MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “L E O P O L D O P I R E L L I ” via Rocca di Papa N. 113 – 00179 ROMA TEL 06/78398459 FAX 06/7840071 PEC: [email protected] e-mail: [email protected] sito web www.leopoldopirelli.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE INDIRIZZO RAGIONIERE PROGRAMMATORE CLASSE V SEZ. Arag ANNO SCOLASTICO 2010/2011 C C O M P O Z O N E D E L C O N G L O D C L A E CO OM MP PO OSSSIIIZ ZIIIO ON NE ED DE EL LC CO ON NSSSIIIG GL LIIIO OD DIIIC CL LA ASSSSSSE E DIRIGENTE SCOLASTICO RELIGIONE. LINGUA E LETT. ITAL./STORIA LINGUA INGLESE MATEMATICA RAGIONERIA TECNICA DIRITTO/SC. FINANZE INFORMATICA ED. FISICA I.T.P. PROF. SSA PROF. PROF. PROF. SSA PROF.SSA PROF. . PROF. SSA PROF. PROF.SSA. PROF. PROF. SSA INDICE FLAVIA DE VINCENZI TRANQUILO BONAMIGO CLAUDIO MAZZENGA CORRADO SCARDIGNO LOREDANA COPPOLA MARIO RICCIUTO ORIETTA LULLI ERNESTO PICARONE CLAUDIA CARETTA DONATO QUATRALE LUCIA DI SALVO 1) Presentazione dell’istituto 2) Profilo d’indirizzo 3) Profilo della classe 4) Organizzazione delle attività rispetto agli obiettivi fissati 5) Criteri e strumenti di valutazione 6) Tipologia delle attività formative per ciascuna disciplina 7) Programmi e relazioni svolti per ciascuna disciplina 8) Esempi di griglie di valutazione ( prima, seconda, terza prova scritta )e testo simulazione terza prova 9) Il consiglio di classe PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA 1. Presentazione dell’Istituto L’Istituto di Istruzione Superiore “Leopoldo Pirelli” nasce dalla aggregazione dell'I.T.G. "E. De Nicola" all'I.T.C. "C. Levi" avvenuta nell'anno scolastico1997/98. L'Istituto, con sede centrale a via Rocca di Papa n.113, dispone anche di una succursale a via Assisi, fino al 1997 sede centrale della sezione commerciale. I suoi naturali bacini d'utenza sono il XVII° distretto per le sezioni commerciali (quartieri Appio - Tuscolano ) e il XIV°, XVII° e XVIII° distretto per le sezioni geometri (periferia sud-est della città : Torpignattara, Cinecittà, CinecittàEst, Morena, Capannelle, Statuario, Quarto Miglio, Borghesiana), collegati alla scuola dalla Metropolitana “Linea A” e da numerose linee ATAC. Nell'Istituto funzionano attualmente 47 classi: 6 prime del settore economico: “Amministrazione finanza e marketing”, 3 seconde “IGEA”, 15 classi del corso Ragionieri, 1 del corso serale Sirio, 7 della Sperimentazione dell’Autonomia, 2 prime del settore tecnologico “Costruzione ambiente e territorio”, 8 del corso Geometri e 11 del Liceo Linguistico. Le sedi dell’Istituto usufruiscono delle normali aule per le lezioni e dei seguenti spazi didattici: • • • • • • • • • Biblioteche Palestre Laboratori di Chimica, Fisica, Scienze, Matematica, Tecnologia delle costruzioni, Trattamento testi, Estimo, Topografia, CAD Laboratori di Informatica Laboratorio di Lingue Laboratorio Multimediale Aula Audiovisivi Sala di Progettazione Aula Conferenze Servizi offerti Attività: • Accoglienza • Progetto G.I.O.C.O. • Moduli di Orientamento e Riorientamento per il Biennio • Orientamento allo Studio e al Lavoro • Patentino per ciclomotori • Educazione alla Salute • C.I.C. ( Centro Informazione e Consulenza ) • Corso di Italiano per Studenti Stranieri • Corso di potenziamento del metodo di studio • Viaggi di Istruzione • Visite culturali e Lezioni differite • Scambi culturali • Attività Sportive ( Calcio, Calcetto, Basket, Pallavolo, Ping Pong ecc.) • CAD Certificazioni E.C.D.L. (European Computer Driving Licence – Patente europea per l’uso del computer). L’Istituto è sede d’esame (Test center capofila ECDL RZ01) a cui possono rivolgersi coloro che intendono sostenere le sette prove che devono essere superate in tempi e modi individualizzabili per ottenere la patente europea. Tale servizio è offerto anche a utenti estranei all’Istituto. La scuola organizza anche corsi di preparazione agli esami. LINGUE STRANIERE: nell’ambito del Progetto Lingue 2000 l’Istituto organizza corsi per la certificazione delle competenze in lingua inglese e francese con esami in sede (in quanto Centro accreditato presso il Trinity College di Londra, cod. I 651) effettuati dagli Enti Certificatori Ufficiali – Trinity College, Alliance Française e Istituto Cervantes. PATENTINO: conoscenza del Nuovo Codice della Strada e delle norme di circolazione; acquisizione di comportamenti corretti e responsabili nella circolazione stradale; educazione alla convivenza civile: alla disciplina delle strade, all’assunzione dei farmaci, di droghe e di alcol durante la guida, all’inquinamento acustico e atmosferico. Attività extrascolastiche: • • • • • • • Cineforum Invito alla Lettura Laboratorio Musicale Laboratorio Teatrale Amministratore di condominio Meeting e convegni Corsi ECDL Indirizzi di studio • • • • • • • • • • Settore Economico:Amministrazione Finanza e Marketing I.G.E.A. Triennio Ragionieri Programmatori Triennio Sperimentale: Amministrazione e controllo Settore Tecnologico: Costruzione ambiente e territorio Geometri: Sperimentazione Coordinata “Progetto Cinque” Corso Serale Sperimentale Sirio per Ragionieri Liceo Linguistico Triennio Liceo Linguistico Sperimentale Corso serale “SIRIO” 2. PROFILO DI INDIRIZZO Il ragioniere specializzato in informatica, deve saper assolvere i compiti specifici del ragioniere, in un’ottica orientata al trattamento automatico dei dati; egli deve perciò, conoscere i processi che caratterizzano la gestione aziendale, ma deve avere anche una buona padronanza degli strumenti e delle tecniche informatiche. E’ quindi fondamentale un approccio interdisciplinare ai problemi gestionali, in modo da evidenziare i collegamenti tra discipline affini e per sviluppare un atteggiamento di collaborazione progettuale, nell’analisi e nella ricerca delle soluzioni; l’allievo, infatti, deve saper lavorare individualmente, ma anche e soprattutto in gruppo, e deve essere in grado di “comunicare” e di ”trasmettere” le sue conoscenze e gli aspetti più rilevanti dei prodotti realizzati con il proprio lavoro. Egli, quindi, oltre a possedere una buona cultura generale, accompagnata da discrete capacità linguistico-espressive e logico-interpretative, deve avere conoscenze, ampie e sistematiche, dei processi che caratterizzano la gestione aziendale. La sua preparazione professionale può essere così schematizzata: Conoscenze • • • • • Capacità • • • • • • • • • • Competenze • • • • • • • Conosce gli strumenti matematici e li usa nelle applicazioni. Conosce gli strumenti di analisi e programmazione che permettono di sviluppare procedure agganciate alle altre discipline e d alla successiva verifica operativa. Conosce gli strumenti matematici e li usa nelle applicazioni. Conosce la normativa del settore economico-aziendale. Conosce i processi caratterizzanti la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile ed informatico. Possiede capacità linguistico-espressive. Possiede capacità logico-interpretative. Possiede capacità di apprendimento. Possiede capacità di rielaborazione. Possiede capacità di valutare storicamente le trasformazioni nei vari settori. Riesce ad organizzare il proprio lavoro sapendosi orientare dinanzi a nuovi problemi. Sa comunicare e documentare il proprio lavoro. Sa lavorare con i PC. Sa operare con due lingue straniere. Sa valutare l’efficacia delle soluzioni adottate ed individuare gli interventi necessari. Sa progettare e realizzare semplici strutture di programmazione. Sa utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extra-contabili per una corretta rilevazione dei fenomeni gestionali.. Sa collocare i fenomeni aziendali nella dinamica del sistema economico-giuridico a livello nazionale ed internazionale. Sa interpretare schemi e modelli rappresentativi di problemi macroeconomici e relativi alle aziende bancarie. Sa documentare in forma scritta e grafica il lavoro svolto e interpretare i documenti aziendali. Sa comprendere documenti tecnici, manuali d’uso e redigere relazioni anche in lingua straniera. Sa valutare criticamente le problematiche socio-economiche in divenire. 3. PROFILO DELLA CLASSE 1 Argentino Federico 11 Massi Cristian 2 Bonanno Sonia 12 Moschetta Matteo 3 Chialastri Luca 13 Mussurici Silvia 4 Cirulli Simone 14 Perdichizzi Fabio 5 Cristofaro Sergio 15 Perdichizzi Gianbasilio 6 D’Arpino Damiano 16 Petra Luca 7 De Luca Valerio 17 Piacentini Maddalena 8 Di Murro Rita 18 Ponzio Sante 9 Giancarlo Daniele 19 Tambone Fabio 10 Marcattili Francesco La classe si presenta come un gruppo affiatato, omogeneo per i caratteri espressi dai singoli che ben armonizzano collettivamente generando un quadro di apprezzabile concordia e di comuni interessi. Anche la ridotta componente femminile è ben inserita nel rapporto di socializzazione. In questa situazione emergono un paio di eccezioni, ma in maniera sporadica, poco evidente, in ogni caso non rilevante. La maggior parte degli alunni è impegnata in attività sportive, soprattutto calcio e nuoto, molti a livello agonistico. La classe presenta un comportamento a volte vivace, ma non durante le attività didattiche e comunque è sempre corretta e educata e manifesta attenzione ed impegno nelle lezioni e nelle verifiche, serietà nell’autodisciplinarsi nelle diverse occasioni a scuola e nelle uscite didattiche. Le assenze ed i ritardi risultano ridotti, tranne casi di salute certificati. Non vi sono note disciplinari rilevanti a carico dei singoli né del gruppo. Il rapporto con i docenti è buono, apprezzabile e costruttivo. Le famiglie non sempre possono supportare il dialogo educativo, ma seguono da vicino e con interesse il percorso scolastico dei figli. Nel complesso lo studio è abbastanza regolare e continuo, in alcuni casi anche ben organizzato e critico; i risultati sono accettabili e indicano globalmente un 65% di livelli di reale sufficienza, un 20% di livelli discreti, un 15% di livelli buoni. Qualche difficoltà si rileva in alcuni elementi, per certe materie, a causa di problemi cronicizzati legati soprattutto alla storia personale dei soggetti. La preparazione di base è quindi adeguata grazie pure all’impegno ed agli sforzi individuali e collettivi profusi secondo le singole diverse capacità e grazie al percorso formativo che è stato non solo curriculare, ma si è arricchito di diverse esperienze esterne in differenti ambiti, dall’alternanza scuola-lavoro, alla partecipazione impegnata in esperienze teatrali, alla frequenza di alcuni progetti d’Istituto, all’orientamento universitario, a visite d’istruzione che hanno concorso al consolidamento di competenze interessanti nella maggior parte degli alunni e al raggiungimento degli obiettivi di massima prefissati. LA CONTINUITÀ DIDATTICA ANNI DI CORSO MATERIA 2008-2009 III 2009-2010 IV 2010-2011 V Religione Bonamigo Bonamigo Bonamigo Italiano Laudando Laudando Mazzenga Storia Laudando Laudando Mazzenga Inglese Palmiero Palmiero Scardigno Coppola Coppola Coppola Diritto Ruggeri Picarone Picarone Scienze della Finanza Ruggeri Picarone Picarone Tecnica Cialella Lulli Lulli Ragioneria Baggiossi Ricciuto Ricciuto Informatica Pochetti Pochetti Caretta ITP Di Salvo Di Salvo Di Salvo Educazione Fisica Quatrale Quatrale Quatrale Matematica 4. ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ RISPETTO AGLI OBIETTIVI FISSATI Per la maggior parte degli Insegnanti la valutazione diagnostica delle competenze in ingresso degli alunni è stata effettuata mediante prove di ingresso, o verifiche delle conoscenze di base. L’attività scolastica è stata organizzata attraverso numerose riunioni di Consigli di classe e dipartimenti, nel contesto dei quali si è provveduto a stabilire lo svolgimento delle attività curriculari e l’organizzazione della didattica con procedure prevalentemente tradizionali. Le attività extracurriculari programmate dal Consiglio di classe sono state di carattere culturale, con visite aziendali, lezioni differite, viaggi d’istruzione e di carattere sportivo; intensa è stata la partecipazione ad incontri relativi all’orientamento scolastico e professionale. OBIETTIVI COMUNI PROGRAMMATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE Come risulta dal piano di lavoro elaborato in seno al consiglio di classe tutti i docenti hanno concordato sulla necessità di conseguire i seguenti obiettivi comuni: • • • • OBIETTIVI AREA COGNITIVA Acquisizione e rafforzamento del metodo di studio, sempre più autonomo e critico; Sviluppo delle capacità di rielaborazione critica e personale degli argomenti affrontati; Capacità di esporre i contenuti delle discipline con correttezza e proprietà di linguaggio e terminologia adeguata; Sviluppo e rafforzamento delle capacità di analisi, di sintesi e collegamento tra le varie discipline, e nell’ambito di aree culturali affini; • • • • OBIETTIVI AREA SOCIO-AFFETTIVA sviluppo e rafforzamento del senso di responsabilità e di autocontrollo; rafforzamento della partecipazione democratica a dibattiti collettivi e ad assemblee; Potenziamento della partecipazione attiva degli alunni; incoraggiamento della fiducia in se stessi considerando la specificità individuale di apprendimento; Crescita del senso civico, della trasparenza, del rispetto e della tolleranza verso gli altri in generale e verso i compagni in particolare; Ciascun docente ha perseguito tali obiettivi nello svolgimento delle attività curriculari. Per il conseguimento dei suddetti obiettivi, ,nel corso dell’anno scolastico, sono state svolte le seguenti attività : ATTIVITA’ COLLEGIALI Le attività di tipo collegiale si sono sviluppate in riunioni ed incontri secondo le seguenti tipologie: Consigli di classe Riunioni dipartimentali: Riunioni interdisciplinari • Attività di • definizione degli • programmazione e programmazione obiettivi minimi progettazione di disciplinari, attività • Definizione degli interdisciplinari; obiettivi disciplinari • coordinamento dei e trasversali programmi • • predisposizione • Attività periodiche delle tipologie e della per l’analisi dell’andamento struttura del modello di terza prova da didattico e disciplinare; somministrare alla classe; • Predisposizione della simulazione, delle modalità di applicazione e dei criteri di valutazione della terza prova d’esame; ATTIVITA’ CURRICOLARI Le attività curricolari e l’organizzazione della didattica sono state sostanzialmente di tipo laboratoriale; i metodi e le strategie adottati hanno fatto riferimento, di volta in volta, alle esigenze della classe, prevedendo accanto alle lezioni frontali, interventi individualizzati, lavori di recupero e sostegno o d’approfondimento. La programmazione dell’attività curricolare, si è riferita alle capacità di base di ciascuno studente ed ha individuato le conoscenze generali e specifiche della classe. L’articolazione dei programmi di studio ha rispettato il livello medio di capacità e conoscenza della classe e, solo per alcuni gruppi, ha stabilito uno specifico percorso formativo che ha consentito ai soggetti di conseguire un migliore standard di prestazione. ATTIVITA’ EXTRA-CURRICOLARI Le attività extra curricolari svolte dalla classe hanno avuto per oggetto: • visita ad alcune facoltà universitarie; • partecipazione a conferenze sull’orientamento post diploma; • stage presso l’azienda “Orienta” sulla legge 626 • progetto legalità “regoliamoci” • progetto “I nonni e internet” • lezioni differite: - visita a Palazzo Kock (Banca d’Italia) - tuor dei palazzi istituzionali 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri e gli strumenti di valutazione adottati, in relazione a valutazioni intermedie, si sono basati su verifiche formative e sommative cercando di adeguarle con gradualità alle modalità richieste dal nuovo esame di stato. Le verifiche formative sono state volte ad accertare i progressi parziali nel processo di crescita culturale attraverso domande dirette, puntualizzazioni, questionari e ricerche. Le verifiche sommative hanno mirato ad accertare il conseguimento degli obiettivi didattici prefissati attraverso colloqui, composizioni, saggi, esercitazioni. I criteri di valutazione si sono basati sulla comprensione e conoscenza dei contenuti, sulla capacità di analisi, di sintesi e di collegamento, utilizzando un linguaggio corretto, appropriato e tecnico nel settore specifico di indirizzo. Come strumento di misurazione nelle verifiche è stato adottato il punteggio in decimi Descrittori dell’apprendimento e criteri di valutazione adottati dal C.d.C. Conoscenze Competenze Nessuna Nessuna Frammentarie e gravemente Applica le conoscenze lacunose minime solo se guidato e con gravi errori Superficiali e lacunose Applica le conoscenze minime, se guidato, ma con errori anche nell’esecuzione di compiti semplici Superficiali ed incerte Applica le conoscenze con imprecisione nell’esecuzione di compiti semplici Essenziali, a non Esegue compiti semplici approfondite senza errori sostanziali, ma con alcune incertezze Capacità Nessuna Comunica in modo scorretto ed improprio Voto 1-2 3 Comunica in modo inadeguato, non compie operazioni di analisi. 4 Comunica in modo non sempre coerente. Ha difficoltà a cogliere i nessi logici; compie analisi lacunose 5 Comunica in modo semplice ma adeguato. Incontra qualche difficoltà nelle operazioni di analisi e sintesi, pur individuando i principali nessi logici. Essenziali con eventuali Esegue correttamente Comunica in modo abbastanza efficace e approfondimenti guidati compiti semplici e applica le corretto. Effettua analisi, coglie gli aspetti conoscenze anche a fondamentali, incontra qualche difficoltà problemi complessi, ma con nelle puntualizzazioni. qualche imprecisione. Sostanzialmente complete Applica autonomamente le Comunica in modo efficace ed appropriato. con qualche conoscenze a problemi Compie analisi corrette ed individua approfondimento autonomo complessi in modo collegamenti. Rielabora autonomamente e globalmente corretto gestisce situazioni nuove non complesse. Complete, organiche, Applica le conoscenze in Comunica in modo efficace ed articolato. articolate e con modo corretto ed autonomo Rielabora in modo personale e critico, approfondimenti autonomi e e creativo anche a problemi documenta il proprio lavoro adeguatamente. personali complessi Gestisce situazioni nuove e complesse, individuando soluzioni originali 6 Criteri di attribuzione credito scolastico/formativo • • • Interesse e impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo. Partecipazione alle attività complementari ed integrative. Eventuali crediti formativi certificati. 7 8 9-10 LA TIPOLOGIA DELLE LEZIONI Materia Lezione frontale X Lezione Partecipata X Storia X X Inglese X X Matematica X X X Diritto X X X X X X X X X Tecnica X X Informatica X X Ed. Fisica X X Italiano Scienza delle Finanze Ragioneria problem solving lavoro di gruppo recupero Altro X X X X X X X X X X LA TIPOLOGIA DELLE PROVE Materia Colloqui Lunghi Colloqui Brevi Italiano X X Storia X Inglese X Matematica Diritto Scienza delle Finanze Ragioneria X X X X X X X X X Prove Questio- Relazione Eserci seminario -zi strutturate X X X X X X X Tecnica X X Informatica X X X X X X Ed. Fisica Tema o Prove problem strutturate a X X X X X X X X X X X 6. RELAZIONI DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE PER CIASCUNA DISCIPLINA RELAZIONE FINALE DI LINGUA LETTERATURA ITALIANA E STORIA DOCENTE: Claudio Mazzenga La V Ragioneria sezione A, solo per quest’anno con il sottoscritto, ha riportato, nel corso delle lezioni, un numero contenuto di assenze e di ritardi, ed ha dimostrato educazione e tranquillità dell’intero gruppo che ha sempre avuto massimo rispetto e ottimo comportamento in aula. La classe ha acquisito, complessivamente, in modo accettabile le conoscenze relative alle discipline, qualche difficoltà è emersa in particolare per quel che riguarda l’aspetto critico e concettuale degli argomenti affrontati. Pochissimi alunni, maggiormente motivati, hanno conseguito, nell’incontro diretto con i testi della Letteratura italiana, livelli soddisfacenti di conoscenza delle caratteristiche formali e strutturali degli stessi. Finalità dell'insegnamento delle discipline è stata l'educazione alla complessità, evidenziando come ogni evento culturale sia il prodotto di una pluralità di intrecci tra storia letteraria, artistica, politica e sociale. Ciò ha permesso, ad un ristretto gruppo di studenti, di acquisire una accettabile consapevolezza dello sviluppo storico-letterario tra Secondo Ottocento e Novecento e di procedere all'esposizione di in argomento utilizzando un linguaggio nel complesso abbastanza corretto sotto il profilo morfosintattico e settoriale. L’esposizione degli argomenti studiati, in diversi casi, risente di un approccio mnemonico e poco incline alla rielaborazione personale. Solo pochi alunni, invece, hanno espresso significative attitudini, spesso rimaste allo stato potenziale, in direzione di uno studio più consapevole e critico, basato sull’analisi dei contenuti, sulla capacità di stabilire rapporti e di operare collegamenti e confronti. Il principale metodo adottato sia per l’Italiano che per la Storia, è stato quello della lezione frontale e partecipata, consistite nella lettura e nell'interpretazione di testi, opere pittoriche, scultoree, musicali. La lettura ha costituito occasione di confronto e discussione di diverse ipotesi interpretative. La lezione ha avuto, pertanto, le seguenti funzioni: introduzione alla lettura, commento al testo letto, integrazione e raccordo informativo per quei passaggi che non possono essere costruiti sui testi, sintesi conclusiva del pensiero di un autore. Per la Storia è stata importante la discussione degli eventi esposti. Alcuni studenti hanno eseguito lavori di approfondimento interdisciplinari. È stata necessaria un’attività di recupero in itinere per risolvere alcuni problemi soprattutto per quanto riguarda la scrittura e la pratica delle tipologie della Prima prova. Comunque, alla fine, le competenze sono migliorate ed il quadro generale è sufficiente con punte discrete ed anche buone. La classe ha seguito, nel corso dell’anno, lo sviluppo di un modulo integrato interdisciplinare Storia/Diritto di 30 ore dal titolo Lo Stato e la Storia programmato Dipartimento Storico-culturale. I contenuti di Storia del modulo sono riportati nel programma. RELAZIONE FINALE DI RAGIONERIA DOCENTE: Mario Ricciuto RELAZIONE FINALE DI LINGUA INGLESE DOCENTE: Riccardo Scardigno La classe è composta da 19 alunni, di cui 3 ripetenti del quinto anno, seguiti per la prima volta dal sottoscritto nel corrente anno scolastico. Il comportamento nel complesso è stato educato e corretto nei rapporti reciproci e con l'insegnante. Il livello di preparazione raggiunto è mediamente sufficiente. Alcuni alunni si pongono su un livello più alto rispetto al resto della classe. L'impegno nello studio e nello svolgimento dei compiti assegnati è sufficiente. Il programma è stato svolto nella sua totalità sia per la parte teorica, concernente gli scambi commerciali e tutte le operazioni ad essi inerenti, sia per quanto riguarda la parte pratica con la redazione di lettere ed e-mails. Il suddetto programma è stato integrato con letture di argomenti di attualità di carattere socio-economico riguardanti l'Unione Europea e il mondo anglosassone. Gli obiettivi tesi al raggiungimento di una sufficiente competenza comunicativa orale e scritta, sia nella lingua settoriale che nella lingua di uso quotidiano, sono stati raggiunti mediante lezioni frontali, discussioni ecc. Verifiche orali: letture di brani e lettere commerciali e discussione sugli stessi per verificare la comprensione; conversazione su argomenti di attualità; simulazione di situazioni. Verifiche scritte: questionari o relazioni su argomenti trattati nelle varie unità didattiche. RELAZIONE FINALE DI DIRITTO - SCIENZA DELLE FINANZE DOCENTE: Ernesto Picarone La classe, composta di 19 alunni, mi è stata assegnata dallo scorso anno, al mio arrivo nell’Istituto. Sia il livello di preparazione di base che l’impegno sono apparsi immediatamente soddisfacenti per la maggior parte degli studenti. Il lavoro svolto nel corso del biennio ha confermato questa impressione iniziale e, grazie anche ad un comportamento sempre più partecipe e ad un impegno continuo e attento, l’intero gruppo classe è pervenuto a risultati senz’altro sufficienti; una parte consistente, peraltro, ha conseguito risultati decisamente apprezzabili sia per le doti di apprendimento che per la attiva partecipazione al dialogo educativo. Il clima positivo instauratosi nella classe ha permesso il positivo inserimento di tre elementi provenienti dalla classe quinta precedente (che hanno ripetuto l’anno per non essere stati ammessi all’esame) che sono tutti riusciti a superare le difficoltà precedentemente riscontrate, sia per la motivazione che per l’apprendimento in sé, pervenendo anch’essi a risultati soddisfacenti. Nel corso del biennio sono progressivamente migliorati anche la condotta e la partecipazione alle attività didattiche e ultimamente non si sono più riproposti taluni comportamenti “infantili” che sino allo scorso anno talvolta si ripetevano. Il programma indicato all’inizio dell’anno è stato svolto interamente e con profitto. OBIETTIVI DISCIPLINARI • Capacità di organizzare in modo autonomo il proprio lavoro e di motivare validamente le proprie affermazioni; • Abilità linguistiche ed espressive; • Capacità di individuare collegamenti interdisciplinari. OBIETTIVI TRASVERSALI E COMUNI • Padronanza di strumenti logici e interpretativi; • Acquisizione e sviluppo delle capacità di integrazione e di partecipazione attiva al dialogo educativo. METODI E STRATEGIE • • • Lezione frontale; Correzione con discussione delle verifiche scritte ed orali; Attività di gruppo. RELAZIONE FINALE MATEMATICA APPLICATA DOCENTE: Loredana Coppola La classe si compone di 19 alunni,3 dei quali ripetenti. La partecipazione e l’impegno si è limitato ad un gruppo di alunni che ha seguito con diligenza e costanza, mentre il resto della classe ha partecipato a fasi alterne e soprattutto con impegno personale non sempre adeguato. Pertanto, si può dire che solo una parte degli alunni ha partecipato al dialogo educativo con impegno e assiduità nella frequenza delle lezioni, rispettando gli orari di ingresso e di uscita, mentre l’altra parte si è molto adagiata. Quindi, si può esprimere un giudizio di mediocrità per il 40% degli alunni, di sufficienza per il 40%, mentre il restante 20% ha acquisito un’ottima conoscenza delle tematiche di base. Il programma svolto, nonostante alcune interruzioni (vedi elezioni) e le difficoltà di dover ripetere le lezioni agli assenti del giorno prima , è da ritenersi nella norma .I problemi di scelta con effetti differiti, non hanno trovato sufficiente spazio nell’approfondimento pratico. Il testo adottato è stato supportato ed integrato da appunti e da ricerche personali sugli argomenti svolti. OBIETTIVI DISCIPLINARI Usare le strutture logiche acquisite da applicare in situazioni non standardizzate. Elaborare strategie per risolvere problemi riguardanti il campo economico-aziendale. In particolare, la disciplina dovrebbe tendere a far acquisire agli allievi: • Capacità di organizzare in modo autonomo il proprio lavoro sostenendo e documentando le • • proprie affermazioni ; Acquisire abilità linguistiche ed espressive per esporre in forma scritta e orale le proprie conoscenze utilizzando correttamente e in modo appropriato i termini tecnici. Sfruttare la metodologia logico‐deduttiva per individuare i collegamenti tra le varie discipline ed ottimizzare le procedure risolutive,di verifica e documentazione. OBIETTIVI TRASVERSALI E COMUNI • • Sfruttamento degli strumenti logici per razionalizzare e meglio organizzare altre attività didattiche ed extrascolastiche. Acquisizione e sviluppo delle capacità d’integrazione nelle regole di vita scolastica e partecipazione attiva al dialogo educativo; diligenza ed assiduità nella frequenza delle lezioni, rispetto degli orari e delle strutture scolastiche. METODI E STRATEGIE • • • • • Lezione frontale nei momenti introduttivi delle varie unità didattiche; Discussioni e interrogazioni; Correzione con discussione dei compiti assegnati; Lavori di gruppo; Attività di recupero. A seconda dell’argomento da trattare si è utilizzato quale approccio didattico, o la lezione frontale, sempre comunque aperta al dialogo con gli alunni, in modo che essi possano sia esprimere i loro dubbi sia intervenire con pertinenza, o la lezione- applicazione o l’insegnamento per problemi. RELAZIONE FINALE DI TECNICA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DOCENTE: Lulli Orietta . La classe, composta da 19 alunni, di cui 3 ripetenti, ha evidenziato nel corso dell' anno scolastico un comportamento piuttosto eterogeneo per applicazione, impegno e partecipazione al dialogo educativo. Alcuni alunni, infatti, si sono distinti sia per le buone capacità che per l' interesse alla disciplina, raggiungendo livelli di preparazione ottimi. Altri , pur impegnandosi con costanza e continuità non sono riusciti a superare difficoltà ed incertezze talvolta incontrate nello studio della materia conseguendo così risultati che sfiorano la sufficienza. Infine vi è un' esigua minoranza della classe che presenta mediocri livelli di preparazione a causa di uno studio saltuario e superficiale. Detta eterogeneità, però, non ha impedito lo svolgimento del programma prestabilito soprattutto grazie a coloro che per le spiccate attitudini verso la materia hanno rappresentato anche un supporto di spinta e di traino della classe. La metodologia didattica, rivolta ad una sensibilizzazione degli allievi per una partecipazione più attiva, ha poggiato su una stretta interdipendenza tra insegnamento teorico tradizionale ed attuazione pratica e sull' illustrazione di esempi seguiti poi dall' enunciazione dei principi teorici. Ogni nuovo argomento é stato oggetto di temi ed esercitazioni assegnati come compito a casa e puntualmente corretti in classe permettendo così una continua verifica dell' apprendimento della materia. Le due ore di laboratorio sono state dedicate alla soluzione pratica degli argomenti teorici con l’utilizzo dei fogli elettronici. Per quanto concerne i criteri di valutazione degli alunni mi sono basata sull' esito degli elaborati, delle interrogazioni e degli interventi dal posto. I compiti in classe sono stati preparati ed articolati su argomenti di volta in volta trattati; le verifiche orali più che su specifiche domande consistevano in un dialogo docente-discente atto a mettere in luce le capacità di assimilazione della materia, il senso critico e la proprietà di linguaggio. Riguardo ai contenuti del programma, concordato omogeneamente nelle riunioni fra colleghi titolari della stessa materia, non sono state apportate sostanziali modifiche a quanto stabilito da quello ministeriale. Gli argomenti, per ragioni di tempo, non sono stati tutti oggetto di uguale approfondimento. Il percorso didattico da me intrapreso ha visto, nel primo periodo, la trattazione del Controllo di gestione nelle aziende industriali, con particolare riferimento alla Contabilità analitico industriale e al Budget, mentre nel secondo la trattazione delle Aziende bancarie, ripercorrendo tutta la fase storica ed evolutiva dell’attività bancaria con l’applicazione tecnica di alcune operazioni tipiche. Nel corso dell’ora dedicata alla copresenza con il professore di ragioneria sono stati sviluppati argomenti in comune tra le due disciplina: il Sistema informativo aziendale e l’Analisi di bilancio. RELAZIONE FINALE DI INFORMATICA DOCENTE: Claudia Caretta RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: Donato Quatrale OBIETTIVI DISCIPLINARI Gli obiettivi prefissati nella programmazione quali : potenziamento fisiologico , rielaborazione degli schemi motori, conoscenza e pratica dell’attività sportiva , sono stati mediamente raggiunti . Sono da evidenziare gli interessi differenziati da parte degli alunni nei confronti delle diverse proposte didattiche , quindi lo svolgimento di attività di gruppo spesso separate : calcetto per i ragazzi e pallavolo per le ragazze . Inoltre gli alunni hanno mostrato particolari difficoltà nell’acquisizione del linguaggio specifico della materia e di nozioni elementari di igiene e primo soccorso, in quanto ancora lontani dall’idea di concepire l’Educazione Fisica come una materia teorica oltre che pratica . OBIETTIVI TRASVERSALI COMUNI Si può dire che in buona parte sono stati raggiunti gli obiettivi quali: consolidamento del carattere e sviluppo della socialità e del senso civico ,che si sono mostrati sia durante le ore di Educazione Fisica che durante i tornei interni di calcetto e pallavolo svoltisi in orario extracurriculare . CONTENUTI Potenziamento fisiologico : Esercizi a corpo libero ed ai grandi e piccoli attrezzi per lo sviluppo di forza , resistenza e velocità . Esercizi con piccoli carichi , carico naturale e carico di un compagno . Esercizi a coppie . Esercizi di preatletismo generale ( skipp , corsa calciata , corsa a balzi , ...) . Circuit training e lavoro a stazioni con piccoli carichi . Esercizi per l’incremento della mobilità articolare a corpo libero , con piccoli attrezzi ( funicelle e bacchette) ed ai grandi attrezzi (spalliere e panche) . Rielaborazione degli schemi motori : Esercizi di coordinazione con piccoli attrezzi ed a corpo libero . Esercizi e progressioni ai grandi attrezzi . Educazione al ritmo . Pratica sportiva : Fondamentali individuali e di squadra della pallavolo, della pallacanestro e del calcetto . Realizzazione di un esercizio di gruppo a corpo libero con la musica . Educazione alla salute : Nozioni elementari d’igiene ( AIDS e droghe ) . Elementi di primo soccorso . METODI E STRATEGIE Metodo globale , analitico e misto che si adegua alle varie situazioni in forma dinamica . Apprendimento per livelli di difficoltà . Strategia ludica . STRUMENTI DI MISURAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE Strumenti : test , percorsi e prove oggettive . Criteri : In relazione al livello di partenza soggettivo ed al raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati . Partecipazione , impegno ed interesse alle attività proposte . Grado di socializzazione positiva con la classe . RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE DOCENTE: TRANQUILO BONAMIGO PREMESSA La presente relazione è strutturata in modo tale da individuare gli obbiettivi posti all’inizio dell’anno, i contenuti trattati gli strumenti e metodi utilizzati, alcuni criteri di valutazione e infine una valutazione generale sulla situazione della classe. OBIETTIVI E COMPETENZE a) Conoscere gli elementi delle altre esperienze religiose del nostro tempo e il rapporto con l’esperienza cristiana b) Definire il concetto di persona cosi come è stato elaborato dal pensiero Cristiano c) Descrivere i modelli di vita e cultura cristiana confrontandoli con i modelli di vita e cultura contemporanei d) Identificare gli elementi della morale cristiana e della dottrina sociale della Chiesa CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO a) Elementi di Dottrina sociale della Chiesa: linee fondamentali b) Elementi di Dottrina sociale della Chiesa: bene comune, giustizia e pace c) Il concetto cristiano di persona: dignità e diritti fondamentali d) I valori cristiani che compongono la nostra società e) Le virtù: l’uomo intelligente capace di compiere il bene f) Temi affrontati: Aborto, pena di morte e migrazione g) Diversi temi di attualità STRATEGIE E STRUMENTI METODOLOGICI Strategie a) Dinamiche di gruppo b) Lezioni Frontali e Dialogate c) Visite d’istruzione Strumenti a) Altre fonti letterarie opportune: opere letterarie, giornali, riviste… b) Strumenti multimediali STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Gli elementi fondamentali per la valutazione degli studenti furono la partecipazione al dialogo educativo, l’interesse manifestato, le competenze acquisite e il comportamento tenuto durante le lezioni. SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe ha presentato sin dall’inizio dell’anno scolastico un comportamento corretto ed ha dimostrato interesse per i contenuti e temi trattati in un modo costante. Fatta eccezione al numero notevole di assenze da parte di alcuni, la classe ha anche dimostrato maturità nel dialogare e nello stare in classe in modo tale da non richiedere l’uso dei mezzi estremi come le notte e punizioni per motivi disciplinari. Hanno dimostrato di essere in possesso di diversi elementi attinenti ai contenuti del corso e hanno dimostrato essere capaci sia di acquisirne nuovi che confrontare con elementi di altre discipline. Spicca in loro il senso della partecipazione sia alla vita sociale e politica che religiosa. 7. PROGRAMMI SVOLTI PER CIASCUNA DISCIPLINA I programmi svolti nelle singole discipline, sostanzialmente in linea con i piani didattici presentati, vengono allegati e formano parte integrante del presente documento. 16 – LA QUANTIFICAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Il Consiglio di Classe ha individuato i seguenti elementi che hanno concorso a formare il credito scolastico dei singoli allievi, che nella sua quantificazione viene riportato nelle schede personali, tenendo a riferimento le tabelle e relative note allegate al Regolamento: • Indicazione del percorso logico che ha determinato la scelta. • Prove e verifiche delle capacità, conoscenze e competenze, anche in relazione alla partecipazione e risultati ottenuti per ciò che ha riguardato il progetto interdisciplinare. • Percorso di recupero attuato per colmare le lacune pregresse • Assiduità e frequenza. Per l’individuazione del credito formativo ci si è attenuti ai seguenti criteri: • Esperienze, accertate attraverso certificazione, acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale. PROGRAMMA DI ITALIANO DOCENTE: Claudio Mazzenga Libro di testo: Guido Armellini, Adriano Colombo, Letteratura letterature vol.3, Edizione Compatta, Zanichelli CONTESTO STORICO-CULTURALE DEL SECONDO OTTOCENTO Prestigio della scienza Dalla paleontologia alla genetica Evoluzionismo, Darwin (L’origine della specie, L’origine dell’uomo) Pasteur, Koch Eiffel Positivismo, Comte, Spencer Materialismo storico, Marx e Hegel (Manifesto del Partito comunista) Socialismo, comunismo, anarchismo Crisi della ragione, Nietzsche (La nascita della tragedia, Così parlò Zarathustra) e il Superuomo Naturalismo e impersonalità Poeti maledetti e scapigliatura Disprezzo del borghese e ruolo del letterato Zola, Germinale Decadenza Estetismo Simbolismo Baudelaire, Rimbaud, Mallarmé La questione postrisorgimentale della lingua italiana De Sanctis e Carducci Verismo I LETTERATI E LA SOCIETÀ BORGHESE: DECADENTISMO, ESTETISMO, SIMBOLISMO Charles Baudelaire, L’albatro, Corrispondenze Stéphane Mallarmé Oscar Wilde IL NATURALISMO FRANCESE Gustave Flaubert Emile Zola, Il romanzo sperimentale GIOVANNI VERGA E IL VERISMO Risorgimento e Unità d’Italia Dal Naturalismo e dalla Scapigliatura al Verismo Il Verismo e i veristi Lingua e regionalismo Verga, la formazione, le opere, le tematiche Il verismo di Verga I Malavoglia, la trama i temi, la lingua, il mimetismo (impersonalità) Le Novelle rusticane e Mastro don Gesualdo Letture: L’ideale dell’ostrica, La fiumana del progresso, Rosso Malpelo, Malaria Hanno detto di lui: la critica GIOVANNI PASCOLI Pascoli: la vita, la famiglia, il socialismo Tematiche: Il “nido”; il mistero; la morte; il fanciullino; i valori sociali Stile: Impressionismo; analogie; sintassi; lessico; sonorità; metrica Opere in generale: Myricae; Canti di Castelvecchio; Odi e inni Letture, prose: Neurastenia; Né socialista, né antisocialista; La grande proletaria si è mossa; È dentro di noi un fanciullino Letture, poesie: Novembre; Lavandare; Temporale; Gelsomino notturno Schede “Dialogo con il testo” di ogni opera letta e analisi del testo delle poesie Hanno detto di lui: Il poeta inatteso; Pascoli e il Novecento; Il fanciullino e i mostri dell’inconscio; Pascoli e i temi erotici; Il fanciullino. GABRIELE D’ANNUNZIO D’Annunzio: una vita inimitabile Le prime opere L’ingresso in politica L’attività teatrale Il poeta soldato Mussolini e D’Annunzio L’estetismo giovanile Tra Carducci e Verga La vita come opera d’arte, Pochi uomini superiori, Il vero è tutto, L’imaginifico, Scrivo nell’oscurità Il piacere Il superuomo, il Trionfo della morte, Le Vergini delle Rocce, Il Fuoco Le Laudi La sera fiesolana La pioggia nel pineto, il panismo Il teatro e le tragedie D’Annunzio notturno CONTESTO STORICO-CULTURALE DEL PRIMO NOVECENTO – L’ETA’ DELLA CRISI Dalla cultura contadina alla società di massa (la società della complessità) Filosofia e scienza, arte e scienza La psicoanalisi di Freud Il pensiero marxista La fisica di Einstein La filosofia di Bergson, la Metafisica Il pensiero della crisi, un’età di fratture Cultura di élite Le riviste La lingua Il Futurismo e le altre avanguardie (Surrealismo, Dadaismo) Marinetti e Il manifesto del Futurismo Palazzeschi, Il poeta si diverte James Joyce, Virgina Woolf, Marcel Proust Crepuscolari, Ermetismo, Quasimodo, Saba Espressionismo, Pablo Picasso, Georges Braque, Cubismo Claude Debussy, Igor Stravinskj, Gustav Mahler, Arnold Schönberg LUIGI PIRANDELLO Le opere tra 1904 e 1915 Il teatro I rapporti con il fascismo La poetica: la vita e la forma; la frantumazione dell’io, il relativismo; il sentimento del contrario; umorismo; il teatro nel teatro Le opere: Novelle, Il fu Mattia Pascal Da L’umorismo: Il sentimento del contrario, La vita e la forma, Non è una l’anima individuale Da Novelle per un anno: La carriola Il fu Mattia Pascal: Un caso strano e diverso; Lo strappo nel cielo di carta; Io e l’ombra mia Enrico IV: Questo mio gusto, qua, di fare il pazzo ITALO SVEVO Le molte anime di Ettore Schmitz La scrittura, il monologo interiore Una vita Senilità Joyce e la psicoanalisi La coscienza di Zeno Svevo e la psicoanalisi Da La coscienza di Zeno: Prefazione; Preambolo; Il fumo; Lo schiaffo; “La vita è sempre mortale. Non sopporta cure” LA LIRICA L’Ermetismo Salvatore Quasimodo, Ed è subito sera, Dormono selve; Strada di Agrigento, Alle fronde dei salici Umberto Saba Dal Canzoniere: La capra, Città vecchia Giuseppe Ungaretti Da L’Allegria: Il porto sepolto, I fiumi, Veglia, Fratelli, Sono una creatura, Soldati, Mattina Eugenio Montale Da Ossi di seppia: I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Forse un mattino andando CONTESTO STORICO-CULTURALE DEL SECONDO NOVECENTO Il mondo del benessere e la folla solitaria Gli effetti dei media L’incubo del nucleare L’incubo ecologico Superamento dell’etnocentrismo Il nuovo femminismo I movimenti giovanili ed il Sessantotto L’estetica marxista ed il Realismo Strutturalismo e Formalismo La Semiotica La scienza e la complessità Postmoderno e postmodernismo Le trasformazioni in Italia Letteratura e politica L’Arte informale, Burri Lucio Fontana e lo Spazialismo La Pop-art Carlo Emilio Gadda Quer pasticciaccio brutto de via Merulana Italo Calvino Cosa è stato il neorealismo; L’antilingua Se una notte d’inverno un viaggiatore; Lezioni americane, La leggerezza Pier Paolo Pasolini Pisolini narratore, saggista, regista Il centralismo della civiltà dei consumi Le ceneri di Gramsci Petrolio GLI ALUNNI L ' INSEGNANTE PROGRAMMA DI STORIA DOCENTE: Claudio Mazzenga Libro di testo: Antonio Brancati, Trebi Pagliarani, Il nuovo dialogo con la Storia, vol. 3, Il Novecento, La Nuova Italia L’ETÀ DELL’IMPERIALISMO Lo scenario extraeuropeo L’età giolittiana La Prima guerra mondiale La Rivoluzione russa L’Europa ed il mondo dopo il conflitto L’ETÀ DEI TOTALITARISMI Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29 La crisi della Germania repubblicana e il nazismo Il regime fascista in Italia La Seconda guerra mondiale IL MONDO BIPOLARE Il bipolarismo, la Guerra fredda, il Muro di Berlino La decolonizzazione e la Questione meridionale L’Italia della prima Repubblica MODULO INTEGRATO STORIA/DIRITTO - ARGOMENTI DI STORIA I moti per le costituzioni negli stati italiani nel primo Ottocento Gli ideali del Risorgimento Le vicende pregnanti della politica italiana 1876/1922 I partiti: liberale, socialista, comunista, popolare, fascista Dalla marcia su Roma alle leggi fascistissime Dalla Liberazione alla Repubblica I partiti dell’arco costituzionale della Prima Repubblica La legge 148/1953 e la difesa della Democrazia I partiti della Seconda Repubblica I cattolici e la politica in Italia L’Italia e gli interventi ONU UE: storia di un’idea italiana GLI ALUNNI L ' INSEGNANTE PROGRAMMA DI SCIENZA DELLE FINANZE DOCENTE: Ernesto Picarone Modulo A : Oggetto della materia; principali teorie e politiche economiche : classici, neoclassici e Keynesiani; politica strutturale e anticongiunturale. Spese pubbliche. Entrate : originarie e derivate; tributi; imposte, tasse e contributi. Modulo B : Imposte : tipologie; elementi; proporzionalità e progressività: effetti. Modulo C : Ire; Ires; Iva. Modulo D : Legge di Bilancio e Legge finanziaria. Corte dei Conti e altri organismi di controllo. STRUMENTI DI LAVORO LIBRI DI TESTO Corso di Scienza delle Finanze. Autore : Arnolfo. Editore : Tramontana. Testi di lettura, di consultazione, dispense, fotocopie, saggi monografici, siti internet, etc. SUSSIDI AUDIOVISIVI, INFORMATICI E/O LABORATORI STRUMENTI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE N. 3 verifiche orali e n. 1 verifica scritta a risposta aperta. GLI ALUNNI L ' INSEGNANTE PROGRAMMA DI DIRITTO DOCENTE: Ernesto Picarone MODULO A : Lo Stato : popolo; territorio; sovranità; forme di Stato e loro evoluzione storica dallo Stato assoluto allo Stato democratico; forme di Governo. La Costituzione. L’ordinamento internazionale. Le istituzioni e le fonti normative dell’Unione Europea. MODULO B : Il Parlamento : organizzazione e funzionamento; funzione legislativa; altre funzioni. Corpo elettorale e sistemi elettorali; referendum. Il Presidente della Repubblica. La Corte costituzionale : composizione e funzioni. MODULO C : Il Governo : composizione, poteri, formazione, crisi; responsabilità; funzione normativa. Autonomie locali : Comuni, Province e Regioni. MODULO D : Diritto inviolabili tutelati dalla Costituzione : uguaglianza, libertà personale, religiosa, di domicilio, di pensiero, ecc. Amministrazione della Giustizia : funzione e principi costituzionali;; cenni su giustizia civile, giustizia tributaria e giustizia amministrativa. MODULO E : Svolto nel corso dell’intero anno in collaborazione e coordinamento con il docente di Storia : La formazione e l’evoluzione della struttura dello Stato Italiano dallo Statuto Albertino alla Costituzione vigente, dallo Stato liberale allo Stato democratico. F) STRUMENTI DI LAVORO LIBRI DI TESTO Nuovo corso di Diritto vol. 3 - Diritto Pubblico. Autore : Marco Capiluppi. Editore : Tramontana. TESTI DI LETTURA, DI CONSULTAZIONE, DISPENSE, FOTOCOPIE Saggi monografici, siti internet, etc. SUSSIDI AUDIOVISIVI, INFORMATICI E/O LABORATORI STRUMENTI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE N. 3 verifiche orali e n. 1 verifica scritta a risposta aperta. GLI ALUNNI L ' INSEGNANTE PROGRAMMA DI RAGIONERIA DOCENTE: Mario Michele Ricciuto LIBRO DI TESTO RAGIONERIA ED ECONOMIA AZIENDALE ASTOLFI & NEGRI CASA EDITRICE TRAMONTANA CARATTERISTICHE STRUTTURALI E ORGANIZZATIVE • • • • • • LE IMPRESE INDUSTRIALE CLASSIFICAZIONE IL GOVERNO DELLE IMPRESE ASPETTI DELLE MODERNE IMPRESE INDUSTRIALI LA LOCALIZZAZIONE L’ORGANIZZAZIONE ASPETTI ECONOMICO –PATRIMONIALI • • • • • • • • • • • • • • • • • • • IL PATRIMONIO NELL’ASPETTOQUALITATIVO IL PATRIMONIO NELL’ASPETTO QUANTITATIVO LA STRUTTURA DEL PATRIMONIO L’ANALISI DELLA STRUTTURA DEL PATRIMONIO LA GESTIONE L’ANALISI ECONOMICA L’ANALISI ECONOMICA PER FUNZIONI AZIENDA IL SISTEMA INFORMATIVO LE INFORMAZIONI COME RISORSE IL SISTEMA INFORMATIVO CONTABILE LA CONTABILITA’ GENERALE IL PIANO DEI CONTI LE IMMOBILIZZAZIONI LE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI L’AMMORTAMENTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI COSTRUZIONI INTERNE LE DISMISSIONI DELLE INMMOBILIZZAZIONI MATERIALI LE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE PERSONALE DIPENDENTE • • • • • • • • LA GESTIONE DEL PERSONALE IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO I RAPPORTI CON L’INAIL I RAPPORTI CON L’INPS GLI ELEMENTI DELLA RETRIBUZIONE PERIODICA CONTABILITA’ DEL PERSONALE IL TFR EVOLUZIONE DEL MONDO DEL LAVORO GLI ACQUISTI,LE VENDITE E IL MAGAZZINO • • • • • LA RILEVAZIONE DEGLI ACQUISTI DI MATERIE E DI SERVIZI LA RILEVAZIONE DELLE VENDITE DI PRODOTTI IL REGOLAMENTO DELLE COMPRAVENDITA LA FUNZIONE DEL MAGAZZINO LA CONTABILITA’DI MAGAZZINO • VALORIZZAZIONE DEI MOVIMENTI DI MAGAZZINO • LE RIMANENZE DI MAGAZZINO I FINANZIAMENTI • IL FABBISOGNO FINANZIARIO DELLE IMPRESE • I VERSAMENTI DEI SOCI • LA LOCAZIONE FINANZIARIA • LO SMOBILIZZO DEI CREDITIV/CLIENTI IL RISULTATO D’ESERCIZIO E LA SITUAZIONE CONTABILE FINALE • LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO • LE IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO • LA SITUAZIONE CONTABILE FINALE IL BILANCIO DI ESERCIZIO • LA REDAZIONE DEL BILANCIO • I PROSPETTI OBBLIGATORI • IL CONTROLLO CONTABILE • I GIUDIZI SUI BILANCI L’ANALISI DI BILANCIO PER INDICI • L’INTERPRETAZIONE DEL BILANCIO • GLI SCOPI DELLA RIELABORAZIONE • LA RIELABORAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE • LA RIELABORAZONE DEL CONTO ECONOMICO ( CONTO ECONOMICO A VALORE AGGIUNTO E COSTO DEL VENDUTO) • L’ANALISI DI BILANCIO • L’ANALISI PER INDICI • L’ANALISI ECONOMICA • L’ANALISI PATRIMONIALE • L’ANALISI FINANZIARIA • L’ANALISI DI BILANCIO PER FLUSSI • IL RENDICONTO FINANZIARIO • LE RISORSE FINANZIARIE • IL RENDICONTO FINANZIARIODELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO CIRCOLANTE NETTO • IL RENDICONTO FINANZIARIO DELLE VARIAZIONI DELLA DISPONIBILTA’ MONETARIA NETTA CORRELAZIONI TRA CONTABILITA’ GENERALE , GESTIONALE E BUDGET • • • • • GLI SCOPI DELLA CONTABILITA’ GESTIONALE LA PIANIFICAZIONE IL CONTROLLO DI GESTIONE IL REPORTING AZIENDE BANCARIE ( CENNI) GLI ALUNNI L ' INSEGNANTE PROGRAMMA DI INFORMATICA DOCENTE: Claudia Caretta 1. 2. 3. 4. 5. 6. I Sistemi informativi automatizzati – dal file al database 1.1. Organizzazione di un SIA 1.2. Limiti della gestione dei dati con archivi tradizionali 1.3. Cos’è un DBMS 1.4. Tipi di DBMS: gerarchico, reticolare e relazionale 1.5. La modellazione dei dati: progettazione concettuale, logica e fisica Progettazione concettuale tramite il modello ER 2.1. I diagrammi E/R 2.2. Le entità 2.3. Gli attributi 2.3.1. I vincoli di integrità 2.3.2. la classificazione 2.4. Le associazioni 2.4.1. Totali e parziali 2.4.2. Associazioni 1:1, 1:N, N:M 2.4.3. Associazioni ricorsive 2.4.4. Associazioni ISA Progettazione logica Mapping dello schema ER 3.1. Tabelle e campi 3.2. Mapping delle entità 3.3. Mapping delle associazione 3.4. Mapping delle associazioni ISA 3.5. Mapping delle associazioni ricorsive I linguaggi del modello relazionale: SQL 4.1. Selezione 4.2. Proiezione 4.3. Join 4.4. operatori insiemistici: UNION, INTERSECT, MINUS 4.5. clausole DISTINCT, ORDER BY 4.6. funzioni di gruppo: SUM, MAX,MIN, COUNT, AVG e clausola GROUP BY 4.7. I linguaggi per il database 4.8. DML: INSERT, UPDATE e DELETE 4.9. DCL: GRANT e REVOKE 4.10. DDL: CREATE, ALTER e DROP 4.11. DMCL Dal modello logico a quello fisico (laboratorio) 5.1. Il DBMS Access2007 5.2. Creazione di tabelle, relazioni, query e report 5.3. Modulo integrato sul registro IVA: partendo da un caso pratico le Fatture ed il registro IVA si crea un sistema per la gestione delle stesse e per la stampa automatica dei registri IVA acquisto e vendite I sistemi operativi 6.1. Definizione sistema operativo 6.2. Struttura onion skin di un S.O. 6.3. Classificazione dei S.O.: in base al numero di utenti, al numero di processi, e in base all’uso. 6.4. Il nucleo 6.4.1. Time slice e time sharing 6.4.2. Diagramma di transizione degli stati di un processo 6.4.3. Long, medium, short term scheduler 6.5. La gestione della memoria 6.5.1. Partizioni fisse 6.5.2. Partizioni variabili 6.5.3. Memoria virtuale e paginazione 6.6. La gestione dei dispositive di I/O 6.6.1. Device driver 6.6.2. Molteplicità di una risorsa 6.6.3. Spooler 6.6.4. Memoria di massa e file system 7. 8. Le reti 7.1. Definizione di una rete 7.2. Mezzi trasmissivi 7.2.1. Elettrico 7.2.2. Ottico 7.2.3. Wireless 7.3. Architetture di rete 7.4. Standard di diritto e di fatto 7.5. Architetture ISO/OSI e TCP/IP 7.6. Commutazione di circuito e commutazione di pacchetto 7.7. Internet: storia e sviluppo 7.8. Gli indirizzi MAC e IPv4 7.9. I servizi Internet 7.9.1. FTP 7.9.2. Telnet 7.9.3. SMTP 7.9.4. http 7.9.5. Forum, chat, blog 7.9.6. VoIP 7.9.7. DNS, DHCP 7.10. Gli apparati di rete Router e Switch 7.11. I comandi per la diagnostica di rete: IPCONFIG, PING, TRACERT 7.12. Le reti e le aziende: INTERNET, INTRANET, EXTRANET 7.13. E-commerce: Business to business e business to consumer 7.14. La sicurezza in rete 7.15. La crittografia I linguaggi per la rete (Laboratorio) 8.1. HTML 8.2. ASP 8.3. Creazione di una pagina di registrazione ad un sito Prof.ssa Claudia Caretta Prof.ssa Lucia Di Salvo Alunni ________________ ________________ ________________ ________________ ________________ PROGRAMMA DI MATEMATICA DOCENTE: Loredana Coppola LIBRO DI TESTO “MATEMATICA PER RAGIONIERI PROGRAMMATORI VOLUME 3° AUTORI A. GAMBOTTO- MANZONE EDITORE: TRAMONTANA ANALISI INFINITESIMALE ¾ Funzione reale di due variabili reali ¾ Dominio ¾ Derivate parziali prime e seconde ¾ Massimi e minimi relativi ¾ Massimi e minimi vincolati ¾ Massimi e minimi assoluti in un insieme chiuso e limitato ¾ Funzioni marginali ¾ Massimizzazione del profitto di un’impresa ¾ Massimo dell’utilità del consumatore con il vincolo del bilancio RICERCA OPERATIVA ¾ Scopi e metodi della ricerca operativa ¾ Problemi di decisione ¾ Classificazione problemi di scelta ¾ Esempi di scelte in condizioni di certezza con effetti immediati ¾ Problemi di programmazione lineare in due variabili : metodo grafico ELEMENTI DI STATISTICA MATEMATICA ¾ Metodo dei minimi quadrati ¾ Funzione interpolante: retta ¾ Interpolazione ¾ Perequazione ¾ Regressione lineare ¾ Correlazione ¾ Serie storiche GLI ALUNNI L ' INSEGNANTE Programma di LINGUA INGLESE DOCENTE: Riccardo Scardigno Business Theory - The Euro - The European Union - The globalisation - The anti-globalisation - Transport of goods - Transport documents - The invoice - Insurance - The supply chain - Financing and payment methods - Cheques, bank transfers, credit cards, etc. - Marketing - Market research - Promotion - Promoting online - Advertising media The written communication - Letters, faxes, e-mails - The CV GLI ALUNNI L ' INSEGNANTE PROGRAMMA DI TECNICA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DOCENTE: Orietta Lulli CONTROLLO DI GESTIONE NELLE IMPRESE INDUSTRIALI: 1) Sistema informativo aziendale; 2) Processo gestionale e strutture organizzative: ♠ le imprese industriali; ♠ l’organizzazione; ♠ l’organigramma; ♠ nuove tendenze organizzative. 3) Contabilità industriale: ♠ vari concetti di costo; ♠ classificazione dei costi; ♠ rappresentazione grafica dei costi fissi e dei costi variabili; ♠ punto di equilibrio (break even point); ♠ determinazione del margine di 1° livello e di 2° livello; ♠ contabilità a costi diretti (direct costing); ♠ contabilità a costi pieni (full costing); ♠ metodo ABC. 4) Budget generale: ♠ budget economico; ♠ budget patrimoniale. LA BANCA ED IL SUO PERCORSO EVOLUTIVO: 1) Credito e mercato dei capitali: ♠ operazioni di credito: credito alla produzione e al consumo; ♠ credito diretto e indiretto; ♠ mercato dei capitali. 2) Genesi ed evoluzione della banca: ♠ dai primi biglietti di banca alla moneta elettronica; ♠ situazione odierna dell’attività bancaria. 3) Funzioni e tecniche di gestione della banca: ♠ funzioni delle banche; ♠ definizione e concetto di banca; ♠ creazione del credito e moltiplicatore dei depositi; ♠ equilibrio della gestione bancaria; ♠ formazione del risultato economico; ♠ norme tecniche di gestione bancaria; ♠ tipologie di rischio nell’attività bancaria. LA LEGISLAZIONE SULLE BANCHE E SUL CREDITO: 1) La legislazione bancaria dagli inizi alla Banca “universale”: ♠ fasi storiche della legislazione bancaria italiana; ♠ dal vecchio al nuovo sistema creditizio; ♠ testo unico su banche e credito; ♠ concetto di attività bancaria. 2) Le autorità creditizie e la politica monetaria europea: ♠ gli organi di vertice; ♠ la Banca d’Italia; ♠ il Sistema Europeo di Banche Centrali e la Banca Centrale Europea; ♠ strumenti di politica monetaria comune; ♠ tassi BCE e la loro variazioni; ♠ vigilanza della Banca d’Italia; ♠ altri compiti della Banca d’Italia. 3) Crisi bancarie e tutela dei depositanti: ♠ amministrazione straordinaria; ♠ provvedimento straordinario; ♠ liquidazione coatta. L’ESERCIZIO DELLE ATTIVITA’ BANCARIE E LE OPERAZIONI BANCARIE: 1) Operazioni bancarie: ♠ classificazione delle operazioni bancarie; ♠ pricing delle operazioni bancarie; ♠ trattamento fiscale. 2) Disciplina dell’ operatività bancaria: ♠ trasparenza bancaria; ♠ segreto bancario; ♠ norme antiriciclaggio. 3) Operazioni di intermediazione creditizia: ♠ depositi bancari liberi; ♠ depositi bancari vincolati; ♠ moneta bancaria; ♠ c/c di corrispondenza; ♠ concessioni di fido: - finanziamenti alle imprese; - canali di finanziamento; - finanziamenti bancari; - fido bancario; - centrale di rischi; - richiesta dì fido ed istruttoria; - rielaborazione dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico; - analisi per indici: - analisi della situazione patrimoniale: grado di rigidità e di elasticità degli impieghi, indice di autonomia e di dipendenza finanziaria; - analisi della situazione finanziaria: indice di indebitamento, indici di liquidità ed immediata; - analisi della situazione economica: ROE, ROI, ROS, tasso di incidenza della extracaratteristica. ♠ portafoglio sconti; (DA SVOLGERE) ♠ aperture di credito. (DA SVOLGERE) 4) Operazioni di servizi: (DA SVOLGERE) ♠ operazioni complementari; ♠ operazioni collaterali: factoring. ORGANIZZAZIONE BANCARIA E SISTEMA INFORMATIVO: (DA SVOLGERE) 1) Organigrammi bancari; 2) Sistema informativo; 3) Bilancio d’esercizio. GLI ALUNNI L ' INSEGNANTE corrente gestione PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: Donato Quatrale POTANZIAMENTO FISIOLOGICO: Miglioramento delle grandi funzioni organiche; potenziamento muscolare, miglioramento della forza, della resistenza, della velocità e della destrezza e della mobilità articolare; lavoro aerobico; anaerobico, ed a sforzo misto; esercizi di applicazione, esercizi a corpo libero e ai piccoli attrezzi. CONOSCENZA PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVA Atletica leggera(corsa di resistenza- corsa veloce); Pallavolo; Pallacanestro; Badmintron- calcetto- tennis da tavolo- tecnica dei fondamentali, tecnica di gioco, tattica partite e tornei tra classi. ATTIVITA’ IN AMBIENTE NATURALE: Tornei tra classi, atletica leggere, esercizi di attivazione generale, esercizi di respirazione, partite di calcetto. CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE DEL SENSO CIVICO: Organizzazione giochi di squadra; Esercizi di preacrobatica; Volteggio a cavallo; Funicella. PREVENZIONE TUTELA DELLA SALUTE: Regole elementari di pronto soccorso, nozioni di igiene e alimentazione, concetto di salute, educazione stradale. GLI ALUNNI L ' INSEGNANTE 8. ESEMPI DI GRIGLIE DI VALUTAZIONE Griglia per la valutazione della 1° Prova scritta degli Esami di Stato CANDIDATO Uso della lingua Rispondenza alla tipologia o Attinenza alla traccia e conoscenza dei contenuti Capacità logiche ed argomentative CLASSE 5ª sez. • Corretto, chiaro ed efficace • Abbastanza lineare e corretto • Presenta qualche imprecisione lessicale e/o morfosintattica, ma è abbastanza chiaro • Presenta diffuse improprietà morfosintattiche e difficoltà espositive • Molto scorretto e confuso, lessico involuto 5 4 3 • Risponde in modo esauriente alle richieste della traccia; conoscenze complete • Risponde alle richieste fondamentali della traccia in modo abbastanza approfondito; conoscenze essenziali e corrette • Risponde alle richieste fondamentali della traccia in maniera globale, conoscenze superficiali ma corrette • Risponde in modo incompleto alle richieste della traccia; conoscenze inesatte • Risponde in modo non pertinente alle richieste della traccia; conoscenze lacunose ed errate 5 • Organicità ed efficacia argomentativa con apporti critici personali • Abbastanza organico ed argomentato correttamente • Struttura nel complesso ordinata e trattazione essenziale • Struttura disordinata e argomentazioni povere o poco fondate • Struttura disordinata e argomentazioni improprie ed incongruenti 5 2 1 4 3 2 1 4 3 2 1 Tot. /15 Griglia per la correzione e la valutazione della seconda prova Indicatore Livello Punteg ‐gio prima parte Pertinenza alla traccia Non fornisce alcuna informazione relativa alla traccia 0 Risponde parzialmente a quanto richiesto 1 Esprime completamente quanto richiesto dalla traccia 2 Descrive gli argomenti richiesti non utilizzando un appropriato linguaggio tecnico 0 Correttezza e Gli argomenti sono trattati con proprietà linguistiche proprietà linguistiche a volte incerte 1,5 la trattazione della traccia avviene con l'uso di un corretto linguaggio tecnico 3 Non conosce i contenuti richiesti 0 Conosce superficialmente i contenuti richiesti 1 Conoscenza dei Conosce sufficientemente i contenuti richiesti 3 contenuti Conosce bene i contenuti richiesti 3,5 Conosce perfettamente quanto richiesto dalla traccia 4 Gli argomenti sono trattati in modo superficiale, senza rielaborazione personale e senza nessuna organizzazione logica 0 Gli argomenti sono trattati in modo generale, poco rielaborati e con un'organizzazione logica poco definita 1 La soluzione è sufficientemente argomentata con una certa rielaborazione e un minimo giudizio critico 2,5 Capacità argomentativa, di La soluzione è ben argomentata, presenta una rielaborazione e di rielaborazione personale e dimostra una discreta giudizio critico capacità critica 3 La soluzione discretamente argomentata, con una certa rielaborazione personale ed un minimo giudizio critico 3,5 La soluzione proposta dimostra buone capacità argomentative con un'evidente rielaborazione personale delle informazioni ed una buona capacità di giudizio 4 Le scelte adottate rientrano in un percorso standard di soluzione 1 Originalità e creatività Nella soluzione proposta si intravede una certa della soluzione originalità seppur limitata 1,5 proposta La soluzione proposta è originale e e le scelte adottate evidenziano una buona creatività originale 2 TOTALE Punteg ‐gio second a parte 0 1 2 0 1,5 3 0 1 3 3,5 4 0 1 2,5 3 3,5 4 1 1,5 2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA INDICATORI Trattazione parziale o disorganica PUNTEGGIO PER SINGOLO QUESITO PUNTEGGI TOTALI DELLE SINGOLE MATERIE 1ª MATERIA 2ª MATERIA 3ª MATERIA 4ª MATERIA punti: da 1 a 4/15 Conoscenze inadeguate con errori e lacune Uso poco corretto della lingua Trattazione non sempre pertinente punti: da 5 a 9/15 Conoscenze poco approfondite Uso non sempre corretto della lingua Risposta pertinente punti: 10/15 Conoscenze sufficienti Uso sostanzialmente corretto della lingua Conoscenze discretamente approfondite punti: da 11 a 13/15 Uso corretto della lingua Discrete capacità di collegamento e sintesi Trattazione esauriente e strutturata punti: da14/15 Uso corretto della lingua e della terminologia specifica Apprezzabili capacità di collegamento e sintesi PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO DAL CANDIDATO VALUTAZIONE COMPLESSIVA _____/15 * la valutazione complessiva si ottiene dividendo per 10 il punteggio totale 5ª MATERIA Griglia di valutazione della prova orale di _________________________ Descrittori Fascia di punteggio Argomento proposto dal candidato Argomentazioni incerte, scarsa rielaborazione 1-2 (max 7 punti) Lavoro essenziale ed esposizione corretta 3-4 Lavoro adeguato e significativo 5-6 Lavoro originale, approfondito e particolarmente significativo 7 Lacunose e/o frammentate 1-3 Lacunose e/o generiche 4-5 Essenziali 6 Organiche con approfondimenti 7-8 Complete e organizzate con approfondimenti 9-10 Argomentazione e uso di un linguaggio non sempre appropriati 1-3 Argomentazione sufficiente e uso di linguaggio specifico 4 Argomentazione buona e chiarezza espositiva 5 Argomentazione ottima e chiarezza espositiva 6 Collegamenti non adeguati e mancanza di consequenzialità logica 1 Collegamenti sufficienti e adeguata consequenzialità logica 2-3 Buona capacità di collegamenti e consequenzialità logica 4 Conoscenze (max 10 punti) Abilità (max 6 punti) Colloquio (max 20 punti) Competenze (max 4 punti) Discussione degli elaborati (max 3 Discussione degli elaborati, con alcune incertezze, e parziale punti) correzione degli errori commessi Discussione degli elaborati autonoma e sicura, correzione degli errori commessi Totale dei punti assegnati ARGOMENTI DEL COLLOQUIO : 1-2 3 30/30 Punteggio assegnato LE ESPERIENZE PROPEDEUTICHE ALLE PROVE SCRITTE In vista dell'esame di Stato il Consiglio di classe, anche nell’ambito della programmazione di Istituto, ha predisposto e fatto eseguire due simulazioni delle prove scritte. Testo delle simulazioni delle terze prove effettuate nel corso dell'anno 1° simulazione SCIENZA DELLE FINANZE a) IRES. b) Che cos’è la traslazione obliqua e quali sono le sue conseguenze? INGLESE a) What are the advantages of e_invoices? b) What are the advantages and disadvantages of sea transfert? TECNICA a) Spiegare la contabilità: a direct costing, full costing e metodo ABC b) Condizioni di equilibrio finanziario, patrimoniale ed economico della gestione bancaria MATEMATICA a) Descrivere il metodo per la ricerca dei massimi e minimi relativi nel caso di funzioni z =f(x,y) soggette a vincolo g(x,y)=0 b) Regressione lineare e coefficiente di regressione. DIRITTO a) Da chi è composto il governo e quali sono le principali funzioni? b) Quali sono gli organi, e le relative funzioni, degli Enti locali? 2°Similazione INGLESE a) What is a multinational company? b) What are the main means of transport? RAGIONERIA Considerando i seguenti dati al 31/12 1. Attivo circolante 21.360.000 2. Attivo immobilizzato 65.060.000 3. Passività a breve 13.250.000 4. Passività a M/L termine26.400.000 5. Capitale sociale 35.000.000 6. Riserve 9.420.000 7. Utile d’esercizio 2.350.000 L’utile ancora non è destinato e risulta iscritto per intero nel patrimonio netto a) Calcolare e commentare il ROE b) Calcolare e commentare il LEVERAGE MATEMATICA a) Analisi delle serie storiche b) Illustrare il concetto di Ricerca Operativa e le sue fasi DIRITTO a) Quali principi sono affermati nel primo e secondo comma dell’art.3 della Costituzione?. b) Nomina e funzioni dei ministri SCIENZA DELLE FINANZE a) Calcolo e liquidazione dell’IVA b) Politica finanziaria neutrale CONCLUSIONI L’anno scolastico è stato caratterizzato dall’impegno a rafforzare la metodologia didattica di preparazione per l’esame di Stato conclusivo del corso di studi, anche in considerazione delle novità normative introdotte nel corso dell’anno. Le iniziative assunte ed i percorsi didattici svolti sono stati impostati cercando di osservare le raccomandazioni ministeriali ad orientarsi sui quattro assi culturali, correlandoli al modo di insegnare dei singoli e al procedere per obiettivi e progetti comuni a diverse discipline, nonostante le modifiche avvenute nella continuità didattica abbiano limitato lo scambio interdisciplinare. Gli alunni, nel complesso, hanno risposto in modo accettabile al processo educativo e formativo. E’ innegabile tuttavia la disomogeneità nella partecipazione e nella tenuta scolastica che ha contraddistinto gli allievi e che, in alcuni momenti, ha compromesso l’interesse, l’impegno costante e la capacità di rielaborazione autonoma per i diversi componenti della classe, rendendo non semplice, in alcune discipline, lo svolgimento completo e sereno del programma previsto. 9. IL CONSIGLIO DI CLASSE Firme Docenti Materia Religione Cognome e Nome Tranquilo Bonamigo Italiano e Storia Claudio Mazzenga Matematica Loredana Coppola Ragioneria Mario Ricciuto Tecnica Orietta Lulli Inglese Corrado Scardigno Informatica Claudia Caretta Diritto e Scienza delle Finanze Educazione fisica Ernesto Picarone ITP Laboratorio Lucia Di Salvo Firma Note* Coordinatrice di classe Donato Quatrale * Indicare specifiche funzioni svolte nell’ambito del C.d.C. Verbalizzante