CORSO ASTRO UF Analisi del territorio Il territorio e le maggiori emergenze 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 1 8 nuclei per un’analisi territoriale 1-Costa nord 2-Costa centro 3-Costa sud 4-Arcipelago 5-Colline nord 6-Colline centro 7-Colline sud 8-Montagna Tradizioni popolari Aree archeologiche Tradizioni popolari Borghi, castelli, chiese, musei. Parchi naturalistici e/o a tema Aree archeologiche Area Borghi, castelli, chiese, musei. Parchi naturalistici e/o a Parchi naturalistici e/o a tema tema Tradizioni popolari Tradizioni popolari Aree archeologiche Borghi, castelli, chiese, Borghi, castelli, chiese, musei Aree archeologiche musei. Parchi naturalistici e/o a Tradizioni popolari tema Parchi naturalistici e/o a Borghi, castelli, chiese, tema Aree archeologiche musei. Tradizioni popolari Parchi naturalistici e/o a tema Tradizioni popolari Borghi, castelli, chiese., musei Aree archeologiche Aree archeologiche Aree archeologiche Borghi, castelli, chiese, musei. Tradizioni popolari Parchi naturalistici e/o a Aree archeologiche tema Borghi, castelli, chiese., musei Parchi naturalistici e/o a 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O.tema UF Analisi del territorio 2 Costa centro • Nel territorio corrispondente alla costa centrale si individuano numerose aree d’analisi: • Aree Archeologiche di Vetulonia, Castiglione della Pescaia, Roselle, Gavorrano. • Buriano, Tirli, Vetulonia, Castiglione della Pescaia, Grosseto, Roselle, Istia, Batignano, Montepescali, Alberese. • Riserve naturali di Diaccia Botrona, Parco della Maremma, • Museo Archeologico della Maremma, Museo Archeologico Isidoro Falchi Vetulonia, Museo di Arte Sacra di Grosseto. • L’area costiera e le spiagge. • Castelli e fortezze costiere 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 3 Area archeologica di Vetulonia • Parlare di Vetulonia significa soprattutto parlare delle sue tombe e del nuovo museo. • Per Roselle e Vetulonia anche la felice ubicazione sul lago Prile, che consentiva un facile accesso al mare, fu una fondamentale condizione di sviluppo. • info: Portale del Parco degli Etruschi • 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 4 Area archeologica di Vetulonia • Nel corso dell’VIII secolo a.C. si verificò un graduale cambiamento del rituale funerario: alla cremazione si sostituì progressivamente l’inumazione. In conseguenza di ciò i circoli litici non accolgono più tombe a pozzetto ma fosse scavate nel terreno dove i defunti venivano seppelliti con il nuovo rito. Sono queste le tombe che hanno restituito i corredi più ricchi e sfarzosi: il Circolo dei Lebeti, la Tomba del Littore e quella del Duce sono ormai famosi nella letteratura archeologica per la ricchezza degli oggetti rinvenuti. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 5 Area archeologica di Vetulonia • La struttura delle tombe a circolo coperte da un tumulo di terra anticipò e ispirò i più imponenti tumuli monumentali che, a partire dalla seconda metà del VII secolo a.C., si disposero lungo il tracciato viario della via dei Sepolcri. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 6 Tomba a tumulo del Diavolino II e della Pietrera Nel VII secolo a Vatl(una) [Vetulonia] si edificano alcune delle più imponenti tombe a tumulo che la Maremma conservi. La tomba del Diavolino II e la Tomba della Pietrera testimoniano la grandezza economico-sociale raggiunta dai gruppi di Vatl(una) 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. 7 Copyright © immagini: Soprintendenza ai Beni Archeologici della Toscana; Giulia Marrucchi UF Analisi del territorio Tomba a tumulo della Pietrera Nel 1892 Isidoro Falchi rinvenne all’interno del tumulo della Pietrera alcune statue che, risalenti alla seconda metà VII secolo a.C., costituiscono uno dei primi esempi di scultura monumentale nota in Etruria. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio Copyright © immagini: Soprintendenza ai Beni Archeologici della Toscana 8 Poggiarello Renzetti • Area visitabile situata lungo la strada di accesso al moderno centro di Vetulonia. Questo quartiere abitativo risale al III-I secolo a.C., periodo in cui la città etrusca di Vetulonia era ormai sotto l'orbita romana. Oggi è visibile una via lastricata, il decumanus, che costituiva nel reticolato urbano della città romane la strada principale. Fondamentali i nuovi scavi e rinvenimenti di una lussuosa casa romana nell’aera est. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 9 Museo Archeologico Isidoro Falchi • Indirizzo: Piazza Vetluna - Vetulonia Castiglione della Pescaia (GR) Contatti: Museo Tel: 0564 948058 Biblioteca Comunale di Castiglione della Pescaia Tel: 0564 933685 • Info: Portale del Parco degli Etruschi 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 10 La necropoli di San Germano Tomba di Poggio Pelliccia • Nel VI secolo a.C. in tutto il territorio controllato da Vetulonia si assiste alla fioritura di numerosi centri minori che si distribuiscono strategicamente lungo due direttrici: una guarda al distretto minerario di Massa Marittima, l’altra è rivolta in direzione della costa. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 11 La necropoli di San Germano Tomba di Poggio Pelliccia • La necropoli di San Germano, risalente al VI secolo a.C., sorge lungo il corso del torrente Sovata. Il villaggio costituiva probabilmente un centro satellite della città stato di Vetulonia, che a nord estendeva il suo controllo fino al distretto minerario massetano. La necropoli è costituita da una serie di tombe a tumulo che si presentano all’esterno come rilievi di modesta entità, privi di tamburo alla base ma delimitati più semplicemente da lastre di pietra infisse nel terreno. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 12 Area archeologica di Poggio Pelliccia • Mostrano analoghe caratteristiche architettoniche: corridoio di accesso, spesso fuori asse rispetto alla camera funeraria di forma quadrangolare; copertura a falsa cupola, realizzata mediante anelli concentrici di blocchi in pietra sempre più aggettanti a mano a mano che si procede verso l’alto. Una porta, costituita da un lastrone, separava il corridoio di ingresso dalla camera funeraria vera e propria, dove talvolta sono ancora visibili i piani lastricati corrispondenti a letti funebri. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 13 Copyright © immagini: e-ducation.it Area archeologica di Poggio Pelliccia • Indirizzo: Loc. Poggio Pelliccia - Gavorrano (GR) Come arrivare: Si lascia la S.P. 23 per la Vecchia Aurelia che si imbocca in direzione di Grosseto. Lasciata questa si prosegue sulla S.P. 27 verso Ribolla. Oltrepassato il passaggio sotto la ferrovia, si trova l’indicazione turistica per Poggio Pelliccia Contatti: Ufficio Informazioni Turistiche - P.za XXIV Maggio Tel: 0566 846259 Fax: 0566 844418 Associazione Pro Loco Tel/Fax: 0566 846282 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 14 La necropoli di San Germano Tomba di Poggio Pelliccia La tomba è costituita da un tumulo di terra delimitato alla base da una struttura muraria circolare realizzata con pietre a secco. L’ubicazione di una tomba monumentale in quest’area è probabilmente indice dell’esistenza di una famiglia aristocratica che aveva possedimenti nella zona. 19 dicembre 2015 Copyright © immagini: e-ducation.it Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 15 Dall’area archeologica di Poggio Pelliccia 19 dicembre 2015 Copyright © immagini: Soprintendenza Archeologica della Toscana Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 16 Area archeologica di Val Berretta Castiglione della Pescaia • Indirizzo: Località Val Berretta, Statale 322 delle Collacchie Km18 - Castiglione della Pescaia (GR) Orari: Invernale: lunedì - sabato 09.00-12.30; 15.0019.00; domenica 10.00-13.00 Estivo: lunedì - sabato 09.00-13.00; 16.0020.00; domenica 10.00-13.00 Contatti: APT della Maremma - Ufficio di Castiglione della Pescaia - Piazza Garibaldi 6 Tel: 0564 933678 Fax: 0564 933954 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio Copyright © immagini: Soprintendenza dei Beni Archeologici della Toscana 17 Tradizioni Popolari Palio dei Ciuchi • Il Palio delle contrade di Vetulonia si svolge nella prima domenica di settembre. Vede protagonisti i 4 rioni del paese che si sfidano nella tradizionale corsa dei ciuchi per aggiudicarsi il drappo realizzato da pittori locali. I fantini dei rioni Colonna, San Guglielmo, Borgo e Torre corrono sui loro ciuchi lungo un circuito ad anello per la via principale del paese. Al termine della gara il rione vincitore dà il via ai festeggiamenti e in serata viene presentata la premiazione dei fantini e la consegna del premio “Fibula d’oro”. La corsa dei ciuchi è un evento ricorrente nel nostro territorio, la troviamo infatti anche a Roccastrada, Roccatederighi, a Campagnatico e all’isola del Giglio. Sottolinea l’importanza dell’asino che fino a pochi anni fa in questi paesi costituiva un indispensabile mezzo di trasporto sia per persone che per cose. • Periodo: Prima domenica di settembre. Contatti: Pro Loco Castiglione della Pescaia P.zza Garibaldi, 6 50043 (Grosseto) Tel: 0564934228 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 18 Castiglione della Pescaia LE TORRI • Sui promontori costieri del comune di Castiglione, accanto alle piccole torri a pianta circolare che servivano per l’avvistamento e la segnalazione, si aggiunsero dei veri e propri fortini a pianta quadrata, molto più robusti e posizionati con lo spigolo vivo rivolto verso il mare per deviare i colpi dell’artiglieria nemica; sulla piattaforma superiore di ogni torre erano posizionati dei cannoni. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 19 Castiglione della Pescaia LE TORRI • Le torri erano a distanze obbligate, che permettevano la visione o l’ascolto di segnalazioni. Ogni torre era fornita di mezzi di segnalazione ottica (fuoco e fumo) e acustica (suono di una campanella). Le torri più piccole erano comandate da sottufficiali chiamati torrieri, le torri più importanti erano comandate da un castellano; questi svolgevano compiti non solo militari ma anche di polizia marittima: dovevano riscuotere le gabelle nei posti di dogana, reprimere il contrabbando, impedire lo sbarco di uomini e animali che avrebbero potuto causare epidemie. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 20 Castiglione della Pescaia Le Torri • Il castello di Castiglione • La fortificazione sorse attorno al X sec. come una semplice torre di avvistamento, fatta erigere dai Pisani che, all'epoca, controllavano questa zona, tanto che inizialmente si chiamò Torre Pisana. • Nel corso dei due secoli successivi furono costruite le altre due torri, mentre le cortine murarie e i corpi di fabbrica tra esse compresi vennero edificati in epoca rinascimentale. • L'intero complesso ha subito interventi di ristrutturazione, prima con i Lorena e, agli inizi del Novecento, sotto la direzione dell'architetto Lorenzo Porciatti. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 21 Castiglione della Pescaia LE TORRI • Sulla costa di Punta Ala esistono varie torri, tutte parti integranti di questo sistema: • Torre di Troia Vecchia, o degli Appiani, realizzata in pietra locale, con base cilindrica e piccole aperture, con archetti e mensole a coronamento superiore. • Torre di Troia Nuova (detta di Italo Balbo dal 1932) costruita nel 1560 da Cosimo I dei Medici, a base quadrata e con massiccio basamento a scarpa. • Torre Hidalgo, fatta erigere nel 1577da Jacopo VI Appiani. La struttura richiama quella di Troia Nuova. Ha una gradinata di accesso in pietra che termina con un ponte levatoio davanti alla porta di ingresso. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 22 Castiglione della Pescaia Torre Hidalgo 19 dicembre 2015 Copyright © immagini: Cesare Moroni Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 23 Castiglione della Pescaia LE TORRI • Forte delle Marze • L'attuale complesso venne costruito dai Lorena nella seconda metà del Settecento, nel luogo in cui sorgeva probabilmente una fortificazione di epoca precedente. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio Copyright © immagini: Matteo Vinattieri 24 • Castiglione della Pescaia LE TORRI Oltre alle funzioni di avvistamento e di difesa, il complesso era un punto di raccolta del Sale, dopo la dismissione delle storiche saline presso la Torre della trappola, e base per le opere di bonifica della zona dirette da Leonardo Ximenes. Tra la fine del Settecento e la metà dell’Ottocento, la struttura svolse esclusivamente funzioni militari, per poi essere definitivamente disarmata. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio Copyright © immagini: Matteo Vinattieri 25 Castiglione della Pescaia Il Lago Prile e la Diaccia Botrona • L'area palustre che rimane alle spalle di Castiglione della Pescaia è ciò che resta dell'antico Lago Prile, vastissimo bacino lacustre che nei secoli scorsi occupava quasi interamente la zona di pianura dal promontorio di Castiglione al Promontorio dell’Uccellina. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 26 Castiglione della Pescaia Il Lago Prile e la Diaccia Botrona • Area di acqua salina, era navigato e vi era presente la cosiddetta Isola Clodia, dal nome della famiglia Romana dei Clodi che vi fece costruire una villa nel I secolo a.C. • L’Isola fu ricordata anche da Cicerone e Plinio. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 27 Castiglione della Pescaia Il Lago Prile e la Diaccia Botrona • Dal IX sec. sull’isola sorse la Badia al Fango (dal latino ad Lutum) nome più noto dell'Abbazia. • Le epoche di maggiore splendore furono dalla fine del XII fino alla metà del XIV. La comunità monastica dipese prima dai Lambardi di Buriano, poi agli inizi del 1300 da Pisa che la fece circondare da mura difensive, delle quali non resta alcuna traccia. Nel 1398 entrò a far parte del Principato di Piombino. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 28 Castiglione della Pescaia Il Lago Prile e la Diaccia Botrona • Scarsi ruderi sono ancora oggi visibili sulla cima della collinetta che domina il padule della Diaccia-Botrona e che fino alle bonifiche degli ultimi due secoli emergeva dal Lago Prile. Di fronte all'abbazia era attivo anche un approdo navale. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 29 Castiglione della Pescaia Il Lago Prile e la Diaccia Botrona • Il lago costituì una fonte di vita per l’approvvigionamento ittico di tutte le comunità limitrofe, fino a quando i sistemi di canalizzazione creati dai romani caddero nel disuso e nell’incuria a causa dell’incastellamento. Questo fu spinto dalle ondate di invasioni barbariche e incursione saracene. • L’impaludamento provocò il noto dramma della malaria. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 30 Castiglione della Pescaia Il Lago Prile e la Diaccia Botrona • Solo con i Lorena si comincia seriamente a riflettere sul bisogno di intervenire sul problema della insalubrità del Lago. La Fabbrica delle Cateratte, o Casa Rossa, è una struttura progettata dall'ingegnere gesuita Leonardo Ximenes nel 176768, sotto il principato di Pietro Leopoldo di Lorena. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 31 Copyright © immagini: Matteo Vinattieri Castiglione della Pescaia Il Lago Prile e la Diaccia Botrona • La Casa Rossa doveva essere il principale strumento di risanamento del padule di Castiglione, in quanto tenendo separate le acque salate dalle acque dolci avrebbe impedito la formazione dei miasmi che provocavano, in base alle credenze del tempo, la malaria. L’edificio conserva al primo piano i macchinari per manovrare le cateratte. Il piano superiore, in origine destinato all'abitazione dei custodi, ospita il Centro Multimediale di Documentazione del Padule. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 32 Castiglione della Pescaia Il Lago Prile e la Diaccia Botrona • • Il Centro Multimediale di Documentazione offre oggi una splendida occasione per ammirare gli spazi del Padule. Vi è collocata una delle postazioni di controllo a distanza costituita da tre telecamere mobili che puntano sulla Diaccia Botrona: una situata sopra la Casa Rossa, una sull’Isola Clodia, e una direttamente tra le canne del padule. I visitatori del museo possono così osservare in tempo reale, e senza disturbare l’ecosistema, flora e fauna del padule. telefono: 0564.484581 telefono: 348 7743201 fax: 0564-/484576 [email protected] [email protected] www.maremmariservadinatura.it www.museidimaremma.it 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 33 Copyright © immagini: Matteo Vinattieri Castiglione della Pescaia Malavalle • L‘eremo di Malavalle è situato nei boschi a nord-ovest di Castiglione della Pescaia e la frazione di Tirli. Situato sul luogo in cui si ritirò Guglielmo di Malavalle, è diventato una meta per trekking e un luogo molto legato alle tradizioni popolari. Connessa al Santo è la festa di San Guglielmo a Buriano. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 34 Castiglione della Pescaia Malavalle • Le testimonianze architettoniche sono molto interessanti. Copyright © immagini: Matteo Tani 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 35 Tradizioni Popolari Feste di San Gugliemo d’Aquitania • Buriano, seconda domenica dopo Pasqua. • Il romitorio di San Guglielmo si trova nei boschi tra la località Buriano e la fattoria della Badiola. L'edificio del Romitorio è meta di pellegrinaggi e punto di arrivo della solenne processione con le armi-insegne e il braccio-reliquiario con frammenti delle ossa del Santo guerriero. Al termine della processione si ripete la consuetudine del lancio di un sasso nel punto in cui si dice sia stato sepolto un frate, pronunciando una frase convenzionale. La funzione liturgica si svolge con il parroco che indossa la preziosa “Pianeta d’oro”, dono della Granduchessa Maria Antonietta di Lorena. Il pranzo comune avviene nei campi intorno al Romitorio con il “Corollo” il dolce tipico della festa. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 36 Tradizioni Popolari Feste di San Gugliemo d’Aquitania • Tirli, prima domenica di Maggio All’alba nelle vie del paese suona il “Tamburo”, attribuito al periodo delle imprese cavalleresche di Guglielmo. In processione vengono solennemente portate le sue reliquie (parte del cranio, della mascella, delle vertebre, gli anelli per i polsi e le caviglie, la maglia di ferro e la protezione ferrea della testa assunta come croce e corona) insieme alle armi (lancia e tamburo), alla bandiera e alla statua che lo rappresenta nell’atto di uccidere il drago. Nella stessa processione alcune donne portano mazzetti di erba ‘agrimonia’ o 'Erba di San Guglielmo', la stessa che orna insieme ai fiori l’urna settecentesca delle reliquie. Alla fine della processione, dopo l’estrazione dei nuovi ‘festaioli’ per l’anno successivo, vengono distribuiti ai fedeli i fiori e l’erba agrimonia. Recentemente è stata inserita nella processione una sfilata storica in costume dei componenti la Corte d’Aquitania, i crociati e i cavalli. • 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 37 Tradizioni Popolari Palio marinaro di Castiglione della Pescaia Il palio marinaro si svolge a Castiglione della Pescaia il giorno di Ferragosto. • La manifestazione si tiene sotto forma di regata di barche a remi con cinque membri di equipaggio che si sfidano nelle acque del fiume Bruna. • Ogni imbarcazione rappresenta uno dei quattro rioni (Ponte Giorgini, Portaccia, Piazza e Castello) in cui è suddiviso Castiglione della Pescaia. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 38 Parchi Artistici • Il Giardino di Ritorno di Rodolfo Lacquaniti • Bio-artista E’ noto per la sua capacità di assemblare opere e installazioni di varia natura con materiali di scarto al termine del loro ciclo. Si occupa di fotografia e video-art. • www.rodolfolacquaniti.com 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 39 Parchi Artistici Il Giardino di Ritorno di Rodolfo Lacquaniti copyright ©Rodolfo Lacquaniti 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 40 Parchi Artistici Il Giardino di Ritorno di Rodolfo Lacquaniti copyright ©Rodolfo Lacquaniti 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 41 Parchi Artistici Il Giardino di Ritorno di Rodolfo Lacquaniti copyright©Rodolfo Lacquaniti 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 42 Grosseto Duomo San Pietro San Leonardo (Misericordia) Convento e chiesa di San Francesco Convento e chiesa di Santa Chiara (oggi dei Bigi) Museo Archeologico della Maremma Museo d’arte sacra della Maremma Museo di Storia naturale 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 43 Frazioni comunali • Montepescali: monumenti medievali; cinta muraria; ciclo di affreschi medievali nella chiesa di San Niccolò. • Batignano: monumenti medievali; cinta muraria, Chiesa di San Martino con l’urna del Beato Giovanni. • Istia: monumenti medievali; cinta muraria, Chieda di San Salvatore. • Feste tradizionali. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 44 Area Archeologica di Roselle • Come per Vetulonia anche Roselle ha beneficiato della felice ubicazione sul lago Prile, che consentiva un facile accesso al mare e una fondamentale condizione di sviluppo. • Roselle ha origine etrusca, ma il massimo momento di evoluzione si registra nel periodo imperiale. Dal I sec. la sua fama è costante per almeno tre secoli. • Info: Portale del Parco degli Etruschi 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 45 Area Archeologica di Roselle • Area disposta lungo le direttrici nord-sud contrassegnate da due colline fronteggiate. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio Copyright © immagini: Patafisik 46 Area Archeologica di Roselle Di origini Villanoviane, Roselle fu fondata dagli Etruschi nel VII secolo a. C. E’ una città costiera dedita ai commercio e alla pesca. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 47 Copyright © immagini: Patafisik Area Archeologica di Roselle • Ma è in epoca romana che Roselle assume l’aspetto che conserva ancora ora. Nel 294 a.C. il preponderante dominio di Roma impone il suo ampliamento e abbellimento con terme, ville ed un anfiteatro fra i meglio conservati della zona. Sotto l’Impero Roselle diviene municipio romano per poi essere trasformata in colonia da Augusto. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 48 Area Archeologica di Roselle La Domus dei mosaici e le terme romane di Roselle testimoniano la ricchezza del centro. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio Copyright © immagini: Patafisik 49 Le terme moderne di Roselle Le terme non erano situate entro il perimetro delle mura. Quello che è rimasto in funzione fino all’ alluvione del 1966, che provocò la deviazione della sorgente, era stato costruito dal Granduca Pietro Leopoldo nel 1824. L’edificio, con un corpo centrale circolare, ad unica vasca e ambienti spogliatoio, ha un aspetto massiccio, nonostante le piccole dimensioni, con un ingresso monumentale affiancato da due teste leonine murate, materiale di spoglio di epoca imperiale. Le acque termali bicarbonato-solfato-alcalino terrose, provengono da due pozzi, oltre alla sorgente spontanea che scorre in mezzo al centro abitato e sgorgano a 38°. Negli anni Novanta fu trasformato in Centro Accoglienza Visitatori al Parco di Roselle e oggi è gestito dalla Proloco Roselle www.prolocoroselle.it 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 50 Costa centro Le spiagge 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 51 Costa centro • Le Marze (direzione nord strade delle Collacchie tra Marina e Castiglione della Pescaia). Aree attrezzate per kitesurfing, balneazione per cani. • Marina di Grosseto • Principina a Mare • Marina di Alberese 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 52 Costa centro Torre Trappola • La fortificazione sorse in epoca medievale a presidio di un porto fluviale nei pressi della foce dell’ Ombrone, a presidio dei traffici con l’entroterra senese. La sua importanza era legata alla produzione e distribuzione del sale. Comprendeva l'attuale costruzione, le antiche saline, un complesso di edifici (adibiti a dogana e magazzino) culminanti con una piccola torre, mura di cinta e la Chiesa di Sant’Antonio da Padova Copyright © immagini: Matteo Vinattieri 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 53 Costa centro Torre Trappola • L'intero complesso di epoca medievale rimase intatto fino alla seconda metà del Settecento, epoca in cui venne definitivamente cessata l'attività di raccolta e produzione di sale, a beneficio del nuovo Forte delle Marze. • Il complesso iniziò ad esercitare soltanto la funzione di dogana fino alla sua completa dismissione; da allora è divenuto di proprietà privata. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 54 TORRE TRAPPOLA La torre si presentava diversamente da oggi. Alla base a scarpa si aggiungeva una parte sommitale fortificata, presente almeno fino alla seconda metà del Settecento, quando è stata sostituita con un tetto a 4 spioventi. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 55 Costa centro Alberese Portale del Parco naturale della Maremma www.parco-maremma.it • Villa granducale • Azienda Spergolaia • Trekking-Monti dell’Uccellina-San RabanoTorri • Percorsi sull’Ombrone 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 56 Monti dell’Uccellina Abbazia di San Rabano Il Parco della Maremma e i Monti dell’Uccellina si confermano come offerta turistica unica per la capacità di intrecciare l'offerta ambientale con quella dei beni culturali 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 57 Monti dell’Uccellina Abbazia di San Rabano Il complesso abbaziale di San. Rabano fu fondato nei primi del XII sec., come Monasterium Arborense o Monasterium de Arboresio o Alberese. Il complesso architettonico è composto da una chiesa, dal monastero e da una torre d'avvistamento detta "dell'Uccellina". 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 58 Costa centro Alberese • Ultime novità: • www.progettoalberese.it • Ritrovamento e fruizione del Tempio di Diana Umbronensis in località Scoglietto. • 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 59 TEMPIO DI DIANA UMBRONENSIS IN LOCALITÀ SCOGLIETTO. Lo scavo archeologico ha permesso di individuare un tempio di età severiana, databile tra la fine del II e gli inizi del III secolo d.C., caratterizzato da una pianta rettangolare con abside terminale. La facciata dell’edificio religioso era del tipo in antis con colonne in mattoni rivestite da semplice malta. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 60 TORRI DI COLLELUNGO E CASTELMARINO ALL’UCCELLINA 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 61 Colline centro 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 62 Colline centro • Nel territorio corrispondente alla zona collinare centrale si individuano numerose aree d’analisi: • Tutti i centri legati al fenomeno dell’incastellamento. Campagnatico, Paganico, Civitella Marittima, Roccastrada, Cinigiano, Poggi del Sasso, Sasso d’Ombrone, Porrona, Montorgiali, Scansano, Granaione, Sassofortino, Roccatederighi. • Castelli e fortezze • Area archeologica di Ghiaccioforte • Museo etno-antropologico di Monticello Amiata, Museo della Vite e del Vino a Roccastrada e Museo della civiltà Rurale a Pian dei Bichi voluto da Gianni e Silvana Zonin nella tenuta maremmana di Rocca di Montemassi, Museo Archeologico e Museo del vino di Scansano. • Parco di didattica archeologica “Gli Albori” di Granaione • Monastero di Siloe • Percorsi di naturalistici di Sassoforte, Farma, Merse. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 63 Colline centro • Campagnatico: borgo medievale, cinta muraria, ciclo di affreschi medievale nel Santuario della SS. Maria delle grazie, Palio dei Ciuchi. • Cinigiano: borgo medievale, cinta muraria festa del vino e dell’olio, della castagna a Monticello Amiata. • Civitella Marittima: borgo medievale, cinta muraria • Montorgiali: borgo medievale, cinta muraria festa di San Giorgio • Paganico: borgo medievale, cinta muraria, ciclo di affreschi medievale nella Chiesa di San Michele, festa di San Michele Arcangelo. 19 dicembre 2015: Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 64 Colline centro • Porrona: borgo medievale, cinta muraria, Castello Piccolomini • Roccatederighi: borgo medievale, cinta muraria, festa medievale, festa della castagna, festa dell’olio. • Roccastrada: borgo medievale, cinta muraria, percorsi per il Farma e Merse. Cripta di Giugnano. Centro visite del Belagaio • Sasso d’Ombrone: borgo medievale, cinta muraria, Monastero di Siloe • Scansano: borgo medievale, cinta muraria, Festa del Vino, area archeologica di Ghiaccioforte, Castello di Montepo’, Castello di Cotone. • Sassofortino: borgo medievale, cinta muraria percorsi di trekking per i resti del castello di Sassoforte 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 65 Colline centro Parchi naturalistici • Riserva statale del Belagaio. • Riserva naturale del Farma • Percorsi di trekking • www.comune.roccastrada.gr.it 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 66 • Il Castello del Belagaio si trova nella parte nord-orientale del territorio comunale di Roccastrada. La sua ubicazione è all'interno della riserva naturale di popolamento animale della Riserva Naturale del Farma, che si estende tra le località di Torniella e Pari. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 67 • Fortificazione di epoca Medievale come possedimento della famiglia Ardengheschi. • Nel Duecento passò sotto la Repubblica di Siena. • Con l’avvento dei Medici, entra a far parte del granducato di Toscana. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 68 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 69 Colline centro Cripta di Giugnano La prima citazione di un monastero dell’ordine Benedettino a Giugnano è del 1075. Questo periodo, in base alle analogie stilistiche con il complesso di San Salvatore al monte Amiata e con la non lontana pieve di Caminino, può essere considerato anche quello della sua fondazione. Agli inizi del XIII° secolo il monastero passa sotto il controllo dei monaci Cistercensi di San Galgano a Monte Siepi, che lo trasforma in grancia. In seguito subentraro gli eremiti dell’ordine Agostiniano. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio Copyright © immagini: Fabio Coralli 70 Colline centro Cripta di Giugnano • I ruderi del monastero di Giugnano sono localizzati in un’area corrispondente alla valle del torrente Bai, sulla strada tra Roccastrada e Montemassi. Da Roccastrada si segue la SP21 "del Terzo" per circa 6 km, giunti in loc. Bettarello si segue la prima strada sulla destra seguendo indicazioni per gli Agriturismi "Il Bettarello" e "San Guglielmo" e Cave di Gesso. Dopo circa 100 metri sulla sinistra, all'interno della proprietà dell’ Agriturismo "San Guglielmo” vi è la cripta. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio Copyright © immagini: Fabio Coralli 71 Colline centro Cripta di Giugnano • La cripta, interrata per circa tre metri, ha pianta rettangolare orientata est-ovest, chiusa da un’abside circolare. Lo spazio interno è suddiviso in tre navate da quattro colonne, che fungono inoltre da sostegno per le volte di copertura dell’ambiente. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio Copyright © immagini: Fabio Coralli 72 Colline centro Ferriera di Torniella Uno dei complessi più interessanti del territorio è sicuramente quello situato nei pressi di Torniella. Si tratta di un molino, costruito intorno alla metà del XIII secolo, e di una ferriera, entrambe costruite lungo il fiume per sfruttare la forza motrice dell’acqua del Farma 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio Copyright © immagini: freddyturista 73 Colline centro Ferriera di Torniella • A lungo proprietà della famiglia Bulgarini (dal ‘500 all’800), la ferriera è stata attiva almeno fino alla fine dell’800 (il mulino è stato abbandonato invece solo cinquanta anni fa) dopodiché andò in rovina, fino al recentissimo lavoro di restauro, da parte di Andrea Cuccia. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 74 Colline centro Ferriera di Torniella • Ora la ferriera con l’annesso molino e la “casa dei lavoranti” si presenta come un piccolo museo, memoria di un’attività che ha caratterizzato da sempre il territorio di Roccastrada. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 75 Colline centro • Parco di didattica archeologica “Gli Albori” Agriturismo Santa Caterina, loc. Granaione di Riccardo Chessa. • www.glialbori.com 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio Copyright © immagini: Gli Albori 76 Il Villaggio preistorico “Gli Albori” ricostruito su dati archeologici pervenuti dagli scavi condotti dall’università di Milano nel confine con il Lazio, svolge le proprie attività in sintonia tra settori scientifici e didattici e, oltre che un riferimento di ricerca e di studio, è anche e soprattutto un mezzo per rivivere valori e culture del passato. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio Copyright © immagini: Gli Albori 77 Didattica per ragazzi ma straordinario laboratorio di sperimentazione archeologica. Museo aperto 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio Copyright © immagini: Gli Albori 78 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio Copyright © immagini: Gli Albori 79 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio Copyright © immagini: Gli Albori 80 Colline centro • Monastero di Siloe: numerosi interventi di cultura in una cornice di straordinaria bellezza e secondi principi della bioarchitettura. • www.monasteridisloe.it 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 81 COLLINE CENTRO Monastero di Siloe di Edoardo Milesi 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio Copyright © immagini: greenstone 82 COLLINE CENTRO Monastero di Siloe di Edoardo Milesi 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio Copyright © immagini: greenstone 83 Colline centro • Castello di Colle Massari: numerosi interventi di cultura in un ambiente raffinato e progettato secondo i nuovi principi della bioarchitettura. • www.collemassari.it • Il complesso sorse come castello in epoca medievale ed era originariamente un possedimento dell’ Abbazia di San Galgano, che controllava contemporaneamente anche il non lontano Castello della Sabatina. • In seguito, la struttura venne trasformata in un convento. • Successivamente, la struttura divenne proprietà privata e, nel tardo Seicento, venne ristrutturata dai marchesi Patrizi che la trasformarono in una caratteristica fattoria fortificata. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.ST.R.O. UF Analisi del territorio 84