REPUBBLICA ITALIANA
Provincia di Pordenone
SETTORE ECOLOGIA
TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI
Proposta nr. 262 del 16/12/2014 Determinazione nr. 3319 del 17/12/2014
OGGETTO: DPR n. 59/2013 Autorizzazione Unica Ambientale Impresa: F.LLI CRISTOFOLI DI LIO,
LUIGI & C. S.N.C. Sede impianto: Zona industriale Campagna di Maniago Maniago (PN)
Codice pratica: 01137720932-20102014-1614
IL D IR IG EN TE
PREMESSA
1. Fatto
L’impresa F.LLI CRISTOFOLI DI LIO, LUIGI & C. S.N.C., con sede legale in viale
Della Repubblica, 120 in comune di Maniago (PN) ed operativa in Zona industriale
Campagna di Maniago in comune di Maniago (PN), nella persona del Gestore pro
tempore dell’impianto, ha presentato domanda di Autorizzazione Unica Ambientale
(AUA) corredata dalla documentazione tecnica.
L’istanza comprende i seguenti titoli abilitativi:
o autorizzazione agli scarichi in fognatura di acque industriali e/o meteoriche
che dilavano inquinanti, anche commiste a reflui assimilati ai domestici, di
competenza del gestore del Consorzio per Nucleo di Industrializzazione della
Provincia di Pordenone (di seguito Consorzio NIP);
o autorizzazione generale di cui all’articolo 272 del decreto legislativo 3 aprile
2006, n. 152 in materia di emissioni in atmosfera, di competenza provinciale;
o comunicazione o nulla osta di cui all’articolo 8, commi 4 o comma 6, della
legge 26 ottobre 1995, n. 447, di competenza comunale;
o comunicazioni in materia di rifiuti di cui agli articoli 214 e 216 del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n.152, di competenza provinciale.
In merito si precisa che:
- l’istanza è pervenuta allo Sportello del comune di Maniago in data 31/10/2014
acquisita al protocollo provinciale n°2014/74168 e completata in data 13/11/2014;
- tutta la documentazione relativa alla pratica è presente nel fascicolo informatico
2014/9.2/138;
- sono stati assolti i diritti di bollo;
- è stata verificata la correttezza formale ai sensi dell’art. 4, comma 1 del D.P.R.
59/2013.
Il Settore Ecologia quale Autorità competente ha:
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- comunicato, con nota prot n.2014/76849, l’avvio del procedimento;
- indetto e convocato la Conferenza di Servizi (CS) invitando gli Enti tenuti ad
esprimersi, come soggetti competenti in materia ambientale definiti dal DPR
59/2013, per i titoli abilitativi richiamati e indicati all'art. 3 del DPR 59/2013.
La Conferenza di Servizi, come da verbale depositato agli atti, non ha richiesto
integrazioni e si è conclusa con parere favorevole in data 04/12/2014.
2. Enti coinvolti
Ai fini del rilascio dell'AUA, tutta la documentazione prodotta dall’impresa e trasmessa
dallo SUAP è stata esaminata, come previsto dall’art. 3 del DPR 59/2013, da:
- Provincia di PN (autorità competente);
- Comune di Maniago Ufficio Ambiente;
- Consorzio NIP;
- ARPA FVG Dipartimento Provinciale di Pordenone.
La documentazione presentata è stata ritenuta adeguata per l’espressione del parere.
3. Istruttoria
DESCRIZIONE ATTIVITA’
L’impresa F.LLI CRISTOFOLI DI LIO, LUIGI & C. S.N.C. opera nel settore degli
scavi, lavorazione e fornitura di inerti, movimentazione delle terre e delle demolizioni.
Per un migliore completamento della gamma dei materiali inerti offerti, la ditta ha
avviato attività di recupero di rifiuti non pericolosi provenienti da costruzioni e
demolizioni, (iscrizione alla posizione n.199 nel Registro provinciale di cui all’art. 216
del Dlgs 152/06 e s.m.i. in data 04.03.2005), unitamente al deposito di terre, rocce,
ghiaie e sabbie presso l’area ubicata in comune di Maniago, Zona Industriale Campagna
di Maniago, via Ponte Giulio. In particolare vengono ritirati rifiuti della tipologia 7.1
“Rifiuti costituiti da laterizi, intonaci e conglomerati di cemento armato e non,
comprese le traverse e traversoni ferroviari e i pali in calcestruzzo armato provenienti
da linee ferroviarie, telematiche ed elettriche e frammenti di rivestimenti stradali” da
destinate alla “Produzione di manufatti e prodotti per l’edilizia”.
Con la domanda di AUA la ditta chiede in particolare:
- l’autorizzazione allo scarico in fognatura consortile di acque reflue industriali anche
commiste alle acque reflue domestiche;
- l’adesione all’autorizzazione generale alle emissioni in atmosfera di cui all’articolo
272 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (det. dir. n. 2249 del 21.09.2011);
- la presa d’atto della comunicazione e dichiarazione di rispetto dei limiti di rumore
di cui all’articolo 8, comma 4, della legge 26 ottobre 1995, n. 447;
- il rinnovo con modifica dell’attività di recupero rifiuti non pericolosi, per la quale
l’impianto, con sede operativa in Zona industriale Campagna di Maniago in comune
di Maniago (PN), è iscritto nel registro provinciale delle imprese in regime
semplificato alla posizione n° 199.
4. Normativa
-
D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 ”Regolamento recante la disciplina
dell'autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti
amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e
sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma
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-
5. Motivazione
dell'articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con
modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35”;
Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. "Norme in materia
ambientale";
Legge 7 agosto 1990, n. 241 "Nuove norme sul procedimento amministrativo";
Legge Regionale 20 marzo 2000, n. 7 e s.m.i..”Testo unico delle norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso”;
Legge Regionale 27 novembre 2006, n. 24;
Legge Regionale 18 giugno 2007, n. 16;
L.R. n. 2/2000, L.R. 7/2001, L.R. 13/2002, L.R. 16/2002 e L.R. 16/2008;
DM Ambiente 5 febbraio 1998 e s.m.i. “Recupero rifiuti non pericolosi”;
Legge 26 ottobre 1995, n. 447; Legge Regionale 18 giugno 2007, n. 16; D.G.R.
17 dicembre 2009; D.P.R. 227/2011;
Art. 147-bis del TUEL 267/2000 come modificato con D.L. 174 del
10.10.2012, convertito in Legge n. 213/2012, in ordine alla “regolarità tecnica”.
La decisione al rilascio dell’AUA si fonda sul parere favorevole della Conferenza di
Servizi che ha recepito i pareri espressi dai soggetti competenti, in particolare:
- Del parere favorevole al rilascio dell'autorizzazione allo scarico in fognatura
consortile di acque reflue industriali che dilavano inquinanti, anche commiste alle
acque reflue domestiche, rilasciato dal Consorzio NIP di Maniago con nota prot. n°
2014/ 2566 (acquisito agli atti con prot. prov. n° 2014/80837).
- Della presa d’atto rilasciata dal Comune di Maniago con data 02/12/2014, acquisita
al prot. prov n. 2014/80054, relativamente alla comunicazione e contestuale
dichiarazione di rispetto dei limiti di emissione di rumore.
- Del parere favorevole, rilasciato dal Servizio Qualità dell'Aria della Provincia di
Pordenone, per l’adesione all’autorizzazione di carattere generale di cui all’art. 272
del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. per l'attività di "trattamento, stoccaggio e
movimentazione di materiali inerti polverulenti non pericolosi” (det. dir. n. 2249
del 21.09.2011).
- Del parere favorevole, rilasciato dal Servizio Tutela del suolo e rifiuti della
Provincia di Pordenone, al rinnovo con modifica dell’iscrizione nel registro
provinciale delle imprese in regime semplificato alla posizione n° 199 per l’attività
di recupero rifiuti non pericolosi.
6. Responsabilità Si richiama l’art. 107 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, relativo alle “Funzioni e
responsabilità della dirigenza”, le norme dello Statuto provinciale ed il Regolamento di
procedimentale
Organizzazione dell’Ente, nonché l’Ordinanza Presidenziale relativa al conferimento
degli incarichi Dirigenziali, che attribuisce al Dott. Sergio Cristante la Dirigenza del
Settore Ecologia.
Responsabile dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) di Maniago Dott.
Mascellino Patrizia.
Tutto ciò premesso
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DETERMINA
1. Decisione
Di adottare l'Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) ai sensi del D.P.R. 59/2013 a
favore dell’impresa F.LLI CRISTOFOLI DI LIO, LUIGI & C. S.N.C., con sede legale
in viale Della Repubblica, 120 in comune di Maniago (PN) ed operativa in Zona
industriale Campagna di Maniago in comune di Maniago (PN) che sostituisce i seguenti
titoli abilitativi:
o
autorizzazione agli scarichi in fognatura di acque industriali che dilavano
inquinanti, anche commiste a reflui assimilati ai domestici, di competenza
del Consorzio NIP di Maniago. I limiti e le prescrizioni sono riportati
nell’Allegato A, che fa parte integrante e sostanziale della presente
determinazione;
o
presa d’atto della comunicazione e dichiarazione sostitutiva di atto di
notorietà ai sensi dell’articolo 8, comma 4, della legge 26 ottobre 1995, n.
447 - rispetto dei limiti di emissione rumore - rilasciato dal Comune di
Maniago. Il Comune fa presente che la ditta, dovrà adeguarsi a quanto
previsto dal “ piano di zonizzazione acustica” qualora, a seguito della sua
approvazione, dovessero essere previsti limiti e condizioni diverse da quelle
stabilite dal DPCM 14.11.1997;
o
autorizzazione generale di cui all’articolo 272 del decreto legislativo 3 aprile
2006, n. 152 in materia di emissioni in atmosfera, di competenza provinciale.
La Determina Dirigenziale n. 2249/2011, che si allega alla presente e ne fa
parte integrante, riporta gli obblighi, i requisiti e le prescrizioni che la Società
deve seguire/rispettare;
o
comunicazioni in materia di rifiuti di cui agli articoli 214 e 216 del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n.152, di competenza provinciale. Si rinnova
l’iscrizione alla posizione n° 199 nel registro provinciale delle imprese in
regime semplificato, così come specificato nell’Allegato B che fa parte
integrante e sostanziale della presente determinazione.
L’AUA sostituisce le autorizzazioni di cui ai titoli sopra richiamati eventualmente
possedute dall’impresa.
2. Durata
La validità della presente Autorizzazione Unica Ambientale, ai sensi dell'art. 3, comma
6, del D.P.R. 59/2013 è pari ad anni quindici (15) a partire dalla data di rilascio del
provvedimento da parte dello SUAP competente.
Sei mesi prima della scadenza dovrà essere richiesto, tramite lo SUAP competente, il
rinnovo del presente provvedimento, secondo quanto previsto dall'art. 5, comma 1, del
D.P.R. 59/2013.
3. Avvertenze
1. Sono fatte salve, ferme restando al riguardo le responsabilità dell’impresa come
sopra autorizzata le autorizzazioni e prescrizioni di competenza di altri enti e/o
organismi, nonché le altre disposizioni legislative e regolamentari comunque
applicabili in riferimento all’attività dell’impianto, con particolare riferimento alle
competenze comunali in materia di lavorazioni insalubri, alla disciplina della
sicurezza sui luoghi di lavoro, alle disposizioni in materia edilizio-urbanistica e di
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prevenzione incendi ed infortuni.
2. L'autorità competente potrà procedere all'aggiornamento delle condizioni
autorizzative qualora emerga che l'inquinamento provocato dall'attività
dell'impianto è tale da renderlo necessario. Tale eventuale aggiornamento non
modificherà la durata dell'autorizzazione.
3. L’Autorità competente si riserva di rinnovare o rivedere le prescrizioni contenute
nell’autorizzazione, prima della sua naturale scadenza quando:
o le prescrizioni stabilite nella stessa impediscano o pregiudichino il
conseguimento degli obiettivi di qualità ambientale stabiliti dagli strumenti di
pianificazione e programmazione di settore;
o nuove disposizioni legislative comunitarie, statali o regionali lo esigono;
o vengano riscontrate situazioni eccezionali e di urgente necessità per la tutela
della salute pubblica e dell'ambiente;
o ovvero per altri motivi, esigenze, o ulteriori valutazioni tecniche ed
amministrative, o altre verifiche.
4. In caso di modifica dell’attività o dell’impianto, si applicano le disposizioni di cui
all’art. 6 del D.P.R. 59/2013.
5. Qualora intervengano variazioni relative alla denominazione dell’impresa o
modifiche dell’assetto societario, esse dovranno essere comunicate, sempre tramite
lo SUAP, alla Provincia-Autorità competente. L’eventuale subentro nella gestione
dell’impianto da parte di terzi deve essere preventivamente autorizzato.
6. La cessazione dell’attività deve essere tempestivamente comunicata all’Autorità
competente.
7. L’Autorità competente è autorizzata ad effettuare tutti i controlli che ritenga
necessari per accertare il rispetto delle eventuali prescrizioni autorizzative.
8. La mancata osservanza delle prescrizioni può determinare la diffida, sospensione o
revoca in relazione a ciascun titolo abilitativi sostituito, ed in relazione alla
specifica normativa di settore, oltre all’applicazione di eventuali sanzioni previste
dalla normativa vigente.
9. Per quanto non espressamente previsto o prescritto nel presente provvedimento si
richiamano le disposizioni normative vigenti in materia.
10. Il presente provvedimento viene trasmesso allo Sportello Unico competente ai
sensi e per gli effetti di cui al D.P.R. n. 59/13.
Il presente provvedimento è assunto nel rispetto dell’art. 147-bis del TUEL 267/2000
come modificato con D.L. 174 del 10.10.2012, convertito in Legge n. 213/2012, in
ordine alla “regolarità tecnica”.
4. A chi ricorrere
Ai sensi dell’art. 3 della Legge 241/90, il soggetto destinatario del provvedimento può
presentare ricorso nei modi di legge alternativamente al T.A.R. o al Capo dello Stato
rispettivamente entro 60 ed entro 120 giorni dalla trasmissione della presente
autorizzazione.
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ALLEGATO A – Autorizzazione agli scarichi in fognatura consortile
Soggetto competente: Consorzio per Nucleo di Industrializzazione della Provincia di Pordenone
La documentazione presentata ed esaminata dal personale Tecnico del Consorzio NIP ai fini dell’istruttoria
tecnica di competenza è la seguente:
•
Domanda di Autorizzazione Unica Ambientale 31/10/2014;
•
Estratto PRGC;
•
Estratto CTR;
•
Relazione Tecnica Scarico – Ottobre 2014;
•
Modulo per scarico in fognatura acque reflue industriali;
•
Planimetria scarichi identificata da “Allegato 1 – Oggetto Planimetria corografia estratto catastale e
PRGC” in scala 1:400 – Ottobre 2014.
Il titolo abilitativo relativo agli scarichi in fognatura consortile viene chiesto per le acque che generano lo
scarico di tipo industriale proveniente dalla piazzola lavaggio automezzi e dai servizi igienici e convogliate
nella rete fognaria del Consorzio NIP, previo trattamento di dissabbiatura e disoleatura. Tutto ciò premesso
si ritiene di non rilevare motivi ostativi alla domanda dell’autorizzazione Unica Ambientale e si esprime
parere favorevole per quanto di competenza ( autorizzazione allo scarico in fognatura consortile) con le
seguenti prescrizioni:
•
Gli scarichi allacciati alle condotte consortili devono rispettare le prescrizioni previste dal
Regolamento per il servizio di fognatura e depurazione vigente.
•
Lo scarico finale deve rispettare i limiti della Tabella 3 dell’Allegato 5 parte terza del D.Lgs. 152/06
per il recapito in fognatura, ad eccezione del limite previsto per i tensioattivi totali che viene ridotto a
3 (tre) mg/l, come da deliberazione del Consiglio di Amministrazione del NIP n. 74 del 24 ottobre
2009.
•
La Ditta dovrà mantenere la rete fognaria interna in buone condizioni di efficienza, i pozzetti di
ispezione degli scarichi costantemente puliti ed accessibili ai controlli e al campionamento da parte
dell’Ente preposto o del Consorzio NIP.
•
I dispositivi per il pretrattamento delle acque prima dell’allacciamento nelle condotte consortili
devono essere mantenuti in buono stato di efficienza e manutenzione, provvedendo alla periodica
asportazione dei rifiuti derivanti, che devono essere gestiti nel rispetto della normativa in materia.
•
E’ vietato immettere nelle condotte consortili sostanze che per la qualità e/o quantità possano
considerarsi come rifiuti solidi, sostanze infiammabili e/o esplosive, sostanze radioattive, sostanze
che sviluppino gas e/o vapori tossici o che possano danneggiare le condotte e gli impianti.
•
La Ditta dovrà adottare, anche mediante informazione e formazione del personale dipendente, misure
operative di protezione e prevenzione rischi inerenti sversamenti accidentali di sostanze inquinanti o
situazioni di emergenza dovute ad eventi eccezionali o altre immissioni di reflui diversi da quelli per i
quali l’autorizzazione è stata rilasciata.
Provincia d i Pordenone - Determinazione n. 3319 del 17/ 12/ 2014
•
Per gli impianti non ancora realizzati, prima dell’attivazione dello scarico, deve essere comunicata la
data di conclusione dei lavori unitamente a dichiarazione, resa nella forma di legge, attestante che
quanto realizzato è conforme a quanto indicato nella documentazione di cui all’Istruttoria Tecnica e
la data di avvio dello scarico.
•
Il Consorzio NIP, effettuerà delle verifiche analitiche, sulle acque scaricate nelle condotte consortili,
come programmato nel piano di monitoraggio annuale di controllo degli scarichi delle Ditte insediate
in zona industriale. Nel caso in cui l’autocontrollo evidenziasse un superamento del valore limite di
legge, anche di un solo parametro, la Ditta la l’obbligo di darne comunicazione al Consorzio
indicando anche le opportune modifiche necessarie a riportare le concentrazioni del parametro al di
sotto di tale soglia.
Provincia d i Pordenone - Determinazione n. 3319 del 17/ 12/ 2014
ALLEGATO B – Comunicazione in materia di rifiuti
Soggetto competente: Servizio Tutela del suolo e rifiuti della Provincia di Pordenone
Documenti istruiti:
• 01137720932-20102014-1614.001.MDA.PDF.P7M Domanda per Autorizzazione Unica Ambientale
AUA
• 01137720932-20102014-1614.001.MDA.PDF.P7M Comunicazioni in materia di rifiuti di cui agli articoli
215 e 216 del D.Lgs. 152/2006
• 01137720932-20102014-1614.007.PDF.P7M Planimetria dell’impianto e cartografia su scala
• 01137720932-20102014-1614.006.PDF.P7M Relazione tecnica dell'attività
• 01137720932-20102014-1614.001.MDA.PDF.P7M Comunicazione o nulla osta di cui all'articolo 8,
commi 4 o comma 6, della legge 26 ottobre 1995;
• 01137720932-20102014-1614.001.MDA.PDF.P7M Richiesta di adesione all'autorizzazione a carattere
generale per installazione nuovo impianto;
• 01137720932-20102014-1614.004.PDF Carta tecnica Regionale - in scala 1:5000 o 1:10000
• 01137720932-20102014-1614.008.PDF Planimetria generale dello stabilimento - in scala 1:
• pratica SUAP 001.MDA.PDF
• rifiuti.001
• rifiuti.006.PDF
Comunicazione in materia di rifiuti
Si conferma il rinnovo dell'iscrizione dell’impianto nel registro provinciale delle imprese in regime
semplificato di cui agli artt. 214-216 del Dlgs 152/2006 e s.m.i. alla posizione n° 199 per l’attività di
recupero e la tipologia con i rispettivi CER e la quantità richiesta.
I dati riassuntivi dell’attività di recupero di rifiuti non pericolosi sono riportati nella sottostante tabella.
Attività di recupero
Produzione di
manufatti e prodotti
per l’edilizia
Tipologia
7.1
Descrizione
Rifiuti costituiti da laterizi,
intonaci e conglomerati di
cemento armato e non,
comprese le traverse e
traversoni ferroviari e i pali
in calcestruzzo armato
provenienti da linee
ferroviarie, telematiche ed
elettriche e frammenti di
rivestimenti stradali
Recupero
[R5]
Codice
rifiuto
10.13.11
17.01.01
17.01.02
17.01.03
17.01.07
17.08.02
17.09.04
20.03.01
TOTALE RIFIUTI RECUPERABILI
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Quantità
Mg/anno
14.99
0
14.99
0
Si evidenzia che l’esercizio delle operazioni di recupero di rifiuti prevede di:
- effettuare le operazioni di recupero nel rispetto di tutte le prescrizioni contenute nel Dlgs. 152/2006, e
s.m.i., nella normativa tecnica vigente (DM 5/2/98) e nelle vigenti leggi sulla tutela della salute
dell'uomo e dell'ambiente, di sicurezza sul lavoro;
- rispettare tutti gli altri adempimenti e disposizioni previsti dalla vigente disciplina in materia di rifiuti.
In particolare l'obbligo di tenuta dei registri di carico e scarico e del controllo della tracciabilità (Dlgs.
152/2006 e ss.mm.ii.);
- versare alla Provincia il diritto di iscrizione annuale di cui al D.M. 350/98, entro il 30 aprile di ogni
anno, sapendo che il mancato versamento entro il termine previsto comporta l’automatica sospensione
dell’iscrizione nel Registro;
- dimostrare, qualora richiesto, il possesso dei requisiti richiesti per la gestione dei rifiuti in relazione a
quanto definito dalla normativa tecnica;
- fornire le informazioni sulla tracciabilità dei rifiuti all’autorità di controllo che ne faccia richiesta;
- disporre l’effettuazione delle analisi, se prescritte, nei modi e tempi previsti dalle Norme Tecniche e
metterli a disposizione o fornirne copia all’autorità di controllo che ne faccia richiesta.
Pordenone, lì 17/12/2014
IL DIRIGENTE
Sergio Cristante
Sottoscritto digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/ 2005 e successive modifiche ed integrazioni
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Elenco firmatari
ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E
INTEGRAZIONI
Questo documento è stato firmato da:
NOME: SERGIO CRISTANTE
CODICE FISCALE: CRSSRG54L21B940M
DATA FIRMA: 17/12/2014 12:48:38
IMPRONTA: 76D90313E3767A7631AA7A80D47E6DB6FA2AF034927D92ED10F95CC8131AB139
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5290212F5F65B13B8E67FB99E123A378FAE85C1F491AAAD5F0E3A5ACF4467015
Atto n. 3319 del 17/12/2014
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