LA PATOLOGIA TRAUMATICA TENDINEA U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano PRINCIPALI DIFFERENZE ANATOMOFUNZIONALI FRA I DUE GRUPPI DI TENDINI U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano TENDINI FLESSORI • • • • • • • • Robusti cordoni fibrosi Presenza di canali osteo-fibrosi Consistente escursione Cute volare aderente ai piani profondi Scarse interconnessioni Sviluppo immediato delle deformità Forte azione di leva Presenza di tessuto adiposo sottocutaneo e quindi vulnerabilità U.O.C.minor di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano TENDINI ESTENSORI • • • • • • • • Lamine piatte Assenza di canali osteo-fibrosi Limitata escursione Cute dorsale lassa Frequenti inter-connessioni Sviluppo tardivo delle deformità Debole azione di leva Importanza fondamentale della lunghezza del tendine U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola didi Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – • Assenza tessuto adiposo sottocutaneo Università degli Studi di Milano ANATOMIA U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano DEFINIZIONE Il tendine è una struttura fibrosa capace di trasmettere la forza della contrazione muscolare alla leva ossea U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano CARATTERISTICHE • Resistenza • Scorrimento • Flessibilità U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano RESISTENZA Conferita al tendine dalle fibre collagene disposte parallele all’asse del tendine U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano SCORRIMENTO Lungo il loro decorso i tendini sono avvolti dal paratenonio e dalle guaine sinoviali, strutture connettivali, che garantiscono protezione, lubrificazione e nutrimento U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano GUAINE SINOVIALI TENDINI ESTENSORI GUAINE SINOVIALI TENDINI FLESSORI U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano FLESSIBILITA’ CONSENTE AL TENDINE DI ADATTARSI AL MOVIMENTO DELLE DITA U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano NELLA MANO DISTINGUIAMO: • MUSCOLI ESTRINSECI – FLESSORI – ESTENSORI • MUSCOLI INTRINSECI – TENARICI E IPOTENARICI – INTEROSSEI E LOMBRICALI U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano MUSCOLI INTRINSECI Muscoli lombricali Muscoli interossei U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano MUSCOLI LOMBRICALI • Quattro muscoli lombricali che originano dai flessori profondi delle dita a livello della plica palmare • Raggiungono le MP sul lato radiale, decorrendo palmari rispetto al legamento metacarpale trasversale profondo U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano MUSCOLI LOMBRICALI • Sono gli unici muscoli con una origine ed un’inserzione tendinea • Funzioni: – Estensione delle IF (soprattutto in flessione) – Stabilizzatori delle MF – Movimenti laterali e di rotazione U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano MUSCOLI INTEROSSEI Vi sono sette muscoli interossei: – 3 palmari – 4 dorsali U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano MUSCOLI INTEROSSEI PALMARI • Originano da: – 2° metacarpo (lato ulnare) – 4° metacarpo (lato radiale) – 5° metacarpo (lato radiale) • Azione: – Adduttori delle dita – Flessori delle MP – Estensori delle IP U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano MUSCOLI INTEROSSEI DORSALI • Originano da: – – – – 2° metacarpo (lato radiale) 3° metacarpo (lato radiale) 3° metacarpo (lato ulnare) 4° metacarpo (lato ulnare) • Azione: – – – – – Abduttori delle dita Flessori delle MP Rotazione Estensori delle IP Stabilizzatori della P1 nella presa di forza evitando l’iperestensione U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano TENDINI FLESSORI • Flessore lungo del pollice • 4 flessori superficiali dita lunghe • 4 flessori profondi dita lunghe U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano PULEGGE U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano IL SISTEMA DELLE PULEGGE (Pulegge anulari) • A2 Si inserisce a livello della porzione prossimale della P1, lunga 17 mm. Insieme alla A4 è la più solida e la più spessa (0,25 – 0,75 mm proporzionalmente alla lunghezza (va sempre conservata o ricostruita) • A4 A livello della P2, lunga 7 mm. È stato dimostrato essere la più importante puleggia per il mantenimento dell’indipendenza del movimento della PIP (va sempre conservata o ricostruita) U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano IL SISTEMA DELLE PULEGGE (Pulegge anulari) • A1 Si inserisce sulla placca volare a livello della MF, lunga 8 mm (dito a scatto) • A3 Attaccata alla placca volare a livello della PIP, lunga 3 mm • A5 Localizzata prossimalmente alla DIP, è la più fine ed è lunga 4 mm U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano IL SISTEMA DELLE PULEGGE (Pulegge cruciformi) •Situate tra le anulari •C1 Subito distale alla A2 •C2 Tra la A3 e la A4 •C3 Distale alla A4 Ruolo biomeccanico minore, utile loro sezione per approccio chirurgico U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano APPARATO TENDINEO ESTENSORIO 1° COMPARTIMENTO: ABDUTTORE LUNGO DEL POLLICE ESTENSORE BREVE DEL POLLICE 2° COMPARTIMENTO: ESTENSORE RADIALE LUNGO DEL CARPO ESTENSORE RADIALE BREVE DEL CARPO 3° COMPARTIMENTO: ESTENSORE LUNGO DEL POLLICE 4° COMPARTIMENTO: ESTENSORE COMUNE DELLE DITA ESTENSORE PROPRIO DELL’INDICE 5° COMPARTIMENTO: ESTENSORE PROPRIO DEL MIGNOLO U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano 6° COMPARTIMENTO: ESTENSORE ULNARE DEL CARPO U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano LE LESIONI TENDINEE SI DISTINGUONO IN: 1. Lesioni traumatiche aperte 2. Lesioni traumatiche sottocutanee 3. Lesioni non traumatiche Le disinserzioni sono comprese nel punto 2 U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano IL PROCESSO DI RIPARAZIONE Il processo di riparazione di un tendine interrotto avviene attraverso un tessuto di granulazione generato sia dalle guaine peritendinee che dai tessuti circostanti la lesione. In breve tempo si costituisce una massa cicatriziale che, non solo unisce i monconi tendinei ma, anche, contrae tenaci aderenze con i tessuti a ridosso della lesione, ed è tanto più massiva quanto più destruente è stato il trauma e quanto meno delicate sono state le manovre chirurgiche. U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano FASI DI GUARIGIONE • Fase infiammatoria • Fase plastica • Fase di maturazione U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano FASE INFIAMMATORIA (3-5 gg) • Formazione del tessuto di granulazione • Migrazione delle cellule dell’infiammazione • Il tessuto tendineo diventa molle e cedevole U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano FASE PLASTICA (5-21 gg) • • • • Migrazione dei fibroblasti Deposizione matrice collagenica Cross-linking progressivo Aumento progressivo della resistenza U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano FASE MATURATIVA (1-12 mesi) • Il collagene anarchico viene progressivamente sostituito da uno orientato secondo le linee di forza • Il tendine recupera la massima resistenza progressivamente U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano Qualunque sia la natura della causa della lesione, il problema cui ci troviamo di fronte a seguito della riparazione è sempre lo stesso: la formazione di aderenze U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano SUDDIVISIONE IN ZONE DEI TENDINI FLESSORI U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano BASI TEORICHE TRATTAMENTO CHIRURGICO DELLE LESIONI TRAUMATICHE DEI TENDINI FLESSORI • La resistenza di una tenorrafia è data dal numero di fili che attraversa la linea di sutura • Bisogna riparare tutto e in un solo tempo chirurgico • La tenorrafia deve ricostituire l’integrità anatomica del tendine senza provocarne la deformazione che ne impedirebbe lo scorrimento e senza strozzarne la vascolarizzazione U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano PRINCIPI DI TECNICA • Allargare la ferita • Recuperare i capi tendinei • Maneggiare il tendine sempre con tecnica atraumatica • Eseguire la tenorrafia • Ricostruire le pulegge (se necessario) U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano FLESSORI IN ZONA 1 • È lesionato solo il flessore profondo • Se il tendine si è retratto nel palmo bisogna valutare bene se ripararlo o eseguire una tenodesi o un’artrodesi • Se non è retratto si esegue una sutura o reinserzione (in caso di avulsione aperta o chiusa) U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano FLESSORI IN ZONA 2 • È la zona più difficile (terra di nessuno) per la presenza dei due tendini chiusi nel canale digitale • È importante rispettare o ricostruire le pulegge • Sutura a perdere molto accurata U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano FLESSORI IN ZONA 3 • L’assenza di un canale garantisce una prognosi più benigna • Nelle lesioni in prossimità della puleggia A1 attenzione che in estensione la sutura non si blocchi (eventualmente apertura parziale A1) • Sutura a perdere accurata U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano FLESSORI IN ZONA 4 • Le lesioni sono rare per la conformazione ossea, ma sono molto gravi per la concomitante lesione del nervo mediano • È assolutamente obbligatorio aprire bene il canale • Prognosi benigna • Sutura a perdere U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano FLESSORI IN ZONA 5 • Lesioni spesso complesse per le concomitanti lesioni vascolo-nervose (Spaghetti Wrist) • Attenzione a riparare i monconi corrispondenti • Prognosi ottimale – compatibilmente al recupero nervoso • Sutura a perdere, anche se non è perfetta è meno importante U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano INNESTI TENDINEI • In un tempo • In 2 tempi con la tecnica di Hunter U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano INNESTI TENDINEI • In acuto: – se pds tendinea (traumi gravi – sia acuto sia in secondaria) • In un tempo successivo – Lesione non riparata (lesione misconosciuta) – Lesione riparata al di fuori del canale digitale (no possib.tenolisi ma ricostruzione) U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano INNESTI TENDINEI • In un tempo: – Canale digitale complessivamente integro – Tendini autologhi ( FDS per un FDP – palmare gracile) – Traumi complessi • In due tempi – Se canale digitale distrutto: barrette per ricostruire canale e pulegge – Riparazione del FDP con FDS (Paneva Olevitc) U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano In un tempo U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano In due tempi U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano INNESTI TENDINEI Sempre : “Se non riparati: innesto”? ….alternativa: allungamento alla giunzione miotendinea • Vantaggi: – 1 sola sutura (1 solo ostacolo allo scorrimento) – Ridotto rischio di allungamento – Possibilità di ribilanciamento alla giunzione miotendinea U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano TENDINI ESTENSORI • Estensore breve del pollice • Estensore lungo del pollice • 4 tendini del muscolo estensore delle dita • Estensore proprio dell’indice • Estensore proprio del mignolo U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano Non possiamo parlare solo di tendini estensori ma di apparato estensore U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano APPARATO TENDINEO ESTENSORIO 1° COMPARTIMENTO: ABDUTTORE LUNGO DEL POLLICE ESTENSORE BREVE DEL POLLICE 2° COMPARTIMENTO: ESTENSORE RADIALE LUNGO DEL CARPO ESTENSORE RADIALE BREVE DEL CARPO 3° COMPARTIMENTO: ESTENSORE LUNGO DEL POLLICE 4° COMPARTIMENTO: ESTENSORE COMUNE DELLE DITA ESTENSORE PROPRIO DELL’INDICE 5° COMPARTIMENTO: ESTENSORE PROPRIO DEL MIGNOLO 6° COMPARTIMENTO: ESTENSORE ULNARE DEL CARPO U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano TRATTAMENTO CHIRURGICO DELLE LESIONI TRAUMATICHE DEI TENDINI ESTENSORI U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano BASI TEORICHE • Le lesioni degli estensori sono ingiustamente ritenute di minore importanza rispetto a quelle dei flessori e quindi spesso trascurate • Il danno funzionale è rilevante e può palesarsi a distanza di tempo • L’anatomia deve essere molto ben conosciuta per riconoscere e riparare tutte le lesioni U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano PRINCIPI DI TECNICA • Allargare la ferita • Recuperare i capi tendinei • Maneggiare il tendine sempre con tecnica atraumatica • Eseguire la tenorrafia • Ricostruire l’espansione dorsale (se necessario) U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano ESTENSORI IN ZONA 1 • A questo livello bisogna essere molto attenti nell’esposizione del tendine per non rovinare la matrice ungueale • Se la lesione viene trattata entro le 6-8 settimane si può provare un trattamento conservativo • Le lesioni vecchie devono essere trattate con una tenodermodesi • Se c’è un’avulsione ossea importante: sintesi del frammento e blocco dell’articolazione con filo metallico U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano ESTENSORI IN ZONA 2 • Raramente lesione completa • Se solo una bandelletta è interrotta: astensione • Nelle lesioni totali: riparazione con punti a U e immobilizzazione della IFD • Nelle lesioni complesse con frattura di P2 associata almeno una delle due bandellette è importante mobilizzare precocemente U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano ESTENSORI IN ZONA 3 • Le lesioni sottocutanee possono essere trattate conservativamente • Le lesioni complete devono essere suturate a punti staccati e poi sottoposte a mobilizzazione protetta • In caso di avulsione ossea: reinserzione U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano ESTENSORI IN ZONA 4 • Le lesioni in questa zona sono più semplici da riparare • Punti staccati e mobilizzazione protetta U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano ESTENSORI IN ZONA 5 E 6 • La maggior parte delle lesioni di questa zona sono complesse con lesioni associate e perdita di sostanza: se possibile, una ricostruzione primaria, altrimenti in più tempi • Nelle lesioni semplici sutura e mobilizzazione protetta U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano ESTENSORI IN ZONA 7 • È una zona a rischio per la presenza del legamento anulare dorsale: associare sempre una apertura di 1 cm circa per evitare blocchi • Sutura accurata a perdere U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano ESTENSORI IN ZONA 8 • Spesso lesioni complesse • Reinserzione nel ventre muscolare con punti staccati U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano Esiti tardivi • Dito a martello • Boutonnière • Collo di cigno U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano DITO A MARTELLO • Il trattamento può essere conservativo se la lesione è recente (non più di 7-10 gg) • Se lesione vecchia (più di 10 gg) si deve eseguire una riparazione chirurgica (sutura tendinea o reinserzione) • Nelle lesioni di vecchia data o sutura in accorciamento dopo avere escisso il tessuto cicatriziale o tenodermodesi (??) U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano Trattamento elettivo conservativo con splint statico (posizionamento di IFD in leggera iperestensione) per 6 settimane DA NON RIMUOVERE MAI (solo sotto controllo del terapista) U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano BOUTONNIÈRE • È molto comune • Dovuta alla rottura del tendine centrale e allo scivolamento palmare delle bandellette laterali U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano TRATTAMENTO • Primo approccio conservativo SE NON RISOLUTIVO • Chirurgia – Ricostruzione della bandelletta centrale con un lembo tendineo a peduncolo distale – Sutura sulla linea mediana delle bandellette laterali U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano COLLO DI CIGNO • È più rara, diagnosi più difficile (lesioni della placca volare, interossei, ecc.) • È dovuta alla distruzione dell’inserzione dell’estensore a livello di MF U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano COMPLICANZE • Aderenze • Allungamento • Rottura U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano DIAGNOSI E TRATTAMENTO • • • • • Clinica Ecografia dinamica Risonanza magnetica Reintervento chirurgico In caso di rottura è quasi sempre necessario un innesto U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano ADERENZE TENDINEE • Escludere ogni altra causa di rigidità • Ogni volta che la PROM è > della AROM bisogna sospettare un’aderenza tendinea • Trattamento cruento sempre dopo un trattamento conservativo ben condotto U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano TECNICA: tenolisi • • • • • Esposizione ampia Lisi di tutte le aderenze Rispettare il più possibile le pulegge Non devascolarizzare troppo Incisione prossimale per controllare l’efficacia U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano TENOLISI flessori ed estensori U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano TENOLISI flessori U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano TENOLISI flessori U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano TENOLISI estensori U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano U.O.C. di Chirurgia della Mano – Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Direttore Prof. Giorgio Pajardi Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Università degli Studi di Milano