Il Dirigente Prof. Rocco Colombo La nostra Mission: “UN PERCORSO PER OGNUNO, UN TRAGUARDO PER TUTTI” “L'analfabeta di domani non sarà l’uomo che non sa leggere; sarà l’uomo che non ha imparato ad imparare”. (“Libro Bianco” Consiglio d’Europa) 2 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE POLLA VIA A. ISOLDI, 1 - TEL./FAX 0975 391145 www.icpolla.it e-mail: [email protected] ANNO SCOLASTICO 2011/2012 PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Rocco Colombo 3 INDICE PREMESSA 5 1. 2. a) b) c) d) e) f) g) h) i) l) m) n) o) p) 12 13 15 15 16 17 18 20 24 35 41 45 65 86 89 93 ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI ASPETTI ORGANIZZATIVI E DIDATTICI PER L'ATTUAZIONE DELL'AUTONOMIA adattamento del calendario scolastico flessibilità dell’orario e diversa articolazione durata delle lezioni articolazione flessibile del gruppo classe o sezione organizzazione di attività di recupero, consolidamento e potenziamento iniziative di accoglienza, continuità e orientamento iniziative di integrazione degli alunni diversamente abili e di alunni stranieri progetti extracurricolari per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa organigramma viaggi di istruzione carta dei servizi regolamento interno regolamento utilizzo aula informatica patto educativo di corresponsabilità regolamento visite guidate e viaggi d’istruzione 4 Premessa “Lavorare coi bambini vuol dire avere a che fare con poche certezze e molte incertezze: ciò che salva è il cercare. Occorre avere il coraggio di produrre ostinatamente progetti e scelte. Questo compete alla scuola e all'educazione” Loris Malaguzzi La scuola, per sua natura, riflessiva e attenta ai repentini cambiamenti che provengono dalla mondializzazione, dalla tecnologia e dall'avanzamento della società informatica, deve avere a disposizione gli strumenti per intendere l'apprendimento come il momento che concorre a formare individui in grado di elaborare il proprio progetto di vita; ciò non in base solo alle conoscenze, ma anche alla maturazione ed all'acquisizione delle capacità di imparare, criticare, realizzare, comunicare e quant’altro è necessario per assumere atteggiamenti che formano le diverse dimensioni della personalità. Una scuola di “qualità”, quindi, non di “quantità”, una scuola per “ciascuno”, non una scuola uguale per tutti, proiettata nel futuro, adeguata alle nuove esigenze e ai nuovi “input” sociali, che esce dall'isolamento e interagisce con il territorio, che si confronta con la realtà, che riflette su se stessa per migliorare e che valorizza le capacità degli alunni e la professionalità dei docenti. Il nostro tempo pone all’insegnante sfide sempre nuove e complesse, richiede competenze tecniche e capacità educative di alto profilo. L’insegnante assume oggi un ruolo fondamentale nella costruzione di un sistema di valori comuni a tutti i 5 futuri cittadini; d’altro canto egli è esposto a rinnovate difficoltà legate alle problematiche di carattere cognitivo, affettivo, sociale, delle nuove generazioni. Il prof. Vittorino Andreoli osservatore attento del mondo degli adolescenti, ha inviato una lettera agli insegnanti italiani. Possiamo individuare nel testo una rivalutazione della professionalità docente, ma anche un invito a non disamorarsi della professione. ”Caro insegnante, - dice - chiediti subito qual è il grado di divertimento che provi a scuola, in quella classe, quale il senso di gratificazione che ottieni magari dopo un impegno intenso, quanta la gioia che ti deriva dall’esserne parte, parte della storia di quel gruppo di bambini, di ragazzi”. Insegnanti stressati o depressi difficilmente aiutano a vivere. Il grado di divertimento è il termometro della vita di relazione in classe. L’insegnante ideale è quello che forse non c’è, ed è quello che fa emergere i suoi ragazzi, è un catalizzatore, un enzima, che va a scuola con piacere ed ama i ragazzi, prova interesse per loro e voglia di comunicare con un senso di appartenenza. “E con i progetti ci si impegna e si diventa uomini, con delle aspirazioni, con degli ideali, raccoglierli tutti in un paniere come offertorio alla società, come il pane del futuro e del futuro in mano ai giovani, a questi giovani”. “É meglio una testa ben fatta che una testa ben piena” Michel De Montaigne 6 Ma come è una testa ben fatta? Edgar Morin sostiene che una tale testa è caratterizzata non dall’accumulo del sapere quanto piuttosto dal poter disporre allo stesso tempo di: a) una attitudine generale a porre e a trattare i problemi; b) principi organizzatori che permettano di collegare i saperi e di dare loro senso. La testa ben fatta va dunque al di là del sapere parcellizzato (e quindi al di là delle "discipline") riconnettendo sapere umanistico e sapere scientifico, mettendo fine alla separazione fra le due culture consentendo così di rispondere alle sfide poste dalla globalità e dalla complessità della vita quotidiana, sociale, politica, nazionale e mondiale. Si tratta cioè di "far convergere (sull’uomo) le scienze naturali, le scienze umane, la cultura umanistica e la filosofia nello studio della condizione umana. Allora si potrebbe giungere a una presa di coscienza della comunità di destino propria della nostra condizione planetaria, in cui tutti gli umani sono messi a confronto con gli stessi problemi vitali e mortali". Si tratta di apprendere a vivere, di apprendere a trasformare le informazioni in conoscenza e la conoscenza in sapienza. E apprendere a vivere significa affrontare l’incertezza (attrezzarsi - direbbe Salvatore Natoli - per dominare il caso, per portarsi all’altezza dell’improbabile rinunciando ad ogni 7 pretesa di totalità disponendoci al viaggio, al transitare). E apprendere a vivere è, da ultimo, apprendere a diventare cittadini, e cittadini "glo-cali": cittadini del proprio villaggio ma anche contemporaneamente del mondo fattosi villaggio. Per formare quindi cittadini capaci di affrontare i problemi del loro tempo, la scuola, in quest’ottica che sta in bilico tra la logica del soddisfacimento della domanda socio-economica e la logica formativa, passa da un programma rigido e predefinito ad elaborare il Piano dell'Offerta Formativa. Il P.O.F. è la carta d'identità della scuola e concorre alla formazione dell'uomo e del cittadino, tenendo conto dei bisogni e delle potenzialità legate al territorio in cui la scuola stessa è chiamata ad esercitare la responsabilità formativa. Non può essere pensato come una vetrina da esposizione per attirare possibili clienti, ma è una sorta di documento costruito attraverso l'ascolto, prima di tutto delle esigenze degli studenti e delle famiglie. Definisce le opportunità educative che consentono agli allievi di: − conoscersi per conoscere; − sviluppare il senso della responsabilità personale; − comprendere meglio le relazioni interpersonali. Il POF è un punto di riferimento per l'interno (operatori scolastici) e un mezzo informativo per l'esterno 8 (famiglie, istituzioni locali, ecc.) ed è, quindi, strumento operativo, in quanto bussola per il nostro agire professionale. “Il cuore del Piano dell'Offerta Formativa è il curricolo, che viene predisposto dalla comunità professionale nel rispetto degli Orientamenti e dei vincoli posti dalle Indicazioni: la sua elaborazione è il terreno su cui si misura concretamente la capacità progettuale di ogni scuola. Indicazioni nazionali e scelte della scuola si fondono in un unico progetto. Così inteso, il curricolo costituisce un mosaico dal disegno unitario eppure articolato...” M.P.I. 2007. Le attuali Indicazioni non hanno definito standard di contenuto, ma traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola del 1° Ciclo. Costruire un curricolo è, in definitiva trasformare l'aula da auditorium a laboratorium, tenendo conto di vari elementi: - gli alunni (i loro problemi, le motivazioni, le abilità, le conoscenze già acquisite); - gli obiettivi esplicitati nelle Indicazioni in vista dei traguardi previsti per un determinato ciclo; (questi traguardi riguardano i campi di esperienza nella scuola dell'infanzia e le discipline comprese nelle tre aree: linguistico-artistico-espressiva, storico-geografica,matematico-scientifico-tecnologica, per il 1°ciclo); - le modalità con cui i docenti realizzano i percorsi di istruzione, in relazione alla situazione di partenza; 9 - i contenuti di insegnamento; - gli strumenti di verifica e di valutazione, sia nelle fasi intermedie che negli esiti conclusivi. L'organizzazione del curricolo d' Istituto è un impegno rilevante, perché è attraverso di esso che si concretizzano i modi, i tempi, gli spazi, i servizi riguardanti la trasmissione e l'elaborazione delle conoscenze. “Una concezione non nozionistica del sapere è interessata non tanto a ciò che un alunno sa, ma a quello che sa fare e sa diventare con quello che sa” (MPI, 2007); è attraverso di esso che si declina realisticamente il contratto formativo tra scuola, famiglia e territorio: la partecipazione dei genitori e degli altri soggetti dell'extrascuola fa di questo strumento una delle leve più significative della valorizzazione e della crescita della persona in tutte le sue dimensioni. E' dunque importante che sia progettato e realizzato un piano di intervento formativo tale da consentire a tutti di accedere alle risorse indispensabili a fronteggiare il cambiamento, non solo per attuarlo, ma anche per sceglierlo e sostenerlo. Ad ogni individuo si deve riconoscere il diritto all'unicità; la scuola deve diventare il terreno privilegiato dell'incontro tra “soggetti umani con progetti diversi”. La scuola diventa allora un laboratorio dove la funzione docente cambia da “possessore-detentore” del sapere, secondo percorsi prefissati e predefiniti, ad “artigiano ed esperto navigatore”che conosce e 10 condivide i modi con cui il sapere e la cultura si costruiscono e si ricercano, mettendosi costantemente in gioco, che aiuta a vivere in un mondo reso stupido dal denaro e dall’individualismo. ( La povertà non si misura soltanto in euro ma anche nella mancanza della voglia di sapere. ) 11 1. Analisi dei bisogni formativi 1.1 Gli impegni della Mission In coerenza con la normativa che determina gli obiettivi generali ed educativi, sono individuati ulteriori obiettivi, in considerazione dello specifico contesto culturale, sociale ed economico del territorio in cui opera l’istituto comprensivo di Polla: Attivare strategie tese mirate alla Valorizzazione delle differenze Favorire la continuità dei processi educativi Attivare percorsi mirati a favorire l’attività sportiva Rivolgere attenzione ad Ambiente e sviluppo sostenibile 12 Realizzare percorsi tesi all’Integrazione degli alunni diversamente abili Promuovere Gemellaggi e scambi culturali intereuropei Favorire lo sviluppo di nuove tecnologie Favorire la comunicazione attraverso le TIC Attivare Indagini di customer satisfaction 2. ASPETTI ORGANIZZATIVI E DIDATTICI PER L'ATTUAZIONE DELL'AUTONOMIA L’Istituto Comprensivo Statale Autonomia SA4F1 di Polla, adotta le seguenti modalità organizzative per l’attuazione dell’Autonomia (D.P.R. n° 275 8/3/1999), L. 53/03 (Riforma Moratti) e Nuove Indicazioni (agosto 2007): a) adattamento del calendario scolastico; 13 b) flessibilità dell’orario e diversa articolazione durata delle lezioni; c) articolazione flessibile del gruppo classe o sezione; d) organizzazione di attività di recupero, consolidamento e potenziamento; e) iniziative di accoglienza, continuità e orientamento; f) iniziative di integrazione degli alunni diversamente abili e di alunni stranieri; g) attività di raccordo tra la scuola e il territorio; h) progetti per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa; i) attività di coordinamento e cooperazione con altre scuole; l) criteri per la formazione delle sezioni e delle classi; m) adesione al Progetto “Scuola Aperta” dettata dal Ministero; 14 n) gestione ore eccedenti. Adattamento del calendario scolastico Le attività scolastiche saranno sospese nei seguenti giorni: Polla: 31/10/2011 30/04/2012 Pertosa: 31/10/2011 30/04/2012 Flessibilità dell’Orario e diversa articolazione della durata della lezione La Scuola dell’infanzia articola l’orario in sei giorni settimanali, dal lunedì al sabato. Le ore a 15 disposizione (dal 15 al 30 giugno) saranno svolte e suddivise dai docenti nella preparazione delle varie manifestazioni scolastiche. La scuola primaria adotta un orario articolato in sei giorni settimanali; nel Plesso di Polla CAP e nel Plesso di Polla “San Pietro”dalle ore 8,30 alle ore 13,30, per le classi IV e V, mentre per le classi I, II, III, nei giorni di giovedì, venerdì e sabato, l'orario sarà dalle 8,30 alle 12,30. Per il Plesso di Pertosa l'orario è articolato dalle ore 8,30 alle ore 13,00 per le classi I, II, III, mentre per la IV e la V, nel giorno di lunedì si effettuerà un rientro settimanale con orario dalle 8,30 alle 15,30. La scuola secondaria di I° grado utilizza un orario distribuito in sei giorni settimanali, con tempo prolungato nei giorni di martedì e venerdì, fino alle ore 17,30. Articolazione flessibile del Gruppo Classe, Sezione o Intersezione La Scuola dell’Infanzia, la Scuola primaria e la Scuola Secondaria di I° grado, prevedono momenti di apertura delle Classi, Sezioni, Intersezioni, con organizzazione in gruppi eterogenei, sulla base di interessi comuni, anche in relazione con la programmazione scolastica. Progetti curricolari • Progetti: Accoglienza -Continuità -Orientamento; (scuola dell'infanzia/primaria e 16 primaria /secondaria di I grado) • Progetto: Integrazione alunni disabili; • Progetto: Integrazione alunni stranieri; (anche extracurricolare); • Progetto: Recupero-Consolidamento-Potenziamento (anche extracurricolari); • Progetti proposti dagli enti locali, in un rapporto sinergico con il territorio, improntato anche su una consolidata collaborazione con i comuni di Polla e Pertosa, allo scopo di offrire alle scuole la possibilità di utilizzare lo strumento del POF, per ampliare il patrimonio di conoscenza degli alunni, in relazione alle caratteristiche del territorio, saranno previste le seguenti attività: -Educazione stradale; -Educazione ambientale; -La scuola e l'Europa; Iniziative legate alla legalità; -Progetto Bimed; -Gemellaggi con scuole partner europee. 17 Iniziative di Continuità e Orientamento Si garantirà ad ogni alunno il rispetto della progressione fluida nell’attraversamento dei vari ordini di scuola, senza discordanze e repentini cambiamenti di strategie didattiche, ma tenendo conto che la continuità è nella persona, nel suo sviluppo e nel suo apprendimento. Ci saranno incontri programmati tra gli alunni dei tre gradi di scuola, con attività di comune interesse. Anche l'Orientamento riveste un'importanza fondamentale nel processo formativo. Nel significato comune la parola orientare vuol dire consigliare la direzione da percorrere (magari sconsigliandone un’altra). Nel campo dell’educazione l’orientamento è un processo continuo che riguarda la persona durante tutta la sua vita, e non può essere limitato alla sola scelta del tipo di studi che si intendono frequentare dopo la scuola secondaria di I° grado, ma deve interessare tutto il triennio, a partire dall’ingresso alla scuola media, attraverso attività per far conoscere meglio se stessi, le proprie potenzialità, le conoscenze del mondo circostante al fine di gestire meglio le scelte personali e lavorative. L’orientamento per le classi prime sarà improntato alla conoscenza di se per far capire con chiarezza: 18 z Le attitudini (capacità di fare un qualcosa meglio di altre); z Gli interessi (la preferenza che si ha verso una determinata attività, per la quale si vive un sentimento particolare); z Le aspirazioni (che in un certo senso rappresentano i sogni della nostra vita e che, necessariamente devono essere accompagnate da grande volontà e capacità); z I valori (le motivazioni che danno un senso alla nostra vita, come l’onestà e il rispetto degli altri). Per le classi seconde, sarà improntato ad approfondire la conoscenza di se e le trasformazioni fisiche e psicologiche; alla conoscenza della realtà del proprio territorio, dal punto di vista economico e produttivo con la classificazione delle principali attività lavorative ed esaminare le possibilità di lavoro esistenti sul territorio in cui si abita, per concludere, alla fine del triennio, con la conoscenza degli Istituti scolastici presenti sul territorio e tutte le istituzioni educative che possono interessare quando, si deve scegliere, si deve cercare… “Si deve cercare la strada per cui arrivare alla meta” 19 Attività consigliate: z Chi sono (descrizione del proprio aspetto fisico); z Il carattere (descriversi e poi confrontare con “come mi vedono gli altri”(genitori - amici); z Gli interessi (proposta di varie attività con grado di preferenza); z Lo studio (elenco delle motivazioni che originano il piacere verso l’una o l’altra disciplina); z Il mondo del lavoro (professioni - perché si lavora), i diversi tipi di lavoro; z La scelta del tipo di scuola. Iniziative di Integrazione degli alunni con D.S.A. (difficoltà specifiche degli apprendimenti) Per rendere possibili i diritti degli alunni disabili saranno attuate iniziative tendenti al pieno sviluppo della persona umana, facendo riferimento alle varie leggi che si sono succedute (D.P.R. 416/74; L.517/87; L.104/92). Le iniziative di integrazione sia scolastica che all’interno della società, dovranno trovare un comune punto di incontro, per far convergere le varie professionalità verso obiettivi comuni. Naturalmente si presume che ci sarà l’interazione di tutte le 20 diverse componenti presenti sul territorio. (Comune, A.S.L., Enti Locali, Agenzie formative). Gruppo H La scuola sarà presente istituendo il Gruppo H, costituito da una commissione mista, composta dal Dirigente Scolastico, dagli insegnanti di sostegno e da quelli curricolari, dall’Equipe Psico-MedicaPedagogica e dai genitori. Tale gruppo elaborerà ai sensi del D.P.R. 24/02/1994, art.6, per ogni alunno diversamente abile il P.E.P. (Piano Educativo Personalizzato), correlato alle disabilità dell’alunno stesso, alle sue difficoltà e alle sue effettive potenzialità. Il P.E.P sarà così strutturato: *diagnosi/profilo dinamico funzionale; *conoscenza del bambino attraverso osservazioni sistematiche e valutazione funzionale (attenzione, aggressività, concetto di spazio-tempo, lettura e scrittura, linguaggio verbale e non, coordinazione motoria, autonomia, socializzazione); *conoscenza dell’ambiente socio-scolastico, laboratori, articolazione e disponibilità degli spazi, 21 individuazione dei sussidi e materiali; *conoscenza dell’extrascuola, con la partecipazione dei familiari, la possibilità di consulenze, terapie e riabilitazioni. Nell’Istituto Comprensivo di Polla sono presenti cinque alunni D.S.A., di cui due nella Scuola Primaria di Polla “San Pietro”, uno nel Plesso di Pertosa e due nella Secondaria di I grado. Per l'anno scolastico 2011/2012, i docenti di sostegno hanno elaborato il seguente PROGETTO, finalizzato all'integrazione dei suddetti alunni. L'integrazione è quel processo che vede coinvolte più persone che, operando insieme, si aiutano reciprocamente ad aumentare le proprie competenze relazionali e comunicative. Per un allievo D.S.A., essere integrato significa, non solo poter stabilire legami affettivi autentici con tutte le persone presenti in quel contesto, senza che ci sia nessuna forma di esclusione, etichettamento ed emarginazione dovuta alla sua condizione di disabilità, ma anche poter acquisire nuove conoscenze e competenze e poterle esprimere così come è richiesto dall'ambiente in cui si è presenti. La scuola, come istituzione sociale, riveste un ruolo fondamentale per l'integrazione del D.S.A. in quanto, come ambiente di educazione e di apprendimento, prepara nell'alunno le basi cognitive e socioemotive necessarie per la partecipazione sempre più consapevole alla cultura e alla vita sociale. Per l'integrazione scolastica si vuole intendere quel processo socio-educativo attivo, nel quale le diversità particolari di ciascun allievo diventano motivo di apprendimento per l'intero gruppo scolastico e quando i 22 risultati dell' attività scolastica manifestano effettivamente la presenza di tutti e di ciascuno. L'integrazione scolastica, come suggerisce l'art.12 comma 3 della legge 104 /92, ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona con handicap, nell’ apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione. Tale obiettivo si realizza quando l'allievo sente di essere “accettato” dall'ambiente scolastico, ma soprattutto quando partecipa alle proposte di apprendimento in un processo articolato ma unitario. Una reale integrazione degli alunni in difficoltà, nella comunità scolastica, presuppone che in essa vi siano modalità organizzative tali da facilitare al massimo le comunicazioni e gli scambi di esperienze tra soggetti diversi. Iniziative di integrazione alunni stranieri La scuola, attraverso la personalizzazione dei piani di studio per la costruzione di percorsi educativi e didattici appropriati a ciascuno studente, tende allo sviluppo delle potenzialità di tutti gli allievi. I minori stranieri, come quelli italiani, sono innanzitutto “persone” e in quanto tali, titolari di diritti e doveri che prescindono dalla loro origine nazionale. Si favorirà, pertanto, la piena integrazione di tutti e la valorizzazione delle tante identità locali e nel contempo si cercherà di far dialogare la molteplicità delle culture entro una cornice di valori condivisi, costruendo relazioni fondate sul rispetto, l'ascolto e la fiducia reciproca tra scuola e famiglia. 23 Progetti Extracurricolari Per quanto concerne i Progetti di arricchimento dell’offerta formativa, si è individuata una macroarea che comprenderà tutte le tematiche affrontate dai docenti, insieme ai propri allievi ed esattamente: “É meglio una testa ben fatta che una testa ben piena”. OBIETTIVI: Potenziamento ed integrazione di tutti i tipi di linguaggio (orale, scritto, mimico, gestuale, grafico, pittorico, musicale, multimediale); Acquisizione della macrocompetenza comunicativa e dell’acquisizione della propria autonomia; Saper comunicare ed essere autonomi. La macroarea comprende diversi sotto-progetti: Progetti finanziati con il Fondo di Istituto (FIS) Progetto rivolto alla scuola dell'infanzia di: Polla “Cappuccini”, “San Pietro” 24 Progetto: “Tradizioni, costumi e sapori del mio paese” Docenti coinvolti: Pisani , Calvino , Caporrino , Pucciarelli, De Vito, Vannella, Pistone, Petrizzo. Progetti rivolti agli alunni della scuola primaria di POLLA CAP. Progetto di informatica: “PC a scuola ” classe IV, classe V Docenti coinvolte: Cancro Maria Carmela , Medici Maria. Progetto di recupero ambito linguistico Docente coinvolta: De Luca Anna Maria. Progetto di recupero ambito logico-matematico Docente coinvolta: Caggiano Rosetta Progetto: “Folk a scuola” 25 Docente coinvolta: Medici Maria. Progetti rivolti agli alunni della scuola primaria di Polla “San Pietro” Progetto di informatica classe: VA, VB Docenti coinvolte: D’Amato M. Carmela, Castelli Maria, Cancro Rosalia Lucia Progetto di recupero ambito linguistico classi: tutte Docente coinvolta: Lopardi Vincenzina Progetto di recupero ambito logico-matematico Docente coinvolta: Medici Daniela ProgettoTeatro: “Ballando, cantando, teatrando s’impara” 26 Docente coinvolta: Padovano Angela Maria Progetto di inglese: “Global English” Mira ad offrire agli alunni delle classi quinte della scuola Primaria di Polla Cap., Polla S. Pietro e Pertosa, l'opportunità di un approfondimento della lingua inglese che privilegi l'approccio comunicativo al fine di sviluppare e potenziare competenze linguistiche valide. Gli alunni potranno acquisire certificazione del livello raggiunto, tramite gli esami Trinity College London. Docenti coordinatrici: Nappo Michela, Brancato Gerardina Progetto rivolto agli alunni della scuola primaria di Pertosa: Progetto Teatro: “Il teatro e la scuola” Docenti coinvolte: Stoppiello Teresa, Di Spagna Maria Rosa Progetto di recupero ambito linguistico e logico matematico Docente coinvolta: Di Muccio Vincenza 27 Progetti rivolti agli alunni della scuola secondaria di 1°grado Laboratorio Trinity Docente responsabile del Corso: Amabile Maria Esperto esterno: Docente di madrelingua Progetto integrazione alunni stranieri Docente coinvolta: Del Regno Teresa Progetto di recupero ambito matematico Docente coinvolto: Di Santi Gerardo Progetto di Formazione Sportiva “Giochi Sportivi Studenteschi”, rivolto agli alunni della scuola 28 Secondaria di 1° grado Docente responsabile: De Angelis Elio Vuole offrire a tutti la possibilità di praticare una o più attività sportive nella scuola, come completamento ed approfondimento delle proposte curricolari, migliorare le capacità comunicative attraverso attività di gruppo, creare continuità tra l'offerta scolastica e le richieste dell'utenza del territorio, coinvolgere i diversabili, incoraggiare la cooperazione e la facoltà di agire in sintonia con i compagni, nel “fare insieme”, nell'accettazione dell'altro, per il raggiungimento di un fine comune, educare alla legalità, all'osservazione di regole stabilite e condivise, al rispetto dell'avversario e del direttore di gara. Attività z atletica leggera; z pallavolo; z pallamano; z calcio a 5; z atletica leggera su pista; z corsa campestre. 29 Progetto: “Ritorniamo al Folk” Rivolto agli alunni della Scuola Secondaria di 1°grado Docente responsabile: Di Muccio Vincenza Progetto “Laboratorio Musicale” Docenti coinvolti: Tramontano Bernardo, Boninfante Elvira Progetti finanziati con il Programma Operativo Nazionale (PON) e rivolti agli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado. Nell’anno scolastico 2011/2012 saranno attivati i seguenti corsi: Informatica facile scuola sec. I grado English today scuola sec. I grado 30 English easy and friendly scuola sec. I grado English no problem scuola sec. I grado Formazione e aggiornamento personale docente Nell’anno scolastico 2012/2013 saranno attivati i seguenti corsi: Italiano: Scuola primaria Matematica: Scuola primaria Formazione e aggiornamento personale Ata Gestione ore eccedenti: Per ottimizzare la gestione delle supplenze, si terrà conto della effettiva necessità per l'attribuzione di ore eccedenti che saranno assegnate soltanto: − dopo aver utilizzato gli spazi di flessibilità dell'organizzazione dell'orario didattico; − dopo aver verificato l'impossibilità di utilizzare docenti in compresenza, presenti nella intera struttura scolastica; − dopo aver verificato l'impossibilità di accorpamento di classi o sezioni per il numero degli alunni presenti. 31 Per quanto riguarda questo ultimo punto, il limite massimo consentito per eventuali accorpamenti nella scuola dell'infanzia è di 28 unità. I fiduciari di plesso saranno responsabili del controllo riguardante l'effettiva necessità per l'attribuzione di ore eccedenti. In ogni caso, ogni ora di insegnamento prestata oltre l'orario di servizio dovrà essere sempre autorizzata per iscritto dal Dirigente scolastico. Il tetto massimo fissato corrisponde a 25 ore complessive per la scuola dell'Infanzia, 25 ore complessive per la scuola Primaria e 60 ore complessive per la scuola Secondaria di 1° grado. 32 ANALISI DELL’ISTITUTO CHE COS’É L’ISTITUTO COMPRENSIVO Progetto qualità Dall’anno scolastico 2008/09 l’Istituto Comprensivo di Polla ha intrapreso, in collaborazione con il Polo Qualità di Napoli, un percorso di ricerca e sperimentazione finalizzato al miglioramento della qualità e dell’efficacia dei sistemi di istruzione secondo gli standard fissati dall’Unione Europea, promuovendo la visibilità e il controllo dei servizi erogati, attivando processi di modernizzazione e innovazione. Tutti i processi e i percorsi attivati sono stati descritti nel Manuale per la Qualità, redatto secondo la NORMA UNI EN ISO 9004:2009, che ha permesso alla nostra istituzione scolastica di ricevere il 9 giugno 2010 la certificazione di qualità. L’istituto Comprensivo rappresenta il contesto per articolare il percorso formativo unitario dei tre segmenti della scuola di base. (Legge 662/96 art.1 Comma 70) Il bambino che entra nell’Istituto 33 Comprensivo verso i tre anni, ne uscirà a quattordici. Il percorso è lungo e la responsabilità sugli esiti non è imputabile ad uno dei tre segmenti perché, per una corresponsabilità educativa, legata alla continuità l’eventuale insuccesso interroga tutta la scuola. Per questo l’Istituto Comprensivo di Polla, per la realizzazione della continuità, promuove esperienze di lavoro comunitario tra i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia con quelli delle classi prime della scuola elementare e tra quelli delle classi quinte con quelli delle prime classi della scuola media. I docenti, non senza difficoltà e divergenze, si impegnano affinché il compito stesso di fare continuità non rimanga mero rituale. L’Istituto Comprensivo di Polla è espressione di autonomia funzionale e provvede alla definizione e alla realizzazione dell’offerta formativa. Interagisce con gli Enti locali, promuove il raccordo e la sintesi tra le esigenze e le potenzialità individuali e gli obiettivi nazionali del sistema di istruzione ed inoltre garantisce libertà di insegnamento e di pluralismo culturale attraverso la progettazione e la realizzazione di interventi di educazione, formazione ed istruzione, miranti allo sviluppo della persona, adeguandoli ai diversi contesti; alla domanda delle famiglie ed alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire a tutti gli alunni il successo formativo, coerentemente con gli obiettivi generali del sistema di istruzione. 34 RISORSE PROFESSIONALI ORGANIGRAMMA STAFF DI DIREZIONE Dirigente Scolastico Prof. Rocco Colombo 1° Collaboratore con funzione di Vicario Caggiano Angelo Raffaello Fiduciario Scuola Sec. I° Grado Gallo Rosario Caporrino Carmela (San Pietro) Fiduciari Scuola dell’Infanzia: Gagliardi Rosa (Pertosa) Calvino Luigia(Cappuccini) Caggiano Angelo Raffaello (Cap.) Castelli Maria (San Pietro) Fiduciari Scuola Primaria: Stoppiello M.Teresa (Pertosa) Cancro Rosalia (referente) Gruppo H: Napolano Annarosa Del Regno Teresa 35 Gruppo di miglioramento: Gestione SITO WEB Referente realizzazione POF Responsabili alla Sicurezza: Figure Funzioni Strumentali al Pof: Gestione Prove Invalsi Comitato di valutazione: Morello Giuseppina Leopardi Giuseppina Pucciarelli Filomena Medici Maria Leopardi Giuseppina Di Muccio Vincenza Caporrino,Villani,Caggiano Rosetta, Gubella, Manzione Carmelina Manzione Carmelina De Angelis Elio Galani Daniele Iannicelli Mariangela Leopardi Francesca Gallo Rosario Gubello, Del Regno , D'Amato, Petrizzo Membri supplenti: Pisani - Di Santi 36 Commissione visite guidate e viaggi d'istruzione: Coordinatori di classe: Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: I fiduciari di plesso della scuola primaria, della scuola dell'infanzia, i coordinatori delle classi della scuola secondaria di 1°grado. Cappuccia , Morello, Del Bagno, Di Santi, Pucciarelli, Panzella, Saporito, Celebrano, Pigro, Pisani. Antonietta Del Bagno Organico di diritto ALUNNI Scuola Infanzia Totale n°147 Scuola Primaria Totale n°231 Scuola Secondaria di 1° grado Totale n°182 Docenti (Compresi inseg. R.C., Inglese e Sostegno) Scuola Infanzia Totale n°13 Scuola Primaria Totale n°22 Scuola Sec. 1° grado Totale n°23 37 PERSONALE A.T.A. Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi 1 Assistenti Amministrativi Collaboratori Scolastici 11 3 Totale N°15 ARTICOLAZIONI DEL COLLEGIO DEI DOCENTI Il Collegio Docenti, per ottimizzare lo svolgimento delle attività e di tutte quelle pratiche necessarie alla gestione del P.O.F., si articola in Commissioni e Gruppi di lavoro ed individua, al suo interno, docenti che delega in relazione ad incarichi e compiti specifici ES.: Commissione POF, Commissione Orario, Commissione Sicurezza, Commissione Gruppo H, etc. ORARIO UFFICI DI SEGRETERIA Gli Uffici di segreteria restano aperti da lunedì a sabato dalle ore 8,00 alle ore 14,00 (orario di servizio). Martedì e Venerdì restano aperti anche in orario pomeridiano dalle ore 14,30 alle ore 17,30. ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO: Da lunedì a sabato dalle ore 10,00 alle ore 12,00. 38 • Le iscrizioni si effettuano presso gli uffici di segreteria nei tempi stabiliti dalle norme vigenti in materia. • L’informazione agli utenti è garantita per mezzo di avvisi, circolari, avvisi esposti in bacheca, comunicazioni ai genitori attraverso gli alunni. E’ POSSIBILE ESSERE RICEVUTI DAL DIRIGENTE SCOLASTICO TUTTI I GIORNI, DALLE ORE 10,00 alle ore 12,00. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO. Presidente: Casale Antonio Docenti n° 8 Genitori n° 8 Personale ATA n° 2 - Castelli Maria - Ritorto Mariassunta - Farano Giuseppe - Tramontano Bernardo - Moccia Giuseppe - Del Bagno Antonietta Dirigente - Stoppiello M.Teresa - Isoldi Vittorio Scolastico - Gagliardi Rosa - Esposito Gerardo Prof. - Morello Giuseppina - De Lauso Pasqualina Rocco Colombo - Del Bagno Maria - Casale Antonio - Ciliberti Nicola - Contaldi Angela - Sarno Rosa 39 RAPPRESENTANTI R.S.U Per la gestione democratica della Scuola dell’Autonomia, saranno presenti tutte le componenti sindacali delle RSU. • Gagliardi Rosa • Leopardi Giuseppina RAPPRESENTANTI DEI GENITORI Gli elenchi dei rappresentanti dei genitori nei Consigli d’Intersezione, d’Interclasse e di Classe sono esposti presso gli uffici dell’Istituto Comprensivo. 15. SUDDIVISIONE ANNO SCOLASTICO L’anno scolastico è diviso in due quadrimestri: 1° quadrimestre: dal 12/09/2011 al 31/01/2012 2° quadrimestre: dal 01/02/2012 al 09/06/2012 Informazioni alle famiglie sui risultati degli scrutini quadrimestrali e finali: 40 - RISULTATI PRIMO QUADRIMESTRE: FEBBRAIO - RISULTATI FINALI: GIUGNO (consegna schede di valutazione) VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE L’Istituto Comprensivo, in coerenza con le finalità Formative della scuola, organizzerà sia visite guidate che viaggi d’istruzione a tutti i livelli di scuola: A) B) C) D) I bambini diversamente abili partecipano accompagnati dai docenti del team e da personale idoneo; Tutti i partecipanti alle visite guidate e ai viaggi d’istruzione devono essere garantiti da assicurazioni contro gli infortuni; E’ preferibile non viaggiare nei giorni prefestivi, eccettuate le visite guidate con scuolabus nei paesi limitrofi; Gli organizzatori delle gite dovranno farsi rilasciare autorizzazione scritta dai genitori; 41 E) Nell’organizzazione delle varie uscite dovranno essere rispettati criteri di economicità per non gravare le famiglie di spese notevoli; In base alle leggi vigenti non è possibile effettuare gite nell’ultimo mese di lezione; Agli alunni che accumuleranno diverse note disciplinari sarà negata la partecipazione; I viaggi d’istruzione devono essere preventivamente approvati dal Dirigente scolastico su delega del Consiglio di Istituto. F) G) H) VISITE GUIDATE • • • Scuola dell’infanzia: sei giorni nel territorio del Vallo di Diano nella fascia dei 5 anni, accompagnati dai docenti e nell’ ambito del territorio della provincia, accompagnati da un docente ogni 15 alunni e nel caso di portatori di disabilità sarebbe preferibile, in aggiunta al numero degli accompagnatori, anche l'insegnante di sostegno. Nel caso di alunni della scuola dell’infanzia, è opportuna la partecipazione di un collaboratore scolastico. Nei giorni coincidenti con le visite guidate i bambini nella fascia dei ¾ anni, fruiranno del solo turno antimeridiano; Scuola primaria: un giorno nel territorio della Campania o della regione limitrofa; Scuola secondaria di I°grado: più giorni sul territorio nazionale o anche europeo. 42 FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PER PERSONALE DOCENTE E ATA L’ Istituto prevede, per l’anno in corso, il seguente piano di aggiornamento: PERSONALE DOCENTE: Seminari OCSE_PISA Calendario Scolastico Regione Campania Inizio Lezioni: 14 settembre 2011 - Termine Lezioni: 9 giugno 2012 Festività Natalizie: dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012 Festività Pasquali: dal 5 aprile 2012 al 10 aprile 2012 Altre Festività: 2 novembre 2011; 21 febbraio 2012; 19 marzo 2012, giornata in ricordo di tutte le vittime della mafia e di quelle sacrificatesi per il valore della legalità Note: La scuola dell'infanzia termina le attività educative il 30 giugno 2012 Da aggiungere la festa del Santo Patrono e le seguenti Feste Nazionali: • • • • • • • tutte le domeniche; il primo novembre, festa di tutti i Santi; l’8 dicembre, Immacolata Concezione; il 25 dicembre, Natale; il 26 dicembre, Santo Stefano; il primo gennaio, Capodanno; il 6 gennaio, Epifania; 43 • il lunedì dopo Pasqua (Pasquetta); • il 25 aprile, anniversario della Liberazione; • il primo maggio, festa del Lavoro. PUBBLICAZIONE DEL P.O.F. IL P.O.F. È ESPOSTO ALL’ALBO DI OGNI PLESSO ED É DISPONIBILE SIA SUL SITO WEB DELLA SCUOLA CHE IN VERSIONE CARTACEA PER TUTTI I GENITORI DEGLI ALUNNI FREQUENTANTI L’ISTITUTO. PER L’EVENTUALE STAMPA É RICHIESTO UN CONTRIBUTO PER L’ACQUISTO DELLA CARTA. ALLEGATI - IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ; - REGOLAMENTO AULA INFORMATICA; - REGOLAMENTO D'ISTITUTO; - CARTA DEI SERVIZI; - REGOLAMENTO VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE. Appendice al POF Qualora se ne ravvisi l’esigenza, sarà erogato il servizio di istruzione domiciliare, nei confronti di alunni iscritti a scuole di ogni ordine e grado, i quali, già ospedalizzati a causa di gravi patologie, siano sottoposti a terapie domiciliari che impediscono la frequenza della scuola per un periodo di tempo non inferiore a 30 giorni. 44 CARTA DEI SERVIZI La Carta dei Servizi si ispira al dettato degli artt. 3, 33 e 34 della Costituzione e alla massima trasparenza. Essa rappresenta lo strumento per la partecipazione consapevole e democratica dell'utenza alla gestione della Scuola. - Cap. 1 PRINCIPI FONDAMENTALI La Scuola risponde al principio democratico di elevare il livello di educazione e di istruzione personale di ciascun cittadino; potenzia la capacità di partecipare ai valori della cultura, della civiltà e della convivenza sociale e contribuisce al loro sviluppo. La Scuola aderisce ai principi fondamentali della Costituzione Italiana sopra enunciati: UGUAGLIANZA 1.1 Il servizio è ispirato al principio di eguaglianza dei diritti degli utenti; 1.2 Le regole che disciplinano i rapporti tra gli utenti e la Scuola sono uguali per tutti; 1.3 Nessuna discriminazione può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni fisiche e socio-economiche. 45 IMPARZIALITÀ I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività e imparzialità. CONTINUITÀ La Scuola utilizza le risorse disponibili per garantire, nell'ambito delle proprie competenze, continuità e regolarità del servizio. DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA 4.1 L'utente ha facoltà di scegliere fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico. In caso di eccedenza di domande va comunque considerato il criterio della territorialità. 4.2 L'obbligo scolastico è assicurato con interventi di prevenzione e di controllo dell'evasione e della dispersione scolastica. PARTECIPAZIONE 5.1 Istituzioni, personale, genitori e alunni sono protagonisti e responsabili dell'attuazione della "Carta". 5.2 I loro comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del servizio. 46 EFFICIENZA E TRASPARENZA 6.1 La legge 241/1990 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) è assunta quale riferimento fondamentale nella regolamentazione del servizio. 6.2 L'istituzione scolastica promuove ogni forma di partecipazione e garantisce la massima semplificazione delle procedure. L'attività si informa a criteri di efficienza, efficacia, flessibilità e trasparenza ed economicità. - Cap. 2 AREA DIDATTICA La Scuola garantisce l'elaborazione, l'adozione e la pubblicazione dei seguenti documenti relativi all'attività formativa e organizzativa da essa svolta: A. PIANO OFFERTA FORMATIVA Contiene le scelte organizzative e didattiche effettuate per il raggiungimento delle finalità istituzionali: - Obiettivi formativi 47 - Criteri di valutazione Attività di orientamento Corsi di recupero Orientamento Attività integrative extracurricolari B. PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Ai programmi di tutte le discipline devono riferirsi il Consiglio di classe e i singoli docenti per impostare concretamente e in relazione alla situazione della classe e dei singoli alunni, i piani didattici, secondo il criterio della programmazione curricolare dettati dalle Indicazioni Nazionali. Il Consiglio di classe, che costituisce l'organo competente a realizzare il coordinamento degli interventi delle singole discipline, concorda ed elabora la programmazione educativa e didattica. La programmazione educativa, elaborata dal Collegio dei Docenti, progetta i percorsi formativi correlati agli obiettivi e alle finalità delineati nei programmi. 48 La fase della programmazione comprende i seguenti momenti: 1. Individuazione delle esigenze del contesto socio-culturale e delle situazioni di partenza degli alunni; 2. Definizione degli obiettivi finali, intermedi, immediati che riguardano l'area non cognitiva e le loro interazioni; 3. Organizzazione delle attività e dei contenuti in relazione agli obiettivi stabiliti; 4. Individuazione dei metodi, materiali e sussidi adeguati; 5. Sistematica osservazione dei processi di apprendimento; 6. Processo valutativo essenzialmente finalizzato sia agli adeguati interventi culturali ed educativi sia alla costante verifica dell'azione didattica programmata; 7. Continue verifiche del processo formativo-didattico, che informino sui risultati raggiunti e servano da guida per gli interventi successivi. La programmazione didattica è il complesso delle decisioni assunte dal Consiglio di Classe sulla base delle proposte e delle delibere del Collegio dei docenti. Essa: 1. Delinea il percorso formativo della classe e del singolo alunno, adeguando ad essi gli interventi operativi, attraverso specifiche Unità di apprendimento. 2. Utilizza il contributo delle varie discipline per il raggiungimento degli obiettivi e delle 49 finalità educative indicati dal Consiglio di Classe e dal Collegio dei Docenti; 3. É sottoposta sistematicamente a momenti di verifica e di valutazione dei risultati, al fine di adeguare l'azione didattica alle esigenze formative che emergono “in itiner”. C. LA PROGETTUALITÀ Contratto formativo Il Contratto formativo è la dichiarazione, esplicita e partecipata, dell'operato della Scuola. Esso si stabilisce, in particolare, tra il docente e l'allievo ma coinvolge l'intero Consiglio di classe e la classe, gli organi dell'Istituto, i genitori, gli enti esterni preposti o interessati al servizio scolastico. Sulla base del Contratto formativo, elaborato nell'ambito ed in coerenza degli obiettivi formativi definiti ai diversi livelli istituzionali: • L'ALLIEVO DEVE CONOSCERE: 1. Gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo; 2. Il percorso per raggiungerli; 50 3. Le fasi del suo curricolo. • IL DOCENTE DEVE: 1. Esprimere la propria offerta formativa; 2. Motivare il proprio intervento didattico; 3. Esplicitare le strategie, gli strumenti, i criteri di valutazione. • IL GENITORE DEVE: 1. Conoscere l'offerta formativa; 2. Esprimere pareri e proposte; 3. Collaborare nelle attività. La Scuola, con l'apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantire l'adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali. La Scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi ordini e gradi dell'istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli 51 alunni. Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la Scuola assume come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi e la rispondenza alle esigenze dell'utenza. Nella programmazione dell'azione educativa e didattica, i docenti, con il coinvolgimento delle famiglie, adotteranno soluzioni idonee a rendere possibile un’equa distribuzione dei testi scolastici nell'arco della settimana, per evitare, nella stessa giornata, un sovraccarico di materiali didattici da trasportare. Nell'assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente opererà in coerenza con la programmazione didattica del Consiglio di Classe tenendo presente la necessità di rispettare i tempi di studio degli alunni. In occasione dei rientri pomeridiani, agli alunni non saranno assegnati compiti a casa. Limitare, inoltre, al minimo, l’assegnazione di compiti a casa durante le festività. Nel rapporto con gli allievi i docenti colloquiano in modo pacato e teso al convincimento. Non devono ricorrere ad alcuna forma di intimidazione o minaccia di punizione mortificante. - Cap. 3 I SERVIZI AMMINISTRATIVI I servizi amministrativi sono affidati all'Ufficio di Segreteria, organizzato quale struttura tecnica 52 di supporto per la concreta realizzazione delle "finalità" della Scuola. L'Ufficio di Segreteria assolve alle funzioni amministrative contabili, gestionali, strumentali ed operative connesse alle attività della Scuola, con riferimento al POF e al piano annuale delle attività. Le funzioni di competenza vengono svolte in rapporto di collaborazione con il Dirigente Scolastico, il personale Docente e gli Organi Collegiali, attraverso relazioni con gli uffici centrali e periferici dell'Amministrazione Scolastica e con gli Enti territoriali. Per lo svolgimento dei servizi di competenza l'Ufficio di Segreteria intrattiene rapporti diretti con gli alunni, i genitori e tutti i soggetti terzi legittimati a stabilire relazioni con la Scuola. L'organizzazione dei servizi amministrativi ed il funzionamento degli stessi appartiene alla diretta competenza del D.S.G.A., che vi provvede, nell'osservanza dei criteri stabiliti dal Consiglio d'Istituto, e delle direttive di massima del Dirigente Scolastico e avvalendosi della collaborazione degli Assistenti Amministrativi. L'organizzazione puntuale dei servizi deve essere definita con l'apposito specifico documento contenente: l'orario di servizio dell'Ufficio, l'orario di lavoro dei singoli dipendenti; l'orario d'apertura al Pubblico; le competenze gestite in proprio dal D.S.G.A. e quelle assegnate agli Assistenti Amministrativi; L'Ufficio di Segreteria impronta la sua attività a criteri di celerità, trasparenza e semplificazione delle procedure ed osservando i principi del buon andamento e dell'imparzialità. In concreto vengono stabili i seguenti standard specifici in materia di rilascio documenti e orario di apertura al pubblico, 53 nonché i criteri per l'informazione: A) RILASCIO E PRESENTAZIONE DOCUMENTI: 1. Di norma viene richiesta la forma scritta per il rilascio di documenti, copie conformi, certificazioni, dichiarazioni; a tal fine si considera sufficiente la forma verbale, anche per via telefonica. Il richiedente ha comunque l'obbligo di specificare con chiarezza il tipo di documento da rilasciare, la finalità per la quale viene richiesto e il numero di copie. La richiesta viene annotata su apposito registro in ordine cronologico a cura del personale amministrativo competente al rilascio, ovvero del personale che ha ricevuto la richiesta. Il richiedente può anche avvalersi della forma scritta; 2. I certificati di servizio vengono rilasciati entro 5 gg.; 3. I certificati d'iscrizione e/o frequenza e quelli di studio vengono rilasciati in giornata, possibilmente a vista. In casi di particolare difficoltà entro 3gg.; 4. Le copie conformi dei documenti agli atti d'ufficio sono rilasciate in giornata, possibilmente a vista. In casi di particolare difficoltà il giorno successivo; 5. I titolari di interessi giuridicamente rilevanti hanno diritto di accesso ai documenti amministrativi della Scuola, ai sensi e per gli effetti della legge 7 agosto 1990 n° 241 e norme collegate; 6. Di norma il D.S.G.A., nella sua qualità di "capo dei servizi di segreteria" provvede d'ufficio 54 all'acquisizione di stati e situazioni presenti in documenti già in possesso della Scuola o di altro ufficio pubblico; 7. La distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata a vista nei giorni previsti e la procedura d'iscrizione, curata da un Assistente Amministrativo appositamente incaricato dal D.S.G.A. viene garantita in un massimo di 15 minuti dalla consegna della domanda. L'Assistente Amministrativo incaricato, in qualità di responsabile del procedimento, accetterà ed autenticherà dichiarazioni sostitutive e acquisirà d'ufficio i documenti indicati al punto 6; 8. I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dai Docenti entro 5 gg. dal termine delle operazioni di scrutini. B) ORARIO D'APERTURA AL PUBBLICO: 1. Durante il periodo di svolgimento delle attività didattiche, ovvero da settembre a giugno, l'orario d'apertura al pubblico è fissato come segue: dalle ore 7,45 alle ore 13,45 e nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 7,45 alle ore 17,30; 2. Nei mesi di luglio e agosto l'orario d'apertura è solo quello della fascia mattutina (dalle 7,45 alle 13,45); 3. Nei sabati dei mesi di Luglio e Agosto, l'Ufficio di Segreteria resterà chiuso, fermo 55 restando l'orario d'obbligo settimanale per il personale amministrativo ed ausiliario. C) INFORMAZIONE ALL''UTENZA: La piena informazione all'utenza viene garantita mediante la celere e puntuale applicazione delle norme in materia di accesso ai documenti amministrativi e attraverso l'affissione all'albo della Scuola dei seguenti atti: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Organizzazione dei servizi amministravi; Orario di lavoro dei docenti e del personale amministrativo e ausiliario; Organigramma dell'Ufficio; Organigramma del Consiglio d'Istituto e della Giunta; Elenco dei genitori eletti nei vari consigli; Organici del personale docente, amministrativo ed ausiliario; Delibere del Consiglio d'Istituto; Bilancio di previsione e conto consuntivo; Regolamento d'Istituto. 56 Oltre all'albo ufficiale dell'Istituto vengono previsti appositi spazi per la bacheca sindacale, per i genitori e gli alunni. All'ingresso di ogni sede scolastica e presso l'Ufficio di Segreteria viene garantita, nei limiti della disponibilità d'organico, la presenza di operatori scolastici in grado di fornire le informazioni essenziali per la fruizione dei servizi scolastici. I rapporti con l'utenza sono improntati al massimo rispetto e cortesia. Gli operatori che rispondono al telefono dichiarano il nome della scuola, le proprie generalità personali e professionali (cognome, nome e qualifica rivestita). D) SERVIZI GENERALI: I servizi generali sono affidati al personale ausiliario statale. Nelle sezioni staccate le disposizioni, occasionalmente, sono impartite dai Responsabili dei plessi. Le disposizioni impartite attengono all'orario di lavoro e allo svolgimento concreto delle attività di sorveglianza e pulizia dei locali, nonché di sorveglianza degli alunni nelle aule, nei laboratori e negli spazi comuni in occasione di momentanea assenza degli insegnanti Particolare attenzione dovrà essere prestata durante l'intervallo per la ricreazione e per l'accesso ai servizi igienici. Il personale ausiliario concorrerà, altresì, all'accompagnamento degli alunni in occasione di trasferimenti dai locali della Scuola ad altre sedi anche in occasioni non scolastiche, con esclusione ovviamente, delle visite guidate e viaggi d'istruzione. 57 - Cap. 4 LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO La Scuola si propone l'obiettivo del miglioramento continuo e progressivo del servizio scolastico, attraverso il monitoraggio dei seguenti fattori di qualità: a) Grado di soddisfacimento delle aspettative dell'utenza sul piano amministrativo e didattico; b) Efficacia delle attività di recupero e sostegno e loro incidenza sul terreno della lotta all'abbandono scolastico; c) Efficacia delle iniziative sull'orientamento scolastico; d) Livelli di rispondenza della programmazione generale e di classe e capacità degli organismi di adattamento in itinere alle eventuali nuove esigenze; e) Tassi di utilizzazione dei laboratori, sussidi didattici e patrimonio librario; f) Capacità di utilizzazione piena delle risorse finanziarie; g) Capacità di progettare attività attingendo ai fondi disponibili; h) Efficienza della rete informativa. Si prevede l'uso di specifici questionari, rivolti ai genitori e al personale docente e non docente della scuola, atti a raccogliere elementi utili alla valutazione di quanto sopra. Nella formulazione dei questionari, possono essere utilizzati indicatori forniti dagli 58 organi dell'Amministrazione Scolastica e dagli Enti locali. I questionari saranno rivolti, prettamente agli alunni delle classi terze, sull'esperienza scolastica passata per raccogliere indicazioni per il miglioramento; saranno pubblicizzati i risultati finali degli alunni di tutte le classi. Saranno effettuate delle ricerche, per la verifica della qualità degli apprendimenti di base e l'adeguamento a standard ritenuti adeguati per la Scuola e/o indicati a livello centrale. Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, sarà effettuata una rilevazione mediante questionari opportunamente tarati rivolti ai genitori e al personale. I questionari, che vertono sugli aspetti organizzativi, didattici e amministrativi del servizio, devono prevedere una graduazione delle valutazioni e la possibilità di formulare proposte. - Cap. 5 PROCEDURE DEI RECLAMI E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO 1. I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. 2. I reclami orali e telefonici devono, successivamente, essere sottoscritti. 3. I reclami anonimi non sono presi in considerazione, se non circostanziati. 4. Il Dirigente scolastico, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, con celerità e, comunque, non oltre quindici giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. 59 5. Qualora il reclamo non sia di competenza del Capo d'Istituto, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. SERVIZI DI SEGRETERIA • L’ orario di apertura al pubblico è il seguente: Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì, dalle ore 9,00 alle ore 12,00; • Le iscrizioni si effettuano presso gli Uffici di Segreteria nei tempi e nei modi stabiliti dalle norme vigenti in materia. • I certificati di iscrizione e di frequenza vengono rilasciati al momento, compatibilmente con le esigenze degli Uffici di Segreteria. • L’ufficio del Dirigente Scolastico è a disposizione del pubblico previo appuntamento. • L’informazione è garantita nel seguente modo: avvisi circolari, avvisi esposti in bacheca, comunicazioni ai genitori attraverso gli alunni, sito web della scuola. 60 • All’ingresso dell’Istituto Comprensivo sono sempre presenti operatori scolastici per fornire all’utenza le prime informazioni. • Il personale di segreteria assicurerà compatibilmente con le esigenze di servizio la presenza di almeno una unità durante le riunioni collegiali. • Nominativi, ruoli e mansioni del personale amministrativo e dei collaboratori scolastici, nell’ottica dell’ottimizzazione del rapporto con l’utenza, sono indicati su appositi cartellini identificativi ben visibili. DISCIPLINARE INERENTE I VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE I consigli di classe nel formulare le loro proposte individueranno: 61 • la scelta delle mete e le loro motivazioni; • la scelta degli accompagnatori; • le finalità didattiche ed educative dei viaggi. I criteri generali a cui si atterranno saranno i seguenti: 1. Il periodo utilizzabile va da Ottobre a Maggio; 2. Le visite guidate di un giorno e i viaggi di istruzione sono finalizzati all’arricchimento culturale ed esperienzale, vi parteciperanno tutte le classi dell'Istituto Comprensivo; 3. le classi possono effettuare un viaggio di istruzione della durata massima di 4 giorni; 4. il numero degli accompagnatori deve essere adeguato al numero degli alunni partecipanti, sia per i viaggi di un giorno che per quelli di più giorni; 5. Gli accompagnatori vengono individuati tra i docenti della classe con maggiori competenze specifiche in ordine all’oggetto della visita programmata; 6. per ogni visita deve essere presentata, in sede di Consiglio di Classe, una relazione didattica ed il programma dettagliato, nonché indicazione degli accompagnatori (scelti tra i docenti delle discipline attinenti alla visita) e della data (presumibile) del viaggio; 7. tutta l’organizzazione delle visite di più giorni, compreso il versamento di parte delle quote, deve essere definita entro 30 giorni prima dell’effettiva realizzazione; 62 8. agli accompagnatori viene corrisposta la diaria di competenza prevista dalla normativa vigente. Premesso che i viaggi d’istruzione non hanno finalità ricreative e di evasione dagli impegni scolastici, ma costituiscono iniziative complementari delle attività istituzionali della scuola, i consigli di classe dovranno scegliere tra le diverse tipologie: • viaggi di integrazione culturale; • visite guidate che si effettuano nell’arco di una sola giornata presso complessi aziendali, mostre, monumenti, musei, gallerie, parchi naturali, località d’interesse artistico ecc; • viaggi connessi ad attività sportive. Al termine della visita, il delegato del Preside, presenterà agli organi collegiali una relazione sull’andamento del viaggio tenendo conto anche di eventuali inconvenienti verificatisi. L’interesse ed il comportamento degli alunni andrà a costruire elemento di valutazione finale. RISORSE DELLA SCUOLA Risorse interne: Scuola Materna mensa scolastica 63 spazi strutturati e non impianti audiovisivi Risorse interne: Scuola Elementare biblioteca di classe campo esterno di pallavolo, pallamano, calcetto impianti audiovisivi laboratorio informatico lavagna luminosa fotocopiatrice Risorse interne: Scuola Media biblioteca di classe biblioteca docenti laboratorio musicale laboratorio scientifico lavagne interattive multimediali palestra coperta campo esterno di calcetto Risorse esterne: Biblioteca Comunale campo sportivo laboratorio multimediale 64 61° DISTRETTO SCOLASTICO - SALA CONSILINA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE POLLA Autonomia SA4F1 - C.F. 92006830654 Via Antonio Isoldi, 1 - tel./fax 0975/391364 84035 POLLA (SA) REGOLAMENTO INTERNO 65 1.1 INTRODUZIONE Il presente regolamento rappresenta un aspetto qualificante della generale “carta dei servizi” di cui al D.P.C.M. del 07.06.1995 strumento giuridico basilare per il funzionamento di ogni istituzione scolastica. PARTE I PRINCIPI GENERALI La scuola è un pubblico servizio gestito nel rispetto delle leggi e della COSTITUZIONE e volto ad assicurare la piena formazione culturale e civica dei discenti. Gli alunni soggetti primi ed essenziali del fatto educativo, debbono essere continuamente stimolati e guidati verso l’acquisizione degli strumenti fondamentali per il corretto esercizio della democrazia e dell’autogoverno, attraverso la vigile e quotidiana assistenza dei docenti e l’attiva partecipazione alla vita della scuola di tutte le componenti sociali. Il rapporto docente-discente, pur se con diverse connotazioni, deve essere ispirato a forme di colloquio aperto, costruttivo, stimolante, e in ogni caso rispettoso della personalità degli alunni. 66 1.1 1.2 PARTE II FORMAZIONE DELLE CLASSI La formazione delle classi, improntata a criteri di rigorosa obiettività, deve essere assicurata in maniera tale che in ognuna di esse vi sia una equilibrata presenza di tutte le componenti sociali. I criteri generali indicati dal Consiglio d’Istituto e le proposte formulate dal Collegio dei Docenti per la formazione di esse sono: a) Sorteggio per fasce di livello di preparazione, divise per sesso e per vivacità; b) Per le classi prime della Scuola Media, il sorteggio deve essere effettuato tra tutti gli alunni iscritti, senza possibilità di variazione; c) Il sorteggio per l’assegnazione dei gruppi alle sezioni sarà effettuato dai genitori degli alunni alla presenza del Dirigente Scolastico e di una rappresentanza dei docenti. 1.3 ASSEGNAZIONE CLASSI L’assegnazione dei docenti alle classi resta di esclusiva competenza del Dirigente Scolastico. Essa è effettuata sulla base dei criteri generali indicati dal Consiglio d’Istituto e sentite le proposte del Collegio dei Docenti. 67 Il Dirigente Scolastico può discostarsi da criteri e proposte motivando il suo orientamento. Dovrà, comunque, essere salvaguardata, tranne casi eccezionali (trasferimenti, pensionamenti, razionalizzazione delle risorse), la continuità didattica prima e poi l’anzianità di servizio, a parità di continuità. Si cercherà, se possibile, di garantire tre anni di continuità alla classe. I criteri per la compilazione dell’orario didattico vengono proposti dal Collegio dei Docenti. Gli alunni che durante l’anno scolastico provengono, col dovuto nulla-osta, da altre scuole, sono assegnati alle classi dal Dirigente Scolastico secondo criteri di opportunità e buon senso. 1.4 LIBRI DI TESTO E SUSSIDI DIDATTICI L’adozione dei libri di testo viene effettuata nel rispetto delle competenze e delle procedure fissate dalle norme Ministeriali. Alla materia si applicano le disposizioni di cui alla Legge 241/90 sulla trasparenza amministrativa. L’acquisto dei sussidi didattici con i fondi iscritti in bilancio avviene su proposta tecnica del Collegio dei Docenti o suo comitato, in base ai fondi disponibili, mediante formale delibera del Consiglio d’Istituto. Il Consiglio indica la somma che il Dirigente Scolastico può spendere direttamente per l’acquisto del materiale di consumo e per spese correnti. 68 1.5 FUNZIONAMENTO E ATTRIBUZIONE DEGLI ORGANI COLLEGIALI La convocazione degli organi collegiali (Collegio Docenti, Consiglio d’Istituto, Consigli di Classe/Interclasse/Intersezione, Comitato di Valutazione) deve essere disposta dall’organo competente, con un congruo preavviso, non inferiore a 5 giorni, salvo urgenza. La comunicazione va diramata con lettera diretta ai singoli membri dell’organo o con circolare diretta alle scuole e affissa all’albo della Scuola. L’affissione all’albo ha solo valore informativo. La lettera e l’avviso di convocazione devono indicare: 1. Dove avrà luogo la riunione; 2. La data e l’ora della riunione; 3. Gli argomenti da trattare nella seduta. Di ogni seduta viene redatto, nei tempi e nei modi previsti dalle norme vigenti, esclusivamente dal segretario dell’organo stesso, apposito processo verbale, firmato dal Presidente e dal segretario, su apposito registro e pagine numerate, da esibirsi, su motivate richieste e secondo le modalità indicate dalla Legge 7/8/90 n.° 241, agli aventi diritto a prenderne visione. Il Collegio dei Docenti deve essere convocato dal Dirigente Scolastico anche su richiesta scritta di 1/3 degli insegnanti in servizio. Le funzioni di segretario del Collegio sono attribuite dal Dirigente Scolastico ad uno dei Docenti collaboratori. 69 1.6 ELEZIONI CONTEMPORANEA DI ORGANI DI DURATA ANNUALE Le elezioni dei docenti facenti parte del Comitato di Valutazione del servizio degli insegnanti e l’assegnazione degli altri compiti collegiali si svolgeranno entro la prima settimana di ottobre, o comunque appena il Collegio sarà al completo. ELEZIONE DEI CONSIGLI DI CLASSE Per l’elezione degli organi collegiali a livello d’Istituto si applicano integralmente le disposizioni dell’O.M. 15/7/1991 e successive integrazioni. Fino alla proclamazione degli eletti nei nuovi organi collegiali annuali e triennali, gli organi uscenti esplicano regolarmente la loro funzione, tranne casi di sopravvenuta incompatibilità. Le elezioni suppletive degli organi collegiali pluriennali sono effettuate nell’ipotesi prevista dall’art. 22 del D.P.R. 416/74 oppure nell’ipotesi in cui la mancanza di una o più componenti comporti alterazioni strutturali dell’organo collegiale. 70 ASSEMBLEA DEI GENITORI I genitori partecipano alla gestione della Scuola secondo le modalità previste dalle vigenti disposizioni. Ferma restando la prerogativa di esprimere un comitato e di partecipare ad assemblee di plesso e di classe mediante preventiva richiesta e relativa autorizzazione da parte della Presidenza, essi possono conferire con gli insegnanti in occasione dell’ assemblea in orario pomeridiano. E’ vietato loro l’ingresso nell’edificio durante lo svolgimento delle lezioni, salvo gravi e motivate esigenze. Essi possono accompagnare gli alunni fino alla soglia dell’atrio dell’edificio e di là prelevarli all’uscita senza intralciare il movimento delle scolaresche. L’assemblea dei genitori può essere convocata anche su iniziativa del Consiglio d’Istituto. Le istanze e le proposte dell’assemblea dei genitori vanno rimesse, per iscritto, al Consiglio d’Istituto o al Dirigente Scolastico, a seconda delle competenze, e possono essere illustrate, nel primo caso, da non più di cinque delegati d’assemblea. 71 PROGRAMMAZIONE DELL’ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DEI DOCENTI E DI ALTRI ORGANI COLLEGIALI Nel periodo I° settembre - inizio lezioni (art. 11, ultimo comma, legge 517 e D.P.R. 399/88 ) il Collegio dei Docenti si riunisce per l’elaborazione del P.O.F. e per la programmazione delle iniziative di aggiornamento e formazione da effettuarsi durante l’anno scolastico. Nelle prime riunioni di settembre, il Collegio dei Docenti avanzerà le proposte relative alla formazione e assegnazione delle classi e alla formulazione dell’orario scolastico. FUNZIONAMENTO COORDINATO DEGLI ORGANI COLLEGIALI Ciascun organo collegiale opera in forma coordinata con gli altri che esercitano competenze parallele seppure di diversa rilevanza. In particolare, nel programmare il calendario dell’attività di classe, bisogna assicurarsi che le proposte dei singoli consigli, specie per le competenze relative alla programmazione, alla verifica, all’adozione dei libri di testo, ecc. vengano espresse in tempo utile per essere recepite dal Collegio dei Docenti. 72 FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DEI DOCENTI Il Collegio dei Docenti esercita tutte le funzioni attribuitegli dall’art. 4 de D.P.R. n. 416/74 e successive disposizioni ed in particolare provvede nei tempi stabiliti dal presente regolamento e con le modalità previste dalle norme vigenti, a deliberare annualmente il P.O.F., il calendario per l’aggiornamento del personale docente ed ogni altra iniziativa didattico – educativa rientrante nelle sue competenze. Nella riunione del mese di maggio il Collegio provvede all’adozione dei libri di testo. L’espressione di comitati di studio e commissioni rientra nelle normali modalità di funzionamento del Collegio stesso. ADEMPIMENTI DEGLI INSEGNANTI Il personale di ruolo e non di ruolo partecipa all’attività didattica e formativa della scuola nei tempi e nei modi previsti dalle vigenti disposizioni in materia. Assenze, permessi ed altri benefici dovranno essere richiesti e documentati con le modalità previste dal C.C.N.L. per il personale della scuola. Le richieste telefoniche da protocollare regolarmente vanno effettuate regolarmente entro la mezz’ora precedente l’inizio delle lezioni, comunque in tempo utile per assicurare la continuità del servizio da 73 parte del personale supplente. Le richieste telefoniche di cui innanzi, fatte dagli interessati o, in casi eccezionali, da persona di famiglia dichiarante la propria identità, devono essere regolarizzate entro 48 ore con istanza scritta e appropriata documentazione. Si ribadisce in ogni caso che il dipendente non può lasciare il servizio senza essere prima autorizzato. In ogni caso di partecipazione dei docenti a riunioni sindacali ed altre riunioni autorizzate, ecc., è opportuno preavvertire i genitori mediante avviso scritto sui diari degli alunni assicurandosi comunque che gli stessi genitori ne abbiano preso visione. Ogni docente avrà cura di strutturare il proprio orario interno in modo tale da assicurare una razionale distribuzione del carico di compiti, nonché dei sussidi di cui l’alunno necessita. L’insegnante avrà cura di mantenere un comportamento rispettoso della dignità di ogni alunno, evitando epiteti, parole offensive o altra forma di prevaricazione che possa urtare la sensibilità degli alunni. L’insegnante ha l’obbligo di vigilare sui sussidi didattici affidatigli, dei quali risponde personalmente. Qualora, nonostante ogni prudenza e vigilanza, si verificassero incidenti o eventi comunque dannosi per l’alunno, è necessario avvertire tempestivamente la Dirigenza dell’accaduto, per iscritto, dopo aver soccorso l’alunno nei limiti resi necessari dalla gravità dell’incidente. In caso di incidente di presumibile grave entità, l’insegnante provvederà a far ricoverare l’alunno in Ospedale possibilmente a mezzo ambulanza. É opportuno ricordare che l’obbligo della vigilanza, anche in base a decisione della Corte dei Conti (sez. II° - decisione n. 22 del 10/02/1976) dura per l’insegnante fino all’uscita della scuola intendendosi per 74 scuola l’edificio scolastico con esclusione del cortile. Gli insegnanti devono trovarsi a scuola almeno 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni per l’accoglienza degli alunni e al termine dell’ultima ora li devono accompagnare fino all’uscita dell’edificio. Le uscite per le attività didattiche devono essere sempre autorizzate dai genitori degli alunni e dal Capo d’Istituto. É vietato l’uso del telefonino all’interno delle aule. 1.7 ADEMPIMENTI DEGLI ALUNNI Soggetti privilegiati del rapporto educativo, gli alunni fruiscono del servizio scolastico secondo le disposizioni previste dalle norme vigenti. Ogni decisione e comportamento degli organi monocratici o collegiali sarà finalizzata al preminente interesse degli alunni. La puntualità ed il rispetto dell’orario delle lezioni rientra fra i doveri principali degli alunni. Gli alunni in ritardo sono ammessi in classe previa autorizzazione del Dirigente Scolastico o del suo Collaboratore. L’inizio delle lezioni è previsto in tutte le classi per le ore 8,30. Per la scuola materna l’accoglienza dei bambini si protrae fino alle ore 9,30. Qualora gli alunni, in casi eccezionali, debbano lasciare la scuola prima della fine delle lezioni è necessario preavvisare i genitori e, in caso di emergenza fare accompagnare i ragazzi a casa dal personale ausiliario. L’uso dei servizi igienici è così regolato: a) Non è consentito (salvo casi eccezionali) servirsi dei bagni durante la 1° e l’ultima ora di lezione; 75 b) Può uscire dalla classe, per recarsi ai servizi, non più di un alunno per volta; c) I collaboratori scolastici controlleranno che gli alunni, soddisfatte le proprie necessità, tornino rapidamente in aula e non si fermino a giocare o chiacchierare nei corridoi. Il personale ausiliario ha l’obbligo di vigilare e di cooperare con gli insegnanti sia nella fase di accesso alle aule (dalle ore 8,25 alle ore 8,30), sia durante l’uso del bagno, sia al termine delle lezioni durante l’uscita. Nel caso in cui un insegnante sia costretto per motivi di forza maggiore ad allontanarsi dall’aula temporaneamente, la vigilanza deve essere richiesta al personale ausiliario. L’alunno è tenuto a partecipare a tutte le attività didattico - educative programmate nei tempi e nei modi dagli Organi Collegiali. Nel caso di assenza per malattia per 5 o più giorni continuativi, egli è ammesso alle lezioni mediante presentazione di certificato medico. Anche le assenze di altra natura devono essere giustificate con idonea documentazione. Gli insegnanti segnaleranno al Dirigente Scolastico le assenze ingiustificate, annotandole sul registro. Alla fine delle lezioni, gli alunni devono uscire dalle aule soltanto dopo il suono della campanella. E’assolutamente vietato consegnare alunni a persone di dubbia identità o permettere che si allontanino senza autorizzazione dalla scuola durante l’orario delle lezioni. É vietato rovinare, manomettere o appropriarsi di attrezzature, strutture, dotazioni od oggetti appartenenti alla Scuola. 76 I danni procurati al patrimonio della Scuola devono essere risarciti. Qualora l’alunno venga colto in flagranza, gli insegnanti e i collaboratori scolastici informano il Dirigente Scolastico che a sua volta, informa tempestivamente la famiglia. Eventuali danni arrecati a persone o cose saranno addebitate al responsabile, se individuato o all'intero gruppo in caso diverso. Responsabili di comportamenti diversi da quelli elencati sono, in ogni caso, da ritenersi coloro i quali esercitano la patria potestà. Le trasgressioni vengono prese in esame dal Consiglio di Classe ed eventualmente dalla Giunta Esecutiva per gli opportuni provvedimenti disciplinari. La scuola non risponde degli indumenti, libri ed altri oggetti personali, e comunque si impegna nel vigilare e nel far maturare negli alunni il rispetto non solo dei beni della Scuola, ma anche degli oggetti appartenenti alle persone. Si raccomanda comunque, di non portare a scuola oggetti di valore o somme di denaro o oggetti non necessari al corredo scolastico. In palestra è obbligatorio l’uso delle scarpe da ginnastica ed è raccomandata la tuta. Al termine delle esercitazioni, gli attrezzi dovranno essere riportati al loro posto: tutti devono collaborare a mantenere la palestra pulita. Gli alunni non possono usare il telefonino all’interno delle aule e sono tenuti a consumare la colazione all’interno delle stesse sia durante l’interscuola, sia durante l’intervallo antimeridiano che ha la durata di 10 minuti: dalle ore 10,25 alle ore 10,35. 77 Tutti i comportamenti lesivi della dignità personale dei discenti o dei docenti devono essere rilevati e comunicati tempestivamente al Dirigente Scolastico. Le contravvenzioni a qualsiasi norma ed eventuali comportamenti scorretti saranno severamente puniti secondo le vigenti disposizioni in materia disciplinare. ORARIO DI SERVIZIO E ORARIO DELLE LEZIONI L’orario di servizio settimanale per il personale docente e non docente è quello stabilito dalle vigenti disposizioni in materia. Per il personale A.T.A. è possibile l’adozione di un orario flessibile ed articolato in base alle esigenze di funzionamento della scuola. L’orario delle lezioni è stabilito dal Dirigente Scolastico sulla base dei criteri generali espressi dal Consiglio d’Istituto e delle proposte del Collegio Docenti, tenute presenti le esigenze socio-educative ed ambientali della comunità scolastica. Non è ammesso, per motivi di sicurezza, l’ingresso degli alunni negli edifici scolastici prima dell’orario stabilito. BIBLIOTECHE SCOLASTICHE Il funzionamento della biblioteca è disciplinato dai criteri generali stabiliti dal Consiglio d’Istituto sentito il Collegio dei Docenti. L’accesso alla biblioteca da parte dei docenti e degli alunni intende offrire a tutti 78 la possibilità di ampliare e approfondire le proprie conoscenze. É opportuno che la restituzione dei volumi avvenga non oltre due mesi dalla data del ritiro. I libri non riconsegnati o smarriti saranno pagati o sostituiti con testi dello stesso titolo e di pari valore. Responsabile della Biblioteca d’istituto è la docente titolare di Funzione strumentale per l’Offerta Formativa, prof.ssa Fiorella Bracco che ha il compito di vigilanza sul materiale ed è responsabile dei libri della biblioteca consegnati agli scolari. I genitori degli alunni che smarriscono i volumi ricevuti per la consultazione e la lettura sono tenuti a risarcire la scuola nelle modalità previste per la biblioteca magistrale. Nel caso di furto gli insegnanti avvertono tempestivamente la Direzione per la regolare denuncia ai carabinieri. Al termine delle lezioni di ogni anno scolastico avverrà, nei modi stabiliti dal Dirigente Scolastico una ricognizione di tutti i sussidi in dotazione e in modo particolare del patrimonio librario. Gli edifici e le attrezzature scolastiche possono essere utilizzati fuori dall’orario di servizio scolastico per attività che realizzino la funzione della scuola come centro di propulsione culturale sociale e civile. Il Comune ha la facoltà di disporre quale ente proprietario dell’edificio la temporanea concessione dopo aver acquisito l’assenso vincolante del Consiglio d’Istituto e nel rispetto dei criteri stabiliti dal consiglio scolastico provinciale. Le autorizzazioni, trasmesse di volta in volta agli interessati, dovranno stabilire, ai sensi dell’art. 12 della legge 517/77, le modalità d’uso e le conseguenti responsabilità in ordine alla sicurezza, all’igiene e alla salvaguardia del patrimonio. Secondo l’art. 38 del D.P.R. 24/7/1977 n. 818, è consentito alla regione e agli enti locali territoriali, per attività rientranti nelle loro attribuzioni, l’uso dei locali e delle attrezzature delle scuole secondo i criteri 79 generali deliberati dai consigli scolastici provinciali. Poiché il Dirigente Scolastico rappresenta l’ Istituto, spetta a lui la stipula di apposite convenzioni fra la Regione, il Comune, e la provincia e il componente organo scolastico dello STATO. La funzione di rappresentanza del Dirigente Scolastico è per altro basata su apposita deliberazione del Consiglio d’Istituto grazie alle attribuzioni concessegli dall’art. 6 del D.P.R. 416. La deliberazione è adottata su proposta della Giunta Esecutiva, fermo restando il potere d’iniziativa del Consiglio d’Istituto. Quanto sopra è subordinato alla programmazione didattica curriculare ed extracurriculare della scuola. I responsabili dei laboratori (scientifico, artistico, musicale) nominati dal Dirigente Scolastico avranno cura delle attrezzature regolamentandone l’uso. Per quanto riguarda l’uso del televisore, si precisa che può essere utilizzato esclusivamente per le attività programmate. USO DEL PARCHEGGIO É fatto divieto usare la pertinenza della scuola come parcheggio. L’accesso con le auto è consentito solo in casi eccezionali. 80 PARTE III PERSONALE NON DOCENTE E SUA UTILIZZAZIONE Per il personale A.T.A. l’articolazione dell’orario settimanale può essere anche flessibile, tenuto conto delle esigenze della scuola. L’utilizzazione e dislocazione del personale all’interno della scuola è disposta dal Dirigente Scolastico su proposta del Direttore dei Servizi Generali Amministrativi, in base ai criteri generali stabiliti dal Consiglio d’Istituto; in caso di urgenza o di incompatibilità accertate, il Dirigente Scolastico con provvedimento motivato dispone il trasferimento da un compito all’altro del personale ausiliario, il quale può essere utilizzato per mansioni esterne connesse al funzionamento della scuola (rapporti con l’Ufficio Postale, con il Comune e con Enti operanti sul territorio). La loro utilizzazione è disposta, di volta in volta, dal Direttore dei Servizi Generali Amministrativi. Per quanto concerne gli aspetti giuridici ed economici del servizio, si rimanda alle disposizioni contenute nel Contratto Collettivo di categoria. É fatto divieto al personale A.T.A. fare acquisti di qualsiasi genere agli alunni. Devono vigilare continuamente gli spazi interni ed esterni alla Scuola e in particolar modo i bagni, i corridoi e le uscite, controllando il funzionamento delle porte di emergenza. Ogni dipendente è tenuto al rispetto puntale dell’orario assegnatogli, timbrando il marcatempo non prima e né dopo l’orario previsto. Eventuali ore eccedenti non previste nella Contrattazione d’istituto, prestate senza autorizzazione da parte del Dirigente Scolastico non saranno retribuite. 81 ASSEMBLEE SINDACALI Le assemblee del personale docente, non docente e direttivo si svolgono secondo le norme previste dalle vigenti disposizioni. La convocazione dell’assemblea, su proposta dei soggetti sindacali promotori e comunicate almeno 6 giorni prima della data fissata, è di competenza del Dirigente Scolastico. La prevista dichiarazione individuale di partecipazione che è irrevocabile deve pervenire alla Dirigenza in tempo utile per avvisare le famiglie degli alunni e disporre gli adattamenti di orario nelle ore destinate all’assemblea. L’assemblea del personale docente si svolge nelle ore terminali dell’attività didattica giornaliera. D’intesa con le organizzazioni sindacali le assemblee del personale docente non vanno tenute possibilmente nei giorni settimanali nei quali si attua il rientro pomeridiano degli alunni. Qualora non si dia luogo all’interruzione delle lezioni e l’assemblea riguardi anche il personale ATA, va in ogni caso la sorveglianza dell’ingresso, nonché l’assistenza agli alunni portatori di handicap eventualmente presenti in istituto per cui, anche in caso di adesione di tutto il personale ATA, non potranno partecipare all’assemblea n°3 collaboratori scolastici e n°1 assistente amministrativo presenti nella sede centrale, individuati secondo i criteri della disponibilità e dell’anzianità di servizio. In tutti gli altri plessi deve essere assicurata almeno una unità appartenente al personale ausiliario. 82 PARTE IV RAPPORTI CON I GENITORI Nell’ottica di una scuola che interagisce con la comunità e con il territorio, il rapporto con le famiglie assume particolare rilievo educativo e formativo. I rapporti con le famiglie avverranno istituzionalmente mediante le apposite assemblee alle quale parteciperanno tutti gli insegnanti. Ai sensi dell’art. 42 - 4° comma del C.C.N.L. spetta al Consiglio d’Istituto definire criteri e modalità circa i rapporti SCUOLA FAMIGLIA, sentito il Collegio dei Docenti. Al fine di tutelare l’attività didattica, i contatti degli insegnanti con i genitori, al di fuori delle ipotesi sopra previste, avvengono solo in casi eccezionali su autorizzazione del Dirigente Scolastico o dei suoi collaboratori. All’inizio delle lezioni è opportuno che i genitori affidino i propri figli agli operatori scolastici e non sostino nei corridori o nei locali della scuola. DIVIETI É severamente vietato l’ingresso nella scuola a rappresentanti, fotografi, propagandisti o persone, comunque estranee all’attività scolastica che non siano autorizzate per iscritto. É altresì vietato a tutti di 83 fumare in ogni locale scolastico, secondo la legge 11 novembre 1975 n. 584 e secondo la direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri emessa ai sensi dell’art. 5 della legge 25/08/1988 n. 400. Il fumo è vietato anche durante le attività che non comportino la presenza degli alunni. I trasgressori saranno denunziati all’Autorità competente a cura del Dirigente Scolastico. Il personale ausiliario è tenuto a vigilare sulle persone che entrano nei locali scolastici. É vietato, inoltre, la presenza telefono cellulare a scuola da parte degli alunni. Nel caso in cui un alunno venisse autorizzato dal proprio genitore a portare con se il telefono cellulare per giustificati motivi, lo stesso genitore sarà responsabile dell’uso eventuale a scuola dello strumento di comunicazione il quale, così come deliberato dal Consiglio d’istituto, sarà sottoposto a sequestro da parte del personale della scuola. RINVIO Il presente regolamento interno, è stato approvato dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto. Per quanto non espressamente previsto trova applicazione il Testo Unico 16/4/1994 n. 297 e altre disposizioni ministeriali in materia scolastica. Esso modifica e sostituisce ogni altro regolamento preesistente nell’Istituto, può essere aggiornato con delibera dello stesso Consiglio d’Istituto e fa parte integrante della carta dei servizi. IL DIRIGENTE SCOLASTICO PROF. ROCCO COLOMBO 84 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE 84035 - POLLA (SA) Via A. Isoldi, 1 - tel. 0975.391545 - fax 0975.375887 e-mail: [email protected] sito web: www.icpolla.it Prot. N. 456 – A/39 EUROPA Polla, 10 febbraio 2011 Ai Docenti della Scuola secondaria di I° grado All’albo Sede 85 Oggetto: REGOLAMENTO UTILIZZO AULA DI INFORMATICA • LE CHIAVI DELL’AULA SONO CONSERVATE NEGLI UFFICI DI SEGRETERIA • TUTTI I DOCENTI QUANDO PRELEVANO LE CHIAVI SONO TENUTI A FIRMARE SULL’APPOSITO REGISTRO E AD INDICARE LA DATA E L’ORA • SE ALL’INGRESSO IN AULA SI RISCONTRANO DEI MALFUNZIONAMENTI RELATIVAMENTE A QUALCHE POSTAZIONE, SONO TENUTI A SEGNALARLO E AD ANNOTARLO SUL REGISTRO • AL TERMINE DELLE ATTIVITA’ SONO TENUTI A RICONSEGNARE LE CHIAVI NEGLI UFFICI DI SEGRETERIA, FIRMARE ED ANNOTARE IL CORRETTO FUNZIONAMENTO DI TUTTE LE POSTAZIONI O EVENTUALI ANOMALIE • IN MANCANZA DI SEGNALAZIONI, NEL CASO SI DOVESSERO RISCONTRARE DEI MALFUNZIONAMENTI, E’ RITENUTO RESPONSABILE L’ULTIMO DOCENTE CHE HA UTILIZZATO L’AULA. Il Dirigente scolastico Prof. Rocco Colombo 86 ISTITUTO COMPRENSIVO DI POLLA (SA) PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (Art. 3 DPR 235/2007) Anno scolastico 2011/2012 Il Piano dell’Offerta Formativa si può realizzare solo attraverso la partecipazione responsabile di tutte le componenti della comunità scolastica. La sua realizzazione dipenderà quindi dall’assunzione di specifici impegni da parte di tutti. I docenti si impegnano a: z Essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne di programmazioni, verbali e negli adempimenti previsti dalla scuola; z Non usare mai in classe il cellulare; z Rispettare gli alunni, le famiglie e il personale della scuola; z Essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe e nell’intervallo e a non abbandonare mai la classe senza averne dato avviso al Dirigente Scolastico o a un suo Collaboratore; z Informare bambini e genitori del proprio intervento educativo e del livello di apprendimento degli studenti; z Informare gli alunni degli obiettivi educativi didattici, dei tempi e delle modalità di 87 attuazione; z Esplicitare i criteri per le osservazioni sistematiche periodiche. z Comunicare ad alunni e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e di laboratorio; z Effettuare due verifiche quadrimestrali nel corso dell’anno scolastico z Realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto; z Favorire la capacità di iniziativa, di auto-organizzazione, di decisione e responsabilità; z Incoraggiare gli alunni ad apprezzare e valorizzare le differenze; z Lavorare in modo collegiale con i colleghi e con l’intero corpo docente della scuola nelle riunioni del Collegio dei docenti; z Pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno il più possibile personalizzate; Gli alunni si impegnano con la collaborazione dei genitori a: • • • Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità la scuola dell’infanzia; Non portare in sezione oggetti che mettano in pericolo la propria e l’altrui incolumità; Lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente; Intervenire durante le lezioni in modo ordinato; 88 • • • • • • • Conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti; Rispettare i compagni, il personale della scuola; Rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui; Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto; Rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola; Partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo; Favorire la comunicazione scuola/famiglia; I genitori si impegnano a: z Conoscere l’Offerta formativa della scuola; z Collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni migliorative, a riunioni, assemblee, consigli e colloqui; z Presentare il certificato medico dopo 5 giorni di assenza per malattia; se l’assenza è per motivi di famiglia è sufficiente una dichiarazione scritta dei genitori; z Rivolgersi ai docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o personali; z Dare informazioni utili a migliorare la conoscenza degli studenti da parte della scuola. 89 Il personale non docente si impegna a: z Essere puntuale e a svolgere con precisione il lavoro assegnato; z Conoscere l’Offerta Formativa della scuola e a collaborare a realizzarla, per quanto di competenza; z Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza; z Segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati; z Favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola (bambini, genitori, docenti); Il Dirigente Scolastico si impegna a: • Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il proprio ruolo; • Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità; • Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica; • Cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate. 90 Firma del genitore per accettazione, per quanto riguarda il proprio ruolo: …………………………………………………………………………………. Nome e cognome dell’alunno …………………………………………………………………………………. IL DIRIGENTE SCOLASTICO PROF. ROCCO COLOMBO 91 Regolamento Visite guidate e viaggi di istruzione IL CONSIGLIO D'ISTITUTO VISTO l'art.10 del T.U. 16/4/94 n.297, VISTO il DPR 8 marzo 1999 n.275, VISTO il D.L. 1/2/2001 n.44, CONSIDERATO che le visite guidate ed i viaggi d’istruzione sono ritenuti un momento didattico e formativo importante dal nostro istituto, considerati parte integrante e qualificante dell’offerta formativa e momento di arricchimento culturale e di socializzazione : RITENUTA la necessità di emanare norme dirette a disciplinare le modalità di organizzazione e svolgimento di viaggi e uscite d'istruzione dell'istituzione scolastica EMANA il seguente regolamento 1 Le visite guidate ed i viaggi di istruzione costituiscono parte integrante dell'attività didattica e verranno effettuati con la collaborazione di tutti i docenti. 2 Il Consiglio di Classe prima di esprimere il parere sui relativi progetti, li esamina, verificandone la coerenza con le attività previste dalla programmazione collegiale e l'effettiva possibilità di svolgimento e, nell'ipotesi di valutazione positiva, indica gli accompagnatori e il 92 4. 5. 6. 7. docente referente di classe per ogni viaggio o uscita d’istruzione programmata. Se l'iniziativa interessa un'unica classe sono necessari due accompagnatori, se più classi, uno ogni quindici alunni. E’ necessario un accompagnatore in più ogni uno - due alunni in situazione di handicap, secondo le necessità. Nel designare gli accompagnatori i Consigli di classe provvederanno ad indicare sempre un accompagnatore in più per ogni classe che subentrerà in caso di imprevisto. Gli accompagnatori devono essere scelti all'interno del Consiglio di Classe interessato salvo deroghe. Se l'insegnante accompagnatore presta servizio in altre scuole è tenuto a concordare con la Dirigenza gli eventuali impegni. Le attività approvate e programmate dai Consigli di Classe e dal Collegio dei Docenti rientrano nel Piano dei Viaggi e delle Uscite d’istruzione della scuola. Le proposte relative a viaggi e uscite d’istruzione devono essere approvate dai Consigli di Classe almeno 60 gg. prima della data di effettuazione, salvo casi eccezionali, per dare modo al Collegio dei Docenti di approvare l'iniziativa e farla rientrare nel Piano dei Viaggi e delle Uscite d’istruzione della scuola. Per quanto riguarda le visite guidate, il Consiglio d’Istituto ha già provveduto ad approvare l’intero piano, proponendo un’unica gara d’appalto la cui ditta aggiudicatrice sta già provvedendo a garantirne la messa in atto. Si auspica la totale partecipazione della classe. Nessun alunno dovrà essere escluso dai viaggi o dalle uscite di istruzione per ragioni di carattere economico. Per eventuali alunni in difficoltà economiche, la Scuola si farà parzialmente carico delle spese per permettere loro la 93 8. 9 10 11 12 apre6tcipazione alle iniziative programmate. Il limite numerico dei partecipanti al di sotto del quale non verrà concessa l'autorizzazione è pari al 70% degli alunni frequentanti la classe. Il Consiglio d’Istituto o il Dirigente Scolastico possono concedere deroghe in casi motivati. Saranno esclusi dalle visite guidate e/o dai viaggi d’istruzione gli alunni che accumuleranno diverse note disciplinari nel corso dell’anno e quelli che, secondo i docenti di classe, non osserveranno comportamenti corretti ,nel tempo, nel corso delle attività didattiche. Si possono unire gruppi classe per uno stesso viaggio o uscita d’istruzione preferibilmente in numero non superiore a cinquanta alunni, salvo autorizzazione del Dirigente Scolastico sentiti i docenti referenti. Per le classi della Scuola dell’Infanzia, della Scuola primaria e delle prime due classi della scuola secondaria di 1° grado è dedicato un solo giorno ai viaggi e alle uscite d’istruzione. Per le classi del terzo anno della Scuola secondaria di 1° grado non si devono superare i sei giorni (festivi inclusi). Vanno escluse dal conteggio le uscite didattiche in orario scolastico. Salvo particolari situazioni i viaggi all’estero sono riservati agli studenti delle classi del terzo anno della Scuola secondaria di 1° grado Il Dirigente Scolastico individua ogni anno scolastico un coordinatore del Piano dei Viaggi e delle Uscite d’istruzione della scuola. Il docente individuato per l’anno scolastico 2005/2006 è la professoressa Del Bagno Maria, titolare di Funzione Strumentale per l’Offerta Formativa Il coordinatore del Piano dei Viaggi e delle Uscite d’istruzione della scuola individua per ogni 94 uscita o viaggio un docente responsabile dell’iniziativa. Il docente referente, dopo l'approvazione dei Consigli di classe presenta al coordinatore del Piano dei Viaggi e delle Uscite d’istruzione della scuola gli appositi moduli correttamente compilati e sottoscritti (i moduli dovranno essere richiesti al coordinatore del Piano dei Viaggi e delle Uscite d’istruzione della scuola) almeno 30 gg. prima della data dell'uscita o del viaggio per dare modo alla Giunta Esecutiva di scegliere ed approvare i preventivi di spesa. 14 Le famiglie degli studenti partecipanti devono sottoscrivere la dichiarazione in cui autorizzano la partecipazione al viaggio o all’uscita d’istruzione ed esonerano la Scuola da ogni responsabilità. 15 In caso di non partecipazione dello studente al viaggio o alla uscita d’istruzione la quota versata sarà rimborsata solo nel caso l’Agenzia preveda il rimborso della quota all’Istituto e che l’assenza sia causata da gravi e documentati motivi. Va esclusa dal rimborso la penale applicata dalle agenzie di viaggio. 16 Gli alunni dovranno versare la quota prevista per le visite programmate entro e non oltre il 10° giorno prima della partenza. 17 Il Dirigente Scolastico, in quanto organo dello Stato, rilascia un attestato che riporti le generalità del soggetto e una foto dello stesso legata da timbro a secco, qualora gli studenti non siano in possesso del tesserino rilasciato dall'anagrafe o del documento d’identità (art. 293 TULPS). 13 95 18 I docenti accompagnatori devono portare con sé un modello per la denuncia di infortunio e l'elenco dei numeri telefonici della scuola compreso il numero del fax. 19 I docenti accompagnatori comunicano tempestivamente al Dirigente Scolastico i nominativi degli alunni assenti al momento della partenza. 20 Eventuali deroghe al presente Regolamento possono essere autorizzate dal Consiglio di Istituto. 21 L’uscita o il viaggio costituiscono vera e propria attività complementare della scuola; quindi vigono le stesse norme che regolano le attività didattiche. Il Dirigente scolastico Prof. Rocco Colombo 96