lavoro
Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese
4 luglio 2013 - Anno LXXXVIII - N.11 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano
pagine 4-5
 Prossimo numero: 18 luglio 2013
Industria
I dipendenti di
Datamars e Rob
senza lavoro
e a bocca asciutta
pagina 8
Inchiesta
I salari dei manager
non subiscono
la crisi
pagina 9
Riforma AVS
Si apre un cantiere
imponente
pagina 13
Formazione
Abbonamento
Arcobaleno
per gli apprendisti
e molto altro!
pagina 3
11
AlpTransit
Un’esperienza da imitare,
un aiuto concreto
ai disoccupati
© AlpTransit San Gottardo SA
Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano
Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com
2
Sindacato  Attualità
4 luglio 2013 il Lavoro
CCL COOP
Un occhio di riguardo al personale
PAOLO LOCATELLI
A
ccordo raggiunto con i rappresentanti sindacali e del personale: la
COOP ha prolungato la validità del
Contratto Collettivo di Lavoro (CCL) di ulteriori
quattro anni.
Si spingono quindi sino alla fine dell’anno
2017 le condizioni contrattuali dei 37’000 collaboratrici e collaboratori. Un CCL nel settore del commercio al dettaglio che offre salari
minimi di tutto riguardo e condizioni quadro
d’avanguardia:
 salari minimi contrattuali unici e pertanto
non differenziati tra le varie realtà cantona-
li: richiamato il diritto alla 13esima
mensilità corrisposta a fine anno, fr.
3’800.- mensili lordi per il personale
senza formazione, fr. 3’900.- mensili
lordi per il personale con formazione
biennale, fr. 4’000.- mensili lordi con
formazione triennale, fr. 4’100.- lordi
con formazione quadriennale;
 un congedo di maternità rafforzato: diritto al salario al 100% per 14
settimane per i primi tre anni di servizio, rispettivamente, per 16 settimane a partire dal 4. anno di servizio;
 congedo di paternità retribuito di
5 giorni al quale può essere aggiunto
un periodo di congedo non pagato di
-al massimo- ulteriori due settimane;
 assenze per malattia e infortuni
riconosciute con il 90% del salario lordo;
 dalle 5 alle 8 settimane di ferie a dipendenza dell’età della collaboratrice o del collaboratore;
 prepensionamento: da anni in vigore, un
modello che rappresenta una scelta valida e
concreta per chi volesse cessare la propria attività in anticipo rispetto all’età ordinaria AVS.
Nel solco della continuità, la COOP ha quindi deciso e favorito un partenariato serio ed
affidabile per garantire ai propri collaboratori delle condizioni contrattuali di livello. Una
piattaforma contrattuale che offre un giusto
equilibrio tra i bisogni della famiglia e della vita
professionale.
L’OCST, firmataria a livello nazionale dell’accordo, saluta quindi in modo positivo la proroga del CCL e i relativi contenuti.
L’occhio di riguardo riservato negli scorsi
anni e quelli a venire costituirà la base delle
discussioni future con i responsabili regionali
di COOP. Si segnala infatti come, in vari negozi del cantone Ticino, OCST raccolga in questi
mesi le preoccupazioni del personale legate al
carico di lavoro (mancate sostituzioni e trasferimenti in altri centri). Segnali che, a non dubitarne, meritano una risposta.
CCL Parrucchieri
Edilizia e rami affini
Modifiche salariali in arrivo
Eletto il nuovo comitato
D
urante l’Assemblea svizzera dei delegati di Coiffure Suisse svoltasi a
Zurigo il 26 maggio, si è votato fra
l’altro anche sulla modifica di alcuni articoli del CCL a livello nazionale nel mestiere di
parrucchiere. I punti salienti riguardavano i salari base
e la regolamentazione delle
vacanze.
Aumento del salario base
I salari base delle parrucchiere e dei parrucchieri
diplomati verranno aumentati nei prossimi tre anni da
CHF 3’400.- a CHF 3’800.-.
L’aumento a CHF 3’600.verrà effettuato dopo il
conferimento di carattere
obbligatorio generale da
parte del Consiglio federale, al più presto dal 1. set-
tembre 2013.
Dal 1. settembre 2014 entrerà in vigore un
salario base di CHF 3’700.- e dal 1. settembre
2015 un salario base di CHF 3’800.-.
Se nei primi 12 mesi dopo il tirocinio non
verrà raggiunto il minimo di
fatturato previsto dal CCL,
si potrà stabilire un salario
ridotto di CHF 400.- mentre
nel 2. anno dopo il tirocinio
si potrà stabilire un salario
ridotto di CHF 200.-.
Nuova regolamentazione
delle vacanze
I dipendenti che, dopo
aver portato a termine la
formazione avranno lavorato per 5 anni nello stesso
salone, avranno in futuro
diritto a 5 settimane di vacanze pagate.
A
ll’ordine del giorno dell’assemblea
annuale del Segretariato Regione
Tre Valli tenutasi a Lavorgo giovedì
13 giugno, c’era anche la nomina del nuovo
comitato.
Ecco gli eletti:
Gonçalves Quaresma Edgar Manuel, presidente; Mammarella Giovanni, presidente
onorario; Isabella Claudio (OCST), segretario.
Membri: Aili Michael, macchinista; Carvalho
Pereira Vitor Manuel, c. muratore; Colangelo
Giuseppe, muratore, Colangelo Lucio, pensionato; Gallizia Enzo, pensionato; Gianforcaro
Angelo, pittore; Goncalves Quaresma Edgar
Manuel, c. muratore; Kostadinov Boban, muratore; Liucci Patrizio, macchinista; Mammarella Giovanni, pensionato: Marinelli Carlo,
pensionato; Palmitesta Antonio, macchinista;
Rodrigues Alves Manuel, c. muratore; Staglianò Vincenzo, c. muratore; Vecchio Sisto, c.
muratore.
Auguri di un proficuo lavoro!
4 luglio 2013 il Lavoro
Sindacato  Cantieri sotterranei
3
Cantieri AlpTransit
Un’esperienza da imitare
un concreto aiuto ai disoccupati
P
er la fine del 2013 i lavori di scavo
nei cantieri di Bodio e Faido (Consorzio TAT) saranno giunti al capolinea.
Negli anni tra il 2001 e il 2011 si è raggiunta
un’occupazione intorno al migliaio di lavoratori
impegnati in primo luogo nel lavoro di scavo e
messa in sicurezza del tunnel. Ora il «cantiere
del secolo» coinvolge solamente circa 130 dipendenti occupati nei lavori di rifinitura. Molti
dei lavoratori che hanno vissuto per 10 anni nei
cantieri di Bodio e Faido hanno effettivamente
lasciato la Svizzera per raggiungere altre destinazioni o sono stati impiegati in altri cantieri
nel nostro paese, mentre un buon numero di
residenti è rimasto senza lavoro.
Per un cantiere nel quale l’attività volge al
termine, ce n’è fortunatamente un altro, nel
quale si continua a lavorare a ritmo serrato.
In questi mesi a Sigirino 296 tra minatori, carpentieri, meccanici ed elettricisti, sono impiegati nello scavo della Galleria di Base del
Monte Ceneri.
Dalla necessità di assumere alcuni lavoratori
con funzioni specifiche nel cantiere di Sigirino è nata l’idea lungimirante di fare capo a dei
lavoratori altamente specializzati, attualmente
finiti in disoccupazione, che hanno terminato
la loro attività nei cantieri di Bodio e Faido,
piuttosto che assumere nuovi addetti dall’estero. Il progetto, ideato e portato avanti con
convinzione da Roberto Cefis, sindacalista
OCST, ha rapidamente sortito degli effetti particolarmente positivi.
Non va sottovalutato che nel lavoro
in galleria vi sono delle specificità che
vanno assolutamente tenute in considerazione. Infatti il sistema di lavorazione
adottato nei cantieri di Bodio e Faido
si discosta da quello in uso a Sigirino.
Nella fase di scavo a Bodio e Faido si è
operato con l’ausilio della «fresa» mentre a Sigirino si è optato per il sistema
tradizionale con l’esplosivo. Anche per
la fase di rivestimento i sistemi adottati
sono diversi ed è in questo senso che le
competenze dei lavoratori possono non
essere compatibili.
Al fine di concretizzare quest’idea l’OCST ha
indetto una riunione lo scorso 29 maggio a cui
hanno partecipato il promotore Roberto Cefis,
la direzione del Consorzio Condotte Cossi,
che gestisce la costruzione del tunnel di base
del Monte Ceneri, un delegato AlpTransit della
Sezione del lavoro, due delegati per il rilevamento delle competenze dell’edilizia, sezione
del lavoro/SSIC. A conclusione dell’incontro
si è arrivati alla decisione condivisa da tutte
le parti di aprire una serie di posti di stage
della durata di un mese per gli ex lavoratori
dei cantieri di Bodio e Faido. Lo stage è stato
giudicato necessario per verificare l’idoneità
dei lavoratori all’attività presso il cantiere di
Sigirino. Al progetto è stato dato rapido avvio,
tanto che pochi giorni dopo quattro persone
avevano già iniziato a lavorare. Attualmente
sono stati assunti 26 disoccupati. L’intenzio-
ne è di completare i ranghi entro fine settembre, entro l’autunno sono previste quindi altre
assunzioni.
Si tratta certamente di una vicenda positiva che ha valorizzato l’impegno di tutti,
sindacati, padronato e Sezione del lavoro e
ha portato benefici ai lavoratori in disoccupazione.
L’OCST si impegnerà affinché il metodo seguito in questa esperienza esemplare venga
diffuso, a beneficio certamente delle persone
in cerca di impiego, ma anche delle aziende.
Del resto non è detto che la buona pratica di
rivolgersi agli Uffici regionali di collocamento,
obbligatoria prima dell’entrata in vigore degli
accordi bilaterali, debba essere completamente abbandonata. Anzi al contrario, è importante infatti che gli strumenti che esistono
vengano utilizzati per ridurre il numero di disoccupati in Ticino.
Nodo di Camorino
Taglio del nastro al sottopasso strada cantonale Camorino
S
i è svolta giovedì 13 giugno 2013,
al cantiere AlpTransit di Camorino,
la cerimonia di taglio del nastro del
nuovo sottopasso della strada cantonale.
All’inaugurazione ufficiale del manufatto
sono intervenuti il Consigliere di Stato Michele Barra e il Presidente della direzione di
AlpTransit San Gottardo SA, ing. Renzo Simoni. I lavori al sottopasso della strada cantonale lungo 405 metri, sono iniziati nel mese
di settembre 2009 e sono costati circa 30 milioni di franchi.
«Il nuovo sottopasso della strada cantonale
è la prima grande opera realizzata al cantiere
AlpTransit del Nodo di Camorino e inerente
al progetto della Galleria di base del Ceneri
che viene completata. Tutti i lavori, dalla progettazione fino alla costruzione, passando
dalla direzione lavori, sono stati realizzati da
imprese ticinesi» ha evidenziato l’ing. Renzo
Simoni. L’apertura all’utenza stradale è prevista in due tappe. A partire da lunedì 17 giugno, il traffico stradale
Locarno-Bellinzona è stato definitivamente convogliato nel nuovo
sottopasso.
Al cantiere del Nodo di Camorino sono in via di esecuzione altri
importanti manufatti che permetteranno di allacciare la rete ferroviaria esistente alla Galleria di
base del Ceneri, come ad esempio il nuovo ponte a quattro binari
sopra l’autostrada A2 e due nuovi
viadotti ferroviari a un binario che
sormonteranno il nuovo sotto-
passo. La messa in esercizio della Galleria di
base del Ceneri è prevista per il mese di dicembre 2019.
4
Sindacato  Attualità
Nell’anno del suo 25esimo...
Inaccettabile atteggiamento
di Datamars
Nella sede di Bedano della Datamars
saranno soppressi 13 posti di lavoro
ma… sino ad oggi poca, per non dire
nessuna, disponibilità a discutere un
vero piano sociale. Nel frattempo ai
dipendenti viene chiesto di lavorare...
senza pensare al domani.
GIOVANNI SCOLARI
L’
OCST manifesta il più acuto sconcerto di fronte alla linea adottata
dalla multinazionale Datamars
che, nell’anno del suo 25mo compleanno, ha
pensato bene di delocalizzare nella sua nuova
struttura in Slovacchia il comparto produttivo
e logistico di Bedano, tagliando così 13 posti
di lavoro.
Come se non bastasse, nega ai propri collaboratori un doveroso accompagnamento e
sostegno economico.
È questo il modello imprenditoriale di business che il leader mondiale per le soluzioni
RFID (microchip ad alte prestazioni per i mercati di identificazione degli animali, bestiame e
tessile) vuole mantenere in Svizzera?
Al fine di migliorare ulteriormente i margini
abbassando ancor di più i costi aziendali, la
direzione adotta un progetto di smantellamento della struttura produttiva e di logistica di
Bedano. Le scelte vengono misurate solo dal
profilo della redditività economica e, va da sé,
in questa logica non rientrano le persone toccate dalla ristrutturazione.
L’OCST deplora la decisione di Datamars
SA di non voler entrare nel merito di un piano
sociale che, con particolare attenzione all’età,
all’anzianità di servizio e al carico familiare dei
singoli dipendenti, allevii le conseguenze del
licenziamento. Un tipo di provvedimento che
risulterebbe tanto più prezioso nell’odierno
periodo di crisi economica e di accentuate difficoltà occupazionali.
La decisione di non aderire al Piano sociale è
totalmente ingiustificata se si considerano gli
utili conseguiti negli anni dal gruppo. È pure in
netta contraddizione con la valorizzazione del
personale che esibisce pubblicamente. Ancora recentemente nel comunicato stampa dello
scorso 25 aprile Datamars si è pubblicamente impegnata a «ridurre al massimo l’impatto
sui dipendenti con trasferimenti interni e prepensionamenti» ma poi, all’atto pratico nulla o
poco più.
In contrapposizione all’arroganza della ditta,
l’OCST ribadisce la rivendicazione di misure a
sostegno dei dipendenti licenziati e si batterà per trovare una confacente soluzione a tal
proposito, riservandosi di adottare le soluzioni
che verranno di volta in volta convenute con
le maestranze e facendo leva, se necessario,
anche sulle istanze politiche cantonali.
Datamars si augura che «i prosssimi 25 anni
saranno ancora più interessanti dei primi».
Per dare più senso a tali proclami occorrerebbe che al personale sacrificato, a seguito
di un trasferimento voluto, prima di tutto per
fare ancora più utili, venga riservato tutto il necessario accompagnamento, in primis per la
ricerca di un lavoro e, per coloro che non lo
troveranno entro il termine di disdetta, per un
necessario sostegno economico. Non possiamo permettere che tale scelta aziendale venga
scaricata quasi completamente sugli ammortizzatori sociali (cassa disoccupazione e con il
solo anticipo dell’AVS per due persone) misure
in parte già finanziate dagli stessi dipendenti.
Ricordiamo inoltre che in passato è già stato «sfruttato» un altro ammortizzatore sociale.
L’azienda ha infatti beneficiato di misure di
orario ridotto nell’ambito dell’assicurazione
disoccupazione e, nel campo dell’innovazione
e sviluppo di nuovi prodotti, del relativo sostegno economico proprio con il fine di salvaguardare l’occupazione e di proporre il made
in Ticino. Posti di lavoro che oggi, in parte,
vengono impunemente cancellati.
L’OCST chiede che Datamars riservi ai suoi
dipendenti licenziati, che negli anni hanno
contribuito a raggiungere i buoni risultati del
gruppo, una sensibilità e una considerazione
almeno paragonabile all’impegno riservato al
business e all’attività di acquisizione aumentata fortemente negli ultimi anni. Se il management afferma «Il futuro di Datamars è luminoso, con entusiasmanti sviluppi…» crediamo
che le 13 persone toccate dal licenziamento
collettivo e le relative famiglie possano almeno sperare di vedere un futuro meno nero di
quello che per loro si presenta purtroppo all’orizzonte.
Maestranze e OCST aspettano pertanto dalla direzione di Datamars, prima del prossimo
incontro, una concreta proposta in tal senso!
4 luglio 2013 il Lavoro
Alcune note
sull’azienda
Fondata nel 1988, impiega attualmente
più di 350 persone nel mondo, tra cui 75
in Ticino e una trentina in Italia, a Pianello.
Datamars taglia 13 posti di lavoro nella sede
centrale di Bedano in seguito all’apertura di
una nuova struttura produttiva in Slovacchia.
Come spiegato in un comunicato, la società,
attiva nel settore dei microchip per animali
e tessili, ha preso questa decisione per far
fronte alla domanda globale.
Il punto
della situazione
Settimana scorsa le Maestranze hanno
vissuto una forte pressione per i numerosi
ordini da evadere (6 nuovi assunti da un’agenzia interinale). Nonostante la situazione di
disagio, i lavoratori continuano a garantire la
loro prestazione.
Attualmente la situazione è stagnante per ciò
che riguarda la nostra proposta di un piano
sociale. Non si nota fin’ora nessuna volontà
da parte della Direzione di entrare nel merito
di un riconoscimento d’indennità dignitosa
alle Maestranze che hanno contribuito con
la forza di lavoro prestata, dai quattro ai 18
anni di impegno svolto a portare l’azienda ad
una posizione mondiale.
La Direzione per ampliare la sua capacità
produttiva e massimizzare i suoi utili ha scelto di trasferire la parte produzione e logistica
a Nitra in Slovacchia, sacrificando 13 posti di
lavoro in Ticino.
Si tratta di 13 persone di cui circa 54% ha
più di 50 anni e circa 70% ha lavorato dai
10 ai 18 anni. Ci sono certamente presupposti validi perché un’indennità dignitosa venga
riconosciuta a questi lavoratori.
Riteniamo che è d’importanza primaria la
ricerca di un nuovo impiego, ma ribadiamo
che è assolutamente necessario che venga
riconosciuta ai dipendenti una indennità di
partenza.
Il piano sociale in questa ottica assume
un ruolo di sostegno, di riconoscimento e
permetterebbe alle maestranze toccate di
attenuare le ripercussioni individuali causate
da questa strategia aziendale.
Noi, OCST e le Maestranze non ci tireremo
indietro, siamo disposti a combattere la
giusta battaglia al fine di ottenere un’indennità dignitosa.
Esortiamo la Direzione ad essere consapevole del senso di responsabilità sociale e di un
buon senso imprenditoriale, rammentando
che venga proposta dignitosamente un’indennità prima del nostro prossimo incontro.
Sembrerebbe che stiamo chiedendo una
stella, ma non siamo disposti ad una stalla.
Emmanuel Y. Tamati
Sindacato  Attualità
4 luglio 2013 il Lavoro
5
Rob Sa
Civiltà ed economia
La repentina fine di un’azienda
che sembrava solida
Rivedere la grammatica
imprenditoriale
L
a situazione alla Rob SA sta rapidamente
degenerando. All’inizio del mese di giugno i dipendenti avevano intrapreso un
viaggio in Germania per incontrare i rappresentanti dell’azionista più importante della società.
In quell’occasione è stata data per certa la
chiusura totale dell’attività a causa di una grave crisi di liquidità generata dall’insolvenza di
un grosso cliente.
I dipendenti hanno finora ricevuto dalla Rob
Sa lo stipendio fino al mese di maggio. È stata
inoltre promessa un’indennità d’uscita di 1’000
euro a testa che a tutt’oggi non è stata versata.
EMMANUEL Y. TAMATI
A questo punto sembra non prorogabile l’attivazione della procedura di fallimento dato
che anche la suggerita richiesta di moratoria
concordataria è stata, a torto, accantonata
dalla Rob Sa.
I dipendenti della Rob Sa hanno lavorato a
pieno ritmo fino a metà giugno. Lunedì scorso,
tuttavia, non sapevano ancora quando l’azienda chiuderà definitivamente i battenti.
L’OCST, che ha sostenuto costantemente i
lavoratori nelle trattative, esprime solidarietà
e continuerà ad offrire loro il suo appoggio in
questa difficile situazione.
A
lcune vicende cui assistiamo
negli ultimi mesi ci ricordano
che, anche alle nostre latitudini, siamo ben distanti da quella che potrebbe essere definita una matura civiltà
imprenditoriale nell’industria.
La solidarietà professionale, il buon
senso imprenditoriale, l’immedesimazione, la compassione risuonano come belle parole, che rimangono però soltanto
parole vuote.
Bisognerebbe risanare l’atteggiamento
imprenditoriale per potenziare la civiltà
industriale e economica.
Parlo cioè di ridare valore e riaffermare il primato della persona sul sistema
industriale e economico; di garantire
la possibilità di attivare un piano sociale di accompagnamento dignitoso
in caso di ristrutturazione aziendale; di
controllare che lo sviluppo industriale e
economico non si verifichi soltanto nella
moltiplicazione dei mezzi di produzione,
dell’aumento degli utili e del profitto, ma
soprattutto nel miglioramento del trattamento riservato ai lavoratori protagonisti
dello sviluppo, bisognosi di sostegno e
di riconoscimento per la forza di lavoro
prestata.
L’e-mail: un’opportunità
La conoscenza del vostro indirizzo e-mail consente al sindacato
di comunicare con voi in maniera più efficace. Tramite il nuovo servizio di newsletter offerto dall’OCST potrete ricevere le informazioni
in maniera mirata ed ecologica, dovunque ed in tempo reale.
Comunicazione dell’indirizzo e-mail
L’e-mail vi consente di accedere in maniera più semplice all’area
riservata del sito www.ocst.com e, in un prossimo futuro, di usufruire di servizi come la consultazione online del giornale «il Lavoro» e
la consulenza online.
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I vostri dati restano protetti ed in ogni momento potrete decidere
di modificarli o di revocare questo servizio di comunicazione, se
non foste più interessati.
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6
Sindacato  Attualità
4 luglio 2013 il Lavoro
Dipendenti cantonali
No alla politica dei tagli
Decisa opposizione all’introduzione di
qualsiasi taglio del Governo sulle condizioni di lavoro degli impiegati dello
Stato, dei docenti e del personale sociosanitario.
OCST VPOD CCS
L’
Assemblea
degli
impiegati
dell’amministrazione cantonale e
dei docenti, organizzata dai sindacati CCS, OCST e VPOD per valutare la situazione nel pubblico impiego e decidere la posizione da adottare nei rapporti con il Consiglio
di Stato, ha votato all’unanimità la seguente
risoluzione.
Il Governo ha pianificato per il 27 agosto un
nuovo incontro con i tre sindacati per discutere il preventivo 2014: dato il disavanzo di 300
milioni di franchi previsto per il 2014, lo scorso
12 giugno il Consiglio di Stato ha preannunciato ai sindacati la necessità di effettuare drastiche misure sia nei contenimenti della spesa
(che concernono evidentemente anche i salari
e l’occupazione), sia nelle entrate, e questo
allo scopo di ridurre il deficit strutturale (concetto riaffermato dall’esecutivo il 26 giugno).
L’assemblea intersindacale unanime ricorda
al Governo che gli stipendi del personale cantonale e della scuola sono stati oggetto di ben
28 tipi di taglio dal 1990 ad oggi: 7 mancate
compensazioni del rincaro, 4 tagli annuali degli
stipendi per risanamento finanziario, 3 blocchi
degli scatti, il taglio sugli stipendi iniziali nel
periodo 1997-2012, la riduzione dei salari dei
supplenti e infine 6 aumenti di premi/peggioramenti della cassa pensioni. Tutto questo ha
fortemente intaccato il potere d’acquisto e si è
cumulato con il cambiamento del sistema pensionistico in vigore dal 2013, che è peggiorativo soprattutto per le giovani generazioni.
L’Assemblea intersindacale del 26 giugno
approva pertanto la formazione di un fronte
sindacale compatto e determinato che abbia
quale obiettivo:
 l’opposizione ai peggioramenti delle condizioni di lavoro e ai tagli sul servizio pubblico,
facendo capo ai mezzi sindacali quali manifestazioni da pianificare dall’assemblea intersindacale ed eventuali misure di sciopero da
adottare in caso di fallimento delle trattative
con il Governo;
 fare pressione su Governo e Parlamento
affinché non mettano nuovamente le mani nel
portafoglio degli impiegati dello Stato e dei
docenti, ma considerino altre misure di razionalizzazione della spessa, per colpire sprechi
ed inefficienze, e ricerchino nuove entrate per
garantire il funzionamento dei servizi pubblici
cantonali a fronte delle emergenze sociali e per
ridurre in tempi ragionevoli il disavanzo finanziario strutturale del Cantone. Inoltre è da percorrere anche la strada della soppressione dei
doppioni amministrativi ai vari livelli istituzionali e di una più equa distribuzione degli oneri
tra Cantone e Comuni, in modo da garantire
maggiore solidarietà sia tra il livello locale e
quello cantonale, sia tra le persone benestanti
e le persone meno abbienti.
L’assemblea intersindacale sostiene inoltre le
rivendicazioni formulate dai tre sindacati all’incontro con il Governo e chiede l’avvio di una
reale trattativa su due punti centrali:
 rivalutazione generale degli stipendi per
tutti i dipendenti, per recuperare le perdite salariali, come pure adeguamento delle differenti
indennità;
 riduzione del tempo di lavoro senza perdita salariale:
 diminuzione graduale dell’orario per gli
impiegati a 41 e poi a 40 ore settimanali;
 diminuzione di un’ora-lezione dell’onere d’insegnamento dei docenti a partire da 50
anni di età, rispettivamente di due ore-lezione
a partire da 55 anni.
L’assemblea sostiene pure una maggiore
consultazione dei sindacati sulle questioni relative alle condizioni contrattuali e lavorative
del personale dello Stato, con riferimento particolare all’art. 1d LORD in vigore dal 1.8.2012.
Infine l’assemblea rivendica la piena applicazione delle sentenza Orange del Tribunale
federale relativa al pagamento delle indennità
festive e notturne nei periodi di malattia, infortunio e congedi pagati del dipendente. La
sentenza riguarda sia i dipendenti degli enti
sociosanitari sussidiati di diritto privato, sia i
dipendenti dello Stato che prestano lavoro
nelle fasce disagiate (OSC, polizia, ecc., che
sottostanno al diritto pubblico).
Una nuova Assemblea intersindacale è prevista il 4 settembre (ore 18.00) per valutare gli
esiti dell’incontro tra sindacati e Governo del
27 agosto e decidere le eventuali misure di lotta da intraprendere.
Inserzione
Domanda di adesione all'OCST
Il/La sottoscritto/a
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Indirizzo
 L'OCST è firmataria dei contratti collettivi di lavoro in tutte le categorie professionali ed è il sindacato più rappresentativo del Ticino.
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 Mettiamo a disposizione i nostri segretariati e le nostre sedi
in ogni regione del Cantone per difendere e sostenere i lavoratori.
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accettandone gli statuti.
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Grono (GR), CH-6537, 091 8271396
Stabio, Via Giulia, 091 6471414
Cannobio (Italia), Via D.Uccelli 22, +39 032371086
Lavena Ponte Tresa (Italia), Via Marconi 59, +39 0332551281
Porlezza (Italia), Via Osteno 1, +39 034461687
Santa Maria Maggiore (Italia), Palazzo municipale, +39 0332531767
091 8214151
091 8730120
091 6825501
091 9660063
091 7513052
091 9211551
091 6405111
Sindacato  Attualità
4 luglio 2013 il Lavoro
Polizia cantonale
AL VOLO
Nuovo sistema di condotta
ANDREA WEHRMÜLLER*
N
ella seduta del 29 maggio scorso il
Gran Consiglio ha approvato il credito per l’implementazione di un sistema di condotta integrato per la nuova centrale
di condotta unica (CECAL). Il comitato OCST
dei funzionari di polizia aveva più volte ripetuto
la necessità di una centrale unica e soprattutto
in grado di coordinare le forze di primo intervento sul nostro territorio.
Possiamo quindi constatare che con l’avvenuta realizzazione della rete radio Polycom, la
geolocalizzazione Movida ed il nuovo sistema
integrato gestionale, il futuro della condotta di
Polizia sembra essere assicurato. Ben consapevoli dell’impatto finanziario di questi strumenti di lavoro, il comitato ha sempre richiesto
la messa in opera di questi mezzi, i quali se
non direttamente indispensabili da un punto
«sindacale», lo sono comunque e concretamente a livello pratico per garantire in primis
una tempestività negli interventi, ma soprattutto per essere al passo tra il medioevo gestionale (carta, penna e radio) e l’attualità (radio
criptata, geolocalizzazione e
computer).
Sottolineiamo che il Ticino in
questo ambito era uno degli
ultimi Cantoni della Confederazione a non avere un sistema di
condotta integrato.
La confluenza della gestione degli eventi su una centrale
unica - adesso - ha tutti i presupposti per essere concreta ed
attuale. In un gergo fumettistico
potremmo dire Eureka!, ma molto lavoro deve ancora essere
fatto. Un conto è avere i mezzi
a disposizione, ma bisogna rim-
boccarsi le maniche e «programmare i sistemi
in funzione delle nostre esigenze specifiche».
Apprendiamo inoltre che in questo pacchetto sarà pure inclusa la gestione del personale. Concretamente avremo quindi un software
che ci potrà sostenere nella parte amministrativa della gestione, che purtroppo ancora oggi
è eseguita in modo cartaceo. L’automatizzazione di questa parte gestionale potrà garantire il rispetto della medicina del lavoro nella
programmazione dei turni, tematica che è da
sempre al centro della nostra attività sindacale. Infatti ancora nel corso dell’ultimo incontro
avuto con il comando a seguito dello scritto
congiunto del 22 aprile scorso con le altre associazioni del personale, abbiamo ribadito la
necessità della riapertura della commissione
turni, proprio per garantire un dialogo nell’adeguamento delle rotazioni di lavoro.
Il comitato cristiano-sociale dei funzionari di
polizia è sempre a disposizione degli associati
per qualsiasi segnalazione.
*presidente del Sindacato cristiano-sociale
dei Funzionari di polizia
Confederazione
Gli insegnanti chiedono
un aumento salariale del 20 per cento
ATS
L’
associazione di categoria Do­centi
svizzeri (DCH) chiede un au­mento
dei salari degli insegnanti del 20
per cento entro 5 anni.
Attualmente le re­munerazioni non possono
tenere il passo con quelle del settore privato e dell’amministrazione pubblica e sussiste il rischio di una penuria di maestri. Da
un recente sondaggio della federazione dei
direttori scola­
stici della Svizzera tedesca è
7
emerso che nel 90 per cento degli istituti ci
sono posti vacanti e non si sa ancora chi ci
sarà dopo le vacanze estive, scrive DCH in un
comunicato. Secondo previsio­
ni dell’Ufficio
federale di statistica (UST) nel 2020 il fabbisogno di inse­gnanti nelle scuole elementari
supe­rerà del 29 per cento quello del 2012.
Molti docenti andranno infatti in pensione nei
prossimi anni: nel 2017 saranno il 17 per cento in più rispetto all’anno scorso a livello di
scuola primaria e il 5,5 per cento in più per le
scuole medie.
„„
Verso la definizione di una nuova
scala salariale per i docenti
Tra i temi in discussione con il Consiglio di
Stato sulla situazione del personale pubblico figura la ridefinizione delle scale salariali.
Questo compito è tanto più complesso
per i docenti per i quali è necessaria una
ridefinizione dei compiti e delle mansioni.
Per questa ragione, nell’ultima riunione tra
DECS e sindacati che si è svolta il 13 giugno
scorso, si è discusso di come procedere per
questo importante progetto.
Dalla discussione sono emerse due vie
per la ridefinizione della scala salariale dei
docenti. La prima prevede il ricorso ad una
società esterna per l’analisi di competenze; la seconda invece affida l’analisi ad un
gruppo di lavoro composto da Dipartimento educazione e sindacati che elaborerà un
documento nel quale si analizzerà il profilo
professionale del docente. Partendo in questo lavoro, i docenti verranno perciò inseriti
nella nuova scala degli stipendi dell’amministrazione cantonale in prospettiva di una
successiva articolazione dell’onere di lavoro
nei diversi ordini di scuola tramite l’attribuzione di sgravi orari mirati.
Nella sua ultima riunione il comitato del
Sindacato OCST-Docenti si è espresso per
la seconda variante, sottolineando l’importanza di un coinvolgimento delle associazioni sindacali nella definizione analitica del
profilo dei docenti nei vari settori scolastici
comprensiva dei compiti e delle responsabilità d’insegnamento. Il Consigliere di Stato
Manuele Bertoli ha prontamente risposto
che non appena i documenti base sul profilo docenti saranno imbastiti verrà avviata
una discussione con la parte sindacale e le
associazioni magistrali su questo delicato
dossier.
„„
EOC: incontro dei delegati in vista
del rinnovo contrattuale
Nel mese di dicembre di quest’anno il
ROC EOC giungerà a scadenza. La contrattazione 2013 per il rinnovo potrebbe essere
segnata da cambiamenti, dettati in particolare dal mutato quadro finanziario dell’Ente
soggetto al nuovo sistema di finanziamento
delle cure a carico degli assicuratori malattia entrato in vigore all’inizio dello scorso
anno e al contributo del Cantone.
I delegati sindacali dell’EOC, riuniti in assemblea a metà giugno, hanno deciso che
i temi in discussione saranno in particolare
le discriminazioni nei confronti delle professioni medico-tecniche e la maternità. Per
precisare meglio le rivendicazioni, ci sarà
un nuovo incontro nel mese di settembre. In
autunno sono inoltre previsti due importanti
incontri con la Direzione generale EOC.
R.R.
Sindacato  Attualità
8
4 luglio 2013 il Lavoro
Inchiesta di Travail.Suisse
I salari dei manager non subiscono la crisi
I
salari dei manager meglio pagati si sono
stabilizzati ad un livello molto elevato.
Anzi in molte imprese sono persino aumentati nel 2012. Il corollario a questo andazzo è una diminuzione crescente della fiducia
della popolazione nell'economia.
Per la nona volta di seguito, Travail.Suisse,
basandosi sui rapporti annuali di 27 imprese
svizzere, ha analizzato al microscopio i salari
dei manager.
La situazione è triste: certo, dal 2009 lo scarto salariale non è aumentato quanto tra il 2002
e il 2008 nelle imprese che versano salari eccessivi ai loro manager, ma per la maggior parte delle altre imprese coinvolte nell'analisi dei
salari dei manager, l'evoluzione è stata rapida
anche nel 2012.
Inoltre, da un confronto stabilito a partire dal
2002 è evidente che nelle imprese come Lonza, Calriant, Kuoni, Georg Fisher e Oerlikon, i
salari più elevati sono raddoppiati, quasi triplicati e che la loro crescita è stata smisuratamente forte rispetto alla crescita dei salari più
bassi.
Questo aumento sfrenato dei salari più elevati è tanto più incomprensibile se si pensa che i
risultati economici di queste imprese sono stati piuttosto modesti nello stesso periodo.
Questa ripartizione iniqua dei redditi induce
una perdita crescente di fiducia della popo-
lazione negli obiettivi e nell'approccio dell'economia. Il sì categorico all'iniziativa sulle
remunerazioni abusive sottolinea chiaramente
questa evoluzione.
I politici devono assumere un ruolo motore
Di conseguenza, i politici, non solo devono
assumere un ruolo motore per quel che riguarda i salari dei manager, ma devono anche trovare delle risposte credibili alla questione della
ripartizione della ricchezza, vale a dire:
 Limitare i salari dei manager e mettere
fine al cartello dei salari: per quel che riguarda
i salari dei manager, si impone una limitazione
materiale e l'appoggio all'iniziativa 1:12. Travail.Suisse continua inoltre a domandare il voto obbligatorio degli azionisti sul
salario di ciascun membro della direzione e del consiglio di amministrazione di
un gruppo.
Ma affinché il potere dei lavoratori e
degli azionisti sia rinforzato, il personale deve essere rappresentato in seno al
consiglio di amministrazione.
 Proteggere i salari e le condizioni di lavoro: la costruzione della fiducia
non necessita solamente di porre un
freno ai salari dei manager, ma anche
la protezione dei salari e delle condizioni di lavoro dei «semplici» lavoratori. Di
conseguenza, i politici devono garantire
salari minimi per ogni regione e settore
e dare ai partner sociali nuovi strumenti
che permettano loro di imporre i salari
minimi.
 Mettere fine alla politica fiscale al
servizio dei salari elevati e degli utili delle imprese: la politica fiscale applicata
dai cantoni fa comodo innanzitutto ai
manager che hanno dei redditi elevati
e alle imprese che versano questi salari.
Parallelamente numerosi cantoni devono risparmiare e, quando mancano i
soldi per i trasporti pubblici, la manutenzione delle strade, i servizi sanitari,
la formazione, l’assistenza all’infanzia,
sono soprattutto la classe media e le
persone con un reddito basso che ne
subiscono le conseguenze.
Travail.Suisse esige delle iniziative
che puntano ad una crescente prosperità della Svizzera, della quale tutti
beneficiano, una Svizzera nella quale
l’economia fa rima con maggiore uguaglianza piuttosto che maggiore disparità. Il contenimento dei salari eccessivi
dei manager è un elemento essenziale.
LE CARTEL DES HAUTS SALAIRES
CES MANAGERS GAGNENT AU MOINS 100
FOIS PLUS QUE LEURS COLLABORATEURS1)
261:1
ROCHE
SeverinSchwan
191:1
CREDITSUISSE
RobertS.Shafir
140:1
CREDITSUISSE
BradyW.Dougan
125:1
UBS2)
LukasGähwiler
122:1
ROCHE
AlanHippe
105:1
CREDITSUISSE2)
KarlLandert
102:1
ABB
BernhardJucker
238:1
NESTLÉ
PaulBulcke
177 :1
UBS
SergioP.Ermotti
139:1
NOVARTIS
MarkC.Fishman
125:1
UBS2)
AndreaOrcel
110:1
CLARIANT
HariolfKottmann
105:1
CREDITSUISSE2)
DavidR.Mathers
101:1
ABB
UlrichSpiesshofer
225:1
ABB
JoeHogan
171 :1
UBS
RobertJ.McCann
137:1
SWATCH
GeorgesNicolasHayek
125:1
UBS2)
UlrichKörner
105:1
CREDITSUISSE2)
OsamaS.Abbasi
105:1
CREDITSUISSE2)
Hans-UlrichMeister
219:1
NOVARTIS
JosephJimenez
160 :1
NOVARTIS
KevinBuehler
135:1
LONZA
StefanBorgas
125:1
UBS2)
PhilipJ.Lofts
105:1
CREDITSUISSE2)
WalterBerchtold
105:1
CREDITSUISSE2)
AntonioC.Quintella
Depuis neuf ans, Travail.Suisse conduit une étude sur
lessalairesdesmanagersdans27entreprisessuisses.
En2012,onzed’entreellesaffichentdessalairesdemanagers100foisplusélevésquelesalaireleplusbaspayé
dansl’entreprise.
Lessalairesdesmanagersdémesurés,c’estunproblème
quineconcernepasseulementquelquesgrandsgroupes. Il est vraiment temps de faire sauter le cartel des
hautssalaires.
216:1
NOVARTIS
DanielVasella
151:1
NESTLÉ
PeterBraback-Letmathe
131:1
NOVARTIS
DavidEpstein
125:1
UBS2)
TomNaratil
105:1
CREDITSUISSE2)
RomeoCerutti
105:1
CREDITSUISSE2)
PamelaA.Thomas-Graham
1) Est illustré le rapport
entre le salaire du manager
en question et, où disponible, le salaire le plus bas
payé dans la même entreprise.
2) Le rapport indiqué est
calculé avec le salaire
moyen par membre de la
direction générale.
195:1
LINDT&SPRÜNGLI
ErnstTanner
143:1
ROCHE
FranzHumer
125:1
UBS2)
MarkusU.Diethelm
125:1
UBS2)
Chi-WonYoon
105:1
CREDITSUISSE2)
TobiasGuldimann
105:1
CREDITSUISSE2)
EricM.Varvel
SOURCES:
Rapports annuels, contrats
de travail collectifs, informations des entreprises,
des syndicats et des associations de personnel, ainsi que l’enquête suisse sur
la structure des salaires.
www.travailsuisse.ch
194:1
UBS
AxelA.Weber
142:1
Zurich
MartinSenn
125:1
UBS2)
JohnA.Fraser
125:1
UBS2)
JürgZeltner
105:1
CREDITSUISSE2)
FawziKyriakos-Saad
102:1
Roche
DanielO‘Day
Nell’immagine a fianco è illustrato il rapporto
tra il salario del manager in questione e, dove
disponibile, il salario più basso pagato nella stessa impresa. In alcuni casi il rapporto
indicato è calcolato con il salario medio per
membro della direzione generale.
Sindacato  Attualità
4 luglio 2013 il Lavoro
9
Previdenza vecchiaia
Si apre un cantiere imponente
Approvandone gli assi portanti, il governo federale ha dato avvio in questi
giorni ad un’imponente opera di riforma
della previdenza vecchiaia. Il progetto
dettagliato sarà posto in consultazione
entro fine anno per poi approdare, con
l’elaborazione dell’apposito messaggio, in parlamento.
MEINRADO ROBBIANI
Una riforma globale e senza l’acqua alla gola
L’intenzione del Consiglio federale di abbinare l’adeguamento del primo e del secondo
pilastro è rallegrante. Oltre ad offrire un maggiore margine di manovra, consente di mirare in modo più coordinato e armonioso alla
salvaguardia della finalità che li accomuna:
concorrere, pur da angolature diverse, a preservare un adeguato tenore di vita dopo il pensionamento. Questo cantiere gode anche del
vantaggio di non subire pressioni finanziarie
impellenti. Il sistema funziona bene e naviga in
acque relativamente calme. Si dispone perciò
di un lasso di tempo più agevole per mettere
in grado la previdenza vecchiaia di assorbire
le ricadute dell’evoluzione demografica, che
si dovrebbero avvertire più intensamente tra
circa un decennio.
Preservare le rendite
Le prestazioni di base dell’AVS e del secondo pilastro sono tali da non potere essere
Frontalieri
Chi deve pagare le
tasse anche in Italia?
P
er far fronte alle crescenti richieste
di spiegazioni da parte dei lavoratori
frontalieri circa l’imposizione fiscale
dei frontalieri fuori zona l’OCST organizza una
breve assemblea informativa che si terrà:
mercoledì 10 luglio alle ore 18.00, sede
OCST Lamone, Via Cantonale.
Il problema riguarda in particolare i detentori di un permesso B (ma che mantengono la
famiglia in Italia) o di permesso G (frontalieri
risiedenti fuori dalla fascia di frontiera).
Sarà presente Andrea Puglia, Responsabile
dell’Ufficio frontalieri OCST.
Al termine dell’assemblea verrà offerto un
aperitivo.
assolutamente ridotte. L’obiettivo costituzionale di garantire un adeguato mantenimento
del tenore di vita anteriore è già oggi sovente
disatteso. La revisione che si prospetta all’orizzonte andrebbe perciò incontro ad una preventivabile bocciatura popolare qualora si intenda ribaltare il maggiore carico demografico
sulle rendite, riducendole. Questo vale in particolare per il secondo pilastro dove la riduzione del tasso di conversione è accettabile solo
nella misura in cui siano introdotte adeguate
compensazioni.
Pensionamento flessibile a carattere sociale
La diversità dei percorsi lavorativi e dei bisogni delle singole persone così come le caratteristiche odierne del mercato del lavoro
impongono l’adozione di un modello di pensionamento opportunamente flessibile. Deve
tuttavia trattarsi di una formula che agevoli chi
dispone di redditi modesti, affinché non siano discriminati nell’accesso al pensionamento
anticipato. Le fasce meno abbienti coincidono
del resto in gran parte con le categorie che
presentano una durata di vita mediamente inferiore poiché svolgono attività maggiormente
logoranti. Un pensionamento più flessibile ma
con sufficienti ammortizzatori sociali in congiunzione con un adattamento del secondo
pilastro nel senso di migliorare la copertura
previdenziale di chi lavora a tempo parziale,
concorrerebbero anche a rendere più sopportabile l’eventuale innalzamento a 65 anni
dell’età termine per le donne.
Fonti supplementari di finanziamento
Il mantenimento della solidità finanziaria
dell’AVS esigerà, se non si intende intaccare
le rendite né portare l’età termine oltre i 65
anni, che si potenzino le fonti di finanziamento. Si prevede che occorra l’equivalente di
circa due punti IVA da introdurre in due tappe. Il fabbisogno supplementare appare sopportabile. Per il secondo pilastro l’equilibrio
finanziario passa piuttosto attraverso il tasso
di conversione, che dipende a sua volta dall’evoluzione della durata della vita e dai rendimenti dei capitali investiti. Se, come proposto
dal Consiglio federale, si dovesse ridurlo è
indispensabile adottare misure compensatorie e soprattutto garantire la trasparenza nella gestione della previdenza professionale, in
particolare laddove è affidata alle compagnie
di assicurazione.
Un dibattito acceso
Le prime reazioni alla pubblicazione degli
assi portanti della riforma lasciano prefigurare
un dibattito ed un confronto acceso. Anche
l’OCST, unitamente al movimento sindacale,
si batterà con vigore per fare in modo che la
revisione della previdenza vecchiaia rimanga
fedele all’obiettivo sociale ad essa assegnato. Come è stato il caso negli scorsi anni,
l’ultima parola potrebbe d’altronde spettare
al popolo, che si è eretto ripetutamente contro i tentativi di peggioramento del sistema
previdenziale.
Edilizia e rami affini
A Faido per la festa familiare
I
lavoratori dell’edilizia e rami affini con i
loro familiari sono cordialmente invitati
alla festa cantonale che si terrà domenica 7 luglio a Faido, Zona Pineta - Piumogna
Ritrovo a Faido, zona Pineta (vicino alla cascata della Piumogna) alle ore 11.00. Celebrazione S. Messa da campo, ore 11.30, pranzo
servito ai tavoli, ricca grigliata mista con contorni, formaggio, torte, caffè, bibite (vino, birra, acque minerali, gassose). Non mancherà il
consueto e piacevole intrattenimento musicale. Alle ore 16.00 chiusura della manifestazione. Costo fr. 10.
Come si giunge?
Uscita autostradale a Faido/Chiggiogna, procedere verso Faido (il parcheggio sarà segnalato a partire dalla Piazza Stefano Franscini, in
centro a Faido).
Vi aspettiamo numerosi.
Info e iscrizioni
In caso di cattivo tempo, la manifestazione
sarà annullata. In caso di tempo incerto,
chiamare Giancarlo Nicoli, tel. 079 8351340.
10
Sindacato  Formazione
4 luglio 2013 il Lavoro
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vo: dal 1. luglio al 12 luglio, dal lunedì al ve- 2013 al 30 giugno 2014, lunedì e mercoledì,
nerdì, 09.00-12.00. Costo: fr. 360.- soci, fr. 09.00-12.00/13.00-16.00, 192 ore. Costo:
fr. 1’920.- soci, fr. 2’300.- non soci.
450.- non soci.
BB Tedesco e inglese intensivo, corso esti-
PROGETTO MOSAICO
Rimemorazione: far rivivere un ricordo svanito
Q
ualche mese fa, la persona che
accompagnavo nel percorso di
consulenza del Progetto Mosaico,
mi ha citato R. Barthes ed il suo libro: «Frammenti di un discorso amoroso».
La cosa mi ha colpita: da un lato perché è
un libro al quale sono molto legata, e dall’altro, perché non avevo mai fatto quel collegamento che invece mi veniva presentato in
quel momento…
Alla voce «ricordo», R. Barthes scrive:
«rimemorazione (atto del far riaffiorare alla
memoria, attraverso un processo di concentrazione, un ricordo svanito) felice e/o straziante d'un oggetto, d'un gesto, d'una scena, legati all'essere amato, e caratterizzata
dall'intrusione dell'imperfetto nella gram-
matica del discorso amoroso. Un giorno,
mi ricorderò di quella scena, mi ci perderò
al passato. (…) L'imperfetto è il tempo della
fascinazione: sembra che sia vivo, mentre
invece non si muove: presenza imperfetta,
morte imperfetta; né oblio né resurrezione,
semplicemente, l'estenuante illusione della
memoria».
Durante il percorso di accompagnamento
lavoriamo molto sulle esperienze pregresse:
per farle rivivere, per farle riaffiorare e per,
soprattutto, valorizzarle.
Nel nostro caso, l’essere amato è la persona stessa, che impara a guardarsi con maggiore indulgenza e comprensione di quel che
di solito l’essere umano è portato a fare, per
riconoscere valori, talenti e saperi.
Immergersi in questo nostro passato effettivamente a volte può essere difficile,
straziante, ma porta anche a tanta consapevolezza, a sentirsi sicuri e forti proprio in
ragione di un mondo vissuto che ci rafforza e
ci sospinge ad affrontare il nuovo.
L’imperfetto, dunque, per noi del Progetto
Mosaico, è il tempo della riscoperta di sé.
Info
Marina Bernardo Ciddio e Emanuela Pigò
(consulenti del CFP-OCST)
tel. 091 921 26 00, [email protected],
[email protected], skype progetto.mosaico
Sindacato  Formazione
4 luglio 2013 il Lavoro
Informatica, vendita
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Inglese - tedesco - spagnolo - Livello A2/B1
Workshop: telefonate, mail,
presentazioni, riunioni
Meeting/Riunioni
Come scrivere una e-mail
Preparare una riunione; ordini del giorno; interruzioni; accordi e disaccordi; terminare una riunione.
Scambio di informazioni; struttura di una e-mail
commerciale; corrispondenza formale e informale.
Lugano: mercoledì 24 luglio dalle 9:00 alle 12:00
Locarno martedì 16 luglio dalle 9:00 alle 12:00
Lugano: mercoledì 17 luglio dalle 13:00 alle 16:00
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Durata 3 ore – Fr. 70,00 – minimo 5 persone
Durata 3 ore – Fr. 70,00 – minimo 5 persone
Presentazioni
Preparazione, introduzione, presentazione degli
strumenti utilizzati (grafici, tabelle,...)
Strumenti linguistici per una buona presentazione,
alcune varianti delle formule utilizzate frequentemente nelle presentazioni.
Lugano: lunedì 15 luglio + lunedì 22 luglio dalle 9:00
alle 12:00
Locarno: martedì 16 luglio + martedì 23 luglio dalle
13:00 alle 16:00
2 incontri di 3 ore – Fr. 140,00 – minimo 5 persone
Gestire una telefonata
Terminologia (prendere e lasciare un messaggio, la
chiamata, il saluto, identificarsi); ricevere la telefonata di un cliente; le agende; prendere un appuntamento; i messaggi; strategie di comunicazione.
Lugano: giovedì 25 luglio dalle 13:00 alle 16:00
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11
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Foglio Ufficiale N. 50 del 21 giugno
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Municipio Locarno. Scadenza: 12 luglio, ore 11.
Info: tel. 091 7562888 o 091 7563125.
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12 luglio. Info: tel. 091 8218511; www.bellinzona.ch
Foglio Ufficiale N. 51 del 25 giugno
XX un/a cuoco/a responsabile équipe di cucina.
Direzione Istituto Provvida Madre, via Silva 3, 6828
Balerna. Scadenza: 15 luglio.
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(100% Centro diurno Montarina) a Lugano. Fondazione San Gottardo, Direzione (concorso CD) 6956
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esperienza almeno due anni ambito acuto o lunga
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4 luglio 2013 il Lavoro
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Mendrisiotto. Tel 079 7937322.
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ev. baby sitter o domestica.Tel +39 3385362071.
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anziani, zona Sottoceneri, tel. +39 3932922800.
XX impiegato di commercio, certificato IELTS
lingua inglese, esperienza centralino Inbound/
Outbound. Tel. 091 6831239 ore serali.
XX aiuto domestico, CH, referenze, zona LuganoPonte Tresa, mattino, lu e ven. tel 079 3928721.
XX carpentiere, montatore con esperienza. Tel.
+39 3920011777; [email protected]
XX ragazza diploma operatore socio sanitario,
assistenza anziani, tel. +39 3385088476.
XX aiuto domestico, zona Luganese. Tel. +39 328
7181779; acurcio@ alice.it
Attualità
4 luglio 2013 il Lavoro
13
Commissione tripartita
Proposto un contratto normale
per le agenzie di prestito di personale
R
iunitasi il 28 giugno scorso a Bellinzona, la Commissione tripartita cantonale in materia di libera circolazione delle persone (CT) ha preso atto e discusso
dei risultati delle inchieste sul mercato del lavoro terminate e in corso.
Agenzie di prestito di personale
Si è conclusa l’inchiesta presso le agenzie di
prestito di personale con una massa salariale
inferiore a 1,2 milioni di franchi (alle quali non
è applicato il Contratto nazionale di obbligatorietà generale, ndr). I risultati finali confermano
la tendenza evidenziata nel rapporto parziale
del 22 marzo 2013: il 56 per cento dei salari
controllati presso le agenzie di prestito di personale non assoggettate al Contratto collettivo
per il settore del prestito di personale (CCL PP)
è al di sotto del salario minimo di riferimento
indicato nel CCL PP (tutti appartengono alla
categoria dei lavoratori non qualificati).
La CT ha conseguentemente deciso di proporre al Consiglio di Stato l’adozione di un Contratto normale di lavoro (CNL) con salari minimi
vincolanti applicabile alle agenzie di prestito di
personale con una massa salariale inferiore a
1,2 milioni di franchi. La procedura prevede la
pubblicazione della proposta di CNL nel Foglio
ufficiale con un termine di 30 giorni per presentare eventuali osservazioni prima dell’adozione
formale da parte del Governo.
Prosegue nel frattempo l’inchiesta relativa al
prestito di personale occupato nelle aziende
escluse dall'obbligo del rispetto del minimo salariale secondo l'art. 3 cpv. 3 CCL PP (industria
chimico-farmaceutica, industria meccanica,
industria grafica, industria orologiera, industria
alimentare e dei generi voluttuari, aziende dei
trasporti pubblici). Se i risultati dovessero far
emergere una situazione di dumping, il CCL PP
potrebbe essere esteso anche a questi settori.
Impiegati di commercio nella consulenza
aziendale
È praticamente conclusa (mancano i dati di
sole tre aziende) anche l’inchiesta sugli impiegati di commercio nel settore della consulenza
aziendale: il 9.15 per cento dei salari controllati
è al di sotto del salario minimo di riferimento
indicato nel Contratto collettivo degli impiegati
di commercio (che non è di obbligatorietà generale). In particolare, sono 14 le persone che
percepiscono un salario inferiore al salario di
riferimento e lavorano in 11 aziende diverse.
Prendendo unicamente i salari delle persone
assunte negli ultimi due anni, la percentuale di
salari al di sotto del salario minimo di riferimento indicato nel CCL sale al 25.53 per cento.
Essendo stata pertanto riscontrata una situazione di dumping salariale (9.15 per cento di
salari inferiori al salario minimo di riferimento)
riferita agli impiegati di commercio nel settore della consulenza aziendale, ma essendo gli
abusi circoscritti a 11 aziende, prima di avviare
la procedura per l’adozione di un CNL con salari minimi vincolanti la CT ha deciso di tentare
di trovare un’intesa con le aziende interessate.
Queste ultime verranno invitate a voler adeguare la posizione dei propri dipendenti entro
il termine massimo di 2 mesi. In caso di fallimento della ricerca di un’intesa, la CT chiederà
al Consiglio di Stato di voler adottare un CNL
con salari minimi vincolanti per tutti gli impiegati di commercio occupati nel settore. Come
già preannunciato, essendo il ramo della consulenza aziendale di modesta importanza, altre inchieste verranno avviate prossimamente.
I settori presi in considerazione sono quello
delle fiduciarie e quello degli studi di avvocatura.
Call center
È in fase di conclusione l’inchiesta nel settore
dei call center. Ritenuto che in questo comparto è in vigore un CNL con salari minimi vincolanti, i datori di lavoro inadempienti verranno
sanzionati con una multa amministrativa sino a
5’000 franchi, sino a 40’000 franchi se il datore
di lavoro ha violato sistematicamente e per fini
di lucro le disposizioni sui salari minimi.
Al momento risulta che il 37.2 per cento dei
lavoratori percepisce un salario inferiore a
quanto previsto dal CNL Call Center.
Istituti di bellezza
Si è conclusa l’inchiesta presso gli istituti di
bellezza. Solo 3 datori di lavoro su 59 (ossia il
4.23 per cento) non hanno rispettato il minimo
salariale previsto dal CNL del settore.
Fondo cantonale per la formazione professionale
Ampliamento delle attività sovvenzionate
I
l Fondo cantonale per la formazione professionale interviene obbligatoriamente a
sostegno della formazione professionale di base, sussidiando i costi dei corsi interaziendali che non sono coperti dai contributi
cantonali e federali, il materiale d’esame di fine
tirocinio e, al 50%, le spese di trasferta degli
apprendisti dall’azienda a scuola.
Nell’ambito della formazione professionale
superiore, già dallo scorso anno sono sussidiati i corsi di preparazione per l’ottenimento
di diplomi e attestati riconosciuti dal diritto
federale e cantonale. Il Fondo finanzia anche
le formazioni collettive in base all’articolo 33
della Legge federale sulla formazione professionale, per il conseguimento dell’attestato
federale di capacità (AFC) o del certificato
federale di formazione pratica (CFP). Si tratta
di corsi gestiti dalle organizzazioni del mondo del lavoro nell’ambito della formazione di
base degli adulti, i cui partecipanti hanno maturato un’esperienza professionale di almeno
5 anni ma non sono in possesso del relativo
certificato. I candidati che hanno seguito con
successo una formazione collettiva nell’anno
scolastico 2012/2013, conseguendo l’AFC o il
CFP, potranno ottenere dal Fondo il rimborso
del 50% della tassa di partecipazione versata
all’organizzatore del corso. Gli interessati saranno informati personalmente su condizioni e
modalità del rimborso.
La Commissione tripartita del Fondo, preso
atto dell’andamento della spesa, ha recentemente deciso di ampliare ulteriormente le attività sovvenzionate, estendendo, a determinate
condizioni, i finanziamenti ai corsi di formazione
continua e, dal 2014, ai corsi di base per formatori di apprendisti. La spesa complessiva annua
per le attività di formazione superiore e continua
è stimata a 850’000 franchi. Sono inoltre stati stanziati circa 260’000 franchi a sostegno di
due progetti nel campo dell’orientamento scolastico e professionale e della ricerca in materia
di formazione professionale. Con questi inter-
venti si vuole ulteriormente rafforzare l’azione
del Fondo a sostegno dell’apprendimento permanente e della varietà dell’offerta formativa.
Anche il prossimo anno scolastico gli apprendisti con contratto di tirocinio in azienda
potranno acquistare a metà prezzo l’abbonamento annuale Arcobaleno «Appresfondo»
(abbonamento per apprendisti sussidiato dal
fondo). I buoni (Rail Check) saranno recapitati direttamente al loro domicilio dalla seconda
metà di luglio. Gli apprendisti al primo anno di
formazione riceveranno il buono dopo l’approvazione del contratto da parte della Divisione
della formazione professionale. Considerato
che non si effettuano rimborsi retroattivi, si
invitano gli apprendisti ad attendere il Rail
Check prima di acquistare o rinnovare l’abbonamento e, se necessario, ad acquistare un titolo di trasporto limitato al periodo
estivo (ad esempio l’abbonamento Arcobaleno mensile al 50% della campagna estiva
«L’aria cambia», www.ti.ch/aria).
14
Info Balcani
Pagina a cura di Slavko Bojanic
Nezavisni stav
Srbija
Izbjeglice Povratak
Iz dijaspore
stigle dve
milijarde evra
DEJAN ŠAJINOVIĆ
R
ješavanje pitanja povratka i reintegracije izbjeglih i raseljenih veoma
podsjeća na ono kada istresete jastuk pun perja, a onda pokušate da svo to perje
pokupite i vratite u jastuk.
Da ljude protjerate, a njihove kuće i stanove
otmete, porušite ili popalite, potrebno vam je
svega nekoliko ideoloških, političkih nakaza
na pozicijama moći i nekoliko pripitih budala
na terenu da plan «sprovedu u praksi». Da te
iste ljude vratite i obnovite im kuće i stanove, ni
nekoliko decenija nije dovoljno.
Svi ti protjerani ljudi, bez obzira na njihova krvna zrnca, u stvari su žrtve pomračenja
ljudskog uma, uma čija je jedina logika etnički
očistiti teritoriju od «nepoželjnih» elemenata.
A sva ta opustošena i popaljena sela su
najbolje ogledalo stanja svijesti naroda kojem vi
pripadate. Ako ste se ikad pitali o moralnoj vertikali vlastite nacije, pogledajte kako se odnose
prema manjinama. Zavirite u povratnička sela
i pogledajte kako žive. Nemojte se izbjeglica
sjećati samo na njihov međunarodni dan.
Zato povratak i obnova ne predstavlja samo
pokušaj vraćanja kakvog-takvog dostojanstva
4 luglio 2013 il Lavoro
Rođaci iz inostranstva u Srbiju lane poslali oko dve milijarde evra. Od iseljenika za deset godina stigle čak 43 milijarde dolara
izbjeglicama, već i moralnu katarzu vašeg
društva. Zar neko zaista misli da će ljudi koji su
ubijali i protjerivali stati na tome i da danas ili
sutra neće vama zakucati na vrata?
Međutim, ima tu nešto još mnogo značajnije.
Niko ovdje na Balkanu nije ozbiljno postavio pitanje zbog čega smo mi ratovali? Koji porivi su
u nama koji nas ciklično tjeraju na međusobno
tamanjenje i protjerivanje? Vijekovi su prošli, ali
mi se još nismo izliječili od bolesti mržnje.
Zato bi iskreno rješenje pitanja održivog povratka bio pravi lijek na ranu za naše bolesti koje
nas uvijek iznova tjeraju da jedni drugima nanosimo zlo.
Ako već ne možete naći toliko simpatije za
povratnike, mislite na vašu djecu. Da li biste
željeli da ih za nekih 20 godina vidite na univerzitetskim katedrama ili u rovovima?
S. MORAVČEVIĆ
N
AŠI građani zaposleni u inostranstvu, iako je kriza, sve više
šalju deviza u Srbiju, pre svega
svojoj familiji, ali i u banke - na štednju. Tako
je prošle godine iz dijaspore, prema zvaničnim
podacima Narodne banke Srbije, došlo oko
dve milijarde evra, ali se pretpostavlja da je
taj iznos i do milijardu evra veći. Gastarbajteri
devize i dalje sami donose, šalju po vozačima
autobusa, prijatelja, izbegavajući banke.
- U prva četiri meseca ove godine, priliv
doznaka iz inostranstva iznosio je 683,9 miliona evra, što predstavlja porast od gotovo
dvadeset odsto u odnosu na isti period lane
- navode u NBS. - Najviše doznaka došlo je iz
Nemačke, Austrije i Švajcarske.
BiH i Srbija...
...među najmanje privlačnim u Evropi
S
vetski ekonomski forum napravio je
Izveštaj o turističkoj konkurentnosti
za 2013. godinu na kom su se Srbija i
Bosna i Hercegovina uz Moldaviju našle na poslednjim mestima među zemljama Evrope.
«U skladu sa njihovim manje naprednim
razvojem, ovim zemljama potrebne su značajne
investicije i poboljšavanje infrastrukture za
zdrav razvoj ovog sektora», stoji u izveštaju za
najlošije plasirane zemlje Evrope.
Prema indeksu turističke kompetentnosti, u svetu su najbolje plasirane Švajcarska,
Nemačka i Austrija, a preostalih deset mesta
popunjavaju Španija, Velika Britanija, SAD,
Francuska, Kanada, Švedska i Singapur.
Indeks pokriva 140 zemalja sveta i koristi
kombinaciju podataka iz javno dostupnih izvora
o međunarodnim putovanjima od turističkih institucija i stručnjaka.
U tu svrhu Svetski ekonomski forum sprovodi
opštirno istraživanje preko partnerskih institucija u zemljama «pokrivenih» izveštajem.
U obzir su uzeti sledeći faktori: zakoni,
održivost očuvanja životne sredine, bezbednost, zdravlje i higijena, pozicioniranje
turističkog sektora među prioritetima, infrastruktura za aviosaobraćaj, infrastrukura za
drumski saobraćaj, infrastruktura informacionih tehnologija, konkurentnost u cenama
u turističkoj oblasti, ljudski resursi, sklonost
turističkoj privrednoj grani, prirodni i kulturni
resursi. (Plasman svake od 140 zemalja prema
navedenim faktorima možete pogledati ovde).
Kako stoji u novom izdanju, na samom
dnu među evropskim zemljama (izveštajem
obuhvaćene 42) nalaze se Srbija, Bosna i Hercegovina i Moldavija. Na svetskom nivou, samo
BiH (90.) je zauzela slabije mesto od Srbije u
odnosu na ostale zemlje regiona.
Tako se Hrvatska nalazi na zavidno visokom
35. mestu, Slovenija na 36, Crna Gora 40, a Makedonija na 75. poziciji. Hrvatska je čak bolje
plasirana od Turske (46.), dok su analitičari za
Crnu Goru napisali da je «popravila poziciju za
četiri mesta, nakon značajnog napredovanja na
polju turističkih usluga poslednjih godina».
Priložena infografika predstavlja mapu sveta prema indeksu turističke kompetentnosti.
(Weforum).
Sigurno je, kako kažu ekonomisti, da je
iznos deviza koje dolaze iz inostranstva od
naših ljudi znatno veći, jer građani ne žele da
plaćaju bankarske provizije, koje mogu biti
veoma visoke. S druge strane, nije zabranjeno da se unese novac u zemlju u gotovini.
Doznake su značajne ne samo zbog socijalnog mira, jer veoma veliki broj porodica
živi od tih prihoda, ali su i čuvar kursa. Zbog
toga je u toku leta naša valuta najstabilnija.
Takođe, devize iz inostranstva čine znatan
deo štednje u bankama iz koje se kreditira
domaća privreda.
Società
4 luglio 2013 il Lavoro
15
Handy System
Tecnologie per incrementare l’autosufficienza
S
ono molte le persone che, a causa
di malformazioni, incidenti, malattie
genetiche, perdono o non possiedono l’uso della parola oppure sono limitate nei
movimenti. Spesso per queste persone restare
nella propria abitazione e utilizzare la tecnologia diventa una via irta di ostacoli.
Al giorno d’oggi vi sono però dei mezzi ausi-
Daniele Raffa di fronte allo stand della Handy System
liari elettronici che facilitano l’autosufficienza e
l’accesso alla tecnologia. Una ditta distributrice è la Handy System di Mendrisio, attiva dal
2011 sotto la conduzione di Daniele Raffa.
L’azienda fornisce, grazie a una partnership
con Active Communication AG, svariati ausili
elettronici sia in ambito comunicativo (telefoni,
comunicatori simbolici, comunicatori a tasti)
che in ambito informatico (tastiere, mouse, sensori). Con
questi apparecchi, spesso di
facile applicazione, non si ha
più la necessità, per esempio, di ricorrere a computer
specifici. Per di più si favorisce un eventuale reinserimento professionale.
Tramite il controllo d’ambiente (domotica) gli utenti
riacquistano parzialmente o
totalmente l’indipendenza di
cui sono stati privati, potendo così far ritorno alla propria abitazione e riuscendo
a gestirla nelle sue funzioni
principali (apertura porte e
finestre, gestione luci, citofono,
tv e altri elettrodomestici).
La consulenza offerta da Handy System comincia con un primo colloquio che permette
di capire i bisogni del cliente. Dopo il primo
contatto l’addetto ritorna dall’utente con la
soluzione ritenuta più adatta e viene effettuato
un test di fattibilità. Se il test ha esito positivo i
collaboratori si occupano in seguito di redigere
il preventivo e la domanda di assunzione costi,
inviandola all’assicurazione di riferimento. Se il
cliente non dispone di una copertura assicurativa l’azienda si adopera per trovare eventuali
finanziamenti privati (fondazioni) così da sgravare dai costi l’utente stesso.
Info
Handy system sagl
Via Lavizzari 21
6850 Mendrisio
[email protected]
www.handysystem.ch
076 331 69 35
Inserzione
Croce Rossa Ticino
Nuovi corsi in preparazione
C
ome ente formativo di Croce Rossa,
proponiamo numerosi corsi nell’ambito della salute con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili della società
(migranti, anziani, persone con un basso profilo formativo). Siamo attivi su tutto il territorio
della Svizzera italiana e con la nostra offerta
formativa ci rivolgiamo sia alla popolazione in
generale, che a categorie professionali o ausiliarie impegnate nella cura e nel sostegno
della persona.
In particolare si segnalano 4 percorsi formativi rivolti alle persone con un basso profilo formativo, ai migranti e/o a coloro che faticano
ad inserirsi nel mondo del lavoro e che desiderano inserirsi nell’ambito della cura domestica
e/o alla persona:
 Collaboratrice/tore Sanitaria/o CRS (120
ore + stage)
 Collaboratrice/tore Familiare-Badante (46
ore + stage)
 Economia domestica (48 ore)
 L’italiano nell’ambito della salute (40 ore).
Le prossime edizioni di questi corsi avranno
luogo da settembre via.
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della
Sposa
Via Franco Zorzi 38
6500 Bellinzona
Tel. 091 826 38 78
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nostra esperienza, aiutandole a trovare
qualità, classe e originalità. Le seguiamo
nella scelta degli accessori dalle scarpe
all’acconciatura, dall’intimo al bijoux.
Abbiamo ampliato la nostra offerta
con un reparto dedicato agli abiti da
cerimonia uomo, donna e bambini, ed
un reparto bomboniere per tutte le
occasioni che non teme confronti.
16
4 luglio 2013 il Lavoro
Riflessioni
«Essere anziano oggi: croce o delizia?»
(parafrasando Verdi a proposito dell’amore)
MARIA LUISA DELCÒ
C
hi scrive sta leggendo un
testo fresco di stampa di un
grande storico britannico
Eric Hobsbawm (1917-2012), nato ad
Alessandria d’Egitto da una famiglia
ebrea, vissuto a Vienna e Berlino e poi
emigrato in Gran Bretagna all’avvento
di Hitler. Il titolo: «La fine della cultura
– Saggio su un secolo in crisi di identità».
Nell’introduzione si legge «Questo
è un libro… su un’epoca della storia
che ha perso l’orientamento e che, nei
primi anni del nuovo millennio, guarda
avanti, con più ansiosa perplessità di
quanto io ricordi nella mia lunga vita,
senza una guida e una bussola, a un
futuro inconoscibile…» (pag.7 op.cit.).
Quante volte si è sentito parlare di
crisi di identità per quelle che erano
le figure importanti della società: il padre all’interno della famiglia, il prete, il
docente ed ora aggiungerei il giovane e l’anziano e potrei continuare con
le istituzioni, la Chiesa, la religione, la
politica, la nazione e via dicendo.
Mi voglio fermare all’anziano vista
l’evoluzione demografica, le nuove
prospettive di vita, il nuovo ruolo o
meglio la bella definizione della «nuova età» dell’over 65.
Forse era più facile essere giovani o
anziani un tempo? Si era protetti, perché giovani o adolescenti o perché
ormai «passati alla lieta quiescenza»,
come erano i biglietti di commiato dal
momento in cui si lasciava il lavoro e
si diventava spettatori della realtà.
Ora giustamente vogliamo essere attori nel contesto storico locale e «globale», quindi attivi, autonomi, quindi
responsabili, liberi.
Come la parola identità è «strausata», la parola responsabilità ha più
difficoltà ad essere
pronunciata.
Essere responsabili significa quindi
conoscersi, conoscere chi ti sta accanto, tentare di
capire cosa sta succedendo nella rete
sociale in cui viviamo, rendersi conto
dei propri limiti ad
ogni livello, provare
emozioni diverse.
E così come senior
devo interrogarmi
sulle mie forze fisiche, entrare in giusto rapporto con la
mia rete familiare,
saperne qualcosa
di cellulari o di internet, rendermi conto
che anche le foto
che sembrano vere
possono
essere
truccate (come ne
parlava il 24 maggio
scorso la NZZ a proposito di foto di guerra), che possono
telefonarmi i falsi nipoti per cercarmi
ingenti somme, che devo rivedere le
mie conoscenze sul codice della strada, viste certe nuove viabilità, che
magari la mia tassazione è alta perché
le deduzioni per un serio volontariato
non sono ammesse ecc.
Se poi sono in splendida forma scalo
l’ Everest a 80 anni come è capitato al
giapponese Yuichiro Miura o semplicemente vado in cima ai torrioni del
castello di Soave nei pressi di Verona, in tutta agilità come ha fatto una
87.enne durante il soggiorno termale
ad Abano lo scorso maggio.
E come non ricordare un premio Nobel che, centenaria, ci sprona scrivendo «Abbi il coraggio di conoscere»
(Rita Levi-Montalcini, 1909-2012) o un
grande come Giuseppe Verdi (18131901) - di cui si celebra il bicentenario della nascita - che a ottant’anni
scrive «Falstaff», dove ironizza sull’età
avanzata (non dimentichiamo che siamo nel 1893) chiudendo l’ opera con
una forma musicale che già guarda al
secolo nuovo con la frase «Tutto nel
mondo è burla».
E per chiudere con speranza, ma
anche con realtà, voglio ricordare gli
ultimi anni di vita del cardinal Martini.
Per Martini, il direttore del Corriere
della sera Ferruccio de Bortoli, a conclusione della sua prefazione a «Parlate con il cuore» (2012) scrive: «In
questo volume lo possono intuire tutti
… leggendo le parole di un grande padre, che non ha più voce, ma conserva un grande e giovane cuore».
17
4 luglio 2013 il Lavoro
Viaggi e Soggiorni 2013
Tour Slovenia
Dal 9 al 13 ottobre
Viaggio in bus granturismo
mercoledì 9 ottobre: al mattino, partenza
con il bus dal Ticino. Sosta e pranzo in ristorante. Nel pomeriggio raggiunta Postumia,
con la guida e il trenino, visita delle meravigliose Grotte. In serata cena e pernottamento
in albergo a Portorose.
giovedì 10 ottobre: visita guidata di Pirano, antica e pittoresca città marinara. Pranzo
libero. Rientro a Portorose, pomeriggio libero per visite individuali o per approfittare dei
servizi dell’hotel (centro Wellness, Piscina,
Casinò, ecc). Cena e pernottamento.
Gita Cantonale 2013
Novara
Mercoledì 11 settembre
Su «il Lavoro» del 6 giugno la vice-presidente Maria Luisa Delcò spiegava alcune buone ragioni per partecipare alla gita
cantonale.
Rinnoviamo l’invito, ricordando che la
città scelta ha origini antiche e conserva
Agenda
Locarno
¨¨ La data del prossimo pranzo
del 1° giovedì del mese è fissata per
il 5 settembre.
Iscrizioni sempre aperte. Tel. 091
751 30 52.
Lugano
¨¨ Venerdì 5 luglio visita al Corriere del Ticino a Muzzano.
venerdì 11 ottobre: trasferimento a Lubiana, capitale della
Slovenia. Con la guida ammireremo e conosceremo la storia
dell’antico centro. Pranzo in ristorante. In serata raggiungeremo Bled, affascinante località
affacciata su un piccolo laghetto famoso per
lo scenario romantico e da favola. Cena e
pernottamento in hotel.
sabato 12 ottobre: giornata dedicata a
Bled. Con la barca raggiungeremo l’isola per
la visita della chiesa di San Martino. Visita
del castello di Bled. Pranzo a buffet in hotel e
pomeriggio visite individuali. Cena e pernottamento in albergo.
numerose testimonianze
del passato. I turisti qui
trovano grande ricchezza
di patrimonio storico, artistico, enogastronomico:
testimonianze di secoli di
cultura e tradizione.
Il programma prevede la
S. Messa in Cattedrale, visita guidata a cura di Mons. Walther Ruspi
e tempo libero per la visita individuale alla
città. Trasferimento a Pombia per il pranzo
(bevande incluse). Costo: fr. 80.
Menù:
Prosciutto di Parma, Salame di Felino,
Carne cruda all’Albese, Lonzino affumicato al faccio, Cipolline alla sultana, Pepero-
domenica 13 ottobre: dopo colazione,
partenza (via Tarvisio).
A Udine pranzo libero
e visita individuale
della città, incantevole isola pedonale con
bellissime piazze e portici. Rientro in Ticino.
Prezzo per persona:
Camera doppia, Fr. 910.Suppl.singola, Fr.130 (****Sup), Fr.120 (****)
Assicurazione annull. Fr. 30 (camera doppia)
Fr. 40 (singola).
Accompagnatrice: Elena Rinaldi
Iscrizioni: entro il 30 agosto presso il segretariato di Lugano 091 910 20 21.
ni alla greca.
Riso champagne e funghi- Crespelle agli
asparagi.
Reale di vitello al forno, contorni di stagione.
Semifreddo della casa. Caffè. Acqua e
vini della selezione Il Monticello
Iscrizioni: presso i segretariati sezionali
entro il 14 agosto.
Soggiorno
Camperio s/Olivone
La Montanina
dal 27 luglio al 10 agosto
Prezzo per persona in camera doppia: Fr. 950.00
La quota comprende:
• soggiorno presso la casa La Montanina
• Pensione completa (bibite escluse)
• Intrattenimenti vari
• Accompagnatore.
Trasporto individuale a carico partecipante.
Info e iscrizioni: GenerazionePiù, Segr. Cantonale, via S. Balestra 19, Lugano.
Tel. 091 910 20 21.
18
4 luglio 2013 il Lavoro
Mobilità
Il treno di Rasa
Un simulatore per acquistare i biglietti
E sul treno di Rasa
che ogni volta porti il dolore
da un paese all`altro.
Tu, portatore sano della fine,
smarrisci al finestrino
grandi occhi di febbre
e non vedi la strada:
solo il vuoto.
Aspettami!
A ogni stazione troverai me,
non altro hai da cercare.
Scendi dal treno e guarda.
Ricordi la poiana nel cielo del mattino?
P
er agevolare gli utenti
all’acquisto
di biglietti dei mezzi
pubblici di Lugano ai
distributori automatici
sul sito www.arcobaleno.ch (http://www.
arcobaleno.ch/it/131/
distributori-di-biglietti.
aspx) è stato messo
un simulatore di una
biglietteria. Grazie a
questo strumento è
possibile fare le prove
ed abituarsi all’utilizzo
dei nuovi distributori.
Buon viaggio!
Provare i distributori di biglietti? Basta un clic.
Abbiamo sviluppato per voi un simulatore che vi permetterà di provare comodamente dal vostro computer le principali funzioni dei nostri
distributori di biglietti.
Marialuisa Polar
poetessa ticinese
dalla raccolta
«Cercando Rasa», ed.Ulivo, 2003
Corsi di informatica 2013
Corsi a Locarno e Bellinzona!
Introduzione all’uso del PC
Corso Internet
fr. 180.-, 7 lezioni, mercoledì, 14.00-16.30,
Obiettivi: sapersi destreggiare con mouse e tastiera e gestire con proprietà l’ambiente Windows, i file e le cartelle.
Insegnante: prof.ssa Marta Bonaglia Humbert
fr. 150.-, 6 lezioni, martedì 14.00-16.30,
Obiettivi: usare Internet quale fonte di informazioni e quale risorsa per
interagire.
Insegnante: prof. Rodolfo Incerti
Locarno
Sede OCST, Via Lavizzari 2 (casa Torre)
Settembre 18, 25
Ottobre
2, 9, 16, 23, 30
Locarno
Sede OCST, Via Lavizzari 2 (casa Torre)
Settembre
24
Ottobre
1, 8, 15, 22, 29
Bellinzona
c/o sala riunioni OCST, Piazza Giuseppe Buffi (piazzale Autosilo Cervia,
1° piano, sopra Cassa disoccupazione OCST)
Novembre
6, 13, 20, 27
Dicembre
4, 11, 18
Bellinzona
c/o sala riunioni OCST, Piazza Giuseppe Buffi (piazzale Autosilo Cervia,
1° piano, sopra Cassa disoccupazione OCST)
Novembre
5, 12, 19, 26
Dicembre
3, 10
Il/La sottoscritto/a si iscrive ai seguenti corsi di informatica
Cognome_______________________________ Nome_____________________________________
Indirizzo__________________________________________________Nap______________________
Città_____________________________________________ Telefono__________________________
Data__________________________ Firma________________________________________________
Compilate il tagliando e inviatelo a: GenerazionePiù-Anziani OCST,
Segretariato cantonale, Via Balestra 19, 6901 Lugano
Introduzione all’uso del PC
 Locarno, Sede OCST
 Bellinzona, Sala riunioni OCST
Internet
 Locarno, Sede OCST
 Bellinzona, Sala riunioni OCST
Excel
 Mi interessa
 Non mi interessa
4 luglio 2013 il Lavoro
Sindacato Interprofessionale
- Pagina a cura di Coni Soler
19
Nueva GAV con Coop
Mejor protección para las familias
CARLO MATHIEU*
D
espués de varias rondas de negociaciones, Syna y otros interlocutores sociales han renovado el acuerdo de negociación colectiva (GAV) con Coop.
Entrará en vigor en 2014 y tendrá una vigencia de cuatro años. En cuanto al contenido,
no fue así en todos los aspectos a las mejoras requeridas por los interlocutores sociales.
Coop está con sus empleados, especialmente
cuando se trata de conciliar la vida laboral y
familiar. Por lo tanto, se ampliará el permiso de
maternidad: La nueva maternidad permite hasta 16 semanas de permiso por maternidad a
partir del cuarto año de empleo. En el Conve-
nio colectívo negociado también se incluye el
derecho a dos semanas de permiso sin sueldo
a los padres en el año de nacimiento del niño.
Una buena protección de los trabajadores
Syna había exigido el aumento del permiso
de paternidad remunerado durante dos semanas, pero aquí Coop no ha aceptado. Otra de
las novedades es que recientemente concedió
el permiso de vacaciones sin sueldo para el
cuidado de un padre o de la pareja. Syna ve
todavía un potencial de mejora durante el permiso de maternidad. Sin embargo, las estimaciones Syna Coop protegen aspectos como
las condiciones de trabajo de sus empleados
a pesar del difícil entorno económico y la gran
competencia en el mercado minorista.
*Jefe del departamento
del Sector de Servicios
Traducción: Coni Soler
Cursos de alemán para
trabajadores de la construcción,
para los miembros
para principiantes y avanzados
Cursos de alemão
para os trabalhadores da construção
para os sócios
para iniciantes e avançados
Fecha: Septiembre/Según el n° de inscritos
Localización: SYNA Albulastrasse 55, 8048 Zurich
Número máximo de participantes: 12 personas por turno
Inscripción: SYNA Secretaria Regional de Zurich /Schaffhausen
Organización: Secretaria Regional SYNA ZH / Sch
Coordinador: Rogério Sampaio
Precio: Gratis para miembros
No Sócios: Deben abonarse como socio
Data: Setembro/De acordo om o n° de inscritos
Localização: SYNA Albulastrasse 55, 8048 Zurich
Número máximo de participantes: 12 pessoas por turma
Inscrição: SYNA Secretaria Regional da Zurich / Schaffhausen
Organização: Secretaria Regional SYNA ZH / Sch
Coordenador: Rogério Sampaio
Custo: gratuito para os membros
Não Sócios, Deve tornar-se sócio
L’ACQUA POTABILE È
IL MIGLIOR PEDIATRA.
Per il vostro compleanno, chiedete acqua potabile per i bambini
africani al sito
WWW.IL-MIO-DESIDERIO.CH
SPINAS CIVIL VOICES
Syna en la revisión del convenio colectivo de trabajo (GAV) con Coop ha
obtenido ligeras mejoras para los empleados. Las familias especialmente
pueden beneficiarse de los cambios.
20
Attualità
4 luglio 2013 il Lavoro
Consegna Attestati
Cerimonia al Centro d’arti e mestieri di Bellinzona
L
o scorso 27 giugno si è svolta al Centro d’arti e mestieri di Bellinzona la
consegna degli attestati federali di
maturità professionale tecnica.
Alla cerimonia erano presenti Silvia Gada,
capo dell’Ufficio della formazione industriale,
agraria, artigianale e artistica della Divisione
della formazione professionale e Michele Beltrametti, direttore del Centro d’arti e mestieri.
Sono 61 le persone in formazione che conseguono l’attestato: nella Scuola professionale
artigianale e industriale 25 seguendo il corso
additivo parallelamente al tirocinio in azienda e 11 assolvendo il corso per professionisti
qualificati e 25 frequentando la Scuola d’arti e
mestieri.
Scuola professionale artigianale e industriale
a) nel modello additivo: Leandro Amato, polimeccanico, Roveredo GR; Saverio Amato, polimeccanico, Roveredo GR; Kevin Baccaglio,
progettista meccanico, Losone; Lucio Banfi,
polimeccanico, Preonzo; Sebastiano Beldì,
polimeccanico, Gordola; Emin Besic, polimeccanico, Mendrisio; Nicolo’ Bonomi, polimeccanico, Arbedo; Domenico Citriniti, meccatronico d’automobili (veicoli leggeri), S. Antonino;
Romeo D’Avino, carrozziere verniciatore, Lodrino; Noel Del Siro, poligrafo, Prugiasco; Alan
Di Iorio, progettista meccanico, S. Antonino;
Ulisse Fieschi, polimeccanico, Moleno; Athos
Grandi, operatore in automazione, Malvaglia;
Stefan Lazic, operatore in automazione, Bellinzona; Kevin Lombardini, polimeccanico,
Morbio Inferiore; Gianluca Maccagni, meccatronico d’automobili (veicoli leggeri), Magadino; Alan Maggini, operatore in automazione,
Airolo; Ennio Morinini, operatore in automazione, Cugnasco; Davide Morisoli, polimeccanico, Preonzo; Samuele Pesenti, polimeccanico, Pollegio; Dominic Pini, polimeccanico,
Bellinzona; Leo Schaffter, falegname, Maggia;
Joy Thoma, polimeccanico, Castione; Deborah Vaccaro, poligrafa, Locarno; Leo Zimmermann, progettista meccanico, Locarno.
b) nei corsi per professionisti qualificati: Jonathan Barenco, ottico, Lostallo GR; Mattia De
Ritz, meccanico d’automobili (veicoli leggeri),
Lostallo GR; Elvis Giroldelli, meccanico di manutenzione per automobili
(veicoli leggeri), Olivone; Lorenzo
Grotto, polimeccanico, Airolo; Aris
Guidotti, cuoco, Biasca; Roman
Marchi, muratore, Olivone; Sergio
Massera, operatore in automazione,
Cadenazzo; Louis Palucci, meccatronico d’automobili (veicoli leggeri),
Camorino; Pietro Pedrelli, muratore,
S. Antonino; Pietro Scalzi, polimeccanico, Locarno; Simone Schaer,
polimeccanico, Camorino.
Scuola d’arti e mestieri
(nel modello integrativo)
- nella sezione progettisti meccanici:
Matteo Bakula, Giubiasco; Cesare Biasca,
Prosito; Samuele Deluigi, Rivera.
- nella sezione elettronici:
Luca Blum, Chiasso; Athos Caminada, Giubiasco; Michele Capone, Giubiasco; Elia Favero, Gordola; Kevin Francetti, Bellinzona; Rafic
Galli, Lugano; Adrian Maric, Minusio; Christian
Vittoni, Riva San Vitale.
- nella sezione operatori in automazione:
Nicolas Borla, Rivera; Davide Botta, Avegno;
Jonathan Curti, Airolo; Alex Galbani, Mezzovico-Vira; Marco Manzocchi, Bellinzona; Mikaèl
Pahud, Ponte Capriasca; Michele Parravicini,
Castel San Pietro; Ardian Qerimi, Biasca; Alex
Marco Studer, Caslano.
- nella sezione polimeccanici:
Yuri Branca, Brissago;
Simone Poncioni, Comano; Mattia Togni, Gordola;
Marco Villani, Vira Gambarogno; Simone Visani,
Lopagno.
A tutti i complimenti e
l’augurio di intraprendere
una carriera lavorativa ricca di soddisfazioni.
DECS
Borse di studio per l’anno scolastico 2013-2014
I
l Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) informa che
sono disponibili i formulari e la documentazione per richiedere una borsa di studio
per l’anno scolastico 2013-2014. Sono ottenibili presso l’Ufficio delle borse di studio e dei
sussidi, gli istituti scolastici del Cantone e in
Internet (www.ti.ch/borsestudio).
Chi ha presentato una richiesta per l’anno
scolastico 2012-2013 riceverà automaticamente a casa il modulo per l’eventuale rinnovo.
I moduli, compilati correttamente e firmati,
vanno trasmessi all’Ufficio delle borse di studio, Residenza governativa, 6501 Bellinzona.
Per l’anno scolastico 2012-2013 sono giunte
6’520 domande di cui 57 riguardano l’aiuto allo
studio per le scuole elementari e medie private
parificate.
Complessivamente sono stati stanziati 21.1
Mio di franchi così suddivisi:
- assegni di studio e di tirocinio: 18.5 Mio
- assegni per la riqualificazione: 0.8 Mio
- sussidi di perfezionamento e corsi linguistici: 0.3 Mio
- prestiti: 1.2 Mio
- prestiti speciali di transizione: 0.3 Mio
Per la richiesta di una borsa di studio è possibile visualizzare i dettagli pubblicati sul Foglio
ufficiale n. 45 di martedì 4 giugno 2013.
Modulo per la richiesta
è pubblicato e scaricabile dal sito www.ti.ch/
borsestudio o si può richiedere all’Ufficio delle
borse di studio e dei sussidi o presso le segreterie delle scuole cantonali
Invio della domanda
Ufficio delle borse di studio e dei sussidi, Residenza governativa, 6501 Bellinzona
Termine per presentare una richiesta
entro il mese di inizio della formazione; per le
formazioni nel Cantone che iniziano nel mese
di agosto il termine è prorogato sino al 30 settembre 2013
Documenti da allegare
l’ultima tassazione fiscale (il calcolo dell’imponibile cantonale) del richiedente, di entrambi
i genitori e dell’eventuale coniuge, partner registrato o partner convivente
Possono essere concessi assegni e prestiti di studio:
- per l’assolvimento di un tirocinio, oppure
per una riqualificazione professionale;
- per la frequenza di scuole medie superiori o
professionali nel Cantone, di istituti superiori,
scuole d’arte, conservatori di musica e di danza (solo di livello professionale);
- per gli studi nelle università e nei politecnici
o nelle scuole universitarie professionali, per
studi postuniversitari e per la preparazione di
un dottorato;
- per corsi di perfezionamento e soggiorni
linguistici.
Può essere concesso l’aiuto allo studio:
- per la frequenza di una scuola elementare o
media privata, parificata nel Cantone, se comprovata da necessità di ordine sociale.
Info
Ufficio delle borse di studio e dei sussidi,
tel. 091 814 34 32, fax 091 814 44 78,
e-mail [email protected]
sito internet: www.ti.ch/borsestudio
Sezione amministrativa, Caposezione Giorgio
Franchini, tel. 091 814 39 91, [email protected]
Società
4 luglio 2013 il Lavoro
21
Alliancesud
Foto: Chiara Demarta
La stoffa di cui sono fatti i sogni
La stamperia indiana Brindaban Prints
tinge e stampa stoffe per il commercio
equo. L’impresa garantisce posti di lavoro e versa salari equi, ma contribuisce soprattutto a ridurre l’esodo rurale.
ULRIKE SEIFART*
Q
uando inforca la sua bicicletta per
andare al lavoro, Dipankar Mondal non deve pedalare a lungo. La
piccola stamperia di tessili Brindaban Prints
si trova a due chilometri da Parbatur, il suo
villaggio del Bengala Occidentale. Dipankar è
molto riconoscente di avere ottenuto questo
impiego, poiché dopo vari anni senza reddito,
quest’uomo di 29 anni può finalmente contribuire al mantenimento della sua famiglia. E
questo praticamente sulla porta di casa. Per il
resto, la regione offre poche possibilità di ave-
re un impiego remunerato. La maggior parte
dei paesani vive di agricoltura. Coltiva riso e
verdura e può, nelle buone annate, guadagnare un po’ di soldi vendendo i propri prodotti.
Impedire l’esodo rurale
Coloro che non rimangono al villaggio partono per cercare fortuna altrove: «La maggior
parte degli uomini va a lavorare nelle grandi
città», spiega Dipankar. «Si lasciano le proprie
famiglie alle spalle e inviano loro dei soldi».
Brindaban Prints propone un’altra soluzione
a 14 uomini della regione: un impiego a condizioni eque. Ciò è diventato possibile grazie alla
collaborazione con Sasha, un’organizzazione
indiana del commercio equo. La collaborazione è iniziata con un grosso mandato di 1000
stoffe da stampare. Sasha concede un credito
a Brindaban e la fa beneficiare inoltre del suo
savoir-faire. Grazie a questo sostegno, la piccola impresa ha potuto acquistare del terreno
e costruire un nuovo edificio destinato alla produzione.
Ma questa cooperazione implica anche delle obbligazioni, alle quali il proprietario della stamperia si piega ben
volentieri e molto coscienziosamente: si
tratta di versare salari garantiti agli impiegati, rispettare orari di lavoro regolari
e prendersi a carico i costi delle eventuali cure
mediche.
Garantire un reddito
Con Brindaban, i sogni di Dipankar si sono
realizzati: «Sono rare le famiglie in cui qualcuno porta un reddito in casa. Sono felice della nostra situazione», dichiara. Senza contare
che tutti sono soddisfatti ed in buona salute.
Dipankar non ha bisogno d’altro.
Da Brindaban questo padre di famiglia ha seguito una formazione in serigrafia su tessuto. Il
processo consiste nello stampare direttamente la stoffa con il colore o la pasta di colore
sui modelli. Per ogni colore viene confezionato
uno schermo di tessuto specifico e i modelli
possono essere utilizzati circa 400 volte. Dopo
l’applicazione del colore, la stampa viene fissata con il vapore a 170 gradi. Tutte le stoffe
sono in chiffon di seta o chanderheri, un misto
di seta e di cotone.
*Caritas per Alliance Sud
Traduzione Dafne Genasci
www.alliancesud.ch
Helvetas
Un mondo migliore per tre milioni di persone
N
el 2012, Helvetas ha attuato programmi di sviluppo, progetti e fornito prestazioni di consulenza per
102,9 milioni di franchi a favore di oltre tre milioni di persone in 33 paesi partner. Con 24,1
milioni di franchi, le donazioni hanno ottenuto
un nuovo record.
Il volume degli investimenti nei programmi
e nei progetti, pari a 102,9 milioni di franchi,
è cresciuto del 6 per cento rispetto all’anno
precedente. Questo incremento è stato reso
possibile dalle maggiori entrate da donazioni
e da nuovi contributi di finanziatori internazionali.
Nel 2012, Helvetas ha stanziato 93,3 milioni
di franchi per i suoi progetti internazionali, il
che equivale a un aumento del 7,2 per cento rispetto al 2011. La crescita più grande
si registra nei paesi partner in Africa, dove i
28,8 milioni di franchi investiti sono il 40,3 per
cento in più dell’anno precedente. L’accesso all’acqua potabile e a impianti sanitari di
base è uno dei punti fondamentali dell’attività
in Africa, della quale hanno beneficiato direttamente e concretamente 234.000 persone.
La promozione dell’agricoltura sostenibile ha
raggiunto 222.000 Africani e, grazie a metodi
di produzione più efficaci e all’accesso agevolato ai mercati locali, il reddito di queste
persone è aumentato sensibilmente.
In Svizzera, Helvetas ha investito 4,7 milioni
di franchi in progetti di istruzione e di sensibilizzazione per il rafforzamento della consapevolezza in materia di politica dello sviluppo.
L’apertura nel maggio 2013 della mostra Wir
essen die Welt al Naturama di Aarau è esemplare a tale riguardo. Helvetas promuove in
Svizzera la comprensione delle cause della
povertà e dell’ingiustizia sociale, incoraggiando così il comportamento solidale e il consumo sostenibile.
La squadra di esperti multidisciplinare di
Helvetas ha fornito consulenze specialistiche e
metodiche a organizzazioni partner locali e nazionali per un importo di 4,9 milioni di franchi.
Helvetas mette a disposizione degli specialisti
dello sviluppo la sua esperienza, per esempio
nella prevenzione delle catastrofi, e sostiene i
grandi distributori come Coop a integrare nel
loro assortimento riso biologico e del commercio equo, il che garantisce un reddito regolare
a 500 famiglie contadine indiane.
Lo scorso anno Helvetas ha incassato donazioni per 24,1 milioni di franchi, un aumento
del 9,5 per cento. L’incremento riguarda in
particolare le donazioni di privati e i contributi
facoltativi di Cantoni e Comuni.
I contributi della Confederazione (DSC/
SECO) ammontano a 65,8 milioni di franchi,
in calo di quasi il 2 per cento rispetto all’anno
precedente. Sul fronte internazionale, invece, con 17,5 milioni di franchi da finanziatori come l’Unione europea o il Ministero britannico per lo sviluppo internazionale (DFID)
Helvetas ha potuto registrare contributi sensibilmente superiori al 2011. Anche la Catena
della Solidarietà ha sostenuto progetti per un
importo di 1,2 milioni di franchi.
Nel 2012, Helvetas ha ricavato circa 3,4
milioni di franchi dalla vendita di prodotti del
commercio equo, come tessili od oggetti artigianali provenienti da paesi in sviluppo. Questo importo confluisce direttamente nei programmi di sviluppo.
Le spese amministrative di Helvetas si sono
attestate nel 2012 al 3,6 per cento (4 per cento l’anno precedente) e l’onere per la raccolta
fondi è rimasto invariato al 4,6 per cento.
22
Società
4 luglio 2013 il Lavoro
Casetta gialla in zona Resega
VITA NOSTRA
Storico ritrovo dei tifosi dell’HCL,
mensa e centro sociale ACLI
A
Lugano, alla fine degli anni ‘90 un
gruppo di genitori appassionati di hockey su ghiaccio diedero vita a uno
spazio dove poter svolgere attività in favore
della sezione giovanile dell’HCL.
Negli anni la «casetta gialla» è diventata luogo
di aggregazione e punto di ritrovo di numerosi
tifosi.
Vista la necessità dei tifosi bianconeri di un
moderno spazio in alternativa alla «casetta
gialla» fra Martino Dotta in collaborazione con
le ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Internazionali) ha subito pensato a un nuovo utilizzo
della costruzione.
Nei prossimi giorni la «casetta gialla» accoglierà gli ospiti tutti i giorni dalle 10.30 alle 15.30. In
questo centro sociale è possibile fruire di docce,
lavaggio indumenti, distribuzione vestiti derivanti da donazioni. Gli operatori sociali forniscono
inoltre indicazioni specifiche su problematiche
inerenti l’alloggio, il lavoro, le prestazioni sanita-
rie, la consulenza legale, eccetera.
Ma il fiore all’occhiello è sicuramente il Centro
Bethlehem - mensa sociale delle ACLI, ubicata dal 2010 a Viganello, con una sala refettorio
di circa 58 posti a sedere, aperta a chiunque
desideri consumare un pasto caldo con altre
persone, indipendentemente dalla propria condizione sociale, dall’origine nazionale, culturale
o religiosa o dallo statuto legale. Sono particolarmente benvenute le persone che si trovano
in difficoltà finanziarie o vivono situazioni di solitudine e disagio sociale.
La realizzazione di questo progetto si è concretizzata grazie a diversi sponsor, Globus
Tours, Rotary Club Lugano lago, banca PKB,
diverse fondazioni private, alle numerose aziende e alla sezione giovanile dell’Hockey Club
Lugano.
La «casetta gialla» si trova all’imbocco di via al
Chiosso, zona Resega, che porta alla pista del
ghiaccio, inserita in un grande spiazzo verde.
Da sempre luogo di aggregazione per eccellenza della famiglia bianconera, da adesso rappresenterà anche un punto fermo per persone che
si trovano confrontate con problemi. Qui volontari e operatori sociali sotto l’esperta guida di
Fra Martino Dotta daranno sostegno e aiuto a
tante persone in difficoltà.
Un bel progetto per un impegno sociale importante per il Luganese.
Cordoglio per
le vittime di Lodrino
S
abato 29 giugno, a Lodrino, un tragico incidente aviatorio è costato la
vita a tre passeggeri e al pilota di
un elicottero della Heli-TV. L’apparecchio è
precipitato mentre stava rientrando a Lodrino dopo aver danneggiato una pala in fase di
volo stazionario per far scendere i passeggeri
all’Alpe Trüsp.
I tre passeggeri deceduti erano tutti di Personico. Sciaranetti Lauro, 1956, lascia la moglie Rosy, i figli Marco e Veronica, i genitori
Clorinda e Adelio, la sorella Romana, il fratello Giorgio e la suocera Bontà Dolores, socia
GenerazionePiù.
Fontebasso Severino, 1948, dirigente del
Circolo Acli-Bodio, lascia la moglie Alda, i figli
Davide e Marzio, i fratelli Giovanni, socio GenerazionePiù, Vittorio, socio Metallurgia, il cognato Cleto Cislini, socio settore Energetico.
Clerici Daniele, 1969, lascia la moglie Franca con i figli Michele e Andrea, i genitori Eugenio e Maria Rosa, la sorella Stefania e il fratello Franco, socio Edilizia, e la suocera Mari.
Ai parenti tutti, alla comunità di Personico,
profondamente colpita e addolorata dalla
perdita di tre concittadini, ai familiari del pilota David Bernasocchi, in questo momento di
dolore esprimiamo la vicinanza, la preghiera e
il cordoglio dell’OCST, de «il Lavoro» e delle
ACLI.
In memoria
Ricordando Angelo Pellegrini
Dispiaciuto di non aver potuto essere presente alla serata a lui dedicata
presso il cinema Lux di Massagno, vorrei qui riprendere un «pezzo» nel quale, cinque anni fa, ricordavo la figura di
Angelo (scomparso il 6 luglio 1992) cui
mi legava una profonda e sincera amicizia.
ANTONIO SANNA
«S
cià sindich!» con questo invito espresso in tipico dialetto
ticinese, parlata spesso usata
confidenzialmente, l’amico Angelo soleva farmi sedere accanto a lui ed a Mons. Del-Pietro,
appena mi vedeva comparire all’ingresso del
suo ufficio o a quello del ristorante a piano terreno dell’OCST, dove soleva prendere il caffè
prima di riprendere il lavoro pomeridiano.
Ricoprivo allora la carica di Sindaco del Comune di Lavena Ponte Tresa e le problematiche transfrontaliere che investivano le nostre
aree di confine dovevano essere affrontate
con un reciproco impegno ed una continua ve-
rifica fra i rappresentanti dei nostri lavoratori in
Ticino e gli Amministratori dei Comuni italiani.
Problemi di viabilità, di trasporto, di occupazione, di permessi di lavoro (in parte non ancora superati), di carattere sociale, abitativi, che
venivano affrontati al tavolo dei nostri incontri,
agevolati anche dal fatto che in quei tempi oltre ad essere Sindaco ricoprivo anche la carica di Presidente del consorzio dei Comuni di
frontiera con il Ticino delle province di Varese,
Como e Novara.
Pellegrini affrontava ogni questione con passione ed intelligenza, traendo frutto dalla sua
esperienza politica rivolta ad individuare in
essa un preciso, obiettivo sociale.
Una «triplice» la nostra che mirava ad operare
in profondità, forte di una conoscenza diretta
della trasformazione socio-territoriale in atto.
Pertanto oltre a promuovere incontri con
rappresentanze politiche italiane e svizzere,
fummo anche a Roma presso il Ministero delle Finanze e degli Esteri operando, con l’allora senatore Marchetti, varesino, alla stipula
dell’accordo sui ristorni dell’ottobre 1974.
Durante uno dei nostri incontri Pellegrini suggerì l’idea di una rubrica su «il Lavoro» dal titolo «frontalierato-filo diretto» che ebbi il piacere
di curare per alcuni anni con tratti di narrativa,
di vita quotidiana, di opinioni, di problemi delle
zone di confine. Una documentazione che custodisco gelosamente e penso quanto prima
di raccogliere in una pubblicazione.
Caro Angelo, non c’è più la rubrica, non
copro più cariche politiche e amministrative,
cose che con te vivono della ormai ottuagenaria memoria, che continua a rivederti lì ad
accogliermi con l’amichevole invito di allora:
Scià Sindich!
Giornale Aperto
4 luglio 2013 il Lavoro
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Le domande dei Lettori
Cumulabilità con altri redditi: come mai hanno diminuito
la mia Pensione di vedovanza italiana?
Carissimi,
come sempre quando l’INPS puntualmente
ci scrive mi rivolgo a voi e anche questa volta
chiedo il vostro intervento. Ho appena ricevuto
la riliquidazione della mia pensione di vedovanza italiana con la quale mi comunicano che
ho ricevuto delle quote che non mi spettavano. Potreste come sempre verificare e offrirmi
le spiegazioni che mi aiutano a comprendere cosa possa essere accaduto? Vi ringrazio
come al solito per la vostra pazienza e competenza.
Marta V.
Cara Marta,
intanto ti ringraziamo per la stima dimostrata.
Siamo nell’ambito della cumulabilità reddito/
pensione infatti, il Dl 112/2008, convertito in
legge 133/2008, non ha citato la pensione di
reversibilità che, di conseguenza, continua a
subire le limitazioni in caso di redditi da parte
del titolare e che influiscono in maniera notevole alla aliquota della quota spettante. In
particolare, continuano ad applicarsi le regole introdotte con la legge 335/1995 che, dal
1°settembre 1995, prevede le seguenti riduzioni:
a) - 25% dell’importo di pensione, quando il
titolare sia in possesso di un reddito superiore a 3 volte il trattamento minimo annuo del
Fondo pensioni lavoratori dipendenti, calcolato in misura pari a 13 volte l’importo mensile
in vigore al 1° gennaio (per l’anno 2013 oltre
19.321,77 euro fino a euro 25.762,35)
b) - 40% dell’importo di pensione, quando il
titolare sia in possesso di un reddito superiore
a 4 volte il trattamento minimo sopracitato (per
l’anno 2012 oltre 25.762,36 euro fino a euro
32.202,94);
c) - 50% dell’importo di pensione, se il titolare sia in possesso di un reddito superiore a
5 volte il trattamento minimo annuo del Fondo
pensioni lavoratori dipendenti, calcolato in misura pari a 13 volte l’importo mensile in vigore
al 1°gennaio (per l’anno 2012 oltre 32.202,94).
L’incumulabilità non si applica nel caso in cui
siano presenti contitolari.
Spetta al richiedente, sia al momento della
presentazione della domanda di pensione che
negli anni successivi, fornire la dichiarazione
dei redditi percepiti per determinare l’esatta
misura della riduzione da operare sulla pensione. Cordiali saluti.
Elisa Ferrante
Patronato ACLI Lugano
VITA NOSTRA
„„Fedeltà all’OCST
In questo mese di luglio la collega Elena Rinaldi raggiunge il traguardo dei trenta anni di servizio all’OCST.
Elena ha iniziato la sua attività all’OCST come apprendista di commercio, terminata
la scuola è stata assunta alla
Cassa Malati Cristiano Sociale. È dall’inizio del 2000
che svolge l’attività in seno
all’amministrazione del segretariato OCST Regione Tre
Valli, prima nella sede di Faido e successivamente, dopo
la fusione, a Biasca, dove tuttora si occupa di quanto
concerne il settore amministrazione soci. È puntuale,
precisa, molto responsabile, affidabile e perfezionista.
Questo dono rispecchia anche un aspetto del suo carattere, l’essere perfezionisti in termini professionali,
soprattutto quando si lavora in ambito amministrativo e
finanziario è una condizione basilare. All’interno del segretariato è considerata da tutti un’ottima collaboratrice.
Nel complimentarci per il traguardo raggiunto le auguriamo di continuare ancora per molti anni il prezioso
servizio in favore dei numerosi associati e di tutta l’Organizzazione Cristiano Sociale.
Editore
Organizzazione cristiano-sociale ticinese
Redazione e amministrazione
Responsabile: Benedetta Rigotti
In redazione: Maurizia Conti
e Giorgio Donini
tel. 0919211551 ; fax 0919242471
via Balestra 19, 6900 Lugano
[email protected]
„„
Felicitazioni
• e auguri vivissimi a Daniela Agustoni e Marco Rodrigues, soci Segretariato Mendrisio, che sabato 22 giugno
si sono uniti in matrimonio.
• a Mario Canova, socio Docenti, e a Hanna, per la nascita di Laura, alla quale auguriamo un futuro ricco di
ogni bene.
„„
Condoglianze
• ai familiari e parenti tutti, per la scomparsa di Vincenzo Mascaro, socio Anziani, segretariato Luganese.
• a Maurizio Maspoli di Riva San Vitale, socio segr.
Mendrisio e ai familiari tutti, per la morte della mamma
Teodolinda.
• alla moglie Paola, socia settore Sociosanitario, al figlio Andrea, ai familiari tutti, per la perdita del loro caro
Federico Cagnasso, socio segretariato Mendrisio.
• alla moglie Maria, alla figlia Graziella, socia Impiegati
ufficio, ai parenti tutti, per la scomparsa del loro caro
Calogero Di Pasquale.
• al marito Giovanni, socio Ferrovie secondarie, alle
cognate e ai cognati, ai parenti tutti, per la scomparsa
della loro cara Renate Brangi.
• a Palmiro Catanzariti, socio segretariato Mendrisio, ai
familiari tutti, per la morte della moglie Ignazia Zanghi.
• al marito Francesco con Christian, alla mamma Ma-
Stampa
Centro Stampa Ticino SA
Via Industria, 6933 Muzzano
Pubblicità
Publilavoro Sagl
Via Balestra 19, 6900 Lugano,
tel 0919211551
[email protected]
Tiratura confermata REMP
24’780 copie
riuccia, al papà Kaspar Grub, ai consuoceri Kathrin
Miele-Lüthi, socia GenerazionePiù Lugano, e Giuseppe,
ai parenti tutti, per la prematura scomparsa della loro
cara Nayda Miele.
• al marito Remo Butti, ai figli Alexandra e Nicholas,
socio settore Alberghi, ai parenti tutti, per la prematura
perdita della loro cara Erica Grandi, socia segretariato
del Luganese.
• alla moglie, al figlio Calogero, alle figlie Giuseppina e
Giovanna, al genero Marcello Felice, socio settore Metallurgia, ai nipoti e parenti tutti, per la scomparsa del
loro caro Giovanni Piazza.
• al figlio Pierangelo e familiari tutti, per la scomparsa
del loro caro Antonio Personeni, socio GenerazionePiù,
segretariato Sopraceneri.
• alla mamma Lella, ai familiari tutti, per la morte della
cara Mercedes Froesch, socia Impiegati d’ufficio, segretariato Sopraceneri-Locarno.
„„In memoria
• a dodici anni dalla scomparsa (6 luglio 2001) ricordiamo con affetto Bruno Bregonzio, dipendente segretariato di Mendrisio.
• a cinque anni dalla scomparsa (11 luglio 2008) ricordiamo con affetto Isidoro Gaggioni, ispettore di Cassa
Malati al segretariato di Locarno.
Via Balestra 19, 6900 Lugano
Consiglio esecutivo
- Presidente: Bruno Ongaro
- Presidente onorario: Romano Rossi
- Vicepresidente: Flavio Ugazzi
- Membri: Davide Adamoli, Luigi
Mattia Bernasconi, Fausto Leidi,
Gianfranco Poli, Roberto Poretti, Enrico Pusterla, Meinrado Robbiani
Segretario cantonale e copresidente
Meinrado Robbiani
Segretario amministrativo
Fausto Leidi
Vicesegretari cantonali
Renato Ricciardi, Paolo Locatelli
Segretari regionali
Lugano
Giovanni Scolari
Mendrisio
Alessandro Mecatti
Sopraceneri Marco Pellegrini
Tre Valli
Giancarlo Nicoli
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 Oltre ottant'anni di vita, una presenza storicamente importante
sul piano giornalistico, sociale, culturale, economico della Svizzera
Italiana, è presente in modo capillare nel mondo del lavoro e dell'economia. In particolare segue con attenzione i rapidi e profondi mutamenti in atto nel mondo del lavoro e dell'economia, a livello organizzativo, tecnologico, occupazionale.
 È l'unico giornale svizzero con un'ampia diffusione transfrontaliera in Italia, nelle province di confine, in particolare Como, Varese,
Verbania-Cusio-Ossola e Novara.
 La nuova impostazione grafica e redazionale accentua il contatto
con i giovani, le donne, gli anziani e la famiglia. In tutte le sue edizioni
propone una pagina in spagnolo, una in portoghese e anche in serbocroato.
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04 luglio 2013