SmartcityItalia
Palermo
27-28-29 Novembre 2014
28.11.2014
SmART City e sviluppo industriale:
nuovi nessi logici, nuove dinamiche nei
rapporti commerciali
“Progettare per Cambiare”
Ing. Bruno Lo Torto
Consigliere Centro Studi CNI
http://www.centrostudicni.it/
Su cosa lavora il Governo
Convenire su
una
definizione
di Smart
City
Diffondere la
Cultura Digitale
nel paese
(competenze
specialistiche, di
cittadinanza
digitale, di eleadership, nella
PA
Riuscire a
mettere a fuoco
le Aree
Metropolitane
e fare Sistema
Nuovo Rinascimento
nelle Città / Aree
Metropolitane
Correttamente
progettare e
quindi
utilizzare gli
strumenti
finanziari.
Individuare gli
strumenti di
finanziamento
al di là delle
risorse
Ordinarie i.e.
Horizon 2020
Ing. Bruno Lo Torto
Avere attenzione
non solo ai servizi
ma anche alle
esigenze
urbanistiche,
artistiche e
culturali dei
cittadini
Consigliere Centro Studi CNI
Chi è necessario includere
• I Cittadini
• I Professionisti (Avvocati, Ingegneri, Commercialisti, Agronomi, Medici,
Geometri, Consulenti del lavoro, …)
• Gli Imprenditori e le loro aziende (Grandi, PMI, Ditte Individuali)
•…
• I Dipendenti pubblici e privati
• Le Associazioni che operano nell’area metropolitana.
• Chiunque si costituisca come centro di ascolto delle esigenze dei cittadini
•…
• Per un’area metropolitana con vocazione turistica
• I Turisti
• Le Agenzie Turistiche, gli Operatori Turistici
•…
Fatta salva la definizione di Smart City, ogni Città / Area Metropolitana deve
inevitabilmente mantenere la sua peculiarità e tenere conto della peculiarità dei suoi
cittadini, quindi non può esserci una realizzazione identicamente valida per tutte le città
Ing. Bruno Lo Torto
Consigliere Centro Studi CNI
Chi ad esempio non è stato incluso ?
• Non sono stati inclusi i Professionisti che operano nel
sistema giustizia e sono alle prese con il processo civile
telematico, che si stanno adeguando con non pochi problemi
quotidiani (alcuni vicino all’età pensionabile hanno
rinunciato).
• Non sono stati inclusi i fornitori delle PP.AA. alcuni da
giugno 2014 alcuni, tutti da marzo 2015, avuto riguardo alla
fatturazione elettronica.
• Non sono stati inclusi, occorre comunque andare avanti, ma
è sempre meglio includere piuttosto che forzare la mano
dopo.
Ing. Bruno Lo Torto
Consigliere Centro Studi CNI
Cosa non è una Smart City
Non può essere un’aggregazione disordinata e scomposta di
piccole applicazioni prototipali, non integrate e sparse nelle
città (un palo intelligente qua, un car sharing là, un sistema di
illuminazione intelligente in un quartiere, una rete WiFi libera
in un altro quartiere, etc. etc. …), ma si deve progettare un
sistema integrato, interoperabile e scalabile che dia valore alla
vita dei “cittadini”.
Pur sfruttando le c.d. “best practices” efficacemente applicate
in città / aree metropolitane
Ing. Bruno Lo Torto
Consigliere Centro Studi CNI
Quali sono le principali idee costituenti le Linee
Guida Governativa del “Progettare per Cambiare”
le Città in Smart City ?
Smart City
Regole di ingaggio verso il
“cittadino” per individuare i diritti
minimi => “cittadinanza
intelligente”.
Strumenti Finaziari necessari
alle Amministrazioni comunali
oltre le risorse ordinarie
Piattaforma scalabile,
interoperabile e replicabile, per
individuare un repertorio di
progetti che siano “standard” sia
come specifica tecnica che come
servizi offerti “ai morsetti”
Regole di ingaggio, anche
istituzionali, tra le PA dei vari
livelli centrale, regionale e locale
Nuovo modello di procurement
della PA verso gli appalti che
riguardano l’oggetto tipico
dell’Ingegneria dell’Informazione
(ad esempio l’ICT)
Definire una “accountability
sociale” per dare al “cittadino” il
senso dell’investimento
nell’innovazione tecnologica nelle
città/aree metropolitane., che sia
misurabile (ISTAT).
I PILASTRI DELLE SMART CITY
Ing. Bruno Lo Torto
Consigliere Centro Studi CNI
Nuovo Modello di Procurement
• Nuovo modello di procurement della PA per gli appalti che riguardano
l’oggetto tipico dell’Ingegneria dell’Informazione (ad esempio l’ICT),
che non può essere più affrontato come se fosse solo una commodity, e
quindi facendo prevalere nella valutazione delle offerte, il costo rispetto
alla qualità dell’offerta.
• Al contrario vanno pretesi standard alti di qualità dell’offerta e quindi
vanno vietate le gare al massimo ribasso in ambito di Ingegneria
dell’Informazione, ricorrendo a metodi più sofisticati di precommercial
procurement, o ricorrendo a veri e propri appalti di Opere Pubbliche, ma
certamente non appalti per forniture di beni e servizi.
• L’aver trattato come semplici commodity le soluzioni ICT, spiega le tante realtà in
cui non si è in grado di utilizzare le soluzioni ICT, od i tanti progetti falliti in
quanto sono andati molto oltre i tempi e/o i costi di realizzazione preventivati,
rendendo nullo o sicuramente poco remunerativo per la PA il ritorno
dell’investimento.
Ing. Bruno Lo Torto
Consigliere Centro Studi CNI
• Il monitoraggio sul territorio,
insieme alle altre categorie
professionali, per individuare i
bisogni della “città” e dei
“cittadini”. L’Ordine di
Palermo si è fatto promotore
localmente di questa iniziativa
• Contribuire al progetto del
rinnovamento urbanistico, delle
infrastrutture cittadine (Catasto
delle reti Tecnologiche), etc. etc.
…
• Contribuire al progetto volto a
migliorare la sicurezza a 360
gradi del territorio Urbano /
Metropolitano
Ing. Bruno Lo Torto
Ingegneri dell’Informazione
Tutta la Categoria
Gli Ingegneri in questa fase cosa possono
“progettare per cambiare”
• Progettare i fattori abilitanti la piattaforma
ideata dal Governo. Ad esempio .
• Una rete di sensori da distribuire sul
territorio.
• Connettività basata su una Banda Ultra
Larga (BUD)
• Data Center / CED progettati e realizzati
in conformità a standard internazionali di
elevata qualità (TIER 3 / TIER 4) come
previsto dal CAD, utili a ricevere le
informazioni dai sensori, trasmessi sulla
BUD.
• Ideare i Professional Services ed i
Processi Gestionali necessari per
utilizzare, manutenere, e fare evolvere nel
tempo l’HW ed il SW dei Data Center e
per risolvere le problematiche connesse
con temi quali ad es. BID DATA ed
OPEN DATA , nel rispetto del CAD.
• Progettare l’infrastruttura tecnica in modo
da garantire i requisiti di scalabilità,
interoperabilità e replicabilità della
Piattaforma che il governo sta ideando
Consigliere Centro Studi CNI
Gli Ingegneri in questa fase cosa possono
“progettare per cambiare” da subito
BUD (Banda
Ultra Larga)
Struttura scalabile
sul territorio di
Data Center della
PA certificati per
HW e SW
Sensori sul
Territorio
Smart City:
Monitoraggio
Energetico,
Illuminotecnico,
Statico degli
Edifici, dei
rischi presenti
sul Territorio
Ing. Bruno Lo Torto
Consigliere Centro Studi CNI
Nuove dinamiche nei rapporti commerciali
• Vi è una interazione ed una sovrapposizione tra il “Progettare per Cambiare” e le nuove
dinamiche nei rapporti commerciali.
• Il Mondo Industriale deve utilizzare le tecnologie ICT, sta rivedendo i processi complessi ed
analizzando i rischi connessi con l’implementazione dell’innovazione. Nel mondo industriale il
ruolo rilevante sia degli ingegneri gestionali che degli ingegneri dell’informazione, è da anni
consolidato.
• Quali le variabili in gioco:
Processi
Prodotti,
Risorse Umane
Le interazioni complesse tra i tre elementi di cui sopra
Processi
Prodotti
Risorse
Umane
• L’obiettivo ultimo è vendere il prodotto con il servizio, quindi già in fase di progetto si
devono individuare i requisiti e gli strumenti idonei a gestire l’intero ciclo vita del prodotto
(progettazione, prototipazione, ingegnerizzazione, lancio sul mercato, vendita, assistenza post
vendita con SLA contrattuali e ritiro dal mercato); in quest’ottica chi vende motori per aerei
oggi vende solamente “ore di volo”. Analogamente nel modello economico del Cloud non si
propongono ai clienti investimenti in conto capitale ma solo spese operative con canone più
consumo.
• Siamo di fronte ad nuova Rivoluzione Industriale per la quale è necessario predisporre
un’adeguata infrastruttura dell’Internet delle cose (IDC) ? Sembra di si. Eppure …
Ing. Bruno Lo Torto
Consigliere Centro Studi CNI
Le aziende manifatturiere sono pronte ? Sembra di no
Fonte Ricerca “Digital Manufactoring” del Laboratorio sul Supply Chain & Service Management
dell’università di Brescia, in collaborazione con il MISE.
Ing. Bruno Lo Torto
Consigliere Centro Studi CNI
Quali sono gli ostacoli ?
Fonte Ricerca “Digital Manufactoring” del Laboratorio sul Supply Chain & Service
Management dell’università di Brescia, in collaborazione con il MISE.
Ing. Bruno Lo Torto
Consigliere Centro Studi CNI
Facciamo un’analisi in parallelo
Rivoluzione Industriale
Dall’indagine dell’Università di Brescia
risulta che alcuni elementi della cultura
digitale, identificati come abilitanti
l’attuazione della nuova rivoluzione
industriale, non siano ancora stati
assimilati dalle imprese manifatturiere
Nella slide che precede si rileva che i
principali ostacoli sono:
Acquisizione / formazione di competenze
interne.
Investimenti in attrezzature e strumenti.
Limitato sviluppo/maturità della tecnologia.
Assenza di Provider tecnologici specializzati.
Ing. Bruno Lo Torto
Rivoluzione Smart City nella PA
Sarebbe utile lanciare nelle PA un questionario /
censimento analogamente a quanto fatto nel mondo
manifatturiero.
Ad esempio chi ricopre ruoli apicali od anche
tecnici nei servizi ITC delle PA, che sarà chiamato
a governare dall’interno questa rivoluzione, ha le
competenze adeguate in Ingegneria
dell’Informazione ed Ingegneria gestionale ?
A volte sono gli esperti del dominio ad occupare questi posti
apicali nell’ICT (un medico nella sanità, un veterinaio in un
istituto zooprofilatico, …). Questo è sicuramente un
approccio errato.
Le imprese, i professionisti troveranno nelle PA
degli interlocutori tecnici adeguati ?
Occorre prevedere nelle piante organiche delle PA
queste nuove competenze per i ruoli adeguati
nell’ambito dell’ICT.
Consigliere Centro Studi CNI
I pericoli dei nuovi modelli economici
• La Cultura Digitale influenza lo sviluppo ed il successo dei servizi di ecommerce, fortemente dipendenti dallo sviluppo della domanda dei
“cittadini”.
• Anche questo processo va governato.
• Tramite Internet chiunque di noi può diventare un Driver di note
compagnie di trasporto passeggeri, operanti anche in Italia, e può lavorare
anche 24 ore senza alcun controllo; chiunque di noi, anche un minorenne,
può usufruire di tale servizio tramite una semplice App scaricata gratis sul
proprio smartphone.
• Questo distorce il sistema della concorrenza e di fatto penalizza chi è in
possesso di regolare licenza.
• Ad oggi tali organizzazioni si collocano in un settore di vuoto normativo,
non sono soggette alla stessa pressione che il Fisco esercita sui «regolari»,
non sono soggette ad alcun giusto, ma oneroso, controllo in ordine alla
sicurezza sul lavoro, alla idoneità del personale e dei mezzi; a discapito in
ultima analisi della sicurezza dell’utente finale.
Ing. Bruno Lo Torto
Consigliere Centro Studi CNI
Conclusione.
Sull’idea di “progettare per cambiare” le città in Smart City,
tenendo conto dei modelli economici che si stanno imponendo sul
mercato, noi ingegneri vogliamo essere inclusi ed offriamo la
nostra disponibilità, al pari di altri professionisti, perché
possiamo da subito progettare le gambe sulle quali queste idee
possano efficacemente ed efficientemente camminare.
Pensiamo che dovremmo farlo sia dall’esterno che dall’interno
delle PA, non perché difendiamo una categoria di appartenenza
ma perché riteniamo di saperlo fare, e di poter dare un contributo
tecnico e culturale.
Ing. Bruno Lo Torto
Consigliere Centro Studi CNI
George Bernard Shaw ha scritto :
«Se tu hai una mela e io ho una mela e ce le
scambiamo, abbiamo sempre una mela per uno,
ma se tu hai un’idea e io ho un’idea e ce le
scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee».
Ing. Bruno Lo Torto
Consigliere Centro Studi CNI
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Industry 4.0 Gli ingegneri dell`informazione nell`industria