Facoltà di Medicina Corso di Laurea Scienze Ostetriche Neonato Pretermine Dott.ssa Maria Serenella Pignotti Maria Serenella Pignotti INTERRUZIONE DELLA GRAVIDANZA Capacità di vita autonoma MORTE INTRAUTERINA morte neonatale ABORTO PARTO PREMATURO Maria Serenella Pignotti sopravvivenza Epoca gestazionale al parto 37 settimane 10% 85% Maria Serenella Pignotti 42 settimane 5% Frequenza relativa della prematurità EPOCA DI PARTO % > 37.0 settimane 90 tra 32.0-36.6 8,3 < 32.0 1,7 Maria Serenella Pignotti Prematurità = malattia pervasiva • Il nascer prematuro, più che una malattia, è una condizione con ripercussioni in tutti gli organi ed apparati, per tutta la vita. • Le conseguenze possono essere immediate, e successive fino ad interessare la vita adulta • Molte malattie dell’adulto gettano le loro basi nella prematurità. Maria Serenella Pignotti Conseguenze del parto prematuro Maria Serenella Pignotti Parto prematuro spontaneo • Definizione: parto < 37.0 settimane • Spontaneo / provocato • Frequenza: 10-12% dei parti (< 32 settimane 2%) • Eziologia: eterogenea (idiopatico, infezioni, gravidanze multiple, polidramnios, anomalie uterine, altre) • Clinica: contrazioni uterine, dilatazione cervicale • Terapia: tocolitici, steroidi, antibiotici • Prevenzione: astensione lavoro, riposo, cerchiaggio cervicale, screening ecografico Maria Serenella Pignotti Prevenzione del parto prematuro • Riduzione attività lavorativa nelle categorie a rischio • Stili di vita adeguati • Cerchiaggio cervicale • Progesterone vaginale Maria Serenella Pignotti Neonato pretermine in base all’età gestazionale Neonato di età gestazionale inferiore alle 37 settimane complete (< 37.0) Maria Serenella Pignotti • Neonato di basso peso LBW < 2500 g • Neonato di peso molto basso VLBW < 1500 g • Neonato di peso molto molto basso VVLBW < 1000 g • Neonato di peso estremamente basso ELBW < 750 g Maria Serenella Pignotti Se si considera il peso alla nascita • Neonato AGA (appropriate for gestational age) peso compreso tra 10-90°centile • Neonato SGA (small for gestational age) peso inferiore al 10°centile • Neonato LGA (large for gestational age) peso superiore al 90°centile Se si considera il peso all’’età in rapporto all età gestazionale Maria Serenella Pignotti Neonato di basso peso Il basso peso alla nascita può esser dovuto a: ritardo di accrescimento intrauterino - SGA (< del 10°centile) gestazione più breve - Pretermine (circa 2/3 dei neonati di basso peso) entrambi i fattori Maria Serenella Pignotti • LBW • VLBW • VVLBW 5-10% di tutti i neonati 2-3% di tutti i neonati < 1% di tutti i neonati Maria Serenella Pignotti Pretermine Neonato di età gestazionale inferiore alle 37 settimane complete (259 gg) Maria Serenella Pignotti Definizioni internazionali •Pretermine •Late Preterm •Medium preterm •Very Preterm •Extremely preterm Maria Serenella Pignotti < o = 36.6 34.0→36.6 < 33.6 < 32.0 < 28.0 1. 2. 3. 4. 5. Travaglio spontaneo Rottura delle membrane Gravidanze multiple Gestosi Incompetenza cervicale/malformazioni uterine 6. Emorragie antepartum 7. IURG Incidenza dei nati pretermine = 5-7% (12%) dei nati vivi In aumento rispetto al passato per: -gravidanze multiple (indotte) -riproduzione assistita -interventi ostetrici -aumento della sopravvivenza Maria Serenella Pignotti Organizzazione dei servizi di assistenza al neonato Efficienza Nella organizzazione Accesso equo Efficacia clinica Maria Serenella Pignotti • Il livello di cure è inversamente proporzionale all’EG ed al p.n. Livelli di cure Special care= nutrizione a gavage, mantenimento della temperatura, monitoraggio respiratorio High dependency care= monitoraggio continuo, ossigeno, nutrizione parenterale Livello 3 Intensive care= IMV, totalità di servizi surfactant, supporto di altri organi Livello 2 Cure intensive brevi Cure di alta specialità Livello 1 Cure speciali Maria Serenella Pignottie stabilizzazione Rianimazione Trasporto neonatale >= 32 EG o con pn > 1500 g hanno solo bisogno di cure speciali per iniziare la alimentazione orale raggiungere il peso per essere dimessi Le nursery possono essere solo servizi di cure transizionali per permettere alle madri di stare coi loro figli ed allattare I neonati meno maturi o più malati possono aver bisogno di cure subintensive per giorni o settimane (trattamenti con O2 per lievi RDS o TPN) Pochi pretermine hanno necessità di TIN, sono quello 0,5% nato prima delle 30-32 EG (IMV per RDS grave, supporto Maria Serenella Pignotti emodinamico) Parto pretermine Spontaneo 1. inizio delle contrazioni rottura delle membrane Indotto vaginale o cesareo Per indicazioni materne ( ipertensione progressiva, incompetenza cervicale….) Per indicazioni fetali (stress fetale, infezioni, scarsa crescita, oligoidramnios) Maria Serenella Pignotti Cause • Inizio spontaneo del travaglio (50%) • Rottura spontanea delle membrane (30%) • Iatrogena (cause materne o fetali) Maria Serenella Pignotti Fattori di rischio materni per parto prematuro • • • • • • • • • • malattie acute o croniche età < 16, > 35 razza nera peso materno troppo basso o incremento incongruo livello socio-economico malnutrizione attività fisica abuso di alcool o stupefacenti fumo di tabacco soggiorno ad alte altitudini (> 1500 m) Maria Serenella Pignotti Fattori di rischio ostetrici per parto prematuro • Parità • Gravidanza multipla • Anamnesi positiva per aborti e parti pretermine • Poli-oligoidramnios • Malformazioni uterine • Miomi • Incompetenza della cervice uterina • Patologia placentare • PROM • Travaglio pretermine • Infezioni Maria Serenella Pignotti Fattori di rischio fetali per parto prematuro • • • • • Sesso femminile Sofferenza fetale Anomalie fetali Eritroblastosi Gemellarità Maria Serenella Pignotti Valutazione della circonferenza addominale CTG cardiotocogramma Argomenti ostetrici nella nascita pretermine Prevenzione: tocolitici trattamento antibiotico cerchiaggio Valutazione della circonferenza addominale Doppler dell’arteria ombelicale Doppler dell’arteria cerebrale media Maria Serenella Pignotti Decisione del tempo e tipo Di parto Benessere fetale Disponibilità della TIN Età gestazionale Desideri dei genitori Condizioni materne Maria Serenella Pignotti Steroidi prenatali • Unico intervento prenatale che si è dimostrato valido nella prevenzione della mortalità e della morbosità del bambino pretermine • Inducono PC forse attraverso una stimolazione all’atrofia neuronale • Indicato un unico corso tra le 24 e le 34 settimane EG Maria Serenella Pignotti Rianimazione del pretermine e del neonato di basso peso Maria Serenella Pignotti Infant born at the threshold of viability • La prognosi complessiva al di sotto delle 26 EG rimane estremamente scarsa Se la rianimazione non ha successo, o se non si intende farla cure compassionevoli • • • • Calore Dignità Contatto umano Sollievo dal dolore Maria Serenella Pignotti Extremely immature infant “Infant of uncertain viability” Ogni nato vivo con una età gestazionale tra le 22 e le 25 settimane, di peso compreso tra i 400 ed i 600 grammi Kraybill 2003 Maria Serenella Pignotti vivibilità à La zona di incerta vivibilit The zone of uncertain viability It can be defined as the zone below which long term survival is presently impossible and above which, given appropriate intensive care, survival is reasonably possible, although not assured. At present, this zone is between 22-25 weeks of gestation (400-600 g) Maria Serenella Pignotti Colstoe K. et al: “The Epicure study: Outcomes to discharge from hospital for Colstoe K. et al: “The Epicure study: Outcomes to discharge from infants born at the threshold of viability” viability hospital for infants born at the threshold of viability” viability Pediatrics 2000, 106, 4:659-671 Pediatrics 2000, 106, 4:659-671 Wood NS et al: “Neurologic andand developmental disability extremely Wood NS et al: “Neurologic developmental disabilityafter after extrem ely preterm birth” birth preterm birth” birth N Engl J Med 2000;343:378-4 Engl J Med 2000;343:378-4 Marlow N et al: “Neurologic and Developmental disability At six years of age after extremely preterm birth. birth N Engl J Med 2005,352(1):9-17 Maria Serenella Pignotti Colstoe K. et al: “The Epicure study: Outcomes to discharge from hospital for infants born at the threshold of viability” viability Pediatrics 2000, 106, 4:659-671 Wood NS et al: “Neurologic and developmental disability after extremely preterm birth” birth N Engl J Med 2000;343:378-4 • Tutti i nati tra le 20-25 EG • tra marzo e dicembre ‘95 • in tutti i 276 punti nascita della GB Maria Serenella Pignotti Destino delle gravidanze tra le 20 e le 25 EG morti in sala 9% nati morti 71% Maria Serenella Pignotti morti in TIN 12% dimessi 8% Outcome a 30 mesi di età corretta handicap severi 23% sani 49% handicap esclusi morti 1% 2% Maria Serenella Pignotti 25% Outcome più comune per le gravidanze che terminano tra le 20 e le 25 EG ⇒ nato morto o la morte prima dell’ammissione in TIN 70% • morti prima della dimissione 12% dimissione • muore prima dei 2 1/2 anni 1% 8% • tra i sopravvissuti 1/2 ha handicap (50% gravi) 1/2 è sano (=3%) Maria Serenella Pignotti 100% 80% 60% 40% 20% EG 25 EG 24 EG 23 20 -2 2 EG 0% sopravvivenza alla dimissione mortalità in sala parto segni Vitali alla nascita Maria Serenella Pignotti Maria Serenella Pignotti Principali problematiche La prematurità estrema compromette gravemente lo sviluppo anatomofunzionale di tutti gli organi Maria Serenella Pignotti Il trasporto protetto neonatale Maria Serenella Pignotti Maria Serenella Pignotti • Stabilizzare prima di partire • Minimizzare le perdite di calore • Equipaggiamento completo • Comunicazione e documentazione • Sicurezza dello staff Maria Serenella Pignotti Indicazioni al trasferimento antenatale ad centro di III° livello Minaccia di parto pretermine <32 sett Gravidanza gemellare <34 sett Grave IUGR <34 sett Anomalie congenite fetali Gravi incompatibilità di gruppo sanguigno/RH Idrope fetale Grave oligo o polidramnios Preeclampsia grave o HELLP syndrome Malattie metaboliche fetali Gravi malattie materne (nefropatie, grave ipertensione, diabete,ecc.) Società Italiana di Medicina Perinatale: Requisiti e raccomandazioni per l'assistenza perinatale” 3a ed. SEE Firenze, 1999. Maria Serenella Pignotti Condizioni che richiedono il trasferimento ad un centro di III° livello • Patologia respiratoria con necessità di assistenza ventilatoria • Basso peso alla nascita <1500 g e/o età gestazionale < 32 settimane • Patologia chirurgica, con necessità di cure intensive • Compromissione delle funzioni vitali che richieda interventi diagnostici o terapeutici invasivi e/o complessi • Sindrome ipossico-ischemica di II-III grado • Necessità di particolari indagini strumentali Maria Serenella Pignotti TRASPORTO IN UTERO CONTROINDICAZIONI • • • • Travaglio in stato avanzato Distacco di placenta eo sanguinamento imponente Crisi eclamptica a rischio di convulsioni Pericolo immediato di vita per la madre o il neonato Migliore prognosi per il neonato, ma peggiore per la madre Dolaney-Black et al., 1989 Alta incidenza di complicanze ostetriche durante il T.I.U. Ryan et al., 1989 Elliot et al 1996 Maria Serenella Pignotti Termoregolazione • Scarsi depositi • Ridotta capacità di assumere nutrienti • Alto rapporto superficie cutanea/massa corporea • Sottigliezza epidermide • Scarso tessuto sottocutaneo • Necessità di manovre assistenziali complesse • Presenza di problemi polmonari e cardiocircolatori Maria Serenella Pignotti STABILIZZAZIONE TERMICA John Zahorsky, M.D. St.Louis, 1905 “The extreme susceptibility of the premature infant to atmospheric changes in temperature make the problem of the heat supply one of the most important in their care” Maria Serenella Pignotti Termoregolazione • Necessità di ambiente termicamente neutro, in cui i processi di produzione e dispersione di calore e quindi lo stress metabolico ed il consumo di ossigeno sono ridotti al minimo Maria Serenella Pignotti Complicazioni respiratorie Deficit di surfactant Malattia delle membrane ialine = incidenza inversamente proporzionale alla EG (profilassi alla madre con bentelan) Apnea Perdite di Aria extraalveolari Malattia polmonare cronica Maria Serenella Pignotti Patogenesi della RDS Fattori di rischio •Sesso maschile •Razza bianca •Diabete materno •Asfissia perinatale •Ipotermia •Gravidanze multifetali •Taglio cesareo Surfactant : complessa mistura di fosfolipidi e proteine che riduce la tensione superficiale e mantiene la stabilità alveolare. La produzione comincia dalle 22-24 EG, ma è raggiunta intorno alle 30-32. È matura dalle 34 EG. Clinica Peggioramento delle condizioni respiratorie. Dispnea, tachipnea, rientramenti toracici, ipossiemia, ipercapnia, acidosi. Se non trattato, il piccolo si affatica e presenta apnea, fino all’esaurimento. Maria Serenella Pignotti Maria Serenella Pignotti Prevenzione: Steroidi antenatali 40% mortalità, RDS, HIV Terapia: Surfactant esogeno endotracheale. 40% mortalità 30% al 65% del rischio di pneumotorace Ventilazione meccanica Scopo trattare l’ipossiemia e l’ipercapnia minimizzando il trauma polmonare e la tossicità da ossigeno Pressione positiva continua Pressione positiva costante di fine espirazione Maria Serenella Pignotti Complicazioni a lungo termine Malattia polmonare cronica (displasia broncopolmonare) “necessità di supporto ventilatorio o di ossigeno a 36 settimane EG” Rischio proporzionale alla gravità della prematurità, alla durata della IMV e della O2 terapia Maria Serenella Pignotti Raccolte aeree extra-alveolari Aria in spazi cui non dovrebbe stare : • • • • • • Interstizio polmonare Pericardio Pleura Sottocutaneo Peritoneo scroto • • • • Enfisema interstiziale Pneumopericardio Pneumotorace Enfisema interstiziale del collo • Pneumoperitoneo • Pneumoscroto Maria Serenella Pignotti pneumopericardio Enfisema interstiziale pneumotorace Maria Serenella Pignotti Attrezzatura Maria Serenella Pignotti Doppia bottiglia Boulau Bottiglia singola con valvola (unidirezionale) ad acqua. Al paziente Aspirazione continua a pressione controllata.. Pescaggio 2-3 cmH2O Maria Serenella Pignotti Pleurevac Maria Serenella Pignotti 5° spazio intercostale Emitorace sollevato Maria Serenella Pignotti Linea ascellare media Infiltrazione di anestetico locale Maria Serenella Pignotti Maria Serenella Pignotti Maria Serenella Pignotti Maria Serenella Pignotti Maria Serenella Pignotti Maria Serenella Pignotti Maria Serenella Pignotti Maria Serenella Pignotti Retinopatia della prematurità Lesione retinica che colpisce i neonati Al di sotto delle 32 EG o dei 1500 g, è dovuta al danno da ossigeno sulla retina immatura che causa una crescita tortuosa ed anomala dei piccoli vasi retinici immaturi, che poi vanno incontro a riassorbimento con fibrosi e retrazione che può portare a distacco di retina e cecità Maria Serenella Pignotti Stadio I Stadio II Maria Serenella Pignotti Stadio III Stadio IV Maria Serenella Pignotti Stadio V Maria Serenella Pignotti ROP Plus Disease Dilatazione e tortuosità dei vasi retinici posteriori Maria Serenella Pignotti Danno uditivo • Circa il 3% dei pretermine al di sotto delle 28 EG richiede un aiuto • Molti altri hanno deficit più lievi • Etiologia multifattoriale Difficoltà scolastiche > del 50% dei pretermine < 28 EG ha bisogno di sostegno scolastico QI una media di 10 punti più basso rispetto ai nati a termine Difficoltà di apprendimento (matematica e lettura) Maria Serenella Pignotti Complicazioni Neurologiche Emorragia endocranica Leucomalacia periventricolare Retinopatia della prematurità Deficit sensoriali Maria Serenella Pignotti Leucomalacia periventricolare lesione della sostanza bianca periventricolare usualmente bilaterale e simmetrica, caratterizzata da necrosi, riassorbimento, evoluzione cistica – tipica del pretermine Danno ipossico ischemico Diverso per ogni età gestazionale Nel neonato a termine tende alla corteccia Nel pretermine agli strati più bassi dell’encefalo Emorragia cerebrale +++ periventricolare Maria Serenella Pignotti Complicazioni Cardiache pervietà del dotto arterioso ipotensione arteriosa Renali Bassa capacità di filtrazione e concentrazione Grandi perdite insensibili Grandi richieste di acqua ed elettroliti Vita media dei farmaci prolungata Gastrointestinali Incoordinazione respiro/deglutizione fino a 34-36 EG Intolleranza alimentare Funzione epatica immatura enterocolite necrotizzante (NEC) Maria Serenella Pignotti Infezioni neonatali Attuale prima causa di morte Precoci = (spesso) a contagio verticale Tardive = a contagio orizzontale Sepsi nosocomiali Da germi opportunisti Prevenzione Maria Serenella Pignotti Lavaggio delle mani Problemi nutrizionali Danno da stravaso Trombosi della vena cava inferiore Maria Serenella Pignotti Complicazioni anticipate alterazioni dell’equilibrio idroelettrolitico iperbilirubinemia (ittero) anemia ipo-iperglicemia metabolismo dei farmaci Maria Serenella Pignotti Complicazioni anticipate anemia retinopatia della prematurità osteopenia cute SIDS Maria Serenella Pignotti Enterocolite necrotizzante - NEC • Infiammazione di tutto o parte dell’intestino che può condurre a perforazione della parete e morte. Complicanze frequenti • Stenosi e perforazioni • Altissima mortalità • Altissima incidenza di reliquati (stomie, necessità di ricanalizzazioni, stenosi successive) Maria Serenella Pignotti NEC Clinica Prevenzione • Frequenti ristagni gastrici (alimentari, biliari, ematici) • Vomiti • Pianto, irritabilità, torpore • Dolore alla palpazione • Addome teso, verdastro • Segni della sepsi • Graduale alimentazione per os • Prevenzione delle infezioni • Attenzione alle asfissie Terapia • Sospensione alimentazione • Antibiotici • Supporto funzioni vitali Maria Serenella Pignotti Cardiopatie congenite CHD 0.70-1% dei nati vivi CHD critica 3‰ dei nati vivi; 50% sintomatici nelle prime 2 sett spesso in modo drammatico Ecocardiografia fetale diagnosi nel 23,4% - 40,4% Dipende da: Tipo di cardiopatia (più probabile nelle CC complesse) Abilità dell’operatore: 5,3% se non specializzato 55% se ecografista esperto Maria Serenella Pignotti Problemi nutrizionali Danno da stravaso Trombosi della vena cava inferiore Maria Serenella Pignotti LA NUTRIZI0NE SI EFFETTUA ATTRAVERSO 2 METODI NUTRIZIONE ENTERALE (tubo gastroenterico) NUTRIZIONE PARENTERALE (direttamente nel torrente circolatorio) Maria Serenella Pignotti L’alimentazione può essere • Enterale (attraverso il tubo digerente) • Parenterale (per via infusiva) Maria Serenella Pignotti • Per le elevate complicanze il periodo di NPT deve essere il più breve possibile, soprattutto nel neonato • Il passaggio ad alimentazione parenterale parziale, via via inserendo dosi di alimento per os, è graduale e progressivo fino alla sospensione della infusione. Maria Serenella Pignotti Alimentazione per via enterale • Può essere per os (al seno, al biberon, con tazzina) • Può essere gastrica (con tubo naso-gastrico o oro-gastrico –gavage-, con stomia gastrica) • Può essere duodenale o digiunale (con tubo oro- o naso-d. o stomia) Maria Serenella Pignotti Alimentazione a gavage nel neonato • Viene comunemente utilizzata tutte le volte che sia controindicata o impossibile l’alimentazione per os. • Sondini di varie misure inseriti facilmente dal naso o dalla bocca fino allo stomaco e fissati • Generalmente sostituiti una volta al giorno • Soprattutto nel pretermine fino al peso di 1400 grammi circa e/o 32 settimane • Nel neonato a termine fin tanto che il riflesso suzione/deglutizione non si sia assestato. • Permettono di accudire facilmente il bambino e sono ben tollerati • Anche le mamme imparano a cambiarli Maria Serenella Pignotti Alimentazione a gavage nel neonato pretermine Maria Serenella Pignotti Alimentazione parenterale • Si tratta di infondere per via venosa alimenti e nutrienti che il bambino utilizza per il proprio metabolismo Può essere Totale (per bocca non viene somministrato assolutamente niente) o parziale (si accompagna ad una quota di calorie somministrate per bocca) Maria Serenella Pignotti Indicazioni: tutte le volte che l’alimentazione per bocca è assolutamente controindicata: problemi addominali, interventi chirurgici, ventilazione meccanica Maria Serenella Pignotti • E’ una delle conquiste dello scorso secolo • Ha contribuito ad un aumento drammatico della sopravvivenza • E’ gravata da complicanze rilevanti quando utilizzata a lungo (ittero, sofferenza epatica, calcolosi) • Necessita di un grosso vaso per l’elevata osmolarità delle soluzioni • Il cateterismo di un grosso vaso ha altre pesanti complicazioni (infettive e meccaniche) • La preparazione delle soluzioni deve avvenire in ambiente sterile generalmente in strutture centralizzate Maria Serenella Pignotti NUTRIZIONE PARENTERALE quando la via enterale non sia utilizzabile o non consenta, da sola, un apporto nutrizionale sufficiente Maria Serenella Pignotti Vie venose d’infusione In relazione al calibro del vaso venoso nel quale è posizionato l’apice del catetere, e di conseguenza al flusso ematico, si distingue • • • Via venosa periferica Via venosa intermedia Via venosa centrale Maria Serenella Pignotti nutrizione parenterale per via venosa periferica in bambini in buone o discrete condizioni nutrizionali che si trovino nell’impossibilità di alimentarsi per via enterale per un periodo limitato di tempo Non è possibile utilizzare soluzioni concentrate ⇒ è difficile fornire un apporto nutrizionale ottimale sia sotto il profilo calorico sia sotto quello proteico in pazienti che necessitino di brevi periodi di digiuno. Maria Serenella Pignotti Posizionamento intermedio del catetere venoso • introduzione di cateteri endovenosi per via percutanea anche senza preciso posizionamento dell’apice • garantire un apporto nutrizionale immediato anche se incompleto Maria Serenella Pignotti Posizionamento centrale del catetere venoso Quando: • le necessità nutrizionali siano di lunga durata • quando necessità di elevato apporto energetico • in assenza di un insufficiente corredo venoso periferico Maria Serenella Pignotti Le pompe La somministrazione regolare e controllata delle miscele nutrizionali è garantita dalle pompe infusionali. Il controllo del flusso può avvenire mediante conta elettronica delle gocce o mediante controllo del volume dell’infuso. Le pompe per uso neonatale sono molto precise per volumi ridotti Maria Serenella Pignotti Maria Serenella Pignotti La Nutrizione Enterale in Pediatria NUTRIZIONE ENTERALE ruolo di prima scelta Maria Serenella Pignotti • più fisiologica rispetto alla via parenterale • conserva le naturali sequenze metaboliche intestinali ed epatiche • evita i rischi e le difficoltà al mantenimento di una nutrizione parenterale protratta • facilita il ritorno ad una dieta normale • per via gastrica o digiunale • per sonda nasogastroenterica o per stomia • a flusso continuo (su 24 ore o notturno) • o intermittente (pasti frazionati) • con diete Maria Serenella Pignotti Sonda nasogastrica Maria Serenella Pignotti PEG Maria Serenella Pignotti Alimentazione Gastrica con Percutaneous endoscopic gastrostomy PEG se si prevede una lunga durata nei bambini con disturbi deglutizione di vario tipo Maria Serenella Pignotti Maria Serenella Pignotti Maria Serenella Pignotti Complicazioni anticipate alterazioni dell’equilibrio idroelettrolitico iperbilirubinemia (ittero) anemia ipo-iperglicemia metabolismo dei farmaci Maria Serenella Pignotti Complicazioni anticipate anemia osteopenia Problemi cutanei SIDS Maria Serenella Pignotti Complicazioni Neurologiche Emorragia endocranica Leucomalacia periventricolare Deficit sensoriali Maria Serenella Pignotti Leucomalacia periventricolare lesione della sostanza bianca periventricolare usualmente bilaterale e simmetrica, caratterizzata da necrosi, riassorbimento, evoluzione cistica – tipica del pretermine Danno ipossico ischemico Diverso per ogni età gestazionale Nel neonato a termine tende alla corteccia Nel pretermine agli strati più bassi dell’encefalo Emorragia cerebrale +++ periventricolare Maria Serenella Pignotti Prognosi Sopravvivenza aumentata negli ultimi 50 anni dal 4% (VLBW 1950) al • 50% a 24 settimane • 80% a 28 settimane • 97% a 32 settimane Maria Serenella Pignotti Fattori confondenti delle statistiche 1 Esiguità del n° assoluto rispetto ai nati vivi 2 Difficoltà di valutazione negli studi retrospettivi per lo sviluppo continuo di tecnologie, farmacologia e tecniche di assistenza Mancanza di omogeneità tra istituti di cura 3 4 Mancata annotazione o non esecuzione di strategie antenatali o neonatali immediate 5 % di sopravvivenza riferite a popolazioni sempre diverse: gravidanze, nati vivi, ammessi in TIN, dimessi dalle TIN 6 % di sopravvivenza raramente corrette per fattori giudicati significativi per la sopravvivenza come steroidi antenatali, outborn/inborn, gemellarità… Differenze di atteggiamento terapeutico tra i vari 7 paesi Maria Serenella Pignotti sequele Handicap maggiori: paralisi cerebrale, ritardo mentale, deficit sensoriali, epilessia Handicap minori: disfunzioni cerebrali minime relative a linguaggio, apprendimento, attenzione, comportamento ROP CLD Ritardo di crescita Aumentata morbosità ed ospedalizzazione Maria Serenella Pignotti Prevenzione • Prevenire la nascita pretermine individuare le gravidanze a rischio • Prevenire i problemi della prematurità profilassi antepartum profilassi assistenziale prevenzione del danno neurologico Maria Serenella Pignotti …OK!!! OK!!! Alla prossima…………… prossima…………… Maria Serenella Pignotti