UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale BOEING 767 MILITARY TANKER NOSE LANDING GEAR Relatore: Prof. Vittore Cossalter Tesina di: Sebastiano PELLIZZARI Matricola n. 594663 ANNO ACCADEMICO 2012 / 2013 1 Indice • Descrizione meccanismo 3 • Suddivisione in diadi 6 • Analisi cinematica 8 • Grafico e schema delle function 10 • Immagine della gui 11 2 Descrizione del brevetto In genere i carrelli d'atterraggio degli aeroplani sono progettati in modo tale che possano essere retratti nella fusoliera dopo il decollo così da ridurre al minimo l'attrito durante il volo. Negli aerei convenzionali lo spazio predisposto a stivare il carrello è poco più lungo del carrello stesso in modo che non vi siano inconvenienti quando il carrello viene retratto dopo il decollo. Tuttavia può capitare che un aereo si trovi nella necessità di avere un carrello d'atterraggio più lungo della stiva atta a contenerlo. Recentemente la Boeing ha proposto una versione aerocisterna del suo 767 per l'Aeronautica Militare Italiana. Le specifiche militari prevedono un carrello più lungo della versione civile del velivolo. Per non essere costretta a riprogettare parte della fusoliera, l'azienda americana ha preferito sviluppare un carrello in grado di ripiegarsi su se stesso ed entrare agevolmente nella stessa stiva. Erano già state proposte altre soluzioni per problemi simili, ma tutte richiedevano l'utilizzo di membri che rientravano gli uni negl'altri, rendendo la manutenzione particolarmente complicata. Esempio di carrello che risponde allo stesso problema di ingombro ma con ripercussioni sull'accessibilità per la manutenzione: 3 Il brevetto presentato, rispetto ad un carrello tradizionale, aggiunge un membro fra il telaio e il membro con le ruote. Questo membro è collegato tramite coppie rotoidali al telaio, al membro con le ruote e ad un meccanismo che lo collega all'attuatore. Se il meccanismo e il membro sono progettati opportunamente, il membro si troverà in posizione verticale a carrello esteso e ruotato di circa 90 gradi in senso antiorario a carrello retratto. Questo consente a carrello aperto una maggiore estensione e/o un minore ingombro a carrello retratto. Disegno del carrello esteso e retratto. In evidenza il membro aggiunto da questo brevetto al design convenzionale. Nel caso dei KC-767 Globaltanker dell'Aeronautica Militare Italiana, questo sistema ha consentito il risparmio di 60 cm di lunghezza dell'alloggiamento del carrello anteriore. 4 Da una prima analisi del meccanismo si può dire che esso è composto da 10 membri principali, attraverso la schematizzazione dei quali si ricava l'equivalente schema vettoriale (nel quale, pur tenendoli presenti, sono stati omesso i vettori che congiungono le coppie a telaio per evitare una confusione non utile ai fini della comprensione del funzionamento). Nel grafico si possono vedere anche le coppie rotoidali presenti, 13 in totale, di cui 4 a telaio (le coppie A,B,C e L). Va notato che le coppie B,D,E e F appartengono allo stesso membro, il pezzo 110 nel modello grafico soprastante e che a loro volta le coppie L,I e H appartengono tutte al membro 124. Particolare attenzione è da porre al membro 108 inquanto attuatore del carrello, al membro 114 pezzo complesso contenente anche lo sterzo ed infine alla coppia di membri 120 e 107 costituente il meccanismo di blocco. Il sistema avrà un numero n di gradi di libertà, che rispettando l'equazione di Grubler: n=3(m-1) – 2C1 -C2 con m numero di membri, quindi m=10 e C1 il numero di coppie di classe 1, equivalente cioè a tutte le coppie presenti, C1=13 (e di conseguenza C2=0). Il numero di gradi di libertà sarà quindi n=1. 5 Suddivisione in diadi Per una prima analisi approssimativa si è suddiviso il meccanismo in diadi, per poter così calcolare le posizioni di membri e coppie non note, attraverso dati noti come le coppie a telaio e le lunghezze dei membri. È un procedimento “a cascata” cominciato dall'attuatore: − conoscendo la posizione di A e di B, coppie fisse a telaio e l'allungamento del membro attuatore, il pezzo 108, si può calcolare la posizione di E. − chiaramente , conoscendo la posizione di E con B fisso a telaio, ci è nota anche la posizione di D ed F, essendo che come detto in precedenza le coppie appartengono tutte ad unico membro, il pezzo 110 del carrello. − C è coppia a telaio e nota D, si può considerare la diade CDM e conoscere quindi la posizione di M 6 − noto M, considerando L coppia a telaio, possiamo calcolare la posizione di I prendendo la diade MLI; conseguentemente è nota anche H, essendo che le tre coppie rotoidali L,I e H fanno tutte parte del membro 124. − note H e F consideriamo la diade HFG e calcoliamo le coordinate di G. − infine, per l'analisi del meccanismo di blocco, consideriamo la coppia nota F, la coppia a telaio O e prendiamo quindi la diade FON per calcolare la posizione di N. 7 Analisi Cinematica Analisi di posizione dell'attuatore e del membro 110 Per quanto riguarda l'analisi cinematica dell'attuatore e del membro collegato (m110) si è proceduto in questo modo: - si calcola l'angolo star (fisso e dipendente dalla forma del membro 110) facendo: star=arctan y E 3 x E 3 -si calcola l'angolo formato da AB con l'orizzontale x B= y B /4 invariabile in quanto dovuto posizionamento delle due coppie a telaio in A e B -si calcola beta con il teorema di Carnot: 2 2 2 z1 = AB BE −2× AB× BE×cos da cui AB 2 BE 2−z1 2 =acos 2× AB× BE -infine si può calcolare gli angoli interessati 3 = /4 star e 1=arctan yE . xE 8 Analisi delle diadi RRR L'analisi cinematica del resto del meccanismo è stata risolta tramite la suddivisione in diadi e l'implementazione di una function. In quanto tutte le diadi sono RRR è bastata la sola function che risolvesse queste. Il funzionamento della function è intuitivo e di veloce esecuzione. In entrata vengono richieste le posizioni delle due coppie rotoidali assunte come fisse ( Xa ,Ya , Xb ,Yb ), le lunghezze dei relativi due membri ( z2 e z3 ) e inoltre un segno positivo o negativo in base alla costruzione della diade (+ orario o – antiorario). In uscita la function ci dà gli angoli dei due membri rispetto alla terna assoluta: 2 e 3 . Si espone qui schematicamente il calcolo eseguito per la risoluzione della diade RRR. z1= Xb− Xa2Yb−Ya 2 if segno='+' else 1=atan 2 2 Yb−Ya Xb−Xa 2 12=acos z3 −z2 −z1 / 2×z1×z2 2 2 2 12=−acos z3 −z2 − z1 /2×z1×z2 end Xc= Xbz2×cos 2 Yc=Ybz2×sin 2 2=1 12 3 =atan Yc−Ya Xc− Xa 9 Grafico Accanto alla rappresentazione del carrello è stato disegnato il grafico in cui si visualizza l'angolo formato dalla ruota con la verticale in funzione della lunghezza dell'attuatore. L'angolo, con l'allungamento dell'attuatore, ovviamente diminuisce sempre (ovvero gira in senso orario). L'inclinazione di questa curva (cioè la sua derivata) è rappresentata dal rapporto delle velocità: questo è sempre negativo infatti la retta scende sempre, mentre l'inclinazione con la quale diminuisce è proprio proporzionale alla sua grandezza. . Schema delle functions 10 11 12