“Genitori fragili: la valutazione
delle cure parentali”
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La genitorialità
Funzionamento “normale”
• Quando c’è sufficiente armonia negli
ambiti fisico, cognitivo, relazionale,
etico-morale.
Funzionamento “precario”
• Quando c’è troppo disequilibrio
o sono carenti tutti gli ambiti
Famiglie in difficoltà
Famiglie che a causa di
eventi particolari perdono
temporaneamente la capacità
genitoriali
Le capacità dei genitori
sono momentaneamente
deficitarie, ma recuperabili
in un arco di tempo
adeguato alle esigenze
evolutive dei bambini.
Sono generalmente competenti
Sono generalmente consapevoli
Sono generalmente capaci di
assumersi le responsabilità
(Ghezzi, 1996)
(Camerini, De Leo, Sergio,
Volpini 2007)
Famiglie con gravi disfunzionalità
famiglie nelle quali si evidenziano:
• trascuratezza e disinteresse
• rigidità
• conflittualità fra adulti
• disfunzionalità familiari sistematiche
• mancanza di cure primarie e di risposte ai propri
bisogni emotivi
(Dell’Antonio, 2001)
Abusi familiari
• Maltrattamento: fisico, psicologico
• Patologia delle cure: incuria, discuria,
ipercura
• Abuso sessuale: extra ed intrafamiliare
• Violenza assistita
• Conflittualità dei genitori
(Montecchi, 2005)
Valutazione delle cure
• La valutazione della genitorialità fragile
deriva, oltre che dall’osservazione del
professionista dell’infanzia, da una
osservazione:
• medica;
• psicologica;
• sociale;
• educativa;
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LA REALTÀ GLOBALE DEL
PROBLEMA
AREE:
Cognitivo comportamentale
Funzionale organica
Funzionamento
sociale
Valoriale
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PSICOLOGO
MEDICO, AS., EP. …
MEDICO
AS.
PSICOLOGO, AS, EP. …
EP., PSICOLOGO,
MEDICO …
ESPERTO …
TUTTI …
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Ruolo di regia
• Servizio Sociale perché:
• in base all’art. 616/77 ha compiti di tutela;
• ha l’obbligo di segnalare all’Autorità
Giudiziaria condizioni di pregiudizio;
• ha la responsabilità di decidere là dove ha
ricevuto un mandato dell’A.G.;
• ha la responsabilità di attivare le risorse.
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Criteri per la valutazione
Il contenuto della normativa può venire così riassunto:
• va privilegiato il legame naturale bambino-genitori;
• il legame deve essere preservato attivando tutte le risorse adeguate;
• il bambino deve ricevere un minimo di cure materiali, affetto e sostegno
psicologico;
• la lacerazione del legame deve essere percorsa quando i tentativi orientati
al recupero non hanno dato apprezzabili risultati;
• la situazione di pregiudizio, per mancanza di cure materiali ed affettive,
deve avere carattere di stabilità;
• i criteri per valutare il pregiudizio debbono essere rigorosi e concreti;
• la valutazione non può contenere opinioni legate alla convenienza;
• i disturbi psicopatologici non sono sufficienti, in quanto tali, a caratterizzare
le carenze genitoriali.
(Galli,Millo, Postacchini, 2007)
Area socio-educativa
• Contesto socio- familiare:
Famiglia monoparentale;
Coppia genitoriale conflittuale
Assenza della famiglia d’origine
Famiglia d’origine problematica
Rapporti conflittuali fra i membri della
famiglia allargata
Area socio-educativa
• Contesto socio-familiare:
Dipendenza dalla famiglia d’origine
Perdita di reti familiari
Isolamento sociale
Solitudine relazionale
Famiglia multiproblematica
Area socio-educativa
• Situazione economica:
Reddito sufficiente e stabile
Reddito insufficiente e instabile
Assenza di reddito
• Situazione lavorativa in rapporto di
dipendenza
a tempo determinato
a tempo indeterminato
Area socio-educativa
• Situazione lavorativa autonoma:
Troppo lavoro
Poco lavoro
Numero di dipendenti
• Livello di soddisfazione derivato da:
Rapporto fra formazione professionalecollocazione-reddito
Area socio-educativa
• Situazione personale:
Cura della propria persona (igiene e
vestiario);
Capacità di comunicare (il proprio
pensiero, il proprio bisogno)
Saper creare famiglia, sviluppare relazioni
affettive e assumersi i diversi ruoli
Attività scolastica o lavorativa, ossia
mantenere fede agli impegni in termini di
frequenza e di resa
Area socio-educativa
• Situazione personale:
 Saper scegliere: ossia essere in grado di
valutare le situazioni e scegliere di conseguenza
 Saper usare le risorse della comunità
Saper socializzare: essere in grado di sviluppare
relazioni sociali, amicali, inserirsi in gruppi di
interesse.
Saper gestire il tempo libero: valutare i tempi di
cura, di lavoro e da dedicare a se stessi.
Area socio-educativa
• Situazione abitativa:
Casa di proprietà (con o senza mutuo)
Casa in affitto (proporzionale al reddito)
Casa assegnata dall’ente pubblico
(canone agevolato)
Casa adeguata al numero dei suoi membri
Casa che risponde ai requisiti di abitabilità
… in modo che
• gli interventi e le prestazioni abbiano
carattere unitario, non frammentato
• la valutazione del problema, la
progettazione degli interventi e la loro
attuazione siano condivise dai diversi
soggetti
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Genitori fragili
due storie a confronto
Anna e Joseph
Famiglia composta da :
Padre : Joseph 43 anni di cittadinanza
tunisina
Madre : Anna 45 anni italiana proveniente
dalla Sardegna
2 figli Oscar di 9 anni e Luis di 8 anni
I due genitori sono coniugati
Le storie dei genitori
Anna ha un passato di
tossicodipendente e ha avuto una
figlia a 18 anni data in adozione
Conosce Joseph in comunità e decidono
di andare a vivere insieme
Joseph è tunisino ed arriva in Italia come
clandestino.Tossicodipendente
Conosce Anna e i due si sposano
Regolarizza col matrimonio la sua posizione
in Italia
Cerca lavoro ma viene arrestato per
spaccio e condannato a due anni
Anna riprende a fare uso di eroina anche
durante la gravidanza del primo figlio
Oscar
Alla nascita del secondo figlio Luis il Trib.
Per i Minorenni su istanza della Procura
minorile decide di allontanare i bambini.
L’allontanamento dei figli avviene in modo
molto violento e traumatico perché
entrambi i genitori si oppongono.
Viene individuata una famiglia affidataria e il
TM apre una procedura di adottabilità.
Dopo tre anni in comunità viene proposta
alla coppia una collocazione abitativa in un
appartamento “controllato” dalla Comunità.
E’ il possibile inizio di una “nuova vita” di
coppia e dopo un periodo di osservazione
i figli vengono riaffidati ai genitori.
Il TM dichiara non luogo a provvedere in
merito alla procedura di adottabilità
Oscar all’inizio della prima elementare viene
certificato per disturbo della condotta
Luis è dislessico e preso in carico dalla
NPIEE.
Luis racconta alla maestra che spesso la
madre è violenta in casa con tutti
compreso il padre.
Gli operatori convocano i genitori e la madre
ammette di essere aggressiva col marito
perché non trova lavoro ma di non aver
mai picchiato i figli.
Oscar è spesso assente da scuola e sempre
molto agitato e sofferente.
Luis viene descritto dalla madre come
“ritardato”
Quale potrebbe essere il progetto e il
possibile decreto del Tribunale per i
Minorenni?
Parole chiave :
Competenze genitoriali
Violenza nelle relazioni
Scarso accudimento dei figli
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Intervento Dott. De Giorgis