La sicurezza sismica per gli interni 1 A PROVA DI SISMA DIFESA DAI TERREMOTI? SOLUZIONI CERTIFICATE SINIAT Siniat si impegna nell’antisismico Gli unici sistemi antisismici certificati Le norme sismiche italiane Soluzioni antisismiche testate e certificate sono una necessità primaria al fine di ridurre i danni che, soprattutto nell’ultimo decennio, stanno sconvolgendo le zone fortemente sismiche nel mondo: ricordiamo alcuni drammatici eventi citando il terremoto in Cile, ad Haiti, in Giappone, nelle Filippine, e, purtroppo, anche in Italia, a L’Aquila. In particolare, lo sfortunato evento italiano ha registrato 70.000 sfollati e 308 persone decedute vicino a noi tutti e in particolar modo a Siniat, i cui stabilimenti si trovano nell’area interessata. Siniat ha voluto sviluppare lo studio di nuovi sistemi in cartongesso capaci di sopportare i più alti livelli di sollecitazione sismica in accordo con le Norme nazionali e internazionali. Così, dall’inizio del 2010, Siniat ha fortemente voluto ed è riuscita ad ottenere una stretta collaborazione di ricerca con la massima istituzione in questo campo: il Dipartimento di Ingegneria Strutturale dell’Università Federico II di Napoli facente parte dell’organizzazione RELUIS (Rete dei Laboratori Universitari d’Ingegneria Sismica). Oggi, Siniat è in grado di proporre controsoffitti e pareti divisorie interne che mantengano la loro integrità sotto elevate accelerazioni garantendo la protezione della popolazione durante i terremoti e con le loro prestazioni, questi sistemi, consentono di evitare lunghi periodi d’interruzione di attività. I sistemi Siniat sono stati testati dinamicamente su tavola vibrante con prove bidirezionali presso l’Università di Napoli. L’input sismico fornito alla tavola è rappresentativo di terremoti con accelerazioni al suolo da 0.1 g a 0.6 g, al fine di ricoprire tutti i livelli di accelerazione definiti dalle Norme Internazionali per i componenti non strutturali. Il protocollo di procedura e gli studi sono stati messi a punto in riferimento agli Eurocodici 3 e 8, alle NTC approvate con DM 14.01.2008, all’IBC e all’AC 156 americani. Secondo la procedura di qualificazione sismica applicata le conclusioni sono valide per qualsiasi tipo di sistema strutturale degli edifici in cui le pareti e i controsoffitti siano installati e a qualsiasi altezza rispetto al piano di fondazione. Tale tipologie di test rappresentano il metodo più affidabile per la valutazione della performance di componenti non strutturali: sono stati sviluppati per testare i sistemi Siniat ma permetteranno di sperimentare anche altri tipi di sistemi. Gli studi effettuati sui sistemi Siniat, essendo innovativi, potranno condizionare lo sviluppo futuro delle norme nazionali italiane per i sistemi non strutturali soggetti a sollecitazioni sismiche. Istogramma evidenziante l’accelerazione del terremoto aquilano rispetto a quella applicata ai sistemi Siniat sulla tavola vibrante dell’Università Federico II (NA). Accelerazioni al suolo 0,7 0,6 0,5 ag [g] 0,4 0,3 0,2 0,1 0 Valore di progetto L’Aquila* (06/04/09) per controsoffitti (SLD) *valori medi intorno alla faglia Test Dist Già da alcuni anni sono state emanate le regole sulle costruzioni a livello europeo. L’Eurocodice 8 contiene le regole per la progettazione antisismica che devono essere rispettate nel progetto delle nuove costruzioni. Tali regole sono state riprese dalle NTC 2008 in Italia. La sua definizione ha beneficiato dell’avanzamento degli studi condotti nelle ultime decadi sulla conoscenza dei fenomeni sismici. La redazione di mappe di pericolosità sismica assume un ruolo fondamentale per la progettazione e verifica di strutture in zona sismica. In Italia la massima accelerazione di progetto prevista per un edificio ordinario su suolo rigido è pari a circa 0.30 g. A PROVA DI SISMA2 LA REALIZZAZIONE DEI TEST I sistemi Siniat, testati su tavola vibrante al Dipartimento di Ingegneria Strutturale dell’Università di Napoli, hanno esibito un ottimo comportamento sismico. Infatti, essi non hanno evidenziato danni per azioni dinamiche di intensità crescenti fino a un evento sismico rarissimo per il territorio italiano. Inoltre, i sistemi sono stati testati e validati per l’applicazione in tutte le differenti tipologie strutturali (cemento armato, acciaio, legno e murature portanti). I vantaggi dei sistemi antisismici Siniat. Le due tipologie di controsoffitto, CSO a semplice orditura (fig. 1) Soluzioni innovative che consentono di: e CDO a doppia orditura (fig. 2) possono rispondere ai più alti livelli di sollecitazione sismica con ottimo • evitare il collasso di pareti e controsoffitti che può bloccare le vie comportamento e sicurezza certificata. Le pareti sono state testate, invece, con di fuga o ferire persone; un confronto con il sistema tradizionale • evitare la caduta di oggetti sospesi fortemente voluto per ottenere una sulle pareti che potrebbero creare certificazione che realmente rispecchi danno a persone e cose; i vantaggi sopra elencati. Le pareti • consentire continuità di esercizio in strutture strategiche in caso di sisma testate sono state realizzate con l’impiego di lastre PregyLaDura che (ospedali, caserme, …); consentono di sostenere dei carichi • evitare danni superficiali e/o sospesi, come le mensole, durante strutturali dei sistemi stessi, un terremoto, e con l’impiego di sottoposti a basse o medie orditure metalliche con guide superiori sollecitazioni sismiche, per maggiorate necessarie per la resistenza eliminare le problematiche legate del manufatto agli spostamenti all’interruzione di attività in trasversali. edifici sensibili e ridurre i costi di riparazione. I test sono stati effettuati prima sui controsoffitti Siniat, e poi sulle pareti realizzate con lastre Siniat. FIG.2: CONTROSOFFITTO CDO FIG.1: CONTROSOFFITTO CSO FIG.3: FRAME DI PROVA DELLA PARETE 3 SISTEMI ANTISISMICI CERTIFICATI LE PARETI Le pareti in cartongesso sono sicure. Le partizioni interne Siniat sono state testate nei confronti di azioni dinamiche in entrambe le direzioni orizzontali (Cert. DIST n° 2010078 – 02). L’input di prova è individuato in modo da riprodurre le massime sollecitazioni previste per i componenti non strutturali dalle normative vigenti. Infatti, lo spettro di risposta di tale input interpola quello definito dalla normativa americana AC156 per i componenti non strutturali. Le partizioni sono inserite all’interno di un test frame di prova simulante un generico piano di un edificio sito in una zona ad alta sismicità. Esse sono sollecitate da 8 livelli di accelerazione, a partire da un’accelerazione di 0.15 g, rappresentativa di un sisma con ag = 0,04 g, fino ad un’accelerazione di circa 2.0 g, rappresentativa di un sisma con ag = 0,42 g. In corrispondenza di tali accelerazioni si registrano valori di drift di interpiano crescenti, fino ad un valore di ca. 0.8%, ben oltre lo 0.5% previsto dalle normative vigenti per i componenti non strutturali verticali. LE 2 PARETI TESTATE Due pareti identiche sono state testate, e su una delle due, direttamente sulle lastre, è stata appesa una mensola caricata con un peso di 30 kg. L’orditura metallica delle pareti è stata realizzata con montanti da 75 mm. Sul primo paramento di entrambe le facce delle pareti sono state applicate lastre LaDura Plus che permettono un ancoraggio diretto di carichi pesanti e sul secondo (faccia a vista) è stata utilizzata una lastra standard PregyPlac BA13. MENSOLA CARICATA CON 30 KG TASSELLI METALLICI A ESPANSIONE PER IL FISSAGGIO DI CARICHI SOSPESI 13 mm SEZIONE ORIZZONTALE DEL SISTEMA 75 mm 44 13 mm 125 mm 13 mm 11 22 33 55 2 2 13 mm 11 1 2 3 4 5 Lastre PregyPlac BA13 Lastre LaDura Plus BA13 Lana minerale Montanti a “C” Guida a “U” 40-75-40 mm SISTEMI ANTISISMICI CERTIFICATI4 DETTAGLI COSTRUTTIVI La parete antisismica Siniat, a seguito della attenta ricerca condotta sulla tavola vibrante del proprio Centro Studi e su quella del Dipartimento di Ingegneria Strutturale dell’Università di Napoli, pur realizzata con l’ausilio di componenti usuali, contempla 3 varianti di posa sostanziali che consentono di annullare gli effetti dei terremoti anche di elevatissima intensità. Eccone le caratteristiche e le motivazioni: 1. Guida a soffitto di maggior spessore (10/10) e con ali da 80 mm per garantire la resistenza a fronte di sollecitazioni ortogonali alla parete. 2. Giunti telescopici sugli estremi della parete per l’assorbimento del “drift” legato all’effetto parallelogramma subito dalle strutture portanti sollecitate nel senso parallelo alla partizione. 3. La non avvitatura dei paramenti in lastre sulle guide, per consentire il libero scorrimento della parete, evitando, il tranciamento delle loro viti di fissaggio, a pavimento e soprattutto a soffitto, che ne provocherebbe il verificato ribaltamento. SEZIONE ORIZZONTALE - IL GIUNTO TELESCOPICO LA GUIDA A SOFFITTO CON SEZIONE E ALA MAGGIORATA SEZIONE VERTICALE - LA GUIDA A SOFFITTO 1 2 4 4 5 3 3 5 2 1 3 2 2 1 1 1 2 3 1 2 3 4 5 Lastra PregyPlac BA13 Lastre LaDura Plus BA13 Lana minerale Montanti a “C” 47-74-50 mm sp 6/10 - interasse 600 mm Guida a “U” 40-75-40 mm sp 6/10 4 5 Lastra PregyPlac BA13 Lastre LaDura Plus BA13 Lana minerale Montanti a “C” 49-74-40 mm sp 6/10 - interasse 600 mm Guida a “U” 80-75-80 mm sp 10/10 CREAZIONE DEL GIUNTO TELESCOPICO LA GUIDA COSTITUENTE IL GIUNTO TELESCOPICO DOVRÀ ESSERE TAGLIATA A 10 CM DAL SUOLO E DAL SOFFITTO 10 cm GIUNTO TELESCOPICO A PAVIMENTO CON INSERIMENTO DEL MONTANTE PER MAX 1 CM GIUNTO TELESCOPISCO A SOFFITTO IN CORRISPONDENZA DELLA GUIDA MAGGIORATA 5 SISTEMI ANTISISMICI CERTIFICATI L’avvitatura delle lastre Le lastre sono avvitate, con viti a interasse 30 cm, solo lungo i montanti. In corrispondenza dei 2 giunti telescopici vengono tagliate per avere un distacco di 8 – 10 mm dalla struttura preesistente e fissate sempre e solo lungo il montante costituente il giunto. TAGLIO DELLE LASTRE PER 8-10 MM LUNGO IL GIUNTO TELESCOPICO E IN CORRISPONDENZA DELLA GUIDA MAGGIORATA AVVITATURA SOLO SUI MONTANTI STUCCATURA DEI GIUNTI TRAMITE MASTICE ACRILICO VERNICIABILE Voce di Capitolato. Parete antisismica (spessore 125 mm) Composto da: • montanti M75 metallici a “C” delle dimensioni di 47-74-50 mm, in acciaio zincato lavorato a freddo in spessore 6/10 rispondente alla Norma EN 14195, posti a interasse di 600 mm tagliati a 20 mm dal soffitto; • guida da 75 a “U”, a pavimento, delle dimensioni di 40-75-40 mm, in acciaio zincato lavorato a freddo in spessore 6/10 rispondente alla Norma EN 14195 e guida a “U” da 75, a soffitto, delle dimensioni di 80-75-80 mm in 10/10. Le guide sono fissate con viti ogni 250 mm; • creazione di giunto scorrevole, sui lati destro e sinistro della parete, con l’impiego di guide e montanti da 75 mm; • applicazione di lastre LaDura Plus BA13 come 1° paramento su entrambe le facce; come 2° paramento (fronte a vista) saranno applicate lastre PregyPlac BA13. Le due tipologie di lastre, dello spessore di 12,5 mm rispondono alla Norma EN 520. Le lastre saranno fissate con viti TF212, della lunghezza di 25 mm per il 1° paramento e 35 mm per il 2°, a interasse di 300 mm e solo sui montanti; • per assicurare l’isolamento acustico tra gli ambienti dovrà essere previsto l’inserimento in intercapedine, di materassini isolanti in fibra minerale di densità e spessore adeguato alle caratteristiche previste in progetto; • i giunti saranno trattati con stucco e banda di rinforzo come descritto nella documentazione tecnica Siniat. SPECIFICHE TECNICHE ALTEZZA LIMITE PESO DELLA PARETE POTERE FONO ISOLANTE REAZIONE AL FUOCO 5,00 M (Cert. DIST n° 2010078 -01-ext) 45 daN/m2 Rw = 57 dB; STC = 53 dB (Test interno TDC - SINIAT) A2-s1,d0 SISTEMI ANTISISMICI CERTIFICATI6 QUANTITATIVI MEDI PER m2* PRODOTTI QUANTITÀ Lastre PregyPlac BA13 Lastre LaDura Plus BA13 Guida ad “U” 47-75-40 mm acciaio 6/10 di mm Guida ad “U” 80-75-80 mm acciaio 10/10 di mm Montanti ad “C” 47-74-50 mm acciaio 6/10 di mm Viti TF 212x25 – primo paramento Viti TF 212x45 – secondo paramento Stucco per giunti (P25; P35; P45; P75) Banda per giunti Lana minerale 2,1 m2 2,1 m2 0,44 m 0,44 m 2,3 m 6U 25 U 0,7 Kg 3m 1,05 m2 (*) Quantitativi medi per m2 di una parete di altezza 2,5 m calcolata sulla base del vuoto x pieno. ESTENSIONI su certificato parete DIST n. 2010078 - 02 In relazione al certificato pareti DIST n° 2010078 – 02 sono valide le seguenti estensioni non contenute nella certificazione stessa: 1) Altezza pareti fino 5 mt. 2) Uso di differenti tipi di lastre facenti parte della gamma Siniat, purché caratterizzate da pesi pressoché simili a quelli delle lastre facenti parte delle tipologie testate. 3) Estensione per contropareti autoportanti – cert. DIST n° 2010078 – estensione a contropareti. 4) Estensione per tamponature esterne a secco – cert. DIST n° 2010078 – estensione a tamponature. Inoltre riguardo alle prestazioni acustiche le prove di fonoisolamento sulla parete antisismica, condotte presso il TDC, hanno rilevato un potere fonoisolante di 57 dB. Per la resistenza al fuoco la parete antisismica è validata fino alla prestazione di EI 120. 7 SISTEMI ANTISISMICI CERTIFICATI I CONTROSOFFITTI CSO: CONTROSOFFITTO A SEMPLICE ORDITURA I primi preziosi risultati I sistemi di controsoffitti sono stati sollecitati da 5 livelli di accelerazione, a partire da un’accelerazione di 0.48 g, rappresentativa di un sisma con ag = 0,12 g fino all’accelerazione di 2.40 g, rappresentativa di un sisma con ag = 0,6 g. Tale range copre accelerazioni di progetto di zone da bassa sismicità fino a zone con altissima sismicità. I due tipi di soffitti testati sono i seguenti: I controsoffitti Siniat sono stati testati nei confronti di azioni dinamiche orizzontali mediante prova su tavola vibrante (Cert. DIST n° 2010078 – 1). L’input di prova è individuato in modo da riprodurre le massime sollecitazioni previste per i componenti non strutturali dalle normative vigenti. Infatti, lo spettro di risposta di tale input interpola lo spettro di risposta definito dalla normativa americana AC156 per i componenti non strutturali, posti nella condizione più sfavorevole (controsoffittature all’ultimo piano di un edificio sufficientemente alto). –controsoffitto a semplice orditura (CSO) costituito da profili S4927 a interasse di 50 cm sui quali sono state applicate lastre PregyPlac BA13 dello spessore di 12,5 mm con un CSO: Controsoffitto a Semplice Orditura SCHEMA DI MONTAGGIO B CONTR-4 B L-4 L-3 Pannello 1 Pannello 3 CONTR-8 L-2 CONTR-6 Per la pendinatura dell’orditura primaria sono stati adottati ganci a molla con barra ad occhiello e per la secondaria i pendini d’unione. Entrambi i sistemi prevedono guide perimetrali in cui sono inseriti i profili e su cui vengono avvitate le lastre. INSTALLAZIONE NELLA STRUTTURA DI SET UP A CONTR-3 abbassamento (plenum) di 20 cm. Per la pendinatura dei profili sono stati adottati attacchi semplici e barre filettate; –controsoffitto a doppia orditura (CDO) composto da profili S4927, che per l’orditura primaria sono distanziati di 1 m e, per la secondaria di 50 cm, sui quali sono state applicate lastre PregyPlac BA13 con un “plenum” di 50 cm. PENDINATURA: ATTACCO SEMPLICE CON BARRA FILETTATA E TASSELLO METALLICO CONTR-7 CONTR-5 Pannello 1 Y L-1 CONTR-1 O CONTR-2 X ASSE PROFILI BORDO PANNELLI PENDINO A BARRA FILETTATA A SISTEMI ANTISISMICI CERTIFICATI8 Sezioni Sezione A-A Sezione B-B 1 2 3 4 5 5 5 3 Lastra PregyPlac BA13 Profilo S4927 Profilo perimetrale Attacco semplice per S4927 Barra filettata 4 4 2 1 2 1 Voce di Capitolato. CONTROSOFFITTO ANTISISMICO SEMPLICE ORDITURA (CSO) Composto da: • Profili metallici a “C” S4927 delle dimensioni di 27-49-27 mm, in acciaio zincato lavorato a freddo in spessore 6/10 rispondente alla Norma EN 14195, posti a interasse 500 mm. • Guida perimetrale a “U” delle dimensioni di 29-29-29 mm, in acciaio zincato lavorato a freddo in spessore 6/10 rispondente alla Norma EN 14195. • Sistema di pendinatura: attacchi semplici per S4927 con barre filettate 6 mm, rispondenti alla Norma EN 13964, posti a interasse di 1000 mm. • Singolo paramento con lastre PregyPlac BA13, dello spessore di 12,5 mm e con bordi assottigliati, rispondente alla Norma EN 520 fissate ai profili metallici con viti TF212 ogni 250 mm. • Plenum da 200 mm. • I giunti saranno trattati con stucco e banda di rinforzo come descritto nella documentazione tecnica Siniat. SPECIFICHE TECNICHE PESO DEL CONTROSOFFITTO PENDINO A MOLLA (carico max. ammissibile) PENDINO D’UNIONE (carico max. ammissibile) REAZIONE AL FUOCO 13,70 daN/m2 46,7 daN (Siniat Ceiling Safety Policy) 45,4 daN (Siniat Ceiling Safety Policy) A2-s1,d0 - PregyPlac BA13 QUANTITATIVI MEDI PER m2 (+ 5% DI SFRIDO) PRODOTTI QUANTITÀ Lastre PregyPlac BA13 Profili S4927 27-49-27 mm in 6/10 Attacchi semplici + barre filettate Guida perimetrale 29-29-29 mm in 6/10 Viti TF 212x25 Stucco per giunti (P25; P35; P45) Banda per giunti 1,05 m2 2,1 m 2,1 U secondo esigenza 12 U 0,35 Kg 1,6 m 9 SISTEMI ANTISISMICI CERTIFICATI I CONTROSOFFITTI CDO: CONTROSOFFITTO A DOPPIA ORDITURA CDO: Controsoffitto a Doppia Orditura INSTALLAZIONE NELLA STRUTTURA DI SET UP SCHEMA DI MONTAGGIO B CONTR-3 A CONTR-4 A L-4 Pannello 3 CONTR-8 L-3 CONTR-6 L-2 PENDINAGGIO: PENDINO A MOLLA CON BARRA AD OCCHIELLO PER IL PROFILO PRIMARIO E PENDINI D’UNIONE PER IL SECONDARIO CONTR-7 CONTR-5 Pannello 1 Pannello 2 Y L-1 CONTR-1 O CONTR-2 X ASSE PROFILI PRIMARI ASSE PROFILI SECONDARI BORDO PANNELLI PENDINO A MOLLA B Sezioni Sezione B-B 1 2 3 4 5 6 7 7 7 500 mm 7 500 mm 7 7 Lastra PregyPlac BA 13 Profilo primario S4927 Profilo secondario S4927 Guida perimetrale Pendino a molla Barra ad occhiello Pendino d’unione 500 mm Sezione A-A 55 4 4 22 3 3 22 2 55 6 6 1 1 1 5 6 3 3 3 1 1 1 SISTEMI ANTISISMICI CERTIFICATI10 Voce di Capitolato CONTROSOFFITTO ANTISISMICO DOPPIA ORDITURA (CDO) Composto da: • profili metallici a “C” S4927 delle dimensioni di 27-49-27 mm, in acciaio zincato lavorato a freddo in spessore 6/10 rispondente alla Norma EN 14195, posti a interasse 1000 mm come orditura primaria e 500 mm come orditura secondaria; • guida perimetrale a “U” delle dimensioni di 29-29-29 mm, in acciaio zincato lavorato a freddo in spessore 6/10 rispondente alla Norma EN 14195; • sistema di pendinatura: –per profili primari: pendini a molla con barre ad occhiello 4 mm, rispondenti alla Norma EN 13964, posti a interasse di 1000 mm; –per profili secondari: pendini d’unione rispondenti alla Norma EN 13964; • singolo paramento con lastre PregyPlac BA13, dello spessore di 12,5 mm e con bordi assottigliati, rispondente alla Norma EN 520 fissate ai profili metallici con viti TF212 ogni 250 mm; • plenum da 500 mm; • i giunti saranno trattati con stucco e banda di rinforzo come descritto nella documentazione tecnica Siniat. SPECIFICHE TECNICHE PESO DEL CONTROSOFFITTO PENDINO A MOLLA (carico max. ammissibile) PENDINO D’UNIONE (carico max. ammissibile) REAZIONE AL FUOCO 13,70 daN/m2 46,7 daN (Siniat Ceiling Safety Policy) 45,4 daN (Siniat Ceiling Safety Policy) A2-s1,d0 - PregyPlac BA13 QUANTITATIVI MEDI PER m2 (+ 5% DI SFRIDO) PRODOTTI QUANTITÀ Lastre PregyPlac BA13 Profili S4927 27-49-27 mm in 6/10 Pendini a molla + barre ad occhiello Pendini d’unione Guida perimetrale 29-29-29 mm in 6/10 Viti TF 212x25 Stucco per giunti (P25; P35; P45) Banda per giunti 1,05 m2 3,20 m 1,5 U 2,5 U secondo esigenza 12 U 0,35 Kg 1,6 m ESTENSIONI su certificato controsoffitti DIST n° 2010078 – 1 In relazione al certificato controsoffitti DIST n° 2010078 – 01 sono valide le seguenti estensioni non contenute nella certificazione stessa: 1) Plenum massimo consentito: 1 mt 2) Inclinazione controsoffitto fino a 25° 3) Uso di differenti tipi di lastre facenti parte della gamma Siniat , purché caratterizzate da pesi pressoché simili a quelli delle lastre facenti parte delle tipologie testate - cert DIST n° 2010078 – 01 - ext 4) Uso di differenti tipologie di profili e sistemi di pendinatura facenti parte della gamma SINIAT - cert DIST n° 2010078 – 01 - ext 11 IL PASSATO IL TRADIZIONALE: LA VERIFICA Danni subiti da una parete in forati dopo un terremoto IL PASSATO Il comportamento delle pareti in forati Nel quadro dello studio condotto da Siniat con il Dipartimento d’Ingegneria Strutturale dell’Università Federico II di Napoli si sono effettuati anche test di confronto congiunti per esaminare il comportamento di una parete tradizionale in forati rispetto a una parete in cartongesso antisismica. Test, su parete in mattoni forati da 8 cm di spessore, sia non intonacati che intonacati a gesso (con mensola applicata), sono stati effettuati sulla tavola vibrante del centro studi di Avignone e, con forato intonacato con 1 cm di intonaco civile per faccia, su quella dell’Università di Napoli. Risultati I test al Centro Studi di Avignone L’applicazione di accelerazioni progressive hanno portato al collasso della parete raggiunto un “drift” di 1,8% con sollecitazioni monodirezionali secondo la direzione longitudinale della parete. LA PARETE PRIMA DELLA PROVA IL COLLASSO DELLA PARETE DOPO IL TEST 12 13 IL PASSATO RISULTATI Test eseguito presso il dipartimento di Ingegneria Strutturale dell’Università di Napoli Sono state testate contemporaneamente 3 partizioni in laterizi forati che hanno esibito fenomeni di fessurazione diffusa già per scuotimenti rappresentativi di accelerazioni al suolo di 0.1 - 0.2 g con spostamenti relativi di piano inferiori a 6 mm. In corrispondenza di questi stessi scuotimenti, invece, la partizione in cartongesso non entra in contatto con la struttura circostante non influenzando la rigidezza della stessa. Per sollecitazioni maggiori, rappresentative di accelerazioni al suolo di 0.3 - 0.6 g, la partizione in laterizio ha esibito forti danneggiamenti, con espulsione di laterizi e calcinacci, fino al crollo completo. Agli stessi livelli di intensità sismica la partizione di cartongesso è entrata in contatto con la struttura esibendo solo leggere fessurazioni perimetrali facilmente ripristinabili. LE PARETI PRIMA DELLE PROVE CROLLO DELLE PARETI IN LATERIZIO SINIAT A SUPPORTO DEL PROFESSIONISTA La Divisione Tecnica di Siniat è la referente di Professionisti e Imprese poiché non solo è in grado di poter fornire consulenze nel campo della progettazione antisismica dei propri sistemi in cartongesso, ma è anche in grado di potersi consultare con il Dipartimento di Ingegneria Strutturale (DIST) dell’Università Federico II di Napoli, nei casi di progettazioni complesse ed ottenerne soluzioni validate. Siniat è la prima Azienda produttrice di lastre in cartongesso ad essersi impegnata a garantire alti livelli di sicurezza antisismica dei propri sistemi tramite una specifica ricerca, ottenendo validazioni certificate dei propri sistemi per controsoffitti e pareti impiegabili in tutto il mondo. CONSULENZA PROGETTUALE14 Contatti Siniat S.p.A. Via Winckelmann, 2 20146 Milano Tel. +39 02 42415.1 Fax +39 02 42415.350 [email protected] Gennaio 2016 www.siniat.it P S G PREGY GREEN SERVICE Recupero e riciclo scarti a base gesso