Mater misericordiae BOLLETTINO DELLE SORELLE MISERICORDIOSE Dicembre 2014 e 5,00 la copia Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Brescia INDICE La famiglia attende Gesù 3 Maria Madre di Dio 4 Verso una misericordia «planetaria» 6 Papa Paolo VI Beato Gesù a Santa Faustina Kowalska 9 10 Papa Francesco: “Non abbiate paura del per sempre” 11 …Notizie di casa nostra Da Rionero in Vulture. La serva di Dio: Suor Maria Santina Collani 13 Da Roma 25 Dall’oasi “Madre Francesca” 27 Da Santhià 29 Da Cinisello Balsamo 33 Da Ospitaletto 35 Da Torbiato di Adro 36 Da Pilzone d’Iseo 36 Dalla Missione Filippina 38 Dalla Missione di Dodoma 41 Nell’Eterno Gaudio 45 Adozioni a distanza 46 suore Misericordiose «Mater misericordiae» Iscritto presso il Tribunale di Melfi (Potenza) al n. 19 in data 4 febbraio 1953. Direttore responsabile P. UMBERTO SCOTUZZI Iscritto al registro Giornali e Periodici del Tribunale di Brescia il 1º agosto 1968. Inviare corrispondenza alla Rev.ma Madre Superiora, servendosi per l’invio di denaro del Conto Corrente Postale N. 13552856 intestato a: Superiora Generale «suore Misericordiose» RIONERO in Vulture (Potenza) GRAFICHE ARTIGIANELLI Via E. Ferri, 73 – BRESCIA 2 Buon Natale e Felice Anno 2015 Nel tempo di Natale siamo invitati ad accogliere Gesù Salvatore nella propria vita come “luce che illumina” e guida ogni passo del nostro cammino. È questo l’augurio che di cuore formuliamo per tutti gli amici, benefattori, parenti e conoscenti, per un Natale sereno e apportatore di pace, di gioia e di benessere. Gesù bambino ci fa suoi amici per sempre. Cerchiamo di non deluderlo e viviamo questo Natale donando amore, conforto e solidarietà a chi vive nel disagio. le Sorelle Misericordiose italiane e missionarie La famiglia attende Gesù Che storia! Natale è una bella festa di compleanno: si accendono le luminarie, si addobbano gli alberi, ci si fa i regali... e si dimentica di invitare il festeggiato! La Chiesa, a Natale, ricorda la nascita di Gesù nella storia, e ci invita ad aspettare il suo ritorno alla fine dei tempi. In mezzo ci siamo noi, chiamati a far nascere Gesù nella nostra vita. Come? Imitando le persone che, duemila anni fa, lo hanno accolto. Vogliamo pregare con loro, perché Gesù oggi, nasca nel nostro cuore. Nel luogo dove abitualmente ci troviamo a pregare (davanti a un’icona, alla Bibbia, al presepe...), allestiamo un angolo speciale per incontrarci ogni sera con i nostri bambini. 3 Maria Madre di Dio Dal Vangelo secondo Luca 2,16-21 In quel tempo, i pastori andarono senza indugio e trovarono Maria, Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia. E, dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i pastori dicevano. Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore. I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, come era stato detto loro. Quando furono passati gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima di essere concepito nel grembo della Madre. I nizia un nuovo anno civile: il 2015 e la chiesa, all’inizio di questo nuovo anno, ci invita a contemplare il dono di Maria, Madre di Dio, celebrando il mistero attraverso il quale una donna ha generato il Figlio di Dio. Sì, perché Maria non ha generato un uomo che successivamente è stato accettato da Dio come Figlio, ma ha generato Dio stesso. Oggi, a conclusione dell’Ottava di Natale, dopo aver fissato lo sguardo sul Figlio che ci è stato “donato”, la chiesa ci invita a rivolgere la mente e il cuore alla Madre di Gesù: a guardare 4 con stupore il miracolo che si rinnova in ogni nascita e che qui, ora, sa mettere al centro i due protagonisti del Natale: il Figlio, Gesù e la Madre, Maria. È il testo evangelico che ci introduce nella delicatezza di questo stupore, narrando la visita dei pastori alla grotta di Betlemme. Dopo l’annuncio dell’Angelo i pastori “andarono, senza indugio e ritrovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro”, I pastori di Betlemme sono di esempio per come bene iniziare il nuovo anno. Lo sguardo di Dio si posa su di loro: la notte li ha riempiti di luce e la loro vita ha trovato un senso. Tutta la vita del cristiano è racchiusa in questa semplice scena di pastori, posta, non a caso, all’inizio di questo nuovo anno perché illumini i nostri passi nei giorni che verranno. “I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro”. Come quei pastori i quali, una volta usciti dalla grotta, se ne tornarono glorificando e lodando Dio, così anche i credenti, con la stessa energia e lo stesso slancio, lasciandosi un anno di vita alle spalle entrarono nel nuovo avendo Gesù tra le braccia per amarLo e mostrarLo al mondo. Quale consolazione sarebbe se qualcuno potesse continuare a scrivere dei cristiani quel che l’evangelista nota per i pastori: “Tutti quelli che udirono, si stupivano delle cose che essi dicevano”! È sempre affascinante contemplare la tenerezza della Madre, che avvolge e cura il Figlio, insieme “suo” ed “altro” da sé. Che contempla il frutto della propria paziente attesa e del proprio travaglio. E che, insieme, non può smettere di stupirsi della vita che nasce da sé e della novità che fiorisce dal proprio grembo. È il mistero della maternità. È la bellez- za della vita che nasce: della vita che è donata, ma che, insieme, è ricevuta come un dono. La bellezza, soprattutto, di poter dare un nome alla vita che nasce da sé: di poter amare il figlio che nasce, di poter costruire con lui una relazione, di potersi, anche, fidare di lui, di potersi affidare a lui. Tanto più se la Madre è Maria e il figlio Gesù... Noi ti supplichiamo, o Madre santa, di volgere lo sguardo misericordioso a questo mondo inquieto a te consacrato, perché ogni uomo si consideri figlio e concorra ad operare, mediante il tuo amore e il tuo esempio, la propria redenzione aprendo il cuore a Cristo. Insegnaci, o Maria, a vivere e a testimoniare il Vangelo. Amen 5 Verso una misericordia «planetaria» Sempre più «prossimi» U na delle caratteristiche più rilevanti della sensibilità storica attuale, sempre più evidenziata, è quella della «planetarizzazione» della situazione. Oggettivamente, nel senso che una grande quantità di fattori, tra i quali spiccano certamente i mezzi di comunicazione sociale, vanno creando una convergenza sempre più accentuata in tanti aspetti della vita tra i popoli dell’umanità, malgrado le innegabili differenze e perfino le opposizioni esistenti tra di essi. Qualcuno ha detto che per la prima volta da che l’uomo è uomo il mondo esiste veramente. Prima esistevano pezzi di mondo, più o meno collegati tra di loro, ora invece si va verso una sempre più ampia unificazione. Con tutti gli effetti positivi e negativi che ciò comporta. Questa situazione oggettiva si accompagna con una crescita soggettiva nella stessa direzione: la coscienza di essere sempre più vicini, sempre più «prossimi», pur se appartenenti a continenti, popoli e gruppi diversi, è anche in accelerata crescita. La costituzione Gaudium et spes ne parlava già quasi trent’anni fa (GS 26). Potremmo dire che ci troviamo davanti all’avvento di una vera cultura universale. Il «fatto storico maggiore» dell’umanità odierna In questo contesto risulta tuttavia indispensabile tener conto con realismo 6 di quello che un teologo ha chiamato «il fatto storico maggiore» dei giorni nostri, e cioè la spaccatura di questo mondo – per altri versi unificato – in due: una parte minoritaria dell’umanità sempre più ricca e benestante, e un’altra parte, maggioritaria, sempre più povera e sempre più mancante dei beni più elementari della vita. I recenti documenti del Magistero sociale della Chiesa l’hanno ripetutamente posto al centro dell’attenzione. Prendiamo, solo a modo di esempio, alcune frasi della Enciclica Sollicitudo rei socialis con cui Giovanni Paolo II, seguendo la linea di quanto era stato precedentemente detto da Paolo VI e da lui stesso, descrive la situazione mondiale odierna: «Tralasciando l’analisi di cifre e statistiche, è sufficiente guardare la realtà di una moltitudine innumerevole di uomini e donne, bambini e anziani, vale a dire di concrete ed irripetibili persone umane, che soffrono sotto il peso intollerabile della miseria»... «La prima constatazione negativa da fare è la persistenza, e spesso l’allargamento del fossato tra l’area del cosiddetto Nord sviluppato e quella del Sud in via di sviluppo» ... «All’abbondanza di beni e di servizi disponibili in alcune parti del mondo, soprattutto nel Nord sviluppato, corrisponde nel Sud un inammissibile ritardo, ed è proprio in questa fascia geo-politica che vive la maggior parte del genere umano» (n. 14). Presa in se stessa, questa descrizione sembra mostrare due mondi che sono semplicemente giustapposti, quello del Nord e quello del Sud, uno accanto all’altro. Ma seguendo la lettura dell’Enciclica si coglie qualcosa in più, qualcosa che ha a che vedere molto strettamente con il messaggio della parabola del Buon Samaritano: il rapporto tra questi due mondi non è di semplice giustapposizione, ma di causalità. Detto in altre parole: l’abbondanza del Nord e la miseria del Sud sono in rapporto di causa ad effetto, poiché la prima è la causa decisiva dell’altra. Lo afferma ancora con meridiana chiarezza la citata Enciclica: «Le responsabilità di un simile peggioramento risalgono a cause diverse» ... «Tuttavia, è necessario denunciare l’esistenza di meccanismi economici, finanziari e sociali, i quali, benché manovrati dalla volontà degli uomini, funzionano spesso in maniera quasi automatica, rendendo più rigide le situazioni di ricchezza degli uni e di povertà degli altri. Tali meccanismi, azionati – in modo diretto o indiretto – dai Paesi più sviluppati, favoriscono per il loro stesso funzionamento gli interessi di chi li manovra, ma finiscono per soffocare o condizionare l’economia dei Paesi meno sviluppati» (n. 16). Due cose risultano palesi in questo testo. La prima è che si tratta di una situazione fondamentalmente strutturale, che va al di là della buona o cattiva volontà delle singole persone (benché generata, ovviamente, dalla libertà umana); la seconda, che la responsabilità principale della sua esistenza e del suo funzionamento è dei Paesi più sviluppati del mondo del Nord. Una rilettura evangelica del «fatto storico maggiore» Volendo leggere questa situazione storica alla luce del Vangelo, possiamo dire che una (relativamente) piccola parte dell’umanità, quella che appartiene strutturalmente al mondo ricco e benestante, entra a far parte della parabola raccontata da Gesù nella veste dei briganti che spogliarono l’uomo che scendeva da Gerusalemme a Gèrico, lo presero a bastonate e poi lo lasciarono mezzo morto ai margini della strada. L’altra parte dell’umanità invece, «la maggior parte del genere umano» come dice l’Enciclica, e cioè il mondo della povertà massiccia e ingiusta, vi entra nella veste dell’uomo maltrattato dai briganti. Andando ancora più in là potremmo dire che nel mondo attuale, preso nella sua dimensione planetaria, si riproduce strutturalmente un’altra pagina biblica dei primi capitoli della Genesi, quella che narra il misfatto di Caino che assassina il fratello Abele (Gn 4, 1-16). Le statistiche degli organismi mondiali competenti non permettono di nutrire dei dubbi al riguardo: diversi milioni all’anno di uomini e donne muoiono letteralmente di fame, vittime di un sistema di organizzazione economica mondiale che non permette loro di avere nemmeno il minimo necessario per sopravvivere. E ciò senza contare quelli che riescono a sopravvivere a stento o che conducono un’esistenza misera sia dal punto di vista economico che dal punto di vista sociale, politico e culturale. Questo gigantesco conflitto che ha le proporzioni del mondo coinvolge tutti gli esseri umani, senza eccezione, in un modo o in un altro. Tutti, chi più chi meno, ne sono interessati, dal momento che tutti sono conglobati, attivamente o passivamente, in questa struttura. E ciò richiede, di conseguenza, una compren- 7 sione nuova della beatitudine della misericordia. Non è sufficiente non far parte del gruppo dei briganti della parabola (in qualche modo chiunque è nell’abbondanza ne fa parte, come si è visto); non basta neppure non essere come il sacerdote e il levita che, senza appartenere alla banda dei briganti, videro l’uomo mezzo morto e lo scansarono; è indispensabile, come indicava Gesù al maestro della legge che gli aveva posto la domanda su chi era il suo prossimo, «farsi prossimo» di quell’uomo come fu il Buon Samaritano. Questi, secondo quanto abbiamo rilevato precedentemente, si commosse fino alle viscere davanti allo spettacolo dell’uomo semimorto, e non lo scansò ma si diede da fare per venirgli incontro. Davanti alle moltitudini che oggi giacciono mezzo morte nel Sud dell’umanità, ma anche in quel Sud che abita allo stesso interno del Nord, occorre lasciarsi toccare nel vivo delle proprie viscere, e agire di conseguenza. 8 Al riguardo dobbiamo far notare come, molto spesso, gli interessi di chi sta bene lo portano a non vedere, o a non voler vedere le necessità e le sofferenze di chi sta male. I grandi sacerdoti del tempio ai tempi di Gesù ne sono un chiaro e lamentevole esempio. Essi, che dovevano essere come la presenza viva tra il popolo del Dio delle misericordie, si chiusero nella difesa dei loro privilegi e non badarono ai piccoli e ai poveri. Anzi, li sfruttarono. Attualmente c’è nella società una specie di congiura di silenzio sul «fatto maggiore» della storia odierna. Eppure la situazione non è cambiata in questi ultimi anni ma, stando alle statistiche che vengono pubblicate dagli organismi competenti in materia, si è ancora ulteriormente aggravata. Possiamo quindi dire che non c’è ai giorni nostri un parlare misericordioso a livello mondiale. Sarebbe troppo dire che ci sono invece dei discorsi cinici, che cercano di coprire la realtà vera affinché non venga percepita? Papa Paolo VI Beato Oggi è un giorno glorioso: Paolo VI è dichiarato dalla Chiesa Beato I l giorno 19 ottobre 2014 tutta la Chiesa ha una grande gioia di celebrare alle ore 10,30, in Piazza San Pietro a Roma, la Santa Messa per la beatificazione di Paolo VI. Papa Francesco prima della celebrazione Eucaristica accompagnato dal canto della Cappella Sistina e dal coro del Duomo di Milano attende che viene svelato l’arazzo con l’immagine del nuovo beato: «Paolo VI con le braccia aperte quasi per abbracciare il mondo che ha cercato di ascoltare, accompagnare e dialogare». Paolo VI fu veramente per la Chiesa maestro e Padre perché sognava una Chiesa povera con i poveri. Giovanni Battista Montini nacque, a Concesio provincia di Brescia il 26 settembre 1897. Di carattere delicato e gentile, ma fermo nelle sue decisioni, fu un giovane intelligente e mistico, contemplativo e attivo, proprio per la sua totale docilità allo Spirito Santo. Egli venne eletto Papa il 21 giugno 1963, con il nome di Paolo VI e subito riprende i lavori del Concilio Vaticano II, facendo prendere alla Chiesa le sue responsabilità. Si distinse per la riforma liturgica e l’impegno nel dialogo, fu un cireneo paziente e dalle grandi visioni per la pace e lo sviluppo dei popoli. Paolo VI dopo una breve malattia si spegne a Castelgandolfo il 06 agosto 1978. Abbiamo un grande protettore in Cielo, e ringraziamo il Signore, per aver suscitato nella Chiesa persone sante come Paolo VI, che oggi è modello di vita per tutti gli uomini, perché ha seguito le orme di Gesù e Cristo Crocifisso. 9 Gesù a Santa Faustina Kowalska «O h, se i peccatori conoscessero la Mia Misericordia, non ne perirebbe un così gran numero! Dì alle anime peccatrici di non avere paura ad avvicinarsi a Me; parla loro della mia grande misericordia». «La perdita di un’anima M’immerge in una tristezza mortale! Tu mi consolerai se pregherai per i peccatori. Si, la preghiera per la conversione dei peccatori: sappi, figlia Mia, che questa preghiera viene sempre esaudita». «Quello che ora tu vedi com’è nella realtà, le altre suore lo credono per mezzo della fede. Oh, quanto mi è gradita la loro grande fede! Sebbene, in apparenza, i loro occhi non vedano nell’Ostia Santa alcuna traccia della Mia vita, tuttavia io vivo realmente racchiuso in ogni Ostia. Solo se l’anima avrà una fede viva in Me, allora Io potrò agire su di lei. Oh, quanto Mi è gradita la fede viva». «Le Grazie che ti concedono non sono soltanto per te, ma per un gran numero di anime… Nel tuo cuore ho messo la Mia stabile dimora, nonostante la grande miseria che tu sei. Io mi unisco a te, prendo la tua miseria e, in cambio, ti dono la Mia Misericordia! In ogni anima compio l’opera della Mia Misericordia; e quanto più grande è il peccatore, tanto maggiore diritto ha alla Mia Misericordia! Tutto ciò che Io faccio porta il sigillo della Mia Misericordia. Chi confida nella Mia 10 Misericordia non perirà, poiché tutti i suoi problemi sono miei ed i suoi nemici s’infrangeranno ai piedi del mio sgabello». «Figlia Mia, se per mezzo tuo esigo dagli uomini il culto della Mia Misericordia, tu per prima devi distinguerti per la fiducia nella Mia Misericordia. Esigo da te le opere di misericordia, che devono scaturire dall’amore per Me. Devi manifestare al prossimo la misericordia sempre e dappertutto; non dovrai ma ritirarti, né rifiutarti, né scusarti. Ti insegno tre modi di usare misericordia verso il tuo prossimo: il primo è l’azione, il secondo è la parola, il terzo è la preghiera… In questo modo l’anima loda e rende onore alla Mia Misericordia. Sì, la prima domenica dopo Pasqua è la festa della Misericordia. Ma sono necessarie anche le opere buone ed il culto esterno della Mia Misericordia con la solenne celebrazione di questa Festa e la venerazione dell’immagine che è stata dipinta. Attraverso questa Immagine concederò alle anime molte Grazie; essa deve ricordare alle anime ciò che la Misericordia esige da loro, perché anche la fede più forte, senza le opere, non serve a nulla». Il sinodo straordinario (5-19 ottobre) Papa Francesco:“Non abbiate paura del per sempre” L’ amore al tempo della misericordia. Il prossimo biennio della chiesa sarà scandito da una serie di appuntamenti di grande rilievo dedicati alla famiglia. Segno dell’attenzione di papa Francesco nei confronti delle varie situazioni familiari. Sabato 20 settembre è prevista una giornata di preghiera, alla vigilia dell’atteso via al Sinodo straordinario di ottobre che si terrà dal 5 al 19, sul tema ‘Le sfide pastorali della famiglia nel contesto dell’evangelizzazione’. In diritto canonico, l’assemblea generale dei vescovi è definita straordinaria “se la materia da trattare, pur riguardando il bene della Chiesa universale, esige una rapida definizio- ne”. Perché lo Spirito Santo illumini i padri sinodali durante i lavori, il Papa ha chiesto nelle stesse ore l’adorazione eucaristica quotidiana nella basilica romana di Santa Maria Maggiore. L’assise si chiuderà con la beatificazione di Paolo VI, colui che istituì lo strumento del Sinodo nel 1965 con la lettera Apostolica sollicitudo e Papa della Humanae Vitae. Quindi il Sinodo ordinario del 2015, a partire dal tema “Gesù Cristo rileva il mistero e la vocazione della famiglia”. Dunque a partire da una riflessione sulla cosiddetta ‘vita nascosta’ del Dio fatto uomo, che per trent’anni crebbe e lavorò in un modesto nucleo familiare, dando dignità alla comunione quotidiana “La famiglia oggi è disprezzata, maltrattata – ha evidenziato il pontefice nel concistoro straordinario di febbraio scorso –. Ci è chiesto di riconoscere quanto è bello, vero e buono formare una famiglia, essere famiglia oggi; quanto è indispensabile questo per la vita del mondo, per il futuro dell’umanità. 11 di vita. I primi passi dei lavori 2014 muoveranno dal documento Instrumentum laboris, frutto delle risposte al questionario mondiale sulla famiglia oggi, provenienti da 114 conferenze episcopali (ha risposto l’85%, in Italia 2/3 delle diocesi). Nelle risposte emerge che i fedeli, per molti aspetti, manifestano sempre più difficoltà ad accettare integralmente il magistero, mentre il clero chiede più preparazione. Separati, divorziati, risposati, convivenze, unioni omosessuali, relazioni prematrimoniali, fedeltà, controllo delle nascite, fecondazione in vitro: “non è in discussione la dottrina della Chiesa ma le sue applicazioni pastorali” ha anticipato il Vescovo di Chieti-Vasto mons. Bruno Forte, segretario generale del Sinodo. Una consultazione ampia e senza precedenti, per tener conto di tutte le situazioni difficili, cercando risposte di accoglienza e conversazione. G.R. I coniugi Pacilio Giuseppe e Rosetta, con le due gemelle Carmen e Antonella 12 Notizie di casa nostra... ... da Rionero in Vulture Dopo la commemorazione del primo anniversario della nascita di suor Maria Santina Collani che ha avuto luogo il giorno 2 marzo 2014 nella chiesa del suo paese natio, Isorella, provincia di Brescia. Il ricordo di suor Maria Santina Collani ha avuto momenti di riflessione e di preghiera in tutte le nostre comunità anche nelle missioni. 13 *** Il giorno 20 giugno 2014 nella chiesa “Mater Misericordiae” si è tenuta una veglia eucaristica comunitaria guidata da tutti i gruppi cattolici. *** Il 23 giugno 2014, la solenne liturgia commemorativa del primo centenario della nascita di suor Maria Santina Collani si è svolta nella Chiesa “Mater Misericordiae a Rionero addobbata a festa per l’occasione. Ai lati dell’altare vennero collocati due grandi ‘poster’ uno con la fotografia della Serva di Dio su fiori di pesco e l’altro riportava il motto di Madre Santina: «Ho un solo desiderio: dimenticare me stessa per darmi agli altri, perché tutti amino Gesù»...Prima della Santa Messa, la Superiora generale Madre Valeria Dema ha ringraziato il Signore per l’evento speciale, che stiamo vivendo... porgendo cordiali saluti al Vescovo mons. Gianfranco Todisco che presiede la liturgia, rivolge parole di deferente stima alle Autorità Civili e Comunali congratulandosi anche con i numerosi amici, benefattori e fedeli di Rionero e di Atella per la sentita partecipazione. Subito dopo Padre Florindo dell’O.F.M. Conventuali – venuto per gli Esercizi Spirituali delle Sorelle Misericordiose – ha illustrato un breve profilo biografico della Serva di Dio. Il nostro Vescovo di Melfi-RapollaVenosa, nell’omelia si è soffermato sulle preclari virtù di suor M. Santina Collani esercitate con gesti concreti di carità misericordiosa. All’offertorio sono stati portati all’altare doni simbolici e una targa ricordo che la 14 Madre Generale ha offerto al Vescovo. Un sincero ringraziamento alla Corale “Vox Matris” e alla “Schola Cantorum” parrocchiale. Terminata la liturgia, tempo di preghiera e di lode al Signore, tutti si sono portati nell’Aula Magna dell’Istituto per un buon rinfresco e una gustosa torta con l’immagine della festeggiata, ideata e offerta dai nostri generosi collaboratori misericordiosi. *** Discorso della Madre generale suor Valeria Dema, tenuto il 23 giugno 2014 a Rionero in Vulture (Pz) in ringraziamento della commemorazione del Centenario della nascita della nostra consorella e serva di Dio suor Maria Santina Collani (1914-2014) Oggi siamo qui riuniti in preghiera per commemorare il centenario della nascita della Serva di Dio e nostra Sorella suor M. Santina Collani. È bello condividere insieme al nostro amato Vescovo Padre Gianfranco, al Parroco don Rocco e a tutti i sacerdoti e fedeli la gioia di fare memoria degli ideali di vita spirituale raggiunti da questa nostra sorella ‘bresciana’ che la grazia di Dio guidò alla vita religiosa nel nostro Istituto proprio qui a Rionero nell’anno 1949, all’inizio dell’Opera delle Sorelle Misericordiose. I nostri fondatori Padre Achille Fosco e Madre Francesca Semporini hanno sempre indicato Madre San- tina come una donna ricca di fede, quella fede, docile allo Spirito Santo che si fa ascolto attento e cammino profetico di vera umanità sia con le giovani come per gli anziani, i malati e i poveri. E noi oggi ci chiediamo: dove ella attingeva la forza e l’ardo- re apostolico per vivere la fedeltà del carisma della misericordia, sacrificando se stessa nel servire Dio e i fratelli? L’unica risposta la possiamo avere dalla sua forza nella preghiera. Suor M. Santina si nutriva quotidianamente della Parola di Dio, e preparava La celebrazione eucaristica nella chiesa “Mater Misericordiae” a Rionero Alla fine della celebrazione le suore posano per una foto ricordo 15 con cura i momenti di preghiera personale e soprattutto nell’adorazione Eucaristica notturna, avendo poco tempo di giorno. Questa è la fonte da cui scaturiva il suo vero amore che è dedizione e gratuità. Mentre ringrazio sentitamente Sua Ecc.za mons. Gianfranco, i sacerdoti, le autorità cittadine, i collaboratori misericordiosi e tutti i gruppi cattolici che hanno preparato con cura questa festa, ci auguriamo che sul suo esempio lo Spirito di Dio susciti nel cuore di tanti giovani/e il desiderio di seguire Cristo con generosità e radicalità evangelica. Ora Padre Florindo Amato O.F.M. Conventuali illustrerà un breve profilo biografico su suor M. Santina Collani. Monsignor Gianfranco Todisco taglia la torta ideata dai collaboratori misericordiosi Il gruppo di Atella che ha partecipato alla festa 16 *** La Serva di Dio suor Maria Santina Collani delle “Sorelle Misericordiose” Profilo biografico Maria Collani nacque il 2 marzo 1914 ad Isorella, un paese a 30 km da Brescia, secondogenita di Giovanni e Luigia Bonali. L‘8 marzo ricevette nel battesimo i nomi di Maria Anna Lina. A quattro anni, morta la Madre di peste spagnola, mentre il Padre si trovava al fronte, la piccola Maria venne accolta in casa dalla sorella della nonna materna con due figlie nubili a Montepelato di Binanuova (Cr). Risposatosi il Padre e nati altri figli, la famiglia si ricompose a Isorella. Completata la terza elementare e ricevuto il sacramento della cresima, Maria fu ripresa in casa dai parenti di Binanuova, dedita al lavoro dei campi e della casa. Riprese lo studio, frequentando la quarta elementare con la maestra Emma Davini, una consacrata che ebbe un importante ruolo nella sua vita dei quegli anni. Durante questo tempo si distinse anche per la sua pietà e partecipazione alla vita parrocchiale: alla celebrazione Eucaristica e nell‘Azione Cattolica. Già a 16 anni sentì la vocazione di farsi suora, ma non potè seguirla, senza una guida. Fidanzata per breve tempo, come diceva lei per non riuscire ad allontanarsi dalle zie, oppure perché attratta da un altro amore più grande. Nel 1939 venne accolta dalle Oblate di Nostra Signora del Sacro Cuore a Cremona, dove fu subito apprezzata per la volontà di lavoro, lo spirito di sacrificio, il gusto delle cose di Dio; nel 1940 fu inviata a Gardone Riviera; poi a Cremona per la formazione con la direttrice Santina Mancini, consacrandosi al Signore il 31 dicembre 1944. Continuò tuttavia a coltivare il desiderio di farsi suora, chiedendo luce al Signore nella preghiera e affidandosi al consiglio del confessore, che le fece conoscere l‘Istituto delle Sorelle Misericordiose. Dopo i primi contatti e i necessari permessi, Maria visitò Atella (Pz) all‘inizio del 1948, resistendovi una settimana. Di nuovo a Cremona, Maria non trovò pace per il dubbio di non rispondere alla vocazione; provò anche sei settimane nel monastero delle Visitandine di Salò (Bs): la clausura non era per lei e tornò dalle Oblate. Il 9 agosto 1949 Maria Collani chiese ancora di tornare tra le Sorelle Misericordiose, e dopo un mese di intensa preghiera da entrambe le parti, rinnovò la domanda che fu accettata. Con la Vestizione, l‘8 dicembre 1949 nella Chiesa Madre di Rionero in Vulture (Pz) davanti alla statua della Madonna della Misericordia, in cui prese il nome di Suor Maria Santina, cessarono come d‘incanto tutti i dubbi, perplessità e sofferenze. Suor Maria Santina intraprese con grande spirito di fede e con ferma decisione la sua nuova vita tra le Sorelle Misericordiose e la continuò in un incessante crescendo di impegno e di generosità fino all’offerta di se stessa come vittima d’amore per il Papa, per i sacerdoti, per la conversione dei peccatori e per numerose e sante vocazioni al suo Istituto, emettendone i voti temporanei il 25 novembre 1950 e quelli perpetui il 15 agosto 1955. Trascor- 17 sero pochi anni, solo sei, ma di intensa vita. Per 15 mesi fu Superiora della scuola materna comunale di Monteverde (Av); negli altri cinque anni guidò il ricovero per anziani a Borgo D’Ale (Vc), dove vivevano anche orfanelle da altre parti d’Italia. Nell’ottobre del ‘55 apparve sotto l’orecchio sinistro di suor Maria Santina una ghiandola che andò ingrandendosi, ne apparvero altre. Il medico curante la convinse e nell‘aprile del ‘56 fu ricoverata a Biella, dove con biopsia fu accertato un reticolo sarcoma in zona parotide-carotidea, tumore maligno con prognosi di pochi mesi di vita. La Madre Generale suor Francesca Semporini assistette suor Maria Santina nella sua malattia fino al giorno della santa morte avvenuta a Borgo D‘Ale (Vc), il 22 dicembre 1956. per la preparazione e celebrazione del IX Capitolo Generale Ordinario Elettivo della Congregazione religiosa delle “Sorelle Misericordiose” che si terrà a gennaio 2015. Sono stati giorni intensi di approfondimento spirituale e carismatico nel silenzio e nell’ascolto della Parola di Dio: “Come la cerva anela ai corsi d’acqua, così l’anima mia anela a Te o Dio ...” Si sono approfonditi anche gli obiettivi principali del documento: “Rallegratevi” dell’anno della vita consacrata che sarà celebrato nel 2015, per la quale ringraziamo di cuore il Santo Padre Francesco e S.E. mons. losè Rodriguez Carballo, O.F.M., segretario della Congregazione per Vita Consacrata che rilanciano i religiosi per un percorso di rinnovamento e di speranza. Fosco Achille OFM Coonv, “Una vittima d’amore”, Bari: Paoline 26 Settembre 2014. Nella chiesa SS.ma Annunziata di Rionero, il parroco Don Rocco Di Pierro ha solennemente onorato con una novena di preghiera i nostri Santi Patroni Cosma e Damiano medici amati e venerati dalla popolazione rionerese. La celebrazione Eucaristica presieduta dal nostro Vescovo di Melfi-RapollaVenosa, mons. Gianfranco Todisco con la processione per le strade della città che ha visto la partecipazione delle suore, dei collaboratori misericordiosi, di vari gruppi e di tanti fedeli. Pronzato Alessandro, “Sapore di misericordia sapore di Dio”, Torino: Gribaudi 1976. Baresi Agnese-De Lauso Agnese, “Suor Maria Santina Collani delle Sorelle Misericordiose. Una vita spesa nell’amore di Dio e del prossimo”, Vercelli 1995. *** Dal 22 al 27 giugno 2014. Nell’Istituto “Mater Misericordiae” di Rionero si sono tenuti gli Esercizi spirituali annuali, per un gruppo di Sorelle Misericordiose. Il relatore Padre M. Florindo Amato O.F.M. Conv.li, ha illustrato il Sussidio Formativo, dal tema: Vivere l’amore misericordioso di Dio, con umiltà, gratitudine e gioia per irradiare Cristo e prendersi cura del Fratello 18 27 Settembre 2014. Mons. Rocco Talucci Vescovo Emerito della diocesi di Brindisi-Ostuni ha celebrato nella chiesa “Mater Misericordiae” di Rionero una solenne celebrazione per amministrare il Sacramento dell’un- zione dei malati. La chiesa gremita di fedeli è stata attenta all’evento celebrativo e nello stesso tempo commossa di tanta grazia e favori celesti. La Chiesa predilige la celebrazione comunitaria, nella quale la comunità cristiana intera prega per i suoi membri malati. L’occasione della cerimonia ha anche lo scopo di spiegare il valore del sacramento dell’unzione e cura pastorale degli infermi, visto nella luce della vicinanza di Cristo al malato sofferente per rafforzare la sua fede. Alla solenne liturgia hanno partecipato con tanti anziani e malati anche le Sorelle Misericordiose. 27/28 Settembre 2014. Si è svolto nell’aula magna dell’Istituto “Mater Misericordiae” di Rionero, come ogni anno, il Convegno Catechistico Diocesano dal tema: “Incontriamo Gesù”. Orientamenti della Conferenza Episcopale Italiana per l’annuncio della Catechesi in Italia. L’incontro è stato presieduto dal Vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa, Mons. Gianfranco Todisco con il relatore Don Salvatore Sorrega dell’Ufficio Catechistico Nazionale. Sono convenuti tanti catechisti da tutte le parrocchie della diocesi compresi quelli della parrocchia SS.ma Annunziata con i Collaboratori Misericordiosi e le Sorelle Misericordiose impegnate nella pastorale giovanile e nell’annunzio del Vangelo di Gesù Cristo. 28 Settembre 2014. L’Istituto “Mater Misericordiae” di Rionero in Vulture ha accolto, vari gruppi neo-catecumenali, circa una novantina di persone per un giornata di spiritualità e di preghiera all’inizio dell’anno sociale. 10 Ottobre 2014. Si è svolto nell’Istituto “Mater Misericordiae” di Rionero in Vulture; come ogni anno, il Convegno Diocesano per gli insegnanti di religione presieduto dal Vescovo mons. Gianfranco Todisco che ha dato orientamenti importanti per il nuovo anno scolastico. 12 Ottobre 2014. Oggi nell’Istituto “Mater Misericordiae” di Rionero in Vulture come ogni anno, ha avuto inizio il Ritiro mensile dell’USMI con riflessioni e scambi comunitari sulla lettera circolare ai consacrati e alle consacrate dal titolo “Rallegratevi”. Gli incontri per tutto l’anno sono a cura di Padre Alberto Vecchione di Pierno - San Fele (PZ). *** Scuola dell’Infanzia “Mater Misericordiae” inizio anno scolastico 2014/2015 Il giorno 10 Settembre 2014 alle ore 16,00 presso il salone della scuola dell’Infanzia “Mater Misericordiae” di Rionero in Vulture si è tenuto il primo incontro scuola-famiglia per l’inizio del nuovo anno scolastico 2014/2015. L’incontro si è svolto alla presenza di tutti i genitori, dei bambini che già frequentavano, e dei genitori dei nuovi iscritti, i quali hanno potuto visitare la struttura e conoscere oltre alle insegnanti, la Madre Valeria Dema Superiora Generale, e la nuova coordinatrice delle attività didattiche suor Francesca. Dopo un momento di preghiera per farsi guidare e illuminare dalla nostra 19 27/28 settembre 2014: “Incontro catechisti” protettrice Maria Madre della Misericordia, la Madre Generale ha ricordato l’importanza della nostra scuola cattolica sul territorio che attraverso l’insegnamento della religione è una guida essenziale per il cammino dei nostri bambini. Ha elencato alcune norme pratiche per la gestione della 3 ottobre 2014: “Santa Messa inizio nuovo anno” 20 scuola: l’orario scolastico, gli incontri scuola-famiglia, il piano dell’offerta formativa. Ha illustrato poi le finalità e i valori educativi della scuola: • Rispettare e considerare il bambino quale soggetto attivo, protagonista della propria crescita e non semplice spettatore; • Promuovere relazioni interpersonali basate sul rispetto reciproco, sulla solidarietà e sulla condivisione, favorendo la stabilità e la positività delle relazioni, l’adattabilità alle nuove situazioni e la conquista dell’autonomia; • Intessere un costante dialogo con le famiglie. In un secondo incontro, tenutosi il 25 settembre in occasione dell’elezione dei nuovi Organi Collegiali, le insegnanti hanno illustrato la programmazione annuale e presentato i libri scheda, e il materiale didattico che verrà utilizzato per le varie attività dei bambini per ampliare i vari campi di esperienza. Il titolo della programmazione 2014/ 2015 è “Ti racconto... colori, parole, emozioni”: è proprio dai colori che le attività didattiche hanno preso il via grazie al simpatico personaggio guida, una matita di nome “Tita” che è stata presentata ai bambini dalle insegnanti, in un’atmosfera Iudica e divertente dando il colore alle tre sezioni che sono rispettivamente: rosso, giallo e verde. Il titolo “Ti racconto... colori, parole, emozioni” ha come presupposto fondamentale quello di far esprimere ai bambini le proprie emozioni attraverso la voce, i gesti, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione dei materiali e le espe- 24 agosto 2014: Pellegrinaggio a S. Giovanni Rotondo 21 rienze grafico-pittoriche. L’approccio metodologico-didattico sarà basato sulla narrazione, sul gioco e sull’esperienza diretta. Il nostro compito di adulti e di insegnanti, è quello di dare ai bambini la possibilità di acquisire modi sempre nuovi e diversi di guardare il mondo. È stato presentato inoltre il programma di intersezione riguardante: –religione con videoproiezioni nei periodi liturgici più importanti; –inglese per le sezioni dei grandi e dei mezzani; –computer: schede operative per tutti e lavoro applicativo di gruppo solo per i grandi; –musica, canto e recitazione tutti insieme; –attività motoria individuale per ogni sezione e di gruppo in vista del saggio di fine anno scolastico. Nel pomeriggio del 3 ottobre, dopo l’attività didattica, si è celebrata la Santa Messa per l’inizio del nuovo anno scolastico presso il Santuario “Mater Misericordiae” presieduta dal parroco Don Rocco che ha omaggiato bambini e adulti con un’omelia coinvolgente parlando ai bambini e definendoli come “angeli” di Dio, bene prezioso delle famiglie. Dopo la celebrazione eucaristica i bambini hanno rivolto ai genitori un canto religioso, hanno regalato a tutti uno splendido canto sull’amicizia e sulla gioia di aver ritrovato i compagni con l’inizio della scuola, e non da ultimo, hanno rivolto un canto per omaggiare i nonni, in occasione della loro festa, che non a caso coincide con la festa degli angeli custodi, essendo da sempre, i nonni, gli angeli custodi dei nipotini. 22 *** Testimonianza Rionero 4/23 Agosto 2014 Alle Suore Misericordiose Carissime, questa esperienza qui da voi è stata per me un nuovo inizio, una rinascita fisica ma soprattutto interiore. Ho ritrovato, nella pace del vostro Santuario, una comunione anche spirituale con le mie sorelle (Antonella, che ha dato il via al tutto, donandomi e trasmettendomi tanta forza di volontà e fiducia in me stessa, ma soprattutto mi ha sostenuta nella preghiera costante; Angela e Desirè che si sono alternate) rinforzando così la nostra unione, ma anche con le mie figlie più grandi. Adesso ho la certezza di essere amata. Qui da voi ho ritrovato una serenità interiore che non immaginavo di avere. Ora sono veramente pronta a fare la Sua volontà, qualunque essa sia. Comunque queste due righe vogliono essere solo un ringraziamento per la vostra disponibilità, pazienza ed accoglienza. Continuerò a pregare per tutte voi, affinché il Signore vi dia la salute per continuare nella vostra opera misericordiosa (verso gli ammalati e i loro familiari) e perché la struttura diventi presto un Santuario attraverso le opere di suor Maria Santina Collani. Grazie veramente di cuore a tutte. Maria Teresa Colangelo P.S.: È solo un arrivederci perché quando starò meglio e deciderò di “staccare la spina” per qualche giorno ovvero di accogliermi per un ritiro spirituale, spero che sarete disponibi- li a darmi la “218” che ora considero la mia cameretta nella quale mi sono trovata benissimo. Con affetto e a presto Maria Teresa *** Grest-estate ragazzi parrocchia SS.ma Annunciata di Rionero Il mese di luglio il nuovo parroco della SS.ma Annunciata di Rionero ha organizzato il grest per “l’estate ragazzi” dal tema «L’amico È» con l’ausilio di tanti. Il gruppo giovani impegnati come animatori hanno impiegato tutte le loro forze a servizio di questa bella iniziativa. Il campo, attraverso le catechesi, le riflessioni di gruppo, i lavori di squadra e i giochi ha voluto trasmettere ai tanti ragazzi e bambini, la gioia di testimoniare il Vangelo. Proprio la gioia del Vangelo è stata il filo conduttore di tutte le attività. Come suggerisce, ormai da tempo, Papa Francesco, è necessario che il cristiano sia uomo della gioia, capace di testimoniare l’entusiasmo dell’incontro con Gesù a tutti e nelle diverse circostanze e tappe della vita. È stata veramente una bellissima esperienza vissuta in gruppo attraverso i laboratori artistici, piscina time, il saggio musicale finale e tutte le altre iniziative avevano come scopo la gioia di stare insieme per scoprire ancora di più la comune vocazione ad essere testimoni gioiosi del Signore. Un ringraziamento particolare va alla comunità delle Suore “Sorelle Misericordiose” che hanno ospitato nella loro casa le iniziative del Grest estivo. A conclusione delle attività settimanali, gli animatori e i bambini con i genitori hanno partecipato e anima- Il campo scuola nell’istituto Mater Misericordiae a Rionero 23 to con gioia alla celebrazione Eucaristica celebrata dal nostro parroco Don Rocco in ringraziamento al Signore per questo tempo di grazia che abbiamo vissuto insieme. La partecipazione è stata molto sentita erano presenti più di ottanta bambini e quasi trenta animatori con la coordinazione del seminarista Danilo Marino e sotto la guida del Parroco don Rocco Di Pierro. *** Rionero in Vulture, riaperta al culto la Chiesa “SS. Annunziata” Giovedì 26 giugno, con una solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dal Vescovo della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, mons. Gian- franco Todisco, è stata riaperta al culto la Chiesa “SS. Annunziata” a distanza di quasi due anni, da quando il 9 settembre del 2012 venne chiusa per permettere i lavori di consolidamento, adeguamento e restauro. Gli interventi sull’edificio di culto sono stati resi possibili grazie ai fondi dell’8 per mille destinati alla chiesa cattolica. La generosità dei fedeli ha permesso anche il restauro del pregevole gruppo scultoreo ligneo di scuola napoletana, costituito da tre pezzi, la Madonna, l’Arcangelo Gabriele e lo Spirito Santo e da cui prende il nome la chiesa, intitolata infatti all’Annunciazione. La comunità parrocchiale ha accolto con grande gioia ed entusiasmo la notizia della riapertura della chiesa da parte del parroco don Rocco Di Pierro. Processione per le vie di Rionero, “Festa dei Santi Medici” 24 ... da Roma Un compleanno speciale 80° anniversario della nascita di Madre Agnese De Lauso Il desiderio di festeggiare Madre Agnese a Roma è nato spontaneo, occasione per condividere sentimenti di gratitudine e di gioia ricordando la sua presenza qui tra noi a Roma e soprattutto con i suoi familiari e cugine venute da Pertosa. Una festa in famiglia, significativa per vivere insieme un’esperienza di particolare vicinanza perché il giorno 18 luglio 2014, Madre Agnese De Lauso ha compiuto 80 anni di vita. Al mattino, nella Cappella dell’Istituto, sempre ornata a festa per il Re dei Re, lodiamo e inneggiamo al Signore con la celebrazione delle Lodi, e preghia- mo per Madre Agnese e ringraziamo Gesù per i tanti doni a Lei elargiti: la sua infinita misericordia che ci accoglie così come siamo, la salute, i dolori e le gioie. Le suore hanno addobbato per la festa la sala della Comunità mentre la festeggiata prepara il pranzo per una ventina di invitati. Tutti arrivano verso le ore 11,00 del mattino. Madre Agnese serena e allegra e compiaciuta ha salutato tutti meravigliata di tanta partecipazione. Dopo gli auguri e i saluti e un po’ di attesa... tutti sono pronti per il pranzo iniziato con la benedizione e gli auguri. Madre Valeria a nome di tutti i presenti, ha rivolto alla festeggiata parole di riconoscente affetto. Madre Agnese è “la donna forte” del Vangelo sempre attiva, creativa, sollecita e puntuale... Siamo riconoscenti al Signore e lo preghiamo affinchè la conservi a lungo... È Gesù che la Il compleanno è un giorno importante, ma tu sei importante ogni giorno! BUON COMPLEANNO I parenti di Madre Agnese posano per una foto ricordo 25 conduce per mano e le ha dato tanta forza, soprattutto quando ha aperto le nostre Comunità missionarie. Il Signore le ha manifestato il suo volto nei bambini, negli adolescenti, negli anziani e nei malati e soprattutto nei poveri e bisognosi dove ancora oggi, qui a Roma si prodiga, si moltiplica, sempre accogliente ad ogni richiesta, con disponibilità e attenzione... In coro formuliamo gli auguri più sentiti. Poi tutto il giorno il telefono squilla per porgere a Madre Agnese saluti e le congratulazioni. Il pranzo è stato molto gradito e a conclusione i parenti di Madre Va- leria, il fratello Egidio e la cognata Antonietta hanno preparato la torta degli 80 anni che Madre Agnese con gioia ha distribuito a tutti i presenti. Il pomeriggio è trascorso in un clima di grande festa tra regali, fiori e ricordi del passato e naturalmente con tante fotografie da parte degli invitati prima del ritorno a casa. Madre Agnese raggiante di gioia saluta e ringrazia tutti, e noi tutti eravamo altrettanto felici. Tutto si è svolto nella semplicità e commossi abbiamo vissuto una esperienza di unità che ha rafforzato in tutti la speranza nel Signore della vita. Parenti e amici consumano il delizioso pranzo Infine non poteva mancare la bellissima torta preparata dalla cognata di Madre Valeria, Antonietta 26 ... dall’oasi Madre Francesca A Sale Marasino Madre Agnese è rimasta un po’ sorpresa perché la Superiora suor Gilda Gamos del Centro di spiritualità e la Superiora di Santhià (Vc) con le sue Suore, hanno preparato un’altra festa di compleanno proprio perché la presenza di Madre Agnese è un dono immenso – come quello della vita – e ogni sorella e ogni persona amica con tutti gli ospiti villeggianti dell’Oasi, in questa occasione desiderano esprimere il loro augurio speciale soprattutto la famiglia e i suoi amici ci hanno rallegrati con la loro presenza. Il giorno 10 agosto alle ore 17,00, siamo tutti intorno all’altare del Signore, nella bella cappella dell’oasi Madre Francesca ornata di fiori, per pregare ed elevare insieme una lo- de di ringraziamento. Don Celestino Barbetti prima della celebrazione dell’Eucaristia, ha espresso parole augurali, congratulandosi con Madre Agnese De Lauso per il suo ottantesimo compleanno e con il bambino Virgilio, per il suo settimo anniversario di nascita. Virgilio è un bambino filippino in vacanza da noi, che ogni sera da chierichetto, vispo e attento, ha contribuito – rispondendo alle domande del sacerdote – a rendere l’omelia più interessante e partecipata. La festa continua… allietati dal coro banda musicale: “Gli Stupidi” di Sale Marasino, e dalle danze e scenette delle suore. Poi non poteva mancare la gustosa torta preparata dalle suore che hanno reso l’evento ancora più piacevole. Commovente è stato il momento dei doni: Madre Agnese ha ricevuto dalle suore un bellissimo bouquet di orchidee annodato da un bel nastro di raso colorato mentre il fratello Giuseppe e i nipoti della Germania le hanno offerto uno squisito cioccolato e un trita verdure per la cucina. Il bambino Virgilio invece ha ricevuto sette regali, simbolo del dono che il Signore gli ha fatto di sette anni di vita e non è mancato un bel mazzolino di fiori olezzanti. Rinnoviamo gli auguri più sinceri, affinché il Signore conservi ancora per tanti anni Madre Agnese all’affetto dei suoi cari e delle sue consorelle. E al simpatico Virgilio formuliamo: “un evviva alla sua vitalità” con l’augurio di ogni bene per il futuro. Affinché Anche all’oasi le suore festeggiano il compleanno di Madre Agnese 27 sia la gioia della sua mamma e la luce del Signore lo guidi e lo protegga sempre. E per finire fino a sera inoltrata il coro dei musicisti si è fermato nel bar dell’Oasi a gustare il piatto filippino del Pansit con l’assaggio di pasticcini e pizzete il tutto accompagnato dal buon vino della Franciacorta. *** Festa dell’Assunta A metà agosto il sole sorge gagliardo e luminoso e distende il brillio dei riflessi sulle onde del lago. Le vacanze sono questo sguardo luminoso che si apre all’orizzonte, dove arrivano pazientemente a collocarsi i fatti della vita. Al centro dell’estate si innalza la festa della Madonna dell’Assunta: un lieto appuntamento, tramandato dalla storia della chiesa, e un simbolo della vita portata a compimento. Maria percorre tutta la strada, dall’annuncio dell’Angelo fino all’abitazione presso Dio in anima e in corpo, avvolta dallo sguardo e dall’affetto di Gesù. La messa del giorno della festa ha raccolto in unità tutte le suore, ospiti e villeggianti. La parola della liturgia è stata sviluppata nell’omelia da don Celestino Barbetti che ha condotto a guardare Maria Assunta come compimento del cammino di tutta la sua vita accanto a Cristo. Guardando Maria, possiamo dire: questo è lo scopo della vita; il punto di attrattiva e il segno di sicura speranza per tutto. 28 Suor Ferdinanda e il piccolo Virgilio si esibiscono in una graziosa scenetta Madre Valeria, suor Agnese e il piccolo Virgilio ricevono i doni Le suore si esibiscono in una graziosa danza per rallegrare gli ospiti ... da Santhià Per tutto il mese di ottobre il nostro parroco, mons. Giampaolo Turati con tutto il popolo di Dio e le Sorelle Misericordiose hanno fatto una catena di preghiera, recitando ogni giorno l’invocazione sull’immagine di suor Maria Santina Collani, scritta dal nostro amato Arcivescovo emerito mons. Enrico Masseroni. Il giorno 25 ottobre 2014, sulla tomba della serva di Dio suor Maria Santina Collani, presso il cimitero di Santhià (Vercelli) tanti fedeli insieme alle suore hanno fatto un’ora di preghiera in ringraziamento al Signore per il dono di questa “consacrata speciale” che ha edificato la chiesa. Oggi è per tutti noi un modello au- tentico di vita cristiana e sprone per tanti giovani in cerca del tesoro della vita: Gesù Cristo Signore. Il giorno 26 ottobre 2014, alle ore 11,00 nella chiesa parrocchiale “Sant’Agata” si è svolta una solenne liturgia commemorativa della serva di Dio suor Maria Santina Collani delle Sorelle Misericordiose. La chiesa gremita di fedeli di Santhià e anche di Borgo D’Ale dove suor Maria Santina è vissuta dando sollievo ai malati e agli anziani e seminando speranza nelle persone che avvicinava. Formuliamo l’augurio reciproco di santità affinché possiamo seguire le orme dell’impareggiabile e fervente apostola della divina misericordia “suor Maria Santina Collani” con la speranza di vederla presto Beata, innalzata alla gloria dei Santi. L’Arcivescovo Mons. Marco Arnolfo posa per una foto ricordo insieme alle suore di Santhià 29 Don Elio Grosso e le suore sulla tomba della serva di Dio, suor Santina Collani presso il cimitero di Santhià Nella chiesa parrocchiale di Santhià si è svolta una liturgia commemorativa della serva di Dio suor Maria Santina Collani 30 *** Scuola dell’infanzia Mater Misericordiae Anno scolastico 2014-2015 In occasione della festa dei Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, lunedì 29 settembre il parroco di Tronzano, don Guido, ha tenuto la Santa Messa presso la scuola dell’infanzia paritaria Mater Misericordiae, ringraziando il Signore per un nuovo anno insieme e affidando le insegnanti e i bambini alla protezione di Maria. I bambini hanno allietato la messa con i loro vivaci canti, accompagnati dalla musica suonata da suor Liliana. Sabato 20 settembre e sabato 4 novembre le insegnanti della scuola Mater Misericordiae si sono recate a Novara per un corso di aggiornamento FISM sui “Bisogni educativi speciali”, curato con passione dalla dott.ssa Haidi Segrada. L’insegnante ha illustrato le variegate tipologie di BES, rinviando alla legislazione vigente e ha messo alla prova le docenti, organizzando dei gruppi di lavoro, volti in primis ad individuare alcuni casi di “Bisogni educativi speciali” presenti nelle classi delle partecipanti e, secondariamente, a valutare e discutere possibili metodologie efficaci per affrontare i casi esaminati. Nella settimana tra il 13 e il 17 ottobre 2014 si sono tenute le elezioni del segretario e del rappresentante di classe della sezione degli Agnelli, coordinata da suor Angelica. I risultati delle elezioni sono stati i seguenti: Il gruppo dei rappresentanti di classe 31 Il Sindaco di Santhià in visita ai bimbi della scuola materna • Presidente: Sig. Luca Omizzolo; • Segretaria: Sig.ra Elisa Battù; • Rappresentanti di Classe: Cristina Carando, Francesca Baroli, Elena Battù. Nel mese di ottobre le insegnanti hanno introdotto una nuova iniziativa, volta a consolidare il fondamentale patto educativo tra la Scuola e la Famiglia. L’iniziativa ha visto l’individuazione di 10 regole principali di buona educazione, concordate dalle docenti, che sono state consegnate, in forma di circolare, a tutti i genitori. Nell’avviso si informava altresì, che ogni giorno il comportamento dei bambini sarebbe stato valutato, attribuendo loro una faccina sorridente verde, nel caso in cui le regole fossero state pienamente rispettate, una faccina seria gialla qualora fos- 32 sero state rispettate soltanto in parte o una faccina triste rossa nel caso in cui le regole non fossero state affatto rispettate. Si informava altresì che a conclusione di ogni settimana i bambini più meritevoli avrebbero ricevuto una stellina di merito. Inoltre, alla fine dell’anno, in occasione della recita, si prevede di premiare, alla presenza del Sindaco, i due bambini più meritevoli di ogni sezione. L’iniziativa ha riscosso ampio successo, motivando bambini e genitori ad operare al fine di ottenere un proficuo miglioramento. Da una parte, l’aspettativa di ricevere una faccina verde ha stimolato molti bambini ad assumere comportamenti più maturi, dall’altro, ha permesso di coinvolgere maggiormente i genitori nelle attività svolte dai propri figli, rendendoli consapevoli di eventuali difficoltà, miglioramenti ed esigenze specifiche. ... da Cinisello Balsamo La Madonna della Cornaggia in pellegrinaggio Lunedì 26 maggio, nel pomeriggio, la Madonna della Cornaggia ha proseguito il suo pellegrinaggio attraversando il parco della nostra struttura. L’hanno accompagnata in processione una delegazione di ospiti accompagnati da alcuni volontari dell’Unione Samaritana, dai nostri animatori e dalle nostre suore. Con solennità eccezionale è stata celebrata l’Eucaristia per rendere onore e gloria al Signore e in questa occasione è stata spiegata la storia della statua lignea della Madonna di Cornaggia. Dovete sapere che durante la seconda guerra mondiale Milano subiva pesanti bombardamenti e anche i comuni limitrofi erano a rischio di incursioni aeree. Ci si affidava, quindi, alla preghiera e soprattutto alla protezione della Madonna. In alcuni paesi tutti gli abitanti facevano voto alla Madonna impegnandosi per tutta una giornata a pregare recitando il Rosario per chiedere la grazia di non essere colpiti dai bombardamenti. La vicinanza a Milano rendeva Cinisello Balsamo possibile bersaglio di incursioni aeree perciò, il cardinale Ildefonso Schuster, affidò alla protezione della Beata Vergine la città di Milano e, la Diocesi Ambrosiana, fece così delle riproduzioni della guglia con la Madonnina del Duomo di Milano che furono poste in varie località attorno alla città. A Cinisello Balsamo venne collocata nella frazione della Cornaggia, dove era insediata una batteria antiaerea. Volgiamo alla Madonna il nostro sguardo affinchè vegli sulle nostre preoccupazioni e sul dolore di tanta gente della nostra comunità, invocando su noi tutti la sua intercessione benevola e l’aiuto del Signore che apra il cuore alla speranza. Simona (Staff animazione) La Madonna della Cornaggia in pellegrinaggio 33 *** Visita pastorale decanale del Cardinale Angelo Scola alla città di Cinisello Balsamo Sabato 08 novembre, nella chiesa di San Pietro Martire (crocetta) abbiamo avuto la gioia di incontrare il Card. Angelo Scola in visita pastorale decanale alla nostra città di Cinisello Balsamo. Suor Maddalena, suor Rosaria, suor Michelina e suor Claudia della Congregazione delle “Sorelle Misericordiose”, che animano la Casa Riposo “Martinelli” si sono preparate con gli ospiti e la comunità parrocchiale ad accogliere la visita del Card. Arcivescovo Angelo Scola con la preghiera personale, con un ricordo nelle Sante Messe nelle domeniche precedenti la sua venuta, e con piccoli sacrifici. Ci auguriamo che tutto il popolo di Dio BUON COMPLEANNO 34 faccia tesoro delle tante grazie che il Signore compie tramite i nostri vescovi e sacerdoti. *** 80° compleanno di suor Michelina Pisani Il giorno 3 novembre 2014, tutte le Sorelle Misericordiose insieme alle suore della sua comunità di Cinisello Balsamo (Milano) hanno formulato con gioia gli auguri più belli a suor Michelina Pisani in occasione del suo 80° compleanno. Abbiamo dato priorità alla preghiera affinché il Signore faccia risplendere su di lei il suo volto e le doni tutte quelle grazie che il suo cuore desidera. Non sono mancati in questa circostanza un buon pranzetto terminato con una squisita torta e l’omaggio floreale per dire grazie, mille grazie a suor Michelina che fin da giovane ha accolto con gioia l’invito di Gesù: “Và, vendi quello che hai... poi vieni e seguimi”, impegnandosi a seguire Cristo povero, convinta che questo aiuti efficacemente a vivere l’autentica carità per Dio e per il prossimo. Con vero entusiasmo infatti, suor Michelina ha dedicato la sua esistenza all’amore misericordioso di Dio nel servizio silenzioso ai fratelli... soprattutto a quelli meno fortunati. Ella ha svolto per tanti anni, la sua attività apostolica nella missione delle “Sorelle Misericordiose” delle Filippine, della Tanzania e del Mozambico. E noi tutte unite, desideriamo con gratitudine porgere i più fervidi auguri di ‘Buon Compleanno’ incoraggiando il cammino della sua esistenza rafforzata dai doni celesti. ... da Ospitaletto 80° compleanno di suor Gabriella Cappiello Tantissimi auguri. Tutte le Sorelle Misericordiose oggi, 28 settembre 2014, desiderano porgere a suor Gabriella Cappiello i più vivi auguri per il suo 80° compleanno. Cara suor Gabriella scriverti una lettera è soltanto un modo di sentirti vicina... ma quello che conta è l’invocazione e la preghiera a Gesù e particolarmente alla Vergine Maria, Madre di Misericordia – alla quale tu sei molto devota – affinché tu possa ogni giorno sentire lo slancio spirituale per donare con gioia come sempre... a coloro che avvicini il conforto e la speranza. Trasmettere ai fratelli la speranza non dipende forse dalla certezza che: «Noi abbiamo conosciuto e creduto all’amore che Dio ha per noi» (1 Gv 4,16). E questo amore esigente, profondo che ti dà il coraggio per immergere la tua volontà nella volontà di Gesù e metterlo al primo posto. • GRAZIE suor Gabriella per il tuo “sì” generoso; • GRAZIE per tutto quello che hai fatto per amore; • GRAZIE perché continui a spendere tutte le tue energie per amore dei tuoi cari anziani. Casa di riposo Serlini: un gruppo di anziani in festa 35 ... da Torbiato di Adro Benvenuto a don Ugo Il 15 giugno 2014 ha fatto l’ingresso nella nostra Comunità don Ugo Baitelli dopo l’esperienza pastorale ad Agnosine. Il parroco don Mario Fattorini, le autorità cittadine, le Sorelle Misericordiose e tutta la popolazione di Torbiato danno con gioia il “benvenuto” a Don Ugo Baitelli, il nuovo viceparroco che con gioia ha pronunciato il suo “Eccomi” all’invito del Vescovo mons. Luciano Monari. lnfatti, nel suo saluto alla comunità parrocchiale, Don Ugo afferma: È bello camminare insieme e condividere progetti e iniziative, ma è soprattutto bello vivere in armonia il dono sacerdotale che il Signore ci ha concesso. Sosteniamo con la preghiera il suo ... da Pilzone d’Iseo Festa di fine anno 2014 dal titolo: ...Verso l’isola che non c’è... Sulle ali del mondo è volato anche questo anno scolastico alla scuola dell’infanzia di Pilzone. Un anno ricco di esperienze, di conoscenze, di stupore e di amore per i “piccoli”, “mezzani” e “grandi” con i loro zainetti carichi di sogni. Suor Natalina direttrice, la maestra Barbara, Laura per l’inglese, Jacopo 36 impegno pastorale a servizio del popolo di Dio e invochiamo la protezione di Maria, Madre di Misericordia su Don Ugo e su tutti i Sacerdoti affinché possano seminare nel mondo speranza e gioia. Auguri per la sua missione per la psicomotricità, Ilaria per giocomusica, la preziosissima Rina e suor Incoronata a far da supervisore: sono stati diapason delle giornate di tanti piccoli Peter Pan. Ed è proprio il mitico bambino col costume verde nato dalla fantasia dello scrittore scozzese James Matthew Barrie a inizio Novecento a essere filo conduttore della festa di fine anno alla scuola di Pilzone. Una giornata speciale iniziata con il rito delle foto. E allora tutti in giardino, uno vicino all’altro, posizionati in buon ordine in piedi sulle assi di legno del piccolo anfiteatro: su le mani!... clik. Per alcuni anche foto singole ai “grandi” che passeranno la scuola Primaria. C’è ressa fuori dai cancelli, nel primo pomeriggio. Del resto, l’evento è da non perdere: mamme, papà, nonni, zii e qualche amico. Tutti desiderosi di assistere alla recita dell’anno. Suor Natalina e la maestra Barbara sono alle prese perché tutto sia in ordine, i bambini un po’ stanchi; ma poi, quando parte la musica di Peter Pan tutto passa e la magia inizia. “Resterò per sempre bambino, è questo il destino”, cantano a squarciagola i bambini. Peter, Trilli e capitan Uncino catalizzano gli sguardi: è attorno a loro che tutto si svolge fra mille colori e tanti sorrisi. È una favola? No, è realtà. È un messaggio per noi genitori. Toccante il momento in cui i piccoli scolari spruzzano la polverina magica su di noi, un gesto simbolico per dirci: “stateci per sempre vicino e voliamo tutti insieme!”. Poi le esibizioni per far vedere quanto imparato durante l’anno: ma che bella pronuncia in inglese, ragazzi! Alla fine la favola lascia il posto allo sguardo sul futuro. I protagonisti assoluti diventano i “grandi”: “Ehi, tu dimmi un po’, ma da grande che farai?”. Una parata di professioni: non importa quali fossero, quello che conta è che dietro ognuna ci fosse un sogno, la voglia di crescere, di volare sulle ali del mondo, di affrontare il proprio destino. Restando per sempre bambini. Un genitore (Luca Degl’Innocenti papà di Vittorio) 37 ... dalla Missione Filippina Professione perpetua di: suor M. Elisabetta Castro e di suor M. Chiara Samillano 25° Anniversario di Professione religiosa di: suor M. Paula Advincula Le tre comunità, delle “Sorelle Misericordiose” nelle Filippine, sono liete di preparare la festa del 25° anniversario di Professione religiosa alla loro Superiora, suor M. Paula Advincula e la festa della Professione perpetua, a suor Elisabetta Castro e a suor Chiara Samillano. Il tema della cerimonia fa riferimento al brano evangelico di San Giovanni: “Rimanete in me ed io rimango in voi” (Gv 15,4). In concreto che cosa significa per il credente “rimanere” in Gesù? Non è forse l’atteggiamento di coloro che cercano di perseverare nella fede e nella grazia del Signore? Infatti chi accoglie la Parola di Dio... “chi mangia la mia carne e beve il mio sangue” come dice Gesù, dimora in me ed io in Lui. Ecco l’impegno forte che si assumono le persone consacrate quando pronunciano i Santi Voti e rinnovano solennemente le promesse di fedeltà al Signore. La solenne liturgia si svolge il giorno del 4 ottobre 2014, festa di San Francesco D’Assisi, il santo della gioia, Professione perpetua di suor Elisabetta Castro e suor Chiara Samillano 38 nella bella Cappella delle “Merciful Sisters” in Tagaytay (Filippine). Nella chiesa troneggia la statua lignea della Madonna della Misericordia ornata di fiori, tutto è addobbato con cura per la festa. Alle ore 10,00 si dà inizio alla processione, che si muove verso l’altare, ove sfilano con le altre sorelle le suore festeggiate che portano nelle mani una lampada accesa, mentre il coro esegue con l’assemblea il canto d’ingresso. La celebrazione Eucaristica è presieduta dal Vescovo emerito di Manila, mons. Teodoro Buhain, DD, concelebrano insieme i padri Barnabiti e servono la Santa Messa tanti seminaristi. C’è stata una partecipazione molto sentita: i parenti delle festeggiate, religiose/i di altri istituti, amici, benefattori e tanti fedeli. Tra i simboli presentati all’inizio della liturgia sono stati segnalati gli anelli che portano inciso Gesù Crocifisso e i fiori, simboli sponsali di fedeltà che attendono altre giovani disposte a seguire Gesù nell’annuncio del Vangelo. Nelle parole pronunciate nell’omelia, il Vescovo ha menzionato il segreto della fedeltà rinnovata quotidianamente, nelle piccole cose di ogni giorno, in un servizio umile e obbediente come la Vergine Maria. Poi mentre le Suore si prostrano a terra in segno di abbandono alla Divina Volontà i cantori intonano le litanie dei Santi. Il momento più commovente è stato “la rinnovazione dei voti”. Le suore in ginocchio davanti alla Superiora suor M. Paula Advin- Il gruppo della Divina Misericordia porta il Vangelo ad ogni famiglia 39 Il gruppo della Divina Misericordia anima con il canto la celebrazione della Santa Messa nella parrocchia cula (delegata dalla Madre Generale ad accogliere la professione delle due sorelle), alla presenza anche di due suore testimoni, le neoprofesse hanno pronunciato la formula del giuramento, secondo le Costituzioni delle Sorelle Misericordiose. Segue la benedizione degli anelli, le professe si alzano e si presentano al celebrante che a ciascuna dice: “sposa dell’eterno Re, ricevi l’anello nuziale e custodisci integra la fedeltà allo Sposo, perché egli ti accolga nella gioia delle nozze eterne” mentre la Madre delegata consegna ad ogni sorella l’anello, in segno di fedeltà perpetua al Signore. Arriva poi il momento per suor Maria Paula Advincula nel giubileo della sua consacrazione. Ella prostrata davanti al Vescovo celebrante pronuncia la formula per la rinnovazione della sua fedeltà allo Sposo Gesù, nel suo 25° anniversario di professione religiosa. Il Vescovo 40 celebrante esorta: “adempite dunque fedelmente il santo servizio che la chiesa vi affida ed esercitatelo in suo nome”. Dopo la consegna della benedizione apostolica di Papa Francesco, arrivata da Roma per l’occasione, c’è il momento dell’aggregazione delle due neoprofesse all’istituto con l’abbraccio di pace in segno dell’amore fraterno. Mentre l’assemblea inneggia e loda il Signore, le festeggiate salutano e ringraziano i loro familiari. La cerimonia si conclude con la benedizione solenne da parte del celebrante e dopo le foto-ricordo ci portiamo fuori nel salone del Centro di Spiritualità “Mother of Mercy” dove tutto è pronto per l’agape fraterna. Con la benedizione della mensa da parte del Vescovo ciascuno si mette a tavola per il pranzo. Sono presenti numerose famiglie, religiose/i, giovane/i e bambini che in lieta ar- monia si salutano ed esprimono stima e riconoscenza alle suore, per il servizio che prestano nella missione educativa, privilegiando gli “ultimi” sia nella scuola che nelle varie opere apostoliche. Siamo riconoscenti al Signore Gesù per le tante grazie che oggi ha elargito a suor Maria Paula Advincula, a suor M. Elisabetta Castro e a suor M. Chiara Samillano e insieme a tutte le suore filippine, italiane e tanzaniane porgiamo le più vive congratulazioni, mentre invochiamo la protezione di Maria, Madre di misericordia sulle festeggiate, perché possano vivere nella gioia il carisma della misericordia a servizio dei fratelli e nella carità di Cristo, seguendo l’esempio dei loro amati fondatori Padre Achille Fosco e Madre Francesca Semporini. Il Signore Gesù ricompensi con la pienezza delle sue benedizioni i loro genitori e parenti, che hanno offerto al servizio del prossimo le loro figlie, possano ogni giorno, con l’aiuto di Dio perseverare nella fede, nella speranza e nella carità. ... dalla Missione di Dodoma Animate dalla speranza che Dio sa ricavare il bene da tutto e con questa fiducia e pieni di entusiasmo iniziamo questo rito solenne animato dai canti delle suore di Dodoma e Kibaigwa e al suon di tamburo. Prima dell’Offertorio la postulante Gisela Lukinja, dopo il taglio dei capelli da parte della Madre Generale suor Valeria Dema, ha pronunciato l’atto di consacrazione al Signore offrendo il suo cuore a Gesù per le mani della Vergine, dando così inizio al suo primo Anno di Noviziato. Anche sette aspiranti hanno recitato coralmente l’atto di offerta al Dio, Padre di misericordia e di grazia, iniziando così il percorso formativo del postulantato mentre quattro ragazze hanno iniziato l’anno dell’aspirantato alla vita religiosa. Seminare la speranza Nella Missione “Santina Collani” di Dodoma, mercoledì 20 agosto Festa di S. Bernardo – cantore della Madonna – le Sorelle Misericordiose hanno ornato a festa la Cappella e preparate con cura le vocazioni per un evento di grazia del tutto particolare. Con il canto d’ingresso si è dato inizio alla celebrazione Eucaristica, presieduta dal nostro parroco Padre Sosthenes Lujenbe, in occasione della consacrazione al Cuore Immacolato di Maria di parecchie giovani che aspirano alla vita consacrata. «RIMANETE IN ME ED IO RIMANGO IN VOI» 41 La comunità di Dodoma al completo Dopo l’incontro di preghiera abbiamo consumato una gustosa torta preparata dalle Suore juniores. Speriamo che dall’amicizia con Gesù nasca anche la spinta che conduce a dare testimonianza della bontà di Dio, negli ambienti più diversi... per comunicare agli altri la gioia della nostra fede. *** Eccomi, manda me. Professione perpetua di suor Constansia Charles delle “Sorelle Misericordiose” La nostre Comunità religiose di Dodoma e Kibaigwua (Tanzania) sono in festa. Il giorno 29 agosto nella memoria di S. Giovanni Battista, ci ritroviamo riunite nella chiesa par- 42 rocchiale dei Padri Gesuiti per celebrare la professione dei voti perpetui della nostra sorella suor Constansia Charles. La bella chiesa ornata di rose olezzanti è stata preparata con cura dalla Superiora e suore juniores con addobbi di seta gialla che evidenziavano frasi bibliche riferite all’occasione. Tutto era illuminato dal sole caldo dell’Africa nel silenzio e nell’ascolto attendo di canti armoniosi del coro parrocchiale. Presiede la solenne celebrazione mons. Fr. Chesco – Vicario generale della Diocesi di Dodoma, partecipano P. Sosthenes Lyjembe dei Gesuiti – Vicario della Vita Consacrata –, il Vescovo emerito Mons. Mattias Isuja, Padre Oddo, parroco di Kibaigwa, P. Andrea Mabula di Shinyanga paese natio della festeggiata, Padre Meo, Padre Giacomo e Padre Lucas Ng’wagi dei Gesuiti. Presente la Superiora generale delle Sorelle Misericordiose Madre Valeria Dema, la Superiora suor Liliana Malacas e le suore della sua Comunità di Dodoma, la Superiora suor Consuelo Villanueva e le suore della sua Comunità di Kibaigwa; le novizie, le postulanti e le aspiranti delle Sorelle Misericordiose. La chiesa era gremita di parenti della festeggiata, suore di vari istituti, amici e fedeli che seguivano con interesse ogni parte del rito, mentre una schiera di bambine vestite a festa si esibivano in danze di lode al Signore. Nella bella omelia e nelle riflessioni spirituali dei tre Monsignori si è notato tutto l’interesse per la vita consacrata, invitando così la festeggiata a vivere l’offerta di sé con fede, ripetendo ogni giorno: «Eccomi, manda me...» con rinnovato slancio e amore a Gesù. Il momento più commovente è stato “la rinnovazione dei voti”: suor Costanza in ginocchio davanti alla sua Madre Generale alla presenza anche due testimoni: suor Liliana Malacas e suor Consuelo Villanueva ha pronunciato la formula del giuramento, secondo le costituzioni delle Sorelle Misericordiose. Subito dopo il celebrante ha benedetto l’anello – recante il simbolo di Gesù Crocifisso – mentre la Madre Generale lo ha consegnato alla professa. Durante l’offertorio sono stati portati all’altare alcuni doni simbolici e al momento dello scambio di pace suor Costanza ha abbracciato e ringraziato i suoi genitori e le sue consorelle. Alla fine della Liturgia dopo le fotoricordo le Suore hanno offerto a tut- La professione perpetua di suor Constansia Charles 43 Alla fine della cerimonia religiosa una foto ricordo ti i presenti una gustosa cena presso il salone della Scuola “Missione Santina Collani” a Dodoma. Tutti insieme nella gioia e nella certezza che: “Grandi cose ha compiuto in me l’Onnipotente” magnifichiamo il Signore per le grandi cose che Egli compie con tenerezza di Padre. Il Signore ci ha scelte per ricercare sempre il bene, mediante una intensa esperienza del suo amore misericordioso e poterlo poi diffondere a vantaggio dell’umanità: 44 «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura» (Mc 16,15). Le “Sorelle Misericordiose” tanzaniane, italiane e filippine formulano le più vive congratulazione alla cara suor M. Constansia Charles con i più fervidi auguri di santità operosa, sulla scia dei Fondatori Padre Achille Fosco e Madre Francesca Semporini. NELL’ETERNO GAUDIO Il 4 settembre 2014 a Brindisi Montagna (PZ), il Signore ha chiamato a se la signora Teresa Scarano, sorella di suor Maddalena, all’età di 86 anni ha risposto: «Eccomi! Si compia in me la tua volontà» la sua scomparsa ha rattristato gli animi di tutti i suoi cari, ma l’hanno accompagnata con sante messe e preghiere di suffragio, affinché Gesù l’accompagnasse nel regno dei beati e la ricompensasse per tutto il lavoro ed i sacrifici, compresa la malattia accettata con serenità. Le Sorelle Misericordiose porgono le più sentite condoglianze a suor Maddalena e a tutti i familiari, mentre pregano il buon Dio che doni alla cara estinta il meritato riposo. Tutte le Sorelle Misericordiose in particolare le suore di Santhià, porgono alla famiglia Neato le più sentite condoglianze unite alla fervida preghiera per la dipartita da questo mondo per la vita eterna del signor Francesco Neato. Nato a Borgo d’Ale (VC) l’1 giugno 1940 e deceduto il 14 aprile 2014. Resta presente nella memoria e all’affetto dei suoi cari. 45 Adozioni a distanza Adottare significa far posto nella nostra vita a qualcuno meno fortunato di noi, aiutandolo nelle sue necessità quotidiane quali il cibo, il vestire, la scuola, ecc… Le offerte non vengono, per ovvi motivi, devolute direttamente agli interessati, ma alle opere che se ne occupano e forniscono agli adottati quello di cui necessitano. In concreto i soldi diventano refezioni, vestiti, libri scolastici, paghe per gli educatori locali, ecc… In ogni caso tutto avviene sotto la sorveglianza delle missioni delle Sorelle Misericordiose. Modo di pagamento: Il contributo annuale per le adozioni è di €e 310, e può essere versato in più rate. Per questi versamenti si può usare il C.C. POSTALE n° 13552856 intestato a: Superiora generale Suore Misericordiose *** Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno inviato offerte per le nostre missioni. Il Signore ricompensi la vostra generosità. A tutti buon natale e felice anno NUovo Le suore missionarie 46 A Sale Marasino (Brescia), una delle più suggestive località del lago d’Iseo, sorge: l’oasi “Madre francesca” posto ideale per un recupero spirituale e fisico. Nella Casa si ospitano gruppi familiari, anziani autosufficienti d’ambo i sessi; gruppi organizzati per ritiri spirituali, convegni di studio e di preghiera ecc. Per prenotazioni e informazioni telefona a 030 986480 Roma Casa Accoglienza “Padre ACHILLE FOSCO” Centro di Accoglienza e Spiritualità Sorelle Misericordiose Piazza Castrolibero, 6 - Zona Morena 00118 Tel. e Fax 06 79341923 47 “Casa di accoglienza Padre Achille” per bambini orfani e abbandonati. È stata inaugurata nelle Filippine la “Casa di accoglienza”. Chi desidera contribuire al mantenimento dei bambini può fare un’adozione a distanza o inviare offerte servendosi del C.C. postale nº 13552856 intestato a: Superiora Generale suore Misericordiose 85028 Rionero in Vulture (Potenza) Grazie di cuore il Signore benedice chi dona con gioia Mater Misericordiae Piazza Capitano Plastino, 4 - 85028 Rionero in Vulture (Pz) In caso di mancato recapito: PP.TT. di Rionero per la restituzione al mittente, che si impegna a pagare il diritto dovuto. Specificare il motivo del rinvio. TRASFERITO DECEDUTO SCONOSCIUTO INSUFFICIENTE RESPINTO