Sorgenti di luce Maurizio Rossi, Daniele Marini 1 Richiamo dei principi fisici • L’energia di un fotone dipende dallo stato quantico degli elettroni della materia: e hc h (costante di Planck) = 6,63.1034 J.s c (velocità della luce ne vuoto) • L’energia radiante di n fotoni: Q i • Il flusso radiante (Watt): 2 hc i dQ dt 3.10 8 m /s Sorgenti di luce • • • Sorgente di luce è un oggetto in grado di emettere un flusso luminoso Ciò è possibile perché un’altra forma di energia viene trasformata in energia luminosa La luce prodotta dalle sorgenti può essere: 1. Naturale (illuminazione naturale) - luce diretta del sole - luce diffusa dall’atmosfera 2. Artificiale (illuminazione artificiale) - luce prodotta dagli apparecchi di illuminazione 3 Sorgenti di luce: lo spettro • L’energia emessa da una sorgente di luce viene espressa tramite la grandezza radiometrica nota come uscita radiante spettrale Me() d e ( ) E e ( ) M e ( ) dA • Me() fornisce l’informazione su: - quanta energia viene emessa (area sottesa dallo spettro) - a quali lunghezze d’onda (forma dello spettro: colore) 4 Sorgenti di luce: distribuzione di potenza relativa • • Le caratteristiche spettrali (colore della luce emessa) di una sorgente sono definite tramite la distribuzione di potenza relativa Se() Se() è definita come la percentuale di uscita radiante spettrale al variare di rispetto all’uscita radiante per = 555 nm M e ( ) S e ( ) 100 M e (560) 5 Sorgenti di luce: distribuzione di potenza relativa • • 6 La curva di distribuzione di potenza relativa Se() mostra come l’energia viene emessa per le varie lunghezze d’onda, in percentuale, rispetto alla lunghezza d’onda fondamentale di 555 nm Si è scelto 555 nm dove l’osservatore umano ha il massimo dell’efficacia visiva spettrale Sorgenti di luce: il corpo nero • • Un oggetto in grado di assorbire luce di tutte le lunghezze d’onda viene detto corpo nero Se riscaldato emette luce con uno spettro che è funzione della temperatura M = T4 QuickTi me™ e un decompressore TIFF (N on compresso) sono necessari per visual izzar e q uest' immag i ne. Legge di Stefan Boltzmann 7 Sorgenti di luce: il corpo nero • • 8 Per temperature che variano da 2000°K a 20000°K il corpo nero emette luce con colori dominanti che passano dal rosso, giallo, bianco, violetto e azzurro Una luce più calda (rossastra) corrisponde quindi ad un corpo nero più freddo distribuzione di potenza relativa a diverse temperature colore Sorgenti di luce: temperatura di colore • • 9 La temperatura del corpo nero che emette uno spettro simile a quello di una radiazione luminosa viene detta temperatura di colore correlata (CCT) della radiazione luminosa Tale temperatura espressa in gradi Kelvin (°K) non ha nessuna relazione con la temperatura della reale sorgente che emette luce Sorgenti di luce: apparecchi illuminanti • • • 10 L’oggetto composto dalla lampadina, con il supporto, eventuali parabole, lenti e filtri è detto apparecchio illuminante Il termine lampada è a volte usato per la lampadina o per l’apparecchio creando confusione La lampadina viene anche chiamata sorgente Sorgenti di luce: efficienza • • • 11 L’efficienza di una sorgente indica quanti Lumen (flusso) sono emessi per ogni Watt di potenza consumato (lm/W) È il rapporto tra flusso totale emesso e potenza totale dissipata Lampadina ad incandescenza da 40 e 100 Watt Sorgenti di luce ad incandescenza • • 12 Le sorgenti ad incandescenza sono realizzate con un filamento di Tungsteno posto in un bulbo di vetro in cui c’è il vuoto Il metallo percorso dalla corrente elettrica si scalda (2500 2800 °C) ed emette luce Sorgenti di luce ad incandescenza Caratteristiche delle sorgenti ad incandescenza: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Sono usate quasi ovunque Temperatura di colore: 2000°K (rossastra) Durata: da 15 a 1500 ore Potenza dissipata: da 1,5 W a 20.000 Watt Flusso: fino a 30.000 lumen Tensione di alimentazione: da 1,5 V a 380 V Filamento di tungsteno ingrandito 400 volte 13 QuickTime™ e un decompressore TIFF (Non compresso) sono necessari per visualizzare quest'immagine. Sorgenti di luce ad alogeni La sorgente ad alogeni è un tipo particolare di incandescenza in cui, nel bulbo, c’è a nche un gas alogeno (Fluoro (F), Cloro (Cl), Bromo (Br), Iodio (I), Astato (At).) Il gas permette di innalzare la temperatura del tungsteno variando l’emissione spettrale La temperatura del bulbo può raggiungere oltre 700°C: perciò è fatto in quarzo che non va mai toccato con le dita!!! Il grasso della pelle fa aumentare la temperatura fino allo scoppio! Hanno una durata e un’efficienza mediamente doppie rispetto a quelle a incandescenza Temperatura di colore circa 4000°K (luce bianca) 14 QuickTime™ e un decompressore TIFF (Non compresso) sono necessari per visualizzare quest'immagine. Sorgenti di luce a scarica • • • 15 Nelle sorgenti a scarica la luce viene emessa da un gas posto tra due elettrodi all’interno di un tubo trasparente; la scarica elettrica provoca un arco voltaico Si usano vari tipi di gas: vapori di mercurio, sodio Lo spettro della luce emessa non è continuo! Corrisponde allo spettro di assorbimento del gas Sorgenti di luce a scarica • • • 16 Hanno un’efficienza e una durata molto superiore di quelle a incandescenza Sono utilizzate nella illuminazione degli esterni e stradale A causa delle caratteristiche dello spettro hanno una scarsa resa cromatica Sorgenti di luce fluorescenti • Le sorgenti fluorescenti sono una evoluzione di quelle a scarica in cui l’interno del tubo trasparente è rivestito con un materiale fluorescente in grado di modificare lo spettro per migliorare la resa cromatica QuickTime™ e un decompressore TIFF (LZW) sono necessari per visualizzare quest'immagine. 17 Fluorescenza - fosforescenza • Si possono distinguere sulla base della durata dell’emissione dopo l’eccitazione: – Fluorescenza molto breve – Fosforescenza più lunga Alcuni minerali fluorescenti 18 QuickTime™ e un decompressore TIFF (Non compresso) sono necessari per visualizzare quest'immagine. Sorgenti di luce: la forma della luce • • • 19 Una sorgente puntiforme ideale emette luce con la stessa intensità luminosa in tutte le direzione Gli apparecchi reali emettono luce con intensità luminosa differente in funzione della direzione rispetto ad un asse di riferimento L’asse di riferimento coincide in genere con l’asse geometrico dell’apparecchio o della sorgente Sorgenti di luce: la forma della luce • La distribuzione non uniforme è dovuta a: 1. Differenza intrinseca della sorgente reale rispetto al caso puntiforme ideale 2. Presenza di schermi 3. Presenza di riflettori 4. Presenza di ottiche • Le aziende illuminotecniche usano presentare questa caratteristica tramite un diagramma detto solido fotometrico 20 Sorgenti di luce: solido fotometrico • • 21 Il solido fotometrico indica la intensità luminosa in candele per tutte le direzioni 3D attorno al centro di emissione della luce e rispetto ad un asse di riferimento Il solido viene rappresentato per sezioni Sorgenti di luce naturale • La luce naturale può provenire: 1. Direttamente dal sole 2. Dal cielo (terso o offuscato da nubi) 22 Sorgenti di luce: il sole • La luce solare diretta ha mediamente una temperatura di colore compresa tra 6000 e 6700 °K • Il colore cambia a causa del filtraggio dell’atmosfera a. Diretto b. Filtrato 23 Sorgenti di luce: il cielo a. Cielo sereno molto azzurro b. Cielo sereno al nord meno azzurro c. Cielo molto coperto dalle nubi d. Luce del sole + luce del celo sereno 24 Temperatura colore di sorgenti artificiali Nome A B C D65 25 Tipo filamento di tung steno in atmosfera gassosa come A con un filtr o; luce simil e alla luce solare diretta come A con fil tro simil e a luce con cielo cope rto solo dati nu merici, non esiste sorgen te artificiale corrisponden te Temperatura colore 2.855,6 °K 4.874 °K 6.775 °K 6.500 °K