MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“L E O P O L D O
P I R E L L I ”
via Rocca di Papa N. 113 – 00179 ROMA TEL 06/78398459 FAX 06/7840071
PEC: [email protected] e-mail: [email protected] sito web www.leopoldopirelli.it
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
INDIRIZZO RAGIONIERE PROGRAMMATORE
CLASSE V SEZ. Arag
ANNO SCOLASTICO 2010/2011
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DIRIGENTE SCOLASTICO
RELIGIONE.
LINGUA E LETT. ITAL./STORIA
LINGUA INGLESE
MATEMATICA
RAGIONERIA
TECNICA
DIRITTO/SC. FINANZE
INFORMATICA
ED. FISICA
I.T.P.
PROF. SSA
PROF.
PROF.
PROF. SSA
PROF.SSA
PROF. .
PROF. SSA
PROF.
PROF.SSA.
PROF.
PROF. SSA
INDICE
FLAVIA DE VINCENZI
TRANQUILO BONAMIGO
CLAUDIO MAZZENGA
CORRADO SCARDIGNO
LOREDANA COPPOLA
MARIO RICCIUTO
ORIETTA LULLI
ERNESTO PICARONE
CLAUDIA CARETTA
DONATO QUATRALE
LUCIA DI SALVO
1) Presentazione dell’istituto
2) Profilo d’indirizzo
3) Profilo della classe
4) Organizzazione delle attività rispetto agli obiettivi fissati
5) Criteri e strumenti di valutazione
6) Tipologia delle attività formative per ciascuna disciplina
7) Programmi e relazioni svolti per ciascuna disciplina
8) Esempi di griglie di valutazione ( prima, seconda, terza prova scritta )e testo simulazione terza
prova
9) Il consiglio di classe
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
1. Presentazione dell’Istituto
L’Istituto di Istruzione Superiore “Leopoldo Pirelli” nasce dalla
aggregazione dell'I.T.G. "E. De Nicola" all'I.T.C. "C. Levi" avvenuta nell'anno
scolastico1997/98. L'Istituto, con sede centrale a via Rocca di Papa n.113, dispone
anche di una succursale a via Assisi, fino al 1997 sede centrale della sezione
commerciale. I suoi naturali bacini d'utenza sono il XVII° distretto per le sezioni
commerciali (quartieri Appio - Tuscolano ) e il XIV°, XVII° e XVIII° distretto per le
sezioni geometri (periferia sud-est della città : Torpignattara, Cinecittà, CinecittàEst, Morena, Capannelle, Statuario, Quarto Miglio, Borghesiana), collegati alla
scuola dalla Metropolitana “Linea A” e da numerose linee ATAC.
Nell'Istituto funzionano attualmente 47 classi: 6 prime del settore economico:
“Amministrazione finanza e marketing”, 3 seconde “IGEA”, 15 classi del corso
Ragionieri, 1 del corso serale Sirio, 7 della Sperimentazione dell’Autonomia, 2
prime del settore tecnologico “Costruzione ambiente e territorio”, 8 del corso
Geometri e 11 del Liceo Linguistico.
Le sedi dell’Istituto usufruiscono delle normali aule per le lezioni e dei seguenti
spazi didattici:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Biblioteche
Palestre
Laboratori di Chimica, Fisica, Scienze, Matematica, Tecnologia delle
costruzioni, Trattamento testi, Estimo, Topografia, CAD
Laboratori di Informatica
Laboratorio di Lingue
Laboratorio Multimediale
Aula Audiovisivi
Sala di Progettazione
Aula Conferenze
Servizi offerti
Attività:
• Accoglienza
• Progetto G.I.O.C.O.
• Moduli di Orientamento e Riorientamento per il Biennio
• Orientamento allo Studio e al Lavoro
• Patentino per ciclomotori
• Educazione alla Salute
• C.I.C. ( Centro Informazione e Consulenza )
• Corso di Italiano per Studenti Stranieri
• Corso di potenziamento del metodo di studio
• Viaggi di Istruzione
• Visite culturali e Lezioni differite
• Scambi culturali
• Attività Sportive ( Calcio, Calcetto, Basket, Pallavolo, Ping Pong ecc.)
• CAD
Certificazioni
E.C.D.L. (European Computer Driving Licence – Patente europea per l’uso del
computer). L’Istituto è sede d’esame (Test center capofila ECDL RZ01) a cui
possono rivolgersi coloro che intendono sostenere le sette prove che devono essere
superate in tempi e modi individualizzabili per ottenere la patente europea. Tale
servizio è offerto anche a utenti estranei all’Istituto. La scuola organizza anche
corsi di preparazione agli esami.
LINGUE STRANIERE: nell’ambito del Progetto Lingue 2000 l’Istituto organizza
corsi per la certificazione delle competenze in lingua inglese e francese con esami
in sede (in quanto Centro accreditato presso il Trinity College di Londra, cod. I
651) effettuati dagli Enti Certificatori Ufficiali – Trinity College, Alliance
Française e Istituto Cervantes.
PATENTINO: conoscenza del Nuovo Codice della Strada e delle norme di
circolazione;
acquisizione di comportamenti corretti e responsabili nella
circolazione stradale; educazione alla convivenza civile: alla disciplina delle
strade, all’assunzione dei farmaci, di droghe e di alcol durante la guida,
all’inquinamento acustico e atmosferico.
Attività extrascolastiche:
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Cineforum
Invito alla Lettura
Laboratorio Musicale
Laboratorio Teatrale
Amministratore di condominio
Meeting e convegni
Corsi ECDL
Indirizzi di studio
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Settore Economico:Amministrazione Finanza e Marketing
I.G.E.A.
Triennio Ragionieri Programmatori
Triennio Sperimentale: Amministrazione e controllo
Settore Tecnologico: Costruzione ambiente e territorio
Geometri: Sperimentazione Coordinata “Progetto Cinque”
Corso Serale Sperimentale Sirio per Ragionieri
Liceo Linguistico
Triennio Liceo Linguistico Sperimentale
Corso serale “SIRIO”
2. PROFILO DI INDIRIZZO
Il ragioniere specializzato in informatica, deve saper assolvere i compiti specifici del
ragioniere, in un’ottica orientata al trattamento automatico dei dati; egli deve perciò, conoscere i
processi che caratterizzano la gestione aziendale, ma deve avere anche una buona padronanza degli
strumenti e delle tecniche informatiche. E’ quindi fondamentale un approccio interdisciplinare ai
problemi gestionali, in modo da evidenziare i collegamenti tra discipline affini e per sviluppare un
atteggiamento di collaborazione progettuale, nell’analisi e nella ricerca delle soluzioni; l’allievo,
infatti, deve saper lavorare individualmente, ma anche e soprattutto in gruppo, e deve essere in
grado di “comunicare” e di ”trasmettere” le sue conoscenze e gli aspetti più rilevanti dei prodotti
realizzati con il proprio lavoro. Egli, quindi, oltre a possedere una buona cultura generale,
accompagnata da discrete capacità linguistico-espressive e logico-interpretative, deve avere
conoscenze, ampie e sistematiche, dei processi che caratterizzano la gestione aziendale.
La sua preparazione professionale può essere così schematizzata:
Conoscenze
•
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•
Capacità
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Competenze
•
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Conosce gli strumenti matematici e li usa nelle applicazioni.
Conosce gli strumenti di analisi e programmazione che permettono di sviluppare procedure agganciate
alle altre discipline e d alla successiva verifica operativa.
Conosce gli strumenti matematici e li usa nelle applicazioni.
Conosce la normativa del settore economico-aziendale.
Conosce i processi caratterizzanti la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico,
organizzativo, contabile ed informatico.
Possiede capacità linguistico-espressive.
Possiede capacità logico-interpretative.
Possiede capacità di apprendimento.
Possiede capacità di rielaborazione.
Possiede capacità di valutare storicamente le trasformazioni nei vari settori.
Riesce ad organizzare il proprio lavoro sapendosi orientare dinanzi a nuovi problemi.
Sa comunicare e documentare il proprio lavoro.
Sa lavorare con i PC.
Sa operare con due lingue straniere.
Sa valutare l’efficacia delle soluzioni adottate ed individuare gli interventi necessari.
Sa progettare e realizzare semplici strutture di programmazione.
Sa utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extra-contabili per una corretta rilevazione dei
fenomeni gestionali..
Sa collocare i fenomeni aziendali nella dinamica del sistema economico-giuridico a livello nazionale ed
internazionale.
Sa interpretare schemi e modelli rappresentativi di problemi macroeconomici e relativi alle aziende
bancarie.
Sa documentare in forma scritta e grafica il lavoro svolto e interpretare i documenti aziendali.
Sa comprendere documenti tecnici, manuali d’uso e redigere relazioni anche in lingua straniera.
Sa valutare criticamente le problematiche socio-economiche in divenire.
3. PROFILO DELLA CLASSE
1
Argentino Federico
11
Massi Cristian
2
Bonanno Sonia
12
Moschetta Matteo
3
Chialastri Luca
13
Mussurici Silvia
4
Cirulli Simone
14
Perdichizzi Fabio
5
Cristofaro Sergio
15
Perdichizzi Gianbasilio
6
D’Arpino Damiano
16
Petra Luca
7
De Luca Valerio
17
Piacentini Maddalena
8
Di Murro Rita
18
Ponzio Sante
9
Giancarlo Daniele
19
Tambone Fabio
10
Marcattili Francesco
La classe si presenta come un gruppo affiatato, omogeneo per i caratteri espressi dai singoli che ben
armonizzano collettivamente generando un quadro di apprezzabile concordia e di comuni interessi. Anche la
ridotta componente femminile è ben inserita nel rapporto di socializzazione. In questa situazione emergono un
paio di eccezioni, ma in maniera sporadica, poco evidente, in ogni caso non rilevante. La maggior parte degli
alunni è impegnata in attività sportive, soprattutto calcio e nuoto, molti a livello agonistico.
La classe presenta un comportamento a volte vivace, ma non durante le attività didattiche e comunque è
sempre corretta e educata e manifesta attenzione ed impegno nelle lezioni e nelle verifiche, serietà
nell’autodisciplinarsi nelle diverse occasioni a scuola e nelle uscite didattiche. Le assenze ed i ritardi
risultano ridotti, tranne casi di salute certificati. Non vi sono note disciplinari rilevanti a carico dei singoli né
del gruppo.
Il rapporto con i docenti è buono, apprezzabile e costruttivo. Le famiglie non sempre possono supportare il
dialogo educativo, ma seguono da vicino e con interesse il percorso scolastico dei figli.
Nel complesso lo studio è abbastanza regolare e continuo, in alcuni casi anche ben organizzato e critico; i
risultati sono accettabili e indicano globalmente un 65% di livelli di reale sufficienza, un 20% di livelli
discreti, un 15% di livelli buoni. Qualche difficoltà si rileva in alcuni elementi, per certe materie, a causa di
problemi cronicizzati legati soprattutto alla storia personale dei soggetti.
La preparazione di base è quindi adeguata grazie pure all’impegno ed agli sforzi individuali e collettivi
profusi secondo le singole diverse capacità e grazie al percorso formativo che è stato non solo curriculare, ma
si è arricchito di diverse esperienze esterne in differenti ambiti, dall’alternanza scuola-lavoro, alla
partecipazione impegnata in esperienze teatrali, alla frequenza di alcuni progetti d’Istituto, all’orientamento
universitario, a visite d’istruzione che hanno concorso al consolidamento di competenze interessanti nella
maggior parte degli alunni e al raggiungimento degli obiettivi di massima prefissati.
LA CONTINUITÀ DIDATTICA
ANNI DI CORSO
MATERIA
2008-2009
III
2009-2010
IV
2010-2011
V
Religione
Bonamigo
Bonamigo
Bonamigo
Italiano
Laudando
Laudando
Mazzenga
Storia
Laudando
Laudando
Mazzenga
Inglese
Palmiero
Palmiero
Scardigno
Coppola
Coppola
Coppola
Diritto
Ruggeri
Picarone
Picarone
Scienze della Finanza
Ruggeri
Picarone
Picarone
Tecnica
Cialella
Lulli
Lulli
Ragioneria
Baggiossi
Ricciuto
Ricciuto
Informatica
Pochetti
Pochetti
Caretta
ITP
Di Salvo
Di Salvo
Di Salvo
Educazione Fisica
Quatrale
Quatrale
Quatrale
Matematica
4. ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ RISPETTO AGLI OBIETTIVI FISSATI
Per la maggior parte degli Insegnanti la valutazione diagnostica delle competenze in ingresso
degli alunni è stata effettuata mediante prove di ingresso, o verifiche delle conoscenze di base.
L’attività scolastica è stata organizzata attraverso numerose riunioni di Consigli di classe e
dipartimenti, nel contesto dei quali si è provveduto a stabilire lo svolgimento delle attività curriculari
e l’organizzazione della didattica con procedure prevalentemente tradizionali. Le attività
extracurriculari programmate dal Consiglio di classe sono state di carattere culturale, con visite
aziendali, lezioni differite, viaggi d’istruzione e di carattere sportivo; intensa è stata la
partecipazione ad incontri relativi all’orientamento scolastico e professionale.
OBIETTIVI COMUNI PROGRAMMATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Come risulta dal piano di lavoro elaborato in seno al consiglio di classe tutti i docenti hanno
concordato sulla necessità di conseguire i seguenti obiettivi comuni:
•
•
•
•
OBIETTIVI AREA COGNITIVA
Acquisizione e rafforzamento del metodo di
studio, sempre più autonomo e critico;
Sviluppo delle capacità di rielaborazione
critica e personale degli argomenti
affrontati;
Capacità di esporre i contenuti delle
discipline con correttezza e proprietà di
linguaggio e terminologia adeguata;
Sviluppo e rafforzamento delle capacità di
analisi, di sintesi e collegamento tra le varie
discipline, e nell’ambito di aree culturali
affini;
•
•
•
•
OBIETTIVI AREA SOCIO-AFFETTIVA
sviluppo e rafforzamento del
senso di
responsabilità e di autocontrollo;
rafforzamento
della
partecipazione
democratica a dibattiti collettivi e ad
assemblee;
Potenziamento della partecipazione attiva
degli alunni; incoraggiamento della fiducia
in se stessi considerando la specificità
individuale di apprendimento;
Crescita del senso civico, della trasparenza,
del rispetto e della tolleranza verso gli altri
in generale e verso i compagni in
particolare;
Ciascun docente ha perseguito tali obiettivi nello svolgimento delle attività curriculari.
Per il conseguimento dei suddetti obiettivi, ,nel corso dell’anno scolastico, sono state svolte le
seguenti attività :
ATTIVITA’ COLLEGIALI
Le attività di tipo collegiale si sono sviluppate in riunioni ed incontri secondo le seguenti tipologie:
Consigli di classe
Riunioni dipartimentali:
Riunioni
interdisciplinari
•
Attività di
• definizione degli
• programmazione e
programmazione
obiettivi minimi
progettazione di
disciplinari,
attività
• Definizione degli
interdisciplinari;
obiettivi disciplinari • coordinamento dei
e trasversali
programmi
•
• predisposizione
• Attività periodiche
delle tipologie e della
per l’analisi
dell’andamento
struttura del modello
di terza prova da
didattico e
disciplinare;
somministrare alla
classe;
• Predisposizione della
simulazione, delle
modalità di
applicazione e dei
criteri di valutazione
della terza prova
d’esame;
ATTIVITA’ CURRICOLARI
Le attività curricolari e l’organizzazione della didattica sono state sostanzialmente di tipo
laboratoriale; i metodi e le strategie adottati hanno fatto riferimento, di volta in volta, alle esigenze
della classe, prevedendo accanto alle lezioni frontali, interventi individualizzati, lavori di recupero e
sostegno o d’approfondimento.
La programmazione dell’attività curricolare, si è riferita alle capacità di base di ciascuno studente
ed ha individuato le conoscenze generali e specifiche della classe.
L’articolazione dei programmi di studio ha rispettato il livello medio di capacità e conoscenza della
classe e, solo per alcuni gruppi, ha stabilito uno specifico percorso formativo che ha consentito ai
soggetti di conseguire un migliore standard di prestazione.
ATTIVITA’ EXTRA-CURRICOLARI
Le attività extra curricolari svolte dalla classe hanno avuto per oggetto:
• visita ad alcune facoltà universitarie;
• partecipazione a conferenze sull’orientamento post diploma;
• stage presso l’azienda “Orienta” sulla legge 626
• progetto legalità “regoliamoci”
• progetto “I nonni e internet”
• lezioni differite:
- visita a Palazzo Kock (Banca d’Italia)
- tuor dei palazzi istituzionali
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
I criteri e gli strumenti di valutazione adottati, in relazione a valutazioni intermedie, si sono
basati su verifiche formative e sommative cercando di adeguarle con gradualità alle modalità
richieste dal nuovo esame di stato.
Le verifiche formative sono state volte ad accertare i progressi parziali nel processo di crescita
culturale attraverso domande dirette, puntualizzazioni, questionari e ricerche. Le verifiche
sommative hanno mirato ad accertare il conseguimento degli obiettivi didattici prefissati attraverso
colloqui, composizioni, saggi, esercitazioni.
I criteri di valutazione si sono basati sulla comprensione e conoscenza dei contenuti, sulla capacità
di analisi, di sintesi e di collegamento, utilizzando un linguaggio corretto, appropriato e tecnico nel
settore specifico di indirizzo. Come strumento di misurazione nelle verifiche è stato adottato il
punteggio in decimi
Descrittori dell’apprendimento e criteri di valutazione adottati dal C.d.C.
Conoscenze
Competenze
Nessuna
Nessuna
Frammentarie e gravemente Applica le conoscenze
lacunose
minime solo se guidato e
con gravi errori
Superficiali e lacunose
Applica le conoscenze
minime, se guidato, ma con
errori anche nell’esecuzione
di compiti semplici
Superficiali ed incerte
Applica le conoscenze con
imprecisione
nell’esecuzione di compiti
semplici
Essenziali, a non
Esegue compiti semplici
approfondite
senza errori sostanziali, ma
con alcune incertezze
Capacità
Nessuna
Comunica in modo scorretto ed improprio
Voto
1-2
3
Comunica in modo inadeguato, non compie
operazioni di analisi.
4
Comunica in modo non sempre coerente. Ha
difficoltà a cogliere i nessi logici; compie
analisi lacunose
5
Comunica in modo semplice ma adeguato.
Incontra qualche difficoltà nelle operazioni
di analisi e sintesi, pur individuando i
principali nessi logici.
Essenziali con eventuali
Esegue correttamente
Comunica in modo abbastanza efficace e
approfondimenti guidati
compiti semplici e applica le corretto. Effettua analisi, coglie gli aspetti
conoscenze anche a
fondamentali, incontra qualche difficoltà
problemi complessi, ma con nelle puntualizzazioni.
qualche imprecisione.
Sostanzialmente complete
Applica autonomamente le Comunica in modo efficace ed appropriato.
con qualche
conoscenze a problemi
Compie analisi corrette ed individua
approfondimento autonomo complessi in modo
collegamenti. Rielabora autonomamente e
globalmente corretto
gestisce situazioni nuove non complesse.
Complete, organiche,
Applica le conoscenze in
Comunica in modo efficace ed articolato.
articolate e con
modo corretto ed autonomo Rielabora in modo personale e critico,
approfondimenti autonomi e e creativo anche a problemi documenta il proprio lavoro adeguatamente.
personali
complessi
Gestisce situazioni nuove e complesse,
individuando soluzioni originali
6
Criteri di attribuzione credito scolastico/formativo
•
•
•
Interesse e impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo.
Partecipazione alle attività complementari ed integrative.
Eventuali crediti formativi certificati.
7
8
9-10
LA TIPOLOGIA DELLE LEZIONI
Materia
Lezione
frontale
X
Lezione
Partecipata
X
Storia
X
X
Inglese
X
X
Matematica
X
X
X
Diritto
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Tecnica
X
X
Informatica
X
X
Ed. Fisica
X
X
Italiano
Scienza delle
Finanze
Ragioneria
problem
solving
lavoro di
gruppo
recupero
Altro
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
LA TIPOLOGIA DELLE PROVE
Materia
Colloqui
Lunghi
Colloqui
Brevi
Italiano
X
X
Storia
X
Inglese
X
Matematica
Diritto
Scienza
delle
Finanze
Ragioneria
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Prove
Questio- Relazione Eserci
seminario
-zi
strutturate
X
X
X
X
X
X
X
Tecnica
X
X
Informatica
X
X
X
X
X
X
Ed. Fisica
Tema o
Prove
problem strutturate
a
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
6. RELAZIONI DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE PER CIASCUNA DISCIPLINA
RELAZIONE FINALE DI LINGUA LETTERATURA ITALIANA E STORIA
DOCENTE: Claudio Mazzenga
La V Ragioneria sezione A, solo per quest’anno con il sottoscritto, ha riportato, nel corso delle
lezioni, un numero contenuto di assenze e di ritardi, ed ha dimostrato educazione e tranquillità
dell’intero gruppo che ha sempre avuto massimo rispetto e ottimo comportamento in aula.
La classe ha acquisito, complessivamente, in modo accettabile le conoscenze relative alle
discipline, qualche difficoltà è emersa in particolare per quel che riguarda l’aspetto critico e
concettuale degli argomenti affrontati. Pochissimi alunni, maggiormente motivati, hanno conseguito,
nell’incontro diretto con i testi della Letteratura italiana, livelli soddisfacenti di conoscenza delle
caratteristiche formali e strutturali degli stessi.
Finalità dell'insegnamento delle discipline è stata l'educazione alla complessità, evidenziando
come ogni evento culturale sia il prodotto di una pluralità di intrecci tra storia letteraria, artistica,
politica e sociale. Ciò ha permesso, ad un ristretto gruppo di studenti, di acquisire una accettabile
consapevolezza dello sviluppo storico-letterario tra Secondo Ottocento e Novecento e di procedere
all'esposizione di in argomento utilizzando un linguaggio nel complesso abbastanza corretto sotto il
profilo morfosintattico e settoriale.
L’esposizione degli argomenti studiati, in diversi casi, risente di un approccio mnemonico e
poco incline alla rielaborazione personale. Solo pochi alunni, invece, hanno espresso significative
attitudini, spesso rimaste allo stato potenziale, in direzione di uno studio più consapevole e critico,
basato sull’analisi dei contenuti, sulla capacità di stabilire rapporti e di operare collegamenti e
confronti.
Il principale metodo adottato sia per l’Italiano che per la Storia, è stato quello della lezione
frontale e partecipata, consistite nella lettura e nell'interpretazione di testi, opere pittoriche,
scultoree, musicali. La lettura ha costituito occasione di confronto e discussione di diverse ipotesi
interpretative. La lezione ha avuto, pertanto, le seguenti funzioni: introduzione alla lettura,
commento al testo letto, integrazione e raccordo informativo per quei passaggi che non possono
essere costruiti sui testi, sintesi conclusiva del pensiero di un autore. Per la Storia è stata importante
la discussione degli eventi esposti. Alcuni studenti hanno eseguito lavori di approfondimento
interdisciplinari.
È stata necessaria un’attività di recupero in itinere per risolvere alcuni problemi soprattutto
per quanto riguarda la scrittura e la pratica delle tipologie della Prima prova. Comunque, alla fine,
le competenze sono migliorate ed il quadro generale è sufficiente con punte discrete ed anche
buone.
La classe ha seguito, nel corso dell’anno, lo sviluppo di un modulo integrato
interdisciplinare Storia/Diritto di 30 ore dal titolo Lo Stato e la Storia programmato Dipartimento
Storico-culturale. I contenuti di Storia del modulo sono riportati nel programma.
RELAZIONE FINALE DI RAGIONERIA
DOCENTE: Mario Ricciuto
RELAZIONE FINALE DI LINGUA INGLESE
DOCENTE: Riccardo Scardigno
La classe è composta da 19 alunni, di cui 3 ripetenti del quinto anno, seguiti per la prima volta dal
sottoscritto nel corrente anno scolastico. Il comportamento nel complesso è stato educato e corretto
nei rapporti reciproci e con l'insegnante.
Il livello di preparazione raggiunto è mediamente sufficiente. Alcuni alunni si pongono su un livello
più alto rispetto al resto della classe. L'impegno nello studio e nello svolgimento dei compiti
assegnati è sufficiente.
Il programma è stato svolto nella sua totalità sia per la parte teorica, concernente gli scambi
commerciali e tutte le operazioni ad essi inerenti, sia per quanto riguarda la parte pratica con la
redazione di lettere ed e-mails. Il suddetto programma è stato integrato con letture di argomenti di
attualità di carattere socio-economico riguardanti l'Unione Europea e il mondo anglosassone.
Gli obiettivi tesi al raggiungimento di una sufficiente competenza comunicativa orale e scritta, sia
nella lingua settoriale che nella lingua di uso quotidiano, sono stati raggiunti mediante lezioni
frontali, discussioni ecc.
Verifiche orali: letture di brani e lettere commerciali e discussione sugli stessi per verificare la
comprensione; conversazione su argomenti di attualità; simulazione di situazioni.
Verifiche scritte: questionari o relazioni su argomenti trattati nelle varie unità didattiche.
RELAZIONE FINALE DI DIRITTO - SCIENZA DELLE FINANZE
DOCENTE: Ernesto Picarone
La classe, composta di 19 alunni, mi è stata assegnata dallo scorso anno, al mio arrivo nell’Istituto.
Sia il livello di preparazione di base che l’impegno sono apparsi immediatamente soddisfacenti
per la maggior parte degli studenti.
Il lavoro svolto nel corso del biennio ha confermato questa impressione iniziale e, grazie
anche ad un comportamento sempre più partecipe e ad un impegno continuo e attento, l’intero
gruppo classe è pervenuto a risultati senz’altro sufficienti; una parte consistente, peraltro, ha
conseguito risultati decisamente apprezzabili sia per le doti di apprendimento che per la attiva
partecipazione al dialogo educativo.
Il clima positivo instauratosi nella classe ha permesso il positivo inserimento di tre elementi
provenienti dalla classe quinta precedente (che hanno ripetuto l’anno per non essere stati
ammessi all’esame) che sono tutti riusciti a superare le difficoltà precedentemente riscontrate,
sia per la motivazione che per l’apprendimento in sé, pervenendo anch’essi a risultati
soddisfacenti.
Nel corso del biennio sono progressivamente migliorati anche la condotta e la partecipazione
alle attività didattiche e ultimamente non si sono più riproposti taluni comportamenti
“infantili” che sino allo scorso anno talvolta si ripetevano.
Il programma indicato all’inizio dell’anno è stato svolto interamente e con profitto.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
•
Capacità di organizzare in modo autonomo il proprio lavoro e di motivare validamente
le proprie affermazioni;
•
Abilità linguistiche ed espressive;
•
Capacità di individuare collegamenti interdisciplinari.
OBIETTIVI TRASVERSALI E COMUNI
•
Padronanza di strumenti logici e interpretativi;
•
Acquisizione e sviluppo delle capacità di integrazione e di partecipazione attiva al dialogo
educativo.
METODI E STRATEGIE
•
•
•
Lezione frontale;
Correzione con discussione delle verifiche scritte ed orali;
Attività di gruppo.
RELAZIONE FINALE MATEMATICA APPLICATA
DOCENTE: Loredana Coppola
La classe si compone di 19 alunni,3 dei quali ripetenti.
La partecipazione e l’impegno si è limitato ad un gruppo di alunni che ha seguito con
diligenza e costanza, mentre il resto della classe ha partecipato a fasi alterne e soprattutto con
impegno personale non sempre adeguato. Pertanto, si può dire che solo una parte degli alunni ha
partecipato al dialogo educativo con impegno e assiduità nella frequenza delle lezioni, rispettando
gli orari di ingresso e di uscita, mentre l’altra parte si è molto adagiata. Quindi, si può esprimere un
giudizio di mediocrità per il 40% degli alunni, di sufficienza per il 40%, mentre il restante 20% ha
acquisito un’ottima conoscenza delle tematiche di base. Il programma svolto, nonostante alcune
interruzioni (vedi elezioni) e le difficoltà di dover ripetere le lezioni agli assenti del giorno prima , è
da ritenersi nella norma .I problemi di scelta con effetti differiti, non hanno trovato sufficiente spazio
nell’approfondimento pratico. Il testo adottato è stato supportato ed integrato da appunti e da
ricerche personali sugli argomenti svolti.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Usare le strutture logiche acquisite da applicare in situazioni non standardizzate.
Elaborare strategie per risolvere problemi riguardanti il campo economico-aziendale.
In particolare, la disciplina dovrebbe tendere a far acquisire agli allievi:
• Capacità di organizzare in modo autonomo il proprio lavoro sostenendo e documentando le •
•
proprie affermazioni ; Acquisire abilità linguistiche ed espressive per esporre in forma scritta e orale le proprie conoscenze utilizzando correttamente e in modo appropriato i termini tecnici. Sfruttare la metodologia logico‐deduttiva per individuare i collegamenti tra le varie discipline ed ottimizzare le procedure risolutive,di verifica e documentazione. OBIETTIVI TRASVERSALI E COMUNI
•
•
Sfruttamento degli strumenti logici per razionalizzare e meglio organizzare altre attività didattiche ed extrascolastiche. Acquisizione e sviluppo delle capacità d’integrazione nelle regole di vita scolastica e partecipazione attiva al dialogo educativo; diligenza ed assiduità nella frequenza delle lezioni, rispetto degli orari e delle strutture scolastiche. METODI E STRATEGIE
•
•
•
•
•
Lezione frontale nei momenti introduttivi delle varie unità didattiche;
Discussioni e interrogazioni;
Correzione con discussione dei compiti assegnati;
Lavori di gruppo;
Attività di recupero.
A seconda dell’argomento da trattare si è utilizzato quale approccio didattico, o la lezione frontale,
sempre comunque aperta al dialogo con gli alunni, in modo che essi possano sia esprimere i loro
dubbi sia intervenire con pertinenza, o la lezione- applicazione o l’insegnamento per problemi.
RELAZIONE FINALE
DI TECNICA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
DOCENTE: Lulli Orietta
.
La classe, composta da 19 alunni, di cui 3 ripetenti, ha evidenziato nel corso dell' anno scolastico un
comportamento piuttosto eterogeneo per applicazione, impegno e partecipazione al dialogo
educativo. Alcuni alunni, infatti, si sono distinti sia per le buone capacità che per l' interesse alla
disciplina, raggiungendo livelli di preparazione ottimi. Altri , pur impegnandosi con costanza e
continuità non sono riusciti a superare difficoltà ed incertezze talvolta incontrate nello studio della
materia conseguendo così risultati che sfiorano la sufficienza. Infine vi è un' esigua minoranza
della classe che presenta mediocri livelli di preparazione a causa di uno studio saltuario e
superficiale.
Detta eterogeneità, però, non ha impedito lo svolgimento del programma prestabilito soprattutto
grazie a coloro che per le spiccate attitudini verso la materia hanno rappresentato anche un
supporto di spinta e di traino della classe. La metodologia didattica, rivolta ad una
sensibilizzazione degli allievi per una partecipazione più attiva, ha poggiato su una stretta
interdipendenza tra insegnamento teorico tradizionale ed attuazione pratica e sull' illustrazione
di esempi seguiti poi dall' enunciazione dei principi teorici. Ogni nuovo argomento é stato
oggetto di temi ed esercitazioni assegnati come compito a casa e puntualmente corretti in classe
permettendo così una continua verifica dell' apprendimento della materia.
Le due ore di laboratorio sono state dedicate alla soluzione pratica degli argomenti teorici con
l’utilizzo dei fogli elettronici.
Per quanto concerne i criteri di valutazione degli alunni mi sono basata sull' esito degli elaborati,
delle interrogazioni e degli interventi dal posto. I compiti in classe sono stati preparati ed articolati
su argomenti di volta in volta trattati; le verifiche orali più che su specifiche domande consistevano
in un dialogo docente-discente atto a mettere in luce le capacità di assimilazione della materia, il
senso critico e la proprietà di linguaggio.
Riguardo ai contenuti del programma, concordato omogeneamente nelle riunioni fra colleghi
titolari della stessa materia, non sono state apportate sostanziali modifiche a quanto stabilito da
quello ministeriale. Gli argomenti, per ragioni di tempo, non sono stati tutti oggetto di uguale
approfondimento.
Il percorso didattico da me intrapreso ha visto, nel primo periodo, la trattazione del Controllo di
gestione nelle aziende industriali, con particolare riferimento alla Contabilità analitico
industriale e al Budget, mentre nel secondo la trattazione delle Aziende bancarie, ripercorrendo
tutta la fase storica ed evolutiva dell’attività bancaria con l’applicazione tecnica di alcune
operazioni tipiche.
Nel corso dell’ora dedicata alla copresenza con il professore di ragioneria sono stati sviluppati
argomenti in comune tra le due disciplina: il Sistema informativo aziendale e l’Analisi di bilancio.
RELAZIONE FINALE DI INFORMATICA
DOCENTE: Claudia Caretta
RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE: Donato Quatrale
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Gli obiettivi prefissati nella programmazione quali : potenziamento fisiologico , rielaborazione
degli schemi motori, conoscenza e pratica dell’attività sportiva , sono stati mediamente raggiunti .
Sono da evidenziare gli interessi differenziati da parte degli alunni nei confronti delle diverse
proposte didattiche , quindi lo svolgimento di attività di gruppo spesso separate : calcetto per
i ragazzi e pallavolo per le ragazze .
Inoltre gli alunni hanno mostrato particolari difficoltà nell’acquisizione del linguaggio specifico
della materia e di nozioni elementari di igiene e primo soccorso, in quanto ancora lontani dall’idea
di concepire l’Educazione Fisica come una materia teorica oltre che pratica .
OBIETTIVI TRASVERSALI COMUNI
Si può dire che in buona parte sono stati raggiunti gli obiettivi quali: consolidamento del
carattere e sviluppo della socialità e del senso civico ,che si sono mostrati sia durante le ore di
Educazione Fisica che durante i tornei interni di calcetto e pallavolo svoltisi in orario
extracurriculare .
CONTENUTI
Potenziamento fisiologico : Esercizi a corpo libero ed ai grandi e piccoli attrezzi per lo sviluppo di
forza , resistenza e velocità . Esercizi con piccoli carichi , carico naturale e carico di un
compagno . Esercizi a coppie . Esercizi di preatletismo generale ( skipp , corsa calciata , corsa a
balzi , ...) . Circuit training e lavoro a stazioni con piccoli carichi . Esercizi per l’incremento della
mobilità articolare a corpo libero , con piccoli attrezzi ( funicelle e bacchette) ed ai grandi
attrezzi (spalliere e panche) .
Rielaborazione degli schemi motori : Esercizi di coordinazione con piccoli attrezzi ed a corpo
libero . Esercizi e progressioni ai grandi attrezzi . Educazione al ritmo .
Pratica sportiva : Fondamentali individuali e di squadra della pallavolo, della pallacanestro e del
calcetto . Realizzazione di un esercizio di gruppo a corpo libero con la musica .
Educazione alla salute : Nozioni elementari d’igiene ( AIDS e droghe ) . Elementi di primo
soccorso .
METODI E STRATEGIE
Metodo globale , analitico e misto che si adegua alle varie situazioni in forma dinamica .
Apprendimento per livelli di difficoltà . Strategia ludica .
STRUMENTI DI MISURAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Strumenti : test , percorsi e prove oggettive .
Criteri : In relazione al livello di partenza soggettivo ed al raggiungimento degli obiettivi minimi
prefissati . Partecipazione , impegno ed interesse alle attività proposte . Grado di socializzazione
positiva con la classe .
RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE
DOCENTE: TRANQUILO BONAMIGO
PREMESSA
La
presente relazione è strutturata in modo tale da individuare gli obbiettivi posti all’inizio
dell’anno, i contenuti trattati gli strumenti e metodi utilizzati, alcuni criteri di valutazione e infine
una valutazione generale sulla situazione della classe.
OBIETTIVI E COMPETENZE
a) Conoscere gli elementi delle altre esperienze religiose del nostro tempo e il rapporto
con l’esperienza cristiana
b) Definire il concetto di persona cosi come è stato elaborato dal pensiero Cristiano
c) Descrivere i modelli di vita e cultura cristiana confrontandoli con i modelli di vita e
cultura contemporanei
d) Identificare gli elementi della morale cristiana e della dottrina sociale della Chiesa
CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO
a) Elementi di Dottrina sociale della Chiesa: linee fondamentali
b) Elementi di Dottrina sociale della Chiesa: bene comune, giustizia e pace
c) Il concetto cristiano di persona: dignità e diritti fondamentali
d) I valori cristiani che compongono la nostra società
e) Le virtù: l’uomo intelligente capace di compiere il bene
f) Temi affrontati: Aborto, pena di morte e migrazione
g) Diversi temi di attualità
STRATEGIE E STRUMENTI METODOLOGICI
Strategie
a) Dinamiche di gruppo
b) Lezioni Frontali e Dialogate
c) Visite d’istruzione
Strumenti
a) Altre fonti letterarie opportune: opere letterarie, giornali, riviste…
b) Strumenti multimediali
STRUMENTI
E CRITERI DI VALUTAZIONE
Gli elementi fondamentali per la valutazione degli studenti furono la partecipazione al
dialogo educativo, l’interesse manifestato, le competenze acquisite e il comportamento tenuto
durante le lezioni.
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha presentato sin dall’inizio dell’anno scolastico un comportamento corretto ed
ha dimostrato interesse per i contenuti e temi trattati in un modo costante. Fatta eccezione al numero
notevole di assenze da parte di alcuni, la classe ha anche dimostrato maturità nel dialogare e nello
stare in classe in modo tale da non richiedere l’uso dei mezzi estremi come le notte e punizioni per
motivi disciplinari.
Hanno dimostrato di essere in possesso di diversi elementi attinenti ai contenuti del corso e
hanno dimostrato essere capaci sia di acquisirne nuovi che confrontare con elementi di altre
discipline. Spicca in loro il senso della partecipazione sia alla vita sociale e politica che religiosa.
7. PROGRAMMI SVOLTI PER CIASCUNA DISCIPLINA
I programmi svolti nelle singole discipline, sostanzialmente in linea con i piani didattici
presentati, vengono allegati e formano parte integrante del presente documento.
16 – LA QUANTIFICAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
Il Consiglio di Classe ha individuato i seguenti elementi che hanno concorso a formare il
credito scolastico dei singoli allievi, che nella sua quantificazione viene riportato nelle schede
personali, tenendo a riferimento le tabelle e relative note allegate al Regolamento:
• Indicazione del percorso logico che ha determinato la scelta.
• Prove e verifiche delle capacità, conoscenze e competenze, anche in relazione alla
partecipazione e risultati ottenuti per ciò che ha riguardato il progetto interdisciplinare.
• Percorso di recupero attuato per colmare le lacune pregresse
• Assiduità e frequenza.
Per l’individuazione del credito formativo ci si è attenuti ai seguenti criteri:
• Esperienze, accertate attraverso certificazione, acquisite, al di fuori della scuola di
appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed
alla crescita umana, civile e culturale.
PROGRAMMA DI ITALIANO
DOCENTE: Claudio Mazzenga
Libro di testo: Guido Armellini, Adriano Colombo, Letteratura letterature vol.3, Edizione Compatta, Zanichelli
CONTESTO STORICO-CULTURALE DEL SECONDO OTTOCENTO
Prestigio della scienza
Dalla paleontologia alla genetica
Evoluzionismo, Darwin (L’origine della specie, L’origine dell’uomo)
Pasteur, Koch
Eiffel
Positivismo, Comte, Spencer
Materialismo storico, Marx e Hegel (Manifesto del Partito comunista)
Socialismo, comunismo, anarchismo
Crisi della ragione, Nietzsche (La nascita della tragedia, Così parlò Zarathustra) e il Superuomo
Naturalismo e impersonalità
Poeti maledetti e scapigliatura
Disprezzo del borghese e ruolo del letterato
Zola, Germinale
Decadenza
Estetismo
Simbolismo
Baudelaire, Rimbaud, Mallarmé
La questione postrisorgimentale della lingua italiana
De Sanctis e Carducci
Verismo
I LETTERATI E LA SOCIETÀ BORGHESE: DECADENTISMO, ESTETISMO, SIMBOLISMO
Charles Baudelaire, L’albatro, Corrispondenze
Stéphane Mallarmé
Oscar Wilde
IL NATURALISMO FRANCESE
Gustave Flaubert
Emile Zola, Il romanzo sperimentale
GIOVANNI VERGA E IL VERISMO
Risorgimento e Unità d’Italia
Dal Naturalismo e dalla Scapigliatura al Verismo
Il Verismo e i veristi
Lingua e regionalismo
Verga, la formazione, le opere, le tematiche
Il verismo di Verga
I Malavoglia, la trama i temi, la lingua, il mimetismo (impersonalità)
Le Novelle rusticane e Mastro don Gesualdo
Letture: L’ideale dell’ostrica, La fiumana del progresso, Rosso Malpelo, Malaria
Hanno detto di lui: la critica
GIOVANNI PASCOLI
Pascoli: la vita, la famiglia, il socialismo
Tematiche: Il “nido”; il mistero; la morte; il fanciullino; i valori sociali
Stile: Impressionismo; analogie; sintassi; lessico; sonorità; metrica
Opere in generale: Myricae; Canti di Castelvecchio; Odi e inni
Letture, prose: Neurastenia; Né socialista, né antisocialista; La grande proletaria si è mossa; È dentro di noi un
fanciullino
Letture, poesie: Novembre; Lavandare; Temporale; Gelsomino notturno
Schede “Dialogo con il testo” di ogni opera letta e analisi del testo delle poesie
Hanno detto di lui: Il poeta inatteso; Pascoli e il Novecento; Il fanciullino e i mostri dell’inconscio; Pascoli e i temi
erotici; Il fanciullino.
GABRIELE D’ANNUNZIO
D’Annunzio: una vita inimitabile
Le prime opere
L’ingresso in politica
L’attività teatrale
Il poeta soldato
Mussolini e D’Annunzio
L’estetismo giovanile
Tra Carducci e Verga
La vita come opera d’arte, Pochi uomini superiori, Il vero è tutto, L’imaginifico, Scrivo nell’oscurità
Il piacere
Il superuomo, il Trionfo della morte, Le Vergini delle Rocce, Il Fuoco
Le Laudi
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto, il panismo
Il teatro e le tragedie
D’Annunzio notturno
CONTESTO STORICO-CULTURALE DEL PRIMO NOVECENTO – L’ETA’ DELLA CRISI
Dalla cultura contadina alla società di massa (la società della complessità)
Filosofia e scienza, arte e scienza
La psicoanalisi di Freud
Il pensiero marxista
La fisica di Einstein
La filosofia di Bergson, la Metafisica
Il pensiero della crisi, un’età di fratture
Cultura di élite
Le riviste
La lingua
Il Futurismo e le altre avanguardie (Surrealismo, Dadaismo)
Marinetti e Il manifesto del Futurismo
Palazzeschi, Il poeta si diverte
James Joyce, Virgina Woolf, Marcel Proust
Crepuscolari, Ermetismo, Quasimodo, Saba
Espressionismo, Pablo Picasso, Georges Braque, Cubismo
Claude Debussy, Igor Stravinskj, Gustav Mahler, Arnold Schönberg
LUIGI PIRANDELLO
Le opere tra 1904 e 1915
Il teatro
I rapporti con il fascismo
La poetica: la vita e la forma; la frantumazione dell’io, il relativismo; il sentimento del contrario; umorismo; il teatro nel
teatro
Le opere: Novelle, Il fu Mattia Pascal
Da L’umorismo: Il sentimento del contrario, La vita e la forma, Non è una l’anima individuale
Da Novelle per un anno: La carriola
Il fu Mattia Pascal: Un caso strano e diverso; Lo strappo nel cielo di carta; Io e l’ombra mia
Enrico IV: Questo mio gusto, qua, di fare il pazzo
ITALO SVEVO
Le molte anime di Ettore Schmitz
La scrittura, il monologo interiore
Una vita
Senilità
Joyce e la psicoanalisi
La coscienza di Zeno
Svevo e la psicoanalisi
Da La coscienza di Zeno: Prefazione; Preambolo; Il fumo; Lo schiaffo; “La vita è sempre mortale. Non sopporta cure”
LA LIRICA
L’Ermetismo
Salvatore Quasimodo, Ed è subito sera, Dormono selve; Strada di Agrigento, Alle fronde dei salici
Umberto Saba
Dal Canzoniere: La capra, Città vecchia
Giuseppe Ungaretti
Da L’Allegria: Il porto sepolto, I fiumi, Veglia, Fratelli, Sono una creatura, Soldati, Mattina
Eugenio Montale
Da Ossi di seppia: I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Forse un mattino
andando
CONTESTO STORICO-CULTURALE DEL SECONDO NOVECENTO
Il mondo del benessere e la folla solitaria
Gli effetti dei media
L’incubo del nucleare
L’incubo ecologico
Superamento dell’etnocentrismo
Il nuovo femminismo
I movimenti giovanili ed il Sessantotto
L’estetica marxista ed il Realismo
Strutturalismo e Formalismo
La Semiotica
La scienza e la complessità
Postmoderno e postmodernismo
Le trasformazioni in Italia
Letteratura e politica
L’Arte informale, Burri
Lucio Fontana e lo Spazialismo
La Pop-art
Carlo Emilio Gadda
Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
Italo Calvino
Cosa è stato il neorealismo; L’antilingua
Se una notte d’inverno un viaggiatore; Lezioni americane, La leggerezza
Pier Paolo Pasolini
Pisolini narratore, saggista, regista
Il centralismo della civiltà dei consumi
Le ceneri di Gramsci
Petrolio
GLI ALUNNI
L ' INSEGNANTE
PROGRAMMA DI STORIA
DOCENTE: Claudio Mazzenga
Libro di testo: Antonio Brancati, Trebi Pagliarani, Il nuovo dialogo con la Storia, vol. 3, Il Novecento, La Nuova Italia
L’ETÀ DELL’IMPERIALISMO
Lo scenario extraeuropeo
L’età giolittiana
La Prima guerra mondiale
La Rivoluzione russa
L’Europa ed il mondo dopo il conflitto
L’ETÀ DEI TOTALITARISMI
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo
Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29
La crisi della Germania repubblicana e il nazismo
Il regime fascista in Italia
La Seconda guerra mondiale
IL MONDO BIPOLARE
Il bipolarismo, la Guerra fredda, il Muro di Berlino
La decolonizzazione e la Questione meridionale
L’Italia della prima Repubblica
MODULO INTEGRATO STORIA/DIRITTO - ARGOMENTI DI STORIA
I moti per le costituzioni negli stati italiani nel primo Ottocento
Gli ideali del Risorgimento
Le vicende pregnanti della politica italiana 1876/1922
I partiti: liberale, socialista, comunista, popolare, fascista
Dalla marcia su Roma alle leggi fascistissime
Dalla Liberazione alla Repubblica
I partiti dell’arco costituzionale della Prima Repubblica
La legge 148/1953 e la difesa della Democrazia
I partiti della Seconda Repubblica
I cattolici e la politica in Italia
L’Italia e gli interventi ONU
UE: storia di un’idea italiana
GLI ALUNNI
L ' INSEGNANTE
PROGRAMMA DI SCIENZA DELLE FINANZE
DOCENTE: Ernesto Picarone
Modulo A :
Oggetto della materia; principali teorie e politiche economiche : classici, neoclassici e Keynesiani;
politica strutturale e anticongiunturale.
Spese pubbliche.
Entrate : originarie e derivate; tributi; imposte, tasse e contributi.
Modulo B :
Imposte : tipologie; elementi; proporzionalità e progressività: effetti.
Modulo C :
Ire; Ires; Iva.
Modulo D :
Legge di Bilancio e Legge finanziaria.
Corte dei Conti e altri organismi di controllo.
STRUMENTI DI LAVORO
LIBRI DI TESTO
Corso di Scienza delle Finanze.
Autore : Arnolfo.
Editore : Tramontana.
Testi di lettura, di consultazione, dispense, fotocopie,
saggi monografici, siti internet, etc.
SUSSIDI AUDIOVISIVI, INFORMATICI E/O LABORATORI
STRUMENTI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
N. 3 verifiche orali e n. 1 verifica scritta a risposta aperta.
GLI ALUNNI
L ' INSEGNANTE
PROGRAMMA DI DIRITTO
DOCENTE: Ernesto Picarone
MODULO A :
Lo Stato : popolo; territorio; sovranità; forme di Stato e loro evoluzione storica dallo Stato assoluto
allo Stato democratico; forme di Governo.
La Costituzione.
L’ordinamento internazionale.
Le istituzioni e le fonti normative dell’Unione Europea.
MODULO B :
Il Parlamento : organizzazione e funzionamento; funzione legislativa; altre funzioni.
Corpo elettorale e sistemi elettorali; referendum.
Il Presidente della Repubblica.
La Corte costituzionale : composizione e funzioni.
MODULO C :
Il Governo : composizione, poteri, formazione, crisi; responsabilità; funzione normativa.
Autonomie locali : Comuni, Province e Regioni.
MODULO D :
Diritto inviolabili tutelati dalla Costituzione : uguaglianza, libertà personale, religiosa, di
domicilio, di pensiero, ecc.
Amministrazione della Giustizia : funzione e principi costituzionali;; cenni su giustizia
civile, giustizia tributaria e giustizia amministrativa.
MODULO E :
Svolto nel corso dell’intero anno in collaborazione e coordinamento con il docente di
Storia :
La formazione e l’evoluzione della struttura dello Stato Italiano dallo Statuto Albertino alla
Costituzione vigente, dallo Stato liberale allo Stato democratico.
F) STRUMENTI DI LAVORO
LIBRI DI TESTO
Nuovo corso di Diritto vol. 3 - Diritto Pubblico.
Autore : Marco Capiluppi.
Editore : Tramontana.
TESTI DI LETTURA, DI CONSULTAZIONE, DISPENSE, FOTOCOPIE
Saggi monografici, siti internet, etc.
SUSSIDI AUDIOVISIVI, INFORMATICI E/O LABORATORI
STRUMENTI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
N. 3 verifiche orali e n. 1 verifica scritta a risposta aperta.
GLI ALUNNI
L ' INSEGNANTE
PROGRAMMA DI RAGIONERIA
DOCENTE: Mario Michele Ricciuto
LIBRO DI TESTO RAGIONERIA ED ECONOMIA AZIENDALE
ASTOLFI & NEGRI
CASA EDITRICE TRAMONTANA
CARATTERISTICHE STRUTTURALI E ORGANIZZATIVE
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LE IMPRESE INDUSTRIALE
CLASSIFICAZIONE
IL GOVERNO DELLE IMPRESE
ASPETTI DELLE MODERNE IMPRESE INDUSTRIALI
LA LOCALIZZAZIONE
L’ORGANIZZAZIONE
ASPETTI ECONOMICO –PATRIMONIALI
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IL PATRIMONIO NELL’ASPETTOQUALITATIVO
IL PATRIMONIO NELL’ASPETTO QUANTITATIVO
LA STRUTTURA DEL PATRIMONIO
L’ANALISI DELLA STRUTTURA DEL PATRIMONIO
LA GESTIONE
L’ANALISI ECONOMICA
L’ANALISI ECONOMICA PER FUNZIONI AZIENDA
IL SISTEMA INFORMATIVO
LE INFORMAZIONI COME RISORSE
IL SISTEMA INFORMATIVO CONTABILE
LA CONTABILITA’ GENERALE
IL PIANO DEI CONTI
LE IMMOBILIZZAZIONI
LE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
L’AMMORTAMENTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
COSTRUZIONI INTERNE
LE DISMISSIONI DELLE INMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
LE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
PERSONALE DIPENDENTE
•
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•
•
•
•
•
•
LA GESTIONE DEL PERSONALE
IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO
I RAPPORTI CON L’INAIL
I RAPPORTI CON L’INPS
GLI ELEMENTI DELLA RETRIBUZIONE PERIODICA
CONTABILITA’ DEL PERSONALE
IL TFR
EVOLUZIONE DEL MONDO DEL LAVORO
GLI ACQUISTI,LE VENDITE E IL MAGAZZINO
•
•
•
•
•
LA RILEVAZIONE DEGLI ACQUISTI DI MATERIE E DI SERVIZI
LA RILEVAZIONE DELLE VENDITE DI PRODOTTI
IL REGOLAMENTO DELLE COMPRAVENDITA
LA FUNZIONE DEL MAGAZZINO
LA CONTABILITA’DI MAGAZZINO
• VALORIZZAZIONE DEI MOVIMENTI DI MAGAZZINO
• LE RIMANENZE DI MAGAZZINO
I FINANZIAMENTI
• IL FABBISOGNO FINANZIARIO DELLE IMPRESE
• I VERSAMENTI DEI SOCI
• LA LOCAZIONE FINANZIARIA
• LO SMOBILIZZO DEI CREDITIV/CLIENTI
IL RISULTATO D’ESERCIZIO E LA SITUAZIONE CONTABILE FINALE
• LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO
• LE IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO
• LA SITUAZIONE CONTABILE FINALE
IL BILANCIO DI ESERCIZIO
• LA REDAZIONE DEL BILANCIO
• I PROSPETTI OBBLIGATORI
• IL CONTROLLO CONTABILE
• I GIUDIZI SUI BILANCI
L’ANALISI DI BILANCIO PER INDICI
• L’INTERPRETAZIONE DEL BILANCIO
• GLI SCOPI DELLA RIELABORAZIONE
• LA RIELABORAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE
• LA RIELABORAZONE DEL CONTO ECONOMICO ( CONTO ECONOMICO A VALORE AGGIUNTO E
COSTO DEL VENDUTO)
• L’ANALISI DI BILANCIO
• L’ANALISI PER INDICI
• L’ANALISI ECONOMICA
• L’ANALISI PATRIMONIALE
• L’ANALISI FINANZIARIA
• L’ANALISI DI BILANCIO PER FLUSSI
• IL RENDICONTO FINANZIARIO
• LE RISORSE FINANZIARIE
• IL RENDICONTO FINANZIARIODELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO CIRCOLANTE NETTO
• IL RENDICONTO FINANZIARIO DELLE VARIAZIONI DELLA DISPONIBILTA’ MONETARIA NETTA
CORRELAZIONI TRA CONTABILITA’ GENERALE , GESTIONALE E BUDGET
•
•
•
•
•
GLI SCOPI DELLA CONTABILITA’ GESTIONALE
LA PIANIFICAZIONE
IL CONTROLLO DI GESTIONE
IL REPORTING
AZIENDE BANCARIE ( CENNI)
GLI ALUNNI
L ' INSEGNANTE
PROGRAMMA DI INFORMATICA
DOCENTE: Claudia Caretta
1.
2.
3.
4.
5.
6.
I Sistemi informativi automatizzati – dal file al database
1.1. Organizzazione di un SIA
1.2. Limiti della gestione dei dati con archivi tradizionali
1.3. Cos’è un DBMS
1.4. Tipi di DBMS: gerarchico, reticolare e relazionale
1.5. La modellazione dei dati: progettazione concettuale, logica e fisica
Progettazione concettuale tramite il modello ER
2.1. I diagrammi E/R
2.2. Le entità
2.3. Gli attributi
2.3.1. I vincoli di integrità
2.3.2. la classificazione
2.4. Le associazioni
2.4.1. Totali e parziali
2.4.2. Associazioni 1:1, 1:N, N:M
2.4.3. Associazioni ricorsive
2.4.4. Associazioni ISA
Progettazione logica Mapping dello schema ER
3.1. Tabelle e campi
3.2. Mapping delle entità
3.3. Mapping delle associazione
3.4. Mapping delle associazioni ISA
3.5. Mapping delle associazioni ricorsive
I linguaggi del modello relazionale: SQL
4.1. Selezione
4.2. Proiezione
4.3. Join
4.4. operatori insiemistici: UNION, INTERSECT, MINUS
4.5. clausole DISTINCT, ORDER BY
4.6. funzioni di gruppo: SUM, MAX,MIN, COUNT, AVG e clausola GROUP BY
4.7. I linguaggi per il database
4.8. DML: INSERT, UPDATE e DELETE
4.9. DCL: GRANT e REVOKE
4.10. DDL: CREATE, ALTER e DROP
4.11. DMCL
Dal modello logico a quello fisico (laboratorio)
5.1. Il DBMS Access2007
5.2. Creazione di tabelle, relazioni, query e report
5.3. Modulo integrato sul registro IVA: partendo da un caso pratico le Fatture ed il registro IVA si crea un sistema
per la gestione delle stesse e per la stampa automatica dei registri IVA acquisto e vendite
I sistemi operativi
6.1. Definizione sistema operativo
6.2. Struttura onion skin di un S.O.
6.3. Classificazione dei S.O.: in base al numero di utenti, al numero di processi, e in base all’uso.
6.4. Il nucleo
6.4.1. Time slice e time sharing
6.4.2. Diagramma di transizione degli stati di un processo
6.4.3. Long, medium, short term scheduler
6.5. La gestione della memoria
6.5.1. Partizioni fisse
6.5.2. Partizioni variabili
6.5.3. Memoria virtuale e paginazione
6.6. La gestione dei dispositive di I/O
6.6.1. Device driver
6.6.2. Molteplicità di una risorsa
6.6.3. Spooler
6.6.4. Memoria di massa e file system
7.
8.
Le reti
7.1. Definizione di una rete
7.2. Mezzi trasmissivi
7.2.1. Elettrico
7.2.2. Ottico
7.2.3. Wireless
7.3. Architetture di rete
7.4. Standard di diritto e di fatto
7.5. Architetture ISO/OSI e TCP/IP
7.6. Commutazione di circuito e commutazione di pacchetto
7.7. Internet: storia e sviluppo
7.8. Gli indirizzi MAC e IPv4
7.9. I servizi Internet
7.9.1. FTP
7.9.2. Telnet
7.9.3. SMTP
7.9.4. http
7.9.5. Forum, chat, blog
7.9.6. VoIP
7.9.7. DNS, DHCP
7.10. Gli apparati di rete Router e Switch
7.11. I comandi per la diagnostica di rete: IPCONFIG, PING, TRACERT
7.12. Le reti e le aziende: INTERNET, INTRANET, EXTRANET
7.13. E-commerce: Business to business e business to consumer
7.14. La sicurezza in rete
7.15. La crittografia
I linguaggi per la rete (Laboratorio)
8.1. HTML
8.2. ASP
8.3. Creazione di una pagina di registrazione ad un sito
Prof.ssa Claudia Caretta
Prof.ssa Lucia Di Salvo
Alunni
________________
________________
________________
________________
________________
PROGRAMMA DI MATEMATICA
DOCENTE: Loredana Coppola
LIBRO DI TESTO “MATEMATICA PER RAGIONIERI PROGRAMMATORI
VOLUME 3° AUTORI A. GAMBOTTO- MANZONE EDITORE: TRAMONTANA
ANALISI INFINITESIMALE
¾ Funzione reale di due variabili reali
¾ Dominio
¾ Derivate parziali prime e seconde
¾ Massimi e minimi relativi
¾ Massimi e minimi vincolati
¾ Massimi e minimi assoluti in un insieme chiuso e limitato
¾ Funzioni marginali
¾ Massimizzazione del profitto di un’impresa
¾ Massimo dell’utilità del consumatore con il vincolo del bilancio
RICERCA OPERATIVA
¾ Scopi e metodi della ricerca operativa
¾ Problemi di decisione
¾ Classificazione problemi di scelta
¾ Esempi di scelte in condizioni di certezza con effetti immediati
¾ Problemi di programmazione lineare in due variabili : metodo grafico
ELEMENTI DI STATISTICA MATEMATICA
¾ Metodo dei minimi quadrati
¾ Funzione interpolante: retta
¾ Interpolazione
¾ Perequazione
¾ Regressione lineare
¾ Correlazione
¾ Serie storiche
GLI ALUNNI
L ' INSEGNANTE
Programma di LINGUA INGLESE
DOCENTE: Riccardo Scardigno
Business Theory
- The Euro
- The European Union
- The globalisation
- The anti-globalisation
- Transport of goods
- Transport documents
- The invoice
- Insurance
- The supply chain
- Financing and payment methods
- Cheques, bank transfers, credit cards, etc.
- Marketing
- Market research
- Promotion
- Promoting online
- Advertising media
The written communication
- Letters, faxes, e-mails
- The CV
GLI ALUNNI
L ' INSEGNANTE
PROGRAMMA DI TECNICA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
DOCENTE: Orietta Lulli
CONTROLLO DI GESTIONE NELLE IMPRESE INDUSTRIALI:
1) Sistema informativo aziendale;
2) Processo gestionale e strutture organizzative:
♠ le imprese industriali;
♠ l’organizzazione;
♠ l’organigramma;
♠ nuove tendenze organizzative.
3) Contabilità industriale:
♠ vari concetti di costo;
♠ classificazione dei costi;
♠ rappresentazione grafica dei costi fissi e dei costi variabili;
♠ punto di equilibrio (break even point);
♠ determinazione del margine di 1° livello e di 2° livello;
♠ contabilità a costi diretti (direct costing);
♠ contabilità a costi pieni (full costing);
♠ metodo ABC.
4) Budget generale:
♠ budget economico;
♠ budget patrimoniale.
LA BANCA ED IL SUO PERCORSO EVOLUTIVO:
1) Credito e mercato dei capitali:
♠ operazioni di credito: credito alla produzione e al consumo;
♠ credito diretto e indiretto;
♠ mercato dei capitali.
2) Genesi ed evoluzione della banca:
♠ dai primi biglietti di banca alla moneta elettronica;
♠ situazione odierna dell’attività bancaria.
3) Funzioni e tecniche di gestione della banca:
♠ funzioni delle banche;
♠ definizione e concetto di banca;
♠ creazione del credito e moltiplicatore dei depositi;
♠ equilibrio della gestione bancaria;
♠ formazione del risultato economico;
♠ norme tecniche di gestione bancaria;
♠ tipologie di rischio nell’attività bancaria.
LA LEGISLAZIONE SULLE BANCHE E SUL CREDITO:
1) La legislazione bancaria dagli inizi alla Banca “universale”:
♠ fasi storiche della legislazione bancaria italiana;
♠ dal vecchio al nuovo sistema creditizio;
♠ testo unico su banche e credito;
♠ concetto di attività bancaria.
2) Le autorità creditizie e la politica monetaria europea:
♠ gli organi di vertice;
♠ la Banca d’Italia;
♠ il Sistema Europeo di Banche Centrali e la Banca Centrale Europea;
♠ strumenti di politica monetaria comune;
♠ tassi BCE e la loro variazioni;
♠ vigilanza della Banca d’Italia;
♠ altri compiti della Banca d’Italia.
3) Crisi bancarie e tutela dei depositanti:
♠ amministrazione straordinaria;
♠ provvedimento straordinario;
♠ liquidazione coatta.
L’ESERCIZIO DELLE ATTIVITA’ BANCARIE E LE OPERAZIONI BANCARIE:
1) Operazioni bancarie:
♠ classificazione delle operazioni bancarie;
♠ pricing delle operazioni bancarie;
♠ trattamento fiscale.
2) Disciplina dell’ operatività bancaria:
♠ trasparenza bancaria;
♠ segreto bancario;
♠ norme antiriciclaggio.
3) Operazioni di intermediazione creditizia:
♠ depositi bancari liberi;
♠ depositi bancari vincolati;
♠ moneta bancaria;
♠ c/c di corrispondenza;
♠ concessioni di fido:
- finanziamenti alle imprese;
- canali di finanziamento;
- finanziamenti bancari;
- fido bancario;
- centrale di rischi;
- richiesta dì fido ed istruttoria;
- rielaborazione dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico;
- analisi per indici:
- analisi della situazione patrimoniale: grado di rigidità e di elasticità degli impieghi,
indice di autonomia e di dipendenza finanziaria;
- analisi della situazione finanziaria: indice di indebitamento, indici di liquidità
ed immediata;
- analisi della situazione economica: ROE, ROI, ROS, tasso di incidenza della
extracaratteristica.
♠ portafoglio sconti;
(DA SVOLGERE)
♠ aperture di credito.
(DA SVOLGERE)
4) Operazioni di servizi: (DA SVOLGERE)
♠ operazioni complementari;
♠ operazioni collaterali: factoring.
ORGANIZZAZIONE BANCARIA E SISTEMA INFORMATIVO: (DA SVOLGERE)
1) Organigrammi bancari;
2) Sistema informativo;
3) Bilancio d’esercizio.
GLI ALUNNI
L ' INSEGNANTE
corrente
gestione
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE: Donato Quatrale
™ POTANZIAMENTO FISIOLOGICO:
Miglioramento delle grandi funzioni organiche; potenziamento muscolare, miglioramento della
forza, della resistenza, della velocità e della destrezza e della mobilità articolare; lavoro aerobico;
anaerobico, ed a sforzo misto; esercizi di applicazione, esercizi a corpo libero e ai piccoli attrezzi.
™ CONOSCENZA PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVA
Atletica leggera(corsa di resistenza- corsa veloce);
Pallavolo;
Pallacanestro;
Badmintron- calcetto- tennis da tavolo- tecnica dei fondamentali, tecnica di gioco, tattica partite e
tornei tra classi.
™ ATTIVITA’ IN AMBIENTE NATURALE:
Tornei tra classi, atletica leggere, esercizi di attivazione generale, esercizi di respirazione, partite di
calcetto.
™ CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE DEL SENSO CIVICO:
Organizzazione giochi di squadra;
Esercizi di preacrobatica;
Volteggio a cavallo;
Funicella.
™ PREVENZIONE TUTELA DELLA SALUTE:
Regole elementari di pronto soccorso, nozioni di igiene e alimentazione, concetto di salute,
educazione stradale.
GLI ALUNNI
L ' INSEGNANTE
8. ESEMPI DI GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Griglia per la valutazione della 1° Prova scritta degli Esami di Stato
CANDIDATO
Uso della lingua
Rispondenza alla tipologia
o
Attinenza alla traccia e
conoscenza dei contenuti
Capacità logiche ed
argomentative
CLASSE 5ª sez.
• Corretto, chiaro ed efficace
• Abbastanza lineare e corretto
• Presenta qualche imprecisione lessicale
e/o morfosintattica, ma è abbastanza
chiaro
• Presenta
diffuse
improprietà
morfosintattiche e difficoltà espositive
• Molto scorretto e confuso, lessico involuto
5
4
3
• Risponde in modo esauriente alle richieste
della traccia; conoscenze complete
• Risponde alle richieste fondamentali della
traccia in modo abbastanza approfondito;
conoscenze essenziali e corrette
• Risponde alle richieste fondamentali della
traccia in maniera globale, conoscenze
superficiali ma corrette
• Risponde in modo incompleto alle richieste
della traccia; conoscenze inesatte
• Risponde in modo non pertinente alle
richieste della traccia; conoscenze
lacunose ed errate
5
• Organicità ed efficacia argomentativa con
apporti critici personali
• Abbastanza organico ed argomentato
correttamente
• Struttura nel complesso ordinata e
trattazione essenziale
• Struttura disordinata e argomentazioni
povere o poco fondate
• Struttura disordinata e argomentazioni
improprie ed incongruenti
5
2
1
4
3
2
1
4
3
2
1
Tot.
/15
Griglia per la correzione e la valutazione della seconda prova
Indicatore
Livello
Punteg
‐gio prima parte
Pertinenza alla traccia Non fornisce alcuna informazione relativa alla traccia 0 Risponde parzialmente a quanto richiesto 1 Esprime completamente quanto richiesto dalla traccia 2 Descrive gli argomenti richiesti non utilizzando un appropriato linguaggio tecnico 0 Correttezza e Gli argomenti sono trattati con proprietà linguistiche proprietà linguistiche a volte incerte 1,5 la trattazione della traccia avviene con l'uso di un corretto linguaggio tecnico 3 Non conosce i contenuti richiesti 0 Conosce superficialmente i contenuti richiesti 1 Conoscenza dei Conosce sufficientemente i contenuti richiesti 3 contenuti Conosce bene i contenuti richiesti 3,5 Conosce perfettamente quanto richiesto dalla traccia 4 Gli argomenti sono trattati in modo superficiale, senza rielaborazione personale e senza nessuna organizzazione logica 0 Gli argomenti sono trattati in modo generale, poco rielaborati e con un'organizzazione logica poco definita 1 La soluzione è sufficientemente argomentata con una certa rielaborazione e un minimo giudizio critico 2,5 Capacità argomentativa, di La soluzione è ben argomentata, presenta una rielaborazione e di rielaborazione personale e dimostra una discreta giudizio critico capacità critica 3 La soluzione discretamente argomentata, con una certa rielaborazione personale ed un minimo giudizio critico 3,5 La soluzione proposta dimostra buone capacità argomentative con un'evidente rielaborazione personale delle informazioni ed una buona capacità di giudizio 4 Le scelte adottate rientrano in un percorso standard di soluzione 1 Originalità e creatività Nella soluzione proposta si intravede una certa della soluzione originalità seppur limitata 1,5 proposta La soluzione proposta è originale e e le scelte adottate evidenziano una buona creatività originale 2 TOTALE Punteg
‐gio second
a parte
0
1
2
0
1,5
3
0
1
3
3,5
4
0
1
2,5
3
3,5
4
1
1,5
2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
INDICATORI
Trattazione parziale o
disorganica
PUNTEGGIO
PER
SINGOLO
QUESITO
PUNTEGGI TOTALI
DELLE SINGOLE MATERIE
1ª
MATERIA
2ª
MATERIA
3ª
MATERIA
4ª
MATERIA
punti: da 1
a 4/15
Conoscenze inadeguate
con errori e lacune
Uso poco corretto della
lingua
Trattazione non sempre
pertinente
punti: da 5
a 9/15
Conoscenze poco
approfondite
Uso non sempre
corretto della lingua
Risposta pertinente
punti: 10/15
Conoscenze sufficienti
Uso sostanzialmente
corretto della lingua
Conoscenze
discretamente
approfondite
punti: da 11
a 13/15
Uso corretto della
lingua
Discrete capacità di
collegamento e sintesi
Trattazione esauriente e
strutturata
punti:
da14/15
Uso corretto della
lingua e
della terminologia
specifica
Apprezzabili capacità di
collegamento e sintesi
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO DAL
CANDIDATO
VALUTAZIONE COMPLESSIVA _____/15
* la valutazione complessiva si ottiene dividendo per 10 il punteggio totale
5ª
MATERIA
Griglia di valutazione della prova orale di
_________________________
Descrittori
Fascia di punteggio
Argomento proposto dal
candidato
Argomentazioni incerte, scarsa
rielaborazione
1-2
(max 7 punti)
Lavoro essenziale ed esposizione
corretta
3-4
Lavoro adeguato e significativo
5-6
Lavoro originale, approfondito e
particolarmente significativo
7
Lacunose e/o frammentate
1-3
Lacunose e/o generiche
4-5
Essenziali
6
Organiche con approfondimenti
7-8
Complete e organizzate con
approfondimenti
9-10
Argomentazione e uso di un
linguaggio non sempre appropriati
1-3
Argomentazione sufficiente e uso di
linguaggio specifico
4
Argomentazione buona e chiarezza
espositiva
5
Argomentazione ottima e chiarezza
espositiva
6
Collegamenti non adeguati e
mancanza di consequenzialità logica
1
Collegamenti sufficienti e adeguata
consequenzialità logica
2-3
Buona capacità di collegamenti e
consequenzialità logica
4
Conoscenze
(max 10 punti)
Abilità
(max 6 punti)
Colloquio
(max 20
punti)
Competenze
(max 4 punti)
Discussione degli elaborati (max 3 Discussione degli elaborati, con
alcune incertezze, e parziale
punti)
correzione degli errori commessi
Discussione degli elaborati
autonoma e sicura, correzione degli
errori commessi
Totale dei punti assegnati
ARGOMENTI DEL COLLOQUIO :
1-2
3
30/30
Punteggio
assegnato
LE ESPERIENZE PROPEDEUTICHE ALLE PROVE SCRITTE
In vista dell'esame di Stato il Consiglio di classe, anche nell’ambito della programmazione di
Istituto, ha predisposto e fatto eseguire due simulazioni delle prove scritte.
Testo delle simulazioni delle terze prove effettuate nel corso dell'anno
1° simulazione
SCIENZA DELLE FINANZE
a) IRES.
b) Che cos’è la traslazione obliqua e quali sono le sue conseguenze?
INGLESE
a) What are the advantages of e_invoices?
b) What are the advantages and disadvantages of sea transfert?
TECNICA
a) Spiegare la contabilità: a direct costing, full costing e metodo ABC
b) Condizioni di equilibrio finanziario, patrimoniale ed economico della gestione bancaria
MATEMATICA
a) Descrivere il metodo per la ricerca dei massimi e minimi relativi nel caso di funzioni z
=f(x,y) soggette a vincolo g(x,y)=0
b) Regressione lineare e coefficiente di regressione.
DIRITTO
a) Da chi è composto il governo e quali sono le principali funzioni?
b) Quali sono gli organi, e le relative funzioni, degli Enti locali?
2°Similazione
INGLESE
a) What is a multinational company?
b) What are the main means of transport? RAGIONERIA
Considerando i seguenti dati al 31/12
1. Attivo circolante 21.360.000
2. Attivo immobilizzato 65.060.000
3. Passività a breve 13.250.000
4. Passività a M/L termine26.400.000
5. Capitale sociale 35.000.000
6. Riserve 9.420.000
7. Utile d’esercizio 2.350.000
L’utile ancora non è destinato e risulta iscritto per intero nel patrimonio netto
a) Calcolare e commentare il ROE
b) Calcolare e commentare il LEVERAGE
MATEMATICA
a) Analisi delle serie storiche
b) Illustrare il concetto di Ricerca Operativa e le sue fasi
DIRITTO
a) Quali principi sono affermati nel primo e secondo comma dell’art.3 della Costituzione?.
b) Nomina e funzioni dei ministri
SCIENZA DELLE FINANZE
a) Calcolo e liquidazione dell’IVA
b) Politica finanziaria neutrale
CONCLUSIONI
L’anno scolastico è stato caratterizzato dall’impegno a rafforzare la metodologia didattica di
preparazione per l’esame di Stato conclusivo del corso di studi, anche in considerazione delle novità
normative introdotte nel corso dell’anno.
Le iniziative assunte ed i percorsi didattici svolti sono stati impostati cercando di osservare le
raccomandazioni ministeriali ad orientarsi sui quattro assi culturali, correlandoli al modo di
insegnare dei singoli e al procedere per obiettivi e progetti comuni a diverse discipline, nonostante le
modifiche avvenute nella continuità didattica abbiano limitato lo scambio interdisciplinare.
Gli alunni, nel complesso, hanno risposto in modo accettabile al processo educativo e
formativo. E’ innegabile tuttavia la disomogeneità nella partecipazione e nella tenuta scolastica che
ha contraddistinto gli allievi e che, in alcuni momenti, ha compromesso l’interesse, l’impegno
costante e la capacità di rielaborazione autonoma per i diversi componenti della classe, rendendo
non semplice, in alcune discipline, lo svolgimento completo e sereno del programma previsto.
9. IL CONSIGLIO DI CLASSE
Firme Docenti
Materia
Religione
Cognome e Nome
Tranquilo Bonamigo
Italiano e Storia
Claudio Mazzenga
Matematica
Loredana Coppola
Ragioneria
Mario Ricciuto
Tecnica
Orietta Lulli
Inglese
Corrado Scardigno
Informatica
Claudia Caretta
Diritto e Scienza delle
Finanze
Educazione fisica
Ernesto Picarone
ITP Laboratorio
Lucia Di Salvo
Firma
Note*
Coordinatrice di classe
Donato Quatrale
* Indicare specifiche funzioni svolte nell’ambito del C.d.C.
Verbalizzante
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5A rag - Leopoldo Pirelli