CASA FALCONIERI
Quaderno
ESTAMPA
2011
Quaderno
promozione della ricerca
artistica all’estero
20/23 ottobre
madrid _ estampa 2011
Casa Falconieri
Regione Autonoma della Sardegna
Assessorato alla Cultura
progetto grafico
casa falconieri
presentazione
Fondazione Banco di Sardegna
casa falconieri
testo
maura quartu
stampa
Provincia di Cagliari
grafica del parteolla
casa falconieri
Dal 1992, secondo una precisa direzione culturale, Casa
Falconieri promuove la sperimentazione e la ricerca attraverso la strutturazione del Laboratorio di Incisione e di
progetti sperimentali che coinvolgono sia artisti consolidati che giovanissimi; coinvolge e forma i più giovani; valorizza le professionalità; promuove la collaborazione con le
istituzioni; stimola e provoca la relazione con gli addetti e
i fruitori dell’Arte, con i collezionisti e con le gallerie.
Ciò che poteva essere un limite, l’insularità o la posizione periferica, è diventato elemento di vitalità; il passaggio di artisti di provenienza e cultura diversa ha favorito, e attualmente favorisce, un continuo scambio
artistico e concettuale quanto mai libero e permeabile.
Questa impostazione aperta si ritrova nell’organizzazione interna delle attività artistiche, dei progetti espositivi
e del Laboratorio, negli incontri con gli artisti provenienti
dalla Sardegna e da Paesi differenti e nell’incessante
sperimentazione.
Con la sua attività che si struttura in situazioni internazionali, Casa Falconieri presenta nella Feria di Estampa
l’innovazione della sua Ricerca, le sperimentazioni dei
suoi artisti e la originalità della nostra cultura sarda e
italiana.
Gli artisti coinvolti nel progetto si muovono nell’ambito
di una ricerca, irrequieta e in continua evoluzione, che
sposta sempre più avanti i confini dei territori artistici
acquisiti.
casa falconieri, Estampa 2011
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la clessidra
I visitatori
I visitatori si soffermano un attimo o poco più o a lungo. Alcuni guardano con metodo e in
ordine lineare. Altri più liberamente.
Chissà cosa cerca chi guarda e cosa guarda chi ha appena trovato qualcosa. Non è chiaro
se sia fatica o piacere o entrambe le cose.
Poi proseguono.
Gli artisti
Operano nel mondo dell’intangibile ma producono opere reali. La cosa più utile e più
difficile è riuscire ad essere contemporanei al proprio tempo.
Il visitatore
Ecco, hai appena trovato qualcosa, un elemento di fascinazione. Cogli una relazione tra il
mondo interno dell’opera e l’esterno. Ti si offre la possibilità di aprire la finestra e girare
la clessidra. Aspetti lentamente questo travaso di sensibilità. Condividi e partecipi.
Stai iniziando a capire.
L’artista
Il rigore della tecnica costringe il pensiero all’esserci e nega la possibilità di un caos lirico.
Il pensiero si fa concreto, diviene cosa fisica tramite la materia e la tecnica. Ogni volta che
ciò accade è un gradino conquistato nel percorso di un artista. Solo se l’opera diviene una
soluzione compiuta è possibile aprire il dialogo con lei.
Il visitatore
La tua esperienza estetica si realizza nella dimensione visiva. È un piacere guardare. Con
la pittura quasi ti immedesimi, ma con la grafica è diverso ... Da un po’ di tempo, da
quando hai preso gusto a frequentare la grafica, ti sei reso conto che ci potrebbero essere
anche altre possibilità di fruizione.
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L’artista
Conoscere le tecniche e averle utilizzate può essere già dentro la valigia dell’artista,
ma non è necessario. Scoprire la duttilità della stampa originale apre un percorso di
ricerca e così ci si ritrova in un lavoro continuo di laboratorio che si basa sul mutuo
scambio intellettuale. Insegnare e apprendere.
Il visitatore
Chissà se è permesso. Anzi lo sai benissimo che non è possibile. Eppure accarezzare
con lo sguardo quelle superfici che gli inchiostri hanno trasformato in velluto, pelle
conciata o in profonde tridimensionalità sembra non ti basti.
Il desiderio di toccarle è forte.
Allora ti concentri e senti le armoniche dell’anima vibrare in sintonia con le frequenze
dell’artista.
L’artista
Partire da un’idea e procedere nel percorso di elaborazione. Fare ricerca, continuare a
sperimentare e non accontentarsi del risultato. Governare i processi di stampa e fermarsi solo quando la tecnica riesce a metabolizzare l’idea.
L’opera moltiplicata non è l’uno che si ripete identico più volte ma il tutto, l’intero
progetto, nato per sottrazione, addizione, combinazione delle parti.
L’incontro
Adesso vuoi sapere il titolo, la tecnica e qualcosa sull’artista e magari non in questo
ordine.
Maura Quartu - Settembre 2011
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GIOVANNA SECCHI
Già docente presso l’Istituto d’Arte di
Sassari, ha insegnato dal 1989 al 1994
decorazione all’Accademia di Belle Arti
di Sassari.
Negli anni sessanta fa parte del gruppo A, formazione della Neoavanguardia
Isolana nata attorno alla figura di Mauro
Manca. È stata fra i componenti del
gruppo La Rosa, di marca concettuale.
Ha partecipato a numerose esposizioni
in Italia e all’estero.
Si è occupata di design d’artigianato
nel campo tessile.
Nel 2011 è artista invitata alla 54°
Biennale di Venezia.
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1-2-3-4, Senza titolo, 2010
serigrafia, cm. 30x30
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Una rondine non fa primavera: due sì, 2011, cartoncino intagliato e montato su struttura di legno
Centre d’Art Contemporain de Essaouira, Marocco
GABRIELLA LOCCI
Impegnata nella sperimentazione e ricerca nelle arti visive e
in particolare nel settore dei linguaggi incisori. Su commissione di enti pubblici, ha realizzato progetti di interventi nello
spazio urbano. Ha fatto parte del “Gruppo Interdisciplinare di
Ricerca e Sperimentazione” del Dipartimento di Scienze Matematiche dell’Università di Cagliari. Dal 1992 al 1997 è stata
docente del laboratorio di Tecniche d’Incisione e Stampa presso
l’Istituto Europeo di Design di Cagliari.
È presidente di Casa Falconieri, struttura di sperimentazione
e ricerca che con il suo modello fortemente innovativo ha
delineato nuove linee guida che ottengono riconoscimenti
internazionali. È stata invitata in Romania dal Ministero
della Cultura come “Artist in residence” e nel 2011 è “Artist
in residence” nel Centre d’Art Contemporain de Essaouira
in Marocco.
Dal 2000 promuove e realizza workshops di sperimentazione
e ricerca nel settore dell’incisione originale; invitata come
docente di un “Taller de grabado experimental” nella Facoltà
di Belle Arti di Cuenca e nella Fundación Goya-Fuendetodos.
Nel 2010 presenta la ricerca di Casa Falconieri nel II
Encuentro de Arte Universitario IKAS-ART a Bilbao.
Commissaria nella X Biennale Internazionale di Incisione
– Premio Acqui, inizia una articolata collaborazione con
tale struttura.
Dal 2006 al 2010 ha rappresentato il Ministero della Cultura
italiano nella Fondazione Teatro Lirico di Cagliari. Ha ideato e
cura progetti quali “I Luoghi del Segno”, “Viaggiatori/Viajeros”,
MAT. 2010, Madrid, Estampa XVIII Feria Internacional de
Arte Múltiplo Contemporáneo, premio della critica per “Miglior opera di artista vivente presente in Estampa”.
Nel 2011 è artista invitata alla 54° Biennale di Venezia.
Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in
Belgio, Svizzera, Italia, Polonia, Spagna, Paraguay, Portogallo.
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1-2 Viaggio profondo, 2011
calcografia e tecniche additive
cm. 70x60
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Approfondimento, 2011, 54° Biennale di Venezia, museo MAN di Nuoro
Viaggio profondo, 2011, calcografia e tecniche
additive, cm. 70x60
ELISABETTA DIAMANTI
Nata a Roma dove attualmente vive e lavora.
La sua formazione incisoria inizia nell’ambito
dell’Accademia di Belle Arti di Roma con G.
Strazza e presso l’Istituto Nazionale per la
Grafica in Roma con una specializzazione
nella tecnica di “bulino” con il prof. J.P. Velly.
Docente della cattedra di Incisione nell’Accademia di Viterbo dal 1996 al 2006 e nel
corso di Incisione e Stampa nella scuola del
Comune di Roma dal 1996 a tutt’oggi.
Partecipa ai Worksessions di incisione
calcografica presso il Centrum voor grafick
Frans Masereel – Kasterlee (Belgio) dal 1997
al 2003, nel 2004 alla Citè International des
Arts a Parigi.
Ha collaborato e organizzato con l’Università
di Nantes, Bilbao, e Granada seminari specifici nell’incisione. È invitata, come docente,
nei laboratori di ricerca di Casa Falconieri e
al Papirmuseet Silkeborg - DK. Nel 2011 vince il “ X Premio Acqui”.
Dal 1995 la sua ricerca approfondisce il rapporto Matrice - Supporto - Forma con la creazione di libri d’Artista in edizioni limitate e con
l’utilizzo di carte hand-made.
Sue opere sono conservate in collezioni pubbliche e private.
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Parentales exuviae
2010, calcografia e
filo su tela di lino
cm. 198x69
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Parentales exuviae - Davide & Lucia, 2010
calcografia e filo su tela di lino cm. 117x98
ROBERTO PUZZU
Vive e lavora a Sassari, dove è nato e ha compiuto gli studi presso il locale Istituto Statale d’Arte,
del quale, per un circa un decennio, è stato docente di Discipline Pittoriche. Attualmente è direttore del Liceo Artistico di Sassari.
Si occupa di progettazione nei settori della grafica e della produzione artigiana legata all’accessorio per l’abito. La produzione attuale vede, in
abbinamento alle tecniche tradizionali della pittura e dell’incisione, l’uso di tecnologie informatiche complesse per l’elaborazione e la produzione delle immagini.
Nel 2011 è artista invitato alla 54° Biennale di
Venezia.
Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’Estero.
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Senza titolo, 2010
elaborazione digitale, acrilico, collage
cm. 100x100
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Senza titolo, calcografia, cm.100x70
Senza titolo, calcografia, cm.100x81
PIERO ZEDDE
Nasce a Carbonia.
Dopo gli studi artistici,consegue a Cagliari l’abilitazione all’insegnamento
al quale dedica alcuni anni.
Successivamente è responsabile del coordinamento del settore tecnico
e artistico presso l’Ente regionale I.S.O.L.A.
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Senza titolo, 2011
puntasecca e carborundum
cm. 36x50
Senza titolo, 2011, puntasecca e carborundum
cm. 36x50
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Senza titolo, 2011, puntasecca e carborundum
cm. 36x50
Senza titolo, 2011, puntasecca e carborundum
cm. 36x50
PAOLO OLLANO
Vive e lavora a Cagliari.
Si diploma al Liceo Artistico. Frequenta una Scuola di Grafica dove vince una borsa di studio per
pubblicitari a Milano. Segue un Corso per “Specialisti in gestione Videoimmagini”. Nel 2000 un
modello in scala di un’installazione viene scelto ed esposto al palazzo dei congressi di Torino
nella rassegna “Torino incontra l’Arte”. Si classifica secondo al “Contemporary Art Special Award”,
categoria Arti Visive. Nel 2006 una sua fotografia viene scelta per la mostra “Sotto il sole dell’Arte” organizzata da Tiscali e risulta tra gli artisti selezionati al “Premio Celeste”. Nel 2007 partecipa a Genova alla rassegna d’arte contemporanea “Saturarte”. È nella brochure del catalogo “Premio Fabbri per l’Arte”. Nel 2008 è tra gli artisti selezionati per il premio d’Arte
contemporanea “Spazi Evasi” a Francavilla al Mare e nel 2009 viene selezionato per la
seconda Biennale di Anzio e Nettuno “Shingle22j – Guerra alla guerra”. Nel 2010 una
installazione viene selezionata per il “Contemporary Ecoart Contest”. Dal 1998, proseguendo la ricerca grafica e pittorica iniziata in giovane età, personalizza la tecnica del “collage” di
immagini elaborate graficamente e introduce l’uso di materiali alternativi. Nel 2000 nascono le “Lacerazioni”, profonde incisioni del supporto ligneo e caratteristico elemento riconoscitivo.
Nel 2011 è invitato nell’Atelier Casa Falconieri a partecipare ai momenti di lavoro dedicati
alla Ricerca e alla Sperimentazione.
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Retro, 2011, fotografia e tecniche calcografiche, cm. 40x42
Rifiuto, 2011, fotografia e tecniche calcografiche, cm. 40x42
ANDREA SPIGA
Cagliaritano, ha compiuto studi tecnici curando contemporaneamente
la sua formazione artistica.
Negli anni novanta entra a far parte di un laboratorio che cura la realizzazione di ceramiche in ambito
artistico/artigianale.
La sua formazione artistica si amplia e si struttura attraverso la
frequentazione del Laboratorio di
Casa Falconieri e dei suoi corsi di
formazione.
Nel 2010 Casa Falconieri gli assegna una “Beca de trabajo” di due
mesi per frequentare il laboratorio
di incisione del CIEC (Centro
Internacional Estampa Contemporanea) a Betanzos (Spagna).
Nel 2010 è inserito da Casa
Falconieri nel progetto “Viaggiatori/Viajeros” presentato a “IKAS ART, II Muestra Internacional de
Arte Universitario” a Bilbao e, nel
2011, nella mostra Bidaiariak/
Viajeros realizzata nel Museo
Boinas la Encartada.
Senza titolo, 2011, puntasecca
cm. 79x49
Senza titolo, 2011, puntasecca
carborundum, cm. 79x49
Senza titolo, 2011, puntasecca
cm. 79x49
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VERONICA GAMBULA
Nasce a Carbonia nel 1980. Dopo una
prima formazione ad indirizzo tecnico
nella città natale, nel 2001 si trasferisce a Sassari per proseguire gli studi presso l’Accademia di Belle Arti. In
quegli anni la sua ricerca artistica si
sviluppa tra pittura, disegno, incisione, scultura ed installazione.
Nel luglio 2007, consegue il Diploma
di Laurea in Pittura, in seguito partecipa ad uno stage finanziato dalla Regione Piemonte sulla tecnica della pittura d’affresco, presso il presso il
Museo d’Arte Contemporanea all’Aperto di Maglione(TO). Nel 2009 consegue il diploma di maturità artistica
presso il Liceo “Foiso Fois” presso la
sede associata di Iglesias (CI).
Nel 2010 Casa Falconieri le assegna
una borsa di studio della durata di due
mesi per frequentare il corso di
Calcografia del VII MÁSTER SOBRE LA
OBRA GRÁFICA, presso la Fundacion
CIEC di Betanzos, A Coruña, Spagna.
Nel 2011 viene invitata a parteciapre
ai Workshops 2011 di Casa Falconieri,
Serdiana (CA) dove approfondisce la
sua ricerca nell’ambito dell’incisione
sperimentale.
Dal 2004 partecipa a mostre collettive e personali.
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Paradiso, 2011, puntasecca
cm. 65x49
Inferno, 2011, puntasecca
cm. 65x49
Donna siamese, 2011, puntasecca
e carborundum, cm. 65x49
SIMONE DULCIS
Nato a Milano nel 1971, si stabilisce in Sardegna nel 1982 dopo alcune significative esperienze all’estereo. Nel 1990 si diploma in lingue straniere con la tesina “La funzione dell’arte e dell’artista nella società”. Di seguito compie studi umanistici e si appassiona alle Arti
figurative e alla poesia. Dal 1989 inizia la sua formazione artistica da autodidatta. Compie
un apprendistato tra la Sardegna, l’Umbria e il Lazio. Entra in contatto con la scena artistica
cagliaritana. Dal 1994 è presente con mostre personali e collettive. Dal 2002 progetta e
conduce Laboratori sull’espressività del colore. Partecipa ai Laboratori di servizio integrati
per la tutela della salute mentale. Socio fondatore della compagnia d’arte Circo Calumet.
Nel 2010 e nel 2011 viene invitato ai workshops di Casa Falconieri dove approfondisce la
sua ricerca nell’ambito dell’incisione sperimentale.
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Petizione contro l’oblio
2011
puntasecca, carborundum
cm. 50x65
Porta con sé l’ombra del tramonto, 2011
puntasecca e carborundum, cm. 50x65
Alterazioni, 2011, materiali plastici trattati
DANIELE LEDDA
Ha studiato Informatica, Pianoforte, Composizione Sperimentale, Musica e nuove Tecnologie.
Ha lavorato come sound designer, insegnante di musica e nuove tecnologie e come organizzatore di eventi culturali; attualmente insegna “Composizione con Live Electronics” al Conservatorio
di Cagliari.
Si è dedicato alla regia del suono, alla composizione, alla improvvisazione. Ha collaborato con
Fernando Grillo, Marcus Stockhausen, Franco Oppo, Dario Piludu, Llorenç Barber, David Moss,
Ettore Fioravanti, Carlo Quartucci, David Shea, Otomo Yoshihide, Marco Cappelli, Marc Ribot,
Elliott Sharp, Eric Bogosian, Jim Pugliese.
Ha suonato in festival di rilievo nazionale ed internazionale.
Ha pubblicato vari compact disc come compositore di opere elettroacustiche e in varie formazioni come esecutore live electronics e al campionatore.
È interessato al rapporto con le arti visive, e realizza ambienti sonori per mostre d’arte e
installazioni video. Ha al suo attivo varie composizione originali per la danza contemporanea.
Attualmente esplora l’esperienza della filosofia nella pratica delle arti contemporanee, attraverso la creazione di lavori che coordinano la scrittura, la parola, la visione, l’ascolto e
la materia.
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P& B
Provenienti da esperienze diverse ma accomunati da curiosità e spirito libero e
fortemente critico, operano dalla metà degli anni ‘90.
L’incontro iniziale avvenne con la volontà di raccontare il proprio lavoro e di raccontarsi a fondo, difendendo il proprio spazio creativo ma anche con la voglia di mischiarlo alle idee che sarebbero venute, lontano da occhi indiscreti o da accostamenti
non consoni all’idea di viaggio in comune.
Nel loro operare si contraddistinguono attraverso intensi momenti di lavoro, consolidati nel tempo da ideali simili e da una forte tensione emotiva e fantastica.
Si occupano di installazioni, di immagine, di suono e di visioni che realizzano in
luoghi individuati come adatti all’arte contemporanea, con una profonda riflessione sul tema dell’architettura e dello spazio di cui ci appropriamo.
La scelta operata in questa occasione, l’uso della fotografia polaroid, segnala
l’interesse per sistemi e mezzi talvolta obsoleti o trascurati da rivisitare,
reinterpretare e caricare di nuovi significati.
Sono presenti in situazioni espositive e video in Italia e all’estero.
Appunti: maschio, femmina, 2011, polaroid PX 600 Silver Shade
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MAURA QUARTU
Storica dell’Arte. Si è laureata a Cagliari in Lettere Moderne con indirizzo storico artistico e si è
specializzata in Storia dell’Arte presso l’Università di Siena.
Dal 1994 collabora con il Mibac e altri enti pubblici nell’ambito di progetti di catalogazione di opere
d’arte. Ha curato la direzione tecnico-artistica di diverse mostre tra cui Le collezioni di Palazzo
Regio (Cagliari, 2003-2004), Angelo Liberati - Luchino Visconti. Percorsi di pittura, cinema,
architettura (Cagliari, 2006).
È presidente dell’associazione culturale Alfa Arte con la quale ha organizzato la manifestazione Vizi d’Arte nei Media, recensire, commentare e promuovere l’arte (2008); la prima edizione
di “Giornate di Studio sull’Arte – Conoscere, valorizzare, divulgare l’arte”(2009); il progetto
sperimentale di audioteatro Vedere con i suoni (2010) in collaborazione con Teatro Impossibile; ha collaborato con la Bibliotecata Municipale di Lione per la mostra D’après Michel-Ange.
Graveurs et copistes de la Renaissance au XIXe siècle (Lione, aprile-luglio 2011).
Insegna Storia dell’Arte negli istituti di istruzione superiore.
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