Dante, Purgatorio “…… quel secondo regno dove l’umano spirito si purga e di salire al ciel diventa degno” (vv.4-6) Composizione del Purgatorio • Dal 1308 fino al 1312 • Ipotesi (Petrocchi) che fosse stato composto in un periodo in cui sperava di rientrare a Firenze “con buone opere e buoni portamenti” (Leonardo Bruni) Struttura • Nell’immaginario dantesco, Inf. e Purg. fanno parte della sfera terrestre, il I sprofonda nell’emisfero settentrionale (boreale), il II è l’unica isola nell’emisfero meridionale (australe) Universo dantesco Nascita della montagna del Purgatorio • Caduta di Lucifero, la terra della voragine crea la montagna del P. agli antipodo di Gerusalemme Montagna del Purgatorio • Dante immagina un’unica isola nell’immensità dell’oceano disabitato che copre tutta la metà australe della Terra • Sull’isola ci sono una spiaggia e una montagna alta ma con la punta smussata perché ospita il paradiso terrestre • Tot. 10 parti Struttura Struttura Luogo Peccato espiato Tre zone Antipurgatorio Ospita coloro che si pentirono all’ultimo momento I girone Superbia Amore diretto a un “malo obietto” II girone Invidia Amore diretto a un “malo obietto” III girone Ira Amore diretto a un “malo obietto” IV girone Accidia Amore con insufficiente intensità (“poco di vigore”) V girone Avarizia Amore oltre il giusto limite (“troppo di vigore”) VI girone Gola Amore oltre il giusto limite (“troppo di vigore”) VII girone lussuria Amore oltre il giusto limite (“troppo di vigore”) Tempo • 10 – 13 aprile 1300 • Albe, tramonti, notti sostituiscono la fissità dell’I. Spazio • notazioni spaziali • Luce Gli spiriti espianti • Non dimorano in un solo girone, ma li percorrono tutti e sette, più o meno a lungo a seconda della loro colpa Gli spiriti espianti • Interpretazione figurale di Auerbach: “l’interpretazione figurale stabilisce tra due fatti o persone un nesso in cui uno di essi non significa solo se stesso, ma significa anche l’altro, mentre l’altro comprende e adempie il primo” • Dimensione storica e eterna • Forma perfectior, realismo figurale Prevalenza del motivo autobiografico • Rievocazione nostalgica della gioventù anche nell’I.(Brunetto) e nel P.(Piccarda), ma nell’I. anime troppo basse, nel P. troppo alte Nel Purgatorio è tra suoi pari • Episodio centrale Forese, ma anche Casella, Guinizzelli e Stilnovo Guide • Adiuvante: Virgilio (ragione) • Adiuvante numinoso: Beatrice (teologia) • terna delle guide: S.Bernardo (misticismo) Dante agens e auctor Agens Io protagonista Auctor Io narrante Visione - Memoria - Parola Narrazione omodiegetica • L’autore è testimone dei fatti narrati Narratori di II grado • Anime espianti • Diminuiscono di numero: più di 40 nell’I., qui una trentina, nel P. circa15 Lingua e stile • Innalzamento progressivo • Permane la mescolanza di livelli e plurilinguismo Itinerarium mentis in Deum • • • • San Bonaventura da Bagnoregio Singleton Scriba Dei Poeta della renovatio rerum