Variazioni % annuali del Pil reale Mondo Economie avanzate Stati Uniti Germania Francia Italia Spagna Giappone Regno Unito Canada Economie emergenti e in via di sviluppo Brasile Russia India Cina Fonte: FMI, World Economic Outlook (aprile 2010) 2008 3,0 0,5 0,4 1,2 0,3 -1,3 0,9 -1,2 0,5 0,4 6,1 5,1 5,6 7,3 9,6 2009 -0,6 -3,2 -2,4 -5,0 -2,2 -5,0 -3,6 -5,2 -4,9 -2,6 2,4 -0,2 -7,9 5,7 8,7 2010 2011 4,2 4,3 2,3 2,4 3,1 2,6 1,2 1,7 1,5 1,8 0,8 1,2 -0,4 0,9 1,9 2,0 1,3 2,5 3,1 3,2 6,3 6,5 5,5 4,1 4,0 3,3 8,8 8,4 10,0 9,9 previsioni Italia - Conto economico delle risorse e degli impieghi Variazioni % a valori costanti (1) 2008 Prodotto interno lordo -1,3 Importazioni -4,3 Consumi finali nazionali -0,4 - Spesa delle famiglie -0,8 - Spesa della PA e ISP 0,8 Investimenti fissi lordi -4,0 - Macchinari e attrezzature -5,0 - Mezzi di trasporto -2,5 - Costruzioni -3,4 Esportazioni -3,9 (1) Valori concatenati (anno di riferimento 2000). Dati destagionalizzati e corretti per gli effetti di calendario Fonte: Istat (banca dati on-line) 2009 -5,1 -14,6 -1,2 -1,8 0,6 -12,2 -17,2 -15,4 -7,9 -19,1 Variazioni % sull'anno precedente Esportazioni (val. correnti) -9,0 -4,2 Industria (produzione) -16,5 -7,3 Artigianato (fatturato) -15,4 Turismo (presenze) Commercio al dettaglio (fatturato) Fonte: Istat, Unioncamere Toscana-Confindustria T., Oss. Reg. Artigianato-Commercio-Turismo 2008 2009 -4,8 -1,0 -0,7 -1,9 -3,9 Variazioni % sull'anno precedente Esportazioni (val. correnti) Industria (produzione) Artigianato (fatturato) 2008 -10,3 2009 -17,7 -4,7 -19,7 -8,9 -17,1 0,2 Turismo (presenze) Commercio al dettaglio (fatturato) Fonte: Istat, Unioncamere Toscana-Confindustria T., Oss. Reg. Artigianato-Commercio-Turismo 7,1 -1,6 -4,1 IMPRESE. Sono aumentate le imprese entrate in procedura concorsuale: +38% fra il 2008 e il 2009; incremento maggiore rispetto a quello regionale del 22% e a quello nazionale del 27%. Torna a salire il rapporto sofferenze-impieghi: dal 2,9% del 2008 al 4,1% del 2009. LAVORO. Incremento del ricorso agli ammortizzatori sociali senza precedenti: a Pisa le ore cassa integrazione autorizzate sono aumentate di quasi 6 volte rispetto al 2008. Le persone in cerca di occupazione sono aumentate del 19,4% rispetto al 15% regionale e nazionale. Meccanica. Sul settore ha inciso negativamente una propensione all’export più elevata rispetto ad altri comparti: il calo delle esportazioni, pari al 20%, è stato accompagnato da una contrazione dei volumi prodotti del 15% Mezzi di trasporto. Le vendite sono diminuite del 21% in termini reali, ma l’anno si è chiuso con un più limitato -7% in termini produttivi. Importante per il comparto il piano di rilancio strategico del Gruppo Piaggio Chimica e farmaceutica. Grazie soprattutto alla farmaceutica, il settore ha chiuso il 2009 con un passivo tutto sommato contenuto: la contrazione di produzione e fatturato è stata dell’8% Elettronica. L’elettronica ha aperto il 2009 con una caduta verticale dei livelli produttivi: dopo l’estate la gravità della situazione si è in parte attenuata, ma il bilancio dell’anno presenta comunque un conto in negativo del 21% Mobilio. L’insieme dei beni per la casa è stato fra quelli maggiormente colpiti dal peggioramento del clima di fiducia delle famiglie: nel caso del mobilio, l'attività ha infatti accusato una flessione del 26% Vetro. Collegato all’andamento di un settore edilizio che ha esaurito un lungo ciclo espansivo, nel 2009 la produzione del comparto si è ridotta di un terzo rispetto al 2008: da segnalare, tuttavia, il piano di investimenti di circa 90 milioni di euro recentemente comunicato dalla Saint Gobain …l’evoluzione congiunturale dei diversi settori… Edilizia. Come anticipato, gli effetti della recessione non hanno risparmiato neppure l’edilizia. Nel 2009, il numero dei bandi di gara sono diminuiti del 52% e gli importi del 9%. Le transazioni per l’acquisto di immobili residenziali registrano inoltre una flessione di circa il 13% Pelli e cuoio. Il comparto ha ridotto del 24% i propri livelli di attività e del 22% le proprie esportazioni. Il distretto di Santa Croce ha riportato, ancora una volta, un bilancio “in rosso”: le imprese artigiane della filiera, in particolare, hanno segnalato perdite di fatturato di circa il 23% Calzature. La produzione è diminuita del 17% e le esportazioni del 14%. Per questo come per altri settori dalla forte proiezione internazionale, il 2010 potrebbe tuttavia presentare anche alcune novità positive, grazie al recupero di competitività di prezzo derivante dal deprezzamento dell’euro Abbigliamento. Ben più profondo il solco lasciato dalla crisi nel comparto tessileabbigliamento, con un arretramento del 27% in termini produttivi. I prezzi alla produzione hanno risentito della debole domanda, flettendo del 6,2% rispetto al 2008 e comprimendo i margini delle imprese Alimentari. Il comparto alimentare, tradizionalmente, rappresenta un segmento produttivo a-ciclico, a causa della bassa elasticità della domanda: la flessione produttiva è stata così limitata al -7,3% Agricoltura. Il 2009 si è concluso con un bilancio fallimentare per il settore agricolo: la crisi ha fatto sentire i suoi effetti in tutti i comparti produttivi. L’evoluzione congiunturale si sovrappone inoltre a criticità strutturali, con una forbice prezzi/costi che tende a peggiorare da diversi anni Artigianato. La situazione delle imprese artigiane desta, non da oggi, particolare apprensione: nel 2009 il fatturato ha subìto un nuovo pesante arretramento, pari al 17,1%. Negli ultimi anni si sono inoltre acuiti i problemi anche sul fronte occupazionale: nel biennio 2008-2009 si stima infatti che siano stati persi oltre 2.500 addetti Commercio. La ridotta disponibilità di reddito ed una maggiore incertezza circa l’evoluzione del mercato del lavoro hanno frenato, nel 2009, la propensione al consumo delle famiglie. Nella nostra provincia, il -4,1% delle vendite al dettaglio è comunque un dato in linea con il resto del territorio nazionale, penalizzando soprattutto gli esercizi specializzati non alimentari Turismo. Abbiamo già anticipato l’aumento delle presenze turistiche, con un incremento di oltre 200 mila unità cui ha contribuito soprattutto il +12% della componente italiana. Di tale incremento hanno beneficiato in particolare le strutture ricettive extra-alberghiere, con un +13%. La spesa dei viaggiatori stranieri evidenzia tuttavia una diminuzione del 19,6% Pisa: valore aggiunto 2010 +0,6% (Prometeia) Accesso al credito e risorse per le imprese danneggiate dall’alluvione Il porto di Marina di Pisa e la riqualificazione del litorale Tangenziale nord-est di Pisa Grandi Eventi e rivitalizzazione del Centro Storico Il Comune di Peccioli quale eccellente esperienza di sviluppo locale