Franco Celletti RSPP SEZIONI: FIRENZE, BOLOGNA, CNAF, FERRARA, PERUGIA ORGANIZZAZIONE DELLE SQUADRE DI EMERGENZA NELLE SEZIONI Giornate di studio “L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” Laboratori Nazionali del Gran Sasso 24 – 25 Gennaio 2005 Sommario Riferimenti Gestione normativi dell’Emergenza: Il Piano e la Squadra L’organizzazione della Squadra di Emergenza nelle Sezioni INFN La Sezione di Bologna e CNAF Le Sezioni di Ferrara- Firenze - Perugia Conclusioni Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 2 RIFERIMENTI NORMATIVI D.P.R. 29 Luglio 1982 n. 577 D. Lgs 19 Settembre 1994 n. 626 D.M. 10 Marzo 1998 D. Lgs. 2 Febbraio 2002 n. 25 Decreto 15 Luglio 2003 n. 388 Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 3 D.P.R. 29 Luglio 1982 n. 577 Questo decreto approva il regolamento concernente l’espletamento dei Servizi Antincendio che è compito istituzionale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 4 D. Lgs 19 Settembre 1994 n. 626 art. 4 comma 5 lett. q) prevede, in tutti i settori di attività pubblici o privati in cui vi sia presenza di lavoratori, la predisposizione di misure finalizzate al primo soccorso, alla prevenzione incendi, alla salvaguardia fisica dei lavoratori. Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 5 D. Lgs 19 Settembre 1994 n. 626 art. 12 e 13 e 15 obbligano il datore di lavoro ad assicurare gli adempimenti di primo soccorso, salvataggio, lotta antincendio, gestione dell'emergenza, in relazione alle effettive dimensioni ed ai rischi dell'attività lavorativa. Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 6 D. Lgs 19 Settembre 1994 n. 626 A tale scopo il datore di lavoro è tenuto ad attuare le seguenti misure: organizzare i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti designare i dipendenti incaricati del primo soccorso Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 7 D. Lgs 19 Settembre 1994 n. 626 informare i lavoratori sui comportamenti e sulle procedure da adottare nel caso di esposizione ad un pericolo grave ed immediato provvedere affinché ogni lavoratore, in caso di pericolo grave ed immediato per la propria sicurezza o di altre persone, sia in grado di prendere le misure adeguate per evitare le conseguenze di tale pericolo, tenendo conto delle sue conoscenze Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 8 D.M. 10 Marzo 1998 Il decreto, previsto dall’art.13 del D.Lgs.626/94, stabilisce i criteri per la valutazione dei rischi di incendio nei luoghi di lavoro ed indica le misure di prevenzione e protezione da adottare per limitarne le conseguenze. All.1 Linee guida per la valutazione dei rischi da incendio Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 9 D.M. 10 Marzo 1998 All. 2 Misure intese a ridurre la probabilità di insorgenza degli incendi All. 3 Misure relative alle vie di fuga All. 4 Misure per la rivelazione e allarme in caso d’incendio Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 10 D.M. 10 Marzo 1998 All. 5 All. 6 All. 7 All. 8 All. 9 All. 10 Attrezzature ed impianti di estinzione Controlli e manutenzione dei sistemi Informazione e formazione Procedure da attuare in caso d’incendio Piano di emergenza Contenuti minimi dei corsi di formazione Luoghi di lavoro per i quali gli addetti devono conseguire una specifica formazione Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 11 D. Lgs. 2 Febbraio 1002 n. 25 Definisce gli ulteriori criteri di sicurezza da adottare negli ambienti di lavoro nei confronti dei lavoratori per quanto riguarda il rischio chimico. Il testo è integrato nel D.Lgs.626/94 come “Titolo VII bis”. Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 12 Decreto 15 Luglio 2003 n. 388 Fornisce il regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale in attuazione dell’art.15,comma 3 del decreto legislativo19 settembre 1994 n. 626 e successive modificazioni. Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 13 La Commissione Nazionale di Igiene e Sicurezza sul Lavoro dell’INFN (http://www.ac.infn/ingegneria/commissione) nell’ambito della propria attività di indirizzo e coordinamento in materia di igiene e sicurezza ha nominato dei Gruppi di Lavoro che hanno redatto dei documenti informativi per il proprio personale. Tra questi l’opuscolo: Sicurezza e Salute sul Luogo di Lavoro Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 14 che contiene il paragrafo: Prevenzione Incendi, Evacuazione dei Lavoratori e Primo Soccorso e la relazione: Relazione sugli adempimenti di cui agli artt. 4 e 13 DL626/94 e D.M. 10 marzo 1998 Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 15 La stessa Commissione ha incaricato dei relatori di preparare dei moduli di formazione che trattano le tematiche specifiche: 1. 2. 3. 4. 5. Gestione delle emergenze Sicurezza negli apparati sperimentali e gestione delle emergenze Impianti antincendio Primo Soccorso Addestramento periodico delle squadre di primo soccorso Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 16 Gestione dell’emergenza: il Piano e la Squadra (D.M. 10 marzo 1998 - All. 8) PIANO DI EMERGENZA Redazione del Piano Il piano viene redatto sulla base dei contenuti del documento della valutazione dei rischi. La sua redazione è generalmente affidata al Coordinatore ed alla Squadra di emergenza preposti all’attuazione del piano. Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 17 Gestione dell’emergenza: il Piano e la Squadra (D.M. 10 marzo 1998 - All. 8) Dimensionamento del piano è di norma dimensionato sull’ipotesi d’incendio in quanto la gestione di questo evento e dell’esodo del personale richiede la presenza di personale addestrato Obiettivi del piano affrontare l’emergenza fin dal primo insorgere per contenerne gli effetti e riportare rapidamente la situazione in condizioni di normale esercizio; pianificare le azioni necessarie per proteggere il personale; proteggere nel modo migliore i beni e le strutture. Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 18 Gestione dell’emergenza: il Piano e la Squadra (D.M. 10 marzo 1998 - All. 8) Contenuti del piano: le azioni che i lavoratori devono mettere in atto in caso di incendio le procedure per l’evacuazione del luogo di lavoro le disposizioni per chiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco le specifiche misure per assistere le persone disabili l’identificazione di un adeguato numero di persone incaricate di sovrintendere e controllare l'attuazione delle procedure previste Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 19 Gestione dell’emergenza: il Piano e la Squadra (D.M. 10 marzo 1998 All.8) Fattori da tenere presenti nella compilazione del piano: caratteristiche dei luoghi con particolare riferimento alle vie di esodo sistema di rivelazione e di allarme incendio numero delle persone presenti e la loro ubicazione lavoratori esposti a rischi particolari; numero di addetti all'attuazione ed al controllo del piano nonché all'assistenza per l’evacuazione dei lavoratori e del personale con mobilità ridotta; livello di informazione e formazione fornito ai lavoratori Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 20 Gestione dell’Emergenza: il Piano e la Squadra (D.M. 10 marzo 1998 All.8) Caratteristiche del piano: il piano di emergenza non è “universale” non esiste un piano di emergenza in grado di fornire tutte le soluzioni alle molteplicità dei rischi connessi alle attività lavorative dell’uomo; il piano di emergenza è “unico” per ogni luogo di lavoro il piano di emergenza è “su misura” per il luogo di lavoro cui si riferisce il piano di emergenza è un documento “organizzato” quindi breve e di facile lettura Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 21 Gestione dell’Emergenza: il Piano e la Squadra (D.M. 10 marzo 1998 All.8) Gestione del piano di emergenza l'emergenza deve essere gestita dal Datore di Lavoro (Responsabile dell’emergenza) o da un suo sostituto autorizzato a: dare il segnale di evacuazione coordinare lo sfollamento di tutti i lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato organizzare i necessari rapporti con i servizi pubblici d'emergenza fornire le informazioni di carattere generale Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 22 Gestione dell’Emergenza: il Piano e la Squadra (D.M. 10 marzo 1998 All.8) L´aggiornamento del piano è effettuato in caso di: variazioni avvenute negli edifici sia per quanto attiene agli edifici stessi ed agli impianti, sia per quanto riguarda le modifiche nell’attività svolta; nuove informazioni che si rendano disponibili; variazioni nella realtà organizzativa che possano avere conseguenze per quanto riguarda la sicurezza; esperienza acquisita. Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 23 La Squadra di Emergenza Gli incaricati: la designazione la designazione della squadra è obbligo del datore di lavoro la formazione la formazione della squadra è obbligatoria e può essere organizzata dal responsabile del servizio di prevenzione e protezione il coordinatore della squadra è persona idonea preposta all’organizzazione ed al funzionamento della squadra Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 24 La Squadra di Emergenza Compiti: intervenire in caso di emergenza seguire le procedure del piano di emergenza gestire i rapporti e coadiuvare i soccorsi esterni utilizzare le attrezzature di soccorso seguire i corsi di formazione ed i loro aggiornamenti effettuare le verifiche periodiche al funzionamento del piano Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 25 L’Organizzazione della Squadra di Emergenza nelle Sezioni INFN Datore di lavoro All’interno dello stesso ambiente lavorativo coesistono sia il Datore di Lavoro INFN che il Datore di Lavoro Università Luogo di lavoro delle Sezioni INFN L’attività lavorativa espletata dalle Sezioni INFN avviene quasi esclusivamente all’interno dei Dipartimenti di Fisica delle Università ed è regolata da una specifica convenzione La Sezione ed il Dipartimento hanno generalmente luoghi di lavoro separati pur all’interno dello stesso edificio. Alcuni reparti (p. es. l’officina meccanica) hanno personale misto. Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 26 L’Organizzazione della Squadra di Emergenza nelle Sezioni INFN Documento di valutazione dei rischi Sia la Sezione che il Dipartimento hanno propri documenti di valutazione del rischio di cui entrambi prendono conoscenza. Il rischio ambientale e la Sezione La valutazione del rischio ambientale è competenza dell’Università nella sua veste di proprietaria dell’edificio e degli impianti. La Sezione è tenuta a segnalare tempestivamente carenze che possono causare rischi al proprio personale dovuti all’ambiente di lavoro (D.Lgs. 626/94 art.4, comma 12). Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 27 L’Organizzazione della Squadra di Emergenza nelle Sezioni INFN Il Responsabile dell’Emergenza La responsabilità e la gestione dell’emergenza è funzione del Datore di Lavoro dell’Università per la sua qualità di proprietario delle strutture e degli impianti. Il Piano di Emergenza Deve contenere le procedure per affrontare l’emergenza sia nel luogo di lavoro della Sezione che dell’Università. Si basa sui documenti di valutazione del rischio della Sezione e dell’Università. Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 28 L’Organizzazione della Squadra di Emergenza nelle Sezioni INFN È COMPOSTA da dipendenti della Sezione e dell’Università e, se presenti, di altre Istituzioni. I componenti della squadra sono nominati ciascuno direttamente dal proprio Datore di Lavoro. Le EMERGENZE verranno di norma affrontate dal personale della squadra sul proprio posto di lavoro, mentre compiti di carattere generale saranno condivisi. Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 29 L’Organizzazione della Squadra di Emergenza nelle Sezioni INFN La FORMAZIONE della squadra è preferibilmente da effettuarsi congiuntamente ed è a carico dei due datori di lavoro. La formazione sarà dedicata principalmente alle procedure Antincendio e Primo Soccorso Il COORDINATORE della squadra viene di norma eletto dai componenti della squadra. Ha funzioni organizzative e di collegamento con il datore di lavoro dell’Università Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 30 L’Organizzazione della Squadra di Emergenza nelle Sezioni INFN La DOTAZIONE STRUMENTALE della squadra è fornita dalla Sezione e dall’Università attraverso specifici accordi. La strumentazione è correlata al tipo di rischio presente ed al grado di formazione raggiunto dagli addetti Le ESERCITAZIONI DI EVACUAZIONE hanno cadenza annuale. Devono essere concordate con il Datore di lavoro dell’Università e con il Direttore della Sezione Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 31 L’Organizzazione della Squadra di Emergenza nelle Sezioni INFN L’ORGANIZZAZIONE della squadra deve essere semplice. Procedure complicate allungano i tempi di intervento degli addetti Il COMPITO della squadra è quello di applicare il piano di emergenza con lo scopo di mettere in sicurezza il personale e, in particolare, il personale disabile In secondo luogo, seguendo le procedure, mettere in sicurezza le attrezzature e gli impianti Ciò nei limiti delle capacità personali e nella salvaguardia della propria incolumità Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 32 Normale orario di lavoro SEGNALAZIONE INCIDENTE (ES. TRAMITE NUMERO EMERGENZA) LA SQUADRA IN TURNO (almeno due persone) si reca sul luogo dell’incidente e verifica l’entità dell’evento Il Responsabile dell’emergenza coordina La squadra (formata da le azioni col centralino almeno 2 persone) o luogo equivalente sempre provvede al primo presidiato intervento Un Responsabile coordina le operazioni di evacuazione presso il luogo di ritrovo sicuro Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 33 Al di fuori del Normale orario di lavoro Chi rimane nei luoghi di lavoro deve ricevere tutte le informazioni necessarie per poter affrontare l’emergenza Se è presente un centralino sempre presidiato Il centralino coordina tutte le azioni da mettere in atto: chiama i VVF o il 118 fornisce le indicazioni al loro arrivo, dà avvio all’evacuazione Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 34 Se non è presente un centralino presidiato Segnalazione incidente (tramite numero emergenza) Giornate di studio “’L’Organizzazione delle Squadre di Emergenza nell’INFN” – Genova 24-25- Maggiio 2004 35 La Sezione di Bologna il CNAF Gestione emergenza: Università e Sezione Piano di Emergenza e situazioni di pericolo Tipologia e morfologia dell’area Individuazione dell’edificio Analisi del rischio Piano di Emergenza 36 La Sezione di Bologna e CNAF Sistema di comunicazione dell’emergenza Procedure di emergenza e di evacuazione Equipaggiamenti e mezzi di protezione Norme di comportamento in caso di emergenza Planimetria dell’edificio 37 La Sezione di Bologna il CNAF Squadra di Emergenza: personale del Dipartimento di Fisica, della Sezione, del CNAF e del Dipartimento di Geofisica -istituzioni che occupano la stessa area- per un totale di 40 unità più dieci in attesa di formazione. Formazione della Squadra: corso di carattere generale sulla gestione delle emergenze; di secondo grado per la lotta antincendio, corso di primo soccorso Le Dotazioni della Squadra: vestiario, i sistema di comunicazione, l’attrezzatura di primo soccorso, gli strumenti. La Sezione di Bologna il CNAF Il Piano di Evacuazione preparato dalla squadra sulla base dei contenuti del Piano di Emergenza Procedura di tipo A:la Squadra è in grado di gestire l’evento Procedura di tipo B:la Squadra non ha le competenze per affrontare l’evento Procedura di tipo C:Allarme di evacuazione parziale in caso di segnale acustico 39 La Sezione di Bologna il CNAF Procedura di tipo D: allarme acustico di evacuazione generale Compiti degli addetti Simulazione emergenza e prove di evacuazione 40 Le Sezioni di Ferrara -Firenze -Perugia Gestione Sezione Emergenza: Università e La Sezione di Ferrara: emergenza gestita dall’Università a livello centrale. Squadra composta da 3 + 3 persone formate dai due Enti in collaborazione. Il piano di emergenza applicato in una esercitazione recente. Sezione e Dipartimento sono in procinto di trasferirsi presso il Polo Tecnico Scientifico 41 Le Sezioni di Ferrara Firenze Perugia Sezione di Firenze: gestione dell’emergenza nei due edifici del Dipartimento di Fisica. Squadra formata da 10 dipendenti + 5 dipendenti dell’ Università. Formazione effettuata dalla Sezione. 42 Le Sezioni di Ferrara Firenze Perugia Sezione di Perugia: emergenza gestita dall’Università a livello centrale. Squadra all’interno del Dipartimento formata da 4 persone della Sezione, ma l’Università ha in programma la formazione di una squadra di 15 persone di cui 5 dell’INFN che verranno organizzate, gestite e formate direttamente dall’ Università. L’edificio, composto da 5 piani, sarà presidiato da 3 persone della Squadra per ogni piano. La Formazione viene effettuata dai due Enti in collaborazione. 43 Conclusioni La gestione dell’emergenza nel posto di lavoro condiviso Sezione e Università presuppone coordinamento tra i due Datori di Lavoro e applicazione normativa vigente per la sicurezza. Organizzazione della Squadra e modalità gestione dell’emergenza, possono differire da Sezione a Sezione in relazione alle situazioni ambientali locali. Aggiornamento Formazione ed effettuazione simulazioni di emergenza per collaudare le procedure ed il funzionamento del Piano. Importanza definizione compiti e limiti di intervento della 44 squadra.