EnErgiA in TraSFOrmaziOne SeL neLL’eSerciziO 2011 indice SeL neLL’eSerciziO 2011 Fatturato consolidato (in eUrO) immObiLizzaziOni maTeriaLi (in eUrO) (valore della produzione) (terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali, immobilizzazioni in corso, altri beni) 2010 2011 31.12.2010 31.12.2011 272.227.957 478.355.229 337.847.985 331.096.755 UTiLe d’eSerciziO deL GrUppO(in eUrO) perSOnaLe 31.12.2010 31.12.2011 31.12.2010 31.12.2011 7.741.914 -22.944.807 276 427 Prefazione prOd UziOne caLOre di SeL Spa SeLTrade Spa SeLGaS Spa numero impianti di teleriscaldamento Telecalore prodotto Fatturato energetico 2011 Clienti 2011 5 130 GWh 530 mWh 27.875 Lunghezza della rete di distribuzione 2011 1.300 km 2 Presidente Wolfram Sparber L’azienda 6 8 10 19 24 28 35 50 Le partecipazioni di SeL SPa L’energia idroelettrica moltiplicata per 35 L’anno 2011 del gruppo SeL Produzione distribuzione e reti Vendita e gestione clienti energia termica, servizi e mobilità il primo semestre 2012 cenTraLi di TeLeriScaLdamenTO a pa rTecipa ziOne SeL Spa Sesto Chiusa / Lazfons Silandro Bolzano gas distribuito (in m3) quota SeL 70 % quota SeL 99 % quota SeL 49 % quota SeL 100 % 130 mio. m3 BiLancio 66 L’esercizio 2011 Prefazione Sguardo al futuro Evoluzione continua Wolfram Sparber Presidente SEL SPA A conferma del potenziale economico di questi 13 anni del gruppo parlano fatti e cifre dell’esercizio 2011. Il peso economico futuro di SEL è dato dagli ormai garantiti investimenti: sono infatti oltre 400 i milioni di euro che verranno investiti nei prossimi trent’anni nel settore ambientale. Nel corso del 2011 SEL ha portato a compimento in larga misura il processo avviato nel 1998 con la propria costituzione. La regionalizzazione dell’economia energetica e il recupero dell’energia idroelettrica altoatesina attraverso una partecipazione maggioritaria della Provincia autonoma e dei Comuni sono stati infatti portati a termine. In tal modo è stata concretizzata l’attività prevista dallo statuto: produzione, trasporto, acquisto e vendita di energia elettrica e attività in ambito locale nel settore del gas naturale. Inoltre sono stati creati i presupposti per una ancora maggiore parteci- pazione nel campo del teleriscaldamento, del contracting e dei servizi per l’incentivazione delle fonti energetiche rinnovabili e dell’efficienza energetica. A conferma dell’importanza economica di questi 13 anni del gruppo parlano fatti e cifre dell’esercizio 2011: 478.355.229 di euro di fatturato annuo (che fanno di SEL una delle maggiori società locali), un risultato utile al lordo delle imposte (EBIT) di 89,2 milioni di euro, un gettito fiscale di 38,9 milioni di euro, un organico di oltre 400 dipendenti, un gruppo che dispone di tutte le prerogative per proseguire col proprio sviluppo, in cooperazione con attori locali e gruppi energetici nazionali. Il bilancio 2011 è stato segnato tuttavia anche dalla drastica svalutazione della partecipazione in DELMI, che per SEL si traduce in una riduzione della propria partecipazione di 73,9 milioni di euro, portando quindi ad un risultato di esercizio negativo di 22,9 milioni di euro. La svalutazione non avrà però conseguenze sulla liquidità dell’azienda, che alla fine del 2011 è rimasta stabilmente sopra gli 89 milioni di euro. Il futuro peso economico del gruppo SEL viene sottolineato ulteriormente da rilevanti investimenti: oltre 400 milioni di euro saran- 3 4 Prefazione „ L’obiettivo è quello di puntare – anche in un periodo di cambiamenti – alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico, che poggia su uno sfruttamento efficiente e sostenibile delle risorse. “ L’esercizio 2012 si caratterizza per tre impegni fondamentali no investiti nei prossimi 30 anni nel settore ambientale; vi si aggiungono importi probabilmente maggiori nella modernizzazione degli impianti di produzione ed in particolare anche nella distribuzione elettrica, settore nel quale già ora vengono effettuati costantemente rilevanti lavori alle infrastrutture, della lunghezza totale di oltre 5.130 km. In tal modo l’economia locale avrà continui impulsi con effetti positivi anche sull’occupazione. Dopo le turbolenze del 2011 è necessario riportare l’attenzione sull’attività operativa e sulle necessarie ristrutturazioni. Un consolidamento e una nuova struttura sono necessari per rispondere alle nuove esigenze legali al fine di unificare un gruppo aziendale cresciuto rapidamente, organizzarlo con efficienza nonché radicare il nuovo direttivo. Con la nuova struttura occorre anche preparare l’azienda alle mutate condizioni generali che si sono andate a creare. Condizioni che da una parte sono date dalla sollecitazione da parte della collettività di incentivare le fonti energetiche rinnovabili e l’efficienza energetica, dall’altra parte sono determinate dal dinamismo dei mercati energetici e dalla crescente competitività nel settore. Per far sì che l’azienda continui a crescere stabilmente anche nei prossimi anni è necessaria una diversificazione tecnologica e geografica, che prenda in considerazione ad esempio settori quali fotovoltaico ed eolico e valuti opportunità di espansione fuori dai confini provinciali. Infine è fondamentale risolvere i conflitti tuttora aperti con altri attori locali, presupposto imprescindibile per rafforzare le cooperazioni e operare insieme per superare le sfide in campo energetico. L’obiettivo è quello di puntare – anche in un periodo di cambiamenti – alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico, che poggia su uno sfruttamento efficiente e sostenibile delle risorse; offrire prezzi energetici economicamente accessibili e rendere possibile uno sviluppo aziendale stabile. Le partecipazioni di SEL SPA 2011 Nelle società partecipate le quote di SEL SPA sono le seguenti (in data 31.12.2011): ENERGIA ELETTRICA Wärme Gas pRO CLIMA IIT Bozen DELMI SPA R&S Settore idrogeno Partecipazione EDISON Soc. cons. arl Produzione di elettricità Produzione di elettricità Produzione di elettricità Commercio di elettricità Distribuzione di elettricità Fernheizwerk Sexten Teleriscaldamento Sesto Distribuzione gas Vendita gas Produzione di elettricità Produzione di elettricità Produzione di elettricità Teleriscaldamento Chiusa Produzione di elettricità Produzione di elettricità Produzione di elettricità Teleriscaldamento Bolzano Produzione di elettricità Produzione di elettricità Teleriscaldamento Silandro Kraftwerk Wiesen Soc. cons. arl Produzione di elettricità E-Werk Dun Soc. cons. arl Produzione di elettricità Produzione di elettricità Produzione di elettricità E-Werk Breien E-Werk Eggental Soc. cons. arl Soc. cons. arl Produzione di elettricità Produzione di elettricità Eisack Energie Rienz Energie SPA SRL Produzione di elettricità Produzione di elettricità PARTECIPAZIONI Partecipazione Novogate SE Hydropower Srl 60 % Hydros Srl 60 % Centrale elettrica Winnebach Scarl di proprietà Hydros Srl 30 % Centrale Prati Scarl di proprietà Hydros Srl 30 % Energia Senales Scarl di proprietà Hydros Srl 40 % SEL Srl 100 % Göge Energia Srl 30 % SELEDISON SPA 27 % Azienda Elettrica Campo Tures Scarl49 % Energy Welsperg Scarl 50 % Centrale Elettrica Dun Scarl 30 % E-Werk Breien Scarl 36 % Energia Isarco SPA 77 % Enerpass Scarl 24 % Centrale Elettrica Moso Scarl 25 % Gaderwerk Scarl 60 % Puni Energia Scarl 37 % E-Werk Eggental Scarl 36 % Rienza Energia Srl 100 % SELTRADE SPA 76 % SF Energy Srl 33 % SELNET Srl 90 % Teleriscaldamento Sesto Srl Teleriscaldamento di Chiusa Srl Ecotherm Srl Teleriscaldamento Silandro 70 % 99 % 100 % 49 % SELGAS NET SPA SELGAS Srl 51 % 100 % Produzione di elettricità IIT Bolzano Scarl 20 % Delmi SPA Novogate Srl 10 % 10 % L’energia idroelettrica moltiplicata per 35 SEL detiene partecipazioni in 35 impianti idroelettrici di grande e piccola derivazione in Alto Adige; in quelli grandi, eccezion fatta per la centrale di San Floriano, SEL è azionista di maggioranza con EDISON ed ENEL; nelle altre centrali SEL figura come partner – di maggioranza o di minoranza – di ENEL, Comuni e consorzi. Buona parte degli impianti sono monitorati e gestiti a distanza dalla centrale di teleconduzione di Bolzano (raffigurata nel riquadro 36) fino a giugno 2012. 17 Hydros Barbiano Ponte Gardena 18 SE Hydropower Ponte Gardena 19 Hydros Premesa 20 SE Hydropower Pontives 1 Hydros Curon 2 Puni Energia 3 SELEDISON Glorenza 4 Energia Senales 21 SE Hydropower Selva Gardena 22 SE Hydropower Frena 23 SE Hydropower Bressanone 24 Hydros Prati di Vizze 5 Hydros Lasa-Martello 6 SELEDISON Castelbello 7 SE Hydropower Fontana Bianca 8 SE Hydropower S. Valburga-Pracomune 25 Centrale elettrica Winnebach 26 SE Hydropower Lappago 27 SE Hydropower Molini di Tures 28 Göge Energia 9 SE Hydropower S. Pancrazio 10 SE Hydropower Lana 11 Hydros Marlengo 12 Centrale elettrica Moso 29 SE Hydropower Predoi 30 Azienda elettrica Campo Tures 31 SE Hydropower Stegona 32 Hydros Brunico-Valdaora 13 Enerpass 14 SE Hydropower Sarentino 15 SE Hydropower S. Antonio 16 SE Hydropower Cardano 33 Energy Welsperg 34 SE Hydropower Versciaco 35 SF Energy S. Floriano 36 Centrale di teleconduzione Bolzano fino a giugno 2012 L'energia idrica locale tornata maggioritariamente in mano altoatesina. Il 2011 è stato l’anno in cui i risultati degli accordi conclusi negli anni precedenti con EDISON ed ENEL hanno acquistato piena efficacia. Ciò viene espresso chiaramente anche attraverso i dati base del bilancio consolidato. Retrospettiva L’anno 2011 12 L’anno 2011 L’anno 2011 del gruppo SEL L’anno 2011 Fatturato SEL SPA 600.000.000 € Fatturato 500.000.000 € Tra tutti gli esercizi SEL dal momento della sua costituzione, l’anno 2011 è stato, sotto diversi punti di vista, quello più denso di avvenimenti nella breve storia dell’impresa. Nel 2011, con l’effettiva entrata in vigore delle concessioni per le ex centrali ENEL, SEL SPA ha raggiunto l’obiettivo strategico ed economico più importante: dopo l’acquisizione delle quote di maggioranza delle centrali EDISON nel 2008, con il primo gennaio 2011 anche tutte le concessioni per le grandi e piccole centrali ENEL in Alto Adige sono passate all’affiliata SEL SE Hydropower Srl, società in cui SEL SPA detiene il 60 percento delle quote, quindi la maggioranza. Con ciò la produzione di energia idroelettrica altoatesina che fino ad ora era gestita dai due maggiori gruppi italiani del settore, ENEL ed EDISON, viene controllata dall’Alto Adige. 400.000.000 € 300.000.000 € 200.000.000 € 100.000.000 € 0€ 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 La rete Della medesima importanza è da considerare anche l’acquisizione in data primo gennaio 2011 dell’intera rete di distribuzione ENEL in Alto Adige, della lunghezza di 5.130 km, che costituisce quindi l’arteria dell’approvvigionamento energetico del territorio provinciale. SEL ha acquistato l’infrastruttura al prezzo di 79 milioni di euro. Nei prossimi anni nell’infrastruttura saranno investiti ingenti importi al fine di eliminare i punti critici e provvedere alla sua modernizzazione. In accordo con i Comuni sarà ricercato un nuovo equilibrio nella distribuzione energetica, come previsto del resto da una legge provinciale nel settore. I Comuni che lo vorranno potranno prendere in gestione la distribuzione energetica sul proprio territorio. Effetti economici Il costante sviluppo positivo del gruppo SEL a partire dal 2008 si riflette nettamente nei bilanci del gruppo, raggiungendo l’apice nell’esercizio 2011. SEL SPA conferma la posizione quale una tra le maggiori e più importanti imprese della provincia. Con il suo fatturato, il valore aggiunto, le tasse e gli utili, SEL è una delle maggiori fonti di entrata dell’economia altoatesina. Infatti dal primo gennaio 2011 le tasse provenienti dall’economia energetica locale rimangono per la parte maggiore in provincia, il che vuol dire che questo settore economico può ora effettivamente rivestire il proprio ruolo di forza trainante dell’economia locale in modo efficiente e sostenibile. 13 14 L’anno 2011 L’anno 2011 Addio al nucleare Un quarto fattore che senza dubbio inciderà sull'economia energetica europea è costituito dalla catastrofe nucleare improvvisamente abbattutasi nella primavera del 2011 sul Giappone (Fukushima) e di conseguenza su tutto il globo. In seguito a tali avvenimenti, la nazione leader dell’Unione Europea – la Germania – ha deciso di uscire gradualmente dall’energia nucleare e grazie a tale sviluppo l’energia rinnovabile ha avuto un'ulteriore rivalutazione. Occupazione Sono oltre 400 le persone provenienti da tutti e tre i gruppi linguistici e da diverse fasce d’età, in particolare dalle generazioni più giovani, ad operare in un campo di professioni tecnologicamente avanzate, influendo in tal modo sulla spinta all’innovazione che scaturisce dall’economia energetica. In questo contesto la certezza di un reddito fisso, l’impiego e la rivalutazione delle capacità personali formano insieme le migliori prospettive per il futuro. Cambio al vertice Un terzo elemento di grande importanza è rappresentato dal ricambio ai vertici del gruppo causato da faccende personali che di per sé non hanno condizionato lo sviluppo economico del gruppo ma, in un ambito politico e mediatico critico, sono venuti alla ribalta gravando sulla società. Con la nomina di un nuovo vertice da parte della proprietà di SEL (Provincia e Comuni) tale fase critica è stata superata nell’ultimo mese dell’esercizio 2011. Dati 2011 Fatturato del gruppo € 478.355.229 Organico427 Energia elettrica prodotta (consolidato) 2.219 GWh Volume gas distribuito (totale) 130 mil. m3 Calore distribuito (totale) 130 GWh Dieci anni di operatività Ed infine nel 2011 SEL SPA ha celebrato il primo decennale della propria attività operativa con una serie di manifestazioni aperte anche al pubblico. Il 3 gennaio 2011 è stata celebrata la messa in esercizio della maggiore centrale idroelettrica passata sotto il controllo maggioritario dell’Alto Adige, quella di Cardano. Il primo aprile 2011 il programma delle manifestazioni è stato presentato ai media, corredato da una serie di enunciazioni di principio. Sono seguiti un simposio sul futuro energetico del pianeta presso l’Accademia europea (EURAC) di Bolzano il 19 maggio, una festa per i dipendenti il 28 maggio a Caldaro, un balletto classico per i clienti SEL nell’ambito del festival Bolzano Danza nel teatro comunale, una giornata delle porte aperte presso la diga di Zoccolo (Ultimo), la manifestazione “Klang Dom” a Bressanone – una cooperazione musicale tra l’ASM Bressanone e SEL; un concerto filarmonico nel Kurhaus di Merano anch’esso per i clienti, e per finire un simposio sull’utilizzazione dell’energia idroelettrica nel XXI secolo nel Centro pastorale di Bolzano. 15 16 L’anno 2011 – Breve retrospettiva Das Jahr 2011 – geschichtlicher Rückblick Breve retrospettiva EDISON Nello sviluppo di SEL rivestono un ruolo fondamentale i rapporti con il secondo maggiore gruppo energetico italiano, EDISON. Sia EDISON che ENEL da decenni erano posizionati ai primi due posti nella graduatoria dei produttori di energia elettrica da risorse idriche in Alto Adige. Fino al 2000 EDISON gestiva complessivamente nove grandi centrali idroelettriche in Alto Adige, mentre ENEL ne aveva in gestione 12, oltre a sette centrali minori. Insieme controllavano circa il 75 per cento della produzione complessiva nella provincia. Una prima “interferenza” nel loro dominio si è verificata a fine 2000, quando EDISON e SEL SPA costituirono una joint venture per rilevare le due centrali idroelettriche venostane di Castelbello e Glorenza/Malles, la cui concessione, fino ad allora nelle mani di EDISON, scadeva nel 2002 ed era stata quindi messa a bando. EDISON e SEL insieme vinsero la gara e rilevarono ciascuno il 50 percento delle quote delle due centrali. In seguito, EDISON cedette l’8 percento della sua quota ad Azienda Energetica, mentre SEL SPA cedette il 15 percento alla società finanziaria SELFIN Srl (che riunisce buona parte dei Comuni altoatesini eccetto i 13 Comuni della Val Venosta) nonché una quota dell’8 percento a detti Comuni venostani. Da quel momento le due centrali vengono gestite congiuntamente. Altra data importante è stato il 2002, quando a Milano venne costituita la società DELMI al fine di partecipare all’acquisto di EDISON, che in quel periodo era di proprietà di alcuni istituti bancari e di FIAT ed era stata messa in vendita. Nel settembre del 2005 SEL SPA acquistò il 10% di DELMI alla pari della “sorella trentina” Dolomiti Energia SPA. SEL SPA aveva proposto questo acquisto strategico alla Provincia e ne ottenne il necessario consenso. La quotazione allora era di 1,58 euro per azione EDISON; pertanto la cosiddetta “Operazione DELMI” costò a SEL 185 milioni di euro. I responsabili di SEL (la Provincia) consideravano questa operazione di grande importanza strategica per poter allacciare un dialogo diretto con EDISON e avvicinarsi in tal modo all’obiettivo prefissato, quello cioè di recuperare le sette centrali EDISON in Alto Adige. SEL riuscì così ad allacciare contatti diretti con EDISON e il risultato fu la società Hydros Srl, nella quale, sulla base di un accordo sottoscritto l’11 aprile 2008, SEL acquisì il 60% delle quote nelle sette grandi centrali idroelettriche EDISON, mentre EDISON mantenne il 40% delle quote. Per l’acquisto SEL corrispose 177 milioni di euro. Da quella data in poi le ex centrali EDISON vengono gestite dalla società comune Hydros. Le concessioni delle centrali Hydros hanno scadenze diverse – la concessione per la centrale di Lasa -Martello era già scaduta ed è stata rinnovata per trent’anni; seguiranno a partire dal 2014 man mano tutte le altre centrali: Curon, Marlengo, Barbiano-Ponte Gardena, Premesa, Val di Vizze e Brunico-Valdaora. Il volume medio della produzione annuale delle sette centrali Hydros si aggira intorno a 1.007,3 Gigawattora (1 Gigawatt = 1 milione di Kilowatt). Giovanni Mancini, Presidente di ENEL Produzione, assieme al Presidente SEL Klaus Stocker (a destra) sottoscrive l’accordo sulla futura cooperazione. In piedi da destra: l’Assessore Michl Laimer, il Presidente della Provincia di Bolzano Luis Durnwalder, il Presidente ENEL Fulvio Conti; Livio Gallo di infrastrutture e reti ENEL. Trattative con ENEL Contemporaneamente, per incarico e con il sostegno delle autorità politiche competenti della Provincia, il vertice SEL ha avviato trattative con ENEL, società che in Alto Adige gestiva 12 grandi e 7 piccole centrali idroelettriche. In base ad una norma dello Statuto di Autonomia, alla fine del 2010 tutte le concessioni ENEL per tali centrali sarebbero scadute per essere assegnate ex novo al 01.01.2011. Dal 2005 c’era la possibilità di presentare le domande per l’assegnazione di tali concessioni al nuovo soggetto che per disposizione dello Statuto di Autonomia rilascia le concessioni, cioè la Provincia Autonoma di Bolzano. Si tratta delle centrali di San Antonio, Sarentino, Rio Pusteria, Lappago, Santa Valburga, San Pancrazio, Bressanone, Ponte Gardena, Cardano, Lana, San Floriano. La produzione annuale media di queste centrali è di 2.637,00 GWh. Le trattative con ENEL erano in corso più o meno nello stesso periodo di quelle tra SEL ed EDISON. Anche in questo caso è stata proposta una simile soluzione di cooperazione tra i due concorrenti alle concessioni SEL ed ENEL. E’ stato convenuto di conferire quelle concessioni che sarebbero state vinte o da ENEL o da SEL in una società comune e di gestirla sulla base di un rapporto del 60:40 (60% delle quote a SEL, 40% delle quote a ENEL). In tal modo si sarebbero in seguito evitati conflitti giuridici tra i diversi concorrenti. Le gare per le concessioni si sono concluse con la vittoria di SEL SPA in 11 su 12 casi (una concessione, quella della centrale di Rio Pusteria, è stata vinta da un privato). È stata allora costituita la joint venture con ENEL, e dal primo gennaio 2011 i due partner gestiscono le undici grandi centrali e altre 7 piccole ex ENEL tramite la società SE Hydropower Srl. In tale società SEL detiene il 60% delle quote, mentre ENEL ha in mano il 40%. La gestione delle centrali avviene sulla base di patti parasociali. Con questi due grandi contratti SEL ha raggiunto un primo importantissimo obiettivo: riportare la maggioranza delle quote di queste centrali in mano altoatesina e pertanto avere il controllo su un settore strategico importante dell'economia provinciale. 17 18 L’anno 2011 – Breve retrospettiva Effetti EDISON-ENEL A livello economico le conseguenze concrete dell’acquisizione delle quote di maggioranza delle centrali EDISON ed ENEL sono forti e sostenibili: dato che entrambe le società Hydros Srl e SE Hydropower Srl hanno la sede fiscale a Bolzano/Alto Adige, esse versano le tasse nella Provincia di Bolzano, facendo confluire quindi l’85% di tali risorse finanziarie nei bilanci della Provincia e dei Comuni (il resto va allo Stato). Prima che venissero rilevate le quote di maggioranza, EDISON ed ENEL avevano le loro sedi fiscali rispettivamente a Milano e Roma ed è lì che versavano le relative tasse. L’Alto Adige si faceva quindi carico delle conseguenze ambientali della presenza degli impianti senza trarne anche i benefici economici. Anche per gli utili aziendali la situazione è simile. ENEL ed EDISON portavano fuori dalla provincia gli utili annuali senza che quasi nulla rimanesse in Alto Adige. Con il cambio dei rapporti di proprietà anche gli utili rimangono al 60% sul territorio locale. Vi è poi un terzo elemento: nel settore energetico è necessario attuare continui investimenti per mantenere gli impianti aggiornati dal punto di vista tecnologico. Si tratta di investimenti nell’ordine di centinaia di milioni di euro per tutta la durata delle concessioni. Anche qui i proprietari altoatesini possono adoperarsi affinché anche le imprese locali vengano invitate a prendere parte alle gare; ciò significherebbe ulteriore possibilità di impiego e ulteriori introiti per l’economia altoatesina. Potenza delle centrali SEL SPA in MW Produzione 800 Potenza impianti termici SEL SPA Potenza idroelettrica consolidata SEL SPA 700 600 L’inizio del 2011 comincia per SEL SPA e le sue affiliate all’insegna della piena operatività delle concessioni assegnate a SEL dalla Giunta provinciale alla fine del 2009 per 10 grandi centrali exENEL, e cioè quelle di Ponte Gardena, Molini, Lappago, Sarentino, S. Valburga/Pracomune, S. Pancrazio, Lana, S. Antonio, Bressanone e Cardano. Assieme alle sette piccole centrali ENEL passate anch’esse a SEL, cioè quelle di Fontana Bianca, Versciago, Stegona, Selva di Val Gardena, Pontives, Predoi e Longiarù la produzione media annua delle nuove concessioni ex ENEL arriva ad oltre 2 miliardi di kWh. Nell’ambito di una semplice celebrazione nella centrale di Cardano, la maggiore della provincia, il 3 gennaio 2011, assieme a rappresentanti delle autorità e dei media, SEL ha ricordato il momento storico premendo simbolicamente il pulsante con il quale ha avuto inizio la produzione della centrale di Cardano e quella di tutte le altre centrali ex ENEL per l’Alto Adige. 500 400 300 200 Nel corso del 2010 è stata assegnata anche l’ultima delle concessioni ancora in sospeso, quella della centrale di San Floriano/Egna, a SEL, che a sua volta l’ha conferita in una joint venture con Dolomiti Energia ed ENEL, denominata SF Energy Srl, in cui ciascuno dei tre soci ha assunto un terzo delle quote, dal momento che l’impianto di San Floriano è ubicato a cavallo delle province di Bolzano e Trento. 100 0 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 20 Produzione Produzione SELEDISON SPA Hydros Srl Organi sociali Organi sociali Al 31.12.2011 Al 31.12.2011 Consiglio di Amministrazione Consiglio di Amministrazione Presidente: Klaus Stocker Consiglieri: Roberto Buccelli Anton Gögele Amministratore delegato: Carlo Banfi Presidente: Klaus Stocker Consiglieri: Georg Altstätter Carlo Banfi Roberto Buccelli Renato Ravanelli Collegio sindacale La società SELEDISON SPA era la prima grande joint venture tra SEL ed EDISON. La costituzione della società avvenne nel 2000. Dapprima le quote nelle due ex centrali EDISON di Castelbello e Glorenza-Malles vennero rilevate da SEL ed EDISON al 50% ciascuna. In seguito avvenne un’ulteriore suddivisione delle quote: SEL Srl scese al 27% cedendo il 15% a SELFIN Srl e l’8% ai Comuni venostani; EDISON SPA scese al 42% cedendo l’8% ad Azienda Energetica. La società conclude l’esercizio 2011 positivamente sia sotto l’aspetto del fatturato come degli utili. Sebbene il prezzo medio di vendita per chilowattora sia sceso del 5,88% nei confronti dell’anno precedente, la produzione è però cresciuta del 3,53%, di modo che complessivamente il risultato dell’esercizio è rimasto quasi inalterato. Gli ammortamenti sono stati calcolati in 6,902 milioni di euro, il risultato al lordo delle imposte è di 11,548 milioni di euro, e l’utile netto è di 6,469 milioni di euro. Nel corso dell’esercizio sono stati portati a compimento al lago di Resia alcuni studi per quanto riguarda il livello di massimo invaso, studi che hanno permesso di elevare gradualmente tale livello con effetti positivi anche sulla produzione complessiva. Le perdite di produzione erano minime – solo dello 0,88 percento della produzione complessiva – e riguardavano in gran parte la rimozione di materiali alluvionali. Ricavi da vendite e prestazioni: Differenza tra valore e costi della produzione: Risultato al lordo delle imposte: Utile dell’esercizio: € 32.145.440.€ 12.247.941.€ 11.547.898.€ 6.469.118.- Collegio sindacale Presidente: Giancarlo Scaramelli Consiglieri: Margareth Dejori Karl Mayr Presidente: Renato Colavolpe Consiglieri: Gerhard Brandstätter Lodovico Comploj Organi sociali Al 30.06.2012 Organi sociali Al 30.06.2012 Idem Idem Le sette grandi centrali di questa società, a suo tempo gestite da EDISON, hanno prodotto nel 2011 più energia elettrica rispetto all’anno precedente dal momento che le precipitazioni nell’inverno 2010/2011 sono state superiori del 9,42% rispetto alla media degli ultimi 30 anni. Le precipitazioni in estate sono state invece inferiori alla media. Complessivamente, in conseguenza di queste condizioni metereologiche, la produzione totale del 2011 è stata del due percento superiore rispetto all’anno precedente e ammontava a 1.049.059.000 chilowattora. Sulla base di accordi contrattuali, l’energia prodotta dalle centrali di Ponte Gardena, Brunico, Prati di Vizze e Curon è stata commercializzata interamente da EDISON Trading, mentre per le tre centrali di Marlengo, Lasa e Premesa la commercializzazione è stata effettuata solo per quota parte da EDISON Trading. Questo accordo è in vigore fino al 2015. Per la manutenzione, le riparazioni e l’ammodernamento sono stati investiti oltre tre milioni di euro. All’inizio del 2011 si è affrontata la riorganizzazione ai vertici di Hydros Srl dopo l’uscita dell’ex direttore generale, istituendo la figura di un “managing director” che curasse assieme al Presidente le attività operative. Con il partner di Hydros, EDISON, ci si è accordati affinché il diritto di nomina per questa posizione competesse a SEL SPA. EDISON a sua volta ha nominato un controller, e, nell’ambito della riorganizzazione dell’organico, alcuni dipendenti Hydros sono stati inseriti nella SEL SPA per meglio sfruttare le potenziali sinergie e risparmiare sui costi del personale. La continua crescita del gruppo negli ultimi anni ha richiesto continui adeguamenti organizzativi. Ricavi da vendite e prestazioni: Differenza tra valore e costi della produzione: Risultato al lordo delle imposte: Utile dell’esercizio: € 67.156.000.€ 22.022.000.€ 20.410.000.€ 10.307.000.- 21 22 Produzione SE Hydropower Srl Organi sociali Al 31.12.2011 Consiglio di Amministrazione Presidente: Maximilian Rainer Consiglieri: Giorgio Carnielli Roberto Renon Eugenio Vaccari Amministratore delegato: Mario Trogni Per quanto riguarda il volume di produzione di energia idroelettrica, la società affiliata SE Hydropower Srl è la maggiore dell’Alto Adige. Essa comprende dieci grandi e sette piccole centrali che dal primo gennaio 2011 sono diventate per il 60% di proprietà di SEL SPA, mentre il restante 40% è rimasto a ENEL. L’organico delle centrali è stato incorporato nella nuova società. Si tratta di 84 dipendenti con un grande bagaglio di esperienza. L’energia immessa nella rete nel 2011 ha raggiunto i 2.172.000.000 chilowattora, mentre 28 milioni di kWh sono stati prelevati per la gestione dei servizi ausiliari degli impianti produttivi. La vendita dell’energia, secondo contratto, è stata eseguita da ENEL produzione, che l’ha offerta sul mercato energetico. Nel corso dell’anno SE Hydropower ha effettuato investimenti sulle sue centrali per un valore di quasi 30 milioni di euro. Ricavi da vendite e prestazioni: Differenza tra valore e costi della produzione: Risultato al lordo delle imposte: Utile dell’esercizio: € 79.669.000.€ 18.850.000.€ 18.666.000.€ 10.831.000.- Collegio sindacale Presidente: Paul Schweitzer Consiglieri: Pietro La China Josef Vieider SF Energy Srl Organi sociali Consiglio di Amministrazione Organi sociali Al 30.06.2012 Presidente: Klaus Stocker Consiglio di Amministrazione Consiglieri: Sergio Adami (Enel Produzione Spa) Lorenzo Cattani (Dolomiti Energia Spa) Presidente: Wolfram Sparber Consiglieri: Giorgio Carnielli Roberto Renon Eugenio Vaccari Amministratore delegato: Mario Trogni Collegio sindacale Presidente: Paul Schweitzer Consiglieri: Pietro La China Josef Vieider Collegio sindacale Cesare Brena Markus Kuntner Aldo Laner La concessione della centrale ex ENEL di San Floriano è stata assegnata con decorrenza primo gennaio 2011 a SEL sulla base dei risultati del relativo bando di gara. L’impianto si estende sul territorio delle province di Bolzano e Trento. L’energia idroelettrica proviene principalmente dal gruppo trentino del Lagorai, e anche il grande bacino di Stramentizzo si trova per la maggior parte sul territorio trentino, mentre la centrale vera e propria è collocata in una grande caverna presso Laghetti di Egna. Altrettanto vale per la stazione di trasformazione davanti alla galleria di accesso che porta alla caverna. In vista della scadenza della concessione e la sua riassegnazione a SEL emerse la necessità di entrare in trattative con il Trentino per trovare una soluzione circa la gestione e la subdivisione degli utili di questo grande impianto – che dopo quello di Cardano e assieme a quello di Bressanone rientra tra i tre maggiori in provincia di Bolzano (il volume annuo di produzione si aggira intorno a 480 milioni di chilowattora). SEL e Dolomiti Energia si sono accordati sulla costituzione di “SF Energy Srl”, società partecipata da SEL, Dolomiti Energia ed ENEL, ciascuna con una quota del 33,3%. Sede amministrativa della società sarà Trento. Tre comuni della Bassa Atesina (Egna, Salorno e Anterivo) sono sede di questo grande impianto e parteciperanno a questo titolo anche agli investimenti ambientali dei prossimi trent’anni messi a disposizione dalla società. La cooperazione tra SEL e Dolomiti Energia sta procedendo positivamente ed è nel reciproco interesse consolidarla e ampliarla in futuro per rafforzare la propria posizione sul mercato libero dell’energia e aumentare la competitività, adoperandosi ancora maggiormente per garantire un approvvigionamento energetico sostenibile del territorio del Trentino e dell’Alto Adige. DISTRIBUZIONE E RETI Già nel 2011 SELNET ha affrontato questo compito investendo quasi 16 milioni di euro. Gli investimenti si sono concentrati sia nel campo della media che della bassa tensione. Di pari passo SELNET ha lavorato con i suoi 88 dipendenti – ulteriore personale è stato assunto nel corso dell’anno – alla creazione di una struttura organizzativa autonoma. Dei quasi 16 milioni di euro di investimenti, 13 milioni sono stati destinati alla rete e 2,5 milioni all’ammodernamento dei contatori, alla loro lettura elettronica e alla gestione remota. Queste risorse da sole non sono state però sufficienti a soddisfare tutte le esigenze urgenti. Perciò il Consiglio di amministrazione di SEL ha deciso di fornire a SELNET un finanziamento aggiuntivo di 4 milioni di euro per venire incontro alle aspettative della popolazione, che necessita di un approvvigionamento moderno e di qualità elevata. I comuni desiderano rilevare parti della rete Sono una trentina i Comuni della Val Venosta che ai sensi del D.P.R. del 26 marzo 1977 n. 235 hanno comunicato il loro interesse a rilevare parti della rete di distribuzione elettrica sul proprio territorio. SEL ha assegnato alla società milanese Utiliteam Co. Srl il compito di valutare gli impianti di distribuzione nei Comuni interessati nonché eseguire una valutazione complessiva delle sottostazioni. Di conseguenza dovranno essere condotte trattative dirette con i Comuni che hanno palesato il loro interesse a rilevare la rete. DISTRIBUZIONE E RETI Rete elettrica ENEL a SELNET Srl Con il primo gennaio 2011 l’intera rete di distribuzione elettrica di ENEL in Alto Adige, circa 5.130 chilometri di reti a media e bassa tensione, sono passati a SELNET, società affiliata di SEL costituita a tale scopo. Con l’inizio del 2011 il presidente di SELNET Giorgio Carnielli ha potuto così assumersi il complesso incarico di adeguare alle esigenze moderne la rete, acquistata da SEL per 79 milioni di euro. Questo compito rappresenta un impegno di particolare importanza all’interno dei programmi del gruppo SEL per i prossimi anni. Centro di telecontrollo SEL Con la fine del 2011 ENEL Distribuzione ha disdetto i servizi di telecontrollo forniti fino ad allora dal punto di controllo di Mestre. A richiesta di SEL hanno prorogato il servizio fino alla prima metà del 2012. Dal primo luglio 2012 c’era quindi necessità assoluta di gestire in proprio tale servizio. A tale scopo era necessario trovare con urgenza un luogo in Alto Adige dove situare il futuro centro di controllo SEL. La scelta è caduta su Bolzano, dove per trovare un’ubicazione adeguata è stato insediato un comitato composto di tre persone. Il gruppo di lavoro incaricato dal Consiglio di amministrazione, in contatto con diversi imprenditori edili e proprietari di immobili, ha individuato sette alternative da sottoporre ad una valutazione più approfondita. Nel corso di questa analisi la cosiddetta “Enzian tower” in via Ressel a Bolzano ha raggiunto il punteggio massimo in base ai criteri di valutazione individuati dal Consiglio di amministrazione e ai criteri aggiuntivi del gruppo di lavoro. All’inizio 2012 sono stati quindi avviati i lavori per la realizzazione della centrale di telecontrollo di SEL, che dal primo luglio 2012 avrebbe assunto il controllo autonomo dell’intera rete di distribuzione in Alto Adige. Il 2 luglio il nuovo impianto è stato inaugurato con una manifestazione interna. 25 26 DISTRIBUZIONE E RETI DISTRIBUZIONE E RETI SELNET Srl SELGAS NET SPA La società, costituita nel 2010, svolge l‘attività di distribuzione di energia elettrica. A decorrere dal 31 dicembre 2010, il ramo aziendale relativo alla distribuzione sul territorio della Provincia di Bolzano di ENEL Distribuzione SPA è stato conferito a SELNET Srl attraverso un aumento di capitale. SELNET Srl ha avviato la sua attività con il primo gennaio 2011 e nel corso del 2011 ha generato i primi ricavi. Come concessionario di pubblico servizio, la società dispone di tutte le necessarie concessioni, permessi e regolamenti che sono stati emanati dagli enti territoriali, dalle istituzioni e dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG). Allo scopo di consentire un passaggio delle attività di gestione della distribuzione elettrica sul territorio della Provincia di Bolzano in precedenza svolta da ENEL Distribuzione e ENEL Servizi, è stato rilevato l’intero personale e sono stati siglati accordi di servizio con le suddette società del gruppo ENEL. SELNET ha elaborato un piano di investimenti pluriennale per il periodo 2011-2014 e definito il budget per gli anni 2011 e 2012. Gli obiettivi comprendono l’estensione e un adeguamento tecnico e qualitativo della rete di distribuzione, in particolare per risolvere la problematica delle cosiddette aree critiche. Si tratta di zone nelle quali l’infrastruttura di rete esistente non è più sufficiente per prelevare e distribuire la produzione locale di energia elettrica senza che si creino delle strozzature e per garantire un adeguato approvvigionamento del territorio. Per ovviare a queste difficoltà nei prossimi anni, partendo dal 2011, saranno attuati massicci investimenti sulla rete affinché si possa arrivare a breve termine ad un sistema di distribuzione equilibrato e moderno, il quale offra la garanzia che la sicurezza e la qualità della fornitura sia dello stesso standard su tutto il territorio servito. Ricavi da vendite e prestazioni: Differenza tra valore e costi della produzione: Risultato al lordo delle imposte: Utile dell’esercizio: € 25.533.267.€ 1.057.166.€ 1.103.878.€ 465.223.- Organi sociali Organi sociali Al 31.12.2011 Al 31.12.2011 Consiglio di Amministrazione Consiglio di Amministrazione Presidente: Giorgio Carnielli Consiglieri: Francesco Amadei Verena Menghin Wolfgang Plank Direttore generale: Alois Amort Presidente: Konrad Piazza Consiglieri: Philipp Hiltpolt Richard Mastenbroek Maria Niederstätter Collegio sindacale Presidente: Walter Ausserhofer Enrico Willi Richard Moser Präsidentin: Renate König Consiglieri: Massimo Biasin Hannes Pircher Collegio sindacale Organi sociali Al 30.06.2012 Organi sociali Consiglio di Amministrazione Al 30.06.2012 Consiglio di Amministrazione Presidente: Giorgio Carnielli Consiglieri: Verena Menghin Wolfgang Plank Direttore generale: Alois Amort Collegio sindacale Präsidentin: Renate König Consiglieri: Massimo Biasin Hannes Pircher Nel corso del cosiddetto “unbundling” prescritto dalla legge, che prevede la separazione di alcune attività all’interno di una singola società, SELGAS NET SPA, che opera nel settore della vendita e distribuzione di gas, ha trasferito a partire dal primo luglio 2011 il ramo aziendale relativo alla vendita di gas naturale alla società indipendente SELGAS Srl. In questo modo è stata prodotta la separazione societaria tra le due attività di distribuzione e vendita e contemporaneamente è stata modificata la denominazione societaria, di modo che da quel momento si distingue tra SELGAS NET SPA (distribuzione) e SELGAS Srl (vendita). Presidente: Konrad Piazza Consiglieri: Philipp Hiltpolt Maria Niederstätter Collegio sindacale Presidente: Walter Ausserhofer Consiglieri: Enrico Willi Richard Moser Circa 130 milioni di metri cubi di gas naturale sono stati forniti agli oltre 33.000 clienti attraverso i 1.300 km di rete di SELGAS NET SPA. I clienti sono distribuiti su 57 comuni dell’Alto Adige. Nel corso dell’anno contabile 2011, la rete di distribuzione è stata estesa di ulteriori 30 km arrivando a circa 1.300. L’espansione ha riguardato in particolare i comuni di Barbiano/Ponte Gardena, Laion e Castelrotto (Prösels). Inoltre è stato quasi completato il terzo e ultimo lotto della rete di distribuzione nel comune di Castelbello-Ciardes. L’ospedale di Silandro è stato anch’esso allacciato alla rete di distribuzione. Sono stati assegnati i lavori di manutenzione straordinaria all’asse di distribuzione principale tra Lana e Naturno per i lotti nei comuni di Lana, Marlengo e Lagundo. E’ stato assegnato l’incarico per l’installazione dei convertitori volumetrici (Delibera AEEG 155/08) per gli apparecchi di misurazione G40 e, nel corso del 2011, sono stati eseguiti lavori su più del 50% degli apparecchi. A febbraio 2012 l’installazione è stata completata. I lavori si sono concentrati principalmente sul risanamento tecnico, il che ha permesso di migliorare ulteriormente la qualità della fornitura di gas. Con la fine del 2011 SELGAS NET ha raggiunto un organico di 36 unità. Ricavi da vendite e prestazioni: Differenza tra valore e costi della produzione: Risultato al lordo delle imposte: Utile dell’esercizio: € 26.277.392.€ 6.248.522.€ 7.569.067.€ 5.077.631.- 27 Vendita E GESTIONE CLIENTI SELTRADE SPA Organi sociali Al 31.12.2011 Consiglio di Amministrazione Presidente: Alois Amort Consiglieri: Alfred Fraidl Alfred Plank Maximilian Rainer Klaus Stocker Collegio sindacale Presidente: Franz Pircher Consiglieri: Mario Biddiri Arthur Scheidle Organi sociali Al 30.06.2012 Consiglio di Amministrazione Vendita E GESTIONE CLIENTI Presidente: Sibylle Überbacher Consiglieri: Alfred Fraidl Sebastian Helfer Mike Gatscher Kathrin Platter Collegio sindacale Presidente: Mario Biddiri Consiglieri: Hannes Mutschlechner Melanie Maran Accanto alla produzione di energia pulita e rinnovabile, nell’esercizio in questione il commercio elettrico e il servizio clienti hanno rivestito una posizione preminente. In ambedue i settori gli sforzi si sono concentrati sugli interessi dei clienti e sui prezzi, puntando inoltre all’efficienza dei servizi. Il crescente numero di clienti nel settore aziendale e in quello privato costituiscono prova del successo raggiunto dalle nostre affiliate. Dopo che l’andamento del mercato negli ultimi anni era stato condizionato pesantemente dalla crisi economica del 2009, nel 2011 si è potuto osservare un leggero miglioramento della situazione ma non si registra ancora una ripresa. Se il prezzo medio sulla borsa elettrica nel 2006 era di 74,75 €/MWh, nel 2010 questo scese a 64,12 €/MWh per poi risalire a 72,23 €/MWh nel 2011, riportandolo quindi sui valori di cinque anni prima. Allo stesso tempo si è registrato nel 2011 un leggero aumento del consumo energetico a livello nazionale. Per SELTRADE il 2011 è stato un anno di sviluppo dinamico. Sono stati inaugurati due nuovi uffici clienti (Ora e Chiusa) per rafforzare il servizio ai clienti a livello decentrato. Contemporaneamente le offerte per la fornitura di energia elettrica alle famiglie sono state rielaborate ed estese per poter soddisfare i bisogni dell’intera popolazione in modo da rispondere al meglio alla funzione sociale che rientra nei compiti statutari della SEL. Le offerte elettriche particolarmente vantaggiose denominate “PIÙ” e rivolte a famiglie, anziani, persone con disabilità, single e coppie senza figli hanno ricevuto, grazie anche ad una apposita campagna pubblicitaria, un riscontro positivo nell’opinione pubblica e hanno prodotto un grande aumento del numero di clienti. Grazie alla campagna PIÙ, nel settore domestico SELTRADE ha adesso più di 5.300 clienti e quasi 6.000 punti di consegna. Nel 2011 SELTRADE è riuscita a confermare ed aumentare il suo radicamento nell’economia dell’Alto Adige: il SWR (“Südtiroler Wirtschaftsring”) ha prorogato l’accordo con SEL iniziato nel 2003 e proseguito fino al 2011; altrettanto è avvenuto con i contratti quadro con l’associazione delle cantine sociali dell’Alto Adige e con l’associazione delle Tenute dell’Alto Adige e poi con il contratto quadro con la Federazione Latterie Alto Adige. Sono 29 30 Vendita E GESTIONE CLIENTI Vendita E GESTIONE CLIENTI Risk Management stati approvati inoltre di recente i contratti di fornitura di energia con HOGAST e GASTROPOL. Mediante questi contratti quadro SELTRADE copre tutti i settori economici delle piccole e medie imprese. Anche nel settore business SELTRADE è riuscita ad espandere la sua quota di mercato nel 2011. Attualmente vengono serviti 2.850 clienti con 5.000 punti di consegna. Complessivamente, grazie ai suoi 8.300 clienti finali, 12.500 punti di consegna e un consumo annuo stimato di circa 530 milioni di kWh, SELTRADE è ora tra i maggiori fornitori di energia elettrica dell’Alto Adige. Una nota a parte merita il rinnovo biennale dell’accordo quadro avviato nel 2008 con il Consorzio dei Comuni dell’Alto Adige in rappresentanza di tutti i 116 comuni dell’Alto Adige e delle 7 comunità comprensoriali. Allo stato attuale SELTRADE SPA fornisce 100 Comuni e le società ed organizzazioni da loro dipendenti, cui si aggiungono 6 comunità comprensoriali. Grazie alle cooperazioni con fornitori internazionali di energia, SELTRADE è stata in grado di posizionarsi con successo sul mercato e di partecipare con prezzi concorrenziali alle gare per la fornitura di energia indette dai grandi consorzi per l’acquisto di energia. Complessivamente sono stati conclusi così accordi aggiuntivi con imprese dell’Alto Adige per un volume di 460 milioni di chilowattora. Ricavi da vendite e prestazioni: Differenza tra valore e costi della produzione: Risultato al lordo delle imposte: Utile dell’esercizio: € 66.394.994.€ 890.752.€ 1.073.081.€ 741.736.- Il tema del "risk management" nel settore del Trading era nell’agenda di lavoro del Consiglio di amministrazione per l’anno 2011. I rischi ai quali il gruppo SEL è esposto nella sua attività operativa sono stati valutati da specialisti. Essi hanno proposto al Consiglio di amministrazione un “Business model” seguendo il quale i rischi possono essere limitati e/o ridotti al limite del possibile. Il Consiglio di amministrazione ha approvato all’unanimità il business model proposto, nonché le relative linee guida inserite in un apposito manuale e la procedura con la quale implementarle. Nel business model vengono definiti, tra l’altro, gli aspetti operativi della gestione dei rischi, l’organizzazione per il superamento dei rischi e la procura per le persone che agiscono operativamente. Sono previste inoltre delle unità organizzative autonome come il “Comitato per la gestione del rischio” e la figura del “Riskmanager”. È stata presa in considerazione anche la modalità di rendicontazione specifica. Nella fase transitoria fino all’applicazione completa del nuovo sistema di gestione del rischio sono state definite le direttive per le vendite “future” sui mercati per l’anno 2012 e il capitale di rischio per “l’Energiemanagement”. 31 32 33 Vendita E GESTIONE CLIENTI SELGAS SRL Organi sociali Al 31.12.2011 Consiglio di Amministrazione Presidente: Konrad Piazza Consiglieri: Philipp Hiltpolt Klaus Stocker Collegio sindacale SELGAS Srl è attiva come società per la vendita di gas naturale ai clienti finali nei comprensori della Bassa Atesina e del Burgraviato e, in base all’inglobamento del ramo di azienda SELGAS NET SPA, anche nei comuni della zona Salto-Sciliar, Val Gardena, in alcuni comuni della Val Pusteria e della Valle Aurina; essa è inoltre il fornitore di gas della azienda energetica di Brunico e Bressanone e di alcuni clienti industriali nella zona di Bolzano, oltre che di alcuni impianti di teleriscaldamento che appartengono al gruppo SEL: Chiusa, Silandro ed Ecotherm. Il 28 giugno 2011 la società ha deliberato un aumento di capitale a 500.000 €, che è stato compiuto dall’unico proprietario SELGAS NET SPA mediante il conferimento del ramo di azienda “SELGAS vendita” ed è diventato esecutivo a partire dal primo luglio. Contemporaneamente sono stati approvati i nuovi statuti societari ed è stata cambiata la denominazione da ENERGAS SÜDGAS Srl in SELGAS Srl. Walter Außerhofer Richard Moser Enrico Willi Organi sociali Al 30.06.2012 Consiglio di Amministrazione Presidente: Sibylle Überbacher Consiglieri: Richard Mastenbroek Kathrin Platter Collegio sindacale Ricavi da vendite e prestazioni: Differenza tra valore e costi della produzione: Risultato al lordo delle imposte: Utile dell’esercizio: € 41. 919. 896.€ 4.797.735.€ 4.820.460.€ 2.877.157.- Walter Außerhofer Richard Moser Enrico Willi SEL INFO – Campagne prodotti Uno degli obiettivi strategici del gruppo SEL è il costante miglioramento dei contatti diretti con i cittadini. Tale sforzo prevede anche la decentralizzazione delle infrastrutture dedicate al servizio ai clienti. Il servizio di vendita, distribuzione e fornitura di energia sul mercato libero nei confronti dei clienti assume un ruolo sempre più importante per l’azienda, divenendo anche indice decisivo del suo successo. La progettazione di punti di vendita e di assistenza ai clienti dislocati sul territorio provinciale ha portato nel corso del 2011 all’entrata in esercizio di due uffici: il primo dei quali è situato a Ora, a copertura della zona Oltradige/Bassa Atesina, al fine di poter fornire ai cittadini locali informazioni e servizi sia nel campo dell’energia elettrica che del gas. Il secondo ufficio è situato a Chiusa e serve la zona circostante. Tutti gli uffici clienti sono contraddistinti dalla dicitura SEL INFO. Di pari passo con la realizzazione degli uffici, nell’anno d’esercizio in oggetto è stata elaborata una nuova gamma di prodotti tariffari. Nel 2007 SEL ha iniziato a proporre ai nuclei familiari, e in particolare a quelli numerosi, prezzi di energia elettrica vantaggiosi, collocandosi in modo permanente in prima posizione per convenienza tra i fornitori locali. A confermarlo è l’Autorità per l’energia elettrica e il gas e il Centro Tutela Consumatori Utenti. Da marzo 2011 i vantaggi sono stati estesi anche ad altre categorie di utenti, con il risultato che praticamente tutti i clienti domestici possono approfittare di uno sconto del 10 percento e più sui propri costi elettrici e quindi risparmiare sensibilmente. Gli sconti si applicano sulla bolletta complessiva imposte escluse, che rimangono parte fissa della bolletta. In tutto sono quattro i gruppi di utenti a cui le tariffe fanno riferimento. 34 Vendita E GESTIONE CLIENTI quattro nuovi prodotti FamigliaPIÙ: sostenere le famiglie grazie a prezzi energetici convenienti rimane una costante della politica tariffaria di SEL. L’offerta si è dimostrata valida. Sono previsti sconti del 10 percento più un ulteriore 1 percento per ogni figlio minorenne a carico. EnergiaPIÙ: determinate fasce sociali raramente hanno offerte ad hoc. Tra questi vi sono i single e le coppie senza figli. Con “EnergiaPIÙ” SELTRADE offre ora loro la possibilità di risparmiare il 10 percento sui costi elettrici. Inoltre il cliente può risparmiare un ulteriore 1 percento con la tariffa bioraria, a condizione che abbia confermato l’opzione bioraria e che il proprio consumo elettrico ricada per più del 67 percento nelle fasce serali e dei fine settimana, situazione tipica per single e coppie che lavorano durante il giorno. 60PIÙ: una fetta crescente della popolazione è rappresentata dalle generazioni più anziane. L’offerta “60PIÙ” si rivolge direttamente a tutti gli altoatesini che hanno superato i 60 anni. Il 10 percento di risparmio sommato ad un uno percento per ogni persona over 60 all’interno del nucleo familiare possono effettivamente fare la differenza nel budget domestico alla fine dell’anno. VitaPIÙ: la tariffa più solidale ed economica di SELTRADE è dedicata alle persone con disabilità: 10 percento di sconto base più 3 percento in caso di invalidità dal 75 al 99 percento e 5 percento in caso di invalidità del 100 percento. Spesso sono proprio le persone con invalidità a necessitare di più energia, pertanto questo sconto speciale dà un aiuto concreto. L’offerta è stata elaborata insieme alla Federazione per il Sociale e la Sanità. ENERGIA TERMICA, SERVIZI E MOBILITÀ FamigliaPIÙ EnergiaPIÙ 60PIÙ VitaPIÙ Il settore dell’energia termica è caratterizzato dall’esigenza di costanti lavori di manutenzione. Per questo motivo, SEL, che è attiva nel settore con alcune sue affiliate, combina la produzione (di calore e in parte di energia elettrica e acqua di refrigerazione) con i servizi. Amministrazione, manutenzione, controllo ed assistenza richiedono alta professionalità ed efficienza. Accanto a questo settore ben introdotto in Alto Adige quello della mobilità elettrica si trova in fase di sviluppo e vanta prospettive di ampia portata nel medio e lungo termine. 36 ENERGIA TERMICA, SERVIZI E MOBILITÀ ENERGIA TERMICA, SERVIZI E MOBILITÀ ECOTHERM Srl Organi sociali Al 31.12.2011 Amministratore unico Antonio Rotondi Collegio sindacale Presidente: Richard Moser Consiglieri: Stefano De Riva Elisabeth Gliera Grandi progetti in vista L’Alto Adige è un territorio all’avanguardia nel campo del teleriscaldamento. Oltre 70 impianti di teleriscaldamento sono attivi attualmente a livello provinciale. Quattro di questi sono gestiti da società affiliate del gruppo SEL: Bolzano Sud (ECOTHERM), Sesto, Chiusa/Lazfons e Silandro. Di questi, l’impianto di Bolzano Sud ha alle spalle e davanti a sé uno sviluppo che è strettamente connesso con quello della città che lo ospita. L’impianto è gestito da una affiliata SEL SPA al 100% e negli ultimi anni è stato ampliato e modernizzato. Con l’occasione sul tetto è stato installato un impianto fotovoltaico. Nel corso dell’anno contabile 2011 l’impianto ha avuto una produzione di calore e, tramite due gruppi di cogenerazione, di energia elettrica, che ha generato un fatturato di 5,7 milioni di euro e un utile di 122.000 euro. Attraverso una propria rete di distribuzione che si estende per 18 km, questo impianto di teleriscaldamento serve circa 3.000 appartamenti, 50 negozi e 64 aziende tra cui anche grandi edifici come il Palaonda e la fiera di Bolzano. Nel 2011 è proseguita la progettazione dell’espansione del raggio di azione di questo impianto. Nel corso di colloqui e trattative con ECOCENTER, la società che gestirà in futuro il nuovo termovalorizzatore, è stato concordato che il calore di scarico dell’inceneritore sarà utilizzato per la produzione di acqua calda da fornire ad ECOTHERM che la distribuirà ai clienti finali attraverso la sua rete di tubazioni. Si potrà così sfruttare il calore di scarto, minimizzare l’impatto sull’ambiente e contemporaneamente puntare a servire una parte considerevole della città di Bolzano con calore da teleriscaldamento. Più volte il CdA di SEL ha trattato l’ampliamento della rete di teleriscaldamento e l’utilizzazione del calore di scarico dell’impianto di termovalorizzazione in fase di costruzione a Bolzano sud. In cooperazione con SEAB, SEL ha elaborato un piano aziendale per l’ampliamento dell’impianto. Obiettivo Organi sociali Ecotherm Centrale di Bolzano Al 30.06.2012 Amministratore unico Wolfram Sparber Collegio sindacale Presidente: Richard Moser Consiglieri: Stefano De Riva Elisabeth Gliera centrale dell’ampliamento della rete è l’allacciamento dell’ospedale di Bolzano. A tale riguardo da ECOTHERM Srl sono già stati avviati passi concreti. Il piano aziendale è stato approvato ed è stato insediato un gruppo di lavoro che si deve occupare di tale piano nei suoi dettagli prima che venga presentato ai responsabili politici di Provincia e Città di Bolzano. Si è parlato anche di una possibile entrata di SEAB in ECOTHERM e di una valutazione patrimoniale al riguardo. Una decisione definitiva verrà presa in un secondo momento. Nel progetto c’è anche la posa di una conduttura di teleriscaldamento fino all’ospedale di Bolzano al fine di fornirgli in modo costante sia il riscaldamento che, nei periodi caldi dell’anno, il raffreddamento. La capacità del nuovo impianto di termovalorizzazione è così elevata (25 Megawatt di potenza) che non solo l’ospedale ma anche ulteriori quartieri potranno essere riscaldati. Per garantire la fornitura all’ospedale anche in caso di problemi all’impianto principale è stata prevista la realizzazione da parte di ECOTHERM di una cosiddetta “centrale di back-up” nelle vicinanze dell’ospedale (il terreno necessario è già stato acquistato). Gli ultimi dettagli sono ancora da concordare, poi si procederà alla realizzazione di questo grande progetto energetico per lo sviluppo di Bolzano. Ricavi da vendite e prestazioni: Differenza tra valore e costi della produzione: Risultato al lordo delle imposte: Utile dell’esercizio: € 5.078.860.€ 338.388.€ 190.675.€ 121.776.- 37 38 ENERGIA TERMICA, SERVIZI E MOBILITÀ ENERGIA TERMICA, SERVIZI E MOBILITÀ ECOTHERM: Progetto calore per ulteriori quartieri bolzanini Il completamento del nuovo impianto di termovalorizzazione (secondo le ultime notizie dovrebbe essere completato nel corso del 2013) comporterà alcune novità di rilievo per Bolzano in materia di teleriscaldamento. Secondo i piani e progetti già esistenti o in fase di elaborazione il calore di scarico attraverso il moderno impianto di Ecotherm con la sua rete di distribuzione ulteriormente ampliabile dovrà approvvigionare oltre all’ospedale regionale altri quartieri residenziali della città. La ripresa satellitare qui accanto offre una panoramica della situazione attuale e del suo sviluppo pianificato. 7 8 Nel dettaglio: centrale Ecotherm termovalorizzatore esistente e punto in cui sta sorgendo il nuovo impianto zona industriale Bolzano sud già servita da Ecotherm zona residenziale Casanova, servita da Ecotherm zona residenziale delle Semirurali, servita da Ecotherm zona residenziale Firmian (che spazia da Casanova fino alla rotonda verso Merano) che in futuro dovrà essere servita da Ecotherm ospedale regionale di Bolzano da allacciare alla rete Ecotherm centrale backup in progetto di Ecotherm per garantire l’approvvigionamento termico dell’ospedale nel caso di interruzione dell’approvvigionamento zone residenziali di Bolzano da eventualmente approvvigionare a medio termine 1 2 3 4 5 6 6 9 7 8 5 4 1 9 SEL – Teleriscaldamento in cifre Dati 2011 Quota SEL 2 ECOTHERM FH Chiusa 100 % FW Silandro FW Sesto 49 % 70 % 99 % Totale Comune servito BolzanoChiusa Silandro Sesto Pusteria4 Messa in esercizio1985 2006 2008 Combustibili gas naturale gas naturale rifiuti Lunghezza rete (km)18 Nr. clienti 3 biomassa 2004 biomassa biomassa gas naturale gasolio 12 166 504 23 18 507 4051.582 71 Energia termica prodotta (MWh) 57.432 17.483 32.365 23.040130.320 Energia elettrica prodotta (MWh) 12.05810.120 8.526 0 30.704 39 40 ENERGIA TERMICA, SERVIZI E MOBILITÀ ENERGIA TERMICA, SERVIZI E MOBILITÀ rete di teleriscaldamento di Silandro Mobilità elettrica Attualmente l’impianto di teleriscaldamento di Silandro è in procinto di ampliare il territorio servito nella zona di Maneid, frazione di Corces, dove verranno allacciate villette unifamiliari e un condominio. Con tale ampliamento, che corrisponde alle decisioni dei proprietari dell’impianto – Comune di Silandro per 51% e SEL SPA per il 49% - è coperto tutto il territorio in programma. Pertanto, il teleriscaldamento raggiunge accanto al capoluogo Silandro anche la zona industriale di Vezzano e parte della frazione di Corces. In corrispondenza ad una nuova delimitazione del territorio da approvvigionare deliberata dal consiglio comunale di Silandro per il momento ci si ferma a quest’area. Per un gruppo imprenditoriale come è SEL che si dedica particolarmente all’energia pulita e rinnovabile, il tema della mobilità elettrica rappresenta allo stesso tempo un dovere e una sfida: un dovere perché la E-mobility viene vista da tutti i futurologi come il prossimo grande passo nel campo della mobilità; una sfida in quanto essa porterà ad una grande trasformazione del sistema della mobilità. La scienza e la tecnica hanno ancora una lunga strada da compiere per offrire un modello adatto al vasto pubblico. SEL considera di conseguenza suo compito quello di partecipare attivamente alla realizzazione delle infrastrutture necessarie per rendere possibile un sollecito passaggio al nuovo modello di mobilità. La situazione economica e finanziaria della centrale di teleriscaldamento di Silandro Srl è stata analizzata alla luce dei Business Plan dal 2011 al 2020 e il Consiglio di amministrazione ha deciso un aumento di capitale della società di Teleriscaldamento Silandro Srl fino ad un massimo di 5 milioni di euro. Nel mese di settembre del 2011 SEL ha così lanciato un Roadshow di 17 giorni in numerose località dell’Alto Adige nel corso del quale si è pubblicizzata la mobilità elettrica e circa mille persone hanno potuto mettersi alla guida di auto e altri veicoli elettrici. La mobilità elettrica era anche uno dei temi affrontati nel corso della conferenza sul futuro dell’energia organizzata da SEL nel maggio 2011 nell’ambito delle celebrazioni per i dieci anni di SEL. 41 42 Operazioni e cambiamenti al vertice Operazioni e cambiamenti al vertice Wolfram Sparber Giovanni Polonioli Operazioni e cambiamenti al vertice Le ultime 3 settimane del mese di novembre e il mese di dicembre hanno rappresentato un periodo molto critico per SEL SPA. In seguito ad un dossier inoltrato presso la procura generale di Bolzano sono sorti dei sospetti in collegamento al rifiuto da parte del Consiglio di amministrazione SEL dell’offerta di acquisto di una piccola centrale idroelettrica a Mezzaselva. Nei confronti del vertice SEL venne allora esternato il sospetto di un possibile conflitto di interessi perché detta centrale in seguito venne venduta privatamente e sorsero allora le ipotesi di collegamenti personali con SEL, che portarono a delle indagini da parte della procura della repubblica di Bolzano. L’Assessore provinciale Michl Laimer in quanto rappresentante dell’azionista di maggioranza, la Provincia, ha indetto un’assemblea dei soci straordinaria per rimuovere i vertici SEL. L’assemblea ha avuto luogo il 30 novembre. L’assemblea dei soci, Provincia e SELFIN (Comuni) ha deciso all’unanimità di rimuovere dal loro incarico i membri del Consiglio di amministrazione. Anche il collegio sindacale è stato in seguito rinnovato. Il nuovo direttivo SEL Il 30 novembre 2011 l’Assessore provinciale all’energia Michl Laimer e Alfred Plank, rappresen tante dei Comuni nel Consiglio di Amministrazione hanno ultimato il cambio avviatosi ai vertici di SEL SPA. Wolfram Sparber è il nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione. Gli altri membri del Consiglio di Amministrazione sono il Vicepresidente Giovanni Polonioli, Verena B runner e Sibylle Überbacher. Nuovo Presidente del Collegio sindacale è Romana Taibon. Verena Brunner Sebastian Helfer Sybille Überbacher Presidente del Consiglio di Amministrazione Wolfram Sparber Il bolzanino Wolfram Sparber ha studiato fisica applicata a Graz e Barcellona. E’ riconosciuto oltre i confini nazionali quale specialista nel campo delle energie alternative, come dimostrano le posizioni di spicco ricoperte in federazioni energetiche europee e in organi tecnici scientifici. Negli ultimi anni è stato dirigente dell’Istituto per le energie rinnovabili all’EURAC. Sparber ha raccolto esperienze a livello internazionale in qualità di professore ospite in Università italiane e in Giappone, e presso il rinomato Frauenhofer Institut für Solare Energiesysteme a Freiburg, Germania. Prima della sua attività presso l’EURAC ricopriva la direzione di RENERTEC, centro regionale per energie rinnovabili nel TIS Innovation Park. Vicepresidente Giovanni Polonioli Il 44enne bolzanino Giovanni Polonioli dal 1997 è avvocato specializzato in lavori pubblici e contrattistica. Dal maggio del 2005 al maggio del 2010 l’esperto giurista è stato membro dell’Assemblea degli azionisti di Sada SpA e SEAB SpA nonché membro del Consiglio di Amministrazione del Consorzio dei Comuni. Altri membri del Consiglio di Amministrazione Verena Brunner, 31enne di Valdaora, ha studiato diritto italiano presso l’Università di Innsbruck e Milano. Ha raccolto diversi anni di Romana Taibon Mario Biddiri 43 Josef Vieider esperienza in uno studio legale, prima di aprire un proprio studio nel 2008. E’ autrice di libri che trattano di diritto contrattuale, diritto di famiglia e diritto di successione. Sibylle Überbacher ha 38 anni, è nata a Lana e lavora come consulente indipendente con specializzazione in marketing, sviluppo organizzativo, comunicazione interna ed esterna e strategia. Laureata in economia e commercio, è stata docente di marketing presso diverse organizzazioni, tra cui la Libera Università di Bolzano e il TIS Innovation Park, oltre ad aver ricoperto posizioni direttive nel settore contabilità e controlling. Sebastian Helfer, sindaco di Racines, è stato in seguito chiamato a rappresentare SELFIN nel Consiglio di amministrazione. Presidente del Collegio sindacale Romana Taibon Romana Taibon ha 41 anni ed è originaria di S. Vigilio di Marebbe. Appartiene al gruppo Ladino ed è consulente nel diritto tributario nazionale ed internazionale presso lo studio milanese “Hager&Partners” nei settori dell’energia, in particolar modo in quello del fotovoltaico, del commercio al minuto e dell’industria. Laureata in scienze economiche, da 14 anni è attiva con successo come consulente fiscale e revisore dei conti. Ulteriori membri del Collegio sindacale sono Mario Biddiri e Josef Vieider. 44 Codice etico Codice etico 1 Lealtà, correttezza, imparzialità Tali valori sono indicativi del modo di agire di SEL e dei suoi dipendenti in ogni contesto, sia all’interno dell’azienda che verso l’esterno. 2 Tutela dei diritti umani SEL riconosce e sostiene la salvaguardia dei diritti umani inviolabili nonché il rispetto della dignità, dell’eguaglianza e della libertà del singolo. 3 Salute e sicurezza SEL si impegna a favore della salute e della sicurezza, incentivando la ricerca e lo sviluppo di soluzioni efficaci ed innovative in tali settori. 4 Rispetto dell’ambiente e sostenibilità SEL si impegna per la tutela dell’ambiente, del clima, della biodiversità, nonché per i sistemi di valore e i principi costituenti il settore dell’efficienza energetica e lo sviluppo sostenibile. Codice etico Le 17 linee guida del gruppo aziendale 5 I 17 principi fondamentali del nostro gruppo aziendale determinano i comportamenti di SEL e sono vincolanti per tutto il gruppo sia al suo interno che nei confronti dei soggetti esterni. La nuova dirigenza aziendale sottolinea l'importanza di queste linee guida e del loro adempimento, considerandole le massime da rispettare per ogni futura azione. Solerzia e professionalità SEL e i suoi dipendenti operano con solerzia, precisione e professionalità al continuo miglioramento dei servizi per la collettività. 45 46 Codice etico Codice etico 6 Immagine aziendale L’immagine interna ed esterna di SEL va protetta mediante il rispetto dei valori, dei principi e delle regole di comportamento. 7 12 13 Riservatezza Nel trattamento di dati ed informazioni riservate di partner e fornitori SEL adotta il massimo rispetto e riserbo. Correttezza SEL e i propri dipendenti garantiscono veridicità, precisione e completezza dei documenti e delle informazioni divulgate. Tutela della sfera privata SEL protegge la riservatezza e la segretezza dei propri dati ed informazioni, nonché di quelli di dipendenti, collaboratori e terzi. 8 9 Onestà e trasparenza È dovere di SEL adoperarsi affinché le informazioni verso l’esterno corrispondano a verità e siano veloci, precise e trasparenti. Favori, regali, sovvenzioni Non è ammesso né direttamente né indirettamente dare né offrire pagamenti o vantaggi materiali e di altro genere. 14 15 Formazione e aggiornamento SEL sostiene le attività di formazione e aggiornamento dei propri dipendenti, e a tale scopo mette a disposizione tutti gli strumenti necessari. Semplicità, chiarezza e intelligibilità I contratti con i clienti sono caratterizzati da semplicità, chiarezza e intelligibilità, e sono redatti in modo da non incorrere in difficoltà di interpretazione. 10 16 Incolumità psichica e fisica SEL si impegna a garantire un ambiente di lavoro conforme alle norme vigenti in materia di salute e sicurezza. Contributi e sovvenzioni SEL garantisce correttezza e completezza della documentazione nelle domande di sostegno, finanziamento, concessione e autorizzazione. 17 11 Collaborazione e comunanza Per un ambiente di lavoro positivo e stimolante basato sulla fiducia e sul rispetto reciproco sono fondamentali la collaborazione e la comunanza. Partiti politici SEL non finanzia partiti politici né organizzazioni sindacali in Italia o all’estero e si astiene da ogni attività di sponsoring ad essi collegata. 47 L‘organico del gruppo SEL L‘organico del gruppo SEL numero di dipendenti del gruppo SEL L’organico del gruppo SEL 450 400 Dipendenti 350 300 250 200 Alla fine dell’esercizio 2011 il numero di dipendenti del gruppo SEL è salito ad oltre 400, suddivisi tra le diverse associate e aree. Ne risulta la seguente situazione: 150 100 50 Società Dipendenti 0 SEL SPA 103 SEL Srl 21 Hydros Srl 89 SE Hydropower Srl 84 SELEDISON SPA 14 SELNET Srl 90 SELGAS NET SPA 21 Centrali di teleriscaldamento 5 Totale427 Per la maggior parte si tratta di professioni di chiara impostazione tecnica. È un dato di fatto che nel settore energetico sia a livello tecnico come a livello amministrativo nascono costantemente nuove figure professionali che pochi anni fa nella nostra provincia non esistevano se non in rari casi. Pertanto, non esiste un vero e proprio mercato specifico, il che significa che le imprese sono costrette a formare di propria iniziativa il personale. In questo senso SEL si dimostra molto attiva. I suoi programmi di formazione e aggiornamento hanno luogo durante tutto l’arco dell’anno e vengono finanziati in parte anche dal Fondo Sociale Europeo (ESF). I dipendenti di ENEL Produzione SpA, ENEL Distribuzione SpA e EDISON SpA incorporati nel gruppo SEL già in precedenza erano iscritti ad un fondo sanitario integrativo. Per garantire l’uguaglianza del trattamento di tutti i collaboratori SEL il Consiglio di amministrazione ha deciso all’unanimità di introdurre un fondo sanitario integrativo anche per gli altri collaboratori del gruppo che non godevano di un tale beneficio. In tal modo il fondo integrativo è stato esteso ai collaboratori di SEL SPA, SEL Srl, SELGAS NET SPA nonché quelli impiegati nelle centrali di teleriscaldamento del gruppo SEL. 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 (situazione al 31.12.2011) 48 Quella che viene praticata all’interno dell’azienda è una politica del personale particolarmente sensibile ai problemi famigliari dei numerosi giovani dipendenti. Nel gruppo SEL il part time è infatti all’ordine del giorno, in particolare per quanto riguarda donne con figli. Un sistema organizzativo che tiene conto delle esigenze di tutti i settori è in grado di rispondere alle necessità individuali, senza che gli impegni imprenditoriali vengano messi in secondo piano. Uno dei grandi impegni del gruppo SEL nella sfera del personale consiste nel creare un’unità di fondo partendo da una molteplicità di dipendenti provenienti in parte da settori professionali molto diversi fra loro, puntando su un’armonizzazione sul piano personale e sociale, in cui viene rispettata e promossa la pluralità di lingue e culture diverse. Il gruppo SEL è cresciuto rapidamente incorporando settori già esistenti dell’economia energetica. Trovare per tutti questi un denominatore imprenditoriale comune è e rimane obiettivo della politica del personale di SEL. 49 In ambito operativo il passaggio dall’esercizio 2011 all’esercizio 2012 è proceduto senza intoppi. Il consolidamento delle posizioni finora raggiunte nel settore energetico viene portato avanti, progetti in corso vengono portati a compimento, nuovi progetti vengono avviati.Vengono inoltre introdotti nuovi approcci, in particolare anche nei rapporti con i Comuni sede di impianti, quindi nei territori che ospitano impianti idroelettrici e dove negli anni futuri saranno realizzati ingenti investimenti ambientali. Prospettive Il primo semestre 2012 52 Il primo semestre 2012 Il primo semestre 2012 Il primo semestre 2012 Cambiamenti nelle affiliate Il cambio alla guida della capogruppo SEL SPA ha portato nei premi mesi del 2012 ad una serie di cambiamenti e rinnovamenti anche in numerose società affiliate. Nel complesso, nei primi sei mesi vi sono stati cambiamenti negli organi direttivi di 17 delle 30 società. Si è puntato in particolare sulla competenza tecnica, sul coinvolgimento del secondo livello direttivo e sulla equilibrata rappresentanza dei due sessi. Inoltre, è stato elaborato un sistema strutturato dei compensi basato su quattro livelli e che tiene conto della diversa complessità, responsabilità e impegno lavorativo. Tale sistema viene proposto passo per passo ai nostri partners nell’ambito del nuove nomine. Dall’inizio di luglio 2012 l’intera rete di distribuzione elettrica, oltre 5.100 km, viene controllata giorno e notte dalla nuova centrale SEL in Via Ressel ("Enzian Tower") Trattative sulle “questioni aperte” I contatti tra SEL e Ae sono proseguiti per tutto il 2011 per essere portati avanti anche nel 2012. Si trattava di superare le divergenze sorte in seguito all’assegnazione delle concessioni per le ex centrali ENEL in Alto Adige, di ritirare i ricorsi inoltrati da Ae contro tali assegnazioni a SEL e di portare avanti progetti di collaborazione. Un passo notevole in direzione di una risoluzione si è avuto nelle trattative portate avanti dalla nuova gestione SEL nel maggio del 2012. Non molto prima, nonostante gli sforzi protrattisi per mesi da parte di SEL, la situazione si era acuita e sembrava che Ae avrebbe proseguito con i ricorsi contro l’assegnazione a SEL delle concessioni non solo per le centrali ex ENEL bensì anche per la centrale di Tel, assegnata anch’essa a SEL (la cui concessione fino alla scadenza era appartenuta ad Azienda energetica). La situazione fu ulteriormente inasprita dalla sentenza della corte costituzionale di Roma, la quale ha abrogato la legge provinciale del 2011 che prevedeva che la durata della concessione di una centrale, frutto dell’accorpamento di due centrali preesistenti, sarebbe stata automaticamente prolungata, come nel caso del progetto di SEL e Azienda energetica di accorpare le due centrali di Tel e Marlengo. In questa situazione critica si moltiplicarono gli incontri e le trattative tra la nuova guida di SEL e Azienda energetica nello sforzo febbrile di trovare una via di uscita praticabile, e da ambo le parti furono coinvolte anche le proprietà, cioè la Provincia di Bolzano per SEL, i sindaci di Merano e Bolzano per Ae. Dopo pochi giorni di intense discussioni il presidente SEL Wolfram Sparber ha potuto comunicare che un accordo era stato raggiunto. Nel mese di giugno 2012 si stava ancora lavorando ad un documento definitivo in merito. Con la risoluzione del contenzioso tra i due grandi produttori e trader di energia dell’Alto Adige, SEL e Ae, entrambe società di proprietà pubblica (rispettivamente della Provincia e dei Comuni di Bolzano e Merano), appare ora molto meno problematico giungere a future cooperazioni nell’interesse comune dell’Alto Adige. Dei “cantieri aperti” 2011 nel calendario SEL facevano parte anche i ricorsi del VEK (Vinschgauer Elektrizitätskonsortium) contro le concessioni vinte da SEL. Nel corso di tutto il 2011 si è lavorato per appianare tali contrasti e verso la fine dell’anno ci si è avvicinati ad una risoluzione senza tuttavia raggiungere ancora un esito positivo. Una volta insediatosi il nuovo Consiglio di amministrazione le trattative sono riprese e nel corso del 2012 si presume siano avviate verso una risoluzione. Anche le trattative con ASM Bressanone, la quale aveva anch’essa presentato ricorso contro le concessioni assegnate a SEL, sono rimaste finora senza una risoluzione definitiva, e anche in questo caso nel corso del 2012 si auspica una conclusione positiva. 53 54 Il primo semestre 2012 Il primo semestre 2012 Operazione DELMI Negli ultimi due anni tutti i grandi colossi energetici europei hanno perso il proprio valore in borsa, nonostante siano aumentati il fabbisogno energetico e i costi nonché i prezzi energetici. Come già avvenuto con le società energetiche tedesche, anche le azioni di quelle italiane (ENEL, EDISON) hanno avuto massicce perdite in borsa. Le azioni EDISON in pochi anni hanno perso metà del proprio valore di mercato. SEL SPA, che detiene il 10 percento di quote della società DELMI, comproprietaria di EDISON, ha subìto perdite così come tutti gli altri azionisti. Tali perdite andranno inserite nei bilanci. EDIPOWER, della quale SEL detiene la quota del 7 percento, dispone nelle tre Regioni Friuli Venezia-Giulia, Lombardia, Campania di 52 impianti idroelettrici grandi, medi e piccoli. In qualità di nuovo comproprietario SEL riceverà da EDIPOWER annualmente energia elettrica per circa 1 milliardo di KWh a condizioni di favore. Le foto raffigurano bacini artificiali di EDIPOWER nella vicinanza di Udine. Il colosso energetico EdF (Electricité de France), proprietaria e gestore di numerose centrali nucelari in Francia, negli ultimi due anni ha tentato più volte di acquisire il controllo maggioritario di EDISON. Hanno avuto luogo dure trattative – anche con Delmi – finché ad inizio 2012 si è arrivati ad un’intesa grazie a cui EdF ha ottenuto a tutti gli effetti il controllo di EDISON, mentre il ramo aziendale relativo alle centrali è stato scorporato dall’azienda e affidato ai partner italiani, tra cui anche Dolomiti Energia, sotto il nome di EDIPOWER. Tramite la propria partecipazione in Delmi, SEL è stata anch’essa coinvolta nelle trattative. Entrata in EDIPOWER SEL SPA ha deciso all’inizio del 2012 di conferire la sua partecipazione in DELMI alla società energetica EDIPOWER, che recentemente aveva cambiato il proprio azionista di controllo. EDIPOWER diventerà il secondo maggiore produttore di energia elettrica in Italia e SEL ne deterrà una quota del 7 percento. SEL sarà inoltre presente con un suo rappresentante nel Consiglio di amministrazione di EDIPOWER costituito da undici membri. Nel 2005 SEL aveva deciso di entrare in DELMI con l’obiettivo di rilevare la maggioranza azionaria nelle centrali EDISON presenti in Alto Adige. DELMI aveva allora acquisito, insieme al gruppo energetico francese EdF, il controllo di EDISON. Dopo lunghe trattative nel 2008 si è riusciti finalmente a costituire, tramite una joint venture, la società altoatesina Hydros. Da allora Hydros gestisce sette centrali ex EDISON a grande derivazione, ha la propria sede a Bolzano e appartiene per il 60% a SEL e per il 40% a EDISON. Negli anni seguenti SEL si è adoperata attraverso questa sua partecipazione per riportare il restante 40% in mano altoatesina. Per EDISON gli ultimi anni sono stati caratterizzati, allo stesso modo della maggior parte dei grandi gruppi energetici europei (EDF, E.ON, RWE, ENEL, ENI), da sviluppi problematici che hanno avuto ricadute anche sui proprietari, DELMI ed EdF. A causa dell’accordo rinegoziato a fine dicembre 2011 con il gigante energetico francese EdF, le carte sono state nuovamente rimescolate. L’accordo prevede che EdF rilevi le quote di DELMI in EDISON in modo da controllare EDISON; dall’altra parte EDISON cederà la partecipazione in EDIPOWER, che sarà quindi rilevata da DELMI. EDIPOWER è una società originatasi dalla privatizzazione di ENEL, dalla quale ha rilevato una serie di centrali. Le centrali idroelettriche di EDIPOWER hanno concessioni di durata fino al 2029 e il 2032. Nel 2011 EDIPOWER ha prodotto circa 13 TWh di energia elettrica (pari a circa il 4% del fabbisogno italiano di energia elettrica) ottenendo un fatturato di 1,1 miliardi di euro, un utile netto di 45 milioni di euro, oltre a presentare un organico di oltre 1000 dipendenti. EDIPOWER ha investito negli ultimi cinque anni quasi 2 miliardi di euro per l’ammodernamento delle proprie centrali e nello stesso periodo ha ridotto l’indebitamento da circa 1,9 a circa un miliardo di euro. Da qualche tempo SEL è impegnata a trattare con EDISON per acquisire il restante 40 percento delle quote di Hydros Srl. I proprietari di SEL, Provincia e Comuni hanno dato il proprio consenso di base, seppur con la condizione che il finanziamento del progetto non sia a carico delle casse provinciali. Le trattative, che hanno avuto luogo nel periodo in cui era in atto l’acquisizione di EDISON da parte di EdF si sono però arrestate. A seguito della ristrutturazione dei rapporti di partecipazione EDISON a favore di EdF una tale decisione è di competenza dei partner francesi e non più di quelli italiani, il che complica la situazione ma non impedirà a SEL di continuare a tenere in considerazione tale obiettivo. 55 56 Il primo semestre 2012 Il primo semestre 2012 Tuttavia più si fa complessa e costosa per gli enti pubblici la gestione delle risorse rinnovabili locali, più chiara risulta la necessità di coinvolgere i Comuni nella gestione e nella impostazione delle centrali idroelettriche. Nell’ambito di questa strategia è stato decisivo il fatto che SEL SPA abbia proposto investimenti ambientali per un totale di 400 milioni di euro per la durata delle concessioni dal 2011 al 2040 relativamente a 12 centrali a grande derivazione e sette centrali a piccola derivazione ex ENEL presenti in Alto Adige. Gli investimenti sono diventati vincolanti al momento della scelta dei progetti vincitori che per 11 grandi e 7 piccole centrali sono stati quelli presentati da SEL. Ne è conseguito che per i Comuni sede di centrali, cioè quei Comuni dove anche solo in parte sono situati impianti idroelettrici, è sorta la necessità e l’obbligo di pianificare a medio e lungo termine come impiegare tali risorse e di accordarsi sia con il concessionario SEL SPA sia con il soggetto che rilascia la concessione, cioè la Provincia di Bolzano. Per facilitare questo accordo e offrire ai Comuni l’opportunità di partecipare con proprie proposte e richieste, è stata deliberata la costituzione delle cosiddette “consulte” per le centrali. Il progetto è stato discusso approfonditamente nel corso di una riunione comune dei rappresentanti di Provincia, SEL, Consorzio dei Comuni e dei Comuni sedi di centrali. 30 Comuni sede di centrali otterranno così nel corso del 2012 una consulta, organo composto da un rappresentante della Provincia, uno di SEL e uno del Comune in questione. Dall’iniziativa sono interessati i Comuni sede di centrali di SE Hydropower e di SF Energy, della centrale Hydros di Lasa-Martello e della centrale SEL Srl a Tel: nello specifico, i Comuni sono quelli di Sarentino, San Genesio, Renon, Bolzano, Selva dei Molini, Ultimo, Fortezza, Varna, Bressanone, Naz Sciaves, Luson, Rodengo, Rio Pusteria, Castelrotto, Laion, Ponte Gardena, Barbiano, Campo Tures, Fiè allo Sciliar, Carnedo, San Pancrazio, Lana, Martello, Lasa, Laces, Anterivo, Egna, Salorno, Parcines e Lagundo. Le consulte si incontrano periodicamente e sono responsabili ogni tre anni per l’elaborazione e la valutazione dei cosiddetti piani triennali per gli investimenti ambientali. Acqua in armonia con l’ambiente Le consulte per le centrali Un’istituzione per l’armonizzazione del settore energetico Negli ultimi dieci anni il settore energetico ha rappresentato una costante fonte di tensione per l’economia dell’Alto Adige. Il settore pubblico – Provincia e Comuni – non è riuscito ad accordarsi su una linea comune valida in generale per la gestione delle fonti di energia locale ed in particolare dell’acqua. Partendo dal presupposto che un bene di un tale valore strategico appartiene alla collettività e quindi da essa deve essere controllata e gestita, la Provincia voleva mantenere nelle proprie mani il controllo sul settore idroelettrico, lasciando ai Comuni una quota relativamente esigua, e manifestando inoltre la volontà di essere presente in modo significativo in qualità di partner anche nella realizzazione di nuovi impianti. Nella pratica si è anche dimostrato che la costruzione di nuovi impianti e l’acquisto di quote negli impianti esistenti sia diventato gravoso per i bilanci dei Comuni. Nel dettaglio le consulte per le centrali si occupano di » fornire informazioni periodiche circa gli impianti idroelettrici » fornire informazioni circa eventuali potenziamenti degli impianti » fornire informazioni circa misure ambientali previste nel breve termine sul territorio circostante gli impianti » discutere, definire e calcolare il budget delle misure ambientali che devono essere eseguite rispettivamente dai Comuni, dai gestori delle centrali o dall’amministrazione provinciale 57 58 Il primo semestre 2012 Il primo semestre 2012 Già da qualche anno erano stati avviati colloqui tra SEL e Provincia di Bolzano e Terna, il gestore statale delle linee elettriche italiane ad alta tensione, per riattivare questa linea che rientra tra le competenze di TERNA. Solo nella primavera del 2012, dopo colloqui preparatori presso l'Agenzia della rete nazionale TERNA svolti da una delegazione guidata dal Presidente SEL Wolfram Sparber e dall’Assessore Michl Laimer nonché dopo un incontro diretto a Roma tra il Presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder, e il Presidente TERNA, Luigi Roth, la questione del collegamento attraverso ol Brennero ha riconquistato nuova attualià. In seguito la Giunta provinciale altoatesina ha inserito d’ufficio il tracciato di questa linea nel piano regolatore del Comune competente di Colle Isarco/Brennero creando così i presupposti tecnici per un prossimo avvio dei lavori di riattivazione della linea. Ai primi di luglio la Giunta provinciale ha emesso un’altra delibera concernente i lavori di congiunzione delle linee elettriche italiana e austriaca attraverso il Brennero. Aumenti dei costi dell’energia SELTRADE rimane il fornitore di energia elettrica più conveniente Di tutti i fornitori di energia elettrica presenti sul mercato libero dell’energia in Alto Adige, le 4 offerte Più di SELTRADE risultano le più convenienti. Questo dato è confermato da AEEG (Autorità per l’energia elettrica e il gas) nella sua rilevazione di inizio 2012. Nel corso di un anno i costi dell’energia elettrica sono aumentati in generale del 15 percento, come risulta dai calcoli dell’osservatorio sui prezzi del centro tutela consumatori. Ciò rappresenta un onere crescente per le famiglie e non è possibile prevedere quando questa tendenza si arresterà. Ogni quattro mesi l’Autorità effettua un adattamento dei costi che si traduce in un aumento quadrimestrale dei prezzi. Di conseguenza il cliente finale subisce ogni quattro mesi il peso dei costi energetici aggiuntivi e questo in un periodo di crisi economica e finanziaria è particolarmente problematico. I costi energetici dipendono in primo luogo dai costi delle materie prime, petrolio e gas naturale. Se questi aumentano, aumentano anche i costi per i clienti finali. La linea elettrica “Wiltener” potrebbe essere riattivata Nei primi mesi del 2012 sono stati creati i presupposti a livello politico e tecnico per riattivare tra Tirolo del Nord e Alto Adige la connessione elettrica ad alta tensione attraverso il Brennero. La cosiddetta linea “Wiltener” era stata interrotta nel corso della prima serie di attentati alle linee elettriche avvenuti nel 1961 e da allora non fu mai più ripristinata. Si tratta della linea ad alta tensione a ridosso del confine del Brennero. 59 Il primo semestre 2012 2012: Progetti in corso Con l’aumento del numero di centrali rilevate negli ultimi anni con una quota di maggioranza da parte di SEL o gestite insieme ad altre società, sono cresciuti anche i lavori di manutenzione. Anche una serie di nuove centrali idroelettriche si trova in fase di realizzazione. Decine di milioni di euro sono investiti nel corso dell’anno per ottimizzare la produzione, avviare nuove società per la produzione di energia e sostituire le strutture obsolete con nuovi impianti. Grandi lavori alla centrale di Molini Il 15 novembre 2012 è la scadenza entro la quale i vasti lavori di modernizzazione della centrale di Molini dovranno essere conclusi. Si tratta della sostituzione di entrambe le sale macchine con un totale di quattro turbine, della ricostruzione dei generatori, dei trasformatori e della linea ad alta tensione. I lavori, che costeranno 15 milioni di euro, sono iniziati lo scorso settembre. L’intero impianto sarà automatizzato e modernizzato. Energia Senales Scarl E-Werk Eggental Scarl Questa centrale, al 40% di proprietà di Hydros Srl e al 60% del Comune di Senales, andrà a pieno regime nel mese di giugno del 2012. In una prima fase è stato oggetto di presa il torrente Senales; ora, mediante una condotta sussidiaria, saranno prelevate anche le acque del rio Lagein e infine sarà completata la centrale. La produzione annua si attesterà sugli 11,5 milioni di chilowattora. Questo inverno e in primavera si è lavorato intensamente alla costruzione della nuova centrale idroelettrica in Val d’Ega, le cui quote appartengono ai comuni di Carnedo, Nova Ponente, Nova Levante, Tires, Fiè allo Sciliar, ad un privato e a SEL Srl (con il 36 percento). La condotta a pressione dall’opera di presa sul torrente Ega presso Pontenova è quasi ultimata, ancora da costruire è invece la centrale che si trova nelle vicinanze del ristorante Wasserfall; l’impianto con una capacità produttiva annuale di circa 12 milioni di chilowattora dovrebbe entrare in esercizio entro la fine di quest’anno. Già dalla fine dello scorso anno è in servizio invece la centrale della società E-Werk Breien Scarl in val di Tires con produzione annua di 11 milioni di chilowattora. Di questa centrale detengono quote i comuni di Nova Ponente, Nova Levante, Carnedo, Tires e Fiè allo Sciliar, mentre SEL Srl detiene il 36 percento. 61 62 Il primo semestre 2012 Il primo semestre 2012 Struttura – oggi e domani Obiettivi: • Creazione di una struttura snella ed efficiente • Chiara separazione tra produzione e distribuzione elettriciTà produzione calore gas trading tutela climatica distribuzione partecipazioni services Competenze – Oggi e in prospettiva Centrale Prati di Vizze Rete elettrica S. Giacomo Questa nuova centrale idroelettrica, che è realizzata da Hydros Srl (quota del 30 percento), Comune di Val di Vizze (28%), Consorzio Val di Vizze (28%) e Wiesen Energia Srl (14%) si trova in fase di progettazione. L’inizio dei lavori è previsto per il 2013 mentre la messa in funzione è programmata per il 2014. L’impianto sfrutta l’acqua del Rio Vizze e avrà una produzione annua di circa 10 milioni di chilowattora. La progettazione è stata affidata all’ufficio Engineering e Consulting di SEL SPA. Nella frazione di S. Giacomo (Comune di Val di Vizze) la rete di distribuzione elettrica di circa 10 km a breve sarà interrata. Nel 2005 SEL ha rilevato la rete allora obsoleta e i tecnici di SEL progettarono l’interramento della linea sia per la bassa tensione che per la media tensione. La rete a bassa tensione è già attiva per più di 250 clienti; i lavori alla rete di media tensione sono iniziati lo scorso settembre e prossimamente saranno ultimati. In questo modo l’approvvigionamento di energia elettrica di S. Giacomo sarà ottimale da tre punti di vista: la sicurezza dell’approvvigionamento, in particolare in inverno, è pienamente garantita; la prestazione della rete è aumentata e potrà prelevare il notevole volume di produzione di energia elettrica dei numerosi impianti fotovoltaici e piccoli impianti idroelettrici privati della zona; l’interramento dei cavi infine risponde alle esigenze ecologiche. In seguito una linea di circa 13 km verrà condotta fino a Prati di Vizze. Produzione trading Distribuzione services in prospettiva Eolico e solare Contracting 63 64 Il primo semestre 2012 Risultato operativo positivo – perdita contabile I dati di bilancio 2011 del gruppo SEL sono particolarmente degni di nota: 478.355.229 di euro di fatturato, un risultato operativo consolidato al lordo delle imposte (EBIT) di 89,2 mln. di euro, 38,9 mln. di imposte versate e un organico complessivo di 427 dipendenti, cifre che fanno di SEL una rilevante entità economica per la nostra provincia. Se raffrontato al 2010, il valore della produzione 2011 del gruppo è quasi raddoppiato (da 272,2 a 494,7 mln. di euro), mentre il risultato operativo è triplicato (da 28,5 a 89,2 mln. di euro). In seguito all’avvenuta svalutazione della partecipazione a DELMI, che nel corso del 2011 è ammontata a 73,9 mln. di euro, il risultato definitivo del gruppo si assesta tuttavia su una perdita di 22,9 milioni di euro. La svalutazione contabile che in definitiva ha condotto ad una perdita in bilancio non riduce in alcun modo la capacità economica e l’effettiva produttività del gruppo SEL, che grazie al suo risultato operativo ha dimostrato di essere una società sana, dotata di solidità e orientata al futuro. Il valore del gruppo societario ha già avuto modo di manifestarsi nel breve periodo della sua esistenza e in futuro grazie alla stretta interazione con l’economia locale sarà sempre più evidente e apprezzato. Ebit Gruppo Sel 100.000.000 € 90.000.000 € 80.000.000 € 70.000.000 € 60.000.000 € 50.000.000 € 40.000.000 € 30.000.000 € 20.000.000 € 10.000.000 € 0€ 2004 2005 2006 2007 2008 EBIT: Risultato operativo al lordo di tasse, attività finanziarie e rettifiche di valore 2009 2010 2011 EBIT Bilancio consolidato 2011 di SEL SPA II IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 1) Terreni e fabbricati 50.005.858 49.690.610 2) Impianti e macchinari 272.095.954 277.780.885 3) Attrezzature industriali e commerciali 685.611 726.717 4) Altri beni 1.426.931 1.522.187 5) Immobilizzazioni in corso e acconti 6.882.401 8.127.586 331.096.755 337.847.985 178.365.322 248.368.570 71.518.747 67.524.447 106.846.575 180.844.123 4.391.090 4.475.321 150.000 – 4.241.090 4.475.321 TOTALE (II) III IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 1) Partecipazioni in: b) imprese collegate d) altre imprese 2) Crediti: b) verso imprese collegate d) verso altri oltre 12 mesi voci di bilancio AKTIVo 31.12.2011 31.12.2010 TOTALE (III) 182.756.412 252.843.891 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) 611.966.518 699.236.947 B) IMMOBILIZZAZIONI 1 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1) Costi di impianto e di ampliamento 3) Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno 5) Avviamento 5 bis) Differenza di consolidamento 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 7) Altre TOTALE (I) 2.767 1.885 223.857 310.674 92.431.803 102.296.204 321.200 C) ATTIVO CIRCOLANTE 1 RIMANENZE 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 3.976.197 3.316.510 642.400 3) Lavori in corso su ordinazione 3.841.229 2.303.238 3.581.983 3.880.481 4) Prodotti finiti e merci 2.675.914 6.163.717 1.551.741 1.413.427 5) Acconti - - 98.113.351 108.545.071 10.493.340 11.783.465 TOTALE (I) 68 Bilancio | l’esercizio 2011 II CREDITI 1) verso clienti entro 12 mesi verso clienti oltre 12 mesi 3) verso imprese collegate oltre 12 mesi 4-bis) crediti tributari entro 12 mesi verso imprese collegate entro 12 mesi crediti tributari oltre 12 mesi 4-ter) imposte anticipate entro 12 mesi imposte anticipate oltre 12 mesi verso altri entro 12 mesi 5) verso altri oltre 12 mesi TOTALE (II) 84.312.186 59.336.221 - - 371.504 411.659 - - 5.609.727 7.900.897 - - 8.976.437 4.802.900 - - 21.897.771 4.752.936 72.672 - 121.240.297 77.204.613 4.950.000 - 4.950.000 - 89.839.224 29.489.350 15.735 13.196 III ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI 6) Altri titoli TOTALE (III) IV DISPONIBILITÀ LIQUIDE 1) Depositi bancari e postali 3) Kassenbestand in Geld und Wertzeichen TOTALE (IV) 89.854.959 29.502.546 TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) 226.538.596 118.490.624 D) RATEI E RISCONTI 2.800.497 2.855.688 2) Ratei e risconti attivi 2.800.497 2.855.688 TOTALE RATEI E RISCONTI (D) 841.305.611 820.583.259 TOTALE ATTIVO 70 Bilancio | l’esercizio 2011 Bilancio | l’esercizio 2011 PASSIVO 31.12.2011 31.12.2010 305.500.000 305.500.000 II Riserva sovrapprezzo azioni - - III Riserve di rivalutazione - - 2.751.393 2.289.153 71 A) EIGENKAPITAL ICapitale sociale IV Riserva legale V Riserve statutarie - - VI Riserva per azioni proprie in portafoglio - - VII Altre Riserve 67.281.804 60.888.039 - di cui riserva facoltativa - - - di cui riserva da conferimento - - - di cui per arrotondamento Euro - - (403.796) (4.584.952) (22.944.807) 7.741.914 352.184.594 371.834.154 VIII Utili (perdite) portati a nuovo IX Utile (perdita) d'esercizio TOTALE QUOTE DI TERZI 1) Al capitale sociale e alle riserve 2) Al risultato d'esercizio B) FONDI PER RISCHI E ONERI 1) Per trattamento di quiescienza e obblighi simili 2) Per imposte, anche differite 3)Altri 54.616.883 53.256.999 7.334.888 6.352.749 TOTALE TERZI 61.951.771 59.609.748 TOTALE PATRMONIO NETTO CONSOLIDATO (A) 414.136.365 431.443.902 TOTALE FONDI PER RISCHI E ONERI (B) 4.730 3.318 41.195.682 43.954.316 10.925.682 7.681.776 52.126.094 51.639.410 3.936.069 4.301.222 3.936.069 4.301.222 C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato TOTALE TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (C) 72 Bilancio | l’esercizio 2011 Bilancio | l’esercizio 2011 73 D) DEBITI 3) Debiti verso soci per finanziamenti entro 12 mesi 15.913.131 22.758.400 - - 67.470.350 58.017.250 146.259.354 164.722.017 Debiti verso altri finanziatori entro 12 mesi 705.320 725.887 Debiti verso altri finanziatori oltre 12 mesi 227.703 933.023 4.977.606 1.789.686 - - 62.823.553 47.431.407 - - 1.666.965 1.226.883 - - 31.548.309 7.903.060 - - 1.157.031 923.338 - - 15.671.895 10.225.202 - - 348.421.217 316.656.153 Debiti verso soci per finanziamenti oltre 12 mesi 4) Debiti verso banche entro 12 mesi Debiti verso oltre 12 mesi 5) 6) Acconti entro 12 mesi Acconti oltre 12 mesi 7) Debiti verso fornitori entro 12 mesi Debiti verso fornitori oltre 12 mesi E) RATEI E RISCONTI 10) Debito verso imprese collegate entro 12 mesi Debito verso imprese collegate oltre 12 mesi 12) Debiti tributari entro 12 mesi Debiti tributari oltre 12 mesi 13) Debiti verso istituti di previdenza sociale entro 12 mesi Debiti verso istituti di previdenza sociale oltre 12 mesi 14) Altri debiti entro 12 mesi Altri debiti oltre 12 mesi TOTALE DEBITI (D) 1)Aggio sui prestiti 2)Ratei e risconti passivi 2.432.699 - 20.253.167 16.542.572 TOTALE RATEI E RISCONTI (E) 22.685.866 16.542.572 TOTALE PASSIVO 841.305.611 820.583.259 35.000 - 66.559.833 40.747.190 66.594.833 40.747.190 CONTI D'ORDINE Beni di terzi presso l'impresa Rischi assunti dall'impresa TOTALE CONTI D'ORDINE 74 Bilancio | l’esercizio 2011 Bilancio | l’esercizio 2011 75 B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6)Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 265.316.648 144.882.840 7) Costi per servizi 52.942.136 36.708.068 8) Costi per godimento di beni terzi 13.662.346 12.371.796 9) Costi per il personale 19.698.171 12.251.781 14.017.959 8.757.327 a) Salari e stipendi b) Oneri sociali 4.239.204 2.783.113 c) Trattamento di fine rapporto 1.041.927 634.959 d)Trattamento di quiescienza e simili 189.737 21.572 209.344 54.810 41.183.417 35.751.686 e) Altri costi CONTO ECONOMICO 31.12.2011 31.12.2010 A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione a) Ammortamento immobilizzazioni immateriali 10.957.455 10.856.112 b) Ammortamento immobilizzazioni materiali 29.575.566 24.181.259 c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni 153.142 - d) Svalutazione crediti attivo circolante e disponibilità liquide 497.254 714.315 Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 2.828.116 (3.405.731) 3.675.222 - 954.111 1.930.094 5.330.155 2.647.810 COSTI DELLA PRODUZIONE (B) 405.590.322 243.138.344 DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) 89.205.803 29.089.613 478.355.229 268.413.172 - - 11) 1.537.991 227.550 12) Accantonamenti per rischi 4)Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 5.028.863 426.505 13)Altri accantonamenti 5)Altri ricavi e proventi 9.874.042 3.160.730 14)Oneri diversi di gestione 443.108 1.127.249 494.796.125 272.227.957 10) Ammortamenti e svalutazioni - di cui contributi in conto esercizio VALORE DELLA PRODUZIONE (A) 76 Bilancio | l’esercizio 2011 Bilancio | l’esercizio 2011 77 D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE 18) Rivalutazioni 12.525.373 3.373.425 12.525.373 3.373.425 a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni - - c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni - - Svalutazioni 74.039.239 6.627.805 a) di partecipazioni 74.039.239 6.627.805 b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni - - c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni - - RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE (D) (61.513.866) (3.254.380) 674.000 120.727 62.365 1.505.389 C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 15) Proventi da partecipazioni in a) imprese controllate b) imprese collegate c) altre imprese 900.090 4.476.499 855.777 4.476.499 - - 44.313 - 1.140.709 393.144 84.343 203.503 - - 1.583 - 19) 16) Altri proventi finanziari b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni d) proventi diversi dai precedenti 1.054.783 189.641 20) Interessi ed altri oneri finanziari 6.996.576 3.764.423 21)Oneri a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni 17) E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI Proventi a) da imprese controllate - - PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (E) 611.635 (1.384.662) b) da imprese collegate - - RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A - B + - C + - D + - E) 23.347.790 25.555.791 c) da imprese controllanti - - 22) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate 38.957.709 11.461.128 6.996.576 3.764.423 23)Utile (perdita) dell'esercizio (15.609.919) 14.094.663 (5) - 7.334.888 6.352.749 (4.955.782) 1.105.220 (22.944.807) 7.741.914 d) altri 17-bis) Utili e perdite su cambi PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C) Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO DEL GRUPPO IMPRESSUM SEL SPA Società Elettrica Altoatesina Via Canonico Michael Gamper 9 I-39100 Bolzano T +39 0471 060 700 F +39 0471 060 703 www.sel.bz.it Redazione: Communicazione intragruppo e PR SEL Concetto & Grafica: Longo SPA Foto: SEL SPA, Oskar Dariz, istock, FotoTappeiner, Andreas Marini Stampa: Longo SPA ecosostenibile natureOffice.com | IT-213-277084 Produzione di stampa Agosto 2012 Salvo errori ed omissioni. via canonico michael Gamper 9 39100 bolzano T +39 0471 060 700 F +39 0471 060 703 [email protected] www.sel.bz.it 56 dei 427 collaboratori del gruppo SeL