Strappo tra Firenze e Jeff Koons niente piazza Signoria per la sua opera l'artïstasï riprende Pluto e Proserpina Una lettera da New York: la statua torna a casa. Il sindaco: era incompatibile Non avrebbe gradito neanche la rirnozione cori la gru e il deposito a Sesto ADDIO Koons. Finisce male, anzi malissimo, il love affaire tra Palazzo Vecchio e l'artista più pagato del mondo. Per dieci giorni ipotesi su ipotesi sulla nuova collocazione della statua Pluto e Proserpina, dopo che una gru l'aveva rimossa lo scorso 21 gennaio dall'arengario di piazza Signoria, tra il Nettuno e il David michelangiolesco, dov'era stata in mostra da ottobre: il cortile di Palazzo Medici Riccardi? li nuovo teatro dell'Opera? Il museo del Novecento? Persino periferie come l'Isolotto o San Jacopino si erano candidate ad accogliere Pluto e Proserpina, il grande "idolo dorato", come lo ha definito lo storico dell'arte Tomaso Montanari, che Jeff Koons prima di Natale si era detto pronto formalmente a lasciare in prestito per un lungo periodo a Firenze. Ma da New York è arrivato il niet dell'ex marito di Cicciolina: «Piazza Signoria o mi riprendo la statua», è stato il senso del messaggio fatto avere dall'artista a Dario Nardella, con cui in questi ultimi giorni ha intrattenuto un fitto carteggio. E siccome il sindaco non ha pensato neanche per un minuto di assecondare quella che fin dall'inizio aveva capito essere l'ambizione di Koons e che lui invece riteneva un'eccezionalità non replicabile, alla fine è arrivata la rottura. Strappo insanabile. Con l'artista irritatissimo, a quanto pare per il fatto che il suo Pluto e Proserpina dieci giorni fa LA STATUA L'opera Pluto e Proserpina è stata data in prestito a Firenze dall'artista Jeff Koons per esporla in piazza della Signoria. Firenze ha dato ospitalità periodica IL LUOGO Firenze ha cercato un altro luogo per accogliere la statua dopo il sia stato rimosso con la gru dall'arengario e spostato in un anonimo deposito di Sesto Fiorentino in attesa di un balletto senza esito, e Nardella convinto della decisione ma tutto sommato costret- to quasi a giustificarsi, vista la fama dell'artista: «La disponibilità di Koons di lasciare la statua a Firenze è incompatibile con il nostro progetto su piazza Signoria che si basa su una ospitalità pe- trasferimento dall'arengario: è stato riportato in vita anche il comitato dei saggi LA LETTE Con una lettera l'artista Koons, davanti all'impossibilità di lasciare la statuta in piazza Signoria, ha chiesto che l'opera tornasse indietro,a New York riodica di grandi artisti, come gli ho già annunciato», ha spiegato ieri il sindaco. E se questa è quantomeno una vicenda destinata a finire qui, col Pluto e Proserpina che già nelle prossime ore dovrebbe ripartire per New York, è di nuovo il fantasma delle donazioni e dei prestiti di opere d'arte contemporanea ad agitare Palazzo Vecchio. Proprio nei giorni scorsi Nardella non a caso, già probabilmente consapevole del fatto che la trattativa con l'artista non prometteva niente di buono, aveva annunciato l'intenzione di proro- gare la commissione di "saggi" esperti d'arte nominata dalla precedente amministrazione per valutare le donazioni e i prestiti, inserendoci il suo braccio destro artistico, il caposegreteria dell'assessorato alla cultura Tommaso Sacchi. Ma nulla. Non c'è nemmeno stato bisogno di una riunione. Tra Koons e Nardella, che pure valutava una rosa di possibili location da proporre, la discussione non è formalmente mai iniziata. Dopo la lettera di Koons di dicembre il sindaco aveva dei resto risposto nei giorni scorsi chiedendo un confronto. Sottintendendo che quella di piazza Signoria non era nemmeno ipotesi da prendere in considerazione. Qualche appello a lasciare al suo posto Koons era arrivato, uno anche dal prestigioso Art Tribune, Ma il sindaco non ne ha mai voluto sentire parlare. Anche perché proprio sull'arengario non esclude in futuro di proporre altre installazioni d'arte contemporanea, come fosse il palcoscenico perfetto per il match tra Rinascimento e modernità. Alla fine è stato Koons a capirlo, scrivendo a Nardella che l'arengario era l'unico luogo in cui lui avrebbe potuto continuare ad autorizzare la collocazione di Pluto e Proserpina, gigante dal valore stimato di 8 milioni di giuro. E così fine dei giochi. Ieri l'addio. (dNIPNOOLL>JONE NISFR ATA