l’universo, sempre più a Dio.
Gesù ritornerà! E’ bello pensare
che quel Gesù che ogni cristiano vive come centro della vita non è il ricordo di un
passato, ma è la certezza di un futuro.
2 dicembre 2012
Informazioni culturali dalla Parrocchia Santa Barbara V.M. di Nettuno (RM)
Allora la nostra vita è l’attesa di
una completezza di umanità, è un cammino orientato verso una meta. Allora ci
“Allora vedranno il Figlio dell’Uomo venire su una nube
dobbiamo attrezzare per una grande atte-
con potenza e gloria grande” (Luca 21, 27)
sa. Siamo tutti sentinelle, come diceva
Siamo sentinelle, non topi di biblioteca
Giovanni Paolo II ai giovani di Tor Ver-
Le
ultime parole della Bibbia, che si chiude con
l’Apocalisse, sono una accorata invocazione: “Vieni Signore Gesù”. E’ talmente ancora viva l’esperienza di lui,
che ne nasce una nostalgia oppure è la consapevolezza che c’è un compi-
mento necessario di quanto è iniziato con la storia di Gesù? C’è un compito affidato da sviluppare in un’attesa vigile e piena di speranza?
Gesù ritornerà: la storia non continuerà sempre così come va ora, il
mondo non sarà sempre così, impossibile da capire, difficile da giustificare
nel male che lo segna esageratamente: i popoli non saranno sempre sballottati da potenze egoiste, da interessi economici, da guerre crudeli. La storia
avrà una conclusione, il mondo ora non è ancora pienamente orientato a
Dio, ma la sua salvezza si compirà. C’è una presenza nelle pieghe della
storia di qualcosa di nuovo, di bello, di completo e si svilupperà. Gesù ritornerà: la storia non è fatta di corsi e ricorsi; la terra dopo ogni giro attorno al sole non si troverà al solito posto, ma si avvicina, col sole, con
gata, non siamo topi di biblioteca o custodi di un archivio. Non siamo chiamati a
clonare il passato, ma ad aspettare un futuro nuovo e certo.
L’Avvento è un periodo interessante per la Chiesa, è l’attesa di
qualcuno che viene. Gesù ritornerà, sarà una festa stupenda se non ci appesantiamo in mille lacci e laccetti del nostro vivere, se non riteniamo definitivo il dolore che soffriamo, se sappiamo credere ai sogni di compimento e di novità che la Parola di Dio nutre, se sapremo tenere viva la
lampada dell’attesa. La sentinella non dorme, non si adagia, tutto il suo
corpo vibra di una tensione che la tiene sveglia e le dà energie insperate.
Gesù ritornerà. E’ la nostra sicura speranza.
Ma questa speranza dove la trovo?
Monsignor Domenico Sigalini,
da “Ho scommesso su di te!”, Meditazioni per l’Avvento.
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