LUCIANO FASSINA "GLI ACCIAI INOSSIDABILI IN ITALIA: SFIDA PER IL FUTURO" ESTRATTO DA LAMIERA n. 9, Settembre 1985 MERCATO gli acciai inossidabili in Italia: Inoxstahl in Italien: eine Herausforderung fuer die Zukunft La produzione regolare e su scala prodotto, coordinata e stimolata industriale degli acciai inossidabili dal Centro Inox; in tal modo la in Italia risale agli inizi degli anni produzione nazionale è cresciuta '50. Questo vale anche per i più fino a raggiungere livelli giovani prodotti della famiglia, equivalenti a quelli del massimo ossia per i piani laminati a freddo consumo interno. il cui rapido sviluppo dei consumi In seguito, di fronte al è stato sostenuto da un'altrettanto rallentamento dei ritmi di crescita intensa espansione della e all'inesorabile calo dei margini produzione nazionale. di profitto, l'industria italiana si è Così a partire dagli anni 50 i adeguata alla nuova situazione prodotti di acciaio inossidabile con una serie di ristrutturazioni sono via via passati attraverso le riportate in dettaglio nella prime fasi del ciclo di vita sul relazione. mercato e vivono ora la piena Infatti l'evoluzione degli acciai maturità. inossidabili tende più al mercato Ciò è del resto confermato di massa che di selezione. Le dall'evoluzione del prodotto, della ristrutturazioni citate, attraverso produzione e dei consumi: il tutte le possibili ottimizzazioni ed prodotto in particolare ha avuto economie di scala, migliorano la un tumultuoso quanto competitivita e garantiscono la sorprendente avvio in nuovi longevità di questi prestigiosi impieghi, con grande prevalenza prodotti, caratterizzati da nei beni durevoli di consumo, ma ineguagliabili proprietà. in seguito il suo utilizzo è stato ridimensionato in alcuni di essi, caso tipico gli accessori per auto, mentre si è consolidato nella maggior parte degli altri. La siderurgia italiana si è a sua volta conformata a tale andamento con iniziale rapida espansione per sostenere i positivi risultati della promozione del Prodotto Evoluzione del prodotto rispetto al ciclo di vita Luciano Fassina Marketing Generale Industria Acciai Inox - Terninoss Milano Relazione presentata al Meta) Bulletin lst International Stainless Steel Conference. Londra 11-13 novembre 1984. 100 - Lamiera • 9/85 F acciamo qui riferimento a quel teorico concetto che esprime l'andamento dei volumi e dei margini di profitto nel tempo (fig. 1) per un determinato prodotto. Per le due curve citate in figura 1 è corretto assumere il modello a 4 stadi: introduzione, crescita, maturità, saturazione. Un'importante caratteristica di questo modello riguarda il punto di flesso nella curva dei volumi che, grosso modo, divide la fase della crescita da quella della maturità. La prima si caratterizza per tassi di crescita crescenti nel tempo; la seconda per tassi decrescenti. Ciò che va sottolineato è che proprio in corrispondenza di questa transizione la curva dei margini di profitto raggiunge il suo massimo. Quindi nella successiva fase di maturità la curva dei volumi continua a MERCATO sfida per il futuro Die regulaere industrìelle Produktion von Inoxstahl in Italten geht zurueck auf den Anfang der 50er Jahre. Das gilt auch fuer die juengsten Mìtglieder dieser Familie, d.h. fuer die kaltgezogenen Bieche, deren rascher Verbrauchsanstieg eine ebenso schneile Entwicklung der nationalen Produktion mit sich brachte. Tatsaechlich sind die Inoxstahlprodukte seit den 50er Jahren auf dem italienischen Markt von den «Kinderschuhen» zum «Erwachsenenalter» herangereift. Die Verbesserung der Produkte, die Entwicklung der Produktion und des Verbrauchs bestaetigen diese Behauptung: diese Produkte haben eine ebenso bewegte wie ueberraschende Entwicklung in neuen Einsatzgebieten erfahren, hauptsaechlich im Bereich der dauerhaften Konsumgueter, In bestimmten Bereichen, typisch ist z.B. der Bereich der Autozubehoere, hot sich der Verbrauch eingeschraenkt, waehrend es sich im Grossteil der anderen Gebiete mehr bewaehrt hat. Die italienische Metallindustrie hat sich an diese rasche Entwicklung angepasst, um den positiven Ergebnissen der Promotion Folge zu leisten, die von «Centro Inox» coordiniert und angeregt wurde. Auf diese Weise ist die nationale Produktion soweit angewachsen dass sie dem maximalen internen Verbrauch entspricht, Spaeter, angesìchts des verringerten Wachstums und der unaufhaltsamen Schrumpfung der Gewinnspannen, hat sich die italienische Industrie dureh eine Reihe von Umstrukturientngsmassnahmen der Situation angepasst (siehe beiliegenden Bericht). Tatsaechlich tendiert die Entwicklung der Inox-staehle in Italien mehr zum Massenkonsum als zum spezifischen Einsatz. Die oben genannten Umstrukturierungen verbessern durch alle moeglichen Optimierungen und Einsparungen die Wettbewerbsfaehigkeit und garantieren die Dauerhaftigkeit dieser wertvollen Produkte, die einzigartige Eigenschaften aufweisen. crescere, sia pure a tassi decrescenti; per contro i margini di profitto sono costantemente calanti. L'andamento della curva del ciclo di vita o più esattamente questo comportamento del prodotto è determinato da tre forze sulle quali è modesta o nulla la possibilità di controllo dei produttori: il cambiamento delle necessità - preferenze dei consumatori, il processo tecnologico e la pressione della concorrenza. Già nel 1978 il Centro di Ricerche Battelle con il suo studio «Prospects for stainless and heat resisting steels in world markets» esteso a 10 Paesi, metteva in evidenza che gli acciai inossidabili globalmente intesi, ossia prodotti piani, prodotti lunghi e getti, avevano raggiunto la loro fase di maturità e quindi evolvevano con i caratteri propri di questa fase. A supporto di tale constatazione Battelle citava: tempi e modi della crescita, molteplicità degli impieghi, loro rafforzamento nel tempo. Esaminando singolarmente i vari prodotti non v'è dubbio che i più giovani tra essi siano quelli piani con particolare riferimento ai laminati a freddo. Questo risulta chiaramente da un altro nostro studio, eseguito con gli stessi metodi del Battelle, in cui abbiamo determinato le principali caratteristiche dei laminati a freddo inox, confrontandole poi con quelle della famiglia aggregata per meglio evidenziare le differenze di seguito riportate. A - La velocità di crescita del consumo dei piani laminati a freddo è stata superiore a quella degli altri prodotti inox (piani laminati a caldo, lunghi e getti); sul totale dei consumi infatti la percentuale dei laminati a freddo è passata dal 20% del 1961, al 45% del 1976, (fig. 2). Inversamente si può affermare che l'incremento dei consumi nell'intero comparto degli inox è stato sostenuto soprattutto dai laminati a freddo con una accelerazione superiore a quella degli altri prodotti. B - In tutti i Paesi esaminati (fig. 3) il punto di flesso dei laminati a freddo si situa alla fine degli anni '60, mentre per la famiglia aggregata dei prodotti inox esso si trova agli inizi della stessa decade. C - L'intensità di consumo dei laminati a freddo rispetto alle principali variabili m acro eco no mie he, per esempio il prodotto interno lordo, varia da paese a paese. In particolare l'Italia è uno dei paesi a maggior accelerazione ed a più alto livello assoluto di penetrazione. Ciò corrisponde alla constatazione che l'Italia è diventato il secondo consumatore europeo di laminati a freddo, dopo la Germania, conseguendo questa posizione in tempi relativamente brevi. Si conclude quindi che il più giovane prodotto inox, ossia i laminati a freddo, ha ringiovanito e potenziato l'intero comparto dagli inossidabili. Tale circostanza può essere spiegata in maniera intuitiva riconducendola 9/85 - Lamiera • 101 MERCATO alle caratteristiche proprie del prodotto. Ciò che fondamentalmente distingue gli acciai inossidabili dagli altri prodotti siderurgici è proprio l'inossidabilità, che consiste nella capacità di passivarsi ovvero di autoproteggersi a contatto dell'ossigeno dell'aria. Questa autodifesa nei confronti della corrosione è una proprietà che si esplica solo alla superficie delPacciaio e quindi essa sarà tanto più valorizzata quanto più alto è il rapporto superficie/peso. La rapida affermazione dei piani laminati a freddo deriva appunto dal fatto che essi sfruttano al massimo la più peculiare caratteristica, cioè l'inossidabilità. Ciò aiuta anche a comprendere per- VOLUME VENPITE PI PROFITTO INTRODUZIONE ! MATURITÀ" SATURAZIONE Fig. 3 - Posizionamento del punto di flesso nelle curve del ciclo di vita. Fig. 1 - Ciclo di vita del prodotto TUTTI I PRODOTTI INOX LAMINATI A FREPPO INOX 1960 1970 42 X 20* 1976 CONSUMI TOTALI PI CUI X LAMINATI A FREPPO 104 - Lamiera - 9/85 •4Fig. 2 - Confronto tra le velocità di crescita nei consumi dei prodotti inossidabili. 1980 ANNO che la loro crescita sia stata più recente e più rapida. In un passato non remoto questo prodotto, allora nuovo, penetrava, si affermava, a volte addirittura «inventava» nuovi impieghi, in concomitanza con il boom dei beni durevoli di consumo. In tal modo il consumò unitario, espresso come kg prò capite, ha raggiunto in Italia valori molto elevati, e superiori all'effettivo consumo interno, perché l'inox viene esportato sotto forma di manufatti: elettrodomestici, casalinghi e tubi saldati. MERCATO Prospettive dei prodotti inox Le prospettive dei laminati a freddo sono ancora di buona tenuta all'interno dei principali settori di consumo, come dire che questo prodotto ha tuttora alta competitivita nei confronti dei materiali alternativi. Proprio per mantenere questa competitivita la produzione e l'utilizzazione si sono orientati verso pochi tipi di acciaio polivalenti. ^obiettivo a cui tendere, attraverso le economie di scala, è di consolidare l'intensità di consumo dell'inox negli attuali settori e di favorirne la penetrazione in altri, ponendolo come alternativa ai materiali attualmente impiegati. Analoghe sono le prospettive per i prodotti piani laminati a caldo anche se con diversi sviluppi. Infatti l'evoluzione più saliente nei laminati a caldo riguarda la sostituzione delle lamiere da bramma, laminate foglio a foglio, con le lamiere ricavate dalla spianatura e cesoiatura di rotoli laminati a caldo. Come dire che dove possibile la costosa laminazione discontinua è stata sostituita dalla più economica laminazione in continuo. Si tratta di un fenomeno di sostituzione all'interno dello stesso comparto, che non potrà mai divenire totale solo per ragioni dimensionali. Infatti le lamiere da bramma possono avere spessori molto elevati (decine di mm) e larghezze fino a 3 m. Oggi con i coils laminati a caldo non si arriva a tali estremi ed anche in futuro, prescindendo dalle difficoltà tecnologiche, non ci sarà convenienza a coprire con i coils laminati a caldo la totalità dei consumi. Perciò gli attuali massimi per i rotoli sono di 2 m per la larghezza e di 12 mm per lo spessore, quest'ultimo suscettibile di qualche aumento. Anche in questo caso la maggior competitivita del prodotto da nastro ha favorito la sua penetrazione addirittura in alternativa a materiali concorrenti più poveri. Esemplificativo il caso di macchine per l'industria alimentare nelle quali in passato l'inox veniva utilizzato solo nelle parti a contatto degli alimenti; oggi l'impiego dell'inox è integrale, viene cioè utilizzato anche per compiti strutturali in sostituzione GRUPPO FIAT GRUPPO FIN6IPER i i i~ _ T I INPUSTRIA ACCIAI INOX ( I A 1 ) S-p.AEX TEKSIP Fìg. 4 - Laminali piani inox. Ristrutturazioni italiane. Anno 1982. dell'acciaio comune pitturato. Le prospettive del prodotto lungo non si discostano dalle precedenti. Infatti il prodotto lungo per tradizione è affermato in certi settori di consumo e la sua ulteriore promozione in altri è stata favorita dal prodotto piano rispetto al quale svolge un ruolo complementare. Promozione L'attività promozionale dei prodotti inox viene stimolata e coordinata fin dal 1962 dal Centro Inox, Centro per lo Sviluppo delle Applicazioni degli Acciai Inossidabili, sovvenzionato da tutti i produttori nazionali e da soci non produttori. Esso praticamente opera in modo da raccogliere e organizzare tutte le pos- sibili ipotesi promozionali; dopo un esame con gli esperti delle associate esso attua, in nome e per conto di tutti i produttori, le iniziative ritenute più idonee al conseguimento di definiti obiettivi promozionali. Questo modo di impostare la promozione, affinato in oltre 20 anni di esperienza, si è rilevato efficace e fertile perché stimola l'emulazione e la fantasia dei produttori in una sede neutrale, prevenendo lo scatenarsi sul mercato di promozioni concorrenziali fra produttori dello stesso prodotto. In tal modo, oltre alle economie di scala, si realizza il vantaggio di non generare perplessità sul consumatore rendendo più penetrante l'azione vuoi di promozione, a spese di altri prodotti, vuoi di difesa dell'inox dai prodotti concorrenti. GRUPPO FINSIPER U.5. STEEL - U.5.A. 50/. 1NPU STRIA ACCIAI INOX ClAl -TORINO TERNINOSS ACCIAI INOSSIDABILI (T5S) -TERNI i Fig. 5 • Laminati piani inox. Ristrutturazioni italiane. Anno 1982. 9/85 - Lamiera - 105 MERCATO Produzione Ristrutturazioni La produzione degli acciai inossidabili si è adeguata all'evoluzione del prodotto rispetto al suo ciclo di vita. Nella fase di maturità (fig. 1), caratterizzata tra l'altro dalla continua erosione dei margini di profitto, è stato fatto il possibile per comprimere i costi di produzione e migliorare i margini. Ciò sta alla base delle ristrutturazioni produttive avutesi in Italia e che andremo a citare singolarmente. Ristrutturazione dei laminati piani A - Passaggio della Industria Acciai Inox (IAI) S.p.A. (già Teksid) dal gruppo Fiat al gruppo Finsider (fig. 4). B - Al gruppo Finsider continua ad appartenere il 50% del capitale azionario Terninoss (TSS) Acciai Inossidabili S.p.A.; l'altro 50% è della U.S. Steel. C - La Terni S.p.A. diventa capogruppo degli acciai inossidabili per la parte Finsider, cioè per il 100% IAI e 50% TSS (fig. 5). D - Le due società IAI e TSS operano autonomamente sul mercato ciascuna con propria produzione, commercializzazione e marchio. Le attività sono comunque coordinate per attuare tutte le possibili razionalizzazioni, ad esempio nell'unificazione di certi canali di esportazione. E - La Ilssa Viola S.p.A. (gruppo SMI) (fig. 6) chiude tutti i reparti di laminazione a caldo: l'acciaieria, il blooming, le lamiere a caldo. Come produttore mantiene, accentuandolo, il ruolo di laminatore a freddo, utilizzando rotoli laminati a caldo prodotti dalla Terni S.p.A.. F - In tal modo l'Ilssa Viola mantiene la sua totale autonomia gestionale, ma beneficia a sua volta delle economie di scala derivanti dal concentramento delle lavorazioni a caldo presso la Terni S.p.A. e dalla centralizzazione nell'acquisto delle materie prime (nichel e derivati, ferrocromo e ferroleghe, rottame). Da notare che la chiusura del forno da 25 t dell'Ilssa Viola ha certamente ridotto le opportunità di produrre modesti tonnellaggi di acciai specia- 108 • Lamiera - 9/85 6OC1ETA METALLURGICA ITALIANA GRUPPO SMI 100/ ILSSA VIOLA S.RA •PONT 5.M. Fig. 6 - Laminati piani inox. Ristrutturazioni italiane. Anno 1983. li a bassa frequenza di impiego, a tutto vantaggio delle economie di scala per i due tipi più impiegati, cioè 304 e 430. G - II risultato finale delle ristrutturazioni citate non comporta alcuna riduzione della capacità produttiva di laminati a freddo, ma solo una concentrazione e razionalizzazione delle operazioni a monte a tutto beneficio dei costi di produzione dei coils a caldo di partenza. Consumi Andamento dei consumi in passato Per tutti i prodotti l'andamento dei consumi risulta piuttosto irregolare, spesso con notevoli oscillazioni di anno in anno (fig. 8). Nella maggior parte dei casi i dati considerati derivano dalle consegne dei produttori e dall'import/export di ogni paese, senza tener conto della contemporanea variazione degli Ristrutturazione dei laminati lunghi stock presso gli acquirenti. Questi daA - Fusione per incorporazione nel- ti sono consumi apparenti e non reali le Acciaierie di Piombino della Nuo- e la differenza tra i due risulta deterva Sias e della IAS, con costituzione minata dall'equilibrio domanda/ofdella nuova società denominata ferta. Ciò spiega le oscillazioni dei «Deltasider S.p.A.» (fig. 7) e cioè di- consumi apparenti, dovute proprio ai verso raggruppamento della siderur- citati squilibri: i consumi apparenti gia di stato (Finsider), determinato risultano più ottimistici del vero dalla necessità di razionalizzare so- quando prevale la domanda e più prattutto il comparto degli acciai da pessimistici quando prevale l'offerta. costruzione. Si può chiudere questo commento afA parte la diversa organizzazione fermando che l'andamento dei connulla è cambiato, in termini di tecno- sumi reali verrebbe rappresentato da logia e capacità produttiva per il pro- una spezzata con oscillazioni meno dotto lungo inox, nella siderurgia di ampie di quelle sui consumi appastato. renti. B - Nessuna ristrutturazione invece Un'altra caratteristica comune ai connegli altri gruppi, ovvero: Aveg sumi, reali o apparenti, di tutti i proS.p.A., Acciaieria Valbruna Ernesto dotti inox riguarda le cause che li deGresele; Acciaierie di Bolzano S.p.A. terminano. E stato così verificato un gruppo Falck; Acciaieria Foroni. buon rapporto di causa ed effetto tra C - In definitiva le acciaierie del pro- i suddetti consumi e l'andamento dei dotto lungo si ritrovano in una situa- rispettivi settori di impiego o di loro zione analoga a quella dei produtto- aggregazioni, come beni durevoli di ri di laminati piani, con una capaci- consumo o beni di investimento. L'atà produttiva non inferiore al passa- nalisi retrospettiva dei consumi stesto, e avendo attuato, anche se fonda- si, specie nel passato più recente, è mentalmente su altri prodotti, quel- strettamente connessa alla situaziole riorganizzazioni che consolidano ne economica in atto nel periodo la loro presenza sul mercato. considerato. MERCATO GRUPPO FIN51PER NUOVA SlAS 4 ACCIAIERIE V INDUSTRIA ACCIAI SPECIALI ClAS) EX TEKSIP PI PIOM&INO | PELTA5IPER (ERUPPI PRIVAT i -AVEG- ACCIAIERIA VALBRUNA E.G. -ACCIAIERIE 171 B O L Z A N O . PALCK G_ -ACCIAIERIA FORONI Fig. 7 - Laminati lunghi inox. Ristrutturazioni italiane. Anno 1984. Prospettive di consumo Per le prospettive di consumo degli inossidabili in Italia è essenziale riferirsi allo scenario economico futuro o meglio ancora a specifiche variabili esplicative. Come dire che le prime fasi del ciclo di vita dell'inox (introduzione e crescita) sisono verificate in un momento storico caratterizzato da una generale espansione economica. Quindi i consumi aumentavano a tassi sempre più crescenti e per garantire 1000C 250 225 il profitto alle aziende non era necessario determinare esattamente il trend, bastava far passare il tempo e assumere gli anni come variabile esplicativa. Questo incantesimo si spezzò nel 1975, all'indomani della prima crisi del petrolio, e quando i consumi di laminato a freddo precipitarono a — 36% rispetto al 1974; sin da allora tutti i produttori, non solo quelli italiani, hanno constatatalo che nemmeno i laminati a freddo, ancorché prodotto più giovane, non avrebbero garantito sufficienti margini di profitto. Dal 1975 la produzione è ancora aumentata, la concorrenza si è fatta più agguerrita e l'espansione economica è rallentata con equivalenti effetti sui consumi inox. Ritroviamo così le condizioni già evidenziate a proposito dell'attuale fase del ciclo di vita del prodotto nell'andamento dei consumi e dei margini di profitto. Conclusioni Questi i termini della sfida che oggi viene lanciata ai produttori degli acciai inossidabili in Italia. È una sfida che la siderurgia italiana raccoglie senza minimizzare le difficoltà, con l'ottimismo di chi ha i mezzi e la volontà per vincerla; infatti il prodotto inossidabile si è evoluto e affermato in Italia grazie all'accorto mix tra caratteristiche proprie del prodotto, promozione concreta, adeguato sostegno della produzione. Nessuno di questi tre fattori è cambiato e per questo l'inossidabile ha un avvenire in Italia. Sono cambiati invece i modi della crescita. Le acciaierie italiane ne sono consapevoli, come provano le ristrutturazioni già effettuate. Sono iniziative difficili, ma coerenti con la nuova realtà. Questo perché i produttori nazionali intendono garantire un lungo futuro a questi prestigiosi prodotti ed al loro mercato. 73 75 65 ANNO Fig. 8 - Italia. Consumo apparente laminati a freddo inox. 9/85 - Lamiera • 109