FASE DI ASCOLTO E PARTECIPAZIONE Focus group con il Quartiere 3 del 29 aprile 2013 ore 17 - Biblioteca Villa Bandini Resoconto Sono intervenuti: Luca Bencini, Sergio Bertragni, Mari Cristina Bianchi, Antonio Bugatti, Mary Cappelli, Noemi Casula, Ademaro Dani, Mari Virginia De Lisio, Antonio Filannino, Andrea Gabbuti, Giuseppe Foglia, Giovanni Gandolfo, Franco Lisi, Valeriana Marchesin, Sergio Massinelli, Elisabetta Mattiello, Fabio Mazzanti, Cinzia Nepi, Massimiliano Nepi, Sergio Pacciani, Luciano Pecci, Luca Petti, Pietro Pierri, Mari Grazia Pugliese, Marcello Racu, Stefano Rigutini, Curzio Tallini. Facilitatrice: Iolanda Romano Assistente: Maddalena Rossi Tecnici dell’Urbanistica del Comune di Firenze: Patrizia Contini, Simona Viliani . Avvio dell’incontro Il numero dei presenti al focus è elevato, oltre le 25 persone. All’inizio dell’incontro alcuni intervenuti chiedono dei chiarimenti in relazione alla modalità di selezione dei partecipanti invitati. Dopo la spiegazione dei criteri usati gli inviti a partecipare, le modalità di svolgimento del focus e i contenuti del Regolamento Urbanistico (RU), si è aperta la conversazione che si è svolta in maniera fluida ed a tratti vivace. Le preoccupazioni e le opportunità espresse dagli intervenuti sul Quartiere 3 si sono concentrate sui seguenti argomenti. Temi emersi La viabilità La viabilità è il problema maggiormente avvertito nel Quartiere 3. Essa, da un lato viene percepita come elemento centrale intorno a cui si gioca il futuro sviluppo dell’area e, dall’altro, come fattore determinante per elevare la qualità della vita degli abitanti. Molti sono le questioni emerse a tal proposito e che di seguito vengono riassunte. Il problema dei bypass autostradali È emersa una certa preoccupazione per l’incertezza dei tempi e delle modalità di realizzazione del completamento di due bypass autostradali, quello delle Cascine del Riccio e quello del Galluzzo. Alcuni intervenuti chiedono rassicurazione a riguardo ai tecnici dell’urbanistica, chiedendo precisazioni sullo stato di attuazione dei lavori. I tecnici, nel chiarire che la realizzazione di tali infrastrutture non è di competenza comunale ma di Società Autostrade, espongono il quadro dello stato attuale dei lavori, specificando che la costruzione del bypass del Galluzzo è, al momento, bloccata a seguito di una inchiesta aperta su di esso dalla magistratura, mentre i lavori per il bypass delle Cascine del Riccio si trovano nella fase della gara per l’assegnazione dell’opera. Il parcheggio di via del Poccetti Alcuni dei partecipanti chiedono un ripensamento del Progetto previsto per la realizzazione di un parcheggio in via Poccetti in Località Due Strade. Secondo tali interventi il progetto sarebbe caratterizzato da importanti criticità. Innanzitutto il suo inserimento nel sito scelto per la sua realizzazione, andrebbe a sottrarre il residuale, ma proprio per questo non marginale, valore paesaggistico dell’area (essendo essa già stata in parte degradata da scelte urbanistiche pregresse); il sito è infatti ai piedi di una collina di notevole bellezza. Inoltre il nuovo parcheggio andrebbe ad aumentare, invece che a ridurre, la mole di traffico che già allo stato attuale congestiona la viabilità delle Due Strade. Tutto ciò, ovviamente, contribuirebbe a diminuire la già precaria qualità della vita in quell’area. A tale proposito gli interessati richiedono esplicitamente azioni volte ad aumentare la vivibilità dell’area, attraverso l’interramento o l’eventuale spostamento del parcheggio nell’area del bypass del Galluzzo e la costruzione, nell’area attualmente destinata a parcheggio, di attività ricreative come un parco giochi, una ludoteca, una palestra ed un mercato rionale. La viabilità dell’area di Gavinana L’area di Gavinana è, secondo molti degli intervenuti, caratterizzata da molti problemi relativi alla viabilità. Innanzitutto essa è interessata da fenomeni di congestione del traffico automobilistico, nonché da previsioni urbanistiche destinate a peggiorare tali situazioni. In particolare viale Giannotti, già interessato da un flusso veicolare importante a seguito dell’apertura del Centro Commerciale, subirà un ulteriore incremento di traffico a seguito della costruzione lungo il suo tracciato di un complesso residenziale di circa 40 nuovi appartamenti. Anche via di Ripoli risulta interessata da un flusso di traffico che viene ritenuto spropositato rispetto alle condizioni ristrette della sua sezione stradale. Gli abitanti denunciano problemi di inquinamento acustico e atmosferico, nonché condizioni di insicurezza per pedoni e ciclisti. Quest’ultimo punto è un altro aspetto su cui si concentra l’attenzione degli intervenuti che riportano come, a fronte di una zona molto vissuta in termini di vita di quartiere e di vicinato, le condizioni di sicurezza per tali utenze siano veramente precarie, a causa di una viabilità priva di percorsi pedonali dedicati e caratterizzata ovunque da attraversamenti pericolosi (per esempio l’attraversamento stradale di viale Giannotti nel punto di fronte a Piazza Bartali che è stato luogo negli ultimi mesi di numerosi incidenti a danno dei pedoni, di cui uno anche mortale). Vengono così avanzate richieste puntuali in termini di miglioramento della segnaletica, di un numero maggiore di dissuasori di velocità e di soluzioni progettuali innovative e di qualità per facilitare gli attraversamenti pedonali in sicurezza. Altro aspetto critico dell’area è dato dall’utilizzo scarso o nullo di due parcheggi: quello interrato di pertinenza del Centro Commerciale e il parcheggio scambiatore posto alla fine di viale Europa. Relativamente al Parcheggio sotterraneo del Centro Commerciale viene avanzata la proposta, finalizzata ad incrementarne l’utilizzo, di eliminare i parcheggi in superficie presenti nell’area, cosa che permetterebbe, contemporaneamente, anche una più libera e sicura fruizione del quartiere da parte di pedoni e ciclisti. L’uso del parcheggio localizzato alla fine di viale Europa potrebbe essere rafforzato attraverso la localizzazione nelle immediate vicinanze di una nuova fermata dell’ATAF. Sempre in tale ottica viene avanzata anche una proposta da parte di un cittadino di Sorgane di allargare in tale area la ZTL fino al confine comunale, per evitare che le utenze in entrata in città vadano a parcheggiare in questa zona (dove il parcheggio è gratuito) e che siano, invece, indotte ad usare i due parcheggi di cui sopra. Le sponde dei fiumi Viene avanzata da alcuni partecipanti la proposta di rendere fruibili, attraverso percorsi ciclopedonali dedicati, le sponde dei torrenti che interessano il Quartiere 3, da ricollegare, in un unico disegno complessivo, con analoghi percorsi lungo l’Arno. Quest’ultimo potrebbe in questo modo rafforzare la propria offerta turistica anche potenziando i trasporti via acqua. Sempre riguardo alle sponde dell’Arno a fronte di numerose sollecitazioni da parte del Comune fatte al gestore di un Centro Sportivo situato in un Parco sulla riva sinistra dell’Arno tra il Ponte da Verrazzano e l’Albereta di potenziare i servizi ricreativi e sportivi dell’area per implementarne la fruizione da parte di tutti i cittadini, egli richiede al RU la previsione di indicazioni puntuali e dettagliate che consentano la realizzazione di strutture sportive permanenti al posto di quelle temporanee attualmente in uso, nonché la realizzazione di un piccolo parcheggio di pertinenza all’area in via Villamagna. I servizi pubblici Molti degli intervenuti criticano la progressiva chiusura di una serie di servizi pubblici all’interno del Quartiere 4 come, ad esempio, l’anagrafe e il presidio sanitario. In particolare la riapertura del Presidio Sanitario di quartiere viene richiesta a gran voce da parte di molti degli intervenuti. Esso è, a loro avviso, indispensabile alle esigenze della popolazione del Quartiere 4. Infatti il quartiere è abitato in gran parte da persone anziane per le quali è molto difficile, se non impossibile, spostarsi in altri quartieri per poter accedere ai servizi sanitari. Pertanto si domanda al RU di rilocalizzare tale servizio, prevedendo un edificio da destinare a tale funzione. I tecnici rispondono a tale richiesta affermando che il RU può effettivamente contenere tale previsione, ma che l’effettiva realizzazione dell’intervento dipende solo dalla volontà della ASL. Diffusa è anche la preoccupazione riguardo alla possibile chiusura del Presidio per fisioterapia di Piazza Elia della Costa, alla quale molti partecipanti si dicono fermamente contrari. La salvaguardia dei borghi minori Uno degli obiettivi strategici del RU dovrebbe essere, secondo alcuni rappresentanti degli abitanti, la salvaguardia dei borghi minori caratterizzanti parte del tessuto urbanistico del Comune di Firenze, come ad esempio Ugnano, Mantignano, Due Strade, Cinque Vie e Cascine del Riccio. Alcuni degli intervenuti concordano che la prima operazione, in tal senso, dovrebbe essere il mantenimento e il rafforzamento del tessuto sociale in essi presente attraverso agevolazioni alla permanenza degli abitanti sia attraverso forniture di servizi volte ad innalzare la qualità della vita complessiva del borgo (parcheggi, percorsi ciclabili), sia permettendo completamenti del tessuto edilizio esistente finalizzati ad intercettare nuove esigenze abitative. È convinzione diffusa che il rafforzamento del tessuto sociale sia garanzia di maggiore attaccamento degli abitanti al proprio luogo di vita, condizione essenziale per garantire delle attività di cura e presidio verso il territorio. A tal proposito viene avanzata da parte di un gruppo di cittadini di Cascine del Riccio la disponibilità ad accollarsi la manutenzione del Parco della cava di Monteripaldi affinché il Comune non proceda ad una sua cessione a privati. Considerazioni sull’incontro Nonostante la vivacità dell’interazione, dovuta alla numerosità dei presenti e anche ad una certa enfasi con cui molti cittadini hanno voluto manifestare la propria esasperazione sul tema critico della viabilità, l’incontro si è svolto in modo fluido e senza critiche al metodo attuato.