Roma Mercoledì 26 ottobre Il nuovo scenario competitivo: globalizzazione e delocalizzazione. Ricostruire la catena del valore nei distretti e nelle filiere produttive VERSO UN LINGUAGGIO COMUNE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Roma Mercoledì 26 ottobre Il problema Perdita di competitività delle piccole e medie imprese nei settori tradizionali; mancanza di investimenti, progetti e modelli per l’innovazione VERSO UN LINGUAGGIO COMUNE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Roma Mercoledì 26 ottobre Il nanismo aziendale Il 58,3% delle imprese italiane ha un solo addetto. Il 95% non supera i 10 Nel decennio 1991-2001 le aziende con un solo 48% addetto sono cresciute del e hanno determinato un aumento della occupazione pari al 49% VERSO UN LINGUAGGIO COMUNE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Roma Mercoledì 26 ottobre I piccoli imprenditori non percepiscono che in crisi non è solamente il mercato ma i modelli di riferimento. E che l’innovazione di prodotto, di processo, organizzativa e semantica diventa il presupposto per competere in ambito internazionale. VERSO UN LINGUAGGIO COMUNE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Roma Mercoledì 26 ottobre Un modello emergente La governance territoriale e la cooperazione fra imprese VERSO UN LINGUAGGIO COMUNE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Roma Mercoledì 26 ottobre Un confronto europeo Quota di PMI che innovano in forma cooperativa rispetto al totale delle PMI, (val.%) 40 37,2 35 30 27,5 23,2 25 19,9 20 16,4 15 14,7 13,8 12 11,2 8,9 10 5 1,9 7 4,7 4,5 1,6 0 DK S IRL FIN UK D NL A F L B E I Fonte: EIS, 2002 VERSO UN LINGUAGGIO COMUNE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI P EU Roma Mercoledì 26 ottobre Le collaborazioni con altre aziende o enti 100 Imprese che hanno preso parte negli ultimi tre anni a iniziative di collaborazione Imprese che non hanno preso parte negli ultimi tre anni a iniziative di collaborazione 91,6 90 80 84,7 69,0 70 58,0 60 50 54,0 46,0 42,0 40 31,0 30 20 10 15,3 8,4 0 Cremona Lecce Catania Livorno Agrigento Fonte: indagini Censis, 2003-2005 VERSO UN LINGUAGGIO COMUNE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Roma Mercoledì 26 ottobre I motivi delle collaborazioni Partecipazione a fiere Commercializzazione del prodotto Convenzioni per stage o tirocini Informazioni tecniche e servizi di supporto Servizi collettivi di trasporto Innovazione di prodotto Contrattazione acquisti o vendite Attività di esportazione Innovazione dei processi produttivi 0 Agricoltura, caccia e pesca Industria e costruzioni 10 20 Servizi e commercio 30 40 50 60 Totale Fonte: indagine Censis, 2005 VERSO UN LINGUAGGIO COMUNE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI 70 80 Roma Mercoledì 26 ottobre Come intervenire ? VERSO UN LINGUAGGIO COMUNE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Roma Mercoledì 26 ottobre Capire le dinamiche in atto VERSO UN LINGUAGGIO COMUNE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Roma Mercoledì 26 ottobre Caratteristiche Possibili tipologie di Rete Tipo Indotto Concorrenziale Polverizzato Descrizione Esistono solamente una o poche imprese di grandi dimensioni che emergono sulle altre per potere di mercato e leadership commerciale Operano alcune imprese di medie dimensioni con poteri di mercato e capacità industriali fra loro equivalenti Distretti caratterizzati dalla presenza di una diffusa platea di piccole imprese e di aziende artigianali di dimensioni simili, dove non emerge nessuna realtà produttiva e commercialmente dominante Esempi Natuzzi; Etna Valley,… Esigenze Caratteristiche Investimenti in infrastrutture e sistemi informatici di base Montebelluna, Castelgoffred o Trust interface, centri servizi, investimenti comuni in formazione, marketing, cultura distrettuale Riviera del Brenta, Prato, Bassa Veronese, Verona, Valpollicella Bisogno di integrazione, strategie comuni, massa critica, investimenti in servizi e infrastrutture distrettuale VERSO UN LINGUAGGIO COMUNE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Legami stabili, e organizzazione gerarchica Legami stabili all’interno di filiere in concorrenza, individualismo imprenditoriale Legami deboli, mercato molto frammentato e poco organizzato Roma Mercoledì 26 ottobre La network analysis VERSO UN LINGUAGGIO COMUNE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Roma Mercoledì 26 ottobre La network analysis, permette Di individuare e misurare: dinamiche socioeconomiche territoriali relazionalità e propensione alla collaborazione la leadership dell’innovazione natura dei legami interni al territorio VERSO UN LINGUAGGIO COMUNE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Roma Mercoledì 26 ottobre Sostenere e facilitare i cambiamenti VERSO UN LINGUAGGIO COMUNE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Roma Mercoledì 26 ottobre Fattori critici di successo: “ruoli pivotali” per i modelli di cooperazione Esigenza Supportare la diffusione di “attori” che assumano leadership nei progetti di cooperazione: • Superando limitata capacità progettuale delle PMI e difficoltà nell’accesso a infrastrutture / competenze necessarie • Favorendo il superamento di barriere culturali all’aggregazione – Limitata ambizione alla crescita – Paura di perdere controllo – Timore della “trasparenza” Ruoli pivotali necessari Sponsor Coinvolge le PMI e crea consenso su uno o più progetti di cooperazione Unità di implementa zione Assicura gestione operativa dei progetti e fornitura di servizi/ infrastrutture (proprie o in outsourcing) Può coincidere con lo sponsor se in possesso delle necessarie competenze/risorse VERSO UN LINGUAGGIO COMUNE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Roma Mercoledì 26 ottobre Il possibile ruolo del Sistema Pubblico di Connettività passare dal filo, dalla concezione del SPC come infrastruttura trasmissiva di connessione, al dialogo, e cioè ad una infrastruttura tecnologica a supporto della comunicazione telematica, come strumento di raccordo, coordinamento, integrazione di processi … … VERSO UN LINGUAGGIO COMUNE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Roma Mercoledì 26 ottobre Informazioni e chiarimenti [email protected] www.censis.it www.atenea.it VERSO UN LINGUAGGIO COMUNE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI