Adattamenti specifici indotti
dall’allenamento
L’allenamento produce modificazioni fisiologiche
(adattamenti) in quasi tutti i sistemi dell’organismo,
in particolar modo nei muscoli scheletrici e nel
sistema cardio-respiratorio.
Le
modificazioni indotte dall’allenamento sono
influenzate da alcuni fattori, quali la frequenza, la
durata e, soprattutto l’intensità del programma
d’allenamento, nonché dall’ereditarietà.
Gli effetti dell’allenamento sono specifici per il tipo
d’esercizio eseguito, i gruppi muscolari impegnati e
il tipo di programma adottato.
Adattamenti specifici indotti
dall’allenamento
La specificità dell’allenamento e dell’esercizio ha
due ampie basi fisiologiche: metabolica e
neuromuscolare.
Gli effetti dell’allenamento si perdono dopo alcune
settimane di sospensione d’esso.
Gli
effetti dell’allenamento potranno essere
mantenuti mediante appositi programmi
consistenti in uno o due giorni d’esercizio per
settimana.
Modificazioni biochimiche
1) Modificazioni aerobiche
a) Aumento del contenuto di mioglobina
b) Aumentata ossidazione dei carboidrati
i) Aumento del numero e del volume dei mitocondri
ii) Incremento del livello d’attività degli enzimi implicati
nel ciclo di Krebs e del sistema del trasporto degli
elettroni
iii) Aumento delle riserve muscolari di glicogeno
c) Aumentata ossidazione dei grassi
i) Incremento dei depositi intramuscolari di trigliceridi
ii) Maggiore cessione di acidi grassi liberi e quindi
maggiore disponibilità dei grassi come combustibile
iii) Accresciuta attività degli enzimi implicati
nell’attivazione, nel trasporto e nella scissione degli
acidi grassi
Modificazioni biochimiche
2) Modificazioni anaerobiche
a) Aumentata capacità del sistema del fosfageno
i) Aumento delle riserve muscolari di ATP e CP
ii) Aumento di attività degli enzimi del sistema
anaerobico alattacido
b) Aumentata capacità del sistema glicolitico
i) Aumento di attività degli enzimi con maggiore
produzione d’energia
ii) Aumento della tolleranza all’acido lattico
Modificazioni biochimiche
3) Modificazioni relative alle fibre muscolari
a) Aumento equivalente della capacità
aerobica nei due tipi di fibre
b) Aumento della capacità glicolitica, in
misura maggiore nelle fibre FT
c) Ipertrofia selettiva: delle fibre FT in seguito
ad allenamenti alla velocità, delle fibre ST
in seguito ad allenamenti alla resistenza
Modificazioni cardiorespiratorie
(sistemiche)
1) Modificazioni indotte dall’allenamento rilevabili in stato di riposo
a) Ipertrofia cardiaca
i) Aumento della cavità ventricolare negli atleti di resistenza
ii) Ispessimento della parete miocardica negli atleti di potenza
b) Diminuzione della frequenza cardiaca
i) Diminuita frequenza intrinseca del maracapasso sinusale
ii) Aumento del tono parasimpatico (vagale)
iii) Riduzione dell’attività simpatica
c) Aumento del volume di scarica sistolica
i) Ipertrofia cardiaca
ii) Aumento della contrattilità miocardica
d) Aumento del volume ematico e dell’emoglobina totale
e) Ipertrofia della muscolatura scheletrica ed aumento della
densità capillare muscolare
Modificazioni cardiorespiratorie
(sistemiche)
2) Modificazioni indotte dall’allenamento rilevabili durante
esercizio submassimale
a) Nessuna variazione o lieve diminuzione del VO2
b) Minore utilizzazione del glicogeno muscolare
i) Aumento dell’ossidazione degli acidi grassi
c) Diminuzione della produzione di acido lattico;
innalzamento della soglia anaerobica
i) Aumento dell’ossidazione di acidi grassi
ii) Diminuzione del deficit d’ossigeno
iii) Maggiore utilizzazione di acido lattico come
combustibile metabolico
iv) Aumento del numero e della dimensione dei
mitocondri
Modificazioni cardiorespiratorie
(sistemiche)
2) Modificazioni indotte dall’allenamento rilevabili durante
esercizio submassimale
d) Nessuna variazione o lieve diminuzione della gettata
cardiaca
e) Aumento del volume di scarica sistolica
i) Ipertrofia cardiaca
ii) Aumentata contrattilità miocardica
f) Diminuzione della frequenza cardiaca
i) Riduzione dell’attività simpatica
ii) Diminuita frequenza intrinseca del marcapasso sinusale
g) Diminuzione del flusso ematico per kg di muscolo
attivo
i) Aumento dell’estrazione d’ossigeno da parte dei
muscoli
Modificazioni cardiorespiratorie
(sistemiche)
3) Modificazioni indotte dall’allenamento rilevabili durante
esercizio massimale
a) Aumento del VO2 max
i) Aumento del flusso ematico totale (gettata cardiaca)
ii) Aumento dell’estrazione d’ossigeno da parte dei
muscoli
b) Aumento della produzione di acido lattico
i) Aumento delle attività enzimatiche glicolitiche
c) Aumento della gettata cardiaca
i) Aumento del volume di scarica sistolica
d) Aumento del volume di scarica sistolica
i) Ipertrofia cardiaca (cavità ventricolare)
ii) Accresciuta contrattilità miocardiaca
Modificazioni cardiorespiratorie
(sistemiche)
3) Modificazioni indotte dall’allenamento rilevabili durante
esercizio massimale
e) Nessuna variazione, o lieve diminuzione, della
frequenza cardiaca
i) Aumento del volume cardiaco
ii) Diminuita stimolazione simpatica
iii) Diminuita frequenza intrinseca del marcapasso sinusale
f) Nessuna variazione del flusso ematico per kg di
muscolo attivo
i) Distribuzione del flusso ematico a masse muscolari di
maggior dimensione
Modificazioni indotte dall’allenamento
Modificazioni del sistema respiratorio
 Aumento della ventilazione minuto massimale
o Aumento del volume corrente
o Aumento della frequenza respiratoria
 Aumento dell’efficienza ventilatoria
 Aumento dei volumi polmonari
 Aumento della capacità di diffusione polmonare
Modificazioni dell’apparato muscolo scheletrico
 Postura corretta
 Masse muscolari simmetricamente toniche
 Maggiore mobilità articolare
 Aumento del carico di rottura delle ossa, dei
legamenti e dei tendini
Modificazioni indotte dall’allenamento
Modificazioni del sistema endocrino e
metabolico
 Aumento metabolismo basale e dispendio
energetico
 Rapporto pondo-staturale favorevole
 Aumento massa magra (attiva)
 Riduzione massa grassa (passiva)
 Regolazione controllo dell’appetito
 Corretto assetto lipidico
 Fisiologica risposta neuro-endocrina
(catecolamine, GH, TSH, ACTH)
Modificazioni indotte dall’allenamento
Modificazioni della personalità e del
comportamento
 Buon controllo emotivo
 Buona adattabilità
 Buona capacità di socializzazione
 Maggiore tolleranza alle frustrazioni
 Valida autostima
Altre modificazioni
 Diminuzione dei livelli ematici di colesterolo e
di trigliceridi
 Diminuzione della pressione del sangue in
corso di esercizio e in riposo
 Miglioramento dell’acclimatazione al caldo
Modificazioni ed adattamenti
Adattamento al lavoro aerobico sub-massimale
15
10
5
Ragazzi
Giovani adulti
Uomini di 1/2 età
0
-5
-10
-15
Frequenza
cardiaca
Gittata sistolica
Differenza
artero-venosa
per l'O2
Modificazioni ed adattamenti
Adattamento al lavoro anaerobico lattacido
20
15
10
Ragazzi
Giovani adulti
Uomini di 1/2 età
5
0
-5
-10
Enzimi della
glicolisi
Concentrazione Concentrazione
del lattato
del lattato
muscolare
ematico
Modificazioni ed adattamenti
Effetti delle stimolazioni del sistema anaerobico lattacido
nei ragazzi
% Fibre rapide (FT)
CP (riposo)
ATP (riposo)
Glicogeno (riposo)
PFK
Deplezione glicogeno
dopo esercizio
Massima produzione
lattato
Livello preallenamento
(rispetto agli adulti)
Simile
Simile
Simile
Risposta
all’allenamento
Basso
Basso
Minore
Aumento
Aumento
Aumento
Bassa
Aumento
Nessuna
Aumento
Aumento
(Dati da Eriksson; n = 12 ragazzi di 11-15 anni sottoposti ad allenamento aerobico ed anaerobico)
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Adattamenti e Modificazioni