• Lampadine a Led. Di ultimissima generazione, sono ancora più efficienti e
di lunga durata. Il costo iniziale è elevato (anche 50 € per lampadina), ma
consentono un risparmio di energia fino all’80% e durano fino a 25 anni.
Sopportano le accensioni frequenti. Possono dare luce piena appena accese, e
permettono di variare tra luce brillante e soffusa a seconda delle esigenze.
• Lampadine alogene di nuova generazione. Leggermente più costose delle
vecchie alogene (anche 15 € a lampadina), durano fino a due anni (dalle
2mila alle 6mila ore), garantiscono un risparmio che oscilla tra il 25 e il
45%. Producono una luce calda molto simile al naturale oppure brillante non
appena accesa con un rendimento luminoso del 50-100% superiore rispetto
alla lampadina tradizionale. Si possono utilizzare anche con gli interruttori
che hanno il variatore di luce.
Risparmio
energetico
OkkiO a…
Le lampadine a basso consumo contengono una piccolissima parte di mercurio che sappiamo essere una sostanza pericolosa, se inalata, per il cervello,
il sistema nervoso, i reni e il fegato. Tuttavia il quantitativo presente nelle
lampadine di nuova generazione – da 3 a 5 mg – è abbastanza basso da non
costituire un pericolo per la salute.
Per saperne di più
La Commissione Europea ha messo a disposizione il sito www.ec.europa.
eu/energy/lumen/index_it.htm per fornire maggiori informazioni sulla
messa al bando delle vecchie lampadine e le ragioni per cui si devono preferire
quelle a basso consumo.
www.adiconsum.it
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Test noi consumatori • Periodico settimanale di informazione e studi
su consumi, servizi, ambiente • Anno XXIII • n. 9 • 21 febbraio 2011
Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1, comma 2 - DCV Roma
C’è il mercurio ma non si sente
…Le lampadine
a basso consumo
La graduale messa al bando delle lampadine
tradizionali si concluderà nel 2012
Adiconsum,
dalla parte del consumatore.
Lampadine: le ragioni della sostituzione
Un po’ alla volta le lampadine a incandescenza – quelle tradizionali, per
intenderci – scompariranno dagli scaffali perché ritenute troppo dispendiose
in fatto di energia. Al loro posto ci sono modelli più evoluti e maggiormente
efficienti come le lampadine fluorescenti, quelle a led e le alogene di nuova
generazione che assicurano un consistente risparmio in bolletta.
È stato calcolato che solo il 10% dell’energia consumata dalle lampadine
tradizionali viene impiegata per produrre luce, mentre il rimanente 90% si
disperde sotto forma di calore: lo spreco è evidente. Soprattutto se si confrontano questi dati con quelli delle lampadine di nuova generazione, che
consumano l’80% in meno di energia e hanno una durata di 6-10 volte superiore. Per il consumatore tutto ciò si traduce in un risparmio annuo medio in
bolletta di circa il 15%.
Il cambiamento non comporta di dover sostituire i lampadari di casa
o gli interruttori ma solo ad abituarci a comprare un altro tipo di prodotto,
tra l’altro già da tempo presente sul mercato. Si tratta di una sostituzione a
livello mondiale che porterà ad un risparmio
di 40miliardi di kilowatt/ora ogni anno
con un taglio di 15milioni di tonnellate di
emissioni di Co2.
Un passo alla volta
Tutto è incominciato nel marzo del 2009
quando la Commissione Europea ha pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale Europea i regolamenti
(Ce) nn. 244/2009 e 245/2009 che prevedevano, tra l’altro, la graduale messa al bando
dal mercato delle lampadine tradizionali.
Dopo quelle da 100 watt, le prime ad
uscire di produzione nel settembre 2009, a
settembre del 2010 è toccato abbandonare
il mercato a quelle da 75 watt e a seguire, nel
settembre 2011, stessa sorte per quelle da 60
watt. Entro il 2012 cesserà la distribuzione
di tutte le lampadine a incandescenza anche
di più basso numero di watt. Al loro posto ci
saranno solo lampadine a basso consumo.
Cambia anche l’unità di misura
D’ora in poi le lampadine non si dovranno più scegliere in base ai watt – che
da sempre hanno indicato la potenza elettrica assorbita – ma dai lumen (che
si indicano con la sigla “lm”) e che indicano il flusso luminoso.
Attenzione: non c’è corrispondenza tra watt e lumen. Per avere l’equivalente di una lampadina a incandescenza, tuttavia, se ne può scegliere
una a basso consumo adeguata rifacendosi alla seguente tabella.
La conversione watt/lumen
Lampadine a incandescenza
Lampadine a basso consumo
100 watt
1300-1400 lumen
75 watt
920-970 lumen
60 watt
700-750 lumen
40 watt
410-430 lumen
25 watt
220-230 lumen
Se gli interruttori di casa dispongono del variatore di intensità della luce
ci vuole un’attenzione in più: non si può scegliere una qualsiasi lampadina
fluorescente perché non tutte sono regolabili. Va, invece, verificato che
vi sulla confezione sia scritto “dimmabile” oppure “vario”.
Vero e falso delle lampadine a basso consumo
• Le lampadine a basso consumo sono più costose.
Falso. Al momento dell’acquisto si spende di più, ma va considerato che durano
6-10 volte di più e che consumano 5 volte meno di quelle a incandescenza.
• Le lampadine a basso consumo illuminano di meno.
Falso. Non bisogna commettere l’errore di confrontare watt e lumen: per sostituire
una lampadina tradizionale con una a basso consumo di adeguata emissione
luminosa bisogna attenersi alla tabella di conversione riportata sopra.
• Le lampadine fluorescenti impiegano più tempo ad accendersi.
Vero. Tuttavia secondo le nuove disposizioni non devono impiegare più di
2 secondi ad accendersi e nel giro di un minuto devono raggiungere il 60%
della piena emissione.
• Alla fine della loro durata possono perdere luminosità.
Vero. Verso la fine del loro funzionamento arrivano a dare fino ad un 30%
di luce in meno ed è un segnale che a breve andranno sostituite.
• Le lampadine a basso consumo non funzionano quando fa freddo.
Vero. Se le temperature sono estremamente basse una lampadina fluorescente o a led può emettere meno luce, tuttavia esistono lampadine a basso
consumo pensate proprio per l’uso in esterno che danno lo stesso rendimento
anche al freddo.
Le lampadine di nuova generazione
Sul mercato esistono diversi tipi di lampadine a basso consumo, tra cui scegliere a seconda delle proprie esigenze. Ecco le loro principali caratteristiche.
• Lampadine fluorescenti. Consumano fino all’80% in meno rispetto alle
lampadine tradizionali permettendo un risparmio in bolletta di almeno il
70%. Durano fino a 15mila ore, pari ad almeno 6-10 anni. Alcuni modelli
raggiungono immediatamente la piena luminosità, mentre altri – che dal
punto di vista estetico somigliano di più alle lampadine tradizionali – hanno
bisogno di qualche minuto per raggiungerla.
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Lampadine a basso consumo