NEWSLETTER______________________________________ o.p.a.s.Informa Newsletter di Organizzazione Prodotto Allevatori Suini – Soc. Cooperativa – Via Ghisiolo 57 Tripoli San Giorgio 46030 Mantova Direttore: Valerio Pozzi - Coordinatore editoriale: Matteo Bernardelli Email: [email protected] tel. 0376-340768 Anno I – Numero 2/2013 venerdì 8 febbraio 2013 Suini dagli Usa: yes, we can! Dall’Ue il via libera alle importazioni, le nuove regole dal 25 febbraio La Commissione europea ha deciso di autorizzare l’importazione di suini vivi dagli Stati Uniti da destinare all’allevamento in Europa. La decisione interessa l’Italia, per effetto delle politiche di consolidamento degli scambi tra i due Paesi. Le nuove regole, che comportano l'importazione di un numero limitato di animali, partiranno col prossimo 25 febbraio. Le condizioni all’import introdotte da Bruxelles comprendono anche test individuali per la stomatite vescicolare. Autorizzati anche il transito di suini vivi attraverso l’Unione, ma destinati a Paesi extracomunitari. Riforma della Paca e parlamento europeo Il lavoro della Commissione dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale del Parlamento europeo, ha portato revisioni importanti ai testi originari della riforma della Pac. Aspetti positivi che sono stati introdotti sono un certo allentamento dei forti tagli a carico dei produttori storici; l’eliminazione dell’obbligatorietà; la semplificazione del greening; le novità sugli strumenti di mercato per le crisi e la proroga delle quote zucchero e dei diritti di impianto vitivinicoli; le aperture nello sviluppo rurale per la gestione nazionale dei programmi e per il funzionamento dello strumento di gestione del rischio; l’introduzione di semplificazioni per la condizionalità ed il regime sanzionatorio. Confagricoltura avanzerà nelle prossime settimane nuove proposte su due ambiti che meritano di essere trattati con la dovuta attenzione: il taglio di risorse alla agricoltura italiana e la troppa enfasi sulla ridistribuzione dei pagamenti tra le imprese e sugli impegni ambientali, che limitano il potenziale produttivo invece che esaltarlo. Giovani agricoltori “motori della ripresa”, secondo Confagricoltura “I giovani sono la forza del paese, il vero motore della ripresa, un patrimonio che non si può vanificare”. Così ha dichiarato il presidente di Confagricoltura, Mario Guidi, al Forum dell’Anga, l’associazione nazionale dei giovani agricoltori. In un sistema gravato da recenti choc, anche di natura finanziaria, per Guidi “vanno ridisegnate completamente le regole del gioco, riscrivendo l’intero sistema e ponendo al centro la terra, in termini di sostenibilità ambientale ed economica”. 1 Newsletter Sui neonicotinoidi l’Emilia Romagna chiede all’Ue la sospensione immediata La proposta della Commissione europea di sospendere per due anni i neonicotinoidi per il trattamento delle sementi di mais e di altre importanti colture deve essere “tempestivamente fatta propria dalla riunione dei 27 governi nazionali, in modo che prendano il via le procedure per la definitiva messa al bando”. È questa la posizione espressa dall’assessore regionale all’Agricoltura dell’Emilia Romagna, Tiberio Rabboni, alla luce del rapporto scientifico dell’Efsa e della Commissione europea. “Siamo di fronte ad una situazione assolutamente insostenibile, che ha causato danni gravissimi e rischiato di distruggere definitivamente un patrimonio naturale e un settore economico di grande importanza”, ha dichiarato Rabboni. Nuove specie: ora nel Lago di Garda nuota anche il “breme” È stato catturato a Garda il primo esemplare del breme, un pesce originario dell’Europa orientale. Secondo l’ittiologo sarebbe comunque una specie innocua per l’ecosistema lacuale, fatto sta che continuano ad aumentare le specie non autoctone nel grande bacino benacense.Il breme ha forme molto arrotondate, con una particolare coda a ventaglio. Un identikit sufficiente per annoverarlo tra le specie alloctone, con ogni probabilità dell’Europa dell’Est. Fitofarmaci, la Regione Piemonte contro le associazioni ambientaliste L’assessorato piemontese all’Agricoltura difende l’agricoltura e si schiera contro gli ambientalisti. “Le fantasiose istanze presentate – scrive la Regione Piemonte – di destinare il 20% della Sau nazionale a colture biologiche, ridurre dell’80% le vendite di prodotti fitosanitari, vietare l’impiego dei fitofarmaci se non dopo aver sperimentato ogni altra possibile soluzione alternativa, incrementare la tassazione sulle sostanze fitosanitarie per affrontare i costi di una svolta verde, hanno valenza forse per il mondo delle fiabe, ma non per una realtà a tratti drammatica che gli ambientalisti dimostrano di conoscere poco”. Fra le organizzazioni delle quali il Piemonte contesta le posizioni vanno annoverate anche Slow Food Italia, Aiab, Federbio, Firab Upbio. Campagna “attrazione fatale”: per Coldiretti, un italiano su tre disposto a fare il contadino La metà dei giovani tra i 18 ed i 34 anni preferirebbe gestire un agriturismo piuttosto che fare l’impiegato in banca (23 per cento) o lavorare in una multinazionale (19 per cento). E in generale quasi un italiano adulto su tre (28 per cento) lascerebbe il proprio lavoro per fare il contadino. Così dice un’analisi di Coldiretti – Swg. Per il presidente Sergio Marini, riconfermato alla guida di Palazzo Rospigliosi, è “un dato positivo che valuteremo con cura nei contenuti”. Anche in chiave di campagna elettorale. 2 Newsletter NITRATI/1. L’allarme di Regione Veneto: dal Dl Sviluppo rischio di perdere i contributi europei Secondo l’assessore all’Agricoltura del Veneto, Franco Manzato, le novità introdotte nella legge sviluppo bis in materia di nitrati di origine agricola hanno “inopinatamente previsto la possibilità di spandere fino a 340 kg per ettaro di nitrati di origine zootecnica anche nelle zone cosiddette vulnerabili”. Questo significherebbe raddoppiare i carichi di azoto nei campi rispetto ai valori previsti per le zone vulnerabili, col rischio che Bruxelles attivi procedure d’infrazione che potrebbero costare agli imprenditori agricoli la “perdita di contributi europei”. “Le Regioni Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna stanno lavorando per porre rimedio a questa improvvisazione”. NITRATI/2. L’ira di Ettore (Prandini) contro Elias: “Lobby anti-agricoltura” Fra Regione Lombardia e Coldiretti ultimamente sono scintille. Il tema bollente è quello dei nitrati, che aveva già visto scagliarsi Ettore Prandini, bresciano, presidente di Coldiretti Lombardia, contro l’assessore regionale alla partita, Giuseppe Elias. Lo scontro, a quanto pare, non è finito. “Siamo pronti davanti a chiunque a fare i nomi di chi vorrebbe boicottare la sospensione della mappa delle zone vulnerabili della direttiva nitrati – attacca in un comunicato infuocato Prandini -. Sappiamo che alcuni funzionari dell’assessorato regionale all’Agricoltura hanno contattato esponenti di aziende produttrici di impianti a biogas e denitrificazione, per rassicurarli sull’impegno dell’assessorato a non far applicare la norma di revisione delle zone vulnerabili, informandoli che si sarebbero mossi a livello europeo, affinché l’Unione europea si impegnasse a bloccare l’applicazione della legge approvata dal Parlamento italiano”. Ancora la Coldiretti: “L’assessore smetta di raccontare la favola che i premi Pac alle aziende verranno sospesi”. La posizione di Elias era allineata a quella delle altre regioni dell’area padana. NITRATI/3. Marini contro il ministro Clini Siamo di fronte ad un grave atto di arroganza politica del ministero dell’Ambiente verso le leggi approvate dal Parlamento. È quanto afferma il presidente della Coldiretti, Sergio Marini nel commentare la lettera con cui il ministero dell’Ambiente guidato da Corrado Clini, in violazione della disciplina recentemente approvata in materia di tutela delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati, ha chiesto alle Regioni di impegnarsi “a confermare, nel più breve tempo possibile le attuali designazioni, secondo la linea di condotta già adottata dalla regione Emilia Romagna.” Le Regioni devono assumere precise responsabilità rigettando le indebite e illegittime pressioni del ministero dell’Ambiente, dice la Coldiretti. Pini dice addio al macello a Manerbio? La stampa locale ha ripreso la notizia che l’imprenditore valtellinese Piero Pini abbia intenzione di abbandonare definitivamente il progetto di realizzare a Manerbio (BS) una nuova struttura di macellazioni di suini (con una capacità di 4 milioni di maiali all’anno) sia dopo il parare positivo della Regione Lombardia che quello temporaneamente negativo della Provincia di Brescia. 3 Newsletter Il maltempo mette in ginocchio l’orto italiano Allarme maltempo per la nuova ondata di freddo proveniente dalla Scandinavia. Cavoli, verze, cicorie, carciofi, radicchio e broccoli e persino le piante da frutto - se le temperature dovessero rimanere a lungo sotto lo zero – sono a rischio. Fra le conseguenze del gelo, anche i maggiori costi per riscaldare le serre di ortaggi, così come quelle dei fiori. Il mantovano Marco Speziali alla guida di Confai Academy Marco Speziali, presidente di Apima Mantova e consigliere di Confai, nei giorni scorsi è stato eletto all’unanimità presidente di Confai Academy, la prima Corporate University italiana rivolta al settore agromeccanico, agricolo ed agroalimentare. Il bergamasco Enzo Cattaneo, direttore di Abia, l’Associazione provinciale dei contoterzisti agrari, è stato invece nominato segretario generale. Il primo banco di prova per il nuovo ente formativo sarà dato dall’organizzazione di una serie di corsi che consentiranno alle imprese agricole e agromeccaniche di adempiere ai nuovi obblighi previsti dalle recenti normative in materia di sicurezza: queste ultime impongono infatti agli operatori del settore primario la partecipazione a specifici percorsi formativi e di aggiornamento per la conduzione di trattrici e altre macchine agricole. Aumentano di più i prezzi industriali di quelli agricoli Con un incremento medio del 2,1 per cento nel 2012 i prezzi agricoli sono cresciuti meno di quelli industriali e molto meno dell’inflazione. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea in occasione della diffusione dei dati Istat sull’andamento dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali cresciuti nel 2012 del 2,4 per cento. Il leggero aumento in campagna rispetto al 2011 - sottolinea la Coldiretti - è determinato da una crescita del 2,9 per cento nel comparto delle coltivazioni vegetali e dell'1,1 per cento nell'aggregato dell’allevamento e si scontra con un piu’ elevato aumento dei costi di produzione Mais: il Lombardia calano le rese Calano le rese del mais in Italia e in Europa, ad eccezione della Spagna, che sta puntando su coltivazioni ogm. Le tecniche di miglioramento genetico del mais, che avevano portato la Lombardia ai vertici del settore con rese tra le più alte al mondo, si trovano ora a dover fare i conti con una tecnologia che, a livello mondiale, scommette sui semi ogm. In numeri, il 70 per cento del mais commercializzato al mondo è ogm. Questa è la fotografia del comparto maidicolo, emersa nell'ambito della 'Giornata del mais', promossa dall'Assessorato all'Agricoltura della Regione Lombardia, che si è svolta a Bergamo nella sede della Camera di Commercio. 4 Newsletter Lombardia verso un unico distretto suinicolo La Lombardia avrà un unico distretto suinicolo regionale. Il dialogo fra le due realtà distrettuali esistenti – il distretto della filiera suinicola lombarda, che rappresenta circa un milione di suini allevati, e il distretto suinicolo padano, che ne rappresenta altri 400mila - è in essere e l’iter di unificazione potrebbe giungere a compimento nell’arco di tre o quattro mesi. Una notizia che la Fiera agricola zootecnica italiana di Montichiari è in grado di anticipare e che senz’altro sarà al centro dell’attenzione dei suinicoltori nel prossimo weekend al Centro Fiera del Garda. “Nelle scorse settimane – dichiara Valerio Pozzi, direttore del Gruppo suinicoltori padano e del distretto della filiera suinicola lombarda – è stato presentato il piano di distretto unico, con il contributo del Crefis e di Agricola 2000. Un passaggio preliminare in vista appunto di una fusione che dovrebbe concretizzarsi entro il mese di maggio”. Già oggi, seppure separatamente, i due distretti stanno dialogando per coordinare i propri sforzi e rendere la suinicoltura lombarda, che rappresenta un bacino privilegiato per la produzione dei grandi salumi Dop, più competitiva e sostenibile sul piano economico e ambientale. Le potenzialità sono enormi, tenuto conto che in Lombardia sono allevati oltre 4,9 milioni di suini (pari al 39% dell’intera produzione nazionale) proprio nell’area geografica compresa fra le province di Brescia, Mantova, Cremona e Lodi, coincidente con i confini del futuro distretto unico. Fra i progetti in corso, come precisa il direttore Pozzi, “attraverso misure specifiche del Piano di sviluppo rurale stiamo cercando di valorizzare il suino italiano e gli aspetti legati al benessere animale, in una concezione più ampia rispetto a quella prevista dalla normativa europea, circoscritta per ora alle scrofe”. Ad oggi il distretto della filiera suinicola lombarda è composto da Assocom e As Lombardia (Brescia), Opas (Mantova), Cooperativa cremonese produttori carne e Padania (Cremona); il presidente è Luigi Zanotti. Il partner scientifico è il Crefis. Il distretto suinicolo padano, invece, insiste sull’area lodigiana e può contare sul sostegno del Parco tecnologico padano. PREZZO CUN DEL 7.02.2013 1,579 euro/kg Secondo Ismea nel comparto dei suini da allevamento insiste un andamento al rialzo che ha interessato le taglie fino a 30/40 kg su tutte le piazze confermando così, per tutto il corso del mese, il recupero per i suinetti più piccoli. Meno costante il recupero per le taglie 40/50 kg che hanno visto qualche lieve aggiustamento al rialzo nel corso del mese. L'offerta si è mantenuta scarsa per tutto il mese e lo sarà probabilmente anche per le prossime settimane. Relativamente al mercato estero l'ottava in considerazione vede il mercato tedesco ed olandese dei suinetti stabili, mentre risulta in crescita quello danese. La tendenza delle carcasse di suino viene segnalata complessivamente in calo con Danimarca e Paesi Bassi in calo mentre la Germania risulta stabile. 5