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LEDRICH blog, 19 Maggio 2014
Le vecchie lampadine verranno sostituite dai LED?
La sostituzione delle lampadine tradizionali con le nuove lampadine a risparmio energetico è una prassi
diventata comune. La tecnologia dei LED è in continua evoluzione e rappresenta il futuro
dell’illuminazione.
COSA SONO I LED?
In elettronica un diodo a emissione luminosa o LED (sigla inglese di Light Emitting Diode) è un
dispositivo optoelettronico che sfrutta le proprietà ottiche di alcuni materiali semiconduttori per produrre
fotoni attraverso il fenomeno dell'emissione spontanea ovvero a partire dalla ricombinazione di coppie
elettrone-lacuna. Il primo è stato sviluppato nel 1962 da Nick Holonyak Jr.
Questo dispositivo sfrutta le proprietà ottiche di alcuni materiali semiconduttori per produrre fotoni.
L'esatta scelta dei semiconduttori determina la lunghezza d'onda dell'emissione di picco dei fotoni,
l'efficienza nella conversione elettro-ottica e quindi l'intensità luminosa in uscita.
I LED sono particolarmente interessanti per le loro caratteristiche di elevata efficienza luminosa e di
affidabilità.
L'incremento di efficienza è in continuo aumento. È del 13 febbraio 2013 il raggiungimento in luce
bianca di 276 lumen per watt con il dispositivo Xlamp del produttore Cree, alimentato con 350 mA e a
una temperatura di colore di 4401 K. (Wikipedia)
Inizialmente il LED fu utilizzato nei telecomandi ad infrarossi, come lampadine spia, quindi in tutta la
segnaletica luminosa stradale e su veicoli (semafori, cartelloni luminosi, fanali di stop, lampeggianti
d’emergenza, ecc..) fino ad arrivare alla creazione delle prime lampadine a led per illuminazione.
Oggi giorno il LED trova applicazione in moltissimi campi, che spaziano dall’illuminazione
industriale e commerciale all’illuminazione residenziale, stradale e per impianti di segnalazione;
dall’illuminazione decorativa all’illuminazione di dispositivi (retroilluminazione), ecc.
QUALI SONO I VANTAGGI DEL LED?
Nell’illuminazione è importante parlare, oltre che di quantità di luce, anche di risparmio energetico,
qualità della luce e di costi di manutenzione.
Grazie ai progressi compiuti negli ultimi anni, la luce emessa dai LED è diffusa, omogenea e ha la
stessa resa cromatica di quella emessa dalle lampadine tradizionali. Le lampadine a LED sono
resistenti, durano a lungo e consumano fino all'80% di energia in meno rispetto alle lampadine a
incandescenza tradizionali.
In conclusione i vantaggi dei LED dal punto di vista illuminotecnico sono:
• durata di funzionamento (i LED ad alta emissione arrivano a 100.000 ore);
• di costi di manutenzione-sostituzione ridotti;
• elevato rendimento (se paragonato a lampade ad incandescenza e alogene);
• luce pulita perché priva di componenti IR e UV;
• facilità di realizzazione di ottiche efficienti di plastica;
• flessibilità di installazione del punto luce;
• possibilità di un forte effetto spot (sorgente quasi puntiforme);
• funzionamento in sicurezza perché a bassissima tensione;
• accensione a freddo (fino a -40 °C) senza problemi;
• insensibilità a umidità e vibrazioni;
• assenza di mercurio;
• durata non influenzata dal numero di accensioni/spegnimenti.
L'IMPORTANZA DEL PROGETTO ILLUMINOTECNICO
Affinché i risultati, in termini di durata, efficienza e risparmio energetico, siano garantiti è opportuno
affidarsi al Lighting Designer (progettista illuminotecnico) per la valutazione dell'impianto esistente e per
ottimizzare i rendimenti del nuovo impianto a LED.
ANALIZZIAMO ORA UN CASO SPECIFICO
COSA SIGNIFICANO LE ABBREVIAZIONI?
W = watt (quantità di energia consumata)
L'unità di misura della potenza è il watt (W). Una lampadina da 60 W, ad esempio, consuma più
elettricità di una da 11 watt. I Watt non indicano quindi la quantità di luce emessa ma solo quanta
energia viene consumata.
Lm = lumen
I lumen indicano la quantità di luce emessa.
Come convertire i Watt in lumen
Moltiplicando il numero di watt per 10, si ottiene approssimativo il numero di lumen.
Cd = candela
La candela misura la luce emessa in una data direzione, come nel caso dei riflettori.
K = Kelvin
I kelvin misurano il grado di temperatura di colore della luce. Indicano quindi se la luce emessa ha una
tonalità calda (numero di gradi Kelvin ridotto, da 2800 a 3200 circa), neutra (4000 a 4500 gradi Kelvin
circa) o fredda (numero di gradi Kelvin elevato, da 6000 a 6500 circa).
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