Dai profili professionali alle
competenze:
modelli di progettazione dei percorsi triennali
di Istruzione e Formazione Professionale
Mauro Frisanco
1
Il Repertorio nazionale
delle qualifiche professionali:
2
1
2
3
REPERTORIO NAZIONALE QUALIFICHE
REPERTORIO NAZIONALE DIPLOMI
PROFESSIONALI
PROFESSIONALI
FIGURA/E DI
QUALIFICA
INDIRIZZI DELLA
FIGURA DI DIPLOMA
INDIRIZZI DELLA
DI RIFERIMENTO PER
FIGURA
PROFESSIONALE
FIGURA
DIPLOMA
PROFESSIONALE
Riparazioni parti e sistemi
meccanici ed
Operatore alla
Tecnico riparatore di
riparazione di veicoli a elettromeccanici del
Nessuno
veicoli a motore
veicolo a motore
motore
Riparazioni di carrozzeria
Tecnico per la
conduzione e la
Nessuno
manutenzione di
Operatore meccanico
impianti automatizzati
Nessuno
Operatore elettrico
Operatore elettronico
Tecnico per
Nessuno
l’automazione
industriale
Operatore elettrico
Nessuno
Tecnico elettrico
Nessuno
4
Operatore elettronico
Nessuno
Tecnico elettronico
Nessuno
5
Operatore edile
Nessuno
Tecnico edile
Nessuno
6
Operatore di impianti
termo-idraulici
Nessuno
Tecnico impianti
termici
Nessuno
7
Operatore del legno
Nessuno
Tecnico del legno
Nessuno
8
Operatore grafico
Tecnico grafico
Nessuno
Stampa e allestimento
Multimedia
Nessuno
Preparazione pasti
9
Tecnico di cucina
Operatore della
ristorazione
Servizi di sala e bar
10
Strutture ricettive
Operatore ai servizi di
promozione e
accoglienza
Servizi del turismo
11
Operatore
amministrativosegretariale
12
13
14
Operatore del
benessere
Tecnico dei servizi di sala Nessuno
e bar
Tecnico dei servizi di
Nessuno
promozione e accoglienza
Nessuno
Nessuno
Tecnico dei servizi di
impresa
Acconciatura
Tecnico dell’acconciatura Nessuno
Estetica
Tecnico dei trattamenti
estetici
Nessuno
Operatore ai servizi di Nessuno
vendita
Tecnico commerciale
delle vendite
Nessuno
Operatore dei sistemi
Nessuno
e dei servizi logistici
Nessuna (allo stato)
Nessuno
Tecnico agricolo
Nessuno
Tecnico della
trasformazione
agroalimentare
nessuno
15
Operatore agricolo
Allevamento animali
domestici
Coltivazione
Silvicoltura,
salvaguardia
dell’ambiente
16
Operatore della
trasformazione
agroalimentare
Nessuno
17
Operatore delle
lavorazioni artistiche
Nessuno
18
Operatore
dell’abbigliamento
Nessuno
19
Operatore delle
produzioni chimiche
Tecnico delle
lavorazioni artistiche
Tecnico
dell’abbigliamento
Nessuno
Nessuno
Nessuno
Nessuno
Nessuna (allo stato)
20
Nessuno
Nessuna (allo stato)
Nessuno
Nessuna (allo stato)
Operatore calzature
21
Operatore imbarcazioni
da diporto
22
Nessuna
Tecnico dei servizi di
animazione turisticosportiva e del tempo
libero
Nessuno
Il Repertorio nazionale
delle qualifiche professionali:
l’impianto e le scelte metodologiche, le implicazioni per
la programmazione e la progettazione regionale
6
RIFERIMENTI
Documenti
Figure dei percorsi di Qualifica
professionale
Standard formativi minimi percorsi di
Qualifica professionale
Figure dei percorsi di quarto anno di
diploma professionale
Standard formativi minimi tecnicoprofessionali caratterizzanti il quarto
anno
Documento metodologico
Documento sulla fisionomia del
Tecnico in esito al quarto anno di
Diploma professionale
Standard formativi delle competenze
di base del quarto anno di Diploma
professionale
ACCORDO
Conferenza delle Regioni e
delle Province Autonome
del
25 febbraio 2010
ACCORDO
Stato-Regioni
Conferenza
del 29 aprile 2010
*
*
*
*
*
*
*
Attraverso il documento metodologico si definiscono:
1. Il significato Repertorio nazionale dell’offerta di I e FP
2. Il significato di Figura, la sua possibile articolazione, le modalità di identificazione e di
descrizione
3. Il significato di Profilo regionale
4. Il significato di Qualifica e Diploma professionale
….. alcune definizioni
“il Repertorio nazionale dell’offerta di
IeFP è costituito dall’insieme delle
qualifiche e dei diplomi riconducibili a
figure di differente livello, relative ad
aree professionali, articolabili in specifici
profili regionali sulla base dei
fabbisogni del territorio”
Il Profilo regionale rappresenta la declinazione /
articolazione
a
livello
regionale
della
Figura/Indirizzo nazionale rispetto alle specificità
/ caratterizzazioni territoriali del mercato del
lavoro. Le competenze tecnico-professionali che,
sulla base delle specifiche esigenze territoriali,
connotano il Profilo regionale si intendono
aggiuntive rispetto a quelle assunte dal sistema
Paese come standard nazionale
Per Figura si intende uno standard
assunto a livello di sistema Paese; la Figura
costituisce un aggregato di competenze
tecnico-professionali
caratterizzanti,
declinate in rapporto alle attività più
significative identificate a partire da
processi di lavoro, riconducibili alle aree
economico-professionali definite a livello
nazionale. La figura può comprendere
indirizzi i quali costituiscono diversi
orientamenti formativi che rappresentano
una caratterizzazione del processo della
figura per prodotto /servizio /ambito/
lavorazione
8
Standard minimo nazionale = figura + (eventualmente) almeno un indirizzo
REPERTORIO NAZIONALE QUALIFICHE PROFESSIONALI
INDIRIZZI DELLA FIGURA
FIGURE DI QUALIFICA (CON INDIRIZZO)
Operatore alla riparazione di veicoli a motore
Riparazioni parti e sistemi meccanici ed elettromeccanici del
veicolo a motore
Riparazioni di carrozzeria
Stampa e allestimento
Operatore grafico
Multimedia
Preparazione pasti
Operatore della ristorazione
Servizi di sala e bar
Strutture ricettive
Operatore ai servizi di promozione e accoglienza
Servizi del turismo
Acconciatura
Operatore del benessere
Estetica
Allevamento animali domestici
Operatore agricolo
Coltivazione
Silvicoltura, salvaguardia dell’ambiente
Correlazione tra il quadro nazionale e l’offerta formativa regionale
9
Dalla figura nazionale, al profilo regionale, alla curvatura di offerta (eventuale):
un esempio generale di correlazione
Standard nazionale
Figura
Operatore della
ristorazione
Standard nazionale
Indirizzo
Profilo regionale
Preparazione pasti
Operatore ai servizi
di cucina
Curvatura di Curvatura di
offerta
offerta
(eventuale) (eventuale)
Cucina
salutista
Cucina
mediterranea
Servizi di sala e bar
Certificazione finale
Operatore ai servizi di cucina
•Correlazione all’Operatore della ristorazione
•Standard di Figura e di Indirizzo Nazionale
•Standard del Profilo regionale
•Competenze di curvatura (cucina salutista)
10
Standard del profilo Regionale (…. non toglie mai, ma aggiunge):
1. Profilo regionale come ulteriore declinazione delle competenze e/o dei loro
elementi costitutivi (abilità, conoscenze) della Figura e/o dell’Indirizzo
2. Profilo regionale come
• Accorpamento di più indirizzi
• Articolazione ulteriore (potenziamento/allargamento) di figura o di indirizzo
11
Esempio di Profilo regionale come ulteriore declinazione delle competenze e/o dei
loro elementi costitutivi (abilità, conoscenze) della Figura e/o dell’Indirizzo
Standard nazionale
Figura
Standard nazionale
Indirizzo
Coltivazioni arboree,
erbacee, ortofloricole
Operatore agricolo
Profilo regionale
Operatore
Orto-floro-vivaista
Connotazioni di
processo
• Coltivazione
• Gestione e
manutenzione aree
verdi
Allevamento animali
domestici
Silvicoltura, salvaguardia
dell’ambiente
STANDARD NAZIONALE FIGURA OPERATORE AGRICOLO – INDIRIZZO COLTIVAZIONI
COMPETENZE
Eseguire le operazioni
fondamentali attinenti alla
coltivazione di piante
arboree, erbacee,
ortofloricole (*)
ABILITÀ MINIME




Applicare tecniche di trattamento
ordinario e straordinario del
terreno
Utilizzare sistemi di protezione
del terreno e delle acque
Applicare metodiche e tecniche
di impianto, coltivazione,
riproduzione e manutenzione
di piante arboree o arbustive,
erbacee, ortofloricole
Impiegare procedure e metodi
per la raccolta dei prodotti
CONOSCENZE ESSENZIALI








Elementi fertilizzanti del suolo
Esigenze di sito e condizioni climatiche
legate alle diverse coltivazioni
Esigenze nutrizionali
Fertilizzanti e concimi
Metodi, forme e tecniche della lotta
contro parassiti, malattie, disturbi
fitopatologici
Principali sistemi e forme di produzioni
Principali tecniche di piantumazione,
produzione e manutenzione delle
piante
Principali tecniche di raccolta dei
prodotti
12
Esempio di Profilo regionale come accorpamento di più indirizzi
Standard nazionale
Figura
Standard nazionale
Indirizzo
Stampa e allestimento
Operatore grafico
Profilo regionale
attuale
Operatore
grafico
Profilo regionale
eventualmente
ridefinito
Operatore
grafico
Multimedia
Esempio di Profilo regionale come articolazione ulteriore
(potenziamento/allargamento) di figura o di indirizzo
Standard nazionale
Figura
Standard nazionale
Indirizzo
Operatore meccanico
Nessuno
Profilo regionale
Operatore alle lavorazioni di
carpenteria metallica
13
Attraverso il documento metodologico si definiscono, inoltre:
1. Il significato di Competenza e dei suoi elementi costitutivi (a partire dal QEQ)
2. L’articolazione e il significato degli obiettivi di apprendimento espressi in competenze
3. Le indicazioni descrittive-costruttive delle Figure, delle competenze, delle abilità e delle
conoscenze
4. Il Format per la descrizione, presentazione/manutenzione della Figura (in coerenza al
QEQ e con l’aggancio ai processi/attività di lavoro) e la relativa procedura
5. La procedura per la manutenzione del Repertorio
anche al fine di tracciare adeguate fisionomie di operatori e tecnici professionali
e conseguenti standard di filiera
14
Quadro Europeo delle Qualifiche
dell’apprendimento permanente QEQ/EQF
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 23 aprile 2008
Livelli
Descrittori dei risultati di apprendimento
Conoscenze
Abilità
Competenze
Livello 3 Conoscenza di fatti, principi, processi Una gamma di abilità cognitive e pratiche Assumere la responsabilità di portare a termine
e concetti generali, in un ambito di
necessarie a svolgere compiti e risolvere compiti nell'ambito del lavoro o dello studio
lavoro o di studio
problemi scegliendo e applicando metodi
di base, strumenti, materiali ed
Adeguare il proprio comportamento alle circostanze
informazioni
nella soluzione dei problemi
Livello 4 Conoscenza pratica e teorica in ampi Una gamma di abilità cognitive e pratiche Sapersi gestire autonomamente, nel quadro di
contesti in un ambito di lavoro o di
necessarie a risolvere problemi specifici istruzioni in un contesto di lavoro o di studio, di solito
studio
in un campo di lavoro o di studio
prevedibili, ma soggetti a cambiamenti
Sorvegliare il lavoro di routine di altri, assumendo
una certa responsabilità per la valutazione e il
miglioramento di attività lavorative o di studio
15
Quadro Europeo delle Qualifiche dell’apprendimento permanente QEQ/EQF Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 23 aprile 2008
Una rilettura dei livelli funzionale all’individuazione di standard di filiera
Istruzione e Formazione Professionale
Livello 3
(operatore)
Tipologia/ampiezza di conoscenze/abilità
Di base
Specializzate
Ambito limitato e specifico
Pluriambito
Caratteristiche ambiente lavorativo
Assenza di cambiamenti
Presenza di cambiamenti
Prevedibilità dei cambiamenti
Imprevedibilità dei cambiamenti
Tipologia di problemi da affrontare
Noti e codificati
Specifici
Astratti
Approccio di soluzione dei problemi
Applicazione tecniche di base
Progettualità rispetto a protocollo
Creatività
Presidio delle attività
Personali
svolte da altri - di routine
svolte da altri - esposte a cambiamenti
Sviluppo delle attività
Valutazione e suggerimenti di miglioramento
Sviluppo delle prestazioni di altri
Formazione Terziaria
non Accademica
Livello 4
Livello 5
(tecnico profes.)
(tecnico superiore)
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
16
Fisionomie in “filiera”
(es. su “standard formativi” del sistema Provincia Autonoma di Trento)
Dimensione tecnico-caratterizzante
Dimensione relazionale
Dimensione gestionale
Dimensione cognitiva
Livello 5
Livello 4
Livello 3
17
Competenza “comune” in filiera (esempio)
Competenze
Operare in sicurezza e nel rispetto delle
norme di igiene e di salvaguardia
ambientale, identificando e prevenendo
situazioni di rischio per sé, per altri e per
l'ambiente
OPERATORE
Area
TECNICO
Sicurezza,
igiene e
salvaguardia
ambientale
Identificare e rielaborare (affrontare /
fronteggiare) situazioni di rischio potenziale
per la sicurezza, la salute e l'ambiente nel
luogo di lavoro, promuovendo l’assunzione
di comportamenti corretti e consapevoli di
prevenzione
Abilità minime
Identificare figure e norme di riferimento al
sistema di prevenzione/protezione
Individuare e riconoscere le situazioni di rischio
relative al proprio lavoro e le possibili ricadute
su altre persone (altri operatori, clienti, cittadini,
ecc.)
Riconoscere i principali segnali di divieto,
pericolo e prescrizione tipici delle lavorazioni
del settore
Adottare comportamenti lavorativi coerenti con
le norme di igiene e sicurezza sul lavoro e con
la salvaguardia/sostenibilità ambientale
Adottare i comportamenti previsti nelle
situazioni di emergenza
Utilizzare i dispositivi di protezione individuale e
collettiva
Attuare i principali interventi di primo soccorso
nelle situazioni di emergenza
Applicare criteri per la valutazione del corretto
utilizzo e funzionamento dei dispositivi di
prevenzione
Applicare procedure per la rielaborazione e
segnalazione delle non conformità
Fornire supporto cognitivo rispetto
all’assunzione di comportamenti di prevenzione
Formulare proposte di miglioramento delle
soluzioni organizzative/layout dell'ambiente di
lavoro per evitare fonti di rischio

Conoscenze essenziali
D.Lsg. 81/2008

Metodi per l'individuazione e il
riconoscimento delle situazioni di
rischio

Segnali di divieto e prescrizioni
correlate

Dispositivi
di
individuale e collettiva

protezione
Nozioni di primo soccorso

Normativa ambientale e fattori di
inquinamento
D.Lsg. 81/2008
Normativa ambientale e fattori di
inquinamento
Tecniche
di
rilevazione
delle
situazioni di rischio
Metodi per la rielaborazione delle
situazioni di rischio
Elementi di ergonomia
Strategie di promozione
Tecniche di rilevazione e analisi dei
fabbisogni formativi
Tecniche di reporting
18
Competenza “comune/ricorrente” in filiera (esempio)
PIANIFICAZIONE E
ORGANIZZAZIONE DEL
PROPRIO LAVORO
COMPETENZE
Definire e pianificare la successione delle
operazioni da compiere sulla base delle
istruzioni ricevute e del progetto del
sistema/rete elettronica
OPERATORE
ATTIVITA'
GESTIONE
ORGANIZZATIVA DEL
LAVORO
TECNICO
Gestire le fasi di lavoro sulla base degli
ordini/delle specifiche progettuali,
coordinando l'attività di una piccola unità
produttiva, /di un reparto di lavorazione / di
una squadra di lavoro al fine di
assicurare/migliorare gli standard di servizio
ABILITÀ MINIME
 Utilizzare il progetto e la
documentazione tecnica per predisporre
le diverse fasi di attività
 Applicare criteri di organizzazione del
proprio lavoro
 Applicare modalità di pianificazione e
organizzazioni delle attività nel rispetto
delle norme di sicurezza e igiene
 Applicare metodiche e tecniche per la
gestione dei tempi di lavoro
 Adottare procedure di monitoraggio e
verifica della conformità delle attività a
supporto del miglioramento continuo
degli standard di risultato
Leggere gli elaborati tecnici forniti dal
progettista
Applicare criteri di assegnazione di
compiti, modalità operative, sequenze e
tempi di svolgimento delle attività
Individuare anomalie e segnalare non
conformità
Individuare problematiche esecutive
CONOSCENZE ESSENZIALI
 Normative di sicurezza, igiene,
salvaguardia ambientale di settore

Principali terminologie tecniche
 Schemi per la rappresentazione di
sistemi/reti elettroniche
 Simbologia impianti elettronici e di
telecomunicazioni
 Tecniche di comunicazione
organizzativa
 Tecniche di pianificazione
 Tipologie di impianti elettronici
Elementi di organizzazione aziendale e del
lavoro
Modello organizzativo e organigramma
dell’azienda
Attrezzature, risorse umane e
tecnologiche del servizio
Tecniche e strumenti per il controllo di
qualità del servizio
Strategie e tecniche per ottimizzare i
risultati e per affrontare eventuali criticità
Formulare proposte di miglioramento
degli standard aziendali / di servizio
Applicare modalità di coordinamento del
Sistema di qualità e principali modelli
lavoro dei collaboratori
Segnalare il fabbisogno formativo del
Elementi e procedure di gestione delle
personale
risorse umane
Relazionarsi con i responsabili delle
funzioni interne
19
Competenza in progressione (esempi……)
Customer care e servizio al cliente
Rilevare
la soddisfazione
del cliente…….
Operatore
Impostare/adattare
lo strumento di rilevazione
Tecnico
SUPERIORE
Analizzare/valutare
l’efficacia del servizio
Tecnico
Produzione prodotto/servizio
Eseguire lavorazioni/attività
“base” / “standard”
Personalizzare/Contestualizzare
lavorazioni/attività
Applicare prodotti/tecniche
Scegliere prodotti/tecniche
Curare l’accoglienza
Programmare/organizzare
accoglienza
Operatore
Tecnico
20
Denominazione della figura
Referenziazioni della figura
Professioni NUP/ISTAT correlate
Attività economiche di riferimento: ATECO /ISTAT
FORMAT DESCRITTIVO
Descrizione sintetica della figura
Processo/i di lavoro e attività di riferimento
COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI CARATTERIZZANTI LA FIGURA
PROCESSI
ATTIVITA'
COMPETENZE
Denominazione
processo:
“X”
Descrizione della competenza
A
Elenco delle attività:
…….
…….
…….
Descrizione della competenza
B
ABILITA'



A1
A2
A3



B1
B2
B3
Elementi di correlazione/collegamento dello standard formativo
con l’ambito lavorativo/ professionale
CONOSCENZE
ESSENZIALI
Elenco conoscenze in
riferimento alla
competenza A
Elenco conoscenze in
riferimento alla
competenza B
21
Confronti tra format descrittivi: IeFP, IP, IT
MIUR
IP / IT
Profilo
Il Diplomato di istruzione (P/T) , nell'indirizzo XXX possiede
competenze relative a XXXX. E' in grado di:
*
*
*
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in/nei
XXX consegue i risultati di apprendimento descritti (nel Pecup),
di seguito specificati in termini di competenze:
1
2
3
competenza (descrittivo)
competenza (descrittivo)
competenza (descrittivo)
I e FP (traduttore)
Competenze tecnico professionali in esito al triennio
(o quarto anno)
L'operatore/il tecnico XXXX è in grado di:
1
2
3
competenza (descrittivo)
competenza (descrittivo)
competenza (descrittivo)
Competenza 1
Abilità minime
Conoscenze essenziali
*
*
*
*
*
*
COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI CARATTERIZZANTI LA FIGURA
PROCESSI
ATTIVITA'
REGIONI
Denominazione
I e FP (format) processo:
“X”
Elenco delle attività:
-…….
-…….
-…….
COMPETENZE
Descrizione della
competenza
A
Descrizione della
competenza
B
ABILITA'






A1
A2
A3
B1
B2
B3
CONOSCENZE
ESSENZIALI
Elenco
conoscenze in
riferimento alla
competenza A
Elenco
conoscenze in
riferimento alla
competenza B
22
Riferimenti del triennio: impianto generale
AREA
PROFESSIONALE
DIMENSIONE
COMUNE
Sicurezza
Ambiente
Qualità
PECuP
(226/2005)
DIMENSIONE
CONNOTATIVA
DM 139/2007
OBBLIGO
DI ISTRUZIONE
CARATTERIZZANTI
Repertorio
AREA
DI BASE
COMPETENZE
CHIAVE PER
APPRENDIMENTO
PERMANENTE
(Racc/ 2006/962)
STANDARD
ACCORDO S/R
GENNAIO 2004
TRIENNIO
Format di progettazione:
possibili esempi
24
Standard di profilo professionale
Competenza A
Abilità
Mappa di correlazione del
Progetto formativo
Conoscenze
essenziali
Moduli di
supporto per la
competenza A
Descrizione del modulo
Standard di profilo di riferimento (STD):
1. Competenza A
2. Competenza ……….
Risultati dell’apprendimento (*)
STD
Competenze
Abilità
Conoscenze
essenziali
Contenuti
1
xxxxx
xxxxx
xxxxx
xxxxx
2
xxxxx
xxxxx
xxxxx
xxxxx
Moduli formativi collegati e apporti
Aree formative
collegate
TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE
Standard delle competenze tecnico-professionali della figura (STD)
1.
Curare le relazioni di front – office con clienti, fornitori e altri soggetti di riferimento per i diversi ambiti professionali
2.
Predisporre le modalità e gli strumenti di gestione e controllo dei flussi comunicativi e informativi in entrata e in uscita rispetto sia
agli interlocutori esterni che interni
3.
Identificare situazioni di rischio potenziale per la sicurezza, la salute e l'ambiente, promuovendo l’assunzione di comportamenti
corretti e consapevoli di prevenzione
4.
Effettuare le operazioni di carattere amministrativo e contabile
STD di
RISULTATI DELL’APPRENDIMENTO
riferimento dei
risultati
COMPETENZE
ABILITA'
CONOSCENZE ESSENZIALI
dell’apprendime
nto
Creare e gestire un data base 
Utilizzare software per la creazione 
Software per la creazione e
di un semplice data base
gestione di data base
gestionale

Tipologie di reti informatiche,

Utilizzare le funzioni di un data
architettura e dispositivi di
base gestionale per il trattamento
networking
della documentazione d’ufficio

Elementi base di tecnologia web e

Utilizzare metodi e strumenti per
dei protocolli di rete (TCP/IP, ecc.)
ottimizzare l’organizzazione delle 
Strumenti di digitalizzazione
2
informazioni nelle base dati

Elementi della normativa sulla
relazionali
privacy

Utilizzare strumentazioni per la

Profili di attenzione nel trattamento
digitalizzazione di documenti di
delle diverse tipologie di dati
testo e immagini

Misure e procedure di sicurezza

Applicare procedure di gestione e
trattamento dati nel rispetto degli
adempimenti normativi e degli
standard di sicurezza
Moduli di supporto allo sviluppo dei risultati dell’apprendimento
Denominazione: Privacy
Conoscenze in esito:

Contesto normativo (cenni su Testo Unico sulla Privacy - TUP (D.Lgs. 196 del 30/6/03 e successivi provvedimenti)

Linee guida del Garante

Tipologie di dati: sensibili, semi-sensibili, giudiziari

Tipologie di trattamento: manuale, con mezzi elettronici

Rischi del trattamento

Adempimenti: informativa, consenso, notifica

Misure di sicurezza fisica e logica, di dismissione, riciclo rottamazione di strumenti elettronici

Procedure di sicurezza

Comportamenti da tenere durante le verifiche delle misure adottate

Profili sanzionatori

Il Documento Programmatico sulla Sicurezza (DPS): casi di esonero e tipologie
Scarica

Seminario Veneto 11 marzo 2011 - Ufficio Scolastico Territoriale di