K 1 ^ . . Questa lettera non fa parte dell’alfa- j serrarla a riguardo de'nomi proprj o geograbeto Piem ontese, nel quale se ne esprìme il fici di varie altre n azioni. poiché nel nottr* suono col C, o CH ; ma è necessario di con- | linguaggio non cambiano ortografia. LÀ T A } lettera consonante, e undecima dell’al fabeto Piemontese. L , numero romano vale cinquanta. L , seguito da apostrofo tiene luogo dell’ar ticolo l e , o la , innauzi a parola che co minci con vocale lo , la . . . . le , la. Molte volte adoprasi come 'mero pleonasmo tra due a monosillabi : a l ’à capirne , egli mi ha iuteso , cogiialionem meam p e rc e p ii, il m’a coinpris. ’L preceduto da apostrofo tiene luogo dell’articolo mascolino e l , o le \ il . , . . . le. L a , a r t. fem m in in o , c h e si tro n ca p o n en do l ’apostrofo in vece d e ll’a q u a n d o la p a ro la ch e segue com incia p e r vocale -, la , 1’ . . . . . la , 1’. ' L a , t. di m usica, sesta nota della scala diatonica , e nome del tuono che ha quella nota per fondam entale, la , alam irè, tuono di l a ............... l a , a -m i-la , ton de la. LA , avverbio di luogo , sì di stato, come di moto , là , in quel luogo , l ì , quivi , c o là , istic , illic , ibi , illue , co , là. Sì e l à f qua e là , alla rinfusa, Aie et i ll i c , huc et illu e , confuse , acervatim , cà ét là , La sii, la g i à , lassù , laggiù , illic , illue , sursum , deorsiuii t là -h a u t, là-bas. D ’ià , V. D là . Chi è là ? chi v a là ? modo di do mandare la persona di cui si ode cenno senza vederlo, sia cosa in rip oso, ovvero cammi ni , chi è là? chi va là ? quis est ? qui va là? questo avverbio ripetuto prende diverse significazioni secondo U c a so , e giusta il LA tuono con cui si pronuncia : là la , mezza namente , mediocremente , così così , là là , mediocriter , là là , passablement, pas beau coup, médiocrement, V. Lì lì. L à là , servëad esortare , a consolare, su via, orsù, con solatevi , fatevi animo , eja , euge , là là , rassurez-vous. L à l à , usasi anche per ripren sione , e per m inaccia, orsù , basta c o sì, o là , /tetti , là là , tout beau. Là , e cist-la, voce con cui i bifolchi eccitano i buoi per farli camminare a man manca , tfge, p ro p era , hurhaut. V. C is t-s à , e Sà. Lab arda , od a la b a rd a , arme in asta guernita in cima d'un pezzo di ferro lungo, largo , tagliente , ed aguzzo , attraversato da un altro pezzetto di ferro , fatto a foggia di mezza luna , alabarda , hasta , hallebarde. Apogïè la labarda , o mange a o fa , V. Ofa. Laberint , luogo pieno di vie tanto molte plici, dubbie, ed intricate, che chi vi enti» non trova modo ad uscirne , laberinto , la birinto , labyrinthas , labyrinthe, dèdale. Laberint , fig. imbroglio, intrigo, inviluppo, laberinto, involuenim , labyrinthe, embarra*. L a b ià l, agg. di alcune lettere dell’alfabeto, così dette perchè molto giovano le'labbra a pronunziarle , lab b iale, labiale . . . labial. L abbè , ghiotto , goloso , gluto , lurco , helluo, gulosus, goulu, glouton, gourmand. L a b o ra to ri , luogo dovè i chimici tengono i fornelli, le macchine e gli altri arnesi per le loro operazioni , laboratorio . . . . labo ratoire. L aboratòri, prendesi anche per luogo Li LA 463 lacrym a sim ulate , lacrym a c ro co d ili, larmes feintes , larmes de crocodile. L a crim a , dicesi pure fig. delle goccie acquose, gom mose , o resinose che stillano da alcune piante, e principalmente dalla v ite , e talora si con densano conservandola forma di lacrim a, gocciola , gatta , larme. L acrim a d ’ giób , X. Fatigòs. L a bostica! la copa! la focia ! la to rta ! pianta gramínea ed annuale de’ paesi caldi aorta d ’ interiezioni, di cui ci serviamo per con foglie simili a quelle della meliga , « mostrare m araviglia, o dispetto, o per farsi che da noi coltivasi nei giardini , .a cagione beffe di c iò , che altri d ic e , o di non pre del suo granello assai duro , liscio, lucido , starvi fede , capperi , canchero , cospetto , rossigno quand’ è maturo, grosso quanto un via , papee ! hui! babee! bon ! o h ! nargue ! pisello, che s’impiega per far corone, o ro sarii , ed in Ispagna serve anche d’alimento, (arare ! dame ! ma foi ! Laca , detta anche impropriamente g o m a - lacrima di Giobbe , idrospermo, lacrym a la c a , resina di color ro sso-brun o, sem i-dia Jobi , coìx lacrym a , lar mille des Indes , fana , secca e fragile, deposta sui ram i di Jarme de Job. L a crim a -cristi, sorta di vino alcuni alberi delle Indie da insetti del genere rosso di n ap oli, lacrima c r i s t i .................ladelle cocciniglie , recata in commercio in la crima-christi. Lacrimé , versar lacrime senza commozione grime o lastrette, ed adoprata a far le ver nici , la cera lacca , oggettuzzi di m oda , d’animo che mova a p ian to, come quando nella tintura e nella medicina, lacca, la c c a , l ’occhio è ammalato ; lacrimare , lacrym are, laque. L a ca , t . di pitt.. pasta form ata con I lacrym as effundere , verser des larmes. L a materie coloranti pr\ina disciolte n ell’a c q u a , crimé , gocciolare , versar gocciole, lacrimare, 9 poi precipitate e ridotte a stato solido lacrym are , effundere humores , dégoutter. coll’allume od altro sale : havvene di p iù co V. P iorè. Lad en tba , la d rin ta , avv. di luogo, dentro lori ; ma dicendo laca semplicemente s’ in tende la lacca rossa, lacca , p u rp u ris s u m , quel luogo , là-entro , illue intus, là-dedans. laque. U v a lacci , V . U va . . L a d é r , colui, che toglie la roba altrui di Lacbrè , V. Strasse. nascosto , . od apertamente e con violenza , L a c è t , corpo bianco, m olle , glanduloso, ladro , predone, ladrone, la tro , f u r , voleur, situato sul davanti aH’estrcmità dello sterno larron. R ijrà nen senper lafom n a d e l ladér, ncH’auimale, e corrispondente al timo n ell’uo a lungo andare sono scoperte le tristizie é ca mo -, è un cibo di buon sapore tenero e de stigate, sempre non ride la moglie del ladro, licato : animella , tim o, gianduia , ris. Lacèt Jlagitiorum turpis e x ita s , malorum felicitas d el v itè l , animella di vitello, gianduia v i- non est diutiu-na , les méchans ne rient pas tidina , ris de veau. L a cèt , per glandola , toujours. L a comodità o Vocasion f a l’óm Y. Glandola. la d e r , l ’occasione indùce sovente a peccare , l ’occasione fa l’uomo ladro, occasio /tomines L a c h è , giovane- servitore , destinato a se guire il padrone, lacchè, staffiere, a pedibus in dclictum tra h it, l ’occasion. fait le larron. t u r s o r , laquais. L ader d ’m ar, corsalo, pirato, ladrone di mare, p ir a ta , pirate, eorsaire , écumeur de m er, Lacjnada , o C am isada, V. . Lacònico, modo di dire o scrìvere in poche forban. Lader d ’B ersa ,d ’P isa, dicesi di coloro parole, laconico, breve, stringato, laconicus, clic fingono di non esser d’accordo , di non esser a m ici, e lo sono realmente ad oggetto laconique , b re f , còncis. d’ ingannare altrui . . . d’accord, dice il prov. La-copa , V. L a bostica. Lacrima , o la g rim a , um ore che distilla fr. ils s’entendent comme larrons en foire. L a dagli occhi dell’uomo e d ’alcuni a n im a li, d e r , o bar a ro ta , giuoco fanciullesco, che ri nato per lo più da soverchio alFelto , o di fa da molti ragazzi insieme , parte de’ quali dolore , o d’ allegrezza , lagrim a , lacrim a , dà- la caccia all’altra, e questi toccando lacryma , lartne. Lacrime d ’cocodrilo , lagri bomba ( bara ) che cosi- chiamano il luogo me del coccodrillo , che uccide l ’u o m o , e dichiarato im m une, non possono essere presi, poi. lo piange, dicesi in proverbio di colui bomba , giuocare a bomba , carriera, luden«he a bella posta ti fa m a le , e p oi mostra meta , barres bu t, jouer au but. Ladér, fíe. che gliene incresca, crocodili lacrim a , l a r - prendesi pure per quel lucignolo, che p e n « mes de crocodile. Lacrime d'fomne., lacrime da una candela accesa ; stoppino, moccolino, del cocodrilo, lacrime finte, sim ulate, false, eltychniutn, lumiguon. ove lavorano alcuni artefici , officina , la v o ratojo , officina , atelier, boutique. Labohios , agg. di persona che m olto la vora , o che è amante del lav o ro , laborioso ( operoso, laboriosus , la b o rie u x , qu i aime le travail. Laboriòs , che costa molta fatica , , # Digitized by 464 Là u vane , lac novum, lac puerpera , jeune kilt. L ait e a q u a , latte mescolato con acqua, latte tagliato , lac immixlurn aqiue , lait coupé. L a it d ’sòm a , latte d’asina, lac a sininum , v e l e x a s in a , lait d’ànesse. Fibr' d ’ la it, capo di latte, crem a,f l o s , o spuma la ctis, crème. D a l a i t , dicesi d’animale eh« ' ancora piglia il latte dalla madre : v ilè l o pòrss d a l a it , vitello da latte, vihdus lactens, ladrone , trifur , larron. Bon ladron , cativ veau de lait. L a it e v in tóssi f i n ............... la d ro n , diconsi quei due ladri che furono vin sur lait c’est souhait , lait sur vin c’est messi in croce col Nostro Signor Gesù Cristo, venin. L ait e v in e carbonàia , dicesi di persona di carnagione nerastra . . . . blanc ladronq, .latrones , larrons. comme un pruneau relavé. Avèje ’l lait sui Ladronaia , V. L adraja. L a d r o t , strumento che h a simiglianza colla laver , avèi la gréùia atacà a l c iti, V. A vèi falce , m a p iù piccolo , falciuola , falcetto , la grèuìa atacà a l cui. L a it, dicesi per simil.falcala , fa lcid ila , faucille, serpette. L adrot, il sugo bianco che geme dalle foglie , o dai chiamasi anche una stadera piccola , senza raipi teneri di alcuni alberi quando sono coppa , d i cui fanno uso certe persone, che strappati, ovvero ogni liquore bianco che ▼anno qua e là per comprare varie m e r c i, prende somiglianza di latte , lattilicio , «om e filo , lino , cenci, ec. staderina, p a rv a latte , succus lacteus , lait. Cosi lait d ’J i , quell’umore viscoso', e bianco come latte , s falera , petit peson. che esce dal picciuolo del fico acerbo colto L a focla , V . L a bostica. L a g h , raunata grande e naturale d ’acque dal suo albero , e da’ rami teneri , e dal stagnanti, per lo p iù attraversata o nudrita, gambo delle sue foglie verdi, lanifìcio, suc o scemata da acque correnti visibili o sotter cus , humor lacteus, lac Jiculnum, o ficidneum, ranee ; l a g o , lacus , lac. Lagh , per simil. la it, sue blanc du figuier. L ait et m andole, ran quantità di liqu idi sparso a terra ; la g h latte di mandorle , lac am ygdalim im , lait ’ sangh , la g h d ’ la g rim e , lago di sangue , d’amande. L ait d p o la , bevanda fatta con lago di lagrim e, s a n g u in is , la c ry m a ru m c o tuorlo d’uovo e zucchero dibattuti neH’acqua; p i a , un la c , un ruisseau de san g, de larmes. latte di gallina . . . . . lait da poule. L ait , Ja g o s in , colui che ha in custodia gli. schiavi, (T g a iin a , dicesi di cibo squisito , e quasi o le persone condannate a pena di lavoro , impossibile a trovarsi., cibus exquisitissimus, aguzzino , comito , remiguni m oderator , lait de poule. L ait d?brinda, V. Ciucc. portisculus, com ite , argousin. L agosin, dicesi L a ità , parte acquosa del latte , siero, iflper ischerno a colui che ha lo stallile sempre rum , lait clair, petit lait. m aria per batter coloro che gli sono soggetti, L a itù a , erba annua poco alta , con bel staflilatore , plagosus fouetteur , fesseur. cespo di foglie color verde pallid o, che ser Lagrim a , V. Lacrim a. vono d’alimento.principalmente in insalata ; Lagrim è , V. Piorè. cosi chiamata^ perchè abbonda di latte, lat L ag u n a, acqua stagnante, p alud e, laguna, tuga, lactuca, laitue. L aitìia gabusa, lattuga, lacuna , marais , lagune. che fa il suo cesto sodo , e raccolto, come L aicb , colui che non è iniziato, nè fatto una palla , lattuga cappuccina, lactuca ca abile a maneggiare le cose sacre , laico , pitala , laitue pommée. Laitìia H om aha, secolare , laicus, laìque , séculier. Laich , lattuga di sapore perfettamente dolce, e le frate che non è ammesso agli ordini s a c ri, foglie di cui sono più dritte e più lunghe , e serve agli altri , frate converso , la icu s, ma non formano un cespo serrato , lattuga conversus, Jrater qui aliis fam idatu r , lai , Romana . . . chicon , laitue Romaine. frère lai , convers. L a ja , V. L am a. L a ja , dicesi per ischerzo L a it , liquore bianco e zuccherino , p ro la spada, cinquadea, draghinassa, lalus etisis, dotto dalle m am m elle delle femmine degli rhomphaea , brette. animali veramente v iv ip a ri, per servire di L a jë ü l , rettile oviparo con quattro piedi, rim o alimento a’ loro n ati, latte, la c , lait. capo triangolare , coda articolata e corpo Wm lait d ia dona dop 'l p a rt , colostro , coperto di squame verdi su l d orso, e di eolostrum , colostra , colostre. L ait giovo , giallastre al di sotto ; abita ne’ boschi, o fra lait fre sc h , latte d’ una donna che di fresco le macchie in luoghi ben esposti, e si pasce si ¿le vata dal p a r to , latte fresco, latte g io- d* insetti , di vermi , o d’ altri rettili , In- L a d ra ja , la d r o n a ia , moltitudine di ladri, lad ro n aja, f u r u m , o la tro n u m m a n u s, troupe, bande de voleurs de brigands. L a d r a j a , per rib a ld a g lia , razza d i ribaldi,' n e fa rii hom ines, méchante canaille. L a d ra rìa , ladroneccio , ruberia , f iir t u m , latrocinium , voi , larciu , brigandage. LÀ-drimta , V . Là-dcnlra. Ladron , accres. di ladro , ladro famoso , S , Ì f Ï-A ... eertòlone, ramarro, lacerta v trid ìs , lézard vert. Lam, contr. di streU, allentato, rilasciato, remissus, lâche. L a n » , contr. di tira n t, che non è teso , la x u s , remissus , lâche , r a l len ti, pliant. Lama , o la ja y il ferro d’una sp ad a, d’una im b o la , d’un coltello , d’un temperino e a m ili ; e genertlmentè ogni ferro tagliente da a n o o da due lati, inastato in u n manico, l a m a , fe r r o , lamina , lame , fer. Lam a damaschina y lama di spada, di sciabla fo r mata con acciajo di damasco , spada dama schina , acinax , v el gladius damasceno encausto distinctus , inustus , damas , sabre d’acier de damas. L a m a , diconsi p ure certe piccole strisele d’oro o d'argento a i cui si adornano e si ricamano le stoffe , e si fanno galloni , la m in e tta ............. lam e. L am a , parlandosi di terreno, significa una superficie ben piana , estesa in lunghezza , e poco in larghezza, e specialmente di prato . . . . . langue de terre. Lam a d i cavion , t. d i filatojo . . . . filière. LamS, Y. Arlamè. Lambkt , gem ito, piaÀto , lamento , lai , sospiri d olorosi, gemitus , jlztu s , gémisse ment , lamentation. Lamektassioh , Y. Geremiada. ■ Lamette , querele, doglianze , rim proveri, querimonia , querela , objectatio , plaintes , réclamations, reproches. Lamjestêsse, dimostrare con voce cordogliosa , articolata, o inarticolata il dolore che si sente, lamentarsi, rammaricarsi, lamentavi , queri, se plaindre, se lamenter, crier, gém ir. L a mentèsse dgam ba sa n a , prov. lamentarsi di brodo grasso, rammaricarsi di gam ba sana, uccellare per grassezza , ruzzare, scherzare in b rig lia , inaniter , sine ratione conqueri , se • plaindre que la mariée est trop belle , être a son aise et se p la in d re , crier famine sur un tas de blé. Lamentèsse d quaicadun, rimproverar altrui i suoi to rti, meno con dolore che con isdegno, querelarsi, rin facciare altrui le sue mancanze , de aliquo quæri , aliquem culpare , se plaindre de quelqu’un. . Lamon , grossa lam a di ferro colla quale ** rinforzano gli oggetti cui si sovrappone ; «•m era . . . . grosse lam e de fer. Lamon « ’ i ro ë t , e simili arnesi, cerchio d i ferro che si mette per saldezza alle teste del mozzo delle ruote onde non si spacchino , bücola • « . cordon ,, bandes de fer , frette. L am on , m vece di am oh , istrmnento formato di un sottilissimo ferro adunco munito di un’ esca per prendere i pesci, a m o. hamus , hameçon. Toni. t. LA 465 L an a , pelo della pecora é del montone , lana , la n a , velltts , la in e , toison. Laña , o boña la ñ a , per ¡scherno dicesi d ’uomo scal trito, fu r b o , volp on e , versipellis , v a fe r , fin,rusé , f o u r b e , tro m p eu r, m aître-gonin. Lanada , istrumento fo rm a t» d ’un lun gp manico con capo fornito di setole di p orc o, e che si adopera p er ispazzare l'an im a dei c a n n o n i, lanata . . . écouvillon d u 'canon. Lahbèl, o lanbrion , parte--spiccata, o pen dente di arnesi d i stoffa , o d i altri corpi forniti d i m olle tenacità ; e per lo p iù dicesi dei vestimenti laceri , stram b e llo , b ra n o , brandello , fr a p p a , frustum , haillon , lam b e a u , loque. Laniìch , vaso di metallo , di terra o di vetro , form ato d ’un recipiente è d ’un ca pitello , e col quale sottoponendo al calor« le materie che si vogliono distillare, e post« nel recipiente, se ne fanno innalzare le parti più fluide nel capitello, e si raccolgono con densate in goccie per mezzo di un canaletto circolare, e d ’un rostro latera le , lambicco , /o m ic id a , clibanns a d slillandum , alainbie. Lanbichèsse ’l sç rv è l , sottilizzare , ghiri bizzare , stillarsi , lambiccarsi il cervello , e x torquer e spiritim i, tormentum ingenio a d mo vere , s’ala m biquer le cerveau , s’app liquer à des choses q u i fatiguent l'im agination, se creuser le c erv e a u , se donner la torture à l ’esprit. Lanbrion , V . LanbU. Lanbrionè , star pendente in aria , penzo lare , penzigliare , pendere , pendulum 'esse , pendiller ? être pendant. Lambris , orn am en to , che ricorre intorno alle stanze nella parte inferiore , fregio . . . lam bris. LaNbrosca , vite od uva salvatica, uvizzolo, abrostino, lam brusca, vitis silvestris, labru sca , vigne sauvage, la m b ru c h e , lam brusque. Landa , o landra , secóla , cosa noiosa , lunghiera , seccaggine , molestia , , tædium , e n n u i, gêne , importunité. L a n d e , atti pic coli e ripetuti d i resistenza al d ov e re , di di spetto , s m o r f ie ..............grimaces. LandnÀ , gnaugnada , miagolam ento , v o x \felin a , inepta et molesta locutio , hiulcus verborum concursus , miaulement', jérém iade. Lasdnè , V . Lim òcia. Landra , V . Legenda. Lanè , colui che fab b rica , e vende panni di lana, la n a ju o lo , lanarius, lan ifex, ouvrier I en laine. Langassa , o angassa , annodam ento , che tirato l ’un de’capi si scioglie, cappio, noum , l a x u i , nœud. 59 Digitized b y C j O O ^ l ^ 466 LA Langna ,• o la n i, pezzo di lana per coprire, e difendere dal freddo i b a m b in i, pannicello, panniculus , lange , coucbe. L ano o s t a , animale m aiino della classe dei crustacei, dell’ ordine di quelli che han dieci p ie d i, - somigliante al gam bero per mólti r i guardi, frequente nel mediterraneo, e ricercato come un ottimo cibo , langosta , palinurus , lottista , langouste. L angiugnù , rachitico . . . . . rachitique , noué. Langueht , o languiti , senza forze, flòscio, languido , languente , affralito , languidus , languissant. Languid , V. Languent. L an g u ì, andar m ancando, mancar di forze, infievolire , languire , svanire , languere , dvficere , languir , s’aflaiblir. Lami , V . Langna. Lambissi , arte di lavorar la lana, e pren desi per qualunque lavoro di lan a, lanifìcio, lanificium , lainage. L anifissi, manifattura in cui si fanno i tessuti di la n a , drapperia . . . . d raperie, manufacture de draps. L anlacio, gamacio, bon a nen, m angiapaà, v . bassa , e p o p . , uom o inetto , pel apolli , hescio , ciondolone , persona d a p p o c o , sparapane , insulsus et inconcinnus , longurio , pr'olétaràis , iners homo , dandin , hom m e q u i n’est bon à rien , lanternier , chipotier. Lanlacio , tardo , indugiare te , irresoluto , lento , desès , lentns , la rd u s , barguigneur. LanpA , o lanpià , un bicchierone pieno di V in o , un vasto belli'cone , majus , immane poculum , lam pée , grand verre de vin. Beive d 'ia n p à , tincare , cioncare , alzar il fianco , incantar la nebbia , sbevazzare, zizzolare , prolifere se plenis pateris , la m p e r , boire de» lampées. Lampada , o la n p ia , vaso o recipiente ap poggiato ad un piede , od atto ad essere sospeso, nel quale si tiene acceso lu m e d’olio, sospemdesi per lo più innanzi a cose sacre, la m p a d e , lampas , lampe. L anpada econo mica , lam pada nella quale il recipiènte dell'olio è collocato lateralm ente, od intorno al lucign olo, e vi comunica per un cana letto , ed è perfezionata sotto alcuni altri rispetti ; lam pada e c o n o m ic a ..............lam pe économique. Lampadari , arnese proprio per sostener la m p a d i, lucerniere , lu m ie ra , lychnus pensilis , p o ly m ix o s , lampadaire. Lanpadin , lumicino , lucernuzza , p arva lucerna , lam pion. Z>’ veder del lanpadin , d ia lanpada , piattello di lanpada, lychnus, lam pion , lamperon. LA • Lanpan',' bdnbin d ’F a r à i , y. pleb . per sona di grosse m em bra poco destra a cnècchessia, e poco dedita a l la v o ro , paffutaccio, pentolone, prcepinguis , cunctator , deses , le n t u s , gros laln bin . Lahpaht , add. , risplendente , e fìg. evi dente , lam pante, fulgéns, evidens , éclatant, évident. D nè lanparit , denaro presente , contante, denari lam p anti, pecunia prcesens, argent com ptant, argent sec. •• LakpÀss , sorta d i drappo di seta., che ci capita dalle Indie orientali -, latnpasso . . . . lam pas. Lanpè , gettare , lanciare , vibrare , sca-i gliare , jacere , em ittere , lancer. L an p ia , V. L anpada. LanpiA, V. Lanpà. Lanpbè , pesce aeU ’ordine dei condropterig i i , ossia d i qu elli che , come le anguille , hanno m olli cartilagini, in vece di spine-, ha uno sfiatatojo sulla n u c a , e manca di alette pettorali: ne sono diverse specie ricercate per ' la tavola : quella piccola e p i ù . comune tror vasi in molti fium i e . ruscelli -, lam preda , petrom yzon , lam proyon. Lanssa , arm a form ata d ’un’asta di legno , lun ga intorno a cinque b ra cc ia , con ferro in punta acuto e tagliente , e im pugnatura da p i è , lancia , lancea , lance. Lanssà , colpo o percossa di lancia , lan ciata , ictus lancea: , coup- de lance. Lanssè , gettare con impeto e forza , lan ciare , v ibrare , scagliare , avventare , jacere , conjiceré , vibrare , la n c e r , jeter. de force. Lan ssrta, strumento col quale i chirurghi aprono le vene o le arterie per cavar sangue , forano le postème , o scarificano , ^lancetta , scalpellus , scalprum chirurgkum , lancette. Lanssp.ta con l’a r s s ó r t , lancetta, a molla , sacttuzza . . . flammettc. Lansseta d a m an esca rd , o Jiam a , lancetta da cavar -sangue aìle bestie , saetta , scalpellus , flamine. L astersa , arnese di varia forma, e gros sezza , del quale uno o più lati sonò di ve tro, di c o rn o , o d ’ altra materia trasparente, per uso d i chiudervi un lum e che rimane visibile , e difeso dal v e n to , sia per illu minare le strade in tempo di notte, sia per portarlo dà un luogo 'in un altro all’aria aperta , lanterna , latern a , cornu , lanterne , fanal. Lanterna , t. ingiurioso, V . Lanterna magica. Lanterna-m agica , macchina ottica , col mezzo della quale alcune piccole immagini dipinte sopra vetri m obili* e sottili con co lori trasparenti, sono rappresentati con luce di lum e « u l m uro opposto a ’una stanza oscura, Digitized by Google LA LA 467 reziose, lapidario , diam antajo, lapidàrius , ingrandite sino a quella grossezza che si ipidaire. vuole , lanterna m agica, v. dell’u s o .............. Lapidari , add. adoprato soltanto nella frase lanterne magique. L anterna, o lanterna magica , t. ingiurioso , parlandosi di donna stìl lapidari, stile conciso , grave , e solen ne , proprio ad usarsi sui monumenti , stile . . . . . coquine. Lahternin, dim. di la n te rn a , arnese, den delie iscrizioni sul marmo o sul bro n zo, stile tro al quale si porta il lume la notte serrato lapidario , stylus lapidarius , style lapidaire. Lapide , o lapida , pietra posta su d'un da talco , o vetro , lanternetta , lanternino , m onum ent» con iscrizione -, lapide , lapis , p a rv a la t e r n a , petite lanterne. Laktpmioh , accr. di la n te rn a , arnese fatto monumentimi, pierre. Lapide sepolcràl,'pie Comunemente di latta , serrato di v e tri, tra che copre la sepoltura , lapide , lapis , dentro cui si conserva il lum e per illum inare pierre sép ulcrale, tombe. Lapidé , percuotere , o uccidere altrui a le strade, ed altri luoghi in tempo di notte, lanternone , m agna taterna , f a l o t , réver- sassate; lapidare , aliquem lapidibus obniere, bère. L a n te rn o n , specie di lanterna in asta, lapider. Lapidé, fig. biasimare , gridar ad che si porta nelle processioni , lanternone , dosso ad alcuno , riprenderlo , trovare a r i dire tra molti contro un s o lo , lapidare , laterna a s ta ta , falot. argaere , reprehendere , vituperare , lapider, Lantìa , lantiòs , Y . Lentia , e Lentiòs. ■ Lanù , pieno di lana , lanoso , lanato , blâm er. Lapidé , importunare , molestare , lanuto, lanosiis, laineux. L a n ù , peloso , la n o jare , infastidire , molestiam , tædium . a fferre , im portune): , fatiguer , regenter , rom nuto j velloso, hispidus, hirsutus , velu. Laoré , lao ra n t, laorèra , laorìura , V. pre la tête. Lapin , piccolo quadrupede del genere della L a vo ri, L avoroni, ec. Lapa , piacere , diletto , gioja , contento , lepre e ad essa somigliantissimo, se non che soddisfazione, gusto, godim ento, uso , usus, ha le gam be e le orecchie più c o rte , ed ha possessio, delectatio, voluptas , delicice , ju - il pelo quasi sempre grigio e m orbido assai ; cunditas, gaudium , vrai p laisir, jouissance. vive selvatico, ma si può anche allevare do Lapa , pacchiamento, pacciotta, ghiottoraia, mesticamente -, c o n iglio , cuniculus , lapin. Lapis , minerale ferruginoso argilloso , stravizzo , helluatio , convivium , epidce , g o pietra schistosa di color rosso brun o , dura gaille , gonifrerie, ripaille. Ani cola ca a f è na bona la p a , in- quella casa si pacchia c compatta , della quale si form ano brunitoj, b e n e , si carica la balestra, si cava il corpo se è la più d u r a , e matite rosse se lo è di grinze, si sbasoffia, si mangia a crepa meno ; sanguigna , hœmalites , hématite , p e lle , in illa domo quisque se cibis ingur- crayon rouge , ferret d ’Espagne , sanguine. gitare p o test, midtiplici dape mensa quo- L a p is , altro minerale di ferro misto a car iidie construitur, crebra convivia celebrantur, bone , ossia carburo di ferro , del quale si dans cette maison il y a un repas abondant, formano matite da disegno che tingono in on nè pense qu’à la bafre. L apa per b aia, color di p iom b o , chiudendone in cannelletti di legno od i pezzi del minerale stesso ', - od enea , Y . Cuca. Lapa , per Lapabrèà , Y . -, ^aìa-bebù , lapa-cosse , lapoiro , lapa , e una pasta formata colla polvere del medesimo Simili, (m o d i bassi, e p o p .) agg. a persona e con m ucilagine, matita n era , lapis piom leccarda, mangione, ghiottone, leccone , lec- bino , piom baggine , hœmatites , plom bagine, capestelli, papacchione, parassito, leccapiatti, g rap h ite , mine de p lom b. Lap is-lasuli , pietra composta di diversi helluo , gulosus, lurco , popino , gourm an d , glouton, friand , b a fre u r, gouliafre , léclie- p rin c ip i!, come selce allum ina , calce carbo plat. Lapabrèà , persona inetta, buona a nul nata , e f e r r o , pregiata pel suo b e l colore la , lava-ceci, dappoco, v a p p a , futilis homo, azzurro , e colla quale si scolpiscono diversi minuti arredi, ed impastandola con olio, cera, stupide , lourdaua. ™ resine e m astice, si form a il bello ed inal Lapard , lapoiro , V . Lapabrèà. terabile colore azzurro che chiamano oltre Lapassa , o L a va ssa , V . L apola. •k PÈ ’ P '» ^ ar leggiermente colla lingua m are; lap is-laz z u li, pietra d’A rm enia, lapisc ibo, o beveraggio, e dicesi specialmente lazulus , lapis , lapis-lazuli , lapis orientai -, del cane, e di qualche altro animale , lam lazulite , pierre d’azur. Lapoiro , V . L a p a b rè à . bire, la m b e rt, laper. L a p è , fig. mangiare L a p o la , quel passaggio che si forma a tra avidamente ed in fretta , pappare , pacchiare, verso dei fossi abbassandone le sponde , -e M i l i a r i , bafrer. L apidari , sost. artefice che lavora le pietre rialzandone il fondo , per aver adito dalla E Digitized by m la strada al campo, o altro fondo finitimo •, e ai pratica soltanto a traverso dei fossi scola to} , poiché rispetto ai fossi adaquatoi le lapole impedirebbero il libero corso delle acque destinate all’ irrigazione . . . . levée. L ap o la , o lavassa , o b a rd a n a , pianta «he nasce lungo le strade, e ve n’ è di due sorta, amendue proprie dell’ Europa, e pro ducono frutti armati d’uncinetti, che s’appic cano facilmente agli abiti di chi vi si accosta, la qualità detta bardana grande è qualche volta difficile ad estirpare dai terreni che ha occupati, le sue radici, le foglie , ed i semi ne sono creduti m edicinali, lappola , bardana, lappa personata , arctium -lappa , bardane à tétès glabres , glouteron , nerbe aux teigneux ; la qualità detta bardana pic cola é annuale , comune nei paesi grassi ed u m id i, ed ha le foglie a foggia di cuore lappola minore , xanthium slrum arium , pe tite bardane , lampourde , glouteron. Lapon, lapoiro, la p a c o s s e ,\. Lapabrèù. Lapsus lin gue, e per ischerzo lipsus langue, un equivoco , un errore , uno sbaglio , un granchio , error , allucinalio, équivoque , qui prò quo. A V a f a i t un lapsus lin gue, a V a più un qui p rò quo , disse una pa rola per un’ altra , scambiò i n o m i, le pa role e c ., allucinatus est , erravit periculose , la langue lui a fourché. > L ab d , sostanza soda e grassa che ‘ trovasi immediatamente sotto la cotenna del porco, e ne è separata e conservata in grosse stri sele per adoprarla ad uso di condimento , lardo, lardu m , succinta pinguis, lard. F eta tfla r d . lardello , *la rd i frusluluni , lardon. ( e se è tagliato a lunghe strisce per avvol gerne i polli e farli cuocere ) barde. A l'a n e n 'l la rd da db a i g a t , non è in uno «tato cosi comodo, che ecc. , cui fortun a est impensis arctior, il a 'les reins faibles. L a rd in modo b. per JP alila , V. L a rd ò ira , strumento di cucina , che serve a lardellare , lardatoja , acus qua laridum carnibus inferlur , lardoire. Larga, sost. usato nelle sole frasi se guenti : Dè la larga , sprigionare , mettere in libertà , e custodia educere , emittere , servitole eximcre , in libertatern asserere , élargir, mettre en liberté. Dè la larga a le bestie, V. Larghè le bestie. Piè o aiidè a la larga , allontanarsi , mettersi , recarsi in ‘ luogo sicuro, e'libero, andar largo, altura tenere, discedere, prendre le large, s’éloigner. A la la r g a , stè a la larga , e simili , V. A la larga. L a r g h ,‘ sost. larghezza , largo , lalitudo , laxitas , largeur, latitude. L argh , fig. a g io } comodità, divilice, vita? com m oda, opulence , aise. Esse a l la rg h , fig. esser negli a g ii, qffluere opibus , être dans l ’opulence. L a r g h , add. che significa estensione si nel semplice che nel fig. largo , ampio , la tu s, spatiosus , arnplus, large , ampie. Licenssa tonga , e la r g a , piena libertà , am plissima facultas y permission . large , pleine , sans réserve. Largh d ’boca streit cTrnan, che molto promette e poco attende , qui m ulta prom itlit et pauca prœ stat , qui promet beaucoup et ne donne rien. Largh ont la fa rin a , streit antel br'èn , ch’ ha cura delle cose minute e di poco rilievo, e trasanda le cose importanti . . . vetilleux, taquin. Longh ■ e la rg h , V. Longh. L a rg o , in vece di largh, V. Largo. L a rg h è , gettare, V. Canpè. Larghe le be stie ah p a s tu r a , d è la L arga, far uscire dalla stalla gli armenti, e condurli al pascolo, arm enia a d pascua ducere, mener paître le bétail. ’ Larghçssa , o largor, una delle tre dimen sioni del corpo solido , larghezza, ampiezza, lalitudo , largeur , travers , le large. L a rghessa d el v e s tì, ampiezza , larghezza del vestito , amictus laxus , flu itan s , ampleur d’un habit. Larghessa del p an , d ia te ila , larghezza del panno , della te la , lalitudo p a n n i, telœ , laize, largeur d’une étoffe, toile, entre deux lisières. L a r g o , usasi in vece di largh in modo sostantivo o d’avverbio per significare largo spazio per passare , rispetto , riverenza , e sim ili, nei modi seguenti : fesse Je largo , o f é f è largo , farsi far* largo , farsi strada, submovere turbam , via m aperire , se faire jour, ouvrir le chemin au milieu de la foule. Fesse f è la r g o , fig. farsi aver rispetto, ho norem , existim ation em , observanliam sibi com parare, se faire respecter. L a rg o , largor fate piazza, scostatevi, lasciate passare, strada, procul, recedile , ab sis , place, place. L a r g o , t. di music, il più lento dei mo vimenti coi quali si modera il suono od il canto , ed il più atto ai sentimenti religiosi maestosi o patetici , largo . . . . largo. L a r g o r , V. Larghessa , e largura. L a r g u r a , grande spazio, spaziosità, locus am piu s, étendue , grand espace. L arin ge , tubo del corpo animale , com posto di cartilagini, muscoli e legamenti , che forma la parte superiore, e più grossa, ovvero il capo della canna dei polm oni, ter« mina con qúell’etninenza del collo che chiu mano pomo d’Adamo , ed è organo della r LA voce ; laringe , larynx , . LA 4^9 bronchiti , guttur , ’ndè Vaqua a l p i bass , làssè boje, o lassela Tarva , ombra , apparenzà vana , larva , larva , umbra , spectrum, larve , fantôme. Lasagra, vivanaa formata con pasta di fari na di grano ridotta a strisciò lunghe* e sottili, lasagna, lagànum, espèce de vermicelle plat, lazagne. Lasagne del p a p a , cosi dicesi per ischerzo la pelle del cappone ridotta a brani, pellis caponis, la peau au chapon. Lasagnor , legno lungo , e rotondo , su eui s’avvolge la pasta per ispianarla , e as sottigliarla , matterello, spianatojo, cylindrus, rouleau polir étendre la pâte. Lasarèt , ospedale d’ appestati , e luogo chiuso, a poca distanza d’un porto marittimo, ó d’una strada di comunicazione , dove si guardano le persone, gli animali, e le robe sospetti di peste , lazzeretto , Icemocomium, lazaret, maison de santé. Lasarola, arbusto spinoso, di legno duro, die cresce naturalmente nei paesi caldi e temperati, molto somigliante allo spino bian co , ma diverso per le foglie frastagliate e più grosse -, produce un frutto che porta lo stesso nome -, lazzcruolo , mespilus azarolus», crœtœgus azarolus , azerolier , pommette , aéflier-azerole. Lasarola , frutto agrodolce , più grosso che le ciliegie, di cui ha l’aspetto; ve n’ ha de’bianchi, e de’ rossi, e tutti han no tre noccioli assai duri : lazzcruola, hypo~ mclis, mespilus azarolus, azerole. Laschinè, sorta di giuoco, V. Schinè. Laserta , piccolo rettile , o quadrupede oviparo , con capo triangolare , coda lunga articolata, corpo oblungo, squamoso, agile, di color cenericcio macchiato di nero, lueerta, lucertola , lacerta , lézard. Laserta , dicesi «nche per ischerzo la spada, V. L aja. Lass , legame a foggia di cappio, che •correndo lega, e stringe subitaneamente ciò che passandovi il tocca ; laccio, laqueus , lacs, lacet, collet, lién. Lass scoròr , sorta di cappio, che quanto più si tira, più serra, e che scorre agevolmente ,<* cappio corsojo , o scorsojo , laqueus , nœud coulant. L a s s , fune con cui s’ impiccano gli uomini, cape stro, capistrum , corde. Lass d a piè f o s è j , lacciuolo, pediça, tendicula, lacs. Lassè , lasciare, relinquere, deserere, lais ser. Lasse amie strasse , antla bagna , ab bandonar alcuno nel maggior suo bisogno , nel pericolo, lasciar nelle peste , lasciar in asso, in pericido inopem consilii et au x ilii deserere, in m alis, in œriunnis ope et con fitto indigenti alicui abesse , laisser seul , abandonner, laisser dans le bourbier. Lassè boje , lasciar andar l'acqua al chino, lasciar andare le cose secondo la propria loro natila ra, cuncta fortunes perm iltere, sors v id e n t, laisser couler l’eau, laisser passer l’eau sous le pont, laisser le monde comme il est, prendre le tems comme il vient. Lassè un. ant la soa bagna , lasciar alcuno nella sua opinione, lasciarlo far da se, poiché non vuol aderire all’altrui consiglio , . . laisser ' dans son opinion. Lasse, andè gerb un canp, un p rà ec. , lasciar incolto, senza coltura un campo, non dissodarlo , incultum , crudum f agrum relinquere , solum omni culiu vacans relinquere , laisser un champ en friche , m pas le cultiver. Lassè ah ripòs un canp , lasse un canp v è i i id , lasselo an cotura bianca , lasciar riposare un campo per semi narlo Tanno vegnente , lasciar un campo a maggese, sinere ut arviun requiescat, laisser reposer de trois années urie terre laboura ble , pour être ensuite cultivée et ensemencée de nouveau, laisser un terrein à jachère, en friche , en guéret. Lassè antla pium a , tra lasciare di scrivere alcuna cosa , silentio prœterire , oublier, laisser d’écrire quelque chose. Lassè *n d è , lassè core , scordarsi , di*menticare , tollerare , dissimulare , oblivisci * dissim ulare, oublier, dissimuler. Lassè core7 lassè scapè ant le braje , cacarsi sotto, sca ricar il ventre , saturitatem emittere , lâcher l’aiguillette. Lassè scapè ria coresa, irar una coreggia , un peto , crepitimi edere , lâcher un vent, laisser échapper un vent jmr der rière. Lassè a n d è , lassè core la m a n , t. di giuoco , lasciar andar la, mano, missum f a cere , lâcher , laisser aller la main. L assi stè d'fè net còsa 5 non fare , lasciar di fare, trattenersi , astenersi, cessare, desistere, tra lasciare , abstinere , desinere, desistere , ces sare, Jinem fa c e re , s’abstenir, cesser, discon tinuer , laiiser , quitter, desister. Lassè stè , lasciar tranquillo, non importunare , nòn annojare ecc., missum facere aliquem , haitd molestimi esse alicui , laisser tranquille , ne point toucher. Lasseme stè , sechtme neri , lasciatemi stare , non mi annojate , missum me facite , ne mihi molesti s itis , laissez-moi là , ne m’importunez point. Lassèsse g o d e , lasciar andare qualche cosa , cedere, non istare sul tirato, aliquid a contentione relaxare , aliqu id de jure suo cedere , se relâ cher , se laisser aller. Lassèsse g o d e , lasciarsi ingannare negli affari , lasciarsi consumare il fatto suo, lasciarsi mangiar la torta in capo, bona sua velératoribus combattere, se laisser manger la laine sur le dos. .Lasses*t Digitized by 47° ttA. gode , vale anche lasciarsi precibus , muneribus Jlecti sedurre , ex o ra ri , se laisser aller , se laisser, gagner , se laisser séduire. Lassès■sne dé d'intende , lasciarsi infinocchiare , la sciarsi d ar panzane, comprar pichi per p a p : pagalli ; fare il grasso legnajuolo , se fa lsis . acclivem prcebere , s’en laisser donner accroire. £A posto di latte, latticinio , lacticinia , laitage. L atin , sust. lingua latina , il la t in o , l a tinns serm o , le latin , la langue latine. L a tin , composizione. che si faccia in lingua latitìa , traducendola da altro idiom a per esercizio di scuola , latino , dictalum , tnème , dictée , versiou. Latin, add. usasi dal volgo per significare spedito, veloce, presto, sn e llo , a g ile , deócter, Lassèsse scapè na p a r ò l a ...............emitltrc . verb u m , lâcher une p a r o le , un mot. L a s. sèje la b o r a , dicesi di quegli anim ali a pelo proniplus , expeditas , agilis , c eler, v e l o x , od a lana che passando a stento in lu ogo citus , agile , léger , leste , degagé , prom pt. stretto e pelame , fa grave del pelo scabro vi perdono una parte del e fig. d i chi in qualche impresa vi perdita -, lasciarvi il pelo , lasciarvi , mettervi del suo -, non gratis eva dere , non gràtis consistere, laisser d u p o il, laisser des bonnes plumes. Lassoma le serimònie , bando alle cerem onie, mi ssa fa c ia mus officia , trêve de complimens. Lassò , seconda persona plurale dell’ imperativo di questo v e r b o , lassé , lassé , basta , lasciate, salis , laissez, c’est assez. Lassé , ordinare alcuna cosa nel suo testamento ,• legare , testamento relinquere , laisser , lé g u e r , or d on ner par testament. Lassita , dono fatto per disposizione d’ulti m a volontà , legato , lascito , lascio , lega timi , legs. , L astra , nome generico de’corpi di metallo, o di pietra , o di v e tro , lavorati con poca spessezza , ed ampia superficie , lastra , p ia stra , ta vo la , la m in a , p la q u e , lam e, planche, table. L astra , pietra di superficie piana ed assai am pia cou poca spessezza, lastra , la m ina la p id e a , p avé, cadette, table de pierre. L a stra , piastra metallica , per lo più ai fer raccia che si applica perpendicolarmente al fondo del focolare per ripercuoterne il calore o preservare il m uro dai danni del fu o c o , frontone di cammino . . . . plaque de feu, contre-cœur. L astra , vetro di superficie piana, larga e sottile , lastra di vetro . . . . giace. Lastkich , pavimento costrutto con lastre di pietra -, lastrico , lastricato , pavimentimi lancinis lapideis stratum , pavé en pierres de taille. Lastrichè’, lastricare, coprire il su o lo , sul quale si cam m in a, con lastre d i pietra , la stricare , lapidibns sternere , paver en pier res de taille. L a t a , pezzo di ferro , o d ’altro metallo stretto e sottile, lam a , piastra , lamina , plaque, lam e. L a ta , per L istè l , o per T ò la , V. L is tè l, T ota. ■ L a te rX l , di fianco , la te ra le , a latere , la té ra l, q u i est à côté. L a t ic in i , vivanda, o cibo qualunque com - L atin , a w . tosto , ratto , subito , veloce mente , presto , speditamente , brevemente , expedito, ccleriter, p ro p e re , velociter, cito , statini , breviter , vite , prom p tem en t, vìtement, d ’a b o r d , a u s s i-tô t, en a b rég é , court. •L atinàss , cattivo latino , latin accio.......... latin de cuisine. L atinèt , quella composizioncella , che lo scolare principia a scrivere in la t in o , lati nuccio .............. th èm e , version. L a - t o r t a , V . La-bostica. L a triS a , V. Cagadòr. Lau da, v. popolare, componimento in verso in lode di D io , o de’ suoi santi, lau da , in n o , cantico, hymnus , hym ne , cantique. L audé , V. Lodè. L au d e m i , term. leg. dritto che si paga al padrone diretto d ’uno stabile dato in enfi teusi , ogni volta che accade mutarsi la per sona del possessore, ossia di chi gode il do m inio utile , laudem io . . . . lods. L a u r , albero di mezzana grandezza, dirit to , d i legno d u r o , indigeno dell’A fric a , e coltivato in Europa ; produce foglie aroma tiche, perpetue, sempre verdi e bacche nere, amare , quasi/ simili a ll’u liv a , le uñe e le altre adoprate come r im e d ii, l a u r o , alloro, laurus , laurier. L aur sa rv a j , arboscelld che nasce in lu og h i om brosi , ha le foglie t>eretue , sim ili a quelle dell’ulivo , produce | acche n e r e , ed ha la corteccia dotata di proprietà epispastiche ; laureola comune, d a phne, laureola , laurèole mâle. Laur-ceraso , V. Lauro-ceraso. L au rea , ultim o grado accademico per con seguire il dottorato, lau rea, lau rea , doctorat. L a u re a , la funzione d ie si fa nel dare la laurea , laureazione , la u r e a .............. LaubeA , laureato , laurea prœcinctus , cou ronné de laurier. L a u re ò , che ha ricevuto il grado del dottorato in qualche facoltà di scienze, laureato , dottore , doctor , docteur. L a u r è r a , Y. Lavorèra. • L a u ré û l f Y. Abrotanó. L aubo - cebaso , arboscello del genere del ciliegio , indigeno delle sponde del m ar-nero, LA LA 4 7 1 ed ora coltivato in Europa ; ha la scorza |blanchisseuse, lavandière , buaiidière. Cativa liscia verdastra , le foglie bislunghe lucide , lavandèra trèùva m ai na bona pera , cat perpetue, e .fiori bianchi a piramide, le une tivo lavoratore ad ogni ferro pou cagione j e gli altri con odore e gusto di mandorla difficultatem segnitie pratexere , mauvais ou-r am ara, velenosi , ed adoperati imprudente vrier ne trouve jamais un b on outil. mente come condimento : lauro-ceraso , ceLavàss , grande ammollamento per acqua rasus-lauro-cerasus , prunus-lauro-cerasus, versata in sul s u o lo , nelle case, o altrove , laurier-cerise. guazzo , h w n o r , m ador , gâchis , lavage. L a u ru ra , Y. Lavorura. Lavassa , lapola , o bandrana , V. Lapola. L a v a , nome generico d’ogni materia fusà e d infocata, la quale nel tempo delle, eru zioni d’un vulcano ne scorre a guisa di tor rente di fiamma, e indi s’ indura come pietra o come un vetro opaco, lava » . . lave. Lavabo, l ’ultima cena fatta dal nostro Re dentore co’ suoi apostoli nel Giovedì santo, dopo aver loro lavato i piedi-, la Cena del 'Signore., la sacra Cena, sacra Coena, Coena Domini nostri, la Cène. F è ’l la va b o , dicesi di principi, prelati , che lavano i piedi a dodici ;.poveri, quindi servono loro a tavola, in memoria della sacra Cena, fare il lavabo, fare la funzione del lavamento de’piedi ai poveri, ultima cena Christi commemorationem celebrare , fàire la Cène , le lavement des pieds. Lavabo, parte della Messa, quando il celebrante si lava le dita . . . . L avabo , per Lavada d’ tèsta, Y. Lavada d’ testa , lavacapo, b ra v a ta , reprehensio, objurgatio , algarade, saccade, m er curiale , repripiande , rincée. Fè na lavada d tè s ta a u n , V. Lave. Lavasseta pianta vivace comune in E u ropa , ed anche infesta nei terreni forti ed um idi ; ha le foghe grandi a foggia di cuore, e fiori gialli che spuntano prim a di quelle , e sono adoprati come rim edio , fa r fa r o ., tussilaggine , fa rfa ra , tussilago , tussilage , p as-d ’âne , taconnet, h erbe saint-Quirin. Lavascudèle , lavapiat , marmiton , sguatcr , lavascodelle , guattero , lix a , m ediastiiuis ,. m arm iton , écùreur d ’écuelles et de plats, galopin , laveur de plats et d ’écuelles. L av ati? , composizione liquida , acconcia con in gredienti, che si mette in corpo per la parte posteriore col mézzo d ’uno schizzatojo , onde purgare' il b asso-ventre, clistere, cristeo , scrviziale , c ly ste r , clystère , lave ment , bou illon pointu. L a v e , far pulita e netta una cosa , le vandone la sporcizia con acqua od altro li quore , lavare , curare , abluere , lavare , diluer e , la v e r , bianchir. Lave na p i a g a , lavare una piaga , viUnus abluere , déterger, nettoyer , bassiner une plaie. Lave i ju e d er, i g o b lò t , lavare i vetri . . . . rin c e r , net toyer. Lave i p i a t , le scudèle , lavare , e nettare le stoviglie , rigovernare , purgare vasa coquinaria , écurer la vaisselle. Lavé la tè s ta , la cossa , 7 cossôt a u n , fig. feje Lavagna, pietra schistosa, argillosa , appa rentemente omogenea, di color proprio tra d bigio , l ’azzurro ed il nero , la quale si feade facilmente in tavole e serve per coprire tetti, e per uso di scritture , lavagna , a r dosia , lapidis carulei sectiles la m in a , ardoise. na lavada d tèsta, n’arsenssin , na rom ansLavaman , vaso di r a m e , o di altro m e sina , uri predichin e c . , lavar il capo ad tallo per tener acqua da lavarsi le mani fa uno , riprenderlo acremente , fare una r icendola scendere da un tubetto a chiave che sciacquata , un rovescio , risciacquare il b u vi è adattato, luvamane , malluvium , lav e - cato ad uno , verbis asperioribus aliqm rn main, cuvette. Lavaman , dicesi anche q u ell’ increpare, laver la tête à‘ qu elqu’un, faire une acquajo di pietra, di piom bo,, o d ’altro me réprim ande à qu elqu’un, chanter bien sa gam tallo , che è nell’ ingresso del refettorio , o me à qu elqu ’un , faire une algarade , une nelle sagrestie, dove i religiosi si lavano le bravade. Lavé la tèsta a V òso , lavar la m a n i , lavatojo , lavacrnm , lavoir. testa a ll’a sin o , lavare il viso al m o r o , inse Lavanda , pianticella o frutice di stelo le gnare ad uno stupido , tentar di correggere gnoso quasi nudo in cima , e fornito infe un uom o perduto ne’vizii, far benefizio a chi riormente di molte foglie strette lanceolate , noi conosce , o non ne fa capitale , fru stra e di fiori azzurri a foggia d i spica , d ’odore surdum m onere , à laver la tête d ’un âne grato ed aromatico; n ardo, spigo, lavandola, on y perd sa lessive. Lavèsse le man d'un nardns , lavande, nard. afè , non voler assolutamente più ingerirsi Lavajtdè , o lavò , lavandajo , curandajo , in qualche affare , curam alicuftts rei ab/ilotor , blanchisseur , buandier. cere, se laver les mains d’ une affaire. Lavèsse. Lavasdèra , colei , che lava i pannilini le m an , vale anche abbandonare ima JPe,‘” a prezzo , lavandaja , lavandaia , pu rg a trix , sona, non voler pensare più a l e i , dai* deuu Digitized by 472 LA mani in sulla groppa a u n o , a n im o suo td iq u e m a v e lle r e , abandonner qu elqu’un , ne vouloir plus se m êler de lu i ni de ses affaires , ne s’en mettre plus en peine, n’en prendre plus aucun soin. U n a m a n la v a Vau t r â t doe la v o la c e ra , una mano lava l ’altra, e due il viso , si dice del giovarsi scambie volmente , m a m is m a iu u ii la v a i , et d ig iiu s d ig itu m , une main lave l ’autre. Lavèsse la b o c a , fig. sparlare , dir male di alcuno ,. lavare il capo co’ciottoli, a liq u e m aceto p e r fu n d e re , médire de q u elqu ’un , déchirer à belles dettts. L a v é la c e ra a u n , vale schiaf feggiare , co la p h is cœdere , souffletter. Lavèl , o siè , luoeo , o arm an o dov’è la pila dell’acquajo, e dove si lavano le stovi glie della cucina , acquajo , lavatojo , la v a crum , arm ariu m , dalle , lavoir. Pertus , o condui del lavèl , condotto fatto sotto l ’acquajo er ricevere le acque , che si gettan via , uco dell’acquatojo, condotto d ell« acque di cucina ; acquajo , e m issarium , évier. : Laveb , estremità m obile della bocca dell’uo m o e di m olti a n im a li, colla quale si co prono i denti, e formansi le p aro le , labbro , labrum , labium , lèvre. Laver cherpassà , scorticatura che viene sopra l ’estremità della b o c c a ..............écorchure , petite galle qui vient sur le bord des lèvres. L avò , o la v ò r , v. p l e b . , V* Lavandè . Làvob , opera fatta , o che si fa , o da E to r s i, lavorìo , lavoro, o p u s, ouvrage , tra vail , besogne , main-d’œuvre. D ì d J lavòr , giorno di lavoro , d its opcrarius , v e l p r ò Jestus, v e l negotiosus, jour ouvrier, ouvrable. L a v ò r, lavoratura cne si fa ai cam p i, V. L avoriira. Lavohant , garzone di bottega , lavorante, operariu s9 opera , ouvrier , compagnon, ar tisan. L a v o ra ta , colui che lavora per altrui conto à prezZtf di giornata , operajo , mano vale, lavorante, opcrarius, ouvrier, manoeuvre. L avorè , fare attorno ad un terreno tutti i lavori necessarii per renderlo fruttifero , coltivare, colere y la b o u re r , cuitiver,. Lavorè, rom pere, e lavorare la terra coll’aratro tirato da’ b u o i , o da altri a n im a li, arare , a ra re , inarare , exarare agrum , terrain colere , proscindere , * subjugare , m oliri , labo u rer , remuer la terre avec la charm e. Lavorè la prim a v o lta , arare la prim a volta , proscin dere , fouir. Lavorè la seconda v ò lta , in traversare , far la seconda aratura , iterare , biner. Lavorè la terssa v ò lt a , terzare, tertiare , tercer , rebiner. Lavorè sot'eva , far fuoco nell’orcio , lavorar sotto , operar di nascosto , res suas clanculum , in abdiio , LE veluii in scrobe a g e re , travailler sourdement,en cachette , sous inaia , faire ses afiaires 4 la so u rd in e , travailler sous eau. L avorèba , e laorèra , lavoratrice, lav o riera , lav o ra n te , o p e ra ria , ouvrière. L a v o rò r , m a n o v a l, lav o rie re , lavorante alla giornata , operajo , homo o p e ra riu t, o p e ra , o u v rie r, journailer. L avoròr S c a m p a g n a , lavorar , lavoratore, lav o riere, agri coltore , agricola , agrorum cultor, la b o u reur , journalier , ouvrier. L avoròr d a tlè , tessitore , textor , tisserand. LavorO ba, o la o rìira , il lavorare i campi, lavoratura , aratura , aramento , aratio , tabou rage , coltivation. P rim a la o rìira , prim a a ratu ra , aram en to , a ra tio , cassaille. Seconda laorìira , seconda aratura , rincalzameoto , iteratio , binem ent. Terssa l a o r ì ir a ............... ' t e r tia tio ............... LavbXss , lavron , accr. di laver , lab b ro grosso , sproporzionato , labbrone , labrum inconcinnum, lippe. L avràss, o lavron , d i cesi auclie di chi ha grosse la b b r a , e spe cialmente il la b b ro di sotto troppo .grosso, labrosu s , lip p u. L a v r ò r , Y. lavoròr. L a v ù ra , liquore nel quale si è lavata alcuna cosa , lavatura , sciaquatura , lotura, lavure. L avùra d ’scudèle, b ro do cattivo, bro do magro, jusculum insipidimi , lavure d’ écuelles. L e , art. fem m . p lu r.; le . . . . . les. L e , od e l , art. mascolino singolare , che si pronuncia per lo più nella seconda m a niera dinanzi a consonanti, e nella prim a troncandone la e dinauzi a vocali, il . . . le. L è a , strada diritta e lunga , fra due o più file d ’ alberi o m uri di v é rd u ra , piana e grata a l passeggio, viale . . . . allée. Lèa d ’ c/ierpo , viale , spalliera d i carpini . . charm ille. L e à l , agg. d i persona p rob a , retta, ed onesta , leale , franco, fedele , fidato ,f ìd u $ , probus, loyal. L e à l, dieesi anche talora delle cose che n o n , sono artificiate , falsificate , fra n c o , fedele , b uono , sincenis, loyal. L e a lt à , fedeltà, probità e franchezza accop piate , lealtà p ro b ita t, Jides , loyauté. L eavder , arboscello sempre verae crescente naturalmente ne’ paesi c a ld i, e coltivato nei ;iardini. per l ’eleganza delle sue fo rm e , il ucido delle foglie , la vivezza e la grandezza dei m olti fiori che mettono in cima de’raini ora di color rosso carico, ora rosei, ora af fatto bianchi ; olean d ro, n erio , n e riu m olea nd c r , laurose , laurier-rose. L eatica , o lea tich , nom e dell’uv » e del vino g re c o , Y. Grech. f ;d by ^ m0 0 q Le LE - Lebo , frutice o pianta erbacea , specie a i sam buco, simile a l puzzolente sam buco or dinario , se non che quella non cresce p iù alto di tre p ie d i, il suo fusto è e rb o s o , le foglie un poco p iù lu n gh e, p iù acute e p iù dentellate-, i suoi fiori sono piccoli bacini, o rosette in cinque partì , di color bianco di sposti in om brelle, e loro succedono, quan do sono c a d u ti, alcune coccole rotonde , che , m a tu ra n d o , diventano nere e ripiene di s u g o , ebbio , ebuhis , ebulum , sam bucus herbacea , cham œ acte, hièble. Lçca , tegame di forma bislunga , che si mette sotto 1’ arrosto quando e’ si gira , per raccogliere l’unto che cola , o per cuocere vivande in forno , cosi detta dal ricevere in se cose leccarde ; ghiotta, leccarda , p a tella, cuciuna a ssa ria , léchafrite. Leca , e meglio al plur. leche in m. b. percosse , battiture, V. Patèle. Lçca-babdèle , divoto affettato, il quale con ostentazione sempre prega o sta prosteso sulle predelle degli altari , graffiasanti, baciapile , spigolistro, h y p o c r it a , p ieta tis o s te n ta to r i mangeur de saints. V . B ig ò t. Lecapiat , ghiottone, leccardo, leccapestelli, leccapiatti, c a d ilo , t u r c o , heluo , p o p in o , glouton , gourm and,'friand, g ouliafre, écornifleur , écumeur de marmite. L ëcb , add., avido, ghiotto, leccardo , lec catore , a v id u s , cupidus , avide , glouton , goulu. L ëch , sost., quel segno al quale giuocando alle pallottole , alle piastrelle, o alle • m orelle, ciascuno cerca d’avvicinarsi il più ch’ei può con quella cosa eh’ ei tira -, lecco, segno, m eta , but. LfCHfi, berlichè, leggiermente fregare colla lingua , leccare, lambire, Ungere , lam bere, lécher, nettoyer , polir , sucer avec la lan gue. Lechessne i si dice di cosa che piace estremamente, leccarsene le dita, digitos Ungere , s’en léchèr les doigts. Lechè , pro cacciarsi ed ottenere checchessia con indu stria, buscare, aucupari, com parare, cher cher et obtenir quelque chose par adresse. Per iscroccare, truffare , p a ra sita ri , emtin8cre 7 surripere, escroquer. Lecbçso , le c h ë t, cosa ghiotta , allettativa, attrattiva, appetitosa, che si leccherebbe, lec cume , lecco , leccornia , gliiottornia , s c ita menta , cupcdice , morceau friand , friandise. Leclieso , metaf. efficace incitam ento, zim bello , esca, lecchetto, le n o c in iu m , i ll ic iu m , incitam entum , ille c e b ra , attrait, app ât, m ignotise, alléchem ent, leurre. A v è i un p ò a Iç c lië t , aver un certo ghiotto , un non so LE 4 73 che d* attrattivo , quibus nescio illecebris trahere, avoir un je ne sais quoi d’attrayant qui attire agréablement. ’ L e c it , permesso , lecito, licitus, fionestus, permis , honnête , licite. Lecitament , avv. con permissione , lecita mente , honeste, j u r e , licitem ent, honnê tement. L ectio-brevis , t. di scuola , lezione che dura più poco del solito , che finisce prima dell’ora stabilita dai regolam enti, breve le zione , brevior prœceptio , leçon plus courte. Lectio-brevis , compito , opera, lavoro asse gnato e dim inuito, lavóro abbreviato, pensum imminutum , opus injunctum et remissum , vacatio ab opere injuncto, petit travail, petite tâche. Lectio-brevis, piccola rifezione, modica refectio , cœnula f r u g i , brevis conta , petit repas. L e g a , misura itineraria, ossia di distanze si su terra che su mare , m aggiore, o m i nore , secondo i diversi usi delle provincie, e dei paesi -, quella che è più nota cioè la lega comune di Francia equivale a miglia piemontesi uno e quattro quinti, od a metri 4444 > l ega i le u c a , lieue. L e g A l , add. che riguarda la l e g g e , od è secondo la le g g e , legale, legalis, légal. L e g A l , sost. lo studio delle leggi c della giurisprudenza , legge , ju s , le droit. Legalisassion , lo aggiungere per pubblica autorità ad una scrittura, ad un a tto , ad una sottoscrizione le dichiarazioni necessarie onde faccia piena fede ; legalizzazione , p itb lic a a u c to rita te f a c t a , c o n jir m a lio , légali sation. L é g a lis é , chiarire in forma valida, e au torevole , e con pubblica testimonianza la verità di un atto o di uno scritto-, rendei; degno di fede con pubblica autorità e per lo più si dice delle scritture, legalizzare i, autenticare, J ir m w n ra tu m q u e f a c e r e , ra tu m f a c e r e , c o n f ir m a r e , authentiquer, légaliser , rendre authentique. Legalm ent , secondo le le g g i, legalmente , secundum leges, légalement. Legassion , ufficio di d ii è mandato da un sovrano ad un altro per trattare p ubblici affari -, nom e collettivo delle persone che se guono l ’ inviato come addetti a q u ell’uffizio; o nom e del lu ogo dove questo soggiorna • ambascierla , legatio , légation , ambassade. Legassion, diconsi pure alcune provincie sog gette a l Som m o Pontefice, al Governo delle quali manda un Prelato con titolo di suo legato ; e chiamasi con pari nome la giuri sdizione del legato, legazione, te r n to n u n , ; Tom . I . Digitized by G O O ^ I ^ lcgation , lieu où le légat exerce sa lé^ation. ge salica. , per cui in Francia ed in altri L e g a ta r i , quegli in pro di chi e fatto paesi che lo adottarono , le femmine sono escluse dal trono -, legge salica , le x salica , il legato , legatario , legatarios , légataire. Legato , persona mandata da uno ad altro loi salique. Lege R odia , antichissima legge Sovrano per trattare pubblici affini ; legato, marittima formata dalla città di R o d i, ed ambasciatore, legatus, nuntius, ambassadeur, adottata quindi da molti popoli ; essa con envoyé. Legato, titolo che si dà a’Cardinali cerne il commercio marittimo nel caso di mandati d a l. Sommo Pontefice al governo di naufragio imminente , legge rodia , lex rhoqualche provincia de’suoi stati, legato, legatus d ia de ja c t u , loi Rodia de jactu. L e g e , o leg a i, studio della giurisprudenza, pontificius, légat. Legato a latere, Cardinale inviato straordinariamente dal Papa presso le g g e , j u s , le droit. Benefissi a la lege o alcuno dei Principi cattolici , o per rappre di' in ven ta ri, V. Inventari, Legenda , o lan dra , ragionamento lungo sentarlo in un Concilio , legato a latere , legatus pontificius, legatus a latere, légat à e nojoso , cicalata , gridata noiosa, lunga e latéré. L eg a to , donativo lasciato altrui per sciocca, lungagnola, tiritera, filatera, agliata, testamento o codicillo , da darsegli per l ’erede, anfania , inepta et molesta locutio , vanito quentia , orationis circuitus , anfania , niai lascito, lascio , legato , legatura , legs. L ege , comandamento fatto per autorità series , sottises , fadaises , légende , verbiage, divina ed umana , secondo il quale le per k irielle, discours à perte de vue. Legendari , libro che narra le vite dei sone o le cose soggette debbono regolarsi od operare, legge , le x , loi. Lege , dicesi più Santi raccolte in un sol volum e, leggendario particolarmente un generai comandamento e . ............... recueil des vies des Saints. L e g è r , o lin g è r, che pesa poco , lieve , rito prescritto da chi esercita la Sovranità in una nazione, e dà osservarsi da tutti i sud leggiero, le v is , léger. Cavai leg è r, dicevi diti indistintamente , legge , editto , regola di cavallo> che non s’aggrava sul mor mento , le x , l o i , réglem ent, coostitution , so , cavallo leggiero , eqiuts p e rn ix , chevai ordonnance. Lege n atu ral, o divina, precetti léger à la main. M an legera a scrive, a sagnè, della volontà di Dio intorno ai doveri aelPuo a sonè e t un istrument, mano leggiera, snella , mo verso Dio stesso, sè ; ed i suoi sim ili, e svelta, sciolta, manus a g ilis , cita a d scriche tutti gli uomini possono conoscere col bendum , le v is, expedita a d venant incidensemplice uso del loro intelletto , legge natu dam , peritus , de x te r , levis , agilis fidicen , rale , dritto naturale , natura j u s , loi na- c ith a ra d u s, main légère. Cavalarìa leg éra , tu relle, ou divine. Lege p e n à l, legge afflit cavalleria leggiera, equitatus levis arm atura, tiva diretta a stabilire qualche pena per chi leviter arm ati équités, cavalerie légère, che contravviene al disposto della medesima, legge vaux légers. Solda arm a a la legera, veRt, p en a le, lex qua interponit p a n a ta , loi pé soldato armato alla leggera, veUtes, velitâres nale. Lege rom ana , quella che fu fatta dai milites , f e r e n ta r ii, miles levis arm atura , v e , o dalla repubblica romana in assemblea soldat armé à la légère. Séügn , o durmi generale del popolo o dagli imperatori a’teinpi legèr', sonno da cui uno facilmente si desta, toro : ma oggi s’ intende per lege rom ana , sonno leggiero , delicato , somntu stapensia, il complesso di qbelle che sono contenute semisomnus , s o p o r , sommeil léger. Léger , nel corpo del diritto civile fatto compilare agg. di lavoro, di ricamo che lia apparenza di ed approvato dall’ Imperatore Giustiniano ; poco p eso, che è fatto con* delicatezza, svelto, leggi romane , ju s rotnanum , loi romaine! eleganti artificio factu s , léger , délicat. Le Lege die dodes ta v o le , antica le»ge romana g è r, agg. di cibo di facile digestione , leg o breve codice di leggi fatto l’anno di Roma giere , facile a digerire, a d coquendum f a 3 o 3 , ed inciso sopra dieci tavole in rame , cillim u s, léger. L e g è r, agg. di persona o di rile quali ne vennero aggiunte due altre l’anno animale che ha facili i m ovim enti, snello , susseguente, legge delle dodici tavole, leges ag ile, destro, a g ilis, levipes, habilis, léger, diiodecim tabularum , loi des douze tahles. vite , agile , dispos. Legèr , agg. di pereona Lege Salica, famosa legge che ebbe il nome che non è costante ne’suoi propositi , inco dai Franchi Saleni , che abitavano lungo il stante , volubile , girellajo, leggiero , levis , fiume Sale in Alemagna o come altri vo mobilis , inconstans , léger , inconstant, vo g lio n o , dal nome germano del podere che lage , girouette. Legèr , e più spesso lingèr, un articolo di quella legge riservava ai ma che lia scarsa fortuna', pressoché povero, o u schi nell’eredità paterna , e dalla quale de tenues sunt opes , cui res fa m ilia ris exigua rivò l ’uso oggidì comunemente chiamato /e- e s t, pauvre , mal fourni , mal partagé , du Digitized by Lj Ooq le LE còte de la fortune. L cgèr , che h a scarse co gnizioni nella sua professione , debole d ’ in gegno , parum idoneus , faible , mediocre. L egtr, piccolo, di poco momento , facile a sopportare , superficiale , scarso , leggiero , levis , léger , friv o le , petit. Ch’a Va na le gera tintura d ia gramatica, una superficiale notizia della gramatica , infarinato nella gra matica, grammatica prceceptis levitar imbutas, primoribus labris grammaticam salutasse , ui a une légère ?. Lingèr. teinture de la gram m aire. Legebessa , qualità di ciò che è leggiero , e dicesi pure d’azione degna d ’uomo leggiere, e di cosa di legger momento , leggerezza, U vitas , légéreté. ' Leghè , far legati, cioè lasciti nel testamento , o ne’ cod icilli, legare , testamento relinquere , legare , lé g u e r, faire des legs. . Legion , squadra , schiera di so ld a ti, o gran numero di persone, legione, legio, légion. L egislassiob , ordinamento e formazione di le g g i, ed il complesso delle leggi medesime, legislazione . . . . législation. : L egislativ , agg. della podestà di far leg g i, legislativo . . . . législatif. L egulatòe , colui il quale dà l e g g i , od ordina le leggi d’uno stato , legislatore , le gislator , legis auctor , législateur. . Legista, colui che attende alla scienza delle le g g i, giureconsulto , legista , giureconsulto, ju ris p e ritu s , ju risconsultus, légiste, juriscon sulte. Legitim, add. che è secondo la leg g e, le gittimo , légitimas , légitime. L egitim , agg. di figlio , che è nato da m atrimonio fatto secondo Je le g g i, legittimo , legitim us , lé gitime: indi nen legitim , vale bastard o, na turale , non legittimo , spurius , nothus , naturalis , n atu rel, bâtard. L egitim , aggi a vino che non è fatturato, che non è alterato con qualche mistura , naturale , sim plex , impermixtum vinum , vinunt ut m atre natimi e st , vin n a tu re l, qu i n’est point altéré. Légitima , quella parte dell’ eredità che i genitori non possono torre ai fig liu o li, ed * figliuoli ai gen ito ri, legittim a, légitima pars , la légitime. Legitim amemt , legittimamente , giustamen te > secondo la le g g e , ju s t e , j u r e , vala blement, justement, de droit, selon les loix, légitimement. Legitimassioh , atto col quale si rende lo stato di legittimo ad un figliuolo n a tu ra le , o per matrimonio de’ suoi g e n ito ri, o per concessione del p rin cipe, legittimazione, n a taUum re s titu tio , légitimation. KB 475 Légitim é , fa r legittimo per privilegio 6 pel m atrim onio dei genitori , colui che non e nato d i legittimo m atrim onio, legittimare, natalibus restituere, légitimer. Légitimé;, la sciare ad un figlio la sola porzione d’eredità che non e li si p uò t o r r e , cioè la legittim a, ridurre alla legittim a, nihil prceter legitimam partem relinquere , réduire à la simple légitime. L É O « , nom e generico d ’ogni vettura civile per trasportar le persone ; legno (v . d ell’uso) cisium , rìieda , voiture. L egn -sah t , quella delle due specie di guajaco che non è adoprata nelle farmacie , meno alta dell’a lt r a , e con foglie p iù pic cole , bislunghe ed acute ; è un albero resi noso di legno durissim o, di colore del bosso, di m olto p e s o , e che cresce assai lentamente in alcune delle isole Antille ; chiamasi pure legn-sant il legno di qu ell’ a lb e r o , legno santo, guajacuni sanctum , bois sain t, gayaC à feuilles de lentisque. L ç g h a , o lig n a , pezzo di legno da a b b ru ciare , le g n a , o legn e, ciocco, ligna, bûche. LçghA , colpo di le g n e , legn ata, bastonata, baculi ictus , verberatio , coup de bâton. L égnà, verlère d a b'òrgno , legnate sucide , da c ie c h i, sode , so lè n n i, senza discrezione , vérberationes vehem entissimœ, et inconside ra ta , coups de bâton ru d e s , forts , grands coups de bâton. Lçghê , n. massa di legDa , magazzino di legne , legnaja , catasta , lignorum strues , bûcher. Lf.gnè , v. bastonare , le g n a re , aliquém fu sti bus onerare , charger de coups de bâton, rosser. Lçgnèba , boschèra , lu o g o , ove si mette il legno destinato per b ru c ia re , le g n a ja , stanza delle legne . . . . bûcher. Lç.gnot , lig n â t , b a r ô t , bastone grosso e corto , batacchio, frugon e , baculus , sudes , trico t, g o u r d in , bâton gros et court. L egùm , nom e generico d i que’ fruticelli v e r d i, o granelle che nascono entro a bac celli, e si usano per cibo degli uom ini, come ceci, cicerchie, le n t i, p ise lli, fave , r u b iglie ec.; legu m e, civaja , legumen, légum es si noti che i Francesi chiam ano anche collo stesso nom e ogni sorta d ’ erba , pianta , o radice buona a mangiare. L ei , p ronom e usato molte volte si nel fem m inino suo p r o p r io , che nel m ascolino, e nel caso retto , indirizzando il discorso 111 terza persona , e g l i , e i, ella . . . lu i, e e. Leisna , leisnè , V . Lenta , lesnè. L e Sa , respirazione, fiato, respirano,anima, Digitized by L E 476 IfE . . n„ spiritus , anhélitos, haleine, respiration. P ie vicia libenter ingerere, avoir une mauvaise leña, o p i è j ï â , ricondursi alla naturale re langue. A vèi gnim p e il sla lenga, dire libera spirazione , cessando dal moto violento quando mente , senza tim ore, con franchezza il suo pare che non si possa più respirare per es sentimento , dar le carte alla scoperta , par ser corso od aver faticato lungamente *, pren lare senza barbazzale , libere lo q u i, dire son der fiato, riposarsi, spiritum ducere , quie- avis sans ménagement, dire librement sa, scere , rendre haleine , reprendre haleine, pensée. M nè la l e n g a , V s a r s è t, la berta-, se reposer. Leña , vigore, robustezza , ga- véla , cicalare assai, tattamellare, plurim um gliardia, forza da poter durare nella fatica, loqui , bab iller, caqueter , jaser. iVeri mûrie lena , ro b u r, v is , haleine , force, vigueur. la lenga a n b o c a , esser efficace n el parlare, Lenona , uovo di pidocchio, lendine, le n s, c e le r i, et exercila esse lin g u a , avoir la langue bien pendue. Tnì la le n g a , butè la le n te , lende. Lendnè , len dnòs, che ha le n d in i, pieno berta an sach , lassè la lenga a ca , butè di lendini, lendinoso, lendibits scatens, plein la lenga a m é û i, i capussin f ah tajaje la lenga , dicesi dì chi sta senza parlare in com de lentes. . Lenga , membro carnoso, e mobile , che pagnia d’ a ltri, lasciar la lingua al beccajo, è nella bocca dell'uomo e di molti animali, aver la p ip ita, linguœ temperare , conlicere, col quale distinguonsi i sapori, e si modula obticere, tacere, n’avoir point de laneue, avoir la voce in parole, lingua , lingua , langue. donné la langue au chat. Nen podèi tni Ut Lenga sp ò rc a , o spessa , lingua dell’uomo le n g a , non poter tener la lin gu a, linguce o dell’animale vivente , quando per pienezza suce m oderari non posse , ne pouvoir pas di stomaco si carica di materie che ne risal garder le silence, ne pas savoir se taire, ne gono , lingua fecciosa . . . . . langue char- jamais s’abstenir de parler. A vèi na cosa ée. A vèi la lenga sp e ssa , si dice di chi sla ponta d ia len g a , si dice dell’essere in a la lingua grassa, e malamente profferisce sul punto di ricordarsi di alcuna, cosa, ma alcune consonanti, come la R ., aver difficoltà non l ’aver così tosto in pronto, avere in di lingua , lingua inexplanata , h asitaris, sulla punta della lingua , aliqu id in prim olangue grasse. Tire un p è d le n g a , tener un ribus labiis versare , avoir un mot sur le piede di lingua fuor della bocca dicesi iper bout de la langue. Piè lenga , cercar di sa bolicamente di chi è estremamente stanco , pere una cosa, informarsene, prender lingua, a similitudine decani i quali dopo aver corso aliqu id de aliquo exquirere , aliquid ab assai tengono la lingua pendente dalle labbra, aliquo percontari , s’inform er, prendre lan-, essere spossato dalla fatica , cursu v e l labore gue. L a lenga a Va gnun Òss , e fioca peit exhaustum esse, linguam ejicere^ être rendu e gròss , la lingua non ha osso e fa rompere de fatigue, tirer la langue. Tiré un pè d len g a , il dosso, cioè per la maldicenza talora s in fig. dicesi d’ogni stato in cui convien faticare contrano dei p erico li, plerosque lingua fu n ed affannarsi , tapinare , miser am v ila m ditus pessum aedit, plerisque lingua d a t m ali agere , tirer le diable par la queue. JFè tiré originem , un coup de langue est pire qu’un un p è d len g a , far languire altrui , duras coup de lance. L a lingua batte dove il dente alicui facessere , faire tirer la langue d’uu d u o le , prov. italiano, cioè ragionare delle pied de long. L en g a , per loquela , discorso, cose che premono e che dilettano , e x abunconsiderata come solo organo del parlare , dantia cor dis os loquitur, on parle volontiers lingua, serm o, lingua, langue. Lenga longa, des choses, dont on a le cœur rempli , de lengassa, lenga da stro p ià , u o m o , o donna l’abondance du cœur la bouche parle. A j ’è linguacciuti, cicalone, ciarliero, berlingatore, vira je la lenga an b o c a , dicesi allorché per lingua lunga , loquax , blatero , linguax , isbaglio od altrimenti taluno pronunzia una bavard, qui a la langue bien pendue , qui parola diversa da quella che vorrebbe , ha u’a pas le filet. V. anche Lengassa. Cativa storpiato una parola, gli si è dimezzata la lenga , lengassa , lenga eh’a t a ja , e fo r a , lingua in bocca, sortito, vocem emittere, la lenga ben f i l à , lingua che taglia e fende , langue lui à fourché. Lenghe d C h ë r, e ciÒlinguardo , lingua fracida, maldicente, mala che d Turin a V àh m ai p i f i n , asserzione lingua , lingua tabana , homo acida linguce, di un fatto , la quale può intendersi anche homo dica x , lingua m ala , immoderata , proverbialmente, per significare che i cica langue piquante, mordante , couteau de tri loni e qu elli, che suonano a festa non ces pière , mauvaise lan gu e, langue de serpent. sano se non dopo lunghissimo tempo , larAvèi na cativa lenga , avere abitudine di giloqui , et qui tintinnabula p u isa n t, numspallare , d’altru i, aver mangiato n o c i, con- quam lingua , et sonitui Jìnern im ponunt, Digitized by Google \ LE LE 477 ceux qui se mettent à jaser et à carillonner lente , lem vitre a , crista llin a , lentille. Le stessa , V. Lentòr. ne finissent jamais. Lenga s a la , lingua di L e n t ìa , o la n d a , legum e, il cui granello bue , di porco o d’altro animale macellato , cotto e condita con sale per conservarla ad è tondo , stiacciato e di color v a r io , altre uso di c i b o , lingua salata, lingua m aria Tossirne , altre d i color bianco-verdastre -, e condita , langue salée. Lenga s a là , lenga la pianta annua erbacea e ramosa che lo ah pajóla , cosi appellasi dai cuochi una p ro d u c e , lenticchia, lente c iv a ja , le n s , le,ri lingua di bu e , di porco e cc ., ricoperta da tienici , lentille. Lentìa d ’a q u a , genere d ’erbe un’altra p elle, con la quale si fa cuocere in piccolissime composte di due o tre fo g lie un modo particolare . . . . langue fourrée. unite, nascente e galleggiante sulla superficie Lenga d'serpent, pianta cosi nom inata, per delle acque stagnanti, ed alcune specie delle chè il suo frutto ha qualche som iglianti qu ali sono usate come rim edio , lente pa alla lingua di un serpente, è alta non più lustre, lenticchia d’acq u a, lemna , lenticula, d i un p alm o, ed ha una sola f o g lia , ella è lenticule , lentille d’eau , lentille de marais. buona per le ferite, erba luccia , lingua Lentìa , macchia , che si sparge particolar serpentina , ophioglossum , langue de serpent. mente sul viso simile alle le n t i, len tig g in e , Lenga cUcan, sorta d’erba cinoglossa , cyno- lenfigo , ephelis , lentille , éph elide. Sot la glossum , cinoglosse , langue de chien. Len lentìa j ’è la bela.fia , prov. una donzella , ga , dalla sua form a, e colore, dicesi anche che sia macchiata d ’una lentiggine, è com iiuna.spezie di f u n g o s e propriamente quello nemente vezzosa ed avvenente , puella lenti ine notata plerum que est form osa , une ehe nasce ne’pedali degli a lb e r i, detti lenemoiselle m arqué d’une lentille , est o r d ighe „ boletus hepaticus . . . . Lengassa , accr. e pegg. di le n g a , m ala nairement jolie. Lentìa , chiamano gli oriuolai lin gu a, linguaccia , lingua serpentina, lingua quella piastrella di m etallo, di form a simile maledica , lin gua e x le x , p e rfid a lin g u a , alla lente civaja che è attaccata all’ estremità lingua m a la , im m o d e ra ta , mauvais lan g u e, del p en d o lo , lente . . . . lentille de pendule. Lentiòs , che h a lentiggini , lentigginoso , méchante langue , langue de vipère , langue lentiginosus , qui a des lentilles. bien affilée. Len tòr , o len tessa , mancanza d i celerità Lengbçta , dim. di lenga , lin gu etta, lin gula , petite langue. Lengheta , dicesi nelle nel muoversi , o n e ll’ operare , lentezza, arti, e parlando di a rre d i, di vesti, e simili agiatezza, tardità, pigrizia, languor, tarditas, tutto ciò che ha la forma d’una lin gua, come lentitudo , lenteur , commodité , longueur. Leopard , quadrupede del genere del gatto, la parte scanalata del lume ove si appog gia il lucignolo, la parte Inferiore della cra simile alla pantera, sebbene alquanto più pic vatta che si affibbia, ecc. linguetta, lingula, colo , cosi che ne fu creduto il m a sc h io, languette, lamperon, nœud. Lengheta , chiave, velocissimo nel c o rs o , di color le o n in o , in chiavetta, che alzandola o abbassandola tura, danajato di macchie nere che form ano grup o apre i buchi del cliiarino, del (lauto, e c . . . . petti rotondi disposti p er linee trasversali ; languette. Lengheta , o ància , cannoncello leopardo , leopardu s , léopard. Lepid,' giocondo, piacevole, am en o, faceto, stiacciato , con cui si dìi il fiato a certi stromenti musicali, linguetta, beccuccio, lingula , burlevole , giocoso , b u rb e ro , lepido , fa c e languette. Lengheta , per l ’ anima del pallone tu s , lepidus , p laisan t, comique , dróle. Lepidessa, lepidezza, facezia, m otto, detto .............languette. Lesitiv , sost. rimedio purgante composto arguto, e piacevolò, b u r la , buffoneria, lepidi di molte sostanze , fra le quali il tamarindo , fo c i , facetice , càvillum , facétie, plaisanterie, la sena , il polipodio ; efettuario lenitivo , bon m o t , raillerie délicate , bouffonnerie , 5 electuarium le n itiv u m , électuaire lénitif. Lekitiv , agg. di rimedio , contr. d i ga gliardo , lenitivo, jarm acum dolores rnitigans , remède lé n itif, adoucissant. L ente , vetro , o cristallo di figura sim ile alla lente civaja, convesso da am be le parti, è che fa apparire alla vista p iù grossi gli og getti allorché gli sono vicini -, chiamansi però collo stesso nome gli altri cristalli destinati a soccorrere l ’occhio sebbene o convessi da una parte soltanto , o convesso-concavi goguettes , propos joyeux. Lf.pra , terribile, malattia cutanea, cronica, spezie di scabbia in som m o g ra d o , che rende la pelle macchiata , insensibile, coperta di croste , squamosa , ed infine produce ulceri schifose depascenti che penetrano alle ossa, e staccano a lem b i le membra-, leb b ra , ele- p h a n tia , elephantiasis, leprie, m ala scabies, lèpre , ladrerie. , LeprÒs , infetto di le b b r a , lebbroso, lepns affectus , elephantiasi laboran s , lépreux , Digitized by G 0 0 ^ 1^ 478 stà ., V. Maestà. LE JLE ladre. Ospedal d i lepròs , ospedale de’ le b brosi , elephanticorurn valetudinarium , lé proserie , la d re rie , hôpital pour les lépreux. L ë rm a , v. p le b ., per lag rim a , Y. Lacrim a. Lërm è , y. p l . , Y. Lacrim è , e Piorè, L f.- roI , rimedio p u rg a tiv o , e vomitivo , di recente invenzione del sig. L e -R o i fran cese , da cui prese tal n om e , le -r o i 0 le -ro à ,v . . . . le -ro i. Les , add. che significa offeso, non è in uso salvo nel nominare il delitto di lesa-mae e da cui l ’altro contraente ottiene il con i> spondente vantaggio , lesione , Icesio , d a mnum , lésion. L e s iv , agg. di contratto che im porta danno, lesivo . . . . contrat où. il y a lésion. Lesna , o leisna , ferro appuntatissim o, e sottile, con m anico rotondo d i leg n o , per lo p iù d i b o s s o , col quale si fora u cuojo p e r cucirlo , il legno , e s im ili, lesina , subula , aléne. L eisn a , s i . dice anche d ’uom o sordido, e avaro , lesina , sordidus , ten ax , avare , avaricieux, so rd id e , m esqu in , ta qu in , vilain, Lesa , stromento rusticano , il quale si ladre. Lesnè , o leisn è , cioè col ch’a f a le leisne , strascica da’ bu o i p er uso d i trainare , car retta senza ruote , treggia , strascino , t ra h a , colui che & le ledine , subularum opijex , veh.es, traineau. L es a , striscia lisciata, fatta alénier. Lessìa , im biancatura d i panni lini fatta sul diaccio per isdrucciolarvisi in p ie d i, sdruc ciolo , stad iu m g la c ia tu m , glissoire. L esa , con cenere , ed acqua bollente messavi sopra, bucato , lixiviu m , lessive. Lessìa , l ’acqua pér le s è t , V . Lbsca , particella d i cosa bu o n a a m an medesima passata p iù volte sulle ceneri ad giare , tagliata sottilmente dal tutto , fetta , oggetto d i fa r bucato od altro ; r a n n o , li lettolina, frusto, fr u s ta r ti, s e gm e n tim i, tran sciva , lix iv ia , lessive: V . Lessiàsst Fè lessìa, che , lèche , morceau. L e s ta d ’to r o n , V . im biancale , e tor via il sucidume ai panni : lin i col bucato , im bucatare , p u rg a re , les T o ro n . Lçsca , erba vivace di diverse specie tutte siver. F è na lessìa , fig. fa r una gran per crescenti neU’acqua o nei lu ogh i a cq u atici, dita al g iu o c o , perder quanto si h a in tasca, e della quale secca che sia s’ intessono le m u lta m , v e l totam pecuniam perdere in 6èggiole, e si fanno le vesti ai fiaschi, sala, ludo , magnani pecunia jacturam fa c e r e , carex , scirpus , la ic h e , scirpe des lacs. perdre tout l'argent a u j e u , faire une grande t e , faire une lessive. F è le s sìa , in m. LescabiSa , o canavrosa , piccolo uccello vale pisciar n el letto, in lectum commin cantatore dell’ordine della silvia, e d el genere degli u s ig n u o li, d i colore grigio verdastro g è r e , pisser dans le lit. Sul dorso e sul capo , rossastra sul ventre , Lessiàss , q u e ll’ acqua che si trae dalla conca iena di panni s u d ic i, dopo averlavi gettata e bianco-pallida nella gola : abita le sponde delle acque e nei canneti . . . . sylvia arunoliente sopra la cenere , rannata , lixivia , dinaria , effarvatte , boùscarle , petite ro u s- j eau de lessive. Lçssiow, insegnamento di letteratura, scienze serolle. Lese , v. raccorre , e rilevare le parole dai o belle arti , dato in tempo limitato , come caratteri scritti ; leggere , legere , lire. Lese una o due ore , e dicesi fig. d ’un avverti coren t , leggere speditam ente, expedite lege mento , d’un ricordo avuto per propria do re , lire couramment. Lese la v ita a u n , lorosa esperienza , lezione , prœ ceptio , leçon. dije le soe v r ità , cantar la zolfà a uno , Lession , quelle cose insegnate dal maestro dargli una sbrigliata , aliquem verbis casti volta p er v o lta , lezione , a u ditio , prœ lectio , g a re , graviter increpare, chanter sa gamme leçon. Lession , quella parte di scritto che à qu elqu’u n , lu i dire ses vérités. il maestro im pone a llo scolare d’ imparare L çseSa , pilastro incastrato nel m u ro , e di a m em oria , lezione , memoriter ediscenda , cui non compare esteriormente se non la leçon. L ession , chiamasi anche il capitolo quarta o la sesta parte , pilastro incassato , della Scrittura, che si recita nell’ officio di ascia . . . bande. vino , lezione , lectio , leçon. L esèsse , sdrucciolarsi sul diaccio coi piedi, L e s t , add. ratto , veloce , agile , spedito , oppure assiso sopra una slitta per ispasso s n e llo , p ro n to , presto, celer, a g ilis, velox, ..............glisser , patiner. c itu s , expediius , vite , léger , prom pt , le Lesèt , strumento su cui si siëde per andar ste , h ab ile et agissant. Lest coni un gai sul ghiaccio in pendìo, slitta, v e h e s , traîneau. etpionb , com un c'ófo , coni na lumassa , L ésion , pregiudicio , perdita , che ci viene agg. a uom o lento , p ig r o , tardo , poltrone, cagionata da una convenzione od altro atto d e se s , p ig e r, tardas , lentus , le n t , ta r d if, stipulato , sconsideratamente o per necessità 7 l o n g , paresseux , tiède , barguigneur. L e st , r S , LE 479 è di leggere dinanzi a qualche persona, let tore, anagnostes, lecteur. Letòr, si dice an che a dottore che legga in istudio , o acca fin, rusé, fourbe, leste. Lest, a n ., velocemente, ratto, lestamente, demia , o comunità religiosa , lettore , pro cito , celeriter, actutum , properanter , vite- fessore, maestro , anteccssor, professor, d o ment, promptement , avec adresse, avec ctor , lecteur, piofesseur, régent. L etòr , colui che esercita l’uno de’quattro ordini agilité, lestement. L e s T O - F A R T B , V. Lest. minori della Chiesa, lettore, lector, lecteur. Lët., sost. arnese ove si dorme, letto, Aviso al letore , prov. ital., e dìcesi quando lectus , cubile , torus , lit, couche. Lët a sotto termini generali alcuno profferì certe rôde, carriuola, lectus ambulatorias , rou parole, con intenzione che un altro ne faccia lette , carriole. Lët d campagna, letto di cam l ’applicazione , oppure parlando d’avveni po , lectus castrensi*, ht de camp. F è'l têt, mento che possa altrui servire d’ istruzione rifar il letto, lectum sternere faire le lit. non incappare in qualche disgrazia , avviso Tnì ’l lët , stare a letto per malattia, lecto al lettore, lectori ( monitum) ; avis au lecteur. detineri, garder le lit. L ët, per matrimonio Letuba, il leggere, lettura, lectio, lecture. nelle espressioni fié ài d’priai lët, <Fsecond Letura , terin. degli stampatori , carattere lët, prole del primo, del secondo matrimo da stampa minore del silvio, e maggiore di nio , figliuoli di primo, di secondo letto, quello detto filosofia , cioè due punti più filii ex primo, ex altero coniugio, enfans grande di quel che è impresso in questo di du premier lit, du second lit. L ët , suolo zionario ; lettura . . . . cicero. della terra, sopra la quale si posano le acque, Letubìi/, istrumento di legno fatto a pen fondo del fiume , letto, alveus , lit , canal , dio , per appoggiarvi il libro mentre si legge : fond d’une rivière. A taula , e lët gniin onde leggere più comodamente, leggio, p lu rispèt, i cibi invitano a mangiare, alla teus , pupitre. Le turil , istrumento poco dis mensa e al letto non conviene esser vergo simile sul quale tengono il libro coloro, gnoso , non conviene Carsi sollecitare o pre che cantano i divini uffizj, leggio, pluteus gare , yereamdari neminrm ad mensam vel anagnosticus, agnosterium , lutrin ,. pupitre ad cubiculum decet, on ne doit pas être d’église. Leturìl del missàl . . . porte-missel. honteux & table et au lit. L èv , léùgh, spazio occupato da un corpo, Lët , part, del v. Lese , V. o determinato con qualche altro segno; luogo, •Leta , per elezione , Y. Elèta. locus, lieu. A léù e a féù , o a lago fogo Letargs , oppressione di cervello , che ca e catena, dicesi di chi convive con altra giona sonno, e dimenticanza, gran debolezza ersona , che sta nella stessa casa, e servesi e lieve delirio, letargo , veternus, lethargus, el medesimo fuoco , focarius , à p o t, et à léthargie. rót. Esse a léù e fé ù , esser a luogo e tempo L ç t ê r a , l e g n a m e d e l l e t t o , l e t t i e r a , lignea opportuno, sibi commodiun, sibi opportunum keti compages, lectifulera , c h â l i t , b o i s d e f i t . esse , étre en temps et lieu, à propos. Avèi • Letehalmejít , avv., s e c o n d o l a l e t t e r a , ne fé ù ne léù , V. Féù. Portèsse ' sul léùgh l e t t e r a l m e n t e , ad verbum , ad literam , l i t del léùgh , portarsi sul luogo, al posto, in t é r a le m e n t , à la le t t r e . rem prcesentem venire, se porter sur les lieux. Letera , V. Litera. Léù , per ispazio , spatium , espace , lieu. L e t e r a t c r a , s c i e n z a d e l l e b e l l e lettere , Léù , per posto, sito , piazza , locus , lieu , l e t t e r a t u r a , literatura , erudilio , l i t t é r a t u r e , endroit, place. Léù , per terra, borgo, vil é r u d i t i o n . literatura , c o m p l e s s o d e ’ s c r i t t i laggio , casale, pagus , vicus , locus, village, l e t t e r a r i i d ’u n a n a z i o n e , d ’ u n s e c o l o , e o e . , hameau , lieu. Léù comun , cesso , privato , letteratura , literatura , littérature, luogo comune, latrina, forica , privé , lieu L ftèt , d i m . d i lU , t e t t u c c i o , l e t t i o c i u o l o , commun. Léù , col verbo dè , occasione , teetidus , p e t i t l i t , c o u c h e t t e . cagione, luogo , locus, lieu, occasion, sujet. , l*yiGA, arnese da trasportar persone a Ari lé ù , in vece, in cambio, p r ò , loco , au braccia d’uomini, o per lo più da due muli, lieu d e , à la place de. A tenp e lé ù , con detto forse cosi, perchè vi si può giacere opportunità, con occasione, a luogo e tempo, come nel letto, lettiga ¿ lettka, luetica , loco et tempore, opportune, en tems et lieu, htière. à propos. A vèi lé ù , essere posto ad effetto , Lrrm , V. Letèl. essere eseguito , aver luogo , fieri , locum _ L e t ò b , c h e l e g g e , l e g g i t o r e , l e t t o r e , lector, habere , avoir lieu. F i l é ù, a m m e tte r e , l e c t e u r , l i s e u r . L e tò r, c o l u i l a c a r i c a d i c u i concedere , lasciar luogo , permittere , feue lestofante , accorto , svelto , destro , sagace , astuto, furbo, vafer, versutos, sagax, adroit, S Digitized by ^ m 0 0 q Le U S 48p LE d r o ita cco rd er. Fesse lê u , nascer l ’opportu- varsi od abbassarsi dirimpetto ad un passag nità , esser ammesso, fiarsi luogo, v ia p a te t, gio , ponte levatojo , pons versatilis , pont evis. se faire lieu. Lkvadbis , V. L evatris. L ë ü i , o g iê û i, pianta graminea che porta L e v a e j u s , levamus, il levare, ossia togliere semi bislunghi piani da un la to , e convessi dall’altro, raccolti in spighe alquanto piegate, il suo ad altrui con inganno, levaldina, . e di cui hannovi più specie : la più comune Jurtum , v o l , larcin , filouterie , volerie , è annuale, nasce tra le biade , con radici mangerie. F è un levaeju s, venir di levante, fibrose , steli simili a quelli del grano e semi fare un rastrello , fu r a r i , prcedari , piller , di colore rossastro e che rendono, mescolate voler, emporter. Lev a r t , quella parte dell’orizzonte dalla con esso, le farine nocive cagionando verti gini a chi ne mangia, loglio , gioglio, ziz- quale spunta e si leva il sole, levante, oriente, zanca , lolium temulenlum, ivraie enivrante , oriens , levant , orient , est. Levata , V. L evada. zizanie , Un’ altra specie, detta nel Monfer Levatris , quella che assiste alla femmina rato p a ilo n , è perenne, ha i semi più pic coli , viene spontaneamente in quasi tutta partoriente, e raccoglie il parto , levatrice , 1’ Europa , compiacendosi ne’ terreni m agri, comare ostetrice , obstetrix , accoucheuse , e può coltivarsi vantaggiosamente per forag sage-femme. L evatura , modo di scrivere e spedire la gio-, loglio dei prati? loglio perenne o selva tico , loglierella , lojessa , lolium ' perenne , copia autentica dei decreti de’magistrati e degli atti che hanno luogo davanti ad essi . . . . ivraie vivace , fausse, ivraie. Levé , sost., V. L evada. ' L e v a , stanga di legno , o barra di ferro, L çvi , alzare , levare , attollere , levare , la quale avendo un punto d’appoggio fisso , collocata per un altro .suo p u n to , ne facilita lever , hausser , ôter. . Levé ^ alzar uno da il movimento in ragione della distanza della letto, coprendolo co’suoi abiti, e dicesi per forza che vi si applica ; le v a , beva , vectis, 10 più de’fanciulli e degli impotenti, levare. levier. L ev a , per levata di soldati, Y. L evada. dal letto , e ledo educere, lever. L evé la LçvÀ, pezzo di pasta fermentata, ed ina r a p a , si dice del mosto , quando per lo grita , che mescolato in piccola quantità colla bollire manda su la vinaccia a galla , levar pasta fresca di cui vuoisi far p a n e, ne pro in capo , fervere , ebullire , bouillir , fer muove la fermentazione, e rende cosi il pane menter. Levé 7 béùi , cominciar a bollire , più leggiero, piacevole , e tenero ; lievito , levar il b o llo re , siibfervefieri , commencer à pasta acida , fermento , fe rm en tim i, levain. bouillir. Levé la levr, scoprir la lepre, sco Buie le leva , impastare il lievito stemprato vare, levare, leporem detegere, e lustro .edu con una parte della farina che si vuole ri cere , faire lever un lièvre , forlancer. Levé durre a p a n e , per lasciarvelo fermentare la pernis , la quaja ec. far alzar a volo , alquanto, levitare, ferm entare f a r inani, faire levare, e x cita re, faire lever. Levé la mosca, adirarsi tosto, excandescere, prendre la chè lever la pâte. Lçvada ’, o levada, l ’ora, il tempo in cui vre , la mouche , se piquer. Levé (T p e is , sorgiamo dal letto , levata , il levarsi, sur- leve a cavai , Y. D è la barsiga. L evi , rectio , lever. L evada , o le Ifvè d e l s o l , levare , cavare , rimuovere , togliere, por levamento del s o le , lo spuntare , il nascere, tar via , levare , atiferre , addimere , to/il levarsi del sole , ortus solis , le lever du lere, ôter , lever. L evé la riputassion, l cre soleil. L evada , o levata , o levé , chiamata d it , levar la riputazione , diffamare , labem d’alcuni uomini al servizio militare per or alicui aspergere, décrier. Levé la pressa dine del Principe ; e dicesi pure della stessa a l p a n , torre il lustro ad un panno , panno gente allorché si raccoglie o sta per racco nitorem auferre, dépresser , oter le lustre , gliersi , coscrizione, leva , delectus mililum , décatir. Levé 7 v e s o , 7 gigêt, 7 g a tìi, levar le v é e , conscription. Levada , o levata d e l 11 pruritoj l’ albagìa, la voglia, il capriccio, cadaver , sepoltura , kumatio , levée. F è la cavar il zurro di capo a u n o , aliquem cokilevata d e l c a d a ve r, trasportare un cadavere bere , in officio continere, tenir quelqu’un à alla sepoltura . . . . enlever un cadavre, un la raison, lui faire passer l ’envie de folâtrer. corps mort , et le faire porter au lieu où il L evé 7 cassul dan m a n , togliere il maneg doit être inh u m é, ou exposé au p u b lic , gio, auferre adm inistrationem , ôter l’ admi faire la levée. nistration. L evé dant sui p ô le s , levar dai Levadòr , da potersi levare, e si dice sol gangheri , o cardini , sgangherare, cardinibus tanto de’ponti, così costrutti che- possono le- em overe, faire sortir des gonds. Lei-é i sigij, Digitized by G o o g le LE torre , levare , rompere i su ggelli, signa , sigilla auferre , adùltere , lever les scellés. L fvè V assedi, levar l’assedio, obsidione e x inìere , lever un siège. Levé n’ ipoteca, ren der liberi i b e n i vincolati da ipoteca, hypoAhecam abrogare , radier une hypothéqué , donner main levée d’une inscription hypo thécaire. Levé un sequestr, togliere, rivocare un sequestro , sequestrum expugnare , abro gare , irritum fàcere , donner main levée .d’une saisie. Levé 7 ru so, srugginire, dirug ginare, pulir dalla ruggine, rubiginem ab s ter gere, dérouiller, ôter la rouille. Levé ’l ruso, figur. , dirozzare , scozzonare , dirugginare , imbuere, informare, dérouiller. Levé la scòrssa, levar la buccia , dibucciare , desquamare , .idelibrare, decorticare, écorcer, ôter l ’écorce. Levé , trattandosi di prezzi, di somma di denaro , e sim ili, diffalcare -, dedurre , demere , detrahere, deducere , diffalquer. Leve d ’soldà , o d i soldd , arruolare , assoldare uomini pel servizio militare , far soldati, levar genti, milizie, ecc. per condurli a guer reggiare , mililum . delectum liabere, militent o milites seribere, lever., enrôler des soldats. ■Levé d’p a r t, Y. Fesse Içve d ’p a rt. Levé ria sentenssa , na còpia , n’ istrum ent, far spe dire la copia autentica d’una sentenza, d’una scrittura , •d’un contratto , sententiam, syn grapham e x actis referre, lever un juge ment au greffe , .lever un contrat chez le notaire. Levé ’l pian , la pianta d'un f o r t , levar la pianta , disegnare la pianta a una fortezza , castelli planifient, perscribere, lever Je plan d’une forteresse. Leve , parlandosi della pasta , che si. leva in capo , mediante i l fermento, levitare , , intumescere , ferm entescere, lever , fermenter. Lfvisse , alzarsi , levarsi, se altollere, erigere s e , surgere , •se lever. Levèsse su , rizzarsi in p iè , levarsi in p ied i, alzarsi, Sorgere , surgere , se e ri gere , se lever. L evèsse, uscir del le tto , al zarsi , levarsi, e ledo surgere , se lever , .sortir du lit. Esse ’n p ò lev a , e ’n p ò cogià," ^sser® ora in letto, ora fu o ri, essere amma laticcio , stare tra il letto e ’1 lettuccio, morbosam vitani ducere , être valétudinaire. Leveve , leveve s u , su , su , levatevi, surge , surgite, debout, ¿ ’è n en ’l tul levesse a bon ora , ma V è arivè a ten p, non basta che si presenti l ’occasione , ma conviene coglierla , arripienda est occasio qiutm se se offert, il suffit pas que l’occasion se présente, il faut la saisir. L evèsse, parlandosi di ven to, cominciar a soffiare , alzarsi, levarsi, afflare cepit, se léver. Levèsse , parlandosi di nubi, di tempeste , e d’altre meteore , formarsi, Tom. I, 48i cominciare, apparire , levarsi, e x o r ir i, in combere i se léver. L evèsse, l’apparire del so le , della luna, o delle stelle, levarsi, ap rire, nascere, o ririf se lever. Leveslo dant tèsta, non vi pensar p iù , curam abjicere, n’y penser plus. Levèsse , togliersi, levarsi, cavarsi , sibi auferre , svoler, se priver. Levèsse la sè , cavarsi la sete , dissetarsi , sitim levare, sistere, sedare, e x p lere, s’étaucher la s o if , se désaltérer. Levèsse la fa m , la séùga , cavarsi la fam e, il* sonno , man giare , dormire a sazietà, farnem , somnum explere, rassasier, assouvir la faim , manger, dormir tout son soûl. Levèsse la vêûia dna c o sa , cavarsi la v o g lia , soddisfare all’appe tito , libidinem explere, se satisfaire, se ras sasier , contenter son envie. Levèsse tute le soe v ê u ie , i so coprissi, darsi tutti gli agii , cavarsi i suoi capricci , soddisfare , a tutte le sue v o g lie , genio suo indu lgere, sibi obtem perare, n’être pas traître à son corps, s’acoquiner. Levèsse na còsa d a la boca , o leveslo-d a la boca, risparmiare privandosi di ciò che è necessario al vitto, victu suo se d efrau dare, épargner, s’arracher le pain de la bouche. Levèsse ita còsa d a f è ù i , o le veslo d a f è ù i , avanzar tempo col vegliar p iù del consueto , cavarsi il tempo dagli occhi , plus cequo vigilare, prendre sur son souuneil pour mire quelque chose. Lfvèsse i guani , dicesi per ischerzo al gatto , quando cava fuori le unghie che tiene ascoste dentro la pelle , sguainar l ’ugna , ungues producere , tirer déhoiìs les ongles. Levèsse V c a p e i, levarsi di capo, fard i berretta, scappellarsi, aperire caput, se découvrir, mettre bàs son. chapeau. Levèsse la m ascra, non finger più , parlar chiaro, scoprire suo il. sentimento già tenuto nascoso , cavarsi la maschera , libere personam deponere, ôter le masque, se léver le masque. Lëüg& , V. L è i, Lf.vç.rtuï , pianta vivace rampicante di stelo sottile , duro , angoloso , con fòglie ruvide , larghe e dentate, che cresce naturalmente nelle sie p i, ed è coltivata in molti luoghi pei frutti o coni che servono a far la birra ; i suoi teneri polloni servono di c ib o , ‘e le foglie ed i sermenti giovani di foraggio ; lupolo , lupulus, lupus saliclarius , houblon , vigne d u 'nord. Leve , piccolo quadrupede roditore , gene ralmente di pelo grigio-fulvo , ma bianco sul ventre, paurosissimo , e velocissimo al correre , lepre , lepus , lièvre. L evr funtèla , lepre femmina . . . . liase. Piè la levr con 'l citer, condurre un’impresa con flemma e Digitized by 48> M u L iayI , n o m e con cui è ch ia m a to n e ll’A s ti p a z ie n z a , p ig lia r la lep re col c a r r o , bove lep o rem v e n c tr i, cunctaiido re m restituere , gian a 1’ uccello d e tto a ltr o v e . T e s ta -m o r a V. L ib è l, lib re tto , lib e llo , lib e llu s, p e tit liv re . a lle r b rid e en m ain dans une affaire. L e v e a ss ë û l, levr a t i n , uccello d etto anche L ib è l., d o m an d a giudiciaria fatta p e r iscrit to ra , lib e llo , citazio n e, intim azione , libellus-, co ra tb n , g a n b a levro t ec. V. C oralòn. L çvrêt , strumento in liso presso i bottaj d em an d e e n justice , ex p lo it. L ib è l in fa m a * per fare le capruggini delle botti, ossia qu el- t ò r i , scritto in fa m a n te , c a r te llo , lib ello fa* l ’ incavatura nelle doghe , in cui entrano i m oso , lib e llo , lib ellu s fa m o s u s , lib elle * é c rit d ifla m a to ire. • f o n d i ,. zinatojo . . . . . jabloire. L iber , sost. q u a n tità d i fogli sta m p a ti o LfVROR , le v r o tin , o l e v r ò t, lep re gióvane, le p re tta le p ro tto , le p r o tto , lep ro n e , lep it- s c ritti, o b i a n c h i, e cuciti insiem e , fo rm a n ti u n solo v o l u m e , l i b r o , v o lu m e , lib e r, s c u lu s , le v ra u t. L ev te B’t ì , u n ¿evie d i i , colpo d a to su l v o h im e n , c o d e x , liv re , v o lu m e. L ib e r d ie viso colla m an o a p e r ta , m o stac cio n e, Sgru m e m ò r ie , lib re tto destin ato p e r iscrivere v arie g n o n e , . c o la p ku s , p u g n u s in os in /U ctu s, c o s e , o che h a n n o a f a r s i , o p e r p u ra m e m o ria ; lib ro d i r ic o r d i, lib e r m em o ria li* , g ra n d so u fflet, m ornifle , casse-m useau. L ì , avv. lo c a l e , cosi d i m o to com e d i p u g illa r e s , a l b u m , a g e n d a , ta b le tte s , carn et. stato , 11, q u i v i , in q u e l luogo , ib i , illic , L ib e r d o p i , ari p a n i a d o p i a , lib ro doppio eo , i l l u e , là , dans ce l i e u - l à , d ans cet e n - dei c o n t i , e o d e x d a ti v e l e x p e n s i, liv re en rtie d o u b lé . L ib e r d ia desm entia , fig u r. d r o it- là . L ì , usasi a n c h e p e r relazione a ►ro d e ll’o b b liv io n e , fium e l e t e , liber o b li* tem p o , a cagioni ,• a q u a n tità n u m e ric h e , e sim ili ; li , co , l à . D a l ì , o (P ii, d i li , di v io n is , leth u m J l u m e n , fleuve d ’o u b li. L ib e r , q u iv i, M in e , in d e , de là . L i - l i , risposta che dicesi a n ch e dell’o pera stessa scritta o sta m a ta , l i b r o , com posizione, o p e r a , liber, op u s, si fa a certe interrogazioni p e r n o n afferm are v r e , o u v rag e. L i b e r , ch iam an si an ch e le tro p p o n è in b en e nè in m ale ; m ediocre m e n te , là l à , cosi c o s i, m ezzanam ente, m e- p a r ti p rin c ip a li in cui soglionsi dividere le d io e r ite r, n o n a d m o d u m , là l à , passable op ere m o lto l u n g h e , l i b r o , lib e r , liv re . Libbr, a d d . che h a li b e r tà , e n o n è sog m e n t , m éd iocrem ent > ta n t b ie n q u e m a l. E lo d ó t f lì lì , è egli d o tto ? cosi c o s i , getto , senza io p ra c a p o , che è p a d ro n e di se esine d o c tu s ? m e d io criter, e s t-il sav an t? là là . stesso , lib e ro , lib er , su i ju r is , q u i su a • L ia g a sb a , V. L ia ss a . spontis est , lib re , in d é p e n d a n t, q u i est e a L i l * , o d r u g ia , p ag lia in fracid ila c h e h a lib e rté . L ib e r, le c ito , p e rm e s s o , lic itu m , li servito d i stram e ai b u o i , ai c a v a lli, a l b e b r e , p erm is , facu ltatit. L ib e r , agg. d i lu o stiam e , m escolata col lo ro s te r c o , im b e v u ta g h i , s g o m b ro , ilon in g o m b ro , lib e r o , vuoto, d ella lo ro u rin a , ed an ch e il p u r o sterco lib e r , v a c u u s , lib re , d e b la y é , dóbatassé. raccolto in q u a n ti tà , e d i-c u i ci serviam o A r i a lib era , aria d i cui il movimento e la pter, feco n d are le te rre , concim e , letam e , circolazione n o n è im p ed ito dagli e d ifiz ii, 0 stallatico , lœ tam en , f im u m , e n g ra is, litiè re , d alla fo rm a d el luogo \ a ria a p e r ta , a ria f u m ie r. : .> . lib era , aperturn cceliu n , a ir o u v ert. - Liamè -, luogo- ove si' ■ra d u n a il le t a m e , e LibèbXl, g en ero so , lib e r a le , lib e ra lis , la rm assa d i letam e racco lto , le ta m a jo , sterq u i- g u s , l i b e r a l , g én èreu x . L ib e r a l, am orevole, l in iu m , J ir n e tu m , f u m ie r , fosse à f u m ie r. b en ig n o , lib e r a le , benignus , h u m a n u s, graLiamët , piccolo nastro di filo , fettuccia , cieu x , p oli. L ib e r a l, aggiunto che si dà alle b e n d a , teenìa, che vette, ru b a n e n f il, p a d o u . a rti n o b ili > com e le b e lle lettere , p ittu ra -, L îa rb a , sorta d ’ erb a d etta d ai francesi sc u ltu ra , a rc h ite ttu ra , rausicà , tipografia , h e r b e a u gueux , p erch è si p re te n d e che efte. a rti l i b e r a l i, liberàles a r te s , ac eloctnfregandosi ta lu n o con essa, fa a p p a rire livi nee , arts lib é ra u x . IA béràl ,• agg. delle id e e , d e , ed ulcerate le sue m e m b ra ; c le m a tid e , d elle istituzioni che favoriscono la lib e rtà •, e clem a tis , cham æ d ap h n e. pigliasi an ch e sostantivam ente p e r designare L fa b o ca, n astro con cui si lega su lla roc coloro che parteggiano p e r esse -, lib erale . . • ca il pennecchio , tecnia , lien , ru b a n . lib é ra l. L iassa , q u a lu n q u e cosa , con cui si lega , L iberalism , com plesso delle i d e e , delle legaccia , legaccio, lig a m e n , v in e n lu m , lie n , o p inioni lib e r a li, lib eralism o . • . libéralism e. a ttach e. L ia ssa d i causs'èt, lia g a n b a , o l ia L iberalità , v ir tù che ren d e l'u o m o incli ganbe , nastro , con cui si legano le calze , nato a d are a ltru i d i q u elle cose che possede, © so tto , o sopra il ginocchio , legaccia , p e - lib e ra lità , la rg ita , generosità , lib e r a lita s , riscelis , ja rre tiè re . la rg ita s , lib é ra lité , largesse , générosité. S E Digitized by Lj Ooq Le LI Liberalità LI 483 , , la cosa stessa donata con animo lib e ra le , dono , presente, largitio , libéralité. L i b e r a l ment , in modo liberale , liberal mente , generosamente , largam en te, splen didamente, libéralité r, munifìce, libéralement, généreusement. Libebamebt , avv. con libertà , senza im pe dimento , liberamente , libere , lib re m e n t, •ans gène. Liberament, sinceramente, spon taneamente , assolutamente , liberamente , libere , ingenue , librement , franchement. m m odo autentico , le sue qualità ; quelle dei padroni presso i qu ali s o g g io rn a rle at testazioni di b e n -s e rv ito , i debiti o crediti di s a la rio , e simili cose che rendono testi monianza della condotta d i tal persona- ; li bretto .............. livret. Liceista, allievo d’un liceo, lycei alumnus, élève d u lycée. Licenssa , concessione fatta dal superiore , licenza , permissione , fac oltà , v e n ia , liber Libere , liberare , redimere , affrancare , esimere , metter in libertà , campare , fran care, far esente, esentare, exim ere, liberare, permission, lib erté, pouvoir. Licenssa, com miato , m issio, dim issio, commeatus , congé, réform e. L icen ssa , abuso della libertà spe cialmente ne’ costu m i, sfrenatezza , licenza , lieentia , imm oderata lib erta s , licence , d é réglement. Licenssa poetica , azione contraria alle regole ‘ del ben vivere , e capricciosa , licenza , strano capriccio, lieentia v a g a , li cence , liberté. Licenssa , grado che si dà nelle università, prim a del dottorato, lieen ziatura , licenza, honesta missio , licence, LicbnssiÀ , licenziato, dim issus , abire jus~ sus, congédié, licencié. L icenssià , colui che ha preso il grado della licenziatura, licen ziato , honeste a studiis dim issu s , p ro ly la , licencié. ! Licenssiè , accommiatare, licenziare, dim it- in libertatem vindicare, asserere, ab aliqua fe solvere , libérer , délivrer , exempter. Libéré ,. salvare , sottrarre , scampare alcuno da un-pericolo, eripere periculo, incolumem servare , sospitare aliquem , sauver. L iberesne , scapolare . . . . se sauver, sortir. Libf.rtI, facoltà di agire secondo la volontà p ropria, e stato d i chi non dipende da a ltri, libertà , franchigia , libertas, liberum a fb itrium , liberté , libre arbitre. Libertà , li cenza , famigliarità inopportuna , o condan nevole, lieentia , liberté , confidence. Pièsse un pò tròpe libertà , usare con soverchia famigliarità, prendersi delle licenze, licentius audere , effrenate fe rri , prendre des libertés, agir d’une manière trop familière, trop libre. . Li|çrtis , o licenssiòs , licenzioso , disso tas , facultas , lieentia , potestas , copia , i tere , missum facere aliquem , juberc a liquem a b ire , donner congé, chasser , re n v o yer , congédier. Licenssièsse , chieder licenzi luto , sregolato nei costumi, cianghellino , d ’andarsene, sia dal servizio d ’altrui, sia dalla perditus , dissolutus, inhonestus , libre , dis conversazione, pigliar licenza, dar commiato , solu , libertin, débauché. valedicere , se aiscessurum dicere , prèndi'e Libçrtinagi , sfrenatezza di costum i, lib e r tinaggio , effrenata lieentia , libertas immo derata , libertinage. congé. Licenssiòs , V. Libertin. Licèo, scuola in cui s’ insegnano le lettere e le scienze , liceo , lyceum , lycée. L i b h a r ìa , raccolta di m olli lib r i, ovvero luogo dove si tengono , libreria, biblioteca, L ic et , voce latina usata nelle scuole , e bibliotheca, bibliothèque. L ib ra ria , armadio | significa permissione , licenza ; è permesso ? aperto fatto a palchetti ad uso di tener libri, licet? avec perm ission, licet, est il permis ? Scaffale, pluteus, armariiim bibliothèque. L ic e t , prendesi anche per il cesso medesimo, In altro senso dicesi librairie. a cui gli scolari chiedono il permesso di p or Librìss , accr. o pegg. di lib e r , libraccio', tarsi dicendo licei ? la tr in a , forica , cabinet ingens liber , malus liber , gros liv re , bou quin . d’aisance, p r iv e , garderobe , les commodités. Librè, n. colui che vende lib ri, librajo, bi Lichen , genere o fam iglia d i piante cri bliopola , librorum propola , libraire. Librè ptogame che crescono altre sulle, roccie più da banchin , V. Friciolè sost. nude , altre sulla te rra , ed altre sugli alberi, . Libeé, o alibrè, v. pesare, librare, librare, alcuna specie delle quali si adoperano in me perpendere, peser. Librèsse, o alibrèsse , equi dicina nelle malattie polm onari , o servono librarsi , se librare , se siistinere , se balancer. anche di c ib o , o somministrano varii colori dim. di liber, libretto, libricciuolo, alla tintura , lichene , lichen , lichen. L iè , strignere con fune , catena , o altra hbiiccino, librettino , libellus,' liv r e t, p e tit hvre. L ib rè t , volumetto di carta bianca che sorta di legame checchessia, o per congiunsi distribuisce dall’autorità pubblica ad ogni gerlo insiem e, o per rattenerlo, legare, an persona che lavora e vive all’altrui servizio, nodare , allacciare ', infunare , strignei e , c,~ e sul quale si scrivono progressivamente ed g n e re , avviticchiare } ¿circondare, accappia*»^ Digitized by G O O ^ l ^ ligare , vin c ire , n e c te re , l i e r , cramponner -, a n è l, legare u n a p ie tra nel casto n e, incasto* s e rre r , lacer, nouer. L ié le n ia n a u n , fie. n a re , i lli g a r e , inaere , in c lu d e r e , e n c h â s se r, obbligare alcuno a non operare in quella m o n te r. L ig h è , o b b lig a re , c o strin g e re , leg are, tal cosa , legar altrui le mani , p ro h ib e re , com pellere , adigere , c o g e r e , obslringere > v e la r e , lier les mains. L ié Caso a o v ’ a v ê iil d e v in c ir e , o b lig e r, co n train d re , lie r , fo rce r. L ig b ê ra , o ig h èra , so rta d i v a s o , ove si ’/ p a d ro n , V . T ache. L i é , term. de* conta dini che dicesi anche a n g ia v lè , fare i covoni, m ette acq u a p e r servizio d ella tav o la, e p e r accovonare , am m annare , m a n ip u la s a llig a re , a ltr i u si, m esciroba, boccale, brocca d 'a c q u a , gerber , lier en gerbe , mettre en gerbe , acquereccia , a q u a lis g u ttu s, aig u ière. L ig u a , V . L e g n a . mettre les javelles sur le lien p ou r les gerber, Lignenga , so rta d ’u v a ch e m a tu ra n el enjaveller. L ié la v is a l p a l , che dicesi an che dai contadini colè , legare la vite al m ese di lu g lio , u v a lu g liatica , u v a jidiana-, palo , vitem p a lo adjungere , conneclere , chasselas , sorte de ra isin q u i m û r it en ju il accoler la vigne -, relever la vigne , et la l e t : n ella P rovenza chiam asi jo u a n in . L ig n b u l , t. d e’f u n a j u o l i , q u e l com posto lier à l ’échalas. V L ig h è . L u ss o », voce fr., parte p iù sottile dei ca d i p iù fila a t t o r t e , con cui si form ano i ratteri di scrittura , colla quale si uniscono c a v i, o c a n a p i , le g n u o lo , c o r d o n e ............... le lettere, e le loro p arti, filetto, litera ru m t o r o n , co rd o n . L ig n ô la , piccola cordicella , d i cui i m u n e x u s , liaison. L ig a , unione di due o p iù metalli di che ra to ri , i fa le g n a m i, i g ia r d in ie ri, ed a ltr i si fan le monete, le campane, e varii uten artefici si servono p e r fare a retta linea i lo ro s ili, le g a , qualità , n o t a , aloi, allia g e, b i l - la v o r i, corda , co rd icella, arch ip en zo lo ,p e r lon . L ig a , unione d i p iù persone per qu al pendicitltifn , cordeau , ficelle , ligne. O nde che fine , alleanza , lega , confederazione , stè à la lig n ò ta , vale stare a corda , à d i accordo , s o c ie ta s, fved u s , ligue , union , r ittu r a , a u n p a ri , a livello , secondo che m o stra la corda tira ta a d iritto . . . . se alliance. Ligad òb , lig a lib er , legatore di l i b r i , l i - te n ir alig n é. L ig n o ta , filo in tin to n ella sino pia , Col q u a le i segatori da legno a lu n g o b ro ru m c o n c in n a lo r , relieur de livres. L ig ad u ra , t. de’ libraj , legatura de’ lib r i, segnano i l pancone p e r segarlo d iritto ; filo co m p a clio f o l i o r u m , reliure. M e sa -lig a d ìir a d e lla sinopia ,f u n i c u l u s , lig n e, cordeau p o u r dicesi quella che si fa vestendo d i cuojo o m a rq u e r le bois q u ’on v e u t sier en planches, di pergamena soltanto il d o r s o , e gli angoli o u m a d riè rs. L ig h o t , V. LegnÔ t. del lib ro , mezza legatura . . . dem i-reliure. L i l a , agg. di colore tr a b ig io e r o s s o , L ig ad u re , fasciatura di f e r r o , o di cuoio per sostenere gli intestini che cascano nella lillà , g rid ellin o . . . . * M as , g ris-d e -lin . L ila , arboscello d ella fam iglia dei g ig li, coglia per crepatura, brachiere, fa s c ia , v e n tra le , suspensoire , b ra ye r , bandage. che si veste d ’u n b e l f o g lia m e , e che p ro L igaliber , Y. L ig a d ò r. duce . in p rim a v era m olti piccoli fiori a maz L igamik , piccol nastro di lino , nastrin o , zetti d el colore ch ia m a to lila , dal n o m e tœ n ia lin ea , petit ruban de lin. d e ll'a lb e r o , m a ta lo ra a n ch e b ia n c h i, rossi, L igassion , t. di. ba llo . . . enchaînement o pao n azz i, tu tti soavem ente o d orosi, siringa, de pas. g h ian d a u n g u e n ta r ia , lilia c tu n , P e rsa n im L ig b ë , V . L ié . L ig h è , t. di cu cin a, lo lig u stru m , sy r in g a , lilas. spessire un liquore con uova stem perate, o L 1- l i , y . L Ì . con altra materia condensare , condensare , L ilin , v . p l e b ., V. Sautissa. lie r. L ig h è , in senso n. ra p p iglia rsi , ispes Lima , spezie d i lim o n e con poco sugo , sirsi , condensarsi , coagulare , c o n d en sa ri , dolce , e d i soave sap o re , lo m ia , lu m ia , s’épaissir, prendre consistance, se lier. L ighè lim a dolce . . . . lim e , lim e douce. u n liber , legare un l i b r o , lib riu n c o m p in Lima , s tru m e n to m eccanico di verga d ’ac gere , relier un livre. L ighè a h rustich , ciaio di superficie aspra , coperta d i d e n t i , unire i fogli d ’un lib ro cucendoli e coprendo o d i solchi che si a ttr a v e rs a n o , e che serve il voliime tal quale con semplice carta , le p e r assottigliare e p u lire ferro , m a r m o ,p ie gare in rustico . . . . . brocher , relier en tra , leg n o , e d a ltre m aterie solide , lim a , brochure. L ighè a h coràm , legare un libro scobina , lim a , lim e . L im a so rd a , dicesi ul ita mente , coprendolo con pezzo di cuojo, q u ella che essendo g u ern ita di p io m b o , in ìgare in alluda , a itila , lib rim i inlegere , lim an d o non fa ro m ó re , lim a sorda . . • • relier en basane. L ig h è u n d ia m a n t a n t u n lim e so u rd e. L im a s o r d a , fig. dicesi d i p er Ï Digitized by L j O O Q L e u sona taciturna che nasconde qualche sinistro pensiero, o di ladro che invola a poco a poco, sì che nessuno s’accorga, o del troppo lavorare , o aver pratica di soppiatto , o di un’ infermità, o d’un affanno che lentamente conduce alla m orte, lima sorda . . . lime sourde. Lima d a bòsch, o raspa , lim a da legno , scuffina , raspa , lim a , râpe. Lim a mesa rionda, Urna mezza tonda . . . lime demi-ronde. Lima qu adra, lima quadrella, o quadrilatera . . . . lime carrée. L im a a tre a n g o l, a tre quare , lima triangolare . . . . urne à tiers point. Lim a a eoa d?rat, lima da straforo, lima t o n d a ............. lim e ronde , ou à queue de rat. Lim a a c o tè i, lima à coltello . . . . lim e coutelle , ou en couteau. Gli oriuolaj hanno anch’essi le loro lime particolari, come lim a a pivò , lima a punte . . . . lime à pivot. Lim a p ia ta , li ma a punte . . . . lime à charnière. Lim a a laraion, lima per far gli ùrdoni alle po tenze . . . lime à lardon. Lim a mesa tonda, lima a foglio di salvia . . . . lime à feuille de sauge. Lima da tanborn , lima da stri sciare i tamburi . . . . lime à tim bre, etc. Limaduaa , Y. Limura. Limè, verbo, assottigliare, o p u lir con lim a, limare , lima deterere , lim e r, p o lir avec la lime. Limè , fig. limare, elaborare, ripulire, perfezionare , perpolire , perjicere , elimare , lim e r, châtier , polir , corriger avec soin , passer et repasser la lime sur un ouvrage en prose ou en poésie. LiatiÈ, o lum iè , grosso cane da caccià che serve al cacciatore per cercare ed orm are la fiera , ‘e quindi scovarla quando si vuole inseguire, bracco da seguito, canis in d a g a • tor, cants vestigator , limier, chien de haut nez. Limitò, part, del verbo l im it é , V . L im it a , di ristretta fortuna , poco ricco, che appena . ? necessario , disagiato , v ita m to le ra n s , gêné , peu à sou aise. • Limité , porre i limiti., lim itare, restrin gere , por termine, risecare, rinserrare, cir coscrivere , circumscribere , coercere, lim itare , jinibtts describere , limiter , borner , circon scrire, renfermer. Limiti , limite , confine , termine , limes , f in is , terminus , lim ite, borne, confin. , Limitrofo , che è sui c o n fin i, su le fron tiere , confinante , lim itrofo , vicino , conti guo , confiais , Juiitimus , conterminits , li mitrophe. Limoce, pianta, Y. Cotèj, o cotele d M arte. Limocè , esitare, tardare , indugiare , le i lare , andar lento nell’operare , e nel risol versi, hcererc, cunctari, ambigere, titubare, LI 485 nntare, procrastinare, lambiner, barguigner, hésiter, avoir de la peine à se déterminer. Limocia , landnè , agg. a persona lenta , pigra , di poca risoluzione , procrastinante , tentennone , badalone , dilator , procrastinator , lambin , barguigneur. Limon , uno de’frutti chiamati col nome generico d’àerum i, di colore giallo tenero, del genere dei portogalli, e varietà del ce dro da cui non e questo differente se non per ché è più rotondo, e la sua buccia è meno grossa , limone , malutn limonium , limon. L im o n , è pure il nome dell’arboscello che porta quel frutto , limone , malus lintonia , limonier. Limonada , bevanda fatta con acqua , zuc chero , e agro di lim o n e , limonea , polio citrea , potio e x suco m ali m edici , limonade. Limôsna , donazione di checchessia fatta ad uom bisognoso od alla Chiesa per carità ; ov vero la cosa stessa donata per tal cagione ; elemosina , limosina , stips , stipis erogatio , aum ône, charité, d a m e la lim osna , doman dar l ’elemosina, limosinare , stipem rogare , mendicare , mendier , demander l ’aumône. Robe p e r f é lim o sn a , esser liberale della roba altru i , rubare per far lim osina , ab aliis exigere quod aliis largiaris , dépouiller saint Pierre pour vêtir saint Paul, ôter aux uns pour donner aux autres. Limôsna tTuna m essa , quel denaro che si dà al Sacerdote onde celebri la santa Messa . . . . Limosnè , che fa frequentemente limosina , caritatevole , elemosiniere , limosiniere , sti perà erogans , erga pauperes liberalis , au mônier , qui fait des aumônes , charitable. L im osn è , nome di dignità o d’ufficio , di cui è o dovrebbe essere il principale dovere quello di distribuire le somme destinate a limosina dai Principi, od altri: elemosinario. limosiniere , eleemosvnarius , aumônier. Limùra , o lim adura , quella polvere che cade dalla cosa che si lima , limatura , scobs , limaille. L im ìira , per lo limare , limatura , politio , politura , liinure. Lin , pianta annua , con radice quasi sem plice , poche foglie , fiori, di color celeste , e stelo sottile diritto cilindrico , e ramoso sol tanto in cim a, dal quale secco , e macerato si cava, separandolo dalla lisca interna colla gramola od altrim enti, uii tiglio sottile atto a filarsi per far p a n n i , lino , linum , lin. Linbes, sorta di mattone grande e sottile , ossia quadrello , ridotto colla cottura , e du rezza particolare , onde resista ^ad alte tem perature , così d ie serve principalmente per uso di ammattonare i forni , tambellone . . • Digitized by LI LI tablettes dout o a pavé l ’àtre d ’un fou r , cbantignoles. Limbo , luogo d ’ inferno , in cui stavano rinchiuse le anime dei giusti prim a che N. S. G. C. vi scendesse dopo la sua morte per condurle alla beatitudine, e dove vanno, se condo alcuni te o lo g i, qu elli , che m uojono solamente macchiati di peccato originale , l i i n b o , limbus , les limbes. Lindo , a d d . , lindo , attillato , venustus , c le ga tis, ajusté, élégant, p o li, p ro p re , gentil. L in d o , fig. flu ido, liq u id o , corsivo, sonoro, armonioso, dolce, lib e r e , j lu e n s , c u m le n ita le p ro flu e n s , coulant. L i n d o , in gen uo, schietto, sincero , franco , di cuore aperto , a p e rtu s , s in ce ru s , sim ple, frane, sans arrière pensée, rond. L in d o lin d o , a v v . , lindamente , con facilità , con lin du ra , assai presto , f l u i d e , d iliic id e , c ou lam m en t, bien vite. Lindura , lindura , lindezza , attillatura, facilità , eleganza , grazia , v e n u s ta s , g r a t i a , e le g a n tia , grace , élégan ce, propreté. Linea , lunghezza senza larghezza o p ro fon dità, linea, linea, ligne. L in ea , legnaggio, progenies , soboles , s tir p s , genus , ligne , lignee , race, descendance. L inea , p er riga , 486 lino d i color bianco , biancherìa , lingeria , I res lintearice , linteee vestes , lin te a , le linge. Lingerìa b ia n c a , panno d i bucato . . . . . linge blanc de lessi ve. Travajè ani la lin gerìa , cucire di b i a n c o .............. ouvrer d u V. Riga. Line ameNT , disposizione d i linee , linea mento , lin ea m e n tu tn, ligne, traits de pium e. L in e a m e n t , fattezze del volto um ano t linea m ento, o r is lin ea tn en ta, traits, lineamens du visage. L in e a m e n ti in term. d i pittura, lin ea mento , a d u m b ra tio ,.esquisse. L w b è , V . Delineè. L in fa , term. m ed. um ore a cq u oso, g lu tinoso , e diafano , senza colore , o legger mente ro s e o , contenuto in moltissimi -vasi sparsi nel corpo animale i qu ali lo raccol gono dalla superficie esterna od interna degli o r g a n i, e lo conducono nel sangue, ed al cuore , lin fa , lym pha , lym ph e. Linfatica. , agg. di vena , o di vaso che conduce la lin fa scorrente pel corpo u m a n o , e dell’um ore stesso ; linfatico , ly m p h a ticu s , lym phatique. Lingassa , V. Langassa. Lutgèr , V . Legèr. L ingerì , sgravare , render leggiero, alleg;erire, onus alieni detrahere , allevare , a léger , décharger d’une partie de fardeàu. Lingerìa fig. render p iù mite , più facile a sopportare le p e n e , alleviare, m itigare, muU cere , levare , adoucir , soulager , alléger. Lingerisse, scemarsi i panni di dosso, alleg gerirsi , vestes deponere , se dévètir , se d égam ir d’habits. L in g e rIa , o Ungiarìa, ogni sorta di panno f linge. Lingerment , con leggerezza , leggerm ente, le v ite r , légèrem ent. Lin g$ ròt , dim . di lin g tr , V. Legèr. L ingber , arm e corta appuntata e tagliente, atta a ferire di punta ,. e che si portava p e r ' lo p iù alla cintura, stiletto, pugnale , stuo, sica , pugio , sty le t, poignard. Lin glarIa., V . Lingerìa. . L l n g o t , verga d ’oro o d ’argento , oro o argento in massa che non è. posto in opera , Iantina o m assaia a m i v e l argenti , lingot. L ingotèra , vaso d i chim ica, in cui si co lano i m etalli strutti p er ridurli .in, v e rg h e , pretelle . . . . liugotiere. Lingua V . te n g a . L in g u a g i, la favella d ’una nazione, idiom a, lin g u a , lin guaggio, lingua , serm ò , lan g ag e , idiom e. L in o n , sorta d i tela, di Im o chiarissima , e finissima , che si fa in P ic a rd ia , rensa , beatiglia, tela di rensa, linone ( francesismo m oderno ), byssus , linon. Linosa , seme del lino , linseme , lini sem en, graine de lin. L ìn o t , uccelletto granivoro dell’ordine dei p asseri, e del genere dei frin g u e lli, che canta dolcemente , si distìngue pel becco perfettamente c o n ico , e varia di colore per sesso , età e stagione , montanello , fanello , frin g illa lin o ta , fringilla canabina, lin a rid , linotte , grande linotte des vignes. Linpid , V . C iair a d d . , secondo sign. Linséul , qu el panno lin o , che si tien sul letto p er giacervi entro , lenzuolo , linteum , drap de l i t L in sé ù l , lo stesso panno lino adoprato ad avvolgere un cadavere umano per seppellirlo , lenzuolo , linteum , linceul. Linséùl bianche lenzuolo di bucato , linteum nitidissim um , drap de lessive. Linséùl d! tre teile , lenzuolo di tre tele, di tre larghezze . . . . drap de trois laize. L in sola , linsolè , V. NinsÓla , ninsolè. Linsolà,* quanto può contenere un lenzuolo, linteum plenum , un linceul plein. Lion , anim ale quadrupede del genere del gatto , uno de’ tre p iù grossi e p iù forti car nivori , di color fulvo u n ifo rm e , con cri niera lun go il collo riel m asch io, e fiocco di peli a ll’ estremità della coda *, trovasi più che altrove nell’A ffrica, e n ell’ India ; leone, lione , le o , lion. A v e i u n c h é ù r d a . l i o n , Digitized by v ^ . o o Q l e LI aver un coraggio da leone , im p a v id u m , in ire p id u m esse , n ih il fo r m id a r e , être un ▼rai lion , avoir un cœur de lion . Liowcôbn , animale selvaggio , che gli antichi descrissero come somigliante ad un piccolo cavallo, con piedi fessi, ed un corno diritto in mezzo alla fronte, ed indigeno dell’ Etio pia ; ma l ’esistenza ne è oggidì creduta ipo tetica , liocorno, unicorno, m o n o ce ro s , u n icorn is , licorne. Lionçssa , femmina del leone , leonessa , lecen a , lionne. LiOnôt , dim. di l i o n , leoncello , p a rv u s l e o , lionceau. Lionssa , pianticella vivace della fam iglia delle gramigne , la radice d i cui è nodosa e strisciante, e il gam bo d i cui giunto a poca altezzà, ricade a terra e ribarbica con grave danno dei terreni coltivati, ed è adoprato a far decozioni-, gramìgnetta, panicum dactylum , chiendent pied de poule. Lionssa, dicesi -pure in alcimi luoghi un’altra pianta graminea di radici vivaci, gambo piegato e fiori a pannoc chia-, la quale è un ottimo p asco lo, e prova bene nei terreni argillosi . . . a grostis S tolo n i fe ra , agrostide traçante, traînasse* Lipa , Y . Néùsa. Li q u e f as sio s , riduzione d’un corpo solido in corpo liquido , il liquefare , il liquefarsi, scioglimento, distemperamento, struggimento, liquefazione, il fondere , fusione , liq u a tio , fu s u ra , liquéfaction, fusion , solution, fonie. Liquefè, struggere, far liqu ido, liquefare, stemperare , fondere, sciogliere , liq u e fa ce re, liq u o re , liquéfier , fondre , rendre liquide. Liquejèsse , fo n d e , liquefarsi, farsi liqu ido , struggersi; liquescere, liq u t fie r i, colliqu e sce re , se liquéfier , se fondre , devenir liquide. Liquid j sost. nome generico de’corpi le molecole de’quali per la débole connessione che hanno tra loro , cedono alla m inim a fol-za, si muovono con tal libertà da collo carsi per se stesse in superficie p ia n a , o quasi, ed hanno la proprietà di scorrere, e di bagnare per lo p iù i corpi im m è rsivi, liquido , liqu ore, liq u id a n t , l i q u o r , liquide, liqueur. L iq u id , agg. delle sostanze che hanno le proprietà di corpo liq u id o , liquido. liq u id ili , liquide , coulant. L i q u i d , senza eccezione , c h ia ro, liquido , c la ru s , m a n i festas , liq u id u s , certus , liquide , clair , di stinct. C on i liq u id , contabilità non litigiosa , Hia chiara, di facile prova , liquida , conti liquidi, expeditæ , e x p lica lœ ra lion e s, comptes liquides, nets. Cose liquide , «cosi si chiamano i denari , i m e talli, le gioje , le biade , e tutte quelle cose delle qu ali immantinentc- LI 487 ménte sì p u ò ricavar danaro, perchè facil mente si vendono , oggetti vendibili, res vcnales , ven dibiles , obiets de bon débit. L iquid a s s io n , calcolo , computo , accon ciamento, o adeguamento d i conti intralciali, di diritti in certi, che si determina a d una somma certa , il liquidare , il metter in chiaro , liquidazione . . . . liquidation. Liqu idatob, persona approvata dalla p u b blica autorità per far conti , calcolatore, computista , abbachista , liquidatore , ( v, moderna ) calculator, tabularius , calculateur, computiste , chiffreur. Liquidè , metter in chiaro , liquidare un credito , o qualsivoglia altra cosa , purgare , illustrare , manifestimi reddere , liquider. L i quidò , sgairè , cam biare i beni , gli arredi in còse liquide , cioè in denaro ; e per lo p iù s’ intende di scialacquarlo, sciupare , bona vendere , pecuniam ejfundere , se d é faire de son b ie n , jetter son argent. Liq u o r, term. generale di tutte quelle cose, che siccome l ’acqua si spargono , e trascor rono , equivalente a liquid sost. V . Liquid. L iqu or , vino o simile bevanda composta d i 'acquavite , ossia di a lc o o l, con zuccaro ed altra sostanza di buo n sa p o re , liquore , li quor , liqueur. L ir a , moneta d ’oro , o d ’argento , od eroso-mista , od anche semplicemente nom i nale d i valore diverso nei varii luogh i ; lira ,' libella , livre. L ira antica & P ie m o n d , lira che si divideva in venti soldi, ed in ducento quaranta denari , e valeva circa una lira nuova e diciasette centesimi e mezzo, lira an tica di Piem onte, libella Pedemontana , livre ancienne de Piém ont. L ira nèàva , moneta d’argento del peso d i 5 g r a m m i, e che si divide in cento parti , ed equivale a l franco di Francia ed alla lira italiana , lira nuova, lira , libella , liv r e , frane. L ira torneisa , antica moneta di F ran c ia , divenuta n om i nale , d ’uso c o m u n e , ed equivalente a cen tesimi novant’otto e mezzo , lira tornese , nummulus turonensis , livre tournois. L ira s'óld e dnè , avv. con tutto rigore , esattissimamente, sino a ll’ ultim o d a n a ro , diligen tissime , accuratissime , a d unguem , d istrictius , summo jiure , jusqu’au dernier lia r d , r ic -à -r ic , avec une exactitude rig ou reuse. L ir a , m isura di peso che contiene un diverso num ero d ’oncie secondo i luogh i ed i tentpi : quella di Piemonte contiene oncie 12 ? ed equivale perciò a gram m i 369 circa ; lib b ra , lib r a , p o n d o , livre. A v a i j>\ n’onsa cFfortuna , eh’ una lira d ’ ialen t , giova più talora ,un po’ di fortuna che la gran scienza, Digitized by ^ jO OQ Le \ 48 8 I il vai più un’ oncia di sorte che un a lib b ra d i sapere, gutta fo rtu n a p n e dolio sapienti«, la fortune vaut m ieux que tout le savoir. L ira , istrumento m usicale, che suonasi toc cando le corde col plettro o colle d it a , m a non è quasi p iù in uso ; lira, cetra -, l y r a , lyre. L ir a , costellazione celeste , lira , ly r a , ly re » Libi , o g i l i , fiore odoroso d i diverse specie, comunemente bian co, campaniforme, ■proveniente da b u lb o , ed il cui fusto è d i r it to , e rb a c e o , le foglie p a llid e , strette, n u m ero se , e più piccole quanto p iù s’avvi cinano al fio re , giglio , lilium , l i s , fleur de .lis. L iri m a rtagon , giglio i fiori d i cui pen dono, dallo stelo , ed hanno gli orli della corolla internamente avvolti a sp ira le , e fo glie larghe èd ovali -, crescono nei boschi e nei. piati um idi m ontuosi, martagone, lilium. m artagon , martagon. L iri r o s s , giglio il co lore . di cui veduto in lontananza appare rosso, giglio rosso , lilium bulbiferiun , lis de f e u , lis rouge. L iri regio , . pianta della f a t m iglia dei gigli con radice grossa, rotonda ’, ■jp. fib ro s a , stelo semplice e d iritto , foglie strette ed acute , b e i fiori a m p ii, p e r lo più di color di zafferano, e che cadono attorno al gam bo a guisa di corona ; corona im pe ria le , fritilla ria im perialis , couronne im pe riale. L iri giaun , -fiore che non appartiene al genere dei g i g l i , specie d* iride frequente n ei luogi p a lu d o s i, collo stelo piegato cor tissimo , fiori gialli che possono servire alla tintura , acoro falso , acoro officinale , iris pseudo-acorus , iris jaune , iris des marais , flam be bâtarde, faux-acore. L ir iv io lè t, altra specie d ’. iride di color porporino pallido volgente all’azzurro con foglie corte, pallide e ricurve, che cresce nelle se lve , e ne’ luoghi in c o lti, e presenta diverse varietà ; giglio paonazzo, gh iaggiu olo, iris germ anica , flambe bleu e , iris germanique. Bianch com un liri , bianchissim o, candido come g iglio , candidus, candidissimiis , blanc , très-blanc , blanc «ornine la neige. Siala del g i l i , b u l b o , c iP °lla del g ig lio , bulbus ì i l i i , oignon de lis. h u li d l ir i , olio di g ig lio , oleum lyrinum o liliacum , huile de lis. Libich, agg. di poesia che altre volte cantivasi accompagnandosi colla lira', ed è di ge nere breve , leg g ie ro , affettuoso, festivo, ed anche eroico, ma p iù ritrae dal sentimento che dall’ immaginazione e dall’ intelletto ; lirico , lyricus , lyrique. . . L i r o h , moneta d ’argento che valeva la metà dello scudo ' di S a v o ja , cioè lire tre di Piemonte eguali a lire nuove 3 56 centes. u 25 m i l l . , óra non è p iù in corso , mezzo s c u d o ................. dem i écu. L iron-lirèna , liron-lirèta , e sim ili ; cantilene popólàri senza significazione, V . F alalèla. Liss , filo torto a guisa d i spago , che attaccasi a d uno dei fili dell’ordito col mezzo d ’un cappio onde possa il tessitore aprire la eatena , cioè alzarne ed abbassarne alterna tivamente una parte ; liccio , licia , Visse. V. Lissura. Lissfrr , V. Bisègle . Lissè , V . Lisséùi, o P olì. lisseréùj , piccole rig h e d i legno, su lle q u a li si te n d o n o ì licci ; regoli . . . . lisserons. L i s s u r a , unione d i fili torti a uso di spago, disposti sopra regoli di legno , che abbrac ciano i fui dell’ordito , e che li fanno a l zare, ed abbassare come si conviene nel tes sere la t e la , liccio, licia . . . . . lisse. L is t a , striscia , lungo pezzo di checches sia , lista , v iltà , totnia , fasciola , instila , bande , bandelette. Lista , o frè sa , orna mento che portano le donne sul petto alquanto fu o r del b u sto , ed è una striscia di panno lino so ttile, lavorato e trapuntato con ago , g a l a , strophium , tour de gorge. L ista, stri scia di pan n o posta alle v e sti, d o p p ia , in stila , renfort. L is ta , catalogo, in dice, lista , index , album , m a lrix , u ste , róle , catalogue. L is ta , p er f ila , series, liste. L is tè l , travicello sottile, lungo, stretto , e piano , che serve a sostenere gli embrici o le tegole de’tetti , e per altri u s i , pancon cello , corrente , axicu lu s , tigillum , latte. Listin , quella parte della camicia che cinge i polsi, ossia l ’orlo delle maniche della camicia , iolino . . . . poignet. L istin , per Feta , F elina , Y. L is t lè t, lista d i legno p iù lun ga che larga, ili superficie piana, e per lo più riquadrata, e sottile, regolo , stecca , striscia , listella , assula , é d a t de bois , r é g le t , listel. Listok, drappo tessuto d ’oro o d'argento, tela d ’oro , tela d ’a rge n to, pannus contextus auro v e l argento , toile d ’or , toile d’a r gent , étoffe tissue d ’or ou d’a rg e n t, orfroi. Litanìe , sorta d i preghiera della Chiesa , litanie , letanie , supplicationes , lita n ia , les litanies. L it a r g ir i, ossido di piom bo semi-vetrificato, splendente , d i colore bianchiccio o rossiccio, che si prepara nella Separazione dei minerali d ’argento dal p iom bo , e serve ad invetriai« gli sto v ig lii, a rendere g li olii più siccativi, ecc. lita rg irio , lith argyriu m , litharge. ^ L ite , contesa , controversia , dissensione , Digitized by v^.o o Q le LI M 489 tissa , lite, lis t r ix a , controversia, ju rg iu m , Litigaire , che volentieri litiga , lit ig io » , ,dissidiu m ,dissensusjquerelle, dispute, débat, beccalite -, piatitore , litigiosns , litiiun cupi* différent, litige , démêlé, trouble, garbuge, d u s , querelleur, chicaneur, chiffonnier, liti contestation. Lite , il piatire davanti al giu gieux, plaideur. dice , piato, l i t e , litigio, lis, c a u sa , caussa Lîtigawt , colui che litig a , o muove la actio , o dictio , procès, différent, litige , lite egli stesso., o gli sia mossa contro, liti contestation. Tache na lite t muovere una gante, litigator, plaideur. l it e , litem intendere , inferre, intenter pro L it ig h i , litigare , piatire , contrastare , cès. Taché lite , tache g â ta , Y. Taché. d isc e tta re , litem habere , plaider, être en LrrpA , o letera, o litra , carattere dell'al procès, contester , chicaner. Litighè con la fabeto, lettera, /itera, lettre. Litera d'bôsch, m o r t, si dice dell’ esser per vecchiezza , o lettera con figure, o fregi d’intaglio in legno altra cagione in grado di potier poco vivere, . . . . lettre grise. Litera d ’ sc a to la , lettera piatire co’ cim iterii, aver il piè sulla bara, o carattere di non comune grandezza, lettera il piè nella fossa , alterum pedem sepulcro cubitale , lettera di scatola , d’appigionarsi, habere , senem capularem esse, acheronticum Utera cubitalis, lettre onciale. L ite ra , cogni silicernium , avoir un pied dans la fosse. zione delle lettere, della scrittura, della graL it o g r a fia , parte della storia naturale che matica, e sim ili, lettere, litterœ , humaniora ha per 'oggetto la descrizione delle pietre, ad Studia, les lettres. Savei d ’lite r a , esser let arte nuovissima di stampare scritture. o figure terato, érudition, literatum esse, être savant, mediante il disegno fattone con certo inchio ' lettré. •Litera , espressione naturale d’uno stro sopra una pietra ; arte inventata in Ger scritto, quale lo significano le parole nel mania nel 1796 da Luigi Senefelder, lito loro senso più semplice , lettera , litera , grafia , lithographia, litograpbie. lettre. Stè a i p è d ia lite r a , piè na còsa a l L it o g r a fo , colui che descrive la natura * leteràl, prendere le cose letteralmente , a d varietà delle pietre, ovvero colui che eser verbvun non a d sensum accipere , prendre cita l ’arte della litografia , litografo , lithoune chose à la lettre, au pied de la lettre. graphus , lithographe. L ite ra , auella scrittura , che si manda agli L i t r a , V . Litera. assenti, lettera , epistola , epistola , literœ , L it r o , unità delle misure decimali di lettre. Litera di ca n b i, biglietto in forza capacità adottate dalla Francia , ed ora i* di cui un negoziante commette ad un altro molti a lb i S tati, e parimenti da noi -, ed ìè di pagare ima somma determinata alla* per uguale al cubo della decima parte del metro, dona nominata nel biglietto , od a chi ne litro . . . . litre. diviene cessionario, e proprietario di tal L itro n , letterone , una lunga lettera , o lettera per via di girata , lettera di cambio una grossa lettera , grandior epistola, epistola • • . . lettre de change. Litera a sigil aussà, p r o l i x a , grosse , ou longue lettre. lettera a sigillo alzato , a sigillo volante, L iù r a , legatura, legamento, legame, nodo, epistola nondum appresso sig n o , lettre à ligamen , vinculum , nexus , lien , attache , cachet volant. Litera bòrgna , lettera senza liaison t ligature. L iù ra , per qualunque cosa nome , seçza soscrizione , lettera anonima , con che si lega , legaccia, ‘Vinculum , b e n , epistola sine subscriptione , sine chirographi jarretière. Liìira die b ra je , nastro, od altro appositione , lettre anonyme. Litera d' v itu - legam e, col quale si legano le brache, usor a > lettera che contiene l ’enumerazione delle liere , ligamentum , la c e t, cordon , ganse. cose , di cui un vetturale è incaricato pel L ivèt., censo che si paga annualmente al trasporto , e ne dee render conto per rice padrone diretto de’ beni stabili da ehi ne verne la mercede, lettera di vettura . . . . ha il dominio utile , e ne gode il fru tto, lettre de voiture. Litera circolar, lettera che livello , canone , canon, pensio , cens , pen si scrive in molte copie dello stesso tenore , sion , rente seigneuriale. L iv è l, dicesi anche indirizzandole a .varie persone per lo stesso d'alcune rendite vitalizie che si pagano per nw tivo, lettera circolare, ejusdem summee altri titoli , come quelle che si danno a mo ad plures missa ep isto la, lettre circulaire. naci e monache per loro uso particolare , itotè Fadressa a na lite r a , scrivere 1’ indi livello, pensio, rente. L ivèl, o livieta, piano rizzo d’una lettera , epistolam inscribere , orizzontale , livello , libella , lib r a , niveau. Battre l’adresse, le dessus à une lettre. L iv è l , regolo con due mire , per le quali A-itebì , o leterà , agg. a persona istrutta passa il raggio visivo negli stromenti astro ? eloquenza , nella storia , e nella poesia, nomici , ottici o geometrici -, ovvero istruletterato , literatus, enidilus, lettré, savant. meuto geometrico formato di un tubo piegalo Tom. I. Digitized by 49*3 L I. in a lto alle d u e e s tre m ità , e cól q u ale l ’e q u i lìb rio d ell’acq ua o d ’una- b o lla d 'a ria che vi s* in tro d u c e , t>i riconosce l a differenza d e ll’al tezza d i diversi p u n ti su ll’orizzonte , tra g u a r d o , liv ella , libello, i niveau. L ivelassioh , l ’operazione d e l livellare , l i v ellazio n e, lib r a tio , p e r lib r a tio , n ivellem ent. L iv e b tir , o lu vertin , V. L e v e r tin . L iv ia , piccolissima m a c c h ia , u n m in im o ch e d i c a ttiv o , te cca, te c c o la , labecula, p e tite tache , petU d ó f a u t , p etite « ouillure. L iv id , V. N is s j ad d . . L m è , m e tte r le cose ■a l m edesim o p ian o , liv e lla re , a d lib e lla m c o m p o n e r e , n iv e le r , m ettre a u n iv e a u . L iv lè 7 c a n o n , m e tte r in m ira il can n one , torm enta, b e llic a lib ra re , p o in te r le can o n . L m fT A , V. L iv è l. L iv ò a , V. M a lig n ità . LrvfUksssA, carta m u n ita delle fo rm e e sot toscrizioni necessarie p e r o rd in a re a i p u b b lic i teso rieri d i p ag are a ch i la p o rta la som m a in essa n o tata , m a n d a to . . . . . b o n . L i v ra n ssa , p ag a o soldo d e’ s o ld a ti, V. P a g a . L iv rè , v . p o p . fin ire , te rm in a re , p erficere, a bsolvere, conficere, com piere, a c h e v e r, fin ir. L iv rè a , vestim ento u n ifo rm e d i p iù p e r sone di servizio , assisa , liv re a , f a m i li a r ia v e s tim e n ta , liv rè e , c o u le u r , devise. L iv r è a , fiocco o n o d o di n a s tr i, che usasi d a re d a lla sposa ai co n v itati alle nozze ed alle p ersone eolie q u ali h a conoscenza , fe ttu c c ia , coccar d a , v . dell’U so, V e n ia , v itta s e ric a , le m n i scos , la liv re e de- la n o c e , de la m ariée , r u b a n . L i v r è a , tu tte le persone che p o rtan o , u n a stessa l i n e a , cioè tu tti i se rv ito ri d ’ u n s ig n o r e , l i v r e a , fam ig lia , f a m u l i * assecla h o n o ra rii , liv re e , tr a in . L o , Zon , lo li , lo là , q u e llo , ciò , q u ella cosa , i d , i i l u d , cela , c e , ce q u e . L o ch ’a p a r a ’l f r e i d , p a r a ’V catid , p r o v . ch e ci v ien e dag li S p a g n u o li, i q u a li p o rta n o u n grosso m an tello ai d rap p o an ch e n e lla state su lla lo ro cam icia p e r n o n sentire il calore d e l s o l e , ciò che difende d a l fred d o difende p u r anco d al c a ld o , p a lliiu n a d Omne tem pus o p p o r tu n u m , ce q u i défend d u fro id d éfend d e la ch aleu r.' _L obia , e in alcu n i lu o g h i b a je ta , sporto d i casa co stru tto in , le g n a m e , b allato jo , b a lc o n e , loggia di le g n o , p o d iu m , m en ia n u m lig n e u m , p ti'g u la lignea , b alcó n e n bois. Lobi 5t , d im . di l ò b ia , V. P iè su l lo b io t, o su l lu b ió t cogliere su l f a tto , a liq u em in o p in a n te m , im p rù d e n tem , im proviso dep reh en dere , occupare , a lic u i obrepere im p r u d e n ti, su rp re n d re , p re n d re su r le fait. LO sòst. s i t o , l u o g o , tu tte le p a r ti: d ’u n lu o g o . . . . lo cai. L ocXl , a d d . ch e rig u a rd a u n lu o g o in p a r tic o la re , locale . . . . locai. . Locanda , cam era che si affitta a rre d a ta a ’ c h i v u o le alloggiarvisi g io rn alm e n te o p e r > b rev e tem p o , lo c a n d a , h o s p itiu m , diverso-r i u m , h o sp itiu m instruction accipiendis co n -' victoribtiSf c h a m b re g arn ie à lo u e r. Locandè, c h i tie n e cam ere a rre d a te d a a f fittare p e r c h i tien e lo can d a , lo c a n d ie r e , c a u p o , q u i tie n t des c h a m b re s garnies àlo u e r. . . . . Logassion, o a fita m e n t, co n tra tto pel quale* u n o concede a d a ltr i l ’uso d i cosa sta b ile o ’ m o b ile p e r u n a d e te r m in a ta . m ercede che si c h iam a f i t , locazione , affitto -, lo c a lio -c o n d u ctio , lo catio n , b a il. Locè , v . n . te n te n n a r e , c r o lla r e , barcol lare , dicesi d i cosa ch e n o n sia ferm a , e che accenni d i c a d e r e , v a c illa re , flu ttu a r e j n u ta r e , lo c h e r , b ra n le r. / d e n t a m ’ lò d o , i d e n ti m i c r o lla n o , m i' b a l la n o , c o n citt i u n t u r , loco m o veru n t d e n te s, les d en ts m e b ra n le n t. Loch , (co n o chiuso ), b a b b a c c io , sciocco, sem plice, sto lid u s, ineptus, so t, m ais, lo u rd a n d , b û c h e . F è d a l o c h , V . F è la g a la m o rb a h a ÿ f è ’l g ió rss n é à v . L o c h , dicesi p u re di colui cui il capo p e r q u a lc h e i n f e r m ità , pesa e tracolla quasi strascin an d o il corpo a terra ;; p e rò senza d o lo re , e senza v ertig in e . L och , ( con o a p e rto ), so rta d i elettuario, rim e d io com posto a i m a n d o rle , d i z u c c a ro , di g o m m a a d ra g a n te ,' e d ’alcu n e a ltre sostanze rid o tte con acq u a a d u n a densità p iù che d i siro p p o , ed u sato co m e rim e d io in te rn o 'c o n tr o le affezioni del p e t t o , e d ella g o la , loc, locco , linctus eclegm a , lo o ch . L ocusta , a n im a le crustaceo m arin o con dieci p ie d i, sim ile in m o lte p a rti al gam bero, m a p iù g ro ss o , e co n a n te n n e laterali m ag giori lu n g h issim e e d irte , e ricercato com e u n cibo sq u is ito , a liu sta ^ lo c u s ta , p a lin u ru s, lo c u s ta , la n g o u s te , écrevisse de m e r. L o cu s t a , p e r c ra vela V. L o d e , la u d è , éncom iè , v. lodare , com m e n d a r e , d a r lo d e , e n c o m ia re , d a r v a n to , la u d a re , la u d ib u s efferre , • c o m m e n d a r e , laudes tribuère , lo u e r , c éléb rer , v an ter , lo u a n g e r, d o n n e r des louanges. L o d è sse, v an tarsi , lo d are se stesso, ja c ta r e s e , gloriôshts d e se ipso p rœ d ic a re , se l o u e r , se dotiner des lo u a n g e s, p a r le r de soi avantageusem ent. C hi s’lo d a s’ in b rò d a , ; p ro v . p reso dall* ita lian o ; ogni lo d e n e lla - p ro p ria bocca diventa sozza , d e illiu s ore J ìu n t laudes s o r d id a , Locai-.', Digitized by ^ . o o Q l e x o Icuis in ore proprio v ile s c it, qui se vante ■j’embrene, la louange de soi même est une . couronne. de merde. Lodèsse d ’quaicadun , .esser soddisfatto della condotta di una per. tona verso di n o i, lodarsene , probare a liqu em , sibi in aliquo gratulavi, se louer de «quelqu’un, en être satisfait. Lode , lauda , n. lode , laude , encomio , e log io , laus, lonange, éloge. L ò d i, a ljp lu r. , dicesi d’una delle parti del divino Uffizio , •cioè quella che si recita dopo ü mattutino ; . lo d i , laudes, t. eccl., laudes. Lodevol , che merita lode , degno di lode, .lod evole , la u d a b ili, laudandus , lo u a b le , -.estimable. , Lodna , o lochila, o lodala , uccelletto , dell’ordine dei passeri , di color vario, ma •sempre dimesso, cantatore e granivoro ben. che si cibi anche d’ uova di grilli e di cavallette , allodola, alctitda , ( quasi a lau-de D e i, perchè-sollevandosi a volo verso il c ielo, sembra. che lodi il Signore colla sua naturale cantilena ) , alauda-arvensis, alouet t e , mauviette. L odua c o rid o ra , lodnon, detta anche opada a Torino, e caplua nelle Langhe, specie.di allodola distinta pel ciuffo •che ha sul capo a guisa di cresta , ed è più ■grossa, ed ha il becco più lungo che la lo-dola comune , sebbene le ali , e la coda ne siano più corte-, allodola capelluta , alauda -(ristata, galerita , grosse alouette huppée, alouette-cochevis , cochevis. Lodndi , uccelletto chiamato altrove ludvich, subiaròla , o taragna , dello stesso genere 'delle allodole , che può rialzare le lunghe -sue piume della testa, e formarsene una .specie di ciuffetto ; è" alquanto più piccolo della lodola comune , e di colore più bruno rossastro, con lista bianca intorno al capo, t allodola de’b osch i, alauda arborea, alauda ■nemorosa , alouette lùlu , petite alouette -huppée , cujelier. Lodnon o lodna coridora , Y. Lodna. L o d o la , Y. Lodna. Lodsan , sorta di cacio che ebbe nome dal paese di Lodi ove si fabbrica , cacio lodi• giano } è lo stesso che il cacio, parmigiano , Y. Parmesan. L ofa, o lo fia , Tento senza strepito, che esce dalle parti di basso, loffa, loffia, vescia, lene pedihtm , vessé. L o fa , o p et a lu v , genere di gròssi funghi , di cui lia w i più •specie di vàrie forme , alcune delle quali sono velenose , vescia , lycoperdon, p è z ic a , abortivus bolelus, vesse-loup, vesse-de-loup. Lòffi, trar \escie,k n e peditum emittere^ventris fiatim i reddepe, lâcher des vesses, ves6er. «iu ru , t . a L o g é , O a lo g è , v . att.. alloggiare , alber gare, hojspitia excipere, loger. Loge na còsa, darci luogo > collocarla convenientemente , allogare , assestare , locare , collocare, componere j placer arranger. L o g é , parlandosi di fatto che si .narra, di massime, e sim ili; dar retta., credere., dar credenza, gabellare ciò che uno d ice , fidem adhibtre ,. croire , ajouter foi. L ogé , iu significato neutro, abi tare, albergare ^ dimorare , diversari, loger. L ôgia , nome di ciascuno di quegli stanzini collocati circolarmente ed a diversi ordini attorno ad. un teatro- per maggior comodo degli spettatori che ne acquistano l’u s o , palco, palchetto • • * • loge. Logiameht , o alogiam ent, o a lo g , allog giamento, hospitiuni , diversorium , logement. L ogiam entj o a l o g , dom icilio, soggiorno, abitazione., domicilium , logement. L ò g i c a , -scienza che insegna a ragionare rettamente , onde poter discernere il vero dal falso : logica , dialettica , arte di ragionare , logica! , d ia le c tica , dialectice , logique , dia lectique , art de raisonner. L ogica, cioè la scuola di logica, si prende anche per la pri ma delle due classi in cui si insegna la fi losofia , logica , logica , logique. • Lògich , che sa o studia logica , logico , dialeclicus , logicien. Logion, accrescitivo di lo g ia , palco assai grande, ovvero galleria che tiene luogo di molti p alch i. . . . galerie. Logogbif , sorta di enigma , che consiste nell’accennare una parola esponendo in di versi significati le parti ond’e composta, ov vero celandola coU’aggiùnta di lettere che le danno in altro senso ; logogrifo , logogriphus, logogriphe : mitto tibi navem p r o r a , pupique carentem , dalla parola navem , togliendo la lettera n e la lettera m , resta ave. Logorè , fru stò , consumar per uso gli ar redi , le v e s ti, i pan ni, logorare , frustare , terere , consumere , user, consumer. Li) ira , pigrizia , d esidia , ignavia , socordia , paresse , fainéantise. LÔira , loiron , agg. a persona pigra, poltrone, poltronaccio, piger , deses , ignavus , socors , paresseux , poltron. Fè la ló ir a , star ozioso, donzellar si , perdere il tem po , o tia r i , oscitare , faire le fainéant j fainéanter. A vèi la ló ir a , sen tirsi pigro , aver ribrezzo al lavoro , viger* la b o ris, desidia laborare , être mal disposé au travail. ■ v, L ó ira , piccolo quadrupede selvatico , al colore e di statura simile al topo , ma di coda pannoccbiuta -, egli ba le abitudmi dell» Digitized by tè* LO LO a c o ja tto lo , sì arra m p ic a su g li a lb e ri colla liq u o ri n e i q u a li è m inor, sostanza o d en sità m assim a facilità p e r ra p irn e i f r u t t i , vive d e l d o v e r e , com e b r o d o o caffè , in cu i sia n e l cavo delle p ian te, e d o rm e d u ra n te l’ in soverchio d ’a c q u a , lu n g o , aq u o su s , alom jé, coupé d ’e a u . B r o d o longo , V. L o n g a rìa . v ern o : g h ir o , g l i s , lo ir , l i r o n , V. A g h i. Loirassù , v. pop. poltrone, d ap p oco, in L o n g h e la rg h , d etto av v erb ialm en te e fig. fingardo ,, neghittoso , accidioso , p ig e r , d e - lib e ra m e n te , a m p ia m e n te , senza im paccio , libere , sine im p ed im en to , l i b r e m e u t , sans sers , socors , paresseux, lendore , cagnard. L o l ì , p ro n . d im o stra tiv o -d i cosa lo n ta n a , réserve., A n lo n g h , Y. L o n g a . L oughçssa , q u e lla d elle tr e dim en sio n i d e l q u e llo , i l l u d , cela. L o ii } p ro n . dim o strativ o d i cosa v ic in a , co rp o so lid o , c h e considera lo spazio che sta tra l ’u n a e l ’a ltr a c im a , lu n g h e z z a , longpciò , q u e s to , i d , 'hoc , ceci. tu d o , Io n g u e u r. L o n g h essa d e l cò l d ia g rita, L Ö S , V. L o . L oniagihb , d o lo re d i l o m b i , di r e n i , esc lunghezza d e l collo , c o lli p r o c e r ita s , la lo n g u e u r d ’u n co u .de g ru e . L o n ghessa cC tenp, renibus l a b o r , m al a u x rein s. 7 Lonbard , uccello d etto an ch e gnep o g n i p , lunghezza d i te m p o , d u ra z io n e :, diuturnità* e n ella L u m e llin a sg n e p , o sg n ip , a e ll'o rd in e tem p o ris , Io n g u e u r. L o n g h essa d ia gu èra , d e i tra m p o lie ri , spècie d i beccaccino t d oppio dV a s s e d i, lu n g h ezza, d u razione della g u erra , d e l c o m u n e , e che n o n a b ita lu o g h i ove n o n d e ll’assedio, b elli d iiU u rn ita s, m o ra o b sid io tro v i acq u a lim p id a -, h a le p iu m e b ia n c a s tre , n a lis , lo n g u e u r d e la g u e rre , d ’u n siège. L o rg b s ü ri , Y. L o n g a ire. il becco p iù lu n g o d el c a p o , il volo debole L o n g o t , d im . d i lu n g o , lu n g h e tto , l o n e d u n g rid o p a r ti c o la r e ................ s c o lo p a x m a j o r , d o u b lé bécassine. g u lu s , longiusculus , lo n g u et. Low gitudw e , lunghezza in g eo g rafia, d iL o n g a , sost. che eq u iv ale a lu n g o tem p o , e c h e ad o p rasi soltanto av v erb ialm en te nelle tanza d ’u n paese d a l circolo m erid ia n o c h e frasi seg u en ti: A l a lo n g a , dopo lu n g o tem p o , è fissato q u a l p rim o d i c o m u n e accordo , a lla lu n g a , p r o c u l , d iu tu rn ita te te m p o ris , com e sono oggidì o q u ello che p assa p e r à la lo n g u e. A la l o n g a , m o lto tem p o p r i l ’estre m ità d e ll’ isola del F e rro , o q u ello che m a , d a m o lto tem p o , d ia , cito , d e lo in . passa p e r l ’osservatorio d i P a rig i , e contasi * A n lo n g a a n longh , in l u n g o , p e r le p e r 180 g rad i o verso le v a n te , o verso po lu n g h e , ta rd e , p r o lix e , c unctando , en n e n te , lo n g itu d in e , lo n gitudo , lo n g itu d e. I o n g u e u r , le n tem en t. A n d e ari longa. m anclè Loirs* , lo m b a ta d i v ite llo , lo n z a , lumbits a h lo n g a , p ro cra stin are , tir a r in l u n g o , in v itu lin u s , lo n g e. L o n s a <£pòrs ru stia , a r d u g iare , tem p us d u c e r e, m o ra s injicere , diern rosticciana , b ra c iu o la , o /e lla p o rc in a , cô d e d ie tra h ere , la m b in e r , d if fé r e r , tra tn e r te le tte . en Io n g u eu r. L q u ta k , a d d ., lo n ta n o , re m o to , distante L ongagihe , Y. L o n g a rìa . p e r lu n g o s p a z io , longinqwus, remotus , d iL o sg a ire , lon g h éù ri , tardo , le n to ,' irre stans , absens , disfunctus , éloigné , loin , soluto , indugiante , lun go nell’ o p e ra re , in d i s t a n t , lo in ta in . Lontan d a f é ü i lontan a g en d o le n tio r, a d o m n ia t a r d i o r , m o ra s d a l c h é ù r , chi è lo n ta n o dagli occhi é nectens a lia s e x a l ii s , se g n is, le n tu s , longis, lo n ta n o d a l cu o re , procul ab oculis alienus bargu ign eur, long et lent en tout ce q u ’il a c o rd e , q u i est lo in des y eu x est ^ loin d u fait. c œ u r, h o rs de v u e h o rs de souvenir. Io n L o n g a rìa , longagine , b ro d o lo n g o , l u n - tan d a le fom ne ch’ a parlo latin e d a i g h ie r a , rag io n am en to p r o lis s o , am bages , ôm ini ch’a p a rlo fom nin , g u ard ati d alle p r o lix ita s s e rm o n is,. legende , litan ies , d i - d o n n e salam istre e dag li u o m in i effe m in ati, scours à p e rte de v ue. cave a fœ m ina scientiam ostentante et a . Lowgb , agg. d i cosa che. h a la dim ensione v ir o effeminato , il n e f a u t pas se m êler avee d i lunghezza , in spazio od in t e m p o , con des fem m es savantes n i avec des h o m m es tra rio d i corto , lu n g o , longus , ( e p a rla n tro p lib e r tin s , Lontan d a m i , lu n g i da m e, dosi d i tem po ) d ìu tu rn u s , d iu tin u s , lo n g . a p a g e te a m e , lo in de m o i , tenez-vous L o n g h , che ta rd a m o lto a v en ire , t a r d o , lo in . E rb o p ia n ta lo n ta n u n d a V autr, a lb eri lu n g o , len to , lentus , ta r d u s , lo n g , le n t, p ia n ta ti in distanza gli u n i dagli a l t r i , lo n ta rd if. L o n g h , ag c. a persona , vale a n c h e gioribus in te rv a llis a rbores coniU œ , ra re co n p ig ro , len to , ta rd o , p i g e r , deses , lentus , siice a rb o res, ra r ita s a rb o r u m , a rb re s plantés t a r d i f , l e n t , irré so lu . L u h g h , che si pro lo in à lo in . L o n t a n , re m o to p e r distanza d i n u n zia len tam en te , longo , silla b a l o n g a , t e m p o , lo n ta n o , a n t ic o , r e m o tu s , disio n s , longus , p ro d u c tu s , lo n g . L o n g , agg. d i tra n sa ctu sy l o i n , é lo ig n é , vieux. L o n ta n , Digitized by Google d i q u a lità affatto varia , d i o p in io n i discordi, lo n tan o , diverso , avvèrso , alieno , v a r i o , d iss id e n s, contrariti4 , d if fe r e n t, to u t a u tre . A V è ben lo n ta n d a voleije ben a V a a n ss i ah p i c a , a n i i g a r è t, b en lu n g i d a ll’a n iarlo gli p o rta o d io , eum odio prosequitur nedum a m o r e , ta n tu m abest ut sit am icus , u t c o n tra sit iu im ic u s, bien loin de l’a im e r il le hait« 3 .1 Lortait , avv. in distanza grande, in lon tananza , si in senso nat. che fig. lontano, lungi, discosto, longe, p ro cid , loin, de loin. D a lo n ta n , a la lo ntana , da lungi , alla lontana , in lontananza , p r o c u l., e m in u s , a longe , de lobi , au loia. p tia , insidsitas , insipientia , étourderie , sottise , lourderie, balourdise , bêtise.' LobdiX , lordison , o lurdison , capogirlo , c ap ogiro , stordim ento, verligo, vertige. Per metaf. pensiero stravagante, capriccio, ins olita y inusitata cogitatio , caprice, fantaisie , Extravagance. L o r d iè , v e rb o n . e n . pass, rim a n e re a t to n ito , s b a lo r d ir e , s to r d ir e , stupere , stupeJ i e r i , ê tre , o u rester é to u rd i. Lordiè , m sign. a tt. f a r rim a n e r a tto n ito , sb a lo rd ire /, sto rd ire , obtundere , terrere , percellere , é to u r d ir , T endre é to u rd i. Lordiè , a n d a r g i ran d o q u à e là , gironzare , a n d a r g iro n i , g ira n d o la re , va g a ri , to u rn e r , r o d e r , a lle r ' L o stasasssa , lontananza , lu n g a distanza e t v e n ir sans o b j e t , tr o tte r ça e t là . L o rd i on, e loraon , accr. di lo rd , uom o che . da luogo a ìuogo , longinquitas , d is ta n l ia , intervallum , élo ig n e m e n t, distance. L o n ta - opera senza considerazione , e furiosamente , n a n ss a , distanza d i u n a p ersona d a l lu o g o uom o avven tato, inconsiderato , precipitoso, ove ella dim orava , a b s e n tia , é lo ig n e m e n t, stolidus, a u d a x , inconsideralus, imprudens, : absence. L o n ta n a n ss a , t . d i p ittu ra , lo n ta im p ru d e n t,' évaporé, étourdi. Y . Lord. Lordison , Y . L ordià. nanza , sfondato , v ed u ta ch e d im o stra g ra n Lorjjon , Y . Lordiòn. lontananza , recessus , recessio, a bscendentia, L org n é , socchiudere gli occhi - per vedere le ■lontain <Fun tab leau , L ostahè , o alontanè , d isc o sta re , d ilu n - con p iù facilità le cose minute , proprio d i . g a r e , allontanare , lo n tan are , amovere , se chi ha la vista corta , sb irc ia re , semiapertis parare, dimovere, segregare, élo ig n er. Lon oculìs in tu e ri , nictare , lorgner. L orgn é , o tanasse , discostarsi, a llo n ta n a rs i, p a rtire , lu m e , guardar attentamente con certa curio recedere , secedere , discedere , s’élo ig n er , se sità , e siccome chi guarda attento e con curiosità , socchiude per lo p iù g li occhi ac r e tire r , s’en a l l e r , p artir. Lopa , p u la che si separa dalle b ia d e n e l ciocché l’angolo della vista fatto p iù acuto m o n d arle, lo p p a , lo lla , a cus, g lu m a , b a lle possa osservare con p iù facilità una minuzia, si può ançhe dire sbirciare ,, .occhieggiare , d u b l é b a l l e d ’avoine. allucciare, n icta re , aliente • in tu eri , conspi Loquela-, V. B alìa. L ord , sost. ed a d d ., uom o «travagante , cere , introspicere , regarder , fixer attenti uom o che è sem pre in giro j u o m o incostante, vement. Lorgne , gu ardi con la lorgneta , leg g iero , balordo , gireUajo , im p ru d e n te , guardare coll’occhialino, conspicillo intuendo g iran d o lin o , volubile , stravagante , u o m o u t i , fixer avec la lorgnette. Lobgnçta , piccolo occhiale , form ato d ’un che fa pazzie, cerebPosus, le v is , in c o n sid lu s, . sto lid u s, v a riu s , erro , é to u r d i, g iro u ette , vetro solo , a i cui ci serviamo per m eglio lég er, inconstant. L o r d com n a s'òtola, m òdo vedere gli oggetti,poco lo n ta n i, occhialino, di dire p er significare u n o . ch e n o n a b b ia conspicillum , lorgnette , monocle. . L o r o , giovanetto, che fa il galante presso punto di ferm ezza, e d i s ta b ilità , p iù pazzo «che u n cane d a rete , m u lin d a vento , le donne , minchioncello , sinanziere , civet cervello fatto a o riu o li, m obilis et inconstans tone, a m a n s, am àsius, gloriosus, godelureau. L ô sa , pietra lavagna di cui ci serviamo pei nomo , levior p i u m a ,- p lu s lég er q u ’u n e gi rouette. L o r d , agg. sto rd ito , sb a lo rd ito , pavimenti delle v i e , e per coprire i te tti, stupidus , extern a tu s , tro u b lé , consterné , la s tra . . . . ardoise. Lôsna , o slussi , luce che accompagna il é to n n é , étourdi. Lobo , titolo onorifico in g lese, Y . MilÓrd. fulm ine , od altra meteora lum inosa simile L ordarìa , atto d i persona stravagante , a qu ella , lam po , folgore , baleno , Julgur , g ire lla ja , im p ru d e n te , leg gerezza, strav a fidgetrum , éclair. L ósna, chiamasi anche ta ganza , im prudenza , sm em oraggine , sto rd i lora lo stesso fulm ine o fuoco celeste allor tezza , te m e rità , p raecipitatiq, tem erita s, in - ché percuote la terra , fulm ine , folgore , consideranlia, é to u rd e rie , extravagance. L o r saetta , Ju lm en , foudre. Losnè , v e n ir e , o apparire il balen o, b a d a rla , sciocchezza, b a lo rd ag g in e, goffaggine, scem piaggine, m ellonaggine , stu p u iita s, in e - lenare , lam p eggiare, coruscare , Julgurare , Digitized by ,494 LO tu . récíairer. Losnè senza troné , si dice q u a n d o Lub&ich , V . Lussuriòs. a l b alen o n o n segue il tu o n o , b alen are a L ucb o lus , corpo sottilissim o im p o n d era secco , fulgurare sine stre p itìi , sine tonitru , b ile , o vvero sta to p a rtic o la re d ’u n fluido faire des éclairs san-s to n n e r. u n iv ersalm en te s p a rs o , em an ato o p ro d o tto L o t , porzione j p a rte , d ’u n a cosa' com une d a l s o le , e d a a ltr i co rp i celesti o te r r e s t r i, tr a m o lti e che si d iv id e , ciò ch e tocca in p e r cui l ’occhio ricéve la cognizione d eg li so rte a ciascuno , l o t t o , p a r s , lo t. L o t , V . oggetti esterio ri , l u c e , l u m e , lu x , lu m iè re , L o tarìa. ' c la rté . L o t a r ì a , o ló t, giuoco d i so rte n e l q u a le L u cern a, o lu sem a , vaso in cui si accende è concesso il guad ag n o a i giu o cato ri d i q u e i il lu m e con lu cig n o lo a lim e n ta to da olio od p o ch i n u m e ri che vengono e stra tti a so rte a ltra sostanza liq u id a e co m b u stib ile', lu c e r I r a m o lti ; L otarìa , t ò t , o sem in a ri , o n a , la m p a d a , lychnus , lu cern a , lam p e. gié ùgh d?G enova , dicesi p o i p artic o la rm e n te Lucerna a doi bochin , lu c e rn a d i d u e lu ci - u n giuoco speciale d i s o r t e , d e l q u a le i G o- gn o li , lucerna b ily c h n is , la m p e & deux ’ v e rn i si riserv an o l ’esclusivo e se rc iz io , ed in m èch es , à d eu x lu m ig n o n s. cu i si p ro p o n g o n o p ré m ii a c h i p o n e u n a L u c a i r , so rta d i serrarn e fatto a guisa d i so m m a d i d e n a r o , su d i u n n u m e ro ch e to p p a m o b ile , ch e si conficca in u n an ello v en g a ad essere u n o d ei cin q u e ch e si estrag - fisso , lu cch etto , sera , cadenas. Luchèt, p e r - gono fra n o v a n ta , l o t t o , sortitio , lo terie . lurn airéül , Y . < L oto , giuoco d i so rte p e l q u a le si estrag L ucid , Ÿ . Luisan. ' g ono p iù n u m e ri successivam ente , e vince L u c r è , acq u istar den aro e ricchezze con q u e l giu ocatore ch e h a m aggior còpia d i in d u stria e fatica, ovvero p er fav o r d i f o r tu n a , q u e lli su lle sue cartelle -, specie d i lo tto , lo tò l u c r a r e , guadagnare , lucrifacere , luerari , ’ . . . . lo to . quoestum , lucrum facere , gagner , p r o f i t e r , L o to n , ra m e con lega d ’u n a terza p a rte tire r p ro fit , a v a n ta g e , lu cre , u tilité . d i zincò , o tto n e , aurichalcum , la ito n , L u c ro , g u ad ag n o , avanzo , lu c ro , u tilità , ' cu iv re ja u n e . civ an za, p ro fitto che si ricava d all’ in d u stria, L o to n é , che lav o ra 1* o tto n e , o tto n aio , da u n n e g o z io , da u n tra v a g lio , d a ll’esercizio fà b e r cerarius , o u v rie r q u i tra v a ille le la i- d ’u n im piego , lucrum , quœstus , lu cre , ' to n , d in a n d ie r. gain , p r o f i t , bénéfice. 1 L ova , voce s tr a n ie r a , ch e significa lu p a , Lucbòs , che a p p o rta p r o f itto , g u a d a g n o , e ch e gli S pagnuoli sim ilm en te dicono lo b a , lu cro , lucrosus , lucrativas , quœstuosus , • e d a n o i a n ch e l i t a , lu a ssa , dicesi p e r d i lu c ra tif. Un negòssi motoben lucròs, u n a f sp re z z o a d u n a d o n n a , e s 'in te n d e m eretrice, fare assai lu cro so , res m ulti n u m m i, res ' lo v a , p o ltro n a , cantoniera , b a n d ie r a , fce- prœ cipui quœstus et com pendii , u n e bonne •mina quadrantaria, coureuse, co q u in e, lo u v e, afiaire. filie de joie. L o v a , chiam asi in c erti lu o g h i Lucsdbi , v . p le b ., u o m o s tu p id o , stolido, la spiga d e lla saggina , d a n o i d e tta paña p e c o r o n e , b a b b io n e , b a b b e o , m occicone , tfm e lia , p a n n o c c h ia , panícula m ilii In d ic ii, m e r lo tto , stolidus , fatù u s , exeors , c o d e x , ép i d u b lé de T u rq u ie . stipes, bardus , insulsas, baro, bliteus, bienL o vatos t o lo v è t , cosi chiam asi in alcu n i nus , s o t , s tu p id e ,, n ig a u d , m a g o t, p é c o re , lu o g h i ciò ch e n o i diciam o panot , o panne n ia is , b e n ê t. d! m elia , o mapon , pan n o cch ia d i saggina Ludibrio , sc h ern o , scorno , strapazzo , lu spogliata dei suoi g ran elli , d e l suo sem e , d ib rio , ludibrium , j o u e t , o p p r o b re , r is é e , s ta m p o n e , panícula inanis , granis sp o lla ia , ignom inie. ép i de ma'is sans g rain e. L u d ria , q u a d ru p e d e del genere delle m a r L o v É , o alovè , v . p le b . c o n tr. d i deslovè, to re , carn iv o ro e r a p a c e , con p ied i p a lm ati allo g a re , assestare , c o llo c a re , a sse tta re , col- p e r c u i s’ im m erg e n ell’acqua , n u o ta coti locare , optare , accommodare , componer e , f a c ilità , cacciandovi i pesci onde si pasce placer , a rra n g e r , m e ttre e n p lace , aju ste r. lo n tra , lutra , ly tra , lo u tre . L o v è t , V. Lovaton. L u d v ic b , V. Lodnin. L d a , la fem m in a d e l lu p o , lu p a , lu p a , L u f.rtc t , Y . Lever Un. lo u v e. L ù a , t. d i disprezzò v eiso u n a d o n n a : L ugaikgbin , specie d i salam e c h e si m angia V. Lova. cotto a guisa d i v iv a n d a , salsicciotto , lucaLuA ss, Luassa , V. L u và ss , e Lova. n ic a , longabo , saucisson de L u g an . L u m i , o u b ià , V . Ubià. L ughi , v . p le b . d en ari , b e z z i , nu m m i , L u b io t , Y. LobiÓt. I a rg e n t. . . Digitized by ^ » o o Q i e < i # M J 495 . escara*, hélice. Lumassa rabloira , a n im a , letto dell’ordine dei molluschi n u d i, stri sciante, lungo, con quattro tentacoli, lumaca senza guscio , lumacone ignudò , lumaccia , cochlea nuda , lim açon, limace. Lumassa. lumassora buta i còrn f o r a e c ., canzone, che si canta da’ fanciulli mentre provocano la lumaca ad uscir le- corna ossia i tentacoli, lumaca lumachella.cava fuor le tue cornella, . . . . .. limaçon borgne montre nous tes, cornes. Scala f a ila a lum assa, scala a chioc ciola, scolte cochlçœ in morem constructœ*y cocklea, escalier en limaçon. P itò r d a lu m asse, pittore ignorante ’, pittore da' chioc-, ciole, segnis, iners, ineptus p ic to r , mauvais, peintre. Lumasson , pezzo dell’oriuolo da taçca co-, strutto a spirale, e su cui s’avvolge la cate-, nella d’acfciajo quando l ’oriuolo s i . carica,. chiocciola ,- lumaca . . . . . . limaçon. Lumè , guardar attentamente , allu cciarf,, occhieggiare, sbirciare , niclare , conspicere,. inspicere, attente in tu eri, introspectare , in Luìsàn ,. In se tti, o l u c id , agg. d elle cose tra spie ere , regarder, fixer attentivement. Lum èt, o lum in èt, foro circolare dell’oc liscie, e lu stre , che non h a n n o in se stesse luce m a la ripercuotono , si che se m b ran o ! chio per cui passano i raggi visivi a dipin m a n d a r n e f u o n , luccicante, lù c id o , lu c e n te ,! gere sulla retina gli oggetti guardati , pu b r illa n te , risplendente , lucidus , s p le n d e tti, pilla , il nero dell’occhio , pu pilla ,. nieront oculi , prunelle de l ’œ il, pupille.. Lumet ", o fu lg e n s ,. lu is a n t, re lu is a n t, b r illa n t. Lòm, Liana, arnese che serve a far lum e, lumia , quell’ insetto volante , . che di notte lucerna , lu m e, lumen , luminare,, lumière , risplende con moto ' alternativo , lucciola , bougie , 'lampe allumée. Liuti, t. de’ p ittori, cicindela , lam pyris , nocliluca, mouche lui color chiaro che si dispone sugli oggetti di sante. Lumèta , bugia , falsità, lucciola, mendapinti , che debbono parere più illu m in ati, e che si contrappone alle ombre più fo r ti, cium , com m entim i, mensonge. Piantò d! hilume , lumen , lumière, jour, dair. Lùm , mète , mostrar lucciole per lanterne, cacciar fig. , indizio , dilucidazione , spiegazione , carote , dar a vedere e ad intendere altrui dichiarazione, schiarimento, rischiarimento , ima cosa per un’altra , verba dare , verbis lume , lu m i, explicatiò , enodatio , ex p la - circumducere , f a ls a p rò veris obtrudere , natio , indiciiun , argxunenlum , renseigne- faire croire que des vessies sont des lanternes. meut, édaircissement. Lumçta , dim. di luma , lumicino , lu Lumuuu, occhiata, sguardo , oculorum con- metto , lumettino , lucernuzza , p a rv a lu jeclus , obtutus , intuitus, coup d’oeil , re- cerna , petite lampe , lampion. Lumiè , V. Lim iè. gard. Liunadd am orosa, badaggio , amoroso Lumignon , più fila di bambagia unite che rìsguardamento, intuitus amorosus , regard amoureux. si mettono alla lucerna nell’o lio , e frammezzo LomairkOl , e d a i contadini ìu ch èt, p e z - a lla cera od a l sevo nelle candele per accen zuoli di legno senza sc o rza, ch e si m etto n o dervi il lume, lucignolo, stoppino, ellychniivn, accesi all’entrata del fo rn o , p e r se rv ir d i lu m e lumignon d’une lampe , d ’ une chandelle , n ell’ in te rn o , allo rch é vi si cuoce il p a n e , mèche. ardenti . . . . . . flam barts. Lumin , piccolo vaso di- la tta , o di altra Ldmassa , an im aletto d ell’o rd in e d ei m o l materia , che serve per lo più a far lum i luschi n o n n u d i , ossia .de’ te s ta c e i, fo rn ito narie , lumicino , f a c id a , p a rv a lucerna , ite lampe , lampion. L iu n in, per insetto, di u n .nicchio quasi sferico avvolto a sp irale, nocivo a lle -e rb e , ed agli a lb e r i, m a a d o p e Lumèt. Luminaria , o iluminassion , quantità P» rato p er c ib o , e p e r r im e d io , lu m a c a , chioc lum i accesi, luminare, lum inaria, illununac o l a , U m a x , cocjilea, lim as à c o q u i l l e ,' Lòok , settimo mese delTaim o, luglio , quintili*, ju liu s, juillet. LuoTtnacr , che tiene i l luogo d alcuno , ed esercita in sua vece, luogotenente , vicem gerens,vicarivi, legalus, lieutenant. Lugtnent, grado • militare , V. Tenent. . Lui , ciò che fanno l ’uva, e gli altri frutti, quando loro cade il fiore, e formasi l’acino, U granello , il frutto , attecchire , allegare , augmentuiflccapere, se nouer, passer de fleur en fruit. Luta, .pianta leguminosa annua con radice, legnosa, gambo ramoso., foglie^ alternate e fiori bianchi ed am pli, e che si.semina nei campi per sovescio, e pel frutto che è chiuso in baccelli simili a quelli delle fave, rotondo, schiacciato, ed amarissimo, se non è addol cito col macerarlo nell’acqua e scorzarlo, lupino , lupinus, thermus , lupin. Lùis d’ o r , moneta francese d’oro, cosi detta dall’impronta d’uno dei re di nome L u igi, e del valore di lire 23 , e centesimi 5 5 , luigi., luigi d’oro . . . lo u is, loùis d’or. r Digitized by ,4g6 LtJ rione , liimínum copia , illumination , lu minaire. ■ L vmwèt , V. Lumit. . L uña , il pianeta più vicino 'alla terra e suo satellite , ed il più importante degli astri dopo il sole , luna , luna , sidus lunate , lime. Luna pieha, plenilunio, plenilunium , pleine lune. Lima piena, si dice di persóna, die ha la faccia rotonda , e paffuta , ptnguis, obestis, potelé, visage de pleine lune. -Lìdia tenera , fig. dicesi di persona e principal mente di fanciullo allorché facilmente si muove a pianto, pronto alle lacrime, lacri mis pronus , prêt à pleurer. Luna néüva , novilunio , luna nascens , nouvelle lune. LO rione, menstruus lume cursus, Itmaris cursus, lunaison. L unari , libro che segna il corso della luna , e contiene altre notizie astronomiche, religiose, annue e giornaliere, Y. Armanach. Lunaria , pianticella annua , che cresce naturalmente nei paesi meridionali ed -è col tivata come oggetto di curiosità meno pei fiori, che per la bellezza del guscio onde escono i semi; le sne foglie sono crociformi, ossia divise in quattro parti, lunaria, lu naria , grande lunaire, satin blanc, satiné, passe-satin, médaille. Luhatich , o Jait a luñe , Y. Luña. LuSes , il secondo giorno della settimana, Quand la Urna fa 'l rèà , o ven t, o bréù , lunedi, dies lunce , feria secunda, lundi. quando la luna ha il cerchio , annunzia Luiies-gràss, il lunedi che precede imme ▼ento o pioggia, lunoe cireulus ventum , vel diatamente il principio della quaresima, l’ul imbrem portendit, le rond de la luné annonce timo lunedi del carnovale, lunedi grasso le vent -ou la pluie. ■A l ciair dia luna , al . . . . . lundi gras. Limes sant, il lunedi chiarore della luna , ad lunam , au clair della settimana santa-, lunedi santo, dies de la lune. A fa un bel ciair d hiña , la luna in magna hebdómada, lundi saint. luna molto risplende , nitescit lima , il fait Fè ’l lunes , dicesi dal volgo lo starsi oziosi un J j e a u clair de lune. La luna a Va fait che fanno molti artefici, e 'specialmente i ciair, a Va lusl tuta la néHit, la luna risplen ciabattini , nel lunedi, perche avendo ben dette durante tutta la notte , luna pernox bevuto nel giorno festivo, sono cotticci nel fiiit , il fit lune toute la nuit. La luña a di seguente, e perciò non lavorano, fare la lits nen , la luna non luce , silet luna , il : luneaiana , festum -agere feriam secìindam , ne fait point de lune. Fait a luñe, o lunatiche diem lunce otiandq conterere, faire le lundi v fi dice colui , il cui cervello di tempo in des savetiers, le lundi sans travail. tempo patisce alterazione, pazzo a punti di L uneta , quello spazio a mezzo cerchio , luna , lunatico, lunalicus , lunatique. Fait che si pratica tra l’uno e l’altro peduccio a hiñe, dicesi puré d’uomo instabile , leg delle volte per aprirvi finestre, o diminuire gero , incostante , più lunatico de’granchi , la spinta della volta medesima, lunetta, homo inconstantissimus , fort capricieux. La lunula , lunette. Luneta , o lunete, o bariluna Vè sul , egli è d’umore allegro, cole, due vetri cerchiati in modo da poterli supercilio nubem demit, festivo ingenio est, mettere davanti gli occhi serrandoli al capo, il est de bonne humeur. La luña V è nen od appciggiati al naso per ajutare o conser sul j i è , è di cattivo umore , tristibus vtxa - vare la vista, occhiali . . . . lunettes. Lur tur cogitatlonibus , morositatem induit, dif- neta , per camiciài, Y. Canuciàl. Limeta , ficilie factus est, il est de mauvaise humeur, parte dell’ ostensorio fatta a foggia di luna il a de l’humeur. Luña néùva tre’dì a la crescente, in cui si adatta l’ostia consacrata, prèùva, luna nuova tre giorni alla prova , lunetta . . . . lunette. . quarta qualis, Iota luna talis, il faut atten _ L ukBt , ter. de’ bottai, diconsi le due as dre le quatrième jour de la nouvelle lune sicelle minori, che chiudono in mezzo la mez pour juger de son influence sur les change- zana , e la contromezzana, e compiscono il mens météorologiques. Baulè a la luña , la fondo delle botti, e dei tini , lunetta . . . . luna non cura lo abbajar dei cani, cioè le chanteau, aisselliéres. _ _ t , persone grandi e di valore non curan le pio Luoghi santi: queste parole italiane sadocole e vili, culicem non curat elephantus , prano in Piemontese in Vece di lèù iiboyer & la lune. Esse ¿V luña , aver voglia , quando si vuol parlare dei luoghi delle desiderio, brama di far qualche cosa, esser Giudea ove Gesù Cristo compì la sua passione, inclinato, disposto., rem libenter aggredì, luoghi santi............les saints lieux. propendere, être en bonne disposition, avoir Luot. , dim. di luv , lupatello, lupetto , envie. Mese lune , t. milit. riparo fatto a lupicino , parvus lupus, lupi catidus, catufoggia di mezza luna . . . . . lunettes. lus lupinus j louveteau. L unA , tèmpo del corso della luna, lunaLà pia , tumore jper lo più duro c rotoudo Digitized by ^ m0 0 q Le LU d ie viene sopra la p elle , e talvòlta cresce ad una grossezza e n o rm e, senza cagionare do lore od infiammazione , lup ia , g a n g lio n , lu p ia , loupe. Lurdison , Y. L ordià. L u b o n , uom o astuto, V . V o lp o n . L os, Y. Luce» L u sa , V . P a te la . Luscbè , rapire , togliere , prendere , r u bare , involare con destrezza , od arditezza , f u r a r i , s u b rip e re , a u fe rre , e x p i l a r e , enle v e r , dérober. Luse , o lu s ì, il risplendére della l u c e , o delle cose liscie e lustre, che la ripercuotono, come p ie tre , o metalli la v o ra ti, a r m i , e simili , luccicare , splendere , risplendere , rilucere , renìd ere , m ic a re , n ito re , lucere , l u ir e , briller. T u t l o ch’ lus a V e neri ò r , tutto ciò che riluce non è orò . . . . tout ce ui brille n’est pas d’or. L u sì , o rie , dicesi e’ panni de’quali per l’uso si è molto infie volito il tessuto si che divennero molto più trasparenti, e prossimi al ro m persi, ragnare . . . . être usé au point q u ’on voit à travers, s’élimer. Ì Lusêi» , fnèstra , o fnestrin dsor eT i c o p , apertura su per lo tetto* per far venir lu m e, finestra sopra tetto , abbaìno , fin e stra in tecto a p e r ta , lucarne. LusEirr, V. Luisant. Luserwa , V. Lucerna. L usl, Y. Luse. Lusinga , dolcezza di parole , o d ’atti per recare l ’ animo altrui alla sua propria utili tà e volontà, lusinga, m o in a , blan d im en to, b la n d itile , illecebrce, bland im entum , flatte ries , caresses, cajoleries, douceurs , leurre > m ignardise, mignotise. Ldsihghè , allettare con fa ls e , o finte , o dolci parole per indurre altrui a sua volon tà , e in suo prò , lusingare, adescare , in saponare, blandiri, assentiti, p a lp a re , p ermulcere , ad u la ti , flatter , cajoler , e n jô le r , mignoter, dorloter , caresser, leurrer , cha touiller, endormir, séduire attirer. Lusinghèsî<î , blandire noi medesimi con poco fondate ragioni di speranza intorno probabilità di ciò che desideriamo ; e vale anche sperar fer mamente , portare ferm a speranza, lusin garsi , sibi ipsi bla n d iri, spem a le r e , prcesumere, se flatter. Lusoa, v. pleb. tra lume e b u jo , barlu m e, bagliore, lucore, incertum lumen, p a rvum lumen , subobscurum lumen , lueur , clarté foible. Luss, pesce d’acqua dolce, lungo e gros so , cosi vorace , che inghiotte non solo i LU 497 pesciolini, é i ranocchi, ina assale e d iv o » altri aniinali più grandi, spopola i laghi e gli stagni di p e sc i, cresce rapidamente, è comune in Europa, e -serve di cibo all’uomo, luccio, lucius, brochet, poisson-loup. Lussò , superfluità , magnificenza ai vesti, d’arredi, di servi, di tavole, e sim ili, lusso', luxuria , luxus , lu x e , somptuosité. L u ssòt, diminutivo di luss, luccio giovane e piccolo , luccetto, piccol luccio , parvU s, 0 minutuf lucius, fuardeau , brocheton. . Lussuria, smoderato appetito carnale, lus suria , libidine ,. incontinenza , lascivia , lu xu ria , impudicitia , luxure, lubricité , in continence. Lussuriòs , o lubrich , agg. di persona o di animale dedito alla lussuria, ovvero di cpsa che può eccitarvi , lussurioso, lascivo , libidinosus , impudicus , luxurieux , libidi neux , impudique. L u s t r , sost. candeliere di cristallo, di bronzo o di legno a. più- viticci, o braccia per sostenere molti lum i ; lumiera , lustro , lychni pendentes, lustre. Lustr, composizione atta a rendere lucidi gli oggetti su cui viene applicata , come i cuoi, i legnam i, le stoffe e cc ., lu s t r o ...............lustre. L ustr, qualità della cosa liscia e lucida, lustro, lucentezza, lustratura, n ito r, splendor, lustre, brillant, poh. Lustr die stó fe, lustro , lucentezza del panno, panni nitor, lustre, œil, presse. D è l lustr a na stò fa , lustrare, soppressare un drappo, nitorem panno inducere, lustrer une étoile , catir. Lustb , add. liscio , pulito , lucente , la vis , pulitus, lissé, p o li, uni. Lustrasole , stromento da calzolajo, lisciaiante, b ise g o lo ...............machinoir , astio ,. izègle. Lustbè , dar il lustro , stropicciare una cosa per faria pulita e lucid a, lisciare, lu strare , strofinare , pulire , forbire , piallare, sfregare , Levigare, expolire , lisser , polir , 1 corroyer , lustrer, torcher , fourbir. Lustré, fig. adulare, lusingare , grattar le orecchie , lisciare, linciar la coda , piaggiare, ' adu lati, a ssen ta ti, b la n d iti, fiate loqui a d colligendam gratiam , flatter, choyer. Lustré la bajoneta , o enpissè la p a n ssa , V. Enpì. L u striS a , sorta di drappo di seta rilucente, lu strin o ............lustrine. Luterai» , luterana , colui o colei che se gue la dottrina di Lutero, luterano, luterana, lutheramis y lutheranu , v. delTuso , luthérien, luthérienne. . . n Luv, quadrupede selvatico voracissimo, del genere del cane , e ad esso somigliantissimo, E Tom. I. D igitized by G O O g lC 4g8 LÜ f LO D è le f i e an guardia a l lu v, dar le pecore in guardia al lupo., fidar checchessia a chi n’è avido , lupo . oves committere., au plus larron la bourse. Le fè e conta ’l luv .ai man gia , delle pecore annoverate mangia il lupo . . . . à. brébis comptées le loup Ics mange. A vèi na fa m d a luv , aver gran fa m e , allupare , fa m e e x tim u la ri, esurire , lupina fa m e . laborare, être affamé comme un loup. Luv , dicesi fig. d’uomo, che mangia moltis simo , o che consuma a suo prò le altrui sostanze , ghiottone , lupo , helluo , loup. . < L x j v a , l a f e m m i n a d e l l u p o , l u p a , lu pa, l o u v e . L u va , a g g . a d o n n a , Y . Lova. L uvlss, lupaccio, pessimus lupus, un gros loup. Luvàss, luvassa, luàss, luassa, voci ple bee di disprezzo e d’ingiuria, birbone, lupa*cio, mariuoJo, lupa, lupaccia,flagitiosus, fur-> cifer, lu p a ,.m échant, coquin, coquine, louve. pilu m non menlem m utât, le loup mourra L nvuf, V. Luin. dans sa peau. ’Z luv mangia nen carn d l u v , L im on, pianta bisannua comune nei cam p r o v ., e vale che ognuno risparmia s é , ed pi , nei luoghi sassosi, sull’orlo delle strade, i suoi, d’ogni carne mangia il lu p o ma lecca con gambo semplice fornito di foglie ovali, la sua , corbi con corbi non si cavano gli vellute , e di fiori gialli adoprati come medi-, , o c ch i, canis caninam non e s t, chacun épar camento calmante, guaraguasto, guasto, euagne ses. semblables. Vede 7 l u v , o crie à l raguascio , tasso barbasso , verbasco , labbri luv , a Fa cria a l luv , dicesi . del farsi ad d’asino, verbascum , thapsus, bouillon blanc, alcuno la voce, affocare, arrocare, ba veduto bonhomme, molène. Luvion, per Aluvion, V. i l lupo, é stato guardato dal lu p o , lupi cum Luvòt , V. Lu'òt. y idcre priores , ravim contrahere , ravire , L v l , V. Levò. s’enrouer, il a vu le loup , il a crié au loup. L v i , V. Leve. se non che non abbaja , 'ed ha denti e mem brana più robuste , orecchie diritte ed a pu nta, coda diritta fornita di peli lunghi e f o lti, e l ’apertura degli occhi obb liq ua, lu p o , lu pu s, loup. Luv ravàss, quadrupede feroce di color fulvo macchiato di bruno che urla còme il lu p o , ma ne è diverso nel rimanente, ed appartiene al genere del gatto, del tigre, e sim ili, assale i corvi e gli animali più piccoli, e li persegue sugli alberi per suc chiarne il sangue, e mangiarne il cervello , lupo cerviere , lupus cerviarius, f e lis - ly n x , lynx , loup-cervier. Parlò d el luv mentre l luv a riv a , dicesi quando comparisce alcuno di cui si parlava, cni ha il lupo in bocca lo - ha sulla - coppa , lupus est in fabu la , ¿filine c/ci ty/olittne imo. Digitize G o o g le V . T. Can. S tefano CLERICI Rev. Arciv. V. Se ne permette la Ristampa ANFOSSI Giud. e Rev. per la Gran Cancelleria. Digitized by Digitized by V J U