IL
LI ZARD
A CURA DEL
LIZARD CANARY
CLUB ITALIANO
di
Giuliano Passignani
L" scopo della fondazione del
L.C.C.I., oltre al desiderio di diffusione della Razza, è stato 1o studio di
essa attraverso convegni con esperti e
appassionati al fine di rendere comprensibile a tutti il pregevole, e nello
stesso tempo difficile, Standard del
Liza-rd,.
Quello che sto per dire
dovrebbe
essere I'inizio di una appassionante
discussione che mi auguro abbia un
seguito, sia da parte della Commissione Tecnica, che attraverso quesiti di
allevatori per chiarire una volta per
tutte le incerte zze che ancora sussistono.
il Lizard é il
canarino
di
razza
inglese più antico. Purtroppo non conosciamo le mutazioni o i meticciamenti
che hanno concorso a fare del suo
disegno una cosa unica che non si riscontra
in
nessuna altra Razza
di Ca-
nanno.
Essendo il Lizard un canarino a
fondo scuro (melaninico) il suo piumaggio è formato da eumelanine, feomelanine e lipocromo. Questa pre-
messa è di fondamentale importanza
per chiarire tutte le voci analitiche dei
criteri di giudizio.
La prima voce e la più importante
sono gli SPANGLING o scaglie. Esse
sono si-tuate sull'alto dorso (che deve
essere largo e pieno) e sono formate
da piume che hanno al loro centro
una colorazione nera (eumelanina).
All'intorno la colorazione é bruna
più carica (scura) per i
dorati, di colore nocciola per gli
argentati. L'apice delle scaglie é di un
(feomelanina),
colore verde dorato, che negli argentati
é quasi annullato da una lunetta bianca
(brinatura). Le scaglie, che non devono
essere troppo grandi, oltre ad essere
formate come sopra detto,
24
devono
Anche in Italia hanno fatto la loro prima timida apparizione
fondo bianco" (foto e all. M. Del Prete)
essere bene allineate così da formare
delle strisce longitudinali che scendono
parallelamente verso il basso dorso.
La tessitura del piumaggio è altrettanto importante, tant'é che in tutte le
descrizioni (italiane, inglesi, ecc.),
quando si parla del piumaggio del Lizard, si paragona alla seta quello dei
dorati e al velluto quello degli argentati. Quando il piumaggio avrà queste
caratteristiche sarà sen'altro anche
serie e composto, e non si noteranno
più il così detto "cravattino" e sbuffi
in generale. Per avere un buon piumaggio
é
necess
lucente
e
soffic-e.
aria anche una ottima
alimentazione durante il periodo della
muta con pastoncini contenenti una
certa percentuale di grassi. È buona
norma effettuare il bagno con prodotti
appositi per togliere lo sporco e l'untuosità onde rendere il piumaggio più
Il
di fondo è quello che ha
fatto nascere più discussioni di tutte le
altre voci e ha creato anche tra noi
colore
giudici delle valutazioni
discordanti.
Nella premessa ho detto che il Lizard
é un canarino a fondo scuro e che il
suo disegno è formato da eumelanine,
feomelanine e lipocromo. Pertanto, se
ipoteticamente
noi togliamo dal
dise-
gno le eumelanine e le feomelanine, il
Lizard manifesterà in tutto il suo piumaggio il solo lipocromo giallo. Il co-
lore di fondo, indipendentemente dalla
sua tonalità, deve essere carico, brillante e diffuso uniformemente. Non
sono ammesse schiarite sul ventre,
i "Lizard bleu", cioè "a
sulla gola e sul dorso e di conseguenza non sono ammessi colori
slavati o con patina tipo "affumicatura". Su alcune descrizioni alla voce
"colore di fondo" si precisa che lo
stesso deve essere ramato, bronzeo
non deve presentare tracce di
Queste espressioni, purtroppo,
e
verde.
hanno
tratto ln lnganno quasr tuttr, vuol
perché la traduzione dall'inglese non é
stata perfetta, vuoi per una superficia-
lità data alla stessa.
In Inghilterîa, il Lizard va tassativa-
mente colorato, penaltzzando di conseguenza qualunque parte del suo piumaggio che risulti verde, a causa di
una cattiva colorazione. Poiché in Italia
la colorazione artificiale non é ammessa, viene da sé che da noi il colore di fondo del Lizard é VERDE.
La quarta voce analitica della scheda
di giudizio é PETTO. Anche qui é
bene chiarire perché i ROWINGS
(disegno petto-fianchi) sono diversificati tra loro. La massima espressione
del disegno si ha nelle femmine argentate, mentre, al contrario, i più defici-
tari sono i maschi
dorati.
Anche in natura gli uccelli appartenenti alla Specie Serinus hanno le
femmine più disegnate sui fianchi e
sul petto quasi da annullare il colore
di fondo. Ciò premesso, alla voce
"Petto" é utopistico pretendere 1o
stesso disegno nei maschi e nelle femmine così come nei dorati e negli
argentati. Il disegno dei fianchi e del
petto deve essere formato da strisce
longitudinali che dal sottogola arrivano
fino alla cloaca; il disegno deve essere
il più scuro possibile (eumelanina).
Ali e
ben
Le ali devono essere
, né calanti , né incroci ate,
coda.
portate
senza orlature bianche. Devono essere
scure possibile e sono ottime
quando il solo vessillo esterno ha una
il più
leggera bordatura bruno-grigia.
La coda, oltre ad essere ben portata,
né cadente né rtalzata, deve essere formata da penne il più scure possibile e
deve terminare senza biforcazione
(coda di rondine).
La calotta é come la "ciliegina sul
dolce", ffia non deve avere un'importanza primaria, nell'interesse della
Razza stessa. A parità di pregi é da
preferire un soggetto a calotta pura. Le
penalizzazioni che dovranno subire i
"senza calotta" e quelli a "calotta parziale", sempre che le parti mancanti di
calotta siano ben disegnate con piccole
scaglie, non dovranno essere pesanti,
per non indurre gli allevatori a riprodurre solo canarini a calotta pura, cosa
assai dannosa al mantenimento di
La calotta che deborda
questo pregio.
sotto I'occhio é oggetto di squalifica
e si consiglia di non adoperare il
soggetto nella riproduzione, salvo rari
casi particolari.
Le copritrici, superiori, medie e inferiori, devono dare la sensazione di
una merlettatura. La parte interna sarà
quindi nera (eumelanine) e il bordo
(merletto) bruno.
é
Sopraccigli.
impropria
La voce "Sopracciglio"
in
quanto
la parte chia-
in causa é il ciglio. Solo nei casi
di calotte perfette o quasi si nota
mata
Il
ciglio del Lizard é
formato da piccolissime piume, quasi
filiformi, di colore nero (eumelanina)
formanti una linea netta fta l'occhio e
la calotta. Se il piumaggio del canarino é ricco di eumelanina, che di volta
in volta ho rimarcato per ogni singola
voce, anche il ciglio deve essere nero.
il becco e le zampe devono essere
più scuri possibile, quasi neri.
E qui nuovamente mi riallaccio
all'impottanza dell'eumelanina che, se
ben visibile, come da Standard, in
tutto il piumaggio, rende il becco e le
zampe scuri. Durante la muta si consiglia di tenere i soggetti novelli il più
possibile esposti alla luce naturale,
essendo questo un fattore favorente
questo connotato.
l'ossidazione di becco e zampe.
n portamento é voce comune a tutti
i Canarini da mostra. L' allevatore deve
essere paziente nell'abituarli ad essere
osservati da vicino anche da persone
S
quest'anno
(n. l, pag.
1
I ),
aggiungendo che possono giuocare un ruolo importante le forme carenziah,, non solo
di origine alimentare, ffia, per esempio, dovute anche a forme enteriche di lunga durata nel corso della muta, risoltesi poi da sole.
Io stesso, qualche arìno fa, ebbi una canarina, madre di campioni mondiali a Piaceîza, che visse cinque anni e solo alla terza muta fu affetta da una di queste cisti sulla schiena, che non si ripresentò nella successiva muta.
Sull'argomento dell'ereditarietà di questa tara rimando agli articoli comparsi su
r.o.
Vorrei mettere in evidenza che non conviene lasciare "in situ" la cute che ha generato la ciste e che, quindi, ha molte probabilità di riformarla tale e quale. Pertanto,
dopo le appropriate operazioni suggerite nel
suddetto articolo, non si dovrà suturare la
cavità rimasta aperta o lasciare che la guarigione avvenga per seconda intenzione,
perché, così facendo si hanno molte probabilità che si riformi una nuova ciste.
Ho sperimentato anche la cauterizzazione della cavità con matita caustica (nitrato
di argento), ma nel caso di grosse cisti possono seguire compli cazioni.
sì che al momento del
giudizio il canari-no resti tranquillo.
Un Lrzard calmo ne beneficierà anche
sulle altre voci: il piu-maggio resterà
composto e le scaglie non subiranno
spaccature centrali o mescolanza tra
gabbia per far
loro.
Oltre alle voci della scheda
giudizio
il
di
Lizard ha anche una taglia,
la cui lunghezza oscilla tra
12,5
e
13
cm.
Per concludere, é doveroso riconfermare I'importanza nel fenotipo di
un'alta quantità di eumelanina, la
quale, oltre ad esaltare il disegno totale, dà un'idea ancora più chiara e
convincente del colore di fondo.
Dopo questa esposizione spero di
avere aperto un dialogo che, se recepito da tutti gli appassionati del canarino Lizard, contribuirà ad una stesura
più uniforme e veritiera del suo Standard.
Sono convinto che questo articolo,
anche se scritto da uno che ha oltre
trent'anni di esperienza nell'allevamento del Lizard, ha bisogno di essere
confortato. Modestamente, nell'interesse
di questa passion accia, sono a disposizione di tutti!.
Giuliano Passignani (Firenze)
Penso che il miglior metodo, per ora, è la
legatura alla base del "lump" (nei lumps
chiusi fare prima un piccolo taglio con bisturi o lametta).
o.rt. Reda zione,con la presente voril mio parere sui "lumps",
anche inrelazione all'articolo comparso su
rei esprimere
I.O. di
estranee, spostando quotidianamente la
I
Può apparire un metodo antiquato e poco
professionale, ma è sicuramente semplice,
incruento e decisamente efficace.
Con un filo sottile si lega alla base (dopo
la suddetta preparazione del campo chirurgico) la ciste aperta, anche prima della escissione (il contenuto si snocciolerà da solo con
la trazione del filo).
Laforza della úazione ai capi del filo non
si può spiegare, deve essere in base all'esperueîza, ma soprattutto deve avere azione
emostatica (fermare il sangue), ottenendo
così che la pelle esterna alla legatura si seccherà in pochi giorni e cadrà da sola.
Se il "lump" è molto voluminoso si può
fare la legatura in due tempi. La prima con
poca forza, togliendo poi il legaccio dopo
3-5 gioffii, cambiandolo con uno più stretto fino a che la parete essicata non sia caduta da sola.
Raccomando molto la disinfezione locale con disinfettanti moderni (senza odore né
bruciori) ogni giorno, soprattutto se la cute
esposta è umida.
D'accordo anche sulla somministrazione
di antibiotici, ma solo in casi estremi. Spero di essere stato utile ai colleghi allevatori e spero anche in un eventuale commento
costruttivo.
25
Scarica

Il Lizard - maggio/1990