X I - NUMERO 4
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Via del Murello, 28
Tel. 0187 1740077 Fax 0187 1740079
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sommario
Risulta evidente, con lo sviluppo dell’attuale quadro normativo, come la figura dell’installatore non potrà in nessun modo essere quella che, con un luogo comune, vede nell’idraulico
colui che nell’adolescenza ha preferito lavorare che studiare.
Se il Decreto 43/2012, meglio noto come del Patentino del Frigorista, ha già imposto, per
poter installare e mantenere i climatizzatori split, il superamento di un esame e l’ottenimento di un Certificato, il Decreto 28/2011 sulle fonti rinnovabili di energia rincara ulteriormente
la dose e prevede la partecipazione a corsi ben più lunghi in termini di tempo e contenuti.
Per i più distratti, l’argomento è stato diffusamente trattato nei precedenti numeri di Hydra,
ricordiamo come il Decreto 28/2011 prevede all’art. 15 “La qualifica professionale per l’attività di installazione e di manutenzione straordinaria di caldaie, caminetti e stufe a biomassa, di sistemi solari fotovoltaici e termici sugli edifici, di sistemi geotermici a bassa entalpia
e di pompe di calore, é conseguita col possesso dei requisiti tecnico professionali di cui, in
alternativa, alle lettere a), b) o c) del comma 1 dell’art. 4 del decreto 37/2008”.
A decorrere dal 1° agosto 2013, ma qui la proroga è data per scontata, salvo che non si sia
laureati o diplomati in materia tecnica specifica, occorrerà seguire un corso secondo le modalità
che riepiloghiamo dal documento emesso dalla “Conferenza delle Regioni” del 24 gennaio 2013.
L’art. 15, individuando i requisiti tecnico-professionali dei soggetti qualificati con riferimento
all’art. 4, lettere a), b) e c) del D.M. 22 gennaio 2008 n. 37, specifica che, per i soli soggetti di
cui alla lettera c), deve essere attivato un sistema basato sull’acquisizione di un idoneo titolo
di qualificazione professionale. Pertanto, dal 1° agosto 2013, per tali soggetti la qualificazione
di installatore e di manutentore straordinario di impianti FER si acquisisce a seguito di un periodo di formazione e del superamento del percorso formativo di qualificazione professionale.
Data la diversa tipologia di impianti previsti (stufe, caminetti e generatori di calore alimentati da biomasse, sistemi solari fotovoltaici e sistemi solari termici, sistemi geotermici poco
profondi e pompe di calore) sono individuati quattro standard specifici a valle di un Modulo
unico propedeutico.
Il corso è articolato in due fasi metodologiche: una teorica ed una pratica.
Il Modulo unico comune e propedeutico concerne l’inquadramento generale delle problematiche legate allo sfruttamento delle fonti rinnovabili nel panorama nazionale ed europeo con gli opportuni richiami di normativa generale, tecnica e di sicurezza che riguardano l’installazione e la manutenzione, anche straordinaria, di impianti alimentati da FER.
I Moduli specifici per ogni macrotipologia impiantistica prevedono una parte di teoria ed una di pratica.
La fase pratica si sostanzia nelle attività inerenti l’installazione fisica degli impianti e della
loro manutenzione straordinaria e il percorso formativo ha una durata minima di 80 ore
così suddivise: 20 ore per il modulo comune e 60 ore per i moduli specifici, di cui almeno
20 di pratica. Con frequenza obbligatoria ad almeno l’80% delle ore complessive del corso.
La prova finale è costituita da una prova teorica e da una prova pratica. Quest’ultima mira
a verificare la corretta installazione dell’impianto FER e al superamento positivo dell’esame viene rilasciato l’attestato di qualificazione professionale di “Installatore e manutentore
straordinario di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili”.
È poi obbligatorio un aggiornamento periodico, pertanto, coloro che hanno conseguito
la qualificazione di cui all’art. 15, comma 1 del D.lgs. 28/2011, sono tenuti a partecipare ad
attività formative di aggiornamento ogni 3 anni, che decorrono quindi dal 1° agosto 2013.
La durata minima dell’aggiornamento è pari a 16 ore, secondo le indicazioni di ciascuna
Regione. La frequenza del corso è obbligatoria al 100% ed al termine viene rilasciato un
attestato di frequenza.
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PRIMO PIANO
La parola ai soci:
la nostra nuova rubrica
NORMATIVA
Idrotiforma la nuova
era della formazione
toscana
INTERVISTE
Il vostro parere
dopo un anno
di interviste
ILPRODOTTO
Cordivari:
le novità dell'anno
DECRETO LEGGE
Conto energia termico
e attuale panorama
di incentivazione
delle fonti rinnovabili
Registrazione
Tribunale di Firenze
nr. 5090 - 30/07/2001
Editore e pubblicità
Edimedia s.r.l.
via Pratese 201
50145 Firenze
tel. 055340811 fax 055340814
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Direttore Responsabile
Carla Francone
Comitato di redazione
Nada Benedetti, Angelo
Bernardini, Paolo Bertuccelli,
Massimo Gualandi, Vincenzo
Maggiore, Laura Versari
Progetto grafico e impaginazione
Cristiana Innocenti
Stampa
Industria Grafica Valdarnese
Chiusura redazione
29 aprile 2013
Tiratura 10.000 copie
© Copyright tutti
i diritti riservati
2013MAGGIO1HYDRA
3
HYDRA
HYDRA
attualità
Martinelli: superare questo difficile
momento per essere protagonisti
in un mercato che tornerà a crescere
C
Con il primo numero di questo nuovo anno
vogliamo dare voce ai soci Idrotirrena cercando di capire anche le motivazioni della loro
scelta di consorziarsi. Abbiamo perciò rivolto
alcune domande ai titolari delle aziende che
ne fanno parte: Cllat, Lena, Scarpellini, Termomarket, Martinelli e Ticchioni.
Scende in pista per la prima intervista Roberto
Martinelli del Gruppo Costante Martinelli che
ha la sede centrale a Lucca e altri punti vendita
a: Sant’Anna, Lunata, Marina di Carrara, Massa,
Capezzano Pianore, Viareggio, Ghivizzano, Castelnuovo Garfagnana, Pontremoli e Sarzana.
Le aziende consorziate nel gruppo
Idrotirrena nascono e si sviluppano
sulla base di gruppi familiari che hanno
gradualmente consolidato il loro successo
in ambito territoriale, mi potreste
descrivere il rapporto fra la vostra famiglia
e la vostra azienda?
In Italia, quasi tutte le aziende del nostro settore operano a livello familiare con i rischi legati ai vari cambi generazionali. Nel mio caso
la famiglia è coinvolta non solo per la presenza
di mia figlia e dei miei 2 nipoti in azienda ma
anche perché la famiglia vive comunque la realtà aziendale: credo che questo accada nella
maggior parte dei casi.
Quando e com’è nata l’idea all’interno della
vostra azienda di fondare o di associarvi
al consorzio e quali erano i vostri obiettivi
allora?
L’idea è nata quando le prime aggregazioni
sono nate ma è diventata realtà solo qualche
anno più tardi. Ho creato Idrotirrena assieme
ad altri due colleghi (che per altro avevano
fatto parte di altri gruppi) tenendo presente
due cose: la prima era l’opportunità di trovare soci all’interno della Toscana e la seconda
di sceglierli tenendo conto della necessità di
avere fatturati molto simili.
Solo in questo modo pensavo di poter dar vita
ad un gruppo veramente omogeneo destinato a durare nel tempo... penso che i fatti mi abbiano dato ragione.
Quanto siete legati agli altri soci, quanto
ritenete che sarebbe opportuno allargare
il consorzio e che futuro pensate ci possa
essere fra di voi a livello strategico?
Le caratteristiche del nostro gruppo, hanno
fatto sì che il rapporto tra i soci sia stato
sempre costruttivo. In particolare per
quanto riguarda le nuove aperture (peraltro numerose in tutti questi anni)
sono state fatte senza creare pericolose
sovrapposizioni sulla base di un regolamento che teneva conto soprattutto
del “buonsenso” dei soci.
Nel tempo quali si sono rivelati i
vantaggi di questa attività sinergica?
Maggiore competitività? Maggiore
visibilità nei confronti dei clienti
e dei fornitori? Maggiore
disponibilità di
prodotto?
I vantaggi soprattutto
in fase iniziale riguardavano il rapporto
con i fornitori che
portava ad avere
comunque condizioni migliorative in
la stima e l’amicizia
reciproca che
ci caratterizzano credo
che ci potranno aiutare
a superare questo difficile
momento per continuare
ad essere protagonisti in un
mercato che tornerà a crescere
4
HYDRA1MAGGIO2013
A tu per tu
con uno dei
creatori
di Idrotirrena
e cosa modifichereste sia a livello aziendale che
consortile?
Sinceramente non sono molte le cose che cambierei sia
a livello aziendale che consortile e soprattutto non strategicamente importanti.
Ancora non si percepiscono segni di ripresa
economica, anzi qualcuno afferma che il fondo
della crisi non si sia ancora toccato, che ne pensate
di questa affermazione e quali sono le strategie
alcuni casi veramente importanti. Il vantaggio
iniziale è andato via via riducendosi fino a trovare un nuovo “equilibrio” dove spesso la differenza non è tanto nelle condizioni commerciali quanto nei premi di fine anno più legati ai
volumi. Idrotirrena ha fatto in varie occasioni
operazioni di marketing per migliorare la visibilità sui clienti e oggi credo che sia ben chiaro
alla nostra clientela la “forza” commerciale che
deriva da Idrotirrena e dalla quale anche loro
traggono beneficio.
Idrotirrena è nata in un periodo di grosso fermento in ambito associativo che vedeva proliferare i Gruppi di
Acquisto. Avete avuto
precedenti esperienze consortili e quali
sono state le principali differenze che vi
hanno spinto verso
l’esperienza Idrotirrena?
Il mondo sta cambiando molto in fretta e il
nostro merca-
to non fa eccezione: i nostri clienti (in particolare i
privati) con la crescita del mondo web sono diventati
sempre più informati e di conseguenza sempre più
esigenti pertanto anche la preparazione del nostro
personale si rivela determinante per non perdere opportunità, ma sui cambiamenti potremmo soffermarci a lungo.
Per quanto riguarda i Gruppi di acquisto in particolare
quelli nati con la sola logica di fare massa per esprimere
fatturato oggi sono scomparsi e da quello che vedo ce
ne sono altri che continuano ad esistere ma con modeste aspettative, contrariamente a prima non è più di
vitale importanza appartenere ad un consorzio per il
prezzo oggi è forse più importante sul piano della comunicazione dello scambio delle idee ecc.
che mettete in atto sia a livello aziendale che a
livello consortile per affrontare un altro anno che si
preannuncia difficile?
Nell’anno precedente il nostro settore ha vissuto
difficoltà soprattutto per la “sofferenza” del credito
e ha chiuso l’anno con un segno negativo comunque sostenibile (Angaisa Italia ha registrato circa
un -5%). Per l’anno in corso in particolare marzo/
aprile la perdita di fatturato assume toni molto
preoccupanti che ci obbligheranno a ridurre inevitabilmente i costi e in particolare quello legato al
personale. Nel breve periodo non vedo nessun miglioramento possibile pertanto dovremo convivere
in una situazione molto difficile dove sarà inevitabile una selezione.
Com’è cambiato il mercato da quando vi siete
associati ad oggi, in sostanza esiste ancora la
necessità di operare all’interno di un consorzio?
Non ho la sfera di cristallo... la stima e l’amicizia reciproca che ci caratterizzano credo che ci potranno aiutare a
superare questo difficile momento per essere di nuovo
protagonisti in un mercato che tornerà a crescere.
La recente istituzione di un nuovo servizio di
supporto come il Centro di formazione per gli
installatori idraulici fa parte di queste strategie e
quanto possono ulteriormente avvicinare il vostro
cliente al consorzio?
Il Centro di formazione ha senza dubbio fatto fare un
ulteriore salto di qualità a nostro gruppo, credo infatti
che sia determinante in futuro dare al cliente assieme
ad una gamma di prodotti di qualità con un giusto rapporto di prezzo anche servizi e formazione adeguate.
Importante l'accordo col TÜV, l’ente di Certificazione tedesco che consente di sostenere l’esame nelle strutture
di Idrotirrena
La vostra continua espansione sul territorio
locale anche in questo periodo di crisi economica
conferma la validità strategica di questa vostra
operazione, se vi guardate indietro cosa rifareste
LA PAROLA AI SOCI
primo piano
2013MAGGIO1HYDRA
5
HYDRA
HYDRA
normativa
attualità
Le sanzioni per il patentino,
pubblicato il Decreto 5
marzo 2013 nº 26
I
Il 28 marzo 2013 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo 5 marzo 2013
n° 26 con oggetto la disciplina sanzionatoria
per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 842/2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra.
Le sanzioni amministrative si applicheranno
dal 12 aprile 2013, data di entrata in vigore
del Decreto, e le attività di vigilanza e di accertamento saranno esercitate dal Ministero
dell’ambiente e della tutela del territorio e del
mare.
Per il proprietario dell’impianto o il terzo responsabile incaricato (meglio definito “operatore”) è prevista una sanzione amministrativa:
 da 7.000 € a 100.000 € se non fa eseguire i
controlli periodici previsti dal regolamento
(CE) n. 842/2006 per tutti gli impianti con
carica refrigerante superiore a 3 Kg o 6 Kg se
ermeticamente sigillati (sono normalmente
esclusi i monosplit e i multispilt con 4/5 uni-
IDROTIFORMA, la nuova era
della formazione toscana
S
Sono ormai oltre 300 gli installatori che si
sono formati tramite la struttura Idrotiforma
presso la sede Idrotirrena di Guamo (Lu) ed
hanno sostenuto l’esame che ha permesso
loro di ottenere il Certificato Definitivo previsto da Fgas.
Rispetto allo scorso numero di Hydra, le principali novità intercorse sono dettate, come già
saprete, dalla pubblicazione del Registro Fgas,
che aveva determinato nel 12 aprile scorso il
termine ultimo per effettuare l’iscrizione alla
Camera di Commercio e per l’ottenimento
dei Certificati Provvisori validi 6 mesi; entro la
data di scadenza indicata nei Certificati è necessario ottenere il Certificato Definitivo.
Il termine del 12 aprile è stato poi prorogato di
60 giorni fino all’11 giugno prossimo, per cui,
anche i non iscritti, potranno, fino a tale data,
continuare a svolgere operazioni sui condizionatori split senza rischiare di incorrere nelle
sanzioni descritte in questa pagina.
Quello che percepiamo durante i colloqui con
gli installatori, è che molte volte non è chiaro
come le certificazioni da conseguire siano in
realtà due: una personale che tende a dimostrare la capacità e le conoscenze necessarie a
compiere le operazioni di montaggio/manutenzione, e una dell’azienda che dimostra di
possedere l’organizzazione e la strumentazione idonea.
In altri termini, l’esame sostenuto serve all’ottenimento della certificazione personale, ma
a questa va fatto seguire un sopralluogo presso la sede dell’azienda da parte di un Ente
Certificatore, tendente al rilascio anche del
certificato aziendale.
Va rimarcato che questo doppio passaggio è
6
indispensabile, con la certificazione personale
senza quella aziendale non è possibile operare, a prescindere dalla forma giuridica dell’azienda, sia essa società individuale che società
di capitali.
Invitiamo pertanto i ritardatari a iscriversi al
Registro tramite il sito www.fgas.it entro l’11
giugno.
Per maggiori informazioni e per iscriversi al
corso, all’esame di Certificazione personale o
per prenotare una visita per la Certificazione
aziendale, potete consultare il sito www.idrotiforma.it.
HYDRA1MAGGIO2013
tà interne)
 da 10.000 € a 100.000 € se affida i lavori a
personale non in possesso del certificato
(patentino del frigorista);
 da 7.000 € a 100.000 € se non tiene il registro dell’apparecchiatura obbligatorio per
tutti gli impianti con carica refrigerante
superiore a 3 Kg o 6 Kg se ermeticamente
sigillati;
 da 500 € a 5.000 € se non mette a disposizione il registro dell’apparecchiatura alle
autorità competenti quando richiesto.
Per le imprese è prevista una sanzione amministrativa:
 da 10.000 € a 100.000 € se fanno eseguire i
lavori su tubazioni contenenti o destinati a
contenere gas fluorurati a personale non in
possesso del certificato;
 da 10.000 € a 100.000 € se non provvedono
al riciclaggio, rigenerazione o distruzione
dei gas fluorurati all’interno dei contenitori
in possesso;
 da 1.000 € a 10.000 € per non aver ottemperato agli obblighi di iscrizione al registro.
In conclusione l’operatore potrà incorrere in
una sanzione variabile, in funzione del reato,
da 7.000 € a 100.000 € e l’impresa da un minimo di 10.000 € a un massimo 110.000 €.
Due le certificazioni
da conseguire:
una personale
e una dell’azienda
IL SITO
IDROTIRRENA
CAMBIA LOOK
A due anni dalla sua
prima pubblicazione il
sito www.idrotirrena.it
cambia look.
Adeguandosi alla grafica
del suo sito monotematico www.idrotiforma.it,
che si occupa esclusivamente della formazione
installatori idraulici e
che ha esordito con i
corsi e gli esami legati al
patentino del Frigorista,
è sviluppato per dare
informazioni relative ai
propri soci, ai partner
fornitori e contiene
l’archivio scaricabile del
nostro periodico.
WWW.IDROTIRRENA.IT
2013MAGGIO1HYDRA
7
cllat
Il sito CLLAT
cambia look
CLLAT ha consolidato nel tempo la sua presenza sul web
e oggi si sviluppa su tre siti: il sito istituzionale www.cllat.
it, contenente oltre alle tradizionali sezioni di informazione
sull’azienda anche il sito e-commerce e una serie di servizi agli installatori (realizzazione preventivi a clienti, scarico
fatture ecc.); http://atlantis.cllat.it/, sito tematico relativo
alle sale mostra Atlantis, contenente il Black Box; il sito
www.attuttaidraulica.it, che contiene una serie di applicativi relativi alla progettazione impiantistica.
È proprio il sito www.cllat.it che mostra questo mese le
maggiori novità: con il restyling, infatti, il catalogo appare
direttamente all’apertura iniziale. È stato ristudiato, specialmente nella forma grafica, per permettere al visitatore
un impatto più positivo con i dati contenuti.
Un tecnico CLLAT
presente
nel punto vendita
di Pistoia ogni mercoledì
A Quarrata la Festa
di Primavera
Il 23 marzo scorso, presso il punto vendita Atlantis di Quarrata, si è svolta la “Festa di Primavera”, un’occasione per i nostri clienti di Pistoia e di
Prato di festeggiare con le proprie famiglie l’arrivo della buona stagione, insieme ai collaboratori CLLAT/Atlantis.
Inizia un periodo sperimentale che
prevede la presenza dell’ufficio tecnico CLLAT, nella persona dell’ing.
Fulvio Frugoli, presso il punto vendita di S.Agostino a Pistoia.
L’ing. Frugoli sarà presente, a partire dal 24 aprile, ogni mercoledì
per l’intera giornata, per fornire
consulenze e consigli tecnici in
ambito impiantistico ed energetico.
Fino alla scadenza prevista, effettuerà direttamente per coloro che
fossero interessati, anche l’iscrizione al Fgas per l’ottenimento del
Patentino Provvisorio.
8
HYDRA1MAGGIO2013
Catalogo/listino CLLAT aprile 2013
HYDRA
Da oggi anche
scaricabile
dal sito
www.cllat.it
È disponibile presso i punti vendita CLLAT il nuovo
catalogo/listino datato aprile 2013
Oltre a contenere naturalmente tutti gli articoli commercializzati dalla società con foto e prezzi, include
alcune schede tecniche di prodotto e diversi interessanti e utili per il lavoro dell’installatore; fra questi la
scheda per la scelta pratica dei condizionatori, l’elenco completo dei centri assistenza dei prodotti, ecc.
Il catalogo/listino è disponibile per il ritiro anche
presso tutti i punti vendita CLLAT
E da questa edizione una NOVITÀ!!!
Il catalogo, diviso nelle 7 sezioni di cui è composto,
è scaricabile all’interno del
sito www.cllat.it.
Dopo aver effettuato il login, essendo riservato ai
clienti installatori, è possibile individuare un banner
che richiama il catalogo
all’interno dell’area “I TUOI
DATI”.
Il catalogo è interamente
scaricabile in formato pdf e
completamente a colori.
Chi volesse essere sempre
aggiornato può registrarsi al
sito www.cllat.it.
Continua l'offerta CLLAT per
la registrazione degli installatori a FGAS
Vista la proroga all’11 giugno 2013, continua l’offerta CLLAT che si
propone di registrare i propri clienti installatori al sito www.fgas.
it. La registrazione è necessaria per ottenere il Certificato Provvisorio personale e aziendale e continuare ad installare e manutenere i condizionatori split. L’offerta è riservata a coloro che si sono
iscritti al corso e all’esame indetto da Idrotiforma per l’ottenimento del Certificato Definitivo ed è totalmente gratuita!!!
Il richiedente deve inviarci un proprio documento, il codice
fiscale, il pagamento delle tasse di iscrizione alla Camera di
Commercio relative ai diritti di bollo e di segreteria e firmare alcuni documenti precompilati forniti da CLLAT e scaricabili dal
sito www.fgas.it. A questo punto CLLAT si preoccuperà di inserire e inviare interamente la pratica alla Camera di Commercio.
Invitiamo gli interessati a non attendere gli ultimi giorni per
poter gestire la pratica in assoluta tranquillità.
Nell’immagine i nostri primi clienti che si sono patentati già a
fine gennaio 2013.
2013MAGGIO1HYDRA
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HYDRA
HYDRA
la parola ai protagonisti
La redazione di Hydra, nel 2012, ha intervistato dieci rappresentativi installatori che operano in Toscana. Si tratta di Roberto Gori di
Livorno, Massimo Cortesi di Ospedaletto, Lorenzo Beni di Firenze,
Leonardo Michelotti di Montecatini Terme, Amedeo Pennacchi di
Pieve Fosciana, Stefano Rossetti di San Giovanni Valdarno, Giorgio
e Alessandro Macelloni di Peccioli, Danilo Marzini di Rosignano Solvay e Gabriele Sacchi di Firenze.
Con questi operatori del settore abbiamo affrontato i temi più attuali e le risposte sono risultate puntuali, competenti e interessanti.
1
Siamo partiti con l’annoso argomento riguardante le restrizioni del credito.
Per tutti gli intervistati il problema del credito bancario e il conseguente irrigidimento
degli istituti bancari, come la complessità della presentazione di documentazione e garanzie, sono particolarmente sentiti perché portano ad un ridimensionamento di tutto
il mercato e fino a che non ci sarà una riapertura ai crediti sarà difficile avere una ripresa.
Alcuni sono costretti a stabilire subito condizioni di pagamento con i clienti mentre altri
hanno difficoltà a riscuotere.
E c’è chi riceve aiuto dai Confidi dell’artigianato.
2
Alla domanda sull’eventuale modifica del metodo di lavoro in seguito alla crisi gli installatori si sono espressi in senso positivo, anche per le difficoltà nella riscossione. Per alcuni la crisi che ha colpito l’edilizia e ha portato praticamente al fermo del campo immobiliare ha scatenato una agguerrita concorrenza e l’unico sviluppo prevedibile è quello
basato sull’innovazione.
Per altri la crisi ha modificato radicalmente il modo di lavorare, sono costretti a chiedere
anticipi sulle fasi del lavoro, a selezionare i clienti, e fanno presa sulla correttezza e la
professionalità, o mirano sugli impianti ad energia alternativa contando sulle detrazioni
fiscali previste dalla legge.
C’è anche chi è tornato a fare manutenzioni e a lavorare per privati e condomini.
3
La parola
ai
protagonisti
del 2012
Il parere
degli
installatori
in un anno
di interviste
INTERVISTE
la parola ai protagonisti
4
Non del tutto scontata è stata la risposta sull’esistenza e la partecipazione alle Fiere di settore, nonostante la sempre maggiore
affermazione del web.
Alcuni idraulici gradiscono partecipare alle Fiere perché le ritengono un momento di confronto diretto tra professionisti e operatori, un appuntamento importante – anche per toccare con mano
i prodotti -, un’occasione molto diversa dal web, mentre per altri è
solo un diversivo e altri ancora pensano che con il tempo si avrà
sempre meno bisogno delle Fiere perché è sufficiente la rete e la
relazione con gli agenti degli abituali fornitori.
5
Gli acquisti tramite web non sono una prassi e non rappresentano neppure la concorrenza nei confronti dei propri clienti, soprattutto se non si tratta solo di piccoli acquisti, ma di impiantistica che ha bisogno di un installatore professionale.
C’è però chi pensa che sia un danno per quanto riguarda il prezzo
e le notizie non esaustive sul prodotto.
6
All’ultima domanda relativa all’apprezzamento di un servizio tramite web per la vendita diretta dei prodotti le risposte si sono differenziate tra chi intende usare la rete per inviare email di richiesta ordini e chi la vede come strumento riservato ai professionisti
con chiavi d’accesso o strettamente riservata ai soli professionisti,
magari attraverso la presentazione di schede tecniche.
Per alcuni installatori l’acquisto via web addirittura fa perdere
di professionalità e credibilità il proprio lavoro o vedono la cosa
complicata.
Come per l’anno
precedente anche
nel 2012 Hydra
ha posto alcune
domande agli
operatori del
settore dislocati
in varie località
toscane. Ha
voluto sentire il
loro parere sulla
situazione che
si trovavano ad
affrontare nei
confronti della
crisi, dei rapporti
con le banche, dei
regolamenti e delle
loro prospettive
che riassumiamo in
queste pagine
Altro argomento è quello dell’obbligo del patentino per montare caldaie a biomassa e
pannelli solari che, ricordiamo, è entrato in vigore quest’anno.
Messa di fronte ad un’ulteriore difficoltà di lavoro gli installatori – molto attenti all’evoluzione del loro stesso ruolo - hanno fatto ricorso ad associazioni di categoria per consulenza e per frequentare corsi di specializzazione.
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HYDRA
il prodotto
CORDIVARI
Novità dell'anno!
Il 2013 si prospetta ancora una volta un
anno di ricco di novità in casa CORDIVARI.
Dai radiatori d’arredo, attraverso i boiler e
termoaccumulatori fino ai sistemi per il trattamento delle acque, la ricetta per affrontare il mercato in maniera positiva è quella di
offrire continuamente ricerca e innovazione
a propri clienti.
Parlando di gamma radiatori, SOFI® è l’ultimo nato. Si tratta di un radiatore ventilato che nasce dall’esigenza di migliorare il
comfort abitativo grazie ad un’elevata resa
termica, soprattutto in abbinamento ad
impianti a bassa temperatura. L’estetica di
questo radiatore si contraddistingue per gli
ingombri ridotti ed un’elegante forma dalle
linee essenziali, conferendo inoltre grande
flessibilità e capacità di scaldare, arredando qualsiasi ambiente in maniera esclusiva.
La caratteristica che lo contraddistingue è
quella di coniugare la tradizionale funzione
di corpo scaldante a quella di ventilconvettore. Rispetto ai tradizionali ventilconvettori
SOFI® sintetizza tecnologia, elevata resa termica, piacevolezza e benessere. Sofi® assicura inoltre la massima silenziosità, facilità
di pulizia e possibilità di sostituire facilmente i filtri antibatterici in dotazione a garanzia
di igiene totale degli ambienti in cui è installato. SOFI® è equipaggiato con una centralina elettronica che consente la gestione
completa del sistema di ventilazione del radiatore in modo pratico ed efficiente.
Il radiatore SOFI® rappresenta una soluzione ideale nelle ristrutturazioni edilizie per i
suoi elevati rendimenti e per la possibilità di
essere installato su impianti esistenti minimizzando gli interventi strutturali. Particolarmente adatto per impianti a bassa temperatura, garantisce una resa fino ad oltre 3
volte superiore rispetto ad un tradizionale
radiatore con le stesse caratteristiche geometriche. Questo terminale d’impianto
diventa la scelta ideale per sfruttare pienamente le caratteristiche di generatori come
le Pompe di Calore, le caldaie a condensazione, impianti geotermici o solari.
Recentissima è inoltre l’introduzione di una
gamma rivista ed ampliata per ciò che riguarda bollitori e termoaccumulatori, tra
cui spiccano le nuove serie PUFFERMAS,
PUFFERMAS PDC e termoaccumulatori della gamma CTS. Una serie completa di boiler
e termoaccumulatori votati all’efficienza
energetica e alla massimizzazione della
stratificazione termica, soprattutto in abbinamento alle fonti energetiche rinnovabili
quali solare, pompe di calore, geotermia o
biomasse.
PUFFERMAS® Cordivari coniuga i vantaggi
dell’accumulo termico con la tecnologia, il
comfort e la praticità della produzione istantanea di acqua calda sanitaria.
La nuova gamma di termoaccumulatori
PUFFERMAS PDC è stata concepita in maniera specifica per l’abbinamento a generatori a pompa di calore. Il prodotto rappresenta la sintesi di importanti collaborazioni
con i maggiori costruttori di Pompe di Calore. PUFFERMAS PDC è progettato per ottimizzare accumuli a bassa temperatura massimizzando la produzione di acqua calda
sanitaria e garantendo il massimo in termini
di stratificazione termica per mezzo dello
specifico sistema di stratificazione interno
brevettato da Cordivari.
La gamma di termoaccumulatori CTS è progettata per massimizzare lo sfruttamento
dell’energia solare esasperando il concetto
di stratificazione termica attraverso speciali circuitazioni interne all’accumulatore. In
questo modo si rende disponibile in breve
tempo il massimo dell’energia anche in situazioni di basso irraggiamento del campo
solare.
Chiude Infine il ventaglio di novità di questo
primo trimestre l’introduzione della nuova
linea di serbatoi in polietilene monoblocco da interro fino a 35000 Lt. di capacità. E,
importante novità che proietta l’azienda in
modo autorevole nel settore del trattamento acque, di una gamma completa per la depurazione delle acque di prima pioggia, per
il recupero e riutilizzo dell’acqua piovana ed
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Radiatori
d’arredo, boiler,
termoaccumulatori,
sistemi per
il trattamento
delle acque,
l' offerta di ricerca
e innovazione
ai propri clienti
un importante ampliamento della gamma
per il trattamento delle acque reflue grigie
e nere. Cordivari propone sistemi completi per la depurazione delle acque di prima
pioggia provenienti da parcheggi e piazzali
civili, commerciali o industriali dove le normative impongono la depurazione dei primi
5mm di
pioggia ogni 48 ore dalla presenza di residui
inquinanti quali oli e idrocarburi. Per quanto
riguarda l’acqua piovana, l’offerta prevede
sistemi completi con accumuli in polietilene monoblocco da interro fino 15000 Lt.
per utilizzo irriguo o per irrigazione e servizi
quali scarichi WC e lavatrici.
Questi sistemi rappresentano la soluzione
ideale per l’abbattimento dei costi idrici con
un risparmio fino al 50% in bolletta, degli
sprechi di acqua potabile oltre che rappresentare una scelta responsabile nei confronti dell’ambiente. La gamma trattamento acque reflue, infine, vede un importante
ampliamento di tutti i sistemi (degassatori,
vasche imhoff, depuratori, percolatori, settiche ecc.) per arrivare a servire grandi utenze
fino a 250 abitanti equivalenti.
Zona industriale
Pagliare
64020 Morro D'oro (TE)
tel. 08580401
www.cordivari.it
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www.kariba.it
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HIDRA
aicod.it
decreto legge
I
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youtube.com/immergasitalia
Conto energia termico e attuale
panorama di incentivazione
delle fonti rinnovabili
In questo periodo di incertezza economica, le fonti rinnovabili
potrebbero essere il motore trainante per risollevare il mercato
idrotermosanitario e gli incentivi il suo combustibile. Per chi installa un solare termico, piuttosto che un’altra fonte rinnovabile,
l’attuale panorama incentivante permette a colui che sostiene le
spese un’ampia scelta di soluzioni.
Oggi è possibile usufruire della detrazione fiscale del 50% per
le ristrutturazioni edilizie, del 55% per la riqualificazione degli
edifici e del nuovissimo conto energia termico (Decreto 28 dicembre 2012).
Cerchiamo di fare chiarezza tra le varie incentivazioni oggi disponibili:
La detrazione del 50% è fruibile esclusivamente dai privati (soggetti al pagamento dell’IRPEF) per interventi di ristrutturazione
edilizia o di manutenzione straordinaria. Fino al 30 giugno 2013
la percentuale detraibile in 10 anni è pari al 50% della spesa sostenuta fino ad un massimo di 96.000 €; successivamente a tale
data l’aliquota tornerà al 36% ed il massimo della spesa a 48.000
€;
La detrazione del 55%, per la riqualificazione energetica degli
edifici, è fruibile da qualsiasi soggetto giuridico. Anche in questo
caso il beneficio viene spalmato in 10 anni e gli interventi sono
limitati da vincoli dettati dal previsto risparmio energetico. Il beneficio, a meno di eventuali modifiche, terminerà il 30 giugno
2013. Gli eventuali interventi ricompresi in questo punto potranno essere detratti secondo le regole del punto precedente;
Il conto energia termico, a differenza degli altri due che dipendono solo dal fruitore e dall’intervento eseguito, ha un limite di
spesa annuale erogata dallo Stato di 200 milioni di euro per le
amministrazioni pubbliche e di 700 milioni di euro per i soggetti
privati. Al raggiungimento di tali somme e trascorsi 60 giorni,
non saranno più accettate ulteriori richieste.
L’incentivo è fruibile dalle amministrazioni pubbliche, i soggetti
privati, intesi come persone fisiche, condomini e soggetti titolari
di reddito di impresa o di reddito agrario con gli interventi incentivati. Gli interventi che possono accedere agli incentivi sono
quelli relativi all’incremento dell’efficienza energetica (accessibile esclusivamente alle amministrazioni pubbliche) e ad impianti
di piccole dimensioni per la produzione di energia termica da
fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza.
Le somme non vengono più calcolate in percentuale alle spese
sostenute e detratte mediante le imposte, ma erogate direttamente dal Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) in più quote annuali
sulla base delle previsioni di energia rinnovabile prodotta dall’intervento realizzato.
Sotto evidenziamo in una tabella le tipologie di intervento previste, i soggetti ammessi e per quanti anni si ottiene l’incentivo a
fronte della spesa sostenuta.
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MAGIS VICTRIX
Il cuore dei
nuovi sistemi
ibridi
Ad oggi il beneficio fiscale più considerevole, dal punto di vista del rimborso
economico percepito, è sicuramente la detrazione del 55% sugli interventi di risparmio energetico. A seguire il 50% per le ristrutturazioni edilizie, infine il conto
energia termico ancora poco conosciuto e praticamente inapplicato. Osserviamo però che per i primi due l’incentivo viene spalmato in 10 anni e presuppone,
per grossi interventi, un reddito del fruitore piuttosto elevato. Il conto energia
termico invece, anche se il rimborso previsto è meno consistente, ha una durata
molto breve che va dai 2 ai 5 anni ed è svincolata dal reddito del soggetto beneficiario. Dopo il 30 giugno 2013, con la speranza che un governo possa prorogare la scadenza del 55%, il panorama di incentivazione è completamente
stravolto, e le eventuali perplessità di una ripresa economica a breve termine
potrebbero diventare certezze. Rimarrebbero in vigore la detrazione per le
ristrutturazioni edilizie per i soli privati, con l’aliquota incentivabile ridotta
dal 50% al 36%, e il conto energia termico, rivolto a tutti i soggetti ma con
benefici inferiori e con limiti di spesa annuali erogati dallo Stato da verificare
nel loro ammontare se sufficienti. Nei prossimi numeri di Hydra entreremo
nel dettaglio dei vari interventi, solare termico, climatizzazione e biomassa,
per verificare le metodologie applicative e i ritorni economici prevedibili.
Nel frattempo, oltre che ad una attenta lettura del Decreto 28 dicembre
2012, consigliamo di visitare il sito www.gse.it.
Immergas presenta la soluzione ideale per le nuove unità abitative dotate di impianti che migliorano le
prestazioni energetiche e rispondono alle norme europee della direttiva RES. MAGIS VICTRIX è stata
progettata per gli impianti ibridi. Riscalda e raffresca con pompe di calore monofase da 6, 8, 10 kW,
produce acqua calda sanitaria col solare termico, può sfruttare l’energia elettrica di un impianto fotovoltaico
per ridurre ancora i consumi e le emissioni nocive. Grazie al collettore idraulico e al sistema di gestione
elettronico di serie, MAGIS VICTRIX è predisposta per essere abbinata facilmente alle fonti di energia
rinnovabile.
2 0 1 3 M A G G I O 1 H Y D R A 15
immergas.com
Disponibile su
App Store
www.cristinarubinetterie.com
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