Università degli studi di Palermo Facoltà di Scienze della Formazione Corso di laurea in comunicazione pubblica IL CRM NELL’ESPERIENZA AZIENDALE DI SONY ITALIA S.p.A: IL CASO MINEO SERVICE S.N.C. Relatore: Prof. Raimondo Ingrassia Tesi di Laurea di: Valentina MINEO Matr.Nr 0427326 Anno Accademico 2005-2006 Indice INTRODUZIONE……………………………………………..1 • 1° CAPITOLO L’AMBIENTE GLOBALE E IL CUSTOMER RELATIONSHIP MANAGEMENT Introduzione………………………………………………………………………………...4 1.1 Uno sguardo d’insieme……………………………………………………………………...5 1.2 I fattori di successo della nuova economia…………………………………………………8 1.3 Concretizzare l’orientamento al cliente: il Customer Relationship Management…………...13 1.4 Cambiamenti organizzativi aziendali a supporto del Customer Relationship Management...19 Conclusione……………………………………………..........................................................27 • 2° CAPITOLO LA SONY ITALIA S.P.A Introduzione…………………………………………………………………………………28 2.1 Cenni storici………………………………………………………………………………….29 2.2 Le centralità delle relazioni con la clientela………………………………………………….32 2.3 La Struttura organizzativa della Sony Italia di ieri e di oggi ………………………………...41 2.4 Strutture e processi organizzativi per il Customer Relationship Management (Crm)………..48 Conclusione…………………………………………………………………………………..55 • 3° CAPITOLO IL SERVIZIO DI ASSISTENZA POST-VENDITA Introduzione……………………………………....................................................................56 3.1 L’assistenza tecnica in Sony…………..…………................................................................57 3.2 La qualità del servizio……………………………………………………………………….61 3.3 Una nuova procedura: la SLA (Service Level Agreement)…………………………………70 3.4 Come soddisfare le esigenze del cliente: La selezione di partner adeguati, linee guida nel trattamento dei contatti con i clienti (direttive Stream)…………………………………..74 Conclusione…………………………………………………………………………………..78 • 4° CAPITOLO IL CASO MINEO SERVICE S.N.C. Introduzione……………………………………………………………………………….79 4.1 L’organizzativa dell’azienda……………………….………………………………………..80 4.2 Il processo di business fondamentale: il servizio di assistenza tecnica……………………...86 4.3 L’organizzazione on-line della Mineo Service…………........................................................91 4.4 Il flusso della comunicazione interna dell’azienda…………………………………………..96 Conclusione…………………………………………………………………………………..99 • CONCLUSIONI………………………………………………………......100 • BIBLIOGRAFIA / SITOGRAFIA……………………………………….102 INTRODUZIONE Oggi sempre più aziende sono consapevoli che per migliorare la redditività non basta solamente continuare a ridurre i costi ma è necessario focalizzare l’attenzione sulla qualità delle relazioni che hanno con i clienti; questi, infatti, ricercano qualcosa di diverso, di personalizzato, di funzionale al soddisfacimento delle loro specifiche e “uniche” esigenze. Le aziende, per soddisfare i bisogni dei clienti, devono raccogliere, elaborare ed utilizzare nel minor tempo possibile il maggior numero d’informazioni sugli acquirenti dei loro prodotti o servizi, sulle tendenze d’acquisto, sulle esigenze espresse o latenti. Le aziende devono essere in grado di riconoscere nel cliente l’individuo, il singolo inteso come soggetto con le sue peculiarità che non vuol essere confuso con la massa. Le aziende devono concentrarsi sul CRM “Customer Relationship Management” che comprende i processi aziendali messi in atto da un’organizzazione per identificare, selezionare, acquisire, sviluppare e conservare i propri clienti. Per fare questo occorre cogliere le nuove opportunità ripensando a nuovi modi di lavorare, a nuove strategie aziendali e ad una nuova organizzazione dell’impresa; un’azienda per acquisire un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza deve stringere un rapporto di fiducia e amicizia con il cliente ovvero deve fidelizzarlo. Nel primo capitolo, quindi, sarà fatta una panoramica generale sui cambiamenti che stanno subendo le aziende a causa dell’ambiente globale altamente competitivo e il loro conseguente orientamento verso le learning organization. Il profitto è sempre meno legato ai beni tangibili e sempre più ai beni immateriali tra i quali i rapporti con i clienti. A tale proposito viene sottolineata l’importanza di concretizzare l’orientamento al cliente attraverso il CRM che sarà trattato nelle sue linee generali. Analizzato il contesto competitivo e il CRM come processo per concretizzare l’orientamento al cliente, ho proceduto nel secondo e terzo capitolo con l’analisi dell’esperienza aziendale di Sony Italia S.p.A, azienda del settore produttivo e commerciale, in fase di cambiamento della strategia di business al fine di mantenere e incrementare la competitività e gestire efficacemente la soddisfazione del cliente. La metodologia da me adottata è quella dell’osservazione partecipante, il mio lavoro ha avuto inizio da un viaggio organizzato alle Mauritius nel Maggio 2005 da Sony Italia in cui sono stati invitati tutti i centri assistenza tecnica d’Italia tra cui la Mineo Service s.n.c. azienda appartenente a mio padre. Li ho avuto la possibilità di conoscere molte persone, ognuna facente parte di diversi settori, che hanno arricchito le mie conoscenze riguardo all’azienda tra cui la responsabile dell’ufficio consumatori con la quale sono venuta a conoscenza di molti aspetti dell’azienda come la “gestione” della clientela. Dopo questa meravigliosa esperienza, ho avuto maggiori chiarezze sulle dinamiche di Sony Italia attraverso diversi colloqui telefonici con il personale che mi ha permesso di approfondire le mie conoscenze riguardanti l’azienda, i suoi obiettivi e la realtà che oggi sta vivendo. Infine nel quarto capitolo ho analizzato il caso dell’azienda “Mineo Service s.n.c.”, centro assistenza tecnica Sony attualmente diventata Regional Service della regione Sicilia, per capire come sta rispondendo a questi cambiamenti analizzando i punti di forza e i punti di debolezza. Ho utilizzato anche qui un’osservazione partecipante vivendo in stretto contatto con l’azienda per poter capire e analizzare la sua struttura e la sua gestione attuale. Ho avuto diversi colloqui con il titolare e con i diversi responsabili di settore per capire quali processi di business l’azienda intende mettere in atto per rispondere al meglio al cambiamento. Questo lavoro mi è servito non soltanto a conoscere e comprendere meglio alcuni processi aziendali ma mi ha dato l‘input per potere, attraverso le mie idee, contribuire ad un futuro cambiamento dell’azienda. Capitolo 1 L’ambiente globale e il Customer Relationship Management Introduzione Il capitolo tratterà delle tematiche riguardanti i numerosi cambiamenti che le aziende oggi mettono in atto per rimanere competitive nel mercato in continuo mutamento. Sarà fatta una panoramica generale sulle cause di questi cambiamenti (paragrafo 1.1) che incidono sull’azienda nel suo complesso. Sarà analizzata l’importanza per un’azienda di investire su tutti quei fattori immateriali che se implementati inducono alla soddisfazione del cliente (paragrafo 1.2) per poi passare all’analisi del CRM “Customer Relationship Management” strategia che, supportata dai processi e dai sistemi, indirizza l’azienda verso una migliore relazione con i clienti al fine di ottenere il vantaggio competitivo nel mercato e il profitto desiderato (paragrafo 1.3) L’adozione di un progetto Crm, deve essere accompagnata da una riprogettazione dei processi strategici dell’azienda e dal supporto di una strategia di coordinamento tra le diverse divisioni coinvolte. Per tale motivo occorrono diversi cambiamenti aziendali (paragrafo 1.4) che permettono di integrare in modo equilibrato business, tecnologia e processi in cui il nuovo imperativo strategico diventa la soddisfazione del cliente. Per questo le aziende diventano customer centered ovvero necessitano di collocare ilcliente e la sua soddisfazione al centro di tutte le decisioni e scelte aziendali, perché rappresenta un’importante leva strategica per l’ottenimento e il mantenimento di vantaggi competitivi difendibili. 1.1 Uno sguardo d’insieme Lo scenario nel quale si trovano oggigiorno le imprese risulta essere particolarmente complesso. Oggi molte aziende subiscono notevoli cambiamenti dovuti a molteplici cause come per esempio l’ambiente globale in continuo mutamento, ciò è dovuto all’abbattimento di molte barriere che permettono ad aziende di tutto il mondo di competere a livello mondiale, infatti, nel contesto ambientale è presente una forte competitività, l’azienda deve mettere in atto strategie di risposta adeguate ad ogni fattore scegliendo un approccio strategico coerente con le condizioni del mercato in cui opera e con la propria posizione competitiva; le imprese devono analizzare attentamente il nuovo scenario, per attuare le modifiche necessarie da adottare in azienda. Tutto ciò implica una maggiore attenzione ai bisogni del cliente per soddisfarlo meglio dei concorrenti, una maggiore efficienza/produttività, una ricerca di efficienti ed efficaci alleanze e una maggiore focalizzazione sui processi chiave, tutti aspetti dove si può essere più competitivi. Un’altra causa dei cambiamenti che subiscono le aziende è dovuta all’avvento delle tecnologie con lo sviluppo continuo e l’applicazione dell’information tecnology interna ed esterna come Data warehousing, Data mining, Internet, Intranet, sistemi ERP (Enterprise Planning), e-commerce Resource per gestire in maniera più veloce l’azienda attraverso l’apporto del computer. L’innovazione tecnologica è sempre più in grado di rispondere alle esigenze del mercato e dei clienti, la riduzione del tempo e dello spazio, che l’innovazione tecnologica a livello informatico comporta, ridisegna lo spazio del mercato. Nel nuovo mercato, infatti, la negoziazione, le offerte di prodotti, la comunicazione, la competizione avvengono in tempi reali attraverso il computer; si parla, infatti, di e-business per indicare l’insieme d’attività e d’interazioni necessarie ad un’impresa affinché possa realizzare i propri affari mediante supporti elettronici come non soltanto la vendita di prodotti e servizi ma anche la produzione, la logistica, l’amministrazione, le relazioni con il cliente, la formazione del personale stravolgendo il modo di operare delle aziende. Si parla sempre di più del knowledge management ovvero della gestione della conoscenza diventato elemento chiave all’interno delle aziende, infatti, il profitto è sempre meno legato ai beni tangibili quali i prodotti e sempre più ai beni immateriali tra i quali i rapporti con i clienti, la soddisfazione e la gestione dei dipendenti attraverso l’empowerment in altre parole dare il potere, la libertà e le informazioni per prendere decisioni e partecipare pienamente all’organizzazione rendendoli sempre più parte attiva della missione aziendale. Per fare questo, molte aziende, stanno rivedendo la loro struttura organizzativa adottando una struttura organica anziché meccanica. La struttura organica è caratterizzata da una comunicazione orizzontale, da una decentralizzazione, poiché le decisioni non sono prese soltanto dal top management ma anche dai manager dei livello inferiori, da una poca formalizzazione, perché le regole e le procedure da seguire sono blande e poco rispettate, da un’enfasi sul lavoro di gruppo e sulla divisione dei compiti flessibile. E' una struttura orientata quindi verso l’apprendimento che valorizza il coordinamento e la collaborazione. Si pone molta attenzione anche alle relazioni che le aziende instaurano con i loro stakeholder ovvero fornitori, altre aziende e clienti; tutto ciò richiede all’impresa una predisposizione al cambiamento attraverso aggiustamenti continui e veloci. Il cliente diventa sempre più esigente, vuole essere ascoltato, compreso, seguito e supportato proprio per questo che molte aziende devono essere in grado di fornire ai clienti una gamma di prodotti e servizi migliori e più personalizzati questa costituisce l’unica possibilità per differenziarsi dalle altre aziende1. 1 Cfr. Richard L. Daft, “Organizzazione aziendale”, Apogeo, 2001 1.2 I fattori di successo della nuova economia Oggi nella situazione in cui ci troviamo assumono sempre più importanza gli investimenti sulle fonti immateriali, infatti, l’azienda insiste sull’utilizzo delle risorse intangibili per migliorare la sua competitività. Per battere i concorrenti emerge quindi la necessità di concentrarsi su quei fattori intangibili capaci di creare un legame stretto tra azienda e mercato quali: coinvolgimento del personale, velocità, focus sul cliente, qualità percepita e innovazione. Sviluppare questi fattori significa creare competenze distintive difficilmente emulabili dai concorrenti nel breve periodo. • Coinvolgimento del personale: S’intende un nuovo rapporto con i dipendenti che sappia valorizzarne le potenzialità creative e le capacità collaborative. Si realizza attraverso nuove politiche del personale come una cultura diffusa della responsabilità, lo sviluppo della capacità di leadership e di coinvolgimento da parte del vertice aziendale, l’aggiornamento continuo della professionalità e l’incentivazione del lavoro in team per tutto il personale e infine attraverso il monitoraggio della soddisfazione del personale. Se debitamente coinvolte nel raggiungimento degli obiettivi aziendali, le risorse umane possono incrementare le opportunità di business. Il successo dipende dalla loro capacità di focalizzare la loro attenzione sulle reali necessità della clientela. L’orientamento alla soddisfazione della clientela deve essere in primo luogo un modo di pensare e poi una modo di agire, che trova il fondamento in una cultura aziendale flessibile. La cultura si basa su processi d’apprendimento individuale e collettivo, che stabilisce il modo di percepire, pensare e sentire, rispetto a specifici problemi che coinvolgono l’intera organizzazione. Se nella cultura aziendale è dato rilievo al cliente, anche i singoli membri dell’organizzazione lo faranno, con positivi risultati in termini di prestazioni e performance, globali. Ogni dipendente dovrebbe avere una propria idea della cultura e della missione per permettere all’azienda di raggiungere gli obiettivi con rapidità e flessibilità. Ogni soggetto operante nell’organizzazione, infatti, ha la possibilità di acquisire competenze e le capacità di agire in un’ottica di soddisfazione totale del cliente. Se si crea all’interno del contesto aziendale una cultura condivisa, realmente orientata in tal senso, ognuno cercherà di valutare l’impatto delle sue decisioni sulla soddisfazione del cliente. Nella nuova economia, con la presenza in rete, l’impresa può ricevere i clienti in qualsiasi momento, da qualsiasi luogo. Esse devono essere pronte ad accogliere i clienti rispondendo con sollecitudine ed immediatezza alle loro necessità, mantenendo un’interattività costante con il mercato. L’immediatezza si concretizza accogliendo le richieste dei consumatori, stimolando i bisogni dei potenziali ed effettivi nello stesso momento in cui sono connessi. • Velocità: E’ favorita da un’organizzazione snella e dall’uso di tecnologie per accelerare e facilitare le comunicazioni e migliorare la conoscenza dei mercati. Il modello aziendale deve essere in grado di anticipare il cambiamento e di innovarsi costantemente, reagendo velocemente e continuamente alle sfide con nuovi propositi strategici e approcci operativi sempre coerenti con la missione aziendale ma soprattutto orientati alla soddisfazione del cliente. Il cliente si aspetta non solo “tutto il meglio” ma “tutto subito”. Oggi il potere è passato nelle mani del cliente perché è più informato, la risorsa preziosa a sua disposizione è diventata il tempo. Per questo, è divenuto prioritario per le aziende servirlo più velocemente, individuando rapidamente le sue esigenze espresse o latenti e proponendo per primi la soluzione specifica. Nello studio del mercato, nell’analisi dei concorrenti, nella definizione delle tendenze d’acquisto, nella ricerca dei bisogni da soddisfare, nella fornitura di soluzioni dei clienti, traspare l’esigenza di minimizzare i tempi di progettazione, realizzazione, esecuzione. Sono destinate ad avere successo le organizzazioni capaci di rivedere le strategie e le politiche idonee a stimolare, accogliere e supportare le esigenze dei clienti nel minimo tempo possibile. • Focus sul cliente: I clienti rappresentano ormai il vero centro dell’attività d’impresa. Una base clienti fedele e collaborativi è considerata una delle principali forme di ricchezza dell’impresa per il potenziale accrescimento del valore che la stabilità delle relazioni può dare nel tempo. Le relazioni con i clienti diventano l’origine e la finalità delle performance d’impresa e quindi di tutte le attività di gestione. I clienti hanno valore, attuale e potenziale, solo se le loro relazioni con l’impresa sono solide e caratterizzate da atteggiamenti e comportamenti collaborativi. Per ottenere ciò è necessario creare un contatto a due vie con il consumatore e realizzare una distribuzione più mirata. Significa per esempio un maggior utilizzo di strumenti come i numeri verdi, le emails, i contact centers o gli uffici di relazione con il pubblico. Il cliente è, infatti, disposto a svolgere un ruolo propositivo nei confronti dell’impresa, perché intende ricevere soluzioni personalizzate, idonee a soddisfare le sue esigenze specifiche. Il cliente, inoltre è sempre più interessato alla componente immateriale delle soluzioni adottate ed alla componente di servizio che ogni prodotto include. Si deve, quindi, anche agire attraverso la coltivazione dei rapporti con la distribuzione, cercando di ragionare con mentalità collaborativi. In questo modo il distributore, il rivenditore o il centro d’assistenza possono diventare un canale d’informazione e non solo di prodotti o di servizi, nei confronti del cliente. Ecco perché è divenuto fondamentale investire nella gestione e nella qualificazione delle relazioni con i clienti ovvero sul Crm. • Qualità percepita: La qualità è uno dei fattori migliori, assieme al focus sul cliente, che le aziende possono utilizzare non solo per soddisfare le attese del cliente, ma addirittura superarle. La qualità di successo non è tanta quella che è in conformità alle caratteristiche del progetto, quanto piuttosto ciò che viene percepito come qualità del cliente. L’impresa deve offrire prodotti e servizi che sono in linea con le aspettative, qualità desiderata, e le percezioni dei clienti, qualità percepita; vale a dire che lo sforzo aziendale per il raggiungimento della soddisfazione deve essere quello di proporgli un’offerta coerente. • Innovazione: L’innovazione è la chiave in grado di differenziare un’azienda dall’altra e in grado di creare valore aggiunto. E’ necessario stimolare la capacità innovativa dell’intera organizzazione, cercando quindi di incentivare e di addestrare tutto il personale alla creazione d’idee e di valore aggiunto, con un approccio che tiene conto non solo dell’innovazione per grandi salti, ma anche dell’innovazione L’organizzazione continua deve mettere e incrementale. al centro del funzionamento le competenze del personale e considerare queste il patrimonio strategico da accrescere per basare la propria strategia innovativa. La capacità d’innovazione deve essere basata sulle sperimentazioni e sullo sviluppo dell’autonomia individuale e delle singole funzioni all’interno dei limiti definiti e allo stesso tempo tali da consentire la creazione di nuovi elementi di conoscenza2. 2 Cfr. Ceccarelli P.,“Gestire l’azienda nell’era di Internet”.Sperling & Kupfer Editori, Milano, 2001, pp.67-70. 1.3 Concretizzare l’orientamento Relationship Management al cliente: il Customer Si afferma una nuova strategia che pone il cliente al centro dell’azienda e orienta verso di lui tutti i processi di business, facendo della relazione one-to-one l’obiettivo cruciale. Si tratta del Customer Relationship Management, (Crm). Il Crm è prima di tutto una filosofia di business, un’attitudine verso gli utenti, supportata dai processi e dai sistemi. Ha lo scopo di mantenere e sviluppare i rapporti con i clienti, attraverso la costruzione di relazioni personalizzate di lungo periodo. La creazione di valore si raggiunge a partire dalla conoscenza, completa e strutturata del singolo cliente: la sua storia, le esigenze, le preferenze, le lamentele, i contatti. Il Crm è il risultato di un processo che ha portato l’azienda sempre più vicino al cliente, attraverso una serie d’orientamenti e di fasi successive. Si passa da una logica in cui è centrale il ruolo dell’impresa e dei suoi prodotti ad una logica in cui il punto di partenza sono i bisogni dei consumatori, la cui soddisfazione sarà poi la chiave per raggiungere il vantaggio competitivo e il profitto desiderato. Emerge il nuovo concetto di marketing one-to-one che ha come obiettivo: • Lo sviluppo di relazioni di medio-lungo termine con i diversi interlocutori dell’impresa; Fonte: FFigura 1.1 L’orientamento al cliente • La ridefinizione dell’ambiente competitivo in modo da sfruttare le opportunità che si manifestano anticipando i concorrenti; • La generazione di specifici profitti derivanti dal consolidamento di rapporti tra i diversi settori di relazione3. Gestire efficacemente il Crm significa essere in grado di stabilire un dialogo diretto con i clienti, per comprendere e anticipare le loro esigenze in continua evoluzione e massimizzare il valore della relazione a lungo termine. Il concetto di base è il focus sulla soddisfazione e sulla fedeltà del cliente e non solo sull’acquisizione di nuovi. Una volta acquisiti dei 3 Fonte: www.absontheweb.com clienti, è necessario fare tutto il possibile per conservarli, fidelizzarli, sviluppare relazioni con loro e incrementare le vendite, infatti, l’azienda deve offrire ai clienti, sia quelli già effettivi che quelli potenziali, una proposta di valore che abbia il giusto equilibrio di convenienza ed innovazione. L'azienda, inoltre, deve valorizzare le relazioni con i clienti già acquisiti fornendo spunti per vendite incrociate (cross-selling) o di livello differente (up-selling); deve favorire l’adattabilità della soluzione preconfezionata alle mutate esigenze dei clienti4. Occorre saper ascoltare i clienti, comprendere le loro aspettative e modificare le soluzioni offerte per soddisfare le loro esigenze specifiche. L’obiettivo è di ottenere un cliente “leale”, collaborativo, che ritiene l’azienda giusta e trasparente e per questo disposto all’apprendimento e alla sperimentazione di nuovi prodotti. Per ottenere la focalizzazione sul cliente, un processo di Crm deve: • Identificare i clienti (mercato) dell’impresa; • Classificare i clienti in gruppi omogenei; • Sviluppare sistemi d’interattività con i clienti; • Personalizzare la relazione e l’offerta di prodotti e servizi. • La capacità di differenziare accuratamente i clienti e di offrire 4 loro livelli di Cfr. Tarallo P., Business@risk, Franco Angeli, Milano, 2001, p.78 servizio altamente individualizzati, è stata facilitata da recenti innovazioni nei sistemi di Crm. La tecnologia, oggi sufficientemente economica e flessibile, è tale da consentire la gestione di larghe quantità di dati relativi a clienti e a singole transazioni economiche. La capacità di differenziare i diversi clienti si basa sull’implementazione di un sistema di Crm capace di gestire un rapporto individualizzato tra l’azienda ed il cliente. Oggi l’uso di internet sta migliorando la capacità delle aziende di raccogliere le informazioni sui consumatori, infatti, esse possono studiare i propri clienti attraverso i vari canali di contatto come il sito Web, il punto vendita on-line e i call center sul Web, arrivando a definire esattamente il profilo d’acquisto e i comportamenti tipici degli utenti, trasformando queste informazioni in reali azioni pratiche orientate a modificare processi produttivi e commerciali per gestire al meglio i clienti stessi5. Un ruolo importante di cambiamento dunque lo gioca la tecnologia. In questa complessità evolutiva, però, la tecnologia può rilevarsi insufficiente se non si lavora in profondità sui processi e sui modelli aziendali, che devono essere 5 Fonte: www.nwi.it/idg/ allineati ad una strategia di Crm pervasiva dell’intera impresa. Il Crm, infatti, riguarda l’azienda e la sua “vision” nel loro complesso, è un concetto strettamente legato alla strategia, alla comunicazione, all’integrazione tra i processi aziendali, alle persone, alla cultura, che pone il cliente al centro dell’attenzione, sia nel caso di rapporti business to business che business to consumer. L’efficacia del Crm deriva dal ripensare tutti i processi aziendali nell’ottica di gestire al meglio il rapporto con il cliente, infatti, essa interessa in primo luogo tre principali aree dell’azienda, dette di front office: quella delle vendite, che va dalla forza vendita alle applicazioni di e-commerce, quella del supporto, a partire dal call center, e quella del marketing. Il punto di partenza è la comprensione delle esigenze dei clienti attuali, per affinare l’offerta e così attirare nuovi clienti, oltre a mantenere quelli già acquisiti. Strutture, dinamiche e modalità di gestione delle organizzazioni devono essere adeguate al nuovo imperativo strategico: la soddisfazione del cliente. Il modello d’impresa ancora oggi più diffuso è quello organizzato con struttura divisionale, basato su un sistema d’unità d’affari decentrate che sono controllate strategicamente e finanziariamente dal centro. L’impresa deve invece diventare integrata e flessibile. L’agilità operativa e la capacità di re-impostare la propria organizzazione diventano i fattori chiave di successo del nuovo scenario. Oggi però purtroppo si riscontrano una serie di problemi nell’introduzione di soluzioni di Crm. Da un’analisi svolta da Net Consulting nel 2001 è emerso, in base ad un campione di aziende intervistate, che la causa principale è la difficoltà che le imprese hanno a cambiare l’organizzazione dei processi dell’azienda. L’implementazione di progetti di Crm in azienda è stata spesso interpretata non in funzione di una riprogettazione dei processi strategici, ma in una logica disgiunta da questi. Il Crm non può ottenere risultati se non è sfrontato in modo strutturato e se non prende in esame tutta l’azienda ricercando un buon equilibrio tra approccio interno ed esterno. Anche la migliore tecnologia è insufficiente se non è supportata da una strategia di coordinamento tra le diverse divisioni coinvolte; proprio la mancanza di coordinamento è la causa di fallimento di numerosi progetti. Un altro problema che frena l’introduzione di soluzione Crm è la difficoltà delle aziende di valutare il ritorno dei propri investimenti nel Crm, infatti, la maggior parte non è in grado di elaborare stime molti investimenti spesso sono realizzati sulla base di valutazioni intuitive anziché considerando chiari parametri finanziari. Per stimare il ritorno degli investimenti di un progetto di Crm quindi si devono definire i risultati da raggiungere e prevedere una forte interazione con il cliente. I fattori inibitori di una strategia Crm si possono quindi riassumere come: le problematiche concernenti l’integrazione in azienda, i costi, la mancanza di un approccio globale al progetto, la mancanza di una chiara strategia di Crm e la mancanza di una chiara comprensione del Crm. La consapevolezza di questi errori d’impostazione adottati in passato ha fatto crescere l’importanza della strategicità del Crm e ha spinto le aziende ad investire in progetti necessari ad integrare il Crm alle applicazioni dell’azienda. Grafico 1.1 Difficoltà riscontrate nell’ introduzione di soluzioni di Crm 1.4 Cambiamenti organizzativi aziendali a supporto del Customer Relationship Management Una soluzione di Crm ben impostata, prima che un’attività di tipo tecnologico, rappresenta un profondo cambiamento nell’organizzazione dell’impresa, che deve ridisegnare le sue attività in funzione del valore relazionale. Il nuovo modello aziendale deve integrare in modo equilibrato business, tecnologia e processi poiché è composto di un insieme di risorse, materiali e immateriali, che non possono più essere gestite in modo tradizionale. Le strutture, le dinamiche e le modalità di gestione delle organizzazioni devono essere adeguate al nuovo imperativo strategico: la soddisfazione del cliente. I nuovi modelli di business sono costruiti sulla base delle relazioni con i clienti, ma anche i modelli adottati in precedenza stanno mirando a massimizzare il valore dei clienti, ottimizzando i rapporti tra l’azienda e questi ultimi. Le imprese diventano customer centered, ovvero necessitano di collocare il cliente e la sua soddisfazione al centro di tutte le decisioni e scelte aziendali, in quanto importante leva strategica per l’ottenimento e il mantenimento di vantaggi competitivi difendibili. I cambiamenti organizzativi che l’impresa deve attivare per poter partecipare con successo al business in ottica Crm devono essere focalizzati su tre elementi: • Il focus sul cliente: impresa proattiva e customer centric; • La partnership, ovvero l’azienda come ecosistema; • L’agilità organizzativa, ovvero sapersi “ridisegnare continuamente” 6. Il modello d’impresa ancora oggi più diffuso è quello organizzato con struttura divisionale, fondato su un sistema d’unità d’affare decentrate che vengono controllate strategicamente e finanziariamente al centro. L’interazione tra capo e collaboratore deve essere invece più negoziale e meno gerarchica, devono aumentare le relazioni orizzontali e il lavoro di squadra. Necessario diventa il passaggio da un modello burocratico, meccanicistico ad un modello organicistico più coerente con un’economia della flessibilità e caratterizzato dalle competenze professionali e relazionali dove le competenze devono diventare più importanti della posizione ricoperta. L’individuo s’impone nell’impresa come risorsa prioritaria e fondamentale per accrescere la competitività. Nella nuova economia sono necessari modelli che aiutino l’impresa a gestire le conseguenze di eventi in continuo mutamento. Un tipico modello è rappresentato dall’impresa proattiva. Questo tipo di organizzazione deve tutto alla sua capacità di gestire i mercati e la loro entropia con un approccio costantemente attivo tipico di un’impresa integrata e flessibile. Per una strategia Crm vincente è necessario realizzare una completa integrazione delle aree aziendali nella loro relazione con il cliente. Di solito queste esigenze sono coperte per funzioni; il Crm invece impone alle 6 Cfr.Merli G., “E-biz. Come organizzarsi per la Net Economy”, Il Sole 24 Ore, Milano, 2000, p.114 aziende di integrare tutte le funzioni aziendali in una logica di processo. Deve essere un’impresa capace di creare valore stimolando lo spirito imprenditoriale con la disciplina, il lavoro di gruppo, la chiarezza degli obiettivi e la disponibilità di collaborazione intesa non solo tra i membri della stessa impresa ma anche tra le imprese. L’impresa proattiva è un’organizzazione che per creare valore rivolge la sua attenzione alla soddisfazione del cliente, attraverso la varietà, la qualità e la velocità della sua offerta e alla soddisfazione del personale attraverso lo sviluppo di strutture e di meccanismi organizzativi innovativi. Nonostante questa esigenza strategica ed una diffusa e progressiva presa di coscienza da parte delle organizzazioni, non si trova una definizione ed un’interpretazione univoca della customer satisfaction. L’orientamento di natura strategica considera la soddisfazione della clientela come una filosofia verso cui tendere tutte le decisioni di lungo periodo. La visione customer centered non deve quindi coinvolgere solo la cultura e la mission, ma anche strutture, conoscenze, processi. Si possono evidenziare due valenze strategiche della customer satisfaction: un’interna o un’esterna all’azienda. Quella interna contraddistingue la customer satisfaction come un approccio culturale e filosofico di governo dell’impresa, corrispondendo all’obiettivo strategico di indirizzare il sistema aziendale al conseguimento di economie gestionali di efficacia e di efficienza, nonché al miglioramento dell’immagine aziendale e del suo posizionamento competitivo. Quella esterna, invece, interpreta la soddisfazione della clientela quale sistema manageriale volto all’acquisizione e all’accrescimento di vantaggi competitivi difendibili nel lungo periodo, tali da dotare l’impresa di punti di forza capaci di contrastare la concorrenza. E’ proprio dal cliente che giungono gli stimoli per la realizzazione di un’impresa dal ruolo proattivo, che riprogettata sullo schema customer oriented, riesca ad attivare un circolo virtuoso alla fine del quale si dovrebbero ottenere ulteriori e rafforzati vantaggi competitivi. Importanti fattori che permettono ad un’azienda di rimanere competitiva nonostante i continui mutamenti risultano essere le relazioni all’interno dell’azienda stessa e tra imprese importanti, infatti, diventano le creazioni di partnership e alleanze. Questo permette all’impresa di attuare una strategia di focalizzazione attorno alle proprie competenze al fine di generare fedeltà e lealtà nei propri clienti. L’impresa non è più un’entità isolata ma entra a far parte di un ecosistema connesso. Un’ azienda customer centric presuppone una comunanza di obiettivi, una collaborazione nella pianificazione, una condivisione dei rischi e benefici e una connettività molto sviluppata con i propri partner. Ci si trova in presenza di un nuovo fattore critico di successo: la capacità di instaurare relazioni collaborative tra imprese e dentro l’impresa. In realtà i rapporti, le relazioni e gli scambi tra gli attori del sistema sono orientati alla soddisfazione dell’interesse particolare. La sfida è riuscire a trasformare un sistema conflittuale in un sistema realmente collaborativo. Le aziende devono affrontare il contesto in cui operano con un nuovo approccio, basato sul concetto di ecosistema connesso. Il segreto della partnership consiste nel compensare ciascun partner con una quota del valore che contribuisce a creare. I vantaggi della partnership caratterizzate dalla condivisione del valore sono molteplici. Tutti i partner sono motivati a creare maggior valore possibile. L’ecosistema tende a motivarsi, governarsi e correggersi da solo. I partner affrontano il cambiamento nel modo che serve a sostenere l’incremento di fondo di valore a cui esse partecipano. Importante diventa la flessibilità organizzativa intesa come capacità dell’organizzazione di adattarsi all’ambiente e la capacità di modificare l’ambiente per adattarlo a se stessa, al fine di raggiungere i propri obiettivi. Le organizzazioni devono essere sempre meno dei mondi chiusi dove si svolge l’intera vita del prodotto dalla progettazione al supporto post-vendita, ma, si devono concentrare sempre più su ciò che sanno fare meglio, core competences, delegando alle altre imprese dell’ecosistema le altre attività. Il punto focale per la definizione dei confini organizzativi è la distinzione tra competenze distintive e non distintive. Le prime, devono essere controllate direttamente dall’impresa, le altre vanno ricercate sul mercato attraverso logiche di partnership. L’impresa assomiglia sempre meno ad un’azienda individualmente distinta e sempre più ad un insieme mutevole di attività comuni in un vasto insieme di interrelazioni. La capacità di creare alleanze è di fondamentale importanza per creare un ecosistema integrato, in quanto consente ad un’azienda di raggiungere il mercato e di poter fare a meno di possedere direttamente alcune capacità e requisiti no core. L’impresa, come ecosistema integrato, si trova al centro di una rete di relazioni. E' un tutto uno di dipendenti, partner e fornitori. Il Crm, essendo un insieme di meccanismi organizzativi e tecnologici, può consentire all’azienda di attutire l’instabilità del mercato attraverso una migliore conoscenza delle variabili ambientali e, più in particolare del mercato, per poter anticipare le esigenze dei clienti e rendere più stabile e programmabile l’attività di produzione. Sulla base di tutto ciò, si osserva che il Crm, in quanto strategia di business basata sul relationship management, può essere proficuamente diretto non solo verso i clienti in senso stretto cioè i consumatori, ma verso tutti quei soggetti, sia esterni all’organizzazione, come i fornitori, sia interni come i dipendenti, con i quali un’impresa deve costantemente mettersi in relazione. Il Crm, grazie alla sua capacità di determinare i processi definendo una serie di interazioni tra clienti, azienda e partner/fornitori specifiche per la singola transazione valide solo per lei, può diventare una componente chiave per realizzare di volta in volta una struttura aziendale particolarmente adatta alle specifiche esigenze di un dato business o addirittura di una singola transazione. Alle tradizionali applicazioni di Crm come il call center e l’help deck sono state aggiunte capacità analitiche e di business intelligence. Ciò ha permesso di realizzare compiutamente il potenziale di segmentazione e di discriminazione oltre che di personalizzazione, implicito nella tecnologia Crm. Il Crm, quindi, nato per gestire il cliente, col tempo sta diventando un gestore di rapporti utilizzabile in modo generale. In questa complessità ambientale, infine, diventa fondamentale la capacità del sistema di variare e diversificare nel tempo le proprie azioni, al fine di raggiungere gli obiettivi e quindi la soddisfazione del cliente. La capacità di semplificare la struttura, e quindi l’influenza e il controllo del flusso d’informazioni, è notevolmente più potente e redditizia dello spostamento e della produzione di beni. Si parla, infatti, di agilità organizzativa in pratica di una capacità fondamentale in un ambiente che si modifica continuamente, con la massima velocità possibile. L’azienda deve ridurre costantemente le barriere sia al suo interno che con altre aziende, deve essere focalizzata sulla condivisione della conoscenza e sull’apprendimento continuo investendo sulle risorse immateriali divenute risorse fondamentali in quest’ambiente in continuo mutamento, solo così l’azienda creando una cultura adattiva e orientata all’apprendimento può indirizzarsi verso un modello di organizzazione che apprende la cosiddetta learning organization7. Occorrono quindi una serie di sottocapacità richieste all’azienda quali: 7 Cfr. Richard L. Daft, “Organizzazione aziendale”, Apogeo, 2001. • Innovazione: occorre creare un ambiente sereno e stimolante capace di generare nuove idee attraverso confronti costruttivi, attivati sia all’esterno, clienti e partners, sia all’interno. • Orientamento all’azione: se è vero che la velocità è un fattore fondamentale di successo, i processi decisionali non devono rappresentare un percorso critico e devono essere collegati ai livelli operativi corrispondenti. • Veloce allocazione delle risorse: occorre saper orientare le risorse velocemente in funzione dei cambiamenti necessari nei processi. • Apprendimento continuo: dovrebbero esistere processi per la promozione e la raccolta continua di nuove idee e nuovi standard. L’analisi degli errori dovrebbe essere parte fondamentale del processo di apprendimento8. 8 Cfr. Merli G., E-biz. "Come organizzarsi per la Net Economy", Il Sole 24 Ore, Milano, 2000, pp.116-117 Conclusione Nell’ambito della rivoluzione della New Economy, le imprese stanno dunque riscoprendo che la strategia vincente, capace di generare una crescita continua e durevole dei profitti aziendali, è quella di orientarsi verso la soddisfazione del cliente. Per tale motivo ho ritenuto importante dimostrare nel lavoro sviluppato in questo capitolo, che in questo contesto ambientale la strategia di successo è il Crm che permette alle aziende di identificare, selezionare, acquisire, conservare i propri clienti, utilizzando tutte le informazioni a sua disposizione. Ritengo che occorre un’implementazione di diversi fattori per adottare una strategia di Crm, bisogna integrare le tecnologie, le scelte strategiche, la struttura, la cultura e i processi aziendali che collochino al centro delle decisioni il cliente. Le difficoltà sono presenti perché non tutte le aziende capiscono l’importanza dell’utilizzo di una strategia Crm ma ritengo che sia di fondamentale importanza per l’azienda cambiare. Oggi è importante adottare una “mentalità” aperta, creare partnership, innovarsi e investire sui fattori intangibili che spesso vengono tralasciati. L’azienda, a mio parere, deve creare valore stimolando lo spirito imprenditoriale con la disciplina, il lavoro di gruppo, la chiarezza degli obiettivi, la disponibilità di collaborazione tra i membri e la conseguente soddisfazione del personale attraverso lo sviluppo di strutture e di meccanismi organizzativi innovativi. Ritengo che soltanto così potrà raggiungere i suoi obiettivi in termini di soddisfazione del cliente, profitti desiderati e concorrenza nel mercato. Capitolo 2 La Sony Italia S.p.A. Introduzione Il lavoro sarà sviluppato partendo da un’analisi, da me condotta attraverso un’osservazione partecipante, dell’azienda Sony Italia S.p.A. Ho voluto iniziare la stesura del capitolo partendo da un percorso storico dell’azienda (paragrafo 2.1) per poter evidenziare come con il tempo l’azienda ha maturato sempre di più l’importanza delle relazioni con il cliente divenendo un fattore centrale nella sua mission aziendale. Per tale motivo, l’azienda ha investito sull’implementazione di una strategia Crm (paragrafo 2.2) ponendo enfasi sulla customer satisfaction in termini non soltanto di soddisfazione del cliente finale bensì anche del rivenditore, dei propri dipendenti e dei suoi centri assistenza tecnica. Sono loro i veri rappresentanti del marchio perché interagiscono direttamente con il cliente tant’è che spesso sono identificati dal consumatore con l’Azienda stessa. Proprio per tale motivo, Sony Italia ha dato in outsourcing l’assistenza e la gestione del call center. Lo scopo è quello di portare la soluzione più vicina al cliente attraverso una stretta collaborazione tra i partner (paragrafo 2.3). Questo, rappresenta uno dei maggiori cambiamenti che sta vivendo l’azienda. Il processo di outsourcing rappresenta quindi per la Sony Italia, una strategia Crm (paragrafo 2.4) che pone il cliente al centro dell’attenzione e orienta verso di lui tutti i processi di business. 2.1 Cenni storici Sony Italia è la consociata italiana di Sony Corporation, azienda leader nell’elettronica di consumo e professionale. La Sony fu fondata nel 1946 a Tokyo con il nome di Tshushin Kogyo (TTK) dall’ingegner Akio Morita e dal fisico Masaru Ibuka, con un capitale iniziale di 1350 euro per impiantare un’azienda con 20 dipendenti destinata alla riparazione e alla costruzione d’apparecchiature elettriche. Nel 1954 Sony produsse il primo transistor giapponese e la prima radio interamente a transistor e nel 1955 la TTK prese il nome di sony. Da allora in poi, Sony è sempre stata all’avanguardia nell’invenzione e nell’innovazione. Fin dall’inizio l’intento dell’ azienda, sempre mantenuto, è stato quello di puntare su cose nuove, che andassero incontro alle necessità dei consumatori. Alla Sony si deve il primo televisore a colori Trinitron nel 1968, la videocassetta a colori nel 1971, il videoregistratore Betamax nel 1975, il Walkman nel 1979, il dischetto da 3,5 pollici nel 1989, una macchina fotografica elettronica nel 1981, il primo lettore CD nel 1982, la prima videocamera per uso domestico nel 1983, il video da 8 mm nel 1988, il primo videoregistratore digitale nel 1985 e così fino al 1995, anno in cui fu lanciata la PlayStation. Tabella 2.1 Principali prodotti Sony Nei 45 anni della sua attività, l’azienda di 20 dipendenti si è trasformata in una multinazionale con oltre 100.000 mila persone in tutto il mondo. Nel 1960 furono costituite le prime consociate in U.S.A. e in Europa: nel 1960 fu fondata la Sony Corporation of America, mentre nel 1968 fu la volta di Sony UK Limited. Nel 1970 la GBC avvia la distribuzione dei prodotti Sony in Italia e il titolo Sony fu quotato. Una volta avviata la vendita dei prodotti sui mercati stranieri, sembrò logico cominciare a produrli localmente. Nel 1972 fu aperto uno stabilimento in California, a cui fece seguito, nel 1974, lo stabilimento di Bridgend, destinato a rifornire il mercato britannico ed europeo. In questi anni Sony, conquistato il mercato dell’hardware, si è posta l’obiettivo di raggiungere una posizione di preminenza nel mercato del software. Nel 1988 è stata, infatti, acquistata la CBS Records, l’odierna Sony Pictures Entertainment, rispettivamente casa discografica e cinematografica, due tra le fonti più prestigiose del software audio e video. 2.2 Le centralità delle relazioni con la clientela La strategia vincente di Sony Italia è il Crm, ovvero l’orientamento alla soddisfazione dei clienti, facendo un uso appropriato della tecnologia. La strategia di Sony Italia pone il cliente al centro dell’azienda e orienta verso di lui tutti i processi di business. L’azienda, infatti, concentra la propria attenzione sulla qualità del prodotto e del servizio offerto assicurando la soddisfazione dei propri clienti, proprio per tale motivo che uno degli obiettivi primari dell’attività di Sony è la soddisfazione e la fidelizzazione del cliente. Importante per Sony Italia è la Customer Satisfaction. Questo termine, infatti, per l’azienda non si riferisce solo alle attività svolte dal call center o comunque da quelle aree aziendali che hanno diretto contatto con il consumatore, ma sottintende varie attività, che vanno dalla comunicazione interna alla logistica, dalla contabilità ai sistemi informativi di supporto, dal marketing all’advertising, intendendo quindi per “cliente” non solo l’utente finale, bensì anche il rivenditore ed il dipendente in quanto cliente “interno”. Tutto questo è dovuto all’impegno della direzione nel coinvolgere i propri dipendenti investendo sulla condivisione di valori e delle conoscenze, perché è importante che ogni dipendente venga sensibilizzato sull’importanza di soddisfare il cliente e alla customer care ovvero la capacità effettiva dell’azienda di produrre prodotti e servizi realmente rispondenti alle esigenze del cliente, mantenendo nel tempo standard di qualità costanti ed elevati. Nella strategia Crm è importante, non la conquista di nuovi clienti, ma il mantenimento e la conquista di quelli attuali. L’esigenza aziendale è quella di poter reagire tempestivamente ai mutamenti di un mercato sensibile qual è quello del consumo, fornendo un servizio focalizzato sulle aspettative della clientela. Per competere con successo in tale business non è discriminante la sola capacità d’offerta di nuovi prodotti le cui tecnologie, essendo liberamente acquisibili sul mercato, sono patrimonio potenziale di una pluralità d’imprese, quanto la capacità relazionale con i clienti. Solo le imprese in grado di conquistare la fiducia dei propri clienti e in grado di costruire relazioni stabili attraverso la Customer Satisfaction avranno l’opportunità di sviluppare offerte coerenti con le aspettative della clientela. In tale contesto competitivo sono importanti le relazioni con la customer base e l’enfasi posta sulla Customer Loyalty quale obiettivo delle politiche e delle strategie aziendali. La focalizzazione sul cliente di Sony Italia è stata esplicitamente codificata nella mission aziendale, sintetizzata nella seguente frase: “ Una squadra per la qualità totale al servizio del cliente e del business” 9 La qualità dei servizi offerti alla clientela per soddisfare i bisogni di questa ultima deve essere elevata, come elevato deve essere il livello di soddisfazione del cliente. Questo si può ottenere offrendo un servizio che superi le aspettative del cliente e differenzi l’azienda dalla concorrenza. “Il mercato evolve e per fare meglio degli altri si devono anticipare le esigenze del mercato. Sony lavora per aggiungere valore al prodotto. Il prodotto in sé si dà per scontato; non ci si può concentrare solo su quest’ultimo perché la tecnologia evolve” 10 Per soddisfare il cliente, l’idea costante di Sony è assicurare la più alta qualità dei prodotti e dei servizi offerti. La qualità di successo non è tanto quella che è in conformità alle caratteristiche del prodotto, quanto piuttosto ciò che viene percepito come qualità dal cliente. L’impresa cerca di offrire prodotti e servizi che soddisfino le aspettative, (qualità desiderata), e le percezioni dei clienti, (qualità percepita). Fin dall’inizio, l’azienda si è focalizzata sia su avanzati strumenti 9 10 Fonte: Catalogo Sony Fonte: Colloquio personale al responsabile dell’Ufficio Consumatori di Sony Italia informatici per rendere più puntuale e tempestivo il ciclo degli ordini e la consegna dei prodotti, sia nella rete di assistenza tecnica capillarmente diffusa sul territorio nazionale. All’eccellenza del servizio tecnico, Sony Italia aggiunge un’attenzione esclusiva verso l’acquirente finale, e per meglio indirizzare le scelte d’acquisto è a disposizione ufficio per le relazioni con i consumatori. Per raggiungere la soddisfazione del cliente Sony si basa su tre principi: • Comprensione • Coinvolgimento • Condivisione. Per soddisfare il cliente e conseguentemente fidelizzarlo è necessario “comprendere” le sue esigenze e i suoi bisogni. Per fare questo è necessario prima di tutto individuare che cosa s’intende per cliente. Il cliente per la Sony è “qualsiasi individuo o ufficio con cui si relaziona”; quindi non solo il cliente finale ma anche il cliente interno e il cliente intermedio. E’ necessario percepire il cliente come tale e riconoscerlo come utile. I clienti intermedi sono i Centri di Assistenza e i rivenditori; sono loro i veri e propri rappresentanti del marchio, tante è che spesso sono identificati dal consumatore con l’Azienda stessa. Si tratta delle persone che interagiscono direttamente con i clienti dell’azienda e poiché rappresentano Sony di fronte al cliente, il loro senso di fiducia e partecipazione nei confronti dell’Azienda deve essere elevato. I loro sistemi di raccolta delle informazioni sono importanti perché costituiscono il principale contatto con la clientela. Essi, infatti, svolgono la funzione di “canale”. Il canale è il mezzo con cui l’azienda raggiunge i propri clienti. Esistono canali diretti e canali indiretti, un canale diretto prevede l’interazione diretta con l’azienda e i suoi clienti. I rivenditori e i centri di assistenza godono di questo tipo d’accesso ai clienti grazie ai loro negozi fisici, ai cataloghi ed ai negozi sul Web. Un produttore e i suoi fornitori percepiscono tale canale come indiretto, poiché il contatto è gestito dai rivenditori e dagli ASCs. Per tale motivo, Sony Italia attraverso i R-ASC ha voluto fare in modo che questi potessero fornire alla Sony tutte le informazioni necessarie riguardo ai singoli ASC e i propri clienti, l’Azienda, infatti, ritiene che le proprie partnership e le proprie relazioni siano fondamentali. I Centri Assistenza Tecnica Sony, i cosiddetti ASCs, sono presenti su tutto il territorio nazionale e coordinati dai rispettivi R-ASC. Moderni metodi logistici d’approvvigionamento, scambio on-line di dati, continuo aggiornamento tecnico-professionale condotto presso i centri specializzati di Sony Italia, sono alla base di questa rete di specialisti, coordinata da un’organizzazione centrale, in costante collegamento con la struttura europea di assistenza tecnica Sony. L’Alta qualità del servizio è rappresentata anche dal logo degli ASCs, figura 2.3, che sintetizza i quattro punti chiave dell’After Sales Service: • Assistenza, • Velocità, • Competenza, • Qualità. 11 IL GIUSTO SPAZIO ALLE VOSTRE ESIGENZE Figura 2.3 Logo dei Sony Service Center Il Centro di Assistenza Tecnica in origine svolgeva semplicemente le riparazioni dei prodotti, ora le differenze tra i prodotti concorrenti sono minime e quello che può fare la differenza è il valore che viene 11 Fonte: Catalogo SONY aggiunto al prodotto cioè un buon “rapporto” con il cliente basato sulla cordialità, la gentilezza o il rispetto dei tempi di consegna. Per tale motivo i Centri di Assistenza oggi sono diventati Centri di Servizi. Gli ASCs svolgono una funzione di front line; hanno il compito di far recuperare la fiducia del cliente nel “momento della verità”, svolgono dunque un ruolo importante nella fidelizzazione del cliente finale. Sony considerandoli come clienti intermedi e ritenendo importante la loro soddisfazione al pari degli altri clienti, segue con estrema attenzione i suoi Centri proprio per questo scopo che ha affidato il coordinamento di questi a sette Centri Regionali che attualmente stanno provvedendo a crearsi delle modalità migliori per potere gestire in maniera efficiente i propri centri sulla base delle proprie competenze e capacità. Sony Italia, continua il suo compito di monitoraggio attraverso continui contatti con i R-ASC, fornendo loro tutti gli strumenti di supporto che gli permettano di gestire autonomamente anche situazioni particolari. Importante è per Sony la soddisfazione del cliente interno vale a dire i dipendenti, solo fidelizzando e soddisfacendo le intese di questo cliente interno, infatti, si può pensare di trasformare la soddisfazione dei clienti esterni poiché la fedeltà del cliente è legata a quella dei dipendenti. Un dipendente soddisfatto e motivato lavora meglio e quindi sa essere maggiormente gentile, disponibile, pronto e competente. Importante è per Sony il “coinvolgimento” del personale attraverso un rapporto con i dipendenti che sappia valorizzare le potenzialità creative e le capacità collaborative rendendolo partecipe delle strategie aziendali. Questo si realizza attraverso la diffusione di una cultura della responsabilità, l’aggiornamento continuo della professionalità, l’incentivazione del lavoro in team per tutto il personale e il monitoraggio costante della soddisfazione del personale. Il successo dell’azienda dipende, infatti, anche dalla capacità dei dipendenti di focalizzare la loro attenzione sulle reali esigenze della clientela, bisogna quindi maggiore attenzione da parte di tutti i dipendenti dell’impresa a dare il massimo per il perseguimento degli obiettivi, nella consapevolezza che spetta anche a loro, con le loro azioni e il loro comportamento, contribuire a verificare il concetto di valore per il mercato di riferimento. L’azienda da parte sua favorisce l’allineamento e la partecipazione di tutte le funzioni e dei diversi livelli gerarchici orientandoli al soddisfacimento delle aspettative della clientela. Le esigenze del cliente finale sono soddisfatte meglio se tutti i componenti dell’impresa, pur appartenendo a funzioni diverse, si sforzano di partecipare in modo relazionale tra loro, anziché preoccuparsi del successo della propria funzione. Importante diventa la strategia di diffusione pervasiva e quindi la “condivisione” delle informazioni all’interno dell’organizzazione. L’impresa deve essere considerata come un sistema capace di generare apprendimento e relazioni, che partecipano alla costruzione di valore per il mercato. L’informazione crea valore e quindi controllarla fa generare vantaggi competitivi all’azienda. Sony, infatti, ha rivalutato il patrimonio informativo attraverso l’uso di strumenti evoluti d’Information Technology, come l’utilizzo di reti Intranet ed Extranet. Intranet riguarda la comunicazione interna nella stessa sede o tra le sedi dello stesso gruppo in Europa o nel mondo. Attraverso l’utilizzo delle reti Intranet si portano i benefici di Internet all’interno dell’organizzazione, permettendo ad impiegati, tecnici e dirigenti di utilizzare le risorse informative disponibili. La comunicazione interpersonale di rete e l’accesso diffuso alle informazioni aumenta la possibilità di trattare la complessità e l’informalità che caratterizzano gran parte della conoscenza utile in impresa. L’impresa utilizza Intranet per comunicare in forma standard con i dipendenti, mette a disposizione ambienti di lavoro collaborativi, incentiva lo scambio d’opinioni e consigli su come risolvere problemi d’interesse comune e quindi agevola la diffusione delle conoscenze, utili per le decisioni. Le reti Extranet permettono invece la comunicazione dell’azienda con i suoi fornitori e i suoi partner di ricerca o commerciali. Consente una reciproca condivisione delle informazioni per rendere efficace il processo di vendita e di assistenza. Sono disponibili informazioni sui prodotti o servizi, sulle esigenze dei clienti. Le strutture commerciali e gli ASCs possono condividere Survey di mercato e informazioni sulla concorrenza, così come campagne commerciali, liste di contatti ed informazioni sui prezzi e i cataloghi 12. 2.3 La Struttura organizzativa della Sony Italia di ieri e di oggi Il marchio Sony è presente in Italia fin dall’inizio degli anni Settanta, introdotta prima dalla GBC e poi da una società di distribuzione diventata nel 1981 l’attuale Sony Italia. Sony rappresenta una delle maggiori aziende nel settore dell’elettronica di consumo e professionale nel nostro paese. La presenza distributiva di Sony Italia in tutto il territorio nazionale copre migliaia di punti vendita, specializzati nella commercializzazione di prodotti di elettronica di consumo e professionali sino alle audio e videocassette e alle soluzioni per l’informatica e la comunicazione aziendale. Le aree di attività di Sony Italia sono suddivise in: • Televisori a colori FD Trinitron WEGA • DVD Video • Videoregistrazione amatoriale • Digital Still Camera • Videoregistrazione professionale: “istituzionale” per la video comunicazione “broadcast” per emittenti TV 12 Fonte: Colloquio personale al responsabile dell’Ufficio Consumatori di Sony Italia aziendale, • Prodotti audio • Prodotti magnetici • Prodotti Information Technology • Prodotti professionali e broadcast. L’organizzazione è dinamica e flessibile, è basata su due divisioni operative, la Divisione Consumer, situata all’interno della Divisione Risorse Umane e la Divisione Professional Product Group (Business PSE) all’interno della quale è situato un dipartimento Sales Marketing and Service. Queste due divisioni operative riflettono le diverse aree di mercato ciascuna con ampia autonomia ma entrambe responsabilizzate nel raggiungimento dell’obiettivo comune. Altre Divisioni sono la Divisione Business REME riguardante prodotti quali: batterie, cassette, memory stick e altro ancora con la rispettiva area Sales and Marketing, la Divisione Finals and Accounting riguardante la contabilità fornitori e clienti, la Divisione Operation, l’Ufficio Legale, la Divisione Finanza e Logistica, la Direzione Amministrativa, Comunicazione, e l’Information Sistem Service. 13 PRESIDENTE MANAGER DIRECTOR DIVISIONE OPERATION DIVISIONE FINALS AND ACCOUNTING (contabilità, fornitori e clienti). DIVISIONE PROFESSIONAL PRODUCT GROUP (BUSINESS PSE) AREA SALES MARKETING AND SERVICE DIVISIONE BUSINESS REME ( cassette, batterie, memory stick ) AREA SALES AND MARKETING DIVISIONE RISORSE UMANE - Divisione Consumer - Divisione Corporate UFFICIO LEGALE FINANZA E LOGISTICA DIREZIONE AMMINISTRATIVA Tabella 2.2 Struttura organizzativa della Sony Italia E’ una struttura nella quale le capacità e l’impegno del singolo sono sempre riconosciuti e le idee innovative privilegiate per raggiungere nuovi traguardi. La società è così caratterizzata da una gestione attiva delle risorse umane che riconoscendo il potenziale dei singoli li 13 Fonte: elaborazione personale coordina negli obiettivi del team e dell’organizzazione. In questo senso, l’attività di formazione e sviluppo manageriale, costantemente promossa dalla Human Resource aziendale, assume un’importanza strategica per il raggiungimento degli obiettivi interni ed esterni. Per quanto riguarda la collaborazione con i partner, Sony affida loro un ruolo primario definendo chiari rapporti, un’attenta pianificazione e supporto. Oggi l’azienda dopo un’attenta analisi dei costi e delle possibilità di miglioramento e cambiamento ha deciso di attuare un processo di outsourcing con lo scopo di creare partnership profonde. Questo processo consiste nell’esternalizzare un’attività con l’obiettivo di essere sempre più vicino al cliente. Il partner non svolge semplicemente i compiti che gli sono stati affidati ma deve condividere l’interesse per il business e la strategia, creando partership, infatti, Sony Italia si pone come obiettivo quello di aumentare le sue performance e di garantire la soddisfazione del cliente. Il processo di outsourcing è stato in primo luogo effettuato nell’area riguardante l’assistenza tecnica attraverso la formazione di sette Centri Assistenza Tecnica Regionali sparsi su tutto il territorio nazionale. Attualmente, infatti, Sony è costituita da una sede centrale situata a Cinisello Balsamo alle porte di Milano, da circa 180 punti di assistenza sul territorio nazionale coordinati da sette Centri Regionali i cosiddetti R-ASC uno di questi per la regione Sicilia è il Centro Assistenza Tecnica Mineo Service s.n.c. quest' ultimo insieme ai restanti R-ASC oggi, a differenza degli altri anni, sta iniziando a svolgere funzioni di gestione e management interno in maniera autonoma attraverso la sua competenza territoriale. Tabella 2.3 Nuovi Flussi logistici Oggi i R-ASC coordinano gli ASC della propria regione mantenendo comunque un continuo contatto con Sony Italia attraverso delle linee strategiche stabilite da Sony Italia. Attraverso un processo di outsourcing quindi, Sony Italia affida ai R-ASC dell’attività operativa permettendo alle aziende lo svolgimento di investire maggiormente per aumentare le proprie competenze e la propria disponibilità di tecnologie proprio perché rappresentano il canale diretto con i clienti. La scelta di portare l’operatività all’esterno è stata fatta perché essendo i Centri Assistenza il canale diretto con cui i clienti si relazionano, il core business è quello di garantire una buona assistenza a differenza di Sony Italia il cui core business è vendere, il cliente così può risultare molto più soddisfatto e di conseguenza entrambi i partner possono puntare su risultati migliori. A questo proposito sono stati effettuati dei cambiamenti anche all’interno del call center di Sony Italia prima gestito dall’ufficio C.I.C. (Customer Information Center) che aveva il compito di assistere i clienti nella fase pre e post vendita. Oggi, proprio perché è importante per le aziende creare relazioni e partnership per riuscire a competere nel mercato in continuo mutamento, Sony Italia ha voluto affidare la gestione del call center ad un nuovo partner esterno la società Strem. Mentre prima il cliente metteva in contatto direttamente la Sony usufruendo del servizio offerto dal C.I.C. oggi il cliente non contatta più direttamente Sony Italia ma questo call center a cui sono state affidate tutte le funzioni che prima erano svolte dal C.I.C. Questo partner è stato altamente selezionato da Sony Italia attraverso una gara tra diversi partner, attualmente attraverso un’apposita documentazione fornita da Sony Italia sono definiti i ruoli e le funzioni che la società Stream dovrà svolgere. La Stream, infatti, dovrà gestire in maniera autonoma le richieste dei clienti basandosi sulle direttive fornite da Sony Italia. La scelta di Sony Italia di affidare la gestione del call center ad un partner esterno ha come obiettivo primario: “ creare una partnership profonda in cui è presente un continuo scambio d’informazioni per conoscere sempre meglio il cliente e le sue esigenze”. 14 Questa rappresenta la nuova mission che Sony Italia si prefigge per il futuro dove centrale rimane la continua fidelizzazione del cliente cercando di rimanere competitivi nel mercato in continuo mutamento e di orientarsi sempre più verso un’organizzazione che apprende la cosiddetta “learning organisation” in cui assumono sempre più importanza diversi fattori immateriali quali la cultura aziendale. Il dialogo, la collaborazione e il confronto sono diventati oggi i fattori di successo della nuova economia. 2.4 Strutture e processi organizzativi per il Customer Relationship Management Il Customer Relationship Management (Crm) è una strategia focalizzata sul cliente che deve allinearsi alla strategia globale dell’azienda; • che guida lo sviluppo dentro l’organizzazione (ruoli e funzioni); • che richiede il re-engineering dei processi coinvolti; che è supportata non guidata dalla tecnologia.15 L’attenzione al Crm è dovuta alla consapevolezza da parte dell’azienda che essere in grado di fornire ai clienti una gamma di prodotti e servizi 14 Fonte: Colloquio telefonico del 28 luglio 2006 al personale della Divisione Operations. 15 Fonte: Andersen, Convegno “ Il Crm per l’industria” Novembre 2001 migliori e più personalizzati costituisce l’unica possibilità per differenziarsi dalle altre aziende in un contesto in cui i processi produttivi e i vari prodotti diventano sempre più delle commodities. Si afferma questa nuova strategia, il Crm, che pone il cliente al centro dell’attenzione e orienta verso di lui tutti i processi d’azienda di business. L’azienda deve essere in grado di stabilire un dialogo diretto con i clienti, una relazione one-to-one, per comprendere ed anticipare le loro esigenze in continua evoluzione e massimizzare la relazione a lungo termine. Il Crm consente alle aziende di identificare le differenti tipologie di clienti con cui interagire e di gestire una relazione continuativa con loro per soddisfare i loro bisogni e così fidelizzarli. Una gestione efficace delle relazioni con i clienti è una fonte di vantaggio competitivo. I fattori chiave di un servizio di Crm sono rappresentati dal cliente e la customer satisfaction e dal capitale relazionale. Per quanto riguarda il cliente e la customer satisfaction, le imprese customer oriented collocano il cliente e la sua soddisfazione al centro di tutte le decisioni e scelte aziendali perché è un’importante leva strategica dell’accrescimento e mantenimento di vantaggi competitivi difendibili. Il contesto ambientale richiede alle imprese di individuare e focalizzare nuove regole e sistemi per anticipare i bisogni, anche latenti, della domanda, generando così valore aggiunto e soddisfazione questo perché il cliente risulta molto attento alle diverse alternative di offerta, rivendica il suo diritto a decidere, scegliere, ricercare nuove vie alternative. Il cliente vuole svolgere un ruolo attivo nei confronti di chi gli fornisce un prodotto o servizio personalizzato. L’attenzione al cliente e alla sua soddisfazione assumono dunque un ruolo chiave e determinante per l’acquisizione di una posizione concorrenziale duratura, le risorse immateriali quali la fedeltà della clientela, quindi, rappresentano un vantaggio competitivo per l’azienda. E’ importante investire sul capitale relazionale in quanto oggi nel mercato in continuo mutamento ciò che garantisce il successo, nel lungo e nel breve periodo, è la capacità di sviluppare relazioni stabili e collaborative con i clienti, così da poter governare la complessità tecnologica e concorrenziale. Più che la conquista di nuovi clienti ciò che conta è il mantenimento e la “riconquista” di quelli attuali e quindi all’innalzamento della loro percezione di valore. Il capitale relazionale può dunque essere definito come “lo stock di fiducia, fedeltà e lealtà che deve essere accumulato dall’impresa per poter accrescere la capacità competitiva e il suo valore di mercato nel tempo”16.Il capitale relazionale riflette dunque, oltre alla quantità dei clienti, anche la qualità delle singole relazioni, ciascuna con un suo valore di stabilità e durata, nonché la qualità relazionale generale dell’azienda da valutare in termini di cultura organizzativa, capacità manageriale e tecnologie abilitanti. Il successo di un’azienda come Sony Italia è il risultato della sua propensione a 16 Cfr. Costabile M, “Il capitale relazionale”, McGraw-Hill, Milano, 2001, p.X Introduzione. fornire al cliente un servizio d’eccellente qualità. Quando un consumatore acquista un prodotto Sony, diventa priorità per l’azienda che ne risulti pienamente soddisfatto e soprattutto che tale soddisfazione si protragga nel tempo. Per questo in Sony è molto importante il servizio pre e post-vendita, perché solo la completa dedizione di coloro che quotidianamente sono a contatto con il pubblico può assicurare che tale obiettivo venga raggiunto e ulteriormente migliorato nel tempo. Si tende sempre ad identificare l’espressione “servizio ai clienti” o “after sales service” con l’assistenza post vendita o, ancora più riduttiva, con la gestione reclami. In realtà il processo che conduce un individuo o un’organizzazione all’acquisto si compone di diverse fasi. Nelle fasi che precedono la transazione vera e propria, il cliente esplicita il proprio bisogno, s’informa riguardo alle alternative, le valuta, compie una scelta riguardo alla categoria di prodotti che può soddisfarlo, sceglie la marca, sceglie il canale di distribuzione presso cui approvvigionarsi. A questo punto c’è la fase delle vendita vera e propria: l’acquirente ordina e paga la merce richiesta. Il cliente attende la consegna della merce e potrà avere bisogno d’informazioni, nonché di assistenza, periodica o straordinaria, al prodotto o all’utilizzo. Questa scomposizione delle attività d’acquisto suggerisce che le occasioni di contatto con il cliente sono molteplici e di conseguenza anche le occasioni per creare soddisfazione o insoddisfazione e per differenziarsi dai concorrenti. Il “servizio ali clienti” si definisce come “l’insieme delle attività necessarie ed accessorie che l’azienda realizza per permettere lo svolgimento del processo d’acquisto della clientela, garantendone l’adeguata soddisfazione in tutte le fasi e occasioni”17. La definizione sottolinea la possibilità di introdurre, accanto alle attività che l’impresa necessariamente deve compiere per soddisfare il cliente, anche attività accessorie, non strettamente indispensabili alla conclusione della vendita, ma che possono supportare il cliente nella scelta, indirizzarne le preferenze ed aumentarne la soddisfazione complessiva. In Sony Italia tutte le attività di servizio ai clienti relative ai prodotti consumer, sono svolte dai Centri di Assistenza Tecnica Autorizzati (i cosiddetti ASC), dislocati su tutto il territorio nazionale, i quali sono coordinati e gestiti autonomamente dai rispettivi Regional Service (i cosiddetti R-ASC). (Per la distribuzione dei R-ASC sul territorio nazionale si veda la tabella 2.2 “Nuovi Flussi logistici” paragrafo 2.2 ). La Direzione Assistenza Tecnica prima, coordinava le attività di servizio ai clienti svolte dall’intera rete di Centri di Assistenza Tecnica autorizzati oggi, dati i cambiamenti avvenuti in Sony Italia, questa direzione svolge funzioni di supporto e controllo ai R-ASC l’obiettivo è quello di creare un solido rapporto di collaborazione. Anche se l’attività è stata data in outsourcing la Sony continua ad essere sempre presente nei riguardi dei R-ASC, infatti, 17 Cfr. sull’argomento: Ziliani C., “e-marketing. Direct, database e internet marketing”, McGraw Hill, Milano, 1998 proprio per tale motivo che la Direzione Assistenza Tecnica attraverso l’ufficio Supporto Tecnico segue i corsi d’aggiornamento, elabora e propone le strategie di service marketing, organizza meeting ed intrattiene rapporti con le differenti sedi europee. Inoltre quest’ufficio ricopre l’importante ruolo di monitoraggio del mercato per cogliere eventuali problemi qualitativi sui nuovi prodotti, riportando i feedback direttamente alle fabbriche europee di competenza e contribuendo così all’attività di problem solving di carattere internazionale. La rapidità d’individuazione dei problemi e la ricerca delle più idonee soluzioni sono i principali obiettivi di quest’attività di Field Quality Engineering. Una strategia di Crm efficace è per Sony Italia rappresentata dalla gestione di assistenza dei clienti nella fase pre e post vendita. Questa funzione prima era svolta dall’Ufficio C.I.C. (Costumer Information Center) che oggi a causa di diverse esigenze prima tra tutte la creazione di partnership profonde, è stato chiuso e sono state delegate tutte le sue funzioni alla società Stream (si veda il paragrafo 2.2). Questa ultima svolge il ruolo di protagonista nel Front-line ossia di contatto diretto con i consumatori. Gli obiettivi sono quelli di fornire al cliente un servizio di qualità eccellente e di far conoscere all’azienda l’opinione del cliente, questo rispondendo alle richieste dei clienti che contattano Sony Italia sia telefonicamente che per iscritto, non solo svolgendo assistenza sui prodotti venduti, ma seguendo il potenziale cliente anche nella fase di pre-acquisto fornendo informazioni e consigli sul prodotto più corrispondente alle sue esigenze. E’ importante evidenziare che Sony Italia non ha semplicemente voluto esternalizzare quest’attività di call center alla società Stream, ma per creare e mantenere un continuo contatto tra le due parti ha realizzato delle documentazioni tra le quali le “Linee Guida nel Trattamento dei Contatti con i Clienti” (per approfondimenti si rimanda al capitolo terzo) che permettano alla società Stream di svolgere le sue funzioni al meglio delle sue capacità contando sempre sull’appoggio e il sostegno di Sony Italia affinché ci sia circolarità delle informazioni e collaborazione. Sommariamente le attività che la società Stream dovrà impegnarsi a svolgere, si possono così suddividere: • Technical e Reclami: - informazioni sul prodotto - disponibilità dei prodotti ed accessori - gestione dei reclami • Cataloghi e Garanzie: - fornitura di cataloghi e manuali - informazioni sui certificati di garanzia • Corrispondenza Clienti: - gestione della corrispondenza • Statistiche ed Analisi: - reportistica interna ed esterna - gestione surveys La Stream agisce da portavoce del cliente all’interno dell’azienda segnalando le problematiche rilevate, inoltre ha contatti anche con i RASC svolgendo sondaggi sui clienti che negli ultimi mesi si sono rivolti ad un Centro di Assistenza Autorizzato così da monitorare il servizio offerto per anticipare, dove possibile, le aspettative del cliente. Conclusione Partendo da un percorso storico della nascita di Sony Italia sono arrivata ad analizzare come per l’azienda è fondamentale l’orientamento alla soddisfazione del cliente, per tale motivo che la strategia vincente è il Crm. Ho ritenuto interssante il concetto che la Sony ha di cliente vale a dire “qualsiasi individuo o ufficio con cui si relaziona” perché il termine non è riferito esclusivamente al “cliente finale” ma è riferito anche ai suoi dipendenti e ai suoi partner come i rivenditori e i centri assistenza tecnica. Ho ritenuto importante l’attenzione dell’azienda verso i propri dipendenti attraverso il coinvolgimento, il lavoro di squadra, la condivisione dei valori e della strategia perché ritengo che se un’azienda vuole migliorarsi deve partire proprio nel curare tutti quegli aspetti che apparentemente sembrano superficiali ma che sono fondamentali per avere successo. Interessante, quindi, è l’attenzione e la cura che Sony Italia rivolge ai propri clienti. A tal proposito ho condiviso la scelta di Sony di dare in outsourcing l’attività del call center e dell’assistenza perché penso che oggi sia importante per un’azienda cambiare, innovarsi creare partnership per aumentare le proprie performance e mantenersi competitivi nel mercato. Interessante è che non si tratta di una semplice esternalizzazione delle attività ma l’obiettivo della Sony è quello di creare una patnership profonda in cui tutti perseguono gli stessi obiettivi, condividono la strategia, comprendano i propri confini operativi e li condividano, tutto questo attraverso un continuo scambio d’informazioni per conoscere sempre meglio il cliente e le sue esigenze. Capitolo 3 Il servizio di assistenza post-vendita Introduzione Un ruolo centrale all’interno di Sony Italia è svolto dall’assistenza tecnica. L’assistenza, infatti, è l’elemento che permettere di distinguere un marchio da un altro è l’aspetto che più determina il grado di fidelizzazione del cliente (paragrafo 3.1). Oggi, infatti, l’azienda si è accorta che il cliente è diventato sempre più esigente, “pretende” un servizio di qualità e per poterlo garantire si cerca di porre attenzione su alcuni fattori che aiutano a migliorare il servizio reso (paragrafo 3.2). Per tale motivo, l’azienda conta molto sul lavoro svolto dai suoi centri assistenza tecnica e soprattutto dai R-ASC. Per rendere più chiare le funzioni e i ruoli, Sony Italia ha realizzato una procedura chiamata SLA “Service Level Agreement” (paragrafo 3.3) che serve per dare una prima descrizione dei processi di assistenza al fine di condividere tra gli attori le attività, le responsabilità ed il livello di performance. In seguito all’outsourcing dell’attività del call center alla società Stream, Sony Italia ha creato un documento chiamato “Linee guida nel trattamento dei contatti con i clienti”. Questo documento permette al partner di gestire i contatti con il cliente con efficacia. Il partner, attraverso questo documento, è indirizzato in maniera chiara e semplice sui compiti che è tenuto a svolgere (paragrafo 3.4). 3.1 L’assistenza tecnica in Sony Negli ultimi anni in un mercato sempre più saturo e caratterizzato da una forte competitività di prodotto, è proprio l’assistenza, la carta vincente, ciò che fa realmente la differenza tra un marchio e l’altro, l’aspetto che più determina il grado di fidelizzazione del cliente. “Se il cliente percepisce che l’assistenza non è solo una questione di regole, ma è un insieme di volti, di voci, d’umanità, se insomma ne percepisce il cuore, questi sarà un cliente per sempre e probabilmente contribuirà a tenere alto il nome di Sony nella sua sfera di rapporti” 18. La grande trasformazione che sta attraversando Sony Italia è quella di portare l’operatività all’esterno per essere sempre più vicino al cliente mantenendo comunque all’interno il processo di gestione, supporto e verifica delle attività esterne. Come analizzato nei capitoli precedenti, le grandi trasformazioni hanno riguardato l’area dell’assistenza, attraverso la nascita dei Regional Service, e l’esternalizzazione dell’attività del call center alla società Stream. Importante è per Sony Italia che il partner condivida l’interesse per il business e la strategia considerando il cliente come un bene comune. Si sta cercando attualmente, di portare la soluzione più vicina al cliente e per fare questo diventa importante comprendere e condividere il concetto di collaborazione. Si pensa ad una catena in cui l’ideale è rappresentato dal portare la soluzione al punto più vicino al cliente attraverso una stretta 18 Fonte: Brochure Sony “Il servizio post-vendita di Sony Italia si presenta” collaborazione tra cliente, Regional Service (R-ASC) e Sony Italia (SIT). Per quanto riguarda l’assistenza tecnica, Sony Italia sostiene che oggi il servizio d’assistenza tecnica gioca un ruolo fondamentale nel gestire con successo il rapporto con la clientela, inoltre, importante é il concetto di qualità perché la qualità del servizio d’assistenza tecnica è il fattore che più differenzia le aziende migliori da quelle mediocri, la qualità del prodotto è un dato acquisito o perlomeno dato per scontato da parte del cliente e quindi per Sony Italia è sui servizi che si vince la battaglia nell’arena competitiva dei mercati19. L’attività d’assistenza tecnica può essere spiegata attraverso l’analisi del ciclo operativo in un azienda commerciale esplicitato attraverso i seguenti passaggi20: PIANIFICAZIONE ACQUISTI MERCE SODDISFAZIONE CLIENTE FINALE ATTIVITÁ DI POST VENDITA VENDITA AL CLIENTE FINALE 19 20 ACQUISTO MERCE DISTRIBUZIONE E CONSEGNA PRODOTTI VENDITA MERCE AI DEALERS TRASPORTO E DEPOSITO IN MAGAZZINO Fonte: Colloquio telefonico Agosto 2006 con il personale della Direzione Oparations Fonte: Manuale Sony “Come soddisfare le esigenze del cliente” Tabella 3.1 Il ciclo operativo di un’azienda commerciale Per attività di post-vendita in Sony Italia s’intende l’assistenza tecnica e il supporto al cliente, attività che coinvolge i singoli ASC con i loro rispettivi R-ASC e la direzione After Sales Service. L’obiettivo che Sony Italia si prefigge per l’assistenza tecnica, è quello di assicurare la massima soddisfazione del cliente che ha già acquisito i prodotti Sony attraverso: • Il continuo aggiornamento tecnologico sui prodotti; • La corretta gestione dei service esterni in termini di supporto tecnico, amministrativo, logistico ed economico; • La valorizzazione dell’immagine Sony sul cliente finale. Bisogna contribuire a garantire la massima soddisfazione della clientela fornendo un’assistenza di qualità in termini di: • Riparazioni affidabili; • Tempi di riparazione rapidi; • Costi di riparazione equi e trasparenti: • Informazione e supporto al cliente impeccabile; • Capacità di essere “vicino” al cliente e cioè capace di trasmettere “empatia”/relazioni positive. Al centro del sistema acquisto- vendita- post-vendita, quindi, sta il cliente l’obiettivo dell’assistenza tecnica allora è quello di curare al massimo la soddisfazione del cliente al fine di non perderlo perché perdere un cliente significa anche perdere “soldi” e infine una bassa qualità del servizio si traduce con la perdita del cliente perché oggi il cliente “pretende” un servizio di alta qualità vuole essere soddisfatto da qualsiasi punto di vista. L’attività d’assistenza tecnica è pertanto critica quindi deve intervenire a sanare una disfunzione quando il problema è già nato, ha a che fare con i clienti le cui aspettative sul prodotto Sony sono “cadute” e infine la responsabilità del service è alta perché deve cercare di “recuperare” in tutti i modi quel cliente 3.2 La qualità del servizio Fornire un servizio di qualità è uno dei tanti obiettivi che Sony Italia si è posta. A tal proposito l’azienda, partendo da un corso di formazione per i centri assistenza tecnica, ha realizzato un manuale “Come soddisfare le esigenze del cliente” nel quale viene riportata la strategia di business adottata dell’azienda riguardo la gestione del cliente. Per poter raggiungere il livello desiderato di qualità bisogna fare attenzione a tre elementi fondamentali che aiutano a migliorare il servizio reso: • le cause delle lamentele; • le aspettative della clientela; • il proprio modo per gestire la clientela. Da un’analisi fatta emerge che se le lamentele non sono analizzate e gestite l’azienda perde i clienti, inoltre ciò accade anche quando l’azienda non riesce a capire di cosa hanno bisogno e di conseguenza non sa cosa fare o ancora se l’azienda non analizza il suo attuale modo di gestire la clientela non capisce dove può migliorare. L’obiettivo primario che l’azienda si deve porre è quello di non perdere i clienti e di conseguenza cercare di capire le motivazioni perciò spesso i clienti abbandonano l’azienda. Da una ricerca aziendale molto nota è emerso che: • il 7% dei clienti abbandona l’azienda per ragioni indipendenti dall’attività; • il 9% dei clienti opta per la concorrenza; • il 18% per insoddisfazione sul prodotto/servizio ricevuto • il 66% per aver rilevato mancanza di assistenza o scortesia21. Un importante fattore inerente alla qualità del servizio in Sony Italia è dato dalla gestione dei reclami. Da una ricerca condotta negli USA solo 21 Fonte: Manuale Sony “Come soddisfare le esigenze del cliente” il 4% dei clienti reclama, il 96% dei clienti insoddisfatti non si lamenterà direttamente per il modo in cui sono stati trattati, il 90% non tornerà, inoltre ognuno di questi 90% parlerà ad almeno 9/10 persone della sua insoddisfazione. È anche emerso che se un reclamo è gestito in maniera soddisfacente il cliente trasferirà la sua impressione positiva ad altre 5 persone, come si può notare chi si lamenta è una piccola parte della clientela non soddisfatta, ma chi si lamenta lo fa perché è ancora attaccato al marchio quindi sta dando all’azienda un’ultima possibilità di recupero che l’azienda non deve perdere. È importante per l’analisi della qualità del servizio offerto da Sony analizzare le cause delle lamentele ma prima ancora bisogna capire che cosa è una lamentela. Una lamentela è lo scostamento tra quanto si aspetta il cliente e ciò che è realmente successo, è la differenza tra servizio erogato e atteso. Nel momento in cui scaturiscono delle lamentele bisogna trarne vantaggio e ciò significa: • capire che cosa non funziona; • trovare delle risposte; • creare fedeltà. Il cliente quindi chiede un servizio di qualità altrimenti “minaccia” l’azienda di passare alla concorrenza, servizio di qualità inteso come ottenere la massima soddisfazione da parte del cliente, poiché ogni cliente è diverso dagli altri, la qualità varia da cliente a cliente. Il servizio è un’attività/lavoro di una persona per un’altra basato su una relazione e composto di tanti momenti/ fasi: -un prima (“before”); -un durante (“during”); -un dopo (“after”) 22. La qualità invece non è altro che quell’insieme di caratteristiche che forniscono, procurano soddisfazione al cliente. Il cliente Sony considera questo marchio di “eccellenza” e matura forti aspettative sulla qualità, è pertanto molto influenzato dalle abitudini e dalle aspettative che lui stesso si è creato quali: attenzione nei suoi confronti (cordialità, cortesia), tempi di riparazione, informazioni precise, competenza, “immagine”, facilità d’accesso. In definitiva sul processo di qualità bisogna considerare che: • l’unica qualità che conta è quella percepita dal cliente; • la qualità riguarda ad ogni livello tutte le aree aziendali; • la qualità di un’impresa dipende dalle qualità personali di ogni collaboratore. Inerente al concetto di qualità è importante analizzare il ruolo delle persone addette alla ricezione della clientela, nello specifico il personale di front-line. Queste persone giocano la loro capacità e credibilità nei 22 Fonte: Manuale Sony “Come soddisfare le esigenze del cliente” confronti della clientela solo se sanno fornire soluzioni soddisfacenti e sanno gestire la relazione in termini positivi attraverso cordialità e cortesia. Il personale di front-line rappresenta l’interfaccia tra servizio atteso e servizio erogato, il personale a contatto con i clienti, infatti, è il principale veicolo dell’immagine dell’azienda. “Aiutare un cliente avrà sempre la priorità su qualsiasi altra cosa”. Il cliente considera il personale di front-line la Sony stessa non facendo nessuna differenza tra sede Sony e centro esterno, il cliente vuole vedere soddisfatte le sue esigenze sia che lo fa il personale di front-line sia il direttore generale di Sony Italia, per lui non fa la differenza. I centri assistenza tecnica Sony rappresentando il canale diretto con cui il cliente si relaziona devono porre molta attenzione su cosa occorra per poter soddisfare le esigenze della clientela. Per prima cosa bisogna capire come opera il centro di assistenza e quali sono i ruoli richiesti al proprio interno, in secondo luogo capire chi sono i loro clienti e cosa vogliono, capire quindi che “risposte” dare analizzando le proprie aree di debolezza e infine applicare le tecniche giuste al momento giusto. Al centro assistenza tecnica è richiesto di gestire le esigenze della clientela procurando loro la massima soddisfazione, è richiesto di conoscere a fondo tutte le problematiche dell’attività che sta svolgendo e di conoscere tutti i “meccanismi” del proprio lavoro per potere gestire in maniera più semplice i clienti. Inoltre per procurare ai clienti la massima soddisfazione, il centro assistenza tecnica deve “riconoscere” i propri clienti ciò significa: chi sono (età, sesso, competenza), come sono (comportamento per esempio arrogante, timido,…) e cosa vogliono (cosa si aspettano dal lavoro che il centro assistenza deve svolgere). Per capire cosa vogliono i clienti è utile analizzare innanzitutto quali sono le lamentele principali: • tempi di riparazione lunghi; • costi di riparazione alti; • informazioni vaghe; • poco supporto; • scortesia, mancanza di cordialità. Bisogna inoltre fare riferimento all’esperienza che si è maturata nel rapporto con i clienti. A proposito delle “risposte” da dare alla clientela il centro assistenza Sony deve essere preparato ad affrontare le situazioni più strane e critiche riuscendo a fare buon uso delle frasi e delle parole adatte, per esempio alcune frasi “killer” risultano essere: “Il problema non è il mio”, “non so cosa fare”, “non è colpa nostra”, “non saprei”. Il personale di front-line deve quindi dare risposte chiare e puntuali, fornire supporto rassicurando il cliente, essere sempre cordiale e cortese e saper gestire e quindi essere da filtro tra il cliente e il laboratorio tecnico. Tutto questo può essere attuato solo se il centro è in grado di capire quali sono le proprie debolezze e quindi quando si ha la consapevolezza su dove si può migliorare. L’ultimo passo è quello di applicare le tecniche giuste al momento giusto soprattutto quando si riceve la clientela al banco e quando si riceve o si effettua una telefonata dal/al cliente, esistono diverse tecniche ed aggiornamenti per gestire con maggiore padronanza alcune situazioni difficili ma spetta al Centro Assistenza, in base alle sue esperienze maturate, riuscire a capire quale sia il modo più adatto da utilizzare. Per quanto riguarda l’accoglienza della clientela, questa è uno dei “momenti della verità”, il Centro Assistenza Sony deve capire immediatamente chi sono i suoi clienti, questo è importante perché ogni cliente va trattato in maniera differente dagli altri per procurargli la sua massima soddisfazione, infatti, più si analizza e si capisce chi si ha di fronte, più si sarà in grado di adattare i comportamenti e scegliere quelli più opportuni, per questo che l’addetto professionista, per Sony Italia è colui che sa modificare il proprio stile in funzione dell’interlocutore. La strategia per un buon contatto per Sony Italia consiste nei seguenti passaggi: • Stabilire un contatto visivo con il cliente; • Sorridere: • Salutare per primi; • Stringere la mano, manifestare interesse tramite l’espressione del viso e gesti adeguati alla situazione; • Usare frasi del tipo: “In che modo posso esserle utile?” Da una ricerca sui clienti è emerso che il 60% degli affari si perde al primo contatto (diretto, telefonico, scritto) con la società, occorre quindi garantire la qualità nel servizio soprattutto a primo contatto evitando di mettere in atto alcuni atteggiamenti mentali che potrebbero mettere in difficoltà il cliente. Il cliente, infatti, potrebbe essere in diverse situazioni psicologiche quali: l’arroganza, l’indecisione/decisione, l’impazienza, la pignoleria, la timidezza ecc... in tutti questi casi, l’addetto al font-line deve trovare la soluzione più adatta per superare gli ostacoli. Un metodo per poter gestire le lamentele/obiezioni è: adottare un approccio positivo mostrando interesse guardando negli occhi, essere aperti e cordiali e non irrigidirsi, porre le proprie scuse, avere controllo, assumersi le proprie responsabilità, saper dare delle risposte e infine trovare una soluzione. Per quanto riguarda la gestione delle telefonate, valgono le stesse regole di comportamento del frontline ma con una differenza sostanziale cioè manca il contatto visivo/fisico con il cliente, occorre quindi porre maggiore attenzione al tono di voce, alle pause, alla velocità e la ritmo delle parole e alle prime parole usate senza dimenticare che occorre rispondere al telefono in maniera tempestiva. Per quanto riguarda la comunicazione per telefono, il telefono è un mezzo di comunicazione divenuto ormai naturale, noi telefoniamo come respiriamo ma l’abitudine a telefonare rischia di fare perdere di vista i vari problemi che l’uso comporta. Per quanto riguarda lo stile della comunicazione, bisogna porre attenzione alle espressioni che “tradiscono”, cioè a quelle espressioni che indeboliscono la comunicazione e che fanno vacillare i nostri argomenti. Bisogna eliminare, perciò, tutte le espressioni negative cioè tutte quelle espressioni che, avendo una forma negativa, provocano una negazione da parte dell’interlocutore, tutte le espressioni che indispongono l’interlocutore, tutte le espressioni o parole che evocano immagini incresciose e infine le espressioni dubitative e velleitarie. Affinché lo stile sia efficace si devono osservare strettamente tre principi: • Stile affermativo: crea sicurezza, da vigore al discorso; • Parlare al presente: anticipa il possesso, è il tempo dell’azione, della certezza, lo stile utilizzato deve dare all’interlocutore l’impressione che il prodotto/servizio è già suo; • Parlare al “cliente”: porre il cliente al centro della comunicazione. Il prodotto o il servizio è lo strumento. Un importante elemento della conversazione telefonica risulta essere la voce. Vi sono una serie di elementi dell’elocuzione quali: intonazione, bisogna dar colore alla frase esprimendo un sentimento e mantenere coerenza dell’intonazione con il messaggio, fare attenzione alla pronuncia parlando lentamente e infine al volume di voce. Bisogna parlare come se si comunicasse con qualcuno seduto davanti a noi, è consigliabile non incollare il microfono davanti alla bocca. Si è potuto costatare come il concetto di qualità in Sony Italia abbraccia molti ambiti ognuno dei quali fondamentali per poter garantire un servizio d’alta qualità, questo è ciò che costantemente fa Sony Italia per poter garantire al cliente la massima soddisfazione del servizio offerto23. 3.3 Una nuova procedura: la SLA (Service Level Agreement) La procedura SLA (Service Level Agreement) è un documento che è stato realizzato con lo scopo di rendere più chiare le funzioni e i ruoli che i diversi partner devono svolgere al fine di poter mettere in atto il processo di trasformazione che sta vivendo Sony Italia per arrivare a creare partnership profonde. I partner coinvolti sono rappresentati dalla rete di assistenza tecnica autorizzata composta dai Centri di Assistenza Autorizzati (ASC), dalla Sony Italia S.p.A (SIT) e dai Centri Assistenza Autorizzati Regionali (R-ASC). Il documento è stato realizzato da un team composto da membri appartenenti al personale di Sony Italia e diversi centri autorizzati Sony dislocati su tutto il territorio nazionale per permettere di andare incontro alle diverse esigenze e ai differenti bisogni. Si è voluto in tal modo creare un documento efficace e sostenibile mirato a: 23 Fonte: Manuale Sony “Come soddisfare le esigenze del cliente” • Migliorare i processi; • Definire i profili ASC e R-ASC; • Definire le regole; • Determinare obiettivi e soluzioni; • Fissare indicatori di performance; • Definire i piani di sviluppo; • Migliorare, definire e sviluppare la reportistica; • Migliorare la comunicazione24. Il documento ha come scopo una prima descrizione dei processi di assistenza al fine di condividere tra gli attori le attività, le responsabilità ed il livello di performance. Sino al 2005 era previsto un semplice contratto legale tra il centro assistenza tecnica che svolgeva solo le riparazioni e Sony Italia, oggi attraverso l’esternalizzazione dell’assistenza a sette Centri Assistenza Autorizzati Regionali, Sony Italia, insieme a questi centri, ha elaborato questa procedura con lo scopo di creare una partnership profonda che permetta in futuro di aumentare le performance dell’azienda e la soddisfazione del cliente. L’obiettivo primario rimane il miglioramento in termini di customer satisfaction e business. Inoltre, intende rafforzare la partnership tra Sony Italia S.p.A. (SIT) e la rete di assistenza autorizzata composta dai Centri Assistenza Autorizzati (ASC) e Centri Assistenza Autorizzati 24 Fonte. Procedura Sony “ASC_R-ASC Service Level Agreement” Regionali (R-ASC). La procedura rappresenta un documento di management, una procedura di supporto e controllo correttivo dove sono divisi i compiti e stabiliti i confini operativi condivisi, aperti e voluti da tutti. Il documento, infatti, intende essere riferimento per la consapevolezza ed il rispetto dei singoli ruoli. Importante è il rispetto delle regole e lo svolgimento dei singoli compiti, il tutto è presentato come una catena d’erogazione del servizio dove tutti gli anelli di questa catena devono funzionare attraverso il mutuo rispetto dei ruoli. Le parti, al fine di ottenere significativi miglioramenti in termini d’efficienza, efficacia e qualità del servizio, s’impegnano a considerare il documento come elemento di riferimento per avviare, mantenere e accrescere un rapporto di partnership profittevole per ciascuna delle parti coinvolte. In quest’ottica Sony Italia s’impegna a rivedere il documento e condividerlo con le parti, almeno una volta l’anno o in qualsiasi momento lo ritenga necessario proprio perché rappresenta una procedura dinamica e flessibile. All’interno del documento sono definite le responsabilità delle parti, infatti, per quanto riguarda la qualità del servizio di assistenza offerto al cliente, la gestione, il supporto ed il controllo della rete di assistenza, sono responsabilità di Sony Italia mentre l’erogazione operativa del servizio è di responsabilità dei Centri Assistenza Autorizzati facenti parte della rete di assistenza, ovvero con contratto di collaborazione con Sony Italia. Inoltre allo scopo di facilitare i processi di assistenza, Sony Italia dà accesso alla rete di assistenza a diversi sistemi informatici per permettere una migliore circolarità delle informazioni specificando quali sistemi informatici possono essere utilizzati dai singoli ASC e dagli R-ASC come per esempio l’accesso al sito Sony Corporate che può essere utilizzato da entrambi in quanto contenente comunicazioni di carattere generale. Sony Italia, al fine di agevolare la comunicazione di servizio tra R-ASC e ASC, consente l’utilizzo di sistemi informatici sviluppati localmente rispettando i requisiti di legge relativi al trattamento dei dati personali, alla riservatezza delle informazioni trattate e alla responsabilità del prodotto. Per quanto riguarda i rapporti tra ASC e R-ASC ogni ASC avrà come riferimento un R-ASC situato nel proprio territorio, inoltre sono definiti i ruoli, le responsabilità e i compiti che ogni parte deve adempiere per quanto riguarda la gestione del processo di riparazione del prodotto. E’ sottolineata la necessità di collaborare per ogni eventualità in cui il prodotto sia riparato localmente o spedito, i R-ASC s’impegnano a fornire un servizio di supporto tecnico ai propri ASC, comunicando sia le persone di riferimento da contattare sia le modalità e i tempi d’accesso a tale servizio. Gli ASC usufruiranno di tale servizio ogni qualvolta si trovino in difficoltà a completare una riparazione di loro competenza. A questa procedura già avviata nell’aprile 2006 è stata affiancato un Manuale Operativo, maggio 2006, e il cosiddetto “Escalation Process” in cui si prevede che nel caso in cui la soddisfazione del cliente non sia fornita per qualsiasi motivazione, Sony Italia supporta ogni tipo di problema risolvendolo. In tal modo si garantisce la soddisfazione del cliente in quanto bene comune, mezzo di sopravvivenza indispensabile per il futuro dell’azienda. 3.4 Come soddisfare le esigenze del cliente: La selezione di partner adeguati, linee guida nel trattamento dei contatti con i clienti ( direttive Stream) Il grosso cambiamento che sta attraversando oggi Sony Italia, ha coinvolto non soltanto l’area dell’assistenza tecnica ma anche quella del call center. All’interno della sede Sony Italia esisteva un ufficio denominato C.I.C (Customer Information Center) che aveva il compito di assistere i clienti nella fase pre e post vendita. Oggi, attraverso un processo di outsourcing, Sony Italia ha pensato di cambiare strategia affidando la gestione del call center ad un nuovo partner esterno, la società Stream, competente nell’ambito del call center. Rappresentando quest’attività per la Stream un core business Sony Italia ha così pensato di affidargli la gestione mantenendo comunque la funzione di supporto e controllo. La gestione del call center è una delle attività fondamentali per poter fidelizzare il cliente. Attraverso quest’attività si rintracciano tutte quelle informazioni importanti per poter fornire al cliente un servizio di qualità eccellente permettendo all’azienda di conoscere l’opinione del cliente. Quando i clienti contattano Sony Italia la telefonata è trasferita alla società Stream dove rispondono gli addetti al call center che hanno il compito di gestire le informazioni/lamentele riguardanti il servizio offerto al cliente a supporto del prodotto, sono escluse le richieste d’informazione di aspetto tecnico relative a caratteristiche specifiche del prodotto, nel caso in cui dovesse accadere che un cliente richieda informazioni di questo tipo la società Stream è tenuta a mettere in contatto il cliente con il Centro Assistenza Tecnica più vicino. Inoltre vi posso essere casi in cui la soluzione richiesta dal cliente non può essere fornita dagli operatori del partner senza previa autorizzazione di Sony Italia, in tal caso le richieste devono essere trasferite automaticamente a Sony Italia per l’opportuna valutazione e relative disposizioni a procedere, questo processo è denominato “Escalation Progress”. Per definire meglio i ruoli e i compiti tra le parti, Sony Italia ha realizzato una documentazione denominata “Linee Guida nel Trattamento dei Contatti con i Clienti” che permetta alla società Stream di svolgere le sue funzioni al meglio contando sempre sull’appoggio e il sostegno di Sony Italia affinché ci sia sempre una costante circolarità delle informazioni e collaborazione. Le Linee Guida permettono al partner a cui è affidata l’attività di outsourcing di gestire i contatti con il cliente con efficacia. Il partner, attraverso questo documento, è indirizzato in maniera chiara e semplice sui compiti che è tenuto a svolgere. Nello specifico il partner ha il compito di dare informazioni generali riguardanti i prodotti in garanzia, inoltre quando il cliente richiede informazioni riguardanti lo stato della riparazione del proprio prodotto gli operatori dovranno informarlo di mettere in contatto l’ASC dove è stato consegnato il prodotto, questo quando il cliente ha informazioni poco chiare o mancanti sullo stato della riparazione. In qualsiasi caso, gli operatori del call center hanno il dovere di mantenere continui contatti sia con gli ASC e i R-ASC e in casi particolari (stabiliti nelle “Linee Guida nel Trattamento dei Contatti con i Clienti”) con Sony Italia per avere l’autorizzazione a procedere. Il partner inoltre deve avere ben chiaro com’è svolto il lavoro all’interno di Sony Italia e all’interno di un ASC per poter rispondere con chiarezza e tempestività a tutte le informazioni richieste dal cliente. Riassumendo gli operatori del call center sono tenuti a dare al cliente le seguenti informazioni: • Informazioni generali sulla garanzia convenzionale Sony; • Informazioni sul servizio di assistenza tecnica: • Informazioni poco chiare o mancanti sullo stato della riparazione; - Appuntamento non rispettato; - Comportamento del personale del centro assistenza; - Documentazione relativa alla riparazione mancante o • Informazioni incompleta. riguardanti la riparazione del prodotto; • Informazioni riguardanti il prodotto; • Fornire eventuali richieste di documentazione; • Fornire informazioni sulla rete di assistenza; • Fornire informazioni su Sony/ Sony Italia25; Le “Linee Guida nel Trattamento dei Contatti con i Clienti” rappresentano un documento dinamico e flessibile, per tale motivo Sony Italia si riserva il diritto di modificare il documento in ogni momento fornendo al partner in forma scritta una sua revisione, il partner di conseguenza s’impegna a renderlo esecutivo. Ogni successiva revisione del documento annulla e sostituisce la precedente. In tal modo Sony Italia dando in outsourcing quest’attività si pone l’obiettivo di migliorare sempre di più la soddisfazione del cliente per rimanere competitiva nel mercato che ogni giorno diventa sempre più evoluto e competitivo. 25 Fonte: Procedura Sony “Linee guida nel trattamento dei contatti con i clienti” Conclusione In questo capitolo, ho voluto sviluppare l’importanza del servizio post vendita offerto da Sony Italia ai suoi clienti e quali sono le strategie di business messe in atto dall’azienda per garantire al cliente un servizio di assistenza tecnica di alta qualità. Inizialmente ho sviluppato il mio lavoro documentandomi, attraverso brochure e manuali dell’azienda, sull’attività di assistenza post-vendita svolta in Sony. L’assistenza, è diventata oggi la carta vincente che determina il grado di fidelizzazione del cliente. Attraverso l’outsourcing, l’azienda ha ridotto notevolmente i costi di gestione mantenendo alto il livello di performance. Ritengo che l’adozione di questa strategia di business è efficiente solo se tra i partner c’è condivisione dei valori e collaborazione. Ho condiviso la strategia di business adottata dall’azienda in riferimento al concetto di qualità del servizio, trovando interessante la realizzazione di un manuale distribuito ai centri assistenza tecnica riguardante la gestione del cliente. Per quanto riguarda la realizzazione della procedura SLA e delle Linee Guida, penso che siano degli strumenti efficaci per realizzare le strategie di business dell’azienda. Inoltre, a mio avviso, pongono le basi per avviare, mantenere e accrescere un rapporto di partnership profittevole per ciascuna delle parti coinvolte. Penso inoltre, che essendo dei documenti che possono essere revisionati e condivisi dalle parti, questo ne permette una facile applicazione nel proprio ambito lavorativo. Ad oggi, bisognerà in ogni caso attendere eventuali stime sull’efficienza di tali procedure. Capitolo 4 Il caso Mineo Service s.n.c. Introduzione In questa fase di grande cambiamento, la nuova strategia di business di Sony Italia ha coinvolto i centri assistenza tecnica, in particolare sette centri d’Italia oggi diventati Regional Service. Uno di questi per la regione Sicilia è la ditta Mineo Service s.n.c. L’azienda, collabora con la Sony Italia da circa trenta anni, nel corso del tempo si è trasformata da piccola ditta individuale artigiana a società acquistando sempre di più una “mentalità” imprenditoriale. Ciò ha comportato notevoli cambiamenti nella struttura e nell’organizzazione che ancora oggi è flessibile e dinamica. Sony Italia, visti i progressi negli anni certificati da numerosi premi, ha deciso di conferirle il ruolo di Regional Service (paragrafo 4.1). Questa scelta per l’azienda ha comportato numerose trasformazioni che l’hanno spinta a perfezionare il suo processo di business vale a dire il servizio di assistenza tecnica per garantire una buona gestione del lavoro che possa soddisfare i suoi clienti (paragrafo 4.2). L’azienda, infatti, utilizza i sistemi informatici come Internet attraverso un proprio sito. Questo è in continua evoluzione per rispondere meglio alle diverse esigenze del cliente (paragrafo 4.3). L’azienda, inoltre, utilizza una rete locale in cui sono collegati 12 personal computer con accesso ad Internet e un indirizzo interno di posta elettronica per rendere il flusso della comunicazione circolare e trasparente (paragrafo 4.4). 4.1 L’organizzazione dell’azienda Quello che prima era un appassionato hobby, nel 1977 si è trasformato in un vero e proprio lavoro con la nascita di un centro assistenza tecnica per prodotti audio/video e impianti elettronici oggi Mineo Service s.n.c. Nel 1979 l’azienda ha avuto l'opportunità di collaborare con la Furman S.p.A oggi Sony Italia S.p.A, come centro di assistenza tecnica autorizzato per la zona di Palermo e provincia. L’acquisizione di questo marchio, ha permesso all’azienda di crescere e di perfezionarsi grazie ai numerosi corsi di aggiornamento organizzati negli anni da Sony Italia riguardati la formazione e gestione del personale. Numerosi sono stati i corsi, anche on-line, riguardanti la parte tecnica a cui hanno partecipato i tecnici dell’azienda i quali venivano istruiti sulle nuove modalità di riparazione e sull’utilizzo di nuovi strumenti che divenivano con il tempo sempre più evoluti. Da ditta individuale artigiana la Mineo Service si è trasformata in una società, assumendo del personale che si occupasse non soltanto della parte tecnica ma anche del front-line e della gestione delle telefonate, questo passaggio è avvenuto parallelamente all’entrata di Sony Italia nel mercato come azienda multinazionale, quindi, la loro è stata una crescita che è avvenuta contestualmente. Dal punto di vista del miglioramento continuo e di sviluppo dell'assistenza tecnica post vendita, nel 2003 l’azienda ha esteso la collaborazione con altre aziende che operano nel settore elettronica audio/video. Per l’azienda questo ha comportato notevoli salti di qualità perché ha permesso di migliorare l’organizzazione, di confrontarsi con società internazionali all'avanguardia dove la ricerca della qualità del prodotto e del servizio di assistenza costituiscono motivo della propria strategia aziendale. Proprio per tale motivo che Sony Italia, visti i progressi negli anni dell’azienda come ASC attestati da diversi riconoscimenti, ha ritenuto potesse fare un ulteriore salto di qualità proponendogli di divenire centro regionale con il compito di coordinare tutti gli ASC della Sicilia. Oggi l’azienda offre ai suoi clienti un supporto tecnico professionale che va dalla vendita di accessori e ricambi originali, alla permuta, alla riparazione, alla consulenza, all'installazione e al collaudo degli apparecchi e degli impianti. Per quanto riguarda la struttura organizzativa l’azienda, con il tempo ha dovuto mettere in atto dei cambiamenti per adattarsi alle continue trasformazioni. Ancora oggi, in conseguenza ai cambiamenti aziendali di Sony Italia sta cercando continuamente di adattarsi per diventare in futuro una vera e propria azienda imprenditoriale per poter gestire al meglio il ruolo di Regional Service. Le difficoltà non mancano perché l’azienda ha sempre avuto una “mentalità” da impresa artigiana ma visti i cambiamenti e viste le grosse responsabilità affidategli da Sony Italia, l’azienda con le sue capacità e soprattutto con la sua esperienza si sta muovendo non soltanto dal punto di vista strutturale e gestionale ma anche dal punto di vista tecnico e logistico. Oggi l’azienda è formata da un titolare amministrativo che si occupa di tutta la parte gestionale comprendente: • Gli estratti conti mensili; • La spedizione delle bolle di lavoro a Sony Italia attraverso l’uso di un portale Intranet; • La gestione contabile interna; • La gestione del personale dipendente. A causa dei cambiamenti che l’azienda sta attraversando, si è pensato di creare una figura che monitorasse l’intera attività, questa figura prende il nome di supervisore. Il supervisore è una persona che potrebbe essere scelta tra coloro che lavorano all’interno dell’azienda o assunta dall’esterno ed è stato pensato per svolgere funzioni di monitoraggio in determinate aree. I compiti affidatagli riguardano: • Controllo di eventuali problematiche dei laboratori tecnici tramite i responsabili dei settori; • Controllo dell’ufficio magazzino e logistica; • Controllo dell’accettazione. Si prevede, con lo scopo di ottimizzare il lavoro, che questi controlli siano effettuati da parte del supervisore ogni fine settimana dopo la chiusura giornaliera affinché il lavoro possa procedere con efficienza. Il supervisore inoltre: • Gestisce le problematiche riguardanti le riparazioni con ASC e Stream attraverso e-mails e telefonate; • Sostituisce in dell’accettazione casi e/o eccezionali funge da il personale supporto in situazioni particolari; • Controlla il buon funzionamento degli ASC. Oltre all’ufficio amministrativo, vi è uno spazio adibito all’accoglienza della clientela al banco chiamato accettazione. L’accettazione, rappresenta quindi il front-line, è gestita da una segretaria e da un responsabile che ha il compito di coordinare il processo d’entrata e uscita del prodotto in riparazione proveniente direttamente dal cliente in tutte le sue fasi, si occupa del front-line, delle telefonate e del servizio di assistenza a domicilio. Oltre all’ufficio amministrativo e all’accettazione vi è l’ufficio magazzino/logistica il cui responsabile si occupa dei contatti con Fornitori/Clienti e ASC, gestisce tutta la movimentazione delle apparecchiature in entrata e in uscita come per esempio lo smistamento della lavorazione, i rapporti con il corriere, proveniente da rivenditori (grandi magazzini) e ASC. Una delle innovazioni messe in atto dall’azienda, è stata la creazione del settore “logistica” perché mentre prima il rivenditore era accolto dall’accettazione dove la segretaria si occupava di registrare le apparecchiature in entrata attraverso la creazione della bolla di lavoro (il cosiddetto ingresso), oggi questo lavoro è svolto direttamente dall’ufficio magazzino e logistica permettendo una gestione più veloce delle riparazioni provenienti dai rivenditori e lo smaltimento del lavoro dell’accettazione. Poi vi sono i laboratori tecnici suddivisi in laboratorio TV/LCD plasma e il laboratorio VIDEO/ HIFI gestiti rispettivamente da un responsabile in cui vi lavorano diversi tecnici e il laboratorio Esterno composto da due tecnici che si occupano dell’assistenza a domicilio. Questo laboratorio è collegato con l’accettazione in quanto questa ultima riceve le telefonate da parte dei clienti e organizza gli appuntamenti per Palermo e provincia, una volta stabiliti gli appuntamenti della giornata questi passano al tecnico che effettua le riparazioni26. 26 Fonte: Colloquio personale con il titolare della Mineo Service s.n.c. Agosto 2006 27 Ufficio amministrativo Ufficio accettazione Ufficio Magazzino e Logistica Laboratori Tecnici Lab. Tv/LCD PLASMA Lab. Esterno Lab. Video/ HIFI Tabella 4.1: Struttura Mineo Service S.n.c. E’ una struttura flessibile e dinamica in cui ognuno cerca di collaborare e di rendere il lavoro armonico e condiviso. A tal proposito, l’azienda, si sta muovendo per realizzare e definire le procedure concernenti la definizione dei ruoli/compiti riguardanti la gestione interna e la regolamentazione dei rapporti con gli ASC e Sony Italia con lo scopo di far funzionare sempre meglio l’azienda per garantire un’ottima assistenza tecnica al cliente affinché questo sia soddisfatto. 27 Fonte: elaborazione personale 4.2 Il processo di business fondamentale: il servizio di assistenza tecnica La Mineo Service s.n.c., come centro assistenza tecnica autorizzato Sony, svolge il ruolo di fornire assistenza tecnica al cliente, questa funzione è esplicata attraverso le riparazioni dei prodotti provenienti da clienti, ASC e Rivenditori. Questi ultimi rappresentano per l’azienda una fonte importante di pubblicità perché quando il cliente acquista un prodotto Sony presso un rivenditore, l’addetto alle vendite di norma comunica al cliente di rivolgersi alla ditta Mineo Service s.n.c. per eventuale assistenza. Per quanto riguarda la gestione dei rivenditori, prima di analizzarla, bisogna chiarire in quali casi i rivenditori si rivolgono al centro assistenza tecnica. Ci sono due tipi di prodotti: quelli non ancora venduti che hanno subito danno da trasporto e/o arrivati guasti e quelli conto clienti cioè quei prodotti venduti che si sono guastati e che, per garantire la soddisfazione del cliente, il rivenditore sceglie di portare direttamente all’assistenza tecnica senza “scomodare” il cliente. In entrambi i casi, l’azienda registra nel proprio programma di gestione ciascun rivenditore attribuendogli un codice, il rivenditore tramite corriere manda i prodotti all’azienda dove il responsabile dell’ufficio magazzino e logistica si occuperà di creare la bolla di lavoro per ciascun prodotto, se il prodotto è conto clienti inserirà il suo anagrafico con il codice del rivenditore. Il passo successivo consiste nello smistare al laboratorio appartenente i prodotti per le riparazioni, una volta conclusa la riparazione, la bolla di lavoro passa nuovamente al responsabile per la chiusura in cui è contattato il rivenditore per comunicargli l’avvenuta riparazione e il conseguente ritiro. La gestione dei prodotti provenienti da ASC è molto simile alla gestione dei prodotti provenienti da rivenditori in quanto ogni ASC spedisce alla Mineo Service, prodotti provenienti da propri rivenditori e clienti. Inoltre Sony Italia definisce, attraverso la procedura SLA “Service Level Agreement", le condizioni in cui un prodotto deve essere riparato dagli ASC o spedito direttamente alla Mineo Service. In tal caso l’ASC deve applicare semplicemente la cosiddetta “tariffa di gestione” stabilita da Sony Italia in cui l’ASC gestisce tutto ciò che è inerente al cliente. Tutte le responsabilità relative ad eventuali danni da trasporto, spedizioni, arrivi sono regolate dalla procedura SLA “Service Level Aggrement”. Per quanto riguarda il flusso gestionale delle riparazioni di prodotti provenienti direttamente dai clienti, quando il prodotto entra in azienda per la riparazione attraversa una serie di fasi. Il primo passo è quello del cosiddetto “ingresso” in altre parole viene creata una bolla di lavoro pre-numerata di cui viene rilasciata una copia al cliente nella quale si registrano i suoi dati anagrafici, i dati relativi al prodotto e si riporta il danno, contestualmente si verifica se il prodotto è in garanzia o a pagamento. Se il prodotto è in garanzia (i termini della garanzia sono definiti da Sony Italia in base al prodotto) il cliente deve esibire i relativi documenti d’acquisto del prodotto, se è a pagamento l’addetto all’accettazione deve comunicare gli eventuali preventivi e l’esame tecnico (la manodopera). In ogni caso il prodotto viene sempre controllato per verificare le sue condizioni estetiche. Successivamente, il prodotto passa al responsabile del laboratorio tecnico che assegna la riparazione al tecnico, in questa fase può essere coinvolto anche l’ufficio magazzino e logistica per eventuali pezzi di ricambio da ordinare a Sony Italia. Una volta ultimata la riparazione, il responsabile del laboratorio tecnico effettua un ulteriore controllo e manda la bolla di lavoro all’accettazione. In accettazione la segretaria comunica al cliente l’avvenuta riparazione e la pronta consegna. Di norma, comunque, al momento del rilascio del prodotto in azienda, l’addetto all’accettazione rilascia al cliente copia della bolla di lavoro che servirà come ricevuta al momento del ritiro del prodotto. In essa è contenuto un numero già codificato che permette al cliente di usufruire del cosiddetto “servizio telematico” in cui il cliente componendo semplicemente il numero telefonico dell’azienda e seguendo le istruzioni della voce preregistrata può venire a conoscenza dello stato in cui si trova il proprio apparecchio in riparazione 24 ore su 24. In tal modo l’azienda cerca di agevolare il cliente affinché questo risulti soddisfatto del servizio reso, di contro l’azienda rende snella e flessibile la gestione delle telefonate. Un ulteriore innovazione che in futuro l’azienda spera di attuare, consiste nell’eliminare l’accettazione telefonica dal lavoro di front-line creando un ufficio il cui addetto si occupi della gestione degli appuntamenti riguardanti l’assistenza a domicilio. Oltre al servizio telematico, è stato già attivato un risponditore automatico che aiuta il cliente a contattare l’interno ed il rispettivo servizio desiderato. Nel sito internet dell’azienda è stato creato un piccolo promemoria che illustra il funzionamento della centrale telefonica dell’azienda, riporto di seguito le informazioni ivi contenute28: Dopo avere formulato il nostro recapito telefonico e ascoltato i nostri orari di lavoro: • • • Digitare 1 per avere informazioni circa lo stato del Vostro apparecchio tramite il servizio telematico; Digitare 2 per richiedere assistenza presso il Vostro domicilio; Digitare 3 per i Sig.ri rivenditori, fornitori e operatori del settore; In tal modo, l’azienda, sta cercando con le sue capacità, di soddisfare la sua clientela per offrire un’assistenza che possa essere sempre più vicina alle sue aspettative. Evidenti rimangono le difficoltà a cui sta andando incontro, sia a livello gestionale che economico, in quanto ad oggi Sony Italia non ha stabilito definitivamente un vero e proprio rapporto di lavoro con i sette R-ASC. Ciò è dovuto alla fase di transazione che sta attraversando che comprende anche la definizione di 28 Fonte: www.mineoservice.it una migliore gestione di un Regional Service a livello economico. Per tale motivo Sony Italia ha deciso di dare un bonus a livello forfettario ad ogni Regional sulla base del lavoro svolto sino ad oggi come R-ASC. Le difficoltà attuali derivano quindi dall’impossibilità momentanea di creare investimenti che permettano all’azienda di svilupparsi come per esempio l’assunzione di nuovo personale o lo sviluppo del sito internet. Importante in ogni modo rimane la collaborazione e il confronto tra i sette R-ASC che attraverso continui contatti stanno cercando insieme di trovare le soluzioni migliori su come poter gestire un Regional, rimane costante la presenza e il supporto di Sony Italia che organizza continui workshop. 4.3 L’organizzazione on-line della Mineo Service La diffusione della tecnologia digitale e in particolare di internet ha offerto alle aziende nuove modalità di comunicazione, informazione ed erogazione di servizi. Internet può diventare uno strumento molto efficace per raggiungere obiettivi di customer satisfaction che è la condizione primaria per la redditività di lungo periodo dell’impresa. Importante è diventata la capacità di gestire la conoscenza e le informazioni, nonché la capacità di costruire relazioni veloci, di qualità e flessibili con i propri clienti a tutti i livelli. Allo scopo di differenziare il più possibile i canali d’accesso l’azienda è presente anche in rete Internet con un proprio sito Web. La pagina iniziale presenta due aree, una riservata ai Service Sony (area ancora in fase di costruzione) e una accessibile agli utenti. In quest’area cliccando sull’icona “entra” si accede direttamente all’home page del sito che riporto qui di seguito 29: Tabella 4.2 L’home page del sito www.mineoservice.it Internet permette di ottenere vantaggi in termini d’aumento della soddisfazione del cliente, di diminuzione dei costi, aumento di flessibilità e personalizzazione della relazione con i clienti per questo che è importante per il Crm. Tutti i processi di input e feedback d’informazioni avvengono in un canale di comunicazione potenzialmente sempre aperto, in tempo reale, se confrontati con gli ambienti di comunicazione tradizionali. Come si può osservare dalla figura, l’home page è presentata con l’immagine dell’accettazione, luogo dove avviene il primo contatto con il cliente, a destra sono riportati gli orari di lavoro mentre fanno da cornice diversi links. In basso troviamo i links “servizio telematico” e “istruzioni risponditore 29 Fonte: www.mineoservice.it automatico”. Cliccando sull’icona “servizio telematico” l’utente accede ad una pagina in cui è spiegata la procedura per un corretto funzionamento del servizio stesso, (si veda il paragrafo 4.2) mentre cliccando sull’icona “istruzioni risponditore automatico” si accede ad una pagina contenente diversi contatti e-mail e delle istruzioni sul funzionamento della centrale telefonica dell’azienda. Per gli utenti che desiderano avere informazioni generali sull’azienda, sui servizi che offre, sulle tariffe, in alto sono posizionati altri links denominati: • “Chi siamo”; • “Dove siamo”; • “Servizi”; • “Banche”; • “Play station”; • “Tariffe”; • “Contatti”. Tutte queste informazioni a cui può accedere il cliente risultano avere carattere informativo, l’azienda in futuro si sta progettando per rendere il sito internet un canale non solo informativo ma anche interattivo. Questa scelta è stata maturata dopo un’attenta analisi degli stili di vita delle famiglie di oggi, è emerso, infatti, che Internet ormai è presente in ogni casa e come il telefono e la televisione è diventato uno strumento di comunicazione d’uso quotidiano. Per tale motivo, l’azienda sta sperimentando le soluzioni migliori per rendere il proprio sito internet funzionale e soprattutto di facile accesso. L’interattività sarà sviluppata su diverse aree che riguarderanno i rivenditori, gli ASC e i clienti con lo scopo di rendere la comunicazione più veloce e il lavoro più snello. Per quanto riguarda l’area clienti, si è pensato di rendere disponibili diversi servizi on-line che possano agevolare il cliente, uno di questi servizi è il controllo dello stato di riparazione del proprio prodotto 24 ore su 24. Il cliente avrà la possibilità di usufruire anche del servizio telematico online semplicemente digitando il codice contenuto nella bolla di lavoro di cui è stata rilasciata copia al momento dell’ingresso del prodotto in azienda. Un altro servizio riguarda l’assistenza a domicilio, attraverso il sito, il cliente avrà la possibilità di prenotare on-line un’eventuale assistenza a domicilio compilando una semplice scheda contenente i dati del cliente, i dati relativi al proprio prodotto e il danno. Importante, per facilitare l’analisi della customer satisfaction, sarà la presenza in rete di una scheda di valutazione del servizio di assistenza per permettere all’azienda stessa, attraverso la rilevazione dei dati emersi, di migliorarsi analizzando il proprio operato. Un ulteriore servizio che l’azienda si prefigge di inserire nell’area riservata ai clienti, riguarda la possibilità di poter prenotare on-line accessori, ricambi di pertinenza ai prodotti riparati. Per quanto riguarda l’area rivenditori, si sta pensando di dare la possibilità al rivenditore di effettuare un’interrogazione on- line delle bolle di lavoro dei prodotti (invenduti o conto clienti) rilasciati in assistenza controllando 24 ore su 24 lo stato di riparazione, questo digitando semplicemente il proprio codice che gli sarà comunicato dall’azienda (si veda paragrafo 4.2 pag. 81). Questo servizio si differenzia da quello dell’area clienti perché il rivenditore può venire a conoscenza dello stato in cui si trovano i propri prodotti in riparazione per gruppo. Il rivenditore avrà anche la possibilità di creare una pre-bolla (la cosiddetta DDT “documento di trasporto”) al fine di anticipare la spedizione dei prodotti in riparazione e rendere il lavoro flessibile e snello. Per quanto riguarda l’area riservata agli ASC, oltre ad usufruire degli stessi servizi messi a disposizione dei rivenditori, avranno la possibilità di creare autonomamente on-line il cosiddetto RMA. L'RMA non è altro che la bolla di lavoro (ingresso) contenente i dati anagrafici del cliente, i dati relativi al prodotto da spedire e il danno, con lo scopo di anticipare la spedizione e snellire il lavoro al momento dell’arrivo dei prodotti. “Le idee non mancano e la voglia di migliorarsi è sempre presente, la grinta e la passione per questo lavoro ci spingono ad andare avanti perché il cliente per noi rappresenta un patrimonio preservare” 30. 30 Fonte: Colloquio personale con il titolare della Mineo Service s.n.c. che dobbiamo 4.4 Il flusso della comunicazione interna dell’azienda L’azienda, dispone ad oggi di 12 computer tutti collegati tra loro in rete locale e ad internet, ogni computer ha la possibilità di accedere al programma gestionale tranne quello inerente alla parte amministrativa riservato esclusivamente al titolare. Inoltre, ogni computer, coperto da password, accede alle funzioni d’ogni settore in cui sono archiviati file d’aggiornamento software e procedure tecniche relative ai prodotti riparati pervenuti dalle case madri per l’espletamento delle funzioni specifiche dei laboratori tecnici. Di questi 12 computer 5 sono utilizzati esclusivamente dai responsabili d’ogni settore per assolvere le loro funzioni, ogni responsabile possiede inoltre un’e-mail esterna, contenuta nel sito dell’azienda nel link “contatti”, per dare la possibilità al cliente di contattare il settore desiderato in base alle informazioni di cui ha bisogno. Esiste anche un indirizzo interno di posta elettronica che serve a rendere la comunicazione all’interno dell’azienda flessibile e soprattutto condivisa. Ogni computer, infatti, possiede un indirizzo email interno con lo scopo di far circolare svariate informazioni che vanno da comunicazioni amministrative, circolari, permessi ma anche aggiornamenti tecnici. A tal proposito, per esempio, un responsabile di un settore tecnico può ricevere posta dall’esterno riguardante aggiornamenti di riparazioni riferiti a determinati prodotti che può a sua volta, tramite circolare, inviare ai propri tecnici. In tal modo all’interno dell’azienda non soltanto si rende trasparente ogni tipo di comunicazione ma si dà la possibilità di arricchire le proprie conoscenze e competenze attraverso scambi d’informazioni anche specifiche di un settore. Analizzando l’efficacia della comunicazioni interna tramite la condivisione della posta elettronica riporto alcuni esempi di funzionalità all’interno delle postazioni assegnate ai singoli responsabili. Per quanto riguarda il settore amministrativo i benefici che trae dalla comunicazione interna derivano per esempio dalla possibilità di: • Comunicare circolari gestionali; • Comunicare informazioni relative alla gestione del personale (ferie, permessi, buste paghe); • Dare eventuali comunicazioni provenienti da Sony Italia a livello amministrativo; • Comunicare ai responsabili dei laboratori tecnici eventali solleciti provenienti dai clienti31. Per quanto riguarda l’ufficio magazzino e logistica può usufruire dell’indirizzo interno di posta elettronica per: • Richieste particolari di ricambi da parte dei laboratori tecnici; 31 Fonte: Colloquio personale con il titolare della Mineo Service s.n.c. • Comunicazioni dirette ai laboratori tecnici (per esempio: solleciti da parte dei clienti); • Richieste d’informazioni ai laboratori tecnici sullo stato di riparazione dei prodotti provenienti da ASC e/o rivenditori. • Particolari richieste provenienti da Sony Italia; • Comunicazioni ai laboratori tecnici dei RMA riguardanti i prodotti spediti da parte degli ASC32. Lo scopo di tutto questo è di “velocizzare” e quindi ottimizzare i tempi per poter essere sempre pronti a reagire ai continui cambiamenti che lo sviluppo della tecnologia e del mondo in generale c’impone. Oggi, infatti, se un’azienda vuole rimanere competitiva nel mercato, deve continuamente innovarsi, adottare strategie diverse, apprendere, condividere, implementarsi e investire sempre di più sui fattori immateriali quali la conoscenza e la cultura aziendale. 32 Fonte: Colloquio personale con il responsabile dell’ufficio magazzino e logistica Conclusione Ho proceduto alla stesura di questo capitolo partendo da diversi colloqui avuti con il titolare dell’azienda e i suoi collaboratori per capire come sta rispondendo l’azienda a questi cambiamenti. Ho voluto iniziare partendo da una descrizione degli sviluppi che ha avuto l’azienda nel corso degli anni fino ad arrivare alla descrizione della sua struttura e della sua gestione. E’ stato interessante notare come l’azienda nonostante le difficoltà, soprattutto economiche, sta cercando di non deludere le aspettative di Sony Italia e dei suoi clienti investendo molto sulle proprie capacità e competenze. Ritengo che la nuova strategia di business di Sony Italia sia servita come trampolino di lancio per l’azienda in quanto è presente la voglia di migliorarsi e di innovarsi. A tal proposito l’azienda, partendo dalle procedure di Sony Italia, sta iniziando a creare delle proprie procedure chiare e trasparenti affinché queste siano accettate e condivise da tutti. Inoltre, ritengo che la realizzazione di queste procedure sia efficace per una migliore gestione dell’azienda perché semplifica e chiarifica la divisione dei compiti, le rispettive funzioni e le singole responsabilità permettendo, secondo il mio punto di vista, una più fluida gestione. Non nego la mia voglia di far parte anche io di questo team di lavoro perché credo che un’azienda, se vuole sopravvivere nel mercato in continuo mutamento debba investire sulla Human Resource. E’ importante quindi, la presenza di nuove persone che portino idee innovative, stimolo e grinta. Elementi indispensabili per prospettive di futuro migliori. CONCLUSIONE Oggi, l’ambiente globale è in continua trasformazione ciò è dovuto all’avvento delle nuove tecnologie, all’emergere di studi che orientano sempre di più le aziende a cambiare le proprie strategie di business, stravolgendo tal volta l’intera organizzazione, per rimanere competitive e aumentare le proprie performance. Le aziende, per distinguersi, cercano di sperimentare soluzioni alternative che possano offrire alla propria clientela qualcosa di unico, personalizzato ai propri gusti e ai propri bisogni. Negli ultimi anni alcune aziende italiane, come la Sony Italia, hanno sperimentato la strategia Crm. Il Crm, come analizzato nel mio lavoro, è più una filosofia per l’impresa che colloca al centro delle decisioni il cliente è strettamente legato alla strategia aziendale, alla comunicazione, all’integrazione tra i processi aziendali, alle persone e alla cultura. A tal proposito, Sony Italia ha cambiato strategia di business dando in outsourcing l’attività del call center e l’assistenza investendo molto sull’importanza di creare una partnership profonda in cui è presente un continuo scambio d’informazioni. Questa strategia accompagnata dall’uso della tecnologia, pone il cliente al centro dell’azienda orientando verso di lui tutti i processi di business. L’outsourcing, quindi, per Sony Italia, rappresenta una strategia Crm poiché conferma la possibilità per l’azienda di instaurare un rapporto personalizzato con il cliente. A mio avviso, dall’analisi fatta, l’azienda ha compreso che il vantaggio competitivo non è più rappresentato dal prezzo e dal prodotto ma dalla sua qualità, con questo intendo anche un servizio di qualità nella fase pre e post vendita. Per questo, Sony Italia, attraverso la realizzazione delle procedure, ha voluto che i partner condividessero la sua linea strategica per offrire qualcosa di diverso rispetto alla concorrenza. In tutto questo, analizzando il nuovo compito affidato alla Mineo Service s.n.c. di diventare Regional Service della Sicilia ho potuto costatare che, nonostante le difficoltà, l’azienda ha condiviso la nuova strategia di business accettando il nuovo incarico con grinta e determinazione. Volendo prevedere prospettive future, credo che i frutti di questo cambiamento potranno spuntare solo nel momento in cui sarà definito ufficialmente un contratto di lavoro tra Sony Italia e i sette Regional Service che permetta di definirne la gestione anche a livello finanziario. Solo cosi l’azienda potrà investire sul miglioramento e l’innovazione per garantire al cliente la massima soddisfazione del servizio reso. Bibliografia Ceccarelli P., “Gestire l’azienda nell’era di Internet”. Sperling & kupfer Editori, Milano, 2001 Tarallo P., “Business@risk”. Franco Angeli, Milano, 2001 Merli G., “E-biz.Come organizzarsi per la Net Economy”. Il Sole 24 Ore, Milano, 2000 Richard L. Daft, “Organizzazione aziendale”. Apogeo, 2001 Andersen, Convegno “Il Crm per l’industria” Novembre 2001 Costabile M, “Il capitale relazionale”. McGraw-Hill, Milano, 2001 Ziliani C., “e-marketing. Direct, database e internet marketing”. McGraw Hill, Milano, 1998 Brouchure Sony “Il servizio post-vendita di Sony Italia si presenta” Manuale Sony “Come soddisfare le esigenze del cliente” Procedura Sony “ASC_R-ASC Service Level Agreement” Procedura Sony “Linee guida nel trattamento dei contatti con i clienti” Sitografia www.absontheweb.com www.nwi.it/idg/ www.mineoservice.it Ringraziamenti Innanzitutto desidero ringraziare il prof. Raimondo Ingrassia per la disponibilità e la cortesia dimostrate nei miei confronti durante lo svolgimento del lavoro. Tutta la realizzazione di questo lavoro non sarebbe stata possibile senza la disponibilità di Sony Italia, in particolare del sig. Salvatore Paparelli, della sig.ra Silvia Sironi, dell’ing. Marco Murelli ai quali rivolgo sentiti ringraziamenti per la preziosa collaborazione e a tutti i collaboratori della Mineo service s.n.c. Infine il ringraziamento più grande va ai miei familiari e in particolare a mio padre, i quali hanno creduto in me, sostenendomi moralmente ed economicamente in questi anni di studio.