EnErgiA in TraSFOrmaziOne
SeL neLL’eSerciziO 2011
indice
SeL
neLL’eSerciziO 2011
Fatturato consolidato (in eUrO)
immObiLizzaziOni maTeriaLi (in eUrO)
(valore della produzione)
(terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature
industriali e commerciali, immobilizzazioni in corso, altri beni)
2010
2011
31.12.2010
31.12.2011
272.227.957
478.355.229
337.847.985
331.096.755
UTiLe d’eSerciziO deL GrUppO(in eUrO)
perSOnaLe
31.12.2010
31.12.2011
31.12.2010
31.12.2011
7.741.914
-22.944.807
276
427
Prefazione
prOd UziOne caLOre di SeL Spa
SeLTrade Spa
SeLGaS Spa
numero impianti di
teleriscaldamento
Telecalore prodotto
Fatturato
energetico 2011
Clienti 2011
5
130 GWh
530 mWh
27.875
Lunghezza della rete di
distribuzione 2011
1.300 km
2
Presidente Wolfram Sparber
L’azienda
6
8
10
19
24
28
35
50
Le partecipazioni di SeL SPa
L’energia idroelettrica moltiplicata per 35
L’anno 2011 del gruppo SeL
Produzione
distribuzione e reti
Vendita e gestione clienti
energia termica, servizi e mobilità
il primo semestre 2012
cenTraLi di TeLeriScaLdamenTO a pa rTecipa ziOne SeL Spa
Sesto
Chiusa / Lazfons
Silandro
Bolzano
gas distribuito (in m3)
quota SeL 70 %
quota SeL 99 %
quota SeL 49 %
quota SeL 100 %
130 mio. m3
BiLancio
66
L’esercizio 2011
Prefazione
Sguardo
al futuro
Evoluzione continua
Wolfram Sparber
Presidente SEL SPA
A conferma del potenziale economico di
questi 13 anni del gruppo parlano fatti e
cifre dell’esercizio 2011.
Il peso economico futuro di SEL è dato dagli ormai
garantiti investimenti: sono infatti oltre 400 i milioni di
euro che verranno investiti nei prossimi trent’anni nel
settore ambientale.
Nel corso del 2011 SEL ha portato a compimento in larga misura il processo avviato nel
1998 con la propria costituzione. La regionalizzazione dell’economia energetica e il recupero
dell’energia idroelettrica altoatesina attraverso
una partecipazione maggioritaria della Provincia autonoma e dei Comuni sono stati infatti
portati a termine. In tal modo è stata concretizzata l’attività prevista dallo statuto: produzione, trasporto, acquisto e vendita di energia
elettrica e attività in ambito locale nel settore
del gas naturale. Inoltre sono stati creati i
presupposti per una ancora maggiore parteci-
pazione nel campo del teleriscaldamento, del
contracting e dei servizi per l’incentivazione
delle fonti energetiche rinnovabili e dell’efficienza energetica.
A conferma dell’importanza economica di
questi 13 anni del gruppo parlano fatti e cifre
dell’esercizio 2011: 478.355.229 di euro di
fatturato annuo (che fanno di SEL una delle
maggiori società locali), un risultato utile al
lordo delle imposte (EBIT) di 89,2 milioni di
euro, un gettito fiscale di 38,9 milioni di euro,
un organico di oltre 400 dipendenti, un gruppo
che dispone di tutte le prerogative per proseguire col proprio sviluppo, in cooperazione
con attori locali e gruppi energetici nazionali.
Il bilancio 2011 è stato segnato tuttavia anche
dalla drastica svalutazione della partecipazione in DELMI, che per SEL si traduce in una
riduzione della propria partecipazione di 73,9
milioni di euro, portando quindi ad un risultato
di esercizio negativo di 22,9 milioni di euro. La
svalutazione non avrà però conseguenze sulla
liquidità dell’azienda, che alla fine del 2011 è
rimasta stabilmente sopra gli 89 milioni di euro.
Il futuro peso economico del gruppo SEL
viene sottolineato ulteriormente da rilevanti
investimenti: oltre 400 milioni di euro saran-
3
4
Prefazione
„
L’obiettivo è quello di puntare – anche in
un periodo di cambiamenti – alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico,
che poggia su uno sfruttamento efficiente
e sostenibile delle risorse.
“
L’esercizio 2012 si caratterizza per
tre impegni fondamentali
no investiti nei prossimi 30 anni nel settore
ambientale; vi si aggiungono importi probabilmente maggiori nella modernizzazione degli
impianti di produzione ed in particolare anche
nella distribuzione elettrica, settore nel quale
già ora vengono effettuati costantemente rilevanti lavori alle infrastrutture, della lunghezza
totale di oltre 5.130 km. In tal modo l’economia locale avrà continui impulsi con effetti
positivi anche sull’occupazione.
Dopo le turbolenze del 2011 è necessario
riportare l’attenzione sull’attività operativa e
sulle necessarie ristrutturazioni. Un consolidamento e una nuova struttura sono necessari
per rispondere alle nuove esigenze legali al fine
di unificare un gruppo aziendale cresciuto rapidamente, organizzarlo con efficienza nonché
radicare il nuovo direttivo.
Con la nuova struttura occorre anche preparare l’azienda alle mutate condizioni generali
che si sono andate a creare. Condizioni che
da una parte sono date dalla sollecitazione da
parte della collettività di incentivare le fonti
energetiche rinnovabili e l’efficienza energetica,
dall’altra parte sono determinate dal dinamismo dei mercati energetici e dalla crescente competitività nel settore. Per far sì che
l’azienda continui a crescere stabilmente anche
nei prossimi anni è necessaria una diversificazione tecnologica e geografica, che prenda
in considerazione ad esempio settori quali
fotovoltaico ed eolico e valuti opportunità di
espansione fuori dai confini provinciali.
Infine è fondamentale risolvere i conflitti tuttora aperti con altri attori locali, presupposto
imprescindibile per rafforzare le cooperazioni
e operare insieme per superare le sfide in
campo energetico.
L’obiettivo è quello di puntare – anche in
un periodo di cambiamenti – alla sicurezza
dell’approvvigionamento energetico, che poggia su uno sfruttamento efficiente e sostenibile
delle risorse; offrire prezzi energetici economicamente accessibili e rendere possibile uno
sviluppo aziendale stabile.
Le partecipazioni di SEL SPA 2011
Nelle società partecipate le quote
di SEL SPA sono le seguenti (in data
31.12.2011):
ENERGIA ELETTRICA
Wärme
Gas
pRO CLIMA
IIT Bozen
DELMI
SPA
R&S Settore idrogeno
Partecipazione EDISON
Soc. cons. arl
Produzione di elettricità
Produzione di elettricità
Produzione di elettricità
Commercio di elettricità
Distribuzione di elettricità
Fernheizwerk Sexten
Teleriscaldamento
Sesto
Distribuzione gas
Vendita gas
Produzione di elettricità
Produzione di elettricità
Produzione di elettricità
Teleriscaldamento Chiusa
Produzione di elettricità
Produzione di elettricità
Produzione di elettricità
Teleriscaldamento Bolzano
Produzione di elettricità
Produzione di elettricità
Teleriscaldamento Silandro
Kraftwerk Wiesen
Soc. cons. arl
Produzione di elettricità
E-Werk Dun
Soc. cons. arl
Produzione di elettricità
Produzione di elettricità
Produzione di elettricità
E-Werk Breien
E-Werk Eggental
Soc. cons. arl
Soc. cons. arl
Produzione di elettricità
Produzione di elettricità
Eisack Energie
Rienz Energie
SPA
SRL
Produzione di elettricità
Produzione di elettricità
PARTECIPAZIONI
Partecipazione Novogate
SE Hydropower Srl
60 %
Hydros Srl 60 %
Centrale elettrica Winnebach Scarl
di proprietà Hydros Srl 30 %
Centrale Prati Scarl
di proprietà Hydros Srl 30 %
Energia Senales Scarl
di proprietà Hydros Srl 40 %
SEL Srl 100 %
Göge Energia Srl 30 %
SELEDISON SPA 27 %
Azienda Elettrica Campo Tures Scarl49 %
Energy Welsperg Scarl 50 %
Centrale Elettrica Dun Scarl
30 %
E-Werk Breien Scarl 36 %
Energia Isarco SPA 77 %
Enerpass Scarl 24 %
Centrale Elettrica Moso Scarl
25 %
Gaderwerk Scarl
60 %
Puni Energia Scarl 37 %
E-Werk Eggental Scarl
36 %
Rienza Energia Srl 100 %
SELTRADE SPA 76 %
SF Energy Srl
33 %
SELNET Srl
90 %
Teleriscaldamento Sesto Srl Teleriscaldamento di Chiusa Srl Ecotherm Srl Teleriscaldamento Silandro
70 %
99 %
100 %
49 %
SELGAS NET SPA SELGAS Srl 51 %
100 %
Produzione di elettricità
IIT Bolzano Scarl 20 %
Delmi SPA Novogate Srl 10 %
10 %
L’energia idroelettrica moltiplicata per 35
SEL detiene partecipazioni in 35 impianti idroelettrici di grande e piccola derivazione in Alto Adige; in quelli grandi, eccezion fatta
per la centrale di San Floriano, SEL è azionista di maggioranza con EDISON ed ENEL; nelle altre centrali SEL figura come partner
– di maggioranza o di minoranza – di ENEL, Comuni e consorzi. Buona parte degli impianti sono monitorati e gestiti a distanza
dalla centrale di teleconduzione di Bolzano (raffigurata nel riquadro 36) fino a giugno 2012.
17 Hydros Barbiano Ponte Gardena
18 SE Hydropower
Ponte Gardena
19 Hydros Premesa
20 SE Hydropower Pontives
1 Hydros Curon
2 Puni Energia
3 SELEDISON Glorenza
4 Energia Senales
21 SE Hydropower
Selva Gardena
22 SE Hydropower Frena
23 SE Hydropower Bressanone
24 Hydros Prati di Vizze
5 Hydros Lasa-Martello
6 SELEDISON Castelbello
7 SE Hydropower
Fontana Bianca
8 SE Hydropower
S. Valburga-Pracomune
25 Centrale elettrica
Winnebach
26 SE Hydropower Lappago
27 SE Hydropower
Molini di Tures
28 Göge Energia
9 SE Hydropower S. Pancrazio
10 SE Hydropower Lana
11 Hydros Marlengo
12 Centrale elettrica Moso
29 SE Hydropower Predoi
30 Azienda elettrica
Campo Tures
31 SE Hydropower Stegona
32 Hydros Brunico-Valdaora
13 Enerpass
14 SE Hydropower Sarentino
15 SE Hydropower S. Antonio
16 SE Hydropower Cardano
33 Energy Welsperg
34 SE Hydropower Versciaco
35 SF Energy S. Floriano
36 Centrale di teleconduzione
Bolzano fino a giugno 2012
L'energia idrica locale tornata maggioritariamente
in mano altoatesina.
Il 2011 è stato l’anno in cui i risultati degli accordi conclusi negli
anni precedenti con EDISON ed ENEL hanno acquistato piena
efficacia. Ciò viene espresso chiaramente anche attraverso i dati
base del bilancio consolidato.
Retrospettiva
L’anno 2011
12
L’anno 2011
L’anno 2011
del gruppo SEL
L’anno 2011
Fatturato SEL SPA
600.000.000 €
Fatturato
500.000.000 €
Tra tutti gli esercizi SEL dal momento della sua costituzione, l’anno 2011 è stato, sotto diversi
punti di vista, quello più denso di avvenimenti nella breve storia dell’impresa. Nel 2011, con l’effettiva entrata in vigore delle concessioni per le ex centrali ENEL, SEL SPA ha raggiunto l’obiettivo
strategico ed economico più importante: dopo l’acquisizione delle quote di maggioranza delle
centrali EDISON nel 2008, con il primo gennaio 2011 anche tutte le concessioni per le grandi
e piccole centrali ENEL in Alto Adige sono passate all’affiliata SEL SE Hydropower Srl, società in
cui SEL SPA detiene il 60 percento delle quote, quindi la maggioranza. Con ciò la produzione di
energia idroelettrica altoatesina che fino ad ora era gestita dai due maggiori gruppi italiani del
settore, ENEL ed EDISON, viene controllata dall’Alto Adige.
400.000.000 €
300.000.000 €
200.000.000 €
100.000.000 €
0€
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
La rete
Della medesima importanza è da considerare anche l’acquisizione in data primo gennaio 2011
dell’intera rete di distribuzione ENEL in Alto Adige, della lunghezza di 5.130 km, che costituisce
quindi l’arteria dell’approvvigionamento energetico del territorio provinciale. SEL ha acquistato
l’infrastruttura al prezzo di 79 milioni di euro. Nei prossimi anni nell’infrastruttura saranno investiti
ingenti importi al fine di eliminare i punti critici e provvedere alla sua modernizzazione. In accordo con i Comuni sarà ricercato un nuovo equilibrio nella distribuzione energetica, come previsto
del resto da una legge provinciale nel settore. I Comuni che lo vorranno potranno prendere in
gestione la distribuzione energetica sul proprio territorio.
Effetti economici
Il costante sviluppo positivo del gruppo SEL a partire dal 2008 si riflette nettamente nei bilanci
del gruppo, raggiungendo l’apice nell’esercizio 2011. SEL SPA conferma la posizione quale una
tra le maggiori e più importanti imprese della provincia. Con il suo fatturato, il valore aggiunto,
le tasse e gli utili, SEL è una delle maggiori fonti di entrata dell’economia altoatesina. Infatti dal
primo gennaio 2011 le tasse provenienti dall’economia energetica locale rimangono per la parte
­maggiore in provincia, il che vuol dire che questo settore economico può ora effettivamente
rivestire il proprio ruolo di forza trainante dell’economia locale in modo efficiente e sostenibile.
13
14
L’anno 2011
L’anno 2011
Addio al nucleare
Un quarto fattore che senza dubbio inciderà sull'economia energetica europea è costituito dalla
catastrofe nucleare improvvisamente abbattutasi nella primavera del 2011 sul Giappone (Fukushima) e di conseguenza su tutto il globo. In seguito a tali avvenimenti, la nazione leader dell’Unione
Europea – la Germania – ha deciso di uscire gradualmente dall’energia nucleare e grazie a tale
sviluppo l’energia rinnovabile ha avuto un'ulteriore rivalutazione.
Occupazione
Sono oltre 400 le persone provenienti da tutti e tre i gruppi linguistici e da diverse fasce d’età, in
particolare dalle generazioni più giovani, ad operare in un campo di professioni tecnologicamente
avanzate, influendo in tal modo sulla spinta all’innovazione che scaturisce dall’economia energetica. In questo contesto la certezza di un reddito fisso, l’impiego e la rivalutazione delle capacità
personali formano insieme le migliori prospettive per il futuro.
Cambio al vertice
Un terzo elemento di grande importanza è rappresentato dal ricambio ai vertici del gruppo
causato da faccende personali che di per sé non hanno condizionato lo sviluppo economico del
gruppo ma, in un ambito politico e mediatico critico, sono venuti alla ribalta gravando sulla società. Con la nomina di un nuovo vertice da parte della proprietà di SEL (Provincia e Comuni) tale
fase critica è stata superata nell’ultimo mese dell’esercizio 2011.
Dati 2011
Fatturato del gruppo
€ 478.355.229
Organico427
Energia elettrica prodotta (consolidato) 2.219 GWh
Volume gas distribuito (totale) 130 mil. m3
Calore distribuito (totale)
130 GWh
Dieci anni di operatività
Ed infine nel 2011 SEL SPA ha celebrato il primo decennale della propria attività operativa con
una serie di manifestazioni aperte anche al pubblico. Il 3 gennaio 2011 è stata celebrata la messa
in esercizio della maggiore centrale idroelettrica passata sotto il controllo maggioritario dell’Alto
Adige, quella di Cardano. Il primo aprile 2011 il programma delle manifestazioni è stato presentato ai media, corredato da una serie di enunciazioni di principio. Sono seguiti un simposio sul
futuro energetico del pianeta presso l’Accademia europea (EURAC) di Bolzano il 19 maggio, una
festa per i dipendenti il 28 maggio a Caldaro, un balletto classico per i clienti SEL nell’ambito del
festival Bolzano Danza nel teatro comunale, una giornata delle porte aperte presso la diga di
Zoccolo (Ultimo), la manifestazione “Klang Dom” a Bressanone – una cooperazione musicale tra
l’ASM Bressanone e SEL; un concerto filarmonico nel Kurhaus di Merano anch’esso per i clienti,
e per finire un simposio sull’utilizzazione dell’energia idroelettrica nel XXI secolo nel Centro
pastorale di Bolzano.
15
16
L’anno 2011 – Breve retrospettiva
Das Jahr 2011 – geschichtlicher Rückblick
Breve retrospettiva
EDISON
Nello sviluppo di SEL rivestono un ruolo fondamentale i rapporti con il secondo maggiore
gruppo energetico italiano, EDISON. Sia EDISON che ENEL da decenni erano posizionati ai
primi due posti nella graduatoria dei produttori
di energia elettrica da risorse idriche in Alto
Adige. Fino al 2000 EDISON gestiva complessivamente nove grandi centrali idroelettriche in
Alto Adige, mentre ENEL ne aveva in gestione
12, oltre a sette centrali minori. Insieme controllavano circa il 75 per cento della produzione
complessiva nella provincia.
Una prima “interferenza” nel loro dominio si
è verificata a fine 2000, quando EDISON e
SEL SPA costituirono una joint venture per
rilevare le due centrali idroelettriche venostane
di Castelbello e Glorenza/Malles, la cui concessione, fino ad allora nelle mani di EDISON,
scadeva nel 2002 ed era stata quindi messa a
bando. EDISON e SEL insieme vinsero la gara e
rilevarono ciascuno il 50 percento delle quote
delle due centrali. In seguito, EDISON cedette
l’8 percento della sua quota ad Azienda Energetica, mentre SEL SPA cedette il 15 percento
alla società finanziaria SELFIN Srl (che riunisce
buona parte dei Comuni altoatesini eccetto i
13 Comuni della Val Venosta) nonché una quota
dell’8 percento a detti Comuni venostani. Da
quel momento le due centrali vengono gestite
congiuntamente.
Altra data importante è stato il 2002, quando
a Milano venne costituita la società DELMI al
fine di partecipare all’acquisto di EDISON, che
in quel periodo era di proprietà di alcuni istituti
bancari e di FIAT ed era stata messa in vendita.
Nel settembre del 2005 SEL SPA acquistò il
10% di DELMI alla pari della “sorella trentina”
Dolomiti Energia SPA. SEL SPA aveva proposto
questo acquisto strategico alla Provincia e ne
ottenne il necessario consenso. La quotazione
allora era di 1,58 euro per azione EDISON;
pertanto la cosiddetta “Operazione DELMI”
costò a SEL 185 milioni di euro. I responsabili
di SEL (la Provincia) consideravano questa
operazione di grande importanza strategica
per poter allacciare un dialogo diretto con
EDISON e avvicinarsi in tal modo all’obiettivo
prefissato, quello cioè di recuperare le sette
centrali EDISON in Alto Adige.
SEL riuscì così ad allacciare contatti diretti con
EDISON e il risultato fu la società Hydros Srl,
nella quale, sulla base di un accordo sottoscritto l’11 aprile 2008, SEL acquisì il 60% delle
quote nelle sette grandi centrali idroelettriche
EDISON, mentre EDISON mantenne il 40%
delle quote. Per l’acquisto SEL corrispose 177
milioni di euro. Da quella data in poi le ex
centrali EDISON vengono gestite dalla società
comune Hydros. Le concessioni delle centrali
Hydros hanno scadenze diverse – la concessione per la centrale di Lasa -Martello era già
scaduta ed è stata rinnovata per trent’anni; seguiranno a partire dal 2014 man mano tutte le
altre centrali: Curon, Marlengo, Barbiano-Ponte
Gardena, Premesa, Val di Vizze e Brunico-Valdaora. Il volume medio della produzione annuale
delle sette centrali Hydros si aggira intorno a
1.007,3 Gigawattora (1 Gigawatt = 1 milione
di Kilowatt).
Giovanni Mancini, Presidente di ENEL Produzione, assieme al Presidente SEL Klaus Stocker (a destra)
sottoscrive l’accordo sulla futura cooperazione. In piedi da destra: l’Assessore Michl Laimer, il Presidente
della Provincia di Bolzano Luis Durnwalder, il Presidente ENEL Fulvio Conti; Livio Gallo di infrastrutture
e reti ENEL.
Trattative con ENEL
Contemporaneamente, per incarico e con
il sostegno delle autorità politiche competenti della Provincia, il vertice SEL ha avviato
trattative con ENEL, società che in Alto Adige
gestiva 12 grandi e 7 piccole centrali idroelettriche. In base ad una norma dello Statuto di
Autonomia, alla fine del 2010 tutte le concessioni ENEL per tali centrali sarebbero scadute
per essere assegnate ex novo al 01.01.2011.
Dal 2005 c’era la possibilità di presentare le
domande per l’assegnazione di tali concessioni
al nuovo soggetto che per disposizione dello
Statuto di Autonomia rilascia le concessioni,
cioè la Provincia Autonoma di Bolzano. Si tratta delle centrali di San Antonio, Sarentino, Rio
Pusteria, Lappago, Santa Valburga, San Pancrazio, Bressanone, Ponte Gardena, Cardano, Lana,
San Floriano. La produzione annuale media di
queste centrali è di 2.637,00 GWh.
Le trattative con ENEL erano in corso più o
meno nello stesso periodo di quelle tra SEL
ed EDISON. Anche in questo caso è stata
proposta una simile soluzione di cooperazione
tra i due concorrenti alle concessioni SEL ed
ENEL. E’ stato convenuto di conferire quelle
concessioni che sarebbero state vinte o da
ENEL o da SEL in una società comune e di gestirla sulla base di un rapporto del 60:40 (60%
delle quote a SEL, 40% delle quote a ENEL). In
tal modo si sarebbero in seguito evitati conflitti
giuridici tra i diversi concorrenti.
Le gare per le concessioni si sono concluse
con la vittoria di SEL SPA in 11 su 12 casi (una
concessione, quella della centrale di Rio Pusteria, è stata vinta da un privato). È stata allora
costituita la joint venture con ENEL, e dal primo gennaio 2011 i due partner gestiscono le
undici grandi centrali e altre 7 piccole ex ENEL
tramite la società SE Hydropower Srl. In tale
società SEL detiene il 60% delle quote, mentre
ENEL ha in mano il 40%. La gestione delle
centrali avviene sulla base di patti parasociali.
Con questi due grandi contratti SEL ha raggiunto un primo importantissimo obiettivo:
riportare la maggioranza delle quote di queste
centrali in mano altoatesina e pertanto avere il
controllo su un settore strategico importante
dell'economia provinciale.
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L’anno 2011 – Breve retrospettiva
Effetti EDISON-ENEL
A livello economico le conseguenze concrete
dell’acquisizione delle quote di maggioranza
delle centrali EDISON ed ENEL sono forti
e sostenibili: dato che entrambe le società
Hydros Srl e SE Hydropower Srl hanno la
sede fiscale a Bolzano/Alto Adige, esse versano
le tasse nella Provincia di Bolzano, facendo
confluire quindi l’85% di tali risorse finanziarie
nei bilanci della Provincia e dei Comuni (il resto va allo Stato). Prima che venissero rilevate
le quote di maggioranza, EDISON ed ENEL
avevano le loro sedi fiscali rispettivamente a
Milano e Roma ed è lì che versavano le relative tasse. L’Alto Adige si faceva quindi carico
delle conseguenze ambientali della presenza
degli impianti senza trarne anche i benefici
economici.
Anche per gli utili aziendali la situazione è
simile. ENEL ed EDISON portavano fuori dalla
provincia gli utili annuali senza che quasi nulla
rimanesse in Alto Adige. Con il cambio dei
rapporti di proprietà anche gli utili rimangono
al 60% sul territorio locale.
Vi è poi un terzo elemento: nel settore energetico è necessario attuare continui investimenti per mantenere gli impianti aggiornati dal
punto di vista tecnologico. Si tratta di investimenti nell’ordine di centinaia di milioni di euro
per tutta la durata delle concessioni. Anche qui
i proprietari altoatesini possono adoperarsi affinché anche le imprese locali vengano invitate
a prendere parte alle gare; ciò significherebbe ulteriore possibilità di impiego e ulteriori
introiti per l’economia altoatesina.
Potenza delle centrali SEL SPA in MW
Produzione
800
Potenza impianti termici SEL SPA
Potenza idroelettrica consolidata SEL SPA
700
600
L’inizio del 2011 comincia per SEL SPA e le sue affiliate all’insegna della piena operatività delle
concessioni assegnate a SEL dalla Giunta provinciale alla fine del 2009 per 10 grandi centrali exENEL, e cioè quelle di Ponte Gardena, Molini, Lappago, Sarentino, S. Valburga/Pracomune, S. Pancrazio, Lana, S. Antonio, Bressanone e Cardano. Assieme alle sette piccole centrali ENEL passate
anch’esse a SEL, cioè quelle di Fontana Bianca, Versciago, Stegona, Selva di Val Gardena, Pontives,
Predoi e Longiarù la produzione media annua delle nuove concessioni ex ENEL arriva ad oltre 2
miliardi di kWh. Nell’ambito di una semplice celebrazione nella centrale di Cardano, la maggiore
della provincia, il 3 gennaio 2011, assieme a rappresentanti delle autorità e dei media, SEL ha ricordato il momento storico premendo simbolicamente il pulsante con il quale ha avuto inizio la
produzione della centrale di Cardano e quella di tutte le altre centrali ex ENEL per l’Alto Adige.
500
400
300
200
Nel corso del 2010 è stata assegnata anche l’ultima delle concessioni ancora in sospeso, quella
della centrale di San Floriano/Egna, a SEL, che a sua volta l’ha conferita in una joint venture con
Dolomiti Energia ed ENEL, denominata SF Energy Srl, in cui ciascuno dei tre soci ha assunto un
terzo delle quote, dal momento che l’impianto di San Floriano è ubicato a cavallo delle province
di Bolzano e Trento.
100
0
1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 20
Produzione
Produzione
SELEDISON SPA
Hydros Srl
Organi sociali
Organi sociali
Al 31.12.2011
Al 31.12.2011
Consiglio di Amministrazione
Consiglio di Amministrazione
Presidente:
Klaus Stocker
Consiglieri:
Roberto Buccelli
Anton Gögele
Amministratore delegato:
Carlo Banfi
Presidente: Klaus Stocker
Consiglieri:
Georg Altstätter
Carlo Banfi
Roberto Buccelli
Renato Ravanelli
Collegio sindacale
La società SELEDISON SPA era la prima grande joint venture tra SEL ed
EDISON. La costituzione della società avvenne nel 2000. Dapprima le quote nelle due ex centrali EDISON di Castelbello e Glorenza-Malles vennero
rilevate da SEL ed EDISON al 50% ciascuna. In seguito avvenne un’ulteriore
suddivisione delle quote: SEL Srl scese al 27% cedendo il 15% a SELFIN Srl
e l’8% ai Comuni venostani; EDISON SPA scese al 42% cedendo l’8% ad
Azienda Energetica.
La società conclude l’esercizio 2011 positivamente sia sotto l’aspetto del
fatturato come degli utili. Sebbene il prezzo medio di vendita per chilowattora sia sceso del 5,88% nei confronti dell’anno precedente, la produzione è
però cresciuta del 3,53%, di modo che complessivamente il risultato dell’esercizio è rimasto quasi inalterato. Gli ammortamenti sono stati calcolati in
6,902 milioni di euro, il risultato al lordo delle imposte è di 11,548 milioni di
euro, e l’utile netto è di 6,469 milioni di euro.
Nel corso dell’esercizio sono stati portati a compimento al lago di Resia
alcuni studi per quanto riguarda il livello di massimo invaso, studi che hanno
permesso di elevare gradualmente tale livello con effetti positivi anche sulla
produzione complessiva. Le perdite di produzione erano minime – solo
dello 0,88 percento della produzione complessiva – e riguardavano in gran
parte la rimozione di materiali alluvionali.
Ricavi da vendite e prestazioni: Differenza tra valore e costi della produzione:
Risultato al lordo delle imposte: Utile dell’esercizio:
€ 32.145.440.€ 12.247.941.€ 11.547.898.€ 6.469.118.-
Collegio sindacale
Presidente:
Giancarlo Scaramelli
Consiglieri:
Margareth Dejori
Karl Mayr
Presidente: Renato Colavolpe
Consiglieri:
Gerhard Brandstätter
Lodovico Comploj
Organi sociali
Al 30.06.2012
Organi sociali
Al 30.06.2012
Idem
Idem
Le sette grandi centrali di questa società, a suo tempo gestite da EDISON,
hanno prodotto nel 2011 più energia elettrica rispetto all’anno precedente dal momento che le precipitazioni nell’inverno 2010/2011 sono state
superiori del 9,42% rispetto alla media degli ultimi 30 anni. Le precipitazioni in estate sono state invece inferiori alla media. Complessivamente, in
conseguenza di queste condizioni metereologiche, la produzione totale del
2011 è stata del due percento superiore rispetto all’anno precedente e
ammontava a 1.049.059.000 chilowattora. Sulla base di accordi contrattuali,
l’energia prodotta dalle centrali di Ponte Gardena, Brunico, Prati di Vizze e
Curon è stata commercializzata interamente da EDISON Trading, mentre
per le tre centrali di Marlengo, Lasa e Premesa la commercializzazione è
stata effettuata solo per quota parte da EDISON Trading. Questo accordo
è in vigore fino al 2015. Per la manutenzione, le riparazioni e l’ammodernamento sono stati investiti oltre tre milioni di euro.
All’inizio del 2011 si è affrontata la riorganizzazione ai vertici di Hydros Srl
dopo l’uscita dell’ex direttore generale, istituendo la figura di un “managing
director” che curasse assieme al Presidente le attività operative. Con il
partner di Hydros, EDISON, ci si è accordati affinché il diritto di nomina per
questa posizione competesse a SEL SPA. EDISON a sua volta ha nominato un controller, e, nell’ambito della riorganizzazione dell’organico, alcuni
dipendenti Hydros sono stati inseriti nella SEL SPA per meglio sfruttare le
potenziali sinergie e risparmiare sui costi del personale. La continua crescita
del gruppo negli ultimi anni ha richiesto continui adeguamenti organizzativi.
Ricavi da vendite e prestazioni:
Differenza tra valore e costi della produzione:
Risultato al lordo delle imposte:
Utile dell’esercizio:
€ 67.156.000.€ 22.022.000.€ 20.410.000.€ 10.307.000.-
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Produzione
SE Hydropower Srl
Organi sociali
Al 31.12.2011
Consiglio di Amministrazione
Presidente: Maximilian Rainer
Consiglieri:
Giorgio Carnielli
Roberto Renon
Eugenio Vaccari
Amministratore delegato:
Mario Trogni
Per quanto riguarda il volume di produzione di energia idroelettrica, la
società affiliata SE Hydropower Srl è la maggiore dell’Alto Adige. Essa
comprende dieci grandi e sette piccole centrali che dal primo gennaio 2011
sono diventate per il 60% di proprietà di SEL SPA, mentre il restante 40%
è rimasto a ENEL. L’organico delle centrali è stato incorporato nella nuova
società. Si tratta di 84 dipendenti con un grande bagaglio di esperienza. L’energia immessa nella rete nel 2011 ha raggiunto i 2.172.000.000 chilowattora, mentre 28 milioni di kWh sono stati prelevati per la gestione dei servizi
ausiliari degli impianti produttivi. La vendita dell’energia, secondo contratto,
è stata eseguita da ENEL produzione, che l’ha offerta sul mercato energetico. Nel corso dell’anno SE Hydropower ha effettuato investimenti sulle sue
centrali per un valore di quasi 30 milioni di euro.
Ricavi da vendite e prestazioni:
Differenza tra valore e costi della produzione:
Risultato al lordo delle imposte: Utile dell’esercizio:
€ 79.669.000.€ 18.850.000.€ 18.666.000.€ 10.831.000.-
Collegio sindacale
Presidente: Paul Schweitzer
Consiglieri:
Pietro La China
Josef Vieider
SF Energy Srl
Organi sociali
Consiglio di Amministrazione
Organi sociali
Al 30.06.2012
Presidente: Klaus Stocker
Consiglio di Amministrazione
Consiglieri:
Sergio Adami
(Enel Produzione Spa)
Lorenzo Cattani
(Dolomiti Energia Spa)
Presidente: Wolfram Sparber
Consiglieri:
Giorgio Carnielli
Roberto Renon
Eugenio Vaccari
Amministratore delegato:
Mario Trogni
Collegio sindacale
Presidente: Paul Schweitzer
Consiglieri:
Pietro La China
Josef Vieider
Collegio sindacale
Cesare Brena
Markus Kuntner
Aldo Laner
La concessione della centrale ex ENEL di San Floriano è stata assegnata con
decorrenza primo gennaio 2011 a SEL sulla base dei risultati del relativo
bando di gara. L’impianto si estende sul territorio delle province di Bolzano
e Trento. L’energia idroelettrica proviene principalmente dal gruppo trentino
del Lagorai, e anche il grande bacino di Stramentizzo si trova per la maggior
parte sul territorio trentino, mentre la centrale vera e propria è collocata in
una grande caverna presso Laghetti di Egna. Altrettanto vale per la stazione
di trasformazione davanti alla galleria di accesso che porta alla caverna.
In vista della scadenza della concessione e la sua riassegnazione a SEL
emerse la necessità di entrare in trattative con il Trentino per trovare una
soluzione circa la gestione e la subdivisione degli utili di questo grande
impianto – che dopo quello di Cardano e assieme a quello di Bressanone
rientra tra i tre maggiori in provincia di Bolzano (il volume annuo di produzione si aggira intorno a 480 milioni di chilowattora).
SEL e Dolomiti Energia si sono accordati sulla costituzione di “SF Energy
Srl”, società partecipata da SEL, Dolomiti Energia ed ENEL, ciascuna con
una quota del 33,3%. Sede amministrativa della società sarà Trento. Tre
comuni della Bassa Atesina (Egna, Salorno e Anterivo) sono sede di questo
grande impianto e parteciperanno a questo titolo anche agli investimenti
ambientali dei prossimi trent’anni messi a disposizione dalla società.
La cooperazione tra SEL e Dolomiti Energia sta procedendo positivamente
ed è nel reciproco interesse consolidarla e ampliarla in futuro per rafforzare
la propria posizione sul mercato libero dell’energia e aumentare la competitività, adoperandosi ancora maggiormente per garantire un approvvigionamento energetico sostenibile del territorio del Trentino e dell’Alto Adige.
DISTRIBUZIONE E RETI
Già nel 2011 SELNET ha affrontato questo compito investendo quasi 16 milioni di euro. Gli
investimenti si sono concentrati sia nel campo della media che della bassa tensione. Di pari passo
SELNET ha lavorato con i suoi 88 dipendenti – ulteriore personale è stato assunto nel corso
dell’anno – alla creazione di una struttura organizzativa autonoma.
Dei quasi 16 milioni di euro di investimenti, 13 milioni sono stati destinati alla rete e 2,5 milioni
all’ammodernamento dei contatori, alla loro lettura elettronica e alla gestione remota. Queste
risorse da sole non sono state però sufficienti a soddisfare tutte le esigenze urgenti. Perciò il
Consiglio di amministrazione di SEL ha deciso di fornire a SELNET un finanziamento aggiuntivo
di 4 milioni di euro per venire incontro alle aspettative della popolazione, che necessita di un
approvvigionamento moderno e di qualità elevata.
I comuni desiderano rilevare parti della rete
Sono una trentina i Comuni della Val Venosta che ai sensi del D.P.R. del 26 marzo 1977 n. 235
hanno comunicato il loro interesse a rilevare parti della rete di distribuzione elettrica sul proprio territorio. SEL ha assegnato alla società milanese Utiliteam Co. Srl il compito di valutare gli
impianti di distribuzione nei Comuni interessati nonché eseguire una valutazione complessiva
delle sottostazioni. Di conseguenza dovranno essere condotte trattative dirette con i Comuni che
hanno palesato il loro interesse a rilevare la rete.
DISTRIBUZIONE E RETI
Rete elettrica ENEL a SELNET Srl
Con il primo gennaio 2011 l’intera rete di distribuzione elettrica di ENEL in Alto Adige, circa
5.130 chilometri di reti a media e bassa tensione, sono passati a SELNET, società affiliata di SEL
costituita a tale scopo. Con l’inizio del 2011 il presidente di SELNET Giorgio Carnielli ha potuto
così assumersi il complesso incarico di adeguare alle esigenze moderne la rete, acquistata da SEL
per 79 milioni di euro. Questo compito rappresenta un impegno di particolare importanza all’interno dei programmi del gruppo SEL per i prossimi anni.
Centro di telecontrollo SEL
Con la fine del 2011 ENEL Distribuzione ha disdetto i servizi di telecontrollo forniti fino ad
allora dal punto di controllo di Mestre. A richiesta di SEL hanno prorogato il servizio fino alla
prima metà del 2012. Dal primo luglio 2012 c’era quindi necessità assoluta di gestire in proprio
tale servizio. A tale scopo era necessario trovare con urgenza un luogo in Alto Adige dove situare il futuro centro di controllo SEL. La scelta è caduta su Bolzano, dove per trovare un’ubicazione adeguata è stato insediato un comitato composto di tre persone.
Il gruppo di lavoro incaricato dal Consiglio di amministrazione, in contatto con diversi imprenditori edili e proprietari di immobili, ha individuato sette alternative da sottoporre ad una
valutazione più approfondita. Nel corso di questa analisi la cosiddetta “Enzian tower” in via Ressel a Bolzano ha raggiunto il punteggio massimo in base ai criteri di valutazione individuati dal
Consiglio di amministrazione e ai criteri aggiuntivi del gruppo di lavoro. All’inizio 2012 sono stati
quindi avviati i lavori per la realizzazione della centrale di telecontrollo di SEL, che dal primo
luglio 2012 avrebbe assunto il controllo autonomo dell’intera rete di distribuzione in Alto Adige.
Il 2 luglio il nuovo impianto è stato inaugurato con una manifestazione interna.
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DISTRIBUZIONE E RETI
DISTRIBUZIONE E RETI
SELNET Srl
SELGAS NET SPA
La società, costituita nel 2010, svolge l‘attività di distribuzione di energia
elettrica. A decorrere dal 31 dicembre 2010, il ramo aziendale relativo alla
distribuzione sul territorio della Provincia di Bolzano di ENEL Distribuzione SPA è stato conferito a SELNET Srl attraverso un aumento di capitale.
SELNET Srl ha avviato la sua attività con il primo gennaio 2011 e nel corso
del 2011 ha generato i primi ricavi.
Come concessionario di pubblico servizio, la società dispone di tutte le
necessarie concessioni, permessi e regolamenti che sono stati emanati dagli
enti territoriali, dalle istituzioni e dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas
(AEEG).
Allo scopo di consentire un passaggio delle attività di gestione della distribuzione elettrica sul territorio della Provincia di Bolzano in precedenza svolta
da ENEL Distribuzione e ENEL Servizi, è stato rilevato l’intero personale
e sono stati siglati accordi di servizio con le suddette società del gruppo
ENEL.
SELNET ha elaborato un piano di investimenti pluriennale per il periodo
2011-2014 e definito il budget per gli anni 2011 e 2012. Gli obiettivi comprendono l’estensione e un adeguamento tecnico e qualitativo della rete di
distribuzione, in particolare per risolvere la problematica delle cosiddette
aree critiche. Si tratta di zone nelle quali l’infrastruttura di rete esistente non
è più sufficiente per prelevare e distribuire la produzione locale di energia
elettrica senza che si creino delle strozzature e per garantire un adeguato
approvvigionamento del territorio. Per ovviare a queste difficoltà nei prossimi anni, partendo dal 2011, saranno attuati massicci investimenti sulla rete
affinché si possa arrivare a breve termine ad un sistema di distribuzione
equilibrato e moderno, il quale offra la garanzia che la sicurezza e la qualità
della fornitura sia dello stesso standard su tutto il territorio servito.
Ricavi da vendite e prestazioni: Differenza tra valore e costi della produzione:
Risultato al lordo delle imposte: Utile dell’esercizio:
€ 25.533.267.€ 1.057.166.€ 1.103.878.€ 465.223.-
Organi sociali
Organi sociali
Al 31.12.2011
Al 31.12.2011
Consiglio di Amministrazione
Consiglio di Amministrazione
Presidente: Giorgio Carnielli
Consiglieri:
Francesco Amadei
Verena Menghin
Wolfgang Plank
Direttore generale:
Alois Amort
Presidente: Konrad Piazza
Consiglieri:
Philipp Hiltpolt
Richard Mastenbroek
Maria Niederstätter
Collegio sindacale
Presidente: Walter Ausserhofer
Enrico Willi
Richard Moser
Präsidentin: Renate König
Consiglieri:
Massimo Biasin
Hannes Pircher
Collegio sindacale
Organi sociali
Al 30.06.2012
Organi sociali
Consiglio di Amministrazione
Al 30.06.2012
Consiglio di Amministrazione
Presidente: Giorgio Carnielli
Consiglieri:
Verena Menghin
Wolfgang Plank
Direttore generale:
Alois Amort
Collegio sindacale
Präsidentin: Renate König
Consiglieri:
Massimo Biasin
Hannes Pircher
Nel corso del cosiddetto “unbundling” prescritto dalla legge, che prevede la
separazione di alcune attività all’interno di una singola società, SELGAS NET
SPA, che opera nel settore della vendita e distribuzione di gas, ha trasferito
a partire dal primo luglio 2011 il ramo aziendale relativo alla vendita di gas
naturale alla società indipendente SELGAS Srl. In questo modo è stata prodotta la separazione societaria tra le due attività di distribuzione e vendita
e contemporaneamente è stata modificata la denominazione societaria, di
modo che da quel momento si distingue tra SELGAS NET SPA (distribuzione) e SELGAS Srl (vendita).
Presidente: Konrad Piazza
Consiglieri:
Philipp Hiltpolt
Maria Niederstätter
Collegio sindacale
Presidente: Walter Ausserhofer
Consiglieri:
Enrico Willi
Richard Moser
Circa 130 milioni di metri cubi di gas naturale sono stati forniti agli oltre
33.000 clienti attraverso i 1.300 km di rete di SELGAS NET SPA. I clienti
sono distribuiti su 57 comuni dell’Alto Adige.
Nel corso dell’anno contabile 2011, la rete di distribuzione è stata estesa di ulteriori 30 km arrivando a circa 1.300. L’espansione ha riguardato
in particolare i comuni di Barbiano/Ponte Gardena, Laion e Castelrotto
(Prösels). Inoltre è stato quasi completato il terzo e ultimo lotto della rete
di distribuzione nel comune di Castelbello-Ciardes. L’ospedale di Silandro
è stato anch’esso allacciato alla rete di distribuzione. Sono stati assegnati i
lavori di manutenzione straordinaria all’asse di distribuzione principale tra
Lana e Naturno per i lotti nei comuni di Lana, Marlengo e Lagundo. E’ stato
assegnato l’incarico per l’installazione dei convertitori volumetrici (Delibera
AEEG 155/08) per gli apparecchi di misurazione G40 e, nel corso del 2011,
sono stati eseguiti lavori su più del 50% degli apparecchi. A febbraio 2012
l’installazione è stata completata. I lavori si sono concentrati principalmente
sul risanamento tecnico, il che ha permesso di migliorare ulteriormente la
qualità della fornitura di gas.
Con la fine del 2011 SELGAS NET ha raggiunto un organico di 36 unità.
Ricavi da vendite e prestazioni:
Differenza tra valore e costi della produzione:
Risultato al lordo delle imposte: Utile dell’esercizio:
€ 26.277.392.€ 6.248.522.€ 7.569.067.€ 5.077.631.-
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Vendita E GESTIONE CLIENTI
SELTRADE SPA
Organi sociali
Al 31.12.2011
Consiglio di Amministrazione
Presidente: Alois Amort
Consiglieri:
Alfred Fraidl
Alfred Plank
Maximilian Rainer
Klaus Stocker
Collegio sindacale
Presidente: Franz Pircher
Consiglieri:
Mario Biddiri
Arthur Scheidle
Organi sociali
Al 30.06.2012
Consiglio di Amministrazione
Vendita E
GESTIONE CLIENTI
Presidente: Sibylle Überbacher
Consiglieri:
Alfred Fraidl
Sebastian Helfer
Mike Gatscher
Kathrin Platter
Collegio sindacale
Presidente: Mario Biddiri
Consiglieri:
Hannes Mutschlechner
Melanie Maran
Accanto alla produzione di energia pulita e rinnovabile, nell’esercizio in questione il commercio
elettrico e il servizio clienti hanno rivestito una posizione preminente. In ambedue i settori gli
sforzi si sono concentrati sugli interessi dei clienti e sui prezzi, puntando inoltre all’efficienza dei
servizi. Il crescente numero di clienti nel settore aziendale e in quello privato costituiscono prova
del successo raggiunto dalle nostre affiliate.
Dopo che l’andamento del mercato negli ultimi anni era stato condizionato pesantemente dalla crisi economica del 2009, nel 2011 si è potuto
osservare un leggero miglioramento della situazione ma non si registra
ancora una ripresa.
Se il prezzo medio sulla borsa elettrica nel 2006 era di 74,75 €/MWh, nel
2010 questo scese a 64,12 €/MWh per poi risalire a 72,23 €/MWh nel
2011, riportandolo quindi sui valori di cinque anni prima. Allo stesso tempo
si è registrato nel 2011 un leggero aumento del consumo energetico a
livello nazionale.
Per SELTRADE il 2011 è stato un anno di sviluppo dinamico. Sono stati
inaugurati due nuovi uffici clienti (Ora e Chiusa) per rafforzare il servizio ai
clienti a livello decentrato. Contemporaneamente le offerte per la fornitura
di energia elettrica alle famiglie sono state rielaborate ed estese per poter
soddisfare i bisogni dell’intera popolazione in modo da rispondere al meglio
alla funzione sociale che rientra nei compiti statutari della SEL. Le offerte
elettriche particolarmente vantaggiose denominate “PIÙ” e rivolte a famiglie, anziani, persone con disabilità, single e coppie senza figli hanno ricevuto,
grazie anche ad una apposita campagna pubblicitaria, un riscontro positivo
nell’opinione pubblica e hanno prodotto un grande aumento del numero
di clienti. Grazie alla campagna PIÙ, nel settore domestico SELTRADE ha
adesso più di 5.300 clienti e quasi 6.000 punti di consegna.
Nel 2011 SELTRADE è riuscita a confermare ed aumentare il suo radicamento nell’economia dell’Alto Adige: il SWR (“Südtiroler Wirtschaftsring”)
ha prorogato l’accordo con SEL iniziato nel 2003 e proseguito fino al 2011;
altrettanto è avvenuto con i contratti quadro con l’associazione delle cantine sociali dell’Alto Adige e con l’associazione delle Tenute dell’Alto Adige
e poi con il contratto quadro con la Federazione Latterie Alto Adige. Sono
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30
Vendita E GESTIONE CLIENTI
Vendita E GESTIONE CLIENTI
Risk Management
stati approvati inoltre di recente i contratti di fornitura di energia con
HOGAST e GASTROPOL. Mediante questi contratti quadro SELTRADE
copre tutti i settori economici delle piccole e medie imprese. Anche nel
settore business SELTRADE è riuscita ad espandere la sua quota di mercato nel 2011. Attualmente vengono serviti 2.850 clienti con 5.000 punti
di consegna.
Complessivamente, grazie ai suoi 8.300 clienti finali, 12.500 punti di consegna e un consumo annuo stimato di circa 530 milioni di kWh, SELTRADE è
ora tra i maggiori fornitori di energia elettrica dell’Alto Adige.
Una nota a parte merita il rinnovo biennale dell’accordo quadro avviato nel
2008 con il Consorzio dei Comuni dell’Alto Adige in rappresentanza di tutti
i 116 comuni dell’Alto Adige e delle 7 comunità comprensoriali. Allo stato
attuale SELTRADE SPA fornisce 100 Comuni e le società ed organizzazioni
da loro dipendenti, cui si aggiungono 6 comunità comprensoriali.
Grazie alle cooperazioni con fornitori internazionali di energia, SELTRADE è
stata in grado di posizionarsi con successo sul mercato e di partecipare con
prezzi concorrenziali alle gare per la fornitura di energia indette dai grandi
consorzi per l’acquisto di energia. Complessivamente sono stati conclusi
così accordi aggiuntivi con imprese dell’Alto Adige per un volume di 460
milioni di chilowattora.
Ricavi da vendite e prestazioni:
Differenza tra valore e costi della produzione:
Risultato al lordo delle imposte: Utile dell’esercizio:
€ 66.394.994.€ 890.752.€ 1.073.081.€ 741.736.-
Il tema del "risk management" nel settore del Trading era nell’agenda di lavoro del Consiglio di
amministrazione per l’anno 2011. I rischi ai quali il gruppo SEL è esposto nella sua attività operativa sono stati valutati da specialisti. Essi hanno proposto al Consiglio di amministrazione un “Business model” seguendo il quale i rischi possono essere limitati e/o ridotti al limite del possibile.
Il Consiglio di amministrazione ha approvato all’unanimità il business model proposto, nonché le
relative linee guida inserite in un apposito manuale e la procedura con la quale implementarle.
Nel business model vengono definiti, tra l’altro, gli aspetti operativi della gestione dei rischi, l’organizzazione per il superamento dei rischi e la procura per le persone che agiscono operativamente. Sono previste inoltre delle unità organizzative autonome come il “Comitato per la gestione
del rischio” e la figura del “Riskmanager”. È stata presa in considerazione anche la modalità di
rendicontazione specifica. Nella fase transitoria fino all’applicazione completa del nuovo sistema
di gestione del rischio sono state definite le direttive per le vendite “future” sui mercati per l’anno
2012 e il capitale di rischio per “l’Energiemanagement”.
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33
Vendita E GESTIONE CLIENTI
SELGAS SRL
Organi sociali
Al 31.12.2011
Consiglio di Amministrazione
Presidente: Konrad Piazza
Consiglieri:
Philipp Hiltpolt
Klaus Stocker
Collegio sindacale
SELGAS Srl è attiva come società per la vendita di gas naturale ai clienti
finali nei comprensori della Bassa Atesina e del Burgraviato e, in base all’inglobamento del ramo di azienda SELGAS NET SPA, anche nei comuni della
zona Salto-Sciliar, Val Gardena, in alcuni comuni della Val Pusteria e della Valle
Aurina; essa è inoltre il fornitore di gas della azienda energetica di Brunico
e Bressanone e di alcuni clienti industriali nella zona di Bolzano, oltre che
di alcuni impianti di teleriscaldamento che appartengono al gruppo SEL:
Chiusa, Silandro ed Ecotherm.
Il 28 giugno 2011 la società ha deliberato un aumento di capitale a 500.000
€, che è stato compiuto dall’unico proprietario SELGAS NET SPA mediante
il conferimento del ramo di azienda “SELGAS vendita” ed è diventato esecutivo a partire dal primo luglio. Contemporaneamente sono stati approvati
i nuovi statuti societari ed è stata cambiata la denominazione da ENERGAS
SÜDGAS Srl in SELGAS Srl.
Walter Außerhofer
Richard Moser
Enrico Willi
Organi sociali
Al 30.06.2012
Consiglio di Amministrazione
Presidente: Sibylle Überbacher
Consiglieri:
Richard Mastenbroek
Kathrin Platter
Collegio sindacale
Ricavi da vendite e prestazioni: Differenza tra valore e costi della produzione:
Risultato al lordo delle imposte: Utile dell’esercizio:
€ 41. 919. 896.€ 4.797.735.€ 4.820.460.€ 2.877.157.-
Walter Außerhofer
Richard Moser
Enrico Willi
SEL INFO – Campagne prodotti
Uno degli obiettivi strategici del gruppo SEL è il costante miglioramento dei contatti diretti con
i cittadini. Tale sforzo prevede anche la decentralizzazione delle infrastrutture dedicate al servizio
ai clienti. Il servizio di vendita, distribuzione e fornitura di energia sul mercato libero nei confronti
dei clienti assume un ruolo sempre più importante per l’azienda, divenendo anche indice decisivo
del suo successo. La progettazione di punti di vendita e di assistenza ai clienti dislocati sul territorio provinciale ha portato nel corso del 2011 all’entrata in esercizio di due uffici: il primo dei quali
è situato a Ora, a copertura della zona Oltradige/Bassa Atesina, al fine di poter fornire ai cittadini
locali informazioni e servizi sia nel campo dell’energia elettrica che del gas. Il secondo ufficio è
situato a Chiusa e serve la zona circostante. Tutti gli uffici clienti sono contraddistinti dalla dicitura
SEL INFO.
Di pari passo con la realizzazione degli uffici, nell’anno d’esercizio in oggetto è stata elaborata una
nuova gamma di prodotti tariffari.
Nel 2007 SEL ha iniziato a proporre ai nuclei familiari, e in particolare a quelli numerosi, prezzi di
energia elettrica vantaggiosi, collocandosi in modo permanente in prima posizione per convenienza tra i fornitori locali. A confermarlo è l’Autorità per l’energia elettrica e il gas e il Centro Tutela
Consumatori Utenti. Da marzo 2011 i vantaggi sono stati estesi anche ad altre categorie di utenti,
con il risultato che praticamente tutti i clienti domestici possono approfittare di uno sconto del
10 percento e più sui propri costi elettrici e quindi risparmiare sensibilmente. Gli sconti si applicano sulla bolletta complessiva imposte escluse, che rimangono parte fissa della bolletta. In tutto
sono quattro i gruppi di utenti a cui le tariffe fanno riferimento.
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Vendita E GESTIONE CLIENTI
quattro nuovi prodotti
FamigliaPIÙ: sostenere le famiglie grazie a prezzi energetici convenienti rimane una costante della
politica tariffaria di SEL. L’offerta si è dimostrata valida. Sono previsti sconti del 10 percento più un
ulteriore 1 percento per ogni figlio minorenne a carico. EnergiaPIÙ: determinate fasce sociali raramente hanno offerte ad hoc. Tra questi vi sono i single
e le coppie senza figli. Con “EnergiaPIÙ” SELTRADE offre ora loro la possibilità di risparmiare
il 10 percento sui costi elettrici. Inoltre il cliente può risparmiare un ulteriore 1 percento con la
tariffa bioraria, a condizione che abbia confermato l’opzione bioraria e che il proprio consumo
elettrico ricada per più del 67 percento nelle fasce serali e dei fine settimana, situazione tipica per
single e coppie che lavorano durante il giorno. 60PIÙ: una fetta crescente della popolazione è rappresentata dalle generazioni più anziane.
L’offerta “60PIÙ” si rivolge direttamente a tutti gli altoatesini che hanno superato i 60 anni. Il 10
percento di risparmio sommato ad un uno percento per ogni persona over 60 all’interno del
nucleo familiare possono effettivamente fare la differenza nel budget domestico alla fine dell’anno.
VitaPIÙ: la tariffa più solidale ed economica di SELTRADE è dedicata alle persone con disabilità: 10 percento di sconto base più 3 percento in caso di invalidità dal 75 al 99 percento e 5
percento in caso di invalidità del 100 percento. Spesso sono proprio le persone con invalidità a
necessitare di più energia, pertanto questo sconto speciale dà un aiuto concreto. L’offerta è stata
elaborata insieme alla Federazione per il Sociale e la Sanità.
ENERGIA TERMICA,
SERVIZI E MOBILITÀ
FamigliaPIÙ
EnergiaPIÙ
60PIÙ
VitaPIÙ
Il settore dell’energia termica è caratterizzato dall’esigenza di costanti lavori di manutenzione. Per
questo motivo, SEL, che è attiva nel settore con alcune sue affiliate, combina la produzione (di
calore e in parte di energia elettrica e acqua di refrigerazione) con i servizi. Amministrazione, manutenzione, controllo ed assistenza richiedono alta professionalità ed efficienza. Accanto a questo
settore ben introdotto in Alto Adige quello della mobilità elettrica si trova in fase di sviluppo e
vanta prospettive di ampia portata nel medio e lungo termine.
36
ENERGIA TERMICA, SERVIZI E MOBILITÀ
ENERGIA TERMICA, SERVIZI E MOBILITÀ
ECOTHERM Srl
Organi sociali
Al 31.12.2011
Amministratore unico
Antonio Rotondi
Collegio sindacale
Presidente: Richard Moser
Consiglieri:
Stefano De Riva
Elisabeth Gliera
Grandi progetti in vista
L’Alto Adige è un territorio all’avanguardia nel campo del teleriscaldamento. Oltre 70 impianti di teleriscaldamento sono attivi attualmente a livello
provinciale. Quattro di questi sono gestiti da società affiliate del gruppo
SEL: Bolzano Sud (ECOTHERM), Sesto, Chiusa/Lazfons e Silandro. Di questi,
l’impianto di Bolzano Sud ha alle spalle e davanti a sé uno sviluppo che è
strettamente connesso con quello della città che lo ospita. L’impianto è
gestito da una affiliata SEL SPA al 100% e negli ultimi anni è stato ampliato
e modernizzato. Con l’occasione sul tetto è stato installato un impianto
fotovoltaico.
Nel corso dell’anno contabile 2011 l’impianto ha avuto una produzione
di calore e, tramite due gruppi di cogenerazione, di energia elettrica, che
ha generato un fatturato di 5,7 milioni di euro e un utile di 122.000 euro.
Attraverso una propria rete di distribuzione che si estende per 18 km,
questo impianto di teleriscaldamento serve circa 3.000 appartamenti, 50
negozi e 64 aziende tra cui anche grandi edifici come il Palaonda e la fiera
di Bolzano.
Nel 2011 è proseguita la progettazione dell’espansione del raggio di azione
di questo impianto. Nel corso di colloqui e trattative con ECOCENTER, la
società che gestirà in futuro il nuovo termovalorizzatore, è stato concordato
che il calore di scarico dell’inceneritore sarà utilizzato per la produzione
di acqua calda da fornire ad ECOTHERM che la distribuirà ai clienti finali
attraverso la sua rete di tubazioni. Si potrà così sfruttare il calore di scarto,
minimizzare l’impatto sull’ambiente e contemporaneamente puntare a servire una parte considerevole della città di Bolzano con calore da teleriscaldamento.
Più volte il CdA di SEL ha trattato l’ampliamento della rete di teleriscaldamento e l’utilizzazione del calore di scarico dell’impianto di termovalorizzazione in fase di costruzione a Bolzano sud. In cooperazione con SEAB, SEL
ha elaborato un piano aziendale per l’ampliamento dell’impianto. Obiettivo
Organi sociali
Ecotherm Centrale di Bolzano
Al 30.06.2012
Amministratore unico
Wolfram Sparber
Collegio sindacale
Presidente: Richard Moser
Consiglieri:
Stefano De Riva
Elisabeth Gliera
centrale dell’ampliamento della rete è l’allacciamento dell’ospedale di
Bolzano. A tale riguardo da ECOTHERM Srl sono già stati avviati passi
concreti. Il piano aziendale è stato approvato ed è stato insediato un
gruppo di lavoro che si deve occupare di tale piano nei suoi dettagli
prima che venga presentato ai responsabili politici di Provincia e Città di
Bolzano. Si è parlato anche di una possibile entrata di SEAB in ECOTHERM e di una valutazione patrimoniale al riguardo. Una decisione
definitiva verrà presa in un secondo momento.
Nel progetto c’è anche la posa di una conduttura di teleriscaldamento
fino all’ospedale di Bolzano al fine di fornirgli in modo costante sia il
riscaldamento che, nei periodi caldi dell’anno, il raffreddamento. La capacità del nuovo impianto di termovalorizzazione è così elevata (25 Megawatt di potenza) che non solo l’ospedale ma anche ulteriori quartieri
potranno essere riscaldati. Per garantire la fornitura all’ospedale anche in
caso di problemi all’impianto principale è stata prevista la realizzazione
da parte di ECOTHERM di una cosiddetta “centrale di back-up” nelle
vicinanze dell’ospedale (il terreno necessario è già stato acquistato). Gli
ultimi dettagli sono ancora da concordare, poi si procederà alla realizzazione di questo grande progetto energetico per lo sviluppo di Bolzano.
Ricavi da vendite e prestazioni: Differenza tra valore e costi della produzione:
Risultato al lordo delle imposte:
Utile dell’esercizio:
€ 5.078.860.€ 338.388.€ 190.675.€ 121.776.-
37
38
ENERGIA TERMICA, SERVIZI E MOBILITÀ
ENERGIA TERMICA, SERVIZI E MOBILITÀ
ECOTHERM: Progetto calore per
ulteriori quartieri bolzanini
Il completamento del nuovo impianto di termovalorizzazione (secondo
le ultime notizie dovrebbe essere completato nel corso del 2013) comporterà alcune novità di rilievo per Bolzano in materia di teleriscaldamento. Secondo i piani e progetti già esistenti o in fase di elaborazione
il calore di scarico attraverso il moderno impianto di Ecotherm con la
sua rete di distribuzione ulteriormente ampliabile dovrà approvvigionare
oltre all’ospedale regionale altri quartieri residenziali della città. La ripresa satellitare qui accanto offre una panoramica della situazione attuale e
del suo sviluppo pianificato.
7
8
Nel dettaglio:
centrale Ecotherm
termovalorizzatore esistente e punto in cui sta sorgendo
il nuovo impianto
zona industriale Bolzano sud già servita da Ecotherm
zona residenziale Casanova, servita da Ecotherm
zona residenziale delle Semirurali, servita da Ecotherm
zona residenziale Firmian (che spazia da Casanova fino alla rotonda
verso Merano) che in futuro dovrà essere servita da Ecotherm
ospedale regionale di Bolzano da allacciare alla rete Ecotherm
centrale backup in progetto di Ecotherm per garantire
l’approvvigionamento termico dell’ospedale nel caso di
interruzione dell’approvvigionamento
zone residenziali di Bolzano da eventualmente approvvigionare
a medio termine
1
2
3
4
5
6
6
9
7
8
5
4
1
9
SEL – Teleriscaldamento in cifre
Dati 2011
Quota SEL
2
ECOTHERM FH Chiusa
100 %
FW Silandro
FW Sesto
49 %
70 %
99 %
Totale
Comune servito BolzanoChiusa Silandro
Sesto Pusteria4
Messa in esercizio1985 2006 2008
Combustibili
gas naturale gas naturale
rifiuti
Lunghezza rete (km)18
Nr. clienti
3
biomassa
2004
biomassa
biomassa
gas naturale
gasolio
12
166 504
23
18
507
4051.582
71
Energia termica
prodotta (MWh)
57.432 17.483
32.365
23.040130.320
Energia elettrica
prodotta (MWh) 12.05810.120 8.526
0 30.704
39
40
ENERGIA TERMICA, SERVIZI E MOBILITÀ
ENERGIA TERMICA, SERVIZI E MOBILITÀ
rete di teleriscaldamento di Silandro
Mobilità elettrica
Attualmente l’impianto di teleriscaldamento di Silandro è in procinto
di ampliare il territorio servito nella zona di Maneid, frazione di Corces,
dove verranno allacciate villette unifamiliari e un condominio. Con tale
ampliamento, che corrisponde alle decisioni dei proprietari dell’impianto – Comune di Silandro per 51% e SEL SPA per il 49% - è coperto
tutto il territorio in programma. Pertanto, il teleriscaldamento raggiunge accanto al capoluogo Silandro anche la zona industriale di Vezzano
e parte della frazione di Corces. In corrispondenza ad una nuova
delimitazione del territorio da approvvigionare deliberata dal consiglio
comunale di Silandro per il momento ci si ferma a quest’area.
Per un gruppo imprenditoriale come è SEL che si dedica particolarmente all’energia pulita e
rinnovabile, il tema della mobilità elettrica rappresenta allo stesso tempo un dovere e una sfida:
un dovere perché la E-mobility viene vista da tutti i futurologi come il prossimo grande passo nel
campo della mobilità; una sfida in quanto essa porterà ad una grande trasformazione del sistema
della mobilità. La scienza e la tecnica hanno ancora una lunga strada da compiere per offrire un
modello adatto al vasto pubblico. SEL considera di conseguenza suo compito quello di partecipare attivamente alla realizzazione delle infrastrutture necessarie per rendere possibile un sollecito
passaggio al nuovo modello di mobilità.
La situazione economica e finanziaria della centrale di teleriscaldamento di Silandro Srl è stata analizzata alla luce dei Business Plan dal
2011 al 2020 e il Consiglio di amministrazione ha deciso un aumento
di capitale della società di Teleriscaldamento Silandro Srl fino ad un
massimo di 5 milioni di euro.
Nel mese di settembre del 2011 SEL ha così lanciato un Roadshow di 17 giorni in numerose località dell’Alto Adige nel corso del quale si è pubblicizzata la mobilità elettrica e circa mille persone
hanno potuto mettersi alla guida di auto e altri veicoli elettrici. La mobilità elettrica era anche uno
dei temi affrontati nel corso della conferenza sul futuro dell’energia organizzata da SEL nel maggio
2011 nell’ambito delle celebrazioni per i dieci anni di SEL.
41
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Operazioni e cambiamenti al vertice
Operazioni e cambiamenti al vertice
Wolfram Sparber
Giovanni Polonioli
Operazioni e
cambiamenti al vertice
Le ultime 3 settimane del mese di novembre e il mese di dicembre hanno rappresentato un
periodo molto critico per SEL SPA. In seguito ad un dossier inoltrato presso la procura generale
di Bolzano sono sorti dei sospetti in collegamento al rifiuto da parte del Consiglio di amministrazione SEL dell’offerta di acquisto di una piccola centrale idroelettrica a Mezzaselva. Nei confronti
del vertice SEL venne allora esternato il sospetto di un possibile conflitto di interessi perché detta
centrale in seguito venne venduta privatamente e sorsero allora le ipotesi di collegamenti personali con SEL, che portarono a delle indagini da parte della procura della repubblica di Bolzano.
L’Assessore provinciale Michl Laimer in quanto rappresentante dell’azionista di maggioranza, la
Provincia, ha indetto un’assemblea dei soci straordinaria per rimuovere i vertici SEL.
L’assemblea ha avuto luogo il 30 novembre. L’assemblea dei soci, Provincia e SELFIN (Comuni)
ha deciso all’unanimità di rimuovere dal loro incarico i membri del Consiglio di amministrazione.
Anche il collegio sindacale è stato in seguito rinnovato.
Il nuovo direttivo SEL
Il 30 novembre 2011 l’Assessore provinciale all’energia Michl Laimer e Alfred Plank, rappresen­
tante dei Comuni nel Consiglio di Amministrazione hanno ultimato il cambio avviatosi ai vertici
di SEL SPA. Wolfram Sparber è il nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Gli altri membri del Consiglio di Amministrazione sono il Vicepresidente Giovanni Polonioli,
Verena B
­ runner e Sibylle Überbacher. Nuovo Presidente del Collegio sindacale è Romana Taibon.
Verena Brunner
Sebastian Helfer
Sybille Überbacher
Presidente del Consiglio di
Amministrazione Wolfram Sparber
Il bolzanino Wolfram Sparber ha studiato fisica
applicata a Graz e Barcellona. E’ riconosciuto
oltre i confini nazionali quale specialista nel
campo delle energie alternative, come dimostrano le posizioni di spicco ricoperte in federazioni energetiche europee e in organi tecnici
scientifici. Negli ultimi anni è stato dirigente
dell’Istituto per le energie rinnovabili all’EURAC. Sparber ha raccolto esperienze a livello
internazionale in qualità di professore ospite
in Università italiane e in Giappone, e presso
il rinomato Frauenhofer Institut für Solare
Energiesysteme a Freiburg, Germania. Prima
della sua attività presso l’EURAC ricopriva la
direzione di RENERTEC, centro regionale per
energie rinnovabili nel TIS Innovation Park.
Vicepresidente Giovanni Polonioli
Il 44enne bolzanino Giovanni Polonioli dal
1997 è avvocato specializzato in lavori pubblici
e contrattistica. Dal maggio del 2005 al maggio
del 2010 l’esperto giurista è stato membro
dell’Assemblea degli azionisti di Sada SpA e
SEAB SpA nonché membro del Consiglio di
Amministrazione del Consorzio dei Comuni.
Altri membri del Consiglio di
Amministrazione
Verena Brunner, 31enne di Valdaora, ha
studiato diritto italiano presso l’Università di
Innsbruck e Milano. Ha raccolto diversi anni di
Romana Taibon
Mario Biddiri
43
Josef Vieider
esperienza in uno studio legale, prima di aprire
un proprio studio nel 2008. E’ autrice di libri
che trattano di diritto contrattuale, diritto di
famiglia e diritto di successione.
Sibylle Überbacher ha 38 anni, è nata a Lana
e lavora come consulente indipendente con
specializzazione in marketing, sviluppo organizzativo, comunicazione interna ed esterna e
strategia. Laureata in economia e commercio,
è stata docente di marketing presso diverse
organizzazioni, tra cui la Libera Università di
Bolzano e il TIS Innovation Park, oltre ad aver
ricoperto posizioni direttive nel settore contabilità e controlling.
Sebastian Helfer, sindaco di Racines, è stato in
seguito chiamato a rappresentare SELFIN nel
Consiglio di amministrazione.
Presidente del Collegio sindacale
Romana Taibon
Romana Taibon ha 41 anni ed è originaria di
S. Vigilio di Marebbe. Appartiene al gruppo
Ladino ed è consulente nel diritto tributario
nazionale ed internazionale presso lo studio
milanese “Hager&Partners” nei settori dell’energia, in particolar modo in quello del fotovoltaico, del commercio al minuto e dell’industria.
Laureata in scienze economiche, da 14 anni è
attiva con successo come consulente fiscale e
revisore dei conti.
Ulteriori membri del Collegio sindacale sono
Mario Biddiri e Josef Vieider.
44
Codice etico
Codice etico
1
Lealtà, correttezza, imparzialità
Tali valori sono indicativi del modo di agire di
SEL e dei suoi dipendenti in ogni contesto, sia
all’interno dell’azienda che verso l’esterno.
2
Tutela dei diritti umani
SEL riconosce e sostiene la salvaguardia dei
diritti umani inviolabili nonché il rispetto della
dignità, dell’eguaglianza e della libertà del singolo.
3
Salute e sicurezza
SEL si impegna a favore della salute e della
sicurezza, incentivando la ricerca e lo sviluppo
di soluzioni efficaci ed innovative in tali settori.
4
Rispetto dell’ambiente e sostenibilità
SEL si impegna per la tutela dell’ambiente, del
clima, della biodiversità, nonché per i sistemi di
valore e i principi costituenti il settore dell’efficienza energetica e lo sviluppo sostenibile.
Codice etico
Le 17 linee guida del gruppo aziendale
5
I 17 principi fondamentali del nostro gruppo aziendale determinano i comportamenti di SEL e sono vincolanti per tutto il gruppo sia al suo interno
che nei confronti dei soggetti esterni. La nuova dirigenza aziendale sottolinea
l'importanza di queste linee guida e del loro adempimento, considerandole le
massime da rispettare per ogni futura azione.
Solerzia e professionalità
SEL e i suoi dipendenti operano con solerzia,
precisione e professionalità al continuo miglioramento dei servizi per la collettività.
45
46
Codice etico
Codice etico
6
Immagine aziendale
L’immagine interna ed esterna di SEL va
protetta mediante il rispetto dei valori, dei
principi e delle regole di comportamento.
7
12
13
Riservatezza
Nel trattamento di dati ed informazioni
riservate di partner e fornitori SEL adotta
il massimo rispetto e riserbo.
Correttezza
SEL e i propri dipendenti garantiscono
veridicità, precisione e completezza dei
documenti e delle informazioni divulgate.
Tutela della sfera privata
SEL protegge la riservatezza e la segretezza
dei propri dati ed informazioni, nonché di
quelli di dipendenti, collaboratori e terzi.
8
9
Onestà e trasparenza
È dovere di SEL adoperarsi affinché le informazioni verso l’esterno corrispondano
a verità e siano veloci, precise e trasparenti.
Favori, regali, sovvenzioni
Non è ammesso né direttamente né indirettamente dare né offrire pagamenti o vantaggi
materiali e di altro genere.
14
15
Formazione e aggiornamento
SEL sostiene le attività di formazione e
aggiornamento dei propri dipendenti, e
a tale scopo mette a disposizione tutti gli
strumenti necessari.
Semplicità, chiarezza e intelligibilità
I contratti con i clienti sono caratterizzati da
semplicità, chiarezza e intelligibilità, e sono
redatti in modo da non incorrere in difficoltà
di interpretazione.
10
16
Incolumità psichica e fisica
SEL si impegna a garantire un ambiente di
lavoro conforme alle norme vigenti in materia
di salute e sicurezza.
Contributi e sovvenzioni
SEL garantisce correttezza e completezza
della documentazione nelle domande di
sostegno, finanziamento, concessione e
autorizzazione.
17
11
Collaborazione e comunanza
Per un ambiente di lavoro positivo e stimolante
basato sulla fiducia e sul rispetto reciproco sono
fondamentali la collaborazione e la comunanza.
Partiti politici
SEL non finanzia partiti politici né organizzazioni
sindacali in Italia o all’estero e si astiene da ogni
attività di sponsoring ad essi collegata.
47
L‘organico del gruppo SEL
L‘organico del gruppo SEL
numero di dipendenti del gruppo SEL
L’organico
del gruppo SEL
450
400
Dipendenti
350
300
250
200
Alla fine dell’esercizio 2011 il numero di dipendenti del gruppo SEL è salito ad oltre 400, suddivisi
tra le diverse associate e aree. Ne risulta la seguente situazione:
150
100
50
Società Dipendenti
0
SEL SPA
103 SEL Srl
21 Hydros Srl 89
SE Hydropower Srl
84
SELEDISON SPA
14
SELNET Srl
90
SELGAS NET SPA
21
Centrali di teleriscaldamento
5
Totale427
Per la maggior parte si tratta di professioni di chiara impostazione tecnica. È un dato di fatto che
nel settore energetico sia a livello tecnico come a livello amministrativo nascono costantemente
nuove figure professionali che pochi anni fa nella nostra provincia non esistevano se non in rari
casi. Pertanto, non esiste un vero e proprio mercato specifico, il che significa che le imprese sono
costrette a formare di propria iniziativa il personale.
In questo senso SEL si dimostra molto attiva. I suoi programmi di formazione e aggiornamento
hanno luogo durante tutto l’arco dell’anno e vengono finanziati in parte anche dal Fondo Sociale
Europeo (ESF).
I dipendenti di ENEL Produzione SpA, ENEL Distribuzione SpA e EDISON SpA incorporati
nel gruppo SEL già in precedenza erano iscritti ad un fondo sanitario integrativo. Per garantire
l’uguaglianza del trattamento di tutti i collaboratori SEL il Consiglio di amministrazione ha deciso
all’unanimità di introdurre un fondo sanitario integrativo anche per gli altri collaboratori del
gruppo che non godevano di un tale beneficio. In tal modo il fondo integrativo è stato esteso
ai collaboratori di SEL SPA, SEL Srl, SELGAS NET SPA nonché quelli impiegati nelle centrali di
teleriscaldamento del gruppo SEL.
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
(situazione al 31.12.2011)
48
Quella che viene praticata all’interno dell’azienda è una politica del personale particolarmente
sensibile ai problemi famigliari dei numerosi giovani dipendenti. Nel gruppo SEL il part time è
infatti all’ordine del giorno, in particolare per quanto riguarda donne con figli. Un sistema organizzativo che tiene conto delle esigenze di tutti i settori è in grado di rispondere alle necessità
individuali, senza che gli impegni imprenditoriali vengano messi in secondo piano.
Uno dei grandi impegni del gruppo SEL nella sfera del personale consiste nel creare un’unità di
fondo partendo da una molteplicità di dipendenti provenienti in parte da settori professionali
molto diversi fra loro, puntando su un’armonizzazione sul piano personale e sociale, in cui viene
rispettata e promossa la pluralità di lingue e culture diverse. Il gruppo SEL è cresciuto rapidamente incorporando settori già esistenti dell’economia energetica. Trovare per tutti questi un
denominatore imprenditoriale comune è e rimane obiettivo della politica del personale di SEL.
49
In ambito operativo il passaggio dall’esercizio 2011
all’esercizio 2012 è proceduto senza intoppi.
Il consolidamento delle posizioni finora raggiunte nel settore energetico
viene portato avanti, progetti in corso vengono portati a compimento, nuovi
progetti vengono avviati.Vengono inoltre introdotti nuovi approcci, in particolare anche nei rapporti con i Comuni sede di impianti, quindi nei territori
che ospitano impianti idroelettrici e dove negli anni futuri saranno realizzati
ingenti investimenti ambientali.
Prospettive
Il primo semestre 2012
52
Il primo semestre 2012
Il primo semestre 2012
Il primo
semestre 2012
Cambiamenti nelle affiliate
Il cambio alla guida della capogruppo SEL SPA ha portato nei premi mesi del 2012 ad una serie
di cambiamenti e rinnovamenti anche in numerose società affiliate. Nel complesso, nei primi sei
mesi vi sono stati cambiamenti negli organi direttivi di 17 delle 30 società. Si è puntato in particolare sulla competenza tecnica, sul coinvolgimento del secondo livello direttivo e sulla equilibrata
rappresentanza dei due sessi. Inoltre, è stato elaborato un sistema strutturato dei compensi basato su quattro livelli e che tiene conto della diversa complessità, responsabilità e impegno lavorativo. Tale sistema viene proposto passo per passo ai nostri partners nell’ambito del nuove nomine.
Dall’inizio di luglio 2012 l’intera rete di distribuzione elettrica, oltre 5.100 km, viene controllata giorno e
notte dalla nuova centrale SEL in Via Ressel ("Enzian Tower")
Trattative sulle “questioni aperte”
I contatti tra SEL e Ae sono proseguiti per tutto il 2011 per essere portati avanti anche nel 2012.
Si trattava di superare le divergenze sorte in seguito all’assegnazione delle concessioni per le ex
centrali ENEL in Alto Adige, di ritirare i ricorsi inoltrati da Ae contro tali assegnazioni a SEL e di
portare avanti progetti di collaborazione.
Un passo notevole in direzione di una risoluzione si è avuto nelle trattative portate avanti dalla
nuova gestione SEL nel maggio del 2012. Non molto prima, nonostante gli sforzi protrattisi per
mesi da parte di SEL, la situazione si era acuita e sembrava che Ae avrebbe proseguito con i
ricorsi contro l’assegnazione a SEL delle concessioni non solo per le centrali ex ENEL bensì anche
per la centrale di Tel, assegnata anch’essa a SEL (la cui concessione fino alla scadenza era appartenuta ad Azienda energetica).
La situazione fu ulteriormente inasprita dalla sentenza della corte costituzionale di Roma, la quale
ha abrogato la legge provinciale del 2011 che prevedeva che la durata della concessione di una
centrale, frutto dell’accorpamento di due centrali preesistenti, sarebbe stata automaticamente
prolungata, come nel caso del progetto di SEL e Azienda energetica di accorpare le due centrali
di Tel e Marlengo.
In questa situazione critica si moltiplicarono gli incontri e le trattative tra la nuova guida di SEL e
Azienda energetica nello sforzo febbrile di trovare una via di uscita praticabile, e da ambo le parti
furono coinvolte anche le proprietà, cioè la Provincia di Bolzano per SEL, i sindaci di Merano e
Bolzano per Ae. Dopo pochi giorni di intense discussioni il presidente SEL Wolfram Sparber ha
potuto comunicare che un accordo era stato raggiunto. Nel mese di giugno 2012 si stava ancora
lavorando ad un documento definitivo in merito.
Con la risoluzione del contenzioso tra i due grandi produttori e trader di energia dell’Alto Adige,
SEL e Ae, entrambe società di proprietà pubblica (rispettivamente della Provincia e dei Comuni
di Bolzano e Merano), appare ora molto meno problematico giungere a future cooperazioni
nell’interesse comune dell’Alto Adige.
Dei “cantieri aperti” 2011 nel calendario SEL facevano parte anche i ricorsi del VEK (Vinschgauer
Elektrizitätskonsortium) contro le concessioni vinte da SEL. Nel corso di tutto il 2011 si è
lavorato per appianare tali contrasti e verso la fine dell’anno ci si è avvicinati ad una risoluzione
senza tuttavia raggiungere ancora un esito positivo. Una volta insediatosi il nuovo Consiglio di
amministrazione le trattative sono riprese e nel corso del 2012 si presume siano avviate verso
una risoluzione.
Anche le trattative con ASM Bressanone, la quale aveva anch’essa presentato ricorso contro
le concessioni assegnate a SEL, sono rimaste finora senza una risoluzione definitiva, e anche in
questo caso nel corso del 2012 si auspica una conclusione positiva.
53
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Il primo semestre 2012
Il primo semestre 2012
Operazione DELMI
Negli ultimi due anni tutti i grandi colossi energetici europei hanno perso il proprio valore in
borsa, nonostante siano aumentati il fabbisogno energetico e i costi nonché i prezzi energetici.
Come già avvenuto con le società energetiche tedesche, anche le azioni di quelle italiane (ENEL,
EDISON) hanno avuto massicce perdite in borsa. Le azioni EDISON in pochi anni hanno perso
metà del proprio valore di mercato. SEL SPA, che detiene il 10 percento di quote della società
DELMI, comproprietaria di EDISON, ha subìto perdite così come tutti gli altri azionisti. Tali perdite
andranno inserite nei bilanci.
EDIPOWER, della quale SEL detiene la quota del 7
percento, dispone nelle tre Regioni Friuli Venezia-Giulia,
Lombardia, Campania di 52 impianti idroelettrici grandi,
medi e piccoli. In qualità di nuovo comproprietario SEL
riceverà da EDIPOWER annualmente energia elettrica
per circa 1 milliardo di KWh a condizioni di favore. Le
foto raffigurano bacini artificiali di EDIPOWER nella
vicinanza di Udine.
Il colosso energetico EdF (Electricité de France), proprietaria e gestore di numerose centrali
nucelari in Francia, negli ultimi due anni ha tentato più volte di acquisire il controllo maggioritario
di EDISON. Hanno avuto luogo dure trattative – anche con Delmi – finché ad inizio 2012 si è
arrivati ad un’intesa grazie a cui EdF ha ottenuto a tutti gli effetti il controllo di EDISON, mentre
il ramo aziendale relativo alle centrali è stato scorporato dall’azienda e affidato ai partner italiani,
tra cui anche Dolomiti Energia, sotto il nome di EDIPOWER. Tramite la propria partecipazione in
Delmi, SEL è stata anch’essa coinvolta nelle trattative.
Entrata in EDIPOWER
SEL SPA ha deciso all’inizio del 2012 di conferire la sua partecipazione in DELMI alla società
energetica EDIPOWER, che recentemente aveva cambiato il proprio azionista di controllo. EDIPOWER diventerà il secondo maggiore produttore di energia elettrica in Italia e SEL ne deterrà
una quota del 7 percento. SEL sarà inoltre presente con un suo rappresentante nel Consiglio di
amministrazione di EDIPOWER costituito da undici membri.
Nel 2005 SEL aveva deciso di entrare in DELMI con l’obiettivo di rilevare la maggioranza azionaria nelle centrali EDISON presenti in Alto Adige. DELMI aveva allora acquisito, insieme al gruppo
energetico francese EdF, il controllo di EDISON. Dopo lunghe trattative nel 2008 si è riusciti
finalmente a costituire, tramite una joint venture, la società altoatesina Hydros. Da allora Hydros
gestisce sette centrali ex EDISON a grande derivazione, ha la propria sede a Bolzano e appartiene per il 60% a SEL e per il 40% a EDISON. Negli anni seguenti SEL si è adoperata attraverso
questa sua partecipazione per riportare il restante 40% in mano altoatesina.
Per EDISON gli ultimi anni sono stati caratterizzati, allo stesso modo della maggior parte dei
grandi gruppi energetici europei (EDF, E.ON, RWE, ENEL, ENI), da sviluppi problematici che hanno avuto ricadute anche sui proprietari, DELMI ed EdF.
A causa dell’accordo rinegoziato a fine dicembre 2011 con il gigante energetico francese EdF, le
carte sono state nuovamente rimescolate. L’accordo prevede che EdF rilevi le quote di DELMI in
EDISON in modo da controllare EDISON; dall’altra parte EDISON cederà la partecipazione in
EDIPOWER, che sarà quindi rilevata da DELMI.
EDIPOWER è una società originatasi dalla privatizzazione di ENEL, dalla quale ha rilevato una
serie di centrali. Le centrali idroelettriche di EDIPOWER hanno concessioni di durata fino al 2029
e il 2032. Nel 2011 EDIPOWER ha prodotto circa 13 TWh di energia elettrica (pari a circa il 4%
del fabbisogno italiano di energia elettrica) ottenendo un fatturato di 1,1 miliardi di euro, un utile
netto di 45 milioni di euro, oltre a presentare un organico di oltre 1000 dipendenti. EDIPOWER
ha investito negli ultimi cinque anni quasi 2 miliardi di euro per l’ammodernamento delle proprie
centrali e nello stesso periodo ha ridotto l’indebitamento da circa 1,9 a circa un miliardo di euro.
Da qualche tempo SEL è impegnata a trattare con EDISON per acquisire il restante 40 percento
delle quote di Hydros Srl. I proprietari di SEL, Provincia e Comuni hanno dato il proprio consenso di base, seppur con la condizione che il finanziamento del progetto non sia a carico delle
casse provinciali. Le trattative, che hanno avuto luogo nel periodo in cui era in atto l’acquisizione
di EDISON da parte di EdF si sono però arrestate. A seguito della ristrutturazione dei rapporti di
partecipazione EDISON a favore di EdF una tale decisione è di competenza dei partner francesi
e non più di quelli italiani, il che complica la situazione ma non impedirà a SEL di continuare a
tenere in considerazione tale obiettivo.
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Il primo semestre 2012
Il primo semestre 2012
Tuttavia più si fa complessa e costosa per gli enti pubblici la gestione delle risorse rinnovabili locali,
più chiara risulta la necessità di coinvolgere i Comuni nella gestione e nella impostazione delle
centrali idroelettriche. Nell’ambito di questa strategia è stato decisivo il fatto che SEL SPA abbia
proposto investimenti ambientali per un totale di 400 milioni di euro per la durata delle concessioni dal 2011 al 2040 relativamente a 12 centrali a grande derivazione e sette centrali a piccola
derivazione ex ENEL presenti in Alto Adige. Gli investimenti sono diventati vincolanti al momento
della scelta dei progetti vincitori che per 11 grandi e 7 piccole centrali sono stati quelli presentati
da SEL. Ne è conseguito che per i Comuni sede di centrali, cioè quei Comuni dove anche solo
in parte sono situati impianti idroelettrici, è sorta la necessità e l’obbligo di pianificare a medio e
lungo termine come impiegare tali risorse e di accordarsi sia con il concessionario SEL SPA sia
con il soggetto che rilascia la concessione, cioè la Provincia di Bolzano.
Per facilitare questo accordo e offrire ai Comuni l’opportunità di partecipare con proprie proposte e richieste, è stata deliberata la costituzione delle cosiddette “consulte” per le centrali. Il
progetto è stato discusso approfonditamente nel corso di una riunione comune dei rappresentanti di Provincia, SEL, Consorzio dei Comuni e dei Comuni sedi di centrali. 30 Comuni sede di
centrali otterranno così nel corso del 2012 una consulta, organo composto da un rappresentante
della Provincia, uno di SEL e uno del Comune in questione. Dall’iniziativa sono interessati i Comuni sede di centrali di SE Hydropower e di SF Energy, della centrale Hydros di Lasa-Martello e
della centrale SEL Srl a Tel: nello specifico, i Comuni sono quelli di Sarentino, San Genesio, Renon,
Bolzano, Selva dei Molini, Ultimo, Fortezza, Varna, Bressanone, Naz Sciaves, Luson, Rodengo, Rio
Pusteria, Castelrotto, Laion, Ponte Gardena, Barbiano, Campo Tures, Fiè allo Sciliar, Carnedo, San
Pancrazio, Lana, Martello, Lasa, Laces, Anterivo, Egna, Salorno, Parcines e Lagundo.
Le consulte si incontrano periodicamente e sono responsabili ogni tre anni per l’elaborazione e la
valutazione dei cosiddetti piani triennali per gli investimenti ambientali.
Acqua in armonia con l’ambiente
Le consulte per le centrali
Un’istituzione per l’armonizzazione del settore energetico
Negli ultimi dieci anni il settore energetico ha rappresentato una costante fonte di tensione per
l’economia dell’Alto Adige. Il settore pubblico – Provincia e Comuni – non è riuscito ad accordarsi su una linea comune valida in generale per la gestione delle fonti di energia locale ed in particolare dell’acqua. Partendo dal presupposto che un bene di un tale valore strategico appartiene
alla collettività e quindi da essa deve essere controllata e gestita, la Provincia voleva mantenere
nelle proprie mani il controllo sul settore idroelettrico, lasciando ai Comuni una quota relativamente esigua, e manifestando inoltre la volontà di essere presente in modo significativo in qualità
di partner anche nella realizzazione di nuovi impianti. Nella pratica si è anche dimostrato che la
costruzione di nuovi impianti e l’acquisto di quote negli impianti esistenti sia diventato gravoso
per i bilanci dei Comuni.
Nel dettaglio le consulte per le centrali
si occupano di
» fornire informazioni periodiche circa gli impianti idroelettrici
» fornire informazioni circa eventuali potenziamenti degli impianti
» fornire informazioni circa misure ambientali previste nel breve
termine sul territorio circostante gli impianti
» discutere, definire e calcolare il budget delle misure ambientali
che devono essere eseguite rispettivamente dai Comuni, dai
gestori delle centrali o dall’amministrazione provinciale
57
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Il primo semestre 2012
Il primo semestre 2012
Già da qualche anno erano stati avviati colloqui tra SEL e Provincia di Bolzano e Terna, il gestore
statale delle linee elettriche italiane ad alta tensione, per riattivare questa linea che rientra tra le
competenze di TERNA. Solo nella primavera del 2012, dopo colloqui preparatori presso l'Agenzia
della rete nazionale TERNA svolti da una delegazione guidata dal Presidente SEL Wolfram Sparber e dall’Assessore Michl Laimer nonché dopo un incontro diretto a Roma tra il Presidente della
Giunta provinciale Luis Durnwalder, e il Presidente TERNA, Luigi Roth, la questione del collegamento attraverso ol Brennero ha riconquistato nuova attualià.
In seguito la Giunta provinciale altoatesina ha inserito d’ufficio il tracciato di questa linea nel piano
regolatore del Comune competente di Colle Isarco/Brennero creando così i presupposti tecnici
per un prossimo avvio dei lavori di riattivazione della linea.
Ai primi di luglio la Giunta provinciale ha emesso un’altra delibera concernente i lavori di congiunzione delle linee elettriche italiana e austriaca attraverso il Brennero.
Aumenti dei costi dell’energia
SELTRADE rimane il fornitore di energia elettrica più conveniente
Di tutti i fornitori di energia elettrica presenti sul mercato libero dell’energia in Alto Adige, le
4 offerte Più di SELTRADE risultano le più convenienti. Questo dato è confermato da AEEG
(Autorità per l’energia elettrica e il gas) nella sua rilevazione di inizio 2012. Nel corso di un anno
i costi dell’energia elettrica sono aumentati in generale del 15 percento, come risulta dai calcoli
dell’osservatorio sui prezzi del centro tutela consumatori. Ciò rappresenta un onere crescente
per le famiglie e non è possibile prevedere quando questa tendenza si arresterà.
Ogni quattro mesi l’Autorità effettua un adattamento dei costi che si traduce in un aumento
quadrimestrale dei prezzi. Di conseguenza il cliente finale subisce ogni quattro mesi il peso dei
costi energetici aggiuntivi e questo in un periodo di crisi economica e finanziaria è particolarmente problematico.
I costi energetici dipendono in primo luogo dai costi delle materie prime, petrolio e gas naturale.
Se questi aumentano, aumentano anche i costi per i clienti finali.
La linea elettrica “Wiltener” potrebbe
essere riattivata
Nei primi mesi del 2012 sono stati creati i presupposti a livello politico e tecnico per riattivare
tra Tirolo del Nord e Alto Adige la connessione elettrica ad alta tensione attraverso il Brennero.
La cosiddetta linea “Wiltener” era stata interrotta nel corso della prima serie di attentati alle
linee elettriche avvenuti nel 1961 e da allora non fu mai più ripristinata. Si tratta della linea ad
alta tensione a ridosso del confine del Brennero.
59
Il primo semestre 2012
2012: Progetti in corso
Con l’aumento del numero di centrali rilevate negli ultimi anni con una quota di maggioranza da
parte di SEL o gestite insieme ad altre società, sono cresciuti anche i lavori di manutenzione. Anche
una serie di nuove centrali idroelettriche si trova in fase di realizzazione. Decine di milioni di euro
sono investiti nel corso dell’anno per ottimizzare la produzione, avviare nuove società per la produzione di energia e sostituire le strutture obsolete con nuovi impianti.
Grandi lavori alla
centrale di Molini
Il 15 novembre 2012 è la scadenza entro la
quale i vasti lavori di modernizzazione della
centrale di Molini dovranno essere conclusi.
Si tratta della sostituzione di entrambe le sale
macchine con un totale di quattro turbine, della
ricostruzione dei generatori, dei trasformatori e
della linea ad alta tensione. I lavori, che costeranno 15 milioni di euro, sono iniziati lo scorso
settembre. L’intero impianto sarà automatizzato
e modernizzato.
Energia Senales Scarl
E-Werk Eggental Scarl
Questa centrale, al 40% di proprietà di Hydros
Srl e al 60% del Comune di Senales, andrà a
pieno regime nel mese di giugno del 2012.
In una prima fase è stato oggetto di presa il
torrente Senales; ora, mediante una condotta
sussidiaria, saranno prelevate anche le acque
del rio Lagein e infine sarà completata la
centrale. La produzione annua si attesterà sugli
11,5 milioni di chilowattora.
Questo inverno e in primavera si è lavorato
intensamente alla costruzione della nuova
centrale idroelettrica in Val d’Ega, le cui quote
appartengono ai comuni di Carnedo, Nova
Ponente, Nova Levante, Tires, Fiè allo Sciliar, ad
un privato e a SEL Srl (con il 36 percento). La
condotta a pressione dall’opera di presa sul
torrente Ega presso Pontenova è quasi ultimata, ancora da costruire è invece la centrale che
si trova nelle vicinanze del ristorante Wasserfall; l’impianto con una capacità produttiva
annuale di circa 12 milioni di chilowattora
dovrebbe entrare in esercizio entro la fine di
quest’anno.
Già dalla fine dello scorso anno è in servizio
invece la centrale della società E-Werk Breien
Scarl in val di Tires con produzione annua di
11 milioni di chilowattora. Di questa centrale
detengono quote i comuni di Nova Ponente,
Nova Levante, Carnedo, Tires e Fiè allo Sciliar,
mentre SEL Srl detiene il 36 percento.
61
62
Il primo semestre 2012
Il primo semestre 2012
Struttura – oggi e domani
Obiettivi:
• Creazione di una struttura snella ed efficiente
• Chiara separazione tra produzione e distribuzione
elettriciTà
produzione
calore
gas
trading
tutela climatica
distribuzione
partecipazioni
services
Competenze – Oggi e in prospettiva
Centrale Prati di Vizze
Rete elettrica S. Giacomo
Questa nuova centrale idroelettrica, che è realizzata da Hydros Srl (quota del 30 percento),
Comune di Val di Vizze (28%), Consorzio Val
di Vizze (28%) e Wiesen Energia Srl (14%) si
trova in fase di progettazione. L’inizio dei lavori
è previsto per il 2013 mentre la messa in funzione è programmata per il 2014. L’impianto
sfrutta l’acqua del Rio Vizze e avrà una produzione annua di circa 10 milioni di chilowattora.
La progettazione è stata affidata all’ufficio
Engineering e Consulting di SEL SPA.
Nella frazione di S. Giacomo (Comune di
Val di Vizze) la rete di distribuzione elettrica
di circa 10 km a breve sarà interrata. Nel
2005 SEL ha rilevato la rete allora obsoleta e
i tecnici di SEL progettarono l’interramento
della linea sia per la bassa tensione che per la
media tensione. La rete a bassa tensione è già
attiva per più di 250 clienti; i lavori alla rete
di media tensione sono iniziati lo scorso settembre e prossimamente saranno ultimati. In
questo modo l’approvvigionamento di energia
elettrica di S. Giacomo sarà ottimale da tre
punti di vista: la sicurezza dell’approvvigionamento, in particolare in inverno, è pienamente
garantita; la prestazione della rete è aumentata e potrà prelevare il notevole volume di
produzione di energia elettrica dei numerosi
impianti fotovoltaici e piccoli impianti idroelettrici privati della zona; l’interramento dei cavi
infine risponde alle esigenze ecologiche. In seguito una linea di circa 13 km verrà condotta
fino a Prati di Vizze.
Produzione
trading
Distribuzione
services
in prospettiva
Eolico e solare
Contracting
63
64
Il primo semestre 2012
Risultato operativo positivo – perdita contabile
I dati di bilancio 2011 del gruppo SEL sono particolarmente degni di nota: 478.355.229 di euro
di fatturato, un risultato operativo consolidato al lordo delle imposte (EBIT) di 89,2 mln. di euro,
38,9 mln. di imposte versate e un organico complessivo di 427 dipendenti, cifre che fanno di SEL
una rilevante entità economica per la nostra provincia. Se raffrontato al 2010, il valore della produzione 2011 del gruppo è quasi raddoppiato (da 272,2 a 494,7 mln. di euro), mentre il risultato
operativo è triplicato (da 28,5 a 89,2 mln. di euro). In seguito all’avvenuta svalutazione della partecipazione a DELMI, che nel corso del 2011 è ammontata a 73,9 mln. di euro, il risultato definitivo
del gruppo si assesta tuttavia su una perdita di 22,9 milioni di euro.
La svalutazione contabile che in definitiva ha condotto ad una perdita in bilancio non riduce in
alcun modo la capacità economica e l’effettiva produttività del gruppo SEL, che grazie al suo risultato operativo ha dimostrato di essere una società sana, dotata di solidità e orientata al futuro.
Il valore del gruppo societario ha già avuto modo di manifestarsi nel breve periodo della sua
esistenza e in futuro grazie alla stretta interazione con l’economia locale sarà sempre più evidente
e apprezzato.
Ebit Gruppo Sel
100.000.000 €
90.000.000 €
80.000.000 €
70.000.000 €
60.000.000 €
50.000.000 €
40.000.000 €
30.000.000 €
20.000.000 €
10.000.000 €
0€
2004
2005
2006
2007
2008
EBIT: Risultato operativo al lordo di tasse, attività finanziarie e rettifiche di valore
2009
2010
2011
EBIT
Bilancio consolidato 2011
di SEL SPA
II IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
1) Terreni e fabbricati
50.005.858
49.690.610
2) Impianti e macchinari
272.095.954
277.780.885
3) Attrezzature industriali e commerciali
685.611
726.717
4) Altri beni
1.426.931
1.522.187
5) Immobilizzazioni in corso e acconti
6.882.401
8.127.586
331.096.755
337.847.985
178.365.322
248.368.570
71.518.747
67.524.447
106.846.575
180.844.123
4.391.090
4.475.321
150.000
–
4.241.090
4.475.321
TOTALE (II)
III IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
1) Partecipazioni in:
b) imprese collegate
d) altre imprese
2) Crediti:
b) verso imprese collegate
d) verso altri oltre 12 mesi
voci di bilancio
AKTIVo 31.12.2011
31.12.2010
TOTALE (III)
182.756.412
252.843.891
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B)
611.966.518
699.236.947
B) IMMOBILIZZAZIONI
1 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
1) Costi di impianto e di ampliamento
3) Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno
5) Avviamento
5 bis) Differenza di consolidamento
4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
7) Altre
TOTALE (I)
2.767
1.885
223.857
310.674
92.431.803
102.296.204
321.200
C) ATTIVO CIRCOLANTE
1 RIMANENZE
1) Materie prime, sussidiarie e di consumo
3.976.197
3.316.510
642.400
3) Lavori in corso su ordinazione
3.841.229
2.303.238
3.581.983
3.880.481
4) Prodotti finiti e merci
2.675.914
6.163.717
1.551.741
1.413.427
5) Acconti
-
-
98.113.351
108.545.071
10.493.340
11.783.465
TOTALE (I)
68
Bilancio | l’esercizio 2011
II CREDITI
1) verso clienti entro 12 mesi
verso clienti oltre 12 mesi
3)
verso imprese collegate oltre 12 mesi
4-bis) crediti tributari entro 12 mesi
verso imprese collegate entro 12 mesi
crediti tributari oltre 12 mesi
4-ter) imposte anticipate entro 12 mesi
imposte anticipate oltre 12 mesi
verso altri entro 12 mesi
5) verso altri oltre 12 mesi
TOTALE (II)
84.312.186
59.336.221
-
-
371.504
411.659
-
-
5.609.727
7.900.897
-
-
8.976.437
4.802.900
-
-
21.897.771
4.752.936
72.672
-
121.240.297
77.204.613
4.950.000
-
4.950.000
-
89.839.224
29.489.350
15.735
13.196
III ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
6) Altri titoli
TOTALE (III)
IV DISPONIBILITÀ LIQUIDE
1) Depositi bancari e postali
3) Kassenbestand in Geld und Wertzeichen
TOTALE (IV)
89.854.959
29.502.546
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C)
226.538.596
118.490.624
D) RATEI E RISCONTI
2.800.497
2.855.688
2) Ratei e risconti attivi
2.800.497
2.855.688
TOTALE RATEI E RISCONTI (D)
841.305.611
820.583.259
TOTALE ATTIVO
70
Bilancio | l’esercizio 2011
Bilancio | l’esercizio 2011
PASSIVO
31.12.2011
31.12.2010
305.500.000
305.500.000
II Riserva sovrapprezzo azioni
-
-
III Riserve di rivalutazione
-
-
2.751.393
2.289.153
71
A) EIGENKAPITAL
ICapitale sociale
IV Riserva legale
V Riserve statutarie
-
-
VI Riserva per azioni proprie in portafoglio
-
-
VII Altre Riserve
67.281.804
60.888.039
- di cui riserva facoltativa
-
-
- di cui riserva da conferimento
-
-
- di cui per arrotondamento Euro
-
-
(403.796)
(4.584.952)
(22.944.807)
7.741.914
352.184.594
371.834.154
VIII Utili (perdite) portati a nuovo
IX Utile (perdita) d'esercizio
TOTALE
QUOTE DI TERZI
1) Al capitale sociale e alle riserve
2) Al risultato d'esercizio
B) FONDI PER RISCHI E ONERI
1)
Per trattamento di quiescienza e obblighi simili
2)
Per imposte, anche differite
3)Altri
54.616.883
53.256.999
7.334.888
6.352.749
TOTALE TERZI
61.951.771
59.609.748
TOTALE PATRMONIO NETTO CONSOLIDATO (A)
414.136.365
431.443.902
TOTALE FONDI PER RISCHI E ONERI (B)
4.730
3.318
41.195.682
43.954.316
10.925.682
7.681.776
52.126.094
51.639.410
3.936.069
4.301.222
3.936.069
4.301.222
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
TOTALE TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (C)
72
Bilancio | l’esercizio 2011
Bilancio | l’esercizio 2011
73
D) DEBITI
3) Debiti verso soci per finanziamenti entro 12 mesi
15.913.131
22.758.400
-
-
67.470.350
58.017.250
146.259.354
164.722.017
Debiti verso altri finanziatori entro 12 mesi
705.320
725.887
Debiti verso altri finanziatori oltre 12 mesi
227.703
933.023
4.977.606
1.789.686
-
-
62.823.553
47.431.407
-
-
1.666.965
1.226.883
-
-
31.548.309
7.903.060
-
-
1.157.031
923.338
-
-
15.671.895
10.225.202
-
-
348.421.217
316.656.153
Debiti verso soci per finanziamenti oltre 12 mesi
4) Debiti verso banche entro 12 mesi
Debiti verso oltre 12 mesi
5) 6) Acconti entro 12 mesi
Acconti oltre 12 mesi
7) Debiti verso fornitori entro 12 mesi
Debiti verso fornitori oltre 12 mesi
E) RATEI E RISCONTI
10) Debito verso imprese collegate entro 12 mesi
Debito verso imprese collegate oltre 12 mesi
12) Debiti tributari entro 12 mesi
Debiti tributari oltre 12 mesi
13) Debiti verso istituti di previdenza sociale entro 12 mesi
Debiti verso istituti di previdenza sociale oltre 12 mesi
14) Altri debiti entro 12 mesi
Altri debiti oltre 12 mesi
TOTALE DEBITI (D)
1)Aggio sui prestiti
2)Ratei e risconti passivi
2.432.699
-
20.253.167
16.542.572
TOTALE RATEI E RISCONTI (E)
22.685.866
16.542.572
TOTALE PASSIVO
841.305.611
820.583.259
35.000
-
66.559.833
40.747.190
66.594.833
40.747.190
CONTI D'ORDINE
Beni di terzi presso l'impresa
Rischi assunti dall'impresa
TOTALE CONTI D'ORDINE
74
Bilancio | l’esercizio 2011
Bilancio | l’esercizio 2011
75
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
6)Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
265.316.648
144.882.840
7) Costi per servizi
52.942.136
36.708.068
8) Costi per godimento di beni terzi
13.662.346
12.371.796
9) Costi per il personale
19.698.171
12.251.781
14.017.959
8.757.327
a) Salari e stipendi
b) Oneri sociali
4.239.204
2.783.113
c) Trattamento di fine rapporto
1.041.927
634.959
d)Trattamento di quiescienza e simili
189.737
21.572
209.344
54.810
41.183.417
35.751.686
e) Altri costi
CONTO ECONOMICO
31.12.2011
31.12.2010
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni
2)
Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti
3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione
a) Ammortamento immobilizzazioni immateriali
10.957.455
10.856.112
b) Ammortamento immobilizzazioni materiali
29.575.566
24.181.259
c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni
153.142
-
d) Svalutazione crediti attivo circolante e disponibilità liquide
497.254
714.315
Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
2.828.116
(3.405.731)
3.675.222
-
954.111
1.930.094
5.330.155
2.647.810
COSTI DELLA PRODUZIONE (B)
405.590.322
243.138.344
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B)
89.205.803
29.089.613
478.355.229
268.413.172
-
-
11) 1.537.991
227.550
12) Accantonamenti per rischi
4)Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
5.028.863
426.505
13)Altri accantonamenti
5)Altri ricavi e proventi
9.874.042
3.160.730
14)Oneri diversi di gestione
443.108
1.127.249
494.796.125
272.227.957
10) Ammortamenti e svalutazioni
- di cui contributi in conto esercizio
VALORE DELLA PRODUZIONE (A)
76
Bilancio | l’esercizio 2011
Bilancio | l’esercizio 2011
77
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
18) Rivalutazioni
12.525.373
3.373.425
12.525.373
3.373.425
a) di partecipazioni
b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni
-
-
c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni
-
-
Svalutazioni
74.039.239
6.627.805
a) di partecipazioni
74.039.239
6.627.805
b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni
-
-
c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni
-
-
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE (D)
(61.513.866)
(3.254.380)
674.000
120.727
62.365
1.505.389
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
15) Proventi da partecipazioni in
a) imprese controllate
b) imprese collegate
c) altre imprese
900.090
4.476.499
855.777
4.476.499
-
-
44.313
-
1.140.709
393.144
84.343
203.503
-
-
1.583
-
19) 16) Altri proventi finanziari
b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni
c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni
d) proventi diversi dai precedenti
1.054.783
189.641
20) Interessi ed altri oneri finanziari
6.996.576
3.764.423
21)Oneri
a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
17) E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
Proventi
a) da imprese controllate
-
-
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (E)
611.635
(1.384.662)
b) da imprese collegate
-
-
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A - B + - C + - D + - E)
23.347.790
25.555.791
c) da imprese controllanti
-
-
22) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate
38.957.709
11.461.128
6.996.576
3.764.423
23)Utile (perdita) dell'esercizio
(15.609.919)
14.094.663
(5)
-
7.334.888
6.352.749
(4.955.782)
1.105.220
(22.944.807)
7.741.914
d) altri
17-bis) Utili e perdite su cambi
PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C)
Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO DEL GRUPPO
IMPRESSUM
SEL SPA Società Elettrica Altoatesina
Via Canonico Michael Gamper 9
I-39100 Bolzano
T +39 0471 060 700
F +39 0471 060 703
www.sel.bz.it
Redazione:
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hannes mutschlechner