Duò Federica Classe II^D a.s. 2010/2011 IPSSAR «G.Cipriani» Adria In questo tipo di narrazione l’autore ha lo scopo di rappresentare stati d’animo ed emozioni dei personaggi. Si afferma solamente nella seconda metà dell’Ottocento,con l’accrescere dell’interesse per la psicologia,infatti sono presenti dettagliate analisi delle emozioni,dei pensieri e dei turbamenti del personaggio. Il vero e proprio sviluppo avviene nel Novecento, possono essere però considerate “antenate” del romanzo psicologico alcune autobiografie settecentesche dove gli autori ricercano le tappe della formazione della loro personalità e i più importanti avvenimenti della loro vita: -Vita del poeta e tragediografo italiano Vittorio Alfieri; -Le confessioni del letterato e filosofo svizzero Jean-Jacques Rousseau. Tuttavia anche alcuni scrittori ottocenteschi hanno contribuito allo sviluppo di questo genere, per esempio: 1) “Delitto e Castigo” e “I fratelli Karamazov” di Fëdor Destoevskij, furono importanti per la capacità di esplorare gli abissi umani. 2) “Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde” di Robert Stevenson, fu invece importante per la sua rappresentazione emblematica della coesistenza di forze in contrasto tra loro all’interno dell’animo umano. Nacque ad Asti, in Piemonte, il 7 gennaio 1749 e morì a Firenze nel 1803.Le sue influenze letterarie provengono da Montesquieu, Rousseau e Voltaire. I temi letterari illuministici, che avevano il compito di apportare il progresso sociale e civile, sono trattati dal poeta in modo distaccato, ma con l’emotività e le inquietudini del pensiero Romantico. Gli furono dedicate monete e francobolli… Nacque a Ginevra, il 28 giugno 1712 e morì il 2 luglio 1778. Con il suo pensiero Rousseau influenzò notevolmente le idee socio-politiche della rivoluzione francese e il successivo Romanticismo. La tomba di Rousseau,situata nel Panthéon di Parigi. Nacque a Mosca nel 1821 e morì a Pietroburgo a causa di una malattia nel 188. Fu influenzato da alcune esperienze della sua vita, come lo stretto contatto con la sofferenza del suo popolo e la condanna a quattro anni di lavori forzati. Ebbe un ruolo fondamentale nella letteratura moderna sia per la sua acuta indagine della psiche umana sia per la sua attenta rappresentazione del degrado sociale e morale dell’umanità. La tomba di Destoevskij. Nacque a Edimburgo il 13 novembre 1850 e morì a Vailima il 3 dicembre 1894. La produzione migliore di Stevenson non è considerata nei romanzi, nei racconti o nelle liriche, ma bensì nei saggi moraleggianti, ma spontanei. Stevenson con la famiglia. Nel Novecento questo genere letterario viene influenzato dalle teorie psicoanalitiche del medico viennese Freud, tali teorie portano un nuovo sguardo su pulsioni più o meno razionali della natura umana e sulle zone più profonde di mente e inconscio. La letteratura mette quindi in scena personaggi privi di una salda identità, incapaci di avere un rapporto con la realtà, di darsi concreti scopi nella vita e di rapportarsi con gli altri, poiché persi in un mondo incomprensibile. I principali esponenti furono: -il francese Proust; -l’austriaco Musil; - Gli italiani Svevo e Pirandello. Nacque a Parigi il 10 luglio 1871 e morì a Parigi il 18 novembre del 1922. Proust è ricordato per la potenza espressiva della sua originale scrittura e per le sue minuziose descrizioni dei processi interiori legati a ricordi ed emozioni umane. Nacque a Klagenfurt il 6 novembre 1880 e morì a Ginevra il 15 aprile 1942. Nacque ad Agrigento il 28 giugno 1867 e morì a Roma il 10 dicembre 1936.Ricevette il premio Nobel per la letteratura nel 1934. Pirandello ebbe un’unica maturazione artistica e esistenziale che l’ha coinvolto agli inizi del ‘900, la poetica umoristica. Nacque a Trieste il 19 dicembre 1861 e morì a Motta di Livenza il 13 settembre 1928. Svevo confluisce in due filoni di pensiero contraddittori e difficilmente conciliabili che caratterizzano le sue opere: il pensiero positivista e il pensiero negativo e antipositivista. Una statua in bronzo dedicata a Italo Svevo e situata in Piazza Hortis, di fronte al Museo di storia naturale a Trieste. Valeria Parrella, nata a Torre del Greco nel 1974 e ha esordito come scrittrice nel 2003. I suoi racconti sono tradotti in Germania, Francia, Spagna e Stati Uniti. In un’intervista ha dichiarato che nella sua scrittura troviamo personaggi che la rappresentano, in quanto timorosi della vita e spaesati e alla ricerca di orientamento, proprio come lei. Nella narrazione psicologica il centro della narrazione ruota attorno all’interiorità del personaggio principale, la trama è generalmente priva di colpi di scena e avvenimenti sezazionali, infatti ciò che accade ai personaggi è narrato solo in base all’influenza psicologica che ha su di essi. Il punto di vista è generalmente interno e viene privilegiata la prospettiva di un solo personaggio e la narrazione è molto soggettiva. Per rendere la narrazione più coinvolgente per il lettore si ricorre al monologo interiore e al flusso di coscienza ossia la narrazione dei pensieri, delle riflessioni e degli stati d’animo del personaggio. Altra caratteristica di questo genere è il fatto che spesso gli avvenimenti sono narrati non in ordine logico-cronologico ma utilizzando il “tempo misto” ,gli avvenimenti vengono infatti riportati in corrispondenza alla successione dei ricordi e delle associazioni mentali dei personaggi.