Per la PACE in ricordo di RACHEL CORRIE Pochi giorni fa a Gaza, ha perso la vita una giovane pacifista, Rachel Corrie di soli 23 anni. Era una studentessa dell’Università di Olympia (Washington), e faceva parte del movimento per la giustizia e la pace. Con la sua associazione pacifista aveva organizzato iniziative in occasione dell’anniversario dell’11 settembre, per ricordare sia le vittime delle stragi, sia quelle della guerra in Afghanistan. Quest’anno Rachel aveva deciso di passare dalla teoria all’azione, andando nei territori palestinesi occupati , dove si era unita all’ISM Movimento Internazionale di Solidarietà. Con questo gruppo partecipava ad azioni, per bloccare i bulldozers israeliani, che abbattevano le case, nei territori palestinesi occupati. Agli amici in diverse email aveva scritto: “Abbattono le case anche se si trova la gente dentro, non hanno rispetto di niente e di nessuno” Il 16 Marzo in un’azione a Rafah nella striscia di Gaza, Rachel era con i suoi amici per cercare di opporsi alle demolizioni. “Era sulla traiettoria del Bulldozer, il conducente l’ha vista, ha proseguito e le è passato sopra” ha dichiarato Joseph Smith, militante pacifista americano. “il bulldozer l’ha ricoperta di terra e poi l’ha schiacciata” ha aggiunto Nicholas Dure, un’altro suo compagno I compagni hanno cercato in tutti i modi prima di fermare il bulldozer, e poi di prestare i soccorsi, ma non c’è stato niente da fare. Rachel Corrie a soli 23 anni ha perso la vita, mentre difendeva, con il proprio corpo e le sue idee, il diritto dei cittadini palestinesi ad avere un’abitazione ed una terra. Le autorità israeliane hanno dato diverse giustificazioni dell’accaduto tutte smentite dalle documentazioni fotografiche e dai testimoni. La giovane è stata uccisa a sangue freddo in modo barbaro, mentre si interponeva in modo pacifico. Rachel e i suoi compagni, hanno denunciato: che ogni giorno decine di case vengono demolite nella striscia di Gaza, che i bulldozers hanno danneggiato i pozzi di acqua dolce nella Municipalità di Rafah e che gli stessi non potevano essere riparati dai tecnici palestinesi, senza esporsi al fuoco israeliano. Molte sono state le iniziative per ricordare Rachel a Olympia (Washington), negli Stati Uniti e nei territori palestinesi occupati. Questa presentazione vuole essere una testimonianza per non dimenticare Rachel, una giovane pacifista, che con il suo coraggio voleva fermare le ingiustizie che ogni giorno si verificano in Palestina. In questi giorni e in questi mesi si sta muovendo contro la guerra, il più grande movimento pacifista che la storia abbia mai conosciuto, Rachel Corrie è sicuramente un simbolo di questo movimento ed è stata uccisa dalla logica assurda e brutale della guerra che tutti noi pacifisti cerchiamo di fermare. Ti chiedo di far circolare questa presentazione per far conoscere il caso di questa giovane ragazza, un po’ della sua storia e del suo impegno. Per ricordarci: che è ancora in corso un conflitto fra israeliani e palestinesi, con tante vittime civili innocenti in entrambi i paesi e che si deve continuare a fare pressione affinchè si trovi una soluzione pacifica e duratura Stefano Costa (Verdi Milano) – [email protected]