innovazione
La Casa.
formazione a regola d’arte
Diamo forma alla qualità
del vivere.
sistema lastre
INDICE 2
INDICE
3
Capitolo 1
Soluzioni per la casa oltre
il tradizionale
5
La sicurezza in Siniat
6
I nostri servizi
7
Siniat per la sostenibilità
9
PregyGreenService
13
Capitolo 2
Leggi e norme
21
Capitolo 3
Resistenza ai carichi
25
Capitolo 4
Le soluzioni
15
Requisiti acustici
24
Resistenza ai carchi sospesi
Pareti separative
17
Requisiti termici
25
Carichi consigliati e punti di
fissaggio
Pareti divisorie e
contropareti
19
Protezione al fuoco
Contropareti interne
20
Prestazioni aggiuntive
certificate
Controsoffitti
10
GreenShaping
11
I vantaggi del sistema a
secco: prodotti e sistemi
Pregy
41
Capitolo 5
Livelli di Finitura
43
Livelli di finitura
44
Tabella dei 4 livelli di finitura
45
Capitolo 6
Il Sistema a secco,
L’evoluzione del sistema
tradizionale
47
Migliore rapporto qualità
prezzo - prestazione
48
Migliore gestione del
cantiere
50
Migliore rapporto con
l’ambiente circostante
50
Sintesi finale
52
Capitolo 7
Faq
3
SOLUZIONI PER LA CASA OLTRE IL TRADIZIONALE
1_Soluzioni per
la casa oltre
il tradizionale
Siniat è la divisione gesso del gruppo
Etex, specializzata nella produzione di
sistemi costruttivi a secco. Siniat SpA è
presente in Italia con il marchio Pregy
dal 1989, con tre stabilimenti produttivi
in Abruzzo, la sede commerciale
ed amministrativa a Milano ed una
organizzazione tecnico-commerciale
distribuita sull’intero territorio
nazionale.
Il centro ricerche e sviluppo
Internazionale situato ad Avignone,
l’esperienza consolidata in decenni
di attività, la recente acquisizione
da parte del gruppo Etex, mettono
a disposizione di Siniat una
combinazione unica di competenze e
capacità.
Il gesso ed i sistemi in cartongesso
sono soluzioni ideali e potenzialmente
indispensabili per la realizzazione di
case, uffici e locali ove le persone si
riuniscono e vivono la quotidianità,
poiché forniscono elevate prestazioni
di comfort, resistenza a fuoco,
isolamento termico ed acustico, oltre
che resistenza anti-sismica.
I sistemi costruttivi a base di
cartongesso rappresentano
l’evoluzione nella gestione della
cantieristica, rispondendo alle
esigenze di razionalizzazione logistica
ed organizzativa, rapidità esecutiva,
semplificazione dell’integrazione
impiantistica, riduzione di pesi e
spessori dei sistemi.
Inoltre, i sistemi in cartongesso
interpretano egregiamente i valori
dell’edilizia sostenibile. Il cartongesso è
uno dei pochi materiali da costruzione
per cui è possibile il ciclo di vita chiuso:
gli scarti possono essere riutilizzati per
produrre nuovamente cartongesso e
non essere semplicemente recuperati
in altre applicazioni di fine vita.
Infine, molte delle attuali tendenze
e richieste di interior design non
sarebbero realizzabili senza la
versatilità dei sistemi in cartongesso.
In tali ambiti Siniat svolge un ruolo di
leader, se non di precursore.
Siniat investe le proprie risorse nello
sviluppo di soluzioni innovative che
trasformino il modo di costruire,
mettendo al centro la qualità della
vita delle persone e la sostenibilità
ambientale.
SOLUZIONI PER LA CASA OLTRE IL TRADIZIONALE4
5
SOLUZIONI PER LA CASA OLTRE IL TRADIZIONALE
LA SICUREZZA IN SINIAT
Siniat si impegna a fornire un ambiente
di lavoro sano e sicuro a tutti I
collaboratori interni ed esterni e a
garantire che tutte le attività vengano
svolte in sicurezza. Salute e sicurezza
sono valori fondamentali che devono
imperniare ogni aspetto della nostra
attività.
Gli obiettivi di Salute e Sicurezza
fanno parte integrante del nostro
sistema di gestione, a tutti i livelli
dell’organizzazione.
Tutti coloro che lavorano in Siniat
devono e possono contribuire a
preservare un ambiente sicuro
attraverso un comportamento
responsabile, dimostrando che Salute
e Sicurezza sono valori fondamentali e
irrinunciabili.
In tema di Sicurezza, crediamo che
l’unico numero accettabile sia zero:
zero incidenti, infortuni o malattie
professionali.
Obiettivo indispensabile al fine di
arrivare all’eccellenza.
Eccellenza perseguita anche con
la Politica di Sicurezza dei Sistemi:
dedichiamo le nostre risorse a
soddisfare completamente le necessità
e richieste dei Clienti, soprattutto negli
ambiti di Salute e Sicurezza, offrendo i
più affidabili prodotti e sistemi.
Il centro di ricerca e sviluppo
internazionale è organizzato per
testare qualsiasi tipo di sistema, sia
negli aspetti di meccanica, che di
fuoco, acustica o sismica. Tutti i nostri
sistemi a controsoffitto sono approvati
dal centro ricerche, solo dopo estensivi
test.
Come produttori leader nel settore ci
impegniamo con responsabilità in tali
valori, fornendo supporto specialistico,
che aggiunge valore al nostro mercato,
facendo crescere gli standard nel
costruire.
SOLUZIONI PER LA CASA OLTRE IL TRADIZIONALE
6
I NOSTRI SERVIZI
Il nostro impegno è essere partner
fondamentali per tutti i protagonisti nel
settore dell’edilizia. Capire le necessità
dei Clienti ed anticipare le risposte alle
loro necessità è una nostra priorità.
I servizi che offriamo sono finalizzati a
tali obiettivi:
• Customer Service: le corrispondenti
commerciali gestiscono in modo
diretto le richieste dei Clienti. La
conoscenza acquisita delle esigenze
specifiche permette di trovare
sempre soluzioni che soddisfino
pienamente le necessità di imprese o
distributori.
• La Logistica è impegnata
continuamente per migliorare i livelli
di servizio: tempi ridotti per prodotti
standard e ampia gamma di servizi
extra disponibili, modulabili alle
esigenze di magazzini e cantieristica.
• Produzione e Qualità perseguono
e può operare direttamente per il
il miglioramento continuo grazie
rilascio di Attestati di Partecipazione
a sistemi di controllo estensivi e
o di Certificati di Competenza
sistematici, oltre a progetti mirati,
• PregyGreenService: il servizio
condotti con i tecnici e laboratori di
di recupero e riciclo scarti di
divisione.
cartongesso, che rappresenta la
• Servizio Tecnico: l’esperienza
soluzione vantaggiosa e sostenibile
consolidata sui sistemi a secco
per la gestione degli scarti di attività
consente ai nostri tecnici di risolvere
di installazione.
le esigenze di specifiche e progetti.
Il supporto dei laboratori di divisione
permette di studiare nuove e
prestazionali soluzioni, che siano
punto di riferimento nel mercato
• Scuola di Posa Itinerante - SPI:
Corsi di formazione su prodotti e
sistemi in cartongesso, tenuti da
qualificati insegnanti ed istruttori
Siniat. I corsi sono organizzati in
modo da raggiungere gli applicatori
e gli operatori di settore, ovunque
sul territorio italiano. La S.P.I. ha
ottenuto il Certificato ISO 9001:2000
P S
G
PREGY
GREEN
SERVICE
Recupero e riciclo scarti
in cartongesso
7
SOLUZIONI PER LA CASA OLTRE IL TRADIZIONALE
GREENS
SOLUZIONI PER LA CASA OLTRE IL TRADIZIONALE
L’impegno per LO sviluppo
ECOSOSTENIBILE è nella
conquista dei risultati!
• contributo concreto
Siniat è convinta che una
per i progetti di edilizia
crescita economica non possa
sostenibile, grazie
avvenire senza progresso
all’elevato contenuto
sociale sostenibile, tutela
di riciclato delle lastre
dell’ambiente e rispetto per le
oltre che all’efficienza
comunità locali.
energetica delle nostre
Per perseguire tale principio
soluzioni per pareti.
ci impegniamo con risorse ed
azioni concrete:
• stabilimenti e siti di
estrazione gestiti nel
rispetto del territorio
circostante;
• produzione delle lastre di
cartongesso promuovendo
un impiego efficiente delle
risorse:
- utilizziamo carta riciclata al 100%,
- il gesso naturale proviene da cave poco distanti dallo stabilimento produttivo,
- ottimizziamo i processi produttivi per permettere l’utilizzo
di gesso di recupero ottenuto da scarti di lavorazione o dalla desolforazione dei fumi
• ai Clienti è offerto
PregyGreenService,
uno specifico servizio
di recupero e riciclo di
scarti di cartongesso, che
vengono così sottratti allo
smaltimento in discarica
e direttamente lavorati
nell’innovativo impianto di
riciclo dello stabilimento;
8
9
SOLUZIONI PER LA CASA OLTRE IL TRADIZIONALE
PregyGreenService
Un circuito d’eccellenza
da percorrere insieme!
P S
G
PREG
GREE
SERV
Recupero e rici
a base gesso
Grazie a PregyGreenService, il
Cliente può contribuire attivamente
alla gestione sostenibile degli
scarti di cartongesso, nel pieno
rispetto dei principi della normativa
ambientale vigente in materia di
rifiuti, privilegiando il recupero allo
smaltimento.
Il Cliente con PregyGreenService può
avvantaggiarsi di un servizio
• semplice, grazie al rapporto diretto ed
unico con SINIAT,
• flessibile, in risposta alle proprie
esigenze,
• conveniente, riducendo i crescenti
costi di smaltimento del mercato dei
rifiuti,
• duraturo, per la potenzialità di
recupero nell’impianto SINIAT.
Per poter offrire tale servizio SINIAT ha
ottenuto autorizzazione al recupero
e riciclo, come da normativa vigente.
Abbiamo investito risorse per sviluppare
un impianto integrato con la linea
di produzione lastre, che effettua il
recupero diretto e totale dei rifiuti
provenienti da attività di costruzione e
demolizione, oltre che da altre attività
produttive.
PregyGreenService è la soluzione
concreta che permette il ciclo continuo
ed infinito del gesso:
• Il gesso separato torna a nuova vita
nelle lastre,
• la carta separata viene avviata a
recupero in centri specializzati.
I cantieri che applicano prodotti SINIAT
hanno la possibilità di avvantaggiarsi
direttamente del servizio di recupero e
riciclo degli scarti di cartongesso.
I magazzini di distribuzione hanno la
possibilità di offrire un servizio unico
e distintivo ai propri Clienti installatori
di prodotti SINIAT, diventando
centri autorizzati di raccolta rifiuti e
conferendo direttamente all’impianto
SINIAT.
PregyGreenService prevede, inoltre,
attività di assistenza per l’ottenimento
dell’autorizzazione necessaria, oltre
che formazione per gli addetti dei
distributori e supporto nelle fasi di
avvio operatività.
Online sul nostro sito si possono trovare
ulteriori informazioni sul servizio.
GESSO
CARTA
SOLUZIONI PER LA CASA OLTRE IL TRADIZIONALE
Greenshaping
Le tecnologie innovative installate
nell’impianto di produzione lastre
permettono di trasformare prodotti di
recupero in risorse di valore.
Un risultato di eccellenza è l’alto
contenuto di materiale di recupero
delle nostre lastre. Tale valore
dichiarato nelle schede prodotto è
convalidato da ICMQ, ente terzo che
ha verificato i nostri processi produttivi
che portano a tale successo.
I prodotti, i sistemi ed i servizi offerti da
SINIAT contribuiscono all’ottenimento
di crediti nei protocolli di valutazione di
sostenibilità edilizia.
Criteri ITACA:
• Materiali Eco-compatibili
• Materiali riciclati/recuperati
• Materiali locali
• Materiali riciclabili e smontabili
Crediti LEED:
• MR2 - Gestione dei rifiuti da
costruzione
• MR4 - Contenuto di riciclato
• MR5 – Materiali Regionali
Online sul nostro sito si possono trovare
le dichiarazioni ambientali oltre che
i contatti utili per gestire i protocolli
LEED e ITACA.
Inoltre, l’efficienza energetica
raggiungibile con le soluzioni a secco
è elevata e soddisfa pienamente gli
standard dei sistemi di sostenibilità
edilizia. La Divisione Tecnica offre
supporto per modulare le alte
prestazioni delle nostre soluzioni
per pareti, alle specifiche esigenze
progettuali.
10
11
SOLUZIONI PER LA CASA OLTRE IL TRADIZIONALE
I vantaggi del sistema
a secco: prodotti
e sistemi Pregy.
Siniat elabora e testa sistemi a secco,
ove le appropriate caratteristiche
Per le imprese di costruzione il sistema delle lastre, combinate in stratigrafie
di sistemi protettivi, garantiscono
a secco rivestito è la soluzione adatta
per portare valore nell’ambito edilizio, in protezione a fuoco a chi occupa i locali.
Per incrementare l’integrità e
diverse aree:
• logistica: materiale leggero, facile da quindi la prestazione delle lastre
sottoposte al fuoco sono state
trasportare e movimentare;
sviluppate lastre incombustibili
• rapidità esecutiva: materiale
PregyPlac A1, PregyFlam A1 e
semplice da installare e richiede
PregyLaDura A1.
meno fasi di finitura di una muratura
tradizionale e di altri sistemi non
Resistenza sismica
rivestiti;
• integrazione impiantistica: il
Siniat si è impegnata per la sicurezza di
passaggio degli impianti si realizza
chi sceglie i propri sistemi, affrontando
all’interno dell’intercapedine,
un programma di ricerca in centri
evitando discontinuità nei sistemi e
specializzati per la sismica.
consentendo comodi interventi;
Offriamo le uniche soluzioni
• gestione cantiere: lavorazioni e
in cartongesso per pareti e soffitti
manutenzioni pulite, con limitata
antisismici testati e certificati.
produzione di scarti, che possono
essere recuperati.
Resistenza meccanica
VANTAGGI IN CANTIERE
→
→
Solidità e Sicurezza
Resistenza al fuoco
Il cartongesso ha una resistenza
al fuoco intrinseca, grazie alla
composizione stessa del gesso, e può
essere considerato un efficace sistema
di protezione da incendi nell’edilizia.
Siniat nei propri laboratori di ricerca e
sviluppo internazionali verifica i sistemi
che possono garantire solidità, tenuta
dei carichi e resistenza delle partizioni.
Per ottenere superiori
caratteristiche meccaniche e di
resistenza ad impatto sono state
elaborate lastre LaDura, le uniche con
cuore in gesso a densità maggiorata e
additivato con fibra di legno.
→
Proprietà acustiche
I sistemi a secco sono particolarmente
efficaci nell’isolamento acustico:
combinando elementi e materiali
diversi, come lastre a massa specifica
e isolanti fibrosi si ottengono elevate
prestazioni.
Siniat sviluppa e verifica lastre,
come LaDura, e sistemi acustici
che consentono di ridurre peso e
spessore rispetto le pareti in muratura,
migliorando l’attenuazione del suono.
→
Proprietà Termiche
La realizzazione dei sistemi a
secco permette di raggiungere
ottime prestazioni termiche, poiché
nell’intercapedine possono essere
inseriti gli opportuni materiali
per l’isolamento. Inoltre, le lastre
contribuiscono, con l’eventuale barriera
vapore, a controllare l’umidità interna.
I sistemi in cartongesso
garantiscono stabilità delle condizioni
termiche e igrometriche, migliorando
il comfort senza dover incrementare lo
spessore della parete.
→
SOLUZIONI PER LA CASA OLTRE IL TRADIZIONALE
12
innovazione
Resistenza all’umidità
Estetica e Design
Sostenibilità
Le proprietà del cartongesso sono
modulabili con specifiche formulazioni.
Per l’esposizione ad ambienti umidi e la
resistenza all’attacco di funghi e muffe,
Siniat ha sviluppato una gamma di
lastre sottoposte a test negli specifici
laboratori di ricerca e sviluppo.
Per la salubrità ed il comfort di
locali umidi come bagni e cucine, sono
state messe a punto le lastre Pregydro
Siniat ha sviluppato Aquaboard,
la lastra in gesso rivestito idonea per
applicazioni all’esterno, che fornisce
una eccellente protezione dagli
elementi atmosferici e resistenza alla
decomposizione e delaminazione
dovute all’esposizione.
Le lastre in cartongesso presentano
una superficie liscia e planare. I giunti
possono essere finiti facilmente,
rendendo la superficie uniforme e
adatta come supporto a qualsiasi tipo
di finitura.
Le proprietà meccaniche delle lastre
consentono di creare una varietà di
forme.
Per realizzare soffitti,
semplicemente perfetti, Siniat ha
brevettato uno specifico sistema
per la produzione di lastre a 4 bordi
assottigliati, Synia.
• Il cartongesso è un materiale a
ridotto impatto sull’ambiente:
• la produzione del cartongesso
richiede quantità molto bassa di
energia,
• durante la produzione delle lastre
(a parte il combustibile utilizzato
come sfonte
i s t e energetica)
m a l a s t r e si hanno solo
emissioni di vapor acqueo,
• la produzione ha scarti ridotti,
che sono trattati e recuperati nel
processo,
• il gesso naturale estratto dalle cave è
sostituibile con gesso di recupero, il
cui uso permette di ridurre le attività
di estrazione,
• gli scarti di installazione e quelli
provenienti dallo smantellamento
a fine vita sono completamente
riciclabili come materie prime per la
produzione di nuove lastre.
→
→
→
formazione a regola d’arte
13
LEGGI E NORME
2_
Leggi e Norme
Sicurezza e benessere ambientale sono
l’obiettivo delle Norme e delle Leggi,
sia europee che nazionali, coinvolgenti
l’edilizia residenziale.
Le indicazioni legislative riguardano
prestazioni nei campi del fono
isolamento, del contenimento dei
consumi energetici, dell’antisismicità
degli elementi portanti e non portanti
dei fabbricati nonché della protezione
antincendio degli spazi comuni.
La maggior parte degli edifici italiani
non raggiunge i requisiti minimi richiesti
dal legislatore, purtroppo a discapito del
fruitore degli spazi abitativi.
SINIAT ha finalizzato la sua ricerca
alla messa a punto di sistemi a secco
innovativi in grado di consentire
qualsiasi livello di prestazione
prevista dal quadro normativo, sia
nella ristrutturazione che nei nuovi
fabbricati.
LEGGI E NORME
14
15
LEGGI E NORME
REQUISITI ACUSTICI
Con il D.P.C.M. del 5 dicembre 1997 –
Determinazione dei requisiti acustici
passivi degli edifici, tuttora in vigore,
vengono stabiliti i valori minimi di
potere fono isolante, espressi in dB
(decibel), per 7 categorie di edifici, di
cui la Categoria A è riferita agli “edifici
adibiti a residenza o assimilabili”.
I valori di soglia minimi previsti dal
Decreto riguardano, per ciascuna
categoria:
Categorie di cui
alla tab. A
1. D
2. A,C
3. E
4. B,F,G
Ru (*)
D2m,nT,w
55
50
50
50
45
40
48
42
Tali parametri sono da considerarsi “in situ”
e quindi con gli ambienti in esercizio. Le
certificazioni o le simulazioni acustiche dei
sistemi costruttivi, prese a riferimento per le scelte
progettuali, sono testate in assenza di “ponti
acustici” che decrementano fortemente i valori di
fono isolamento. In prima approssimazione, per
l’ottenimento degli abbattimenti acustici previsti,
si deve far riferimento a valori certificati o simulati,
pari ad almeno 7 - 8 dB in più rispetto al richiesto.
Rw - Il potere fono isolante apparente di
elementi di separazione fra ambienti
D2m,nT,w - L’isolamento acustico
standardizzato di facciata.
Lnw - Il livello di rumore di calpestio di
solai normalizzato
LASmax - Rumore max per servizi a
funzionamento discontinuo
LAeq - Rumore max per servizi a
funzionamento continuo
PARAMETRI
Lnw
LASmax
LAeq
58
63
58
55
35
35
35
35
25
35
25
35
La Norma UNI 11367:2010 –
Classificazione acustica degli edifici
Con questa norma, importante
strumento ai fini della classificazione
acustica degli edifici, si definiscono i
criteri delle caratteristiche acustiche
di un immobile, per poter fornire
informazioni ai futuri fruitori ed evitare
eventuali successive contestazioni.
Essa prevede quattro differenti classi
di efficienza acustica: dalla classe
1°(silenziosa) alla classe 4° (rumorosa).
La 3° Classe rappresenta le prestazioni
base di riferimento, ma la grande
maggioranza degli edifici italiani
LEGGI E NORME
16
attualmente esistenti non raggiunge
neppure la quarta classe.
Valori limite riferiti alle diverse classi acustiche degli edifici
Classe
acustica
I
II
III
IV
Isolamento
acustico
normalizzato di
facciata
Potere
fonoisolante
apparente di
partizioni verticali
e orizzontali
fra ambienti di
differenti unità
immobiliari
Livello di pressione
sonora di calpestio
normalizzato
fra ambienti di
differenti unità
immobiliari
Livello sonoro
corretto immesso
da impianti a
funzionamento
continuo
Livello sonoro
corretto immesso
da impianti a
funzionamento
discontinuo
D2m,nT,w (dB)
Rw (dB)
Lnw (dB)
Lic (dBA)
Lid (dBA)
≥ 43
≥ 40
≥ 37
≥ 32
≥ 56
≥ 53
≥ 50
≥ 45
≤ 53
≤ 58
≤ 63
≤ 68
≤ 25
≤ 28
≤ 32
≤ 37
≤ 30
≤ 33
≤ 37
≤ 42
Questo schema di classificazione viene
attuato sulla base di misurazioni dei
livelli sonori per ogni singola unità
immobiliare e non per l’intero edificio.
Nella pratica giornaliera i tecnici, però,
si sono trovati ad affrontare molte
difficoltà nel classificare gli edifici
“non seriali”, per questo motivo l’UNI ha
pubblicato una nuova norma:
Norma UNI 11444:2012 Acustica in
edilizia – Classificazione acustica delle
unità immobiliari – Linee guida per
la selezione delle unità immobiliari in
edifici con caratteristiche non seriali.
A differenza degli “edifici seriali”,
strutturati in modo tale che gli elementi
si ripetono uguali, secondo schemi
che dipendono da caratteristiche
distributive, organizzative e funzionali,
gli edifici “non seriali” presentano
unità immobiliari aventi elementi
costruttivi anche molto diversi tra
loro e quindi con maggiori problemi di
classificazione.
La nuova norma UNI 11444 offre un
approccio semplificato attraverso
la scelta di alcune unità immobiliari
dell’edificio, più critiche sotto il profilo
delle prestazioni acustiche, nelle quali
effettuare le misurazioni previste dalla
UNI 11367. In tal modo il responsabile
della classificazione acustica può
utilizzare i risultati di tale valutazione
per classificare le restanti unità
immobiliari dell’edificio”.
Si è oggi in attesa di vedere la
pubblicazione di un nuovo Decreto
nazionale che sostituisca il D.P.C.M.
5 dicembre 1997 e che, in riferimento
alle succitate Norme UNI, fornisca
requisiti acustici raggiungibili e
attuabili.
Le soluzioni acustiche dei differenti
sistemi di partizione per il residenziale
e i relativi riferimenti alle certificazioni
sono presenti nei capitoli seguenti/
documentazione Siniat.
17
LEGGI E NORME
REQUISITI TERMICI
Con la Direttiva 2002/91/CE del 16
dicembre 2002 la UE adotta le misure
atte a conformarsi al protocollo di Kioto:
l’edificio, gli impianti di riscaldamento e di
aerazione devono essere progettati con
un basso consumo di energia nel rispetto
del benessere degli occupanti.
Disposizioni:
– Metodologia per il calcolo del
rendimento energetico “integrato” degli
edifici.
– Requisiti minimi di rendimento
energetico distinguendo fra edifici
nuovi o da ristrutturare, nonché fra
differenti categorie di edifici.
– Ispezione periodica degli impianti
termici e di condizionamento.
Il Decreto n° 192 del 19 agosto 2005 attua la Direttiva Europea e viene in seguito
integrato e modificato dal Decreto n° 311
del 29 dicembre 2006 .
Ai sensi di questo decreto sono attualmente richieste specifiche verifiche energetiche differenziate in funzione della
tipologia d’interevento (Art 3):
– Edifici di nuova costruzione
– Ampliamenti con un volume > del 20%
del volume dell’edificio
– Ristrutturazioni integrali degli elementi
d’involucro e demolizioni e ricostruzioni
in manutenzione straordinaria di edifici
esistenti con superficie utile > di 1.000 m²
– Ristrutturazioni parziali o totali
e manutenzioni straordinarie
dell’involucro per tutti i casi diversi dai
due sopra citati.
– Nuova installazione di impianti termici
in edifici esistenti o ristrutturazione
degli impianti.
– Sostituzione di generatori di calore.
Nel DPR 59/09 pubblicato in G.U il 10
Giugno 2009, il legislatore dà attuazione
ad alcuni
dei punti previsti dall’articolo 4 del DLgs
192/05. Ed in particolare introduce un
nuovo quadro di disposizioni obbligatorie
entrate in vigore il 25 Giugno 2009, che
sostituiscono le indicazioni “transitorie”
dell’Allegato I del DLgs311/06.
Vengono richiamate le categorie di edificio (DPR 412/93) al fine di differenziare
le verifiche. Per gli edifici residenziali,
Categoria E.1, viene indicato l’indice di
prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWh/m² anno,
per le varie zone climatiche.
L’indice indica quanta energia viene
consumata affinché l’edificio (o l’unità
immobiliare) raggiunga le condizioni di
comfort per il riscaldamento invernale,
la produzione di acqua calda sanitaria, il
raffrescamento estivo e l’illuminazione
artificiale (anche se il calcolo degli ultimi
due valori non è previsto dalla normativa
nazionale per gli edifici residenziali)
Il simbolo utilizzato e definito dalla legge
è EPgl (Indice di prestazione energetica
globale).
In funzione delle 6 zone climatiche sono
fissati i valori limite della trasmittanza (U)
per differenti tipologie di strutture componenti l’involucro dell’edificio.
Valori di trasmittanza termica per tutte le tipologie di edifici
Valori applicabili dal 1 gennaio 2010
Valori limite della trasmittanza termica utile U delle strutture componenti
l’involucro edilizio espresso in W/m²K
Zona
climatica
A
B
C
D
E
F
Di determinante importanza per il contenimento del consumo energetico, non
è solo diminuire le necessità di riscaldamento invernale, ma anche quelle legate
al condizionamento estivo.
Lo sfasamento (ϕ) è la differenza di tempo che intercorre tra l’ora in cui si ha la
massima temperatura all’esterno e l’ora in
cui si ha la massima temperatura all’interno, e per legge non deve essere inferiore
alle 8/12 ore;
Strutture
opache
verticali
0,56
0,43
0,36
0,30
0,28
0,27
Strutture opache orizzontali o
inclinate
Coperture
0,34
0,34
0,34
0,28
0,24
0,23
In termini semplici, per mantenere condizioni di comfort all’interno dell’ambiente,
si possono seguire due strade: aumentare la massa (vedi case, chiese e castelli
antichi) per impedire che il calore penetri
all’interno durante il giorno, oppure
ottenere lo stesso risultato con materiali
isolanti e riflettenti a bassa inerzia. La
valutazione del fenomeno è complessa e
non sempre la norma tiene conto dell’evoluzione tecnica dei prodotti.
Pavimenti
0,59
0,44
0,38
0,30
0,27
0,26
Finestre
comprensive di
infissi
3,9
2,6
2,1
2,0
1,6
1,4
Le caratteristiche del comportamento
termico dei differenti tipi di partizione
dei sistemi per il residenziale sono presenti nei capitoli seguenti/documentazione specifica Siniat.
MANUALE DELLALEGGI
STUCCATURA2
E NORME
18
Fue prae achuctora, quit, te tatod factena, tam publicionsus interumus faccientra
nonequod ine hortum oremnes sensuppl.
Gra rem, me quit. Mereis publientio int?
Unt, nihilicatuam publii sescide ponsum
denium adducerio conlocure num prae
publiere taris aucivideeste tam, consi
conerbis ere ma, uro tu vivilium, consult
usquis contiliam conclus eo, Casdam ad
rei publinariu consuam publica pectam.
Reo, P. Mula non vignam stra? Mo vente
ari, noculinumur. Ludemus, condien tissintia desi scrum in satqui iptem o et des
a vericae cupiorterum intemer enterfit.
Telabus morbi poptia is, con veri convolus
aucervis, et vis, st L. Batus, crit; inter hin
venit nos ne re diciis.
Udam quosus con vid ce mei pervivastam
terox norbisti, commor ius antellerem
patque muris pat, quoniu vatur, Cati, sentiendiere pribussenat res! Sp. mo hicaeli
quoncla tilicienit, maiora nequit, Catuus,
eli, Patum la tati furnitim nortis. Quam ia
vivil vit gra, nocum estrum ficerum duc re
nocultora nocula L. Em hore que in vilis
bonsumene dis inpri senata, fuius sed inatiquod atus acturnihili, sicaequ ostorevid
nocuper nihilium untiferi pret, quita no.
Nimis.
Misulis suludaci prarionsulem me confece
menatis estriae, orbit vis videssoltum
pos vit accie ves! Rationum rei porae
teri, occis hosteliam tenius ere adhus
erce nox mo puliciem ut vis ad atimo
complii ex mo vilinpr acips, con hilina,
ut C. Valesce rehebus, quo menequodi,
condum nes vermiliberum hostiamquid
intelius audactuam lostiam iam terem et
in iam ad ca consuamque fors inatquas
hor adees horem hocrum pon ia vis; Cupic
re ac reciam antere, quam intidit? quam
poterem ad incultora? Si intum sed C.
Ego nondam diusse iam init ina, ute dius,
que con sultus cla rehebat iliisse nicieme cae achuitifen veruncus, urebul tam
auciam firtem, non audet iamdiis sendaci
pteruniquo nius; Cat anum postorta, cus
popostor in hocatrenat, ductortenem
factur, ute, estelis; horus consus, oris is
num ortemurae cae terobultus oreissid
nonsi intil hora abussintus et nes At C.
criam pubitiu saturbisquam prae nia maio,
C. Serfiricons essoludam omaceri tarisqu
emurid inam renatanum horum et; num
obuntem iaciem in ad coenat, intero
estrum inihiln erissenam esit.
Gerae novere teretrit permiss enterevidees ningulium forum orteridem mod
andiisuliae quonfec erferfeci iamdior pro,
que pubit, es, ca ret actuam moero iam
compere ius, quo cut vide viliis susulut it
auderit ocuppl. Multortem, pos es ad re,
essolutemed cotilic apertan denit, num
co atis senihiliem, cenat, nihilisque Fue
prae achuctora, quit, te tatod factena,
tam publicionsus interumus faccientra
nonequod ine hortum oremnes sensuppl.
Gra rem, me quit. Mereis publientio int?
Unt, nihilicatuam publii sescide ponsum
denium adducerio conlocure num prae
publiere taris aucivideeste tam, consi
conerbis ere ma, uro tu vivilium, consult
usquis contiliam conclus eo, Casdam ad
rei publinariu consuam publica pectam.
Reo, P. Mula non vignam stra? Mo vente
ari, noculinumur. Ludemus, condien tissintia desi scrum in satqui iptem o et des
a vericae cupiorterum intemer enterfit.
Telabus morbi poptia is, con veri convolus
aucervis, et vis, st L. Batus, crit; inter hin
venit nos ne re diciis.
Udam quosus con vid ce mei pervivastam
terox norbisti, commor ius antellerem
patque muris pat, quoniu vatur, Cati, sen-
tiendiere pribussenat res! Sp. mo hicaeli
quoncla tilicienit, maiora nequit, Catuus,
eli, Patum la tati furnitim nortis. Quam ia
vivil vit gra, nocum estrum ficerum duc re
nocultora nocula L. Em hore que in vilis
bonsumene dis inpri senata, fuius sed inatiquod atus acturnihili, sicaequ ostorevid
nocuper nihilium untiferi pret, quita no.
Nimis.
Misulis suludaci prarionsulem me confece
menatis estriae, orbit vis videssoltum
pos vit accie ves! Rationum rei porae
teri, occis hosteliam tenius ere adhus
erce nox mo puliciem ut vis ad atimo
complii ex mo vilinpr acips, con hilina,
ut C. Valesce rehebus, quo menequodi,
condum nes vermiliberum hostiamquid
intelius audactuam lostiam iam terem et
in iam ad ca consuamque fors inatquas
hor adees horem hocrum pon ia vis; Cupic
re ac reciam antere, quam intidit? quam
poterem ad incultora? Si intum sed C.
Ego nondam diusse iam init ina, ute dius,
que con sultus cla rehebat iliisse nicieme cae achuitifen veruncus, urebul tam
auciam firtem, non audet iamdiis sendaci
pteruniquo nius; Cat anum postorta, cus
popostor in hocatrenat, ductortenem factur, ute, estelis; horus consus, oris is num
ortemurae cae terobultus oreissid nonsi
intil essolutemed cotilic apertan denit,
num co atis senihiliem, cenat, nihilisque
19
LEGGI E NORME
PROTEZIONE AL FUOCO
Edifici civili – Decreto 16.05.87 per la
sicurezza antincendio
Gli edifici per civile abitazione sono soggetti a delle norme di sicurezza antincendio emanate appositamente.
Queste norme non entrano all’interno
degli appartamenti, nel senso che prescrivono delle misure di sicurezza solo per le
parti comuni.
A questo riguardo si deve fare presente,
però, che in Italia la maggior parte dei
decessi per incendio avviene dentro le
abitazioni, per cui i primi destinatari dei
criteri di sicurezza dovrebbero essere proprio le famiglie. I sistemi in cartongesso,
rispetto alle murature tradizionali, garantiscono prestazioni di resistenza al fuoco
elevate (da 60 a 120 minuti) trasportando
soluzioni di sicurezza antincendio anche
nelle abitazioni.
Per quanto riguarda le misure da adottare quando si costruisce un edificio per
abitazioni, le norme sono stabilite dal
decreto n. 246 del 1987. Questo decreto
indica quali misure devono essere rispettate dagli edifici alti più 12 m. mentre per
gli edifici al disotto di questa altezza non
esistono norme di riferimento.
Tipo di
Altezza
edificio antincendi
a
da 12 m a 24 m
Massima
Massima
superficie del superficie di
compartimento competenza
di ogni scala
per piano
8000
500
500
550
600
b
da oltre 24 m a
32 m
6000
500
500
550
600
Tipo di vai scala Caratteristiche
e di almeno un REI dei vani scala
vano ascensore e ascensore, filtri,
porte, elementi di
suddivisione tra i
compartimenti
Nessuna prescrizione
Almeno protetto se
non sono osservati
i requisiti al punto
2.2.1
Almeno a prova di
fumo interno
A prova di fumo
Nessuna prescrizione
Almeno protetto se
non sono osservati
i requisiti al punto
2.2.1
Almeno a prova di
fumo interno
A prova di fumo
60
60
60
60
60
60
60
60
c
da oltre 32 m a
54 m
5000
500
Almeno a prova di
fumo interno
90
d
da oltre 54 m a
80 m
4000
500
90
e
oltre 80 m
2000
350
Almeno a prova di
fumo interno con
filtro avente camino
di ventilazione di
sezione non inferiore
a 0,36 m2
Almeno a prova di
fumo interno con
filtro avente camino
di ventilazione di
sezione non inferiore
a 0,36 m2
120
Indicazioni utili:
• SCALE ANDRONI E PASSAGGI COMUNI
(REAZIONI AL FUOCO DEI MATERIALI)
–Le scale ed i gradini per gli androni
e passaggi comuni devono essere
realizzati con materiali di classe A1.
–Sono ammessi materiali di
rivestimento di classe A2, per androni
e passaggi comuni e, limitatamente
agli edifici di tipo «a» e di tipo «b»,
anche per i rivestimenti delle scale e
gradini.
–Non sono soggetti a tali prescrizioni
le scale e i passaggi ubicati
all’interno dellas tessa unità
immobiliare.
• AREE A RISCHIO SPECIFICO
–Per le aree a rischio specifico
pertinenti gli edifici (autorimesse,
locali di esposizione o vendita,
depositi di materiali combustibili,
etc.) valgono le disposizioni in vigore.
I certificati di resistenza al fuoco dei
Sistemi SINIAT sono disponibili sulla documentazione specifica aziendale.
LEGGI E NORME
20
PRESTAZIONI AGGIUNTIVE
CERTIFICATE
SICUREZZA ANTISISMICA
SINIAT è l’unica Azienda in grado di mettere a disposizione certificati di antisismicità su pareti e controsoffitti in cartongesso dopo un lungo periodo di ricerca
e con test condotti su tavola vibrante
presso il Dipartimento di Ingegneria Strutturale dell’Università di Napoli Federico II.
Le accelerazioni applicate ai sistemi sono
state di notevole entità, molto superiori ai
livelli massimi di rischio previsti nelle zone
sismiche italiane: PGA = 0,35 g
Con riferimento all’NTC, all’Eurocodice 8
e all’AC 156 americano, le accelerazioni
al suolo di riferimento sono state di 0,6 g
(PGA) che, rapportate al piano generico
di un edificio, sono arrivate a 2 g con insignificanti danni ai sistemi e nel rispetto
di tutti gli stati limite di calcolo: nessuna
fessurazione in controsoffitto, leggera
fessurazione perimetrale sulle pareti.
E’ stato così raggiunto lo scopo della
ricerca che non solo intendeva trovare
soluzioni di elevata sicurezza antisismica
ma anche quello di garantire ridottissime
esigenze di ripristino dei manufatti dopo
un sisma.
Pareti: Rapporto di Prova n° 2010078 –
02 rilasciato dal Dipartimento di ingegneria Strutturale dell’Università di Napoli
Federico II
Controsoffitti: Rapporto di Prova n°
2010078 – 01 rilasciato dal Dipartimento
di ingegneria Strutturale dell’Università di
Napoli Federico II
I certificati di antisismicità dei Sistemi
SINIAT sono disponibili sulla documentazione specifica aziendale.
ANTIEFFRAZIONE
Per verificare la resistenza all’effrazione
delle pareti in cartongesso SINIAT sono
state effettuate prove presso l’Istituto
Giordano, ai sensi della Norme UNI EN
1627; 1628; 1629;1630 :2011, che hanno
consentito di classificare in Classe RC2
le pareti esterne con lastre Aquaboard e
LaDura e le pareti di separazione fra gli
alloggi con lastre standard e LaDura,.
Tali pareti, esterne ed interne, aumentano la sicurezza degli alloggi a fronte del
rischio di facili intrusioni.
I certificati relativi:
Parete esterna: Cert. N° 291341 del
21.12.2011, Istituto Giordano
Parete di separazione fra gli alloggi:
Cert. N° 291343 del 25.01.2012, Istituto
Giordano
LA MARCATURA CE DEI PRODOTTI E DEI
COMPONENTI DEI SISTEMI
Tutte le lastre SINIAT e i componenti dei
sistemi sono prodotti in conformità alle
Norme Europee EN e sono in tal senso marcati CE a garanzia del controllo
continuo di fabbrica (FPC) a cui essi sono
sottoposti.
Le Norme riguardanti i principali prodotti
e componenti sono le seguenti:
EN 520:2009 - Lastre di cartongesso
EN 15283-1:2008- Lastre di cartongesso
con manto fibroso rinforzato
EN 14190:2005 - Prodotti trasformati
EN 13950:2005 - Preaccoppiati isolanti
EN 14195:2005 - Profili metallici
EN 13964:2004 - Elementi di sospensione (pendini)
EN 13963:2005 - Stucchi
21
RESISTENZA AI CARICHI
3_
RESISTENZA AI CARICHI
La tenuta dei carichi è una
caratteristica importante per le
applicazioni del sistema a secco nel
residenziale. Le esigenze abitative,
oltre che le personalizzazioni d’arredo,
richiedono che i sistemi parete applicati
possano garantire un adeguato
supporto ai carichi sospesi.
La soluzione di Siniat è la lastra LaDura,
sviluppata per rispondere ad esigenze
di elevata resistenza meccanica,
comprovata dai test realizzati nei
laboratori di ricerca e sviluppo.
E’ stata verificata la tenuta ai carichi,
con diversi supporti o agganci, in modo
da fornire indicazioni utili su come
garantire vari tipi di sospensione, in
piena sicurezza.
RESISTENZA AI CARICHI
22
23
RESISTENZA AI CARICHI
RESISTENZA AI CARICHI
SOSPESI
Nelle tabelle sotto riportate troviamo i
dati relativi ai carichi consigliati e i relativi
punti di fissaggio.
I dati sono relativi a pareti realizzate con
la lastre LaDura.
Direzione carico
n° e tipologia
di lastre
Gancio
appendiquadro
(1 chiodi)
Gancio
appendiquadro
(2 chiodi)
Tassello in nylon
(foro Ø 9 mm)
Tassello in acciaio
(foro Ø 10 mm)
1 PregyLaDura BA13
1 PregyPlac BA13 +
1 PregyLaDura BA13
2 PregyLaDura BA13
10 kg
18 kg
40 kg
50 kg
10 kg
18 kg
40 kg
50 kg
10 kg
18 kg
45 kg
65 kg
1 PregyLaDura BA13
1 PregyPlac BA13 +
1 PregyLaDura BA13
2 PregyLaDura BA13
/
/
/
/
/
/
/
/
40 kg
45 kg
40 kg
55 kg
55 kg
65 kg
Nella tabella sopra riportata sono
espressi i dati relativi ai valori di carico
puntale riferiti alle sole lastre per
tipologia di fissaggio. La struttura della
parete dovrà essere correttamente
dimensionata in funzione dei carichi
totali.
Il fattore di sicurezza applicato è pari
a 2.
Ricordiamo inoltre che l’interasse
minimo tra i fori deve essere di 30 cm
RESISTENZA AI CARICHI
24
CARICHI CONSIGLIATI
E PUNTI DI FISSAGGIO
Nelle tabelle sotto riportate troviamo i
dati relativi ai carichi consigliati e i relativi
punti di fissaggio.
I dati sono relativi a pareti realizzate con la
lastre LaDura.
≤40 kg
> 40 kg ≤ 70 kg
> 70 kg ≤ 150 kg
> 150 kg
CARICHI LEGGERIALTRI CARICHI
Kg/m(1)
≤ 15
≤ 40
> 40 ≤ 70
> 70 ≤ 150
> 150
Lastra singola
Spessore lastre
≥ 12,5 mm
20 mm
Doppia lastra
≥ 12,5 mm
Prevedere
Oggetti
Quadri
...
Mensole
Quadri
...
Mensole
Piccoli pensili
...
Supporti per WC
Lavandini
...
Fissaggio(2)
Gancio
appendi-quadro
(1/2 chiodi)
Tasselli:(2)
in qualsiasi punto
Tasselli metallici:(2)
in qualsiasi punto
Correnti in
acciaio o legno:
tra i montanti
(1) kg per metro lineare di sviluppo (2) Distanza tra i punti di fissaggio: min. 30 cm
supporti
specifici
25
LE SOLUZIONI
4_
LE SOLUZIONI
Le nostre soluzioni per il residenziale
soddisfano tutte le specifiche di
progettazione e si modulano alle
diverse esigenze sia estetiche che
tecniche.
Difatti sono stati analizzati e definiti
sistemi, raccolti per differenti tipologie
di applicazioni.
AB: tamponamenti esterni
S: Pareti separative
D: Pareti Distributive
CW: Contropareti
CDO: Controsoffitti
LE SOLUZIONI
26
27
LE SOLUZIONI
LE SOLUZIONI
AB: pareti perimetrali | CSO: controsoffitti interni
S: Pareti separative | D: Pareti Distributive | CW: Contropareti
28
29
LE SOLUZIONI
AB1: Tramezzo perimetrale
esterno AquaBoard
Rasante diretto
4
14
6
9
10
3
11
8
12
16
13
12
15
1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
2
1
1
Lastra PregyLaDura BA13
Lastra PregyAquaBoard BA13
Lastra PregyVapor BA13
Montante PregyMetal M100
Guida PregyMetal 100
Montante Pregymetal AquaBoard M100
Guida PregyMetal Aquaboard 100
Lana di roccia Hardrock Energy 80 mm
Viti Pregy TF 212
Viti PregyLaDura
Viti PregyAquaBoard
Adesivo&Rasante Aquaboard
Rete PregyAquaBoard 160 gr
Nastro in rete PregyAquaBoard 160 gr
Lana di roccia Air Rock DD 80 mm
Ciclo di finitura esterna acrilica a spessore
approvata: Keracover Eco Acrilex +
Keracover Eco Acrilex Fondo/Primer
7
5
quantitativi medi
Lastra PregyLaDura BA13
Lastra PregyAquaBoard BA13
Lastra PregyVapor BA13
Guide PregyMetal
Montanti PregyMetal
Guide PregyMetalAquaboard
Montanti PregyMetalAquaboard
Viti PregyLaDura 25
Viti PregyLaDura 45
Viti PregyAquaBoard
Viti Pregy TF 212x25
Nastro per giunti Pregy
Stucco per giunti Pregy
Lana di Roccia
Adesivo&Rasante Aquaboard
Rete PregyAquaBoard 160 gr
Nastro in rete PregyAquaBoard
3.15 m²
1.05 m²
1.05 m²
0.70 mt
1.75 mt
0.70 mt
1.75 mt
3U
35U
9U
3U
3.00 mt
0.70 kg
2.10 m²
5 kg
1.25 m²
1.50 mt
Quantitativi medi per m² di parete, calcolati sulla base del vuoto per pieno
e uno sfrido del 5%.
Spessore Parete
275 mm
Peso Parete
83 kg/mq
Performance Termiche
Trasmittanza=0.18
Trasmittanza Periodica Estiva=0.052
Sfasamento=8h 31’
Performance Acustiche
Rw = 67 dB
Certificati Acustici
Istituto Giordano N.295834
Classe Antieffrazione
2
con montanti sfalsati interasse 40 cm
LE SOLUZIONI
30
AB2: Tramezzo perimetrale
esterno AquaBoard
Sistema cappotto
8
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
4
7
3
9
6
11
10
12
13
11
2
Lastra PregyLaDura BA13
Lastra PregyAquaBoard BA13
Lastra PregyVapor BA13
Montante Pregymetal AquaBoard M150
Guida PregyMetal Aquaboard 150
Lana di roccia 120 mm, 150 kg/mc
Viti Pregy TF 212
Viti PregyLaDura
Viti PregyAquaBoard
EPS 50mm
Adesivo&Rasante Aquaboard
Rete PregyAquaBoard 160 gr
Ciclo di finitura esterna acrilica a
spessore approvata: Keracover Eco
Acrilex + Keracover Eco Acrilex Fondo/
Primer
1
5
quantitativi medi
Lastra PregyLaDura BA13
Lastra PregyAquaBoard BA13
Lastra PregyVapor BA13
Guide PregyMetalAquaboard
Montanti PregyMetalAquaboard
Viti PregyLaDura 45
Viti PregyAquaBoard
Viti Pregy TF 212x25
Nastro per giunti Pregy
Stucco per giunti Pregy
Lana di Roccia
Adesivo&Rasante Aquaboard
rete PregyAquaBoard 160 gr
nastro in rete PregyAquaBoard 160gr
Pannello isolante EPS
1.05 m²
1.05 m²
1.05 m²
0.70 mt
1.75 mt
35U
9U
3U
3.00 mt
0.70 kg
1.05 m²
5 kg
1.25 mt
1.50 mt
1.05 m²
Quantitativi medi per m² di parete, calcolati sulla base del vuoto per pieno
e uno sfrido del 5%.
Spessore Parete
247 mm
Peso Parete
50 kg/mq
Performance Termiche
Trasmittanza=0.188
Trasmittanza Periodica Estiva=0.06
Sfasamento=8h 59’
Performance Acustiche
Rw = 57 dB
Certificati Acustici
Simulazione Acustica con software
AcouS Stiff
Resistenza al fuoco
EI30
31
LE SOLUZIONI
AB3: Controparete perimetrale
esterna AquaBoard
Supporto: blocco in laterizio alleggerito di spessore 25 cm
intonacato su un lato
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
10
3
2
1
6
8
9
5
7
11
Lastra PregyAquaBoard BA13
Lastra PregyLaDura BA13
Montante Pregymetal AquaBoard M75
Guida PregyMetal Aquaboard 75
Lana di roccia 70 mm, 100 kg/mc
Viti PregyLaDura
Viti PregyAquaBoard
Rete PregyAquaBoard 160 gr
Adesivo&Rasante Aquaboard
Nastro in rete PregyAquaboard 160 gr
Ciclo di finitura esterna acrilica a spessore
approvata: Keracover Eco Acrilex +
Keracover Eco Acrilex Fondo/Primer
8
4
quantitativi medi
Lastra PregyLaDura BA13
Lastra PregyAquaBoard BA13
Guide PregyMetalAquaboard
Montanti PregyMetalAquaboard
Viti PregyLaDura 45
Viti PregyAquaBoard
Lana di Roccia
Nastro per giunti Pregy
Stucco per giunti Pregy
Adesivo&Rasante Aquaboard
Rete PregyAquaBoard 160 gr
Nastro in rete PregyAquaBoard 160gr
1.05 m²
1.05 m²
0.70 mt
1.75 mt
3U
18U
1.05 m²
1.50 mt
0,35 Kg
5 kg
1.25 m²
1.50 mt
Quantitativi medi per m² di controparete, calcolati sulla base del vuoto
per pieno e uno sfrido del 5%.
Spessore Parete
100 mm
Peso Parete
25 kg/mq
Performance Termiche
Trasmittanza=0.33
Trasmittanza Periodica Estiva=0.0091
Sfasamento= 18h 32’
Performance Acustiche
Rw = 64 dB
Certificati Acustici
Simulazione Acustica con software
AcouS Stiff
LE SOLUZIONI
32
CSO1: Controsoffitto Synia
3
4
7
2
1
5
1
2
3
4
5
6
7
6
Lastra a 4 bordi assottigliati Synia BA13
Profilo PregyMetal S4927 – interasse 50 cm
Guida PregyMetal C 30mm
Pendino Pregy – attacco semplice per S4927 (i=100 cm)
Viti Pregy TF212
Stucco per giunti Pregy
Nastro per giunti Pregy
quantitativi medi
Lastra SyniaPlac BA13 – 4 bordi assottigliati
Guide PregyMetal C 30mm
Profili PregyMetal S4927
Attacco semplice per S4927
Viti Pregy TF 212x25
Nastro per giunti Pregy
Stucco per giunti Pregy
1.05 m²
Spessore Controsoffitto
40 mm
Peso Controsoffitto
11,5 kg/mq - al netto del carico
accidentale di 10kg/mq
Performance Termiche
In funzione del solaio sovrastante
E’ possibile l’inserimento di materiale
isolante nell’intercapedine mediante
ribassamento
Performance Acustiche
In funzione del solaio sovrastante
E’ possibile l’inserimento di materiale
isolante nell’intercapedine mediante
ribassamento
Certificati Antisismici
DIST N.2010078-01
secondo necessità
2.00 mt
2U
9U
1.60 mt
0,35 kg
Quantitativi medi per m² di controsoffitto, calcolati sulla base del vuoto
per pieno e uno sfrido del 5%.
33
LE SOLUZIONI
CSO2: Controsoffitto
antisfondellamento LaDura
3
4
7
2
1
5
1
2
3
4
5
6
7
6
Lastra PregyLaDura BA13
Profilo PregyMetal S4927 – interasse 40 cm
Guida PregyMetal C 30mm
Pendino Pregy – attacco semplice per S4927 (i=100 cm)
Viti PregyLaDura
Stucco per giunti Pregy
Nastro per giunti Pregy
quantitativi medi
Lastra PregyLaDura BA13
Guide PregyMetal C 30mm
Profili PregyMetal S4927
Attacco semplice per S4927
Viti Pregy TF 212x25
Nastro per giunti Pregy
Stucco per giunti Pregy
1,05-2,10 m²
Spessore Controsoffitto
40 mm
Peso Controsoffitto
15,7 kg/mq - al netto del carico
accidentale di 50kg/mq in caso di
doppia lastra al netto di 100 kg/mq
Performance Termiche
In funzione del solaio sovrastante
E’ possibile l’inserimento di materiale
isolante nell’intercapedine mediante
ribassamento
Performance Acustiche
In funzione del solaio sovrastante
E’ possibile l’inserimento di materiale
isolante nell’intercapedine mediante
ribassamento
Certificati Antisismici
DIST N.2010078-01
secondo necessità
270 mt
3U
15 U
1.60 mt
0,35 kg
Quantitativi medi per m² di controsoffitto, calcolati sulla base del vuoto
per pieno e uno sfrido del 5%.
LE SOLUZIONI
34
CW1: Controparete Interna
Supporto: forato da 8cm intonacato su due lati
1
2
3
4
5
6
7
2
Lastra PregyLaDura BA15
Montante PregyMetal 50
Guida PregyMetal 50
Viti PregyLaDura
Nastro per giunti Pregy
Stucco Pregy
Lana di roccia 40/50
4
5
7
6
1
3
quantitativi medi
Lastra PregyLaDura BA15
Guide PregyMetal
Montanti PregyMetal
Viti PregyLaDura
Stucco Pregy
Nastro per giunti Pregy
Lana di roccia
1.05 m²
0.70 mt
1.75 mt
18 U
0.70 kg
3.00 m
1.05 m²
Quantitativi medi per m² di controparete, calcolati sulla base del vuoto
per pieno e uno sfrido del 5%.
Spessore Controparete
65 mm
Peso Controparete
17 kg/mq
Performance Termiche
Trasmittanza=0.492
Trasmittanza Periodica Estiva=0.168
Sfasamento=7h 37’
Performance Acustiche
Rw = 61 dB (Solo supporto 42dB)
Certificati Acustici
Simulazione Acustica con software
AcouS Stiff
35
LE SOLUZIONI
CW2: Controparete Interna
Supporto: forato da 12cm intonacato su due lati
1
2
3
4
5
6
7
8
9
6
3
7
8
Lastra PregyLaDura BA13
Lastra PregyVapor BA13
Montante PregyMetal 50
Guida PregyMetal 50
Viti Pregy TF 212
Viti PregyLaDura
Nastro per giunti Pregy
Stucco Pregy
Lana di roccia 40/50
9
5
2
1
4
quantitativi medi
Lastra PregyLaDura BA13
Lastra PregyVapor BA13
Guide PregyMetal
Montanti PregyMetal
Viti PregyLaDura
Viti Pregy TF 212
Stucco Pregy
Nastro per giunti Pregy
Lana di roccia
1.05 m²
1.05 m²
0.70 m
1.75 m
18 U
3U
0,70 kg
3.00m
1.05 m²
Quantitativi medi per m² di controparete, calcolati sulla base del vuoto
per pieno e uno sfrido del 5%.
Spessore Controparete
75 mm
Peso Controparete
23 kg/mq
Performance Termiche
Trasmittanza=0.455
Trasmittanza Periodica Estiva=0.08
Sfasamento=10h 30’
Performance Acustiche
Rw = 63 dB (Solo supporto 42.5 dB)
Certificati Acustici
Simulazione acustica con software
AcouS Stiff
LE SOLUZIONI
D1: Parete distributiva interna
Pregy D125
1
2
3
4
5
6
7
8
8
3
Lastra PregyLaDura BA13
Lastra PregyPlac BA13
Montante PregyMetal M75
Guida PregyMetal 75
Lana di roccia Air Rock DD 60 mm
Viti PregyLaDura
Stucco per giunti Pregy
Nastro per giunti Pregy
7
5
1
6
2
2
1
4
quantitativi medi
Lastra PregyLaDura BA13
Lastra PregyPlac BA13
Guide PregyMetal
Montanti PregyMetal
Viti PregyLaDura 25
Viti PregyLaDura 45
Nastro per giunti Pregy
Stucco per giunti Pregy
Lana di Roccia
2.10 m²
2.10 m²
0.70 mt
1.75 mt
9U
35 U
3.00 mt
0,70 kg
1.05 m²
Quantitativi medi per m² di parete, calcolati sulla base del vuoto per pieno
e uno sfrido del 5%.
Spessore Parete
125 mm
Peso Parete
50 kg/mq
Performance Termiche
-
Performance Acustiche
Rw = 59 dB
Certificati Acustici
Istituto Giordano N.295832
Certificati Antisismici
DIST N.2010078-02
36
37
LE SOLUZIONI
D2: Parete distributiva interna
Pregy D105
1
2
3
4
5
6
7
2
Lastra PregyLaDura BA15
Montante PregyMetal M75
Guida PregyMetal 75
Lana di roccia densità 40 kg/mc - spessore 60mm
Viti PregyLaDura
Stucco per giunti Pregy
Nastro per giunti Pregy
5
4
7
1
6
1
3
quantitativi medi
Lastra PregyLaDura BA15
Guide PregyMetal
Montanti PregyMetal
Viti PregyLaDura
Nastro per giunti Pregy
Stucco per giunti Pregy
Lana di Roccia
2.10 m²
0.70 mt
1.75 mt
18 U
3.00 mt
0,70 kg
1.05 m²
Quantitativi medi per m² di parete, calcolati sulla base del vuoto per pieno
e uno sfrido del 5%.
Spessore Parete
105 mm
Peso Parete
32 kg/mq
Performance Termiche
-
Performance Acustiche
Rw = 53 dB
Certificati Acustici
Simulazione acustica
Software AcouS Stiff
LE SOLUZIONI
S1: Parete di separazione tra
unità abitative Pregy S220
1
2
3
4
5
6
7
8
9
9
3
3
Lastra PregyLaDura BA13
Lastra PregyPlac BA13
Montante PregyMetal M75
Guida PregyMetal 75
Lana di roccia Air Rock DD 60 mm
Viti Pregy TF 212
Viti PregyLaDura
Stucco per giunti Pregy
Nastro per giunti Pregy
8
6
7
5
5
1
2
1
2
1
4
4
quantitativi medi
Lastra PregyLaDura BA13
Lastra PregyPlac BA13
Guide PregyMetal
Montanti PregyMetal
Viti PregyLaDura 25
Viti PregyLaDura 45
Viti Pregy TF 212x25
Nastro per giunti Pregy
Stucco per giunti Pregy
Lana di Roccia
3.15 m²
2.10 m²
1.40 mt
3.50 mt
9U
35 U
9U
4.50 mt
1.05 kg
2.10 m²
Quantitativi medi per m² di parete, calcolati sulla base del vuoto per pieno
e uno sfrido del 5%.
Spessore Parete
220 mm
Peso Parete
70 kg/mq
Performance Termiche
-
Performance Acustiche
Rw = 65 dB
Certificati Acustici
Istituto Giordano N.295831
Certificati Antieffrazione
2
Istituto Giordano N.291343
con montanti sfalsati interasse 40 cm
Resistenza al fuoco
EI 120
38
39
LE SOLUZIONI
S2: Parete di separazione
tra unità abitative Pregy S220
1
2
3
4
5
6
7
8
8
3
Lastra PregyLaDura BA15
Lastra PregyLaDura BA13
Montante PregyMetal M75
Guida PregyMetal 75
Lana di roccia Air Rock DD 60 mm
Viti PregyLaDura
Stucco per giunti Pregy
Nastro per giunti Pregy
3
7
1
2
5
5
6
2
1
4
4
quantitativi medi
Lastra PregyLaDura BA15
Lastra PregyLaDura BA13
Guide PregyMetal
Montanti PregyMetal
Viti PregyLaDura 25
Viti PregyLaDura 45
Nastro per giunti Pregy
Stucco per giunti Pregy
Lana di Roccia
2.10 m²
2.10 m²
1.40 mt
3.50 mt
9U
35 U
3.00 mt
0.70 kg
2.10 m²
Quantitativi medi per m² di parete, calcolati sulla base del vuoto per pieno
e uno sfrido del 5%.
Spessore Parete
220 mm
Peso Parete
70 kg/mq
Performance Termiche
-
Performance Acustiche
Rw = 68 dB
Certificati Acustici
Simulazione Acustica con software
AcouS Stiff
LE SOLUZIONI
DETTAGLI COSTRUTTIVI
D-Pareti distributive
Angolo
Collegamento
soffitto
Collegamento
pavimento
Giunto a “T”
Collegamento
pavimento
Giunto a “T”
Collegamento
parete
(isolamento termico)
Collegamento Collegamento
parete
porte
(isolamento acustico)(isolamento acustico)
S-Pareti separative
Angolo
Collegamento
soffitto
Collegamento
parete
AB-Pareti esterne
Angolo
Dettagli solaio
Giunto dilataz.
orizzontale
Base parete
(soluzione 1)
Dettagli solaio
(soluzione 2)
Dettagli finestra
(sezione orizz)
Dettagli finestra
(sezione vert)
40
41
LIVELLO DI FINITURA
5_
LIVELLO DI FINITURA
L’apparenza finale che deve avere una
parete, controparete o controsoffitto
viene decisa già in fase di progetto, in
relazione al contesto (luce, tipologia di
ambiente, etc..) in cui è inserita.
L’esecuzione della finitura influisce
sensibilmente sul risultato finale, di
conseguenza sono stati definiti criteri
e parametri che permettano una
realizzazione a regola d’arte, secondo le
specifiche richieste.
LIVELLO DI FINITURA
42
43
LIVELLI DI FINITURA
LIVELLI DI FINITURA
La norma UNI 114242:2011 riporta:
“Il livello di qualità di superficiale dei
sistemi di lastre di gesso rivestito varia
in funzione della soluzione decorativa
finale da applicare e dipende anche
dalla posizione del sistema stesso
all’interno dell’edificio e dal tipo
di illuminazione che colipsce la
superficie.
Tali aspetti devono essere considerati
in fase progettuale al fine di
definire l‘adeguato livello di qualità
superficiale.”
Illuminazione Critica (Luce Radente):
questo accade quando la sorgente
di luce naturale o artificiale è quasi
parallela alla superficie della
parete o del controsoffitto.
Illuminazione non Critica: questo
accade quando la sorgente di luce
naturale o artificiale che colpisce la
superficie è diffusa e non parallela alla
superficie.
Il livello di finitura da raggiungere
dipende da diversi fattori, quali per
esempio il tipo di luce che entra nella
stanza (artificiale o naturale). Il livello
di finitura più comunemente usato è,
comunque, il livello di finitura 4.
per maggiori dettagli vedere la tabella
nella pagina successiva.
Le superfici trattate hanno una
rugosità che varia a seconda del
substrato e che vanno quindi lavorate
in maniera differente: fare attenzione
alla rugosità quando si vuole
raggiungere un determinato livello di
finitura.
Nella foto affianco sono rappresentati
i diversi livelli di rugosità di una parete
a secco.
A. Superficie dello Stucco
B. Rugosità della superficie della lastra
dovute alle fibre del cartone
A
B
LIVELLI DI FINITURA
44
TABELLA DEI 4 LIVELLI*
DI FINITURA
TIPOLOGIA DEGLI AMBIENTI
E LIVELLO DI FINITURA
APPARENZA DELLA
SUPERFICIE
LIVELLO 4-Q4
1.Ambienti in cui è richiesta
pittura lucida o semi lucida.
2.Ambiente illuminato da una
sorgente di luce critica e in cui
è richiesta:
• pittura satinata/piatta/opaca
LIVELLO 3-Q3
1.Ambienti illuminati da una
sorgente di illuminazione
critica ed dove è richiesta:
• Leggera finitura
• Carta da parati di peso medio/
leggero
• Finitura molto liscia
2.Ambienti illuminati da una
sorgente di illuminazione non
critica ed dove è richiesta:
• Finitura molto liscia
• Pittura satinata/piatta/opaca.
LIVELLO 2-Q2
Ambienti dove è richiesta:
• Carta da parati pesante
• Alto o medio spessore di
finitura (spruzzata o applicata
a mano).
L’intera superficie delle lastre
già stuccate a livello
4 sono po ricoperte con
uno stucco rasante e pronti
per ricevere un primer. La
superficie deve risultare piana,
liscia e senza asperità e/o
imperfezioni.
Lastre stuccate sui giunti
e pronte per ricevere il
primer. La superficie non
deve presentare asperità
e/o imperfezioni.
Lastre stuccate sui giunti
e pronte per ricevere il
primer. La superficie non
deve presentare asperità
e/o imperfezioni.
Nota: Livello non adatto per
superfici pitturate liscie o con
carta da parati di peso medio e
leggero.
LIVELLO 1-Q1
Ambienti secondari e non
finalizzati alla vita quotidiana o di
rappresentanza con carattere più
o meno provvisorio, ma su cui e
richiesto un minimo trattamento.
Altri a discrezione della
committenza
NOTE PER LA DECORAZIONE
Grado di rasatura/finitura
Alto
Medio
Basso
Leggero
Superficie con possibilità
di presenza di leggere
asperità e/o imperfezioni.
Spessore
oltre tre 3 mm
da un min di 1 mm fino a 3 mm
da 0,5 mm fino a 1 mm
da 0 mm fino a 0,5 mm
* V. tabella
“Livelli di qualità
superficiale
e requisiti correlati”
della norma
UNI 11424:2011
45
IL SISTEMA A SECCO
6_ Il sistema
a secco, l’evoluzione
del sistema
tradizionale.
L’efficienza energetica e i temi
legati alla riduzione dei consumi di
combustibili fossili, hanno portato il
mondo delle costruzioni a rivalutare
completamente la propria filiera.
Tutto ciò con l’intento di migliorare le
prestazioni delle singole abitazioni in
termini di efficienza termica.
Il residenziale, inoltre, guarda al nuovo
orizzonte del benessere abitativo di
chi utilizzerà la casa. Tematica che
affronta non solo il problema energetico
e di risparmio economico, ma anche il
comfort acustico e la qualità percepita
degli ambienti residenziali.
Questo scenario spinge ovviamente
tutto il mondo delle costruzioni
verso prodotti e sistemi innovativi
che riescano a combinare le
caratteristiche tecniche e l’impatto
economico complessivo.
Valutiamo quale strada sia meglio
intraprendere per costruire
ottimizzando le spese ottenendo le
più alte prestazioni.
IL SISTEMA A SECCO
46
47
IL SISTEMA A SECCO
migliore rapporto
Qualità-Prezzo-Prestazione
Rispettare le classificazioni
energetiche, migliorando le prestazioni
e gestendo i costi, è ovviamente un
requisito necessario.
Proviamo a confrontare due soluzioni
per costruire un’abitazione di classe A
in zona climatica F:
La tradizionale parete in laterizio
con cappotto esterno
L’innovativa soluzione con sistema
a secco Siniat - Scheda AB1
Prodotti
Prodotti
Poroton 25/30
Rasante
Rete da cappotto
Intonaco
Malta
Espanso
Tasselli da cappotto
Finitura da esterno
Rasante cementizio
rete da cappotto
Lastra AquaBoard
struttura metallica
Lana di Roccia Doppia densità
Lastre LaDura+ Pregyvapor
Caratteristiche:
Peso del sistema: 250 [kg/m²]
Spessore totale della parete: 42 [cm]
Trasmittanza: 0,25 [W/m²*K]
Abbattimento acustico : non
disponibile per sistema.
La soluzione per pareti perimetrali con
sistema Siniat risulta ottenere:
• performance di isolamento termico
di molto migliori di un sistema
tradizionale
- migliore rapporto termico della superficie,
- potenziale risparmio di costi di
gestione dell’abitazione in essere;
• peso ridotto delle pareti
- risparmio oggettivo per tutte le
infrastrutture;
• riduzione degli spazi occupati
- aumenta il valore della
realizzazione.
Caratteristiche:
Peso del sistema: <100 [kg/m²]
Spessore totale della parete: 27,5 [cm]
Trasmittanza: 0,18 [W/m²*K]
Trasmittanza Periodica Estiva: 0,052
[W/m²*K]
Sfasamento: 8 h 31’
Abbattimento acustico testato: 67 dB
(test n° IG 295834 25/06/2012)
Per sintesi diamo i voti, considerando
sufficiente = 6 l’ottemperanza dei
requisiti normativi:
Performance
Soluzione perimetrale Voto
Siniat
Soluzione perimetrale Voto
Tradizionale
Isolamento Termico
Isolamento Acustico
Peso
Spazi
Costo delle assistenze
Altissimo
Altissimo e certificato
Inferiore a 100 kg/mq
27 cm
Minimo (soluzione
modulare e a fasi)
A norma di legge
A norma di legge
Maggiore del 150%
42 cm
Elevato (tracce, idraulico,
elettrico..)
9
10
8
9
8
Dando un punteggio di base 10 ad
ogni voce, le nostre due soluzioni
ottengono:
Sistema
Soluzione perimetrale
Siniat
Soluzione perimetrale
Tradizionale
Punteggio Totale
44/50
Analisi finale
Ottimi risultati
29/50
Appena Sufficiente
7
7
6
5
4
IL SISTEMA A SECCO
migliore gestione
del cantiere.
Prendiamo come riferimento una
parete separativa tra abitazioni,
e proviamo a misurare i tempi di
realizzazione paragonando due sistemi
differenti:
Parete separativa Tradizionale così
composta:
Parete separativa Siniat,così
composta:
Tramezzo separativo tra appartamenti
Tramezza Poroton 12
Tramezza Poroton 8
Intonaco
Rinzaffo
Lana di Roccia 40/40
Malta
Lastra laDura
Struttura metallica
Lastre PregyPlac
Lana di Roccia doppia densità
Azioni
Tracciatura
Preparazione malta
Posizionamento mattone
Rinzaffo /e intonaco di fondo 8 mm
Posizionamento struttura metallica
Posizionamento lastre e avvitatura
Stuccatura giunti
Intonaco rasante 3 mm
Totale minuti
Asciugatura totale
Sistema separativo Siniat
10 min
Na
Na
Na
120 min
500 min
120 min
750 min
1 gg
Muratura tradizionale
10 min
60 min
810 min
240 min
Na
Na
Na
120 min
1240 min
10 gg
48
49
IL SISTEMA A SECCO
La soluzione per parete separativa
Siniat si installa con evidente risparmio
di tempo:
• per la fase di realizzazione di una
parete di circa 12 mq i tempi del
sistema Siniat sono circa 500 min più
brevi del sistema tradizionale,
1 giornata in meno di lavoro;
• ai tempi di realizzazione, il sistema
tradizionale deve aggiungere i
tempi di maturazione degli intonaci,
ulteriori 9 giorni di differenza per
completare la parete;
• la riduzione dei tempi di esecuzione
porta
- riduzione dei costi di costruzione
- anticipo sulla chiusura del cantiere.
Analizziamo gli ulteriori vantaggi nella
gestione del cantiere con i sistemi a
secco Siniat!
• Sprechi limitati:
materiali modulabili con possibilità di
ottimizzare le misure
- si limitano gli sprechi e gli scarti di
lavorazione,
- minori scarti in cantiere permettono
di risparmiare nei costi di gestione
oltre che avere un cantiere pulito e
sicuro.
• Peso ridotto:
progettare strutture portanti per
sistemi parete di peso minore
- consente un risparmio di tempi e di
costi totali della realizzazione,
- comporta una riduzione dei costi
delle strutture e delle fondamenta.
• Costruire al passo con le vendite,
evitando di anticipare lavori e spese:
la flessibilità estrema e rapidità
esecutiva del sistema a secco
permette di costruire in sincronia con
le vendite e le esigenze dei clienti
finali
- si evita di realizzare delle opere
che necessariamente saranno da
ripensare,
- nel caso vengano richieste
rimodulazioni di spazi, i tempi di
esecuzione e costi sono contenuti.
• Ingombri ridotti:
ridurre gli ingombri significa
aumentare la resa della superficie
- si progettano complessi residenziali
volti a massimizzare l’utilizzo delle
volumetrie,
- maggiore valore di mercato delle
abitazioni.
• Costi delle assistenze in cantiere per
i servizi ridotti:
Il sistema a secco è unico per la
possibilità di realizzare il manufatto
finito seguendo fasi di lavorazione
molto schematiche
- tutti gli impianti, elettrico, idraulico,
domotica, possono essere posizionati
tra una fase e l’altra., riducendo
in maniera drastica il costo delle
assistenze ai servizi.
IL SISTEMA A SECCO
migliore rapporto con
l’ambiente circostante
• Rispettare l’ambiente = utilizzare
prodotti ad alta % di riciclato
- tutti i prodotti Pregy hanno altissimi
valori di riciclato nella propria
formulazione, questo rappresenta
una realtà dell’impegno di Siniat nel
futuro e nel rispetto dell’ambiente.
• Rispettare l’ambiente = utilizzare
prodotti recuperabili
- il cantiere oggi giorno necessita di
materiali altamente riconvertibili, che
producano pochi scarti e che abbiano
anche una filiera di recupero validata
ed efficiente. Siniat ha studiato
PregyGreenService che garantisce
questa possibilità.
• Il sistema a secco è per definizione
più pulito, infatti in cantiere è
limitato il consumo di acqua.
Sintesi Finale:
Impareggiabili vantaggi
in cantiere!
Migliore rapporto Qualità-PrezzoPrestazione
Migliore gestione del cantiere
Migliore rapporto con l’ambiente
Sistema a secco Siniat
Ottimo
Sistema a secco tradizionale
Appena sufficiente
Ottima
Ottimo
Non Sufficiente
Scarso
Non resta che scegliere i sistemi a secco Siniat, descritti nelle schede specifiche.
50
FAQ
52
FAQ
1 - Cosa sono i sistemi in lastre di
cartongesso?
Sono dei sistemi costruttivi costituiti
da lastre in cartongesso (gesso
rivestito), orditura metallica (guide e
montanti), viti autoperforanti e stucchi
che, combinati insieme, permettono
di realizzare suddivisioni interne,
contropareti e controsoffitti.
2 - Quali sono i principali vantaggi
nell’utilizzo di sistemi a secco rispetto
alla muratura tradizionale?
- A parità di performance, gli ingombri
del sistema a secco sono minori
- Pulizia in cantiere
- Velocità di realizzazione
- Facilità di manutenzione
- Leggerezza del manufatto
- Facilità di integrazione impiantistica
3 - Come nascondere impianti elettrici,
di ventilazione e condizionamento?
Il cartongesso è il metodo ideale per
contenere e nascondere questi tipi
di impianti, sia per quanto riguarda
l’edilizia privata sia per quella
industriale e commerciale, garantendo
inoltre buone prestazioni dal punto
di vista dell’isolamento acustico e
termico.
4 - È possibile utilizzare le lastre in
gesso rivestito per locali umidi (es.
bagni, cucine, ecc.) o addirittura in
esterno?
Esistono particolari lastre con
caratteristiche idrorepellenti che
possiedono un’eccellente resistenza
all’umidità, funghi e muffe. Per
gli esterni sono indicate le lastre
AquaBoard. Queste lastre in gesso
rivestito sono specifiche per le
applicazioni più estreme, permettono la
realizzazione di edifici già esistenti o la
creazione delle pareti di tamponamento
per gli edifici di ultima generazione ad
elevato risparmio energetico.
5. E’ possibile appendere dei carichi
sospesi, come ad esempio librerie,
quadri, pensili?
È possibile appendere pensili, quadri,
librerie alle pareti mediante l’impiego di
tasselli adeguati.
6 – I sistemi in cartongesso
Pregy garantiscono un adeguato
abbattimento acustico?
A seconda della tipologia di lastre e
struttura che si intendano utilizzare, si
può ottenere un abbattimento acustico
fino a 70dB.
7 - I sistemi in gesso rivestito sono
idonei in caso di sisma?
Non solo i sistemi in gesso rivestito
sono idonei per essere utilizzati in
strutture situate in zona sismica, ma
senza dubbio si può affermare che essi
sono fortemente consigliabili.
I vantaggi sono legati
fondamentalmente a due ragioni:
-Il ridotto peso per metro quadro
-l’elevata duttilità a rottura del sistema.
I sistemi di parete e controsoffitto
Pregy sono inoltre gli unici con
cerificazione antisismica, testati presso
l’Università di Napoli Federico II.
8- I sistemi in cartongesso hanno una
certificazione antintrusione?
I sistemi in cartongesso Pregy hanno
una certificazione antintrusione in
Classe 2 rilasciata dall’Istituto Giordano.
9 - Il cartongesso è un prodotto
ecocompatibile?
Le lastre in cartongesso hanno un
contenuto di materiale ricilato fino
all’84% e possono essere ricilate
per un numero infinito di volte. Non
contengono sostanze nocive alla
salute.
10 – Come si smaltisce il cartongesso?
Siniat è in grado di offrire
PregyGreenService, un efficiente
servizio di smaltimento per gli scarti
di lavorazione del cartongesso, nel
rispetto delle normative vigenti.
53
SOLUZIONI SU MISURA PER IL BENESSERE ABITATIVO
SINIAT, SOLUZIONI
SU MISURA PER IL
BENESSERE ABITATIVO
Le soluzioni Siniat sono sicuramente la
scelta giusta per progettare, costruire e
vivere il benessere abitativo.
Potete contattare il nostro Ufficio
Tecnico per tutte le Vostre esigenze di
progettazione e per avere soluzioni su
misura per tutte le necessità.
SOLUZIONI SU MISURA PER IL BENESSERE ABITATIVO
54
Contatti
Siniat S.p.A.
Via Winckelmann, 2
20146 Milano
Tel. +39 02 42415.1
Fax +39 02 42415.350
[email protected]
Giugno 2013
saramodica.it
www.siniat.com
GREENSHAPING
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Costruire casa col sistema a secco