di lezione da una sede all’altra e questo, oltre ad essere una
perdita di tempo prezioso, è anche spreco di denaro. Perfino il rapporto e confronto che si va a creare tra studenti del biennio e quelli
del triennio così stimolante per i piccoli e responsabilizzante per i
più grandi, è ostacolato dal distaccamento delle 2 sedi ed il senso di appartenenza e l’identità della scuola ne risultano indeboliti.
Nella nostra sede centrale abbiamo tetti non coibentati e mura che
cadono a pezzi per l’umidità, per non parlare delle palestre, che
in inverno si allagano regolarmente e che per tutto l’anno sono dei
freezer, con temperature che oscillano tra i 12 e i 18 gradi. Tra poco
sarà inverno: brrr…che freddo! Al terzo piano i ragazzi sono costretti
ad assistere alle lezioni bardati di piumuni e sciarpe; in compenso in
primavera ed estate le aule diventano veri e propri forni crematori.
Magari l’estate prossima sarà più fresco: abbiamo trovato, quest’anno, un soffitto fatto di cartongesso e condizionatori, che per il momento però funzionano male e, alla fine di ottobre, non sappiamo
come spegnere. Ci siamo rassegnati, abbiamo ritirato fuori le sciarpe
e qualche ombrello, perché sui banchi dal condizionatore cola giù
acqua per alcune ore della mattinata. Al primo piano invece, già
scarsamente areato, sono state installate finestre che non si aprono,
o, se si recupera l’apposita chiave, si aprono in modo pericoloso, impedendo tra l’altro l’uso della lavagna. Questa è la vita quotidiana di
una scuola che ospita quasi 1500 persone tra studenti, professori,
tecnici e collaboratori ATA, una scuola alla quale i genitori affidano
l’educazione dei propri figli e che da ben 7 anni si afferma tra i primi
posti, sul piano nazionale e regionale, in abito scientifico, sportivo e
umanistico. Inoltre, a dispetto dalla fatiscenza della struttura scolastica, i ragazzi riescono ad impegnarsi ogni giorno in numerose
attività pomeridiane, conseguendo, nel loro piccolo, ottimi risultati
sotto gli occhi di tutti. La volontà non ci manca e l’impegno non viene meno, ma la sede non ci dà la possibilità di esprimere le nostre
potenzialità al meglio. Cosa ci possiamo aspettare? Come già detto
e ripetuto questa estenuante e deleteria attesa non porta altro che
disagi. Nel 2009 ci è stata assicurata, dalla Presidenza dell’Amministrazione Provinciale,la costruzione di un nuovo complesso scolastico nel territorio di Pian di Massiano ; solo un anno dopo la provincia
ha ristretto il suo piano progettuale facendo riferimento ad un’ipotesi
che prevede la realizzazione di un ampliamento della sede di Via
Ruggero d’Andreotto; tale soluzione, però, comporterebbe diversi
svantaggi, non solo economici ma anche pratici, dal momento che
i lavori intralcerebbero il regolare svolgimento dell’attività didattica.
Abbiamo diritto ad una sede unica, adatta alle nostre esigenze, e
siamo stanchi di compromessi. Chiediamo una giusta ricollocazione
delle scuole di Perugia in funzione di criteri più equi e razionali, per
poter rispondere al meglio alle esigenze formative di tutti. Quella che
per adesso è una speranza, speriamo diventi concretezza!
Carmen Paciotti Liceo Scientifico G. Alessi 4F
Emanuele Polidori Liceo Scientifico G. Alessi 5H
Per correttezza di informazione, ospitiamo anche la risposta della
Provincia di Perugia, chiamata in causa dagli articoli scritti dagli studenti.
Risponde la Provincia
La Provincia di Perugia e in particolare questa Amministrazione, non
ritiene affatto risolta, con la collocazione in due sedi, la questione
dell’ubicazione del Liceo scientifico “G. Alessi” e continua a lavorare
al fine di poter assicurare una sede unica al liceo, ma soprattutto
una sede che possegga una capienza più ampia e che possa così
garantire una maggiore dotazione di laboratori e palestre.
A tale proposito vorrei ricordare che la questione è stata già affrontata con due ipotesi progettuali: la prima prevede la realizzazione per
intero di un nuovo edificio scolastico a Pian di Massiano, mentre la
seconda prefigura un progetto di ampliamento della attuale sede di
Via Ruggero d’Andreotto.
Il primo progetto, da me tra l’altro più che condiviso è stato di fatto
vanificato non dalla cattiva volontà dell’Ente, bensì dalla impossibilità di disporre delle risorse necessarie, considerata l’insopportabile
entità dei tagli ai fondi destinati alle Province (solo nel 2012 oltre
20 milioni).
Il secondo rimasto in sospeso, in parte per la difficoltà di reperire
finanche le minime risorse necessarie, e in parte perché oggettivamente la concentrazione dell’intervento nell’attuale spazio, sia in
termini urbanistici, sia in termini di vivibilità scolastica, desta più di
una perplessità, così come peraltro sostenuto, sia dagli studenti, sia
dai docenti, come pure dai genitori.
La Provincia pertanto sta valutando ogni possibilità, compresa quella di rivedere l’intero assetto di tutti gli istituti scolastici, anche alla
luce del trend delle iscrizioni che stanno maturando nei vari istituti
superiori, tutte ipotesi all’ordine del giorno di questo Assessorato e
dell’intera Giunta provinciale, che saranno oggetto di discussione in
un incontro già programmato con il dirigente scolastico Prof. Stella e
con altri esponenti dell’Istituto “Alessi”.
Piero Mignini
Assessore all’Edilizia scolastica
Provincia di Perugia
Anno scolastico all’estero: il sogno di ogni Teen-Ager
A chi di voi, guardando un film americano, non è mai venuto in mente
di frequentare uno dei famigerati college? Chi non si è mai immaginato di preparare le valigie, pronto per partire verso una città dall’altra parte del globo? Nonostante social network e live chat annullino
le distanze, riducendole a un click, realizzare l’esperienza di un anno
all’estero resta ancora un po’ complicato. Per vivere questa esperienza, infatti, si devono soddisfare requisiti specifici e superare test
psico-attitudinali e linguistici per valutare se si è davvero in grado
di sopravvivere, per l’intera durata, a quest’avventura. Ciò che può
scoraggiare i tanti sognatori, oltre alle responsabilità cui si va incontro, vivendo in un paese dove nessuno parla la vostra lingua, sono
senz’altro i costi, alcune volte proibitivi. Questi variano in base alla
meta: si passa dai 6000€ per i paesi europei, ai 13000€ per stati
come l’Australia; costi che si aggirano, sempre e comunque,attorno
ai 10000 euro. Preparatevi dunque a rompere il vostro maialino di
coccio. A escludervi dalla corsa della realizzazione del grande sogno
potrebbe anche essere la media scolastica, che non deve essere
inferiore agli 8/10;viene tagliato fuori anche chi è stato bocciato
negli ultimi 3 anni. Nel fortunato caso in cui foste idonei sotto tutti questi aspetti, vi attendono ancora due scelte ardue: la durata
dell’esperienza, e, chiaramente, la meta. Si può scegliere un periodo
di permanenza che va dai tre ai dodici mesi, ma come fare? Semplice! Basta pensare a quanto sapete stare lontani da casa, amici, e
ovviamente, cibo della mamma… Attenzione a non sopravvalutarvi,
rischiereste di restare bloccati in un paese in cui non vi trovate per
niente bene. Vietato anche scegliere permanenze troppo brevi: a
cose fatte, poterebbe sembrarvi di non aver avuto abbastanza tempo. Passiamo alle mete. Le agenzie migliori offrono una vasta gamma di destinazioni: si parla di Europa, Oriente, Sud Africa, Australia,
Nuova Zelanda e America, compreso il Canada. Purtroppo non si sa
con certezza dove andrete a finire. Al momento dell’iscrizione, infatti,
si danno tre preferenze: è l’agenzia che poi deciderà per voi. Certo,
la gara è dura, e potrebbe sembrare un salto nel vuoto, ma ad aspettarvi in un Year Abroad ci sono mille esperienze, posti da vedere e
persone da conoscere, che senz’altro non vi verranno a trovare sul
vostro comodo divano.
Ora sapete tutto, o quasi! Io vado a fare le valigie. Voi?
Raoul Cardellini Liceo Scientifico G. Alessi 3C
17
Scripta manent e la
pagina interscolastica
“Se posso scegliere, preferisco che il mio
pezzo sia pubblicato su Perugia Notizie cartaceo, piuttosto che sul sito online”. Proprio
così. Nell’era di internet abbiamo scoperto che
l’appeal che esercita il giornale di carta è molto forte nei
giovani. Prova ne è l’alto numero di studenti delle scuole
medie superiori entusiasti di far parte della rubrica autogestita “Notizie dal futuro”.
Il nostro giornale, che si pensava gradito soprattutto dalla
popolazione poco avvezza a internet, scopre dunque nuove frontiere, ribaltando la convinzione che per i giovani di
oggi solo online sia “in”, e a fronte di ciò dedica una pagina all’“interscolastica”, accogliendo studenti da tutte le
scuole.
Quanto costa studiare
a Perugia?
I
l capoluogo umbro è stato storicamente famoso e lo
è tuttora, come centro universitario: sono più di 700
anni ormai che la città si confronta con una grande realtà studentesca. Ma oggi, nel 2012, Perugia è ancora
costruita su modello di universitario? Un tipico studente,
appartenente alla III fascia di reddito ISEE, pagherà 900
euro di immatricolazione e altri 900 euro di tasse in ognuno degli anni successivi, oltre alle spese per il materiale
didattico. Per quanto riguarda la sistemazione, Federconsumatori ci dice che trovare un alloggio è leggermente più
costoso al Centro rispetto alla media nazionale: affittare una camera doppia in coabitazione, a Perugia, costa
generalmente 200-250 euro al mese, spese escluse. È
possibile, però, trovare residenze più economiche grazie
all’ADiSU (Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario)
che offre camere doppie al prezzo di 150 euro, spese incluse. Sempre grazie all’ADiSU, gli studenti possono contare su servizi utili come lo Scambiolibri e il Cercalloggio.
Sono previste inoltre agevolazioni per le mense universitarie e per l’abbassamento del costo del vitto che si aggira
ora, secondo le agenzie in difesa dei consumatori, attorno
ai 220 euro mensili. I trasporti urbani invece sono abbastanza cari: un abbonamento universitario annuale costa
361euro. Se a queste spese aggiungiamo quelle annuali
per la gestione della casa, circa 850 euro, e per il tempo libero e altre necessità, 1200 euro (dati Federconsumatori), scopriamo che uno studente fuori sede arriva a
spendere la cifra astronomica di 9.000 euro! Nonostante i
costi elevati, Perugia rimane una delle città più ambite dagli studenti italiani: anzitutto per la qualità della didattica
(nelle ultime classifiche Censis, l’Ateneo perugino è tra i
primi 6 in Italia ndr), inoltre la vita cittadina è relativamente tranquilla se paragonata alle grandi città e sono numerosi gli eventi culturali organizzati durante l’anno. Perugia
si conferma quindi come una scelta di qualità, ma la città
può e deve migliorare e crescere.
Martina Reali
VF Liceo Scientifico Galilei
Martina Reali
Notizie dal Futuro/Interscolastica
U
Università:
Quanto mi costi?!
Q
D
opo anni di politiche inadeguate e di tagli indiscriminati contro
l’istruzione pubblica, con l’avvento della crisi economica ‘’risparmiare, diminuire, cancellare’’ sono diventate parole
fin troppo all’ordine del giorno. Cosa succede però quando
i tagli vanno a colpire settori già in difficoltà?
Ne sanno qualcosa gli universitari italiani, che pagano
quelle che sono considerate tra le rette più care d’Europa: studiare materie umanistiche costa annualmente circa 700 euro, mentre scegliendo una facoltà scientifica il
costo sale fino a 800 euro (fonte Adiconsum). Oltre queste
spese, gli studenti dovranno tener conto dell’esorbitante
prezzo dei libri di testo: Federconsumatori ha recentemente calcolato che il costo dei testi e materiale per un anno
si aggira attorno ai 750 euro, anche se è possibile ridurre
notevolmente la spesa utilizzando biblioteche, fotocopie,
o altri espedienti improvvisati dagli studenti stessi. Nonostante sia consentito fotocopiare legalmente solo il 15% di
un libro, il giro d’affari delle copisterie prospera di anno in
anno, sfruttando proprio i costi elevatissimi dei testi universitari: basti pensare che fotocopiare un manuale tra i
più costosi, come ad esempio quello di fisiopatologia dal
valore di 340 euro, costa appena 35 euro! Il vero salasso
però arriva se fate parte dei 450.000 studenti fuorisede:
è stato calcolato infatti che nella migliore delle ipotesi, ovvero se siete uno studente di materie umanistiche, con
reddito medio-basso e alloggiato in una camera doppia,
spenderete circa 8000 euro l’anno. M.R.
Oltre mille persone in tre
giorni: “Un’esperienza sicuramente da ripetere”, sostiene soddisfatta l’assessore alle Politiche per l’infanzia
e l’adolescenza Monia Ferranti. Si è conclusa quindi con
un grande successo La paura fa 90!, l’evento culturale
sulla fiaba che ha visto per la Giornata dedicata ai diritti
dell’infanzia tre giorni di iniziative per bambini e il riconoscimento di Perugia, insieme ad altri 61 Comuni d’Italia,
della cittadinanza onoraria ai bambini stranieri residenti.
Un segno importante di integrazione andata di pari passo
all’organizzazione di un evento su un tema un po’ scottante come la paura, chiave importante per la crescita e sulla
quale invitare a una riflessione genitori ed educatori..
L’iniziativa è stata organizzata dall’Assessorato alle Politiche per l’infanzia e l’adolescenza e gestita dall’associazione culturale “Le Onde” in collaborazione con “Biancochiaro”, “Onnivora” e “Il Rinoceronte”.
19
Pagine d’argento/2
Centro socio/culturale
di San Marco
Manca
il ricambio generazionale
I 50/60enni sostengono che
verranno al Centro quando
saranno più anziani ma nel
frattempo potrebbero non
trovarlo più
In
antitesi al fatto che i centri
culturali sono frequentati perlopiù da uomini e che
dei 24 Centri del territorio comunale
solo due sono presieduti da signore, a
San Marco, la situazione è rovesciata:
l’unico uomo Luca Bisdomini, gestisce il bar ma il comitato di gestione è
tutto al femminile: Ornella Pula vicepresidente e responsabile della parte
economica, Ausilia Belloni a capo della
cucina e Susanna Siepi, presidente del
centro.
Sessant’otto anni, ex dipendente regionale, una vita dedicata al volontariato
quella della sig. ra Siepi, che ha saputo
sapientemente coniugare la cura per
gli affetti familiari, (sposata, due figli
e cinque nipoti), con l’impegno attivo
per gli altri: prima 17 anni nella Croce
Rossa, poi all’Unicef, alla Protezione
Invecchiamento attivo
Civile e ora, da 7 anni, presidente di
uno dei Centri socio culturali più attivi del territorio che il prossimo anno
festeggia i 25 anni dalla sua costituzione. A dare vita all’associazione fu
allora un gruppetto di persone di mezza età capitanate da Clito Tarpani, alla
guida del Centro fino a sette anni fa.
Ma quanto costa a una donna, madre
di famiglia, fare volontariato? “Chi fa
volontariato ha un Dna portato a fare
un certo tipo di attività”, sintetizza Susanna Siepi. “Senza togliere nulla alla
mia famiglia, a chi mi dice chi te ‘l fa
fa’, ho sempre risposto che fare volontariato ti realizza e ti fa stare bene,
è un antidepressivo per eccellenza.
Rinuncio volentieri alla parrucchiera
e alla palestra per fare questo. Ogni
anno vorrei lasciare, ma ogni anno mi
trovo a ripresentarmi per non lasciare
Si vive più a lungo e in migliore salute. L’aspettativa di vita dal 1960 è salita di otto anni ed è previsto un ulteriore aumento di cinque anni nel corso
dei prossimi quarant’anni. E così una legge regionale ha stanziato per il
2013 250mila euro destinati a interventi negli ambiti della protezione
e della promozione sociale, della formazione permanente, della cultura,
del turismo, della prevenzione e del benessere degli anziani. Le persone
in età avanzata, infatti, possono essere una risorsa per la collettività grazie a un maggiore impegno civile nella società: volontariato, servizi utili
ai cittadini, cura dell’ambiente, gestione dei terreni comunali, cura della
salute con corretti stili di vita, attività ricreative e culturali, riduzione del
“divario digitale” con le generazioni più giovani.
Ai Comuni il compito di stabilire i criteri di affidamento di terreni pubblici, orti sociali, cura dell’ambiente. La legge regionale sull’invecchiamento attivo è in sintonia con quanto previsto dall’Unione europea che ha
promosso per il 2012 l’Anno Europeo dell’invecchiamento attivo e della
solidarietà internazionale.
20
Continua il nostro viaggio
nell’associazionismo della
terza età.
In questo numero ospitiamo il Centro socio culturale
di San Marco che conta 250
soci e ha sede a Villa Van
Marle.
a metà il lavoro”. Già, il lavoro. Cominciamo da qui.
Sig. ra Siepi quali sono le attività del
centro?
“Beh, intanto c’è il ballo! Ci sono oltre
20 ballerini non professionisti della
terza età che fanno parte del corpo di
ballo. L’intento è quello di tramandare
una cultura contadina che non vuole
essere dimenticata, fatta di balli giocosi e affascinanti che accompagnati dal
suono della fisarmonica riempivano le
aie nei giorni di festa. Sia che si tratti
del ballo La Vendemmia, una tarantella di gruppo classica nelle feste di
raccolta dell’uva, che del Ballo dello
Schiaffo, del Trescone, o del Saltarello, tanto per citarne alcuni, sono tutti
balli che risalgono al periodo che va
dalla seconda metà dell’800 alla prima metà del ‘900. Un’attenta ricerca
dei costumi che ricalcano il taglio e i
colori di quei tempi completano il laboratorio”.
Canto Corale San Marco…
“Anche qui abbiamo un laboratorio
composto da circa trenta cantori non
professionisti impegnati a divulgare e
non far perdere le straordinarie melodie dei canti popolari umbri ma anche
quelli nazionali e internazionali. ”.
Laboratorio Teatrale “Gli Arcacci”…
“Prende il nome dall’antica via dell’acqua che dai Conservoni di Monte Pacciano portava l’oro blu alla città di Perugia. Il laboratorio di teatro dialettale,
che attualmente si è preso un anno
sabbatico, è composto da un gruppo
di attori non professionisti appartenenti alla terza età che in sinergia
con i ragazzi della“Mattarìa” si spera
riprendano presto a formare un cast
allegro e impegnato allo stesso tempo,
dedito a una ricerca di episodi di vita
vissuta da cui ricavano opere inedite”.
Tubingen, Aix en Provence… sono alcune delle “gemelle” di Perugia. Voi,
come Centro, avete mai partecipato a
scambi culturali con queste città?
“Sono bellissime occasioni di conoscere altre realtà e far conoscere la nostra
terra. Ci siamo trovati a cantare e a
ballare per loro e sono nate delle belle
amicizie. Bellissima quella di una nostra socia che regolarmente si sente al
telefono con una signora di Tübingen:
lei non parla il tedesco e la signora te-
desca non parla italiano. Però si parlano. Lo scorso Natale
le ha telefonato e sono rimaste buoni dieci minuti a chiacchierare. Ma che vi siete dette?, le ho chiesto. Mi ha risposto
serafica: “E che ne so!, Oh, cocca, lia parlava e io puro. J’ho
ditto come stéva e j’ho augurato bon Natale...e anche lia
m’avrà ditto la stessa cosa!”. A dimostrazione che per socializzare basta la voglia di comunicare!
Cure termali, gite culturali, pizzata sotto le stelle a Ferragosto e il famoso pranzo dell’oca, ma anche maglia e
uncinetto, corsi di ginnastica dolce, yoga e completano
il vostro pacchetto di attività. E addirittura la danza Hip
pop!
“beh certo, perché è un’occasione per avvicinare le generazioni, e cercare sinergie tra nonni e nipoti”.
E’ prevista qualche nuova attività?
“Certo, ogni tanto qualcosa di nuovo ci vuole, e a breve partirà anche un corso di burraco”.
Come vede il futuro del Centro?
“Questo è un tasto dolente, perché la generazione dei più
giovani, 50-60 anni per intenderci, partecipa poco. Manca
il ricambio generazionale, sostengono che verranno quando saranno più anziani. Le persone che lo hanno costituito
all’epoca avevano proprio questa età, ma capisco anche che
oggi, per fortuna, ci sente anziani sempre più tardi, solo che
nel frattempo il Centro potrebbero non trovarlo più!
Stop&Go per la terza età
Si chiama Stop&go ed è un servizio completamente
gratuito per tutta la cittadinanza, ma in particolare
per chi è avanti negli anni, messo a disposizione grazie all’impegno dei volontari e dei dipendenti della
Fondazione Fontenuovo Onlus. Si tratta di un semplice gazebo da collocare all’interno di eventi, fiere
e manifestazioni dove trovare una comoda sedia su
cui riposare, un piccolo punto ristoro, un angolo per
leggere, un’occasione di incontro e informazione su
argomenti utili alla terza età.
La struttura, grazie anche al patrocinio del Comune
di Perugia è stata allestita per la prima volta durante
la recente Fiera dei Morti, così, anche chi ha qualche
anno in più, ha potuto comunque partecipare trovando sollievo dallo stare in piedi a lungo, camminare e
muoversi tra la folla.
L’uomo senza memoria
è un uomo mai nato
La memoria nei cassetti arriva
l’Archivio della memoria condivisa
di Perugia
E’ attivo l’Archivio della memoria condivisa di Perugia. Ogni cittadino, impresa, ente, attività commerciale o studente che abbia frequentato l’università a
Perugia, può contribuire gratuitamente con materiali
fotografici e filmati (in digitale o in originale), documenti audio (in digitale), manifesti, memorie varie,
materiali pubblicitari, oggetti di particolare rilevanza documentaria come giocattoli, utensili, prodotti
artigianali… Tutto ciò, insomma, che a discrezione
del prestatore possa rappresentare una testimonianza significativa di un determinato periodo della storia cittadina.
Il materiale consegnato in originale viene temporaneamente archiviato, digitalizzato e selezionato in
base ai criteri corrispondenti alle finalità dell’Archivio e restituito 60 giorni dopo la consegna.
Per la raccolta di materiale sono stati predisposti il
Museo civico di Palazzo della Penna e il circuito delle
Biblioteche comunali, mentre Bibliobus consente di
raggiungere i quartieri e le frazioni più distanti.
Caratteristica principale del progetto, promosso
dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Perugia,
in collaborazione e sinergia con l’Assessorato alla
Cultura della Regione, è quella di contare sull’apporto attivo e costante dei cittadini che possono conferire i propri materiali nei diversi centri di raccolta
individuati autorizzandone l’utilizzo per fini esclusivamente di divulgazione culturale.
L’Archivio garantisce la digitalizzazione e catalogazione del materiale; l’accessibilità del patrimonio documentario tramite un sito web dedicato; la realizzazione di iniziative editoriali ed espositive, convegni
e giornate di studio a fini divulgativi; la predisposizione di un servizio didattico.
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I cento ann
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Mario
Auguriamo a
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ev
er
m
innu
domani!
Sono attivi due touch screen: Atrio di Palazzo dei Priori,
Corso Vannucci e Centro Commerciale di Collestrada in
collaborazione con la Regione Umbria e con il sostegno di
Coop Centro Italia
Per informazioni:
Archivio della Memoria Condivisa di Perugia
Palazzo della Penna, via Podiani 11 – 06121 Perugia
0755772837 (Lunedì e mercoledì: 9.00/13.30)
0755716233 (Lunedì e mercoledì: 15.00/18.00
Martedì, giovedì e venerdì: 9.00/13.30)
21
[email protected]
L’altra faccia dello sport
Pallavolo Perugia 2012
P
allavolo San Sisto, San Sisto
Volley, Apd Monteluce, Sirio Volley in consorzio
Si chiama Pallavolo Perugia
2012 il neo consorzio capitanato da
Giorgio Mastroforti che ha unito le
società Pallavolo San Sisto, San Sisto
Volley, Apd Monteluce e Sirio Volley.
Abbattimento dei costi, crescita della qualità sportiva, omogeneità di
proposta pallavolista per tutti i giovani con un’unica direzione tecnica.
Queste le motivazioni della fusione
delle quattro società di pallavolo,
sia maschile che femminile, che
contano complessivamente 300 giovani iscritti, a partire dai 12 anni ed
hanno al loro attivo 21 campionati.
Minivolley, campionati di serie e
campionati di categoria nel programma di Pallavolo Perugia 2012
e, tra un anno, la valutazione dei
risultati.
Una logica di aggregazione, questa
Perugia 1ª per
attrattività sportiva
Il 20 agosto scorso il Sole 24 Ore,
in una indagine del gruppo Clas
sull’indice di attrattività sportiva nelle province del territorio,
sul parametro “sport e società”
ha classificato Perugia al primo
posto. I parametri: numero delle associazioni sportive (220),
gli impianti sportivi (115), gli investimenti per l’adeguamento
degli impianti (oltre 1 milione e
200mila euro all’anno, i numerosi risultati sportivi ottenuti.
del consorzio, ben vista dall’assessore allo Sport Ilio Liberati, perché
comporta una economicità di gestione, un uso più razionale degli
spazi, e la possibilità di valorizzare
al meglio i settori giovanili, sui quali
il Comune punta in maniera particolare.
Bridge sport della mente
Torneo Nazionale di Bridge a Coppie “Città di Perugia”. Oltre quattrocento
persone tra giocatori e accompagnatori provenienti da tutta Italia a ottobre
sono arrivati a Perugia per disputare
il torneo.
Il bridge non è solo un solo gioco,
viene quasi considerato uno sport
della mente, per il quale sono periodicamente programmati campionati
paralleli, paragonabili alle Olimpiadi, nelle quali l’Italia abitualmente si
classifica tra le prime tre nazioni al
mondo.
Sport unity buona
pratica
E’ un progetto tutto perugino Sport
unity, finalizzato al fundraising, la
ricerca di risorse, e dedicato a società sportive piccole o poco strutturate.
L’ANCI nazionale (Associazione dei
Comuni d’Italia) segnala Sport Unity
come buona pratica replicabile anche in altre città.
Viva le donne
Le squadre di rugby femminile di Perugia e di Terni si sono unite in un’unica
squadra. Quello che non riesce a fare la politica lo fanno le donne!
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Cultura/Libri/a cura del Circolo dei Lettori di Perugia
Il Circolo compie un anno
Il Circolo dei lettori di
Perugia compie
un anno. Fortemente voluto dall’Amministrazione
comunale, fin
dalla sua fondazione, il Circolo ha
cercato di rappresentare il collettore unico e
autorevole delle più rilevanti presentazioni e
promozioni editoriali
della città, costituendo
la cornice in cui realizzare gli eventi relativi al
mondo del libro e dell’editoria e aggiungendo un ulteriore
tassello alla candidatura a Capitale europea della cultura di Perugia e Assisi.
Dopo un anno di successi e di incontri con scrittori
come Erri De Luca, Santiago Gamboa, Milo Manara, David Riondino, Marc Augè, Michele Mirabella, Francesco
Guccini, Luca Beatrice, Dario Salvatori, Giancarlo De
Cataldo, Simone Sarasso, Clara Sereni, Davide Orecchio,
Carlo Pedini, Giovanni Dozzini, Antonio Senatore, Giovanni Ziccardi, Nava Semel, Paolo Fresu, Pablo d’Ors.
La stagione si è conclusa con un inedito Jeffery Deaver
che, in anteprima nazionale, il 19 novembre scorso ha
presentato il suo nuovo romanzo alla Sala dei Notari,
intervistato da Andrea Carlo Cappi, scrittore e traduttore di alcuni libri di Deaver, uno dei maggiori scrittori di
thriller al mondo e autore di decine di best seller.
L’ultimo appuntamento del 2012, è la consueta discus-
sione sul libro del mese (18 dicembre), fiore all’occhiello
del Circolo e appuntamento molto atteso dai soci che
votando attraverso il sito www.perugiacircolodeilettori.
it (appena rinnovato e reso ancora più interattivo), scelgono il libro e dialogano fra loro coordinati da illustri
studiosi.
Sarò la tua ombra
(ed. Rizzoli)
Più volte finalista all’Edgar Award,
vincitore di tre Ellery Queen Readers Award, Jeffery Deaver ha conosciuto il successo internazionale con Il collezionista di ossa, la
prima indagine degli investigatori Lincoln Rhyme e Amelia Sachs,
interpretati da Denzel Washington e Angelina Jolie nell’omonimo film, diretto da Philip Noyce.
Il nuovo thriller mozzafiato vede il ritorno della coppia investigativa formata da Kathryn Dance, esperta
di cinesica (la scienza che studia il linguaggio del
corpo), e da Lincoln Rhyme, detective costretto a letto da un incidente su una scena del crimine. “Sto venendo da te” è il messaggio che inaugura la serie di
omicidi che ruotano intorno a Kayleigh Towne, stella
nascente del country. Le indagini portano a Edwin
Sharp, uno stalker che sta perseguitando la cantante,
convinto che il suo singolo “Your Shadow” contenga
una velata richiesta d’aiuto rivolta soltanto a lui. Ma
la passione divenuta ossessione non è sufficiente a
spiegare i tanti misteri e le ombre di un caso che si
fa d’ora in ora più pericoloso e intricato.
Bibliobus, la biblioteca itinerante
Bibliobus ha un patrimonio documentario di 1.771 volumi (di cui 758
per ragazzi), 5 periodici, 222 Dvd
Dal 1° marzo al 30 settembre 2012 Bibliobus ha avuto 5.996 utenti,
erogato 2.844 prestiti. Dal 1 marzo al 31 maggio ha visitato 32 classi
coinvolgendo 1.659 studenti;
ha partecipato a 19 eventi e visitato 19 frazioni.
Nel mese di dicembre il servizio è sospeso per le feste dal giorno 22
fino al 6 gennaio 2013.
Gli appuntamenti di dicembre
mercoledì 19 ore 9.30- 13.30: a San Martino in Campo
lunedì 10 ore 9.30- 13.30 Fratticiola Selvatica
ore
15.00- 18.00: a Ponte Pattoli
ore 15.00- 18.00 Castel del Piano (Cittadiningioco)
giovedì
20 ore 9.30- 13.30: a Ponte Valleceppi
martedì 11 ore 15.00- 18.00 Solfagnano - Resina
ore
15.0018.00: a Colle Umberto
mercoledì 12 ore 9.30- 13.30 San Marco
venerdì
21
ore 9.30- 13.30: a Pianello
giovedì 13 ore 9.30- 13.30 San Martino in Colle
lunedì
24
ore
9.30- 13.30: a Ponte Felcino
ore 15.00- 18.00 Ramazzano
ore
15.0018.00:
a Villa Pitignano
venerdì 14 ore 9.30- 13.30 Villa Pitignano
mercoledì
26
ore
9.3013.30: a Solfagnano-Resina
ore 15.00- 18.00 Ponte Felcino
ore
15.0018.00:
a
San
Martino in Colle
venerdì 28 ore 9.30- 13.30: a Colle Umberto
giovedì
27
ore
15.0018.00:
a San Marco
lunedì 17 ore 9.30- 13.30: a Fontignano
venerdì
28
ore
9.3013.30:
a
Colle Umberto
ore 15.00- 18.00: a Casa del Diavolo
martedì 18 ore 15.00- 18.00: a Bosco
Maggiori info: U.O. Biblioteche. Servizi sociali culturali e sportivi
alla persona - Tel 075.5772501/2944/2963
http://www.comune.perugia.it/canale.asp?id=6992
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Brevi dalla città
Il Cimitero monumentale di Perugia
A Perugia, tra piccoli e grandi, ci sono ben 54 cimiteri, un patrimonio significativo per numero e diffusione sul territorio.
Non tutti sono conosciuti dalla maggioranza dei perugini, nemmeno il Cimitero Monumentale che invece, come sottolinea l’assessore Monia Ferranti,
con delega ai Cimiteri, merita un approfondimento per le sue testimonianze storiche e artistiche e anche sociali.
Il Monumentale è un vero proprio museo all’aperto di arte moderna e il
periodo più rappresentativo va dagli ultimi decenni dell’Ottocento ai primi
del Novecento, allorché la nuova classe dirigente, commercianti, professionisti, imprenditori, personalità della politica e della cultura, volle celebrare la propria ascesa anche attraverso una fastosa rappresentazione della
morte.
Nascono così le eleganti cappelle e gli intensi monumenti realizzati dal
fior fiore degli artisti perugini del periodo, che si ispiravano alle più vivaci
correnti artistiche del loro tempo: dal verismo al liberty, dal decò all’espressionismo.
Fino alla fine dell’Ottocento, domina l’eclettismo, con forti riferimenti alla
tradizione medievale e rinascimentale perugina.
Per far conoscere ed apprezzare ai cittadini e anche al turista le innumerevole opere artistiche che vi sono contenute e che ne fanno un vero tesoro
d’arte, Renzo Zuccherini, con disegni di Marco Vergoni ha pubblicato la
Guida illustrata “ Il Cimitero monumentale di Perugia” edito dalla Ali&no
di Perugia.
Una borsa di studio in memoria di Meredith Kercher
Lo scorso 1° novembre è stato il quinto anniversario dalla tragica
scomparsa della studentessa inglese Meredith Kercher. Il Comune
di Perugia, unitamente all’Università per Stranieri e all’Agenzia per il
Diritto allo Studio Universitario dell’Umbria, ha istituito, a partire da
questo anno accademico, una borsa di studio in sua memoria che avrà
la durata di due anni.
“La città vuole onorare Meredith, la cui immagine è ormai indissolubilmente legata a Perugia e per questo è giusto abbia un posto nella
memoria condivisa della città e vogliamo farlo attraverso un’iniziativa
rivolta al mondo studentesco di cui lei faceva parte”, sostiene il sindaco, Wladimiro Boccali.
La borsa di studio consentirà a una studentessa o ad uno studente di
nazionalità britannica, selezionato dall’Ambasciata italiana a Londra,
di soggiornare a Perugia per frequentare un corso di Lingua e cultura
italiana all’Università per Stranieri.
Teatro di Figura di Perugia, il primo in Italia
E’ iniziata la stagione del nuovo Teatro di Figura, inaugurato durante il XX Giugno 2012. Il Teatro, che ha
sede dietro il complesso di San Domenico, in Corso Cavour, è diretto da Mario Mirabassi.
La nuova struttura comunale è un esperimento pilota a livello nazionale, anche perché al teatro si
affiancano il museo ed il laboratorio per la costruzione di burattini, marionette, materiali e scenografie,
costituendo così un polo interamente dedicato al teatro di figura.
Il teatro, che è situato nell’edificio delle vecchie stalle del Genio Militare e si trova nei pressi di via
del Castellano, all’interno di un suggestivo spazio compreso tra il Complesso monumentale di San
Domenico e il Palazzetto dell’Inquisizione, gode di tutti i comfort e di una piccola sala teatrale con un
palcoscenico adatto alle rappresentazioni di burattini e marionette.
Il costo complessivo dell’intervento ammonta a poco più di 380 mila Euro, di cui 350 mila del finanziamento “PUC 2 (contributo regionale) e 30 mila Euro di cofinaziamento privato dell’associazione
culturale TIEFFEU presieduta dallo stesso Mirabassi.
TIEFFEU, il Teatro di Figura Umbro riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, è nato
ventisei anni fa come centro professionale stabile di produzione, promozione e ricerca e organizza dal
1997 il Festival Internazionale delle Figure Animate, il più grande in Italia nel settore per numero di
compagnie ospiti.
Tra i prossimi appuntamenti della stagione ricordiamo gli spettacoli di figure e attori per bambini dai
3 ai 10 anni, sempre di domenica alle ore 17.30: “Raperonzolo” (16 dicembre), “La Bella Addormentata”( 20 gennaio); lo spettacolo poetico e comico di attori, ombre e pupazzi in gommapiuma “Hansel
e Gretel” (3 febbraio); lo spettacolo d’attore e narrazione, con musica dal vivo (per 3 - 8 anni)“I vecchi
musicanti di Brema” (24 febbraio).
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