SUSTAINABLE DESIGN
AND
URBAN PLANNING
Sviluppo delle infrastrutture in fibra ottica
nel territorio Regionale
Ing. Antonio Quartu
Cagliari, 6 Giugno 2014
Agenda
Obiettivi generali
>Strategia di sviluppo delle Reti in Fibra Ottica per la PA Regionale
>
>
>
RTR e cavo sottomarino
>
Le MAN: fibra ottica per le Amministrazioni Comunali
>
RTR-FO EXT: estensione della RTR
>
Modalità di gestione delle reti in capo all’Amministrazione Regionale
>
Quadro generale degli investimenti negli anni futuri
Strategia di sviluppo delle Reti per il Cittadino
>
SICS-I (Adeguamento centrali per ADSL)
>
SICS-II (Adeguamento centrali per ADSL, FO Ospedali e Aree Industriali)
>
Piano nazionale Banda Larga e rapporti col MISE: attuazione Infratel
>
BULGAS Fase 1 (Posizionamento cavidotti su scavo del GAS)
>
BULGAS Fase 2 (Illuminazione fibra e modalità di gestione)
>
Quadro Generale degli investimenti negli anni futuri
Strategie per la sinergia e concomitanza
>
Reti di nuova generazione
2
Strategie di sviluppo delle Reti in Fibra Ottica per la PA
> Strategie di sviluppo delle Reti in Fibra Ottica per la PA Regionale
3
Quadro generale e obiettivi
Obiettivi generali di sviluppo delle reti in fibra ottica dell’Amministrazione Regionale
Sin dal 2006 l’Amministrazione Regionale della Sardegna ha avviato una serie di interventi mirati alla creazione di
una propria infrastruttura di rete in Fibra ottica. Questo al fine di abbattere gradualmente i costi di connettività
delle sedi collegate in rame a vantaggio della tecnologia in fibra ottica.
Con il pieno ingresso degli enti, agenzie e aziende sanitarie nel mondo RTR, ad esempio si possono correggere i
seguenti limiti/criticità sinora riscontrati :
> Uso limitato da parte degli enti già collegati per le sole esigenze del progetto di Contabilità Regionale
> Duplicazione dei costi (bilancio regionale) sovrapposizione di reti/servizi, frammentazione e assenza
economie di scala
In sintesi, si punta a realizzare la community network regionale: la rete a servizio di tutta la Pubblica
Amministrazione del territorio regionale, con la possibilità di veicolare in maniera federata i data relativi a:
>Traffico telefonico fonico
>Traffico dati degli applicativi della PA
>Traffico dati per Videoconferenza
>Traffico Internet
4
La Rete Telematica Regionale
Panoramica della Rete telematica regionale
ch
ia
Il progetto avviato nel 2006, a valere su risorse del POR 2000-2006 e
APQ Società Informazione, ha portato alla realizzazione di
un’infrastruttura telematica tipica di un operatore di telecomunicazioni
e costituita da:
n
Ja
TEMPIO PAUSANIA
>
>
na
ia
Olb
-
v
ita
Civ
ec
n
Ja
OLBIA
TEMPIO PAUSANIA
una dorsale geografica basata su un anello in fibra ottica
(circa 1.200Km) a livello regionale su cui possono transitare
più canali trasmissivi ad alta velocità (in figura);
SASSARI
ALGHERO
NUORO
NUORO
GHILARZA
LANUSEI
ORISTANO
SANLURI
SANLURI
SAN GAVINO
SERRAMANNA
IGLESIAS
Ja
Parco
Tecnologico
Polaris
nn
aC
ag
liar
i–
Ma
za
ra
de
lV
allo
POLICLINICO
MURAVERA
CAGLIARI
un centro di gestione per il controllo della rete localizzato
presso il Centro Servizi Regionale di Cagliari, via Posada.
ia
OLBIA
LANUSEI
>
-
ch
OZIERI
nove nodi di raccolta del traffico e instradamento su dorsale
(Punti di Presenza) presso le città di Cagliari, Iglesias,
Sanluri, Oristano, Lanusei, Nuoro, Sassari, Tempio e Olbia;
collegamenti diretti dedicati in fibra ottica con i punti di
terminazione delle fibre ottiche sottomarine “Janna” e con il
parco tecnologico Polaris;
ia
Olb
ec
SASSARI
ORISTANO
>
na
v
ita
Civ
CAGLIARI
IGLESIAS
Ja
CARBONIA
Parco
Tecnologico
Polaris
nn
aC
ag
liar
i–
Ma
za
ra
de
lV
allo
5
Cavo Sottomarino «Janna»
Sintesi
Progetto completato nel 2005 con la costituzione di un consorzio pubblicoprivato di cui la RAS è socio di maggioranza:
Il consorzio è composto da:
> Regione Autonoma della Sardegna 49%
> Enel.net 17%
> Interoute 17%
> Tiscali 17%
Ja
TEMPIO PAUSANIA
nn
lbia
aO
-C
av
ivit
ec
ch
ia
OLBIA
SASSARI
Cavo sottomarino (24 coppie FO):
>
Olbia (Santa Lucia) – Civitavecchia;
>
Cagliari (Sa Illetta) – Mazara del Vallo;
NUORO
LANUSEI
ORISTANO
SANLURI
CAGLIARI
IGLESIAS
Ja
>La RAS dispone di 12 coppie di FO su ciascuna tratta e degli spazi
attrezzati (housing) presso i quattro Point of presence.
Parco
Tecnologico
Polaris
nn
aC
ag
lia
ri –
Ma
za
ra
de
lV
allo
>La RAS ha acquisito i sistemi di trasmissione per l’illuminazione
della fibra ottica: disponibile un canale ottico (lambda) a 10Gbps su
ciascuna tratta (espandibile fino a 96 lambda).
6
Le MAN: fibra ottica per le Amministrazioni Comunali
Il progetto MAN ha consentito il finanziamento di interventi di realizzazione di una rete
metropolitana in fibra ottica a favore delle Amministrazioni Comunali. Negli anni sono stati
cofinanziati due interventi analoghi nel 2003 e successivamente ne 2012.
Progetto MAN 2003. Il progetto ha consentito la realizzazione di 4 importanti reti metropolitane in
fibra ottica. Il progetto era stimato in 10,5 Ml di Euro, per un numero di sedi totali pari a 165:
> Comune di Cagliari (59 sedi comunali, 33 sedi regionali, 8 altre amm.ni– totale 100 )
> Comune di Sassari (17 sedi comunali, 10 sedi regionali, 0 altre amm.ni - totale 27)
> Comune di Lanusei (1 sede comunale, 9 sedi regionali, 3 altre amm.ni – totale 13)
> Comune di Tempio (12 sedi comunali, 8 sedi regionali, 5 altre amm.ni – totale 25)
Progetto MAN 2012. Il progetto in corso di esecuzione è stimato in 10 Ml di Euro e propone di
collegare 220 sedi della pubblica amministrazione nei comuni di:
> Comune di Olbia (20 sedi comunali, 10 sedi regionali, 11 altre amm.ni - totale 41)
> Comune di Nuoro (50 sedi comunali, 8 sedi regionali, 22 altre amm.ni - totale 80)
> Comune di Oristano (31 sedi comunali, 15 sedi regionali, 20 altre amm.ni - totale 66)
> Comune di Iglesias (14 sedi comunali, 9 sedi regionali, 11 altre amm.ni - totale 34)
7
RTR-FO-EXT: Estensione infrastrutture in fibra ottica della RTR
Obiettivo. Collegare ulteriori 50 sedi dell’Amministrazione Regionale, Enti e Agenzie
Regionale nel territorio della Regione Sardegna (posa di fibra ottica per circa 30km: sbracci di
rilegamento alla dorsale RTR).
Risorse a disposizione: 2 Ml di Euro del POR 2007-2013 linea d’attività 1.1.1b - CDR: Servizio
infrastrutture e reti
Modalità di attuazione
>Progettazione: La Direzione generale degli affari generali e della società dell’informazione ha
predisposto gli atti per l’appalto della progettazione e per l’esecuzione dei lavori di estensione delle
infrastrutture in fibra ottica della RTR.
>Scavi e posa della fibra ottica: La Direzione Generale degli Affari Generali attuerà l’intervento
attraverso una gara pubblica per la ricerca di un operatore economico per gli scavi, posa in opera
della fibra ottica e per le giunzioni.
8
Modalità di Gestione delle Reti in capo all’Amministrazione Regionale
Con il progetto RTR-Con EXT, l’Amministrazione Regionale, ha acquisto sul mercato con una gara
ad evidenza pubblica i servizi di gestione e ottimizzazione della rete RTR e di connettività periferica
(xDSL). L’appalto ha durata 24 mesi, prorogabile per altri 24.
Importo aggiudicato: 5,5 MI euro per 24 mesi, di cui:
•1,5 Ml Euro di Fondi Regionali, per 12 mesi, per servizi di gestione e connettività periferica;
•2,4 MI Euro del POR FESR 2007/13 fornitura e installazione apparati per attivazione sedi su FO,
incremento dorsale regionale, adeguamento centro di gestione, realizzazione GIS.
Servizi acquisiti
>Gestione della rete. gestione, assistenza tecnica e manutenzione degli apparati RTR,
erogazione servizi di connettività delle sedi collegate ancora in rame, co-ubicazione (housing)
apparati dei PoP. Importo 1,0MI euro/anno.
>Connettività. Connettività rame(xDSL)/Satellite per circa 180 sedi remote dell’Amministrazione
Regionale, attraverso un listino prezzi. Il servizio è pari a 0,5 Ml Euro/anno.
>Inventario reti. Si è richiesta la fornitura del software GIS per realizzare il catasto delle reti in
fibra ottica dell’Amministrazione Regionale. Il valore della fornitura è pari a 0,1 Ml di Euro.
9
Quadro Generale degli investimenti negli anni
Descrizione. Si riportano i quadri di investimento e gestione per quanto riguarda la fibra ottica in capo
all’Amministrazione Regionale.
Progetto
Anno
Descrizione
Importo
RTR - Investimento
2006
Realizzazione dell’anello principale in fibra
ottica di collegamento di 8 POP provinciali.
Fibra in comodato d’uso acquisita con scambio
compensativo con coppie del cavo sottomarino
Janna.
Scambio
compensativo
Cavo sottomarino Janna
Investimento
2006
Dorsele di fibra ottica sottomarina OlbiaCivitavecchia; Cagliari-Mazzara del Vallo
10.000.000 Euro
MAN – 1 - Investimento
2005
Realizzazione delle reti in fibra ottica dei
comuni di Cagliari, Sassari, Tempio e Lanusei
10.500.000 Euro
MAN – 2 - Investimento
2012
Realizzazione delle reti in fibra ottica dei
comuni di Olbia, Nuoro, Oristano e Iglesias
10.000.000 Euro
RTR-FO-EXT - Investimento
2013
Realizzazione di sbracci in fibra ottica per il
collegamento
1.500.000 Euro
Totale Investimento
Progetto
RTR-CON-EXT - Gestione
32.000.000 Euro
Anno
Descrizione
Importo
2006
Gestione, manutenzione e assistenza tecnica
per l’RTR. Connettività per il collegamento
delle sedi in rame.
1.600.000 Euro
annui
10
Strategia di sviluppo delle Reti per il Cittadino
> Strategia di sviluppo delle Reti per il Cittadino
11
Banda Larga – Nozioni
Il concetto di Banda Larga per il Cittadino è legato alla tecnologia ADSL. La centrale telefonica di quartiere viene
equipaggiata con un apparato detto DSLAM che sfrutta il cavo in rame telefonico per dare il servizio Internet. A
seconda della tipologia di DSLAM e che la centrale sia collegata in fibra ottica ad altre centrali si ottengono:
>ADSL Light (Banda stretta, la centrale non è collegata in fibra ottica, utilizzo di DSLAM di base)
>ADSL 7Mega (la centrale è collega in Fibra Ottica e possiede apparati DSLAM Full 7Mega)
>ADSL 20Mega o superiore (Centrale collegata in Fibra Ottica con apparati DSLAM di nuova generazione,
la distanza della casa del cittadino è inferiore ai 2-3 km)
Rete dell’Operatore Telefonico
Ultimo Miglio
C.Le di
Quartiere
Rame
ADSL
Light
C.Le di
Quartiere
Rame
ADSL
7Mega
Fibra ottica
Centrale
Cittadina
Centrale
Cittadina
Fibra ottica
C.Le di
Quartiere
Rame breve
distanza
ADSL
20Mega
12
SICS-I (Adeguamento centrali per ADSL)
Obiettivi del progetto
Il primo intervento, denominato SICS (Servizi Innovativi e Connettività per la Sardegna), finanziato
con un importo di 6.100.000 euro è stato attuato nel biennio 2006-2007, con estensione della
copertura del servizio ADSL a circa 120 comuni fino ad allora sprovvisti di accesso internet a banda
larga. Con la realizzazione del progetto SICS è stato dato un contributo significativo
all’abbattimento del digital divide che prevedeva:
>La copertura in banda larga per il 79% circa della popolazione residente nel territorio regionale
e per il 52% dei comuni.
Il progetto ha previsto l’erogazione di un contributo all’operatore di telecomunicazioni individuato
attraverso procedura ad evidenza pubblica, Telecom Italia, per compensare la mancata redditività
degli investimenti sugli impianti funzionali all’attivazione dell’ADSL.
Allo stato attuale, il monitoraggio finanziario ha stabilito una redditività superiore alla soglia prevista
per il fallimento di mercato. Ai sensi del regime d’aiuti approvato, Telecom Italia dovrà restituire
l’intero il contributo, che costituisce sovra-compensazione.
13
SICS-II (Adeguamento centrali ADSL, FO Ospedali e Aree industriale)
Obiettivi del progetto
Con l'obiettivo di completamento della copertura ADSL per tutti i Comuni, la Giunta Regionale con deliberazione
n. 37/4 del 25.9.2007, ha disposto l’avvio di un secondo intervento (SICS-II) prevedendo il collegamento in fibra
ottica, con eccezione delle isole minori, delle centrali per tutti i Comuni con popolazione superiore ai 1500
abitanti con relativa attivazione del servizio a banda larga. Inoltre, il progetto prevede l’attivazione del servizio a
banda larga per i Comuni con popolazione inferiore ai 1500 abitanti. A quest’ultimi Comuni verrà garantito, nei
casi peggiori, un collegamento alla centrale attraverso l’utilizzo di un Ponte Radio.
Gli obiettivi progettuali
L’intervento SICS-II, finanziato con un importo di 14.000.000 euro ed avviato a partire dal mese di maggio 2008,
è oggi in corso di esecuzione; l’aggiudicatario dell’intervento è il RTI composto da Telecom S.p.A. e Sirti S.p.A.
L’intervento prevede:
>La posa di circa 890 km di fibra, per il collegamento in fibra ottica di 77 comuni con popolazione superiore ai
1500 abitanti;
>La posa di fibra per i collegamento di presidi ospedalieri e aree industriale entro il 21-05-2009;
>L’erogazione del servizio di connettività in banda larga per i Comuni con popolazione superiore ai 1500
abitanti entro il 21-08-2009 (la copertura è garantita almeno per il 90% della popolazione residente);
>L’erogazione del servizio di connettività in banda larga anche per i comuni con popolazione inferiore ai 1500
abitanti entro il 21-05-2009 (la copertura è garantita almeno per il 90% della popolazione residente), la modalità
tecnologica di collegamento non è in questo caso condizionata alla posa di fibra, ma può essere anche ponte
radio.
14
Piano nazionale Banda Larga e rapporti col MISE: attuazione Infratel
Piano nazionale Banda Larga nelle aree rurali: Fondi FEASR dell’Agricoltura
L’Accordo di Programma per lo sviluppo della banda larga in Sardegna a firma del Direttore Generale
della Presidenza prevedeva un investimento pari a 12.960.000 di Euro dei fondi del FEASR 6.100.000
del Mise per il collegamento in fibra ottica di 25 centrali (finanziate dal FEASR) e 15 centrali (finanziate
dal MISE). I beneficiari sono i comuni in aree bianche al di sotto dei 1.500 abitanti.
La notifica dell’aiuto di stato è avvenuta nel 2010 e il progetto è stato avviato ad inizio 2012 per quanto
concerne la realizzazione. Attuatore dell’intervento è Infratel Italia. La DG Affari Generali è delegata al
monitoraggio ed erogazione dei finanziamenti.
L’Accordo è stato esteso con l’aggiunta di un intervento per la realizzazione di infrastrutture per la banda
ultra larga per 3 distretti industriali: TEMPIO-CALANGIANUS, OROSEI E ORISTANO.
Piano nazionale Banda Larga nelle aree rurali: Fondi PO FESR 2007/13 degli Affari Generali
L’accordo rientra nel Piano d’ Azione Coesione e prevede il completamento del Piano Nazionale Banda
Larga per un importo pari a 6.500.000 di Euro del Fondo POR FESR 2007-2013 Asse I. Il progetto
prevede l’adeguamento delle centrali telefoniche con finanziamento a operatori di telecomunicazioni al
fine di erogare i servizi a banda larga nelle zone rurali.
15
16
17
Banda Ultra Larga – Nozioni
Il concetto di Banda Ultra Larga è legato a quello di Fibra Ottica. A livello infrastrutturale si realizzata attraverso la
posa di cava in fibra ottica dalla Centrale dell’operatore sino a casa del Cittadino. Esistono delle modalità ibride
che prevedono l’utilizzo del rame in estrema vicinanza dell’abitazione. I principali progetti a livello Europeo sono
concentrati su due modalità:
>FTTH (Fiber to the Home) la fibra ottica dalla centrale dell’operatore arriva a casa del Cittadino (Progetto
BULGAS)
>FTTC (Fiber to the Cabinet) la fibra ottica dalla Centrale dell’operatore si attesta a 100-200 metri dalla casa del
cittadino, nell’armadio ripartilinee di zona detto cabinet)
Fibra
Ottica
Rete dell’Operatore Telefonico
Fibra ottica
C.Le di
Quartiere
Fibra ottica
Centrale
Cittadina
Centrale
Cittadina
Fibra ottica
C.Le di
Quartiere
FTTH
>100Mega
Rame breve
distanza
Fibra
Ottica
Cabinet
FTTC
30MEGA
18
BULGAS Fase 1 (Posizionamento cavidotti su scavo del GAS)
Descrizione. Il Grande Progetto Comunitario di Banda Ultra Larga, ha lo scopo di realizzare
una infrastruttura di rete di proprietà pubblica utilizzando le tecnologie di nuova generazione. Il
modello di gestione prevede il tramite dei concessionari del GAS per l’attivazione delle utenze.
L’intervento è stimato in circa 82 Ml di Euro: 40 Ml di Euro Fase 1, 42 Ml di Euro Fase2.
La copertura prevista è di 242 su 377 Comuni (circa 65%);
Obiettivi della Fase 1 (posizionamento cavidotti su scavo del GAS).
1.La posa in opera dei cavidotti utilizzando i lavori di scavo della rete del gas
2.Utilizzo della tecnologia a Microtubi per la rete di distribuzione
3. Stesura di circa 3.000 Km di cavidotti.
Obiettivo della Fase 2 (Infilaggio della fibra ottica):
1.Collegamento di circa 5.000 edifici della Pubblica Amministrazione;
2. Infilaggio fibra per tutti gli utenti potenziali, stimando una copertura al 50%;
3.ulteriori interventi di estensione e potenziamento della rete
19
Bulgas Distribuzione della Rete
Collegamento delle
utenze Cittadine
Collegamento
Pubbliche Amministrazioni
Rete di Distribuzione
geografica
20
Quadro Generale degli investimenti negli anni
Descrizione. Si riportano i quadri di investimento per la banda larga e ultra larga per il Cittadino
Progetto
Anno
Descrizione
Importo
SICS-I
2006
Adeguamento centrali operatori telefonici
6.100.000 Euro
SICS-II
2008
Adeguamento centrali operatori telefonici,
realizzazione tratte per aree ospedaliere e
aree industriale
14.000.000 Euro
Piano Naz. Banda Larga 1
2011
Piano di copertura per la banda larga
realizzato con il MISE attraverso i fondi
dell’Agricoltura FEASR
12.960.000 Euro
Piano Naz. Banda Larga 2
2013
Piano di copertura per la banda larga
realizzato con il MISE attraverso fondi POR
2007-20013 FESR
6.500.000 Euro
Totale Investimento Banda Larga
39.560.000 Euro
BULGAS Fase 1
2012
Posizionamento dei cavidotti in concomitanza
con gli scavi del GAS
40.000.000 Euro
BULGAS Fase 2
2013
Installazione degli apparati e illuminazione
della fibra ottica
42.000.000 Euro
Totale Investimento Banda Ultra Larga
82.000.000 Euro
21
Strategie di sviluppo delle Reti in Fibra Ottica per la PA
> Strategie per la sinergia e concomitanza
22
Reti d’accesso di nuova generazione (NGAN)
•
La realizzazione delle reti d’accesso di nuova
generazione (NGAN) è una priorità del sistema
Europa in quanto la crescita esponenziale del
traffico “digitale” richiede elevate capacità di
banda trasmissiva che oramai le tecnologie che si
basano esclusivamente sul doppino in rame (ADSL)
non riescono più a garantire.
•
A tal fine, l’Agenda Europa 2020 e l’Agenda digitale italiana, hanno posto tra
le proprie linee d’azione prioritarie l’implementazione di reti a banda ultralarga,
le Next Generation Access Network [NGAN], caratterizzate dall’uso della fibra
ottica nel collegamento tra le centrali degli operatori e le abitazioni degli utenti
(c.d. ultimo miglio).
23
Gli obiettivi europei (VDSL e oltre )
L’obiettivo dell’Europa 2020 prevede per la banda ultralarga i
seguenti target:
•
30Mb/s al 100% della popolazione;
•
100Mb/s utilizzati dal 50% della popolazione.
Per raggiungere tali obiettivi è quindi imprescindibile il ricorso
all’uso della fibra ottica in quanto, già per ottenere una
connettività a 30Mb/s, occorre utilizzare la tecnologia VDSL (o
VHDSL) "Very High-speed Digital Subscriber Line", che si basa sul
concetto della FTTC (Fiber-to-the-Cabinet), comportante:
•
la stesura di fibra ottica dalla centrale fino all'armadio di
zona:
•
l’alloggiamento dell’apparato attivo di rete (dslam) nella
parte superiore dell’armadio (chiamato testarossa);
•
il collegamento in rame fino all’utenza.
24
Capacità di diffusione delle reti NGAN
•
La diffusione delle reti di nuova generazione dipende essenzialmente
dalla presenza di:
•
•
infrastrutture civili (cavidotti, pozzetti, palificazioni, etc.)
•
infrastrutture passive (fibra ottica spenta)
•
infrastrutture attive (apparati di rete, centrali, etc.)
Inoltre la disciplina europea in tema di interventi pubblici nel settore
TLC prevede opzioni architetturali e tecnologiche che garantiscano la
massima neutralità tecnologica al fine di ottenere un accesso
disaggregato alle reti da parte dei diversi operatori e quindi la
massima concorrenza tra gli stessi;
•
Tra le diverse soluzioni architetturali (quali la FTT/Building o la FTT/Cabinet), è considerata neutrale
tecnologicamente l’architettura Fiber To The Home (FTT/H) in cui il collegamento dalla centrale alla
singola unità abitativa è interamente in fibra ottica.
•
Si tratta della soluzione più onerosa giacché prevede la realizzazione di un fitto reticolo di cavidotti,
pozzetti d’ispezione e di derivazioni finali all’utenza. Al contempo, però, essa rappresenta l’investimento più
proficuo perché garantisce la massima velocità di trasmissione attraverso un collegamento diretto, utente
finale –centrale, realizzato interamente in fibra ottica.
25
Oneri di realizzazione reti NGAN
•
Nella realizzazione di una rete di nuova generazione
gli scavi e le altre opere civili incidono per oltre il
70 % del costo complessivo dell’infrastruttura;
•
Oltre agli oneri economici per l’esecuzione delle
opere civili, di cui gli scavi e i ripristini sono le attività
più invasive, non sono da trascurare:
•
Gli oneri socio - ambientali derivanti dalla
presenza dei cantieri;
•
I disagi per la popolazione in fase di
esecuzione dei lavori;
•
Gli
oneri
derivanti
dalle
molteplici
autorizzazioni burocratiche.
26
Efficientamento esecutivo: sinergia
Al fine di attenuare l’incidenza di tutti i costi diretti e indiretti,
all’interno della sfera di autonomia legislativa regionale, è pertanto
auspicabile l’adozione di provvedimenti normativi tesi a favorire le
seguenti azioni:
•Il riutilizzo delle infrastrutture già esistenti (fognature, reti
illuminazione pubblica, etc.) capaci di ospitare le reti di nuova
generazione sia a livello urbano (rete d’accesso) sia extraurbano
(rete di backauling);
•La previsione della realizzazione delle opere civili per le reti
NGAN già a livello di esecuzione di opere di urbanizzazione nei
nuovi insediamenti urbani;
•L’incentivazione all’utilizzo di tecnologie di scavo innovative e
poco invasive (es. impiego della mini e microtrincea) attraverso
una
sburocratizzazione
e/o
semplificazione
dei
processi
autorizzativi;
27
Efficientamento esecutivo: concomitanza
Inoltre…..
•La predisposizione di misure organizzative per l’intercettazione in tempo
utile di ogni intervento infrastrutturale che preveda l’esecuzione di
scavi nel territorio urbano (reti gas, idriche, fognature, illuminazione,
etc.) al fine di agire in concomitanza con esso per la realizzazione di reti
NGAN;
•La creazione di un Osservatorio a livello regionale per la
implementazione e la diffusione delle reti NGAN nel territorio con
funzioni:
•
di rilevazione e raccolta di informazioni e dati statistici sulle
opere pubbliche capaci di essere utilizzate parzialmente o
totalmente per l’implementazione di reti NGN;
•
di gestione di una banca dati per il monitoraggio delle
suddette opere pubbliche e per l’implementazione di un
catasto regionale delle reti di telecomunicazione;
•
di promozione delle attività di indirizzo e regolazione;
•
di realizzazione di studi e ricerche e di acquisizione e
diffusione di documentazione tecnica.
28
Benefici derivanti dagli interventi sinergici
Conseguire la sinergia con altre opere già realizzate o la
concomitanza
infrastrutture,
con
la
nonché
realizzazione
l’adozione
di
di
nuove
altre
misure
necessarie per un efficientamento nella implementazione
delle reti NGAN consente di ottenere i seguenti vantaggi:
•Notevole risparmio di costi diretti e indiretti (es. disagi
e costi socio ambientali connessi all’apertura dei cantieri);
•
Maggiore rapidità esecutiva, nonché il conseguimento della modularità e scalabilità degli
interventi che permettono l’avvio di piani di attivazione dei servizi agli utenti finali mirati e graduali;
•
Implementazione di soluzioni ibride calibrate sulle esigenze effettive dell’utenza (es. ADSL –VDSL
per utenti normali; FTTB o FTTH per utenti particolari tipo imprese, PP.AA., etc.)
•
Possibilità di poter realizzare le reti innovative anche in zone in cui gli investitori privati non
intervengono autonomamente a causa della scarse prospettive di ritorno economico (c.d.
fallimento di mercato).
•
Possibilità di ottenere prezzi al dettaglio quasi simili a quelli ADSL, ma con un servizio
nettamente superiore.
29
Esperienza nelle reti transeuropee
Un primo approccio normativo di tale genere di cui si ha esperienza diretta
riguarda il campo delle reti transeuropee.
In tale sede gli uffici della Direzione generale hanno collaborato con il
comitato delle Regioni all’interno dell’iter formativo di una proposta di
regolamento europeo sugli orientamenti per le reti transeuropee di
telecomunicazioni.
La Regione si è fatta promotrice di due emendamenti:
•Uno riguardante la sinergia e la concomitanza;
•L’altro relativo alla creazione di un Osservatorio europeo per le NGAN.
Pur non avendo contezza sul fatto che tali proposte siano state accolte direttamente dalla UE, oggi il Regolamento
(UE) n. 283/2014 dell'11 marzo 2014 sugli orientamenti per le reti transeuropee, diversamente dalla abrogata
Decisione n. 1336/97/CE che disciplinava la materia, prevede che “ove possibile, si sfruttano le potenziali sinergie fra la
messa in opera di reti a banda larga e di altre reti di servizi pubblici (energia, trasporti, acqua, fognature, ecc.), in
particolare quelle connesse alla distribuzione intelligente dell'elettricità”.
Pertanto, sulla falsariga di quanto previsto a livello europeo, occorre lavorare affinché l’implementazione delle reti
NGAN nel territorio regionale venga reso meno oneroso rispetto a quanto accade oggi.
30
GRAZIE
Un ringraziamento per la collaborazione a:
Dott. Renato Serra
Ing. Mattia Spiga
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Strategie di sviluppo delle Reti in Fibra Ottica per la PA