”
•
era uso, a corte e tra i nobili, offrire agli
ospiti un calice d’argento suddiviso in due
metà, delle quali una conteneva neve e
l’altra succo di frutta.
GLI ARABI
GLI ITALIANI
FIRST ICE CREAM PARLOR IN AMERICA ORIGINS OF ENGLISH NAME
ENGLISH
ITALIANO
Introduction of ice cream to the U.S.A
Ice cream was introduced to the
United States by Quaker
colonists who brought their ice
cream recipes with them.
Confectioners sold ice cream at
their shops in New York and
other cities during the colonial
era. Ben Franklin, George
Washington, andThomas
Jefferson were known to have
regularly eaten and served ice
cream.
INGREDIENTI PRINCIPALI
VARI GUSTI
LA CATTABRIGA: DALL’ANTICHITÀ AD OGGI.
E il gelato è un alimento molto buono e
popolare.
LA ZUCCA
A cura di Pietro De Bernardin
Eric Frison
e
Mattia Alverà
LA ZUCCA
A cura di Pietro De Bernardin
Eric Frison
e
Mattia Alverà
Etimologia
Si può dire che li termine ZUCCA potrebbe
derivare dal latino “cocutia” che significa
testa
Trasformato successivamente in cocuzza poi
cozucca, infine zucca
Di sicuro l’origine della famiglia della ZUCCA
è sconosciuta
La provenienza della
zucca
Non è molto chiara la provenienza della zucca,
si dice che provenga dalle Americhe
Viene coltivata già da diversi millenni a.C
Grande o piccola, liscia o rugosa, verde o
gialla, possiamo dire che la zucca non è
italiana
La Zucca e i Romani
la zucca svuotata ed essiccata diventava un
contenitore per trasportare alimenti:
Sale
Vino
Cereali
Latte
Da alcune zucche si ricavavano:
Piatti
Ciotole
Strumenti musicali
La Zucca ai tempi dei
Borboni
► Alla
corte di
Ferdinando IV la
zucca faceva spesso
parte del menù
► La zucca, le patate, i
pomodori erano
prodotti novità
arrivati nel nostro
paese dall’America
La sua fortuna fra i
Borboni
Divenne subito cibo importante considerato
maiale dei poveri perché:
Poco costosa
Adatta per zuppe e minestre
Marmellata
Dolci
Ravioli e gnocchi
Contorni
Parenti della zucca
La famiglia delle cucurbitacee comprende:
Cetrioli
Cocomeri
E naturalmente la Zucca
Principi nutritivi
►
Proprietà nutrizionali
Quantità (100 gr. zucca):











Proteine totali 0,60 gr
Lipidi 3,40 gr
Amido 0,70 gr
Glucidi solubili 2,70 gr
Energia 15,00 Kcal
Fibra alimentare 1,30 gr
Calcio 20,00 mg
Ferro 0,90 mg
Sodio 1,00 mg
Potassio 202,00 mg
Fosforo 40,00 mg
• La Zucca è indicata
nella dieta perché è
composta per il
94% di acqua ma
ricca di fibre e ha
solo 16 caloria per
100 g, inoltre è
fonte di vitamine A
eC
Halloween
La zucca è il simbolo della festa Americana di
Halloween che si festeggia il 31 ottobre
I bambini si divertono a ritagliare le zucche
successivamente usate come lanterne ma
perché?
Halloween
► Noi
lo sappiamo
infatti la festa di
Halloween è nata in
Irlanda, all'inizio si
usavano delle rape
intagliate
► Una volta immigrati
in America sono state
sostituite dalle zucche
perchè??
Halloween
► Era
il simbolo
dell'autunno e così è
diventato il simbolo di
Halloween
► Di fatto le zucche
vengono intagliate dai
ragazzini in maniera
spettrale e messe sulla
porta principale della
casa
La leggenda della zucca
d'oro
La leggenda italiana ha inizio diversi secoli fa,
durante la costruzione del Duomo, la
comunità di Venzone (UD) si trovò di fronte
ad un annoso problema: la mancanza di soldi
per terminare la torre campanaria.
Vennero così istituite nuove tasse,
nuovi pedaggi che alla fine permisero,
seppur con fatica, di realizzare questa
possente opera in pietra. A
completamento della torre campanaria
venne deciso di ornare la guglia con
una sfera dorata. Venne così chiamato
un artigiano udinese per compiere il
lavoro.
A lavoro ultimato, l’artigiano ebbe però una
brutta sorpresa: a causa delle grandi spese
la comunità di Venzone era in grado di
pagare solamente un terzo della somma
spettante al povero artigiano.
Quest’ultimo fece buon viso a cattivo
gioco incassò così la misera somma.
Durante la notte però si arrampicò sulla
guglia e sostituì la sua bella palla
dorata con una zucca di eguali
dimensioni. In breve tempo la falsa
sfera cominciò a mutare di colore e
forma fino a cadere miseramente in
tanti pezzi. Soltanto allora i cittadini di
Venzone si accorsero della burla.
Per ricordare questo fatto ogni anno si celebra, a
fine ottobre, la Festa della Zucca durante la quale
il borgo medievale torna nuovamente a rivivere le
atmosfere di un tempo che fu.
Le città italiane dove si
festeggia la zucca :)
Comune di Venzone dal 23 al 24 ottobre
Comune di Salzano dal 22 ottobre al 1
novembre
Piazza Walther Bolzano dal 3 ottobre al 12
ottobre
SITI
http://www.benessere.com/dietetica/arg00/proprieta_zucca.htm
http://www.cibo360.it/alimentazione/cibi/verdura/zucca.htm
WWW.GOOGLE.IT/IMMAGINI
http://forchettinairriverente.blogspot.com/2009/07/appetizer-di-zucca-concialdina-di.html
wikipedia.org
Appunti prof. Migliardi
Libro inglese a new taste of English
Guide,supereva.it
Friulivenezziagiulia.info
www.folclore.eu
www.bolzano.net
La loro storia
Di M.Venini e C. Burubù
Prima alcune informazioni

Appartiene alla famiglia delle fagacee
Ha foglie caduche:
Sono foglie che
permettono al sole
di raggiungere il
terreno durante i mesi
invernali, e spesso
anche durante l'inizio della primavera.
La sua chioma può arrivare anche a 8/10m di
diametro
… e la sua altezza a 40 m.

La fioritura va da giugno a luglio

Ogni anno un castagno può produrre fino a 300
Kg di castagne

Le infiorescenze sono unisessuali
Ogni infiorescenza femminile è
caratterizzata dalla presenza di un riccio
esterno

Cresce tra i 300 e i 1000 metri;

In Italia si trova sulle Alpi e sugli Appenini,

Ricoprono circa 800.000 ettari, equivalente a
circa il 15% della superficie boschiva
E adesso un po’
di storia…
IN EUROPA…
la sua espansione fu in 2 fasi
 1°
fase:
In epoca romana
era ritenuto un
dessert molto
prelibato, per cui
lo esportarono un
po’ in tutto
l’impero.
 2°
fase:
Riguardò in
specifico l’Italia, su
iniziativa di una
grancontessa, che
ne moltiplicò la
diffusione lungo
tutto lo stivale.
Ed ora in Italia…

Veniva detto “il pane dei poveri”

Iniziarono la coltivazione circa 2000 anni fa nei
pressi del Canton Ticino

Ma raggiunse varie parti d’Italia, espandendosi
come una macchia d’olio, soprattutto nel
Medioe Evo

L’albero più vecchio del mondo si trova in
Sicilia, vicino l’Etna, e si pensa che abbia più di
3000 anni

Il tronco ha una circonferenza di 22m

Nel 1570 un arciprete impose di pagare la 10°
o la 20° parte di ogni raccolto

Il pontefice Gregorio XIII abolì poco dopo questi
pagamenti
Aveva molti impieghi in cucina
Cruda

bollita
arrostita
Se essiccata era ottima come farina per pane e
focacce

Se veniva conservata poteva durare anche
alcune stagioni, e quindi era un cibo presente
tutto l’anno
ALCUNI SOPRANNOMI

Greci: ghianda di Giove

I nostri avi: “pane a mienzu cielu”

“Il pane dei poveri”
Giovanni Pascoli la definì “l’Italico Albero
del Pane”, infatti questo frutto è stato per
anni uno degli elementi principali
nell’alimentazione delle popolazioni
collinari e montane.
GLI ATTREZZI USATI ALL’EPOCA…

Il vaglio o “vall”, veniva usato per pulire le
castagne secche dalla buccia

La molla o “giuva”, per prendere i ricci

il rastrello o “rastel” per la raccolta delle
castagne

La cesta per la raccolta delle castagne o
“cavagn pei castagn”

La “spadigia” veniva usata per sbucciare le
castagne tolte dal grà

Il grà era una casa in sassi, alta circa 4 metri,
su due piani, il pian terreno era occupato dal
fuoco, il piano superiore vi venivano messe le
castagne, per farle essiccare.

Le donne avevano un ruolo fondamentale per
l’essiccazione, le quali dovevano badare al
fuoco e tenerlo acceso per almeno 3 settimane
COM’ERA FATTO IL GRÀ?
PERCHÉ IL FRUTTO DELLA
CASTAGNA SI APRE A CROCE?
Un’antica leggenda…
narra di un piccolo paese di montagna i cui
abitanti,molto poveri,non avendo di cui
mangiare si rivolsero a Dio pregando di dare
loro di cui sfamarsi.
Il buon Dio, sentendo le loro preghiere,
diede loro una pianta da cui,
poter raccogliere frutti nutrienti
e da poter mangiare:
il castagno.
Il diavolo, visto quello che Dio aveva fatto,
per impedire che la gente potesse raccogliere
frutti, li avvolse in un guscio spinoso.
Gli abitanti del piccolo paese,
presi dallo sconforto,
ritornarono nuovamente a pregare Dio.
Egli, scese in mezzo a loro,
fece il segno della croce
e i gusci spinosi come per miracolo si aprirono.
Da quel giorno quando è periodo i frutti di
questa pianta si aprono a croce.
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La storia del gelato - Polo della ValBoite