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Cultura e spettacoli
FAENZA - Quarta Parete ha preso
parte alla seconda edizione del
Festival nazionale Uilt (una delle due maggiori associazioni
nazionali che raggruppa le
compagnie teatrali amatoriali).
Il festival si sviluppa attraverso
diverse fasi: una prima fase di
selezione per poter accedere alla fase regionale; la relativa fase
regionale, una successiva fase
interregionale e un’ultima fase
nazionale.
Il gruppo piacentino è stato
selezionato, con altre cinque
compagnie emiliano-romagnole, per dar vita alla fase regiona-
LIBERTÀ lunedì
Lunedì 5 novembre 2012
La compagnia teatrale Quarta Parete
vince il Festival “Uilt” di Faenza
le del festival. La manifestazione si è svolta a Faenza, dove
Quarta Parete ha presentato al
Teatro Berton Rumors di Neil Simon, testo con cui ha esordito
nella primavera del 2011 a Piacenza al Teatro San Matteo e riproposto poi a Quarto, a Rottofreno e a Merate (Lecco).
Quarta Parete ha vinto la ras-
segna. Il primo posto a Faenza
permette ai piacentini di accedere alla fase interregionale
che, per quanto riguarda le
compagini emiliane, toscane e
umbre, si svolgerà in Umbria.
Sono stati ammessi a questa fase otto gruppi che si esibiranno,
a partire dal prossimo gennaio,
nei bei teatri storici di Trevi e
A destra: la
compagnia
teatrale Quarta
Parete
(foto Franzini)
Bevagna, in provincia di Perugia.
I primi due gruppi per ciascu-
Dello spettacolo “Quello che prende gli schiaffi”di Andreev si parlerà anche a “Ditelo all’attore”
na delle cinque selezioni interregionali confluiranno poi alla
fase finale nazionale, che si
svolgerà in Lazio.
La brillante commedia di Neil
Simon proposta da Quarta Parete ha visto impegnati Guglielmo Pozzi e Mara Tutone (Ken e
Cris Gorman), Elvino Barazzoni
e Anna Gallazzi (Len e Claire
Ganz), Stefania Gennari e Daniele Righi (Cocca e Erny Cusack), Fabio Camoni e Paola
Vincini (Glenn e Cassie Cooper), Lorelle Carini (Ann Welch).
La bella e importante scenografia è di Guglielmo Pozzi; luci e
musiche a cura di Sabrina De
Canio e Omar Makhloufi. La regia è di Tino Rossi.
Agazzano:successo per “Scrittori con gusto”
Se un uomo è in fuga dalla società
Prosa: stasera e domani al Municipale di scena Mauri e Sturno
A sinistra: gli
attori Mauri e
Sturno in una
scena della pièce
“Quello che
prende gli
schiaffi”, stasera e
domani al
Municipale per la
Stagione di
Prosa
PIACENZA - Nel trentennale della
loro Compagnia, stasera e domani alle 21 ritornano al Teatro
Municipale Glauco Mauri e Roberto Sturno: il grande attore, tra
i preferiti dal pubblico piacentino, e il suo fedele sodale inaugurano la nuova Stagione di Prosa
Tre per te organizzata da Teatro
Gioco Vita, diretta da Diego Maj
e sostenuta da Fondazione Teatri, Comune di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano,
Cariparma e Iren Emilia. In scena, Quello che prende gli schiaffi,
dal testo dell’autore russo di primo Novecento Leonid Nikolaevic Andreev. L’occasione gisuta
per approfondire la visione dello
spettacolo sarà poi domani alle
17.30 al Teatro Filodrammatici,
insieme alla compagnia, in occasione del primo appuntamento
con il sempre apprezzatissimo
ciclo di incontri Ditelo all’attore,
curato dal giornalista e critico
teatrale Enrico Marcotti.
Nello spettacolo, Mauri (nei
panni del direttore di una compagnia circense) e Sturno (che
darà voce al protagonista Quello)
saranno coadiuvati da una numerosa e capace compagine di
attori per raccontare la storia di
un uomo che fugge dalla società
in cui vive, dominata dall’indifferenza e dal denaro, per rifugiarsi
tra i clown, i saltimbanchi e i musicisti di un circo. Una delle opere più famose di Andreev, originariamente scritta e portata in
scena nella Russia all’alba del
bolscevismo: un testo raro e pre-
Un momento del reading del poeta Tonali al Cervo di Agazzano (foto Bersani)
Dopo Frale, Farnese e Tonali
in programma altri incontri
AGAZZANO - Ha fatto tappa per
zioso, capace di parlare ancora
con forza all’uomo di oggi grazie
anche alla lettura personale e attualizzante di Mauri, impegnato
come sempre anche nella regia e
nell’adattamento.
Sospesa tra comico e tragico,
la pièce racconta la storia di uno
scienziato a cui vengono rubati
l’amore e un’importante scoperta da parte del barone che ne aveva finanziato gli studi. Il destino lo vede diventare la principale attrazione di un piccolo circo
di periferia, dove diviene il clown
più apprezzato dalla gente: Quello che prende gli schiaffi. Alla positiva umanità del circo si con-
trappone però un mondo di miserabili, a cui Quello finirà per
soccombere. Un apologo, tenero
e amaro, sulla lotta contro l’ingiustizia dei potenti e dei mediocri.
«Mettiamo in scena - ci ha detto Mauri durante l’intervista dell’altro giorno - un testo che parla di due cose che ci stanno molto a cuore: i problemi di oggi, di
questa società avara di comprensione e sempre più arida nei
rapporti umani, e del fascino e
della poesia del teatro». Uno
spettacolo, da poco premiato
con La maschera di Grock, intriso di favola, di poesia e di molti
La fiaba realistica della Limone domani
alla libreria Romagnosi per Tessere Trame
PIACENZA - «Una fiaba realistica,
ambientata in un luogo inventato, dove però si svolgono storie
quanto mai vere, quando mai vive, nonostante i personaggi siano tutti di fantasia». Si presenta
così, nelle parole della stessa autrice, Loredana Limone, il romanzo Borgo propizio, pubblicato dalla casa editrice Guanda.
Napoletana, scrittrice e gastronoma, Limone interverrà domani alle ore 17 alla libreria internazionale Romagnosi, in via Romagnosi, 31, per conversare sulla sua ultima fatica in un incontro che verrà introdotto da Enza
Iozzia, dell’associazione culturale “Tessere trame”, e condotto
dal giornalista Giorgio Lambri.
Protagonista del libro è Belinda che, in un paesino fuori dal
tempo, ha un sogno, tutto som-
La copertina del volume della Limone
mato semplice: aprire una latteria. Inguaribile ottimista, si mette subito al lavoro e, mentre il
progetto procede, la sua vicenda
si intreccia con le tante, piccole
e grandi (dis) avventure degli abitanti di un posto in apparenza
completamente dimenticato,
dove forse aleggia anche un fantasma. Si intrecciano amori, si
scatenano pettegolezzi e, a poco
a poco, ciascuno, con i propri
pregi e difetti, si riscopre cambiato in meglio e capace di assecondare le passioni più profonde. Limone ha spiegato di considerare i borghi antichi una dimensione ideale: «Danno un
senso di eternità. Le loro pietre
parlano da sole. Il ritmo è diverso. L’aria è buona, il cibo genuino». Per modellare il suo “borgo
Propizio”, «una stazione d’Italia
a metà strada tra l’isola che non
c’è e l’Arcadia», la scrittrice precisa di non aver pensato a un
paese in particolare, ma di aver
raccolto molteplici suggestioni
dopo aver visitato Vigoleno nel
Piacentino, Gradara in Romagna, Santa Severina in Calabria,
colori: «Quelli della vita - osservava Mauri - ben presenti nelle
parole dell’autore: dalla carezza
al graffio, dalla luce alle tenebra,
dalla tenerezza alla cattiveria».
Scene di Mauro Carosi, costumi di Odette Nicoletti, musiche
di Germano Mazzocchetti. In
scena, nei vari ruoli della compagnia circense, anche: Barbara
Begala Mara, Lucia Nicolini,
Marco Manfredi, Stefano Sartore, Leonardo Aloi, Roberto Palermo, Marco Blanchi, Mauro Mandolini e Paolo Benvenuto Vezzoso. Biglietti disponibili in cassa al
Teatro dalle ore 19.
Paolo Schiavi
Erice in Sicilia... «Tutti belli, ognuno con una personalità propria e sfondo ideale per le mie
storie. Ho inventato il mio borgo, dove rifugiarmi nei momenti di stanchezza, trovare allegria
e buonumore, insieme a personaggi spontanei, privi di inutili
sovrastrutture». Il romanzo salirà prossimamente alla ribalta
del Premio Fellini di Como, che
verrà consegnato a Limone il 17
novembre a Villa Grumello. Tra
le precedenti opere della scrittrice: Il panino che non voleva
essere mangiato, premio Racconto dell’anno 2000; La cucina
del Paese di Cuccagna: passeggiate gastronomiche con Matilde Serao, Il Leone verde 2003; Il
pranzo del Dux Mediolani, primo premio Italia medievale
2006 per il racconto; Volevo essere un grande chef, Cult editore
2010; Grazie a te, Ennepilibri
2010, premio Edmondo De Amicis; accanto a ricettari e libri per
bambini.
Anna Anselmi
demia rappresentata ad Ala prima volta ad Agazzano la gazzano da Lodovico Daniele
manifestazione Scrittori con Poggi. Prima ancora c’è stata
gusto, che l’altro sera ha visto la proiezione di un filmato
ospiti in Valluretta le scrittri- per introdurre la storia delci Barbara Frale e Daniela l’Accademia. Terminato il filFarnese le quali, insieme al mato è stata la volta delle aupoeta Pietro Tonali,
trici che, dopo la presono stati insigniti del
sentazione da parte
prestigioso premio
degli organizzatori,
letterario che ogni
hanno sintetizzato i
anno, da quattordici
contenuti dei loro lianni a questa parte,
bri. Barbara Frale, ofviene tributato ad uficiale presso l’Archina rosa di autori scelvio Segreto Vaticano
ti dai componenti
ed esperta tra l’altro
dell’Accademia Res L’autrice Frale
di tematiche relative
Aulica. I tre autori (foto Bersani)
ai Templari, ha prehanno presenziato alsentato al pubblico
la serata organizzata
presente ad Agazzano
dal soldalizio culturale che ha la sua ultima fatica edita da
sede a Bologna e che per la Mondadori, ovvero La lingua
prima volta quest’anno ha segreta degli dei. Si tratta di
portato ad Agazzano l’orga- un romanzo storico ambiennizzazione dell’evento cultu- tato nel 1938 tra Roma e il derale che potrebbe avere an- serto del Sahara, dove un inche un seguito. Il prossimo 24 gegnere minerario va alla rinovembre, sempre Agazzano, cerca della tomba di Alessanpotrebbe infatti ospitare dro Magno. Di tutt’altro conun’altra serata culturale orga- tenuto il libro della scrittrice
nizzata sempre dalla stessa e attrice Daniela Farnese, che
Accademia che con il patro- ad Agazzano ha presentato le
cinio del Comune si propone vicede di Rebecca protagonidi fare del piccolo centro del- sta di Via Chanel numero 5
la Valluretta la sede di un pro- per New Compton edizioni.
gramma di eventi a tema let- Rebecca è talmente innamoterario. «L’idea - dice l’asses- rata del mito di Coco Chanel
sore e vice sindaco Paola A- da farne un esempio di vita e
chilli - è quella di organizzare di stile, anche per superare le
una serie di eventi volti non avversità della vita. La serata
solo alla promozione cultura- ha chiuso con un tocco di
le, ma anche turistica del no- poeticità grazie ai versi di Piestro territorio». Nel frattempo tro Tonali accompagnati dalcome detto l’altra sera nei lo- le musiche di Davide Cignatcali messi a disposizione del- ta. I tre scrittori hanno poi
l’albergo del Cervo di piazza proseguito la serata in comEuropa protagonisti sono sta- pagnia del pubblico che ha
ti i tre scrittori i quali, dopo i partecipato alla cena con gli
saluti del sindaco Lino Ci- autori, ospitata sempre all’ingnatta, sono stati premiati terno dello stesso locale di
con la consegna del premio piazza Europa.
mar. mil.
letterario istituito dall’Accae.05.11.12
ROMA - Dopo Ferzan Ozpe-
tek, Giuliano Montaldo, Roberto Faenza, Andrea Morricone, Fabrizio Cattani, Emanuela Piovano e Tonino Zangardi, al programma tv del
cantautore Franco Simone
“Dizionario dei sentimenti” in onda questa sera alle ore
21 su Silver Sat (Sky canali
892 e 925) e giovedì sul canale digitale Gold Tv - arriva
Marco Bellocchio che si con-
STASERA NEL PROGRAMMA DI FRANCO SIMONE
Il regista Bellocchio si racconta in tv:
Morandi voleva fare “I pugni in tasca”
fida.
Il regista bobbiese parla
della genesi del suo ultimo
film “Bella addormentata”,
presentato all’festival di Venezia dello scorso settembre,
del caso Englaro, di Aldo Mo-
ro, del rapporto con suo figlio, l’attore Pier Giorgio. Ricorda anche che il cantante
Gianni Morandi era disposto
a ricoprire il ruolo dell’assassino nel film “I pugni in tasca”, la sua celebratissima o-
pera d’esordio. Parla poi di
musica, degli Inti Illimani, di
Giuseppe Verdi, del rapporto
coi suoi attori, con il collega
parmigiano Bernardo Bertolucci.
Franco Simone, nel corso
del programma, presenta tre
suoi successi: “Totò”, “Paesaggio” (eseguita con gli Inti
Illimani) e “Questo calice”
(firmata da lui e da Chico
Buarque e Gilberto Gil).
QUESTA SERA
con
MARIANNA
LANTERI
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Se un uomo è in fuga dalla società