la responsabilità
sociale d’impresa a Rimini
Pagina a cura dell’Associazione Figli del Mondo
È nata a Rimini l’Associazione
“Avvocati solidali”
di Alessandra Cannini
A
vvocati solidali è il nome
dell’Associazione nata a Rimini
grazie alla collaborazione tra
Caritas Diocesana, un gruppo
di professionisti riminesi e l’associazione Figli del Mondo. La finalità
dell’associazione è quella di assicurare
assistenza legale gratuita a soggetti con
disagio sociale, anche in assenza dei
requisiti per il patrocinio a spese dello
Stato.
Avvocati solidali rappresenta un ponte
creato tra il mondo dell’associazionismo
sociale e il settore delle professioni intellettuali, sulla base della convinzione che
quest’ultimo, incidendo come l’impresa
nel contesto socio-economico-ambientale in cui è inserito, possa agire in modo
responsabile, rafforzando la coesione
sociale e contribuendo ad affrontare i
bisogni espressi dalla comunità
locale.
Partendo da questo presupposto
e sulla base di esperienze già consolidate in altre realtà territoriali,
quali Avvocati per Niente di Milano e Avvocati di Strada di Bologna,
si è iniziato a concepire la nascita
di un’associazione che potesse
rispondere a un bisogno sociale
crescente di assistenza legale da
parte di alcune categorie di soggetti svantaggiati.
Tale bisogno è stato particolarmente
messo in evidenza dal Centro Servizi
Immigrati della Caritas di Rimini, uno
sportello che fornisce strumenti utili per
la fruizione dei servizi socio-assistenziali
locali e presta assistenza all’interno del
percorso di inserimento sociale attraverso consulenze giuridico-legali a tutela
dei diritti degli extracomunitari e, più in
generale, degli emarginati.
A causa della complessità delle disposizioni normative e della difficoltà, anche
economica, di numerosi soggetti nell’accedere a una effettiva tutela legale e giurisdizionale, il Centro Servizi Immigrati
ha manifestato l’esigenza di una più
stretta sinergia con il mondo professionale forense locale. Così, grazie all’opera
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tuttoriminieconomia
Caritas, Figli del Mondo e professionisti
uniti contro il disagio sociale
L’avv. Maria Pia Amaduzzi,
Presidente dell’associazione
Avvocati solidali
di mediazione di Figli del Mondo, che
ha svolto il ruolo
di tramite tra Caritas e un gruppo di
avvocati, si è costituita l’associazione
Avvocati solidali.
L’idea è quella di
creare un luogo in
cui le persone svantaggiate, che spesso subiscono soprusi
e prevaricazioni di ogni genere senza
potersi difendere, possano trovare un
sostegno, qualificato e organizzato, per
la tutela giuridica dei loro diritti.
Oltre a fornire assistenza legale gratuita ai soggetti indigenti, emarginati o
comunque che versano in condizioni
disagio sociale, l’associazione vuole essere anche un centro di promozione di
iniziative di carattere culturale volte alla
sensibilizzazione dell’opinione pubblica
sui problemi della emarginazione e sui
temi della responsabilità sociale.
Un altro obiettivo dell’associazione è
quello di voler contribuire alla formazione di operatori sociali e volontari delle
aree di competenza della Caritas (e di
altri eventuali enti) sulle problematiche
legali che verranno sollevate in itinere,
in modo da ampliare le competenze giuridiche rispetto ai vari temi. L’attività formativa sarà organizzata anche in favore
degli avvocati volontari dell’associazione, e verterà sulle novità legislative e
su argomenti di particolare complessità
giuridica rispetto a temi di forte interesse sociale.
Lo scorso 27 novembre i membri dell’associazione hanno incontrato il Vescovo
di Rimini, Monsignor Francesco Lambiasi, al quale hanno presentato la propria
attività.
Ecco i nomi di coloro che hanno aderito
all’associazione: avv. Maria Pia Amaduzzi, eletta Presidente dell’Associazione
Avvocati solidali, avv. Massimiliano Angelini, avv. Ivan Bagli, avv. Fabio Barone,
avv. Astorre Mancini, avv. Paolo Mancuso, avv. Sara Pesaresi, avv. Daniele Romiti, avv. Gianluca Tencati, Lino Sbraccia,
Presidente di Figli del Mondo, Luciano
Marzi, responsabile del Centro Servizi
Immigrati della Caritas di Rimini.
www.figlidelmondo.org
[email protected]
gennaio 2010