Liquido Lavatrice "Certo" Versione 1 Ipoplastic srl Scheda Dati Di Sicurezza (Conforme a (EC) No 1907/2006, (EC) No 1272 / 2008) Ipoplastic srl 9-41003 Data di stampa: 24-Ottobre-2012 Revision Date: 11-Ottobre-2012 Data di emissione: 11-Ottobre-2012 SCHEDA DATI DI SICUREZZA SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto Nome del Prodotto: Nome del prodotto chimico: Sinonimi Nome di spedizione ONU: Formula chimica: Altri punti di identificazione: Numero Indice: Numero ID: Numero CAS: Numero di registrazione REACH: Numero EC: Liquido Lavatrice "Certo" Dati non disponibili Dati non disponibili None Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Non Disponibile 1.2. Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati Usi pertinenti identificati della sostanza: Usi contro i quali si è stati avvertiti: Detergente liquido per il lavaggio in lavatrice e manuale di tessuti. Dati non disponibili 1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza Nome registrato della compagnia: Indirizzo: Telefono: Fax: Email: Sito web: Ipo Plastic srl via delle Orchidee, 27 - Z.I. Modugno 70026 - Bari 080 5314915 080 5383082 [email protected] 1.4. Numero telefonico di emergenza Associazione / Organizzazione: Numero di emergenza: Numero di emergenza: Centro Antiveleni Niguarda 02 66101029 SEZIONE 2: Identificazione dei pericoli 2.1. Classificazione della sostanza o della miscela Classificazione DSD: Classificazione DSD (supplementare) Classificazione DPD: Classificazione CLP: Classificazione CLP (supplementare) In caso di miscele, è stata seguita la classificazione DPD (Direttiva 1999/45/CE) o CLP (Regolamento (CE) N. 1272/2008) Dati non disponibili Nessuno in condizioni operative normali. Nessuna categoria di pericolo è stato assegnato in base al regolamento CLP Dati non disponibili 2.2. Elementi dell’etichetta Etichettatura CLP Dati non disponibili Parola segnale: Frasi H: Dichiarazioni aggiuntive Indicazioni di Pericolo Supplementari: Consigli di Prudenza Prevenzione: Etichettatura DSD/DPD Dati non disponibili Determinato da Chemwatch utilizzando i criteri CLP Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Informazioni riguardo ai rischi rilevanti si possono trovare alla sezione 2.1 Indicazioni di pericolo: Consiglio di sicurezza: Dati non disponibili Nessuno in condizioni operative normali. 2.3. Altri pericoli Criteri PBT/vPvB Dati non disponibili SEZIONE 3: Composizione/informazioni sugli ingredienti 3.1. Sostanze Fare riferimento a composizione degli ingredienti nella sezione 3.2 3.2. Miscele 1. Numero CAS 2. NO EC 3. No. Indice 4. No. REACH %[peso] Nome Classificazione secondo la Direttiva 1999/45 Classificazione secondo il Regolamento CE CE [DPD] 1272/2008 [CLP] Xn 1. 68411-30-3 2. 270-115-0, 290-656-6 3. Dati non disponibili 4. Dati non disponibili <10 acido-benzensolfonico,-C10-13-alchilderivati,-sali-di-sodio 1. 61789-30-8 2. 263-049-9, 272-193-1 3. Dati non disponibili 4. Dati non disponibili <5 acidi-grassi,-cocco,-sali-di-potassio R34 R20 R41 R51 alcohols C12-15 ethoxylated Xn N R22 R50 R36/38 <1 acido-edetico Xi R36 <0.1 Conservante: isothiazolinones, mixed <0.1 Allergene: alpha-hexylcinnamaldehyde <0.1 Profumo: beta-citronellol <0.1 Profumo: linalool <5 acido-benzensolfonico,-4-C10-13-secalchil-derivati 1. 68131-39-5 2. 500-195-7 3. Dati non disponibili 4. Dati non disponibili <1 1. 60-00-4 2. 200-449-4 3. 607-429-00-8 4. Dati non disponibili Corrosione/irritazione cutanea 2 Gravi Lesioni Oculari 1 Pericoloso per l’ambiente acquatico 2 Tossicità acuta 4 Nessuna categoria di pericolo è stato assegnato in base al regolamento CLP C 1. 85536-14-7 2. 287-494-3 3. Dati non disponibili 4. Dati non disponibili 1. 2. Dati non disponibili 3. Dati non disponibili 4. 1. 2. Dati non disponibili 3. Dati non disponibili 4. 1. 2. Dati non disponibili 3. Dati non disponibili 4. 1. 2. Dati non disponibili 3. Dati non disponibili 4. R22 R38 R41 R51 Corrosione/irritazione cutanea 1C Gravi Lesioni Oculari 1 Pericoloso per l’ambiente acquatico 2 Sostanza o miscela corrosiva per i metalli 1 Tossicità acuta 4 Corrosione/irritazione cutanea 2 Irritazione oculare 2A Pericoloso per l’ambiente acquatico 1 Tossicità acuta 4 Eye Irrit. 2 La classificazione CLP segue l'Appendice VI del CLP (Regolamentazione (EC) No 1272/2008) SEZIONE 4: Misure di primo soccorso 4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso Generale: Ingestione: Dati non disponibili Somministrare immediatamente un bicchiere d'acqua. Non sono generalmente necessarie misure di pronto soccorso. In caso di dubbio, contattare il Centro Antiveleni o un medico. Contatto con l'Occhio: Se il prodotto viene a contatto con gli occhi: Tenere immediatamente le palpebre separate e lavare continuamente con acqua corrente. Assicurare la completa irrigazione dell'occhio tenendo le palpebre separate e lontane dall'occhio, e muovendo le palpebre alzando occasionalmente le palpebre superiori e inferiori. Continuare a bagnare fino a che lo dice il Centro Antiveleni o un medico, o per almeno 15 minuti. Trasportare all'ospedale o da un medico senza indugi. La rimozione di lenti a contatto dopo una lesione dell'occhio deve essere effettuata solamente da personale specializzato. Contatto con la pelle: Se il prodotto viene a contatto con la pelle: Rimuovere immediatamente tutti gli indumenti contaminati, incluse le calzature. Bagnare pelle e capelli con acqua corrente (e sapone se disponibile). Ricorrere ad un medico in caso di irritazione. Inalazione: Se fumi o prodotti di combustione sono inalati: spostare all'aria fresca. Altre misure sono normalmente necessarie. 4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati Inalato: Non si ritiene che il materiale abbia effetti negativi sulla salute o causi irritazione del tratto respiratorio (come classificato dalle Direttive EC in seguito a sperimentazione sugli animali). Tuttavia, la corretta prassi igienica prevede che l'esposizione sia ridotta al minimo e che vengano utilizzati apposite misure di controllo nell'ambiente occupazionale. Ingestione: Il materiale NON e’ stato classificato dalle Direttive EC o da altri sistemi di classificazione “dannoso se ingerito”. Questo e` dovuto alla mancanza di evidenze schiaccianti in animali o umani. Il materiale puo’ tuttavia causare danni alla salute dell’individuo, se ingerito, specialmente dove danno preesistente agli organi (come fegato, reni) e’ evidente. Le odierne definizioni di sostanze dannose o tossiche si basano sui dosaggi che causano mortalita’ invece di quelli che producono morbidita’ (malattia, malessere). I disagi del tratto gastrointestinale possono causare nausea e vomito. In un ambiente occupazionale tuttavia, non si pensa che ingestione di quantita’ significative sia una causa di preoccupazione. Inghiottimento di surfattanti anionici potrebbe causare diarrea, gonfiore intestinale, e occasionalmente vomito. Contatto con la pelle: Questo materiale puo’ causare infiammazione a contatto con la pelle in alcuni individui. Il materiale potrebbe accentuare ogni condizione di dermatite gia’ esistente Non si pensa che abbia dannosi effetti sulla salute a contatto con la pelle (come classificato dalle Direttive EC); il materiale potrebbe tuttavia causare problemi per la salute in seguito alla penetrazione attraverso le ferrite, abrasioni e lesioni. Surfattanti anionici possono causare rossore e dolore cutaneo, e prurito. Possono manifestarsirotture, desquamazione e bolle. Occhio: Se applicato agli occhi questo materiale causa severi danni agli occhi. Diretto contatto degli occhi con anionici surfattanti in alta concentrazione puo` causare gravi danni alla cornea. Bassa concentrazione puo` causare disagi, eccessivo flusso di sangue, offuscamento e gonfiore della cornea. Guarigione potrebbe richiedere molti giorni. Cronico: Non si pensa che esposizione a lungo termine al prodotto causi effeti cronici avversi alla salute (come classificato dalle Direttive EC usando modelli animali); tuttavia si dovrebbe minimizzare esposizione attraverso tutti i metodi come precauzione. 4.3. Indicazione della eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali Trattare sintomaticamente. SEZIONE 5: Misure antincendio 5.1. Mezzi di estinzione Non ci sono restrizioni sul tipo di estintore che può essere usato. Usare un estintore adatto all'area circostante 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela Iincompatibilita' incendio: Evitare la contaminazione con agenti ossidanti (nitrati, acidi ossidanti, candeggine clorate, cloro, ecc.), in quanto può provocare ignizione. 5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi Estinzione dell'incendio: Chiamare i pompieri e segnalare il luogo e la natura del pericolo. Indossare un respiratore più guanti protettivi soltanto in caso di incendio. Prevenire, in ogni modo, che le perdite entrino in scarichi o corsi d'acqua. Usare procedure antincendio adatte alle aree circostanti. NON avvicinarsi ai contenitori che potrebbero essere caldi. Raffreddare i contenitori esposti alle fiamme con spruzzo d'acqua da una zona protetta. Se è sicuro, rimuovere i contenitori dalla traiettoria dell'incendio. Le attrezzature devono essere completamente decontaminate dopo l'uso. Incendio ed Esplosione: Diossido di carbonio (CO2) Ossidi di Zolfo (SOx) Altri prodotti di pirolisi tipici di materiali organici bruciati. SEZIONE 6: Misure in caso di rilascio accidentale 6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza Equipaggiamento Protettivo Guanti, stivali (resistenti ai chimici). Personale: Perdite Minori: Pulire tutte le perdite immediatamente. Evitare di respirare i vapori ed evitare il contatto con pelle e occhi. Limitare il contatto diretto usando attrezzature protettive. Contenere e assorbire la perdita con sabbia, terra, materiale inerte o vermiculite. Asciugare bene. Porre in un contenitore etichettato adatto per lo smaltimento. Perdiat Grave Pericolo moderato. Allontanare il personale e mettersi sopravento. Chiamare i pompieri e segnalare il luogo e la natura del pericolo. Indossare un respiratore più guanti protettivi. Evitare, con ogni mezzo possibile, che la perdita entri in scarichi o corsi d'acqua. Bloccare la perdita solo se è sicuro. Contenere la fuoriuscita con sabbia, terra o vermiculite. Raccogliere il prodotto recuperabile in contenitori etichettati per il riciclaggio. Neutralizzare⁄decontaminare il residuo. Raccogliere i residui solidi e sigillarli dentro bidoni per l'eliminazione. Lavare l'area e prevenire il fluire negli scarichi. Dopo le operazioni di pulizia, decontaminare e lavare tutti gli indumenti protettivi e le attrezzature prima di immagazzinare e riutilizzare. In caso di contaminazione di scarichi o corsi d'acqua, avvisare i servizi di emergenza. 6.2. Precauzioni ambientali Fare riferimento alla sezione 12 6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica Dati non disponibili 6.4. Riferimento ad altre sezioni Consigli sull'Equipaggiamento Protettivo Personale sono contenuti nella Sezione 8 dell'MSDS SEZIONE 7: Manipolazione e immagazzinamento 7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura Manipolazione Sicuro NON permettere agli indumenti bagnati con questo materiale di restare a contatto con la pelle. Protezione contro gli incendi Vedere sezione 5 e le esplosioni Altre informazioni Non applicabile 7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità Contenitore adatto: Contenitori di polietilene o polipropilene. Conservare come raccomandato dal produttore. Controllare che tutti i contenitori siano etichettati e senza alcuna perdita. Incompatibilita` di stoccaggio Evitare la reazione con agenti ossidanti Incompatibilità del materiale Non applicabile della confezione: 7.3. Usi finali specifici Fare riferimento alla sezione 1.2 SEZIONE 8: Controllo dell’esposizione/protezione individuale 8.1. Parametri di controllo Derived No Effect Level (DNEL) Tipo di esposizione Lungo termine dermico, effetti sistemici Lungo termine inalazione, effetti sistemici Lungo termine - orale, effetti sistemici Lungo termine dermico, effetti locali Lungo termine inalazione, effetti locali Workers Popolazione generale Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili 1.25 0.625 2.08333333333333 1.04166666666667 Dati non disponibili Dati non disponibili Limiti di Esposizione Professionale (OEL) I seguenti materiali non hanno OEL nei nostri registri • acido-benzensolfonico,-C10-13-alchil-derivati,-sali-di-sodio: • acidi-grassi,-cocco,-sali-di-potassio: • acido-benzensolfonico,-4-C10-13-sec-alchil-derivati: • alcohols C12-15 ethoxylated: • acido-edetico: Tipo di esposizione Breve Termine - dermico, effetti sistemici Breve termine inalazione, effetti sistemici Breve termine - orale, effetti sistemici Breve termine - dermico, effetti locali Breve termine inalazione, effetti locali Workers Popolazione generale Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili CAS:68411-30-3 CAS:90194-45-9 CAS:61789-30-8 CAS:68783-34-6 CAS:85536-14-7 CAS:68131-39-5 CAS:60-00-4 Dati non disponibili ACIDI-GRASSI,-COCCO,-SALI-DI-POTASSIO: ACIDO-BENZENSOLFONICO,-C10-13-ALCHIL-DERIVATI,-SALI-DI-SODIO: ACIDO-EDETICO: Gli irritanti sensoriali sono prodotti chimici che producono effetti collaterali temporanei e indesiderabili su occhi, naso o gola. Storicamente gli standard occupazionali d'esposizione per questi agenti irritanti sono stati basati sull'osservazione delle reazioni dei lavoratori alle varie concentrazioni presenti nell'aria. Al giorno d'oggi ci si aspetta che quasi tutti gli individui siano protetti anche contro la minima irritazione sensoriale e le esposizioni standard siano stabilite usando fattori d'incertezza o fattori di sicurezza di 5 o 10 o più. In alcune occasioni livelli-in-cui-non-siosservano-effetti su animali (NOEL) sono usati per determinare questi limiti laddove non siano disponibili risultati su umani. Un ulteriore approccio, tipicamente usato dal comitato TLV (USA) nel determinare gli standard di respirazione per questi gruppi di sostanze chimiche, è stato quello di assegnare dei valori limite (TLV C) alle sostanze rapidamente irritanti, e di assegnare dei limiti per le esposizioni a breve termine (TLV STELs) quando vi siano prove evidenti di irritazione, bioaccumulazione ed altri segnali. Il MAK (Germania) usa invece un sistema a 5 categorie basato su odore intenso, irritazione locale e tempo di dimezzamento della fase di eliminazione. Comunque questo sistema è stato sostituito, per essere in linea con il Comitato Scientifico per i Limiti d'Esposizione Occupazionale (SCOEL) dell'Unione Europea (UE), che è più simile a quello degli USA. L'OSHA (USA) ha concluso che l'esposizione ad irritanti sensori può: causare infiammazione causare aumentata suscettibilità ad altri agenti irritanti e infettivi portare a lesioni permanenti e disfunzioni permettere un maggior assorbimento di sostanze pericolose e acclimatare il lavoratore alle proprietà irritanti di queste sostanze aumentando quindi il rischio di sovraesposizione ACIDI-GRASSI,-COCCO,-SALI-DI-POTASSIO: ACIDO-BENZENSOLFONICO,-C10-13-ALCHIL-DERIVATI,-SALI-DI-SODIO: ACIDO-EDETICO: E' obiettivo dell'ACGIH (ed altre agenzie) di raccomandare i valori limite d'esposizione (o i loro equivalenti) per tutte le sostanze per le quali ci siano evidenti effetti sulla salute in presenza di concentrazioni nell'aria sul posto di lavoro. Fino ad ora non è stato stabilito alcun valore limite d'esposizione (TVL), anche se il materiale può produrre effetti nocivi per la salute (come è stato evidenziato da esperimenti condotti su animali o dall'esperienza clinica). Le concentrazioni nell'aria devono essere mantenute basse quanto realisticamente possibile, e deve essere mantenuta al minimo l'esposizione occupazionale . NOTA: NON vale lo standard ACGIH d'esposizione occupazionale per le particelle non classificate altrimenti (P.N.O.C). ACIDO-BENZENSOLFONICO,-4-C10-13-SEC-ALCHIL-DERIVATI: LIQUIDO LAVATRICE "CERTO": ACIDO-BENZENSOLFONICO,-4-C10-13-SEC-ALCHIL-DERIVATI: Non ci sono limiti di esposizione prescritti da NOHSC o ACGIH 8.2. Controlli dell’esposizione 8.2.1 Controlli tecnici idonei Un condotto di scarico generale è adeguato in condizioni normali. Se c' è rischio di esposizione eccessiva, indossare respiratori omologati SAA. La calzatura perfetta del respiratore è essenziale per ottenere una protezione adeguata. Garantire una ventilazione adeguata in magazzino o area di stoccaggio chiusi. Agenti contaminanti dell'aria generati nel luogo di lavoro posseggono diverse velocità 'di fuga ' che, alla loro volta, determinano le 'velocità di cattura ' dell'aria fresca circolante necessaria per rimuovere l'agente contaminante. Tipo di agente contaminante : Velocità dell'aria : solventi, vapori, sgrassatori ecc. , evaporazione da un serbatoio (in aria stagnante) 0.25-0.5 m⁄s(50-100 f⁄min) aerosol , fumi da operazioni di versamento , riempimenti intermittenti di contenitori, trasferimento su impianti di trasporto a bassa velocità, saldature, sottoprodotti di spray , fumi 0.5-1 m⁄s (100-200 f⁄min.) derivati da placcaggio di acidi, decapaggio (rilasciati a bassa velocità in zone di generazione attiva) spruzzo diretto , spruzzi di vernice su stivali sottili, riempimento di bidoni, caricamento di trasportatori,polveri di frantumatori, rilascio di gas (generazione attiva in zona di rapido 1-2.5 m⁄s (200-500 f⁄min) movimento dell'aria) smerigliatura , scoppi abrasivi, barilatura , polveri generate da ruote ad alta velocità (rilasciate 2.5-10 m⁄s (500-2000 f⁄min.) a alta velocità iniziale , in zone di altissima velocità dell'aria). Nei limiti della scala i valori appropriati dipendono da : Parte bassa della scala 1: Correnti d'aria nella stanza minime o facili da catturare 2: Agenti contaminanti di bassa tossicità o valori di leggero disturbo 3: Intermittente, bassa produzione 4: Schermatura larga o larghe masse d'aria in movimento Parte alta della scala 1: Correnti d'aria disturbanti 2: Agenti contaminanti ad alta tossicità 3: Alta produzione, uso continuo 4: Schermatura piccola - solo controllo locale La teoria semplice dimostra che la velocità dell'aria diminuisce rapidamente con la distanza dall'apertura di un semplice tubo di estrazione. La velocità generalmente diminuisce con il quadrato della distanza dal punto di estrazione ( in casi semplici ). Quindi la velocità al punto estrazione dovrebbe essere regolata adeguatamente, tenendo conto della distanza della sorgente di contaminazione.La velocità dell'aria in prossimità della ventola di estrazione, per esempio, dovrebbe essere un minimo di 1-2 m⁄s (200-400 f⁄min.) per l'estrazione di solventi generati in un serbatoio a 2 metri di distanza dal punto di estrazione. Altre considerazioni meccaniche , che producono dei dei deficitss di performance nell'apparato di estrazione, rendono essenziale che le velocità teoriche dell'aria siano moltiplicate per un fattore di 10 o più quando i sistemi di estrazione sono installati o usati. 8.2.2. Misure di protezione individuale Dati non disponibili Protezione degli occhi/viso: Occhiali di sicurezza con schermatura laterale. Occhialini chimici. Le lenti a contatto costituiscono un pericolo speciale; le lenti morbide possono assorbire gli agenti irritanti e tutte le lenti li concentrano. Per ogni ambiente di lavoro o attività deve essere creato un documento scritto riguardo all'uso di lenti a contatto e alle relative restrizioni. Il documento deve contenere informazioni sull'assorbimento delle lenti e sull'assorbimento della classe di sostanze chimiche utilizzate, oltre ad informazioni sugli incidenti avvenuti in passato. Il personale medico e di pronto intervento deve essere addestrato alla rimozione delle lenti, mentre le attrezzature adeguate devono essere disponibili rapidamente. In caso di esposizione chimica, iniziare immediatamente ad irrigare l'occhio e rimuovere le lenti a contatto non appena possible. Le lenti devono essere rimosse ai primi segnali di rossore o irritazione dell'occhio – le lenti devono essere rimosse in un ambiente pulito soltanto dopo che i lavoratori si sono lavati accuratamente le mani. [CDC NIOSH Current Intelligence Bulletin 59 Protezione della pelle: Protezione delle mani: Fare riferimento a Protezione per le mani: qui sotto L'idoneità e la durata del tipo di guanto dipende dall'uso. Fattori come: frequenza e durata del contatto, resistenza chimica del materiale del guanto spessore del guanto e destrezza, sono importanti nella selezione dei guanti Protezione del corpo: Altre protezioni: Fare riferimento a Altre protezioni: qui sotto Tute intere. Grembiuli in PVC. Crema di protezione. Crema di pulizia della pelle. Unità di lavaggio degli occhi. Protezione respiratoria: •Filtro di capacità sufficiente del Tipo A-P. (AS/NZS 1716 & 1715, EN 143:2000 & 149:2001, ANSI Z88 or national equivalent) Rischi termici: Materiale/i raccomandato/i: Dati non disponibili La selezione dei guanti è basata su una presentazione modificata del: "Forsberg Clothing Performance Index". L'effetto(i) della seguente sostanza(e) è preso in considerazione nella selezione generata al computer: Materiale CPI 8.2.3. Controllo dell'esposizione ambientale Fare riferimento alla sezione 12 SEZIONE 9: Proprietà fisiche e chimiche 9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali Aspetto Odore Soglia olfattiva Gusto pH (soluzione 1%) pH ( come fornito) COlore: bianco Profumo: fresco fiorito Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili pH ( come fornito) Punto di fuzione/punto di congelamento (°C) Punto di ebollizione iniziale e intervallo di ebollizione (°C) Punto di infiammabilità (°C) Intervallo di evaporazione Infiammabilità Tensione di vapore (kPa) Densità di vapore Densità Relativa (Aqua = 1) Solubilità (g/L) Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua Temperatura di autoaccensione (°C) Temperatura di decomposizione Viscosita' Proprietà esplosive Proprietà ossidanti Stato Fisico Limite di esplosività superiore (%) Limite di esplosività inferiore (%) Tensione Superficiale Componente volatile (%vol) Gruppo di gas Peso Molecolare (g/mol) Intervallo di evaporazione Osservazioni IUCLID 7.5 - 8.5 Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili 1 - 1.05 Dati non disponibili Miscibile Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Liquido Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili 9.2. Altre informazioni Dati non disponibili SEZIONE 10: Stabilità e reattività 10.1. 10.2. Reattività Stabilità Chimica Vedere sezione 7.2 ¦ Presenza di materiali incompatibili. Il prodotto è considerato stabile. Non ci sono possibilità di polimerizzazioni pericolose. . 10.3. 10.4. 10.5. 10.6. Possibilità di reazioni pericolose Condizioni da evitare Materiali incompatibili Prodotti di decomposizione pericolosi Vedere sezione 7.2 Vedere sezione 7.2 Vedere sezione 7.2 Vedere sezione 5.3 SEZIONE 11: Informazioni tossicologiche 11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici Mutagenicità: Tossicità Riproduttiva: Cancerogenicità: STOT - esposizione singola: Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati estratti dall'RTECS a meno che non specificato altrimenti - Registro degli Effetti Tossici di Sostanze Chimiche ACIDO-BENZENSOLFONICO,-C10-13-ALCHIL-DERIVATI,-SALI-DI-SODIO:ACIDO-BENZENSOLFONICO,-4-C10-13-SEC-ALCHIL-DERIVATI:LIQUIDO LAVATRICE "CERTO":ACIDI-GRASSI,COCCO,-SALI-DI-POTASSIO:ACIDO-BENZENSOLFONICO,-4-C10-13-SEC-ALCHIL-DERIVATI:LIQUIDO LAVATRICE "CERTO":LIQUIDO LAVATRICE "CERTO":~OTHER ACIDO- BENZENSOLFONICO,-C10-13-ALCHIL-DERIVATI,-SALI-DI-SODIO: TOSSICITA Orale (ratto) LD50:404 mg/kg Orale (ratto) LD50:1260 mg/kg * *[Manufacturer] IRRITAZIONE Nulla da riportare ACIDI-GRASSI,-COCCO,-SALI-DI-POTASSIO: Sali di acidi grassi di bassa tossicità acuta. Il loro potenziale di irritare la pelle e gli occhi dipende dalla lunghezza della catena. Essi sono scarsamente assorbiti attraverso la pelle. Essi non sensibilizzanti per la pelle. Acidi grassi e i loro sali sono considerati di bassa tossicità. Inoltre, non si ritiene che provochino mutazioni, danni genetici o il cancro, e non sono riproduttivi né sviluppano di tossine. Deglutizione accidentale di detersivi contenenti sali di acidi grassi non dovrebbe in alcun modo avere significativi effetti negativi per la salute. ACIDO-BENZENSOLFONICO,-4-C10-13-SEC-ALCHIL-DERIVATI: Il materiale potrebbe essere irritatne agli occhi, prolungato contatto causa infiammazione. Ripetute o prolungate espozioni agli irritanti potrebbero causare congiuntivite. Sintomi simili all'asma possono continuare per mesi e anche anni dopo la cessazione dell'esposizione al materiale. Questo può essere dovuto ad una condizione non allergica conosciuta come sindrome di disfunzione reattiva delle vie aree (RADS) che può verificarsi a seguito d'esposizione ad alti livelli di composti irritanti. Il fattore chiave nella diagnosi della RADS include l'assenza di malattie respiratorie precedenti, in un individuo non-atopico, con un improvviso inizio di sintomi persistenti simili all'asma nell'arco di minuti fino ad ore dall'esposizione documentata all'agente irritante. Un flusso d'aria reversibile, rivelato dalla spirometria, con la presenza da moderata a grave di iperreattività bronchiale, rivelata dal test di provocazione con metacolina e dalla mancanza di una minima infiammazione di linfociti, senza esinofilia, sono anche stati inclusI nel criterio per la diagnosi della RADS. La RADS (o asma) a seguito di un'inalazione irritante è un disturbo infrequente, con livelli correlati alla concentrazione e alla durata dell'esposizione a sostanze irritanti. La bronchite industriale, invece, è un disturbo che avviene come risultato dell'esposizione a causa d'alte concentrazioni della sostanza irritante (spesso particolati in natura) ed è completamente reversibile quando termina l'esposizione. Il disturbo è caratterizzato da dispnea, tosse e produzione di mucosa. il materiale puo’ causare irritazione del tratto respiratorio, e causare danni ai polmoni includendo una ridotta funzionalita’ polmonare. Il materiale potrebbe causare irritazione cutanea in seguito a prolungate o ripetute esposizioni e potrebbe causare a contatto con la pelle rossore, gonfiore, produzione di vesciche, squamatura e ispessimento della pelle. ALCOHOLS C12-15 ETHOXYLATED: TOSSICITA IRRITAZIONE Orale (ratto) LD50:2500 mg/kg Occhio:GRAVE * Dermico (coniglio) LD50>2000 mg/kg Pelle:Leggero Orale (ratto) LD50:3200 mg/kg * Dermico (coniglio) LD50>2000 mg/kg * Orale (ratto) LD50:2000 mg/kg * Orale (ratto) LD501600 mg/kg ** Dermico (coniglio) LD502500 mg/kg mg/kg ** Il material potrebbe causare severe irritazioni agli occhi culminando in pronunciata infiammazione. Ripetute o prolungate esposizione agli irritanti potrebbe rocausare congiuntivite. Esamidi laboratorio e di sperimentazione sugli animali hanno dimostrato che non vi è alcuna prova di etossilati di alcol (AES) che causano danni genetici, mutazioni o il cancro. Non sono stati osservati effetti nocivi sulla riproduzione o lo sviluppo. Sperimentazione sugli animali hanno dimostrato che a livelli superiori 100mg/kg, gli effetti sono stati limitati alle variazioni di peso degli organi, senza un cambiamento patologico, tranne per l'ipertrofia del fegato. Gli AES non sonosensibilizzanti al contato. Neat AE sono irritanti per gli occhi e per la pelle. Il potenziale di irritazione delle soluzioni acquose di AA dipende dalla concentrazione. Vaporizzatori e detersivi in polvere rilasciano talmente poco AE che è improbabile che avvenga un'irritazione delle vie respiratorie. In sintesi,la valutazione d i rischi per la salute umana ha dimostrato che l'uso di AE nel bucato per uso domestico e detersivi per la pulizia è sicuro e non è causa di preoccupazione per quanto riguarda uso da parte dei consumatori. ACIDO-EDETICO: TOSSICITA Orale (ratto) LD50:2000 mg/kg PELLE alcohols C12-15 ethoxylated IRRITAZIONE Nulla da riportare [CCINFO] GESAMP / EHS Composite List - Profili di pericolo GESAMP D1: skin irritation/corrosion 2 SEZIONE 12: Informazioni ecologiche 12.1. Tossicità Pesce: Daphnia Magna: Alghe: Tossico per i microrganismi acquatici Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili acido-benzensolfonico,-4-C10-13-sec-alchil-derivati: ALCOHOLS C12-15 ETHOXYLATED: acido-edetico: acido-benzensolfonico,-C10-13-alchil-derivati,-sali-di-sodio: Non permettere al prodotto di entrare a contatto con l'acqua di superficie e aree intertidali sotto il limite dell'alta marea. Non contaminare l'acqua quando si puliscono le attrezzature o si eliminano gli equipaggiamenti lava-acque. I rifiuti risultanti dall'uso del prodotto devono essere eliminati in loco sul sito o in una discarica autorizzata acidi-grassi,-cocco,-sali-di-potassio: acido-benzensolfonico,-4-C10-13-sec-alchil-derivati: ALCOHOLS C12-15 ETHOXYLATED: acido-edetico: acido-benzensolfonico,-C10-13-alchilderivati,-sali-di-sodio: NON scaricare in fogne o corsi d'acqua. acidi-grassi,-cocco,-sali-di-potassio: ALCOHOLS C12-15 ETHOXYLATED: acido-benzensolfonico,-C10-13-alchil-derivati,-sali-di-sodio: I coefficienti di partizione ottanolo⁄acqua non possono essere facilmente determinati per i surfattanti poiché una parte della molecola è idrofilica e l'altra parte è idrofobica. Di conseguenza, tendono ad accumularsi all'interfaccia e non vengono estratti in una o nell'altra fase liquida. I surfattanti si trasferiscono quindi lentamente, per esempio dall'acqua nella carne di un pesce. Durante questo processo, i surfattanti facilmente biodegradabili dovrebbero essere metabolizzati rapidamente durante il processo di bioaccumulazione. Ciò è stato messo in evidenza dall'OECD Expert Group, il quale ritiene che le sostanze chimiche non presentino potenziale di bioaccumulazione se sono facilmente biodegradabili. Sono stati esaminati diversi surfattanti anionici e nonionici per valutare il loro potenziale di bioconcentrazione nei pesci. Sono stati trovati valori BCF (fattore di bioconcentrazione – BCF) da 1 a 350. Si tratta di valori massimi assoluti, risultanti dalla tecnica di marcatura radioattiva utilizzata. In tutti questi studi è stato rilevato un sostanziale metabolismo ossidativo, che provocava il massimo livello di radioattività nella vescica biliare. Ciò indica trasformazione del fegato nei composti progenitori ed escrezione biliare nei composti metabolizzati, così che la 'reale' bioconcentrazione sia esagerata. Dopo la correzione i valori 'reali' dei progenitori BCF dovrebbero avere un ordine di magnitudine inferiore a quelli indicati sopra, ovvero il 'reale' BCF è <100. I dati normalmente utilizzati nelle classificazioni delle normative UE per determinare se una sostanza è 'pericolosa per l'ambiente', hanno quindi poco peso nel determinare se l'uso del surfattante sia accettabile per l'ambiente. acido-benzensolfonico,-4-C10-13-sec-alchil-derivati: acido-benzensolfonico,-C10-13-alchil-derivati,-sali-di-sodio: Tossico per gli organismi acquatici. acidi-grassi,-cocco,-sali-di-potassio: Saponi di acidi grassi sono molto utilizzati in prodotti per la pulizia domestica, cosmetici, lubrificanti (e varie altre applicazioni industriali) e rivestimenti. I diversi usi nella pulizia della casa comprendono prodotti per il lavaggio dei tessuti, ammorbidenti, additivi, e prodotti per la pulizia dei servizi igienici. Questi usi coprono lunghezze di catene C10-22, soprattutto con controioni di sodio e di potassio. C'è un certo numero di dati per acidi grassi e sali di acidi grassi per gli organismi acquatici, anche se vi è una predominanza dei dati ai fini di acidi grassi. Ci sono pochi valori di tossicità per gli organismi terrestri. La disponibilità e la qualità dei dati riguardanti tutti i gruppi tassonomici per acidi grassi a catena di sale è scadente. La serie di dati cronici è molto limitata. Per le lunghezze delle catene> C12, la solubilità diminuisce a un livello in cui non ci si aspetterebbe un effetto negativo per l'ambiente a causa della ridotta biodisponibilità. I dati per lunghezze di catene più lunghe sono stati generati utilizzando solventi che ne rendono più difficile l'interpretazione. acido-benzensolfonico,-4-C10-13-sec-alchil-derivati: Prevenire, con ogni mezzo disponibile, che la perdita fluisca in scarichi o corsi d'acqua. ALCOHOLS C12-15 ETHOXYLATED: Inquinante marino Yes Altamente tossico per gli organismi acquatici. Alcool etossilati sono generalmente biodegradabili e non persistono per periodi considerevoli nell’ambiente. Contaminazione delle acque naturali, tuttavia, dovrebbe essere evitata. Come un gruppo, questi materiali sono tossici ai pesci con LC50 tra 1-6 mg⁄l. Pesce LC50: <1 mg/l (Huntsman MSDS) acido-edetico: Pesce LC50 (96 ore) (mg/l): 159 BCF<100: 11 500 Dannoso per gli organismi acquatici. Può causare effetti dannosi in ambiente acquatico nel lungo termine . I monomeri Polyanionic, per esempio, acido etilendiamminotetraacetico (EDTA) sono di interesse solo per la loro tossicità per le alghe verdi. La tossicità per le alghe è moderata e sembra che le modalità di azione tossica di questi polyanionic monomeri è la chelazione di elementi nutrienti necessari per la crescita di alghe. I monomeri Polyanionic sono valutati allo stesso modo dei policarbossilici acido polimeri. Pesce: LC50 (96 h): 685 mg/L 12.2. Persistenza e degradabilità Ingrediente Liquido Lavatrice "Certo" acido-benzensolfonico,-C10-13-alchil-derivati,-sali-disodio acidi-grassi,-cocco,-sali-di-potassio acido-benzensolfonico,-4-C10-13-sec-alchil-derivati alcohols C12-15 ethoxylated acido-edetico Persistenza: Acqua/Terreno Dati non disponibili Persistenza: Aria Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili BASSO Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili 12.3. Potenziale di bioaccumulo Ingrediente acido-benzensolfonico,-C10-13-alchil-derivati,-sali-di-sodio alcohols C12-15 ethoxylated acido-edetico Bioaccumulazione BASSO BASSO BASSO 12.4. Mobilità nel suolo Ingrediente acido-edetico Mobilità MEDIO(STIMA) 12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB I dati pertinenti disponibili PBT e vPvB criteri soddisfatti? P B T Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili 12.6. Altri effetti avversi Dati non disponibili SEZIONE 13: Considerazioni sullo smaltimento 13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti Smaltimento del Prodotto / Imballaggio: La legislazione che si occupa dei requisiti di eliminazione dei rifiuti varia a seconda della nazione, stato e/o territorio. Ogni utilizzatore dovrebbe fare riferimento alle leggi che operano nell'area. In alcune aree, alcuni rifiuti devono essere tenuti sotto controllo Sembra d'uso comune Una gerarchia di Controllo - l'utilizzatore deve informarsi. Riduzione Riuso Riciclaggio Eliminazione (se tutto il resto non è possibile) Questo materiale può essere riciclato se non utilizzato, o se non è stato contaminato da renderlo non adatto per l'uso al quale are diretto. Se è stato contaminato, potrebbe essere possibile recuperare il prodotto per filtrazione, distillazione o altri mezzi. Dovrebbe essere considerata la scadenza del prodotto per prendere decisioni di questo tipo. Nota che le proprietà di un materiale cambiano nell'uso e, il riciclaggio o la riutilizzazione potrebbero non essere appropriati. NON permettere che l'acqua dalla pulizia o dagli equipaggiamenti dei processi entri negli scarichi. Potrebbe essere necessario raccogliere tutta l'acqua di pulizia per il trattamento prima di eliminarla. In tutti i casi l'eliminazione attraverso fognatura può essere soggetta a leggi locali e regolamentazioni e queste ultime dovrebbero essere prese in considerazione per prime. Contattare l'autorità preposta se in dubbio. Riciclare quando possibile. Consultare il produttore per le opzioni di riciclaggio o consultare l'autorità locale⁄regionale per lo smaltimento dei rifiuti se non è disponibile un trattamento adeguato o non può essere trovata una discarica. Smaltire con: seppellimento in una discarica autorizzata o incenerimento presso un impianto abilitato (dopo aver aggiunto alla mistura materiale combustibile adatto). Decontaminare i contenitori vuoti.Osservare tutte le norme di sicurezza fino a che i contenitori non sono stati puliti e distrutti. Metodi di trattamento dei rifiuti: Opzioni di smaltimento del liquame: Altre raccomandazioni di smaltimento: Nessun dato rilevante SEZIONE 14: Informazioni sul trasporto Etichette Richieste: Dati non disponibili Trasporto Stradale/Ferroviario ADR/RID/GGVSE Dati non disponibili 14.1. Numero ONU Dati non disponibili 14.2. Nome di spedizione Dati non disponibili ONU 14.4. Gruppo d’imballaggio 14.5. Pericoli per l’ambiente Dati non disponibili Nessun dato rilevante 14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto 14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori Dati non disponibili Identificazione del pericolo (Kemler) Codice di classificazione Etichetta Disposizioni specifiche: Quantità Limitata Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Trasporto aereo (ICAO-IATA / DGR) Dati non disponibili 14.1. Numero ONU 14.4. Gruppo d’imballaggio 14.5. Pericoli per l’ambiente 14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori Dati non disponibili 14.2. Nome di spedizione Dati non disponibili ONU 14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto Classe ICAO/IATA: Rischio secondario ICAO/IATA: ERG Code Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Nessun dato rilevante Disposizioni specifiche: Istruzioni di imballaggio solo del carico Massima Quantità / Pacco solo del carico Istruzioni di imballaggio per passeggeri e carico Massima quantità/pacco passeggeri e carico Velivolo Passaggeri e Cargo Ltd Qty Pkg Inst Massima quantità/pacco passeggeri e carico Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Via Mare (IMDG-Code / GGVSee) Dati non disponibili 14.1. Numero ONU Dati non disponibili 14.2. Nome di spedizione Dati non disponibili ONU 14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto Sottorischio Dati non Dati non IMDG: disponibili disponibili 14.4. Gruppo d’imballaggio 14.5. Pericoli per l’ambiente 14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori Dati non disponibili 14.4. Gruppo d’imballaggio 14.5. Pericoli per l’ambiente 14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori Dati non disponibili Nessun dato rilevante Numero EMS Dati non disponibili Disposizioni specifiche: Dati non disponibili Quantità Limitata Dati non disponibili Dati non disponibili Trasporto acquatico nell'entroterra (ADNR / Fiume Reno) Dati non disponibili 14.1. Numero ONU Dati non disponibili 14.2. Nome di spedizione Dati non disponibili ONU 14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto Etichetta Dati non Dati non ADNR disponibili disponibili Nessun dato rilevante Codice di classificazione Quantità limitata Attrezzature necessarie Fuoco coni numero Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili Dati non disponibili 14.7. Trasporto di rinfuse secondo l’allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC Dati non disponibili SEZIONE 15: Informazioni sulla regolamentazione 15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela Regolazioni degli ingredienti acido-benzensolfonico, -C10-13-alchil-derivati, -sali-di-sodio (CAS: 68411-30-3, 90194-45-9) is found on the following regulatory lists; "Europa European Chemicals Agency (ECHA) Elenco dei Registered sostanze phase-in", "Europa European Chemicals Agency (ECHA) Elenco delle sostanze identificate per la registrazione nel 2010", "Europe ECHA Substances identified by industry to be registered by 31 May 2013", "Europe European Chemicals Agency (ECHA) List of Registered Substances", "European Chemical Agency (ECHA) Classification & Labelling Inventory - Chemwatch Harmonised classification", "European Chemical Agency (ECHA) Classification & Labelling Inventory Notified classification and labelling according to CLP criteria", "IMO Codice IBC Capitolo 17: Riassunto dei requisiti minimi", "International Council of Chemical Associations (ICCA) - High Volume Production List", "Lista dell'OCSE elevato volume di produzione (HPV) Chemicals", "OSPAR Lista Nazionale delle sostanze candidate alla sostituzione - Regno Unito", "Unione europea (UE) della direttiva 2008/1/CE sulla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento, l'allegato III" acidi-grassi, -cocco, -sali-di-potassio (CAS: 61789-30-8, 68783-34-6) is found on the following regulatory lists; "European Chemical Agency (ECHA) Classification & Labelling Inventory - Chemwatch Harmonised classification", "European Chemical Agency (ECHA) Classification & Labelling Inventory - Notified classification and labelling according to CLP criteria", "International Council of Chemical Associations (ICCA) - High Volume Production List", "Lista dell'OCSE elevato volume di produzione (HPV) Chemicals", "Unione europea (UE) inventario degli ingredienti utilizzati nei prodotti cosmetici" acido-benzensolfonico, -4-C10-13-sec-alchil-derivati (CAS: 85536-14-7) is found on the following regulatory lists; "Europa European Chemicals Agency (ECHA) Elenco dei Registered sostanze phase-in", "Europa European Chemicals Agency (ECHA) Elenco delle sostanze identificate per la registrazione nel 2010", "Europe European Chemicals Agency (ECHA) List of Registered Substances", "European Chemical Agency (ECHA) Classification & Labelling Inventory Chemwatch Harmonised classification", "European Chemical Agency (ECHA) Classification & Labelling Inventory - Notified classification and labelling according to CLP criteria", "Lista dell'OCSE elevato volume di produzione (HPV) Chemicals", "OSPAR Lista Nazionale delle sostanze candidate alla sostituzione - Regno Unito" alcohols C12-15 ethoxylated (CAS: 68131-39-5) is found on the following regulatory lists; "Europa European Chemicals Agency (ECHA) Elenco dei Registered sostanze phase-in", "Europa European Chemicals Agency (ECHA) Elenco delle sostanze identificate per la registrazione nel 2010", "Europe European Chemicals Agency (ECHA) List of Registered Substances", "European Chemical Agency (ECHA) Classification & Labelling Inventory Chemwatch Harmonised classification", "European Chemical Agency (ECHA) Classification & Labelling Inventory - Notified classification and labelling according to CLP criteria", "GESAMP / EHS Composite List - Profili di pericolo GESAMP", "IMO Codice IBC Capitolo 17: Riassunto dei requisiti minimi", "Internazionale Fragrance Association (IFRA) Survey: Lista Trasparenza", "Lista dell'OCSE elevato volume di produzione (HPV) Chemicals", "OSPAR Lista Nazionale delle sostanze candidate alla sostituzione - Regno Unito", "Unione europea (UE) inventario degli ingredienti utilizzati nei prodotti cosmetici", "Unione europea (UE) n-Longer Polymers List (NLP) (67/548/CEE)" acido-edetico (CAS: 60-00-4) is found on the following regulatory lists; "CHEMWATCH Candidate List di Very High Concern - Elenco delle sostanze soggette ad autorizzazione", "Europa European Chemicals Agency (ECHA) Elenco dei Registered sostanze phase-in", "Europa European Chemicals Agency (ECHA) Elenco delle sostanze identificate per la registrazione nel 2010", "Europe European Chemicals Agency (ECHA) List of Registered Substances", "Europe Regolamento (UE) N. 10/2011 del 14 gennaio 2011 riguardante i materiali e oggetti di plastica destinati a venire a contatto con gli alimenti - Allegato I: Sostanze", "Europe Substances Listed in EU Directives on Plastics in Contact with Food", "European Chemical Agency (ECHA) Classification & Labelling Inventory - Chemwatch Harmonised classification", "European Chemical Agency (ECHA) Classification & Labelling Inventory - Notified classification and labelling according to CLP criteria", "European Union (EU) Annex I to Directive 67/548/EEC on Classification and Labelling of Dangerous Substances - updated by ATP: 31", "European Union (EU) Regulation (EC) No 1272/2008 on Classification, Labelling and Packaging of Substances and Mixtures - Annex VI", "L'Europa inventario doganale europeo delle sostanze chimiche", "Linee guida dell'OMS per la qualità dell'acqua potabile - valori indicativi per le sostanze chimiche che sono rilevanti per la salute in acqua potabile", "Lista dell'OCSE elevato volume di produzione (HPV) Chemicals", "OSPAR Lista Nazionale delle sostanze candidate alla sostituzione - Norvegia", "OSPAR Lista Nazionale delle sostanze candidate alla sostituzione - Regno Unito", "Unione europea (UE) della direttiva 2008/1/CE sulla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento, l'allegato III", "Unione europea (UE) inventario degli ingredienti utilizzati nei prodotti cosmetici" Non ci sono dati perLiquido Lavatrice "Certo" (CW: 9-41003) 15.2. Valutazione della sicurezza chimica ALLEGATO 1 Ingrediente acido-edetico Allegato 1 67/548/EEC 607-429-00-8 Allegato VI Nessuna categoria di pericolo è stato assegnato in base al regolamento CLP RISCHIO Nessuno in condizioni operative normali. SEZIONE 16: Altre informazioni ALLEGATO II: Indicazioni di pericolo C N Xi Xn Corrosivo Pericoloso per l'ambiente Irritante Nocivo Sostanza acido-edetico CAS 60-00-4 Codici suggeriti T;R25 Xi;R38 Denmark Advisory list for selfclassification of dangerous substances INGREDIENTI CON NUMERI CAS MULTIPLI Nome della sostanza acido-benzensolfonico,-C10-13-alchil-derivati,-sali-di-sodio acidi-grassi,-cocco,-sali-di-potassio CAS 68411-30-3, 90194-45-9 61789-30-8, 68783-34-6 ALTRO La classificazione della preparazione ed i suoi componenti individuali è stata redatta da fonti ufficiali ed autorevoli ed anche da una valutazione indipendente dal comitato di Classificazione Chemwatch usando i riferimenti della letteratura disponibile. L' SDS è uno strumento di Comunicazione Pericolo e dovrebbe essere usato per assistere nella Valutazione del Rischio. Molti fattori determinano i Pericoli ed i Rischi riportati sul luogo di lavoro ed altri settaggi. I Rischi possono essere determinati dagli Scenari di Esposizione. Devono essere presi in considerazione la scale d'uso, la frequenza dell'uso ed i controlli d'ingegneria disponibili o correnti. Per consigli dettagliati sui dispositivi di protezione individuale, fare riferimento alle seguenti norme CEN UE: IT 16 Protezione per gli occhi personale IT 340 Indumenti protettivi EN 374 Guanti protettivi contro i prodotti chimici e i microrganismi EN 13832 Calzature protettive contro le sostanze chimiche IT 133 Dispositivi per la protezione respiratoria Data di emissione: 11-Ottobre-2012 Data di stampa: 24-Ottobre-2012 Non applicabile