Estate_09
Padre nostro
Viene riposto
il santissimo sacramento
I nvocazione
L ode
7
Dall’
alla
La preghiera di Gesù nello Spirito Santo
Preghiera finale.
O Dio, nostro Padre, soccorri la nostra debolezza, e
per l’intercessione di Maria, Madre immacolata del tuo
Figlio, fa che risorgiamo dal peccato alla vita nuova.
Per il nostro Signore.
Amen.
L’invocazione dell’uomo
Ant. Dal profondo a te grido, Signore, ascolta la mia preghiera
Signore dammi ascolto non guardare le mie colpe
Io ti cerco, o mio Signore, ti cerco in ogni luogo.
Alzo a Te il mio grido, Signore, dammi ascolto
Non senti Tu o Signore i giorni miei
cadere nel passato
siccome le pietruzze di corrente?
Che lunga vita dovrei avere mai
per costruir con esse il divenire?
L’ore son poche, scarsa è la giornata,
sempre giungono gli anni a tradimento;
faccio bilanci quando sento il tempo
trascorrer si di me come minaccia:
ma, vile, non so giungere al totale...
Dimmi, o Signore, dimmi dove vanno
le pietruzze portate dal torrente?
Forse all’estuario ci sei Tu?
(Ghiselli Luca)
Santuario
Beata Vergine Maria
di Castelmonte
Ant. Dal profondo a te grido...
L. “Gli israeliti gemettero per la loro schiavitù,
alzarono grida di lamento
e il loro grido dalla schiavitù
salì a Dio” (Es 3, 23)
Il Canto
Viene esposto
il santissimo sacramento.
Pane di vita nuova (136)
C. Padre, Tu principio
e creatore dell’universo,
la sola origine che accomuna
e l’uomo e la donna,
tutto il genere umano
e il mondo in una sola famiglia,
in un solo destino.
Noi questa sera ti adoriamo:
T. Dove tu sei, torna la vita,
dove tu passi,fiorisce il deserto,
dove tu guardi, si riaschiara il cielo,
e in fondo al cuore, torna il sereno,
dove tu sei, dove tu sei...
L. “ll Signore salvò Israele dalla mano degli Egiziani.
Israele vide la mano potente con la quale il Signore aveva agito.
Allora Mosè e gli Israeliti innalzarono la loro preghiera
al Signore e dissero: Mia forza e mio canto è il Signore,
egli mi ha salvato. E` il mio Dio e lo voglio lodare, è il Dio
di mio padre e lo voglio esaltare!” (Es. 14, 30. 15.2)
‘Hai mutato il mio lamento
in canto di gioia’
C. Figlio, tu verbo incarnato
immagine vera del Padre.
E’ nel tuo volto che l’uomo
cerca, trova, e contempla
il proprio destino.
Questa sera noi ti adoriamo:
T. Dove tu sei...
C. Spirito d’Amore, tu vento
che spira imprevedibile
dovunque. In Te naviga tutto il
creato. Tu sei del Padre e del
Figlio l’amore per noi e di noi
tu fai il tempio santo di Dio.
Noi questa sera ti adoriamo:
T. Dove tu sei...
Il libro dei pellegrini
Al centro della chiesa
è posto il libro
dei pellegrini per ricordarci
che la nostra preghiera
non è mai ‘solamente nostra’.
Chi entra nel mistero di Dio
partecipa ad un mistero di comunione
che lo fa sentiere unito a tanti altri.
Per questo è importante
pregare con le parole di altri,
come quelle scritte su questo libro.
Il nostro silenzio, quindi, diventa spazio
accogliente delle invocazioni
di altri fratelli e sorelle.
Quando il libro verrà aperto chi desidera
potrà innalzare la sua personale preghiera.
L. “Dio ascoltò il loro lamento, si ricordò della sua alleanza
con Abramo, Isacco, Giacobbe.
Dio guardò la condizione degli Israeliti
e se ne prese pensiero ”
(Es 3, 24-25)
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La condurrò nel deserto
e parlerò al suo cuore
Il Silenzio
Meditazione silenziosa
Continua la preghiera silenziosa
e personale intercalata da canti
Ant. Sh’ma Israel Adonai Elohenou,
Adonai Ehad. (x4)
Ascolta Israele il Signore è il solo Dio
il Signore è uno. (x4)
Ant. La tua fedeltà, Signore,
ci salva da ogni dubbio.
SALMO 56
Preghiera del mattino nella sofferenza
Pietà di me, pietà di me, o Dio, *
in te mi rifugio;
mi rifugio all’ombra delle tue ali *
finché sia passato il pericolo.
Invocherò Dio, l’Altissimo *
Dio che mi fa il bene.
Mandi dal cielo a salvarmi t
dalla mano dei miei persecutori, *
Dio mandi la sua fedeltà e la sua grazia.
Io sono come in mezzo a leoni, *
che divorano gli uomini;
i loro denti sono lance e frecce, *
la loro lingua spada affilata.
Innàlzati sopra il cielo, o Dio, *
su tutta la terra la tua gloria.
Hanno teso una rete ai miei piedi, *
mi hanno piegato,
hanno scavato davanti a me una fossa *
e vi sono caduti.
Saldo è il mio cuore, o Dio, *
saldo è il mio cuore.
Voglio cantare a te voglio inneggiare:*
svégliati, mio cuore,
svegliatevi, arpa e cetra, *
voglio svegliare l’aurora.
Ti loderò tra i popoli, Signore, *
a te canterò inni tra le genti,
perché la tua bontà è grande fino ai cieli, *
e la tua fedeltà fino alle nubi.
Innàlzati sopra il cielo, o Dio, *
su tutta la terra la tua gloria.
Gloria
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L ’Ascolto
La preghiera di Gesù nello Spirito Santo
Lettera ai Romani 14, 1-8
Carità verso i deboli
Accogliete tra voi chi è debole nella fede, senza discuterne le esitazioni. Uno crede di poter mangiare di tutto,
l’altro invece, che è debole, mangia solo legumi. Colui che
mangia non disprezzi chi non mangia; chi non mangia, non
giudichi male chi mangia, perché Dio lo ha accolto. Chi sei
tu per giudicare un servo che non è tuo? Stia in piedi o
cada, ciò riguarda il suo padrone; ma starà in piedi, perché
il Signore ha il potere di farcelo stare.
C’è chi distingue giorno da giorno, chi invece li giudica tutti
uguali; ciascuno però cerchi di approfondire le sue convinzioni personali. Chi si preoccupa del giorno, se ne preoccupa per il Signore; chi mangia, mangia per il Signore, dal
momento che rende grazie a Dio; anche chi non mangia,
se ne astiene per il Signore e rende grazie a Dio. Nessuno
di noi, infatti, vive per se stesso e nessuno muore per se
stesso, perché se noi viviamo, viviamo per il Signore, se noi
moriamo, moriamo per il Signore. Sia che viviamo, sia che
moriamo, siamo dunque del Signore.
Parola di Dio
Se è importante conoscere come lo Spirito ha pregato
in Mosè, nei salmi, in Geremia e in Giobbe, è ancora più
impotante conoscere come ha pregato in Gesù, perchè è lo
Spirito di Gesù che ora prega in noi con gemiti inesprimibili.
Come avviene tutto ciò? Come avviene che la voce dello
Spirito si esprime in Gesù e in noi?
Grazie alla sua disposizione filiale vissuta nelle vicende della
sua vita Gesù ha permesso allo Spirito di Dio di emergere
dal silenzio cui l’aveva condotto il peccato di adamo e degli
uomini. L’uomo, infatti, che continuamente dubita che le
promesse inscritte nell’esperienza della vita meritino fiducia,
soffoca lo Spirito e non gli permette di innalzare la sua lode al
Padre. L’uomo che dubita pecca contro i doni di Dio. L’uomo
che dubita non potrà vdere il compiersi dei dono di Dio.
Invece, l’uomo che, illuminato dalla Parola di Dio, crede nella
via che Gesù ha segnata, permette allo spirito di trasformarlo.
Lo Spirito genera in lui un cuore nuovo e un uomo nuovo, un
uomo che potrà dare testimonianza che la volontà di Dio è la
verità del desiderio che pulsa nel suo cuore.
Lo Spirito può pregare in colui che è disposto in modo filiale
verso il Padre. I veri adoratori pregano in Spirito e verità,
dice Gesù alla samaritana. In questa adorazione che Gesù
per primo ha vissuto, si opera un singolare adeguamento di
volontà: poichè l’uomo non chiede se non ciò che Dio vuole,
avviene che Dio vuole tutto ciò che l’uomo chiede.
(liberamente tratto dagli scritti di Raniero Cantalamessa)
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sabato 15 - Santuario Beata Vergine di Castelmonte