elaborazione
SUZUKI SAMURAI 1.9 TD BY OFF QUATTRO
LA MOSSA GIUSTA
L’azienda ascolana ha reso la piccola giapponese un’ottima
arrampicatrice, senza stravolgerla, all’insegna del detto
“la gomma grande fa l’ostacolo piccolo”
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Testo di Michael Scotti - Foto di Francesco Fatichenti
P
artendo dall’idea che il risultato finale doveva essere un
mix tra valide performance trialistiche e piena utilizzabilità
su strada, l’ascolana Off Quattro ha apportato una
serie di modifiche mirate a questa “Suzukina” diesel del
1999, evitando di stravolgerne la struttura di base e
mantenendo un elevato livello di sicurezza su strada, considerato
appunto che il proprietario la utilizza quotidianamente. Gli
interventi hanno permesso di montare gomme di grande diametro
che, abbinate ai due differenziali bloccabili, regalano al piccolo
fuoristrada nipponico una mobilità degna di un arrampicatore. Oltre
alla capacità di superare con disinvoltura ostacoli anche impegnativi,
questa Samurai è capace di sfidare anche i… sommozzatori, grazie
al motore a gasolio – notoriamente meno sensibile all’umidità
rispetto al benzina – dotato di snorkel.
Il motore 1.9 turbodiesel che
equipaggia questa Samurai (foto
1), costruito dalla Peugeot, è stato
rinvigorito dai meccanici dell’azienda
di Ascoli Piceno tramite specifici
lavori di ottimizzazione: non si è
puntato solamente ad un incremento
delle prestazioni ma anche ad una
diminuzione dei consumi, sempre
gradita. Per fare ciò la pompa
del gasolio è stata sostituita con
una Bosch, molto più efficiente e
affidabile dell’originale, ed è stato
effettuato il relativo settaggio degli
iniettori. L’aspirazione, inoltre, è stata
migliorata con l’installazione di un
filtro dell’aria della Finer Filter, a flusso
d’aria maggiorato e lavabile, oltre
che di un pratico manometro (foto
2) per la pressione del turbo, il cui
picco è stato portato a 0.9 bar. Così
facendo si è riusciti ad aumentare la
potenza disponibile da 65 a 75 CV e ad
incrementare l’erogazione della coppia
ai bassi regimi, rendendo il propulsore
Peugeot più pronto e quindi più
adatto all’uso trialistico. La scelta del
filtro australiano abbinato allo snorkel
della Airflow (foto 3) ha contribuito
ad un sensibile abbassamento dei
consumi, oltre ovviamente all’aumento
della capacità di guado, portando il
fuoristrada giapponese alla prossimità
dei 20 km/litro, pur con pneumatici di
misura 235/85 R 16! L’adozione di un
verricello dalla portata generosa ha
imposto la sostituzione dell’alternatore
con uno maggiorato, da 140 A, della
Off Quattro (prodotto in Germania) e
l’adozione di una batteria maggiorata
da 110 Ah. Naturalmente tutti i relativi
cavi elettrici sono stati sostituiti
con degli heavy duty da 12 mm di
diametro.
Quanto alla trasmissione, per riuscire a
districarsi meglio in tutte le situazioni
fuoristradistiche, anche quelle di stallo,
sia il differenziale anteriore che quello
posteriore sono stati equipaggiati
con degli ARB bloccabili al 100%,
che permettono l’avanzamento della
vettura anche quando una delle due
ruote di ogni asse sia alzata da terra. Il
riduttore, inoltre, è ora supportato da
una speciale culla della Zanfi.it (foto
4). Caratterizzata da staffe di fissaggio
e supporti antirottura, questa struttura
vincola la scatola del riduttore in 8
punti, evitando che si spacchi quando
è sotto sforzo, e la protegge dagli urti.
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ELABORAZIONE
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SUZUKI SAMURAI 1.9 TD BY OFF QUATTRO
IL MOTORE E LA TRASMISSIONE
LE SOSPENSIONI, LO STERZO E I FRENI
L’assetto prescelto è prodotto
dalla Raw 4x4, che rialza il telaio
di 4,5 cm (nella foto 1 l’avantreno,
nella foto 2 il retrotreno) e utilizza
biscottini di misura originale per
evitare la modifica del fulcro di
lavoro delle balestre. Queste sono
del tipo Full Steel: grazie al loro alto
contenuto di acciaio molibdeno di
prima estrusione, hanno un’elevata
flessibilità, mantenendo un alto
effetto memoria. Per facilitare
il movimento delle balestre
sono state utilizzate boccole
in poliuretano della Super Pro,
lubrificate con grasso specifico sia
internamente che esternamente,
mentre gli ammortizzatori sono
della serie Nitro, a gas a doppio
effetto, per avere una risposta
immediata anche nel misto
veloce e nei percorsi accidentati.
L’ammortizzatore di sterzo,
maggiorato (foto 3), è anch’esso
della Raw 4x4, serie Big Bore, e si
è reso necessario per assorbire
le sollecitazioni dovute alle
gomme di grande diametro. Per
alloggiare le grandi gomme BF
Goodrich senza apportare rialzi
esagerati dell’assetto, che non sono
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3
apprezzati né dal proprietario né
dal preparatore, la carrozzeria è
stata distanziata dal telaio mediante
un body lift di alluminio da 30
mm (foto 4); inoltre i passaruota
sono stati ampliati sia nella parte
esterna, risagomando gli archi, sia
nella parte interna, nella quale sono
stati ricostruiti completamente
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dissaldando la lamiera
originale e sistemandola
più in alto; una modifica
abbastanza inusuale che
ha permesso di evitare il classico
allungamento dei tamponi di fine
corsa, che anzi sono stati accorciati
di circa 50 mm in
modo da ottenere
compressioni del
ponte superiori. Per
consentire l’uso in
sicurezza del mezzo
nell’off road si è reso
necessario sostituire
i tubi dei freni con
altri allungati di
tipo aeronautico
(foto 5), lunghi ben
80 mm più degli
originali, che hanno imposto anche
una modifica della pompa per
compensare la maggior quantità
d’olio presente nel circuito.
L’ESTERNO E
L’INTERNO
Nella parte anteriore troviamo un
robusto paraurti della Off Quattro
serie Wolf (foto 1), realizzato in
acciaio da 6 mm, che alloggia un
verricello della Lianda da 6 hp e
portata di 12.000 libbre, cioè 5,4
tonnellate (con assorbimento
di 680 A), dotato di cavo tessile
Dynamica Denmark da 30 metri. I
poderosi pneumatici (relativamente
alla Samurai) sono installati su
cerchi in acciaio 7x16 con ET
-20 e sistema beadlock (foto 2),
coperti da dei parafanghini della
Bushwacker larghi 15 cm (il modello
è per la Land Rover Defender, foto
3) mentre sotto le portiere troviamo
delle barre sottoporta in acciaio
realizzate ad hoc per proteggere le
fiancate dagli urti e per permettere
l’utilizzo della binda Hi-Lift da 48”
(foto 4). Quest’ultima è fissata
sul portellone posteriore (foto
5) utilizzando lo spazio lasciato
dalla ruota di scorta, che ora viene
riposta nel bagagliaio sopra ad
una cassettiera a scorrimento
orizzontale della Front Runner,
caratterizzata da quattro casse in
ABS della serie Wolf (foto 6), che
contribuisce al mantenimento
dell’ordine e della pulizia all’interno
della vettura. Nella parte anteriore
invece sono stati installati due sedili
semi-anatomici della Executive
con ottima tenuta laterale ma
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con possibilità di salita
e discesa rapida e…
indolore (foto 7). Per
proteggere il serbatoio
è stata adottata una
specifica piastra in
alluminio della Zanfi.it.
Il prossimo intervento
programmato dal
proprietario di questa
Samurai è l’installazione
di un roll bar esterno della
linea Rollover Protection
System della Off Quattro,
per poter affrontare nella
massima sicurezza anche i
passaggi più hard.
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ELABORAZIONE
SUZUKI SAMURAI 1.9 TD BY OFF QUATTRO
Oltre alla
capacità di
superare
con
disinvoltura
ostacoli
anche
impegnativi,
questa Samurai
è capace di
sfidare anche i…
sommozzatori
IN CONCLUSIONE
La preparazione effettuata dalla
Off Quattro, completa, equilibrata
e molto funzionale, ha prodotto
un veicolo che, pur senza dare
nell’occhio, vanta prestazioni
fuoristradistiche di tutto rispetto.
La soluzione della modifica dei
passaruota ha permesso di adottare
grandi pneumatici, aumentando
così la distanza da terra dei ponti
e permettendo una loro notevole
compressione, senza però ricorrere
a dei kit di rialzo esagerati che
avrebbero alzato eccessivamente
il baricentro e, di conseguenza,
scomposto l’auto sia in strada sia
su terra, in definitiva limitando le
prestazioni off road. Le gomme
grosse, abbinate ai due bloccaggi dei
differenziali, hanno reso la vettura un
piccolo “mostro” capace di superare
ostacoli impensabili per una Samurai
con sembianze ancora “umane”.
L’assetto della Raw, dalla taratura
morbida, è efficace nelle situazioni
trialistiche ma, complici le gomme
alte, ha regalato anche un comfort
di marcia sconosciuto alla Samurai
di serie, senza incidere granché
sulla stabilità, che è rimasta di buon
livello. I larghi parafanghini aggiuntivi
lasciano spazio per un ulteriore
allargamento della carreggiata
mediante dei distanziali sui mozzi,
LE MODIFICHE E I COSTI
un intervento che migliorerebbe
ulteriormente la stabilità ed il look di
questa Samurai.
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IL PREPARATORE
Off Quattro
Via Cerreto, 31/33
63031 Castel di Lama (AP)
Tel. 0736-812424
Fax. 0736-816468
www.offquattro.com
REFERENTE Gabriele Guido
INIZIO ATTIVITÀ 1995
all’estero, dal 2005 in Italia
SPECIALIZZAZIONE
Importazione e distribuzione
accessori per fuoristrada 4x4;
allestimento di fuoristrada 4x4
per viaggi e trial.
Romano Girardi
MOTORE E TRASMISSIONE
Snorkel Airflow
Filtro aria Finer Filter in poliuretano lavabile
Alternatore maggiorato 140 A
Batteria 110 Ah
Differenziali ant e post. ARB bloccabili manualmente
al 100% + compressore aria
Culla parariduttore Zanfi.it
Supporti riduttore antirottura
300
84
660
260
1.620
290
80
SOSPENSIONI, STERZO E FRENI
Kit assetto Raw 4x4 morbido
1.320
(include: 4 balestre Full Steel
e 4 ammortizzatori Nitro a gas)
Kit boccole in poliuretano 127
Super Pro autolubrificanti
1.320
Cerchi in acciaio 7x16 con
beadlock Wolf by OffQuattro (4)
Pneumatici BF Goodrich Mud 670
Terrain 235/85 R 16
Ammortizzatore di sterzo Raw 4x4
156
Tubi freno aeronautici allungati
190
ESTERNO E INTERNO
Paraurti ant. in acciaio a uso gravoso Wolf 690
by Off Quattro
Verricello elettrico Lianda 12.000 da 5,4 950
tonnellate, 6 Hp, con cavo tessile
Dynamica Denmark da 10 mm (30 m)
Parafanghini Bushwacker da 15 cm (4)
360
Sottoporta in acciaio artigianali (2)
360
Piastra di protezione serbatoio in 120
duralluminio Zanfi.it
Sedili semi-anatomici Executive (2)
420
Rivestimento interno portiere in 400
alluminio mandorlato
Cassettiera Front Runner a scorrimento 876
con 4 casse Wolf
Porta binda Hi Lift
54
Binda Hi-Lift red da 48“
108
MANODOPERA Prezzi in euro Iva inclusa
3.000