24 Cultura e spettacoli FAENZA - Quarta Parete ha preso parte alla seconda edizione del Festival nazionale Uilt (una delle due maggiori associazioni nazionali che raggruppa le compagnie teatrali amatoriali). Il festival si sviluppa attraverso diverse fasi: una prima fase di selezione per poter accedere alla fase regionale; la relativa fase regionale, una successiva fase interregionale e un’ultima fase nazionale. Il gruppo piacentino è stato selezionato, con altre cinque compagnie emiliano-romagnole, per dar vita alla fase regiona- LIBERTÀ lunedì Lunedì 5 novembre 2012 La compagnia teatrale Quarta Parete vince il Festival “Uilt” di Faenza le del festival. La manifestazione si è svolta a Faenza, dove Quarta Parete ha presentato al Teatro Berton Rumors di Neil Simon, testo con cui ha esordito nella primavera del 2011 a Piacenza al Teatro San Matteo e riproposto poi a Quarto, a Rottofreno e a Merate (Lecco). Quarta Parete ha vinto la ras- segna. Il primo posto a Faenza permette ai piacentini di accedere alla fase interregionale che, per quanto riguarda le compagini emiliane, toscane e umbre, si svolgerà in Umbria. Sono stati ammessi a questa fase otto gruppi che si esibiranno, a partire dal prossimo gennaio, nei bei teatri storici di Trevi e A destra: la compagnia teatrale Quarta Parete (foto Franzini) Bevagna, in provincia di Perugia. I primi due gruppi per ciascu- Dello spettacolo “Quello che prende gli schiaffi”di Andreev si parlerà anche a “Ditelo all’attore” na delle cinque selezioni interregionali confluiranno poi alla fase finale nazionale, che si svolgerà in Lazio. La brillante commedia di Neil Simon proposta da Quarta Parete ha visto impegnati Guglielmo Pozzi e Mara Tutone (Ken e Cris Gorman), Elvino Barazzoni e Anna Gallazzi (Len e Claire Ganz), Stefania Gennari e Daniele Righi (Cocca e Erny Cusack), Fabio Camoni e Paola Vincini (Glenn e Cassie Cooper), Lorelle Carini (Ann Welch). La bella e importante scenografia è di Guglielmo Pozzi; luci e musiche a cura di Sabrina De Canio e Omar Makhloufi. La regia è di Tino Rossi. Agazzano:successo per “Scrittori con gusto” Se un uomo è in fuga dalla società Prosa: stasera e domani al Municipale di scena Mauri e Sturno A sinistra: gli attori Mauri e Sturno in una scena della pièce “Quello che prende gli schiaffi”, stasera e domani al Municipale per la Stagione di Prosa PIACENZA - Nel trentennale della loro Compagnia, stasera e domani alle 21 ritornano al Teatro Municipale Glauco Mauri e Roberto Sturno: il grande attore, tra i preferiti dal pubblico piacentino, e il suo fedele sodale inaugurano la nuova Stagione di Prosa Tre per te organizzata da Teatro Gioco Vita, diretta da Diego Maj e sostenuta da Fondazione Teatri, Comune di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Cariparma e Iren Emilia. In scena, Quello che prende gli schiaffi, dal testo dell’autore russo di primo Novecento Leonid Nikolaevic Andreev. L’occasione gisuta per approfondire la visione dello spettacolo sarà poi domani alle 17.30 al Teatro Filodrammatici, insieme alla compagnia, in occasione del primo appuntamento con il sempre apprezzatissimo ciclo di incontri Ditelo all’attore, curato dal giornalista e critico teatrale Enrico Marcotti. Nello spettacolo, Mauri (nei panni del direttore di una compagnia circense) e Sturno (che darà voce al protagonista Quello) saranno coadiuvati da una numerosa e capace compagine di attori per raccontare la storia di un uomo che fugge dalla società in cui vive, dominata dall’indifferenza e dal denaro, per rifugiarsi tra i clown, i saltimbanchi e i musicisti di un circo. Una delle opere più famose di Andreev, originariamente scritta e portata in scena nella Russia all’alba del bolscevismo: un testo raro e pre- Un momento del reading del poeta Tonali al Cervo di Agazzano (foto Bersani) Dopo Frale, Farnese e Tonali in programma altri incontri AGAZZANO - Ha fatto tappa per zioso, capace di parlare ancora con forza all’uomo di oggi grazie anche alla lettura personale e attualizzante di Mauri, impegnato come sempre anche nella regia e nell’adattamento. Sospesa tra comico e tragico, la pièce racconta la storia di uno scienziato a cui vengono rubati l’amore e un’importante scoperta da parte del barone che ne aveva finanziato gli studi. Il destino lo vede diventare la principale attrazione di un piccolo circo di periferia, dove diviene il clown più apprezzato dalla gente: Quello che prende gli schiaffi. Alla positiva umanità del circo si con- trappone però un mondo di miserabili, a cui Quello finirà per soccombere. Un apologo, tenero e amaro, sulla lotta contro l’ingiustizia dei potenti e dei mediocri. «Mettiamo in scena - ci ha detto Mauri durante l’intervista dell’altro giorno - un testo che parla di due cose che ci stanno molto a cuore: i problemi di oggi, di questa società avara di comprensione e sempre più arida nei rapporti umani, e del fascino e della poesia del teatro». Uno spettacolo, da poco premiato con La maschera di Grock, intriso di favola, di poesia e di molti La fiaba realistica della Limone domani alla libreria Romagnosi per Tessere Trame PIACENZA - «Una fiaba realistica, ambientata in un luogo inventato, dove però si svolgono storie quanto mai vere, quando mai vive, nonostante i personaggi siano tutti di fantasia». Si presenta così, nelle parole della stessa autrice, Loredana Limone, il romanzo Borgo propizio, pubblicato dalla casa editrice Guanda. Napoletana, scrittrice e gastronoma, Limone interverrà domani alle ore 17 alla libreria internazionale Romagnosi, in via Romagnosi, 31, per conversare sulla sua ultima fatica in un incontro che verrà introdotto da Enza Iozzia, dell’associazione culturale “Tessere trame”, e condotto dal giornalista Giorgio Lambri. Protagonista del libro è Belinda che, in un paesino fuori dal tempo, ha un sogno, tutto som- La copertina del volume della Limone mato semplice: aprire una latteria. Inguaribile ottimista, si mette subito al lavoro e, mentre il progetto procede, la sua vicenda si intreccia con le tante, piccole e grandi (dis) avventure degli abitanti di un posto in apparenza completamente dimenticato, dove forse aleggia anche un fantasma. Si intrecciano amori, si scatenano pettegolezzi e, a poco a poco, ciascuno, con i propri pregi e difetti, si riscopre cambiato in meglio e capace di assecondare le passioni più profonde. Limone ha spiegato di considerare i borghi antichi una dimensione ideale: «Danno un senso di eternità. Le loro pietre parlano da sole. Il ritmo è diverso. L’aria è buona, il cibo genuino». Per modellare il suo “borgo Propizio”, «una stazione d’Italia a metà strada tra l’isola che non c’è e l’Arcadia», la scrittrice precisa di non aver pensato a un paese in particolare, ma di aver raccolto molteplici suggestioni dopo aver visitato Vigoleno nel Piacentino, Gradara in Romagna, Santa Severina in Calabria, colori: «Quelli della vita - osservava Mauri - ben presenti nelle parole dell’autore: dalla carezza al graffio, dalla luce alle tenebra, dalla tenerezza alla cattiveria». Scene di Mauro Carosi, costumi di Odette Nicoletti, musiche di Germano Mazzocchetti. In scena, nei vari ruoli della compagnia circense, anche: Barbara Begala Mara, Lucia Nicolini, Marco Manfredi, Stefano Sartore, Leonardo Aloi, Roberto Palermo, Marco Blanchi, Mauro Mandolini e Paolo Benvenuto Vezzoso. Biglietti disponibili in cassa al Teatro dalle ore 19. Paolo Schiavi Erice in Sicilia... «Tutti belli, ognuno con una personalità propria e sfondo ideale per le mie storie. Ho inventato il mio borgo, dove rifugiarmi nei momenti di stanchezza, trovare allegria e buonumore, insieme a personaggi spontanei, privi di inutili sovrastrutture». Il romanzo salirà prossimamente alla ribalta del Premio Fellini di Como, che verrà consegnato a Limone il 17 novembre a Villa Grumello. Tra le precedenti opere della scrittrice: Il panino che non voleva essere mangiato, premio Racconto dell’anno 2000; La cucina del Paese di Cuccagna: passeggiate gastronomiche con Matilde Serao, Il Leone verde 2003; Il pranzo del Dux Mediolani, primo premio Italia medievale 2006 per il racconto; Volevo essere un grande chef, Cult editore 2010; Grazie a te, Ennepilibri 2010, premio Edmondo De Amicis; accanto a ricettari e libri per bambini. Anna Anselmi demia rappresentata ad Ala prima volta ad Agazzano la gazzano da Lodovico Daniele manifestazione Scrittori con Poggi. Prima ancora c’è stata gusto, che l’altro sera ha visto la proiezione di un filmato ospiti in Valluretta le scrittri- per introdurre la storia delci Barbara Frale e Daniela l’Accademia. Terminato il filFarnese le quali, insieme al mato è stata la volta delle aupoeta Pietro Tonali, trici che, dopo la presono stati insigniti del sentazione da parte prestigioso premio degli organizzatori, letterario che ogni hanno sintetizzato i anno, da quattordici contenuti dei loro lianni a questa parte, bri. Barbara Frale, ofviene tributato ad uficiale presso l’Archina rosa di autori scelvio Segreto Vaticano ti dai componenti ed esperta tra l’altro dell’Accademia Res L’autrice Frale di tematiche relative Aulica. I tre autori (foto Bersani) ai Templari, ha prehanno presenziato alsentato al pubblico la serata organizzata presente ad Agazzano dal soldalizio culturale che ha la sua ultima fatica edita da sede a Bologna e che per la Mondadori, ovvero La lingua prima volta quest’anno ha segreta degli dei. Si tratta di portato ad Agazzano l’orga- un romanzo storico ambiennizzazione dell’evento cultu- tato nel 1938 tra Roma e il derale che potrebbe avere an- serto del Sahara, dove un inche un seguito. Il prossimo 24 gegnere minerario va alla rinovembre, sempre Agazzano, cerca della tomba di Alessanpotrebbe infatti ospitare dro Magno. Di tutt’altro conun’altra serata culturale orga- tenuto il libro della scrittrice nizzata sempre dalla stessa e attrice Daniela Farnese, che Accademia che con il patro- ad Agazzano ha presentato le cinio del Comune si propone vicede di Rebecca protagonidi fare del piccolo centro del- sta di Via Chanel numero 5 la Valluretta la sede di un pro- per New Compton edizioni. gramma di eventi a tema let- Rebecca è talmente innamoterario. «L’idea - dice l’asses- rata del mito di Coco Chanel sore e vice sindaco Paola A- da farne un esempio di vita e chilli - è quella di organizzare di stile, anche per superare le una serie di eventi volti non avversità della vita. La serata solo alla promozione cultura- ha chiuso con un tocco di le, ma anche turistica del no- poeticità grazie ai versi di Piestro territorio». Nel frattempo tro Tonali accompagnati dalcome detto l’altra sera nei lo- le musiche di Davide Cignatcali messi a disposizione del- ta. I tre scrittori hanno poi l’albergo del Cervo di piazza proseguito la serata in comEuropa protagonisti sono sta- pagnia del pubblico che ha ti i tre scrittori i quali, dopo i partecipato alla cena con gli saluti del sindaco Lino Ci- autori, ospitata sempre all’ingnatta, sono stati premiati terno dello stesso locale di con la consegna del premio piazza Europa. mar. mil. letterario istituito dall’Accae.05.11.12 ROMA - Dopo Ferzan Ozpe- tek, Giuliano Montaldo, Roberto Faenza, Andrea Morricone, Fabrizio Cattani, Emanuela Piovano e Tonino Zangardi, al programma tv del cantautore Franco Simone “Dizionario dei sentimenti” in onda questa sera alle ore 21 su Silver Sat (Sky canali 892 e 925) e giovedì sul canale digitale Gold Tv - arriva Marco Bellocchio che si con- STASERA NEL PROGRAMMA DI FRANCO SIMONE Il regista Bellocchio si racconta in tv: Morandi voleva fare “I pugni in tasca” fida. Il regista bobbiese parla della genesi del suo ultimo film “Bella addormentata”, presentato all’festival di Venezia dello scorso settembre, del caso Englaro, di Aldo Mo- ro, del rapporto con suo figlio, l’attore Pier Giorgio. Ricorda anche che il cantante Gianni Morandi era disposto a ricoprire il ruolo dell’assassino nel film “I pugni in tasca”, la sua celebratissima o- pera d’esordio. Parla poi di musica, degli Inti Illimani, di Giuseppe Verdi, del rapporto coi suoi attori, con il collega parmigiano Bernardo Bertolucci. Franco Simone, nel corso del programma, presenta tre suoi successi: “Totò”, “Paesaggio” (eseguita con gli Inti Illimani) e “Questo calice” (firmata da lui e da Chico Buarque e Gilberto Gil). QUESTA SERA con MARIANNA LANTERI