MEHR LICHT - MORE LIGHT sound light installations a project by Eli Sassoli de’ Bianchi | Olivia Spatola PALAZZO BEVILACQUA ARIOSTI DI BOLOGNA NINO ALFIERI MARCO BRIANZA NINO ALFIERI MARCO BRIANZA DAVIDE COLTRO FABRIZIO CORNELI NICOLA EVANGELISTI GIAMPIETRO GROSSI PIETRO PIRELLI ALESSANDRO LUPI MIKAYEL OHANIJAN PIETRO PIRELLI DONATELLA SCHILIRO’ MEHR LICHT - MORE LIGHT (tra luce e suono) “Mehr Licht”, più luce! sono state le ultime parole di Johann Wolfgang von Goethe. La luce nella storia dell’uomo simboleggia la vita ed il sacro; è stato un elemento fondante nella storia dell’arte, un mezzo imprescindibile per la visione e la trasmissione dei colori nello spazio. Trasfigurazione simbolica del divino in buona parte della pittura medievale, rinascimentale e barocca, a partire dagli inizi degli anni Settanta del secolo scorso, con la diffusione dell’arte Optical e Cinetica, la luce ed il suono diventano parte integrante delle cosiddette espressioni artistiche multimediali. Marshall McLuan, nel testo fondamentale “Gli strumenti del comunicare”, considera che: “Il medium è il messaggio” e per tale via definisce la luce un media senza contenuto. Questa mostra intende, tramite due differenti visioni, arricchire l’utilizzo della luce di altrettanti significati anche attraverso il rapporto che può intrattenere con un altro mezzo: la musica. La musica è il messaggio del suono, un suono organizzato dalla sensibilità dei musicisti. Nello stesso modo la luce diviene una “sinfonia” visiva una volta che viene gestita e modulata dalla sensibilità degli artisti. Nelle opere ed installazioni multimediali il suono e la luce vanno ad interagire l’un l’altro e, grazie all’interattività, anche l’intervento del pubblico diviene parte attiva dell’opera. In occasione della mostra presso Palazzo Bevilacqua Ariosti di Bologna, gli artisti Fabrizio Corneli e Pietro Pirelli realizzeranno delle installazioni multimediali site specific creando delle visioni dove l’elemento di suggestione diviene determinante. Una “sinfonia” di luce declinata attraverso linguaggi diversi ma di pari suggestione. Nel cortile cinquecentesco le tre installazioni di luce create da Fabrizio Corneli daranno origine ad altrettante immagini o meglio a delle “presenze virtuali” che appariranno come sospese sulle pareti del chiostro del palazzo provocando una sorta di straniamento percettivo. Nel salone detto del Concilio, le “idrofone” di Pietro Pirelli: installazioni multimediali in cui le immagini, generate direttamente dai suoni prodotti dall’artista e dall’intervento del pubblico, si fanno suggestione. Un momento performativo accompagnerà lo spettaore verso una maggiore consapevolezza dell’opera dell’artista e delle sue complessità tecniche. FABRIZIO CORNELI Fabrizio Corneli, nato il 21-3-58 a Firenze . Vive e lavora a Firenze e in Umbria. Manuela Zanelli, 2000 (…).Corneli con il suo lavoro rovescia … la rigorosa partenza progettuale, quasi scientifica dei suoi esperimenti visivi e rappresentativi nel senso del paradosso e dell’improbabile, dello strano, del singolare e dell’inconsueto, ribaltando il procedimento del calcolo e della regola in una pratica della meraviglia, dell’imprevedibile e del misterioso. Così è in quello scarto e nelle pieghe, nelle zone oscure del nostro vedere che egli stimola, oltre lo sguardo esterno, la ragione e le componenti logico-cognitive del pensiero, lo sguardo interno quello del nostro pensiero immaginario e contrasta l’idea di una spettacolarità contemporanea del mondo della immagine, superficiale e fine a se stessa, quella del consumo dai ritmi veloci, passivo, solitario e individuale, rendendo il fruitore non solo spettatore ma protagonista attivo dell’opera. Anche lo spettatore ripercorre, per certi versi, infatti, il procedimento di decostruzione e ricostruzione delle immagini messo in atto dall’artista e concorre egli stesso, coinvolto in maniera diretta nel gioco della visione, attraverso i tempi e i meccanismi psico-percettivi che mette in moto di fronte all’opera alla costruzione di quelle immagini. Sempre più Corneli ricerca oggi il coinvolgimento di chi guarda.(…) BIOGRAFIA Nicola Evangelisti è nato a Bologna nel 1972 si è diplomato in scultura presso l’Accademia di Belle Arti della sua città. Dal 1995 ad oggi svolge una ricerca artistica sperimentale, che, spaziando dall’installazione al light-box, dalla fotografia al video, mostra la sua coerenza di fondo nella costante attenzione al tema della luce. A partire dal 2001, egli individua lo specchio quale medium privilegiato per i suoi segni luminosi, inaugurando un filone di ricerca che prosegue a tutt’oggi con molteplici variazioni e sviluppi. Nel 2002 con il light box Big Bang vince il secondo premio Targetti Light Art Award entrando a far parte della Targetti Light Art Collection. Collezione a cura di Amnon Barzel che viene esposta in numerosi musei internazionali (Chelsea Art Museum di New York, Centre for Contemporary Art “Ujazdowski Castle” di Varsavia, MAK di Vienna, MUAR a Mosca) e sarà oggetto di numerosissime pubblicazioni tra cui il catalogo LIGHT ART edito da Skira. Negli stessi mesi Evangelisti è in California per una personale alla BGH Gallery di Santa Monica, dove presenta la monografia Luminis ora, su cui pubblica lo scritto Geometria frattale come nuovo principio per l’arte non figurativa. Nel 2004 comincia ad accostarsi esplicitamente alle istanze della Light Art, corrente che va delineandosi in quegli anni a livello internazionale. Nel 2009 realizza LIGHT BLADE installazione luminosa site specific nel porticato di Villa Reale, GAM di Milano. Tale installazione è stata realizzata per un evento del Consolato Generale Britannico di Milano in occasione di Euroluce. Light Blade verrà annoverata sul catalogo LIGHT ART IN ITALY a cura del Politecnico di Milano tra le più interessanti installazioni luminose a scala urbana del 2009. Nel 2011 realizza una seconda installazione luminosa a scala urbana nel parco di Villa la Vedetta a Firenze e viene invitato alla Biennale di Venezia nel padiglione Italia nel Mondo. Nel 2012 realizza insieme ad Elastic Group nel chiostro di Palazzo Bevilacqua a Bologna A.L.I.C.E.’S EYE una video proiezione ambientale a scala urbana. BIOGRAFIA PIETRO PIRELLI ALY Nicola Evangelisti è nato nel1954, 1972èsiunè musicista diplomatoeincompositore scultura presso l’Accademia di Belle Arti della sua Pietro Pirelli, natoaaBologna Roma nel per strumenti elettronici e acustici, percittà. teatro, balletto, mostre d’arte, installazioni e film. Dal 1995 ad oggi svolge una ricerca artistica sperimentale, che, spaziando dall’installazione al light-box, dalla fotografia al video, mostra la sua coerenza di fondo nella Fondatore di Agon, una associazione culturale di acustica, informatica e musica, di cui è l’attuale presidente. costante attenzione al tema luce.fra gli altri, con il Living Theatre di New York, Festival MUSICA di Strasburgo, Festival Goteborg, Ars Ludi, Egri Bianco Danza. Nella sua carriera ha della lavorato, A partire 2001, egli individua quale Pinuccio medium privilegiato i suoi segni luminosi, inaugurando un filone di musicali ricerca che a tutt’oggi Deldal 2003 è l’incontro con lo lo specchio scultore sardo Sciola con ilper quale inizia a espolorare le straordinaire qualità delleprosegue sue Pietre Sonore. con molteplici variazioni e sviluppi. Ha scritto la musica live per il film di Abel Gance “La Roue”, lungo quattro ore, ha suonato con il jazzista Paolo Fresu a Sassari e ai Jardin du Luxembourg a Nel 2002 conPer il light box Bigd’arte Bangdella vincemadre, il secondo premioPirelli, Targetti Light“Fiordiluce”. Art Award Ispirato entrandoinvece a far all’antica parte della Targetti Art Collection. Collezione di Amnon Parigi. le mostre Marinellia scrisse Roma, il CDLight di invenzioni musicali “Hymen ao cura Hymenae”, Barzel che viene esposta in numerosi musei internazionali (Chelsea Art Museum di New York, Centre for Contemporary Art “Ujazdowski Castle” di Varsavia, MAK di Viencommissionato da Rivo Alto. na, MUAR Mosca) e sarà oggetto numerosissime pubblicazioni cui ilSiro catalogo LIGHT edito da Skira. il grande evento organizzato dalla rivista “Domus”; Fra ai suoi più recenti progettidi“Vertical & Circular” allo Stadiotra di San di Milano perART “Domus Circular”, Negli stessi mesi Evangelisti è in California per unaper personale alla BGH Gallery Santa Monica, dove presenta la monografia Luminis ora, 2007, su cui pubblica scrittoe Geol’installazione sonora interattiva “Diabaino” la Triennale di Milano; “LediApocalissi”, la performance inaugurale del Ravella Festival con ElenaloBucci metria Massimo frattale come nuovo principio per l’arte non figurativa. Cacciari; nel 2008, “Musica Antica Immaginata”, per il laboratorio musicale della Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali di Ravenna. Nel 2004 comincia ad accostarsi esplicitamente alle istanze della Light Art, corrente che va delineandosi in quegli anni a livello internazionale. Nel 2009 realizza LIGHT BLADE installazione luminosa site specific nel porticato di Villa Reale, GAM di Milano. Tale installazione è stata realizzata per un evento del Conwww. pietropirelli.it solato Generale Britannico di Milano in occasione di Euroluce. Light Blade verrà annoverata sul catalogo LIGHT ART IN ITALY a cura del Politecnico di Milano tra le più interessanti installazioni luminose a scala urbana del 2009. Nel 2011 realizza una seconda installazione luminosa a scala urbana nel parco di Villa la Vedetta a Firenze e viene invitato alla Biennale di Venezia nel padiglione Italia nel Mondo. Nel 2012 realizza insieme ad Elastic Group nel chiostro di Palazzo Bevilacqua a Bologna A.L.I.C.E.’S EYE una video proiezione ambientale a scala urbana. BIOGRAFIA Nicola Evangelisti è nato a Bologna nel 1972 si è diplomato in scultura presso l’Accademia di Belle Arti della sua città. Dal 1995 ad oggi svolge una ricerca artistica sperimentale, che, spaziando dall’installazione al light-box, dalla fotografia al video, mostra la sua coerenza di fondo nella costante attenzione al tema della luce. A partire dal 2001, egli individua lo specchio quale medium privilegiato per i suoi segni luminosi, inaugurando un filone di ricerca che prosegue a tutt’oggi con molteplici variazioni e sviluppi. Nel 2002 con il light box Big Bang vince il secondo premio Targetti Light Art Award entrando a far parte della Targetti Light Art Collection. Collezione a cura di Amnon Barzel che viene esposta in numerosi musei internazionali (Chelsea Art Museum di New York, Centre for Contemporary Art “Ujazdowski Castle” di Varsavia, MAK di Vienna, MUAR a Mosca) e sarà oggetto di numerosissime pubblicazioni tra cui il catalogo LIGHT ART edito da Skira. Negli stessi mesi Evangelisti è in California per una personale alla BGH Gallery di Santa Monica, dove presenta la monografia Luminis ora, su cui pubblica lo scritto Geometria frattale come nuovo principio per l’arte non figurativa. Nel 2004 comincia ad accostarsi esplicitamente alle istanze della Light Art, corrente che va delineandosi in quegli anni a livello internazionale. Nel 2009 realizza LIGHT BLADE installazione luminosa site specific nel porticato di Villa Reale, GAM di Milano. Tale installazione è stata realizzata per un evento del Consolato Generale Britannico di Milano in occasione di Euroluce. Light Blade verrà annoverata sul catalogo LIGHT ART IN ITALY a cura del Politecnico di Milano tra le più interessanti installazioni luminose a scala urbana del 2009. Nel 2011 realizza una seconda installazione luminosa a scala urbana nel parco di Villa la Vedetta a Firenze e viene invitato alla Biennale di Venezia nel padiglione Italia nel Mondo. Nel 2012 realizza insieme ad Elastic Group nel chiostro di Palazzo Bevilacqua a Bologna A.L.I.C.E.’S EYE una video proiezione ambientale a scala urbana. BIOGRAFIA PIETRO PIRELLI - IDROFANIE Nicola Evangelisti è natoPirelli a Bologna nel 1972 si è diplomato in scultura presso l’Accademia di Belle Arti della sua città. Ideazione: Pietro Dal 1995 ad oggi svolge una ricerca artistica sperimentale, che, spaziando dall’installazione al light-box, dalla fotografia al video, mostra la sua coerenza di fondo nella Design : Carlo Forcolini costante attenzione al tema della luce. A partire dal 2001, egli individua lo specchio quale medium privilegiato per i suoi segni luminosi, inaugurando un filone di ricerca che prosegue a tutt’oggi con molteplici variazioni sviluppi. Unevelo di acqua viene messo in vibrazione dai suoni presenti in un ambiente. Oppure è modulato da un canto, dal suono di uno strumento o da una lettura Nel 2002 con poetica. il light box Big Bang vince il secondo premio Targetti Light Art Award entrando a far parte della Targetti Light Art Collection. Collezione a cura di Amnon Barzel che viene esposta in numerosi musei Museum di New York, Centre for Contemporary Art “Ujazdowski Castle” dicerchi Varsavia, MAK Il velo liquido è attraversato dalla luce internazionali che proietta, in(Chelsea divenire,Art immagini molto variegate. Le lampade sensibili si riverberano in grandissimi sonori mol-di Vienna, MUAR a Mosca) e sarà oggetto di numerosissime il catalogo LIGHT ART ma editoil loro da Skira. tiplicandosi sulle pareti circostanti in grappoli di pubblicazioni luce vibrante.tra Gli cui Idrofoni vengono suonati suono è luce. Negli stessi mesi Evangelisti è in California per una personale alla BGH Gallery di Santa Monica, dove presenta la monografia Luminis ora, su cui pubblica lo scritto Geometria frattale come nuovo principio per l’arte non figurativa. Nel 2004 comincia ad accostarsi esplicitamente alle istanze della Light Art, corrente che va delineandosi in quegli anni a livello internazionale. Nel 2009 realizza LIGHT BLADE installazione luminosa site specific nel porticato di Villa Reale, GAM di Milano. Tale installazione è stata realizzata per un evento del Consolato Generale Britannico di Milano in occasione di Euroluce. Light Blade verrà annoverata sul catalogo LIGHT ART IN ITALY a cura del Politecnico di Milano tra le più interessanti installazioni luminose a scala urbana del 2009. Nel 2011 realizza una seconda installazione luminosa a scala urbana nel parco di Villa la Vedetta a Firenze e viene invitato alla Biennale di Venezia nel padiglione Italia nel Mondo. Nel 2012 realizza insieme ad Elastic Group nel chiostro di Palazzo Bevilacqua a Bologna A.L.I.C.E.’S EYE una video proiezione ambientale a scala urbana. CREDITS Olivia Spatola TEL: +39 3346865540 MAIL: [email protected] Eli Sassoli de Bianchi Mail: [email protected] TEL: +39 3480006283 IL PRESENTE PROGETTO E’ STATO STUDIATO E REDATTO DA OLIVIA SPATOLA E GISELLA GELLINI. NON PUO’ ESSERE COPIATO, RIPRODOTTO O DATO A TERZI SENZA L’AUTORIZZAZIONE SCRITTA DEI SUDDETTI PROPRIETARI ESCLUSIVI SECONDO QUANTO DISPOSTO DALLE VIGENTI NORME PER LE PRESTAZIONI DI OPERA INTELLETTUALE ANCHE L’EVENTUALE UTILIZZO PARZIALE DOVRA’ ESSERE PREVENTIVAMENTE CONCORDATO.